Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 6 decessi correlati al Covid-19.
Tre vittime sono state registrate all'ospedale di Camerino: si tratta di un 85enne di Civitanova Marche, di un 78enne di Recanati e di una 84enne di Pioraco.
All'ospedale di Pesaro hanno perso la vita due persone: un 72enne di Cagli e un 79enne di Pesaro.
Un altro decesso si è avuta all'ospedale di Jesi dove si è spenta un 65enne di Jesi.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2836 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (941), mentre sono 473 quelle totali nella provincia di Macerata.
Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore, ufficializza oggi i nomi dei 16 artisti finalisti della XXXII edizione del concorso che dal 1990 contribuisce all’evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana, garantendo la trasparenza dei criteri di selezione e il profilo artistico dei contenuti. Sedici finalisti, sedici sguardi sulla vita, un caleidoscopio di approcci musicali. Vediamo i nomi ed i rispettivi titoli delle canzoni:
Brugnano (Napoli) - Canzoni da mangiare insieme; Elvira Caobelli (Verona) - Grazie a Dio ne sono fuori; Caravaggio (Latina) - Le cose che abbiamo amato davvero; Ciao sono Vale (Bergamo) -Tutto ciò che vuoi; Elasi (Alessandria) - Valanghe; Henna (Sondrio/Milano) - Au revoir; Lorenzo Lepore (Roma) - Futuro; Luk (Napoli) - Lune storte; Miglio (Brescia/Bologna) - Pornomania; Mille (Velletri, RM) - La radio; Sara Rados (Firenze) - Carapace; Francesca Romana Perrotta (Lecce/Forlì) - Dentro a un bar; Sesto (Trieste) – Sbalzi; Sudestrada (Forlì/Cesena) - Bazar; The Jab (Ivrea, TO) - Giovani favolosi; The Pax Side Of The Moon (Brianza) – Lombardia (dicon tutti che sei mia).
Tutti autori dei loro brani, gli artisti finalisti di Musicultura 2021 si esibiranno dal vivo in un concerto in anteprima nazionale in diretta su Rai Radio 1, la Radio ufficiale di Musicultura, e sui canali social del Festival il prossimo 23 aprile, al Teatro Persiani di Recanati.
“Abbiamo ancora in circolo l’adrenalina delle recenti audizioni live, ma ci sembra importante non rifiatare, dare continuità, pur in un periodo complicato, alla musica suonata e vissuta dal vivo. – Ha affermato Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura - Alle ragazze e ai ragazzi meritevolemente arrivati fin qui auguro di godersi il concerto, per le loro canzoni ora è tempo di andare tra la gente, buona fortuna! Ma col pensiero vado anche a chi non ce l’ha fatta: quest’anno la quantità di proposte meritevoli è stata particolarmente consistente e per noi più doloroso del solito operare le scelte.”
Sarà uno special di Music Club, il noto programma radiofonico ideato e condotto da John Vignola, ad ospitare dalle 21,05 alle 23,30 la diretta di Rai Radio1, alla quale parteciperanno Marcella Sullo e Duccio Pasqua.
Gli artisti finalisti di Musicultura 2021 escono da un lungo percorso di selezione, iniziato nel mese di novembre dell’anno scorso a partire da 1.123 candidature e dall’ascolto di 2.126 canzoni, per approdare alle 63 proposte convocate a testare il loro potenziale dal vivo nel mese di marzo alle audizioni svoltesi presso il teatro Lauro Rossi di Macerata. Dopo il concerto di presentazione del 23 aprile, i brani finalisti entreranno in programmazione nel mese di maggio su Rai Radio 1, parallelamente saranno sottoposti al vaglio del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia del Festival nonché ai gusti e al voto del popolo dei social.
In otto saliranno infine sul podio dei vincitori, due artisti eletti dai social e sei scelti dal Comitato di Garanzia, primi firmatari del quale furono nel 1990 Fabrizio De André e Giorgio Caproni e che oggi è composto da: Claudio Baglioni, Brunori Sas, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
Musicultura 2021 vivrà il suo apice a giugno, nella settimana tra il 14 e il 19, con il ricco programma degli appuntamenti della Controra nel centro storico di Macerata e le serate finali di spettacolo allo Sferisterio, dove gli otto vincitori del concorso condivideranno il palco con gli importanti ospiti nazionali ed internazionali di Musicultura.
Sarà il pubblico dello Sferisterio a decretare il vincitore assoluto della XXXII edizione del Festival, al quale andranno i 20.000 euro del Premio Banca Macerata.
Al termine della ventiseiesima giornata del campionato di serie D, girone F, le due squadre maceratesi tornano ad essere appaiate in classifica, a quota 32 punti. La Recanatese esce dal tunnel e torna al successo nello scontro diretto per la salvezza contro il Montegiorgio, vinto due a zero. Arriva, invece, un pari per il Tolentino che ha fermato il Castelfidardo al "Della Vittoria" per uno a uno.
I giallorossi si sono imposti grazie alle reti di Sbaffo, bravo ad insaccare in spaccata su assist di Donzelli (14') e di Liguori, mancino vincente dal vertice destro dell'area di rigore (48').
Per il Tolentino è arrivato un pareggio in rimonta, dopo che i ragazzi allenati da mister Mosconi erano andati sotto per la bella conclusione di Perpepaj dalla trequarti.
Il gol cremisi lo ha trovato capitan Padovani con il piatto forte della casa, il colpo di testa, sebbene ci siano dubbi sulla titolarità della rete tra lui e Minella, che ha toccato il pallone proprio sulla soglia della riga di porta.
Al via la digitalizzazione dell’Archivio storico di Recanati, un patrimonio documentario che grazie allo scanner innovativo “BookKeeper” studiato e creato appositamente dall’Università di Camerino, verrà messo in sicurezza e reso facilmente fruibile agli studiosi e alla popolazione.
Il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari ha consegnato oggi al Sindaco di Recanati Antonio Bravi, il nuovo potente scanner nella Biblioteca comunale M.A. Bonacci Brunamonti, alla presenza dell’Assessore alla cultura Rita Soccio, del vice segretario e dirigente del Comune Giorgio Foglia, di un gruppo di studenti dell’Università di Camerino della laurea magistrale in computer science che, diretti dal Prof. Andrea Polini docente di Informatica, ha progettato e realizzato lo strumento: Federico Valeri, Melania Fattorini, Francesco Casoni.
“Ringrazio il Rettore Claudio Pettinari per la preziosa collaborazione nata da tempo e che oggi ci ha portato a dotarci di un importante strumento per la digitalizzazione del nostro Archivio storico – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – un patrimonio documentario ricco e importante che conserva atti membranacei e cartacei di notevole interesse storico dal 1202 al 1940 e ricostruisce la storia sociale e istituzionale della città, molto apprezzato da studiosi italiani ed internazionali e che grazie alla digitalizzazione presto potrà essere consultato comodamente sul web da tutti.”
“Il progetto nasce da un’idea integrata dove abbiamo unito il passato con il futuro - ha spiegato il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari - Una tecnologia innovativa sviluppata nei nostri laboratori dai nostri docenti con la collaborazione degli studenti degli ultimi anni, in un’attività di ricerca applicabile immediatamente nella realtà. Un importante progetto di Unicam che ha sviluppato un macchinario adatto a digitalizzare libri soprattutto antichi per mettere in sicurezza il patrimonio culturale italiano e farlo fruire agli studiosi e al pubblico a distanza, cosa che in altri tempi non sarebbe stato possibile.”
La workstation di BookKeeper permette di digitalizzare testi antichi preservandone l’integrità grazie ad un piano di scansione a ‘V’ che non danneggia la rilegatura, uno scanner in plexiglas che tiene aperte le pagine evitando che vengano distese con le dita, due fotocamere Canon che acquisiscono le immagini prive di curvatura, la camera oscura con illuminazione a led e foto su sfondo nero per una perfetta resa fotografica. Grazie all’innovativo software le scansioni non hanno bisogno di post produzione, scatti e ritagli automatici permettono la messa on line diretta delle pagine del libro.
“L'archivio rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, un progetto a cui lavoriamo da tempo e che oggi vede il suo traguardo - ha affermato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio - grazie all’Università di Camerino, presto il nostro Archivio storico potrà essere consultato da tutti via web. Tra i documenti presenti conservati nel suo interno: le riformanze, gli attuali verbali dei Consigli comunali recanatesi dai primi anni del 1400, i libri giudiziari con rendicontazioni dei processi e delle pene dal 1300 e una ricchissima documentazione del 1500 e 1600 soprattutto legata all’importante fiera che si teneva ogni anno nella cittadina marchigiana.”
Ora l'incubo play-out si fa terribilmente reale per la Recanatese. La brutta sconfitta odierna subita a domicilio dai leopardiani contro l'Atletico Terme Fiuggi apre scenari imprevisti ad inizio stagione, visto che il distacco dalla "zona calda" della classifica si assottiglia a soli tre punti, senza considerare che molte delle squadre che inseguono i giallorossi in classifica hanno ancora partite da recuperare causa rinvii dovuti al Covid.
La Recanatese si è arresa per 1-0 al “Capo i Prati”, in virtù della rete messa a segno sugli sviluppi di un calcio d'angolo da Del Duca, lesto a ribattere in rete dopo un paio di deviazioni aeree dei suoi compagni al 47' minuto del secondo tempo.
A questo punto, per i leopardiani decisiva rischia di diventare la sfida in programma nella prossima giornata contro il Montegiorgio, altro scontro diretto per la salvezza nonché derby marchigiano.
Escrementi di piccione al cimitero: cittadini costretti ad attrezzarsi con mezzi di fortuna.
E' quanto segnalato da Pierluca Trucchia, Consigliere Comunale del gruppo Lega Salvini Recanati, che ha presentato una interrogazione all'Amministrazione Comunale per spingerla a trovare una soluzione definitiva sulla problematica presente in diversi settori del civico cimitero: "lavori, da quanto mi hanno riferito i cittadini presenti, più volte promessi". Afferma Trucchia.
I punti lamentati dal Gruppo Lega recanatese vertono su alcune zone del cimitero della città che, nonostante le numerose segnalazioni, sono in parte occupate dai piccioni che nidificano negli spazi liberi di alcuni padiglioni lasciando sporcizia ed escrementi.
Inoltre l'esposto rende noto come i cittadini si siano dovuti attrezzare con sistemazioni di fortuna in quanto debbono provvedere a pulire continuamente i disimpegni e le tombe dei loro cari dagli escrementi.
Approvato il protocollo d’intesa tra il Comune di Recanati e il Comune di Genova per lo sviluppo del patrimonio culturale delle due città che nasce dall’unione tra il Museo dell’Emigrazione Marchigiana di Recanati e Museo del Mare di Genova.
“Un protocollo d’intesa volto a consolidare la conoscenza e l’integrazione tra i nostri due territori, per tutelare, valorizzare e promuovere reciprocamente i patrimoni storici, artistici e culturali delle due città - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – partiremo con iniziative di collaborazione e scambio fra i rispettivi musei dell’emigrazione per poi creare insieme progetti per la celebrazione della poesia e della musica e per la promozione reciproca del patrimonio paesaggistico-ambientale.”
Tre i punti cardine sui quali verranno sviluppati progetti comuni di attività culturale e di promozione turistica congiunta delle due città: musica, poesia e bellezze paesaggistiche legate alla tradizione artigianale.
La lirica, grazie alla grande figura del recanatese Beniamino Gigli, spesso ospitato dal teatro Carlo Felice di Genova e che è partito proprio dalla città marinara per raggiungere l’America; la musica più in generale, grazie alla tradizione cantautorale delle due città, Musicultura il Festival della Musica Popolare e d’autore di Recanati e il genovese Fabrizio De Andrè tra i primi firmatari del Festival nel 1990.
La poesia, nelle figure dei grandi Poeti a cui Recanati e Genova hanno dato i natali: Giacomo Leopardi ed Eugenio Montale (di cui quest’anno ricorre l’ anniversario del 40° della morte).
Il paesaggio e la trazione artigianale, commerciale ed enogastronomica punti chiave dello sviluppo turistico delle due città che hanno saputo conservare e valorizzare la loro identità e unicità.
“l protocollo d'intesa con Genova rappresenta sia una grande occasione di promozione e sviluppo culturale/sociale/economico, ma anche un importante riconoscimento del grande lavoro che stiamo facendo per portare Recanati all’attenzione nazionale come “Città della Cultura” – Ha affermato l’Assessore alla Cultura Rita Soccio – “Dobbiamo ringraziare il tenore e cittadino onorario recanatese Fabio Armiliato che ha voluto insieme a noi fortemente questa unione di intenti nel nome della Cultura che genera Ben-essere nell’animo e nel fisico delle nostre comunità.”
“L’idea di poter riuscire ad avvicinare le città di Genova, la mia città natale e quella di Recanati, di cui sono Cittadino Onorario è sempre stata nel mio cuore. – Ha raccontato il tenore Fabio Armiliato - E grazie al mio ruolo di Ambasciatore di Genova nel Mondo, sono orgoglioso e felice che questo mio sogno si stia realizzando. La musica lirica partiva verso l’America all’inizio del secolo scorso salpando proprio dal porto di Genova, dove lo stesso Gigli si imbarcò molte volte, insieme ai più grandi artisti italiani della storia, come si racconta nel Museo dell’Emigrazione di Recanati".
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 15 decessi correlati al Covid-19.
Cinque vittime sono state registrate presso le strutture ospedaliere del Maceratese: un 85enne di Tolentino al Covid Hospital di Civitanova Marche, una 76enne e una 85enne maceratesi all'ospedale di Camerino a cui si aggiungono un 86enne di San Severino Marche e una 86enne di Recanati all'ospedale di Macerata.
Sono stati, invece quattro i decessi che si sono verificati nei presidi sanitari della provincia di Ancona: una 87enne di Osimo al Por Inrca di Ancona, una 96enne di Camerano all'Inrca Residenza Dorica, un 86enne di Ostra all'ospedale di Senigallia e una 74enne di Ancona all'ospedale Torrette.
Due persone sono decedute all'ospedale di Urbino: un 84enne di Mercatello sul Metauro e un 88enne di Belforte all'Isauro.
Tre vittime sono state segnalate anche nella provincia di Fermo: si tratta di un 95enne di Porto Sant'Elpidio all'ospedale 'Murri', di un 80enne di Porto Sant'Elpidio spirato presso il proprio domicilio e di una 80enne sambenedettese presso la Residenza Valdaso.
Una 92enne di San Benedetto del Tronto è morta, infine, nel nosomio cittadino.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2752 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (917), mentre sono 460 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 97,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Con la Regione Marche tornata da ieri in fascia arancione, che ha di fatto allentato alcune delle limitazioni che costrigenvano molte attività commerciali a tenere le serrande abbassate, diventa ancor più centrale il ruolo del sistema bancario italiano per fronteggiare gli effetti negativi derivanti dalle ultime chiusure.
Abbiamo chiesto a Fabio Di Crescenzo, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, di raccontarci come la BCC si prepara ad affrontare una eventuale ripartenza, considerndo anche la tempistica della campagna vaccinale in atto, e di spiegarci quali sono le misure intraprese a sostegno di imprese e famiglie messe duramente alla prova oramai da quasi più di un anno.
Direttore considerando l’evolversi della pandemia, quando pensa che si potrà parlare di ‘ripresa economica’ soprattutto per quanto riguarda una parte delle piccole imprese costrette a subire limitazioni tali da interrompere la normale attività lavorativa?
"La campagna vaccinale ha avuto un inizio lento e travagliato ma ora le prospettive sono migliori: io credo che grazie soprattutto ai vaccini, ed aiutati dalla stagione calda, si può immaginare una estate con una discreta ripresa del turismo e di tutte le attività collaterali (ristorazione nelle sue varie forme, luoghi d’arte e di culto, ecc…), ed un ritorno alla normalità per il prossimo autunno. Dobbiamo essere ottimisti"
Quali sono gli strumenti di medio e lungo termine che un istituto di credito può fornire ad un’azienda per un futuro riposizionamento finanziario dopo che l’emergenza sarà passata?
"In questo ambito è stato molto utile, anzi, direi decisivo, il supporto dello Stato che con misure straordinarie che vanno dalle moratorie, ai finanziamenti garantiti (in gran parte dal Mediocredito Centrale) ha aiutato in misura notevole le Banche a fornire alle aziende il sostegno di cui hanno avuto ed avranno bisogno".
Quali sono le realtà economiche che non riusciranno a rialzarsi da questa crisi innescata dalla pandemia?
"Tutti ci facciamo l’augurio e coltiviamo la speranza che tutte le aziende, grandi e piccole, possano in qualche modo riuscire a superare questo lungo e difficile periodo. Purtroppo sappiamo che non sarà così perché in alcuni settori, quelli pesantemente e maggiormente colpiti, il recupero sarà difficile; così come sarà molto complicato il percorso per quelle aziende che sono arrivate alla pandemia già con qualche carenza o deficit strutturale.
E non facciamo l’errore di dimenticarci dei singoli lavoratori. Le aziende in questo periodo hanno ricercato e sperimentato, per necessità e per spirito di sopravvivenza, l’efficientamento in vari ambiti, penso ai processi produttivi, al sistema di relazione con clienti e fornitori, allo smart working, ecc…, tutti cambiamenti che determineranno, direttamente o indirettamente, una minore necessità di “forza lavoro” e di “acquisto di servizi” che in passato sembravano insostituibili".
Considerando tale scenario, quale pensa sia il quadro generale relativo alle aziende a conduzione familiare?
"Le aziende familiari, che nelle analisi socio-economiche rappresentano la parte debole del tessuto imprenditoriale, scontano certamente i limiti della ridotta dimensione. Ma d’altro canto beneficiano di un “costo di struttura” più contenuto per il consistente apporto “a costo zero” dei vari componenti il nucleo familiare di riferimento, elemento che le connota con una caratteristica di maggiore resilienza".
Siamo in una fase di transizione ma quanto è difficile gestire la stessa?
"Nella prima fase abbiamo avuto tutti grandi difficoltà. Ormai, a distanza di oltre un anno, siamo riusciti a mettere a punto meccanismi di convivenza con la pandemia che ci consentono, quantomeno, di limitarne gli effetti più negativi. In attesa del ritorno alla normalità, che ci auguriamo imminente".
Come è andato il primo trimestre del 2021? E’ pensabile ipotizzare un rilancio anche per quanto concerne una economia di tipo familiare?
"Il primo semestre del 2021, anche per effetto delle manovre espansive della Banca Centrale Europea e delle misure economico-sociali di contrasto alla pandemia, è andato abbastanza bene. Il futuro presenta molte incognite ma ci aiuta ad essere ottimisti l’anelito largamente diffuso di ricominciare a vivere una vita normale, una sensazione che ci fa pensare ad un periodo di forte ripresa per tutti gli operatori economici una volta superata l’emergenza sanitaria".
Sono in molti a chiedere dei prestiti per aprire delle nuove attività?
"Il momento non è propizio, il comparto delle nuove attività non si è ancora riattivato ed il saldo fra nate e cessate è certamente negativo. Speriamo di poter vedere presto l’inversione di questa tendenza".
Quanto pensa sia importante Ecosisma bonus 110%? Come si districa l’impegno di una banca per sostenere chi vorrà cogliere questa occasione?
"Il meccanismo è molto complesso e la scadenza troppo ravvicinata. Ma l’idea è assolutamente valida e vincente. Con alcune modifiche, a cominciare da un provvedimento di proroga che dia a tutti (cittadini e imprese) il tempo di organizzarsi e di attivarsi nella direzione di una riqualificazione del patrimonio immobiliare, l’ecosisma bonus potrà essere il vero motore della ripresa. Quanto al ruolo delle Banche, dopo una prima fase di analisi e di studio, sembra ormai in fase di decollo il “mercato dei crediti di imposta” e le Banche sono ormai attrezzate a sostenere imprese e privati nel dare avvio ai progetti di ristrutturazione in chiave di efficientamento strutturale ed energetico degli edifici".
Riguardo all’accesso al credito pensa che cambieranno le regole per la valutazione di merito?
"In un periodo in cui era già in atto un inasprimento delle regole e dei sistemi di valutazione del merito di credito e di gestione e smaltimento dei prestiti deteriorati (NPL) è arrivata la pandemia con il suo pesante carico di problemi sia per le famiglie che per le imprese. Le banche si trovano nel mezzo, strette fra 2 opposte istanze: da un lato, adottare rigidi criteri di selezione del merito di credito e, dall’altro, porre in essere politiche anticicliche di aiuto all’economia in una fase che presenta caratteristiche di enorme debolezza e di prospettive a dir poco incerte circa il futuro di tanti operatori economici.
L’augurio è quello che i regolatori dell’attività bancaria sappiano trovare gli strumenti più adeguati affinché tutti o almeno la maggior parte dei soggetti interessati possano riuscire a superare questo difficile momento che dura ormai da oltre un anno. E mi riferisco anche al tema delle “moratorie” che, a mio avviso, dovrebbero essere mantenute per un periodo successivo rispetto al ritorno alla normalità, penso ad un arco di tempo di 12 mesi, al fine di dare modo alle imprese ed alle famiglie di ricostruire e ritrovare un adeguato equilibrio produttivo, finanziario e reddituale".
Crede che dal periodo pandemico possano anche generarsi delle nuove opportunità oppure i numeri negativi del 2020 hanno precluso ogni tipo di strada alternativa?
"La pandemia porterà importanti mutamenti nelle abitudini di tutti noi, in tutti i settori della nostra vita e come sempre accade nei momenti di grande trasformazione, vincerà chi saprà approcciarsi al nuovo con spirito innovativo ed aperto e perderà chi rimarrà ancorato ad un passato, che, bello o brutto che sia stato, non esiste più.
E quindi, il consiglio che mi sento di dare a tutti è quello di guardare in faccia la nuova realtà e pensare a quello che potrà essere il futuro, anticipando, se possibile, le novità, i cambiamenti e le evoluzioni che questa iattura inevitabilmente determinerà".
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Due vittime sono state registrate presso le strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 86enne di Recanati deceduto all'ospedale di Camerino e di una 80enne di Castelraimondo, che ha perso la vita all'ospedale del capoluogo.
Un decesso è stato segnalato al nosocomio di Jesi: si tratta si una 77enne di Cingoli.
Due decessi sono stati registrati all'ospedale di San Benedetto, dove si sono spenti un 71enne del luogo e una 94enne di Colle Trento. Tre persone sono spirate all'ospedale di Senigallia: sono una 81enne di Ostra, una 96enne di Chiaravalle e un 81enne di Fabriano.
All'Inrca di Ancona ha travato la morte una 85enne residente a Falconara Marittima, mentre un 89enne di Sassoferrato è deceduto presso la Rsa Valdaso. Infine una 85enne di Jesi è spirata presso la Rsa Galantara
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2666 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (905), mentre sono 446 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
La Giunta recanatese approva il progetto di light design urbano per la partecipazione al bando regionale “Contributi per installazioni artistiche di light design per la valorizzazione dei borghi e dei centri storici” nell’ambito del progetto triennale volto alla valorizzazione delle realtà storiche urbane attraverso l’ integrazione delle tematiche dell’arte contemporanea che prevede per l’anno 2021, il tema del ‘light design’.
Un bando volto a sostenere la valorizzazione dei borghi e centri storici destinato ad installazioni artistiche di light design, una nuova forma di creazione artistica che riesce a coniugare soluzioni innovative di illuminazione, dando vita a effetti spettacolari con l'impiego della luce.
Light for Future, questo è il nome del progetto approvato dalla Giunta per la partecipazione al bando regionale, firmato dal noto scenografo del cinema italiano d’autore Giancarlo Basili, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Macerata e con l’eccellenza del territorio in tema di luce, l’azienda de iGuzzini illuminazione, leader nel settore degli apparecchi di illuminazione ad alto contenuto tecnico e tecnologico, da sempre impegnata con la luce nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano e mondiale.
Il progetto dal costo complessivo di 63.300 euro, finanziabile nella misura dell’80% dalla Regione Marche, prevede interventi di illuminazione architetturale di luce creativa nelle area del centro storico di Recanati.
Nato nel 1995 come spazio dedicato a start-up nell’ambito hi-tech e a spin-off dell’università per creare un incontro sinergico tra questi mondi, l’Australian Technology Park è oggi di proprietà del gruppo australiano Mirvac nonché sede di diverse aziende tra cui la Commonwealth Bank of Australia.
Nel 2015 inizia un importante lavoro di riqualificazione architettonica che ha visto coinvolti gli studi CO AP Architects, Francis-Jones Morehen Thorp, Sissons, Woods Bagot e Davenport Campbell. Un intervento che ha previsto la costruzione di tre nuovi edifici commerciali e una ridefinizione dei percorsi, oltre che una rivitalizzazione degli spazi pubblici che circondano gli edifici fra cui un parco pubblico, un campo da tennis, negozi e un centro benessere. Una vera e propria trasformazione volta a consolidare l’area come distretto tecnologico smart e realmente connesso che possa superare il divario tra le diverse comunità, start-up, scale-up e aziende e che possa sostenere la creazione di nuovi modelli di business e tecnologie rivoluzionarie. Il gruppo Mirvac ritiene, infatti, che l'Australian Technology Park possa consentire all'industria tecnologica di prosperare e crescere, contribuendo così a creare nuovi posti di lavoro.
Il progetto illuminotecnico è stato firmato dallo studio Westudioau, che si è occupato dell’Interchange Pavillion situato di fronte alla sede della Commonwealth Bank, e dallo studio IGS che ha curato invece la zona dei camminamenti. Per queste due aree si è scelto di installare soluzioni iGuzzini. In generale, per il progetto di riqualificazione, l’illuminazione artificiale ha avuto un’importanza notevole poiché uno degli obiettivi era quello di rendere lo spazio un luogo attrattivo anche in orario notturno.
In particolare, l’illuminazione dell’Interchange Pavillion è stata progettata creando quattro effetti luminosi - The Switches (gli scambi), The Drama Spots (gli spot drammatici), The Inner Shell (la conchiglia interna) e The Outer Shell (La conchiglia esterna) - ciascuno dei quali si inserisce all’interno della regia luminosa complessiva.
Come elemento caratterizzante del padiglione si è ricorsi a linee scure che ricordano i binari di un treno: a terra, nei punti in cui esse si intersecano come scambi ferroviari, sono installati apparecchi a incasso Light Up Orbit per creare l'effetto The Switches. Mentre, per The Drama Spots sono stati installati sulla sommità interna del padiglione un gruppo di proiettori iPro al fine di creare cerchi di luce sul pavimento sottostante. Le linee scure della pavimentazione continuano lungo le costolature interne del padiglione dove sono installati i proiettori iPro che forniscono un delicato effetto wall washer a evidenziare la curvatura e la texture del caldo rivestimento in legno, dando vita all’effetto luminoso The Inner Shell. Giocando sui contrasti, l'illuminazione della parte esterna del padiglione è stata realizzata con temperatura colore più fredda; l’intensità della luce diminuisce, inoltre, man mano che si raggiunge la sommità. Una serie di proiettori Palco InOut, posizionati nelle aiuole attorno alla struttura, incrociano i loro flussi luminosi per ottenere un effetto uniforme, evitando punti di eccessiva luminosità sulla superficie. Si crea così il quarto effetto: The Outer Shell.
Inoltre, per l’illuminazione dei percorsi maggiori, sono stati installati proiettori MaxiWoody con speciale finitura nera per essere applicati su pali dello stesso colore.
Scatta con l'arrivo della primavera, nel Comune di Recanati, la campagna di disinfestazione per eliminare la processionaria. Si tratta di una farfalla che allo stadio larvale minaccia la sopravvivenza di alcune specie arboree, mangiandole e infestandole e che diventa un pericolo per gli animali e per l’uomo.
“I peli presenti nelle larve e nei nidi della processionaria sono fortemente urticanti al contatto con la pelle e le mucose degli occhi e delle prime vie respiratorie – ha affermato l’Assessore all’Ambiente Michele Moretti - soprattutto nei bambini e in soggetti particolarmente sensibili in caso di inalazioni massicce. Gli operai del Comune sono già all’opera da diversi giorni per la verifica e lo smaltimento dei nidi di processionaria nei parchi e nelle zone verdi pubbliche. Chiediamo la collaborazione di tutti i concittadini nella segnalazione della presenza dei nidi sugli alberi, in modo tale da far intervenire subito le squadre all’opera.”
Il Comune di Recanati per evitare il dilagare dell’insetto ha indetto un’ordinanza per gli interventi di disinfestazione dove si richiede a tutti i proprietari di giardini e aree verdi di effettuare un’accurata ispezione degli alberi potenzialmente attaccabili dall’insetto così da verificare l’eventuale presenza di nidi, in particolare in tutte le specie di pino, alberi partciolarmente soggetti all’attacco degli infestanti: Pino domestico (Pinus pinea), Pino d’aleppo (Pinus halepensis), Pino silvestre (Pinus sylvestris), Pino nero (Pinus nigra), Pino strobo (Pinus strobus).
Nel momento in cui vengono riscontrati i nidi si richiede ai concittadini di non prendere alcuna iniziativa “fai da te” ma di contattare le ditte specializzate per la rimozione, distruzione e l’adeguato smaltimento. A tutela della salute dei cittadini e degli operatori ecologici è vietato depositare rami con nidi di processionaria sulla pubblica via. E' necessario invece smaltire i rami infestati tramite i servizi di nettezza urbana porta a porta o recarsi nella piattaforma ecologica. Bruciare o calpestare i nidi è controproducente e non può garantire minimamente l’eliminazione dei peli tossici perchè la diffusione della peluria tossica può avvenire anche successivamente.
Continua la consegna alle famiglie in difficoltà di pacchi di generi alimentari da parte della Coldiretti della provincia di Macerata, in collaborazione con il Comune di Recanati, in questi giorni pre- pasquali, nell’ambito dell’iniziativa nazionale Coldiretti la forza amica del Paese.
La campagna solidale è iniziata nel Natale scorso e periodicamente distribuisce nel territorio recanatese scatole alimentari contenenti notevoli quantitativi di generi alimentari di produzione italiana, di prima necessità quali pasta, latte, olio, passata di pomodoro, ecc.
Il Consigliere comunale con delega al sistema agricolo Stefano Miccini nonché dipendente della Coldiretti Macerata, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali diretto da Paola Nicolini, sta effettuando in questi giorni le nuove consegne alle famiglie del Comune di Recanati
"E' sempre poco quello che riusciamo a fare ma è comunque un segnale di vicinanza alle famiglie che hanno avuto un grave peggioramento dalla crisi determinata dal periodo pandemico, soprattutto in vista delle feste pasquali – ha affermato Il Consigliere Stefano Miccini – Grazie alla Coldiretti Marche di cui sono dipendente e al Comune di Recanati che rappresento in veste di Consigliere, prosegue con forza la distribuzione costante di generi alimentari per raggiungere direttamente le case delle persone in stato di disagio e difficoltà.
Il continuo e capillare rapporto dell'ufficio servizi sociali del Comune di Recanati con il territorio e l'ottima collaborazione con le Associazioni di volontariato, garantiscono alla campagna di solidarietà il rapido e immediato raggiungimento delle famiglie interessate che possono ricevere un piccolo dono per la Pasqua".
Un tavolo di lavoro tra Università e impresa per analizzare il tema della parità di genere nei libri di testo per le scuole primaria e secondaria è la base dell’accordo stipulato tra il Gruppo Editoriale ELI e l’Università di Macerata, che hanno unito le forze per sviluppare il tema della parità, molto sentito oggi e importante da comunicare anche alle giovanissime generazioni.
È stato così attivato un rapporto di collaborazione per studiare le questioni di genere e costituire un team che lavori su linee guida per la promozione delle pari opportunità nei testi pubblicati dal Gruppo Editoriale sulla base della ricerca che sarà co-progettata.
L’Università identificherà gli esperti che coordineranno il gruppo di lavoro, mentre il Gruppo Editoriale non solo fornirà i testi da analizzare e parteciperà con proprio personale specializzato ai seminari organizzati dall’Ateneo, ma sosterrà anche la ricerca-azione con un finanziamento per tre borse di studio all’UniMC, così da creare un osservatorio sperimentale sul tema della parità di genere che faccia un monitoraggio delle pubblicazioni ELI e che potrà divenire permanente.
A coordinare il progetto saranno Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione all’Università di Macerata, e Beatrice Loreti, in qualità di responsabile editoriale della casa editrice La Spiga, interna al Gruppo ELI. Faranno, inoltre, parte del nucleo di ricerca e gestione le docenti Donatella Pagliacci, che insegna filosofia morale e Ninfa Contigiani, giurista e presidente del consiglio delle donne di Macerata, oltre a Simona Franzoni, Mafalda Brancaccio e l’Amministratore Delegato del Gruppo Editoriale ELI Michele Casali. “Questo accordo – commenta Casali – ci consente di alzare la nostra asticella, migliorando gli standard qualitativi di produzione editoriale. Il tema dell’attenzione alla parità nei libri di testo è molto sentito e siamo ben contenti di essere promotori di questo progetto con l’Università di Macerata, che siamo certi porterà anche al miglioramento dei prodotti, che vorremmo esenti da ogni tipo di stereotipo”.
L’Università attesta così la sua aderenza alle esigenze del territorio, mostrando ancora una volta la necessità di intrecciare la ricerca alla cultura aziendale e il forte contributo che possono offrire le discipline umanistiche. La convenzione, che prevede il finanziamento di tre borse di ricerca a carico del gruppo editoriale, offre anche un importante contributo alla formazione post laurea di giovani laureati, che potranno mettere a frutto le conoscenze e le competenze acquisite nel percorso universitario applicandole in esperienze sul campo.
Il comitato a difesa del Punto di Primo Intervento di Recanati, nato nel 2016 sull'onda delle notizie di un’imminente chiusura del Punto di Primo intervento del “Santa Lucia” e attento a una rivalutazione della struttura ospedaliera, si è incontrato nei giorni scorsi con alcuni medici e infermieri per avanzare alla Regione Marche una serie di proposte volte ad "aumentare la risposta sanitaria dell’ospedale cittadino, purtroppo ridotto a ospedale di comunità, cioè a semplice struttura territoriale".
Le proposte del comitato riguardano la chirurgia ambulatoriale specialistica con l’introduzione, oltre che della dermatologia ed oculistica, anche di ortopedia, otorino e terapia del dolore: "Ciò consentirebbe non solo una vitale riduzione delle liste di attesa - dice il portavoce del comitato, il medico di famiglia Marco Buccetti -, ma anche e soprattutto un ripotenziamento del nostro nosocomio, pressoché a costi strettamente ridotti".
È stato, quindi, proposto di trasferire da Macerata a Recanati 4 attività ambulatoriali a settimana della terapia del dolore: "Ciò significherebbe poter contare, in maniera continuativa settimanale, nella presenza di anestesisti utili a garantire la sicurezza degli interventi chirurgici".
"Peraltro, poiché nell’ospedale recanatese vi sono ben due funzionali camere operatorie, si potrebbe pensare seriamente ad una ripresa dell’attività di chirurgia breve su tre giorni a settimana. La presenza dell’anestesia sarebbe utile anche per il Punto di Primo intervento" aggiunge il dottor Buccetti.
Proprio per il Punto di Primo Intervento il Comitato insiste da tempo affinché esso sia dotato di personale dedicato, cioè "che presti servizio in maniera esclusiva per l’emergenza del Santa Lucia (senza che i due attuali medici, che operano nel reparto di medicina trasformato in cure intermedie e posti letti di lungodegenza, debbano anche curarsi degli utenti che affluiscono al Punto di emergenza). Così strutturato il PPI potrebbe fungere da filtro per le strutture di livelli superiori. Per essere pienamente funzionate, però, dovrebbe anche godere di servizi di supporto come la radiologia, aperta nell’arco delle 12 ore diurne, dalle 8 alle 20 e con reperibilità nelle ore notturne".
Per l’attività di emergenza è stato chiesto inoltre che si riveda il protocollo che impone l’obbligo di trasportare chi viene soccorso solo al punto di emergenza dell’ospedale di riferimento territoriale: "Una scelta che è stata sino ad oggi fortemente fallimentare con perdite di vite umane perché si rischia che un paziente in emergenza domiciliare venga trasportato al Pronto soccorso di riferimento senza una diagnosi strumentale certa o, comunque, più vicina alle reali condizioni del paziente stesso - evidenzia il dottor Marco Buccetti -. Successivamente, effettuata la diagnosi al Pronto soccorso, viene trasportato verso la struttura idonea con dispendio di economia, tempo e salute per il paziente e l’Asur".
Il comitato pro ospedale ha rimarcato anche il fatto che "la Tac all’ospedale di Recanati non è funzionante e che il laboratorio analisi ha le prenotazioni limitate quando potrebbe, invece, servire giornalmente molti più utenti che finiscono per essere dirottati verso altre strutture pubbliche e private. Infine, il vecchio reparto di medicina - concludono i membri del comitato - deve ritornare ad ospitare un servizio di lungodegenza vera e propria, utile per alleggerire i ricoveri post operatori degli ospedali di livello superiore".
Il Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, a seguito della richiesta inoltrata dalla società Olympia Agnonese, ha disposto il rinvio della gara tra Recanatese e Olympia Agnonese, inizialmente in programma per giovedì 1 aprile alle ore 15:00 allo stadio "Tubaldi".
La gara è rinviata a data da destinarsi, a seguito di alcune positività riscontrate nel gruppo squadra granata.
Ieri mattina gli allievi e gli istruttori e maestri delle scuole di Macerata, Piediripa e Recanati dell'ASD Wuxing Traditional Kung fu School, si sono dati appuntamento online per un allenamento interdisciplinare, aperto e gratuito, e per scambiarsi gli auguri di Pasqua.
Guidati dai tecnici Andrea Bordi, Francesco Marinelli e Massimiliano Pallotti, un nutrito gruppo di soci e simpatizzanti si sono riuniti per quasi 2 ore , all'insegna di pratiche rivolte al benessere e al perfezionamento delle abilità marziali.
Pur stretti dalla morsa della zona rossa, le attività della ASD vanno avanti.
Di sicuro lo strumento online si è rivelato, da un anno a questa parte, imprescindibile per mantenere legami e promuovere la socializzazione ma, ci comunicano in una nota i Dirigenti, "ora più che mai si rende necessario uno sforzo, da parte della politica e delle Associazioni, per pensare il futuro e progettare nuove forme, nuovi modi e nuovi luoghi, ove poter continuare ad allenarsi e a socializzare".
Una Recanatese in forte emergenza offensiva non va oltre lo 0 a 0 sul campo del Rieti. Per i giallorossi è il quarto pari consecutivo, che di fatto muove di poco la classifica
Il neo arrivato Portiere Amadio è bravo al 30′ quando alla prima vera occasione del Rieti. L’estremo difensore riesce a deviare in angolo una conclusione molto forte di Tirelli. Dagli sviluppi del corner Brandelli prova in rovesciata ma la conclusione è tanto spettacolare quanto imprecisa. Si tratta di una delle poche vere occasioni del primo tempo, con una Recanatese che di fatto non riesce a rendersi realmente pericolosa.
Anche la ripresa non è delle più vibranti con i laziali che sembrano crederci di più rispetto ai marchigiani.
Il Rieti prova ad approfittare di un’uscita a vuoto di Amadio da calcio d’angolo, Zona calcia dal limite ma lo stesso portiere giallorosso riesce a posizionarsi in tempo tra i pali e bloccarla. In pieno recupero, dopo l’uscita in barella di Gomez, da calcio d’angolo Montesi ha la palla gol per i laziali, ma la conclusione si spegne all’esterno. Finisce in parità: uno 0-0 che di fatto scontenta entrambe le formazioni.
Il tabellino
RIETI – RECANATESE 0-0
Rieti: Saglietti, M. Scognamiglio (24’st Gualtieri), Zona, Orchi, Montesi, Giannetti, Tiraferri, Marchi, Prandelli (18’st Galvanio), Tirelli, Esposito (36’st Vari). All. Battisti.
Recanatese (3-4-3): Amadio; V. Scognamiglio, Ferrante, Donzelli; Senigagliesi (32’st Togola), Guercio (32’st Bove), Raparo, Pezzotti; Liguori, Sbaffo, Gomez (50’st Alessandretti). All. Pagliari.
Arbitro: Iannello di Messina.
Continua in tutta la provincia di Macerata l’attività di controllo del territorio della Polizia di Stato finalizzata al contrasto dei reati connessi allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti.
Nella giornata di ieri l’attenzione della Polizia si è concentrata nelle città di Recanati, Porto Recanati e Potenza Picena dove sono state sottoposte a controllo tutte le aree verdi, i parchi e le aree più sensibili per la prevenzione dei reati, specie di quelli connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti e per il controllo del rispetto da parte dei cittadini delle norme in atto per il contrasto all’epidemia di Covid-19.
Nel corso dei servizi, a cui oltre alla Questura di Macerata, hanno concorso unità del Reparto Prevenzione Crimine, del Reparto cinofili antidroga della Polizia e della Polizia Stradale, sono state effettuate perquisizioni personali per la ricerca di sostanze stupefacenti su persone, successivamente estese alle rispettive abitazioni.
Una di queste, operata su un soggetto di origini nigeriane, ha consentito di rinvenire alcuni grammi di marijuana mentre un soggetto di origini peruviane è stato trovato in possesso di hashish.
Tutta la sostanza era divisa in dosi pronte allo spaccio, pertanto i due soggetti sono stati denunciati all’A.G. per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nel corso dei controlli sono state identificate 66 persone, sottoposti a controllo 55 veicoli. Sono state rilevate e contestate tre infrazioni alle norme anti-covid e tre al Codice della Strada. E’ stata altresì sequestrata una patente di guida risultata falsa e l’uomo che l’aveva esibita ai poliziotti denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di Uso di atto falso.