Si è svolto questa mattina, al Comune di Recanati, alla presenza dei dipendenti e dagli amministratori, il saluto della dirigente Angela Barbieri che dopo 17 anni di lavoro all’interno del Comune, da lunedì prossimo se ne andrà in pensione.
Angela Barbieri è stata una figura di grande riferimento, non solo per la cittadinanza ma anche per gli stessi amministratori con cui ha sempre collaborato con grandissima professionalità e competenza, ricoprendo ruoli di prestigio nella pubblica amministrazione.
“Oggi il nostro Comune perde una dirigente di grande preparazione amministrativa e culturale – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi –Angela Barbieri non è stata solo una mia grande collaboratrice di fiducia ma soprattutto un’ amica con cui mi sono sempre confrontato ed una preziosa collaboratrice della nostra Amministrazione”.
“È stata una bella esperienza, impegnativa ma piena di soddisfazioni – ha affermato Angela Barbieri - esprimo la mia gratitudine per la collaborazione ai colleghi e agli amministratori che mi hanno consentito di raggiungere obiettivi e risultati importanti a vantaggio della città di Recanati.”
Attualmente Sindaca di Montefano, Angela Barbieri, negli anni trascorsi a Recanati, ha ricoperto il ruolo amministrativo di Dirigente dell'Area Gestione Risorse Cultura e Turismo.
La società è molto attiva nell’allestimento della rosa per la prossima stagione e comunica di aver confermato il difensore classe 2001 Alessandro Pizzuto.
Farà parte della rosa della stagione 2020/2021 anche Gianluca Candidi (centrocampista del 2000) che rientra dal Prestito con la Vigor Castelfidardo. Nella stagione 2017/2018 è stato uno dei protagonisti dello Scudetto vinto dalla Juniores Nazionale della Recanatese. Con la maglia giallorossa ha collezionato 11 presenze in Serie D.
Dal 12 luglio, ogni domenica dell’estate 2020 sarà possibile a Recanati usufruire dell’autobus pubblico per andare e tornare dalle spiagge di Porto Recanati.
Attivato dal Comune di Recanati il servizio di autobus di linea integrativo, ogni domenica per permettere ai cittadini di poter andare e tornare dal mare in completa comodità senza dover ricorrere alle automobili o ai taxi. Il nuovo servizio di trasporti collegherà per la prima volta anche la località di Montefiore al mare grazie ai nuovi accordi effettuati con i Comuni limitrofi.
“Anche quest’anno per il periodo estivo abbiamo attivato il servizio di trasporto pubblico locale nei giorni festivi per il collegamento con le spiagge di Porto Recanati.- Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Ma la novità più importante è costituita dall’aggiunta della tratta Recanati-Montefano, grazie all’accordo con il Comune di Montefano, che ci consente di dare una risposta alle richieste della nostra frazione di Montefiore che da tempo si batteva per avere tale servizio”
Visto che il trasporto pubblico locale della Contram non prevedeva collegamenti, nei giorni festivi da Recanati verso la costa, l’Amministrazione Comunale ha deciso con il Comune di Montefano di integrare il servizio per migliorare la sostenibilità della mobilità del territorio e favorire l’utilizzo di mezzi pubblici alla cittadinanza.
“Grazie all'accordo con il comune di Recanati per il trasporto scolastico integrato con il trasporto con il trasporto pubblico locale urbano, i Montefanesi potranno beneficiare del collegamento da e per la costa tutti i giorni della settimana compresi i festivi.- ha dichiarato il Sindaco di Montefano Angela Barbieri - Credo che questo servizio rappresenti una grande opportunità per i giovani e meno giovani vista la scarsità dei collegamenti del paese con la costa. Il progetto è la dimostrazione dell'importanza della rete con i comuni limitrofi che senz'altro dovrà e potrà essere ulteriormente incrementata.”
“Fare rete tra Comuni è fondamentale soprattutto quando si tratta di migliorare i servizi essenziali per le nostre comunità come quello del trasporto pubblico locale e scolastico, – ha dichiarato l’Assessora all’ Istruzione Rita Soccio – a tale proposito vengono riconfermati gli accordi tra i Comuni anche per tutti i servizi di trasporti scolastici previsti a settembre con la riapertura delle scuole che chiaramente verranno effettuati seguendo le vigenti normative anti diffusione Covid 19.”
Questi saranno gli orari del servizio di trasporto ogni domenica dal 12 luglio prossimo:
MONTEFANO / RECANATI / PORTO RECANATI
8:40 da Montefano; 09.05 da Recanati; 14:20 da Montefano; 14:45 da Recanati.
PORTO RECANATI / RECANATI / MONTEFANO: 13.05; 19.02.
Nei giorni feriali a partire dal 13 luglio fino al 13 settembre 2020,
a seguire gli orari delle corse:
MONTEFANO /RECANATI/ PORTO RECANATI: 8:40 da Montefano a Recanati; 09.05 da Recanati a Porto Recanati; 13:10 da Porto Recanati a Recanati; 13:35 da Recanati Montefano.
L’assemblea ordinaria dei Soci della Banca di Credito Cooperativo di Recanati si è tenuta nei giorni scorsi, nel rispetto delle normative stabilite a seguito dell’emergenza Covid-19 per discutere e deliberare su diversi punti posti all’ordine del giorno.
In primis il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 con la destinazione del risultato di esercizio, la determinazione, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto sociale, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci, dei clienti e degli esponenti aziendali, quindi l’informativa sull’attuazione delle politiche di remunerazione durante il decorso esercizio.
A seguire l’approvazione delle “Politiche in materia di remunerazione e incentivazione”, la determinazione del compenso e del rimborso spese a favore di amministratori e sindaci, la polizza assicurativa per responsabilità civile e infortuni professionali (ed extra-professionali) degli esponenti aziendali con le relative deliberazioni. La seconda parte dell’Assemblea prevedeva la nomina dei Componenti del Consiglio di Amministrazione; del Presidente e dei Componenti del Collegio Sindacale; del Presidente e dei Componenti del Collegio dei Probiviri.
Una sola la lista dei Candidati al Consiglio di Amministrazione proposta dallo stesso organismo, con la quasi totale riconferma dei componenti uscenti visto che al posto di Raimondo Capacchietti è stata inserita Silvia Burini, imprenditrice di Recanati.
Nel nuovo Collegio Sindacale Giuseppe Rivetti (Presidente) candidato alla presidenza e Alessandro Benigni e Luca Mira Sindaci effettivi. I Sindaci supplenti sono stati individuati in Pasquale Morbidoni e Sonia Rossi. Candidati al Collegio dei Probiviri Rosaria Garbuglia (Presidente), Emiliozzi Enrico Antonio e Sergio Lamberti Probiviri effettivi, supplenti Massimo Biondi e Raffaella Santinelli. Il nuovo Consiglio di Amministrazione, nella prima seduta post assembleare del 15 giugno ha provveduto poi a nominare, come previsto dalle normative statutarie, il Presidente Sandrino Bertini riconfermato per il prossimo triennio dopo i positivi risultati raggiunti nel mandato precedente e, con lui, i vicepresidenti Paolo Maggini (Vicario) e Gerardo Pizzirusso.
È stato inoltre nominato il Comitato Esecutivo con la riconferma dei precedenti componenti quali Roberto Toninel (Presidente), Giacomo Camilletti (Vice Presidente), Mirella Ascani, Alfredo Giampaoli e Capacchietti sostituito da Silvia Burini. Sempre da Statuto, si è provveduto alla nomina dell’Amministratore designato, individuato in Mirella Ascani.
Articolo a firma dell'Avv. Paolo Maggini, Vice Presidente Vicario BCC di Recanati e Colmurano
Credo che al di là delle problematiche che oggi vedono la Nostra Banca impegnata in prima linea in un periodo estremamente delicato, quale indubbiamente è quello che stiamo vivendo sulla nostra pelle, meriti una riflessione questa fase conclusiva del mandato conferito dai soci al nostro Consiglio d’Amministrazione.
Dico subito che le cose da fare e le sfide che ci attendono sono, dal punto di vista delle qualità, ancor più impegnative di quelle già fatte ed affrontate. È bene allora fornire ai soci, alla clientela ed alla nostra forza lavoro, adeguata rappresentazione dei principi su cui dovrà continuare a fondersi l’azione di governo di noi amministratori. Proprio perchè le dinamiche economiche e normative sono in continua evoluzione, ogni nostro prodotto, ogni nostra iniziativa, dovrà essere concepita e partorita all’insegna del miglioramento del rapporto con i nostri soci e la nostra clientela.
La Nostra Banca non può, e mai dovrà, venir meno alla sua vicinanza al territorio, alla media e piccola impresa, alle famiglie. Non riesco, e non voglio, concepire banca diversa da questa. In una lettera inviata a Federcasse nel 2008 dall’allora Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, si legge: “Le potenzialità del Credito Cooperativo risiedono nell’attitudine a sostenere l’economia dei territori non solo offrendo risorse finanziarie, ma anche favorendo l’instaurazione di quella fitta rete di conoscenze e relazioni che consente anche alle imprese minori di beneficiare di un sostegno continuativo e calibrato alle proprie esigenze”.
Essere sensibili alle esigenze del territorio costituisce infatti il punto di partenza al fine di intraprendere percorsi innovativi in cui la BCC è e sarà chiamata a fornire un contributo fondamentale in primari settori strategici, quale, fra gli altri, quello ambientale. Sotto quest’ultimo aspetto sarebbe interessante promuovere un’iniziativa che si fondi su una precisa intesa da articolare con il Comune di Recanati e con gli altri Comuni ove operano le Nostre Filiali: un accordo a sostegno di cittadini ed imprese che effettueranno lavori di ristrutturazione di immobili situati nel centro storico, di ammodernamento della rete energetica, di ammodernamento della rete idrica e di bonifica dell’amianto. L’intesa potrà basarsi su nuove opportunità finanziarie e sgravi tributari in grado di supportare le iniziative in tre settori specifici:
a) Miglioramento del patrimonio immobiliare del centro storico;
b) Risparmio e valorizzazione delle risorse energetiche;
c) Risparmio e valorizzazione delle risorse idriche;
d) Bonifica dell’amianto
Si tratterebbe di un’operazione innovativa di finanza di comunità in cui il Comune andrebbe a fissare le priorità d’intervento mentre la BCC di Recanati e Colmurano sarebbe chiamata a fornire gli strumenti finanziari che potranno essere utilizzati da cittadini ed imprese per interventi di miglioramento dei beni privati che, nel loro complesso, contribuiscono a perseguire obiettivi di pubblica utilità.
In buona sostanza il Comune sarà chiamato a verificare la fattibilità di sgravi fiscali nell’ambito di previsione 2021/2023, mentre la BCC di Recanati e Colmurano garantirà ai soggetti privati i finanziamenti necessari per gli interventi.
Ulteriore iniziativa andrebbe rivolta allo studio ed agli stu- denti mettendo a disposizione dei GIOVANI almeno due tipi di finanziamento:
1) un prestito rivolto ai giovani tra 20 e 26 anni che intendano proseguire la laurea triennale per entrare con maggiori competenze nel mondo del lavoro (dai 3 ai 5 mila euro);
2) un prestito a tasso agevolato e senza spese per giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni (eventualmente esteso ai giovani soci fino all’età di 35 anni), finalizzato a finanziare corsi di formazione, tasse universitarie, acquisto di testi scolastici, pc e altri device, attrezzature sportive: dai 500 ai 1500,00 euro.
Parimenti non dovremmo dimenticare le esigenze di innovazione e di competività delle nostre imprese. La Nuova Sabbatini è la misura con cui la BCC sostiene gli investimenti delle imprese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Ma chi amministra ha anche altro genere di obblighi, e non solo di natura giuridica. Prestare la massima attenzione, ad esempio, alle istanze della propria forza lavoro. È di dirimente importanza la sana e costruttiva interlocuzione con le Filiali, con i preposti, con il personale impegnato nella relazione con la clientela.
Questo confronto deve reggersi al di fuori delle logiche di singoli interessi, all’insegna della massima obiettività d’analisi e della individuazione pragmatica delle soluzioni da prediligere. È in quest’ottica che siamo pervenuti ai risultati odierni (la Nostra BCC è entrata in regime ordinario, Classe B!!!) avendo superato e composto quelle criticità ereditate da un modo di “praticare Banca” ormai edsueto. La BCC è un centro di interesse a servizio della comunità, che si avvale di personale disponibile ma, soprattutto, formato e preparato.
Molto abbiamo puntato e molto dovremmo investire sulla formazione del personale, consapevoli delle esigenze che l’evoluzione del mercato finanziario ci detta, e, in pari tempo, altrettanto attenti a recepire sia le politiche e gli indirizzi della nostra Capogruppo ICCREA, sia gli obblighi derivanti dalla prolifica produzione legislativa nazionale e internazionale.
Abbiamo affrontato mesi difficili, per molti versi drammatici, cercando, da un lato di soddisfare le molteplici necessità della clientela, dell’altro, di salvaguardare la sicurezza delle persone sui luoghi di lavoro. Mi permetto a tal propositivo di rinnovare, anche a nome di dell’interno Consigli d’Amministrazione, un sentimento di sincera gratitudine a tutto il personale ed a tutti coloro che, pur di garantire la continuità del servizio, hanno dato il loro contributo fondamentale benchè consapevoli della loro quotidiana esposizione al rischio del contagio.
Oggi siamo di fronte ad un’alba nuova, ad una realtà economica e sociale che richiederà ancora più impegno, determinazione, coesione (non distaccamento!!!) sociale nell’affrontare le sfide che questo nuovo scenario ci sta sbattendo in faccia. Questo sarà il genere di consapevolezza che ognuno di noi dovrà avere. Oggi più che mai gli anelli della catena dovranno essere ben saldi e coordinati.
La pandemia ancora in corso ha fatto crollare molte certezze in tutti i settori della nostra società e del vivere civile. In questa drammatica fase le maggiori incertezze sono in chiave prospettica e riguardano soprattutto il futuro economico delle imprese e delle famiglie. Gli scenari economici non appaiono incoraggianti e le discussioni politiche a volte sembrano prevalere sulle esigenze concrete e reali del Paese. Il lungo periodo di lockdown ha inferto un duro colpo al sistema produttivo italiano, coinvolgendo la stabilità finanziaria dell’intero Paese, con una ripresa delle attività economiche che si preannuncia lenta ed assai difficoltosa.
In questa fase è esercizio sterile formulare previsioni sul calo del PIL, sull’aumento del debito pubblico e sul fabbisogno finanziario dei prossimi mesi. Troppe variabili sono sul tavolo e sono tutte legate da fattori connessi ad un contesto macro-economico generale, ovvero ad un rilancio del sistema industriale e produttivo globale poiché è difficile ipotizzare che la ripresa economica dell’Italia non sia in gran parte collegata a quel che accade a livello internazionale.
Ricordando la definizione del fenomeno della globalizzazione data da un autorevole economista statunitense, secondo cui esso è da intendere come totale interrelazione tra ambienti competitivi in cui la localizzazione dei mercati diviene aspetto secondario ed irrilevante (così M.E. Porter, Competition in global industries, Boston, 1986), le connessioni ormai indissolubili tra i mercati nazionali e quelli internazionali consentono di comprendere come le situazioni di crisi economica e finanziaria abbiano sempre più un terreno comune in cui propagarsi.
Nel panorama italiano un ruolo importante per il rilancio economico del Paese passa senza dubbio attraverso il sistema bancario, anche tenendo conto delle funzioni attribuite alle banche di immettere liquidità a favore di imprese e famiglie, in forza di garanzie statali per i finanziamenti concessi, come stabilito dai recenti provvedimenti normativi.
L’aver attribuito alle banche il delicato ruolo di “polmone finanziario” del Paese, al di là delle sottostanti valutazioni politiche, costituisce un riconoscimento di quanto sia essenziale avere un sistema bancario al servizio del tessuto produttivo. Non a caso le più autorevoli teorie economiche hanno sempre messo in risalto il forte legame intercorrente tra un efficiente e dinamico sistema finanziario e la crescita economica e in- dustriale di ogni Paese (cfr., ad esempio, R.G. King, R. Le- vine, Finance, Enterpreneurship and Growth: Theory and Growth, in J. Monet. Econ., 1993, 32).
Però occorre prestare attenzione al fatto che il ruolo delle banche, in questa difficile fase di pandemia che stiamo vivendo, è una condizione necessaria, ma non sufficiente perchè la ripresa economica sia assicurata o anche solo sia più agevole. È infatti indispensabile che sia l’intero sistema Paese a fare un passo in avanti, con una visione del futuro ed una corretta individuazione degli strumenti da utilizzare che le forze industriali richiedono a gran voce. È ad esempio necessario snellire le procedure che creano troppi vincoli alle imprese, nonchè ridurre la burocrazia che ne limita l’operatività ordinaria ed appesantisce i rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Si deve altresì pensare a realizzare le infrastrutture necessarie al Paese, con progetti purtroppo fermi da tanti anni e ad ammodernare quelle esistenti. La crescita del Paese passa necessariamente attraverso la visione del futuro e le scelte vanno fatte ora poichè anche in una grave situazioni di crisi nascono delle opportunità che devono essere colte e perseguite. Ma occorre guardare (e pensare) al futuro.
Come dicevo poc’anzi, le banche sono state chiamate in queste settimane a fare di più, a compiere atti di amore verso il Paese e a fornire senza indugio liquidità ad imprese e famiglie. Le banche sono consapevoli del loro ruolo, di ciò debbono e possono fare per svolgere la loro primaria attività di erogazione del credito e di raccolta del risparmio, come sancisce l’art. 10 tub, ma non va trascurato che esse sono costrette ad operare secondo procedure e regole di vigilanza di cui non possono non tener conto. Il rispetto dei coefficienti patrimoniali, nonchè delle procedure di gestione del credito, tanto per citare due aspetti su tutti, rappresentano per le banche un must imprescindibile per adempiere agli stringenti obblighi di vigilanza e per una sana e prudente gestione degli istituti di credito.
Ciò per dire che le banche stanno facendo e faranno il possibile per dare il supporto alle imprese ed alle famiglie in questa difficile fase che il Paese sta vivendo, ma non possono costituire l’unico strumento per superare tale fase e quelle successive. La consapevolezza è di essere in una situazione mai vissuta prima, nè in Italia, nè nel resto del mondo.
Nel 2003 e nel 2008 la crisi era finanziaria e poi si è trasformata in una crisi economica, mentre ora stiamo vivendo un’emergenza sanitaria che ha innescato a sua volta una crisi sociale ed economica che, fortunatamente, solo in parte si è poi trasferita sui mercati se si guarda agli indici di borsa o, per quel che riguarda l’Italia, allo spread tutto sommato rimasto su valori stabili.
Ma il mondo finanziario è diverso da quello dell’economia reale ed è a quest’ultima che occorre prestare attenzione e dedicare ogni risorsa del Paese. Lo strumento indispensabile finora utilizzato è quello riconducibile alla teoria del c.d. helicopter money, ossia consistente nell’immettere liquidità nel sistema; perché tale strumento sia efficace occorre però che i soldi arrivino concretamente nelle tasche degli italiani e soprattutto in quelle delle fasce più colpite, della famiglie a basso reddito, delle piccole e medie imprese e delle partite iva che, nelle scorse settimane, sono state costrette ad interrompere la loro l’attività o subito una consistente diminuzione dei fatturati.
Le imprese italiane necessitano di liquidità per affrontare una crisi drammatica con un mercato interno compromesso e con quello internazionale ridotto in media di oltre il 50%, il tutto con costi a carico consistenti e con ricavi drasticamente diminuiti. Va in primo luogo evitato che le imprese si trovino senza credito per pagare i costi durante i mesi di inattività o di attività limitata. In secondo luogo deve evitarsi che le imprese dubitino della capacità di clienti e fornitori di rispettare i termini di pagamento o l’adempimento delle prestazioni dovute, generando una serie di effetti a catena. Alcuni Paesi hanno subito stanziato rilevanti fondi per sostenere il sistema produttivo e per evitare rischi di tal genere.
Vediamo ad esempio cosa è successo in Germania e negli Stati Uniti, poiché sono i casi in cui l’intervento dello Stato sull’economia è stato poderoso ed immediato. Tra i principali interventi effettuati dallo Stato tedesco meritano di essere ricordate due leggi del CoronaKrisenpaket le quali hanno da subito previsto un intervento complessivo di circa 1.100 miliardi di euro, disponendo le seguenti misure:
- circa 58,5 miliardi di euro sono destinati al settore sanitario per l’acquisto di attrezzature sanitarie, l’incremento dei servizi ospedalieri e la ricerca e lo sviluppo del vaccino contro il coronavirus, oltre a 3,5 miliardi di euro per l’acquisto di dispositivi di protezione ed ulteriori 50 miliardi di euro da utilizzare in caso di necessità;
- l’ampliamento dell’accesso al sussidio per il lavoro a breve termine per il mantenimento dei posti di lavoro e del reddito dei lavoratori;
- circa 50 miliardi di euro in sovvenzioni ai titolari di imprese di piccole dimensioni (sino a 10 dipendenti) e ai lavoratori autonomi gravemente colpiti dagli effetti della pandemia, oltre al differimento sino a tutto il 2020 degli adempimenti fiscali, senza appli- cazione degli interessi.
- l’ampliamento delle prestazioni di assistenza all’in- fanzia per i nuclei familiari con un basso reddito e la semplificazione dell’accesso al reddito di base per i lavoratori autonomi;
Da ricordare anche che la Germania ha utilizzato il Fondo per la stabilizzazione economica (WSF) e il KfW (istituto di credito con finalità simili alla Cassa Depositi e Prestiti ita- liana) i quali hanno regolamentato l’accesso alle garanzie sui prestiti pubblici per imprese di diverse dimensioni, con una dotazione di circa 822 miliardi di euro (pari al 24% del PIL tedesco).
Attraverso il Fondo è stato stabilito il finanziamento di ulteriori 100 miliardi di euro per la fornitura di liquidità a breve termine alle imprese attraverso il KfW, in collaborazione con banche commerciali (con un innalzamento della capacità di garanzia del KfW da 356 a 450 miliardi di euro). Inoltre, è stata prevista l’assegnazione, all’interno del WSF, di 100 miliardi di euro per l’acquisizione diretta di azioni di società di grandi dimensioni interessate a rafforzare la propria posizione patrimoniale.
In definitiva, il Fondo per la stabilizzazione economica ha predisposto un intervento di circa 600 miliardi di euro per il sostegno delle grandi aziende, di cui 400 miliardi di euro di garanzie per i debiti di imprese colpite dalla crisi, 100 miliardi di euro per prestiti o investimenti azionari nelle imprese e altri 100 miliardi di euro per sostenere il KfW.
Un dato per far capire l’efficacia e l’immediatezza degli interventi tedeschi: al 1 maggio scorso, la città-stato di Berlino ha distribuito circa 1,7 miliardi di euro ai lavoratori autonomi e alle piccole imprese della città per aiutarle ad affrontare la grave crisi economica causata dal Covid-19.
Anche negli USA gli interventi posti in essere sono stati di notevoli dimensioni e da subito attuati per consentire ad imprese e famiglie di fronteggiare la crisi economica derivante dalla pandemia in atto. I finanziamenti decisi dal Tesoro americano con il Cares Act sono in buona parte a fondo perduto.
All’interno del Cares Act, provvedimento da 2.200 di dollari varato il 27 marzo scorso e che fornisce 349 miliardi di dollari alle imprese, c’è il pacchetto di sostegno a famiglie e lavoratori il c.d. Paycheck Protection Program and Health Care Enhancement Act (detto anche Enhancement Act) con l’assegno medio mensile fino a 1.200 dollari a favore di persona adulta e fino a 500 dollari per minori fino a 17 anni di età o fino a 3.400 dollari totali per famiglia.
L’Enhancement Act contiene anche un pacchetto federale di aiuti da circa 484 miliardi di dollari destinato a sostenere le piccole imprese e le strutture ospedaliere.
I finanziamenti, con importo massimo per impresa pari a 10 milioni di dollari, sono garantiti integralmente dall’agenzia governativa e devono coprire costi come il pagamento di stipendi, interessi di mutui accesi in precedenza, canoni di affitto o di locazione ed utenze.I finanziamenti hanno una durata biennale ed un tasso di interesse dell’1% ma, se nelle otto settimane successive all’erogazione sono impiegati almeno al 75% per sostenere costi del personale, possono essere convertiti in sussidi a fondo perduto nei limiti ed a patto che si mantengano occupazione e livelli salariali o si riassumano rapidamente i dipendenti frattanto licenziati.
Secondo i dati forniti dal Tesoro americano, i 349 miliardi di dollari previsti dall’Enhancement Act sono stati esauriti in meno di due settimane a causa del gran numero di domande, ma anche alla partecipazione al programma di molte grandi imprese che hanno dunque ricevuto da subito il necessario supporto finanziario per la prosecuzione della loro attività.
Di rilievo quanto previsto dal Cares Act, tramite la Federal Reserve, per il sostegno alle imprese che accedono al mercato finanziario e, in particolare, a quelle che emettono le cc.dd. obbligazioni corporate.
L’intervento della Fed è assai più articolato da quello messo in piedi dalla BCE tramite il Pandemic Emergency Purchase Programme da 750 miliardi di euro, per l’acquisto, sul mercato primario e secondario, di titoli di stato, asset backed securities, covered bond e corporate bond.
Il 9 aprile scorso la banca centrale USA ha stanziato fino a 1.350 miliardi di dollari ovvero, oltre la metà dei fondi previsti dal Cares Act, a sostegno delle imprese mediante un ampliamento delle linee di credito per l’acquisto di titoli corporate, adottando altresì il Main Street Lending Program (MSLP).
Attraverso due strutture create ad hoc, la Fed utilizzerà la Primary Market Corporate Credit Facility (PMCCF) e la Secondary Market Corporate Credit Facility (SMCCF) per acquisti complessivi di 750 miliardi di dollari USA, con intervento per 85 miliardi di dollari da parte del Tesoro americano. La Fed tramite l’MSLP prevedrà prestiti a fondo perduto alle piccole e medie imprese per 600 miliardi di dollari USA, utilizzando sino a 75 miliardi di dollari messi a disposizione sempre dal Tesoro americano.
La Fed ha inserito nel programma di acquisto anche le obbligazioni societarie di alcuni cc.dd. “fallen angel” ovvero, di obbligazioni corporate declassate dalla categoria di investment grade a non investment grade. Sempre di rilievo e di assoluta novità è quanto avvenuto lo scorso 12 maggio, data in cui la Fed ha per la prima volta iniziato ad acquistare, tramite la Secondary Market Corporate Credit Facility, i fondi negoziati in borsa (Etf) su obbligazioni societarie.
Se dall’inizio sono state acquistate obbligazioni societarie a livello di investment grade, la Fed non ha escluso l’acquisto di qualche titolo “spazzatura” (c.d. junk bond) proprio per evitare difficoltà all’accesso al credito alle imprese che più hanno subito l’attuale situazione di crisi economica. Questi interventi della Fed rappresenta- no una chiara dimostrazione dell’obiettivo di fare quanto necessario per garantire il funzionamento del sistema finanziario, in un sistema market oriented come quello americano, in modo che le imprese possano avere la necessaria liquidità per proseguire l’attività e contribuire al rilancio dell’economia in questa fase di pandemia ed in
quella successiva. Al di là della differente natura degli interventi predisposti da alcuni Paesi, e dalle banche centrali, ciò che merita di essere evidenziata è la tempestività di tali interventi predisposti a livello di sistema e la liquidità che è stata subito immessa a favore dei destinatari.
Ciò deve far capire che, ritornando all’Italia, le banche da sole non possono essere decisive per fronteggiare la crisi economica in atto per gli effetti creati dal covid-19, in quanto occorre il necessario concorso dello Stato, ed a livello superiore dell’UE, per far sì che ogni cluster del sistema faccia la sua parte in funzione di un obiettivo ben determinato da raggiungere. In questo contesto emerge tutta la rilevanza, nel panorama bancario italiano, delle banche locali che operano in delimitati contesti territoriali.
Queste ultime sono state da subito assai recettive nel recepire le richieste di supporto finanziario provenienti dalle imprese e dalle famiglie, nel rispetto di una vocazione territoriale che costituisce il loro punto di forza e la caratteristica operativa predominante.
E tra le banche locali le BCC hanno dimostrato di saper meglio interpretare le esigenze della clientela locale costituita, per la maggior parte, da piccole e medie imprese, artigiani, pensionati, commercianti e dai lavoratori autonomi, senza trascurare le altre tipologie di clientela.
La territorialità delle BCC e lo spirito solidaristico cooperativo che ne caratterizza i principi ispiratori sin dalla loro costituzione costituiscono infatti gli elementi fondanti di una banca di credito cooperativo che supporta il territorio in cui essa opera. La pandemia ovvero una situazione di oggettiva e diffusa difficolta economica, ha evidenziato ancor di più l’insostituibile ruolo delle BCC che, nonostante la burocrazia e le tortuose procedure emerse dai recenti provvedimenti normativi, hanno svolto e continuano a svolgere in questa fase una funzione importante per l’economia del territorio e per il sostegno delle imprese e delle famiglie.
Per quanto riguarda la BCC Recanati e Colmurano, a dimostrazione di quanto precede, va detto che essa ha da subito prontamente predisposto ogni intervento per cercare di essere vicino alla propria clientela, adottando misure organizzative finalizzate a ve- locizzare le istruttorie di credito e l’erogazione dei finanziamenti. Ciò nella consapevolezza che, specie in un momento come quello che stiamo vivendo, una banca locale ha il dover di costituire un soggetto economico di riferimento nel territorio in cui opera, dando il proprio contributo e supporto a chi in tale territorio vive e lavora, per perseguire il comune obiettivo di limitare il diffondersi della crisi economica.
Si è chiuso un anno particolarmente positivo per la BCC in termini di ambiziosi ed impegnativi obiettivi raggiunti. Quali sono i fattori che lo hanno determinato?
Si, un anno estremamente positivo. In primo luogo un ritrovato feeling con il Territorio che ci ha consentito di conseguire una invidiabile espansione degli impieghi commerciali: la BCC di Recanati e Colmurano, nel 2019, ha concesso nuovi finanziamenti ad imprese e famiglie per oltre 60/mln di euro, facendo segnare un incremento superiore al 5% rispetto all’anno precedente, una percentuale alla quale deve essere sommata quella che misura il naturale decalage dei mutui in essere e che risulta pari a circa il 15%: sommando le 2 percentuali si supera il 20%, una performance largamente al di sopra della media e con pochi eguali nel panorama del sistema bancario.
E poi un utile di esercizio assolutamente rilevante che ci ha consentito di allineare le coperture sul credito deteriorato a quelle dei migliori Istituti. Ciò a dimostrazione del fatto che la Banca ed il Territorio sono strettamente legati fra loro e che possono e debbono avere obiettivi comuni e coincidenti: sviluppo della Banca e crescita delle attività, degli investimenti e della ricchezza delle comunità locali vanno sempre di pari passo e nella stessa direzione.
La BCC sta guadagnando posizioni tra le Banche a dimostrazione del lavoro svolto in questi ultimi anni...
Al momento dell’avvio del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (marzo 2019) a tutte le Banche aderenti al Gruppo (circa 150) è stato attribuito un “rating”, risultato di un’approfondita analisi che ha toccato tutti i profili tecnici di ogni Istituto, un rating articolato su una scala di 7 classi di merito (migliore la A, peggiore la G): nelle prime 2 (“A” e “B”) sono state collocate le banche virtuose, in regime ordinario e con piena autonomia, semaforo verde, nella terza e nella quarta (“C” e “D”) le banche con qualche criticità, in regime di coordinamento da parte della Capogruppo e con autonomia limitata, semaforo giallo, per finire con le ultime 3 (“E”, “F” e “G”) dove sono state collo- cate le banche con forti problematicità, in regime di controllo da parte della Capogruppo e con una pressochè nulla autono- mia, semaforo rosso. La Bcc di Recanati e Colmurano è stata collocata nella 4° classe (Banca in regime di coordinamento da parte della Capogruppo e con autonomia limitata, “D”, semaforo giallo).
Nei giorni scorsi, sulla base dei dati al 31/12/2019, la Capogruppo ci ha promosso nella 2° classe di merito (“B”), cioè nella catego- ria delle migliori del Gruppo Iccrea, unica Banca del Gruppo capace di migliorare il proprio posizionamento di 2 classi in un solo anno! Un risultato eccezionale, reso possibile da un bril- lante esercizio che ha prodotto “numeri” che rimarranno negli annali della Banca:
- NPL dal 24 al 16% (indicatore che era attestato al 33% nel settembre 2018),
- Copertura del credito deteriorato elevata ai livelli richiesti dalla Banca Centrale Europea (Sofferenze al 60% e Inadempienze Probabili al 30%), operazione che ha comportato un im- patto in c/economico di circa 5/mln,
- Chiusura in utile di circa 300 mila euro!
Rispetto ai programmi di inizio anno, cosa è cambiato con la pandemia?
Con la pandemia è cambiato il mondo: ogni programma, ogni obiettivo dovrà essere rivisto alla luce del nuovo scenario che abbiamo di fronte; non sarà un anno facile, sarà un anno di transizione da gestire con l’obiettivo di riprendere quanto prima un cammino di crescita, che ci auguriamo sia stato solo temporaneamente interrotto. Ed a dimostrazione che noi non stiamo con le mani in mano, Le posso annunciare ufficialmente che stiamo programmando l’apertura di una nuova Filiale a Civitanova Marche, la nostra zona di naturale espansione, che ci consentirà di presidiare meglio un’area in forte sviluppo anche per l’impetuoso incremento delle presenze di residenti nel circondario umbro di Spoleto, Foligno, Perugia ed al tempo stesso di connetterci direttamente con le 2 Filiali che già operano nella vallata del Chienti, Piediripa di Macerata e Tolentino.
Quanto inciderà la stessa in questo 2020 e negli anni a seguire?
La Banca, che permea la vita di ciascuno di noi nel fornire assistenza, consigli, suggerimenti, stimolo a scelte e progetti di imprese e famiglie, sarà un attore fondamentale nella ricostruzione della fase post lockdown, determinante per il futuro di molte persone. La pandemia ci ha messo di fronte una strada in salita, un percorso accidentato che probabilmente non tutti saranno in grado di affrontare: la Banca dovrà essere elemento di tenuta e sostegno del tessuto economico e motore di un nuovo processo virtuoso di produzione e di diffusione della ricchezza, dove le imprese dovranno mostrare di essere in grado di recuperare velocemente il tempo perduto e di ritrovare la capacità di realizzare fatturati e redditi e le famiglie di riprendere la normale propensione ad alimentare il tasso di crescita dei consumi.
LA BCC ha subito fornito risposte importanti alla clientela e ai soci non appena si è manifestato il Covid-19...
La BCC di Recanati e Colmurano, che ha a cuore le comunità locali in cui opera, ha subito offerto l’assistenza necessaria agli operatori economici dei propri territori assumendo l’iniziativa di concedere finanziamenti di 30 mila euro per fronteggiare le prime difficoltà che si andavano manifestando con l’insorgere della pandemia, anticipando provvidenzialmente i provvedimenti che sono stati poi assunti dal Governo, in primis con la possibilità di ottenere finanziamenti fino ad un massimo di 25 mila euro garantiti al 100% dal Fondo Centrale di Garanzia (importo che nei prossimi giorni verrà elevato a 30 mila euro): una coincidenza che conferisce grande valore all’iniziativa posta tempesti- vamente in atto dalla nostra Banca!
Quali difficoltà ha creato la riorganizzazione dell’attività nelle varie sedi?
La necessità di coniugare la sicurezza dei dipendenti con l’obbligo di continuare a fornire un servizio alla clientela ha creato difficoltà enormi che solo l’abnegazione dei colleghi ha consentito di af- frontare e gestire nel migliore dei modi: abbiamo adottate tutte le misure di protezione possibili per i dipendenti chiamati a presidiare le varie unità operative, facendo largo ricorso, al tempo stesso, a tutte le moderne forme di lavoro (smart working) e di comunicazione (video conferenze) a distanza, al fine di limitare al massimo la presenza nelle sedi della Banca. Abbiamo incentivato l’utilizzo dei sistemi di autonoma gestione dell’operatività da parte dei clienti, almeno per le operazioni bancarie più semplici.
Gestire i prestiti garantiti dallo Stato cosa significa per la Banca?
In queste ultime settimane sono pervenute cen- tinaia di richieste, accompagnate dalla dichiarata necessità di ottenere i finanziamenti garantiti dallo Stato nel più breve termine possibile: abbiamo costituito una task force proprio per far fronte nel migliore dei modi a questa situazione imprevista e straordinaria e posso dire che la nostra Banca è riuscita a non far mancare alle imprese del nostro territorio un adeguato sostegno.
La clientela tradizionale nutre forti aspettative e grande fiducia verso un Istituto di Credito tornato ad essere un preciso punto di riferimento sul territorio...
È vero. La Bcc di Recanti e Colmurano ha recuperato in pieno il suo ruolo di “Banca del Territorio”, cosa che è dimostrata in concreto dal notevole incremento degli impieghi commerciali che si sono registrati nel 2019: imprese e famiglie sanno di poter contare su una Banca sensibile ed attenta alle loro esigenze, a loro vicina.
Rispetto alle aspettative iniziali dopo lo scoppio dell’emergenza, è cambiato qualcosa in termini di richieste non solo delle aziende ma anche delle famiglie?
È cambiato tutto. Si sono sostanzialmente fermate le richieste tradizionali delle famiglie (mutui per acquisto di beni immobili, di auto, mobilio e di sostegno al consumo). Quanto alle imprese, tutto si è concentrato nell’attività connessa con l’erogazione dei finanziamenti previsti dai decreti governativi. Le moratorie, poi, hanno interessato gran parte della clientela, trasversalmente, sia privati che imprese.
Le Banche sono viste come un’ancora di salvezza in questo difficile momento anche per il rilancio dell’economia: sapranno essere all’altezza?
Mai come in questo momento il sistema bancario è visto come l’unico soggetto in grado di fornire un supporto di natura finanziaria a tutti coloro che vivono la difficoltà di dover gestire una situazione nella quale, con la chiusura delle attività, sono venuti meno introiti e ricavi di qualunque genere.
Lo Stato ha fatto la sua parte nel prevedere la sospensione di tutta una serie di pagamenti, nel fornire aiuti alla parte più esposta della popolazione e nell’offrire ampie garanzie su nuovi finanziamenti richiesti per fronteggiare l’emergenza economica originata e connessa con la pandemia. Ma il sistema bancario resta il vero ed unico fornitore di nuova liquidità, un partner fondamentale ed irri- nunciabile per tutte le imprese.
Quanto l’emergenza sarà determinante nei risultati della BCC nella seconda parte dell’anno?
Ho già detto che i programmi del 2020 subiranno un vero e proprio stravolgimento con il rinvio all’anno successivo della loro attuazione. Questo non significa di certo che nel secondo semestre, potendo beneficiare di un generale clima di maggiore serenità, anche in termini di sanità pubblica e sicurezza, non si facciano tutti gli sforzi possibili affinchè anche il 2020 si chiuda con risultati positivi.
Dopo quasi due anni dall’arrivo alla BCC di Recanati e Colmurano, si ritiene soddisfatto del lavoro svolto? Quali obiettivi per un futuro a breve e medio termine?
Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto soprattutto per il fatto di essere riuscito a creare un gioco di squadra che è stato il vero motore ed il vero protagonista di questi 2 anni: i profili tecnici della Banca sono migliorati al di là di ogni più rosea previsione e la promozione della BCC di Recanati e Colmurano fra le Banche virtuose del gruppo Iccrea è un risultato che mi riempie di gioia, orgoglio e soddisfazione.
Sono convinto che, tutti insieme, Dipendenti e CDA, abbiamo compiuto una operazione straordinaria, forse irripetibile, risalendo fino alla parte alta della classifica, in gergo calcistico potremmo dire di essere arrivati in zona “Champions”, ma sono altrettanto convinto che sarà ancora più difficile rimanere sul livello che molto faticosa- mente abbiamo raggiunto: non dobbiamo fare l’errore di guardare indietro e di cullarci sugli allori perché nel nuovo mondo che lascerà in eredità la pandemia non ci sarà spazio per chi non saprà guardare avanti e di anticipare il futuro con umiltà, impegno, determinazione e professionalità.
Il 2019 si è chiuso con risultati lusinghieri, sia in termini di contribuzione al conto economico da parte dell’area Retail ma soprattutto per la numerosità delle iniziative riservate a questo particolare segmento di clientela. Tra le attività di maggiore interesse vanno ricordate:
- Campagna pac, dal 13 maggio al 31 dicembre 2019, realizzata grazie all’ampliamento della gamma prodotti da parte della Capogruppo e conseguita con minori costi riservati alla clientela per tutta la durata del piano di investimento;
- Campagna fondi pensione, sviluppata mediante una specifica attività sul territorio, svoltasi nel mese di dicembre al fine di favorire la promozione di una interessante forma di previdenza “trasversale” indicata alle diverse fasce di età;
- Convegno Raiffeisen, sul tema della Finanza sostenibile. La BCC, con il supporto di Raiffeisen Capital Management, ha messo a disposizione della clientela linee di investimento con particolare attenzione ai valori etici e sostenibili. Fondi orientati a tali criteri che operano attraverso un’attenta selezione delle aziende sulle quali investire;
- Campagna “Risparmio Protetto”, realizzata nell’ultimo trimestre dell’anno, ha mirato ad assicurare alla clientela una garanzia sul piano di accumulo intrapreso, al fine di proteggere la realizzazione degli obiettivi prefissati, attraverso una formula assicurativa di tutela caso morte parallela al pac;
- Mutuo day, nel mese di ottobre, attraverso una campagna nazionale coordinata dal Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e sviluppata per favorire l’accesso e la consulenza sull’acquisto della prima casa;
- Campagne Crediper, realizzate con il supporto della società di Credito al Consumo del Gruppo (BCC CreCo) per sostenere la clientela con prestiti finalizzati a condizioni di particolare favore, anche mediante l’accesso on line alle richieste;
- Campagne rivolte a favorire la diffusione e l’uso di carte di credito, la “monetica”, quale elemento imprescindibile nelle transazioni on line.
Non meno significativa la vicinanza al territorio ed alle istituzioni locali che ha permesso alla BCC di Recanati e Colmurano di rinnovare la stima ed il riconoscimento locale mediante la sottoscrizione di accordi per la gestione delle tesorerie di enti e scuole oltre ad un percorso formativo per la clientela rivolto all’utilizzo degli strumenti di banca elettronica e digitalizzazione. In considerazione delle attività realizzate ed in forza dei risultati conseguiti, l’anno in corso non poteva che aprirsi con i migliori intenti.
Propositi che nonostante le difficoltà connesse con la gestione della situazione pandemica, hanno trovato concreta realizzazione nella individuazione della Bcc di Recanati e Colmurano, da parte della Capogruppo, quale banca “Pilota” per un progetto sfidante a valenza nazionale. L’idea nasce dalla costituzione di un Gruppo di Lavoro per l’identificazione e il trasferimento delle “Best Practice” all’interno del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea al fine di individuare percorsi virtuosi e permettere alle BCC «under performing» di crescere.
A tal fine, nello specifico perimetro dell’attività Retail, sono state identificate tre banche a livello nazionale, tra cui la BCC di Recanati e Colmurano per realizzare concretamente questa progettualità. Partendo dall’idea di mettere al centro i bisogni dei soci e dei clienti con la responsabilità della BCC di essere banca di comunità, l’attività riguarderà la prassi commerciale e coinvolgerà la pianificazione a 360°.
L’intento del progetto in concreto è rivolto all’individuazione di idonee soluzioni in grado di soddisfare i fabbisogni della clientela retail. Il progetto vede l’attivazione all’interno delle filiali di Referenti di mercato a supporto dei Responsabili, focalizzati sulle esigenze della clientela retail. Un percorso virtuoso, che partendo dal forte commitment della Direzione vedrà il coinvolgimento di risorse con competenze tecnico-specialistiche interne alla BCC, a loro volta affiancate periodicamente dalle Divisioni della società del Gruppo e con il supporto di specialisti delle stesse Divisioni o delle relative Società Prodotto.
Una modalità operativa basata sulla centralità del Responsabile di filiale, con ruolo di protagonista e team manager, coordinatore di risorse a loro volta supportate da un Piano formativo dedicato, finalizzato all’incremento delle conoscenze ed alla gestione della relazione. Una formazione pertanto non solo normativa ma centrata anche sul rapporto e con focus specifico sulle esigenze del cliente. Un percorso fondamentale per la realizzazione del passaggio da banca di transazione a banca di relazione, da banca interessata a “vendere” a banca focalizzata ad individuare le soluzioni ottimali per soddisfare le aspettative e le esigenze della clientela. In questo modo ci potremo prendere maggiormente cura dei nostri clienti, supportandoli con momenti di consulenza dedicati nell’intento di riuscire ad individuare le più adeguate e complete risposte ai loro bisogni.
La centralità del cliente contribuirà inoltre ad integrare e perfezionare un catalogo servizi e prodotti coerente con l’evoluzione del modello di servizio e concorde con le situazioni contingenti di ogni singolo territorio. Modalità consolidate e sperimentate, come programmazione commerciale, campagne, formazione sui prodotti e sulla gestione della relazione con il cliente, supporto e affiancamento nella vendita, tradizionali acceleratori di business, ma che trovano applicazione invertendo il tipico processo, ponendo al centro il cliente, con i propri bisogni con le proprie aspettative. Si apre pertanto la via al cambiamento, che permetterà, nel disegno della Capogruppo, l’identificazione delle best practice con l’ambizioso obiettivo che queste possano diventare l’esempio per il resto delle BCC del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.
La BCC darà vita al progetto inizialmente con il coinvolgimento di 4 Filiali per un periodo di circa due mesi, per poi replicare sulle altre strutture di rete, al fine di poter costruire un modello da rappresentare e divenire da esempio per altre BCC. Siamo consapevoli che la sfida è grande, ma confidiamo sulla nostra struttura di rete, sempre attenta e reattiva ai cambiamenti e vicina alla clientela, come dimostrato anche nel difficile periodo che stiamo vivendo in conseguenza della crisi epidemiologica legata al Covid-19, oltre a contare nella comprensione della nostra clientela caratteristica che come sempre saprà riconoscerci il ruolo di banca locale e ci sosterrà per la perfetta riuscita dell’iniziativa. La sfida è raccolta, consapevoli che il ruolo sociale ricoperto dalle BCC, impone alle stesse responsabilità maggiori rispetto al resto del sistema creditizio, forti del fatto che il successo della banca si traduce in un successo per il territorio e per l’intera collettività locale.
La Recanatese comunica che, per la stagione 2020/2021, ha trovato l’accordo con il difensore Vincenzo Scognamiglio, l’attaccante Michael Liguori e il centrocampista Ivan Castiglia.
Scognamiglio, classe 1992, arriva dalla Sangiustese. È ormai un veterano della categoria, infatti nelle tre stagioni con la maglia rossoblù in Serie D ha collezionato 95 presenze e 5 gol. In serie D ha giocato anche con le maglie di Puteolana, Agropoli e Nuorese. Ha esordito in Serie C con il Melfi.
Il giovane attaccante Michael Liguori, classe 1999, nella passata stagione ha indossato la maglia del Notaresco con il quale ha collezionato 21 presenze e 2 gol (con la formazione abruzzese in Serie D ha totalizzato 56 presenze e 8 gol).
Nella stagione 2017/2018 ha giocato con la primavera del Pescara. Per il giovane attaccante anche 2 presenze in serie C con il Catania.
Castiglia, classe 1988, è un centrocampista molto esperto che vanta un curriculum di tutto rispetto nel calcio professionistico. Esordisce in serie A con la maglia della Reggina (3 presenze nella massima serie). In serie B veste le maglie di Vicenza, Cittadella (43 presenze) e nuovamente Reggina (47 presenze). Poi tanta serie C, ha giocato con Martina, Lucchese, Catanzaro, Vicenza, Salernitana, Como, Catania, Triestina, Reggina e Robur Siena.
(Foto: il Direttore Tecnico Josè Cianni con Michael Liguori)
Sono arrivati alla fase conclusiva i lavori all’Istituto Tecnico Industriale “E. Mattei” di Recanati. Questa mattina il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, dopo aver effettuato nella scorsa settimana un sopralluogo a San Severino Marche, si è recato a Recanati per valutare lo stato dell’arte del cantiere, insieme all’ingegnere dell’ufficio tecnico dell’Ente Luca Fraticelli. La nuova costruzione si trova sulla superficie della Provincia, all’interno della pertinenza della scuola per un totale di 446 metri quadri, tra la palestra dell’istituto, il blocco aule-uffici e il campo di calcetto esterno ed è collegata internamente con la struttura esistente.
Nel nuovo stabile sono state realizzate cinque aule, servizi igienici e un piccolo ripostiglio e sarà a disposizione della scuola per l’anno scolastico 2020-21. Già collegati e funzionanti tutti gli impianti; aule pronte con pavimenti posati e tinteggiature effettuate.
Il progetto, redatto internamente dall’ufficio tecnico, ha un valore complessivo di 825 mila euro ed è stato eseguito nel pieno rispetto della normativa sismica, tenendo conto dei canoni di efficienza energetica e prevedendo in futuro, un ampliamento in elevazione per altri due piani fuori terra, sempre da destinare ad aule didattiche e servizi, fino a raggiungere la stessa quota del blocco aule adiacente. Le fondamenta, infatti, sono state costruite in modo da garantire la futura costruzione degli ulteriori due piani, con la possibilità di sviluppare un blocco complessivo di 15 aule.
L’intervento è stato realizzato con risorse dell’Ente, previste nel bilancio del 2018 e da finanziamenti regionali mirati. “Abbiamo scelto di predisporre - afferma Pettinari - un progetto che prevedesse le fondazioni per una struttura di tre piani e che quindi ci consentisse di rispondere alla necessità di nuove aule per la crescita di iscritti e realizzare prossimamente nuovi stralci. Va precisato che quest’opera rientra nella normale attività della nostra Amministrazione che ha sempre perseguito l’obiettivo di miglioramento dell’edilizia scolastica. Tale intervento prescinde quindi dalla necessità scaturita in seguito all’emergenza Covid-19, per la quale abbiamo iniziato a lavorare solo da pochissimi giorni, a seguito dei provvedimenti assunti con gravissimo ritardo a ridosso dell’apertura del nuovo anno scolastico”.
“La morte di Attilio Pierini ha profondamente toccato anche la nostra città di Recanati e non solo la sua città natale e di residenza. Ha dato lustro allo sport cittadino della pallacanestro con i grandi risultati ottenuti sul piano agonistico e con il coinvolgimento di centinaia di ragazzi sul piano dell’attività sportiva per certi aspetti anche più interessante dei risultati della squadra titolare”. Così in una nota il consigliere regionale Luca Marconi, in ricordo del cestista portorecanatese recentemente scomparso in un incidente stradale. “Credo che Recanati – prosegue Marconi - debba esprimere questa riconoscenza in forma pubblica intitolando un luogo della nostra città al nome di quel ragazzo che è stato un esempio per tanti sia per l’impegno mostrato nella vita sia per la dedizione e il sacrificio testimoniato nello sport. Il nome di Attilio lo vogliamo scolpito nella storia della nostra città perché a Recanati ci si ricordi delle persone buone e generose, che hanno fatto del bene alla nostra comunità senza chiedere nulla al di là della gioia di un applauso o di una stretta di mano, dopo i tanti vittoriosi incontri sul campo con due cesti”, conclude.
La stagione 2020 del club CAEM/Lodovico Scarfiotti è ripresa da Piediripa di Macerata con l’annuale sessione di omologazione auto ASI. La data, prevista originariamente per l’appuntamento stagionale del CAEM, ha permesso grazie allo sforzo del club maceratese assieme alla Commissione Tecnica Nazionale Auto ASI di riprendere l’attività sospesa, riuscendo a coinvolgere diversi appassionati possessori di auto d’epoca e collaborando nell’organizzazione con i vicini club Scuderia Marche e La Manovella del Fermano.
Sette commissari tecnici capitanati dal presidente della Commissione Tecnica Auto Vittorio Valbonesi e dal vicepresidente Fabrizio Verzaro hanno analizzato una sessantina di vetture, metà delle quali di soci CAEM, con vetture provenienti anche da altri club ASI marchigiani.
Abbiamo raccolto l’opinione del presidente Valbonesi: “Le difficoltà sono state tante. Al di là del piacere di riprendere la nostra abituale attività nel motorismo d’epoca, è chiaro che le cose sono cambiate e dobbiamo fare i conti con le nuove disposizioni da rispettare e da attivare correttamente prima di ogni evento. Devo riconoscere la buona collaborazione che abbiamo avuto in questa occasione, grazie ai club marchigiani che hanno contribuito con un’organizzazione impeccabile a rendere positiva una sessione impegnativa con molti mezzi da analizzare. Abbiamo di fronte la difficoltà di riprendere un calendario che ha visto saltare una quarantina di sessioni, ed in questa seconda parte dell’anno cercheremo di recuperare quanto perduto. Sono veramente contento per aver ottenuto con la mia richiesta di aiuto una fattiva collaborazione lanciata dal CAEM: con il presidente Carlorosi c’è stato immediatamente feeling perché abbiamo ragionato come fare per poter dare il massimo dell’assistenza ai soci. E’ stato così tutto più semplice, perché quando c’è una passione che accomuna, tutto va verso soluzioni positive, e credo che chi è venuto oggi abbia gradito il nostro lavoro”.
Ora, non resta che attendere la ripresa delle manifestazioni che probabilmente dal mese di agosto il CAEM tornerà a proporre per il piacere degli appassionati di auto e moto d’epoca, della cittadinanza dei paesi toccati dagli eventi, con l’obiettivo di ritornare a mettere in evidenza i territori, la cultura, i paesaggi, le tipicità, molto apprezzate, che caratterizzano la regione Marche.
Recanati viene insignita dell’ambito riconoscimento “Città che legge” 2020, rivolto alle Amministrazioni Comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
“È il quarto anno consecutivo che Recanati è insignita con questo importante riconoscimento dal Ministero per i Beni Culturali insieme al Centro per il Libro e la Lettura.” - Ha dichiarato l’assessora alle Culture Rita Soccio - “Essere identificati come "Città che legge", testimonia la qualità del lavoro che stiamo svolgendo per la promozione e la valorizzazione della lettura con progetti mirati come "Nati per Leggere e Nati per la musica", "Libriamoci", "Il maggio dei libri".
"Recanati è anche "Città che legge" grazie alla vivacità culturale delle tante associazioni e delle scuole cittadine che mettono i libri e il nostro polo bibliotecario "A. Bonacci Brunamonti" al centro del loro percorso formativo - prosegue l'assessora -. Anche nel periodo di lockdown la nostra biblioteca non si è mai fermata grazie al prestito digitale e alla piattaforma MLOL regionale che ha garantito la fruizione di centinaia di libri, riviste e quotidiani in modo gratuito. Inoltre questo riconoscimento ci viene assegnato il giorno dopo aver approvato l'ennesimo progetto per incentivare la lettura con la donazioni di libri da parte dei privati per le biblioteche scolastiche.”
La lettura è un valore riconosciuto da cui dipende la crescita intellettuale, sociale ed economica di una comunità e con la qualifica “Città che legge” il “Centro per il libro e la lettura”, Istituto autonomo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che dipende dalla Direzione Generale Biblioteche, riconosce e sostiene, attraverso la crescita socio-culturale delle comunità urbane, la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
L’inserimento nell’elenco delle “Città che legge” consentirà al Comune di Recanati di partecipare ai bandi che il “Centro per il libro e la lettura” pubblicherà per attribuire contributi economici, premi ed incentivi ai progetti più meritevoli in considerazione delle sezioni indicate nell’avviso suddivise per numero di abitanti e fra le quali sono comprese quelle da 15.001 a 50.000 abitanti come Recanati.
“1982” è il titolo del nuovo racconto ispirato a Franco Uncini, della scrittrice marchigiana Manuela Taffi per la raccolta “Marche d’Autore Vol.2 I Personaggi”, promosso da Confesercenti Macerata e Regione Marche.
Il volume è uscito a giugno e parla dei personaggi marchigiani di rilievo che hanno portato in alto il nome della regione Marche in tutto il mondo. I curatori dell’opera sono Jonathan Arpetti e David Miliozzi.
La scrittrice, con un romanzo di fantasia (non si tratta di una biografia del personaggio), ha ripercorso l’infanzia e i primi passi del campione del mondo di motociclismo nell’anno 1982 Franco Uncini di Recanati, mettendo nero su bianco le emozioni, i sentimenti e i primi passi svolti per arrivare a coronare un sogno dettato da una grande passione.
Si parte dalle campagne di Recanati, passando attraverso la famiglia, i primi allenamenti e le prime gare, per poi arrivare alla pista dove il campione del mondo vedrà realizzare il sogno della sua vita.
Manuela Taffi è una scrittrice marchigiana che parla attraverso i suoi scritti di temi sociali e contemporanei e che ha esordito nel panorama letterario con il libro “Io Solo”, narrativa sociale rivolta a ragazzi e genitori sui temi del bullismo, famiglia e scuole, che è stato presentato nel 2019 al Salone Internazionale del libro di Torino nel Padiglione della Regione Marche e discusso con gli studenti anche in istituti scolastici.
L'autrice sta proseguendo la sua attività letteraria con lo stile tipico del trasmettere messaggi di speranza e aiuto nel contesto personale e sociale.
I prossimi appuntamenti con la scrittrice e il suo nuovo racconto “1982” saranno il 12 luglio alle ore 21,30 presso Rocca Tiepolo a Porto San Giorgio e il 31 Luglio 2020 alle ore 21,30 alla Rotonda a Mare di Senigallia.
Nel prossimo Consiglio Comunale verrà discussa la proposta della Lega Recanati a favore della realizzazione di una pista ciclo-pedonale di “servizio” che collega il centro di Sambucheto alla zona industriale P.I.P.
La Lega continua l'ascolto dei cittadini e del territorio raccogliendone proposte ed esigenze. I residenti della frazione Sambucheto, da tempo, chiedono più sicurezza stradale e valorizzazione del territorio. Gli stessi, inoltre, hanno segnalato al rappresentante della zona Alberto Palmieri che, se messi in condizioni di sicurezza, si recherebbero a piedi o in bicicletta al posto di lavoro e/o presso le attività commerciali presenti. Fare questo in sicurezza, oggi, è impossibile.
"La zona Industriale P.I.P. Sambucheto di Recanati è un' importante realtà produttiva dove vi lavorano migliaia di persone provenienti da diversi comuni e, nella stessa, sono in via di sviluppo anche attività commerciali con recenti aperture di negozi di vendita al dettaglio - spiegano i rappresentati della Lega di Recanati - La strada che attraversa la frazione Sambucheto è interessata da un traffico automobilistico che ha raggiunto ormai livelli insostenibili. Tutto il tratto che da Macerata si collega all'imbocco della strada Regina è molto trafficato, in entrambi i sensi di marcia, oltre che da autovetture anche da mezzi pesanti ed agricoli. Gli incidenti stradali si susseguono ormai settimanalmente e coinvolgono anche i pedoni. La strada è sprovvista di marciapiedi e corsie ciclopedonali per arrivare, da Sambucheto, alla zona industriale. E' evidente la pericolosità nel percorrerla ai lati, a piedi o in bicicletta, in tutte le ore della giornata, ma lo è ancor di più quando è buio".
"Spetta all'Amministrazione Comunale la promozione e l'organizzazione della mobilità sostenibile nel territorio comunale. Va tenuto conto, inoltre, che la realizzazione di una pista ciclo-pedonale aumenterebbe innanzi tutto la sicurezza stradale e dei pedoni della frazione e che andrebbe a integrare/completare il lavoro svolto a Sambucheto centro con la realizzazione del marciapiede e della prossima istallazione di semafori - precisano - Il territorio verrebbe ulteriormente valorizzato e favorirebbe forme di turismo agro-alimentare e rurale che anche nel nostro territorio stanno prendendo piede".
"Ribadiamo quanto più volte detto, in Consiglio Comunale dove abbiamo presentato anche proposte specifiche, in questo periodo post-emergenza sanitaria, che quante più risorse economiche disponibili dell'Ente debbano andare prioritariamente a sostegno delle persone, delle famiglie e delle attività colpite duramente da questa crisi economica - dichiarano Tuttavia ci sono sempre più direttive Europee, nazionali e ministeriali a favore della mobilità sostenibile e sono in aumento finanziamenti, stanziamenti e contributi a fondo perduto, volti ad incentivare la mobilità sostenibile elettrica . Non escludiamo che questo progetto potrebbe in futuro essere ampliato, integrato, implementato e posto in rete con altri enti e comuni limitrofi al fine di una valorizzazione continua dei territori ed una ottimizzazione delle risorse. Il tutto nel rispetto delle proprietà private dei cittadini residenti"
Tutto ciò premesso e considerato i consiglieri comunali, Benito Mariani e Pieluca Trucchia, della Lega Recanati- Salvini Premier, propongono al Sindaco e alla Giunta di attuare e attivare le più opportune iniziative relative alla ricerca di fondi specifici, ad hoc, per la realizzazione della pista ciclo-pedonale di “servizio”, adiacente ma delimitata e separata fisicamente dalla sede stradale. In pratica un mandato esplorativo per intercettazione di finanziamenti e/o contributi europei, nazionali, ministeriali, fondi P.S.R.
La Recanatese conferma altri due giocatori, il centrocampista classe 2003 Lorenzo Guercio (3 presenze nella scorsa stagione, in foto) e il portiere del 2002 Edoardo Santarelli.
La società giallorossa comunica che faranno parte della rosa della prima squadra 4 giocatori che nella scorsa stagione hanno disputato il campionato Juniores Nazionale con la maglia della Recanatese, si tratta di Vincenzo Cionchetti (difensore, 2002), Alessandro Capitani (centrocampista, 2002), Filippo Lucci (attaccante, 2002) e Marco Vignoli (Attaccante 2002).
Nelle richieste presentate al Comune di Recanati per la programmazione della rete scolastica provinciale per l'anno scolastico 2021-2022, l'Istituto Comprensivo "B. Gigli" presenta la volontà di aprire una “Casa dei bambini” ad indirizzo didattico differenziato Montessori per la scuola dell’infanzia dai 3 ai 6 anni, raccogliendo l'invito dell’Assessora all’Istruzione Rita Soccio. L'invito tradotto in delibere del collegio docenti e consiglio d'Istituto approda in commissione consiliare.
“Sono molto felice che il progetto sia stato recepito dall’Istituto Comprensivo Beniamino Gigli nel 150° anno dalla nascita della grande pedagogista - ha dichiarato l’Assessora Rita Soccio - “L'apertura della sezione "La Casa per bambini” ad indirizzo Montessoriano andrà ad ampliare l'offerta scolastica cittadina e sarà uno stimolo verso l’attuazione e la sperimentazione di strategie di crescita e di sviluppo parallele a quelle tradizionali. La finalità della scuola dell’infanzia, così come espresso dalle Indicazioni Nazionali, è quella di promuovere lo sviluppo armonico e integrale del bambino in una prospettiva di libertà e di responsabilità, nella promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, come già anticipato da Maria Montessori all'inizio del nostro secolo. “Aiutami a fare da solo” è la domanda posta da una spinta interiore del bambino; egli sta al centro del processo educativo con i suoi bisogni, ma anche con le sue potenzialità e capacità. Ringrazio il Dirigente Ermanno Bracalente e le insegnanti che hanno saputo cogliere questa occasione di crescita per il futuro delle nostre bambine e bambini".
Nel corso della commissione sono stati presentati inoltre dall’Assessore all’Istruzione Soccio le richieste per l’anno 2021/2022 di entrambi gli Istituti Comprensivi "B. Gigli" e "N. Badaloni" per l’attivazione di un corso ad indirizzo musicale che possa soddisfare l’esigenza fortemente avvertita dagli alunni di approfondire la pratica musicale e per le scuole di creare nuove occasioni di crescita e di integrazione anche con le realtà del territorio, noto distretto musicale.
Prossimi passaggi dei tre progetti saranno: il consiglio comunale e il consiglio provinciale per l'approvazione finale.
E’ di questi giorni il nuovo allestimento ad opera del Comitato per Porta Marina, dedicato come ogni anno al sommo poeta Giacomo Leopardi. Il Comitato non poteva mancare l’appuntamento. Un tributo, un omaggio, al genio infinito nel giorno e nell’anno del suo 222esimo compleanno. Nello stesso tempo il Comitato vuole, con questo tributo, omaggiare la Contessa Olimpia e tutta la Famiglia Leopardi in occasione dell’iniziativa “Ove io abitai fanciullo”.
Il viandante che passasse da Porta Marina potrà apprezzare lo splendido posto di guardia settecentesco, opera realizzata su disegno del Ciaraffoni, che richiama in toto la vita e l’opera del Leopardi attraverso simboli come la palla che ricorda i giochi della sua infanzia, o il ritratto di Paolina, fedele sorella e amica, in rappresentanza della casata. Lì troneggia nel mezzo la sagoma di Giacomo come a voler racchiudere in sé tutta la sua poetica. La coreografia floreale ” Primavera d’intorno” è arricchita dagli stemmi delle famiglie recanatesi di rango e dall’ impreziosimento di uno dei vicoli più fotografati d’Italia: Vicolo Verzelli. L’allestimento sarà visibile per tutta l’estate ed accoglierà anche l’arrivo dei turisti che potranno postare selfie originali e suggestivi passando da Porta Marina. Giacomo ancora tanti e tanti auguri dal tuo natio borgo.
Il Comune di Recanati ha annunciato gli interventi di risanamento e mtigazione del dissesto idrogeologico del "Colle dell'Infinito" e del "Paesaggio Leopardiano".
Il provvedimento prevede l’istituzione del senso unico Macerata-Loreto in via Colle dell’Infinito e via Nazario Sauro, nel tratto compreso tra via Badaloni e le vie Trento e Cappuccini Vecchi. e nelle stesse vie è introdotto anche il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli.
Inoltre polizia locale ha infatti emanato un’ordinanza valida dalle 6 di lunedì 6 luglio fino al 22 gennaio 2021 e comunque fino alla fine dell’intervento di risanamento.
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, domani sera alle 21:30 sarà a Recanati per presentare il libro "La mossa del cavallo". Appuntamento al Cortile di Palazzo Venieri, prestigiosa sede del Liceo Giacomo Leopardi, nel centro storico della città, in via Cavour 53.
Ad accogliere Matteo Renzi i coordinatori provinciali di Italia Viva Teresa Lambertucci e Antonello De Lucia, il coordinatore di Recanati Luca Sampaolo; Francesco Fiordomo, Tania Paoltroni e i consiglieri che hanno aderito ad Italia Viva.
"Dopo la peste, il Rinascimento. Cosa ci aspetta dopo il coronavirus? La stagione che si apre è carica di problemi, ma offre una formidabile opportunità all’Italia": il nuovo libro di Matteo Renzi - dal titolo "La mossa del cavallo" (Marsilio, 2020) - arriva al termine delle prime e più dure settimane della pandemia da Coronavirus, quando, per l'Italia e non solo, si apre una nuova fase, per la quale l'autore propone un patto tra le generazioni per tornare a crescere.
"Coraggio" è una delle parole chiave dell'opera di Renzi: «il coraggio della politica è il coraggio delle scelte, di rivendicare un futuro che non è scontato, ma dipende da noi. È giunto il momento dei contenuti, non dei pregiudizi. È urgente discutere di idee e progetti», spiega l'autore.