Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente tematiche scolastiche quali le possibili bocciature ingiuste. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Recanati che chiede: “È possibile chiedere un risarcimento danni in caso di bocciatura illegittima?”
Utile a tal proposito la recente sentenza del Tar Liguria con la quale è stata risolta una vicenda giudiziaria nella quale una studentessa è “stata costretta a ripetere il terzo anno della scuola media superiore, ritardando il percorso scolastico e accademico, nonché, conseguentemente, l'accesso al mercato del lavoro nello specifico come architetto”.
Dettagliata anche la pretesa economica avanzata nei confronti della scuola e del Ministero: «il danno morale per il turbamento emotivo interiore sofferto» e «il danno patrimoniale per il mancato guadagno per un anno di prestazioni professionali come architetto o la perdita della chance di ottenere quel reddito». Per i giudici del TAR Liguria è palese «l'illegittimità degli atti adottati dall'istituto scolastico», anche perché sono stati, non a caso, «annullati gli atti concernenti la bocciatura comminata nel 2011 alla studentessa».
Nello specifico, «gli atti dell'amministrazione scolastica – vale a dire il verbale di scrutinio finale nel giugno del 2011 e il provvedimento di sospensione del giudizio di ammissione nelle materie di matematica e fisica, i verbali di verifica finale delle prove di matematica e fisica svolte alla fine di agosto del 2011, il verbale di integrazione dello scrutinio finale, sempre alla fine di agosto del 2011, e il provvedimento di non ammissione al quarto anno del corso di studio – sono stati giudicati affetti da plurime illegittimità: il consiglio di classe non aveva valutato la preparazione complessiva dell'allieva, né nello scrutinio di giugno, né in sede di esami di riparazione ad agosto, mentre l'apprezzamento del rendimento generale sarebbe stato necessario sia alla luce dei buoni voti da lei conseguiti nelle altre materie (per le quali aveva riportato una media di 7,4/10), sia per via del conclamato conflitto insorto tra l'allieva (ed altre compagne) e la professoressa di matematica, sia in ragione del fatto che i metodi didattici dell'insegnante erano stati oggetto di dubbi e contestazioni; i voti negativi in matematica e fisica attribuiti alla studentessa nello scrutinio di giugno non erano presenti sul registro dell'insegnante.
La professoressa aveva utilizzato per la ragazza un metro valutativo molto più rigoroso rispetto a quello applicato ai suoi compagni, come provato da apposita perizia di parte in cui la consulente aveva evidenziato che, per compiti in classe svolti in modo pressoché identico a quelli di altri alunni, alla allieva erano stati assegnati voti più bassi, con palese disparità di trattamento; due esercizi della prova di recupero di fisica presupponevano la conoscenza di elementi di trigonometria, argomento estraneo al programma trattato durante l'anno scolastico».
Conseguente, quindi, la colpa dell'amministrazione scolastica per aver emanato gli atti relativi alla bocciatura della studentessa, poiché, osservano i giudici, «le illegittimità riscontrate appaiono infatti rimproverabili e non scusabili, sia per la loro numerosità, sia per la sussistenza (anche) del vizio di disparità di trattamento, particolarmente stigmatizzabile per il suo carattere odioso, tanto più in quanto inficiante l'attività valutativa condotta nell'ambito del sistema pubblico di istruzione e nei confronti di una ragazza minorenne». Tutto ciò ha leso l'interesse della studentessa ad essere ammessa alla classe quarta.
Peraltro, «se l'azione amministrativa non fosse stata inficiata da molteplici vizi, la studentessa avrebbe potuto ottenere l'agognata promozione», osservano i giudici. Invece, «in conseguenza della bocciatura, ella ha dovuto rifrequentare la classe terza, rallentando il suo percorso di istruzione ed il suo ingresso nel mondo del lavoro»: difatti tutto ciò ha differito di un anno gli studi universitari e l'inizio dell'attività professionale», studi che le hanno consentito di ottenere la laurea magistrale in Architettura con il voto di 110/110 e lode, poi il superamento dell'esame di abilitazione per diventare architetto, con la possibilità di esercitare la professione e di ottenere i primi guadagni nell'agosto del 2021.
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che:“Alla professionista bocciata ingiustamente in terza superiore deve essere riconosciuto dall’istituto scolastico e dal Ministero dell’Istruzione il risarcimento sia per il danno morale subito da tale illegittimo evento sia quello per il diminuito utile causato dal ritardo di un anno nella chiusura del percorso di studi” (Tar Liguria, sentenza del 05.10.2022, n. 834). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Sassi segreti (2002), 8 sfere di vetro soffiato di Angelica Molinari vicino i registri della Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati, un trittico di H.H. Lim del 2020 tra antichi volumi, la rossa Sfera laser (1985) di Maurizio Mochetti tra le zampe di un leone affrescato in un'alcova. E ancora un'installazione (2009-2022) di Adrian Tranquilli, con la maschera di Batman dietro le sbarre, racchiusa in una nicchia foderata di nero, poco lontano dalla scrivania del conte Monaldo, padre del poeta.
Sono alcune delle opere contemporanee esposte da domani fino al 30 gennaio 2023 nella Biblioteca di Casa Leopardi, che si apre per la prima volte ai linguaggi del presente con la mostra ‘Io nel pensier mi fingo’, curata da Antonello Tolve.
“Un museo è una fucina di idee che non dovrebbe mai spegnersi”, ha spiegato la contessa Olimpia Leopardi, discendente di Giacomo durante l'inaugurazione. “Monaldo era un uomo che lavorava nella sua contemporaneità e quando ha fondato la Biblioteca non ha pensato a una decorativa, ma sterile, collezione di libri, bensì a creare un territorio fecondo per sé, per i suoi figli, gli amici e i concittadini”, aprendone le porte alla comunità nel 1812.
L'esposizione apre il ciclo InterValli, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario dell'Infinito, e propone un itinerario intergenerazionale e internazionale con artisti nati tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso, sul fil rouge del rapporto tra infinito-finito, infinito-indefinito. Nel percorso espositivo anche opere della boliviana Narda Zapata, della sudafricana Jeanne Gaigher, di Tomaso Binga, dell'americana Melissa Lohman.
Il numero di ottobre del Touring Club Italiano dedica la copertina e un ampio articolo agli itinerari nelle fabbriche d’eccellenza e nel territorio della regione Marche. Il magazine, distribuito ai 280.000 soci del sodalizio che da 128 anni si occupa di turismo, ha voluto portare alla luce il ricco Patrimonio Industriale che caratterizza il territorio marchigiano oggi fruibile con inediti percorsi di turismo d’impresa.
Il mensile è stato presentato nello stand della Regione Marche alla fiera TTG di Rimini dove erano presenti il presidente delle Regione Marche Francesco Acquaroli, il direttore dell’Agenzia Turismo ed Internazionalizzazione Marche Marco Bruschini, il rirettore della rivista 'Touring' Silvestro Serra, oltre al presidente di APE Domenico Guzzini, il direttore Alessandro Carlorosi e Ludovico Scortichini presidente di GoWolrd.
Il redazionale curato da Isabella Brega propone un viaggio tra le storie di alcune imprese delle Marche esplorando alcuni percorsi del programma 'Visit Industry Marche' promosso dall’Associazione Il Paesaggio dell’Eccellenza in collaborazione con il tour operator GoWolrd di Ancona.
Il viaggio parte da Pesaro, più precisamente nelle stanze di Villa Miralfiore dove la FIAM Italia ospita il museo dedicato al vetro curvato interpretato dai maggiori artisti, architetti e designer del mondo. Touring prosegue nella terra dove nel 1863 nacque la prima Fabbrica al mondo di Fisarmoniche per scoprire come Pigini Fisarmoniche di Castelfidardo ancora produce questi strumenti che hanno dato alla luce il distretto dello strumento musicale delle Marche.
Dalla musica al polo della carta stampata e dell’editoria tra Loreto e Recanati, dove in Tecnostampa e alla Rotopress vengono stampati libri di pregio e alcuni quotidiani nazionali e dove Eli realizza editoria per l’istruzione. Poi a Montelupone per conoscere la collezione storica di chitarre e il laboratorio di liuteria della gloriosa fabbrica Eko (oggi Algam Eko). A Recanati, Tourign Club racconta la Clementoni, azienda leader dal 1963 nel settore di giocattoli educational e alla Fratelli Guzzini che da 110 anni produce articoli di design per la tavola, la cucina e l'arredo in materiale plastico pregiato.
Dalla manifattura alle produzione nel settore del food con una visita alla bottaia di Umani Ronchi di Osimo dove si chiude il percorso inedito alla scoperta di come e da chi sono realizzati prodottie alimenti che racchiudono storie, curiosità e aspetti da scoprire per piacere o per interesse.
“Siamo orgogliosi che Touring Club Italiano ha dedicato la copertina del suo magazine e questo ampio redazionale ad un progetto che parte dalle nostre imprese associate e che intende sostenere il territorio della regione Marche”. E’ il commento di Domenico Guzzini presidente del Paesaggio dell’Eccellenza.
Riduzione degli ordini e un aumento dei costi di produzione costringe l’azienda Fratelli Guzzini di Recanati a fare ricorso alla cassa integrazione ordinaria dal 20 ottobre al 13 gennaio.
Il provvedimento, che è stato comunicato alle Rsu e alle sigle sindacali, interesserà un centinaio di dipendenti del gruppo del presieduto da Domenico Guzzini.
Cgil e CISL hanno già chiesto all’azienda un incontro per valutare appieno le motivazioni che hanno indotto la società, leader delle materie plastiche, a ricorrere alla cassa integrazione che colpirà tutti i settori.
Il gruppo, appena il mese di luglio scorso, aveva festeggiato con i dipendenti gli ottimi risultati ottenuti, riconoscendo loro, inoltre, un bonus carburante. Ora il caro energia, in un momento di difficoltà per tutte le aziende, ha cambiato il quadro della situazione.
Casa Leopardi apre la celebre Biblioteca di Recanati all’arte contemporanea con la mostra "Io nel pensier mi fingo" dal 16 ottobre al 30 gennaio 2023. Nell’ambito dell’ampio progetto che nel 2019 ha inaugurato i festeggiamenti dei 200 anni di una delle poesie più amate della letteratura italiana, la famiglia Leopardi annuncia "Io nel pensiero mi fingo", la prima mostra del ciclo InterValli con la quale, uno dei luoghi più prestigiosi della cultura italiana, si apre all’arte contemporanea per intraprendere un viaggio polifonico tra i diversi linguaggi del presente e puntare così lo sguardo sulla costruzione del nuovo.
Partendo da uno struggente verso de 'L’infinito', il primo appuntamento di InterValli, realizzato con il fondamentale contributo del Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della composizione de 'L’infinito', propone un itinerario intergenerazionale e internazionale con artisti nati tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso che si confrontano oggi con la figura di Giacomo Leopardi e con l’atmosfera che ha animato il suo impareggiabile itinerario intellettuale.
"Gli spazi della Biblioteca Leopardi, teatro dell’esposizione temporanea, sono luoghi vivi, non soltanto per il pubblico che ne fruisce o gli studiosi che ne consultano le opere, soprattutto perché hanno continuato a produrre cultura nel rispetto dello spirito che li ha visti nascere - ha dichiarato la contessa Olimpia Leopardi -. Ciò che ha sempre contraddistinto l’opera svolta dalla famiglia Leopardi, sin dal gesto rivoluzionario del conte Monaldo, padre del Poeta, di aprirne le sale ai cittadini nel 1812 è quello di rendersi luogo di scoperta, territorio libero per un dialogo sul senso stesso della vita. Con questo spirito 'Io nel pensier mi fingo' vuole essere un dono ai visitatori di Casa Leopardi, l’occasione per permettere loro di scoprire la connessione fra discipline all’apparenza distanti, come la letteratura e l’arte visiva.”
In merito alla forza dell’immaginazione e dell’illusione Giacomo Leopardi scrive in una pagina dello Zibaldone di pensieri datata 30 novembre 1828: “All’uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo ed immaginando, il mondo e gli oggetti sono in certo modo doppi. Egli vedrà cogli occhi una torre, una campagna; udrà cogli orecchi un suono d’una campana; e nel tempo stesso coll’immaginazione vedrà un’altra torre, un’altra campagna, udrà un altro suono. In questo secondo genere di obbietti sta tutto il bello e il piacevole delle cose."
Nata da un’idea di Olimpia Leopardi e curata da Antonello Tolve l’esposizione "Io nel pensiero mi fingo" offrirà nelle sale della biblioteca una selezione di opere di Tomaso Binga, Jeanne Gaigher, H.H. Lim, Maurizio Mochetti, Melissa Lohman, Patrizia Molinari, Adrian Tranquilli e Narda Zapata. “La forza evocativa del pensiero che si finge, diventa in questa esposizione spazio in cui la ragione lascia il posto all’immaginazione” ha spiegato il curatore della mostra Antonello Tolve.
Più di cento persone hanno partecipato domenica sera alla cerimonia di consegna a Josè Carreras del prestigioso Premio Gigli d’Oro alla Carriera, organizzata dall’Associazione Controvento e dall’Associazione Beniamino Gigli: una piccola folla che ha accolto il grande tenore catalano con grande affetto ed entusiasmo.
Al suo arrivo a Villa Koch, Josè Carreras è stato accolto da Laura Borgognoni, presidente di Controvento e Pierluca Trucchia, presidente della Associazione Beniamino Gigli e da Fabrizio Monaldi, proprietario della splendida struttura che il grande artista ha avuto la possibilità di visitare in forma privata.
Il tenore, accompagnato dall’inseparabile amico e pianista Lorenzo Bavaj, dopo aver stretto decine di mani e fatto moltissime foto è entrato nella Sala del Granaio presentato dalla calda voce di Luca Violini e la serata ha avuto inizio con tanti momenti intensi ed emozionanti, tutti accompagnati dalle portate del menu firmato dallo chef Marco Biagiola di Villa Bianca.
Ad attendere il tenore in sala c’erano tutti i rappresentanti delle istituzioni: il neo eletto senatore Elena Leonardi, il capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche Luca Marconi delegato dal presidente Dino Latini, il consigliere regionale Carlo Ciccioli, il presidente della provincia Sandro Parcaroli, il sindaco di Recanati Antonio Bravi e l’assessore alla cultura Rita Soccio.
Tra i partecipanti c’erano il presidente dell’Ambalt Sergio Santomo, i nipoti di Beniamino Gigli, sia della parte recanatese che di quella romana, i rappresentanti delle aziende che hanno sostenuto la manifestazione Clinicalab, Lympho, IGuzzini e gli artigiani orafi de Il Crogiolo.
Grande gioia per gli organizzatori per la partecipazione il grande soprano Valeria Esposito, già premiata in passato con il 'Gigli d'Oro' dall’allora indimenticabile presidente Luigi Vincenzoni. Ospite gradito della serata è stato anche il tenore ucraino Vasyl Solodkyy, a cui è stato assegnato alcune settimane fa, il premio speciale in memoria di Lucio Borgognoni destinato al più giovane tenore finalista al prestigioso "Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi" di San Marino.
Durante la serata si sono esibiti il soprano russo Anastasia Petrova e il tenore georgiano Ansor Pilia, allievi della Master Class di canto che il Maestro Carreras ha tenuto la scorsa settimana al Conservatorio Rossini di Pesaro.
Durante la cerimonia di premiazione, dopo i saluti delle autorità, Pierluca Trucchia, Presidente dell’Associazione Beniamino Gigli, consegnato al maestro Carreras il Premio Gigli d’Oro 2022 alla carriera: una medaglia d’oro realizzata e donata dagli artigiani orafi de "Il Crogiolo" di Recanati montata su una pergamena scritta dall’amanuense Malleus.
Torna l’evento firmato FAI, dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, in programma nel weekend del 15 e 16 ottobre, sarà, ancora una volta, l’occasione per visitare alcuni luoghi speciali a Macerata, Civitanova Marche e Recanati.
In particolare, sarà possibile fare un giro guidato alla ricerca dei tanti “simboli nascosti” dall’usura del tempo e dalle nostre distrazioni giornaliere, nella splendida cornice del centro storico di Macerata, con i suoi antichi palazzi che sembrano preservare storie e memorie. Uno scrigno inesauribile di bellezza. In proposito, si potranno osservare i simboli e l’architettura esterna proprio dei palazzi medievali che si affacciano su piazza della Libertà.
Inoltre, si potrà visitare l’affascinante e misteriosa sala del consiglio comunale della provincia di Macerata, di regola chiusa al pubblico. Più di cento occhi, infatti, guardano chi entra nella sala e lungo tutto il soffitto si potranno ammirare gli stemmi araldici dei cinquantaquattro comuni della provincia allora esistenti, ritrovando i volti di persone che hanno dato lustro al territorio maceratese. Si tratta di poeti, musicisti, cardinali, giuristi, il cui sguardo accompagna il visitatore negli spazi della Sala; ognuno di loro con una storia da raccontare.
A Civitanova Marche sarà possibile visitare la "Cappellina gentilizia" dei Marchesi Ricci, recentemente restaurata. Un luogo di grande valore simbolico, annoverata tra i beni storici e culturali, esprime un forte valore identitario per tutta la comunità civitanovese (eccezionalmente aperta durante le giornate FAI). A completamento della visita, sarà possibile entrare anche nell’adiacente convento dei padri cappuccini.
A Recanati, visiteremo Villa Koch, un esempio di villa di campagna ottocentesca e Palazzo Bettini, visitabile per la prima volta, con il giardino e l’interessante Ninfeo fatto realizzare nel settecento dalla famiglia Prosperi.Infine, si segnala un’importante iniziativa in collaborazione con l’assessorato ai servizi sociali di Macerata, che permetterà di sperimentare innovative forme di inclusione favorendo le visite di persone con disabilità.
Le giornate FAI d’autunno si svolgono nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il FAI organizza nel mese di ottobre e si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale. A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.
Sarà possibile, inoltre, sostenere la fondazione con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d'arte e natura italiano. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà in occasione dell’evento potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutte le aperture e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.
In tale contesto, si ringrazia l’amministrazione provinciale di Macerata, l’amministrazione comunale di Macerata, Civitanova Marche e Recanati, il fotografo maceratese Massimo Zanconi, il coro Sibilla C.A.I. e Lumos di Mogliano. Un riconoscimento ai dirigenti scolastici, ai docenti delle scuole interessate e alle centinaia di studenti/cicerone che parteciperanno per la prima volta all’evento FAI.
La Recanatese non riesce a mantenere il vantaggio conquistato in apertura contro l’Imolese e capitola 2-1. La trasferta valida per la settima giornata di Serie C si conclude con la terza sconfitta di fila per i leopardiani che rimangono impantanati a fondo classifica con soli 3 punti. Non basta il gol su rigore di Ventola ad assicurare la vittoria ai giallorossi che soccombono sotto i colpi di un De Feo scatenato.
Primo tempo acceso fin dai primi minuti con Zanini che tenta la conclusione da fuori area, mancando però il bersaglio. Il vantaggio per la Recanatese arriva presto quando Danilo Ventola (6’) trasforma dagli undici metri per il gol dell’1-0. A tenere le redini del match è però l’Imolese che propone di più in fase offensiva e parte all'assalto a caccia del pari. Un ottimo De Sarlo guida i suoi alla carica e al 34’ serve la palla del pari a De Feo, imperccabile nella conclusione. Al termine della prima frazione, Zagnoni sfiora il raddoppio rossoblù ma la palla termina fuori.
Nella ripresa il primo squillo è ancora per l’Imolese con De Feo che calcia in porta ma la palla sfiora la traversa ed esce. Al 63’ è capitan Sbaffo a farsi avanti con una bella conclusione di potenza su sponda di Ventola: bravo Rossi a reagire in tempo, sventando il pericolo. Al 68’ De Feo trova di nuovo il gol, completando la rimonta con la rete del 2-1. Girandola di cambi ambo i lati nel finale per inserire forze fresche in campo: sostituito anche l’autore della doppietta locale. Poco da segnalare nei minuti finali al cui termine la Imolese festeggia i tre punti e il definitivo 2-1.
(Fonte foto: pagina FB Imolese)
Una grande domenica di ottobre ha contrassegnato lo sport di Recanati con la riapertura delle porte del nuovo Palasport Cingolani Pierini a squadre, tifosi e appassionati del basket.
Il pubblico ha potuto assistere alla presentazione della Pallacanestro Recanati 2022/2023 e riabbracciare la società leopardiana nel rinnovato Impianto di Via fratelli Farina.
“Finalmente la nostra città si riappropria del Palasport Cingolani Pierini – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – oggi possiamo festeggiare con grande soddisfazione la prima riapertura del nostro nuovo impianto modernissimo, completamente rinnovato che offre nuovi ampi spazi polifunzionali per tutte le nostre squadre sportive in crescita e che potrà ospitare anche l’organizzazione di grandi eventi come concerti e spettacoli.
Un luogo educativo e di aggregazione per i giovani, uno stimolo alla crescita sportiva, un vero e proprio orgoglio cittadino che darà ancora più lustro e notorietà a Recanati”.
Una grande occasione per tifosi e appassionati per vedere il nuovo Palasport e conoscere tutti i protagonisti della pallacanestro della prossima stagione: dal minibasket alla prima squadra griffata Svethia, passando per il settore giovanile ed il gruppo impegnato nel campionato di Promozione e per seguire il match di C Silver tra Svethia e Falconara.
“Il Palasport Cingolani Pierini è oggi una struttura sportiva completamente rinnovata e rigenerata – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - sarà un importante luogo d’incontro e di socializzazione per fare sport, per gli atleti professionisti e per i centinaia di bambini e bambine del basket, della scherma e di altre discipline sportive che potranno svolgere le loro attività nella nuova struttura che offre spazi e servizi di grande livello”.
L'allenatore Giovanni Pagliari parla alla vigilia del match contro l'Imolese. “Imola per noi rappresenta una partita importante. Dopo sei giornate non possiamo parlare di scontro diretto, ma è un passaggio in cui la Recanatese deve dare un segnale tangibile di cambiamento. Deve porre fine a questa scia negativa. Serve un’inversione di rotta e può succedere solo se la squadra scende in campo fin da subito con maggiore concentrazione. Non dobbiamo commettere quegli errori che fin qui ci hanno condannato. La squadra avversaria deve meritare la vittoria, non dobbiamo essere noi a regalargliela. Davanti dobbiamo essere più cattivi e sbagliare di meno sotto porta. Dobbiamo fare molti più gol, ne abbiamo le capacità e le qualità. Per caratteristiche di situazioni ne abbiamo create, ma qualcosa ci è sempre mancato. Adesso devono arrivare”.
Sono 21 i calciatori convocati da mister Pagliari per la sfida contro l'Imolese:
Portieri: 77 Amadio, 1 Bagheria, 22 Fallani
Difensori: 14 Ferrante, 2 Longobardi, 26 Marafini, 37 Meloni, 3 Quacquarelli, 31 Somma, 6 Tafa.
Centrocampisti: 4 Alfieri, 8 Carpani, 16 Morrone, 24 Raparo
Attaccanti: 36 Ferretti, 89 Marilungo, 7 Minicucci, 10 Sbaffo, 11 Senigagliesi, 20 Zammarchi, 9 Ventola.
Prima vittoria per la Primavera.
Buone notizie dal Lazio: la Primavera vince 3-4 sul campo del Monterosi. Gol di Guidobaldi (doppietta), Monteverde e Stroppa. Primo successo della Recanatese tra i professionisti. Mister Gianluca Dottori: "E' stata una partita strana, non abbiamo mollato mai, siamo stati sempre in partita. Purtroppo abbiamo preso tre gol strani, abbiamo avuto tante palle gol che non siamo riusciti a sfruttare. Siamo andati sotto, perdevamo 3-2, ma non abbiamo mollato, abbiamo reagito centrando prima il pareggio e poi il sorpasso. Dobbiamo migliorare. Loro ci hanno messo molto agonismo in campo e avevano tanti 2004, noi ci siamo difesi bene. Sono contento, continuiamo a lavorare".
Sarà consegnato domani, domenica 9 ottobre, a Josè Carreras il premio "Gigli d'Oro" alla Carriera 2022. La cerimonia di consegna si terrà durante la serata organizzata in suo onore a Villa Koch di Recanati dalle associazioni Beniamino Gigli e Controvento Aps con il patrocinio e la compartecipazione del consiglio regionale delle Marche e il patrocinio della provincia di Macerata.
La premiazione dell’amatissimo tenore catalano avverrà contestualmente ad una cena di beneficenza (a partire dalle 19) finalizzata ad una raccolta fondi destinati a realizzare i progetti di studio della Fondazione José Carreras contro la leucemia e di accoglienza dell'Ambalt a favore delle famiglie di bambini malati di leucemia e tumori.
Per onorare il grande Josè Carreras, con Pierluca Trucchia, presidente dell’Associazione Beniamino Gigli, saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa tra cui la neo eletta senatrice Elena Leonardi, il consigliere regionale Carlo Ciccioli, il capo di gabinetto della presidenza del Consiglio Regionale delle Marche Luca Marconi e il presidente della provincia Sandro Parcaroli.
Anche il sindaco di Recanati Antonio Bravi e l’assessore alla cultura Rita Soccio hanno dato la loro adesione. Non mancheranno i nipoti del grande Beniamino Gigli che arriveranno anche da Roma e un gruppo di fedelissimi veronesi di Josè Carreras.
Grande gioia per gli organizzatori per la partecipazione il grande soprano Valeria Esposito, già premiata in passato con il "Gigli d'Oro" dall’allora indimenticabile presidente Luigi Vincenzoni. Ospite gradito della serata sarà anche il tenore ucraino Vasyl Solodkyy, a cui è stato assegnato alcune settimane fa, il Premio speciale in memoria di Lucio Borgognoni destinato al più giovane tenore finalista al prestigioso Concorso Internazionale di Canto Renata Tebaldi di San Marino.
Lucio Borgognoni, lo ricordiamo, è stato il fondatore di Controvento APS, una delle associazioni promotrici dell’evento. Il programma prevede un momento introduttivo con la voce narrante di Luca Violini, un intervento musicale di alcuni allievi della Master Class di canto del Maestro Carreras e la cerimonia di premiazione vera e propria con la consegna del Gigli d’Oro, che consiste in una medaglia d’oro realizzata dagli artigiani del Laboratorio Orafo Il Crogiolo di Recanati, montata su una pergamena scritta dall’amanuense Malleus e inserita in una elegante cornice.
Il menu sarà firmato dallo chef Marco Biagiola che potrà liberare la sua fantasia con i prodotti messi a disposizione dalle aziende aderenti a Food Brand Marche. Per l’occasione è stato anche predisposto un annullo filatelico speciale e Poste Italiane saranno presenti dalle 18 a Villa Koch per timbrare cartoline e francobolli per gli appassionati di filatelia. La cartolina postale è stata disegnata ad hoc per l’iniziativa e avrà il francobollo di Beniamino Gigli emesso nel 2007 del valore di 0,60 €.
Il ritorno del Premio "Gigli d'Oro" vuole segnare un punto di ripartenza per l’Associazione Beniamino Gigli di Recanati che il prossimo anno festeggerà il 35° anniversario dalla fondazione. Il premio nasce nel 1996 per volontà dell’allora presidente Luigi Vincenzoni per premiare ogni anno un artista meritevole che in qualche modo ricordasse, per attinenze di arte o di vita, il grande Beniamino Gigli.
Da allora è stato assegnato a grandi artisti del calibro di Pietro Ballo, Daniela Dessì, Nicola Martinucci, Valeria Esposito, Vincenzo La Scola, Paolo Coni, Salvatore Fisichella, Leo Nucci e molti altri.
Via libera della Commissione Pubblico Spettacolo per l'utilizzo del Palasport Cingolani Pierini per la prima partita in casa della squadra cittadina di basket, prevista per domenica 9 ottobre unitamente alla presentazione del settore giovanile.
Autorizzati per domenica 1202 posti nelle more della prossima convocazione per riconoscere i 2000 posti del progetto Coni, una volta acquisite le ultime certificazioni necessarie.
Dopo questo secondo passaggio che avverrà a conclusione degli ultimi interventi e ritocchi concordati con gli Enti preposti, verrà fissata l'inaugurazione ufficiale con l'invito ai rappresentanti del Coni ed il coinvolgimento delle società sportive che potranno usufruire della struttura, a partire dal basket e dalla scherma, per la quale è stata predisposta una palestrina autonoma. Intanto proseguono i lavori per la realizzazione del parcheggio esterno a servizio dell'intera area, per 150 posti macchina e posti per pullman.
Scontro tra due auto: un 82enne trasportato a Torrette con l’eliambulanza . È il bilancio di un incidente avvenuto nella mattinata in contrada Bagnolo a Recanati
Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, una Fiat Panda - condotta da un 82enne – e una Citroen, guidata da un 35enne, sono entrate in collisione. Nello scontro la Citroen è uscita di strada finendo sulla scarpata, mentre la Panda è rimasta sulla carreggiata.
Sul posto l’elisoccorso per le gravi condizioni del conducente della Panda che, per accertamenti, è stato trasportato a Torrette in codice rosso. Per il 35enne, invece, i sanitari del 118, intervenuti sul posto, hanno stabilito il suo trasporto in ambulanza a Civitanova: le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni Si è reso necessario anche l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco. Danni ingenti alle due vetture e qualche disagio alla circolazione.
La Recanatese esce sconfitta dalla difficile trasferta di Cesena con un secco 2-0: risultato maturato in un primo tempo in pieno controllo dei bianconeri, che prima si portano in vantaggio con il rigore realizzato da Shpendi e poi raddoppiano immediatamente con Udoh. Un secondo tempo più convincente dei leopardiani non basta a ribaltare il risultato: rimandata alla prossima giornata la gioia dei tre punti.
LA CRONACA - Buon inizio per i padroni di casa che prendono presto l’iniziativa: il primo squillo arriva all’8’ con Saber che scappa oltre la difesa giallorossa servendo per Steven, anticipato all’ultimo da Bagheria. Il Cesena insiste nella manovra di attacco, e allo scoccare del quarto d’ora Shpendi, atterrato in area, conquista il calcio di rigore: gol a colpo sicuro dello stesso Shpendi (17’) che dal dischetto spiazza l’estremo ospite e porta i suoi in vantaggio. La Recanatese accusa il colpo e dopo 5 minuti è Udoh (22’) a siglare il gol del 2-0, depositando a porta vuota una volta superato il portiere in dribbling. I ritmi si allentano fino al finale della prima frazione: prima Saber prova a sorprendere i giallorossi dalla distanza (37’), poi è Morrone a minacciare – per la prima volta al 44’ – la porta avversaria, peccando però di precisione.
Nella ripresa, la Recanatese sembra scendere in campo con il giusto piglio e inizia a farsi avanti sin dai primi minuti. È il 76’ quando Giampaolo fa tremare i tifosi bianconeri: dopo aver recuperato palla a centro campo imposta una ripartenza insidiosa e si trova da solo davanti al portiere. La conclusione termina però poco lontano dall’incrocio dei pali. Poco da segnalare nelle fasi finali, con i sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara che scorrono senza brividi, sancendo il 2-0 definitivo per il Cesena.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa indetta dal circolo cittadino di Fratelli d'Italia, è stato formalizzato l'ingresso nel partito e nel gruppo consiliare cittadino di Pierluca Trucchia.
Il consigliere comunale, storico volto del centrodestra recanatese dai tempi di Alleanza Nazionale, rinforza l'organico del partito in consiglio comunale, di cui è capogruppo Simone Simonacci. "L'ingresso di Pierluca Trucchia è un momento molto importante per il nostro partito, che potrà così contare su due consiglieri comunali preparati e presenti sul territorio e che sapranno disegnare il progetto per la Recanati futura" ha dichiarato il coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Ettore Pelati.
"Alla luce del risultato delle elezioni politiche, che ci vede nettamente primo partito cittadino, apriremo un tesseramento straordinario per coinvolgere le migliori energie cittadine e creare una squadra che possa essere forte, credibile e vincente per le elezioni comunali del 2024, che diventano ora il nostro obiettivo numero uno", conclude Pelati.
"Sono molto contento di questo ingresso - ha affermato Simone Simonacci - perché oltre ad avere al mio fianco una persona di valore e di esperienza possiamo dire di aver posto le basi per ricostruire un centrodestra forte, vincente e capace di coniugare tante personalità che possono fare davvero il bene della città, partendo dalle urgenze come l'energia e il sostegno a famiglie e imprese in difficoltà fino alla progettualità a lungo termine che coinvolge le politiche turistiche, commerciali e infrastrutturali".
Soddisfazione espressa anche da Pierluca Trucchia: "Sono veramente felice di questa mia decisione, che per me rappresenta un ritorno a casa. Alcuni parlano di salto sul carro del vincitore, ma in verità maturavo questa decisione da mesi e l'ho formalizzata prima del voto. Il ruolo degli alleati nella coalizione è imprescindibile e per questo, nonostante la mia decisione, non porto alcun rancore personale e sono pronto a lavorare, con Fratelli d'Italia e con il centrodestra recanatese, per gettare le basi per la Recanati che verrà".
È di poche ore fa la conclusione dell’accordo per la prosecuzione delle attività della RSA, preceduto da un lungo e tortuoso percorso negoziale tra ASUR, IRCER e Comune di Recanati, impegnato come facilitatore, senza contare quello dei lavoratori e delle lavoratrici, preso in carico più energicamente dai Sindacati.
In una delibera approvata al termine del Consiglio Comunale di ieri, infatti, in cui il tema della locale RSA era emerso dalla voce di più consiglieri, si legge che “è interesse di tutte le istituzioni e gli enti implicati arrivare a una soluzione transitoria, avendo in mente l’utilità del servizio e il benessere degli ospiti”.
Le strutture Residenziali per anziani come le Residenze Protette e le Case di Riposo hanno infatti un elevato livello di integrazione socio-sanitaria accogliendo, temporaneamente o permanentemente, anziani autosufficienti e non, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste stabilizzate, non curabili a domicilio ma che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse come quelle erogabili all’interno di un ospedale.
La logica avrebbe voluto che l’ASUR, anche a fronte della dichiarata disponibilità della Fondazione IRCER, in qualità di gestore di una Residenza Protetta per Anziani nel Comune di Recanati, potesse richiedere in via diretta a tale Ente una collaborazione per l’utilizzo di personale a carattere temporaneo, in attesa del nuovo bando. Tanto più per via della prossimità spaziale, perché le due strutture operano in porzioni di uno stesso immobile, una delle quali concessa in comodato gratuito all’Area Vasta 3. Tuttavia questa soluzione trovava qualche intoppo a carattere amministrativo, tenuto conto della complessità dei rapporti tra istituzioni pubbliche con differente natura e un ente privato, quale è la Fondazione.
Il Comune di Recanati ha espresso fin da subito l’interesse affinché tale servizio restasse nel territorio, ponendosi nel ruolo di facilitatore nei rapporti di collaborazione tra ASUR Area Vasta 3 e l’IRCER, preso anche atto che la Fondazione IRCER ha interesse a professionalizzare il proprio personale, impegnandosi con utenti che necessitano del più elevato livello di tutela e assistenza sanitaria propria delle R.S.A.. Impegno che la Fondazione IRCER ha deciso di mettere in campo nonostante sia già fortemente gravata dai maggiori oneri organizzativi e più specificamente assistenziali discendenti dalle note vicende pandemiche.
La trattativa ha richiesto numerosi passaggi, arrivando sul filo del rasoio a trovare una composizione, quando l’allarme suscitato dalle dimissioni e dai trasferimenti di alcuni pazienti ha alzato il livello della preoccupazione. È nelle ultime ore che il negoziato ha avuto un esito che salvaguarda almeno dal pericolo della totale dismissione del servizio che sembrava materializzarsi nell’aria. Al momento sono 13 gli anziani ancora presenti in struttura, ma vale la pena ricordare che nel periodo pre-pandemico i posti lettoresidenziali disponibili erano nel numero di 40.
L’IRCER, consapevole del ruolo sociale e dell’importanza per le famiglie Recanatesi del mantenimento del servizio RSA, fin da subito si è fatta parte attiva proponendosi per una temporanea collaborazione con il proprio personale (avrà infatti un incarico ad interim) che permetterà di arrivare a una soluzione più stabile tramite l’emanazione di un bando di affidamento del servizio ad un nuovo gestore.
Resta aperto, seppure qualche spiraglio si vede anche in questa direzione, il problema dei lavoratori e delle lavoratrici che oggi si vedono scadere il proprio contratto di lavoro con la cooperativa che da mesi non eroga gli stipendi. Le dichiarazioni da parte dell’Asur Regionale appaiono confortanti. L’augurio è che la vertenza si componga anche per questa parte in causa.
In ogni caso ed in attesa che l’ASUR emani il nuovo bando per l’affidamento del servizio RSA, le rappresentanze sindacali dei lavoratori stanno definendo con l’IRCER i termini per l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori che rimarranno senza impiego, la formula individuata sarà necessariamente del distacco del personale, poiché sussistenti i requisiti fondamentali dell’istituto, ovvero, la temporaneità e l’interesse del distaccante.
Il maltempo non ha fermato i tanti giovani e le loro famiglie che sabato 24 settembre 2022 sono arrivati in piazza Giacomo Leopardi per partecipare all’evento “Le note delle Eccellenze”, organizzato dalla BCC di Recanati e Colmurano per la premiazione degli studenti che si sono distinti per merito nel loro percorso di studio. Una scelta che rinnova la tradizione della BCC di sostenere il futuro dei giovani del territorio.
La pioggia non ha consentito di utilizzare il maestoso palco allestito, oltre che per la premiazione, anche per l’esibizione musicale della band Nova composta da giovani recanatesi e degli allievi delle scuole di danza locali.
La scenografica piazza di Recanati ha lasciato spazio alla splendida e storica Aula Magna del palazzo municipale di Recanati, all’interno della quale si è celebrata la consegna degli attestati di merito, con la conduzione di Giusy Minnozzi e Luca Eboli di Multiradio Vive con Te, che hanno alternato momenti celebrativi ad intrattenimento ed interviste dei giovani premiati.
Le premiazioni degli studenti che hanno concluso con merito il percorso di studi della scuola secondaria di primo grado, della scuola secondaria di secondo grado e dell’università sono state precedute dal saluto del Presidente Sandrino Bertini, del Direttore Generale Davide Celani e dell’Assessore alla Cultura Rita Soccio, si è dato il via alla consegna degli attestati premiando nel dettaglio i giovani
“Abbiamo ricreato un legame fortissimo con il territorio - ha dichiarato il presidente Bertini - e stiamo cercando di rafforzare la relazione e l’empatia anche con le fasce più giovani che rappresentano il nostro futuro”. A conferma, il direttore Celani ha sottolineato come “La Bcc di Recanati e Colmurano è una banca per i giovani, ai quali vuole dare sostegno creando nuove opportunità, nella consapevolezza che i giovani rappresentano un elemento trainante per la crescita del territorio e della società”.
"Per la Bcc di Recanati e Colmurano guardare al futuro non significa esclusivamente attenzione ai processi di digitalizzazione e innovazione, quanto piuttosto, profonda considerazione e vicinanza alle esigenze e ai bisogni del territorio, dei soci e dei giovani".
La manifestazione si inserisce nell’ambito delle diverse iniziative organizzate dalla BCC per celebrare i 70 anni di attività, avviate il 9 settembre scorso all’Orto del Colle dell’Infinito e che proseguiranno con il convegno sul tema del Pnrr dal titolo “Dalla digitalizzazione alla transizione ecologica nelle PMI” in programma giovedì 27 ottobre presso l’aula magna dell’ Università di Macerata, per concludersi con la 2^ edizione di “BCinCin”, il brindisi della Banca insieme a tutti i soci e i clienti, in programma sabato 17 dicembre, sotto il loggiato comunale e all’interno dell’atrio comunale, arricchito dalla presenza di eccellenze enogastronomiche del territorio.
Inaugurata, nella mattinata di giovedì, a Villa di Castelnuovo Recanati, l’installazione ambientale dal titolo Gli occhi della natura della ceramista Piera Marconi, a cura del comitato quartiere Castelnuovo nell’ambito del progetto artistico/didattico La Natura ci guarda in collaborazione con l’Istituto comprensivo Nicola Badaloni.
“Oggi è stata una festa per gli occhi. Ringrazio tutti coloro che hanno approvato e sostenuto il progetto. Come Comitato abbiamo preso l’impegno di manutenzione del verde di quest’area dal grande potenziale naturalistico e aggregativo” – ha dichiarato la presidente Nikla Cingolani - .
“L’idea è di creare angoli particolari per renderla interessante in modo da produrre una nuova attenzione sul quartiere. In questo caso ci ha aiutato l’arte grazie alle ceramiche di Piera Marconi, che a Castelnuovo è nata, e che abbiamo accolto con enorme piacere sia per il valore artistico, sia per il messaggio di consapevolezza, responsabilità e rispetto nei confronti della natura e dell’ambiente”.
“Per noi del quartiere questo spazio rappresenta non solo un piccolo polmone ma una risorsa dalle molteplici funzioni: ecologiche, ambientali, sociali, ricreative ed estetiche, oltre che culturali e didattiche. Collaborare con la scuola è sempre un enorme piacere e, inoltre, attiveremo laboratori a cielo aperto in collaborazione con il WWF”.
Oltre all’installazione sono stati esposti i lavori realizzati dagli alunni e alunne delle classi della scuola primaria Sandro Urbani e La Scuola Materna Le Grazie seguiti dalle maestre Ilenia Severini Giorgi, Antonella Bufarini, Isabella Galeazzi, Katia Calvano, Miriam Mugnaz, Chiara Vergari e il maestro Giorgio Fabrizi. Filastrocche, disegni, dipinti, crittografie e le voci dei bambini e bambine hanno ravvivato il parco.
Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Antonio Bravi, il vice sindaco Mirco Scorcelli, l’assessora alle culture Rita Soccio, il presidente del WWf Marco Pietroni e il referente Cea WWf Villa Colloredo Mels Gianni Teodori e la dirigente Annamaria De Siena.
L’installazione permanente comprende 10 opere in ceramica, alcune cotte con la tecnica Raku, poste su dei massi e disseminate in vari punti della Villa. Le sculture sono state donate dalla ceramista alla città di Recanati. Rappresentano la forma stilizzata dell’occhio che punta lo sguardo su di noi e sui nostri comportamenti in modo da sentirci più consapevoli e rispettosi verso la natura e l’ambiente.
Importante quindi non solo il valore estetico ma anche il messaggio. Le sculture rappresentano una continuazione della Via della Ceramica con le piastrelle dipinte da Alberto Cecchini e l’Albero d’Oro con la scultura dell’artista Adelaide Gigli.
Intitolato alla memoria dell’illustre concittadino Piero Cesanelli, scomparso nel 2019, il largo antistante il Teatro Persiani che da oggi si chiamerà Largo Piero Cesanelli. Con una cerimonia ufficiale il comune di Recanati ha reso omaggio alla figura di Piero Cesanelli personalità di spicco del mondo della cultura marchigiana e nazionale.
"Spirito libero, geniale e generoso, ironico e inquieto, malinconico e giocoso, sempre imprevedibile, capace di un lavoro appassionato e rigoroso - così lo ricorda il sindaco Antonio Bravi -. Legato alla sua città da un amore intenso, profondo, radicato nel suo essere, Piero Cesanelli è stato ideatore e anticipatore di nuove formule di comunicazione culturale e musicale. Recanati lo ringrazia per averla onorata. Lo ricorda come artista, insegnante, cofondatore e direttore artistico di Musicultura e di Lunaria e creatore de La Compagnia di Musicultura. Illustre operatore culturale, di mente aperta e fertile, rimarrà nel cuore e nella storia di questa città".
"Era doveroso questo omaggio a Piero Cesanelli per quello che ha realizzato e rappresentato per il mondo culturale non solo recanatese ma anche regionale e nazionale - ha affermato l’assessora alla cultura Rita Soccio -. La sua vena creativa lo ha portato a ideare eventi come Musicultura e Lunaria che ancora oggi sono universalmente riconosciuti come baluardi della musica d’autore. Mi piace ricordarlo anche per l'attenzione che ha sempre mostrato verso i giovani sia come scopritore di giovani talenti che con le proficue collaborazioni con le Università di Macerata e Camerino".
Presenti alla cerimonia, centinaia di amici, conoscenti e ammiratori di Piero Cesanelli, stretti nell’abbraccio alla moglie Paola Promisqui che ha ringraziato il sindaco, l’assessore alla cultura e tutta la giunta per aver deliberato, fin dal 2020, di ricordare in modo così significativo e indelebile la persona di Piero, intitolandogli il largo antistante il Teatro Persiani.
"Tre anni fa, in questo giorno, Piero ci lasciava. Fra i suoi parenti e familiari, fra i suoi amici, nella più grande famiglia di Musicultura e de La Compagnia, fra i suoi concittadini, fra quanti lo avevano conosciuto più o meno profondamente, lo sgomento pervase tutti - ha detto commossa Paola Promisqui -. Piero amava intensamente Recanati, la amava fino ad eleggerla come l’unico luogo possibile in cui vivere".
"Oggi il nome di Piero segna il luogo di questa città che concretamente rappresenta, unificandole, così come inscindibili sono state in lui, le più forti passioni della sua esistenza: la musica, il teatro, il cinema" ha aggiunto la moglie.
A ricordare la memoria di Piero Cesanelli il suo caro amico, nonché attuale direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri. "Piero ha dato molto a Recanati, con la sua effervescenza artistica e culturale ha contribuito a dare una ribalta nazionale a questa città, dove la sua originalissima umanità, intessuta di curiosità, sensibilità e ironia, fin da ragazzo ha dispensato alla comunità buon umore e idee mai grigiamente conformiste" ha dichiarato.
"Altrettanto Piero ha ricevuto da Recanati - ha ricordato Cesanelli -. Le vie di questo borgo, i suoi scorci, gli antichi palazzi, le storie colorate di paese, due chiacchiere in piazza sono stati e sono rimasti sempre l’humus necessario per il fiorire della sua fantasia. Sono contento che nell’intitolazione che oggi celebriamo si esprima e si fissi nel tempo a venire il legame tra questa città speciale e questo suo figlio speciale".
La cerimonia è proseguita con l’inaugurazione della mostra “Piero in cento scatti” all’interno del Teatro Persiani, prodotta dall’Associazione Musicultura con la preziosa collaborazione della moglie Paola Promisqui che condensa in cento fotografie in bianco e nero i tratti salienti della vita di Piero Cesanelli, ricca di incontri, slanci, sentimenti e attaccamento alla sua città Recanati.
L’istallazione, curata da Benito Leonori, e allestita sul palco del Teatro Persiani dal laboratorio scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e dalla light design Francesca Cecarini, propone un percorso dove gli affetti familiari e le amicizie di Piero si intrecciano col suo orizzonte più prettamente artistico. Un itinerario che permetterà ai visitatori di sintonizzarsi sulle frequenze di quell’originalissima umanità che Piero Cesanelli ha regalato al mondo durante la sua vita. La mostra “Piero in cento scatti” rimarrà aperta gratuitamente al pubblico fino al 9 ottobre, ogni giorno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Ad infliggere la prima sconfitta casalinga per la Recanatese sono i sardi della Torres che espugnano l'Helvia Recina con un secco 2 a 0. Dopo un inizio convincente dei leopardiani la Torres si porta sul doppio vantaggio alla prima vera occasione e mette in cassaforte la partita. Nulla da fare per i giallorossi nella ripresa che termina confermando il risultato del primo tempo.
La gara si apre con una Recanatese aggressiva e pericolosa fin dai primi minuti, propositiva in fase offensiva e vicina a trovare il sorpasso in un paio di occasioni. Allo scoccare della mezz'ora di gara è però la Torres a tenere il controllo del pallino del gioco e, dopo aver riconquistato metri a centrocampo, arriva anche il gol del vantaggio. É il 35' quando Ruocco, lanciato da Masala, si trova da solo contro Bagheria, e sicuro calcia in rete siglando il gol dell'1-0. Sarà lo stesso Masala, quattro minuti più tardi al 39', a trovare la seconda rete portando i suoi al raddoppio entro lo scadere della prima frazione: splendido il gol in rovesciata che vale il 2-0.
Nel secondo tempo la Recanatese si lancia a caccia del pari e mister Pagliari tenta di trovare la quadra della partita con una strategica girandola di cambi. I leopardiani dimostrano cuore e grinta per tutta la ripresa, mettendo alle strette gli avversari e costringendo a più riprese l'estremo difensore ospite fuori dai pali. Dopo un finale di partita concitato con i sardi impenetrabili e bravi a difendere fino allo scadere, il triplice fischio del direttore di gara sancisce la vittoria della Torres per 2-0.