Una notte di terrore per due ragazze di 19 anni che intorno alla mezzanotte e mezza di oggi, mentre stavano passeggiando tranquillamente, sono state accerchiate da un gruppo di giovani di origine straniera, lungo Corso Umberto I a Civitanova, in pieno centro.
Dal racconto che il padre di una delle vittime ci ha rilasciato sembra che i membri del gruppetto, in sella alle loro bici, stesse pedinando da parecchio tempo le due amiche infastidendole con richiami, fischi e commenti inopportuni.
Stanca della situazione che stava diventando sempre più pesante, una delle due si sarebbe lasciata sfuggire in via confidenziale un insulto rivolto ai pedinatori; commento che ha ulteriormente fatto degenerare una situazione già spiacevole.
Uno dei ragazzi si è immediatamente diretto verso di loro con fare minaccioso, prendendone di mira in particolar modo una ("se eri un uomo ti ammazzavo", avrebbe inveito, ndr) rovesciandole addosso la granita che aveva in mano.
A dargli manforte sarebbe poi giunto l'intero branco che avrebbe iniziato a ricoprire letteralmente la 19enne di sputi e di commenti sessuali di ogni specie, registrando il tutto con i propri telefoni cellulari. È stato necessario l'intervento dei carabinieri per ristabilire l'ordine.
Si tratta ormai di uno degli innumerevoli episodi di violenza che coinvolgono soprattutto le giovani generazioni nella città; tuttavia se da una parte questi ultimi destano preoccupazione e allarme tra i cittadini, dall'altra le casistiche parlano di una popolazione che davanti al fatto preferisce ignorare, rimanendo semplice spettatore.
A tal riguardo un appello rivolto alla comunità civitanovese viene dal padre di una delle giovani coinvolte: "C'era gente e nessuno è intervenuto mentre le ragazze erano continuamente vessate da insulti, minacce e sputi. La cosa triste è constatare proprio l'indifferenza che sembra essersi radicata nella società attuale. Tutti i presenti hanno preferito passare oltre, occorrerebbe un minimo di senso civico". Il genitore ha annunciato l'intenzione di sporgere denuncia per fare chiarezza su quanto avvenuto.
Il Villa Musone si conferma fucina di talenti. La società gialloblù da sempre ha visto i propri atleti del settore giovanile approdare in club professionistici grazie anche ai rapporti di collaborazione proficui con diverse realtà del territorio regionale, e non solo visti anche i rapporti in passato con Chievo Verona ed Empoli.
Per la prossima annata sportiva, in virtù dell'accordo con la Recanatese stipulato la stagione scorsa, alcuni dei giovani e talentuosi villans approderanno nella società leopardiana. Infatti Samuele Monaldi e Diego Imbacciarella passeranno ai Giovanissimi Nazionali giallorossi.
Una bella soddisfazione per il Villa Musone che vede ancora una volta premiato il lavoro a livello di vivaio. Un risultato che spinge la società gialloblu a proseguire su questa strada anche per il futuro e che conferma la qualità del lavoro svolto da parte di tutto lo staff tecnico in questi anni, grazie ad una vocazione al giovanile che è il marchio di fabbrica del Villa Musone.
Il suo nome è riportato nelle pagine del Diccionario Cultural Boliviano e di lui il paese del Sud America ne ricorda le grandissime opere di volontariato e assistenza. Nato ad Agello di San Severino Marche nel 1873 e morto nel 1935 a Sucre, padre Giuseppe Zampa sarà celebrato nella città che gli ha dato le origini in occasione di una tre giorni promossa dal Comune, dalla Comunanza di Castel San Pietro e dai Frati Minori delle Marche, L’evento è in programma dal 1 al 3 settembre prossimi.
Le iniziative a lui dedicate dalla Città di San Severino Marche lo celebreranno come “Un benefattore tra gli ultimi" soprattutto per via del fatto che fondò le Scuole di Cristo nella convinzione che gli indigeni potessero istruirsi da soli; nel 1927 venne ufficialmente certificato il primo insegnante, ben quattro anni prima che emergesse la Warisata Ayllu School.
“Quello che abbiamo in programma – spiega Federico Lucarelli, presidente della Comunanza di Castel San Pietro, ente ideatore delle iniziative nata per ricordare padre Zampa - è un evento che ha, come obiettivo primario, quello di fare conoscere e portare al centro dell’attenzione di tutti un personaggio illustre dei nostri luoghi. Padre Giuseppe Zampa, con la sua opera solidaristica e missionaria, rappresenta alla perfezione l'indole dei marchigiani ed è un simbolo per l’accogliente territorio di Castel San Pietro. La Comunanza vuole rilanciare le opportunità che l'opera e la figura del frate incarnano, da tempo, in tutta l'America Latina. Abbiamo iniziato un percorso importante con l’Amministrazione comunale, che ringrazio, per realizzare ulteriori progetti ed iniziative in collaborazione con gli amici boliviani. Questa manifestazione, e quella dello scorso anno nella nostra frazione di Castel San Pietro, dimostrano che il territorio è pronto per riprendersi quel ruolo attivo, che merita, nell’economia settempedana e nello sviluppo turistico del sito San Vicino - Valle di San Clemente”.
L’evento di apertura della tre giorni è previsto per l’1 settembre, a partire dalle ore 17, al teatro Feronia. Questo il programma delle altre iniziative: sabato 2, dalle ore 15, passeggiata nei luoghi di padre Zampa da Castel San Pietro ad Agello. A seguire, in quest’ultima località, sarà benedetta e scoperta una targa commemorativa per i 150 anni dalla nascita del missionario. Ci si sposterà poi a Castel San Pietro per una santa messa e una conviviale con prodotti tipici delle aziende locali. Domenica 3 settembre, infine, “Enjoy Castel San Pietro”: escursione ad anello intorno alla frazione settempedana e al monte Puro. Una passeggiata di circa 9 chilometri con 500 metri di dislivello. Prenotazione obbligatoria, entro il 2 settembre, al numero di telefono 3282041757.
Il ponte lungo la strada Provinciale 47, che unisce le due sponde del lago di Fiastra, da oggi sarà intitolato a Dario Conti. E’ stata scoperta questa mattina dal Presidente della Provincia Sandro Parcaroli e dal sindaco Sauro Scaficchia, infatti, la targa in memoria dell’ex sindaco di Camerino, scomparso il primo maggio 2018, a 73 anni. Conti, dopo una lunga carriera politica, è stato in carica alla guida della città ducale dal 2009 al 2014. Consigliere comunale dal 1970 al 1995, ha ricoperto anche le cariche di assessore e vicesindaco; consigliere provinciale di Macerata dal 1999 al 2001, assessore dal 2002 al 2006.
“Conti si è sempre battuto in difesa del territorio, in particolare di quello montano che amava profondamente. Tante le battaglie portate avanti, ma qui voglio ricordare quelle per l’istituzione di una legge speciale per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto e quelle contro la chiusura del tribunale e del carcere di Camerino – ha ricordato il Presidente Parcaroli -. La nostra amministrazione ha deciso di portare avanti convintamente la scelta, fatta nel 2019 dell’ex Presidente Pettinari, di intitolare il ponte a Dario Conti perché crediamo che si tratti di una figura che ha dato molto al nostro territorio”.
“Ringrazio l’ex Presidente Pettinari che, nel momento in cui sono terminati i lavori sul ponte, si è speso per poterlo intitolare al compianto Dario Conti – ha aggiunto il sindaco Scaficchia -, così come ringrazio l’attuale Presidente Parcaroli che ha dato seguito a quella scelta fatta nel 2019. Conti è stato un amministratore che, sia in qualità di assessore provinciale che di sindaco di Camerino, non ha mai evidenziato la sua appartenenza politica, ma ha sempre ragionato per la crescita del territorio. Non posso dimenticare, inoltre, quello che la famiglia Conti ha rappresentato per Fiastra fin dall’inizio del Novecento. Grazie alle attività industriali, come quella presente nella frazione di San Lorenzo al Lago, la famiglia ha permesso la crescita di altre realtà di cui ha beneficiato tutta la vallata, garantendo posti di lavoro. Personalmente, infine, ricordo la grande amicizia che mi legava a Conti, con cui c’è stato sempre massimo rispetto, anche se a volte le nostre idee non collimavano. Dario non era una persona divisiva, un po’ come questo ponte che unisce le due sponde del lago”.
Presenti alla cerimonia anche la sorella di Dario Conti, Mirella che ha ringraziato a nome di tutta la famiglia le autorità per aver voluto portare avanti la memoria del fratello, il presidente della Comunità Montana di Camerino, Alessandro Gentilucci, e i sindaci dei Comuni Roberto Lucarelli (Camerino), Mario Baroni (Muccia) e Massimo Citracca (Valfornace). A ricordare la figura di Conti anche Antonio Pettinari che, nel 2019, firmò il decreto per intitolare il ponte all’ex sindaco, stante “l'impegno profuso a favore dell'intero territorio provinciale nella sua qualità di vicesindaco e sindaco di Camerino, nonché di consigliere e assessore provinciale”.
“Conti era un galantuomo – ha spiegato Pettinari -, serio, onesto, leale, attento ai bisogni e alle necessità di tutti. Un uomo delle istituzioni, politico battagliero, tenace e appassionato protagonista della storia politica provinciale. Amava profondamente la sua montagna, Camerino e tutto l’entroterra a cui faceva sentire la sua vicinanza e il suo sostegno, senza trascurare tutti cittadini dell’intera provincia, cui riservava un'attenzione quanto mai dedita al bene comune e agli interessi generali. Numerose sono le battaglie di cui si è reso protagonista dall'inizio del suo impegno politico, fino a giungere alle più recenti, specie dopo il sisma 2016 per la ricostruzione e il rilancio economico e sociale delle aree interne. Era profondamente convinto della necessità di un riequilibrio tra i diversi sistemi costiero, collinare e montano; diceva che i tre sistemi dovevano coesistere senza prevaricazioni in una compiuta e reale visione della ‘terra delle armonie’. Ho sempre condiviso queste sue idee, le battaglie per il mantenimento nelle aree interne dei principali servizi pubblici e il potenziamento di tutte le infrastrutture viarie e ferroviarie”.
I corsi di judo del Cus Macerata stanno per riprendere e la responsabile della sezione Laura Moretti li farà partire con un nuovo attestato personale di grande prestigio. Che si aggiunge ad un curriculum già cospicuo.
Il tecnico cussino ha preso parte ad Ostia al corso-concorso per l'abilitazione a "Maestro" di Judo indetto dalla Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (Fijlkam), l'unica Federazione Sportiva Nazionale in Italia per questa disciplina.
Le adesioni sono state molte (anche per le limitazioni causate dalla pandemia ai precedenti corsi di formazione) e la Moretti è diventata la prima judoka marchigiana ad essere stata insignita del titolo di "Maestro" dopo il brillante superamento dell'esame finale, condotto dal noto Maestro e docente federale Fijlkam Nicola Moraci.
Un gran risultato per la Moretti, l’ennesimo dato che in passato è stata atleta della Nazionale ed è medaglia al valore atletico del Coni. Il corso è stato suddiviso in due sessioni, una teorica online che si è tenuta in primavera e l'altra teorico-pratica pochi giorni fa presso il centro Tecnico Federale di Ostia.
Quest'ultima si è caratterizzata per quattro giornate stile full immersion, dense di lezioni svolte da professionisti del settore e si è conclusa con l'esame teorico-pratico. Felice per il titolo, riposata sotto Ferragosto, la Maestra Laura può ora proiettarsi verso la nuova stagione. I corsi di Judo per bambini ed adulti, universitari e non, si terranno nella palestra del Cus Macerata in via Valerio i martedì e giovedì con orario 18 - 19:30 a partire dal 5 settembre.
Con i prezzi dei carburanti fuori controllo si fanno sentire le associazioni di categoria. Il Presidente Cna Macerata Maurizio Tritarelli sottolinea le ripercussioni dei rincari di benzina e gasolio su interi settori produttivi: "L’impatto negativo è rapidissimo sulla logistica, sul manifatturiero, sui servizi, sul turismo e su molti altri settori. Pesa sull'intero sistema produttivo italiano che già sta attraversando diverse difficoltà a causa dell’altissimo costo del denaro".
“Questa volta - prosegue il presidente Cna - si tratta di una crescita in controtendenza con i costi energetici che oramai da mesi sono in calo. L’obbligo di esposizione dei prezzi medi non ha destato nessun effetto, sono necessari interventi urgenti perché famiglie ed imprese oggi sono in difficoltà".
"Dopo oltre un anno di calo costante del numero delle imprese in provincia di Macerata - precisa Tritarelli - assistiamo negli ultimi 3 mesi ad una piccola ripresa. Da maggio a luglio di quest’anno, le imprese del turismo hanno fatto registrare un +1,5%, +1,8% per le imprese dei servizi di informazione e comunicazione, +0,5% nel trasporto e + 0,3% nella manifattura, ma se non si interviene prontamente assisteremo ad un autunno con indici di nuovo negativi".
La proposta è stata avanzata dalla Cna nazionale e raccolta in tutti i territori: "La nostra Associazione raccoglie i dati ed elabora proposte concrete - conclude Tritarelli -. Per ridurre il costo alla pompa dei carburanti riteniamo necessario che il Governo intervenga con un taglio del carico fiscale su benzina e gasolio utilizzando l'extragettito e al tempo stesso intensifichi i controlli per stroncare comportamenti speculativi".
Dopo la pausa ferragostana, l'Università di Macerata si prepara ad accogliere quanti sono interessati a conoscere l’offerta formativa e i servizi in occasione del prossimo Open Day. Per partecipare, è già possibile registrarsi sul sito (unimc.it/openday).
Cuore della giornata, in programma per martedì 29 agosto, sarà la sede in via Garibaldi 20, dove saranno allestiti a partire dalle ore 9 fino a sera, gli stand informativi liberamente accessibili dei cinque Dipartimenti, della Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, del Centro linguistico, dell’Istituto Confucio, dell’Ente regionale per il diritto allo studio, dei rappresentanti degli studenti e del Faro Housing.
Sempre a partire dalle 9, ogni ora nell’adiacente Orto dei pensatori si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico, e, nel cortile interno, quelle dei corsi di laurea magistrali, divisi per Dipartimento. In questo caso, è consigliabile la prenotazione.
L’Università di Macerata offre 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali che si distinguono a livello nazionale nelle aree linguistica, filosofica e letteraria, storico-archeologica, economica, giuridica, pedagogica, delle scienze politiche, della comunicazione, dei beni culturali e del turismo.
Da settembre sarà attivo il nuovo corso di laurea triennale in "Data Analysis per le Scienze sociali", l’unico nel centro Italia che forma una figura sempre più richiesta dal mondo del lavoro, quella del data analyst.
Il rinnovato corso di laurea triennale in "Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali" declina in un’ottica più orientata al marketing, alla promozione d’impresa nonché alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale lo studio delle lingue straniere, alle quali si aggiunge anche la lingua dei segni italiana.
Ogni anno la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi seleziona da tutta Italia le migliori matricole e i migliori laureati per un percorso di eccellenza sostenuto dall’esenzione dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti. Bando online su scuolastudisuperiori.unimc.it
Anche per il 2023/24 l'Ateneo conferma il sostegno economico a beneficio dei nuovi iscritti e delle loro famiglie con borse di studio extra, agevolazioni per i più meritevoli e per chi ha genitori disoccupati o inoccupati, oltre alla no tax area fino a 24 mila euro.
Due nuovi arrivi in casa cremisi. Enrico Mistura e Carlo Cisternino sono due nuovi giocatori dell'Us Tolentino e andranno a rinforzare il reparto arretrato in vista del prossimo campionato di Eccellenza.
Mistura, difensore centrale classe '95, nella passata stagione con l’A.J. Fano ha indossato anche la maglia di Forsempronese, Atletico Gallo Colbordolo e Jesina. Un giocatore che sarà molto importante per la rosa di Mister Buratti.
"Sono felice di essere venuto a Tolentino - ha dichiarato Enrico -. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura con la maglia Cremisi". Altro importante acquisto cremisi quello del giovane difensore, classe 2004, Carlo Cisternino, il quale ha già preso parte agli allenamenti e occupa il ruolo di terzino sinistro.
Torna a Macerata la 29^ edizione del Festival Internazionale del Folklore "Incontro di Cultura Popolare", organizzato dall’associazione di promozione sociale Li Pistacoppi – Gruppo Folklorico "Città di Macerata" in collaborazione con il Comune di Macerata.
L’appuntamento è per domenica 20 agosto all'Arena Sferisterio, alle 21, con uno spettacolo, come tradizione vuole, pieno di colori e musiche all’insegna dell’interculturalità con gruppi provenienti da Ecuador (Jegal Danza Teatro), Nuova Zelanda (Te Kapa Haka O Ngati Whakaue), Sud Africa (Vusani Isizwe Mawundlu Youth Development Organization) e Sardegna (Associazione Folklorica “Città di Sennori”). Naturalmente si esibirà anche il gruppo folk maceratese Li Pistacoppi.
Il Festival del Folklore, dopo la prima tappa maceratese del 16 agosto scorso in piazza della Libertà, e quella del 17 agosto in piazza del Comune a Osimo, oggi venerdì 18 agosto sarà in piazza Nuova a Visso, domani sabato 19 agosto in piazza della Repubblica a Treia e il 22 agosto in piazza Giovanni XXIII a Morrovalle.
Per lo spettacolo del 20 agosto all’Arena Sferisterio il costo del biglietto di ingresso è di 8 euro (ridotto 5 euro) ed è acquistabile alla Biglietteria dello Sferisterio in piazza Mazzini 10 (tel. 0733-230735) o online nel sito Vivaticket.
Torna domenica 3 settembre il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto, giunto alla sua 23esima edizione. La manifestazione è stata ideata, e quindi allestita, con il fine di poter permettere a chiunque, e con qualsiasi tipo di bicicletta, di percorrere i circa 80 km che separano Matelica dalla città Mariana. A tal fine è stato studiato un percorso leggermente discendente o pianeggiante, che parte dal comune di Matelica a quota 365 metri e si conclude a Loreto Scalo a livello del mare.
Vengono toccati territori ricadenti nei comuni di Matelica, Castelraimondo, Gagliole, San Severino Marche, Treia, Macerata, Montecassiano, Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Porto Recanati e Loreto. L’itinerario permette di passare dai paesaggi pre-montani delle zone collinare a quelli marittimi durante la percorrenza della riviera di Porto Recanati. Una gran parte della provincia di Macerata viene attraversata e coinvolta durante lo svolgimento della manifestazione.
LA STORIA - Il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto ha avuto il suo inizio nel 1994. Nel corso degli anni esso è divenuto uno degli appuntamenti fissi del fine estate maceratese con un connubio di sport e spiritualità che ha coinvolto moltissimi sportivi e fedeli che, per un giorno, sono divenuti “pellegrini” Intervallato con qualche edizione che non si è potuta realizzare a causa degli eventi sismici e della pandemia. Nel 2022 è ripresa la normale organizzazione annuale.
IL PROGRAMMA – Il ritrovo è fissato per le ore 6:30 a Matelica. Al fine di favorire il raggiungimento del punto di ritrovo sono attivi dei pullman per le persone e dei camioncini per le biciclette messi a disposizione dall’organizzazione che partono da Fabriano e da Camerino. I partecipanti possono utilizzare qualsiasi tipo di bicicletta, anche a pedalata assistita, ma è richiesto obbligatoriamente l’uso del caschetto di protezione. Chi non pensa di riuscire, o non è in condizione fisica, per affrontare il tragitto in bici può seguire la carovana dei ciclisti a bordo di pullman messi a disposizione dall'organizzazione.
IL PERCORSO - La partenza è fissata per le 7 e, assistiti dalle forze dell’ordine, dalla protezione civile e dalle motostaffette, il corteo si avvia alla volta di Castelraimondo e San Severino Marche. Il corteo viene seguito dai mezzi dell’assistenza sanitaria, e del recupero partecipanti e biciclette qualora qualcuno, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, voglia interrompere la pedalata.
In località Taccoli di San Severino Marche è fissato il primo punto di ristoro con la distribuzione di bibite ed alimenti solidi, oltre alla possibilità di provvedere a sistemazioni o riparazioni delle biciclette che abbiano avuto dei piccoli problemi. L’assistenza ciclistica è presente al seguito del corteo ed interviene se necessario anche durante il percorso. Ripartiti dal primo ristoro si procede verso il secondo che viene allestito in località Passo di Treia.
Poco dopo metà percorso si arriva al Centro Fiere di Villa Potenza dove è previsto il terzo ristoro con una sosta più lunga. In questo sito viene distribuita la colazione che consiste in un sacchetto contenente un panino con il prosciutto, una banana, mezzo litro d’acqua ed una confezione di succo di frutta. È inoltre possibile usufruire dei servizi offerti dal Centro Fiere.
Durante queste soste anche i partecipanti che seguono in pullman si fermano ed usufruiscono delle stesse cose dei ciclisti. Verso le ore 10:30 si riparte per giungere al quarto ristoro che sarà pronto nella zona industriale del comune di Montelupone. Il quinto ed ultimo ristoro viene preparato in località Santa Maria in Selva nel comune di Porto Recanati.
Dopo aver attraversato Porto Recanati ed il lungomare di Scossicci, alle ore 1300 circa, si arriva alla destinazione finale presso il "Tendom" sito a fianco della stazione ferroviaria di Loreto.
Consumato il pranzo, alle ore 15:30, i pellegrini si avvieranno presso la Basilica della Santa Casa. Dopo una visita al centro della città Mariana, alle 16:30 è prevista la Santa Messa che, spesso nelle scorse edizioni, è stata celebrata dal Vescovo della diocesi di Fabriano e Matelica.
Durante la funzione religiosa tutti i partecipanti indosseranno la maglietta bianca del Ciclopellegrinaggio consegnata al momento dell’adesione alla manifestazione. Dopo la benedizione e dopo la visita alla Santa Casa, verrà immortalata l’edizione con una foto di gruppo sul sagrato della Basilica. Dopo la foto i partecipanti si recano a Porta Marina dove trovano ad aspettarli i pullman che provvedono a riportarli a Matelica.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Bike Italia Tour con sede a Matelica, in collaborazione con il comune di Matelica, il comune di Loreto, la Croce Rossa Italiana Comitato di Matelica, la Federazione ciclistica Italiana Comitato Regionale Marche, altri enti, associazioni e aziende del territorio.
Una Banca che davvero affonda le proprie origini nella storia del territorio. Che vide la luce quando le attività economiche locali erano per lo più a carattere familiare e rurale ma il ruolo di un Istituto di credito era cruciale, per una regione come le Marche, con risorse scarse ma che voleva alzare la testa.
E, nell’anno in cui Guglielmo Marconi brevettava la radio e Leone XIII era nel cuore del suo Pontificato, a Montecosaro nasceva la Cassa Operaia di Depositi e Prestiti di Montecosaro. Era il 1897, e quello era il primissimo passo di una Banca che, da allora, è costantemente cresciuta, sempre di pari passo con le comunità locali, attraverso vari step nonché cambi di denominazione, fino ad arrivare all'attuale Banco Marchigiano.
E quest’anno ricorre un compleanno di quelli speciali, 125 candeline che vanno festeggiate con orgoglio e con tutti gli onori del caso. E allora il presidente Sandro Palombini, il Consiglio di Amministrazione e il direttore generale Massimo Tombolini hanno pensato di sancire questo momento attraverso una grande serata di festa, tutta dedicata ai propri Soci "che – dice il presidente Sandro Palombini – sono il cuore pulsante di una Bcc come la nostra".
"A loro dedichiamo una serata che avrà tutti gli ingredienti per restare impressa a lungo nei nostri occhi - aggiunge -. Festeggeremo in modo bello e adeguato la lunga storia di questo Istituto di credito fortemente identitario per il territorio e che ha sempre saputo coniugare innovazione e appartenenza alla comunità". La serata sarà il prossimo 16 settembre alle 20:30, la sede sarà una location di pregio come la splendida arena maceratese dello Sferisterio e la sorpresa sarà un artista di fama nazionale.
"Per un Istituto di Credito Cooperativo come il nostro – dice Marco Bindelli, Ad del Banco per i rapporti con il mondo delle Bcc - è fondamentale continuare a interpretare un ruolo rivolto alla mutualità e di attenzione alla collettività, così come la Banca ha saputo fare in questi 125 anni, diventando un punto di riferimento del territorio ed emergendo per alcuni suoi aspetti identitari come la vicinanza e la relazione con i nostri clienti e Soci".
"I 125 anni dell’Istituto – dice il DG Tombolini – vanno festeggiati con tutti i nostri Soci: famiglie, giovani, imprenditori, commercianti ed artigiani. Tutti insieme possiamo contribuire a far crescere ulteriormente il nostro territorio, guardare al futuro con rinnovata fiducia e garantire, come sempre, supporto, vicinanza e dialogo alle comunità locali".
Il Banco invita i propri soci a prenotare i biglietti per la serata recandosi in filiale da lunedì 21 agosto. Le prenotazioni saranno possibili fino ad esaurimento dei posti. Ogni socio ha diritto a 2 biglietti e ogni biglietto ha un costo simbolico di 5 euro che sarà devoluto in beneficienza alle Associazioni "Il Baule dei Sogni" e "Brucaliffo", aderenti alla Federazione Nazionale Clown Dottori ed attive rispettivamente all’Ospedale Salesi di Ancona ed all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Con il ricavato della serata verranno realizzati corsi per la formazione professionale di "Clown Dottori".
Un mezzo agricolo, ancora non identificato, ha danneggiato gravemente con un profondo e pericoloso solco il manto della strada comunale di Recanati che collega via Urbani alla Ss77, denominata Torrette. Dopo il sopralluogo gli operai del Comune sono intervenuti prontamente nella mattinata stessa per operare il completo ripristino del manto stradale con l’asfalto.
"Purtroppo questi episodi accadono molto più spesso di quanto se ne parli nei giornali - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - per quanto possiamo intervenire in maniera programmatica nella sistemazione delle strade di campagna dove transitano pesanti mezzi agricoli, un comportamento del genere, oltre a peggiorare le condizioni delle strade rendendo pericoloso il passaggio di auto e pedoni, aggrava le spese di manutenzione straordinarie per il Comune a danno di tutti i cittadini".
"La polizia locale sta svolgendo le indagini per risalire al responsabile che ha provocato il grave danno e per evitare successive ulteriori conseguenze, invitiamo quest’ultimo a presentarsi in maniera volontaria e a ripagare il danno effettuato attraverso l’assicurazione del mezzo agricolo" ha concluso Bravi.
Scontro tra due auto: una donna finisce in ospedale. È quanto avvenuto questa mattina, poco prima delle 9:30, in via Cluentina, all'altezza della rotatoria di ingresso alla frazione di Piediripa, in prossimità del bar Torquati. Ad essere coinvolte nell'incidente un Suv Nissan e una Fiat Punto vecchio modello che, a seguito dell'impatto, è stata sbalzata verso le transenne pubblicitarie.
Proprio la conducente della Punto è stata liberata dall'abitacolo con l'ausilio dei vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata (che hanno proceduto anche alla messa in sicurezza del tratto, ndr), prima di essere affidata alle cure dei sanitari del 118, intervenuti con un'ambulanza della Croce Verde.
La donna è stata successivamente condotta in ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni non sono gravi. Illesa la persona al volante del Suv. Ai rilievi, per ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro, procede la polizia stradale, presente con una pattuglia di Camerino.
I festeggiamenti del ventennale di Vita Vita non possono che concludersi se non con il gran finale per le vie del centro di Civitanova, con quel caleidoscopio di eventi concentrati in un’unica notte che è il cuore pulsante del Festival Internazionale d'Arte Vivente.
L’appuntamento in programma domenica 20 agosto sarà aperto in collaborazione con Vedo a Colori, il Museo d’arte Urbana ideato da Giulio Vesprini che amplia la sua galleria a cielo aperto con un suo nuovo murales realizzato come omaggio al Festival Vita Vita. Il muro, alla scuola primaria Dante Alighieri di via Regina Elena, verrà inaugurato alle 11 e si intitola proprio "VitaVita - Struttura G071".
Alle 19, si inizia con Voce del verbo alveare di e con Meri Bracalente, un piccolo dialogo tra la Natura e un’attrice curiosa: lo spettacolo, rivolto all’infanzia, è prodotto dal Teatro Rebis di Macerata, con il quale il Vita Vita si gemella.
A seguire, la Sunrise Rock Band darà il via all’avvincente e ormai tradizionale zapping artistico del festival per le vie del centro città, con una serata che fino a notte animerà ben 14 postazioni diverse, con 30 spettacoli per tutte le esigenze e le età. In cartellone circa duecento tra cantanti, musicisti, performer, attori, danzatori, marcing band e tanto, tanto altro ancora.
Da segnalare, in piazza XX Settembre, la partecipazione dell’attore Stefano Masciarelli, che riceverà il Premio Vita Vita alla Carriera e dialogherà con il pubblico sulle colonne sonore di film e musica classica, con il fisarmonicista Diego Trivellini; poi la Banda Comunale, Bruno Francinella e un altro illustre gemellaggio di Vita Vita, questa volta con il Monsano Folk Festival che per l’occasione presenterà un concerto di chiusura dedicato a Piero Cesanelli (patron di Musicultura) e a Francesco Scarabicchi (grande poeta marchigiano anche lui recentemente scomparso) affidato alla Macina di Gastone Pietrucci, con ospiti la cantante Elisa Ridolfi e le attrici Allì Caracciolo e Novella Gobbi.
Per quanto riguarda il jazz, da mettere in agenda ci sono i concerti del Matteo Paggi Quintet e quello dell’Ares Tavolazzi Quartet, in collaborazione con Piazza Conchiglia Summer. E ancora, Mao Branca, la street band di percussioni brasiliane e la Racchia, la banda pazza, per la prima volta a Vita Vita.
Non si possono dimenticare gli artisti di strada lungo corso Umberto I°, in via Duca degli Abruzzi e viale Matteotti, i gruppi musicali, i performer, i danzatori dello Spazio Hip Hop, i tangheri di Pasion Tango, o, da Roma, i Pluvia (un giovane gruppo musicale sul quale Vita Vita scommette). Dopo aver avuto ospite della mostra fotografica del ventennale il poeta Umberto Piersanti, porterà il suo saluto poetico al festival lo stimato Nicola Bultrini.
Come ormai consuetudine da alcuni anni, la kermesse inizierà a dare il suo addio oltre la mezzanotte, quando la parata finale per le vie della città radunerà tutti gli artisti e tra musicisti e trampolieri arriverà in piazza XX Settembre per il finale. La Compagnia Nuovo Piccolo Teatro distribuirà al pubblico a suon di musica i giganti palloni bianchi che li gonfierà correndo e li innalzerà in cielo con salti di gioia.
Sullo sfondo una vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata, tipica soprattutto di artisti, scrittori e poeti della seconda metà dell'Ottocento: il fascino, le suggestioni della Bohème. In questo quadro ideale, anche se in forma di riduzione d’opera, il maestro Riccardo Serenelli, ha ricostruito l’ambientazione nel quartiere latino di Parigi dell’opera pucciniana, privilegiando le voci rispetto alla scenografia.
"Si è conclusa un'edizione straordinaria del Gigli Opera Festival, che ha registrato la partecipazione di oltre 2.300 spettatori nelle due serate - afferma Rita Soccio, assessora alle Culture -. L'evento è cresciuto costantemente di anno in anno, grazie alle numerose collaborazioni che siamo riusciti a costruire nel tempo con enti e associazioni culturali del territorio, diventando uno degli appuntamenti più attesi da appassionati e melomani di tutta la Regione".
"L'idea di portare la lirica in piazza è stata all'inizio una vera scommessa con molte difficoltà e ostracismo di chi non crede nei grandi numeri che anche le attività culturali possono portare - aggiunge Soccio -. Ma il Gof, come abbiamo voluto fortemente chiamare questo progetto, insieme a Riccardo Serenelli, Ermanno Beccacece e l'indimenticabile Maestro Vincenzoni per omaggio il nostro Grande Tenore, si è dimostrato una scommessa vincente e un trampolino di lancio per tanti giovani talenti. È un risultato straordinario che auspichiamo possa crescere ulteriormente negli anni a venire".
La scelta di portare al Gof due interessanti e promettenti voci formatesi al Conservatorio Scontrino di Trapani, con il quale la manifestazione recanatese ha aperto una collaborazione per il futuro, si è rivelata vincente e ha raccolto il consenso del pubblico (oltre mille presenze in piazza, parecchie le presenze da fuori regione, in sala anche la storica annunciatrice RAI, Rosanna Vaudetti).
Mimi-Grazia Sinagra e Rodolfo-Rosolino Cardile si sono dimostrati vocalmente a loro agio nei passaggi più delicati, ma coinvolgenti, della Boheme, in cui due voci collaudatissime ed amate dal pubblico del Gof, Musetta-Giorgia Paci e Marcello-Ferruccio Finetti hanno suggellato il gradimento della platea.
Il Gof si era aperto il 2 agosto con un omaggio al rapporto padre/figlia ed artistico, Beniamino e Rina Gigli che la pari della Boheme aveva fatto rilevare ampi consensi per l'allestimento studiato dal direttore artistico Serenelli.
Stanno arrivando in questi giorni all’Ufficio Commercio del Comune le prime adesioni, da parte delle pasticcerie e gelaterie della città, alla proposta dell’assessore al Commercio Francesco Caldaroni di realizzare il “Sasso di San Marone”, un dolce tipico da gustare e offrire ai turisti in occasione della festa del Santo Patrono. Si tratta di guarnire la classica zuppa inglese con le more, frutto di stagione facilmente reperibile. Ogni attività dovrà operare nel rispetto degli ingredienti fondamentali e della procedura. Sono già una quindicina i laboratori che hanno comunicato la propria disponibilità, dopo aver ricevuto una lettera di invito dall’assessore Caldaroni.
“Ringrazio sin da subito i titolari delle pasticcerie e gelaterie che hanno accolto con entusiasmo il mio invito – ha detto Caldaroni - e mi auguro possano unirsi molti altri ancora. Ci stiamo avvicinando alla ricorrenza che rappresenta l’identità della nostra città e costituisce un motivo di coesione e di orgoglio per tutti i civitanovesi. Il Patrono di Civitanova Marche viene celebrato da moltissimo tempo con festeggiamenti civili e religiosi, che nel corso del tempo hanno contribuito a instaurare una tradizione forte e duratura. Chiunque si trovi a Civitanova nei giorni dal 16 al 18 agosto infatti non potrà fare a meno di farsi coinvolgere e partecipare ai tanti momenti di festa. Ma le tradizioni, anche quelle più radicate, hanno bisogno di essere consolidate e rinverdite, ed è per questo motivo che, come Assessore al Commercio, ho voluto coinvolgere le attività di pasticceria e gelateria per ricordare il nostro Santo in maniera originale. Mi auguro che le gelaterie e le pasticcerie di Civitanova Marche prevedano nella loro offerta al cliente il “Sasso di San Marone”, da realizzare o come gusto o come dolce; in questo modo il nome del nostro Patrono sarà veicolato fra quanti, civitanovesi o turisti, nel corso di una passeggiata o al termine di un momento conviviale, avranno l’occasione di gustare questo prodotto realizzato secondo una ricetta abbastanza semplice. Il mio augurio più grande è che il “Sasso” possa entrare talmente a fondo nel nostro tessuto tradizionale da poter diventare il dolce tipico della città, che identifichi Civitanova Marche in Italia e, perché no, nel mondo. Perché ciò si avveri però è indispensabile che le attività coinvolte nel progetto diano il loro contributo, ed è per questo che ribadisco il mio invito a realizzare il “Sasso di San Marone”, da offrire al cliente almeno nel periodo precedente ed in quello immediatamente successivo alla ricorrenza del Patrono”.
Donna in difficoltà lungo il sentiero Passo Cattivo, a Castelsantangelo sul Nera: soccorsa con l'elicottero. L'sos è stato lanciato alle ore 13:00 circa, per recuperare un'escursionista che, mentre si trovava a percorrere il passo assieme a una comitiva, ha accusato un affaticamento fisico che gli ha impedito di proseguire.
Per raggiungere la donna, che si trovava in una zona impervia, è stato richiesto dai sanitari del 118 l'intervento dei vigili del fuoco e del soccorso alpino. Proprio la squadra di Visso dei vigili del fuoco ha raggiunto l'infortunata, che accusava problemi a una caviglia, con la campagnola per poi affidarla al personale del 118 che aveva già predisposto l'intervento dell'eliambulanza, sulla quale la paziente è stata caricata per il trasporto in ospedale.
Va nel panico mentre è in acqua: 21enne salvata da due giovanissimi bagnini. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16, nei pressi dello chalet Santina di Fontespina, a Civitanova Marche.
Ad intervenire sono stati il civitanovese Nicoló Boncori, 18 anni da compiere domani e brevettato dalla Società Nazionale di Salvamento, e Alessio Corona, 17 anni, pollentino d'origine.
Entrambi assistenti bagnanti della Cluana Nantes ed entrambi protagonisti di un precedente salvataggio, a fine giugno, quando riuscirono a recuperare dal mare un papà con il suo bimbo di 3 anni (leggi qui la storia).
"Eravamo al confine tra le due torrette di avvistamento quando la nostra attenzione è stata richiamata da una signora, che ci ha segnalato la presenza di una ragazza in difficoltà. Io mi sono subito tuffato in acqua - ci racconta Nicolò -, mentre Alessio ha predisposto il pattino per il recupero".
"La ragazza si trovava non troppo distante dalla riva, a circa 25 metri, quindi l'ho raggiunta in poco tempo a nuoto. Si trovava insieme alle sue amiche che ci hanno spiegato come fosse stata colta da un attacco di panico, a seguito del quale ha anche bevuto acqua", aggiunge Nicolò.
"L'abbiamo caricata sul pattino, per poi tornare a riva, in attesa dell'arrivo dei sanitari del 118. Il suo respiro era affannoso ed è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche per accertamenti. Nella mia prima stagione come bagnino questo è stato il terzo salvataggio dell'estate", precisa il giovane.
Lunedì 14 agosto 2023 si è conclusa la 37^ edizione del Camerino Festival, rassegna ricca di pubblico e di eventi tutti di grande qualità grazie alla presenza di artisti di fama nazionale e internazionale per la cui presenza possiamo ringraziare i tre direttori artistici: il M° Vincenzo Correnti dell’associazione Adesso Musica, Daniele Massimi di Musicamdo Jazz e il prof. Francesco Rosati della Gioventù Musicale. Il concerto finale ha visto protagonista l'Orchestra di Fiati Città di Camerino diretta dal M° Vincenzo Correnti che torna al Camerino Festival dopo il successo della passata edizione con un nuovo progetto dedicato alla canzone italiana. L'orchestra è formata da circa 65 elementi tra cui molti giovani studenti dell'Istituto musicale Nelio Biondi e si è esibita in diverse occasioni importanti e location di prestigio quali il Senato della Repubblica e lo Sferisterio di Macerata accompagnando artisti come Andrea Bocelli e Giovanni Caccamo.
Nella suggestiva cornice offerta dalla Rocca Borgesca il suono dei fiati ci ha guidato attraverso il passato e il presente della musica italiana, partendo dalla musica napoletana, che iniziò a diffondersi al di fuori della Campania solo dopo l’Unità d’Italia, in una "Rapsodia" che raccoglie le melodie popolari più tipiche e celebri, molto orecchiabili, da cantare a voce spiegata, su testi spesso di argomento amoroso o sentimentale, caratteristiche tipiche della canzone melodica o “all'italiana”. Il viaggio è proseguito con motivi celebri degli anni '30, legati alle trasmissioni radiofoniche e alla nascita del cinema sonoro; tra questi "Parlami d'amore Mariù", composta per la voce di Vittorio De Sica ed inserita nel film "Gli uomini, che mascalzoni…" poi "Lucciole vagabonde", "Violino tzigano" e "Mamma", raccolte in "Canta Italia" da Fernando Francia.
Un doveroso omaggio è stato dedicato a Domenico Modugno, eseguendo la famosissima melodia "Volare" in versione jazz, che ha coinvolto tutto il pubblico; a Lucio Dalla di cui l'orchestra ha suonato "Caruso" e a De André, I Nomadi, Zucchero, Battisti e Renato Zero attraverso dei medley che raccolgono i loro migliori lavori. Il concerto si è concluso con " C'era un ragazzo che come me" durante il quale all'orchestra si è unito il pubblico che ha cantato e saltato a ritmo di musica dimostrando così il proprio entusiasmo.
Il guasto di una centralina elettrica, seppur ovviamente non previsto, ha permesso di creare un'atmosfera molto intima e magica, grazie al lavoro dei tecnici di "DPM Service di Giuseppe Di Paola" e dei giovani volontari sempre presenti in tutti i concerti, dimostrandoci ancora una volta che nulla può fermare la musica.
Prosegue l’allestimento del roster in casa Feba Civitanova Marche. Una Feba che parlerà sempre più polacco visto che, dopo la riconferma di Katarzyna Jaworska, ha messo sotto contratto Natalia Panufnik. Ala classe 1996, di altezza 180 cm, la neo momò è alla prima esperienza italiana dopo aver militato in Europa, e non solo.
Nel giro delle nazionali giovanili, la Panufnik oltre ad aver giocato in Polonia tra A2 e A1, con diversi club dove si è sempre messa in mostra per le medie interessanti, ha alle spalle l’esperienza in Usa tra il 2018 e il 2020 con la South Carolina Upstate nei campionati universitari femminili.
Tornata in patria, ha proseguito con l'Uks Huragan Wołomi, chiudendo la stagione 2021-2022 con 18.4 punti di media a partita, mentre nell’ultima annata sportiva si è divisa tra Polonia, sempre con l’Uks Huragan Wołomi, e l’esperienza svedese all’Helsingborg BasketbollKlubb dove ha chiuso come miglior realizzatrice, 24.5 punti di media a partita, e 11 rimbalzi di media. Una giocatrice di livello che andrà a formare con Katarzyna Jaworska un duo di tutto rispetto nella squadra allenata da Donatella Melappioni.