Le antiche Terme Romane, nel parco archeologico di Septempeda, tornano ad ospitare la rassegna regionale Tau Teatri Antichi Uniti. Lunedì prossimo (31 luglio), a partire dalle ore 21,30 ad ingresso gratuito, andrà infatti in scena lo spettacolo “Memorie di Adriano” nato da un’idea di Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino e con il coinvolgimento dell’associazione Sognalibro, per alcune letture sceniche, e di BMas360°, per l’accompagnamento musicale.
Si tratta di un nuova produzione dei Teatri di Sanseverino proposta in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, il Ministero della Cultura, la Regione Marche, l’Amat Associazione Marchigiana Attività Teatrali, l’Anas, l’Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche e con il prezioso aiuto della polizia locale, della protezione civile, del Club Alpino Italiano, sezione locale, della Pro Loco, del Comitato del Quartiere Settempeda.
In occasione della rappresentazione verrà istituita una zona ciclopedonale nel Parco Archeologico di Septempeda, dalle ore 20,30 alle ore 23. Lo spettacolo “Memorie di Adriano” racconta di quando gli dei non c’erano più e Cristo non ancora.
Tra Cicerone e Marco Aurelio, infatti, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo. Da questo spunto contenuto nella corrispondenza di Flaubert è partita Marguerite Yourcenar, cui Francesco Rapaccioni si è ispirato, per scrivere “Memorie di Adriano”, uno dei testi più noti di tutti i tempi.
Narrato in prima persona come una sorta di autobiografia - epistola destinata a un giovane nipote, il romanzo descrive la storia di Adriano, imperatore romano del II secolo d.C., immedesimandosi nella sua figura in modo del tutto nuovo e originale: la Yourcenar immagina che Adriano scriva una lunga lettera nella quale parla della sua vita pubblica e privata, riflettendo sui trionfi militari, l’amore per la poesia, la musica e la filosofia, i sentimenti, la politica. Infatti, ricostruendo le memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar ha voluto rifare dall’interno quello che gli archeologi hanno fatto dall’esterno.
Giudicando la propria vita di uomo e l’opera politica, Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare e tuttavia il suo senso dell’umano, ereditato dai greci, gli fa capire l’importanza di pensare e servire fino alla fine. Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo, dice questo personaggio che porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo, alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, tra l’intelligenza e la volontà.
I tempi attuali ci hanno suggerito di avvicinarci a “Memorie di Adriano”, testo che è romanzo, saggio storico e opera di poesia e che guarda al passato classico con la consapevolezza dell’uomo contemporaneo e, al tempo stesso, osserva il presente con i criteri della classicità. Indispensabile fonte sono stati anche i Taccuini che accompagnano il romanzo, momenti di autobiografia, pause emotive e slanci in un lavoro creativo appassionante fino all’identificazione.
Le Terme Romane di Septempeda si trasformeranno così, per una sera, nel canopo di Villa Adriana, luogo irripetibile dell’antichità. Per informazioni ci si può rivolgere alla Pro Loco di San Severino Marche (telefono 0733638414) aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.
Per la rappresentazione si consiglia la mobilità alternativa e sostenibile: da piazza del Popolo sarà possibile raggiungere le Terme Romane in bicicletta elettrica. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al teatro Feronia.
MACERATA - Mondo dello sport maceratese in lutto per la scomparsa di Cesare Lorenzetti. L’uomo si è spento questa notte, all’età di 76 anni, dopo una breve malattia.
Lorenzetti è stato guardalinee e assistente arbitrale della serie A di calcio nei gloriosi anni ’80 e faceva parte della sezione dell’Aia Figc di Macerata. Celebre in quegli anni il trio di fischietti maceratesi e assistenti Mattei, Gazzari e appunto lo stesso Lorenzetti. Oltre a questo ha svolto il lavoro di agente della polizia locale dello stesso capoluogo, fino alla pensione, ricoprendo anche il ruolo di vice comandante.
Era molto conosciuto e stimato in città. La camera ardente è stata allestita all’obitorio dell’ospedale di Macerata, mentre il funerale si terrà il prossimo lunedì 31 luglio, alle ore 15.30, nella chiesa dell’immacolata (corso Cavour).
Ieri mattina si è spento improvvisamente nella sua abitazione Agostino Albucci, per vari anni direttore amministrativo della procura della Repubblica di Macerata. Novantatreenne storico tifoso del Tolentino, l’amato paese natìo, persona giusta e affettuosa, viene ricordato per la sua infaticabilità professionale e rettitudine morale, e per questo è stato insignìto dei titoli di Cavaliere e Grande Ufficiale della Repubblica. "Un piccolo uomo di grande spessore", lo ricorda il nipote Gabriele.
La camera ardente è allestita al Centro Funerario città di Macerata in via dei Velini, mentre il rito funebre sarà celebrato oggi, 29 luglio, alle ore 15,30 nella chiesa di Santa Croce a Macerata.
Due tenniste cinesi di fama internazionale hanno scelto la struttura dell’Associazione Tennis Tolentino per allenarsi in previsione dei futuri impegni agonistici internazionali.
Xinyu Wang attuale numero 71 al mondo in singolare e numero 26 in doppio, reduce dal successo nel doppio al Roland Garros 2023 in coppia con Hsieh (Taipei) e Sai Sai Zheng, best ranking numero 34 nel singolo e numero 15 in doppio, anche lei finalista nel doppio nella capitale francese nel 2019.
Accompagnate dai rispettivi allenatori Miro Hrvatin e Goran Tosic e dal preparatore atletico Carlo Bilardo, le due giocatrici hanno potuto saggiare la bontà degli impianti e dei servizi annessi alla struttura tennistica tolentinate che giorno dopo giorno si candida ad essere un punto di riferimento non solo più nazionale ma che guarda anche oltre confine.
“Dopo qualche infortunio patito lo scorso anno ora sto lavorando bene senza problemi e mi sento bene, esordisce così la giovane ventunenne campionessa cinese Xinyu Wang. La vittoria in doppio al Roland Garros mi ha dato molta carica; abbiamo giocato divertendoci con la mia compagna Hsieh , senza pressioni addosso e siamo arrivate in fondo. È stata una bella sensazione vincere uno slam. Ora lavorerò step by step senza pressioni, cercando di migliorare, senza pormi obiettivi precisi, vedremo giorno per giorno.”
Per l’altra campionessa cinese Sai Sai Zheng (29 anni) si è trattato di un piacevole e voluto ritorno sui campi da tennis di Tolentino, unitamente ai componenti del suo staff tecnico, che analizza così il suo momento professionale: “Sono purtroppo ferma da oltre un anno e mezzo a causa di un intervento al polso ed ancora non so esattamente quando rientrerò sul circuito. Ho ancora del fastidio e non voglio anticipare i tempi; finché non mi sentirò bene, senza fastidi, non forzerò il rientro ma spero vivamente poterlo fare quanto prima".
"Aver avuto ospiti queste due campionesse per diversi giorni - riferisce soddisfatto il presidente dell’Associazione Tennis Tolentino Marco Sposetti – è un fatto di rilievo importante non solo per la nostra città ma per tutto il tennis marchigiano e soprattutto uno stimolo ed un opportunità di crescita per tutto l’ambiente che orbita intorno al tennis e non solo”.
Scontro tra auto e camion: una ragazza finisce in ospedale. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:15, all'altezza di un incrocio, in viale dei Mori, tra le frazioni di Sant'Egidio e Sambucheto, a Montecassiano.
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio degli agenti della polizia locale. La ragazza al volante dell'autovettura è stata prontamente soccorsa dai sanitari del 118 che, dopo le cure in loco, hanno provveduto al trasferimento della giovane al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Non si trova, fortunatamente in gravi condizioni.
A provvedere alla messa in sicurezza del luogo interessato dal sinistro sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata. Praticamente illeso il conducente dell'autoarticolato.
Vent'anni di Vita Vita "rivivono" in un’antologica fotografica, che celebra l’anniversario della rassegna internazionale di "Arte Vivente": la mostra, allo Spazio Multimediale San Francesco di Civitanova Alta, sarà inaugurata martedì primo agosto, alle 18.30 e sarà poi visitabile i sabati e la domeniche dalle 20 alle 24.
"Un’esposizione potente - le parole del direttore artistico e creatore dell’evento Sergio Carlacchiani - che ripercorre la storia di un festival che ha messo in piazza il mondo esistente, attraverso tutte le discipline artistiche. Sono sicuro che la mostra incuriosirà i visitatori intenti a riconoscere i tanti personaggi noti, le magie impresse nei volti stupiti del pubblico di tutte le età".
"Le fotografie testimonieranno anche la bellezza di Civitanova Alta e il fascino dei suoi scorci architettonici. Insomma, un resoconto di migliaia di artisti che si sono succeduti e una marea di gente che ha partecipato e interagito: questo festival culturale e spettacolare è entrato e resterà per sempre nel loro cuore", aggiunge Carlacchiani.
Il direttore artistico ha svolto un’importante ricerca selezionando tra seimila scatti, cento delle immagini più significative da mettere in mostra e da questo lavoro ne è scaturita anche una pubblicazione curata con il grafico Riccardo Ruggeri, con foto di Luigi Gasparroni.
Oltre a circa 300 foto, il libro ospita i testi dei poeti Umberto Piersanti e Nicola Bultrini, oltre a quelli di Carlacchiani. Il giorno dell’inaugurazione della mostra, ad ogni persona presente, verrà consegnata gratuitamente una copia di questo prezioso libro. Oggi, 28 luglio, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione.
"Siamo orgogliosi di festeggiare questo compleanno di Vita Vita - ha esordito la presidente dell’Azienda Teatri Maria Luce Centioni -, ed è bello tenere a mente quel grande percorso che è stato fatto in vent’anni. Vita Vita avrà il suo clou il 20 agosto ma non si esaurirà in un’unica serata, perché nell’edizione 2023 abbiamo attivato molte novità di pregio e culturalmente rilevanti".
"Come questa importante esposizione in una location suggestiva come lo spazio multimediale San Francesco, per una mostra che racconta tanto del lavoro che c’è dietro ad un festival - ha sottolineato Centioni -. Vita Vita è stato ed è anche un luogo che fa risaltare la bellezza della città e fa emergere anche talenti del territorio: una mission sposata con forza dal nostro cda".
La direttrice dei Teatri, Paola Recchi, ha quindi evidenziato la bella collaborazione che si è creata nella realizzazione del ventennale. Si ricorda, infatti, che quest'anno VitaVita, per la sua ventesima edizione, avrà diverse anteprime in programma, prima della kermesse finale per le vie del centro città, la sera di domenica 20 agosto.
Tra queste, giovedì 17 agosto, alle 21:30 al teatro Annibal Caro, ci sarà il concerto di Paolo Jannacci (Premio Vita Vita Giovane Talento ex aequo), che ricorderà il papà, nel decennale della sua scomparsa, attraverso i suoi migliori successi, e proporrà poi le proprie premiate canzoni.
Per il concerto i biglietti sono già disponibili online su Ciaotickets e nei punti vendita del circuito. Inoltre, all’ufficio turismo di piazza XX Settembre, il giovedì (17.30-19.30) e il sabato (10-12) e al teatro Annibal Caro il venerdì (17.30-19.30) e il giorno dello spettacolo dalle 18.30.
Prosegue il Festival dei Monti Azzurri. Dopo la serata a Ripe San Ginesio lo scorso 22 luglio in cui sono stati premiati per il loro impegno i volontari che ogni giorno donano una parte del proprio tempo al trasporto sociale, come le associazioni Antheas e Albero dei Cuori e dopo l'applaudito concerto di Mafalda Minnozzi, domenica scorsa si è svolta la serata "Aido. 50 Anni donati bene".
A Ripe San Ginesio è infatti nato il primo nucleo Aido che oggi raggruppa in "Aido Monti Azzurri" 10 comuni della Valle del Fiastrone. Il Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti ha omaggiato tutti i gruppi Aido della Provincia con una medaglia per il 50esimo, coniata per l’occasione.
Inoltre, ha donato una "Panchina Aido" a ciascun sindaco dei 15 comuni dell’Unione Montana, che sarà installata in futuro, quale segno tangibile di valori che devono restare presenti nel tempo. Grati del significativo gesto anche il presidente Aido Provinciale Elio Giacomelli e la presidente Aido Monti Azzurri Luciana Salvucci.
Una serata per favorire la cultura della donazione e della solidarietà che ha visto anche la parte musicale degli Opera Pop, The Fuzzy Dice e una speciale madrina come Annalisa Minetti.
Il Festival prosegue il suo cammino sui Monti Azzurri domenica 30 luglio alle ore 18:00, al Comune Colmurano quando il suono dell'arpa e la dolcezza delle parole poetiche, porteranno il pubblico a scoprire la delicatezza dei ricordi. L’appuntamento è all'esterno del muro di cinta del cimitero, per l'evento "La nostalgia profuma di gelsomino", con Irene Piazzai.
Di "Ferita, immaginazione, poesia" si parlerà a Camporotondo di Fiastrone, lunedì 31 luglio alle ore 21:00. Due giovani ospiti come l'eclettico Giorgio Maria Cornelio e Omero Affede, condurranno il pubblico in un viaggio di parole poetiche ed emozioni, mescolate alla fine col sapore di un sorbetto allo zafferano.
Il Festival dei Monti Azzurri martedì primo agosto si sposta al comune di Serrapetrona dove, a partire dalle ore 18,00, al Vecchio Mulino del Borgo con l'evento "Il cibo memore e gentile", la partecipazione di Letizia Carducci e dello chef stellato Enrico Mazzaroni, faranno compiere un viaggio gustoso in un Festival che il direttore artistico Sandro Polci ha voluto dedicare al "Risveglio", oltre ogni solitudine.
Tanto grintoso sul campo, quanto amabile alla conviviale giallorossa: Emidio Oddi ha davvero reso speciale la cena di fine stagione e di lancio di quella 2023-2024 organizzata dal Roma Club "Franco Sensi" Montecosaro.
Al ristorante chalet Galliano di Civitanova una trentina di soci (l’associazione nata nel 2016 ne vanta più del doppio, con 600 che seguono la pagina Fb) si è goduta cibo, location, clima e soprattutto i tanti racconti del difensore nato a Castorano e terzino della Roma negli anni ottanta.
Oddi è sembrato uno dei tesserati, cortese ed entusiasta ha risposto alle tante curiosità dei sostenitori della 'Magica' che lo ricordavano, baffuto, scattante e energico marcatore, al punto che per la Curva Sud diventò il "leone".
Oddi ha ripercorso i 6 campionati disputati con la maglia della Roma, le 2 Coppa Italia vinte, i secondi posti e la sfortunatissima finale di Coppa Campioni del 1984. Una gara che lui non giocò per un…mago.
Mister Liedholm infatti era solito usufruire di un mago che vide in Oddi "bioritmi negativi". L’ex calciatore ha scherzato su questa cosa, ha ricordato il carisma del tecnico svedese, "il primo che ha introdotto la zona" e del presidente Dino Viola, ha svelato aneddoti nei rapporti con compagni fuoriclasse come Falcao, Pruzzo, Conti, Nela e più avanti Giannini o Voeller.
Ha confessato la delusione quando fu scartato dall’Ascoli (contro cui segnò, così come alla Samb), ha parlato dei rapporti con gli arbitri marchigiani dell’epoca come Cinciripini di Ascoli e Mattei di Macerata, quest’ultimo "mi ammoniva sempre". Ha ammesso che i derby erano le gare che più sentiva, che Maradona è stato l’avversario più forte ma "Altobelli il più difficile da contrastare".
La serata è proseguita tra cori e doni, Oddi è stato omaggiato di un portachiavi, della sciarpa del club e di una bella targa. Poi conclusione con la torta giallorossa e le immancabili foto-ricordo.
Un'estate all’insegna dell’arte per Montelupone dove l'estro e il genio di Gabriele Galantara tornano grandi protagonisti con la nuova mostra a lui dedicata dal titolo "Donazione Galantara. Dipinti e disegni".
Sarà inaugurata sabato 29 luglio, alle ore 18, nella Pinacoteca la nuova esposizione realizzata dal comune di Montelupone in collaborazione con il "Centro Studi Gabriele Galantara per la satira sociale e di costume", curata da Ermenegildo Pannocchia e con il patrocinio della Provincia di Macerata.
Ospite d'eccezione il pronipote di Galantara, Thomas James Rollins. Noto con il nome di Ratalanga è figlio di questa terra: nasce a Montelupone nel 1865 e diventa uno dei più importanti e originali caricaturisti e disegnatori satirici italiani tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Si trasferisce a Bologna quindi a Roma dove dà vita a «L’Asino», la rivista che lo rese celebre e che per oltre trent’anni fu una delle voci più influenti e polemiche del panorama culturale e politico italiano.
L'allestimento della mostra "Donazione Galantara. Dipinti e disegni" è stato possibile grazie alla generosa donazione di Giuliana Galantara e dei suoi figli Thomas James e Robert Douglas Rollins, eredi dell’artista, che hanno voluto destinare al comune di Montelupone 24 opere originali di Ratalanga, oli e le tempere, provenienti - così come sono, con le cornici originali - dalle stanze private della famiglia.
Dunque questa esposizione può essere non solo un’occasione per osservare delle opere inedite ma anche per uno spunto di riflessione sul rapporto fondamentale tra pubblico-privato nell’ambito delle collezioni artistiche.
Il lascito degli eredi Galantara alla comunità del paese s’inserisce in una lunga e più ampia tradizione di mecenatismo e di filantropia culturale in Italia propri di un Umanesimo che, attraverso i secoli, si rinnova e contemporaneamente continua a innovare.
Così nella valenza metaforica e fisica del gesto del donare, che implica un "passaggio", cade la divisione netta tra l’essere e l’avere: quest’ultimo, che rimanda alla sfera più strettamente materialistica del possesso, trascende nella dimensione delle stanze più intime dell’interiorità. Non si dà ciò che si ha, ma si dà ciò che si è, sempre e imprescindibilmente in relazione all'altro.
Saranno presenti al taglio del nastro oltre, naturalmente, al sindaco Rolando Pecora e all’assessore alla cultura e vicesindaco Orietta Mogliano anche Pierluigi Moriconi, Funzionario Storico dell’Arte, Responsabile dell’Area III – Patrimonio Storico Artistico della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
“Può aver avuto contatti con la mafia ai tempi in cui in Sicilia facevano saltare i ripetitori Mediaset, la mafia voleva essere pagata per non farli saltare e forse Berlusconi avrà utilizzato Dell’Utri il quale da buon siciliano sapeva a chi rivolgersi per trattare. Se questo si considera reato allora sarebbero dovuti essere rinviati a giudizio un bel po’ di imprenditori italiani perché tutti sanno che per quieto vivere si deve arrivare a compromessi a volte, purtroppo, per poter operare in Sicilia”.
Sono le parole pronunciate dalla consigliera comunale di Macerata, Lorella Benedetti - di Fratelli d'Italia - in occassione dell'assise dello scorso mercoledì 26 luglio, quando la maggioranza ha approvato la proposta di Forza Italia per l’intitolazione a Silvio Berlusconi di una via, o piazza. Le dichiarazioni di Benedetti non sono, però, passate inosservate e hanno scatenato la reazione della minoranza (assente quel giorno in Consiglio).
"Sono affermazioni che non hanno bisogno di una nostra dichiarazione di sdegno, si commentano da sé", si legge in una nota di Serena Cavalletti di Sinistra Italiana Macerata. "La destra maceratese normalizza i rapporti di chiunque con la malavita organizzata, un insulto a tutti i Libero Grassi di questo Paese, alle Lea Garofalo, ai Falcone, ai Borsellino, alle loro scorte e a tutte e tutti noi che crediamo fermamente nella lotta al cancro più letale d’Italia".
"Vogliamo pensare che le affermazioni di Lorella Benedetti siano gentismo superficiale da bancone del bar, la differenza è che quando la gente parla al bar argomenta guardando distrattamente il sottotitolo sullo schermo del televisore, sgranocchiando una nocciolina, opinando in astratto e tanto per dire, quando invece si parla nelle istituzioni leggendo il proprio discorso scritto, la dichiarazione diventa politica".
"Si presentano - continua la nota - come “legalisti tolleranza zero” che proteggono le coste da migranti disarmati e descrivono come “comprensibili” i compromessi con malavitosi che pericolosi lo sono davvero. Chi coltiva la mentalità del compromesso che cosa farà quando la malavita busserà alle porte del Maceratese? Credo sia lecito chiedere".
"E ancora - conclude - abbiamo davvero bisogno di dichiarare su una targa a chi percorre quella via che Silvio Berlusconi è stato un modello? Forse sarebbe più saggio mettere da parte le smanie di colonizzazione ideologica. Fate almeno freddare il cadavere e date agli storiografi il tempo di lavorare, intanto abbiamo Lea Garofalo da proporre: l’hanno sciolta nell’acido a trentacinque anni per aver collaborato con la giustizia".
Di seguito il video dell'intervento della consigliera Lorella Benedetti in assise
Dopo i bei successi di maggio e giugno, nel mese di luglio il Sibilla Golf Club di Petriolo ha calato il poker, con quattro primi posti tra Emilia Romagna, Marche e Abruzzo. Nicola Chiavari è senza dubbio il "Golf Player of the Month" con due vittorie prestigiose nell'arco di due settimane.
A Cattolica ha vinto la Absolute Travel Cup con un ottimo 39, ottenendo il pass per la prossima semifinale nazionale, e poi ha concesso il bis al Torrenova Golf con un altro primo post nella TM Open Cup.
Nella trasferta sul difficile percorso del Miglianico Golf Club in Abruzzo, i membri del club Sibilla hanno proposto una ottima performance di squadra nel Corporate Challenge by Ecosat, a partire dal grande primo posto ex aequo di Paolo Santecchia: oltre a lui ottimi piazzamenti in top ten per Jonathan Carradori (terzo), Marco Ferranti (quarto), Stefano Tombolini (sesto), Andrea Gentiletti e Luca Incicco (ottavi). Infine la President Cup al Conero, dove Claudio Belelli ha ottenuto una grande vittoria in terza categoria distanziando i più vicini avversari di due punti con un rimarcabile 40.
"Ciak si sogna", torna l’appuntamento con il cinema sotto le stelle a Tolentino. Il programma della rassegna che si terrà al campetto dell'oratorio Don Bosco è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, in cui sono intervenuti il vicesindaco Alessia Pupo, l’assessore Fabiano Gobbi e il consigliere delegato Fabio Borgiani. L'iniziativa è promossa dal comune di Tolentino in collaborazione con Officine Mattòli e l’Oratorio Don Bosco che ospita le proiezioni. L’ingresso è gratuito ed aperto a tutti.
Il primo film in programma è previsto per lunedì 31 luglio, alle ore 21.15, "Little Miss Sunshine", (USA, 2006). Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris con Greg Kinnear, Toni Collette. Steve Carell. Paul Dano, Alan Arkin. Abidail Breslin. Il film ha vinto 2 Premi Oscar.
Si prosegue lunedì 7 agosto, alle ore 21.15, con "Figli" (Italia, 2020). Regia: Giuseppe Bonito con Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi. Il film ha vinto un David di Donatello e tre Nastri d’Argento.
Il terzo film è in programma lunedì 21 agosto, alle ore 21:15, è "Yesterday" (Gran Bretagna, 2019). Regia: Danny Boyle con Himesh Patel, Lily James, Ed Sheeran. Kate Mckinnon, Joel Fry. A chiudere la rassegna, lunedì 28 agosto, alle ore 21:15, sarà "Corro da te" (Italia, 2022). Regia: Riccardo Milani con Pierfrancesco Favino, Miriam Leone, Pietro Sermonti, Vanessa Scalera. Pilar Fogliati. Il film ha vinto 2 Nastri d'Argento.
È tempo di stagione lirica, a Macerata, e la Confcommercio lancia due iniziative legate al particolare periodo turistico e ai temi sulle donne del Macerata Opera Festival.
La prima si intitola Vetrine Gentili e coinvolge esercizi commerciali e locali della città, la seconda è #Sicurezzavera dedicata alla violenza di genere.
Alla loro presentazione, nella sede di Confcommercio Marche Centrali a Macerata, sono intervenuti il sindaco Sandro Parcaroli, il questore Luigi Silipo, il sovrintendente del MOF Flavio Cavalli, la dirigente della polizia anticrimine Patrizia Peroni, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, il responsabile marketing del MOF Maurizio Tosoroni, accolti dal direttore generale di Confcommercio regionale Massimiliano Polacco.
Gli esercizi del centro e delle principali vie commerciali parteciperanno a Vetrine Gentili all’insegna di armonia, gentilezza e rispetto. Una vetrofania con un QR Code permetterà di avere informazioni su shopping, aperitivi, happy hour e ospitalità (dove mangiare e dormire).
Il Macerata Opera Festival quest’anno tratta il mito della seduzione attraverso Carmen, La traviata e Lucia di Lammermoor, opere che hanno come protagoniste Carmen, Violetta e Lucia, tre eroine a loro modo dalla fine tragica.
Qui si incontra il progetto #Sicurezzavera a cura di Fipe Confcommercio e polizia di Stato, che punta a far diventare gli esercizi pubblici veri e propri presidi di legalità e tutela, sia per le donne che per la funzione sociale dell’ospitalità.
La polizia da anni è attiva con la campagna “Questo non è amore” per aiutare a far emergere situazioni di violenza di genere.
Ora si intende informare e formare titolari e personale degli esercizi pubblici, attraverso un percorso di preparazione, per individuare eventuali problemi delle loro clienti e costituire un presidio di sicurezza.
Il rapporto diretto con la polizia di Stato permetterà di valutare il caso specifico e se necessario intervenire d’urgenza.
Nuova sede per il Comando Stazione dei carabinieri e della forestale di Pieve Torina. Il cantiere per l’avvio degli interventi di riqualificazione della caserma, fortemente danneggiata dal sisma del 2016, è stato inaugurato nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, il sottosegretario di Stato, Lucia Albano, il direttore della Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio, Filippo Salucci, il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, il prefetto della provincia di Macerata, Flavio Ferdani e il comandante Legione Marche dei carabinieri, Salvatore Cagnazzo.
L’intervento, per un valore complessivo di 4,3 milioni di euro, è stato finanziato interamente dal commissario straordinario ricostruzione sisma 2016, che con un’ordinanza speciale, nel corso del 2021, ha assegnato all’Agenzia del Demanio il ruolo di soggetto attuatore.
I lavori di riqualificazione della struttura, prevedono la demolizione dei manufatti esistenti e la ricostruzione di un unico fabbricato che si svilupperà su due piani, da destinare a spazi operativi e alloggi di servizio, e un ulteriore piano seminterrato da adibire ad autorimessa. Attraverso l’accorpamento logistico del comando stazione dei Carabinieri e della Forestale, la nuova caserma offrirà ai cittadini un servizio pubblico più accessibile e integrato.
"L’avvio del cantiere per la nuova caserma in Pieve Torina - ha dichiarato il direttore dell'Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme - dimostra come, attraverso una forte collaborazione tra Istituzioni, si può rispondere concretamente all’esigenze di un territorio duramente colpito dal sisma nel 2016. Per questo l’Agenzia del Demanio ha firmato con il Commissario per la ricostruzione diversi accordi e avviato 39 interventi per riqualificare e mettere in sicurezza edifici di proprietà dello Stato in tutte le regioni dell’area colpita"
"La giornata di oggi dimostra che lo Stato c'è e che qui, nel cratere, vuole continuare ad esserci - ha aggiunto Castelli -. Oltre all’erogazione di servizi fondamentali come sanità, trasporti e scuole, non si può trascurare la sicurezza dei cittadini. La posa della prima pietra per la nuova sede dell’Arma dei Carabinieri e della Forestale a Pieve Torina va proprio in questa direzione e potrà garantire a questa comunità un presidio fondamentale".
"Oggi è una giornata importante per la ricostruzione. Altre celebrazioni e inaugurazioni si sono succedute recentemente a significare che gli sforzi fatti per far ripartire questi territori iniziano a materializzarsi e a produrre segni tangibili - ha sottolineato Acquaroli -. La pietra che poniamo questa mattina acquista un valore particolare. La presenza della caserma, in cui operano i Carabinieri e la Forestale, ridà forza alle istituzioni e consolida la presenza dello Stato, garantendo la vicinanza ai cittadini e la sicurezza in questi territori".
"Restituiamo in questo modo gratitudine a chi non ha mai abbandonato questi territori, perché anche nei momenti più difficili la presenza delle Forze dell'ordine sul territorio non è mancata, sia nell’immediatezza dei primi soccorsi ma anche nell’attività di sorveglianza contro atti di sciacallaggio, fino al sostegno di fronte a tutte le difficoltà che hanno attraversato questi cittadini. È stato uno sforzo enorme ma un segnale di grande tenacia perché la devastazione che si è prodotta sette anni fa poteva essere mortale per questi territori. Se oggi noi ricostruiamo il ringraziamento va alle istituzioni che hanno creduto e hanno lavorato".
Rifiuta di sottoporsi all'alcol test dopo un incidente: denunciato 85enne maceratese. È successo giovedì, alle 21:30 circa, in località Borgo Compagnoni, a Macerata. L'uomo, mentre alla guida del proprio autoveicolo, ne ha perso il controllo finendo fuori dalla careggiata stradale.
A seguito del sinistro. il conducente è rimasto ferito ed è stato trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per le cure del caso. È stato successivamente dimesso con una prognosi di 10 giorni.
I carabinieri intervenuti per i rilievi hanno richiesto ai sanitari di procedere ai prelievi ematici per gli esami finalizzati ad accertare l'eventuale assunzione di alcolici, ma l'interessato non ha prestato il consenso. Pertanto, la patente di guida è stata ritirata e l'autovettura sottoposta a sequestro amministrativo.
Inoltre questa notte, intorno all'una, un equipaggio del nucleo radiomobile di Macerata, in via Rampa Zara, a seguito di un controllo su un’auto con a bordo due ragazzi di Macerata, un 22enne e un 20enne con precedenti, ha rinvenuto piccole quantità di sostanze stupefacenti: 1,65 grammi di hashish in possesso del primo e 2,12 grammi di hashish in possesso del secondo.
La droga è stata sottoposta a sequestro amministrativo e i due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata per la violazione amministrativa relativa alla detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti. Al giovane di 22 è stata anche ritirata la patente di guida.
Insulti e offese ai carabinieri: due arresti in provincia di Macerata negli ultimi due giorni nel corso dell’attività di controllo del territorio svolta dai carabinieri della Compagnia di Macerata.
MONTEFANO - Lo scorso mercoledì 26 luglio i militari della stazione di Montefano, in esecuzione del decreto di sospensione della misura alternativa di affidamento in prova al servizio sociale, emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Macerata, hanno tratto in arresto un 32enne, con precedenti, del luogo.
L'uomo era stato sottoposto a un controllo durante la notte, mostrandosi sin da subito particolarmente infastidito. Tramite l'utenza d’emergenza 112, ha poi telefonato alla centrale operativa della compagnia e, in stato di alterazione, ha aggredito verbalmente l'operatore in turno rivolgendogli imprecazioni volgari di ogni genere e frasi blasfeme, lamentando il fatto di essere stato controllato presso la propria abitazione in orario notturno.
Al termine della telefonata, sempre con tono aggressivo, ha minacciato il militare di recarsi a Macerata e di "spaccare in quattro tutto il comando dei carabinieri". Per questo comportamento è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale.
Allo stesso tempo il 32enne è stato anche segnalato al Magistrato di sorveglianza di Macerata che ha provveduto ad emettere il decreto di sospensione della misura in atto disponendo, di fatto, la carcerazione. L'arrestato è stato condotto alla casa circondariale di Fermo.
CINGOLI - Ieri, i carabinieri della stazione di Cingoli hanno tratto in arresto un 24enne di origine marocchina e residente a Cingoli. Il giovane, sottoposto alla misura alternativa alla pena comminata per violazione della normativa sugli stupefacenti, nella mattinata di mercoledì ha assunto un atteggiamento ostile, provocatorio e sprezzante nei confronti dei carabinieri impegnati in un'attività di controllo nelle vicinanze della sua abitazione.
Pertanto è stato segnalato al magistrato di sorveglianza di Macerata che ha disposto la sospensione della misura mandando in carcere l’interessato. L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Fermo.
Ultimo grande appuntamento di Lunaria, domani sabato 29 luglio a Recanati in piazza Giacomo Leopardi alle ore 21, con l’atteso concerto live della Premiata Forneria Marconi.
“Dopo l’incanto dei Quintorigo con l’omaggio a Mingus sull’Orto del Colle dell’Infinito e lo spettacolare show di Dardust, Lunaria offrirà al pubblico il concerto live della prog band più famosa al mondo la Premiata Forneria Marconi - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – non potevamo chiudere meglio la grande edizione di Lunaria 2023”.
“PFM 1972 – 2023” è il titolo del loro concerto, una travolgente cavalcata in un repertorio vasto e caleidoscopico, che va dal primo album “Storia di un minuto” al recente “Ho sognato pecore elettriche”, abbracciando la poesia di Fabrizio De André.
“L’incontro della poesia di Fabrizio De Andrè con la musica della PFM negli anni '70 ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione nella canzone italiana – ha detto l’assessora alle Culture Rita Soccio - un binomio, all’epoca molto discusso per i differenti mondi musicali da cui venivano, che ha dato vita al futuro della musica italiana. Sarà un grande concerto tutto da gustare nella nostra splendida Piazza dedicata al poeta Giacomo Leopardi”.
Un viaggio live cinquantennale attraverso il tempo, con nuove sonorità che faranno sentire lo spettatore nel presente, ma allo stesso tempo proiettato verso il futuro, arricchito da video proiezioni e scenografie virtuali.
Assieme agli iconici Franz di Cioccio (batteria e voce) e Patrick Djivas (basso), saliranno sul palco di Lunaria Lucio Fabbri (violino, cori), Alessandro Scaglione (tastiere, cori), Marco Sfogli (chitarra, cori), Eugenio Mori (seconda batteria).
La PFM – Premiata Forneria Marconi ha uno stile unico e inconfondibile che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un'unica entità affascinante. Nata nel 1970 (discograficamente nel 1972), la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, che mantiene tutt’oggi.
Nel 2016 la prestigiosa rivista inglese “Classic Rock” UK ha posizionato PFM – Premiata Forneria Marconi al 50esimo posto tra i 100 migliori artisti più importanti del mondo, mentre “Rolling Stone” UK ha inserito l’album “Photos of ghost” al 19esimo posto tra i dischi più importanti della musica progressive. Nel 2018 ha ricevuto a Londra il prestigioso riconoscimento come “International Band of the year” ai Prog Music Awards UK, mentre nel 2019 la rivista inglese “PROG UK” nomina Franz Di Cioccio tra le 100 icone della “musica che hanno cambiato il nostro mondo” (unico musicista del mondo latino).
Dopo il trionfo di centinaia di date degli ultimi anni, la PFM la scorsa estate (2022) ha deciso di registrare un suo concerto durante l’Estival Jazz di Lugano che ha dato vita all’ultimo album “THE EVENT – Live in Lugano” uscito nel maggio scorso, un primo capitolo di una serie di registrazioni pensate proprio per i numerosi appassionati dei live album.
Festa a Matelica per gli 80 anni di don Lorenzo Paglioni, da tantissimi anni alla guida della concattedrale di Santa Maria. Figura distinta, seguita e molto conosciuta in tutto il territorio, don Lorenzo ha festeggiato il raggiungimento del traguardo degli 80 anni con una cerimonia nella sua chiesa ieri pomeriggio (giovedì 27 luglio).
Dopo la funzione si è tenuto un bel rinfresco con parrocchiani, catechisti, giovani, parenti e amici. Presente l’arcivescovo mons. Francesco Massara e il vicesindaco di Matelica Denis Cingolani. «Con immenso piacere porto il saluto dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Matelica – ha detto Cingolani durante la cerimonia -. Oggi è il suo ottantesimo compleanno, un traguardo importante, un momento di festa per lei e per tutta la nostra comunità».
«Da parroco di Braccano prima, a viceparroco di Santa Maria fino a guida distinta e centrale della nostra concattedrale dal 1986. Oltre 55 anni al servizio del popolo di Dio con dedizione e abnegazione. Un punto di riferimento per molti, una guida sicura, un padre, un amico e potremmo aggiungere tante altre qualità per descrivere questo pastore di anime da tanti anni attivo nella nostra città. Il nostro, quindi, vuole essere un sentito grazie per la sua opera e per quanto ancora potrà offrire alla nostra comunità. Matelica ha ancora bisogno della sua ferma guida».
Chiusa la quarta edizione dell’Appennino Foto Festival. A Montalto di Cessapalombo Marco Andreini ha presentato il documentario naturalistico: “Ogni volta che il lupo”, primo premio al Gran Paradiso International Film Festival 2022. Un pubblico numeroso e attento ha molto apprezzato il lavoro del documentarista che ha svelato il suo approccio verso i temi della natura.
Con una serata da tutto esaurito svolta in un luogo suggestivo come il “Giardino delle farfalle” a Montalto di Cessapalombo, domenica 23 luglio si è chiusa la quarta edizione dell’Appennino Foto Festival Luce della Rinascita, con Marco Andreini, fotografo naturalista, documentarista che ha presentato il documentario naturalistico: “Ogni volta che il lupo”.
Marco Gratani, presidente dell’associazione Photonica 3, ideatrice ed organizzatrice del Festival, ha stilato un bilancio positivo “Siamo molto soddisfatti di come sia andata questa edizione del Festival. Ogni tappa, realizzata grazie alla partecipazione di importanti ospiti, è stata un crescendo di pubblico, proveniente non solo dalla regione Marche ma anche da diverse altre regioni”.
Presente alla serata conclusiva anche la sindaca del Comune di Cessapalombo Giuseppina Feliciotti, che ha portato il suo saluto a tutti gli intervenuti, ricordando che il suo Comune e Il Giardino delle Farfalle, sono luoghi unici che si prestano molto per accogliere questa tipologia di iniziative. “Cessapalombo è l’unico comune dei cinque in cui si è svolto il Festival, a rientrare all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini".
"Offriamo materiale naturale per i fotografi, oltre ad itinerari escursionistici, sentieri e tradizioni come la preparazione del carbone vegetale, che vorremmo continuare a valorizzare grazie alla futura sistemazione del museo dedicato alle carbonaie e al percorso legato alle varie fasi della lavorazione del carbone, sempre da risistemare. Inoltre la vecchia scuola del paese che accoglieva il museo del Giardino delle Farfalle, è una delle prime opere pubbliche finanziate e da completare entro il prossimo anno. Ricostruiremo un museo interattivo dedicato al Giardino, magari sarà diverso ma sicuramente ancor più innovativo".
Il Festival, nato nel 2019 per valorizzare i piccoli paesi dell’entroterra che riportano ancora le conseguenze della distruzione dei terremoti del 2016 e del 2017, anche quest’anno si è svolto in forma itinerante ed ha toccato i comuni di: Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.
Soddisfatti sia per la qualità delle iniziative del festival che per la grande partecipazione di pubblico intervenuto alla serata conclusiva, anche i gestori del Giardino delle Farfalle, Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini, che hanno accolto le persone facendo degustare un buffet frutto dei prodotti locali. La coppia crede fortemente che le sinergie scaturite dal territorio possano essere motore propulsivo per permettere a questi luoghi di guardare al futuro.
Molto apprezzato il documentario naturalistico proiettato. "Ogni volta che il lupo" è una produzione incentrata sull’Appennino centrale e sugli animali che lo vivono come lupi, orsi camosci e tantissimi altri. Andreini, supportato anche da Irene Giorgini, ha proposto un taglio nuovo, realizzato in prima persona, frutto di un'etica che ha voluto trasmettere sia nelle immagini che nelle sue parole: “E’ stato un lavoro lungo 5 anni, con oltre 1200 uscite sul campo, fatto per passione e non su commissione".
"Un lavoro di immersione nella natura, girato soprattutto in Abruzzo e nell’Italia centrale. La novità sta anche in ciò che mi ha spinto ad evolvere in questi anni il mio rapporto con la natura: se prima era importante avvicinarsi il più possibile a questi mondi, pian piano è stato giusto comprendere che bisogna entrare in sintonia con il soggetto, lasciar scorrere e far accadere le cose più che sforzarsi di cercare che accadano, perché il nostro atteggiamento di cacciatore, che è innato nella nostra specie, ha i suoi limiti e lo sta dimostrando",. Il documentario naturalistico è stato il vincitore del primo premio al Gran Paradiso International Film Festival 2022. Per la prima volta un documentario italiano si è classificato al primo posto.
“Il Festival ha avuto il patrocinio e la compartecipazione della Regione Marche, del Consiglio Regionale Assemblea Legislativa delle Marche, dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona, è patrocinato inoltre dalla Provincia di Macerata, dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dal CAI Marche, CAI Macerata, Legambiente Marche ed è stato sostenuto da diversi partners privati.
Photonica3 ringrazia tutti i partner istituzionali e privati, le persone che hanno contribuito alla realizzazione del Festival, in special modo i Sindaci, il presidente dell’unione Montana, le maestranze dei comuni, la Protezione Civile, le forze dell’ordine, i tecnici dei Tonico Service, tutti gli ospiti che hanno apprezzato l’organizzazione e la bellezza del territorio, il pubblico che ha scelto di partecipare ascoltando temi mai scontati, i club fotografici della regione Marche, l’Afni, Giovanni Della Ceca per la grafica, Marco Costarelli per la parte video, Barbara Olmai per l’ufficio stampa e la conduzione del Festival e tutti i familiari di Photonica3, che sostengono e incoraggiano la loro passione.
Furgone si ribalta dopo essersi scontrato con due auto. L’incidente si è verificato, intorno alle 11:30, lungo la statale Regina a Sambucheto, nel territorio comunale di Recanati (al confine con Montecassiano).
Per cause in corso di ricostruzione da parte delle forze dell’ordine, un uomo ha perso la guida del mezzo che, dopo aver urtato due vetture, si è ribaltato sulla carreggiata. Una volta scattato l’allarme sono intervenuti sul posto i mezzi del 118 e dei vigili del fuoco.
Il bilancio è di cinque feriti, tra gli occupanti dei mezzi coinvolti, trasportati al pronto soccorso di Macerata con un codice di media entità. Per i rilievi del caso e direzionare il traffico ha proceduto la polizia locale di Recanati. La strada è stata interdetta il tempo del completamento delle operazioni di soccorso, inevitabili i disagi alla circolazione.