Il Team Europa del Comune di Civitanova Marche organizza per mercoledì 13 settembre, alle ore 21:00, al cine-teatro Cecchetti di viale Vittorio Veneto, la proiezione del discorso sullo Stato dell’Unione europea della Presidente von der Leyen, l'ultimo di questo mandato legislativo in vista delle elezioni europee del 2024. Seguirà un dibattito pubblico per discutere i temi che verranno trattati nel discorso.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Azienda Teatri di Civitanova Marche e con i patrocini della Regione Marche, della Provincia di Macerata, Costruire l’Europa con i consiglieri locali, Europe direct – Unione Montana Marca di Camerino e Europe direct Regione Marche.
Nel corso della serata, i consiglieri Lavinia Bianchi e Giorgio Pollastrelli del Team Europa presenteranno le attività e le azioni svolte dall’inizio delle nomine e relazioneranno sullo stato dell’Unione europea a Civitanova Marche.
Interverranno per i saluti istituzionali il sindaco Fabrizio Ciarapica e il vicesindaco Claudio Morresi, il consigliere regionale Andrea Putzu (Comitato europeo delle regioni), il vice presidente della Provincia di Macerata Luca Buldorini e il presidente dell’azienda Teatri Maria Luce Centioni. A seguire, sono previsti gli interventi del consigliere Giacomo Guida della città di Fabriano su “Rete Belc – Costruire l’Europa con i consiglieri locali” e della dott.ssa Sofia Corallini su: “Eu Green Deal”.
“In occasione del Soteu, torniamo a organizzare in città iniziative per far conoscere le attività dell’Unione europea – ha detto il vicesindaco Claudio Morresi nel corso della conferenza stampa odierna –. Ad un anno dal conferimento da parte del Consiglio comunale del mandato al Team Europa, continuiamo il nostro percorso nel proporre eventi alla cittadinanza, anche per combattere un certo pensiero scettico sulle istituzioni e far comprendere le tante sfide e i valori fondanti dell'UE di uguaglianza, inclusività ed equità sociale”.
“Il Soteu è il momento istituzionale più importante dell’anno e questo in particolar modo perché l’ultimo della Commissione guidata da Ursula von der Leyen prima delle elezioni europee – ha sottolineato la consigliera Lavinia Bianchi. Tante sono le sfide e le criticità che l’Unione dal 2019 ad oggi si è trovata ad affrontare, prime tra tutte la crisi pandemica e la guerra Russia-Ucraina, a cui la commissione ha saputo rispondere; basti pensare a RePowerEU e al NextGenerationEU, il cuore della trasformazione economica dell’UE. Ciò che vogliamo far comprendere ai cittadini è che oggi l’Europa rappresenta un futuro per cui vale la pena lottare, un futuro che sta a noi costruire. Le tradizioni democratiche, le aspirazioni e la nostra unità sono la nostra forza”.
“Rappresentanti della politica, ma anche giovani ed associazioni, ognuno di noi è chiamato a partecipare alla discussione sui temi dell’Europa – ha spiegato il consigliere Giorgio Pollastrelli. Il Soteu a Civitanova sarà un’interessante occasione di confronto e ci auguriamo che in tanti vogliano portare il loro contributo al dibattito e riflettere insieme sulle priorità che emergeranno. É importante capire il ruolo che gli enti locali possono ricoprire nella governance europea; i politici locali debbono cogliere l’opportunità di partecipare ai dibattiti e ai forum a disposizione anche sulle piattaforme online”.
Presente alla conferenza stampa anche la prof. Maria Grazia Campugiani, docente di lingue straniere, che collabora al Desk Europa.
L’evento di mercoledì 13 settembre sarà anche l’occasione per presentare alle amministrazioni locali la BELC (Building Europe with Local Councillors): europea di rappresentanti politici locali, promossa dalla Commissione europea, finalizzata alla comunicazione sui temi europei sulla base di un’alleanza innovativa tra il livello di governance europeo e locale. Ingresso libero.
A seguito di serrate indagini condotte dai militari della Sezione Operativa della Compagnia carabinieri di Macerata, cinque cittadini di nazionalità egiziana, che si aggiungono agli altri 2 già deferiti in precedenza, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di rissa e porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere.
I fatti si riferiscono alla rissa avvenuta ai Giardini Diaz il pomeriggio del 21 agosto scorso, quando due contrapposti gruppi di stranieri si sono affrontati a colpi di machete e spranghe. Quel pomeriggio, non appena sono giunte alla Centrale Operativa le notizie su quanto stava accadendo, immediato è stato l’intervento di diverse pattuglie sia dei carabinieri che della polizia e della Locale.
Il risultato è stato comunque di due feriti, uno trasportato all’ospedale di Macerata e l’altro, quello che all’apparenza sembrava più grave per essere stato colpito con un colpo di machete alla testa, condotto, a mezzo di eliambulanza, al Pronto Soccorso dell’ospedale Regionale di Ancona.
Per fortuna entrambi gli infortunati hanno riportato lesioni meno gravi rispetto a quelle che inizialmente si era temuto e se la sono cavata con una decina di giorni a testa di prognosi.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, dopo i primi accertamenti che hanno portato nell’immediatezza alla denuncia all’autorità giudiziaria dei due feriti, hanno avviato un’attività investigativa tesa a identificare e ritracciare i correi e definire il movente ed i contorni della vicenda.
Gli investigatori dell’Arma hanno pertanto acclarato che la rissa sarebbe stata l’epilogo di un tentativo di chiarimento tra due uomini, che avrebbero dovuto discutere di questioni screditanti la loro reputazione in ambito lavorativo.
I due si erano incontrati per appianare le loro divergenze, ma ognuno di loro aveva portato con sé amici e parenti e soprattutto si erano preoccupati di armarsi di bastoni, spranghe e machete, verosimilmente premeditando, quindi, un incontro tutt’altro che pacifico, come nei fatti si è poi svolto.
Gli stessi militari, attraverso un'attenta e scrupolosa attività investigativi basata anche sull’analisi delle immagini riprese dalle numerose telecamere di sorveglianza del Comune, sono riusciti ad individuare i responsabili e soprattutto ad identificarli.
Si tratta di cinque giovani, tutti di nazionalità egiziana e domiciliati nella provincia, di età compresa tra i 21 e i 30 anni, uno dei quali risulterebbe essere anche il proprietario di uno dei due cani di grossa taglia aizzati nella contesa e recuperati in seguito all’interno degli stessi giardini. I due giovani segnalati all’autorità giudiziaria di Macerata nella fase iniziale delle indagini, e gli altri cinque individuati in seguito, dovranno rispondere tutti dei reati di rissa aggravata e porto di armi e oggetti atti a offendere.
Ruba uno ziano contenente una carta di credito ed effettua acquisti: denunciato ed espulso dal territorio nazionale 29enne tunisino.
Nella serata di sabato un giovane, residente a Morrovalle, si è accorto che ignoti, dopo essere penetrati all’interno della propria autovettura, che aveva lasciato in sosta presso la propria abitazione, avevano sottratto uno zainetto contenente il proprio portamonete all’interno del quale era custodita la carta di credito e altri documenti.
Alcune ore dopo, lo stesso si è rivolto al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche riferendo di aver subito il furto dello zaino e della carta di credito con la quale, verso le ore 22.30, qualcuno aveva effettuato due acquisti in altrettanti esercizi pubblici siti nel centro della città rivierasca per alcune decine di euro.
Immediatamente i poliziotti del Commissariato si sono recati negli stessi negozi, dove i rispettivi titolari hanno fornito una dettagliata descrizione della persona che poco prima aveva effettuato gli acquisti con l’utilizzo della carta di credito oggetto di furto.
Subito è stata diramata la nota di ricerche del soggetto appena descritto fino a quando, verso le 23.30, il Commissariato ha ricevuto un’altra segnalazione dal proprietario della carta di credito il quale riferiva che poco prima, erano stato effettuati altri due acquisti per alcune decine di euro a distanza di dieci minuti l’uno dall’altro, sempre in due bar di Civitanova Marche.
Immediatamente, i poliziotti hanno contattato il titolare di uno dei due esercizi il quale, dopo aver fornito una descrizione del soggetto, ha indicato la direzione verso la quale l’uomo si era allontanato.
Poco dopo, il presunto ladro è stato rintracciato nei paraggi e sottoposto a perquisizione. All’interno dello zaino è stata rinvenuta la carta di credito intestata al giovane di Morrovalle.
L’uomo è stato dunque identificato per un cittadino di origini tunisine di 29 anni, privo del permesso di soggiorno, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Per questo motivo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo di carta di credito. Successivamente, l’uomo è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione.
Valutata la sua posizione, il questore ha chiesto al prefetto l’emissione del decreto di espulsione, provvedimento subito emesso da quest’ultimo. Dopo le procedure di rito, l’uomo è stato accompagnato al CPR di Roma Ponte Galleria dal quale verrà rimpatriato nel proprio Paese di origine.
Con una cerimonia svoltasi al Belvedere sul Mare intitolato proprio al fondatore del movimento Scout, Robert Baden – Powell, l’Amministrazione Comunale ha voluto ringraziare il Gruppo Scout di Porto Potenza Picena per il fattivo contributo fornito nel ripristino e nella verniciatura delle panchine posizionate negli spazi del Belvedere. Il sindaco Noemi Tartabini, unitamente al vice sindaco Giulio Casciotti e all’assessore all’urbanistica Luisa Isidori, dopo aver partecipato all’incotro del gruppo scout rivierasco, nel quale sono stati illustrati sia il progetto di ripristino delle panchine che quello volto ad un miglioramento ecosostenibile del territorio cittadino, hanno proceduto alla cerimonia di consegna delle pergamene di Riconoscenza ai reparti e ai singoli. Il Sindaco Tartabini ha ringraziato adulti e giovani scout per il loro impegno sociale a beneficio della collettivit
Le continue modifiche normative ai bonus edilizi hanno prodotto confusione tra le imprese e i cittadini. È quanto afferma il presidente di Cna Macerata, Maurizio Tritarelli che interviene sulla questione: “Ricordo che quando furono varate le agevolazioni per la riqualificazione degli immobili tutte le forze politiche parlarono di operazione salvifica per l’economia italiana. Oggi i bonus ristrutturazioni sono etichettati come estremamente dannosi per le casse dello Stato, nonostante siano state modificati, stravolti e ridotti dallo stesso governo”.
Oltre alla cancellazione dell’opzione della cessione del credito, il Superbonus è stato fortemente ridimensionato già con l’ultima legge di Bilancio, sia nella dimensione che nella platea dei potenziali beneficiari: “Queste continue modifiche – prosegue il presidente CNA - hanno prodotto una vistosa frenata del comparto costruzioni. Nella provincia di Macerata le imprese del settore edile, senza contare quelle degli altri settori coinvolti, sono scese di 350 unità in un anno. In questo periodo, a causa della forte incertezza, molte imprese e cittadini hanno valutato la possibilità di rinunciare ai lavori. Non possiamo certo dargli torto, perché certezza e stabilità del quadro normativo sono il principale requisito per l’efficacia di una misura”.
Nel tempo, l’associazione di categoria si è spesa per proporre miglioramenti alla misura: “Come CNA – sottolinea Tritarelli - abbiamo più volte proposto il riordino del sistema degli incentivi del comparto casa, così da renderlo sostenibile sia per le finanze pubbliche che per il mercato. Purtroppo, le continue modifiche hanno invece generato il grave problema dei crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese, che sono ancora senza soluzione. Infine lo stop improvviso al 110% nel novembre scorso che rischia di scardinare molti contratti per i quali i cantieri non sono stati ancora avviati”.
Cna propone quindi alcuni interventi governativi per scongiurare il peggio: “È necessaria una proroga per i condomini che hanno avviato i cantieri per gli interventi del Superbonus e che hanno già raggiunto uno stato di avanzamento lavori pari al 30% - sollecita il Presidente CNA Macerata. È essenziale per scongiurare di avere migliaia di cantieri che non potranno portare a termine i lavori”.
Dall’Osservatorio della Confederazione sui bonus edilizi risulta che qualora la proroga preveda una percentuale di avanzamento lavori al 60% (che corrisponde al secondo step per ottenere il beneficio) oltre il 50% dei cantieri avviati non sarà nelle condizioni di concludere gli interventi: “Stiamo parlando di oltre 10mila edifici in tutto il Paese e diverse centinaia solo nella nostra regione”.
Infine, CNA sottolinea la necessità di dare risposte al grave problema dei crediti incagliati che zavorrano migliaia di imprese del settore esponendole al rischio di fallimento: “Non possono vivere in un limbo indefinito per anni e anni; si intervenga con una soluzione condivisa”.
E' stato presentato dal Fai nella sala consiliare della Provincia, il libro “Tu sei bellezza. Gli incontri di frate Francesco a Colpersito”, scritto da Pietro Maranesi e pubblicato da Edizioni Francescane Italiane.
Il toponimo “Colpersito” non è molto noto, così come pochi conoscono il legame del paese marchigiano con San Francesco, che vi soggiornò alcune volte nella sua esistenza. In particolare, emerge il rapporto del Poverello con un aspetto di Dio che raramente viene messo in luce: la sua “bellezza”, che integra e completa la sua “verità” e la sua “bontà”.
L’autore, noto storico del francescanesimo, analizza la relazione intensa tra la comunità di Colpersito e il santo. In particolare analizza il noto episodio di Francesco con la pecorella e gli agnellini, la contemplazione della croce a Colpersito e l’incontro tra Francesco e Guglielmo Divini da Lisciano, il futuro frate Pacifico.
Tema comune di questi tre episodi, appunto, è la “bellezza”. Ad aprire l’appuntamento, in una sala gremita, i saluti del professor Giuseppe Rivetti, capo delegazione del Fai di Macerata. Presenti, tra gli altri, la consigliera provinciale Laura Sestili, il vicesindaco del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro e gli assessori Silvano Iommi, Riccardo Sacchi, Marco Caldarelli e Paolo Renna. Al termine della presentazione è seguito il dibattito.
Sono stati ricevuti a Palazzo Sforza dal vicesindaco e assessore allo Sport Claudio Morresi e dal delegato provinciale del Coni Fabio Romagnoli, i ragazzi che parteciperanno al XX Campionato europeo di Karate Goju-ryu-Egkf che dal 14 al 17 settembre si svolgeranno a Soumagne in Belgio.
Fanno parte del team azzurro in qualità di coach anche Massimo Castignani, e prof. UmbertoTocchetto dell’associazione sportiva dilettantistica Karate-kai shotokan”.
“Siamo orgogliosi di salutare oggi qui in Comune i ragazzi che partiranno mercoledì per il Belgio – ha detto Morresi ai sei giovani karateka. Vi chiediamo di gareggiare con determinazione e di portare in alto il nome della nostra città insieme a quello della vostra squadra”.
Fanno parte della comitiva Azzurra, anche sei giovani karateka del Karate Kai Civitanova Marche:
1. Accoramboni Davide kumite kids (10-11) Masch. -43Kg. ; 2. Accoramboni Elena kumite cadet (14-15) Femm. +54Kg. ;3. Castignani Diego kumite minicadets (12-13) Masch. -50Kg. ;4. Feliziani Matteo kumite minicadets (12-13) Masch. -45Kg. ; 5. Pasquali Marco kumite cadet (14-15) Masch. +57Kg. ;6. Pompili Alessandro kumite minicadets (12-13) Masch. -55Kg.
“Sono sicuro che i nostri ragazzi/e, sapranno dare il massimo per tenere alti i colori nazionali in una competizione di questo livello, tornando sicuramente arricchiti dall’esperienza umana sociale e sportiva vissuta” - ha sottolineato Tocchetto.
Venticinque equipaggi al via e una giornata di sole che ha salutato, ancora una volta, il successo dell’iniziativa. Le campagne settempedane sono state lo scenario perfetto per la quarta prova del Campionato italiano trial 4×4, promossa dal club “1^ Ridotta Fuoristrada”, presieduto da Mauro Rocci, sotto l’egida della Fif, la Federazione Italiana Fuoristrada.
Per la sfida sullo sterrato predisposto presso l’agriturismo “La collina dei ciliegi”, in località Gaglianvecchio, sono arrivati team dalle Marche ma anche dall’Emilia Romagna, dalla Campania, dal Piemonte e, addirittura, dalla Sicilia.
Si è trattato di un percorso tecnico con paletti e ostacoli, affrontato su 5 prove di vario livello dalle 5 categorie in gara in base alla preparazione delle auto.
Ottima la prestazione dei fratelli Giuseppe e Giovanni Galletti, portacolori del team settempedano “1^ Ridotta Fuoristrada”, che a luglio hanno portato a casa un eccellente terzo posto al Campionato europeo trial 4x4 a Villalago.
Alla manifestazione hanno preso parte anche i vertici della Fif, la Federazione Italiana Fuoristrada, insieme al sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Lavori terminati, in corso di ultimazione e altri che inizieranno a breve. A stilare un bilancio sugli interventi di riqualificazione delle strade cittadine, è l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai. “La sistemazione delle strade - dice - è una problematica che sta a cuore all'amministrazione comunale perché rappresenta un importante elemento di sicurezza e decoro urbano, ma è impensabile garantire con fondi di bilancio ed il personale a disposizione dell'ufficio tecnico (due unità) interventi diffusi su tutto il territorio comunale. Pertanto siamo costretti ad effettuare una programmazione dando priorità alle strade più degradate. In particolare gli interventi ultimati e di prossima realizzazione, anche in collaborazione con Atac che ringrazio, ammontano ad oltre 1 milione e 500 mila euro”.
A breve inizieranno i lavori di asfaltatura in quattro strade della città: secondo tratto di via Verga, per un importo di 195 mila euro, da parte della ditta Marche Asfalti che si è aggiudicata l’intervento con un ribasso d'asta del 9,85%; in via Matilde Serao, tra via del Casone e via Verga, per un importo di 12 mila euro (Impresa Cori da Loreto); lavori dalla rotatoria via San Costantino fino alla rotatoria della zona commerciale: l’intervento, pari a 100mila euro saranno realizzati dalla Edil Asfalti di Camerino (ribasso del 7,14%). Previsto anche il rifacimento collettore acque nere; da via Giusti alla rotatoria San Marone: rifacimento marciapiedi e asfalto per un importo di 150mila euro. I lavori saranno realizzati dalla Beton Posa di Camerino (ribasso del 2,74%).
Tre gli interventi in fase di ultimazione: via Romagna con rifacimento di nuovi marciapiedi, tappetino bituminoso e nuova rete idrica idropotabile, quest’ultima da parte di Atac. Importo dei lavori di competenza dell’amministrazione 115 mila euro realizzati dalla Ditta Smt di Torre San Patrizio (ribasso del 10,23%); operai della Edil Cerquetti al lavoro su un tratto della pista ciclopedonale del Castellaro con fondi, pari a 62 mila euro, messi a disposizione della Regione (ribasso del 6,75%); in via Ugo Bassi lavori in corso da parte dell’Impresa Edil Piazzali di Filottrano (ribasso del 8,75%) per un totale di 130 mila euro: rifacimento di cordoli, marciapiedi, asfalto e un tratto di via Ginocchi il cui manto stradale era stato sollevato dalle radici degli alberi. Nuova rete idropotabile da parte di Atac.
Tra i lavori appena ultimati: via Bragadin (marciapiedi) e via Goia (asfalto): lavori per 150 mila euro realizzati dall’impresa Crescimbeni Carlo di Cingoli con ribasso del 5,36%; Piazza Conchiglia lavori per 170 mila euro da parte dell’Impresa Brutti Srl di Porto Recanati (ribasso 2,70%). Terminata la pavimentazione e a breve si procede con la nuova illuminazione e la sistemazione dello spazio verde all'interno della piazza; depolverizzazione della strada del Vallato in prossimità della zona industriale A, Santa Maria Apparente: lavori per 80 mila euro effettuati dall’impresa Papa Nicola di Macerata (ribasso del 3,10%); asfalto tra via Boiardo/via Quasimodo per 160 mila euro realizzato dall’impresa Cori da Loreto (ribasso 8,59%); asfalto e marciapiedi in via Crimea per 180 mila euro. Resta da completare un tratto occupato da una gru. Intervento effettuato dall’impresa Edil Asfalti con ribasso del 5,70%; via Montenero, tratto da Corso Garibaldi a Viale Vittorio Veneto: 60mila euro, lavori da parte dell’Adriatica Bitumi di Ascoli con ribasso del 13,19%; completato il tratto tra via Pigafetta fino al sottopasso ferroviario: realizzati fogna acque nere e marciapiedi per un totale di 100 mila euro da parte dell’ impresa Eredi Paci Gerardo di Corridonia con ribasso del 5,80%. Nuova rete idropotabile da parte di Atac.
Al via la 32esima edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, indetto dal comune di Tolentino. Artisti, illustratori, videomaker, vignettisti pronti a sfidarsi.
La partecipazione al concorso è aperta a professionisti e dilettanti impegnati su temi umoristici. Tutti possono aderire con un’opera “artistica” (disegno, vignetta, illustrazione, corto, video clip) a sfondo umoristico che non sia già stata resa pubblica. Il tema è libero.
Il concorso si articola in due sezioni. La prima è il “Premio internazionale citta di Tolentino” dedicato all’arte umoristica a tema libero. Il secondo è il “Premio Luigi Mari” dedicato al ritratto caricaturale di personaggi illustri.
Nell’ambito della premiazione e previsto il riconoscimento di merito l’“Umorismo in rete”, dedicato ai nuovi prodotti della postmodernità che infrangono i consolidati modelli a cui la comicità tradizionale ci ha abituato. Il concorso prevede: una selezione delle opere pervenute da parte di una Giuria qualificata.
Le opere selezionate saranno esposte alla 32esima Biennale internazionale dell’Umorismo nell’Arte, mostra che si terra a Tolentino dal 24 novembre al 28 gennaio 2024; la pubblicazione di un catalogo delle opere selezionate, che verrà dato in omaggio agli autori delle stesse; una serata/evento di premiazione dei vincitori.
Al concorso possono partecipare artisti contemporanei di ogni nazionalità, senza limiti di età, con un numero massimo di tre opere per ciascuna sezione, inedite e in originale, di dimensioni e tecnica libere, in qualsivoglia forma d’arte visiva e ogni tipologia di materiale e di supporto: pittura, grafica, scultura e installazione, fotografia, video. Sono anche ammesse opere video o di arte digitale interamente realizzate al computer e opere realizzate da sorgente fotografica riconducibili sicuramente all’autore.
Le opere devono essere inviate esclusivamente in formato digitale (dipinti, sculture, disegni e simili devono essere fotografati). La scheda di partecipazione e il tagliando possono essere scaricati dal sito www.biumor.com. Il termine utile per l’ammissione in concorso delle opere e fissato per il 23 ottobre. Il primo premio per il vincitore della Biennale è di 3mila euro, per il premio “Luigi Mari” è di mille euro.
Inizio in salita per la Civitanovese nell’esordio di Eccellenza: l’Urbino espugna il Polisportivo per 3-1 e infligge un duro colpo alla formazione condotta per la prima volta dal tecnico Sante Alfonsi. Si decide tutto nei minuti finali, con gli ospiti che infilano due reti decisive e strappano i tre punti.
Primo tempo subito a favore dei ducali che impostano meglio e trovano più spunti: il vantaggio arriva al 22’ in seguito a un fallo al limite dell’area della Civitanovese. Sartori centra il bersaglio da calcio piazzato e porta i suoi in vantaggio. Poco da segnalare fino al duplice fischio.
Nella ripresa il gioco si accende: la Civitanovese cambia marcia e alza il baricentro iniziando a spingere a caccia del pari, mancando però d’incisività. Bisogna aspettare l’86’ per il gol dell’1-1 siglato dal giovane Strupsceki, che su cross di Pasqualini supera Sfoggia di testa. Il dramma dei rossoblu si consuma nei minuti di recupero: prima Tamagnini (92’) riporta l’Urbino in vantaggio, poi Sartori (94’) cala il tris che chiude la partita.
Inizio tutto biancorosso per il campionato d’Eccellenza 2023/2024 che subito vede affrontarsi Maceratese e Chiesanuova nel sentitissimo derby che ha richiamato oltre 1500 tifosi all’Helvia Recina.
Un faccia a faccia che la Rata riesce a portare a casa per 2-0 nonostante le tante occasioni del Chiesanuova: gli ospiti non concretizzano le buone occasioni costruite dopo il vantaggio siglato da Ruani e vedono sfuggire gli avversari.
Inizio di gara poco emozionante fra Maceratese e Chiesanuova che si scambiano i primi colpi di avvertimento senza mai minacciarsi davvero. Le diverse ammonizioni tradiscono un clima più acceso di quello che si respiri effettivamente in campo, con un guizzo solo nel finale su punizione di Napolano.
Il secondo tempo inizia subito in modo più frizzante: il risultato si sblocca già all’11’ con Cirulli che, servito in area da Pagliari, calcia ma viene respinto: Ruani coglie il rimpallo e infila in rete per l’1-0. Chiesanuova non demorde e reagisce arrivando a un passo dal pari in diverse occasioni, senza però concretizzare.
Chiude i giochi il raddoppio di Perri (21’) che, steso in area, non sbaglia dagli undici metri e sigla il gol 2-0. I ritmi calano progressivamente fino al triplice fischio che sancisce la vittoria all’inglese della squadra di Mobili.
La Sangiustese Vp vince sul filo di lana il primo derby stagionale contro il Tolentino. Allo stadio Villa San Filippo il match termina per 2-1, grazie alla firma decisiva di Del Gobbo al 95', all'ultima azione della partita. Tre punti pesanti per i rossoblù, arrivati al termine di una rimonta concretizzatasi proprio sul finale.
LE FORMAZIONI - Per il primo undici stagionale mister Buratti lancia in porta il 2006 Orsini, in difesa linea a quattro con Mercurio, Mistura, Tomassetti e Balloni. In mediana Borrelli si inventa regista atipico affiancato da Frulla e Greco, che proteggono il trio offensivo composto da Bracciatelli, Sejfullai e Santirocco.
I padroni di casa replicano con Cardoso in porta, difesa con Marini, Pigini, Sopranzetti e Salvatelli, centrocampo con Omiccioli, Trillini e Sfasciabasti. In avanti tridente offensivo con Ouedraogo, Shiba e Monachesi.
LA CRONACA - Al 4' il timido tentativo iniziale è del Tolentino con un tiro dalla distanza di Frulla che si spegne debolmente a lato. La replica dei padroni di casa arriva con Trillini, anche lui impreciso col suo tentativo dal limite dell'area.
Al quarto d'ora, come un fulmine a ciel sereno, arriva il gol di Balloni. Il terzino cremisi sorprende Cardoso con un potente tiro dalla trequarti, che si deposita all'angolino basso alla sinistra del portiere.
Al 25' ancora ospiti pericolosi con Bracciatelli che tenta di scavalcare Cardoso con un pallonetto che termina di poco sopra la traversa. Al 39' strepitosa azione personale di Marini che elude in serpentina avversari in serie e poi scarica una gran botta verso i pali difesi da Orsini, sfiorando il palo. È l'ultima emozione del primo tempo.
Nella ripresa a condurre le danze è la Sangiustese Vp. Al 50' i padroni di casa vanno a un passo dal pareggio con Ouedraogo che sbaglia clamorosamente il tap-in dopo una bella sgroppata di Monachesi.
La pressione dei rossoblù è costante, ma non sembra produrre limpide occasioni da rete. Al 70' Marini ci riprova dalla distanza, ma Orsini risponde presente e devia in corner. Nove minuti più tardi è sempre Ouedraogo a divorarsi l'1-1, sparacchiando a lato a tu per tu con Orsini.
La rete della Sangiustese Vp arriva, finalmente, all'88' con Monachesi, il cui diagonale non lascia scampo al numero uno cremisi dopo azione insistita. Poi, all'ultimo arrembaggio del match, è Del Gobbo a depositare in rete sulla linea di porta un pallone vagante in area, mandando in visibilio il pubblico casalingo.
Dopo il pensionamento iniziato lo scorso 1 settembre, il capo reparto Laerte Tombesi ha festeggiato con i vigili del fuoco di Macerata il coronamento della propria carriera. In compagnia di circa 90 persone fra colleghi e amici che lo hanno accompagnato durante questi anni, ha celebrato il pensionamento con un pranzo al ristorante "Casa de Campo", a Villa Luciani di Montegranaro.
Oltre ai diversi ufficiali di comando, colleghi degli uffici e operativi con cui Tombesi ha collaborato a Macerata, erano presenti anche il comandante provinciale Mauro Caprarelli e il suo predecessore, Settimio Simonetti: "Ci tengo a ringraziare tutti i colleghi che sono venuti a salutarmi. Mi ha fatto piacere condividere con loro questo momento speciale".
Dopo il primo ingresso nei vigili del fuoco come militare nel 1982, ha iniziato il suo percorso da operativo nel 1991 fino al ruolo di caporeparto. Nella sua lunga carriera ha potuto partecipare a tutti gli eventi di calamità che hanno segnato la storia d'Italia negli ultimi decenni: dalla grande frana di Ancona del 1982 ai terremoti di Pisa (1992) e Termoli (2003), fino all'eruzione dell'Etna del 2002.
Laerte Tombesi, sempre appassionato, professionale e altruista nel proprio lavoro, ha fatto da guida e mentore a generazioni di giovani vigili del fuoco e ha messo la sua vita a servizio della comunità. Con questo pranzo accoglie il meritato riposo della pensione e saluta le persone che lo hanno accompagnato nel corso di questo lungo viaggio.
Le giornate dedicate a problematiche della nostra salute sono molto numerose, fanno parte di una strategia di comunicazione che possa essere efficace nella diffusione di una cultura della salute generale e di conseguenza nella prevenzione. Il 9 settembre è la Giornata Mondiale della "Sindrome Feto-alcolica e dei disturbi correlati", si celebra dal 1999.
La salute dell’infanzia è sempre al centro della ricerca, della clinica ed anche dell’informazione, quella del feto ne è sicuramente la primissima fase, importantissima che può condizionare lo sviluppo cel bambino e l’intero percorso della vita fisiologica dell’individua che sarà.
L'argomento a prima vista può sembrare molto specifico e circoscritto, m si stima che una donna su tre (33%) consuma abitualmente alcol durante la gravidanza con rischi che possono riguardare l’area neurologica sullo sviluppo del feto e futura crescita nell’infanzia e possono causare disabilità comportamentali e neuro cognitive. Ne parliamo con il dottor Paolo Perri, specialista in Pediatria e Neonatologia.
Si è appena celebrata la giornata mondiale della sindrome feto alcoolica e quindi di ciò che comporta l’uso dell’alcool in gravidanza per il feto e il neonato. Dott. Perri qual è il significato di questo evento?
"Il 10% delle donne consuma alcool durante la gravidanza. Non essendo stata a tutt’oggi stabilita una dose di alcol sicuramente esente da rischi durante la gravidanza, la Società Italiana di Neonatologia (SIN), in occasione della Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica e disturbi correlati, che si celebra il 9 settembre, ribadisce che è opportuno astenersi completamente durante tutto il periodo".
Quali sono le possibili conseguenze del consumo di alcool in gravidanza?
"Il consumo cronico di quantità eccessive di alcol può, infatti, causare seri problemi a madre e neonato, aumentando il rischio di abortività spontanea, morte intrauterina, sindrome della morte improvvisa in culla, parto pretermine, basso peso alla nascita, ma, in particolar modo, può essere responsabile dell’insorgenza di difetti dello sviluppo fetale a carico di vari organi e apparati e di disabilità dello sviluppo neurocognitivo infantile. Queste disabilità, conseguenti all'esposizione all'etanolo in utero, sono note come Disturbi dello Spettro Alcolico Fetale (FASD) e la FAS, o Sindrome Feto Alcolica, ne è la forma clinica più grave".
Quali sono le raccomandazioni al riguardo delle società scientifiche?
"Da anni, la Società Italiana di Neonatologia, insieme al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità, auspicano ad aumentare la consapevolezza nelle donne in gravidanza, in età fertile e che stanno programmando una gravidanza, attraverso campagne di comunicazione e prevenzione,
È importante, infatti, garantire un’informazione quanto più corretta, immediata ed esauriente possibile, che renda le donne consapevoli, evitando di esporre loro ed i nascituri ai rischi di danni evitabili, sostenendo uno stile di vita più sano e azzerando il consumo di alcolici".
Scontro con un'auto, motociclista soccorso in eliambulanza. È successo questa mattina, poco prima delle 9, a Sarnano, lungo la provinciale 78 che conduce ad Amandola. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, una vettura e un moto sono entrate in collisione.
A seguito dell'impatto, il giovane che era in sella alla due ruote è stato sbalzato a terra. Subito sono intervenuti i soccorsi e i sanitari del 118 che, viste le condizioni del centauro, rimasto sempre cosciente, hanno deciso per il trasferimento in eliambulanza all'ospedale di Torrette ad Ancona. Praticamente illesa la persona al volante dell'auto.
Tre azzurri della Asd Anthropos hanno conquistato il campionato europeo di basket IBA21. Un grandissimo risultato ottenuto ieri, sabato 9 settembre a Padova, al culmine dei Suds European Championships per atleti con Sindrome di Down.
Per l’Italia, rappresentata dalla Fisdir, è arrivato l’ennesimo grande successo della Nazionale c21, selezione che dal 2017 (anno del suo primo evento internazionale) a oggi ha vinto tutti i tornei inanellando tre titoli mondiali e, con questo, tre titoli europei.
Punti di riferimento tra gli otto giocatori della squadra azzurra, guidata da coach Giuliano Bufacchi, sono i tre portacolori dell’Anthropos, ovvero Alex Cesca (capitano), Alessandro Greco e Francesco Leocata.
Il torneo, bello e difficile, ha visto gli azzurri vincere tutte le partite in programma soffrendo tantissimo nell’ultima del girone eliminatorio contro l’altra favorita al titolo, la Turchia.
Poi il gruppo azzurro si è imposto in Finale sulla sorprendente Finlandia, che nella sua Semifinale aveva avuto la meglio proprio sul sestetto turco. Resa dei conti combattuta sino al termine del terzo periodo, chiuso 18-16 per l'Italia, per poi aprirsi totalmente a favore degli azzurri nel quarto periodo con un parziale di 16-2.
Tra gli atleti Anthropos la palma del migliore del torneo va sicuramente ad Alessandro Greco, top scorer della finale con 12 punti. Nel match decisivo 10 punti per Paulis, 8 per Durante e 4 per il Alex Cesca.
C'è fermento nella splendida palazzina liberty dell'ex auto palace di Corridonia. Sorpresi al suo interno, in mezzo alle opere del Maestro Silvio Craia ancora non allestite, il critico d'arte David Miliozzi, l'architetto Mario Montalboddi e il vice Presidente dell'associazione Forma e Materia Bruno Mariani.
Si tratta della prima grande antologica dedicata a Silvio Craia dal comune di Corridonia. Verrà allestita nella piazza antistante una scultura in plexiglass alta tre metri donata dal maestro alla città e in anteprima mondiale sarà esposta Oroscopia Duchamp, tornata all'originale splendore dopo il recente restauro. "Così", questo il titolo della mostra, inaugurerà il 7 ottobre.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al contratto di comodato d’uso gratuito avente ad oggetto un immobile e concluso a beneficio di un familiare.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Porto Recanati che chiede: "Il proprietario di un immobile concesso in comodato d’uso gratuito per esigenze familiari al proprio figlio, può richiedere il possesso del bene in caso di separazione della coppia beneficiaria?".
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, stabilendo il seguente principio di diritto: "Il comodato di un immobile che sia pattuito per la destinazione di esso a soddisfare le esigenze abitative familiari, non è assoggettabile al recesso 'ad nutum' da parte del comodante, dal momento che il rapporto creato secondo lo schema contrattuale di cui all’art. 1809 cod. civ., sorge per un uso determinato ed ha una durata funzionalmente legata alla permanenza della famiglia, pur se in crisi" (Corte di Cassazione; Sez. Un.; Sent. n. 20448 dep. il 29.09.2014).
Difatti, l’art. 1809 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevedendo espressamente che, "il comodatario è obbligato a restituire la cosa alla scadenza del termine convenuto o, in mancanza di termine, quando se n’è servito in conformità del contratto", sancisce un nesso inscindibile tra la finalità per la quale il comodato viene perfezionato e la durata dello stesso, impedendo dunque al proprietario concedente, di rientrare con semplice richiesta, nel possesso del bene oggetto di tale contatto, fino a che permanga l’esigenza che si intende soddisfare.
A tal proposito, occorre osservare che, in un’altra recente sentenza, la n. 21785/2019, la stessa Suprema Corte si è pronunciata in ordine al legittimo recesso della proprietaria di un appartamento concesso in comodato d’uso gratuito al figlio e alla rispettiva ex moglie, la quale anche dopo il divorzio da quest’ultimo, aveva continuato ad utilizzare l’immobile ad oggetto, esclusivamente per la notte, pur avendo costituito un nuovo nucleo familiare con un altro uomo ed acquistato una nuova casa, rilevando come in tale circostanza.
"Le caratteristiche concrete del rapporto quali dedotte in giudizio, fanno protendere per la cessazione della finalità del comodato, in ragione del venir meno della reale destinazione dell’appartamento, essendo lo stesso rimasto occupato soltanto di notte e a meri fini strumentali, per evitare cioè una pronuncia di restituzione alla legittima proprietaria. Da tali motivi ne deriva che le esigenze connesse all’uso familiare dell’immobile concesso in comodato d’uso gratuito siano certamente venute meno", così legittimando il recesso della proprietaria comodante (Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 21785/2019; dep. 29.08.2019).
Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore ed in linea con la più autorevole giurisprudenza di legittimità, si può affermare che: "Quando un terzo abbia concesso in comodato un bene immobile di sua proprietà perché sia destinato a casa familiare, il successivo provvedimento di separazione o divorzio dei beneficiari, non modifica la natura e il contenuto del titolo di godimento sull’immobile, con la conseguenza che il comodante è tenuto a consentire la continuazione del godimento per l’uso previsto nel contratto a patto che permangano le effettive esigenze abitative di ciascun soggetto" (Cass. Civ.; SS.UU.; Sent. n. 13603/2004).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Per gli inquilini dei due palazzi fra via dei Velini e Contrada Fontezucca, la storia delle "quattro acacie" è tutt’altro che terminata con il silenzio delle istituzioni. Anzi, come dimostrato dalla tempra della portavoce dei residenti che ci ha contatto, l’intenzione è quella di portare la questione fino in fondo.
I condomini delle due palazzine sono infatti accerchiati da una serie di alti alberi, alcuni su territorio privato e altri su suolo pubblico, che limitano la visibilità e favoriscono la proliferazione di animali e residui. La lettera inviata al comune il 07/07/2022 contava le firme di circa 50 persone che tutt’ora attendono una risposta.
“Ci passa di tutto qui sotto, dalle bisce alle pantegane, e gli alberi sono pieni di piccioni e altri volatili. Non viene fatta neanche la manutenzione ordinaria se non qualche intervento per farci star zitti” – racconta la signora G. – “Abbiamo fatto la prima richiesta al Comune nel luglio 2022 e da allora abbiamo ricevuto solo prese in giro”.
A più di un anno di distanza, infatti, “quelle quattro acacie” sono ancora lì, al contrario del referente del Comune che nel primo periodo aveva accampato per telefono una serie di “vedremo cosa possiamo fare” e “ci stiamo organizzando”, poi è svanito nel nulla.
“L’unica manutenzione fatta in quella zona – quella di competenza pubblica – è stata effettuata da un nostro vicino, un privato che non riusciva più a sopportare la situazione. Oltre a coprire la vista e ospitare animali di ogni tipo, il pino e il tiglio davanti alla mia terrazza sono diventati altissimi e quando c’è vento ho sempre paura che qualche ramo possa cadere verso di noi”.
“Tutti gli uffici a cui ci siamo rivolti hanno sempre risposto allo stesso modo, dicendo che non potevano fare nulla o rimbalzandoci inutilmente a destra e a sinistra. Trovo tutto questo irrispettoso, – aggiunge esasperata – sono una cittadina, ho sempre pagato quello che dovevo e pretendo di essere almeno presa in considerazione. Non si sono neanche degnati di farmi una telefonata: la lettera era indirizzata all’assessore Laviano ma con lei non abbiamo neanche mai parlato”.
"L’unica volta che hanno mandato qualcuno a controllare, è arrivato un veterinario - conclude - Mi sento presa in giro e ignorata. Sono andata tre volte al Comune per parlare con lui e mi ha sempre rimandato indietro: solo una volta mi ha richiamato, dicendo che si sarebbe organizzato e mi avrebbe fatto sapere. Mai più sentito. Adesso, ogni volta che chiamo, è sempre fuori”.