Finlabo Sim, la boutique di investimenti recanatese specializzata nelle gestioni di tipo absolute return, ha ricevuto questa settimana il premio UCIT Hedge Award rilasciato dalla prestigiosa testata The Hedge Fund Journal, grazie alle performance 2021 del suo fondo nei mercati emergenti, Finlabo Emerging Markets.
Con oltre 16 anni di storia, la rivista specializzata The Hedge Fund Journal, ha premiato i Fondi e le Società di gestione che si sono distinte nell’offrire strategie con alta capacità di generazione di alpha. Il Finlabo Emerging markets si è confermato primo nella categoria “Long-Short Equity Emerging Markets” con una performance 2021 del 17,2% e una volatilità del 9%.
“Questo riconoscimento si somma a quelli già ricevuti dal nostro fondo flagship, Finlabo Dynamic Equity, e ci spinge a fare sempre meglio, mantenendo la nostra premessa di generazione di valore attraverso uno stile di gestione fortemente attivo ed un'accurata valutazione dei rischi”afferma Alessandro Guzzini, Ceo di Finlabo Sim.
Nonostante le forti incertezze che continuano a caratterizzare lo scenario macroeconomico mondiale, i fondi Finlabo stanno sovraperformando gli indici di riferimento anche in questa prima parte del 2022, grazie all’applicazione dei modelli quantitativi sviluppati dalla società dal 2006.
Il 27 febbraio una tempesta di vento e pioggia aveva abbattuto il Pinus halepensis (un albero alto 20 metri) che da oltre cento anni ombreggiava la radura dell’Orto sul Colle dell’Infinito, uno dei preziosi beni naturali affidato al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) dal Comune di Recanati nel 2017. In virtù dell'incidente, l'amministrazione si è subito attivata avviando i lavori di rimozione dell'albero, che hanno richiesto diversi giorni.
Grazie a tale tempestività d'intervento, l'Orto riaprirà ufficialmente al pubblico già sabato19 marzo. Inoltre, è stata annunciata la possibilità di visitare lo stesso anche il 26 e 27 marzo, in occasione delle 'Giornate FAI di Primavera'. La grande manifestazione annuale, che coinvolge centinaia di luoghi in tutta Italia, è stata infatti già presentata in conferenza stampa al Salone del Ministro della Cultura.
Dal 2019 l'Orto è stato regolarmente reso aperto e visitabile al pubblico, poiché inserito in un percorso di valorizzazione intitolato alla celebre poesia di Giacomo Leopardi, e che include anche il vicino Centro Nazionale di Studi Leopardiani. E nello stesso anno, il Pinus halapenis era stato sottoposto a due manutenzioni, quali potatura, alleggerimento e riequilibrio della chioma - interventi resi necessari poiché l’albero risultava inclinato e affondava le proprie radici in un terreno incoerente. Ffattore che ha determinato, insieme alla forte tempesta, il cedimento al suo stesso peso.
Riflettori puntati sulla Città dell’Infinito per un fine settimana tutto televisivo sulle principali reti nazionali. Si parte domani alle ore 22,30 su La 7 con la celebre e seguitissima trasmissione Eden - Un pianeta da salvare condotta da Licia Colò che ogni settimana va alla scoperta delle incanti paesaggistici del nostro Bel Paese.
Nella puntata di domani Licia Colò offrirà ai telespettatori italiani un lungo reportage sulle bellezze artistiche e paesaggistiche di Recanati, città natale del Poeta Leopardi. Un viaggio alla scoperta di Giacomo Leopardi nei luoghi della sua infanzia, Palazzo Leopardi, ripercorso con gli storici e affascinanti racconti della contessa Olimpia Leopardi che farà scoprire ai tanti telespettatori e appassionati anche la vena ambientalista del Poeta.
Licia Colò accompagnata dal sindaco Antonio Bravi e dall’Assessora alla Cultura Rita Soccio ha girato per diversi giorni con la sua troupe le suggestive immagini nella Città dell’Infinito nel luglio dello scorso anno. Rimasta affascinata dal borgo recanatese immerso nella poesia di Giacomo Leopardi, l’amata conduttrice televisiva ha fatto riprendere dai suoi operatori con l’ausilio dei droni le principali bellezze artistiche ed architettoniche della città legate al mondo Leopardiano, tra cui l’Orto del Colle dell’Infinito, la celebre Piazza Giacomo Leopardi e la Torre del Passero Solitario.
Domenica 20 marzo invece l’appuntamento è su RAI 1 dalle 10.55 sarà trasmessa in diretta la Santa Messa dalla Chiesa di Sant'Agostino a Recanati. La funzione religiosa sarà celebrata dal Monsignor Vescovo Nazzareno Marconi con il Parroco don Roberto Zorzolo. In occasione della diretta della funzione religiosa verranno trasmesse le immagini girate nelle settimane scorse nella città di Recanati.
Recanati dedica un’area commemorativa alle vittime del covid 19, non un’area qualunque con una semplice lapide, ma un intero bosco, piantato e coltivato con amore dai cittadini e dalle cittadine, come simbolo di vita e di rinascita."Ricordiamo quei primi momenti di sconcerto, in cui pensavamo che sebbene difficile, la situazione si sarebbe risolta in breve tempo. – Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - .
"Sapevamo via via di persone che si ammalavano, sempre con la speranza di avere buone notizie, che per alcune famiglie non sono mai arrivate. È nostra intenzione commemorare in una cerimonia pubblica in un posto bellissimo, simbolo di rinascita, quanti e quante se ne sono andati, tra i nostri concittadini e concittadine, senza poter essere salutati".
La cerimonia commemorativa si terrà sabato 19 alle ore 11 al bosco del quartiere Le Grazie. Un bosco, nato grazie alle donazioni dei cittadini recanatesi nel Natale 2020 con il supporto operativo della Croce Gialla e dei vivaisti Magagnini e Paccamiccio. Dotato in seguito dei servizi di irrigazione dal Comune, il bosco è stato piantumato e coltivato dall’Associazione Piantiamo Recanati con l’aiuto degli alunni e alunne di cinque classi, delle scuole di Castelnuovo, delle Grazie e Beniamino Gigli.
La piantumazione è avvenuta grazie ad una progettazione di cittadinanza attiva, strumento di cui l’Amministrazione comunale si è dotato e che offre a quanti, non volendo o potendo far parte di un'associazione, desiderano comunque mettere a disposizione del bene comune tempo e competenze. Un’iniziativa nata dal Comune di Recanati con lo scopo di educare al senso civico e alla tutela dell'ambiente, per la sensibilizzazione di grandi e bambini ad essere cittadini e cittadine attivi e partecipi del proprio territorio.
“La scelta del bosco nasce dalla volontà dell’Amministrazione recanatese di dedicare un’area bella della città alla commemorazione delle vittime da Covid – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Michele Moretti - un luogo piacevole, dove le persone potevano abbandonarsi, in mezzo alla natura rigenerante, al ricordo dei propri cari e quale miglior posto di un bosco ricco di vita e simbolo della rinascita? Così abbiamo deciso di dedicare alle nostre persone care scomparse l’intera area boschiva del luogo, nato e coltivato grazie al senso civico e all’amore dei cittadini tutti".
Il bosco si compone oggi di ben trecento specie di alberi tra cui si contano acero montano, alaterno, albero di giuda, carpino nero, corbezzolo, leccio, mirto, orniello, prugnolo, quercia, sanguinello, tiglio e viburno. Da sabato 19, in memoria dei concittadini scomparsi l'area boschiva sarà intitolata "Bosco in memoria delle vittime del Covid-19".
Approvati dalla giunta i progetti di riqualificazione e ampliamento del parco di Villa Colloredo per la candidatura al bando del Ministero della Cultura "Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici", finanziato nell’ambito del PNRR, per un importo complessivo di 2 milioni di euro.
“Il parco di Villa Colloredo è un importante luogo di incontro e aggregazione della nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - abbiamo studiato un progetto di riqualificazione che possa rafforzare l’identità del luogo sia dal punto di vista naturalistico e quindi didattico formativo, sia dal punto di vista gestionale mettendo in rete ed ampliando le attività già esistenti per attivare nuovi servizi culturali e nuovi itinerari paesaggistici per i nostri concittadini e per i turisti".
Il parco storico del complesso di Villa Colloredo, sede del Museo Civico, rappresenta una importante testimonianza delle trasformazioni settecentesche subite dal quartiere di impianto medievale a cui appartiene. Originariamente cimitero israelitico, poi riservato ad orti, nel 1700 la famiglia Colloredo lo trasforma in parco all’inglese, come spazio di svago e masseria.
Se il Comune di Recanati riuscisse ad aggiudicarsi i circa 2 milioni di euro previsti dal bando del Ministero della Cultura, verrà elevato lo standard di gestione, manutenzione, sicurezza e accoglienza del parco storico di Villa Colloredo per dare vita ad una gestione integrata, coinvolgendo in modo unitario e sinergico le altre attività esistenti all’interno dell’area, tra cui Cea del WWF, l’ostello, Sistema Museo, Ti porto l'orto, le varie attività ludico - didattiche e il punto di ristoro.
“Tra i principali obiettivi del progetto è previsto l’ampliamento dell’offerta culturale grazie all’ implementazione della fruizione turistica - ha affermato l’assessora Rita Soccio – con il recupero dei locali in disuso da adibire all’accoglienza di laboratori e visitatori, in sinergia con gli interventi di 800.000 euro già finanziati al Comune con il bando di rigenerazione urbana si andrà a riqualificare e creare un vero polo museale e offrire un'esperienza unica dove le arti si fondono con i nuovi approcci esperienziali e multimediali."
Il progetto permetterà di svolgere laboratori e cantieri didattici, all’aperto e in-door, che sviluppino conoscenze sia sotto il profilo ambientale che ecologico e valorizzino l’apprendimento sia delle tecniche agricole tradizionali come il recupero degli orti che delle conoscenze scientifiche connesse.
Dal punto di vista naturalistico-botanico, il parco di Villa Colloredo vanta infatti l’esistenza di numerose alberature di pregio e la compresenza di un apparato arboreo, arbustivo e floreale che contempla molte specie autoctone senza contare che per la sua particolare configurazione di parco urbano, svolge da sempre l’importante funzione di polmone verde nel contesto cittadino.
Prezzi alle stelle per il metano, che nel Maceratese è arrivato a superare i tre euro al chilo. Il forte rincaro dei carburanti – compresi diesel e benzina che vanno oltre i due euro al litro – ha già obbligato nell’ultima settimana molti distributori a sospendere il servizio di distribuzione e persino a chiudere. Fra questi, alcuni impianti siti in Porto Potenza, Tolentino, Recanati e Civitanova.
A incidere è soprattutto il conflitto russo-ucraino: oltre ai carburanti fossili, il 45% del metano distribuito in Italia – e molto utilizzato anche dalle fabbriche, dalle raffinerie e per i riscaldamenti delle case - proviene proprio dalla Russia. Nonostante il tentativo degli automobilisti di rifornirsi laddove il costo del gas si aggirava ancora intorno a 1,90 euro – come Mogliano, Loreto e Fontespina – la situazione appare sempre più grave e incerta.
“Rimaniamo aperti perché bisogna garantire il servizio, ma si va avanti giorno per giorno" – ha dichiarato Adriano Massaccesi, titolare dell’impianto alla Pieve rimasto chiuso lo scorso weekend, e dove il metano era arrivato a costare 3,40 euro. "Purtroppo noi gestori siamo costretti a lasciare a casa i nostri dipendenti, oppure a farli lavorare con orario ridotto. La situazione è diventata critica: non so quanto resisteremo. Da 300mila metri cubi al mese di metano erogato siamo passati a 100mila".
Scivolone della Recanatese che perde 1 a 0 in casa contro la quartultima in classifica. Castelnuovo Vomano passa in vantaggio alla fine di un primo tempo sofferto e riesce a difenderlo fino alla fine. Capitano Sbaffo si mangia anche un rigore, sintomo di una giornata nel complesso da dimenticare per la formazione di casa.
Buona la partenza dei giallorossi che al 3' colpiscono il palo con Minicucci dopo una bella azione personale. Al 5' altra grande occasione ma Senigagliesi davanti al portiere non trova la conclusione vincente. Al 10' combinazione da calcio d'angolo e tiro a giro di Senigagliesi che esce di poco sul secondo palo. Al 12' Minnozzi calcia da lontano: incertezza del portiere ospite, sulla ribattuta si lancia Minicucci che viene atterrato ed è calcio di rigore. Dal dischetto è bravo Alonzi a parare il tiro di Sbaffo. Al 22' ci prova il Castelnuovo con Lorenzo Emili, ma la sua conclusione termina ampiamente a lato. Al 32' altra bella azione della Recanatese,ù: dalla destra cross di Minicucci ma Minnozzi riesce solo a sfiorare. Al 34' ancora Recanatese: ci prova Quacquarelli dalla distanza ma il suo sinistro si spegne sul fondo. Al 36' a sorpresa arriva il vantaggio del Castelnuovo: Coly con il destro dal limite dell'area mette il pallone all'incrocio. Al 45' la Recanatese sfiora il pareggio con Sbaffo: il suo tiro dal limite sfiora il palo.
Nel secondo tempo riparte all'attacco la Recanatese. Al 50' punizione di Senigagliesi di poco fuori. Al 56' azione di Minicucci, batti e ribatti dentro l'area piccola, poi il tiro di Minnozzi salvato sulla linea. Al 78' tiro a giro di Sparvoli che esce a lato. Al minuto 88 ci riprova la Recanatese ma Alonzi compie un miracolo sul tiro di Giampaolo.
Piangono da un occhio solo i ragazzi di Mister Pagliari che nonostante la sconfitta restano comodi sui 7 punti di vantaggio accumulati fino a questo punto del torneo.
L’Anpi provinciale di Macerata ha un nuovo presidente: Francesco Rocchetti, 46 anni, insegnante di sostegno, originario di Gagliole. Il Comitato provinciale dell’Anpi lo ha eletto ieri all’unanimità.
Francesco è entrato nell’Anpi nel 2000, insieme ad altri coetanei, grazie alla lungimiranza dei partigiani del territorio, che hanno dato vita in quegli anni al processo di apertura dell’Anpi alle nuove generazioni.
Rocchetti ha contribuito alle attività dell’Anpi nel territorio provinciale e non solo, ricoprendo anche l’incarico di Consigliere nazionale. Per l’Anpi, in collaborazione con Unimc, ha curato gli incontri “Per rafforzare il progetto Costituzionale. In Memoria di Nazareno Re” dedicati al giornalismo d’inchiesta e alla promozione di una cittadinanza attiva costituzionale e ha svolto numerose iniziative formative, in ambito scolastico e non, sul Risorgimento, la Resistenza, la Costituzione, la cultura politica e istituzionale.
Nel suo percorso di attivismo politico, ha partecipato fin dagli anni ‘90 ai movimenti per i diritti Lgbtq e per la tutela dell’ambiente, in particolare per la valorizzazione del Monte San Vicino come Riserva e Parco Storico della Resistenza.
"Con Francesco lavoreremo per un'Anpi capace di denunciare le situazioni di disuguaglianza e di esclusione sociale e di promuovere percorsi di partecipazione democratica e di tutela ed estensione dei diritti e delle libertà sanciti dalla Costituzione" sottolinea in una nota il Comitato provinciale.
Anche il Comitato cittadino dell’ANPI di Recanati, riunito nei suoi componenti insediati nel recente Congresso, Sandro Apis, Gabriele Cingolani, Paolo Coppari, Simone Marconi, Piero Marini, Ruggero Orilia, Paolo Pierini, Roberta Sforza, Marco Sonaglia ha eletto il nuovo Presidente di Sezione nella persona di Sandro Apis.
Sandro Apis, 60 anni, direttore del sistema bibliotecario d’Ateneo dell’Università Politecnica delle Marche, aveva già guidato la sezione dal 2018 al 2021.
Nel corso dell’incontro il Comitato, sulla linea dei recenti pronunciamenti della Segreteria Nazionale dell’ANPI, ha espresso tutto lo sgomento per l’esplosione di un conflitto che torna a insanguinare l’Europa. Ha condannato fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ha espresso l’auspicio che non si avvii un’ulteriore escalation militare come reazione all'invasione, ma che si lavori con tutte le risorse possibili per l'immediato cessate il fuoco tenendo aperto ad oltranza il canale diplomatico.
Il Comitato recanatese dell'Anpi chiede che "l'Italia rimanga fuori da ogni operazione bellica nel pieno rispetto dell'articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
"E’ importante constatare ancora una volta il valore altissimo della democrazia - si aggiunge - perché dove la democrazia non vige, dove un uomo solo al comando, un dittatore può decidere sulla pelle del suo popolo, la guerra diventa un’opzione tra le altre e non invece il male più terribile, da scongiurare a ogni costo".
Palazzo Leopardi a “lume di candela” nella giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Caterpillar Rai Radio 2. Questo il gesto simbolico della famiglia Leopardi nella casa del Poeta di Recanati che ha contribuito a sostenere la campagna di sensibilizzazione, offrendo la possibilità ai visitatori di rivivere la stessa atmosfera, vissuta da Giacomo nel paterno ostello.
“Siamo vicini agli importanti temi di sensibilizzazione promossi da Caterpillar di Rai Radio2 – ha affermato la contessa Olimpia Leopardi discendente del Poeta - un’occasione che ci ha anche offerto la possibilità di apprezzare i luoghi della gioventù cari al Poeta, nella stessa atmosfera in cui lui li ha vissuti.
E’ stato emozionante vivere queste suggestioni nelle stanze che tanto hanno ispirato la poetica del giovane Leopardi. Un’esperienza affascinante con un importante messaggio sociale che, visto l’entusiasmo con cui è stata accolta, contiamo di ripetere presto.”
La suggestiva visita a “lume di candela” si è snodata tra le antiche sale della Biblioteca che hanno visto formarsi il genio del Poeta nel dialogo con i grandi autori degli oltre venti mila volumi presenti. E’ proseguita poi nel piano nobile del palazzo, seguendo il nuovo percorso “Ove abitai fanciullo” che a distanza di 200 anni ha svelato al pubblico per la prima volta gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi.
Ad emozionare ancora di più i presenti, lungo l’itinerario, la lettura dei versi de Le ricordanze nei numerosi riferimenti ai luoghi della sua giovinezza all’interno del palazzo: tra le “sale antiche” e le “ampie finestre”; le “dipinte mura” e i “figurati armenti”, la serie di quattro tele raffiguranti animali al pascolo attribuite al pittore Philipp Peter Roos detto Rosa da Tivoli, esposti nella Galleria.
Passando attraverso il silenzio del giardino, nell’eco del quieto rumore delle voci familiari di parenti e servitori, fino ad arrivare alla stanza di Giacomo dove, a lume di candela, tanto ha poetato, osservando dalla sua finestra le “Vaghe stelle dell’Orsa”.
Si affrontano le prime due della classe nella sfida valida per la 26° giornata di campionato di Serie D. I leopardiani in volata verso il professionismo allungano in vetta e battono 3-0 il Trastevere nello scontro diretto. La Recanatese si ritrova quasi subito a poter godere del vantaggio numerico e prende via via il controllo del match, per poi dilagare nel secondo tempo.
Altissimi i ritmi fin dalle prime battute con la Recanatese decisa a portarsi in vantaggio. Bel gesto tecnico di capitan Sbaffo all’8’ che in rovesciata costringe il portiere di casa all’intervento. Gara che si mette inaspettatamente in discesa per la Recanatese dall’11’, quando Monni viene spedito sotto la doccia dal direttore di gara dopo il fallo su Urbietis a palla lontana.
Nonostante la superiorità numerica i ragazzi di mister Pesaresi fanno inizialmente fatica ad arrivare in porta: il Trastevere chiude bene gli spazi e resiste alle offensive dei giallorossi. La Recanatese riesce man mano ad ottenere il completo controllo del campo e a un minuto dalla fine Quacquarelli costringe Semprini al miracolo per salvare la palla in corner. Niente da fare però per l’estremo difensore trasteverino un minuto più tardi, quando Minnozzi calcia a colpo sicuro sul duplice fischio e manda la Recanatese a riposo in vantaggio.
Ripresa che si apre con il gol annullato al 4’ a Corsetti dopo il lancio giudicato irregolare dal quarto uomo. Il Trastevere sembra iniziare a sperare nel recupero quando al 63’ Sbaffo ottiene il tiro dal dischetto e, freddo, non sbaglia nonostante la buona intuizione di Semprini. Quindicesima rete del Re Leone che spegne ogni velleità di rimonta del Trastevere.
A mettere sottochiave il risultato ci pensa Raparo quando al 70’ cala il tris e batte di nuovo il numero 1 di casa. Gli ultimi venti minuti del match scorrono senza grandi emozioni e i tre fischi del direttore di gara sanciscono il successo dei leopardiani che espugnano il difficile campo del Trastevere e allungano in vetta. La Recanatese allunga il suo vantaggio sui laziali a dieci punti e prosegue la cavalcata verso la Serie C.
La giunta comunale di Recanati ha approvato nelle ultime ore lo schema di convenzione con la Regione Marche per poter accedere agli 850mila euro di finanziamento per la realizzazione della bretella stradale di collegamento tra la Z.I. Castelfidardo e la Z.I. Squartabue nel tratto compreso all'interno dell'area abitata di Villa Musone.
“La convenzione ci permette di procedere nei lavori per la costruzione dell’importante arteria stradale che decongestionerà il traffico veicolare pesante in questa zona - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – Una bella notizia sia per gli abitanti che vedranno diminuire il traffico pesante e sia per gli imprenditori e i dipendenti delle tante aziende che hanno sede nella zona industriale che potranno finalmente superare difficoltà logistiche e gli imbottigliamenti del traffico nelle ore di punta. Un’opera che nasce da una complessa collaborazione istituzionale congiunta tra i Comuni di Loreto, Castelfidardo e le aree delle Provincie di Ancona e Macerata che vedrà, come da crono programma, l’appalto dei lavori entro l’anno.”
Il tratto della bretella ricadente nel territorio recanatese ha una lunghezza di 450 m e una rotatoria dal diametro di 50 m. per un costo d’intervento pari a 995.000 euro, finanziato per 850.000 euro dalla Regione Marche nell’ambito degli investimenti per l’ampliamento ed il potenziamento delle infrastrutture stradali regionali. I restanti 145.000 euro verranno finanziati dal Comune di Recanati tramite un mutuo, per gli indennizzi di esproprio e le spese tecniche.
“Un ulteriore passo avanti dopo la predisposizione del progetto e la variante urbanistica che ha completato il percorso - ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - Qualche giorno fa la Regione, che gestisce i fondi dello Stato per questo intervento, ci ha invitato lo schema di convenzione che ora possiamo sottoscrivere arrivando alla stesura finale del progetto. Possiamo anche attivare il mutuo per la parte di nostra competenza in modo da avviare la gara di appalto.”
Presentata questa mattina nell’Aula Magna del Comune di Recanati l’XI edizione del prestigioso “Premio Ludovico Alessandrini” per il Cinema di Poesia che quest’anno verrà assegnato alla regista e sceneggiatrice italiana Alice Rohrwacher il 2 aprile prossimo a Recanati. Con l’apertura della rassegna cinematografica dedicata alla giovane regista il prossimo 4 marzo verrà inaugurata la rinnovata sala “Gigli”.
“Siamo lieti di presentare questa nuova importante edizione del Premio Ludovico Alessandrini che, oltre a dare il massimo risalto alle produzioni cinematografiche di grande valore culturale, avvicina i giovani studenti all’arte del cinema coinvolgendoli in una serie di iniziative didattiche preparatorie alla cerimonia finale - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi -. Quest’anno in particolare sarà anche l’occasione per riaprire la sala Gigli e far ripartire una programmazione cinematografica nella nostra città, era un forte desiderio della comunità e una delle azioni previste nel nostro programma elettorale.”
La Sala Gigli tornerà ad essere a disposizione della città, sarà aperta tutto l’anno per le proiezioni di film e per l’organizzazione di eventi con una disponibilità di 100 posti. “Il Premio Alessandrini rappresenta un vero e proprio gioiello nella programmazione culturale recanatese dove ogni anno vengono selezionati i migliori registi del cinema d’autore - ha affermato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio -. Un evento sempre atteso anche dai giovani studenti di Recanati che partecipano con entusiasmo ai laboratori di studio organizzati in preparazione all’incontro con il regista premiato. Questo permette di avvicinare i ragazzi al linguaggio del cinema e alle sue tecniche.”
La rassegna recanatese dedicata alla regista ha avuto già un prologo in cui gli studenti sono diventati critici. Due classi delle medie e delle superiori hanno seguito un approfondimento sull'opera della Rohrwacher e, "adottando" ciascuna un suo film, hanno prodotto una recensione che sarà pubblicata nel catalogo del Premio.
“Alice Rohrwacher è una giovane regista toscana molto apprezzata nel mondo del cinema per il suo marcato senso estetico e narrativo che le ha permesso di vincere premi a Cannes e di apparire su molte riviste specializzate - ha spiegato il Presidente del Circolo del Cinema di Recanati Beniamino Gigli -. La regista ha una grande capacità di sintesi, in pochi minuti riesce ad esprimere il suo pensiero in maniera direi eccezionale, ed ha una particolare visione sul mondo della provincia agricola e della sua crisi. Proprio in questi giorni Alice Rohrwacher sta girando il suo primo film “La chimera” e questa estate realizzerà una serie Tv sulle antiche fiabe italiane.”
Nata il 29 dicembre 1981 a Fiesole, da madre italiana e padre tedesco, Alice Rohrwacher esordisce nella regia nel 2006 con "La Fiumara", episodio del documentario collettivo Checosamanca. Nel 2011 gira il suo primo lungometraggio Corpo celeste, presentato nella Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2011, e vince il Nastro d'argento al miglior regista esordiente.
Nel 2014 vince il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2014 con "Le meraviglie". Nello stesso anno prende parte al film collettivo 9x10 novanta presentato al Festival di Venezia. Nel 2018 a Cannes il suo ultimo film, Lazzaro felice, ottiene la Palma d’oro per la migliore sceneggiatura.
Il primo appuntamento con le proiezioni aperte al pubblico per conoscere meglio la regista è con "I corti di Alice” mercoledì 2 marzo alle ore 17.30 nella Mediateca Comunale, con repliche il 9 e 16 marzo. La rassegna poi si sposterà alla sala Gigli il 4, 11, 18 e 28 marzo alle ore 21,30.
Il “Premio Ludovico Alessandrini” vedrà il suo apice il 2 aprile nell’Aula Magna del Comune di Recanati, al mattino con un incontro tra la regista e gli studenti e il pomeriggio con l’intervista del critico cinematografico Dario Zonta e la consegna del Premio Alessandrini ad Alice Rohrwacher. Nell’occasione sarà presentato e distribuito gratuitamente il catalogo del Premio dedicato Alice Rohrwacher.
Scontro al vertice della classifica che vede impegnata la Recanatese capolista nel ritorno con Pineto, quarta in graduatoria. La redenzione arriva per i leopardiani dopo il pareggio dell’andata, e permette di allungare in vetta sui laziali.
Il primo tempo è movimentato, in cui è il solito Sbaffo - su cross di Quacquarelli - a trovare il gol decisivo già al 22’. Quattordicesima rete che consolidala posizione del Re Leone da capocannoniere del campionato. Da qui in poi sarà il Pineto a proporre principalmente in fase offensiva, ma l'ottima difesa degli ospiti e un Urbietis in giornata di grazia difendono bene per tutta la prima frazione di partita.
Secondo tempo ancora all’insegna dell’offensiva dei padroni di casa: il Pineto incrementa i giri del motore e arriva a sfiorare il pareggio spinto dal caloroso incitamento dei suoi tifosi. Ma dopo pochi minuti la Recanatese riesce a tornare nuovamente in controllo della partita.
Fitta girandola di cambi da ambo le parti che rialza il ritmo nella fase finale. Il Pineto torna alla carica e Mesisca trova persino la rete al 44’, annullata però dal direttore di gara per fallo su Urbieties. Assalto finale di Minella che prima tira fuori di pochissimo, e subito dopo si vede negare il pareggio da un miracolo dell’estremo difensore giallorosso.
Arriva il triplice fischio dell’arbitro che sancisce il definitivo 0 a 1 in favore della Recanatese. Pareggio mancato dalla formazione di casa che avrebbe meritato di più dopo quanto dimostrato nella ripresa. I ragazzi di mister Pagliari possono invece riposare tranquilli sugli 8 punti di distanza dal Trastevere, fermo nella giornata odierna causa maltempo.
“Tulli per Giacomo” questo il titolo della mostra inaugurata oggi al Museo Civico Villa Colloredo Mels a cura di Nikla Cingolani. Trentatré opere dedicate alla figura di Giacomo Leopardi, di Wladimiro Tulli, artista di rilievo internazionale che ha segnato il territorio marchigiano con il suo segno guizzante unico e irripetibile di marca futurista.
“Da oggi è possibile ammirare il patrimonio artistico che Wladimiro Tulli ha donato con grande generosità alla città di Recanati, in occasione del centenario della sua nascita, il 4 settembre del 1922, con la mostra “Tulli per Giacomo”- ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi -.
È proprio nella nostra città che Tulli, in giovane età nel 1937, incontrò la prima volta Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del movimento futurista che si trovava a Recanati per commemorare Giacomo Leopardi nel centenario della morte. Punto d’incontro, origine o approdo qualunque sia la posizione di Recanati nei secoli, il suo ruolo è da sempre quello di un luogo del cuore permeato dal Genius loci di Leopardi, dove le emozioni evocate dalla sua impronta poetica sono tangibili e le opere di Tulli, nel dialogo artistico con il Poeta, hanno lasciato un segno originale ed indelebile nella nostra identità e memoria collettiva.”
La mostra a Recanati è la prima di una serie di iniziative culturali dedicate a Tulli per celebrare il centenario della sua nascita avvenuta il 4 settembre del 1922 che vede coinvolti in rete oltre a Recanati, il Comune di Macerata capofila del progetto, il Comune di Civitanova Marche e la Fondazione Carima, con il contributo fattivo della Regione Marche e la collaborazione dei familiari di Tulli, nelle persone della figlia Carla e del fratello Piero Alberto. Una celebrazione corale per rendere omaggio ad uno dei grandi artisti maceratesi del ‘900 nonché ad uno degli “ultimi dei futuristi”.
“La mostra “Tulli per Giacomo” è la testimonianza del felice incontro dell’arte pittorica di Tulli con la poetica di Leopardi, un lungo ed intenso dialogo spirituale che ha dato vita a nuove idee, sentimenti ed immagini, nuove energie capaci di diffondersi e moltiplicarsi – afferma l’Assessora alla Cultura Rita Soccio - Ho avuto la fortuna di conoscere Wladimiro Tulli da studentessa all’Accademia di Belle Arti a Macerata e oggi sono felice di celebrare la sua figura di grande artista con l’esposizione delle trentatré opere dedicate a Leopardi e donate alla città, nel nostro Museo civico di Villa Colloredo Mels. Un’ iniziativa importante nata in rete tra Comuni in nome dell’arte e della cultura per la promozione dei territori.”
L’interesse di Tulli per Giacomo Leopardi, ma non solo, nasce quando, ancora giovanissimo, ascolta a Recanati la conferenza futurista di Filippo Marinetti sul poeta. Comincia da quel momento il suo interesse per l'arte, il cinema e la pittura. L'artista è uno tra i più interessanti protagonisti italiani della grande avventura ''aniconica'' della seconda metà del ‘900, ma con radici che affondano negli anni Trenta, quando approda alla maturità delle prime sperimentazioni. Sono infatti del 1938 le prime convincenti prove di ''aeropittura'' con cui Tulli coniuga il suo chiaro ed armonico ritmo compositivo assieme al dinamismo caro alla tradizione futurista.
La frequentazione dell’artista con la poetica di Leopardi proseguirà poi nel tempo. Come ricorda, infatti, la curatrice Nikla Cingolani: “Più volte Tulli è tornato a Recanati, una di queste in compagnia di Alberto Burri, altro grande protagonista del Novecento, con il quale ha trascorso un “pomeriggio straordinario e indimenticabile”. Questa assiduità ha legato in modo particolare la città con l’artista e la mostra ne è la prova. Tulli per Giacomo è una mostra “con” Giacomo. Le opere qui presenti sono la dimostrazione dell’intesa e del dialogo profondo tra il massimo Poeta e l’artista che, ancora oggi, ci entusiasma e coinvolge.”
A Villa Colloredo Mels sono esposte le trentatré opere di Tulli donate dall’artista stesso al Comune di Recanati fino al 18 aprile prossimo. Una parte delle opere che Tulli dedicò a Giacomo Leopardi con una grande mostra nel 1997 a Recanati a cura del Centro Nazionale Studi Leopardiani dal titolo “Tulli per Giacomo. Wladimiro Tulli opere 1938 - 1997”. Un’esposizione che nel 1998 fu trasferita prima a Parigi, presso il Centro municipale di Issy-Ies-Moulineaux, e poi nel 1999 a Biella.
L’Unione cristiana imprenditori e dirigenti di Macerata ha effettuato in questi giorni una donazione di alcune migliaia di mascherine Ffp2 ad alcuni istituti scolastici primari e secondari di Recanati, allo scopo di aiutare gli studenti più abbienti in questo periodo ancora di difficoltà dovuto al Covid.
I destinatari di questa donazione sono stati gli istituti Nicola Badaloni, Beniamino Gigli, ed il liceo Giacomo Leopardi che hanno molto apprezzato l’iniziativa.
La dirigente De Siena ha ringraziato l’UCID Macerata, nella persona del presidente Alessandro Guzzini, affermando che la donazione rappresenta un atto di grande vicinanza e attenzione nei confronti della Scuola in un momento particolarmente critico per tutti. Analoghi apprezzamenti sono giunti dal preside Bracalente e dal dirigente Bernacchia.
“Ci fa piacere poter contribuire con questo piccolo gesto alla ripresa della normalità nelle scuole: siamo tutti consapevoli che i più giovani hanno subito conseguenze molto pesanti dalla pandemia e ci auguriamo che non si debba più ripetere la sospensione delle lezioni in presenza” ha affermato Alessandro Guzzini, presidente Ucid Macerata.
“Questa donazione, che fa seguito a quelle già effettuate nel corso del 2020 agli ospedali di Macerata e Civitanova Marche, serve anche a far sentire la vicinanza della nostra associazione al territorio di appartenenza, nella consapevolezza che vi è bisogno di uno sforzo comune e di solidarietà verso le famiglie più deboli per superare questo momento difficile”
Il Recanati Calcio a 5 si impone nettamente in trasferta nel derby con il Potenza Picena con il risultato di 6 – 1. Risultato frutto di una gara fatta di compattezza, rapidità e velocità nella trasmissione della palla
I giallorossi sono bravi ad indirizzare la gara già nel primo tempo: pronti via Sabbatini firma una doppietta girando in rete due assist millimetrici di Di Iorio e Del Pizzo. In chiusura di prima frazione vanno a referto anche lo stesso Del Pizzo (tiro potente dalla linea laterale) e Da Silva (tocco da biliardo su apertura di Di Iorio).
Secondo tempo giocato quasi tutto con il quinto in movimento dal Potenza Picena per tentare di riaprire la gara. Il Recanti è bravo però a difendersi con ordine senza mai però abbassare troppo il baricentro. Arrivano cosi i goal di Da Silva (doppietta anche per lui) e Gattafoni. Prima del fischio finale i padroni di casa segnano il goal della bandiera con Di Matteo.
Prestazione maiuscola dei leopardiani e vittoria di gruppo. Risultato estremamente importante anche in termini di classifica perché consente agli uomini di Martin di consolidare il secondo posto in ottica playoff e soprattutto incrementare il vantaggio sulle inseguitrici (Pontedera e Montesicuro che si sono divise la posta nell'ultimo turno) e lo stesso Futsal Potenza Picena (ribaltando a proprio favore anche il discorso scontri diretti proprio con i potentini).
Recanatese – Aurora Alto Casertano.
La Recanatese trova il primo successo dell’anno in casa con una partita a senso unico. Un 6 a 0 schiacciante nei confronti dell'Aurora Alto Castellano, grazie anche a una tripletta di Sbaffo.
La partita è dominata fin da subito dai leopardiani, che non concedono un centimetro di campo all’Alto Casertano. Il vantaggio arriva al 18’ quando Giampaolo recupera palla al limite dell’area e batte Vitiello con una diagonale imprendibile.
Il raddoppio viene firmato da Sbaffo che ribadisce in rete sugli sviluppi di un cross dell’ex fidardense. Fine del primo tempo sul 2 a 0.
I giochi si chiudono già a inizio ripresa: Sbaffo appoggia in rete anche troppo comodamente il corner di Giampaolo. Il poker arriva al 12’ con un’azione da manuale orchestrata perfettamente dalla Recanatese, e che porta Minozzi alla prima rete in maglia giallorossa .
Il 5 a 0 viene firmato da Defendi che trasforma in rete un assist di Senigagliesi. 6 a 0 del Re leone che chiude il sipario su una vera dimostrazione di forza.
Le buone notizie della sconfitta del Trastevere portano la Recanatese a quota +5 in vetta alla classifica e danno la carica per la doppia trasferta in arrivo.
Lutto a Recanati per la scomparsa di Anny Semplici, molto nota in città per essere stata fino a pochissimo tempo fa la responsabile del settore cultura, turismo, spettacoli e protocollo cerimoniale del comune, dove era approdata dopo una parentesi nel settore amministrativo scolastico. La donna, 67 anni, si è spenta nel pomeriggio di ieri, dopo una lunga malattia che non le ha lasciato scampo.
Unanime il cordoglio del mondo della politica recanatese.“È con grande tristezza che abbiamo appreso che è venuta a mancare Anny Semplici. Per lungo tempo è stata attivamente presente all'interno degli uffici comunali, con dedizione, professionalità e con un garbo che sempre la caratterizzava -scrive il sindaco Antonio Bravi-. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia, ai parenti e agli amici. Un pensiero di vicinanza in un momento così doloroso va anche alla nostra consigliera comunale Carlotta Latini".
Anche Rita Soccio, assessore alla cultura la ricorda: "Cara Anny, te ne sei andata via prima di avere il tempo e l'occasione di salutarti. Di te conserverò per sempre la tua saggezza e la tua memoria storica, sapevi sempre tutto e per me sei stata una sicurezza e una colonna portante dell'ufficio cultura, la tua eleganza e i tuoi modi gentili che avevi con tutti e che ti contraddistinguevano in tutto quello che facevi e il tuo sorriso che non è mai mancato neanche nei momenti più difficili vissuti insieme. Sono stati più di 7 gli anni passati insieme.
Ogni giorno un messaggio per ricordarmi un appuntamento, incontro, un consiglio e ora non riesco a realizzare che sei andata via. Un abbraccio cara Anny e un grazie per tutto quello che mi hai dato ovunque tu sia". Anny Semplici lascia il marito Carlo, due figlie Letizia, Marta e il fratello Marco.Il funerale si svolgerà nel pomeriggio di oggi, alle ore 15, nella cattedrale di Recanati.
“iGuzzini illuminazione porta a Recanati la direzione regionale per il Nord America. Una nuova direzione operativa per il Nord America nella cittadina leopardiana, in aggiunta a quella esistente per Sud America ed Europa, che comprende anche l'Italia”. Lo fa sapere la stessa azienda attraverso una nota
“Prosegue nel 2022, si legge nella nota, il percorso di crescita internazionale di iGuzzini Illuminazione, guidata dal Ceo Cristiano Venturni, secondo la "strategia che vede da una parte accelerare il rafforzamento della presenza nei mercati mondiali; dall'altra confermare il ruolo centrale del quartier generale di Recanati, dove si trovano, tra le altre funzioni, la direzione, il sito di produzione principale (gli altri due sono situati a Montreal e a Shangai) e il centro di Ricerca&Sviluppo".
La nuova direzione per il Nord America gestirà le operazioni commerciali e lo sviluppo del business in Usa e Canada; si aggiungerà alla direzione regionale per Sud America e Nord-Sud-Est Europa, che già opera per questi mercati dall'headquarter marchigiano. In questo modo "si rafforzano sia lo sviluppo internazionale del business, che oggi vale l'82% delle vendite, sia il ruolo guida della sede centrale".
Nel 2022 iGuzzini realizzerà anche un roadshow in sette tappe (Berlino, Copenaghen, Londra, Milano, Parigi, New York e Sidney) per valorizzare il brand nelle comunità internazionali di specialisti in lighting design, architettura, cultura, nell'ambito delle quattro linee guida del piano di sviluppo strategico al 2025: cultura della luce, design, connettività, sostenibilità.
Nel 2021 il fatturato è tornato a crescere rispetto al 2020 in cui gli effetti della pandemia mondiale si sono manifestati in modo molto significativo: +7,5%, pari a 203,4 milioni di euro, contro 189,9. I risultati di fatturato "sono stati ottenuti a prezzi di listino invariati, grazie alla decisione strategica di 'fare magazzino' nella fase iniziale della pandemia, mettendo al riparo la società sia dalle fluttuazioni dei prezzi di materiali e componenti, sia dalla progressiva irreperibilità sul mercato di molti degli stessi. Nei primi 40 giorni di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2019, gli ordini sono cresciuti del 14% e il fatturato del 24%.
Frontale tra due auto: due feriti trasportati all’ospedale. È il bilancio di un incidente che è avvenuto, poco dopo le 14: 30, a Recanati in contrada Addolorata. Una volta scattato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco e del 18.
La squadra dei pompieri intervenuta ha provveduto ad estrarre dall'abitacolo, in collaborazione con i sanitari, la persona alla guida dell’auto che è finita fuori dalla sede stradale, mentre il conducente dell’altra vettura è uscito da solo dall’abitacolo.
Entrambi sono stati trasportati all'ospedale di Civitanova Marche. La Polizia Locale, giunta sul posto, si è occupata dell’esatta ricostruzione di quanto avvenuto.