Il cantautore italo egiziano Mahmood ha ufficialmente annunciato, anticipando la notizia sui propri profili social, le date del Ghettolimpo Summer Tour. Si tratta di ben 12 concerti che lo porteranno a esibirsi nelle principali città e nei festival italiani. Tra le mete scelte anche San Severino Marche, dove si esibirà nella centralissima piazza Del Popolo, il 15 luglio.
Prossimo alla partenza della tournée europea, il 23 aprile sarà al Bataclan di Parigi dove ha già fatto registrare il sold out, Mahmood ha collezionato il tutto esaurito anche negli show indoor di Parigi, Losanna, Londra, Madrid e di Torino, Milano, Roma, Firenze e Nonantola.
Autore e cantante seguitissimo, da mesi domina le top 10 italiane e internazionali ed è arrivato a collezionare 15 dischi di platino e 9 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero con quasi 1,5 miliardi di streaming totali all’attivo. Reduce dal successo al 72esimo Festival di Sanremo, dove ha vinto assieme a Blanco con il brano “Brividi”, parteciperà presto anche all'Eurovision Song Contest di Torino, evento previsto per maggio.
E proprio “Brividi” è risultata essere la canzone più ascoltata di sempre in un giorno su Spotify Italia con 3.384.192 stream in sole 24 ore dall'uscita. Mahmood inaugurerà il tour estivo il 7 luglio alla Cavea Parco Della Musica di Roma e una settimana dopo sarà a San Severino Marche portando le sonorità dell'album "Ghettolimpo" (disco d'oro, pubblicato lo scorso giugno), per la prima tranche del suo tour.
“Torneremo finalmente a stare insieme in musica - commenta con soddisfazione l’ufficializzazione della date del live il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Sarà un evento per tutti, soprattutto per i giovani, ma mi piacerebbe vedere nella nostra straordinaria piazza tantissime famiglie come è già avvenuto in passato con altri concerti eventi.
Mahmood rappresenta le giovani generazioni, è un leader per moltissimi teenager, la sua proposta non deluderà di certo. Siamo stati fortunatissimi ad esserci assicurati questa “tappa” di un tour che sta già facendo molto parlare di sé”. Le prevendite e tutte le info sul tour sono disponibili su www.friendsandparters.it
Domenica prossima (27 marzo) prima edizione della San Vicino Marathon e del San Vicino Trail, gara di trail running promossa dall’Asd Trail Adventure Marche in collaborazione con il Comune di Apiro, il comitato di Ancona e il comitato di Macerata della Uisp e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, del Comune di Matelica, del Comune di Gagliole e della Regione Marche.
Si tratta di una doppia competizione di km 43 D + 2350 e di Km 21 D + 1350 in semi autosufficienza su tratti impegnativi in salita e discesa, ripidi pascoli, canaloni con pietrame e carrarecce con attraversamento, in alcuni punti, di strade aperte al traffico.
E’ previsto un tempo massimo di 9 ore e ci saranno due cancelli orari al km 16 a 3,30 ore e al km 28 a 6 ore dal via. Si richiede una buona preparazione fisica. Il regolamento completo è disponibile sul sito www.trailadventuremarche.it
La gara sarà su due percorsi: la San Vicino Marathon, lunga 43 km con un dislivello di 2.350 metri, e la San Vicino Trail, lunga 21 km con un dislivello di 1.300 metri. Partenza e arrivo saranno nel piazzale antistante la palestra di Frontale. Lo start della Marathon è previsto alle ore 7 mentre per il Trail si parte alle ore 9. Premi ai primi tre atleti. Lungo il percorso presteranno servizi i volontari di Anpas Marche e della Piros di Apiro insieme agli uomini del soccorso alpino Cai.
La nuova seduta del Consiglio comunale di San Severino Marche, prevista per domani (venerdì 25 marzo) alle ore 18, si potrà seguire anche in diretta streaming sul canale You Tube del Comune collegandosi direttamente al link https://youtu.be/O1sAi6TDaSQ
Per assistere in presenza, l’incontro è previsto nell’ex sale udienze del Giudice di Pace a palazzo Governatori, sarà necessario il green pass. Dopo il saluti del sindaco, Rosa Piermattei, l’Assise cittadina affronterà tre interrogazioni con risposta orale, presentate dai gruppi consiliari d’opposizione, sull’intervalliva Tolentino – San Severino Marche, sugli interventi post sisma alla Casa di riposo “Lazzarelli”, sulla situazione attuale e le prospettive future dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
All’ordine del giorno figurano poi una petizione in ordine a tematiche riguardanti sempre l’ospedale, la ratifica di una variazione urgente al bilancio, la designazione dei componenti di nomina consiliare del comitato di gestione dell’asilo nido comunale.
In agenda anche il conferimento della cittadinanza onoraria al calciatore Lionel Messi, la convenzione, la convenzione tra i Comuni di San Severino Marche e Castelraimondo per il servizio associato mirato alla richiesta dei contributi ed eventuale gestione degli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, alcune varianti parziali al vigente Prg e tre mozioni, presentate dai gruppi consiliari d’opposizione, di condanna all’aggressione russa all’Ucraina, per dare seguito al Dettato costituzionale in materia di pace e antifascismo e sulle iniziative per lo sviluppo turistico della città.
Arbusti e sterpaglie in fiamme: vigili del fuoco al lavoro sia a San Severino Marche che a Matelica. Nel territorio settempedano una squadra dei Vigili del Fuoco di Tolentino, supportata dagli agenti delle Polizia Locale di San Severino, è intervenuta in località Marciano, all'altezza dell’intersezione con Gaglianvecchio, lungo la strada provinciale che conduce a Cingoli.
Per cause tutt’ora in corso di accertamento ad essere dati alle fiamme sono stati arbusti e sterpaglie a bordo strada. Il fumo ha invaso la carreggiata rallentando il traffico, poco prima di mezzogiorno. Il rogo è stato spento nel giro di pochi minuti. Circa mezz'ora più tardi, però, altre due squadre dei Vigili del Fuoco hanno raggiunto Matelica, per un incendio similare in località Braccano, sotto il Monte San Vicino: i pompieri sono sul posto con cinque automezzi.
L’Unione montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche provvederà alla sostituzione e all’ammodernamento delle vasche di accumulo antincendio presenti nell’area della faggeta di Canfaito, all’interno della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.
L’intervento, per un importo complessivo di circa 120mila euro, si è reso necessario al fine di garantire la sicurezza in un habitat unico nel suo genere. Perizie geologiche, affidate ad esperti incaricati dall’ente comunitario, hanno infatti escluso la possibilità di portare acqua nel millenario bosco.
La decisione è stata ratificata nel corso dell’ultima riunione del Comitato d’indirizzo della Riserva alla presenza del presidente dell’Unione Montana, Matteo Cicconi, dei sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, di Matelica, Massimo Baldini, di Gagliole, Sandro Botticelli, dell’assessore al Turismo del Comune di Apiro, Roberto Morelli, dei rappresentanti delle associazioni di categoria degli agricoltori, dell’Anpi e delle associazioni di protezione ambiente.
Gazie ai fondi propri dell’Unione Montana si sta completando la sostituzione, in parte già avviata e che terminerà entro il prossimo anno, di tutti gli elementi in ferro, come balaustre e staccionate, con strutture in legno più consone all’ambiente. In questo caso la spesa preventivata è di circa 20mila euro.
Nella mattina di ieri nel parcheggio del piazzale antistante il santuario della Madonna dei Lumi, in località Castello, si è registrato il crollo di una porzione del muro di sostegno alla rampa stradale di accesso alla chiesa.
Il cedimento al muro di controterra in pietra è stato causato con ogni probabilità da vecchie infiltrazioni d’acqua. La parte interessata dal crollo misura circa due metri e mezzo di diametro.
I tecnici dell’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche e del Comune di San Severino Marche hanno subito effettuato un sopralluogo e messo in sicurezza l’area che è stata parzialmente transennata. La porzione di muro verrà presto ricostruita.
Lionel Andrés Messi Cuccittini, Leo “La Pulce”, presto sarà cittadino onorario di San Severino Marche. L’Amministrazione locale in occasione della prossima riunione del Consiglio comunale, prevista per venerdì 25 marzo, conferirà al calciatore argentino, nato a Rosario il 24 giugno 1987, la Cittadinanza onoraria.
Fuoriclasse attaccante del Paris Saint-Germain e della Nazionale argentina, di cui è capitano e con la quale si è laureato campione del Sud America lo scorso anno; Messi è ritenuto uno dei più forti calciatori di tutti i tempi ed è tra i marcatori più prolifici della storia del calcio.
Più volte Pallone d'oro e Fifa World Player of the Year, Lionel è figlio di Jorge Horacio Messi e di Maria Celia Cuccittini. Le sue lontane origini sono italiane: il suo trisavolo, Angelo Messi, emigrò da Recanati nel 1883. Anche il bisavolo Angelo era di Recanati. Ma le origini materne sarebbero settempedane. Di qui la decisione di concedergli la Cittadinanza onoraria settempedana.
Il legame con la città di San Severino Marche deriverebbe dalla nonna del campione come risulterebbe dalle ricerche condotte dal giornalista e sociologo della emigrazione marchigiana in Argentina, Fiorenzo Santini, e da un settempedano appassionato di calcio e allenatore, Gabriele Cipolletta.
“Il padre di Lionel in una occasione – spiega Santini – mi chiese notizie sulla cittadinanza della moglie ma il cognome Cuccittini in Italia non esiste. Alla fine ho avuto l’intuizione che il nome avrebbe potuto essere registrato male all’arrivo dai Cuccittini che emigrarono dal nostro Paese anni fa. Ed in effetti era così. Il nome originario della famiglia Cuccittini era, infatti, Coccettini e proveniva proprio da San Severino Marche. Ho trovato il certificato storico della famiglia emigrata prima in Brasile poi in Argentina e questo certificato combacia perfettamente con un certificato argentino avuto da un cugino della mamma di Lionel”.
Ci sono voluti più di tre anni per giungere alla ricostruzione completa dei legami tra Messi e la Città di San Severino Marche per il tramite della famiglia Coccettini. Nel frattempo sono stati avviati i contatti per permettere al sindaco, Rosa Piermattei, la consegna dell’onorificenza al campione Messi.
La direzione della Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche ha segnalato al sindaco Rosa Piermattei, quale autorità sanitaria locale, un nuovo focolaio Covid all’interno della struttura che ospita, complessivamente, una ottantina di anziani.
L’Azienda dei servizi alla persona, in base all’esito di alcuni tamponi molecolari che hanno fatto registrare cinque positività tra gli ospiti e due tra il personale, ha fatto immediatamente scattare il protocollo sanitario interno con lo spostamento dei pazienti positivi in un apposito reparto dove vigono misure rafforzate di isolamento.
Dai successivi tamponi antigenici sono risultati positivi 13 ospiti e 5 operatori. La direttrice della struttura, Laura Taccari, e la presidente della Asp, Teresa Traversa, hanno riferito di una “situazione tranquilla con alcune persone anziane che registrano qualche linea di febbre ma buona saturazione”. Il direttore sanitario della Casa di riposo, dottor Giuseppe Tartaglia, ha provveduto ad attivare immediatamente i medici Usca dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche.
Torna la prosa al Feronia di San Severino Marche. Domenica 27 marzo, alle ore 20,45, va in scena “Il malato immaginario” per la regia di Guglielmo Ferro con protagonista lo straordinario Emilio Solfrizzi. Nel cast figurano anche Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Cecilia D’Amico e Rosario Coppolino.
Un intreccio tra comicità e il teatro dell’assurdo. Qui il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
“Il malato immaginario – spiega il regista, Guglielmo Ferro - ha più paura di vivere che di morire e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti".
"La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per sé stesso quindi per un uomo sui cinquant’anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato" aggiunge il regista.
"La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti - conclude Ferro -. Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo: Molière, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui”.
Lunedì prossimo (21 marzo) per lavori di riparazione della rete del gas in via XX Settembre da parte della municipalizzata Assem Spa, la stessa via, a partire dalle ore 8 e presumibilmente fino alle ore 18, sarà interessata da un’ordinanza di chiusura al traffico nel tratto compreso tra via Giacomo Leopardi e via Raffaello Sanzio.
Lo rende noto l’amministrazione comunale di San Severino Marche la quale fa sapere, inoltre, che sullo stesso tratto sarà vietata la sosta con rimozione forzata dei veicoli negli spazi indicati da apposita segnaletica.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alla Sanità, Jacopo Orlandani, hanno ricevuto questa mattina la consegna delle 6.652 firme raccolte con la petizione popolare in favore del reparto oncologico dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” e della dottoressa Benedetta Ferretti. La consegna è avvenuta per mano del portavoce designato, Carla Soverchia, e di una delle prime firmatarie, Michela Egidi.
Con la petizione il primo cittadino settempedano viene invitato ad “attivarsi in ogni modo e luogo che riterrà opportuno e adeguato – come è scritto nella lettera di consegna protocollata insieme alla sottoscrizione pubblica dei cittadini firmatari – per permettere sia il mantenimento della qualità di struttura semplice Dipartimentale di San Severino Marche – Camerino, al day hospital di Oncologia presso l’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche, sia il mantenimento dell’incarico alla dottoressa Benedetta Ferretti almeno fino a quando il nuovo primario potrà autonomamente gestire l’intero servizio garantendone la piena e continua funzionalità”.
Le 6.652 firme sono state raccolte in 2 contenitori con 29 buste e consegnate insieme a una tabella riassuntiva dei conteggi firme. Dalla petizione sono state infatti escluse firme prive dei riferimenti ai documenti d’identità dei firmatari stessi e alcuni doppioni. La petizione continuerà fino al 10 aprile prossimo e, dunque, le firme in questione rappresentano solo una prima trance.
“La dottoressa Ferretti ha dato davvero tanto al nostro ospedale e alle nostre comunità e queste firme, che sono la riprova del suo valore, vogliono solo riconoscere quel che ha fatto per tutti noi con grandissima professionalità e solido spirito di abnegazione" spiega Carla Soverchia in qualità di portavoce designato da chi ha promosso la petizione a norma dell’art. 22 dello Statuto comunale di San Severino Marche.
"La petizione non è assolutamente ostile nei confronti del nuovo dirigente, il dottor Luca Faloppi al quale va tutta la nostra stima e il nostro più grande benvenuto - aggiunge -. Visto che la dottoressa Ferretti aveva chiesto di poter rimanere nessuno comprende perché questa sua domanda non possa essere accolta in considerazione anche della sua età".
"Quello che ci piacerebbe – conclude la Soverchia – è che la politica torni ad ascoltare i territori e non che tutto risulti sempre già deciso. Chiederemo, per il tramite del sindaco di San Severino Marche, a tutti altri primi cittadini dell’Area Vasta 3 dell’Asur di sposare i contenuti della petizione e di lottare uniti senza alcuna distinzione politica per quella che riteniamo essere una giusta causa”.
Dopo aver ricevuto le 6,652 firme il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, porterà le richieste avanzate con la petizione alla prossima seduta del Consiglio comunale e i contenuti della stessa sul tavolo del Presidente della Regione Marche e dell’assessore regionale alla Tutela della Salute e alla Sanità.
Taglio del nastro per la nuova sede, messa a disposizione dal Comune di San Severino Marche, del Gruppo Amatori 500. La struttura, in via della Galetta, è stata inaugurata dal sindaco, Rosa Piermattei, dall’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e dal presidente dell’associazione che raduna gli appassionati della mitica utilitaria di casa Fiat, Giovanni Cavallini.
Dal lontano maggio 1996, il Gruppo Amatori 500 propone un raduno in città che ormai è divenuto un appuntamento dei più seguiti a livello nazionale con equipaggi che arrivano nella meravigliosa piazza Del Popolo da diverse regioni d’Italia. Il sodalizio, che conta ormai più di 100 soci, il 7 e 8 maggio prossimi proporrà quella che è la 25 edizione dell’iniziativa con una manifestazione storica che saluterà, appunto, il quarto di secolo.
Vuole entrare alle poste senza Green pass: arrestato un 58enne dopo aver aggredito i militari intervenuti sul posto. Si terrà in mattinata, presso il Tribunale di Macerata, l’Udienza di convalida conseguente all’arresto eseguito nella tardissima mattinata di sabato 12 marzo, presso l’Ufficio Postale di San Severino Marche, dove la locale pattuglia dei Carabinieri era stata chiamata ad intervenire a seguito della segnalazione di una persona che voleva accedere ai servizi senza il Green Pass.
L’uomo non aveva accettato il diniego e pretendeva di effettuare a tutti i costi il duplicato della propria carta per l’accredito del “Reddito di Cittadinanza”. Così, nonostante gli inviti, non ha desistito nel dare sfogo alla sua rabbia tanto che gli impiegati sono stati costretti a richiedere l’intervento dei Carabinieri. I militari, non appena giunti sul posto, sono stati immediatamente fatti bersaglio delle frasi oltraggiose pronunciate dal 58enne, rivolte loro con immotivata irruenza alla loro semplice vista.
A nulla sono serviti i tentativi di stemperare gli animi e di riportare la situazione alla calma. Nel frattempo, sopraggiunto anche l’orario di chiusura dell’Ufficio Postale, alle plurime richieste di lasciare i locali, l’uomo ha opposto dura e ferma resistenza ai militari operanti, dimenandosi animatamente.
“Da qui non mi muovo fino a quando non mi rifanno la carta”. La pattuglia, anche se con non poche difficoltà, non ha potuto quindi far altro che accompagnare il 58enne in caserma, per procedere alla sua formale identificazione. Fortunatamente nessuno dei militari ha riportato lesioni . Per la serie di reati ipotizzati è stato dichiarato in arresto e condotto ai domiciliari in attesa dell’udienza direttissima dove verrà difeso dall’avvocato Barbara Recanati di Macerata.
Agenti della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche sono intervenuti, questa mattina intorno alle ore 11, in un appartamento di via Aleandri dopo che un cane pitbull ha aggredito due donne ferendole.
La richiesta di aiuto ha fatto scattare l’intervento anche di vigili del fuoco e dei veterinari dell’Asur. Una delle due donne, ferita in modo grave, dopo essere stata medicata dal personale del “118” è stata trasportata all’ospedale regionale di Torrette in Ancona.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, si è recata in visita alla sede dell’Istituto Croce Bianca, in località Berta di San Severino Marche, che da giovedì scorso ospita quindici profughi ucraini in fuga dalla guerra di Putin.
Il sindaco ha portato la voce della solidarietà e dell’accoglienza da parte di tutta la comunità settempedana alla piccola colonia composta da un anziano, quattro donne e dieci bambini d’età compresa tra i 3 e i 15 anni, quasi tutti accompagnati dalle proprie mamme.
Per uno degli ospiti, un minore di 7 anni, l’arrivo in città è coinciso con la festa di compleanno salutata dall’Istituto Croce Bianca, alla presenza del sindaco e dell’assessore ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi; con una torta gelato. Ai bambini sono stati donati anche giochi e tanti sorrisi con un grande augurio di benvenuto.
La Città di San Severino Marche dall’inizio del conflitto sta accogliendo anche altri profughi che hanno trovato alloggio e sistemazione presso famiglie del posto, dove da anni vivono cittadini ucraini, o in abitazioni messe a disposizione da chi, in questo particolare momento, ha bisogno d’aiuto e assistenza.
Il Comune ricorda che chi fosse interessato a segnalare disponibilità ad accogliere persone, a fornire aiuti o ad organizzare qualsiasi tipo di attività di solidarietà nei confronti del popolo ucraino, può farlo utilizzando la mail info@comune.sanseverinomarche.mc.it
L’Amministrazione settempedana ha anche messo a disposizione di chiunque voglia contribuire con un aiuto economico il proprio conto corrente per offerte che andranno indirizzate seguendo la causale “Comune di San Severino Marche a favore del popolo ucraino”. Il codice Iban è il seguente: IT36W0306969150100000046015.
Il grido di una piazza che scandisce le parole scritte, nero su bianco, sul grande striscione appeso al palco dove si legge “Divini ma non divisi” e, insieme, il silenzio assordante di centinaia e centinaia di ragazzi che fermano il tempo per un lungo minuto per dire, con altrettanta forza, no alla guerra in Ucraina.
È durata un paio d’ore l’iniziativa pacifica che gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale hanno tenuto questa mattina in piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, per manifestare la propria contrarietà contro i ritardi che stanno da tempo interessando la ricostruzione dello storico edificio di viale Mazzini, abbattuto dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016 e ancora in attesa di essere ricostruito.
Sul palco, a guardare in volto un fiume di ragazzi pronti a difendere zaino in spalla un “diritto costituzionalmente riconosciuto”, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, i rappresentanti del personale della scuola, il presidente del Consiglio d’istituto, i delegati del Comitato degli studenti.
“Siete sempre stati al mio fianco e vicini all’Amministrazione e ci avete dato la forza di andare avanti e di lottare – ha esordito il sindaco, Rosa Piermattei, dopo aver salutato i ragazzi e prima di aggiungere – So che state facendo tutto questo per voi e per chi verrà dopo di voi. Lo state facendo con uno sguardo rivolto al futuro e questo vi fa onore. Io lotterò sempre insieme a voi. Vedervi così tanti oggi qui mi fa venire voglia di dirvi una sola cosa: semplicemente grazie.
Per noi – ha poi proseguito il sindaco - il Divini è il futuro. Per la nostra comunità questa scuola rappresenta, da sempre, il domani. Poco prima di venire qui è iniziata l’ennesima riunione che ha fatto sedere di nuovo intorno a un tavolo gli attori principali della ricostruzione della nuova scuola – ha poi continuato la Piermattei, prima di dare a tutti una speranza - Non posso darvi una data certa ma posso assicurarvi che porteremo a termine questi lavori”.
Durante il proprio intervento il sindaco della Città di San Severino Marche ha anche portato i saluti del presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ex studente del “Divini” che oggi rappresenta l’ente proprietario dell’edificio scolastico superiore.
“A sei anni dal terremoto non si riesce ancora a concretizzare l’ingresso degli alunni nell’edificio scolastico – si è fatta sentire la voce del dirigente scolastico, Sandro Luciani - Questa è una limitazione del diritto alla istruzione, è una limitazione al grosso sforzo che lo Stato fa per metterci a disposizione degli ambienti scolastici adeguati.
Purtroppo la burocrazia e una serie di impedimenti giuridici e amministrativi, porta ogni anno alla delusione che segue alla promessa di poter entrare nel nuovo edificio” - ha poi aggiunto il preside le cui parole sono state seguite dal referente del Consiglio d’istituto: “Speriamo di avere in tempi brevi la nostra scuola. E’ questa l’unica speranza che ad oggi abbiamo”.
“Questa nostra manifestazione – hanno poi ricordato i rappresentanti del Comitato studentesco - intende far risollevare la speranza in tutti noi, una speranza che ormai un po’ si è spenta”.
La protesta di piazza si è fermata solo per permettere a tutti di osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della guerra in Ucraina cui i ragazzi hanno voluto dedicare la seconda parte del loro ritrovo con altri brani e interventi.
La fine della manifestazione sulle note di “Guerriero” di Marco Mengoni. Il testo della canzone è stato accompagnato da un messaggio rivolto dalla piazza dei San Severino Marche ai ragazzi ucraini in fuga dalla guerra: “Siamo tutti dalla vostra parte”.
In occasione della manifestazione studentesca programmata per venerdì prossimo (11 marzo) dagli studenti dell’Itts “Divini”, il comando della Polizia Locale del comune di San Severino Marche ha emesso un’ordinanza che disciplinerà, dalle ore 9:30 alle 11:30, il transito dei veicoli in piazza Del Popolo con l’istituzione del divieto di transito in via Garibaldi, l’obbligo di proseguire dritto da via Massarelli verso via Salimbeni e piazza Duomo, all’intersezione con via Nazario Sauro.
L’ingresso in piazza Del Popolo sarà consentito solo da via Eustachio con obbligo di uscita in via Ercole Rosa. I veicoli già in sosta nell’area interdetta alla circolazione potranno uscire dalla piazza scortati dalla Polizia Locale.
Cambia la viabilità in occasione del passaggio nel territorio comunale della 57° edizione della “Tirreno Adriatico”. La carovana ciclistica della gara dei due mari venerdì prossimo (11 marzo) transiterà anche nel territorio del Comune di San Severino Marche con la tappa Sefro – Fermo di 155 chilometri.
Il passaggio dei professionisti delle due ruote è previsto indicativamente per le ore 13,40 ma il blocco alla circolazione sarà imposto tra le ore 13 e le ore 14 in tutti i sensi di marcia delle strade interessate dalla competizione. La viabilità tornerà normale solo una volta che sarà transitata l’auto con il cartello di fine corsa.
I partecipanti, provenienti da Castelraimondo, percorreranno la Sp. 361 “Septempedana” fino alla rotatoria del Glorioso e svolteranno a sinistra per poi proseguire sulla Sp. 502 “Cingolana” in direzione Cesolo e proseguire per Cingoli. Il traffico sarà interdetto con una chiusura totale su disposizione della Questura di Macerata.
Tutti gli incroci saranno presidiati da personale della Polizia Locale, volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, volontari della sezione settempedana dell’Associazione Nazionale Carabinieri. L’ordine pubblico sarà garantito dalla presenza di Carabinieri e delle altre forze di polizia.
Chiusura anticipata per gli gli alunni dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”: quelli della Secondaria usciranno alle ore 12.05 così come quelli della Primaria “Luzio”, classi 4^A e B. Cinque minuti dopo, vale a dire alle ore 12,10, usciranno gli alunni della Primaria “Luzio” frequentanti le classi 1^A e B, 2^A e B, 3^A e B, 5^ A e B. Gli alunni delle Scuole Primarie “Luzio” e del plesso di Cesolo iscritti al tempo pieno e gli alunni delle Scuole dell’Infanzia usciranno regolarmente come negli altri giorni.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha indirizzato alla direzione medica di presidio dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” una richiesta perché una sala o un luogo del nosocomio cittadino siano intitolati alla memoria del dottor Marco Marchetti, stimato professionista scomparso nei giorni scorsi all’età di 89 anni.
Il dottor Marchetti per lunghissimo tempo ha guidato il reparto di Medicina dell’ospedale settempedano ed è stato un punto di riferimento per molti altri sanitari che lo hanno seguito nella professione medica considerandolo un vero maestro che ha ben saputo trasmettere la propria esperienza sia sul luogo di lavoro che nella vita.
“Una grande persona, un sanitario ineguagliabile, un cittadino modello che si è battuto per il nostro ospedale come nessun altro” sottolinea il sindaco Piermattei ricordandone le caratteristiche professionali ma anche, e soprattutto, umane.
Il dottor Marchetti ha guidato, come presidente, il Comitato per la tutela e la salvaguardia dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” partecipando, in prima persona, a molte battaglie a difesa di un presidio importantissimo per tutto il territorio della Val Potenza, della provincia e dell’intera regione Marche.
Più di quarantamila euro per rispondere ai bisogni socio educativi dei minori che provengono dalle zone di guerra dell’Ucraina. E’ il primo stanziamento che gli Ambiti Territoriali Sociali delle Unioni Montane di San Severino Marche, Camerino e San Ginesio hanno deciso di elargire a favore di bambini e bambine in fuga che anche la comunità maceratese è pronta ad accogliere.
Faranno parte dei fondi pure quelli destinati alla mediazione linguistica proprio per favorire l’inserimento nelle comunità locali. Poi il coordinamento di altre iniziative nei singoli Comuni delle tre Unioni. Gli Ats, come molte altre realtà che operano sul territorio, non staranno certo a guardare.
“Come sempre accade - afferma il coordinatore degli Ambiti, il dottor Valerio Valeriani - le principali vittime sono le persone più fragili, tra cui i bambini. Essi non solo rischiano di perdere la vita ma stanno vivendo in questa situazione momenti altrettanto drammatici come lo strappo degli affetti, la perdita della propria casa, la perdita del diritto a giocare, quella dell’istruzione insieme alla perdita della crescita nel proprio ambiente".
"Stiamo assistendo, oltre che ad un terribile massacro di civili, anche ad una migrazione grandissima. Come prime misure - spiega ancora Valeriani -, gli Ambiti Sociali hanno pensato a risorse per pagare la retta per l'accesso agli asili nido e alle mense, risorse per poter pagare la possibilità di frequentare un'attività sportiva, per beni di prima necessità, per la messa in sicurezza delle persone".
"Accanto a queste abbiamo considerate anche risorse per la mediazione linguistica culturale, in maniera tale da facilitare appunto l'accoglienza che dovrà essere organizzata anche nei nostri territori. Quest'azione – aggiunge Valeriani - sarà replicata in tutti gli Ambiti delle tre Unioni. È chiaro che poi ci sarà bisogno di tante altre azioni: servirà aprire dei corridoi umanitari, servirà soprattutto che la guerra cessi".