Dopo la prima fase di analisi e di studi approfonditi, il Comune di Recanati scende in campo per vie legali e presenta il ricorso al Tar per impugnare la delibera del Piano d’Ambito di localizzazione preferenziale dei siti da destinare al nuovo impianto della discarica nella Provincia di Macerata che ha individuato nel Comune di Recanati ben 14 siti possibili.
“E un'azione voluta da tutta la maggioranza, coesa e decisa nel contrastare una scelta presa in Provincia – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – una scelta che non tiene conto delle peculiarità territoriali di alto valore ambientale, culturale e turistico già espresse nei vari tavoli tecnici che si sono susseguiti, anche a seguito della delibera consiliare del 20 giugno 2020, con cui il Comune ha espresso la sua netta contrarietà al documento proposto ATA 3”.
Il Sindaco Antonio Bravi ha pertanto conferito mandato all’Avv. Maria Laura Sommese di procedere giudizialmente innanzi al Tar Marche per ottenere l’annullamento della delibera di localizzazione dei siti da destinarsi a discarica adottata il 26/06/2020.
“Il contenuto della delibera che viene impugnata, - spiega l’Assessore all’Ambiente Avv. Michele Moretti - manifesta profili di illegittimità perché pur essendosi formalmente impegnata ad approvare la “Metodologia per la definizione dei criteri localizzativi del nuovo sito da adibire a discarica”, non si limita all’ individuazione dei detti criteri, ma di fatto definisce concretamente le singole aree atte ad essere destinate a discarica, alle quali viene attribuito un numero di preferenzialità decrescente da 1 a 4. Il grado di preferenzialità di dette aree è rappresentato dalla risultante di una più specifica valutazione dei diversi siti in base a quattro precisi criteri (continuità, forma, area e baricentricità) la cui analisi sviluppata nel documento, ancorché tacciabile di genericità e sommarietà, comporta in ogni caso la determinazione di distinte aree localizzative nella quale si individuano complessivamente 70 siti, di cui ben 14 nel solo territorio recanatese. Ne consegue che risulterebbe inesatto ritenere che il contenuto della delibera in questione si limiti alla approvazione della mera definizione di criteri localizzativi, risultando evidente che ci troviamo nell’ambito della procedura localizzativa di un nuovo sito per la realizzazione della discarica, al punto di avere già contezza che nella graduatoria con il massimo grado di preferenzialità sono stati individuati otto siti di cui ben due all’interno del territorio del Comune di Recanati.”
Il ricorso al Tar risulta essere necessario già in questa fase per contrastare fermamente le conclusioni contenute nell’atto impugnato, avversità già manifestata dal Comune di Recanati con voto contrario espresso in sede di adozione, nonché per elidere un provvedimento che si configura sin d’ora lesivo degli interessi del territorio recanatese, perché considera potenzialmente idonei dei siti la cui scelta, operata dal Piano d’Ambito, è erronea a causa della imprecisa, manifestamente errata e parziale applicazione dei criteri localizzativi
La curiosità è quello “che ci permette di capire come fare bene al mondo”: le parole di Giulia Maria Crespi, la straordinaria fondatrice del FAI da poco scomparsa, ispirano l’edizione 2020 delle Giornate Fai d’Autunno, che nella provincia di Macerata prevedono aperture nel capoluogo, a Cingoli e a Recanati e che si propongono come un momento di scoperta e, appunto, di curiosità per tornare a vivere un’esperienza di normalità, nonostante il COVID, durante la quale ci si potrà sorprendere meravigliare, imparare qualcosa di nuovo come sempre negli eventi del FAI. Interessantissime le aperture che attendono i visitatori nei due weekend dedicati alle Giornate Fai d’Autunno, ovvero i fine settimana del 17, 18 e 24 e 25 di ottobre.
Nel capoluogo, la Delegazione FAI di Macerata, con supporto dei volontari del FAI Giovani, nascente gruppo in seno all’Università, accoglierà il 17, 18, 24 25 ottobre (ore 10.00-13.00 e 14.30-18.00) i visitatori all’interno dell’Istituto di Medicina Legale, del Museo della Goliardia e dell’Aula Sacrestia, gioielli del Dipartimento di Giurisprudenza (Piaggia dell’Università, Macerata). Questa apertura è stata scelta dal FAI nazionale come chicca dell’edizione marchigiana delle Giornate Fai d’autunno. L’Istituto di Medicina legale conserva infatti una serie di straordinarie ceroplastiche anatomiche dell’Ottocento e pregevoli cartapeste anatomiche di manifattura francese di metà Ottocento. Dello stesso periodo anche l’Atlante anatomico in folio, dipinto a mano conservato nell’Istituto e reso per la prima volta accessibile a un pubblico di non addetti ai lavori. Di straordinario valore documentario e di toccante umanità è il materiale inedito custodito nell’archivio dell’Ateneo maceratese relativo alle indagini medico-legali condotte da Attilio Ascarelli sulle 335 salme dei martiri delle Fosse Ardeatine. Si tratta di verbali scritti a mano, dattiloscritti, biografie di circa 230 martiri, materiale fotografico e le famose liste del questione Caruso. Un vero tesoro, quest’ultimo, di estrema rilevanza per gli studiosi e di interesse per la collettività sensibile al tema della Memoria. Le guide turistiche delle Marche, Daniela Perroni e Patrizia Molinari, da sempre al fianco del FAI, guideranno i visitatori anche alla scoperta dell’aula Sacrestia e delle tradizioni goliardiche che hanno caratterizzato nei secoli la vita studentesca.
Imperdibile anche l’apertura di palazzo Castiglioni, a Cingoli (solo 17 e 18 ottobre ore 10-13 e 14.30-18.00), in cui per la prima volta la famiglia proprietaria di questo bene privato metterà generosamente a disposizione dei visitatori gli appartamenti privati del piano nobile del palazzo, svelando un gioiello inestimabile, in cui nacque e trascorse la sua giovinezza il pontefice Pio VIII, al secolo Francesco Saverio Castiglioni (1761-1830), asceso al soglio il 5 aprile 1829. Dimora del marchese Francesco Saverio Castiglioni, il palazzo fu eretto alla fine del XVII secolo. la sua costruzione è conseguente all'unificazione di due fabbricati contigui. la facciata, arricchita da due eleganti portoni, presenta chiari riferimenti al gusto barocco. Gli interni, ben conservati, dischiudono ambienti di particolare pregio, come il salone della musica, con il soffitto impreziosito da cinque cupole affrescate. Le visite saranno a cura della guida turistica abilitata Simone Sgalla.
Altro luogo delle aperture delle GFA 2020 per la provincia di Macerata sarà Recanati, dove il Gruppo FAI della città aprirà la chiesa di Montemorello, risalente al 1249, dove il sommo poeta Giacomo Leopardi venne battezzato il 30 giugno 1798 essendo essa la chiesa parrocchiale della famiglia Leopardi. Il fonte battesimale del poeta è ancora presente, anche se rimaneggiato. Altri luoghi aperti a Recanati sono la Chiesa, il convento e l’orto dei Cappuccini, anch’essi a tutti gli effetti luoghi leopardiani visto che la prima cappella a destra è infatti la cappella gentilizia dei conti Leopardi e nel vasto orto del convento Giacomo bambino giocava insieme ai suoi fratelli e ai suoi cugini. Sempre nella città leopardiana sarà visitabile anche la Congregazione dei Nobili della Chiesa di San Vito, uno degli angoli di Recanati maggiormente carichi di storia. Nella “Congregatio Assuntae nobilium recinentium”, come si legge all’ingresso dell’oratorio, posto a destra di chi entra nella chiesa, un giovanissimo Giacomo (dal 1809 al 1814) per ben otto volte assunse il compito di commemorare i venerdì di Quaresima leggendo alcuni discorsi e ragionamenti composti per l’occasione. I presenti ascoltavano, in rispettoso silenzio, seduti sugli scranni posti ai lati dell’altare. Infine, a Recanati, non può mancare una sosta all’Orto sul Colle dell’Infinito, recente acquisizione del FAI nazionale, primo bene FAI aperto nelle Marche e visitabile nelle Giornate Fai d’autunno.
“Come tantissime realtà piccole e grandi del nostro Paese” – afferma la Capo Delegazione del Fai di Macerata Prof. Maria Paola Scialdone - “anche il FAI vive le difficoltà provocate dalla pandemia e questa edizione cerca approcci ancora più cauti alle visite, che non siano la consueta grande festa di piazza che sono sempre state le gloriose Giornate FAI di primavera e di autunno. Ma pur nelle restrizioni dettate dai protocolli della pandemia, grazie alla tenacia e alla passione della sua rete di volontari il FAI interrompe con questo evento il lunghissimo, forzato silenzio dei mesi passati in favore di una difesa del valore della cultura e della bellezza mettendo in atto una gestione delle visite consona ai difficilissimi tempi in cui viviamo, nella convinzione che visite in gruppi ristretti, con mascherina, in silenzio, a beni culturali in cui ci si sofferma senza toccare nulla, non possano essere più pericoloso di certe frequentazioni improprie che sono entrate nel costume quotidiano di alcuni”.
La visita ai luoghi sarà organizzata e gestita nel rigoroso rispetto dei protocolli COVID. Vista la limitazione del numero delle visite, è fortemente consigliata la prenotazione (anche se non è obbligatoria) all’indirizzo https://faiprenotazioni.fondoambiente.it. Potranno accedere alle visite anche i non prenotati e non iscritti al FAI presentandosi direttamente ai luoghi aperti. Tutti i visitatori saranno registrati al check in in gestito dalla Croce rossa, partner del FAI di questa edizione. Obbligatorio l’uso della mascherina. Possibilità di iscriversi in loco.
Carambola fra cinque auto: 3 persone finiscono all'ospedale.
È quanto avvenuto, intorno alle 20:30, lungo la strada Regina all'altezza della località Fontenoce di Recanati.
L'incidente ha coinvolto cinque mezzi che, per cause ancora in fase di accertamento da parte delle Forze dell'Ordine, sono entrati in collisione tra loro. Sul posto sono giunti i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco: il bilancio finale è di tre feriti trasportati all'ospedale di Civitanova per accertamenti. Le loro condizioni non destano, tuttavia, particolari preoccupazioni. I pompieri si sono occupati della messa in sicurezza dell'area e dei mezzi coinvolti nel sinistro.
Per la partita, Recanatese - Atl. Calcio P.S. Elpidio, il Tubaldi apre le porte per la 4° giornata di campionato del Girone F di serie D.
L'acquisto del biglietto per l'ingresso allo stadio avviene solamente tramite Vivaticket, nei punti vendita autorizzati o su Vivaticket.com. Da quest'anno sarà possibile acquistare i biglietti presso la tabaccheria "Tonino" in via Ceccaroni.
Esclusivamente per questa giornata di campionato il biglietto si può acquistare presso la biglietteria ospiti, l'ingresso di via Moretti, dello Stadio Tubaldi con il seguente orario: venerdì 16 dalle 17 alle 20 e sabato 17 dalle 9 alle 12.
Si fa presente inoltre che all'ingresso verrà misurata la temperatura, è obbligatorio indossare la mascherina ed assistere alla gara rispettando il posto assegnato.
"Apprendiamo dai giornali che il Comune di Recanati intende installare sistemi di controllo e videosorveglianza nei parchi e fuori dai luoghi educativii della città" dichiarano i rappresentanti del Centro Culturale Fonti San Lorenzo, che vedono proprio il loro quartiere "colpito" da questo provvedimento comunale
"Questa iniziativa unilaterale e non concertata, che riguarda anche un bene comune autogestito da più di 30 anni da volontari, bambini, famiglie, giovani, nonni, impone all'associazione di esprimere pubblicamente la propria idea di sicurezza e di socialità - spiegano -Attenzione: un'idea che non nasce dal nulla, ma che rappresenta il risultato di decenni di pratiche e azioni sul territorio di Recanati, e anni di azione educativa condivisa. Un'idea forte e solida, non una superficiale posizione politica da vendere a mezzo stampa o buona per riempire le pance di chi la città, le sue strade, i suoi parchi, non li vive"
"Pensiamo che la videosorveglianza rappresenti un modo inadeguato per rispondere alle esigenze del nostro territorio, andando completamente in contrasto con una proposta educativa e sociale ai problemi della città. Spendere risorse per un modello vecchio e “militare” di controllo totale è miope e non ha futuro. La sicurezza si fa illuminando le strade con luci e persone, si fa prendendosi cura dei parchi e dei marciapiedi, creando strade che non siano pericolose per i bambini, attraversamenti pedonali affidabili, zone a velocità ridotta; si fa con la manutenzione dei giardini e dei giochi per i bambini; si fa sostenendo le attività commerciali che vogliono aprire. Si fa anche affrontando i problemi, aiutando chi è in difficoltà: una telecamera non risolve i problemi, li sposta soltanto. Li sposta mettendoli più in ombra".
"Come Centro Culturale Fonti San Lorenzo da anni stiamo lavorando alla trasformazione del quartere in un “quartiere educante” a misura di persona, a misura di bambini e bambine, di ragazzi e ragazze. Un quartiere dove i nonni giocano a bocce, le famiglie si prendono cura dei parchi, i bambini vanno in giro da soli. Molto è ancora da fare, ma già per questo motivo tante famiglie scelgono di venire a vivere nel quartiere; per questo motivo centinaia di persone ogni giorno ne riempiono gli spazi; per questo in tutta la Regione ammirano un quartiere e una realtà speciale. Perché affronta i problemi e li risolve, non li sposta".
"Già cinque anni orsono era stata avanzata la proposta di installare le telecamere a Fonti San Lorenzo. Con il dialogo tra autorità, abitanti, volontari e frequentatori degli spazi, la stessa proposta è stata archiviata perché si è capito che sicurezza è sinonimo di vita sociale e cura dei beni comuni. Cosa è cambiato oggi? Nulla. Nessun a9o vandalico, nessun atto di delinquenza. Nulla di nulla".
"Per tutte queste ragioni crediamo che decisioni di questo tipo debbano essere prese collettivamente, attraverso il dialogo, coinvolgendo tanto chi quegli spazi li frequenta, tanto chi li cura. Ci sembra una scelta miope, che denota se non altro una disattenzione verso quanto sta avvenendo in un quartiere che è un esempio regionale di partecipazione, sperimentazione educativa, connessione sociale tra istituzioni. Disattenzione che si scontra con quanto invece l'amministrazione comunale fa da anni e continua a fare per sostenere e dare forza a quella stessa esperienza di socialità, mutualismo, comunità educante"-
"Si è riscontrato un caso di positività al covid-19 in una classe di scuola primaria - a comunicarlo, in via ufficiale tramite una nota apparsa sui social, è il sindaco di Recanati Antonio Bravi - La dirigente scolastica, in stretta collaborazione con gli uffici dell'Asur, è al lavoro per i provvedimenti del caso mentre i familiari dell'alunno sono tutti in quarantena".
"Ad oggi nella nostra città i casi di positività sono 5 e 13 le persone in isolamento preventivo - annuncia inoltre il primo cittadino - Le concittadine e i concittadini nella gran parte dei casi si stanno mostrando attenti e scrupolosi, nella consapevolezza che la pandemia è lungi dall'aver perso di forza e che ognuno può fare la sua parte per arginarne gli effetti - e conclude - Dobbiamo continuare a rispettare ed applicare le norme in vigore e quelle che si prevede possano essere emanate nelle prossime ore".
Un traguardo importante che non ferma la richiesta: la petizione avviata per ottenere dall’Asur la riapertura degli ambulatori vaccinali di Recanati e Porto Recanati, supera le 500 adesioni. E va avanti. “Ogni giorno – spiegano le mamme promotrici dell’iniziativa - raccogliamo testimonianze di genitori che, già provati dai rigidi protocolli sanitari per la gestione dell’emergenza nelle scuole, a causa dei malanni di stagione si vedono rimandare il vaccino dei loro figli anche di due mesi. Per non parlare dell’aspetto logistico legata agli spostamenti, problema che non riguarda solo i più piccoli, ma anche e soprattutto gli anziani”.
A Recanati, a partire dal 19 ottobre, verrà allestito un ambulatorio temporaneo per la somministrazione delle vaccinazioni antinfluenzali. “Ci chiediamo perché, se è stata individuata una struttura che rispetta tutti i protocolli anti Covid, questa debba erogare il servizio solo per un periodo. Non potrebbe essere proprio questa la sede del nuovo ambulatorio vaccinale? E Porto Recanati? Dove verranno somministrati i vaccini antinfluenzali, così preziosi in epoca di pandemia? Vogliamo costringere i cittadini ad effettuare spostamenti chilometrici rischiando che rinuncino a vaccinarsi? Possibile che su tutto il territorio comunale non esista un locale adeguato ad erogare il servizio? Noi non smetteremo di porre domande fino a che non avremo risposte convincenti”.
Tra i firmatari anche il Sindaco di Recanati, Antonio Bravi, e quello di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo. “Ci aspettiamo di non essere lasciate sole in questa battaglia. Sappiamo che le amministrazioni comunali non hanno potere decisionale sulla questione, ma vorremmo che si facessero comunque portavoce delle difficoltà che stanno vivendo i cittadini di questi territori”. Infine un ringraziamento: “A tutti i medici di medicina generale che in queste settimane hanno appoggiato la nostra iniziativa. Loro più di tutti sanno quanto vale un servizio come quello che ci è stato tolto”.
Doppia trasferta doppia vittoria. Questo è il bilancio delle compagini maceratesi Tolentino e Recanatese impegnate nella terza giornata del campionato di serie D sui campi di Rieti e Giulianova. Due successi che fanno balzare le compagini allenate da Mosconi e Giampaolo a quota 7 punti in testa graduatoria ed ora il prossimo turno faranno ritorno tra le mura di casa. La Recanatese andrà scenderà in campo per affrontare, in un derby tutto marchigiano, il Porto Sant’Elpidio mentre Tolentino se la vedrà con gli ultimi avversari dei giallorossi ovvero il Real Giulianova.
Real Giulianova – Recanatese 0-1
Alla Recanatese è bastato un gol di Pera su rigore alla mezz’ora per regolare un Giulianova mai domo che però non è stato capace di assestare il colpo deciso per raggiungere ameno il pareggio.
Real Giulianova: Amadio, Mariani, D’Antonio, Cipriano, Damaelon, Ranellucci, Barlafante, Del Grosso, Mitta,Di Lollo, Antonelli. Allenatore: Federico Del Grosso
Recanatese: De Chirico, Morazzini, Sbaffo,Pera, Raparo,Pezzotti,Scognamiglio, Donzelli,Candidi, Grieco,Brunetti. Allenatore: Federico Giampaolo
Reti: 30’ Pera (rig.)
Arbitro: Valerio Vogliacco di Bari
Rieti – Tolentino 0-2
È subito il Tolentino a farsi sentire dopo 5 minuti con un tiro dalla lunga distanza che scavalca il portiere locale ma viene disinnescato sulla linea da un disperato salvataggio di uno dei difensori. Ritmi di gioco concitati complice anche lo scivoloso terreno di gioco così al 20’ è Zrankeon a provarci ma la sua conclusione termina a lato. La partita si sblocca al minuto 24 con Ruci che sporca si testa quanto basta un cross proveniente dalla destra mandando così in vantaggio i cremisi. Prova ad alzare il baricentro il Rieti che registra la sua prima occasione con Elefante al 35’ ma il suo sibila al lato del palo e si spegne fuori. Va decisamente più vicino al target dopo pochi minuti Tirelli che da punizione centra l’incrocio dei pali graziando così la squadra marchigiana. Il Tolentino termina in avanti la prima parte di gara dapprima con un tiro di Severini che finisce alto sopra la traversa e all’ultimo minuto con Ruci che appostato in area non trova il contatto con la sfera dopo essere stato servito da Capezzani. Il primo squillo del secondo tempo è del Rieti che con il solito Tirelli da punizione prova a cercare la via del pareggio ma Governali si distende e toglie la sfera da sotto la traversa. Il Tolentino prova a rendersi pericolo al 53’ con Ruci ma il suo tentativo dal limite non crea patemi a Saglietti. Rieti inizia a prendere campo alla ricerca del pareggio ma sono ancora gli ospiti con Severini a rendersi pericolosi ma il tentativo viene disinnescato. Rieti si rifà viva al 70’ con un cross proveniente dalla mediana che genera una serie batti e ribatti nell’area piccola ma per fortuna dei ragazzi di Mosconi il cuoio scivola fuori dallo specchio della porta. La veemenza dei locali viene spenta al minuto 77 da Capazzani che da punizione disegna una traiettoria imprendibile per Saglietti mettendo nel sacco quindi la rete che vale il 2 a 0 per il Tole. La reazione della squadra di mister Campolo è tutta nel tiro a volo da distanza siderale di Tirelli che si spegne di poco a lato della porta ma è troppo poco per rimettere in piedi una gara che termina, dopo tre minuti di recupero, con gli uomini di mister Mosconi che tornano in terra marchigiani con tre punti d’oro.
Rieti: Saglietti, Galvanio,Zona,Orchi,Padovani G.,Montesi,De Fato,Esposito,Fioretti,Tirelli,Elefeante. Allenatore: Stefano Campolo
Tolentino: Governali,Zrakeon,Laborie,Bonacchi,Pagliari G., Strano,Tortelli,Ruci,Padovani E,Severini (78’ Piefederici),Capezzani (82’ Tizi). Allenatore: Andrea Mosconi
Reti: 24’ Ruci, 77’ Capezzani
Arbitro: Enrico Coppai di Cagliari
Il Comune di Recanati protagonista al LuBeC 2020 di Lucca sul tema "Welfare culturale tra salute e società sostenibile" con l’indagine in atto finalizzata a mappare lo stato dell’arte sull’influenza che la cultura del territorio ha sul benessere delle persone.
“Stiamo creando a Recanati un coordinamento regionale per sviluppare policy sul tema della Cultura che genera benessere – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Il progetto ha coinvolto duecento operatori della cultura e del sociale in un percorso di conoscenza, formazione e progettazione che intende fornire strumenti condivisi per la prossima programmazione regionale e che potrebbe essere di esempio per le altre Regioni.”
L’iniziativa, partita da Recanati da un’idea dell’Assessora alle Culture Rita Soccio in collaborazione con la Regione Marche, curata da Promo PA Fondazione, che da anni lavora sul tema, ha mappato in questi mesi lo stato dell’arte dei progetti tra cultura e benessere sul territorio marchigiano, nella prospettiva di costruire, partendo dall'esistente – competenze, esperienze, bisogni territoriali −, veri e propri servizi di welfare al cittadino.
“Siamo stati invitati a LuBeC di Lucca per il nostro progetto di nuovo Welfare Culturale.- ha detto l’Assessora alle Culture Rita Soccio - Il nostro è un esempio nazionale che si innesca in una rete di città che stanno sperimentando nuovi processi di sistemi sociali che hanno come protagonista l’attività culturale, ormai riconosciuta come valore curativo e formativo per le comunità. In queste due giornate di studio è stato ribadito come ormai è scientificamente provato che la cultura non solo far star bene ma che allunga la vita dei cittadini di 10-15 anni. Finalmente anche in Italia molti enti si stanno occupando di questi temi ed è ora che anche la politica faccia la sua parte. Recanati è pronta per essere una delle città protagoniste a livello nazionale.”
"Il termine 'welfare culturale' è entrato ormai nel linguaggio comune – ha affermato Francesca Velani, vice presidente di Promo PA Fondazione e direttore LuBeC - La capacità delle esperienze culturali di influenzare il comportamento degli individui in termini di felicità personale e di serenità psico-fisica con ricadute sulla comunità, è finalmente riconosciuta anche in Italia. L'arte può influenzare la dinamica delle nostre cellule staminali. La musica e la parola possono raggiungerle in ogni organo e tessuto, stimolandone il differenziamento e rendendole capaci di avviare addirittura un processo di autoguarigione secondo uno studio dell’Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB), che ha portato a un brevetto congiunto dell'Università di Bologna e della California aprendo le frontiere dell'art therapy.”
L'organizzazione mondiale della sanità considera la cultura tra i determinanti sociali della salute con un impatto sul benessere e l'Istat, come ha ricordato Gaetano Scognamiglio , Presidente della Fondazione Promo P.A. , che organizza LuBeC, inserisce fra i 12 domini del rapporto 'Benessere e sostenibilità', anche paesaggio e patrimonio culturale, istruzione e formazione, relazioni sociali, innovazione, ricerca e creatività.
Approvato dalla Giunta recanatese il progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di videosorveglianza che andrà a potenziare quello già esistente nell’arco dell’anno 2020 e 2021.
Una rete di "occhi" studiati per garantire più sicurezza alla città, ai cittadini recanatesi e alla circolazione stradale, gestito dalla Polizia Locale di Recanati, che partirà dal centro città e mapperà le principale strade e aree periferiche.
“La sicurezza dei nostri concittadini è per noi una priorità– ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi -abbiamo scelto tecnologie all’avanguardia in grado di supportare egregiamente le esigenze di prevenzione e di indagine per garantire un ambiente più vivibile, sicuro e sereno alle nostre famiglie e a tutti coloro che scelgono di trascorrere dei periodi di tempo nella nostra bella città sempre più smart”.
Il nuovo impianto prevede il controllo specifico nei parchi ubicati nel centro urbano ancora non videosorvegliati come Torrioni, Concilio confinante con un plesso scolastico di scuola primaria ed una struttura di residenza per anziani, Parole Interrotte nelle immediate vicinanze di due Istituti scolastici superiori ed una scuola secondaria e Fonti San Lorenzo che ospita all’ interno il Centro di aggregazione giovanile e la Ludoteca. Principali luoghi di aggregazione giovanile di cui in maggioranza adolescenti, categoria più vulnerabile a potenziali fenomeni di pericolosità sociale come micro-criminalità, bullismo e tossico dipendenza.mAree dalle quali in alcune occasioni sono arrivate alla Polizia Municipale segnalazioni di comportamenti a rischio creando tensione e preoccupazione per i residenti, cittadini e turisti.
Il nuovo progetto di videosorveglianza proposto dal Comando di Polizia Locale prevede anche l’estensione del controllo con telecamere OCR, in grado di leggere le targhe degli autoveicoli circolanti, nelle area extra urbane di collegamento con i Comuni confinanti, nonché il controllo dei flussi i veicolari su strada extra urbana secondaria di collegamento, particolarmente utilizzata per il trasporto su gomma, dai pendolari e dai turisti per raggiungere le località della costa.
In particolare verranno installati i dispositivi di video sorveglianza lungo la strada SP105 che collega Recanati ai Comuni di Castelfidardo e di Osimo; nella strada SP104 di collegamento con i Comuni dell’entroterra e costieri, che pur non essendo una direttrice principale ospita un notevole flusso veicolare; lungo la strada S.C. Addolorata di collegamento tra la provincia di Ancona e quella di Macerata; nella S.S. 571 – Helvia Recina, strada extra urbana secondaria che collega i capoluoghi di provincia Macerata e Ancona, il casello Autostradale e diverse zone industriali.
Il nuovo progetto di videosorveglianza, che presenta un quadro economico complessivo di 63 mila euro, verrà finanziato al 50% dal Ministero dell’Interno, secondo le modalità previste dal Decreto Del Ministero degli Interni del 27 Maggio 2020 e avrà una quota di compartecipazione del Comune di Recanati di 31 mila euro ripartito nelle annualità 2020 e 2021.
Sarà il Comandante della Polizia Locale Gabriella Luconi a seguire le varie fasi operative per l'installazione del nuovo impianto di videosorveglianza.
Inaugurato oggi, nel loggiato del Palazzo Comunale di Recanati, “In Domum” l’installazione ambientale della giovane artista di Matelica Adinda Putri Palma, tra i sette progetti vincitori del bando nazionale “Per chi crea” nella sezione arti visive, promosso dal Mibact e gestito da Siae, presentato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata.
L’installazione rimarrà esposta nel loggiato del palazzo comunale fino al prossimo 19 ottobre.
“L’ opera di Adinda Putri Palma oltre a riaccende l’attenzione nazionale sugli ingenti danni provocati dal terremoto del 2016 - dichiara il Sindaco di Recanati Antonio Bravi -, sensibilizza l’opinione pubblica sulla necessità di ricostruire le aree distrutte in maniera leggera e sostenibile per garantire una prospettiva di rinascita e di sviluppo di qualità alle nostre realtà locali. Una riflessione sulla ricostruzione post sismica e un esempio di come l’arte contemporanea possa dare nuove risposte di fronte a situazioni traumatiche”.
“In Domum” è un’installazione ambientale per la sensibilizzazione di una ricostruzione leggera e sostenibile nelle zone colpite dal terremoto, in parte pittorica in parte organica, che consiste in un volume ad arco autoportante (H.3,60 x L. 3m P.1m) che sovrasta un’apertura percorribile, costruita con i materiali edili della Bioarchitettura: legno, paglia, argilla calce e pigmenti. Per la parte architettonica l’artista ha tenuto come riferimento le esperienze del Bauhaus (casa del costruire) e delle avanguardie storiche mentre per la parte pittorica e ha creato un campionario “lottesco” dopo aver svolto una ricerca cromatica dei dipinti di Lorenzo Lotto.
Di grande ispirazione per l’artista è stata in particolare l’opera "l’Annunciazione" di Lorenzo Lotto conservata nel Museo di Villa Colloredo Mels di Recanati, dove l’arco è utilizzato dal grande artista veneto non solo come elemento scenografico ma come un dispositivo simbolico poiché proietta una circostanza soprannaturale all’interno dell’ambiente domestico della Vergine, dove l’elemento architettonico unisce due mondi uno soprannaturale e uno naturale. Questo celebre dipinto del Lotto rappresenta meglio di chiunque altro il “terremoto emotivo” che investe la Madonna e di riflesso il gatto nel momento in cui appare l’Angelo, mentre Dio attraversa l’arco della stanza con un tuffo, scuotendo il tranquillo ambiente domestico.
"Nel 2016, al rientro da lungo viaggio fatto in bicicletta di 7000 km da Londra a Matelica il terremoto ha distrutto la mia Regione e la mia casa - ha raccontato Adinda Putri Palma -. Ciò mi ha spinto a parlare dell’abitare e del vivere, di fare casa con un progetto artistico che mette in moto una riflessione sulla cultura dell’abitare ed il concetto di casa rapportata al contesto post-sisma delle Marche offrendo spunti per un percorso costruttivo alternativo.”
La realizzazione dell’opera unisce in un percorso personale dell’artista la sua biografia, il pensiero e l’arte ed è connessa anche al progetto di autocostruzione familiare in bioedilizia della sua attuale casa nel borgo di Braccano a Matelica (MC) in collaborazione con l’associazione A.R.I.A, destinata ad ospitare uno studio artistico indipendente. Il progetto “In Domum” è patrocinato dal Comune di Recanati dal Comune di Macerata e dal Comune di Matelica, città appartenenti alla rete del MaMa – Marca Maceratese, creata dopo il sisma del 2016 per valorizzare e promuovere il territorio e il patrimonio artistico.
Sarà inaugurato mercoledì 7 ottobre alle ore 11 sotto il loggiato del palazzo Comunale di Recanati il progetto “In Domum” dell’artista Adinda-Putri Palma uno dei sette progetti vincitori del bando nazionale “Per chi crea”, promosso dal Mibact e gestito da Siae, presentato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi di Macerata.
L’opera consiste in un volume ad arco autoportante che sovrasta un’apertura percorribile ed è costituita da una combinazione di materiali della bioedilizia come legno e paglia e dipinta con pitture industriali. Per la parte architettonica l’artista ha tenuto come riferimento le esperienze del Bauhaus (casa del costruire) e delle avanguardie storiche, mentre per la parte pittorica e ha creato un campionario “lottesco” dopo aver svolto una ricerca cromatica dei dipinti di Lorenzo Lotto, durante la visita dei musei marchigiani in cui sono conservati. Di grande ispirazione è stata l’Annunciazione conservata nel Museo di Villa Colloredo Mels di Recanati, dove l’arco è utilizzato dal grande artista veneto non solo come elemento scenografico ma come un dispositivo simbolico poiché proietta una circostanza soprannaturale all’interno dell’ambiente domestico della Vergine.
L’opera In Domum, chiamata anche “Arco della Rinascita”, è una rispostaresiliente a situazioni traumatiche come il sisma.“Nel 2016– spiega infatti l’artista - sono accaduti due fatti straordinari che hanno instillato in me la necessità di parlare dell’abitare e del vivere/fare casa con un progetto artistico. Un viaggio in bicicletta di 7000 Km attraverso l'Europa per tornare a casa nelle Marche e il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016. Con questo lavoro vorrei mettere in moto una riflessione sulla cultura dell’abitare ed il concetto di casa rapportata al contesto post-sisma delle Marche offrendo spunti per un percorso costruttivo alternativo”.
Al “Della Vittoria” è andato in scena per la seconda giornata di serie D, un derby maceratese quanto mai vibrante e ricco di emozioni. Finisce 2 a 2 lo scontro tra Tolentino e Recanatese dove succede tutto nel secondo tempo che inizia con il doppio vantaggio dei padroni di casa firmato dagli ex giallorossi Capezzani e Padovani ai quali hanno risposto per gli ospiti Brunetti e Sbaffo. Ora le due squadre si trovano a quota 4 punti in graduatoria e nella prossima giornata saranno entrambe impegnate nelle rispettive trasferte di Rieti e Giulianova.
La storia del match inizia all'ottavo minuto con il rigore calciato alle stelle da bomber Pera, fischiato , tra le proteste dei locali, a seguito dell'atterramento in area di Liguori ad opera di Zrankeon. La sfida tra le due compagini maceratesi si accende al 20’ quando il cremisi Niane ruba palla al portiere ospite e serve l’arrembante Padovani, il quale appoggia per Capezzani ma la sua conclusione viene ribattuta. È poi la Recanatese a farsi viva alla mezz’ora con Pezzotti ma il suo tiro viene bloccato in due tempi da Dupuis. Nemmeno un giro di lancette e sono ancora i padroni di casa a farsi vivi con Ruci che scodella per Padovani ma il suo colpo di testa non centra lo specchio della porta. La partita si assesta su dei ritmi blandi e l’ultimo squillo della prima frazione arriva al minuto 42 con giallorosso Liguori che si accentra dalla destra e prova una conclusione che però si finisce di poco a lato. Il primo tempo finisce a reti bianche ma il copione del match cambia decisamente nella seconda parte di gara con il Tolentino che passa al 57’ grazie ad un’ottima sortita offensiva di Pierfederici che la mette in area per Padovani e grazie alla sua sponda di testa serve ad un passo dalla porta Capezzani che fa 1 a 0. La Recanatese prova a reagire un minuto dopo con Sbaffo ma il suo tentativo da fuori risulta poco efficace così come quello di Severini al 63’. Il Tolentino invece non sbaglia dopo appena 5 minuti quando Ruci illumina il Della Vittoria con un preciso filtrante per Padovani che tutto solo davanti a Dulcis non sbaglia, siglando così la rete del raddoppio.
La Recanatese però non si perde d’animo e così al 67’ Pezzotti pennella su punizione per la testa di Brunetti che anticipa Dupuis in uscita e accorcia le distanze. Il Tolentino risponde subito con Ruci che riceve palla al limite dopo un corner battuto dalla destra ma il suo tiro viene bloccato da Santarelli. I ritmi ora sono decisamente alti con la Recanatese che prova a spingere alla ricerca del gol pareggio che arriva all’84’ grazie a Sbaffo che di testa sigla la rete del 2-2. Gli ospiti ci riprovano con Pennacchioni per il clamoroso sorpasso ma è del Tolentino l’ultima occasione di un secondo tempo al cardiopalma quando Pierfederici in piena zona cesarini si trova tutto solo davanti al portiere ma viene fermato in fuorigioco.
Tabellino
Tolentino: Dupuis; Bonacchi, Labriola, Zankreon; Gallozzi (7′ st. Tizi, 30′ st. Cifani), Capezzani 7 (33’st. Cicconetti), Strano, Ruci, Severini; Padovani, Niane (10′ st. Piefrfederici). All. Mosconi.
Recanatese: Santarelli; Pizzuto (18′ st. Donzelli), Scognamiglio, Brunetti, Morazzini, Liguori (29’st Candidi), Grieco (31’st. Pennachioni) Raparo (23′ st. Giaccaglia), Pezzotti; Sbaffo, Pera. All. Giampaolo.
Arbitro: Di Loreto di Terni
Reti: 12′ st. Capezzani, 21′ st. Padovani, 23’st. Brunetti, 39′ st. Sbaffo.
Si è spenta ieri Teresita Giunchi Campagnoli, la prima assessora donna alla cultura a Recanati, socialista, professoressa di lettere e fervida sostenitrice della scuola Media Unica.
Avea compiuto 100 anni soltanto da qualche mese, dopo aver anche superato l'infezione da Coronavirus. Nata a Recanati, moglie dell' Avv. Mario Campagnoli, è stata per anni insegnante della Scuola Media Patrizi e Assessora socialista alla Pubblica Istruzione nella Giunta di centrosinistra con il Sindaco Franco Foschi.
"Ai familiari e agli amici vanno le nostre condoglianze, accompagnate dalla gratitudine per Teresita e per la sua presenza attiva nella nostra città, che ne è stata resa migliore" così ha scelto di ricordarla il sindaco della città leopardiana, Antonio Bravi.
La Recanatese ha comunicato che il 2002 Federico Donzelli vestirà la maglia giallorossa per la stagione 2020/2021.
Donzelli è un difensore proveniente dal settore giovanile dell’Ascoli. Dall'inizio della preparazione il giocatore si è sempre allenato con la squadra e solo questioni burocratiche hanno ritardato il tesseramento. Domani sarà a disposizione per la gara con il Tolentino.
Contesualmente la scoietà giallorosso ha reso noto che nella giornata odierna è stato risolto il rapporto di comune accordo con il giocatore Ivan Castiglia a causa di insorgenti motivi familiari.
Le origini medioevali della città di Recanati ripercorse in un filmato di video interviste curato da Francesca Bartolacci dell’Università degli Studi di Macerata, con la partecipazione di Fabio Furiasse, Archivista della Provincia Picena dei Cappuccini e del prof. Marco Moroni già docente di Storia Economica all’Università Politecnica delle Marche.
Il filmato, frutto della prima fase del progetto di collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Macerata e l’Amministrazione comunale di Recanati, ricostruisce la storia dell’impianto urbano di Recanati e la sua evoluzione, con le mura difensive e le porte, il palazzo comunale, la torre, la piazza del comune e le chiese più antiche. Nelle video interviste emergono inoltre importanti considerazioni riguardo all’economia della città, con la costituzione del porto e della famosa fiera e relativi rapporti costanti con l’altra sponda dell’Adriatico.
“Questo progetto è un altro bell'esempio di come il lavoro di squadra è sempre una formula vincente - ha dichiarato l’Assesora alle Culture Rita Soccio - La convenzione stipulata con l'Università di Macerata per potenziare le riapertura del nostro Archivio storico non solo è riuscito a soddisfare le tante richieste di studiosi e appassionati che ogni lunedì si recano in biblioteca ma anche a dare il via a nuove ricerche scientifiche come il filmato realizzato. Ringrazio il Magnifico Rettore Francesco Adornato per la disponibilità dimostrata nel fare progetti insieme, il prof. Lambertini e la dott.ssa Bartolacci per le ricerche e l’impegno profuso “
La seconda fase dell'importante progetto in corso riguarda il fondo Diplomatico dell’Archivio comunale di Recanati che esisteva già nel XIV secolo come scriniarius comunis, un patrimonio documentario ricco e importante che conserva atti membranacei e cartacei di notevole interesse storico, dal 1202 al 1940 e ricostruisce la storia sociale e istituzionale della città, molto consultato e apprezzato da studiosi italiani ed internazionali.
“La fruttuosa esperienza di collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Recanati e l’Università di Macerata si ispira a una concezione condivisa della conoscenza storica come risorsa per la crescita di un territorio. – ha detto il Prof. Roberto Lambertini docente di Storia Medioevale Unimc - La storia, insomma, non come attività riservata a pochi addetti ai lavori, ma come parte di un patrimonio condiviso, produttore di valori culturali, civili e non solo. I progetti condotti insieme mirano a potenziare la fruibilità dell’Archivio storico comunale, con i preziosi reperti che custodisce, ma anche a produrre nuove conoscenze.”
“Il progetto prevede una prima fase di valutazione dello stato di conservazione di ogni singola pergamena e la segnalazione di quelle che devono essere restaurate e per le quali risulta urgente una digitalizzazione di sicurezza’- ha raccontato la Prof.ssa Francesca Bartolacci - Si elaborerà in seguito ad una descrizione dei documenti affiancata da un regesto, seguendo un ordine cronologico che proceda dalle pergamene più antiche: una sorta di metadatazione che potrà essere utilizzata anche in una futura, ed auspicabile, digitalizzazione della documentazione.”
Dopo il terremoto del 2012, i restauri architettonici dedicati al miglioramento strutturale antisismico e l’emergenza da Covid-19, il 2 giugno è tornato a splendere il Salone dei Mesi, capolavoro dell’arte rinascimentale italiana custodito presso uno dei luoghi simbolo della città estense che ha affascinato per secoli i visitatori: Palazzo Schifanoia.
All’interno del grandioso Salone, fatto decorare dal principe estense Borso d’Este intorno al 1469, è possibile ammirare il programma iconografico progettato da Pellegrino Prisciani, astrologo e bibliotecario di corte. Un grande calendario per esaltare l’età dell’oro che la città visse nei vent’anni di potere borsiano, nel quale convivono le esigenze celebrative di Borso, la mitologia antica e l’astrologia araba.
Il nuovo intervento - finanziato dal Comune di Ferrara - il cui concept e progetto di valorizzazione percettiva degli affreschi è stato messo a punto dallo Studio Pasetti lighting e realizzato con le soluzioni tecnologiche di iGuzzini illuminazione, permette di vivere all’interno del Salone, dove non vi è apporto di luce naturale, una sorprendente esperienza di visita. Una combinazione di 52 scene luminose statiche e 2 sequenze dinamiche, reversibili, progettate dall’architetto Alberto Pasetti Bombardella in base alle indicazioni dello storico e curatore Giovanni Sassu, consente infatti di enfatizzare gli affreschi sia nel loro complesso sia nei dettagli pittorici, esaltando così il significato dell’opera.
Inoltre, grazie alla tecnologia messa in campo dall’azienda di Recanati, le regie luminose vengono gestite attraverso l'app iGuzzini Smart Light tramite il sistema di controllo Quick BLE di iGuzzini - che sfrutta la tecnologia Bluetooth Mesh - per un controllo smart del singolo apparecchio. Questa soluzione, che permette una lettura personalizzabile dell’opera, non solo facilita l'installazione (aspetto particolarmente importante per un sito di valore storico-artistico) e la gestione dell'impianto da parte del museo ma, soprattutto, permette ai visitatori di apprezzare sia il mondo artistico-simbolico degli affreschi che la perfezione estetica dei dipinti perché realizza, secondo le parole di Vittorio Sgarbi, “la luce della mente”.
Grande successo dell’iniziativa “PuliAMO Recanati” la tre giorni di volontariato dedicata all’ambiente che ha visto la partecipazione di numerosi gruppi di cittadini e famiglie recantesi che dotati di sacchetti per la differenziata, mascherine e guanti messi a disposizione dal Comune, si sono impegnati nella raccolta di rifiuti nelle diverse aree della città. Una grande partecipazione collettiva che ha raccolto i rifiuti lasciati in giro, per vie e parchi, lungo le scarpate o sui cigli delle strade, tra i volontari il Vice Sindaco Mirco Scorcelli, e gli Assessori Michele Moretti e Paola Nicolini.
“Una importante iniziativa di sostenibilità ambientale e impegno civile per promuovere il tema della raccolta differenziata e della pulizia della città - ha dichiarato il Vice Sindaco Mirco Scorcelli - soprattutto quest'anno in cui l'epidemia da Coronavirus ha causato un aumento del numero dei rifiuti abbandonati come le mascherine e i guanti in lattice. Viviamo in una città meravigliosa, ricca di bellezza, di arte e di storia, liberarla dai rifiuti è un piccolo gesto che se fatto tutti insieme ha un grande peso e ci fa apprezzare con maggiore consapevolezza il tesoro di cui siamo custodi”.
Numerosi i siti identificati e che sono stati ripuliti dai volontari in particolare a Montefiore, a Castelnuovo, al Duomo, lungo la Bretella Paolina, nella zona sotto il palazzo Comunale, intorno allo sgambatoio, lungo le scarpate che circondano le mura, nella zona tra l'Itis e il cimitero, presso l'area del giardino delle Parole Interrotte, tra via Vogel e Piazzale Piacentini.
“Un’azione concreta svolta tutti insieme all'aria aperta a tutela dell’ambiente – ha detto l’Assessore all’Ambiente Michele Moretti - sono state tre giornate speciali che malgrado il tempo non proprio ottimale, con l'aiuto del Cosmari, dei volontari della Protezione civile, dei degli ospiti dello S.p.r.a.r. (sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati) e dei tanti cittadini e cittadine che hanno partecipato, sono state raggiunte varie zone della città alla ricerca di rifiuti abbandonati, che sono davvero tanti e nei loghi più vari".
"Con piacere si è registrata anche la partecipazione di bambini e bambine accompagnati dai loro familiari e la bellissima iniziativa 'Castelnuovo Eco Day' che nell’ambito delle giornate di 'PuliAmo Recanati' ha completamente sistemato - prosegue l'Assessore Moretti -, con l'aiuto del comune il cuore verde del rione, 'la Villa di Castelnuovo' tornato a servizio della popolazione. Siamo sicuri che queste manifestazioni elevano il senso civico, e contribuiscono a far diminuire la quantità di rifiuti abbandonati. La strada sarà lunga perché le brutte abitudini sono difficili da eliminare ma la nostra Amministrazione crede nelle buone pratiche e nella ricerca in comune degli strumenti più efficaci per diffondere l'amore per l'ambiente e per elevare il senso civico”.
“PuliAmo Recanati non ha solo un valore ambientale ma molto di più, è servita a rinsaldare legami di appartenenza al territorio e di collaborazione tra persone – ha dichiarato l’Assessora ai Servizi Sociali Paola Nicolini -. La partecipazione attiva è uno strumento di crescita sociale, soprattutto indica un modello di convivenza civile ai più piccoli. Un'esperienza che senz'altro rinnoveremo. Siamo grati a quanti e quante hanno entusiasticamente lavorato per far più bella la nostra comunità”.
I rifiuti raccolti sono stati conferiti in diverse aree organizzate in collaborazione con il Cosmari.
L’AIDO Recanati per festeggiare la “Giornata del Sì” ha allestito il suo punto informativo a Castelnuovo nei locali del Circolo Ricreativo culturale B. Gigli in occasione di Castelnuovo Eco Day, nell’ambito di PuliAMO Recanati, giornata dedicata alla cultura ecologico-ambientale organizzata dal Comitato Quartiere Castelnuovo con il patrocinio del Comune di Recanati. L’intento è di celebrare, ed insieme promuovere, quel SÌ alla donazione di organi, tessuti e cellule, grazie al quale migliaia di persone ogni anno, con il trapianto, tornano alla vita. AIDO Recanati, seguendo i nuovi orientamenti imposti dal distanziamento sociale segnato dall’emergenza sanitaria del Covid 19, ribadisce la sua presenza viva e attiva sul territorio cittadino. In questo anno particolare al posto dell’Anthurium sono state distribuite le piantine aromatiche.
La presidente Piera Marconi ha ricordato la possibilità, per i cittadini maggiorenni, di manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio della carta di identità. La legge prevede di potersi esprimere, in vita, con una semplice dichiarazione, in merito alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio del documento d’identità. A Recanati hanno già aderito 8 mila persone. Grande l’apprezzamento del Sindaco Antonio Bravi che non si aspettava tale numero.
I volontari AIDO insieme al Comitato Quartiere Castelnuovo, hanno partecipato all’appuntamento di volontariato ambientale, scegliendo di ripulire la bretella Paolina e l’angolo della Chiesa Santa Maria Assunta di Castelnuovo.
Esordio vincete, nella prima giornata del campionato di serie D per Tolentino e Recanatese che si impongono nelle loro rispettive sfide contro Porto Sant'Elpidio e Cynthialbalonga.
Primo impegno casalingo per la Recanatese che parte forte e già al 2' minuto rendendosi subito pericolosa con Pera ma la sua rovesciata finisce alta sopra la traversa. Al 14' è lo stesso Pera a portare in vantaggio i giallorossi capitalizzando al meglio un assist di Pezzotti. Alla mezz'ora risponde la squadra ospite, il tiro di Di Cairano è preda di Santarelli. Al 35' altro assist di Pezzoti, ma Sbaffo sciupa da due passi. Nel finale ci provano di più gli ospiti senza trovare però la via del gol. Secondo tempo con poche emozioni grazie anche alla superlativa prestazione difensiva giallorossa che ha concesso poco o nulla al Cynthialbalonga.
Recanatese-Cynthialbalonga 1-0
Recanatese: Santarelli, Morazzini, Pizzuto, Sbaffo, Pera, Raparo, Pezzotti, Scognamiglio, Candidi, Castiglia, Brunetti. A disp.: De Chirico, Ferrante, Liguori, Guercio, Capitani, Grieco, Giaccaglia, Ascani, Pennacchioni. All.: Mancinelli.
Cynthialbalonga: Santilli, Carruolo, Pace, Di Cairano, Mazzei, Rosania, Angelilli, Van Ransbeck, Cardella, Oggiano, Spano.A disp.:Maddalena, Caselli, Campigna, Calocicchi, Traore, Cardillo, Barbarossa, Di Vico, Magliocchetti.
Arbitro: Clemente Cortese (Bologna), 1° Ass. Matteo Siracusano (Sulmona), 2° Ass. Domenico Lombardi (Chieti).
Reti: 14' p.t. Pera
Il Tolentino era invece di scena al "Ferranti" di Porto Sant'Elpidio dove la formazione di mister Mosconi è riuscita a battere con un risultato all'inglese di due a zero, conquistando così i primi tre punti della stagione. Prima frazione di sostanziale equilibrio per entrambe le squadre, l'unico acuto degno di nota arriva alla mezz'ora quando il portiere cremisi stende Vitali in area cauando così l'inevitabile rigore. Dagli undici metri si presenta Manari ma spara a lato mandando così agli archivi un primo tempo a reti bianche. La seconda parte di gara inizia subito sotto il segno degli ospiti che all'8′ sbloccano la sfida grazie al sinistro di Padovani ed il raddoppio arriva venti minuti dopo da un corner battuto dal neoentrato Tortelli che pesca testa di Labriola e sigilla così un match dove i padroni di casa non riescono più a rimettere in discussione.
Porto Sant'Elpidio - Tolentino 0-2
Porto San'Elpidio: Faini, Frinconi, Sparaciari, Miccoli, Aliffi, Quero, Parasecoli, Prati, Zira, Manari, Vitali. A disp.: Schirripa, Rosettani, Labriola Giesuè, Marcattili, Raffaeli, Marziali, Cantarini, Cinesi, Sosa Caillava. All.:Omiccioli.
Tolentino: Dupuis, Zrankeon, Laborie, Bonacchi, Pagliari, Labriola, Gallozzi (Tortelli), Capezzani, Padovani, Minnozzi, Tizi. A disp.: Giorgi, Ferri, Strano, Severini, Cicconetti, Dolciotti, Pierfederici, Niane. All.: Mosconi.
Arbitro: Cannata di Faenza (Tagliaferri di Faenza – Merciari di Rimini)
Reti: 8′ s.t. Padovani, 27′ s.t. Labriola