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San Ginesio, la minoranza replica al sindaco in merito ai dati sulla ricostruzione: "Generici e imprecisi"

San Ginesio, la minoranza replica al sindaco in merito ai dati sulla ricostruzione: "Generici e imprecisi"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Gruppo consiliare di minoranza del Comune di San Ginesio  “San Ginesio in Movimento”.

"Il Sindaco Ciabocco nel comizio di chiusura della campagna elettorale affermò che la ricostruzione sarebbe avvenuta in modo automatico e che non bisognava preoccuparsi; ora pubblica sulla stampa un articolo dai toni forti, ma generici e con omissis e imprecisioni, che crea sicuramente grosso allarmismo fra i sanginesini.  Il sindaco Ciabocco scrive anche in un documento ufficiale, visibile nel sito web istituzionale  del Comune (Comune di San Ginesio a 2 anni dal sisma )“..che sono state ammesse a finanziamento le seguenti opere: nuovo polo scolastico, palazzo comunale, Pinacoteca Antica Scipione Gentili , Rsa; nessuno di questi ha ricevuto la copertura finanziaria.”Per riportare chiarezza e  per informare correttamente riferiamo che i finanziamenti relativi al Palazzo Comunale (euro  2.590.000) e alla sede della  Pinacoteca Antica Scipione Gentili (euro  177.200) sono inseriti nell’Ordinanza del Commissario n.56 del 10 maggio 2018 che ha avuto l’approvazione della Corte dei Conti, quindi gli importi indicati sono coperti finanziariamente e l’ente attuatore, che fino ad euro  5.000.000 è il comune, può iniziare a fare il percorso dal progetto alla realizzazione  dell’opera: i finanziamenti sono certi ed hanno la relativa copertura finanziaria.  Sempre nell’ordinanza n. 56 del 10 maggio 2108, ripetiamo registrata dalla Corte dei Conti, sono inseriti anche  i finanziamenti di euro  3.000.000 per la Sede Unione Montana, di  euro 650.000 per il recupero n.4 alloggi edilizia popolare (progetto presentato all’ufficio competente della Regione Marche)  e di euro  2.068.816 per la sede dell’ex Rsa, ente attuatore Asur.  La realizzazione  del nuovo polo scolastico è di competenza della struttura commissariale che ha provveduto anche ad appaltare i relativi lavori per euro 11.000.000, non si possono avere dubbi sulla relativa copertura finanziaria, come scritto dal nostro sindaco.

Nelle casse del nostro comune sono a disposizione per la ricostruzione di edifici di  proprietà comunale, anche euro 2.000.000, quale indennizzo della polizza assicurativa sui rischi sismici, sottoscritta dall’amministrazione comunale Scagnetti.  Dopo fase dell’emergenza, gestita dall’amministrazione Scagnetti  in collaborazione con le Istituzioni e con le varie associazioni di volontariato, si è passati a quella della messa in sicurezza con l’obiettivo di riaprire il centro storico e di salvare i beni culturali gravemente danneggiati dal sisma.  

Non si possono dimenticare l’istallazione di nr. 38 S.A.E., consegnate nel mese di dicembre 2017, la riconversione di Villa Isabella a sede provvisoria degli Uffici Comunali (euro 250.000 Regione Marche), le delocalizzazioni di alcune attività produttive, con sede inagibile, le tante donazioni pervenute al nostro comune che permetteranno altresì la realizzazione di una struttura geodetica (euro  200.000), il cui iter è in avanzato stato,  e la recente apertura nel centro storico di una bellissima struttura di comunità, adibita anche a chiesa, donata dalla Caritas. Per completare l’informazione ricordiamo che  per la Chiesa Collegiata, gravemente danneggiata dal sisma , nel primo stralcio dei beni culturali cabina di regia del 10.08.2017, è stato inserito un contributo di euro  3.200.000. La situazione è sicuramente complicata, delicata e difficile, siamo all’inizio della fase della ricostruzione,  ma  più che scrivere sui giornali, gettando allarme e ulteriore preoccupazione fra la popolazione sanginesina,  occorre tanto impegno  e grande lavoro in sinergia con le istituzioni sovracomunali e con i loro uffici competenti.  A livello locale c’è bisogno inoltre di condivisione e di solidarietà per affrontare e superare un evento così traumatico.Un pensiero e grande vicinanza ai tanti sanginesini costretti a vivere fuori della propria abitazione a causa del sisma. Invitiamo infine la nuova amministrazione a completare  con celerità la procedura dovuta per il  recupero della Pinacoteca Antica al fine di riportare “a casa”, in tempi brevi, le 32 opere d’arte che sono fuori San Ginesio dal 18 novembre 2016, quando vennero trasferite al museo civico di Osimo, accolte con  grande generosità dall’Amministrazione comunale osimana. Nel bilancio di previsione 2018 è stata inserita anche  la copertura finanziaria  per la realizzazione di un nuovo allestimento della pinacoteca stessa, grazie alla generosa donazione,  deliberata dal Magistrato delle Contrade di Siena. Sarebbe questo un grande segno di speranza per il nostro territorio". 

 

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