Casa Leopardi ha inaugurato nelle sale della celebre Biblioteca del palazzo di Recanati "In purissimo azzurro", la seconda mostra del ciclo InterValli, con la quale uno dei luoghi più prestigiosi della cultura italiana si apre all’arte contemporanea, visitabile dal 19 ottobre fino al 7 gennaio 2024. Il nuovo sguardo sul contemporaneo ispirato al verso della sua famosa lirica "La ginestra", composta a Torre del Greco nella primavera del 1836.
"Siamo molto felici di aver aperto nuovamente gli spazi della Biblioteca a un’esposizione d'arte, InterValli è la dimostrazione che la Biblioteca Leopardi è un luogo vivo che continua a produrre cultura nel rispetto dello spirito rivoluzionario con cui Monaldo, padre del Poeta l'ha fondata nel 1812 per sé, per i suoi figli, gli amici e i concittadini - ha affermato la contessa Olimpia Leopardi, discendente di Giacomo -. Pur non essendo una conoscitrice di arte contemporanea, sono particolarmente colpita da come artisti di nazionalità, età, percorsi differenti, riescano a esplorare l'immaginario leopardiano in modo così personale".
Una mostra intergenerazionale e internazionale, nata da un’idea di Olimpia Leopardi e curata da Antonello Tolve, allestita negli spazi vivi della storica Biblioteca, dove la letteratura apre le porte a ventuno nomi dell’arte, nati tra gli anni Venti e Novanta del secolo scorso.
"Dopo ‘Io nel pensier mi fingo’ che lo scorso anno ha voluto porre l’accento su L’infinito, l’idea di invitare degli artisti a lavorare sulla Ginestra apre oggi una breccia che coincide immaginificamente con la robustezza del pensiero divergente - ha spiegato Antonello Tolve -. La forza di una riflessione, quella dell’artista, quella del poeta, quella dell’intellettuale totale, che interpreta l’arcipelago dei saperi con la convinzione che l’opera possa essere un dispositivo didattico o una linea di scambio la cui tensione interna scompagina ogni regolamento e ogni indifferenza quotidiana per diventare riflesso di riflessioni sull’ampiezza degli orizzonti, sulla libertà, sull’invenzione costruttiva o creativa, intesa in primis come pensiero divergente capace di rompere il potere preconfezionato: crediamo nel valore educativo dell'utopia, passaggio obbligato dall’accettazione passiva del mondo alla capacità di criticarlo, all’impegno per trasformarlo (Rodari)".
Disseminata lungo tutto il primo piano di Palazzo Leopardi dove troviamo la celebre Biblioteca dei "sette anni di studio matto e disperatissimo". "In purissimo azzurro" è un percorso intermittente e avvincente, un viaggio visivo e critico che richiama alla memoria alcuni luoghi leopardiani per creare suggestioni, riflessioni, cortocircuiti costruttivi tra immagine e parola.
Sin dall'inizio della sua visita lo spettatore ha modo di incontrare alcune opere già nei pressi delle cucine - Giuseppe Ciracì con sei lavori (il più grande è Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude), Ulrich Egger con Leerstand, Ciro Vitale con un libro di cera e resina su cui si legge Or tutto intorno una ruina involve, i Minus.log con due Windows - e lungo il corridoio che porta alla prima sala, dove ci sono un nucleo di progetti che riflettono su Leopardi e sul suo pensiero.
Qui troviamo, dopo due evocazioni fotografiche di Giusy Calia, il lavoro di Enrico Pulsoni sui VoltiTravolti tra i quali è possibile scorgere la firma di Giacomo Leopardi, un prezioso disegno di Giuseppe Stampone, un drappo di Sabine Delafon installato su una finestra per far filtrare una luce quasi di stelle, una serie di sanpietrini rivestiti all’uncinetto da Miho Tanaka e una storica poesia visiva di Lamberto Pignotti (Super Leopardi del 1965).
Tra la seconda e la terza sala il percorso presenta "Nodi quasi di stelle" di Deborah Napolitano (una serie di raffinati pinocchietti metallici con cappellino azzurro che cercano di fuggire o sono affascinati – finanche terrorizzati – da qualche volume della biblioteca), alcuni eleganti volatili e fiori in bronzo di Fabrizio Cotognini (il titolo complessivo dell’opera è Hybridatio Mundi) e, nell’alcova, una struttura a forma piramidale – 02023080del 2020 – che evoca la «cresta fumante» del Vesuvio, a firma di Sebastian Contreras.
Dopo le due sale sacre della biblioteca, lasciate immacolate e senza alcun intervento artistico, lo spettatore può inciampare in "Facciamo finta" di niente di Mrdjan Bajic, chiaro richiamo a quel "secol superbo e sciocco" che Leopardi ammonisce, smentendo la visione dominante di fiducia nel progresso e nel futuro. In questa stessa sala, nelle teche che ospitano alcuni storici scritti leopardiani, ci sono tre poesie visive realizzate da Lamberto Pignotti nel 1975.
Una carta di Naoya Takahara che richiama alla memoria alcuni disastri dell’umanità (The Blu Planet) e una meravigliosa Pietra filosofale di Vettor Pisani, concentrazione del pensiero che da plumbeo volge verso l’aurea verità delle cose, abitano lo studio di Monaldo Leopardi, mentre, nell’ultima sala, accanto a Constellation di Paolo Canevari, a Above the clouds di Matthias Kostner, a un leporello di Carla Iacono (Speculum Alchemiae) e a una installazione (due foto e una scultura) di Julia Krahn dalla serie SIRENS, troviamo uno straordinario olio su tela di Giulia Napoleone, la Misura della memoria XXII(2012).
Al via a Recanati il secondo ciclo d’incontri di formazione dedicati alle operatrici e agli operatori impegnati nella rete di sostegno alle donne che hanno subito violenza. Incontri che si terranno al comune di Recanati, da sempre in prima linea per la prevenzione contro la violenza sulle donne sia nella sensibilizzazione sul tema e sia nell’assistenza alle vittime di abusi presso lo Sportello Antiviolenza ed Antistalking ubicato all’Ospedale di comunità “Santa Lucia”.
“È sotto gli occhi di tutti che quello sulla violenza contro le donne sia un fenomeno allarmante. La nostra intenzione è quella di fare rete con tutte le istituzioni preposte alla prevenzione e agli interventi, per essere efficaci e rapidi - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. Il nostro ufficio servizi sociali è particolarmente attento e competente in quest'area di intervento, cosa per la quale vogliamo esprimere gratitudine”
Un nuovo ciclo di incontri, patrocinati dall’ordine degli assistenti sociali valevole per la loro formazione, che si terrà il 19 e 26 ottobre, il 9, 16 e 23 novembre, dalle ore 16 alle ore 18, dedicati a insegnanti, assistenti sociali, forze dell’ordine, persone operanti nel volontariato sociale, operatrici e operatori impegnati nelle reti di sostegno alle donne che hanno subito violenza.
“Dobbiamo essere preparati, dobbiamo essere pronti, dobbiamo essere rapidi ed efficaci - ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini - Chiamiamo all'appello docenti, sindacati, forze dell'ordine, rappresentanti delle istituzioni preposte, medici, infermieri, assistenti sociali, associazioni, protezione civile, cittadini e cittadine. È imperdonabile permettere che accadano fatti come quelli di cui sappiamo praticamente ogni giorno, per incuria, indolenza, rimpalli di responsabilità e falle nel sistema. Questo secondo ciclo di incontri è importante per i contenuti che saranno affrontati, ma soprattutto per conoscersi e avere quelle collaborazioni fiduciose e veloci che solo la conoscenza diretta e reciproca può assicurare".
Una vera e propria rete di sostegno cittadina antiviolenza a supporto delle donne, dei minori e di tutti coloro che subiscono violenza di genere. "Quando diversi anni fa abbiamo attivato come Comune di Recanati lo sportello antiviolenza avevamo presente che il problema era grave ma non pensavamo che diventasse una vera e propria emergenza - ha detto Tania Paoltroni, presidente del Consiglio comunale -. Oramai non passa giorno che le cronache non ci mettano davanti all'orrore di un'altra donna uccisa o di una ragazza che subisce violenza".
"Il fenomeno della violenza continua ad essere protagonista nel nostro contesto sociale. Questi percorsi di formazione sono stati pensati per fornire competenze necessarie all'individuazione della violenza nella relazione d'intimità, all'analisi del fenomeno facendo attenzione alle dinamiche psicologiche e comportamentali - ha concluso Paoltroni -. Vogliamo fornire strumenti utili al riconoscimento e all'individuazione della violenza poiché non sempre le vittime vengono ascoltate e credute, subendo processi di svalutazione o minimizzazione e peggio ancora processi di colpevolizzazione sociale. Mi piacerebbe che questi appuntamenti fossero partecipati anche da cittadini non addetti ai lavori, perché il percorso di crescita culturale e sociale va fatto tutti insieme".
Gli incontri prenderanno il via il 19 ottobre con la psicologa Margherita Carlini con il tema "Lo sportello antiviolenza: obiettivi e strategie". Seguirà il 26 ottobre l’incontro diretto dall'ostetrica Tania Paoltroni sul tema “L’accoglienza della donna”, il 9 novembre con gli operatori dell’AS consultorio e ufficio servizi sociali del Comune su “Gli strumenti e le possibilità per la presa in carico”, il 16 novembre sarà Paola Nicolini docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione a parlare della “ cura dei e delle minori” e il 23 novembre l’avvocata Roberta Sforza chiuderà la serie di incontri con i temi legati alle "Tutele legali".
Sono stati circa 50 i motociclisti intervenuti alla terza edizione rievocativa del Circuito Colle dell’Infinito. Una bellissima giornata di sole ha salutato decine di moto di diverse epoche e i loro appassionati proprietari, che hanno raggiunto Recanati per la coreografica esposizione statica domenica mattina in Piazza Leopardi. Dopo il saluto del sindaco Antonio Bravi, la teoria di belle moto d’epoca ha percorso l’itinerario del Circuito delle Mura di Circonvallazione, che vide le prime gare motociclistiche un secolo fa circa.
Al termine del giro, che ha attirato tanti curiosi, i radunisti si sono diretti al Museo Uncini, dove con l’appassionato racconto della professoressa Antonella Maggini e dello stesso Franco Uncini, si sono ripercorsi gli anni della carriera del campione recanatese, iridato della classe 500 nel 1982 con la Suzuki del Team Gallina. Foto, tute, caschi, trofei, la moto protagonista della corsa al titolo hanno attirato le attenzioni di tutti, assieme agli aneddoti delle corse degli anni settanta-ottanta, fino al ruolo di Franco come team manager Ducati-Superbike (iridato con Doug Polen) e responsabile nel motomondiale della sicurezza prima per l’associazione piloti Irta, poi per la Fim, un importante ruolo ricoperto fino a fine 2022.
Gli appassionati di Recanati hanno dedicato a Franco anche il locale Moto Club. Dopo la rituale foto di gruppo i motociclisti sono ripartiti, con in testa il presidente Caem Mirko Recanatesi, lo stesso Uncini in sella ad una Suzuki GSX1000R prodotta in serie limitata per celebrare i titoli mondiali di Hamamatsu e lo storico capomeccanico Mario Ciamberlini su Moto Guzzi Falcone.
Questa volta si è percorso l’itinerario lungo, quello denominato nel primo dopoguerra “Circuito Colle dell’Infinito”. Lungo circa 40 km, il percorso collegava Recanati con Porto Recanati sull’Adriatico per poi rientrare nella cittadina leopardiana passando da Loreto. Spettacolare la passerella sul lungomare di Porto Recanati, pienissimo di turisti attratti ancora dal prolungamento dell’estate, che si sono fatti poi coinvolgere dalla curiosità per i numerosi mezzi che hanno contribuito a scrivere la storia motociclistica.
Gradevole la sosta aperitivo, oltre alle innumerevoli foto ricordo richieste ad Uncini e Ciamberlini, estremamente disponibili con tutti. Il rientro in direzione Recanati ha poi permesso la sosta pranzo all’Osteria del Moro, con il saluto dello staff organizzatore e del Commissario Asi presente Giampaolo Marchinelli, con il gradito omaggio del CAEM/Scarfiotti di una bottiglia del tipico vino di visciole prodotto nel territorio per tutti i partecipanti.
Interessanti le moto d’epoca presenti, tra le quali Gilera 4 bulloni del 1939, Moto Guzzi Sport 14 del 1929, Sertum 250 del 1934, Triumph SD del 1931, Mi-Val turismo del 1951, Benelli 4TS del 1938, MV 175 del 1957, Honda CB350 Four del 1973, Benelli 750 6 cilindri del 1976 e tante altre ancora: Moto Guzzi, Matchless, Bmw, Ducati, Cagiva, Vespa, Lambretta, Bianchi e diversi sidecar.
Nuovo set cinematografico a Recanati dove sono iniziate oggi le riprese della miniserie di due puntate sulla vita e le opere di Giacomo Leopardi “Leopardi - vita e amori del poeta” diretto dal regista Sergio Rubini e co-prodotto da Rai Film che andrà in onda presto su Rai 1.
“Abbiamo portato il saluto dell’intera città a Sergio Rubini, un grande attore e regista che sta girando a Recanati una mini serie televisiva che racconterà la vita del nostro poeta in modo profondo, toccando i luoghi cari a Giacomo Leopardi a partire dall’infanzia".- Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - .
È il terzo film che viene girato quest’anno a Recanati grazie al grande lavoro che la nostra amministrazione sta svolgendo nell'ambito della promozione e valorizzazione turistica e culturale. Siamo certi che anche questo film su Giacomo Leopardi sarà un'occasione di grande visibilità a livello nazionale e ci auguriamo attiri nella nostra città sempre più numerosi visitatori e appassionati."
Via Falleroni e Corso Persiani sono state le prime vie interessate dalle riprese del film e da qualche giorno sono state riportate indietro nel tempo per ricreare le suggestive scenografie dell’800. Nelle zone interessate sono state tolte le segnaletiche moderne, nascosti i campanelli e le cassette delle poste delle abitazioni e realizzati tendaggi e porte anticate per la copertura di portoni e vetrine moderne.
Altri manufatti moderni sono stati nascosti da paglia e terra lungo le vie del borgo. Un’operazione di ricostruzione scenografica dell’epoca di Giacomo Leopardi che ha visto l’entusiasmo dei cittadini che hanno offerto con piacere accoglienza nei loro locali agli attori e agli operatori della troupe cinematografica.
“Questa mattina tanti recanatesi e curiosi hanno assistito alle riprese della nuova produzione su Leopardi. – Ha aggiunto l’assessora alla Culture Rita Soccio – Il regista Sergio Rubini ci ha riferito di essere rimasto molto colpito dalla disponibilità e ospitalità dei recanatesi oltre ad aver ammirato le bellezze della nostra città. Anche l’attore che interpreta il giovane Giacomo, Leonardo Maltese, ha sottolineato la gentilezza e la professionalità degli operatori dove alloggia oltre alla bellezza del luogo. Queste produzioni nazionali e internazionali, che abbiamo saputo attrarre, giocano un ruolo fondamentale nella promozione turistica di Recanati e dell'intero nostro territorio ed è quello che abbiamo presentato alla recente fiera del turismo TTG Travel Experience di Rimini invitati nello stand della Regione Marche".
Il progetto della location Manager Marche della IBC Movie implica una collaborazione logistica, tecnica e amministrativa che sta coinvolgendo diversi settori del Comune per lo svolgimento delle riprese, tra cui l'Ufficio Cultura, la Polizia Locale, l'Ufficio Tecnico, l'Ufficio SUAP e l'Area Gestione Risorse. L'Amministrazione Comunale contribuisce a questo importante progetto cinematografico che porterà ancora una volta la cultura e la bellezza della città sotto i riflettori nazionali.
Per la seconda volta Casa Leopardi, il "patrio ostello" di Giacomo Leopardi a Recanati apre le porte all'arte contemporanea. "In purissimo azzurro" è il titolo della nuova mostra di arte contemporanea che verrà aperta al pubblico nelle sale della celebre Biblioteca del palazzo, tra i luoghi più prestigiosi della cultura italiana, dal prossimo 19 ottobre al 7 gennaio 2024.
Si tratta del secondo appuntamento del progetto InterValli, sguardo sul contemporaneo ispirato da Giacomo Leopardi tra i ventimila volumi storici che hanno formato il genio del poeta. Il titolo riprende un verso de La ginestra, o il fiore del deserto, composta a Torre del Greco nella primavera del 1836.
Nata da un'idea di Olimpia Leopardi e curata da Antonello Tolve, l'esposizione offrirà nelle sale della Biblioteca una selezione di opere di 21 artisti, nati tra agli anni Venti e gli anni Novanta del Novecento: Enrico Pulsoni, Paolo Canevari, minusLog (duo artistico attivo dal 2012, composto da Manuela Cappucci e Giustino Di Gregorio), Giulia Napoleone, Carla Iacono, Sabine Delafon, Giuseppe Stampone, Lamberto Pignotti, Ulrich Egger, Julia Krahn, Giuseppe Ciracì e Giusi Calia, Miho Tanaka, Vettor Pisani, Deborah Napolitano, Mrdjan Bajic, Sebastian Contreras, Fabrizio Cotognini, Matthias Kostner, Naoya Takahara, Ciro Vitale.
"Dopo il successo di pubblico dello scorso anno e l'apprezzamento della critica, siamo pronti a riaprire la Biblioteca a una nuova selezione di artisti che hanno voluto interpretare un appassionato verso della Ginestra con l'ausilio di differenti mezzi espressivi” - spiega la contessa Olimpia Leopardi, discendente del poeta -.
“Ciò che distingue gli artisti è la loro percezione della realtà e la capacità straordinaria di esprimerla dando vita a suggestioni che scuotano lo spettatore, che stimolino interrogativi o che, semplicemente, ci sfidino a esplorare il nostro presente da una prospettiva inconsueta. Con questo spirito abbiamo lavorato alla seconda edizione di InterValli per invitare lo spettatore a partecipare a un viaggio tra passato e presente, un'espressione di continuità in una Biblioteca che, fin dalla sua fondazione, non costituisce esclusivamente un ricco contenitore di antichi tesori ma è anche protagonista e propulsore della conoscenza. Con questa edizione di InterValli - conclude - diamo inizio a un importante viaggio che ci porterà a scoprire come si rapportano gli artisti contemporanei con l'opera di Giacomo Leopardi".
Procedono i lavori di ampliamento della scuola e di realizzazione della nuova palestra all’Iis "E. Mattei" di Recanati. "Il progetto di ampliamento, di cui un primo stralcio era stato realizzato già nel 2019 - spiegano il presidente Sandro Parcaroli e la consigliera delegata all'edilizia scolastica, Laura Sestili -, è stato interamente redatto dai tecnici del settore Ricostruzione della Provincia che ringraziamo per il costante lavoro svolto, e prevede la realizzazione di sei aule e due laboratori disposte su due piani, per un investimento complessivo di oltre 1,2 milioni di euro. I lavori sono stati aggiudicati alla ditta "Simo Costruzioni Srl" di Camerino e la fine presunta del cantiere è prevista per maggio 2024".
Termineranno entro la seconda metà del prossimo anno, invece, i lavori di realizzazione dei nuovi spazi sportivi a servizio degli oltre mille studenti dell’Istituto, per un investimento complessivo di 1,1 milioni di euro. Gli interventi, affidati dalla Provincia alla ditta Giemme, permetteranno di realizzare un edificio nella zona dell’attuale campetto esterno, tra l’edificio scolastico in ampliamento e la palestra esistente, da destinare a palestra di tipo A2.
L'edificio sarà articolato in un solo piano relativamente allo spazio occupato dal campo da gioco e in due piani fuori terra, invece, per la porzione adibita a spogliatoi degli alunni della palestra, degli insegnanti e a magazzini per il deposito degli attrezzi. Nel frattempo, la dirigenza scolastica, in collaborazione con la Provincia, ha attivato dei corsi di nuoto per gli studenti dell’Istituto.
Con i lavori di ampliamento in esecuzione, infatti, durante le ore di Scienze motorie tre classi avrebbero dovuto svolgere attività contemporaneamente. L’unica palestra interna a disposizione della scuola non poteva contenere 70 ragazzi e, quindi, la dirigenza ha pensato ad un progetto a classi aperte. È così che è nato il progetto "NuotiAmo".
Ogni due ore circa 20-25 studenti raggiungono con il pullman il Centro Sportivo Baldoni di Loreto. I docenti di Scienze motorie, con estrema professionalità e dedizione hanno accolto positivamente il progetto e si alternano nella gestione. Gli studenti che rimangono a scuola svolgono la tradizionale attività in palestra seguiti dagli altri due docenti. Complessivamente sono circa 320 i ragazzi che hanno aderito al progetto.
Il Comune di Recanati annuncia una collaborazione innovativa con l'Associazione "CiboLiberaTutti" per affrontare il crescente problema dell'obesità infantile nelle scuole, attraverso un progetto multidisciplinare unico nel suo genere.
"Questo progetto combina la creatività dell'arte e della musica con l'importanza della salute e dell'alimentazione equilibrata. – Ha dichiarato il sindaco di Recanati, Antonio Bravi - Crediamo che sia un passo fondamentale per affrontare l'obesità infantile in modo completo".
Un progetto ambizioso, che abbraccia la salute, l'arte, il cibo e la musica per coinvolgere gli studenti in un percorso di apprendimento creativo, promuovendo contemporaneamente uno stile di vita sano e la prevenzione dell'obesità.
“Un esempio di come le attività culturali possano contribuire in modo significativo anche in ambito socio-sanitario. – Ha affermato l’assessore alle Culture Rita Soccio - Si tratta di un'iniziativa di welfare culturale indirizzata a bambine e bambini, che si aggiunge ad altre iniziative già in corso a Recanati."
"Siamo entusiasti di collaborare con il Comune di Recanati per portare avanti questo progetto multidisciplinare che promuove la salute e il benessere dei bambini attraverso l'arte, la musica e l'educazione alimentare." Ha detto Rosalba Franco, presidente dell'Associazione "CiboLiberaTutti".
Tra le parole chiavi del progetto nelle numerose attività che coinvolgeranno gli studenti delle scuole si annoverano i seguenti temi. “Educazione Nutrizionale Creativa” attività pratiche legate all’alimentazione che includeranno la preparazione di cibi sani e gustosi. Un approccio hands-on che renderà l'apprendimento nutrizionale divertente e memorabile agli studenti.
“Lezioni di Musica e movimento” la musica e il moto saranno integrate nelle attività scolastiche quotidiane per promuovere l'attività fisica e il benessere emotivo.
“Espressione Artistica” gli studenti saranno incoraggiati a esprimersi attraverso l'arte per lo sviluppo della creatività e dell’autostima. “Coinvolgimento delle Famiglie” i genitori saranno chiamati a partecipare alle iniziative di coinvolgimento familiare, per creare un ambiente di supporto a casa e in presenza.
“Monitoraggio e Valutazione” verrà monitorato nell’anno l’apprendimento e il cambiamento delle abitudini dei ragazzi, per una valutazione dell'impatto del progetto sulla salute e il benessere degli studenti, dati e analisi che verranno presentati in un evento finale.
“È un vero piacere lavorare nella mia città per poter unire l’arte, la musica, il teatro a progetti che abbiano a che fare con la salute – ha aggiunto Matteo Corvatta responsabile della parte artistica di “CiboLiberaTutti” e componente del direttivo - non c’è miglior medicina per la cura del corpo e della mente”.
“Nel massimo periodo di promozione di Recanati nei grandi film nazionali ed internazionali grazie al costante impegno della nostra Amministrazione, nel saper attirare, senza costi, le grandi produzioni cinematografiche, con soddisfazione oggi festeggiamo anche la ripartenza della programmazione cinematografica in città nella rinnovata Sala Gigli dell’ex Multisala Sabbatini- Così il sindaco Antonio Bravi ha annunciato in conferenza stampa la ripartenza del cinema sul grande schermo della sala Gigli a Recanati.
“Il recupero e il rilancio della sala comunale Gigli era un traguardo importante che ci eravamo prefissati fin dall’inizio nel nostro programma elettorale, un percorso non facile alla fine del quale necessitava anche del contributo di professionalità specializzate per la nuova programmazione. Ha aggiunto il sindaco - Ringrazio Beniamino Gigli operatore esperto del settore per la disponibilità dimostrata e per l’impegno e la passione che da sempre dedica al mondo del cinema nella nostra città.”
Dal 20 ottobre si torna al cinema a Recanati con una programmazione stabile di film in uscita, a cura della dell’Associazione Circolo del Cinema Recanati presieduta da Beniamino Gigli.
“Recanati oggi si riappropria di uno spazio importante per il cinema e per altri usi pubblici e di una programmazione cinematografica strutturale grazie all’apporto della consigliera Roberta Sforza e di Beniamino Gigli. - Ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio – Nella città della cultura non avere uno spazio dedicato al cinema era una mancanza assolutamente da risolvere, oggi riconsegniamo ai nostri concittadini quanto promesso, invitandoli a godersi il nuovo cinema. E ciò avviene proprio alla vigilia della nuova produzione cinematografica diretta da Sergio Rubini che girerà in questi giorni in città. Produzioni che alloggiano a Recanati con molti operatori per medi e lunghi periodi e che oltre a promuovere la città a livello culturale e turistico portano un indotto economico all’intero territorio”.
“È stato un percorso difficile che ha richiesto impegno e dedizione per gli intricati problemi da risolvere, ben noti alla cittadinanza, ma siamo riusciti con successo nell’obiettivo prefissato di restituire a tutta la comunità la preziosa occasione di tornare a vivere il grande schermo insieme – Ha spiegato Roberta Sforza consigliera delegata alla funzionalizzazione e rilancio delle sale cinematografiche - Anche se è importante ricordare che in questi anni a Recanati non sono mai mancate le manifestazioni dedicate al cinema, sia le rassegne cinematografiche sia il prestigioso Premio Internazionale Ludovico Alessandrini per il cinema di Poesia, grazie al lavoro di Beniamino Gigli presidente del Circolo del cinema che oggi più che mai si mette al servizio della città con l’impegno di nuova programmazione cinematografica".
“Il Circolo del cinema compie in questi giorni 46 anni di attività a Recanati, un lungo periodo in cui molte cose sono cambiate nel mondo del cinema; mi preme innanzitutto ringraziare l’Amministrazione comunale per la fiducia e per l’impegno profuso nel finanziare le numerose rassegne cinematografiche che abbiamo realizzato nel tempo. – Ha detto Beniamino Gigli –Il Circolo del Cinema e un’associazione senza scopo di lucro per cui gestiremo la programmazione cinematografica della Sala Gigli con la collaborazione della società Alfa Studio di Stefano Carella con cui lavoriamo e condividiamo i successi da anni. È dibattito attuale nel mondo del cinema lo scontro con le grandi piattaforme cinematografiche che ci vorrebbero dentro casa a vedere i loro film, con la prima programmazione stabile ci auspichiamo che la Sala Gigli possa reggersi economicamente con la propria attività”.
Si torna al cinema venerdì 20 ottobre alle ore 21 con la serie “Nuovi registi crescono” con il docu- film “Spadò il danzatore nudo” scritto e diretto da Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, ad ingresso gratuito.
La programmazione cinematografica della sala Gigli proseguirà con i nuovi film in uscita ogni sabato con due proiezioni, una al pomeriggio e una alla sera. La domenica le proiezioni saranno tre: la prima nel primo pomeriggio dedicata ai ragazzi e alle famiglie e poi a seguire il secondo pomeriggio e la sera. A metà settimana sono previste le proiezioni gratuite di film d’autore e retrospettive.
La sala Gigli è oggi fruibile per numerose attività collaterali, ben attrezzata dal punto di vista impiantistico e collegata con l’esterno, rappresenta pertanto un’ulteriore risorsa per la città, sono in fase di pianificazione le collaborazioni con le scuole per realizzare proiezioni o cicli di proiezioni dedicate e con enti e associazioni per proiezioni, spettacoli e altre iniziative.
Fiori d'arancio per Maura Nardi ed Emanuele Loati - un tempo Mauro e Adriana prima del cambio di genere - che stamani si sono sposati a Recanati, dove risiedono.
Un anno fa il coming out, adesso il fatidico sì davanti a una settantina tra amici e parenti che hanno preso parte alla cerimonia, a Villa Anton, officiata in forma civile da Francesco Fiordomo, già sindaco e attuale assessore della città di Giacomo Leopardi.
Maura, 41 anni recanatese, affetta da cecità, è un'impiegata del Comune, oltre che voce storica di un'emittente radiofonica locale; Emanuele, 36enne originario della Romania, lavora nella mensa di una casa di riposo.
Si erano conosciuti quattro anni fa su un gruppo transgender di Facebook, quando il loro percorso di transizione sessuale era già stato avviato da tempo. Da allora non si sono mai più lasciati, hanno ottenuto il riconoscimento legale del cambio di genere e oggi hanno sancito la loro unione con il matrimonio.
Felicitazioni alla coppia è stata espressa anche dal sindaco di Recanati Antonio Bravi: “I migliori auguri alla nostra dipendente comunale Maura e a Emanuele, oggi sposi, che coronano con la scelta del matrimonio un lungo percorso, che li ha fatti incontrare e poi decidere di condividere più fortemente la loro vita".
Da alcuni giorni gli operatori della Cosmari Srl che svolgono il servizio di raccolta dei rifiuti sono dotati di una nuova strumentazione elettronica di rilevamento dei sacchi blu (multimateriale) e gialli (indifferenziato) dotati di microchip che consente, attraverso un interfacciamento con il software in dotazione al servizio tributi, di monitorare e quindi quantificare in modo dinamico i conferimenti di ciascuna utenza iscritta alla tassa rifiuti.
Questa modalità di rilevamento, più sofisticata, consentirà al Comune, attraverso la raccolta dei dati relativi al numero di sacchetti ritirati e poi confluiti da ciascuna utenza, di dotarsi di un archivio informatico indispensabile per prepararsi al passaggio in futuro alla Tari puntuale, calcolata in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall'utente.
Ad oggi il Comune ha effettuato alcuni incontri con il gestore del servizio integrato dei rifiuti Cosmari Srl volti ad individuare le tappe indispensabili per il passaggio alla Tari tributo puntuale e ha concordato che dopo una fase iniziale di allineamento delle banche dati, seguirà un periodo di osservazione e successivamente delle simulazioni.
Queste simulazioni consentiranno al Comune e al Cosmari Srl di valutare e adottare le soluzioni regolamentari migliori e più consone alla realtà locale su cui si baserà il calcolo della futura Tari puntuale.
"È importante chiarire ai nostri concittadini che il passaggio alla Tari puntuale non comporterà un aumento indiscriminato della tassazione ma semplicemente consentirà di ripartire i costi variabili del servizio integrato dei rifiuti, quali ad esempio i costi di raccolta, in funzione dell’effettivo conferimento - ha spiegato l'assessore all'ambiente Michele Moretti - un passaggio alla Tari puntuale che comunque non potrà avvenire prima di congruo periodo di simulazione che consentirà al Comune di valutare il minor impatto possibile sui cittadini della nuova tariffa".
Gli chef Davide Curzi e Valentina Calza hanno "coccolato" con i loro piatti prelibati il cast e la troupe del film “Leopardi & Co” , con il premio Oscar Whoopi Goldberg. Si è concluso infatti, venerdì 29 settembre, il mese di riprese svoltesi nel territorio maceratese, precisamente a Recanati.
Come noto, il lavoro nel mondo del cinema è qualcosa che stanca molto e porta appetito. Fortunatamente per la troupe, questa volta è andata benissimo; sono stati deliziati, da un punto di vista culinario, dalle sapienti mani degli chef Davide Curzi, del ristorante Salsedine a Civitanova Marche e Vanessa Calza, del ristorante Adriatico espresso a Sambucheto.
Tra i due è nata questa collaborazione che li ha visti impegnati nella realizzazione di ottimi piatti per tutto il periodo delle riprese, durate un mese circa. Curzi ha affermato: “I pranzi e le cene erano concettualmente al sacco, ma non i soliti panini” e continua: “Ogni giorno abbiamo variato portando direttamente sul set piatti tipici locali”.
La cena conclusiva si è svolta in una location d’eccezione, direttamente nel chiostro di Palazzo Venieri a Recanati dove era presente tutto il cast, dalla Goldberg fino all’eccellenza italiana Paolo Calabresi.
Davide Curzi sottolinea: “Per l’occasione è stato realizzato un menù diverso dal solito, portando in tavola le specialità marchigiane con l’obiettivo di farle conoscere a chi veniva da oltre oceano”.
Alla domanda “la mission del tuo ristorante?”, Curzi risponde: “Garantire un prodotto fresco ogni giorno senza, però, esagerare sul prezzo” e continua: “ogni giorno, personalmente, vado al mercato della città e cerco solo la miglior qualità”.
Lo chef ha poi aggiunto il suo personale parere sugli artisti presenti, sottolineando come Whoopi Goldberg sia una persona eccezionale, molto umile ed estremamente professionale.
Sicuramente, questa è stata una grande occasione per i due chef che hanno potuto dimostrare le loro abilità, facendo da cornice ad un progetto molto ambizioso come quello messo in pratica da questa produzione cinematografica italo-americana.
Incidente in località Chiarino, a Recanati: un ciclista 61enne è stato trasportato all’ospedale di Ancona in codice rosso in seguito ad un sinistro con un autobus. Il fatto si è verificato questa mattina, intorno alle 8:45.
Stando alle prime ricostruzioni, il ciclista sarebbe stato urtato in corsa da un pullman che lo avrebbe disarcionato e spinto fuori dalla carreggiata facendolo finire contro un palo.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, nonostante le condizioni poco gravi dell'uomo, hanno predisposto il trasferimento a Torrette in codice in rosso per gli accertamenti del caso.
Attività produttive abusive e gestione illecita di rifiuti: i carabinieri forestali impegnati in controlli ambientali nelle campagne del Recanatese individuano "il casolare del degrado ambientale". Tre denunciati: rischiano, al termine dell'iter processuale, pesanti sanzioni penali.
Si tratta, nello specifico, di un vecchio casale, censito come d’interesse storico e architettonico. All'interno di un capannone della proprietà, in uso a una ditta del settore trasporti, è stata scoperta dai militari un'attività abusiva di autoriparazione in assenza delle prescritte autorizzazioni di legge.
I carabinieri hanno, pertanto, proceduto al sequestro penale delle attrezzature e delle strumentazioni adoperate illecitamente. Contestualmente è stata accertata una gestione illecita dei rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi (filtri usati, tubi in metallo e plastica, batterie fuori uso, radiatori, ganasce e freni usati, pompe idrauliche, blocchi motori, ingranaggi e rottami ferrosi), che prodotti nell’ambito dell'attività abusiva, non sono stati conferiti a soggetti autorizzati, per il successivo smaltimento e/o recupero, secondo le previsioni di legge.
All'esterno dell'officina, inoltre, erano presenti diversi veicoli dismessi e, in parte, privi di componenti essenziali. È stata quindi contestata anche una gestione, non autorizzata, di veicoli fuori uso e dei rifiuti costituiti dai relativi componenti e materiali.
Nell’ambito di un successivo sopralluogo congiunto con la squadra di polizia giudiziaria della sezione della polizia stradale di Macerata è stata poi scoperta, all’interno di un altro deposito limitrofo, un’attività abusiva di commercio di pneumatici usati, destinati all’esportazione verso i paesi dell'Africa, anch’essa in assenza delle dovute autorizzazioni e comunicazioni alle autorità competenti.
Rinvenuto, infine, un semirimorchio centinato, all’interno del quale era stoccata una notevole quantità di rifiuti speciali, in particolare carta/cartone, plastica, legno, pneumatici fuori uso e due onduline in "simil fibrocemento". È emerso come il semirimorchio fosse stato acquisito in un’asta fallimentare e poi spostato, da una località sita in provincia di Ancona, nel piazzale del casale, senza che il responsabile si preoccupasse minimamente della presenza a bordo dei rifiuti, provenienti probabilmente dalla medesima procedura fallimentare, che andavano invece smaltiti, secondo le disposizioni vigenti e non spostati come normali materiali.
Sabato 23 settembre, alle ore 17:00, presso l'Aula Magna del comune di Recanati, si terrà la cerimonia di consegna delle borse di studio, organizzata dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano.
L'iniziativa è rivolta ai soci e ai figli dei soci della Bcc di Recanati e Colmurano, che hanno ultimato in modo virtuoso il loro ciclo di studi. Saranno premiati infatti gli studenti che hanno conseguito nel 2023 la licenza di scuola secondaria di primo grado; il diploma di scuola superiore di secondo grado e il diploma di laurea.
Un pomeriggio di eccellenza, che premia non soltanto l'impegno dei ragazzi ma che rappresenta un vero e proprio investimento nel futuro delle nuove generazioni. Il pomeriggio sarà animato con gli speaker Luca Eboli e Giusi Minnozzi di Multiradio Vive con Te.
La suggestiva città di Recanati si prepara a diventare nuovamente il palcoscenico di un film sulla vita e le opere del celebre poeta Giacomo Leopardi. Si tratta di un ambizioso progetto cinematografico, diretto dal regista Sergio Rubini e co-prodotto da Rai Film. L'amministrazione comunale di Recanati ha accolto con entusiasmo l'opportunità di promuovere la sua città attraverso la valorizzazione delle sue ricchezze culturali e paesaggistiche.
"Siamo estremamente soddisfatti che Recanati sia stata scelta ancora una volta come location per questo progetto cinematografico - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. La bellezza e la ricchezza culturale di Recanati sono un patrimonio di cui andiamo fieri, e questa scelta sottolinea la qualità del lavoro che l'amministrazione Comunale sta svolgendo nell'ambito della promozione e valorizzazione turistica e culturale. Siamo certi che questo film su Giacomo Leopardi sarà un'occasione di grande visibilità a livello nazionale e speriamo attiri nella nostra città numerosi visitatori e appassionati".
Le riprese cinematografiche sono previste nel periodo compreso tra il 9 e il 27 ottobre, durante il quale Recanati si trasformerà in un set cinematografico che darà vita alle emozioni e alla bellezza delle opere di Leopardi.
"Recanati sta diventando una meta ambita per numerose produzioni cinematografiche - ha affermato l'assessora alle Culture e Turismo Rita Soccio - Dopo il grande successo de 'Il Giovane Favoloso' di Mario Martone, quest'anno abbiamo ospitato tre diverse produzioni, tra cui una di respiro internazionale con il premio Oscar Whoopi Goldberg, che è attualmente in fase di registrazione, e a ottobre, inizieranno le riprese del film di Rubini. Questi eventi dimostrano che investire nella cultura e nella bellezza può essere un motore di sviluppo economico e turistico. Alla luce dei risultati ottenuti, continueremo a lavorare per posizionare Recanati sempre più come una destinazione di primo piano, a vantaggio della nostra comunità e dell'intero territorio".
La giovane promessa della boxe David Palombini parteciperà domani ai campionati italiani di pugilato in Basilicata. Una manifestazione denominata "Sparring Io" e riservata alla categoria allievi.
Un eventuale successo lo proietterebbe ad un'ulteriore fase nazionale in programma negli ultimi tre mesi dell'anno. David arriva a quest'evento dopo una serie di medaglie d'oro conquistate nelle varie riunioni svolte e una preparazione estiva severa e costante.
È tempo però di ricominciare per tutti con la "Canappa boxing club" che riapre le sessioni di allenamenti nelle proprie sedi: lunedì prossimo a Recanati con inizio ore 20, martedì 26 a Porto Recanati, ore 17 i più piccoli mentre alle 18,30 amatori e agonisti, e mercoledì 27 a Filottrano con i medesimi orari.
Al Bruno Recchioni si impone la Recanatese 1-0 grazie alla rete messa a segno da Giampaolo al 13’ del secondo tempo. I leopardiani si lasciano alle spalle lo zero in classifica e fanno proprio il derby contro la Fermana.
Masticano amaro, invece, i canarini che hanno sfruttato fino all’ultimo secondo del recupero per cercare di rimettere in equilibrio la partita. Match tutto sommato equilibrato con diverse occasioni da rete da una parte e dall’altra vinto da una Recanatese scesa in campo con la giusta dose di cattiveria agonistica, determinazione e attenzione.
La cronaca . Al 19’ il primo squillo per la Recanatese: Melchiorri intercetta un passaggio di Fontana, controlla il pallone, prova a piazzarlo di piattone alla sinistra di Borghetto che risponde alla grande salvando in corner.
Sul successivo tiro dalla bandierina Ricci di testa sfiora il bersaglio. Melchiorri al 24’ prova la conclusione della distanza che si infrange sulla gamba di Calderoni, provvidenziale nell’occasione a sventare un potenziale pericolo.
Recanatese che continua a spingere, Prisco stoppa di petto e prova a sorprendere Borghetto dalla distanza, ma la mira è imprecisa ed il pallone sorvola nettamente la traversa. Al 35’ appoggio di Laverone per Misuraca, il suo diagonale non passa lontanissimo dal palo alla destra dell’estremo difensore della Recanatese, Finisce la prima frazione, con la squadra ospite che sembra più padrona del campo, anche se l’ultima conclusione pericolosa spetta a Curatolo (il destro finisce alto).
Secondo tempo. Fermana pericolosa al 5’, Montini controlla, si gira e tira, la palla viene deviata da un difensore della Recanatese. Un minuto più tardi Padella svetta in area su calcio d’angolo, pallone che sorvola la traversa. Fontana dal limite dell’area conclude di potenza, manca però la precisione ed il pallone finisce alto.
Recanatese vicinissima alla rete al minuto 12 con Longobardi, il suo diagonale rasoterra passa vicinissimo al palo alla sinistra di Borghetto con Giampaolo che in scivolata non riesce di poco nella deviazione vincente. L'ala sinistra giallorossa si riscatta un minuto dopo, conclusione da fuori area potente e precisa che finisce nell’angolino dove Borghetto non può arrivare.
Al 25’, clamorosa palla gol fallita dalla Fermana, Montini sbaglia un rigore in movimento su assist di Pistolesi, pallone colpito male che termina nettamente fuori lo specchio della porta. Recanatese vicinissima al raddoppio al minuto 29 con Morrone che colpisce di testa da due passi a botta sicura, Borghetto compie un nuovo provvidenziale intervento riuscendo a salvare la sua porta. Al 39’st Grassi non approfitta di uno svarione difensivo, controlla la palla ma la sua conclusione è ribattuta da un difensore della Recanatese. Forcing finale della squadra di casa che però non riesce a trovare la via del pareggio. Finisce 0 -1 e la squadra di Giampaolo può festeggiare.
All’apertura del nuovo anno scolastico l’Amministrazione comunale di Recanati, guidata dal sindaco Bravi, ha restituito alla comunità il plesso scolastico di San Vito dopo la conclusione dei lavori di riqualificazione energetica, adeguamento sismico e degli impianti con una cerimonia cittadina nell’affollatissimo Piazzale San Vito.
Il progetto di recupero e ammodernamento del palazzo di San Vito a Recanati, ad oggi, è l’unico, su sei progetti già finanziati dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Marche con l’ultimo riparto dei fondi del sisma Umbria Marche del 1997, ad essere stato concluso con successo con la riapertura dell’immobile alla comunità.
Un vanto per l’Amministrazione e per Recanati che riconferma il suo primato di città efficiente in continuo movimento che negli ultimi anni, senza gravare sul bilancio pubblico, sta rinnovando le principali opere ed edifici pubblici grazie ad una politica che guarda al suo futuro migliore, ne valorizza il passato trasformandolo in un’ottica di modernità ed in una visione collettiva che promuove la sua importante storia artistica e culturale.
“È per noi motivo di grande soddisfazione oggi restituire alla città la storica scuola di San Vito completamente rinnovata e ampliata di nuovi spazi per la didattica e per l’intera comunità, un vero e proprio gioiello pubblico di efficienza e di modernità in uno dei palazzi storici nel pieno centro nostra città – Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - San Vito è un palazzo significativo per tradizione, stratificazione storica nonché sociale e culturale della nostra città che da sempre ha assolto nel tempo l’importante funzione di ospitare vari ordinamenti scolastici deputati all’istruzione dei giovani, fin dall’arrivo della Compagnia di Gesù a Recanati. Dopo un percorso non facile tra iter burocratici e problemi post covid dovuti allo scarso reperimento dei materiali e all’aumento dei costi siamo riusciti a farci finanziare i lavori per una somma totale di 2 milioni e 800 mila euro”.
"Da oggi i nostri giovani studenti e studentesse potranno crescere e formarsi negli spazi moderni ed efficienti di un prezioso bene storico e architettonico dove potranno vivere ogni giorno sia il patrimonio culturale e artistico in esso contenuto che lo spazio urbano circostante A loro va il nostro migliore augurio di un buon nuovo anno scolastico”.
Tantissimi i presenti alla cerimonia, ben tre generazioni di cittadini recantesi hanno frequentato la scuola di San Vito e con l’occasione hanno potuto ammirare la bellezza del Palazzo storico completamente rimesso a nuovo e ricordare i luoghi, le aule i corridoi e i saloni, come erano prima, durante i loro trascorsi scolastici e con gioia rivedere oggi come sono stati riportati all’originale bellezza storica.
“Siamo lieti di annunciare la riapertura del plesso scolastico di San Vito, un edificio storico che ha istruito generazioni di recanatesi. – Ha affermato l’assessora alle culture Rita Soccio - Questo luogo non rappresenta soltanto un patrimonio culturale e un punto di riferimento identitario per la nostra città, ma simboleggia anche il profondo legame dei recanatesi, per la cultura, la conoscenza e la comunità stessa. La riapertura di San Vito è un segno dell'interesse costante che abbiamo dimostrato nel settore scolastico, anche attraverso una serie di progetti volti ad arricchire l'offerta formativa e a contribuire a far emergere il potenziale a volte nascosto delle studentesse e degli studenti. Raccontare e far conoscere la storia di questo luogo, così come di tanti altri che hanno contribuito a plasmare la storia di Recanati, rappresenta un dovere, specialmente nei confronti delle famiglie e delle future generazioni”.
Numerosi e complicati, a causa del difficile periodo storico vissuto, sono stati i lavori fatti nel Palazzo di San Vito lo ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo: "Uno sforzo straordinario dei tecnici, delle ditte, degli operai comunali, degli insegnanti della San Vito e dei collaboratori. Reperire il finanziamento è stato una bella intuizioni, perché erano fondi che residuavano a livello regionale rispetto agli interventi post terremoto di Colfiorito. Soldi trovati, progetto, appalto dei lavori, poi il covid e la crisi delle materie prime. Qualche mese di sofferenza, con il rischio di litigare con la ditta campana che aveva vinto l'appalto o che la stessa lasciasse il cantiere come è avvenuto in tantissime situazioni. Nervi saldi, il solito lavoro prezioso del dirigente Paduano e alla fine il cantiere non si è mai fermato”.
“La ditta lavorava anche nel fine settimana e con pazienza siamo arrivati alla fine. Ed il risultato è strepitoso - ha continuato l’assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo - struttura consolidata e migliorata sismicamente, tetti nuovi, recupero di affreschi coperti nel tempo, abbattimento barriere architettoniche, nuovi spazi, palestra interna ora autonoma con bagni e docce, utile anche nel pomeriggio per le attività sociali, la sala mensa, il giardino interno. Con la fine dei lavori anche la primaria San Vito riconquista spazi. Possiamo dire che è un pezzo di storia che si rinnova e si rilancia per i prossimi decenni, che chi amministra consegna ai bambini ed ai ragazzi perché adesso la mantengano così bella e luminosa".
A benedire l’immobile storico e il pubblico presente il vescovo Nazzareno Marconi che raccontando una sua avventura da studente ha messo in luce l’importanza della scuola nell’insegnare a sognare e a combattere per le cose buone.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche il consigliere provinciale con delega alla Ricostruzione e Patrimonio dell’Edilizia Scolastica Laura Sestili, la dottoressa Paola Romagnoli dell’Ufficio Scolastico Regionale e la Annamaria De Siena, dirigente dell’Istituto Comprensivo Nicola Badaloni.
Gli insegnati e ricercatori storici Antonella Maggini, Antonella Chiusaroli e Paolo Coppari vicepresidente dell’istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea di Macerata hanno guidato il pubblico in un interessantissimo viaggio attraverso la storia e l’arte del Palazzo di San Vito degli ultimi 500 anni. Importanti ricerche storiche che nei mesi autunnali prevedono l’avvio di visite guidate aperte al pubblico all’interno del Palazzo di San Vito.
Giovedì scorso la FBT, l'azienda recanatese leader nel settore dell'amplificazione sonora e dei sistemi audio, si è vestita a festa per i suoi 60 anni. Una festa in grande come il traguardo richiede, di quelle che rimangono nei ricordi, organizzata nel minimo dettaglio nei pressi del vastissimo stabilimento situato nella zona industriale Squartabue di Recanati. Per la celebrazione sono venuti imprenditori e industriali da ogni parte del mondo, autorità, dipendenti, collaboratori e amici.
A catturare immediatamente lo sguardo è un palco professionale montato ad hoc dietro cui campeggiano le colline loretane e sopra queste, in tutta la sua bellezza, svetta la Basilica di Loreto che fa da scenografia fissa all’evento, creando una sorta di suggestivo dialogo che attraversa la storia del territorio tra arte e industria, antichità e contemporaneo.
In uno spiazzale gremito di ospiti che conversano nell’attesa che i festeggiamenti inizino, intercettiamo il presidente della Regione Francesco Acquaroli per un commento in merito all’occasione:
“La FBT è un’azienda che oggi compie 60 anni della propria storia e che dà molto lavoro alle famiglie della nostra regione, è una realtà che esporta l’85 % del proprio fatturato all’estero e quindi è quella rappresentanza territoriale che noi vogliamo sostenere con orgoglio perché portatrice di una ricchezza che non è solo quella del saper fare e dell’occupazione, ma anche quella che rimanda alla possibilità di un futuro fatto di speranza e capacità di crescita”.
A inaugurare ufficialmente i festeggiamenti è stato il noto attore e imitatore marchigiano Neri Marcorè, che ha fin da subito coinvolto il pubblico con la sua sagace ironia e ha poi condotto lo spettacolo sino a conclusione. Dopo i saluti e un’introduzione del presidente della Regione, i fratelli Tanoni, attuali proprietari, hanno ripercorso con emozione la parabola dell’azienda, nata nel 1963 come piccola officina specializzata in amplificatori valvolari per chitarra, basso, tastiere da 12 watt e diventata oggi una realtà internazionale, presente in oltre 80 paesi del mondo. A tal riguardo queste le parole di Mauro Tanoni:
“L’ intenzione di FBT era quella di investire nella commercializzazione e internazionalizzare l’azienda. È da lì che si è iniziato ad assumere delle persone specifiche; un direttore commerciale per l’Italia e uno per l’estero perché per l'appunto sin d’allora l’idea era quella per cui il mercato italiano era troppo stretto. In questa nuova azienda siamo 100 persone, è una ditta strutturata, in continuo sviluppo, che oggi lavora su una superficie di circa 25.000 mtq”
Poi il turno di Bruno Tanoni che riprende le parole del fratello focalizzandosi sulla prospettiva presente e sulla progettualità futura che guarda all’energia rinnovabile, alle innovazioni tecnologiche e all’impiego di giovani specializzati:
“Siamo autosufficienti dal punto di vita energetico, praticamente riusciamo a produrre più energia rispetto a quella che ci serve e non solo: dalla prossima stagione stanno entrando in funzione anche delle pompe di calore e di raffreddamento che permetteranno così di potersi svincolare dai fossili. Una delle capacità che abbiamo è quella di capire in tempo dove sta andando il mercato, forse questo è uno degli aspetti che ha da sempre garantito il successo della FBT. Stiamo già trattando anche per l’acquisizione di macchine nuove e per questo motivo tutte le persone che entrano in azienda sono diplomate o laureate o hanno fatto dei corsi di specializzazioni particolari. Puntiamo soprattutto sulla risorsa fondamentale rappresentata dai giovani perché il lavoro qui c’è”.
Subito dopo a salire sul palco la Compagnia di Musicultura che ha emozionato e animato il pubblico con una rosa di canzoni tra le più famose del repertorio della musica popolare italiana. A seguire un momento molto importante che ha visto la premiazione, con le raffinate pergamene vergate da Malleus, di tutti i dipendenti e collaboratori che hanno lavorato per più di 40 anni con FBT, tra cui Edelweiss Mengascini, la prima dipendente assunta nel 1963. A dar voce alla gratitudine di tutti i lavoratori Carla Lorenzini “ Siamo stati oltre che lavoratori una famiglia, molti di noi sono entrati a far parte di questa realtà in giovanissima età. Le famiglie Baldoni e Tanoni ci hanno accolto e ci hanno fatto crescere sia lavorativamente sia umanamente”.
La FBT è un'impresa che ha saputo coniugare innovazione, qualità e passione, mantenendo saldi i valori della tradizione e del territorio.
Il sindaco Franco Capponi insieme al vice sindaco David Buschittari e a Giorgio Bartolacci, per l’Ente Disfida del bracciale, sono stati ricevuti al Ministero della cultura a Roma, insieme ad altri sindaci, per la consegna della pergamena per il riconoscimento Unesco del Tocatì, Festival internazionale dei giochi di strada di cui fa parte il Gioco della palla col Bracciale di Treia. Si tratta della prima candidatura italiana al registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale Unesco
Il percorso Unesco è iniziato nel novembre del 2016 con lo scopo di favorire la reciproca conoscenza di tante comunità ludiche praticanti giochi e sport tradizionali in Italia e nel mondo e si è concluso il 3 dicembre 2022 a Rabat in Marocco dove la Rete del Tocatì è stata riconosciuta come Patrimonio Unesco e di conseguenza iscritta nel registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Il riconoscimento è stato consegnato dal sottosegretario Mazzi e dal sindaco di Verona Damiano Tommasi (grande ex giocatore di calcio della Roma ed ex presidente dell’Associazione nazionale calciatori).
«Un altro successo treiese – ha detto il primo cittadino Capponi, grazie ai tanti giocatori, ai Quartieri Borgo, Cassero, Onglavina e Vallesacco, ai collaboratori, a chi costruisce i palloni, agli appassionati di questo bellissimo gioco e ai componenti dell’Ente Disfida Del Bracciale».
«Un grazie speciale ai due Presidenti dell’ente Disfida che si sono molto impegnati per conseguire questo importante risultato: Giorgio Bartolacci e Alessandro Verdicchio. È un riconoscimento importante che gratifica e ripaga di tanti anni di intenso lavoro di tutta la comunità».