“Non ammettiamo che un vincolo della Sovrintendenza comprometta irrimediabilmente il futuro nostro e del nostro paese. Come Comitato siamo pronti ad ogni azione per difendere il Polo scolastico nel centro storico, inserito nell’ordinanza n. 14 del 2017 del Commissario straordinario per la Ricostruzione, su cui per due anni hanno lavorato le Istituzioni a tutti i livelli e che ora sembra compromesso, nonostante le varie modifiche e le aperture manifestate in questi mesi da Sovrintendenza, Ufficio commissariale, Amministrazioni. La politica non può esimersi dall’ascolto di una comunità paralizzata e in forte difficoltà a causa di un sisma, e non può amplificare gli effetti già devastanti che San Ginesio ha dovuto e deve affrontare” .
Dopo un acceso incontro con il sindaco Giuliano Ciabocco e i consiglieri di maggioranza, il Comitato in difesa del Polo scolastico nel centro storico di San Ginesio, ha deciso di intraprendere una battaglia in difesa delle scuole così come pensate nel progetto dell’ordinanza commissariale 14, con o senza amministrazione al suo fianco. “Riuscire a trovare una soluzione per superare il vincolo della Sovrintendenza è l’unica strada che può condurre la nostra comunità ad avere scuole sicure entro un tempo accettabile. Ogni altra soluzione ci incastrerebbe in iter lunghi anche diversi anni, anni che il nostro paese non ha. Senza scuole, senza una comunità studentesca e docente che torni a vivere il centro storico come accadeva prima del terremoto, San Ginesio si spegnerà lentamente. È un delitto decretare scientemente la fine di un paese con una tradizione storica, culturale, educativa tra le più antiche e prestigiose d’Italia. Noi non ci renderemo complici di questo impasse, e siamo pronti a lottare con ogni mezzo perché i politici e tutti gli attori coinvolti in questa storia incredibile si spendano per una soluzione subito. Oppure ciascuno sarà chiamato a rispondere per non aver speso fino all’ultima forza, fino all’ultima possibilità, per restituire a una comunità viva, che ha già affrontato il terremoto più forte degli ultimi trecento anni, le sue scuole. E la politica a tutti i livelli avrà fallito totalmente”.
Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 ottobre l’Associazione Selìfa e San Ginesio ospiteranno la quinta edizione del Premio Selìfa, Concorso Internazionale di Musica Antica.
Rappresenta un atto di grande coraggio e di assoluta fiducia dell’Associazione verso il futuro del Premio stesso e verso il ritorno di San Ginesio allo splendore del passato il proporre la quinta edizione del Premio nelle difficili condizioni nelle quali versa tuttora la comunità sanginesina. L’annullamento causa terremoto della quarta edizione nel 2016 ed il suo recupero in extremis nel 2017 avevano spinto l’Associazione a riflettere a lungo sull’opportunità o meno di tuffarsi ancora una volta nella riproposizione di questo importante evento musicale, che nei primi tre anni aveva raggiunto livelli di vera e proprio eccellenza sotto ogni punto di vista. Il perdurare della drammatica situazione di San Ginesio a più di due anni dalla prima violenta scossa del 24 agosto, con lo stallo pressoché completo della ricostruzione pubblica e privata, le polemiche intestine che hanno condizionato la vita della nostra comunità in questo difficile anno 2018 (campagna elettorale per le elezioni amministrative, costruzione del nuovo polo scolastico, ecc.), l’assoluta incertezza riguardo i finanziamenti indispensabili per costruire un evento complesso e costoso come il Premio Selìfa, orientavano l’Associazione verso una nuova sospensione, che avrebbe significato inevitabilmente la morte del progetto del Concorso Internazionale. L’incitamento però “a non mollare” ricevuto dall’Amministrazione Comunale, dall’Unione Montana, e pervenuto anche da tante persone e associazioni musicali ha alla fine spinto l’Associazione Selìfa appunto a “non mollare”, con la conseguente sofferta ma convinta decisione di costruire una quinta edizione del Premio che valga, da una parte a recuperare quel consenso internazionale espresso nelle prime tre quattro edizioni, dall’altra a tenere in vita un evento per le sue caratteristiche unico nel panorama musicale italiano e tra i pochissimi in Europa.
Selìfa si è a questo punto coraggiosamente spinta anche più in là. Nel contesto del Concorso infatti, le cui varie fasi per la prima volta si svolgeranno all’interno dell’incantevole complesso monumentale dei Santi Tommaso e Barnaba grazie alla generosa ospitalità garantita dalla Confraternita dei Sacconi, l’Associazione ha voluto organizzare ed offrire tre eventi collaterali di sicuro interesse e notevole profilo culturale-musicale.
1) Venerdì 12 ottobre alle ore 21,30 presso il Salone dell’Ostello Comunale Concerto inaugurale “Terra tremuit”
(Amara è la Terra, Crudele se trema, Eppure fu Madre A chi l’abitò),
performance meta musicale su un progetto di Davide Gualtieri.
Davide Gualtieri (voce e pianoforte), docente di composizioni al Conservatorio Verdi di Milano,
Gianpaolo Antongirolami, docente di sassofono presso il Conservatorio di Perugia
2) Sabato 13 ottobre alle ore 16,30 presso la Sala delle Conferenze di San Tommaso
Conferenza Balli…con la misura giusta per ballare’ di Salvatore Mazzella,
Riflessioni sulla Musica strumentale da ballo nella Roma di fine Seicento.
Musicologa prof.ssa Valentina Panzanaro
3) Sabato 13 ottobre alle ore 21,30 presso il Salone dell’Ostello Comunale
il duo formato dal pianista Alessandro Quarta, direttore e compositore, fondatore e direttore dell’Ensemble vocale e strumentale “Concerto Romano”, e dal tenore Luca Cervoni, in possesso di un ricchissimo curriculum professionale, proporrà il concerto Canzoni Napoletane tra ‘800 e ‘900.
Domenica mattina alle ore 10,30, infine, ancora presso il complesso di San Tommaso e Barnaba, avranno luogo la proclamazione, l’esibizione finale dei gruppi vincitori e la rituale consegna di premi e attestati.
A San Ginesio in arrivo un ponte radio per l’assistenza alla popolazione e per coordinare gli aiuti in caso di emergenza, grazie alla donazione dell’Associazione Club Virgiliano-Protezione Civile di Mantova.
Il sodalizio tra il paese e la realtà mantovana ha origine nel periodo immediatamente successivo al terremoto del 30 ottobre 2016, quando la polizia municipale di Mantova prestò servizio a San Ginesio per proteggere la popolazione dal rischio di sciacallaggio. Proprio a partire da quei drammatici giorni, e grazie all’amicizia tra il maresciallo maggiore della polizia locale di San Ginesio, Marisa Fagiani, e il vicecomandante della polizia locale di Mantova, Luigi Marcone, la città lombarda si è dimostrata vicina alla popolazione ginesina con diverse azioni di supporto e sostegno negli ultimi due anni.
In questi giorni il sindaco Giuliano Ciabocco, il maresciallo Fagiani, e una delegazione della Protezione civile ginesina composta dal responsabile, Marco Alidori, insieme a Laura Salvucci Salice, Loredana Riccucci e Marco Scagnetti, con Adriano Silla, sono stati ricevuti dal responsabile dell’associazione Club Virgiliano, Angelo Bonfietti, nella sede di Mantova. Tramite vicecomandante della polizia locale di Mantova Luigi Marcone.
“A fine ottobre verranno ad installare il nuovo ponte radio - ha dichiarato il sindaco Giuliano Ciabocco - vorrei evidenziare l’utilità e l’importanza di questa donazione. Questo servizio, inoltre, segna ancora una volta la vicinanza di Mantova alla nostra comunità. Ringrazio tutti”.
È Maria Giulia Cartechini, medico chirurgo, specialista in Medicina interna e in Scienze dell’Alimentazione-Dietologia, la donna scelta dalla Confraternita del Sacro cuore di Gesù (dei Sacconi) di San Ginesio e dal Centro Internazionale Studi Gentiliani per il PremioFornarina 2018. Questo riconoscimento alla virtù femminile nel sociale viene attribuito ogni anno, dal 1998, a una donna che si è distinta per virtù in ambito sociale, e richiama la figura della fornaia che, nella notte del 30 novembre 1377, salvò il castello di San Ginesio dall’attacco di Fermo dando l’allarme ai cittadini immersi nel sonno. La battaglia tra ginesini e fermani è uno degli episodi più noti della storia di San Ginesio, in particolare grazie alla sua rappresentazione nella bellissima Pala di Sant’Andrea, normalmente conservata nella Pinacoteca Comunale.
Nel complesso monumentale dei SS. Tommaso e Barnaba, dopo i saluti dell’amministrazione comunale portati dal consigliere Gualtiero Ciabocco, sono stati il priore della confraternita Giovanni Petrelli, la professoressa Maria Cambriani, il preside Franco Sagratini e l’avvocato Leide Polci, vicepresidente del CISG, a tracciare le linee fondamentali della vita scientifica e umanitari della dottoressa Cartechini.
La dottoressa Maria Giulia Cartechini, Medico Chirurgo (1977) con Specializzazioni in Medicina Interna (1982) e in Scienza dell'Alimentazione-Dietologia (1986), ha ottenuto nel 1981 l'Idoneità Nazionale a Ricercatore Universitario Confermato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Perugia e ha al suo attivo una produzione scientifica documentata in 108 pubblicazioni.
Fino al 31 marzo 2017 è stata responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Diabetologia e Malattie Metaboliche presso l’Ospedale Santa Maria della Pietà di Camerino, struttura importante e rinomata per l’alta professionalità e per la numerosissima affluenza di pazienti da ogni parte.
Ha fondato l’Associazione Tutela Diabetici di Camerino nel 1997 e ne fa parte in qualità di consulente tecnico. Scopi dell’associazione di volontariato, senza fini di lucro, sono la promozione della conoscenza e la prevenzione della malattia diabetica con varie iniziative volte alla diagnosi precoce, alla prevenzione delle complicanze e ad assicurare ad ogni persona affetta da diabete il diritto al trattamento migliore, la socializzazione e la rimozione di ostacoli culturali nei confronti della malattia.
E’ socia dell’Associazione Italiana Medici Diabetologi, fa parte dei Medici Cattolici e dell’Ordine Francescano Secolare di Camerino.
Il 21 ottobre 2017 è stata insignita del Melvin Jones Fellowship, la più alta onorificenza del Lions, che viene conferita a coloro che si distinguono per la dedizione nel servizio umanitario.
Maria Giulia Cartechini è anche socia del Soroptimist Club di Macerata. “Le finalità di questa associazione nata nel 1921 negli USA- ha sottolineato Leide Polci - segnano un tratto comune tra la dottoressa Cartechini alla figura della fornaia. Sono entrambe donne lavoratrici che si sono spese per le proprie comunità”.
“Persona di grande cultura e lungimiranza - si legge nella pergamena di conferimento del Premio- rivela sempre disponibilità nell'ascoltare e competenza nell’esaminare i pazienti dal profilo patologico e globalmente. Un aspetto che la distingue è la bontà. Svolge la sua attività di volontariato sempre con lo sguardo e l'opera rivolti a chi ha bisogno. Durante gli ultimi eventi sismici si è costantemente attivata nel territorio in ogni modo.
I numerosi riconoscimenti in campo professionale, la preparazione, la sensibilità, la dedizione, la discrezione, qualità riconosciute a gran voce dai numerosissimi pazienti e non solo, ne fanno una persona speciale e un limpido esempio di medico-donna”.
A San Ginesio fine settimana all’insegna della valorizzazione sociale e storica del paese, e dell’approfondimento culturale con uno sguardo all’Europa e un focus sul diritto internazionale.
Venerdì e sabato VIII edizione dell’Incontro dottorandi di ricerca in Diritto internazionale e Diritto dell’Unione europea “Alberico Gentili”, organizzato dal Centro Internazionale Studi Gentiliani e dalla SIDI, in collaborazione con il Comune di San Ginesio, l’Unione Montana dei Monti Azzurri Elia Consiglio regionale delle Marche: un momento di studio e di confronto per i dottorandi iscritti al secondo anno che avranno la possibilità di di discutere i temi affrontati nelle diverse sessioni con docenti di altissimo profilo scientifico quali il prof. Fausto Pocar, presidente SIDI, il prof. Giuseppe Palmisano, vicepresidente SIDI, il prof. Pietro Gargiulo, il prof.Francesco Minari, il prof. Andrea Spagnolo e il prof. Paolo Palchetti. A margine dell’iniziativa il CISG ha riservato un momento Gentiliani alla lecture del prof. Luigi Lacchè dell’Università di Macerata, nuovo presidente del Centro studi (venerdì ore 18.15).
Sabato alle 10.30, nel complesso monumentale dei SS. Tommaso e Barnaba, in via Brugiano, conferimento del riconoscimento alla virtù femminile nel sociale “La Fornarina 2018” a Maria Giulia Cartechini, medico chirurgo, specialista in Medicina interna e in Scienze dell’Alimentazione-Dietologia, che discuterà di “Storia di una vita professionale e non solo. Studi sull’importanza dell’emoglobina glicata nei diabetici”. Il Premio Fornarina, con cui ogni anno dal 1998 la Confraternita del Sacro cuore di Gesù detta dei Sacconi e il Centro Internazionale Studi Gentiliani, con il Comune, individuano una donna che si è distinta per virtù in ambito sociale, richiama infatti la figura della fornaia che, nella notte del 30 novembre 1377, salvò il castello di San Ginesio dall’attacco di Fermo dando l’allarme ai cittadini immersi nel sonno. La battaglia tra ginesini e fermani è uno degli episodi più noti della storia di San Ginesio, in particolare grazie alla sua rappresentazione nella bellissima Pala di Sant’Andrea, normalmente conservata nella Pinacoteca Comunale. Interverranno il sindaco Giuliano Ciabocco, il priore della confraternita Giovanni Petrelli, la professoressa Maria Cambriani, il preside Franco Sabbatini e l’avvocato Leide Polci.
Infine, domenica, a partire dal 14.30 “Impresa e genius loci: passeggiata patrimoniale a San Ginesio”. Una sequenza di incontri nel centro storico con i testimoni degli antichi mestieri che animano e animavano il paese, nello spirito della Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa. Un racconto a più voci, capace di tenere assieme passione e cultura, arte e mercato, produzione e turismo, tradizione e innovazione. La passeggiata è aperta al pubblico su prenotazione a rachele.marconi91@gmail.com.
I presidenti delle Unioni Montane Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, della Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, dei Monti Azzurri di San Ginesio, Gianpiero Feliciotti, hanno discusso dell’opportunità di una strategia comune per predisporre un’idea progettuale di mobilità sostenibile con particolare riferimento alla mobilità dolce e ciclabile.
“Il progetto è già in fase di elaborazione - fanno sapere i presidenti delle tre Unioni Montane firmatari di un documento congiunto - e farà riferimento anche alla mobilità elettrica coerentemente con la pianificazione della Regione Marche. Il tutto sarà teso alla valorizzazione delle aree montane sia dal punto di vista turistico, che da quello economico e infrastrutturale”.
L’ipotesi progettuale prevista è integrata con la rete di trasporto pubblico locale al fine di favorire l’interscambio modale così come forme di mobilità collettiva e condivisa. Il documento è stato per questo condiviso anche dal presidente della società Contram Spa, Stefano Belardinelli.
“Inoltre le parti – sottolineano i tre presidenti delle Unioni Montane – individuano come porta di accesso alla Ciclovia Adriatica il Comune di Tolentino, per l’accesso all’Umbria il Comune di Serravalle di Chienti mentre per favorire lo sviluppo integrale della rete con il completamento dell’anello ciclabile, relativamente alla Valle del Potenza, il collegamento della Ciclovia Adriatica il Comune di Treia. Gli enti proponenti convengono circa l’opportunità di partecipare a bandi regionali, ministeriali ed europei volti a raggiungere gli obiettivi sopra citati”.
Per l’attuazione della strategia comune è stata individuata, in qualità di soggetto attuatore, la società Contram Spa, società a partecipazione pubblica principale esecutrice del trasporto pubblico locale in provincia di Macerata.
Ha preso vita in questi giorni una nuova partnership tra il Comune di San Ginesio, il Lions Club Macerata Sferisterio e Fidoka s.r.l. per l’installazione di un hotspot di connessione Internet nella zona di via Roma e Pincio nell’ingresso principale del paese. Il Lions Macerata Sferisterio, presieduto dall’avvocato Giampiero Emiliozzi, provvederà a coprire i costi dell’installazione dell’hardware e anche dell’abbonamento al servizio che per un anno permetterà agli abitanti, agli studenti (si tratta della zona dove si trovano le scuole e le fermate degli autobus) e ai turisti di usufruire del WiFi gratuito.
“Ringrazio il Comune di San Ginesio e anche il partner tecnico Fidoka per la partecipazione a questo service che riteniamo molto importante per la comunità ginesina - ha commentato il presidente Emiliozzi - perché questo Hot point, in caso di emergenza, potrà supplire alle normali linee telefoniche e fare da ponte radio tra il Comune e gli altri Enti. Servire la comunità è esattamente lo scopo del nostro Club, e quando abbiamo pensato a San Ginesio è stato perché è uno dei paesi più colpiti dal sisma”.
“Grazie al service del Lions Club Sferisterio - ha dichiarato il sindaco Giuliano Ciabocco - aggiungiamo un altro tassello verso la rivitalizzazione del paese e l’ampliamento dei servizi che guardano al futuro”.
Anche San Ginesio fa parte di quel’”Italia migliore” che questo fine settimana, dal 28 al 30 settembre ha dato il suo benvenuto ai camperisti che hanno aderito alla Festa nazionale del PleinAir pensata e organizzata dal circuito Paesi Bandiera arancione del Touring club italiano. Sono arrivati circa 25 camper, con visitatori desiderosi di alimentare un rapporto con i piccoli luoghi dell’entroterra lontani dalle rotte più battute nel segno di una ricchezza di motivazioni culturali, naturalistiche e legate alle tradizioni.
Da Igea, Chieti, Sora, Caianello, Osimo, Ancona, Faenza, Bettona, Schio, Jesi, Filottrano, gli ambasciatori del PleinAir sono stati guidati attraverso la storia e la bellezza del castello medievale di San Ginesio e anche alla scoperta delle aziende del territorio simbolo dei prodotti tipici di queste zone: la cantina Terre di San Ginesio, il caseificio Lai, la norcineria Re norcino, il forno Lab di Luigi Bellesi.
“È un vero piacere ospitare queste persone che vengono a portare valore nel nostro paese - ha sottolineato il sindaco Giuliano Ciabocco, vicepresidente nazionale dei Paesi Bandiera Arancione - L’intento era quello di creare un’occasione in cui l’identità del luogo si esaltasse nell’incontro con un turismo rispettoso e
mosso da spirito di amicizia. San Ginesio, nonostante le ferite del sisma, ha voluto offrire quell’ospitalità attenta e generosa che da sempre lo caratterizza”.
San Ginesio ancora in stallo sul nuovo Polo scolastico. Dopo la conferenza permanente di ieri (18 settembre), risoltasi ancora con un nulla di fatto, il sindaco Giuliano Ciabocco ripercorre le tappe di una storia che “deve avere una fine”.
“Esigiamo una risposta entro dieci giorni, positiva o negativa. Siamo l’unico Comune su oltre cento che non ha ancora l’approvazione per la ricostruzione delle scuole. Il 25 luglio 2018, in Regione, in una riunione in cui erano presenti il Comune di San Ginesio, la Sovrintendenza, il Commissario straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli e i tecnici della Struttura commissariale - spiega Ciabocco - si decise di elaborare due proposte di revisione del vincolo. Quella che sembrava essere più idonea, fu presentata dall’Ufficio del Commissario straordinario alla Sovrintendenza di Ancona il successivo 7 agosto.
Vista l’urgenza assoluta per il nostro Comune di sbloccare la questione del polo scolastico, vista l’importanza determinante del fattore tempo per il futuro della comunità ginesina, viste le pressioni continue esercitate da noi amministratori per ottenere al più presto una risposta, il Commissario De Micheli ha convocato d’urgenza una nuova Conferenza permanente per il 18 settembre.
Ieri, alla riunione, erano presenti, oltre al Comune di San Ginesio, l’Ufficio Ricostruzione, i rappresentanti del Mibact e il dirigente della Provincia di Macerata.
Mancava la Sovrintendenza di Ancona. Dal momento che i presenti non potevano esprimere il parere determinante per sbloccare la questione delle scuole, abbiamo perso ancora tempo.
Ho fatto mettere a verbale che entro dieci giorni vogliamo una risposta sulla rimodulazione del vincolo da parte di chi di dovere, positiva o negativa. Ho chiesto che, in caso di riposta negativa, venga comunque attribuito al Comune un contributo idoneo per la realizzazione, a San Ginesio, di tutti gli istituti e che vengano ripristinati immediatamente gli impianti sportivi preesistenti nell’area del cantiere.
Se non arriveranno risposte chiare, il Comune metterà per iscritto che prenderà in mano la situazione e formulerà la sua proposta coinvolgendo la cittadinanza. In ultima ipotesi, stiamo valutando anche di ricorrere alla Procura della Repubblica per fare definitivamente chiarezza”.
Il Centro Internazionale di Studi Gentiliani-CISG di San Ginesio organizza nei giorni 21 e 22 settembre la consueta Giornata Gentiliana biennale, che costituisce un momento di riflessione interdisciplinare ispirato all’opera di Alberico Gentili.
Anche in questa edizione gli storici del diritto, gli studiosi del pensiero politico e gli esperti di diritto internazionale provenienti da varie Università italiane e straniere rifletteranno su un tema di straordinaria attualità. Che cosa succede dopo una guerra? Quali sono le sue drammatiche conseguenze viste attraverso la dimensione del diritto internazionale? Quali sono le regole da rispettare?
Alberico Gentili ha dedicato l’intero terzo e ultimo libro del suo fondamentale De iure belli (Il diritto di guerra) alla fase post-bellica. Muovendo, come sempre, dall’inesauribile forza dell’opera gentiliana, il Convegno si propone di ricostruire il dibattitto storico sul rapporto tra la fine della guerra e l’instaurazione di una pace “giusta”, per arrivare ai temi contemporanei e drammatici del crescente fenomeno di dissoluzione della forma della guerra che pone nuovi interrogativi e richiede nuove soluzioni.
Oggi, nel diritto internazionale, il concetto di diritto post-bellico è utilizzato per riferirsi ad una pluralità di questioni giuridiche che sorgono a partire dal momento in cui cessano i conflitti armati. Esso esamina quando un conflitto – interno o internazionale – può dirsi cessato, gli attori che intervengono, e le fonti che regolano la difficile fase di transizione verso la pace. Le riparazioni di guerra, la giustizia internazionale, il tema delle situazioni territoriali illegali sono alcuni dei temi che verranno trattati.
Al Convegno interverranno come relatori Alain Wijffels (Università di Leiden, Leuven e Louvain-la-Neuve / CNRS Centre d’Histoire Judiciaire, Lille), Luigi Nuzzo (Università del Salento), Alessandro Colombo (Università di Milano), Samuel Wordsworth QC (Essex Court), Giulio Bartolini (Università di Roma Tre), Marco Pertile (Università di Trento), Luca Scuccimarra (Università Sapienza di Roma), Vincenzo Lavenia (Università di Bologna), Luigi Lacchè (Presidente del Cisg – Università di Macerata), Paolo Palchetti (Università di Macerata).
Il Convegno si svolgerà a San Ginesio presso la Sala consiliare del Comune con inizio alle ore 15 di venerdì 21 settembre, proseguendo sabato 22 dalle ore 9 alle ore 13. La XVIII edizione della Giornata Gentiliana è la prima dopo il dramma del sisma dell’ottobre 2016 ed è sostenuta dal Comune di San Ginesio, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, dalla Regione Marche, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e dalle Università Sapienza di Roma e di Macerata.
Proprio di recente l’Università di Macerata, grazie all’impegno del Rettore Prof. Francesco Adornato, ha rinnovato la Convenzione con il Centro Internazionale di Studi Gentiliani che prevede molte azioni volte a valorizzare la figura di Alberico Gentili e che prelude ad una sempre più stretta collaborazione. Anche il Comune di San Ginesio sta lavorando ad una nuova importante convenzione per sostenere il CISG, patrimonio vivo della città e dell’intera regione.
Il Centro Internazionale di Studi Gentiliani-CISG di San Ginesio organizza per venerdì e sabato, 21 e 22 settembre 2018, la consueta Giornata Gentiliana biennale, che costituisce un momento di riflessione interdisciplinare ispirato all’opera di Alberico Gentili.
Anche in questa edizione gli storici del diritto, gli studiosi del pensiero politico e gli esperti di diritto internazionale provenienti da varie Università italiane e straniere rifletteranno su un tema di straordinaria attualità. Che cosa succede dopo una guerra? Quali sono le sue drammatiche conseguenze viste attraverso la dimensione del diritto internazionale? Quali sono le regole da rispettare?
Il Convegno si svolgerà a San Ginesio nella Sala consiliare del Comune con inizio alle ore 15 di venerdì 21 settembre, proseguendo sabato 22 dalle ore 9 alle ore 13. La XVIII edizione della Giornata Gentiliana è la prima dopo il dramma del sisma dell’ottobre 2016 ed è sostenuta dal Comune di San Ginesio, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, dalla Regione Marche, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e dalle Università Sapienza di Roma e di Macerata. Proprio di recente l’Università di Macerata, grazie all’impegno del Rettore Francesco Adornato, ha rinnovato la Convenzione con il Centro che prevede molte azioni volte a valorizzare la figura di Alberico Gentili e che prelude ad una sempre più stretta collaborazione. Anche il Comune di San Ginesio sta lavorando ad una nuova convenzione per sostenere il Cisg, patrimonio vivo della città e dell’intera regione.
Alberico Gentili ha dedicato l’intero terzo e ultimo libro del suo fondamentale De iure belli (Il diritto di guerra) alla fase post-bellica. Muovendo, come sempre, dall’inesauribile forza dell’opera gentiliana. Il Convegno si propone di ricostruire il dibattitto storico sul rapporto tra la fine della guerra e l’instaurazione di una pace “giusta”, per arrivare ai temi contemporanei e drammatici del crescente fenomeno di dissoluzione della forma della guerra che pone nuovi interrogativi e richiede nuove soluzioni.
Oggi, nel diritto internazionale, il concetto di diritto post-bellico è utilizzato per riferirsi ad una pluralità di questioni giuridiche che sorgono a partire dal momento in cui cessano i conflitti armati. Esso esamina quando un conflitto – interno o internazionale – può dirsi cessato, gli attori che intervengono, e le fonti che regolano la difficile fase di transizione verso la pace. Le riparazioni di guerra, la giustizia internazionale, il tema delle situazioni territoriali illegali sono alcuni dei temi che verranno trattati.
Interverranno come relatori Alain Wijffels (Università di Leiden, Leuven e Louvain-la-Neuve / CNRS Centre d’Histoire Judiciaire, Lille), Luigi Nuzzo (Università del Salento), Alessandro Colombo (Università di Milano), Vincenzo Lavenia (Università di Bologna), Samuel Wordsworth QC (Essex Court), Giulio Bartolini (Università di Roma Tre), Marco Pertile (Università di Trento), Luca Scuccimarra (Università Sapienza di Roma), Luigi Lacchè (Presidente del Cisg – Università di Macerata), Paolo Palchetti (Università di Macerata).
Coltivava marijuana nell’orto: denunciato artista di strada a San Ginesio. Il 53enne R.A., artista di strada e originario del Veneto, è stato denunciato dai carabinieri. L'uomo aveva predisposto in un appezzamento agricolo adiacente alla propria abitazione una vera e propria coltivazione, composta da 15 piante di marijuana, per un peso complessivo di circa due kg, rinvenute dai militari e poste sotto sequestro.
La successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione del denunciato ha consentito di rinvenire circa 200 grammi di foglie di marijuana pronte per l’essiccazione, nonché diversi barattoli contenenti circa 50 grammi di sostanza stupefacente dello stesso tipo, già essiccata e pronta sia per l’utilizzo che per la cessione a terzi. R.A., fino ad oggi incensurato, è stato deferito all’ autorità giudiziaria di Macerata.
È convocata per il prossimo 18 settembre, nella sede della Struttura del Commissario straordinario per la Ricostruzione, la Conferenza permanente per la presentazione del nuovo progetto del polo scolastico di San Ginesio, reso necessario dopo le limitazioni imposte dai vincoli richiamati dal Mibac lo scorso giugno. In quella sede verrà presentata una nuova soluzione progettuale in modo da verificarne la compatibilità con le nuove disposizioni e la Conferenza affronterà tutte le problematiche per superare gli ostacoli che hanno impedito l’inizio dei lavori di costruzione del polo. La struttura scolastica di San Ginesio, finanziata dallo Stato con circa 13 milioni di euro, prevede un edificio destinato ad ospitare il Liceo Linguistico e il Liceo delle Scienze Umane dell’IIS “A. Gentili”, gli indirizzi Arredo e forniture d’interni, Meccanica elettronica e automazione dell’IPSIA “R. Frau”, oltre a una palestra e un auditorium, mentre in una struttura separata troveranno spazio la Scuola dell’Infanzia e la Scuola primaria del capoluogo.
"Mi auguro - afferma la commissaria per la Ricostruzione, Paola De Micheli - che con la conferenza dei servizi del 18 settembre si ponga finalmente fine a questa spiacevole vicenda e sia possibile la riapertura al più presto del cantiere per la costruzione della scuola di San Ginesio. Abbiamo utilizzato tutti gli strumenti per superare le difficoltà. Ora - conclude la De Micheli - c'è bisogno di un sforzo supplementare di collaborazione tra le istituzioni per ripartire rapidamente con i lavori".
“Finora - commenta Il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco - siamo stati in silenzio per correttezza e serietà a salvaguardia delle scuole di San Ginesio e del contributo promesso ma non vogliamo certamente essere corresponsabili di scelte sbagliate che andranno ad incidere sul futuro del nostro paese.
Il 18 settembre è l’ultima data utile, i ginesini hanno diritto ad avere una risposta definitiva. In questi mesi abbiamo lavorato in sinergia con tutte le Istituzioni per la realizzazione del polo scolastico, adesso qualcuno deve assumersi la responsabilità: ci venga data la possibilità di realizzarlo o si dica che non è possibile stante le condizioni attuali con il parere contrario della Sovrintendenza. Non possiamo perdere altro tempo. La Sovrintendenza ai beni culturali dovrà esprimersi e consentire alla nostra comunità di proseguire i lavori della scuola, attenuando il vincolo, considerato anche il fatto che nel nuovo progetto le mura vengono valorizzate come mai prima. Non vorremmo pagare oltre modo il fatto di non aver accettato di percorrere la strada delle donazioni private e di aver invece riposto fiducia nella Pubblica Amministrazione”.
“I suoni dei borghi. Mario Brunello nelle Marche” è un progetto di residenza diffusa pensato dalla Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona per tre centri di particolare bellezza, colpiti dal sisma del 2016, San Ginesio, Matelica, Treia. Il primo concerto si svolgerà a San Ginesio, domenica 16 settembre alle ore 17,30, nei giardini del Complesso Monumentale dei SS Tommaso e Barnaba con Mario Brunello, violoncello, accanto a due importanti artisti come Gevorg Dabaghyan, duduk, e Francesca Breschi, voce. In caso di condizioni del tempo avverse il concerto si terrà all'Ostello comunale di San Ginesio. L'ingresso è gratuito.
Si è scelta la collaborazione con il maestro Brunello sia per il prestigio dell'artista – uno dei massimi violoncellisti a livello internazionale, Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca, - sia per l'impegno che ha sempre dimostrato per tematiche ambientali e sociali (Brunello è l'ideatore della fortunata rassegna “I suoni delle Dolomiti”, che da più di 20 anni porta persone in alta quota ad ascoltare la musica colta). L'artista, infatti, oltre ad esibirsi con le maggiori istituzioni musicali del mondo, riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti dalla variegata estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. E' questo il caso del concerto di San Ginesio, in cui Brunello, con Gevorg Dabaghyan e Francesca Breschi, presenterà il nuovo progetto artistico “Danze, lacrime e lamentazioni”, che indaga lo struggimento attraverso brani simbolo della tradizione musicale colta europea con Monteverdi, Dowland, Bach, accanto a Matteo Salvatore (1925-2005), compositore e cantante foggiano (sostenuto e lanciato da Claudio Villa, amato da Calvino - “Le parole di Matteo Salvatore noi le dobbiamo ancora inventare”), e al noto compositore e violoncellista siciliano Giovanni Sollima, e a tre compositori armeni che ripercorrono idealmente la storia della musica di quella regione, patria del duduk: Padre Komitas, il padre della moderna musica armena, Makar Yekmalian, allievo di Rimsky-Korsakov, e Vache Sharafayn, il più importante compositore armeno vivente.
I protagonisti di questo concerto sono nomi di grande rilevanza artistica. Francesca Breschi è una artista poliedrica, cantante, attrice, compositrice e didatta, da sempre legata al teatro e a mondi paralleli come la video-arte, le arti plastiche, la poesia, la canzone d’autore, componente dal 1990 del Quartetto Vocale di Giovanna Marini. Collabora con notissimi artisti, tra i quali Nicola Piovani, Elio De Capitani, Francesco De Gregori, Serena Nono, Giancarlo Cobelli, Roberto Roversi, David Riondino, Emilio Isgrò, Marco Paolini, e appunto Mario Brunello. Gevorg Dabaghyan è uno dei massimi specialisti viventi del duduk, antichissimo strumento dal timbro caldo, considerato convenzionalmente come l’oboe armeno, proclamato come il capolavoro rappresentativo della tradizione musicale armena all’interno del “Programma dei Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” dell’Unesco. Dabaghyan è fondatore di varie formazioni tra cui l’Insieme Shoghaken, votato alla salvaguardia del ricchissimo patrimonio folkloristico armeno, e collabora con musicisti di fama mondiale di diverse estrazioni, tra i quali il grandissimo violoncellista Yo-Yo Ma che lo ha coinvolto nel suo progetto Silk Road (la Via della Seta). Il concerto è in collaborazione con Antiruggine e con il patrocinio del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia. In collaborazione con Associazione musicale Appassionata. La rassegna “I suoni dei borghi. Mario Brunello nelle Marche” è realizzata grazie a Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo MiBACT-Direzione Generale Spettacolo; nell’ambito del progetto Marche inVita - Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma.
Il secondo appuntamento con un concerto del solo Brunello, sarà a Matelica, al Teatro Piermarini, alle ore 21, con musiche di J.S. Bach e G. Sollima, e il ciclo si chiuderà a Treia, il 12 ottobre alle ore 21 nella chiesa di san Filippo, con Mario Brunello e Ivano Battiston, fisarmonica, con musiche da Bach a Piazzolla. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito.
Un uomo é rimasto ferito nello scontro avvenuto questa mattina tra uno scooter ed un'auto lungo l'arteria viaria che collega San Ginesio a Pian di Pieca. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le condizioni del centauro sarebbero gravi, tanto da suggerire il trasporto a Torrette in eliambulanza, mentre l'automobilista coinvolto non avrebbe riportato particolari conseguenze fisiche.
Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri, giunti sul posto subito dopo l'incidente.
(servizio in aggiornamento)
La moglie non lo vedeva in casa e, preoccupata, é andata a cercarlo insieme ad altri familiari e amici. Ed é nella vecchia casa, resa inagibile dal terremoto del 2016, che lo hanno ritrovato, purtroppo senza vita. Così un anziano di San Ginesio ha scelto di chiudere il conto con l'esistenza all'alba di oggi, legando una corda alla trave di una rimessa agricola attaccata a quella che era stata la casa dei sacrifici di una vita, in contrada Santa Croce.
Quando i familiari si sono accorti di quanto era accaduto era già troppo tardi e la chiamata ai soccorsi, intorno alle otto di questa mattina, si é rivelata inutile. Sul posto, per tutti gli accertamenti di rito, i Carabinieri di Tolentino e quelli della locale stazione, unitamente ad una famiglia e una comunità sconvolte per l'accaduto.
Stando a quanto é dato sapere, infatti, l'uomo non aveva manifestato segni di depressione e tantomeno intenzioni di farla finita negli ultimi tempi. Sembrava aver reagito bene anche all'aver dovuto trovare una nuova sistemazione dopo il terremoto del 2016 e non c'era niente che poteva lasciar pensare che stesse meditando un gesto estremo. Ultimanete aveva qualche piccolo problema di salute, ma da quanto appreso si trattava dei comuni problemi di persone avanti con l'età.
(servizio in aggiornamento)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Gruppo consiliare di minoranza del Comune di San Ginesio “San Ginesio in Movimento”.
"Il Sindaco Ciabocco nel comizio di chiusura della campagna elettorale affermò che la ricostruzione sarebbe avvenuta in modo automatico e che non bisognava preoccuparsi; ora pubblica sulla stampa un articolo dai toni forti, ma generici e con omissis e imprecisioni, che crea sicuramente grosso allarmismo fra i sanginesini. Il sindaco Ciabocco scrive anche in un documento ufficiale, visibile nel sito web istituzionale del Comune (Comune di San Ginesio a 2 anni dal sisma )“..che sono state ammesse a finanziamento le seguenti opere: nuovo polo scolastico, palazzo comunale, Pinacoteca Antica Scipione Gentili , Rsa; nessuno di questi ha ricevuto la copertura finanziaria.”Per riportare chiarezza e per informare correttamente riferiamo che i finanziamenti relativi al Palazzo Comunale (euro 2.590.000) e alla sede della Pinacoteca Antica Scipione Gentili (euro 177.200) sono inseriti nell’Ordinanza del Commissario n.56 del 10 maggio 2018 che ha avuto l’approvazione della Corte dei Conti, quindi gli importi indicati sono coperti finanziariamente e l’ente attuatore, che fino ad euro 5.000.000 è il comune, può iniziare a fare il percorso dal progetto alla realizzazione dell’opera: i finanziamenti sono certi ed hanno la relativa copertura finanziaria. Sempre nell’ordinanza n. 56 del 10 maggio 2108, ripetiamo registrata dalla Corte dei Conti, sono inseriti anche i finanziamenti di euro 3.000.000 per la Sede Unione Montana, di euro 650.000 per il recupero n.4 alloggi edilizia popolare (progetto presentato all’ufficio competente della Regione Marche) e di euro 2.068.816 per la sede dell’ex Rsa, ente attuatore Asur. La realizzazione del nuovo polo scolastico è di competenza della struttura commissariale che ha provveduto anche ad appaltare i relativi lavori per euro 11.000.000, non si possono avere dubbi sulla relativa copertura finanziaria, come scritto dal nostro sindaco.
Nelle casse del nostro comune sono a disposizione per la ricostruzione di edifici di proprietà comunale, anche euro 2.000.000, quale indennizzo della polizza assicurativa sui rischi sismici, sottoscritta dall’amministrazione comunale Scagnetti. Dopo fase dell’emergenza, gestita dall’amministrazione Scagnetti in collaborazione con le Istituzioni e con le varie associazioni di volontariato, si è passati a quella della messa in sicurezza con l’obiettivo di riaprire il centro storico e di salvare i beni culturali gravemente danneggiati dal sisma.
Non si possono dimenticare l’istallazione di nr. 38 S.A.E., consegnate nel mese di dicembre 2017, la riconversione di Villa Isabella a sede provvisoria degli Uffici Comunali (euro 250.000 Regione Marche), le delocalizzazioni di alcune attività produttive, con sede inagibile, le tante donazioni pervenute al nostro comune che permetteranno altresì la realizzazione di una struttura geodetica (euro 200.000), il cui iter è in avanzato stato, e la recente apertura nel centro storico di una bellissima struttura di comunità, adibita anche a chiesa, donata dalla Caritas. Per completare l’informazione ricordiamo che per la Chiesa Collegiata, gravemente danneggiata dal sisma , nel primo stralcio dei beni culturali cabina di regia del 10.08.2017, è stato inserito un contributo di euro 3.200.000. La situazione è sicuramente complicata, delicata e difficile, siamo all’inizio della fase della ricostruzione, ma più che scrivere sui giornali, gettando allarme e ulteriore preoccupazione fra la popolazione sanginesina, occorre tanto impegno e grande lavoro in sinergia con le istituzioni sovracomunali e con i loro uffici competenti. A livello locale c’è bisogno inoltre di condivisione e di solidarietà per affrontare e superare un evento così traumatico.Un pensiero e grande vicinanza ai tanti sanginesini costretti a vivere fuori della propria abitazione a causa del sisma. Invitiamo infine la nuova amministrazione a completare con celerità la procedura dovuta per il recupero della Pinacoteca Antica al fine di riportare “a casa”, in tempi brevi, le 32 opere d’arte che sono fuori San Ginesio dal 18 novembre 2016, quando vennero trasferite al museo civico di Osimo, accolte con grande generosità dall’Amministrazione comunale osimana. Nel bilancio di previsione 2018 è stata inserita anche la copertura finanziaria per la realizzazione di un nuovo allestimento della pinacoteca stessa, grazie alla generosa donazione, deliberata dal Magistrato delle Contrade di Siena. Sarebbe questo un grande segno di speranza per il nostro territorio".
"Fermi al palo". Per il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e l'assessore a urbanistica e ricostruzione, Giordano Saltari, la situazione post sisma è senza dubbio eloquente, e non in positivo.
“La fine è veramente molto lontana, ma anche l’inizio non è dei più incoraggianti - afferma l'assessore Saltari, di fronte ai dati sul post sisma raccolti dall'amministrazione - Anche a livello normativo ci sono molte discordanze fra le deroghe concesse per il sisma e le leggi nazionali sugli appalti e i lavori pubblici. Si va avanti soltanto attraverso decreti e proroghe, ma risposte certe, immediate e veloci ancora nulla. Una normativa stabile e definitiva aiuterebbe almeno a restituire un po’ di fiducia e qualche certezza ai cittadini. Di fronte alla tragedia di Genova e al terremoto di Termoli, che ci vedono assolutamente solidali, chiediamo di non essere messi da parte e che i riflettori continuino ad essere accesi anche su di noi, che certi momenti drammatici li abbiamo già vissuti e li stiamo ancora vivendo”.
“Noi amministratori e i nostri cittadini siamo sempre più preoccupati e arrabbiati. È tutto fermo al palo, ricostruzione pubblica e privata - continua il sindaco Ciabocco - La cosa preoccupante è che viene prorogato lo Stato di emergenza, mentre l’emergenza dovrebbe essere per definizione qualcosa di limitato nel tempo. Questa è la cosa più preoccupante. Sono già passati due anni. Anche sulla questione finanziamenti è tutto un grande punto interrogativo: tutto rimane a livello di assegnazione su carta ma di erogazioni ne abbiamo veramente poche. Le aspettative vengono disilluse perché non abbiamo gli strumenti per poter agire. Speriamo che si cambi rotta il prima possibile e che si pensi di più alle persone che hanno vissuto e vivono questo dramma piuttosto che ai vincoli e alle questioni burocratiche. L’uomo deve tornare ad essere protagonista attivo dell’interesse di chi si occupa del bene comune. Vorremmo una politica meno concentrata a fare passerelle e più impegnata sui fatti concreti.
La suggestione ed il fascino delle due ruote di un tempo tornano sulle colline tra le vallate dei fiumi Chienti e Potenza. Il CAEM/Lodovico Scarfiotti ha preparato con la consueta cura e passione la 22^ edizione rievocativa della gara che veniva disputata negli anni venti del secolo scorso. La prova era valida per il Campionato Italiano di motociclismo e la sua prima edizione fu frutto dell’impegno del Moto Club Italia e della vivace Unione Sportiva Tolentino guidata dall’appassionato Francesco Ciommei. Nella cittadina del maceratese anche quest’anno sarà ancora una volta sede logistica della rievocazione che toccherà anche San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti per tornare a Tolentino dopo un giro della lunghezza di circa 37 km.Il ritrovo dei partecipanti sarà sabato prossimo dalle ore 15 alle 16,30 presso la Foresteria ad Abbadia di Fiastra da dove alle ore 17 inizierà un giro turistico in direzione Urbisaglia e San Ginesio, con breve sosta per poi raggiungere il medievale Castello della Rancia con visita e pausa aperitivo. In serata si rientrerà all’Abbadia di Fiastra per la cena al Ristorante Da Rosa. La giornata di domenica 2 settembre in Piazza della Libertà a Tolentino, alle ore 9, ci sarà la partenza per la rievocazione del Circuito, con i partecipanti che vi effettueranno due giri, affrontando il cronometro per le sezioni di prove di abilità sia a San Severino Marche in Piazza del Popolo che a Serrapetrona, luogo di produzione tipica della Vernaccia. Al termine pranzo e premiazioni a La Foresteria di Abbadia di Fiastra. In palio ci sarà anche il “2° Memorial Luca Lausdei”.Sono state ammesse moto omologate o in corso di omologazione fino al 1950, con mezzi di particolare interesse fino al 1965 e suddivisione in categorie fino al 1935, fino al 1950 e fino al 1965. Hanno risposto con le loro adesioni oltre quaranta motociclisti da tutto il centro Italia, che porteranno mezzi, moto e sidecar, di notevole interesse storico.Il Castello della Rancia a sette km da Tolentino è una struttura maestosa eretta nel XIV secolo dall’architetto comasco Andrea Beltrami sui precedenti resti di un’abbazia cistercense. Visibile dalla vicina superstrada, è di forma quadrangolare e contiene tre torri angolari. E’ stato teatro di battaglie, tra le quali la più celebre rimane quella del 1815 con l’esercito austriaco che sconfisse Gioacchino Murat, impegnato a difendere il Regno di Napoli dal nemico. Secondo gli storici quegli avvenimenti diedero la spinta al Risorgimento Italiano. Durante la visita saranno presenti alcuni figuranti della rievocazione storica della battaglia, che si svolge ogni anno nel mese di maggio.Lo staff organizzatore del CAEM/Lodovico Scarfiotti ringrazia per il supporto Tecnostampa, G.M. Meccanica, Ca.Bi. Gomme e Hotel Ristorante La Foresteria.
Una giornata densa di appuntamenti particolari, domani 25 agosto, per la Festa del Patrono di San Ginesio. Un momento religioso di grandissima importanza sarà quello della mattina, alle 11, quando con una Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Mons. Francesco Giovanni Brugnaro verrà inaugurato, a due anni dal sisma, il Centro di Comunità donato dalla Caritas Italiana che fungerà da chiesa fino a che il paese non vedrà riaprirsi le porte della Collegiata, gravemente danneggiata dal terremoto.
Alle 15.30 sarà la volta della Storia come protagonista: nel campo adiacente Porta Picena verrà disputato il Palio della Pacca, rimandato lo scorso Ferragosto a causa del maltempo, che vedrà gareggiare i cavalieri dei quattro Rioni in una cornice medievale con figuranti in costume d’epoca. Assolutamente contemporaneo, invece, l’evento organizzato alle 21.30 in piazza A. Gentili (in caso di maltempo al Mirage di Passo San Ginesio) da Giulia Dionisi Stonem, ginesina che sta concludendo il suo percorso di studi all’Accademia di belle arti di Macerata con una tesi su Pier Paolo Pasolini, e Simone Dionisi, in collaborazione con il Comune di San Ginesio: si parlerà di “Cinema sotto le stelle” insieme a quattro attori/produttori quali Antonella Lualdi, Carlotta Bolognini, Vassili Karis e George Hilton, per rivivere gli anni di De Sica, Fellini, Monicelli, Scola, Gassman e spaghetti western.
Per gli appassionati di musica e del divertimento, a partire dalle 21.30 al Colle Ascarano, appuntamento con il concerto dei Trouble Maker Women’s tribute band e, dopo i fuochi, con DJ Giampy.
Tutto il giorno ci saranno gonfiabili per bambini e mercatino in piazza A. Gentili. Infine, dopo la tombola, a mezzanotte, chiusura con il tradizionale spettacolo pirotecnico da gustare dai giardini del Colle Ascarano.