Modifiche alla viabilità in occasione dell'avvio dei saldi di fine stagione, dello spettacolo in piazza Giacomo Leopardi di Emanuela Aureli e delle manifestazioni legate alla festa dell'Epifania. Lo prevede una apposita ordinanza della polizia locale di Recanati.
Venerdì 5 gennaio, in occasione della Notte dei Saldi e dello spettacolo di Emanuela Aureli, dalle ore 20:30 alle ore 2 del giorno successivo sarà attuata la Z.T.L. in C.so Persiani e P.za Leopardi, con possibilità della polizia locale di apportare modifiche alla circolazione secondo necessità e in base all’affluenza di persone. Sabato 6 gennaio, in occasione dell'Epifania, sarà garantito il normale svolgimento del mercato settimanale.
Poi dalle ore 15 alle ore 24 sarà vietata la circolazione veicolare in Piazza Leopardi per garantire l’allestimento e lo svolgimento della festa della Befana e verrà sospesa la ZTL in tutto il centro storico. La polizia locale potrà vietare il transito in Corso Persiani durante la discesa della Befana dalla Torre del Borgo, onde garantire la massima sicurezza agli intervenuti.
Infine, domenica 7 gennaio, sarà sospesa la ZTL per l’intera giornata.
Il settore giovanile del Villa Musone chiude questa prima parte di stagione in maniera positiva. I giovani villans si stanno disimpegnando bene nei rispettivi campionati quindi tracciamo un bilancio di fine anno con il responsabile tecnico del settore giovanile Davide Finocchi, alla sua prima annata con il sodalizio gialloblu.
"In questa prima parte di stagione possiamo fare un bilancio positivo - commenta il responsabile tecnico - Partendo dal settore agonistico diciamo che gli Allievi Provinciali si sono trovati in un girone difficilissimo e molto equilibrato, in cui c'è stata una lotta serrata. Alla fine, nonostante la seconda piazza, la nostra compagine è stata la prima delle non ammesse alla fase regionale. Un vero peccato anche se questa esclusione non cancella il buon lavoro svolto finora. Per quanto riguarda i Giovanissimi Provinciali c'erano molti esordienti che erano alla prima esperienza nel settore agonistico pertanto, in un percorso di crescita importante, è normale che abbiano fatto un pò più fatica. Comunque ci sono diversi ragazzi promettenti e credo che avremo diversi giocatori interessanti per il futuro. Non a caso due nostri ragazzi, Tommaso Pigliacampo e Andrea Ghergo, sono stati convocati lo scorso 27 dicembre nella Rappresentativa Regionale Giovanissimi. Nel frattempo i 2003 sono passati con gli Allievi per la II° fase provinciale, in modo tale da acquisire esperienza in vista del prossimo anno".
Un vivaio florido che può contare 250 tesserati nel settore giovanile, che comprende anche l'attività di base. "Parlando dell'attività di base, al di là dei risultati sportivi, sono molto soddisfatto della crescita dei nostri ragazzi - continua Finocchi - Abbiamo allestito delle squadre doppie per far sì che ogni domenica possano scendere in campo tutti i ragazzi. Infatti il nostro obiettivo è quello di puntare alla crescita dei nostri atleti, attraverso metodiche d'allenamento moderne, ma siamo sempre attenti all'aspetto sociale, perchè vogliamo che tutti i ragazzi possano giocare e divertirsi. Parlando della mia esperienza mi sono subito trovato bene in questa società, molto organizzata, dove posso lavorare in totale autonomia: c'è un bell'ambiente ed una grande sintonia con gli altri tecnici. Sicuramente stiamo lavorando bene anche se il nostro obiettivo è quello di migliorarci sempre di più".
Squillo in strada a Recanati. Questa la notizia che lo scorso ottobre era stata pubblicata nei giornali locali che avevano ripreso uno scatto pubblicato su Facebook.
La verità però, soprattutto sui social, non è spesso quella che appare e anche in questo caso, dopo alcuni mesi, si scopre che quella foto era in realtà solo una fake news.
Dietro la vicenda un gruppo di giovani che, proprio con l'intento di mostrare quanto sia facile e alla portata di tutti "costruire" una fake news, hanno messo in piedi un piano d'effetto. Il piano era semplicissimo: far vestire un ragazzo da squillo e fotografarlo mentre, in una posa inequivocabile, si avvicinava ad un'auto guidata da un complice. La foto, pubblicata su Facebook, è stata ricondivisa e commentata da molti, indignati del fatto che la prostituzione stesse dilagando tra le vie della città di Leopardi.
Anche i giornalisti sono incappati nel riuscito piano dei giovani e hanno ripreso la non notizia senza, evidentemente, verificare le fonti.
Ora, sulla pagina Ciao sono Seba è stato pubblicato un video nel quale i ragazzi raccontano gli antefatti dell'accaduto.
Due uomini che si somigliano, due anime che parlano. E’ partita con il passo giusto la mostra a Villa Colloredo Mels a cura di Vittorio Sgarbi “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”. Dall’apertura, lo scorso 20 dicembre, sono moltissimi i turisti provenienti da tutta Italia che hanno scelto come meta per le vacanze di Natale Recanati e i suoi musei civici con una particolare attenzione e curiosità nei confronti della mostra che fa dialogare le opere di Lorenzo Lotto con i manoscritti e i cimeli di Giacomo Leopardi.
L'evento espositivo, che si svolgerà a Recanati fino all’8 aprile 2018, intende mettere in rapporto due personaggi emblematici per la città: l'artista veneto Lorenzo Lotto, la cui splendida Annunciazione è conservata nel museo civico di Villa Colloredo Mels, e il poeta di casa Giacomo Leopardi. Due anime inquiete e figure di grande sensibilità che, pur affrontando mondi artistici differenti, hanno espresso l'esigenza di raccontare la realtà e il conflitto interiore. Una performance continuativa nell’arco temporale di quattro mesi che si svilupperà a Villa Colloredo Mels.
E’ questa una mostra di sconfinamento, dove ci sono differenti generi che si parlano ed ego che entrano in contatto suscitando emozioni. Al percorso della mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi” a Villa Colloredo Mels è collegata l’esposizione straordinaria di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, unici e significativi, la cui selezione e cura scientifica è affidata alla professoressa Laura Melosi e al dottor Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università degli studi di Macerata. Una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che torna dopo molti anni a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi. I documenti esposti oggi a Villa Colloredo Melssono solo l’avvio di un progetto che prevede l’allestimento di sale dedicate a questa collezione del Comune di Recanati e che si compone di tre nuclei di diverso e specifico valore. Il primo nucleo è rappresentato dalle carte donate nel 1881 dall’editore Le Monnier di Firenze, il secondo è di carattere documentale ed è costituito, ad esempio, dalle carte relative alla pubblicazione della prima edizione dello Zibaldone. Di questo nucleo fa parte anche una commovente lettere spedita da Firenze da Giacomo al padre Monaldo, datata 7 luglio 1883. “Papà mio”, inizia così la lettera dai toni effusivi e ricca di sofferenza dove il poeta descrive la terribile condizione di salute e difficoltà che il poeta ha attraversato: i 50 giorni di cecità. L’ultimo nucleo contiene opere artistiche, in particolare la galleria di ritratti familiari. Per i elenco dettagliato del patrimonio leopardiano in mostra, visitare il sito www.infinitorecanati.it
“La mostra a cura di Vittorio Sgarbi – commenta l’assessore alle Culture Rita Soccio - fa parte di un importante lavoro iniziato tre anni fa e che ha come missione la progettazione di percorsi strutturali per Recanati, in grado di generare cultura per i suoi cittadini e, allo stesso tempo, avviare un percorso turistico. Una strada che l’Amministrazione comunale ha intrapreso affiancata dalla professionalità della Società Sistema Museo ma anche del grande lavori di squadre con le importanti realtà del territorio, quali Casa Leopardi e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani. Dopo il grande successo sia in termini di qualità delle opere esposte che in termini di presenze della mostra di Miró, che si è conclusa il 19 novembre 2017 e che ha visto oltre 6mila visitatori da tutto il mondo, dal dialogo tra Lotto e Leopardi ci aspettiamo numeri ancora più importanti. La straordinaria mostra di Recanati è un vero e proprio viaggio attraverso la cultura e dove il dialogo concettuale tra Lotto e Leopardi sarà raccontato e affrontato in un ciclo di conferenze che vedrà come protagonisti personalità della cultura a confronto per approfondire il tema della mostra. Recanati diventa quindi una sorta di laboratorio sperimentale della cultura”.
L’affluenza alla mostra nel primo fine settimana dopo l’inaugurazione è stata registrata in buona crescita, come tappa di turismo culturale anche nel periodo delle festività natalizie. Grazie al biglietto unico si propone, infatti, la visita al circuito della città di Recanati che unisce arte, poesia e musica, come un unico museo diffuso da percorrere e scoprire. Il biglietto unico, oltre alla mostra di Lotto e Leopardi, comprende i Musei Civici di Villa Colloredo Mels, il Museo dell’Emigrazione Marchigiana, il Museo “Beniamino Gigli” e la Torre del Borgo. Tutti i sabati, alle 17, sono inoltre previste visite guidate alla mostra a cura di Vittorio Sgarbi. Sconti ai possessori della Recanati card, con un risparmio del 50% sul biglietto d’ingresso e la possibilità di sfruttare le agevolazioni anche per la mostra “Giambattista Piranesi” di Pesaro, oltre ai relativi circuiti museali.
Per le scuole sono stati ideati due laboratori didattici e una visita guidata su misura ispirati alla mostra, per conoscere due grandi personalità, uomini condannati a essere infelici e in possesso di un talento straordinario per la pittura e la poesia che hanno saputo mettere la loro anima all’interno di capolavori di tutti i tempi. Per i giovani studenti c’è il laboratorio “Un profilo, sono io!”: Partendo da alcune riflessioni sulle opere di Lotto e Leopardi in mostra, gli alunni tracceranno il profilo del loro volto e lo ricopriranno di parole e immagini fino a farlo diventare un originale ritratto contemporaneo. Con il laboratorio “Multi – ritratto in cornice” gli student costruiranno, partendo da una foto, strato dopo strato, segno dopo segno, un racconto fatto di emozioni, espressioni, interessi.
La mostra fa parte della programmazione di mostre ed eventi culturali per il 2017 – 2019 a Recanati dell’innovativo progetto della Società Sistema Museo “Recanati verso l'Infinito”, che fa leva sulla forte identità della città legata all'arte, alla poesia e alla musica, progetto realizzato con il contributo della Regione Marche e del Comune di Recanati.
Si chiude un anno molto impegnativo e si sta per aprire un 2018 altrettanto ricco di interventi, iniziative e opportunità per Recanati. Per raggiungere gli importanti obiettivi che l’amministrazione si è data con l'approvazione del bilancio di previsione occorrono collaborazione, impegno e attenzione quotidiana ai vari passaggi amministrativi.
Per questo motivo il sindaco Francesco Fiordomo gestirà la delega dei Lavori Pubblici vista la delicatezza delle procedure, i rapporti da tenere ed i cospicui finanziamenti da gestire. Franco Frapiccini seguirà i temi dell'Ambiente e dei Beni ambientali, dello sviluppo sostenibile, servizio smaltimento rifiuti; inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico. Luca Castagnari seguirà la valorizzazione del sistema agricolo, Carlotta Guzzini le pari opportunità, Mirco Scorcelli Protezione Civile e Sport, Antonella Mariani sanità, Massimiliano Grufi i rapporti con i quartieri.
Continuano senza sosta i lavori di manutenzione e rifacimento delle strade. Si va ad intervenire su ulteriori 18 strade di Recanati e dintorni, questa volta concentrandosi su quelle vicinali e bianche.
In particolare: Strada Opera Pia, Strada Corta di Potenza Picena, Strada Stucchetto, Strada Passatempo, Strada Castelletta Bassa, Strada Vecchia di Montecassiano, Strada San Giacomo I e II tratto, Strada Molinette, Strada della Pietà, Strada Vallememoria, Strada della Cura e Strada Cantalupo per un importo complessivo di 439.200 euro. Si aggiungono inoltre la manutenzione straordinaria dei due Piazzali Montevolpino e Montemorello dei tratti delle Strade Canepina, Addolorata e Opera Pia.
Realizzati gli interventi a San Pietro, Strada Bianca Corta di Potenza Picena, Via Osimo, Numana, Porto Recanati e Potenza Picena.
Si è svolta presso la palestra della scuola secondaria di primo grado “M.L.Patrizi” la premiazione agli alunni delle scuole dell’infanzia e della primaria delle letterine di Babbo Natale edizione 2017.
Sono stati moltissimi i bambini recanatesi che hanno espresso i propri pensieri per Babbo Natale attraverso la scrittura e il disegno: oltre 600 le letterine consegnate e raccolte l’8 dicembre in Piazza Leopardi e a Porta Marina: tutte lette.
I bambini hanno scritto di sentirsi fortunati perché hanno una casa e tanti giochi e sperano che Babbo Natale possa portare doni ai bambini terremotati e ai più poveri del mondo. Di avere preoccupazioni per i piccoli che attraversano i mari con i barconi; che vorrebbero passare più tempo con il babbo e la mamma; dicono di amare la mamma il papà e i nonni; pensano agli ammalati; vorrebbero rivedere i nonni volati in cielo; non vogliono più guerre; vorrebbero aiutare gli animali in estinzione; hanno promesso di guardare meno la tv; di aiutare il papà e la mamma; di fare meno capricci; di fare i compiti senza far arrabbiare la mamma.
Tra i desideri: la vittoria della squadra del cuore; il poter avere un cane o un gatto; il poter salire sulla slitta di Babbo Natale e accarezzare le renne nel cielo.
La manifestazione si è resa possibile anche grazie alla partecipazione delle aziende Clementoni giochi, Eli la spiga edizioni e la Rainbow, Sì con te supermercato di via dei Politi.
Premiati sia le classi che i bambini.
Dell’Istituto Comprensivo Gigli sono stati premiati gli alunni della scuola “Pittura del Braccio”: Francesco Badia, Matteo Prenna, Ilaria Reda , Aurora Pioppi, Alessio Lucio Castro Sgambati, Sara Magrini, Andrea Casali, Riccardo Baiocco, Filippo tridenti, Agnese Tesei ; della scuola “L.Lotto” premiati: Giuseppe Iarba, Asia Cerreti, Riccardo Piccinini, Pierpaolo Ambrosini, Amra Ramadani ,Sofia Maione, Christian Russo, Lucrezia Onofri, Francesco Bentivoglio.
Dell’Istituto Comprensivo “N.Badaloni” sono stati premiati gli alunni della scuola “Le Grazie” Matteo Fuselli, Miriam Tramannoni, Giulio Papini, Klavio Laze, Irene Catena, Benedetta Casagrande, Filippo Gentili Mattioli, Emily Evangelista; della scuola “San Vito” Benedetta Capodaglio, Jasmin Arshad, Laszlo Nardacchio, Alex Paoloni, Flavia Spinsanti, Alessandro Antonella .Presente anche la scuola dell’infanzia “IL MODO DELLE FIABE”.
Con enorme piacere l'Enoteca di Recanati "AndarperVino" specializzata in vini e prodotti del territorio marchigiano, nel mese di dicembre 2017 ha ricevuto due importanti riconoscimenti che contribuiscono a dare risalto alla città di Recanati e a far conoscere le eccellenze marchigiane a livello nazionale.La nota casa editrice Gambero Rosso, infatti, specializzata in pubblicazioni enogastronomiche, ha inserito l'Enoteca "AndarperVino" nella Guida BereBene 2018 con menzione di qualità, selezionandola tra le migliori enoteche di Italia per la regione Marche.Inoltre la rivista mensile "Giallo Zafferano" con tirature da milioni di copie, esce in edicola nel mese di dicembre con un allegato speciale per Marche ed Emilia Romagna che prende il nome di Mangiar Bene: al suo interno è presente l'Enoteca "AndarperVino" con una breve descrizione e la foto dei titolari, annoverando così "Andarpervino" tra i luoghi di interesse enogastronomico e territoriale delle Marche. Recanati e le sue eccellenze continuano a far parlare di sè e l'Enoteca "AndarperVino", nel proprio piccolo, è fiera di esserne uno dei portavoce.
Dal vescovo Nazzareno Marconi riceviamo e pubblichiamo la “Favola di Natale”, il suo augurio di un felice Natale.
Nel mondo di oggi, tutto si sta trasformando in un grande mercato, e i consigli degli esperti sono sempre più ascoltati, anche nella Chiesa a volte accade di ragionare così.
Per questo, quando un frate priore, giovane e intraprendente, fu nominato direttore di un grande santuario, volendo aumentare tra i pellegrini il numero delle confessioni, contattò un gruppo di esperti. Si riunirono uno psicologo, un sociologo, un esperto di marketing, un teologo d’avanguardia ed un esperto di comunicazione. Dopo una dettagliata relazione si procedette a un restyling dei confessionali, come dissero gli esperti. Furono ampliati, ben illuminati, dotati di aria condizionata. Poi comparvero dei bei cartelli con il nome di ogni padre confessore e una lista delle competenze. Si scoprì che padre Giovanni poteva confessare in tre lingue. Che padre Arturo aveva competenze psicologiche. Che padre Mario aveva pubblicato tanti libri… e così via, con tanto di lauree in teologia e tutto quello che poteva incoraggiare i penitenti a scegliere l’uno o l’altro.
Da tanti anni confessava nel santuario anche padre Pacifico, affezionato al suo confessionale vecchio stile: un po’ scomodo, un po’ in penombra, senza altri cartelli che un cartoncino con il suo nome e una lampadina rossa, che si accendeva quando il penitente si stava confessando. Una piccola lampadina sbiadita, che ricordava tanto la lampada del Santissimo. Il direttore del santuario propose anche a lui di restaurare e modernizzare il confessionale, ma padre Pacifico disse: «Se non disturba troppo, preferirei continuare così» e fu esaudito.
Ci fu l’inaugurazione. Ci furono varie feste importanti. Passò qualche mese. Il direttore, da bravo manager, volle fare un controllo per verificare l’efficacia dell’operazione. Tornarono gli esperti, valutarono, contarono, verificarono e infine consegnarono la loro relazione. Le confessioni erano aumentate di numero, ma il confessionale più frequentato e con la fila notevolmente più lunga risultò quello di padre Pacifico.
Il direttore, incuriosito e anche un po’ contrariato chiese spiegazioni, ma nessuno sapeva darne di convincenti. Allora si studiò ci nuovo la situazione, si fece una indagine anonima tra i penitenti, ma ancora niente di rilevante. Il padre direttore era sempre più inquieto, per questo strano mistero.
Finché il sagrestano del santuario, un uomo semplice e concreto, che “conosceva i suoi polli”, gli spiegò. «Vede padre direttore, quando un fedele entra nel santuario non guarda i cartelli o la forma dei confessionali, ma guarda le facce di chi esce dalla confessione. E dal confessionale di padre Pacifico, qualcuno esce commosso, altri vanno subito a inginocchiarsi davanti al Crocifisso, molti si fermano in silenzio a pregare, ma tutti hanno un volto più sereno. La pubblicità migliore la fanno i volti dei penitenti che hanno davvero incontrato la misericordia di Dio».
Buon Natale, a tutti i fedeli e a tutti i confessori.
La iGuzzini illuminazione, leader internazionale nel settore dell’illuminazione architetturale, ha sottoscritto oggi il contratto per l’acquisizione del 70% del capitale di Sistemalux Inc., società canadese con sede e stabilimento produttivo a Montréal, che nel 2017 prevede un fatturato di circa 30 milioni di dollari canadesi. Attraverso tale operazione iGuzzini rafforza la sua presenza sul mercato nord americano e completa la propria gamma di offerta.
Fondata nel 1984 a Montréal dalla famiglia italo-canadese Folisi, Sistemalux è tra i più importanti operatori qualificati del mercato nordamericano nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di illuminazione per interni ed esterni destinati a progetti residenziali e commerciali. La società opera attraverso un’articolata rete di 54 agenzie di distribuzione, ed uffici e show-room in Canada (Vancouver, Toronto, Quebec City) e negli Stati Uniti (New York). Sistemalux ha circa 200 dipendenti e ha registrato una crescita di oltre 15% all’anno nell’ultimo triennio.
La collaborazione tra iGuzzini e gli azionisti di Sistemalux nasce oltre vent’anni fa, quando Sistemalux diventa distributore dei prodotti iGuzzini. Nel 2007 l’alleanza assume anche carattere industriale attraverso la costituzione della joint venture iGuzzini North America, controllata al 70% da iGuzzini ed al 30% dagli azionisti di Sistemalux. Nel 2010 iGuzzini North America si espande ulteriormente e fa il suo ingresso negli Stati Uniti con l’apertura a New York della società iGuzzini Lighting USA, guidata da Salvatore Folisi.
“L’acquisizione del controllo di Sistemalux rappresenta un’ottima opportunità per rafforzare la nostra presenza in Nord America, dove raddoppiamo il giro d’affari, e migliorare la redditività e la capacità di penetrazione di questo importante mercato, caratterizzato da grande specifica internazionale, elevati standard tecnologici, ed alta stima di crescita - ha dichiarato Andrea Sasso, Amministratore Delegato di iGuzzini illuminazione - Con questa operazione miglioriamo ulteriormente la nostra capacità di sviluppare soluzioni custom per il mercato nord americano, diventando così il punto di riferimento nei mercati di fascia alta, ad elevato indirizzo tecnologico e architetturale”.
Adolfo Guzzini, Presidente di iGuzzini Illuminazione ha commentato: “Siamo orgogliosi di questo accordo, non solo industriale, che scaturisce da oltre 20 anni di collaborazione e che è il passo di naturale evoluzione di un’alleanza consolidata tra le famiglie Guzzini e Folisi. Condividiamo la stessa visione di un modello di business di successo che poggia su competenze di settore, tecnologia, design e attente politiche di marketing territoriale”.
Salvatore Folisi, CEO di Sistemalux, iGuzzini North America e iGuzzini Lighting USA, ha dichiarato: “I valori della nostra famiglia e di tutti i dipendenti Sistemalux sono gli stessi dei nostri partner. Questo accordo rappresenta un nuovo importante capitolo nel percorso di crescita. Il settore del lighting si evolve molto rapidamente, soprattutto nel campo della digitalizzazione, e iGuzzini apporta questo genere di competenze che si integrano perfettamente con il nostro know-how delle dinamiche territoriali, la nostra leadership consolidata e le nostre forti competenze di settore”.
In Nord America iGuzzini ha collaborato con i più importanti architetti internazionali – tra gli altri Renzo Piano – ed ha curato l’intervento di illuminazione per i musei e siti culturali quali il Whitney Museum di New York, il Lacma Museum a Los Angeles, la Columbia University e la Morgan Library & Museum di New York; nel settore retail, Macy’s, Starbucks, and Eataly a New York, e gli showroom dei principali marchi automobilistici di fascia alta; nel settore lavoro, le sedi di Google e di Amazon.
Nel 2017 iGuzzini illuminazione dovrebbe confermare il risultato record in termini di ricavi raggiunto nel 2016 e pertanto riportare un fatturato consolidato di circa 231-232 milioni di euro (di cui circa l’80% realizzato all’estero).
Tamburi Investment Partners ha agito in qualità di advisor finanziario di iGuzzini illuminazione ed ha coordinato EY, lo studio legale Langlois Lawyers e lo studio legale McCarthy Tétrault (entrambi di Montréal), rispettivamente competenti per compliance amministrativo contabile, due diligence legal e due diligence giuslavoristica. Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi & Associati ha fornito assistenza legale a iGuzzini illuminazione, mentre i venditori sono stati assistiti dallo studio legale Stikeman Elliott di Montréal.
La Cattedra Giacomo Leopardi dell'Università di Macerata ha collaborato all'allestimento della mostra "Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente". Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi a cura di Vittorio Sgarbi, appena inaugurata a Recanati, visitabile a Villa Colloredo Mels fino all'8 aprile 2018.
“Le opere in mostra mettono in rapporto due uomini meditativi, contemplativi e in possesso di doti straordinarie. Da una parte un universale Giacomo Leopardi - ha spiegato Sgarbi - dall'altro uno sconfinato Lorenzo Lotto. Questi due uomini non hanno un confine marchigiano, ma per entrambi Recanati è stata ragione di riflessione della vita".
Il percorso su Leopardi permetterà di godere della straordinaria esposizione di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, la cui selezione e cura scientifica sono state affidate alla professoressa Laura Melosi e a Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana di Unimc: una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che torna, dopo molti anni, a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi.
Questa raccolta si compone di tre nuclei principali, ognuno dei quali con caratteristiche specifiche.
Il primo e più importante dal punto di vista filologico è la donazione che l'editore Felice Le Monnier fece al Municipio di Recanati nel 1881. In mostra si trova esposto il bellissimo manoscritto del “Saggio sopra gli errori popolari degli antichi”, una copia di 412 pagine, con frontespizio, indice e dedicatoria. Tutte le correzioni e le integrazioni delle parole greche sono di mano di Leopardi. Fa parte della donazione anche la maschera funeraria di Leopardi, ricavata dal calco in gesso del volto fatto eseguire da Ranieri subito dopo la morte del poeta, il 14 giugno 1837.
Il secondo nucleo della Collezione del Comune di Recanati è significativo dal punto di vista documentale. Molti tra i documenti conservati sono lettere, di Giacomo e dei suoi familiari. Lettere a personaggi del mondo culturale, ma anche lettere familiari, scritte lontano da Recanati, come quella straziante del 7 luglio 1833 al padre, da Firenze.
Il terzo nucleo della Collezione del Comune di Recanati è importante dal punto di vista figurativo. È costituito da quadri e sculture di diversa provenienza, opere d'arte tra le quali merita una menzione di riguardo la piccola galleria di ritratti di famiglia.
“Immagini, frammenti di opere, istanti di vita, tutti rari, preziosi e significativi - sottolinea la professoressa Laura Melosi - E se proprio se ne dovesse indicare uno emblematico di questo percorso, forse la scelta cadrebbe sul foglio di un album, un oggetto che non poteva mancare in un salotto dellOttocento. Tra le dediche apposte dai diversi ospiti, anche quella dello stesso Leopardi, che riprende tre versi di uno dei sonetti più malinconici e angosciati del Canzoniere di Petrarca: «E le cose presenti e le passate / Mi danno guerra, e le future ancora; / E 'l rimembrar e l'aspettar m'accora»”.
La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati, con il contributo della Camera di Commercio di Macerata e in collaborazione con Casa Leopardi, Università degli Studi di Macerata e Centro Nazionale Studi Leopardiani.
“Lotto e Leopardi. Due “teste” che tra loro dialogano, due uomini che, in qualche modo, si assomigliano. Due anime che si parlano”. Così Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, a Villa Colloredo Mels, davanti alla stampa e i tanti recanatesi presenti, ha illustrato come è nata l’idea di mettere a confronto l’artista e il poeta. Due uomini eccezionali, atipici, dall’intelletto tormentato. “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”: è questo il titolo della mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, che si svolgerà a Recanati dal 21 dicembre 2017 all'8 aprile 2018. L'evento espositivo intende mettere in rapporto due personaggi emblematici per la città: l'artista veneto Lorenzo Lotto, la cui splendida Annunciazione è conservata nel museo civico di Villa Colloredo Mels, e il poeta di casa Giacomo Leopardi. Due anime inquiete e figure di grande sensibilità che, pur affrontando mondi artistici differenti, hanno espresso l'esigenza di raccontare la realtà e il conflitto interiore. Una performance continuativa nell’arco temporale di quattro mesi che si svilupperà a Villa Colloredo Mels. Le opere in mostra mettono in rapporto due uomini meditativi, contemplativi e in possesso di doti straordinarie. “Da una parte un “universale” Giacomo Leopardi - ha aggiunto il curatore Sgarbi -, dall’altro uno “sconfinato” Lorenzo Lotto. Questi due uomini non hanno un “confine marchigiano”, ma per entrambi Recanati è stata ragione di riflessione della vita”.
Al taglio del nastro, mercoledì 20 dicembre a Villa Colloredo Mels, hanno partecipato Vittorio Sgarbi, il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, l’assessore alle Culture Rita Soccio, il consigliere Regione Marche Luca Marconi, la professoressa della cattedra Giacomo Leopardi dell’Università degli studi di Macerata Laura Melosi e il presidente di Sistema Museo Gianluca Bellucci. La mostra è promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati, con il contributo della Camera di Commercio di Macerata e in collaborazione con Casa Leopardi, Università degli Studi di Macerata e Centro Nazionale Studi Leopardiani. La mostra è organizzata dalla Società Sistema Museo in collaborazione con Spazio Cultura.
Non è una singolare coincidenza che Lorenzo Lotto abbia lasciato alcuni dei suoi capolavori a Recanati, dove si tormentò e si espresse Giacomo Leopardi, manifestando uno spirito improvvisamente nuovo, aperto all’infinito della natura. A ripensarne le vicende umane e le singolari esperienze estetiche, è come se per entrambi ci fosse un passaporto che va oltre il loro tempo. Lotto è finalmente “compreso” nel Novecento, ma anche Leopardi sarà interpretato compiutamente soltanto in tempi recenti, con le moderne letture de La ginestra, de Il tramonto della luna, delle poesie della piena maturità. Anche questo può essere uno stimolo: sentire insieme i due artisti, il pittore e il poeta, che tra l’altro poteva vedere in casa un’opera di Lotto acquistata dal padre Monaldo. Entrambi a Recanati hanno lasciato il loro segreto.
Per l’occasione il museo civico di Villa Colloredo Mels inaugura anche il nuovo ed importante progetto di allestimento delle sale dedicate a Lorenzo Lotto, a cura dell’architetto Bruno Mariotti dello studio CH Plus, in grado di valorizzare le opere del patrimonio e quelle ospitate per il periodo della mostra. Ai capolavori della collezione permanente - il polittico di San Domenico, la pala della Trasfigurazione, il San Giacomo Maggiore e la celebre e rivoluzionaria Annunciazione, nella quale la Vergine, colta alle spalle, non osa neppure volgere il capo verso l’angelo e con le mani sembra quasi difendersi dall’avventore – saranno affiancate altre significative testimonianze della pittura di Lorenzo Lotto, come il San Girolamo del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, La caduta dei Titani in collezione privata, il Ritratto di gentiluomo con lettera (Fioravante Avogaro) sempre in raccolta privata e il Ritratto di giovane gentiluomo delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. “Un’intuizione folgorante - aggiunge Sgarbi - con poche ma rilevanti opere ricche di significato, prevalentemente ritratti”.
Lorenzo Lotto fu definito da Bernard Berenson “il primo pittore italiano ad essere sensibile ai mutevoli stati dell’animo umano”, un “pittore psicologico in un’epoca che stimava quasi soltanto forza e gerarchia, un pittore personale in un’epoca in cui la personalità stava per diventare meno stimata del conformismo, evangelico di cuore in un paese in cui un cattolicesimo rigido e senza anima ogni giorno più rafforzava la sua presa”.
La straordinaria mostra di Recanati è un viaggio attraverso la cultura: il dialogo concettuale tra Lotto e Leopardi sarà raccontato e affrontato in un ciclo di conferenze che vedrà come protagonisti personalità della cultura a confronto per approfondire il tema della mostra. Al percorso del Lotto a Villa Colloredo Mels si unirà strettamente quello su Leopardi con l’esposizione straordinaria di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, unici e significativi, la cui selezione e cura scientifica è affidata alla professoressa Laura Melosi e al dottor Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università degli studi di Macerata. Una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che torna dopo molti anni a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi.
“Un’operazione culturale di grande spessore” ha commentato il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo. “L’intuizione del professor Sgarbi ci consentirà, durante i 4 mesi dell’apertura della mostra, non solo di poter ammirare degli importanti capolavori e di poter ragionare sul pensiero di Leopardi, ma anche di ospitare i bambini delle scuole per percorsi didattici ad hoc all’interno di un museo sempre più attivo e dinamico. Qui, oggi e nei mesi a venire, si parla di bellezza, di arte e cultura, e vengono veicolati messaggi e sensazioni positive, di particolare importanza soprattutto in un momento critico come quello che stiamo vivendo. Ma un evento del genere per Recanati può rappresentare un’importante occasione promozionale da non lasciarsi sfuggire, in cui la cultura ha l’importante ruolo di valorizzazione del territorio, incrementando il turismo e l’economia”.
"La necessità è quella di creare dei percorsi culturali verso un piccolo Rinascimento recanatese” ha aggiunto l’assessore alle Culture Rita Soccio. "Recanati è fortunata: ha Lotto, Gigli, Leopardi e la Via Lauretana. Quello che stiamo facendo come amministrazione è quello di esaltare e valorizzare le unicità di cui un territorio dispone e metterle a sistema per la città, generando cultura, e allo stesso tempo avviare un percorso turistico. La mostra a cura di Sgarbi non fa altro che rafforzare il lavoro svolto sino a qui. Vedrete, il nuovo allestimento luminotecnico a Villa Colloredo Mels, i reperti leopardiani in mostra e le “nuove” opere ospitate saranno una grande sorpresa per tutti".
“E’ questa una mostra di sconfinamento, dove ci sono differenti generi che si parlano ed ego che entrano in contatto suscitando emozioni” ha spiegato la professoressa Melosi. “I materiali esposti oggi a Villa Colloredo Mels sono solo l’avvio di un progetto che prevede l’allestimento di sale dedicate a questa collezione del Comune di Recanati e che si compone di tre nuclei di diverso e specifico valore. Il primo nucleo è rappresentato dalle carte donate nel 1881 dall’editore Le Monnier di Firenze, il secondo è di carattere documentale ed è costituito, ad esempio, dalle carte relative alla pubblicazione della prima edizione dello Zibaldone e una commovente lettera spedita da Firenze da Giovanni al padre. L’ultimo nucleo contiene opere artistiche, in particolare la galleria di ritratti familiari”.
"Siamo i gestori del circuito dei musei civici di Recanati solo da pochi mesi" ha aggiunto il presidente della cooperativa Sistema Museo Gianluca Bellucci. "Un'avventura che abbiamo intrapreso con forza e convinzione e che conduciamo insieme a Antonio Perticarini di Spazio Cultura, mettendoci tanto impegno. Ed è anche grazie a progetti culturali come la mostra “Lotto dialoga con Leopardi” che abbiamo la certezza che in questa città, con queste istituzioni, è possibile fare industria nel campo della cultura”. Un ulteriore passo avanti rispetto ad un progetto complessivo di ricostruzione dei percorsi culturali e monumentali di Recanati, in particolare qui a Villa Colloredo Mels".
La mostra fa parte della programmazione di mostre ed eventi culturali per il 2017 – 2019 a Recanati dell’innovativo progetto della Società Sistema Museo “Recanati verso l'Infinito”, che fa leva sulla forte identità della città legata all'arte, alla poesia e alla musica, progetto realizzato con il contributo della Regione Marche e del Comune di Recanati.
I luoghi nei quali lavorano i dipendenti Astea sono sicuri. A garantirlo è stata la Rina Spa, organismo indipendente ed autorevole.
La società di via Guazzatore che opera anche in provincia di Macerata ha infatti ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione per la Sicurezza, conformemente ai requisiti dello standard internazionale BS OHSAS 18001:2007. Il sistema di gestione si basa su una strutturata rete di procedure, risorse e responsabilità appositamente sviluppate per la gestione e il miglioramento continuo degli aspetti di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il riconoscimento rilasciato dalla Rina Spa “dimostra ulteriormente –spiegano gli amministratori Astea- l’attenzione posta dalla società verso la tutela dei lavoratori e di chiunque presti servizio per conto dell'organizzazione, ma anche dei visitatori e del pubblico.
Un impegno che ha sempre affiancato di pari passo tutti gli obiettivi strategici aziendali”. Questa attestazione inoltre amplia l’insieme delle certificazioni del Sistema di Gestione Integrato di Astea, che risulta ad oggi conforme agli standard internazionali attualmente vigenti in tema di Qualità (UNI EN ISO 9001), Ambiente (UNI EN ISO 14001) e appunto Sicurezza (BS OHSAS 18001).
Approvato in Consiglio Comunale il Bilancio di Previsione 2018/2020. Per il terzo anno consecutivo Recanati è tra i primi Comuni in Italia a completare il percorso a dicembre. Tra i provvedimenti più importanti contenuti nel bilancio: le opere di urbanizzazione della nuova Scuola Beniamino Gigli, la Mediateca ed ulteriori interventi sulle strade.
“Siamo riusciti ad approvare il bilancio entro il mese di dicembre, siamo tra i primi comuni in Italia – afferma Antonio Bravi Vicesindaco e Assessore al Bilancio. Significa che è stato fatto un lavoro preciso e meticoloso degli uffici che vanno ringraziati da parte della Giunta e dei Consiglieri Comunali. Così, saremo operativi subito per continuare ad erogare servizi di qualità e per impostare gli investimenti previsti nel 2018. Anche quest’anno non ci sono aumenti per quanto riguarda i tributi, non c’è l’aggiornamento istat, pertanto, abbiamo deciso di confermare tutti gli impegni nel sociale, nelle varie attività culturali, di promozione turistica, di sostegno alle famiglie e per i giovani pur mantenendo inalterata la pressione fiscale. Si tratta di un bilancio sano, completamente rimesso in piedi e che si avvantaggia dei molti contributi che siamo riusciti ad intercettare a livello regionale, statale ed europeo. Sicuramente, mai come in questa fase, il Comune di Recanati si è trovato nella sua storia a gestire contributi così importanti che arrivano da enti diversi. Questo significa che il nostro indebitamento continuerà a migliorare. Infatti, altro elemento fondamentale che merita di essere evidenziato, negli ultimi anni abbiamo assistito ad una costante diminuzione dell’indebitamento pro-capite dei cittadini recanatesi”.
Tra le opere più importanti, c'è anche la Mediateca che occuperà lo spazio sovrastante la Biblioteca Comunale. "Non nascondo la grande soddisfazione che provo per questo risultato - afferma l'Assessore alle Culture Rita Soccio e continua. Sono 2 anni che lavoriamo al progetto di Mediateca, che si innesta in quello più ampio di valorizzazione e potenziamento della Biblioteca Comunale, iniziato 3 anni fa con 'Nati per leggere', formazione e didattica con le scuole e pubblicazione di una piccola collana interna. La Mediateca è un'esigenza nata e ragionata insieme ad insegnanti, associazioni e studenti che sentono da sempre il bisogno di uno spazio che vada oltre la semplice sala di lettura, ma che sia un luogo da vivere, dinamico e multimediale, dove ad esempio la tecnologia può incontrare le antiche lastre fotografiche. La Mediateca rappresenta quel salto di qualità strutturale e duraturo che ormai si è innescato a Recanati per tutte le attività culturali e che sta dando ottimi risultati".
La volontà era quella di non fermarsi alle iniziative promosse in occasione della giornata Antiviolenza, ma di considerare quella data un punto di partenza per un percorso che deve coinvolgere soggetti diversi della società civile. L’auspicio si è subito trasformato in realtà.
Le Associazioni Altra Eco rappresentata da Martina Rossi Cingolani e Cristina Corradini e Centro Yoga rappresentata da Federica Tarducci, proprio durante la giornata del 25 novembre scorso, si sono fatte promotrici di una raccolta di fondi da devolvere allo Sportello Antiviolenza attivo a Recanati. Nei giorni scorsi la somma ricavata, 190 euro, è stata consegnata nei locali del S.Lucia alla presenza della dottoressa Margherita Carlini, dell’Assessore alle Culture Rita Soccio e della delegata alle Pari Opportunità del Comune Carlotta Guzzini che ha affermato "Si tratta di una somma simbolica è vero, ma quello che è importante è il gesto: è il primo passo per una collaborazione concreta destinata ad ampliarsi nel tempo e necessaria per il coinvolgimento di tutti. Questa cifra verrà impegnata per la realizzazione e l’aggiornamento di nuovi manifesti e di materiale informativo che necessita di essere aggiornato".
Oltre ai ringraziamenti l’Assessore Soccio ha sottolineato la volontà di una collaborazione con le scuole per attivare un progetto di sensibilizzazione e informazione.
Anche a Recanati il rilascio della carta di identità sarà in formato elettronico. Il cittadino potrà richiedere il documento presso gli sportelli degli uffici Servizi Demografici nei giorni di ricevimento al pubblico (dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13 e il giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30 telefono 071 7587231), munito di una sola foto, documento scaduto, tessera sanitaria o codice fiscale.
La nuova carta di identità elettronica si può richiedere alla scadenza della propria carta d’identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento al Comune. La Cie, una volta richiesta, arriva entro 6 giorni lavorativi presso l’indirizzo dichiarato dal cittadino e la validità varia a seconda all’età del titolare ed è di 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni; 10 anni per i maggiorenni. Il costo è di 22,21 euro, compresi tutti i diritti di segreteria. Il pagamento può avvenire in contanti direttamente all'ufficio Anagrafe.
La nuova Carta di identità elettronica è il documento personale che attesta l’identità del cittadino, realizzata in materiale plastico, dalle dimensioni di una carta di credito e dotata di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare. La foto in bianco e nero è stampata al laser, per garantire un’ elevata resistenza alla contraffazione. Sul retro della Carta il Codice Fiscale è riportato anche come codice a barre.
Oltre all’impiego ai fini dell’identificazione, la nuova Carta di identità elettronica può essere utilizzata per richiedere una identità digitale sul sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Tale identità, utilizzata assieme alla CIE, garantisce l’accesso ai servizi erogati dalle PP.AA. Prossimamente il comune si attiverà per il rilascio con prenotazione on line. Per maggiori info si può consultare il sito: http://www.cartaidentita.interno.gov.it/i/
Recanati sempre più a misura di disabile. A testimoniarlo gli oltre 120 posti auto riservati ai portatori di handicap, i quali sono soltanto la punta di una politica sensibile e attenta nei confronti del diversamente abile.
"In Consiglio Comunale discutiamo di barriere architettoniche e di come tutelare i diritti delle persone con disabilità su sollecitazione dell'Associazione Luca Coscioni - afferma il Sindaco Francesco Fiordomo. Bisogna fare di più. Bisogna diffondere una nuova cultura. I Lions Club e le scuole hanno avviato l'iniziativa "Vuoi prendere il mio posto? Prendi anche il mio handicap?". Negli ultimi 4 anni a Recanati sono stati creati ulteriori 120 posti auto per disabili. Troppi secondo alcuni. Un numero adeguato dal mio punto di vista. Dal centro storico alla periferia un segno di civiltà e di rispetto. Come per gli ascensori ed i marciapiedi".
Il Comando della Polizia Locale dal 2013 ad oggi, ha rilasciato 709 contrassegni per portatori di handicap, 98 nell'anno corrente. In costante aumento i posti auto grazie ad una ottimizzazione degli spazi, la valutazione delle esigenze, l'ascolto dei richiedenti con una attenzione particolare ai pubblici esercizi e ai luoghi pubblici e la valutazione della vicinanza ad ascensori nei vari punti della città. In tutto il centro storico, ovvero dentro le mura, i posti riservati ai portatori di handicap sono 23. Conteggiando anche la circonvallazione (Battisti,Porta Cerasa, Carducci, Sant'Agostino e Gioco pallone) il numero sale a 53.
Sommando il park 2.0 si arriva a 60, a cui si aggiungono i 5 del Civico Cimitero e i 25 della zona Piazzale Europa, Simboli, Kennedy, Politi, Giovanni XXIII e Centro socio educativo. Conteggiando anche quelli nei vari quartieri si supera abbondantemente quota 120, e in ogni nuova lottizzazione o aree park si cerca sempre di metterne un numero congruo alle esigenze del diversamente abile.
Il Documento unico di programmazione 2018 / 2020 approda in Consiglio Comunale a Recanati. A convocarlo, mercoledì 20 dicembre alle ore 21:00, presso la sala convegni della Fondazione Ircer, è il Presidente Massimiliano Grufi.
Il Dup, che è stato discusso nei giorni scorsi in Commissione consiliare, è il primo dei punti all'ordine del giorno e si proseguirà con l'approvazione del piano finanziario e tariffe Tari (tassa sui rifiuti) per l'anno 2018, conferma per gli anni 2018 / 2020 delle aliquote Tasi e Imu già vigenti nel 2017, verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziario e determinazione del prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato, piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari anni 2018 / 2020 e approvazione del bilancio di previsione finanziario 2018 / 2020.
Qualora la seduta del 20 dicembre 2017 dovesse risultare deserta per difetto del numero legale, il Consiglio si intende riconvocato per il giorno 21.12.2017, alle ore 21:00, in seconda convocazione, per la trattazione dei medesimi punti.
Teatro Persiani tutto esaurito e pubblico entusiasta per il tradizionale Concerto di Natale della Banda B. Gigli durante il quale sono stati eseguiti brani celebri del repertorio sia classico che moderno/contemporaneo, egregiamente reinterpretati e adattati per banda dal Direttore Maestro Stefano Crucianelli, alcuni dei quali diretti anche dal capobanda Marcello Lorenzetti.
Il concerto anche per questa edizione ha potuto contare sulla partecipazione dei cantanti lirici Antonella Zallocco, Ludovica Gasparri, Mario Leonardi, Franco Corinaldesi e Pierluca Trucchia che hanno accompagnato la banda cantando arie famose e canzoni del repertorio classico/moderno.
Presenti anche gli alunni delle quinte classi della scuola primaria dell’Istituto comprensivo B. Gigli che hanno allietato la serata con alcuni canti natalizi hanno affidato la conclusione del concerto alla famosissima canzone gigliana “Mamma” e all’inno di Mameli.
La banda ha concesso un bis suonando con la famosissima la Marcia di Radetzky accompagnata dal battito delle mani del pubblico. Hanno portato i saluti e gli auguri il Sindaco Fiordomo e l’Assessore alle Culture Soccio .
“Ancora grande attenzione per la nostra città da parte del Governo e della Regione” sottolinea Luca Marconi, consigliere regionale dell’UdC.
Infatti nel secondo piano delle Opere Pubbliche di ricostruzione post terremoto per Recanati sono stati stanziati 15,9 milioni per la sistemazione del Palazzo Comunale, gravemente danneggiato dal sisma dell’ottobre di un anno fa tanto che è stato necessario sgombrarlo e trasferire gli uffici in altra sede.
Anche l’ex Convento di Santo Stefano, che si trova sul Colle dell’Infinito, ha a disposizione un finanziamento di 6,8 per la sistemazione dell’istituto Bonifazi. Qui sarà la Provincia a coordinare i lavori per rendere la scuola sempre più accogliente e sicura per i tanti giovani che la frequentano.
Il decreto del Governo stanzia ben 278 milioni di euro per ulteriori interventi per il terremoto per il Maceratese: si prevede stanziamenti per 31 scuole, 27 municipi e 59 opere pubbliche.
“Le istituzioni ci sono - conclude Marconi - con la Regione in prima fila a tutelare anche i Comuni fuori cratere. Dove ci sono i danni, cratere o no, questi vengono riparati e nessuno sarà dimenticato”.