Provincia Macerata

Recanati tra arte, cultura e radici: la città dell’Infinito alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

Recanati tra arte, cultura e radici: la città dell’Infinito alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

Recanati, città dell’Infinito, ricca d’arte e di cultura, protagonista alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano come eccellenza e  principale attrattore culturale della  Regione. “Anche quest’anno siamo stati invitati alla BIT di Milano con importanti progetti di turismo culturale. – Ha dichiarato l’assessora alla Cultura e al Turismo Rita Soccio - In occasione del 2024, anno dichiarato del Turismo delle Radici,  abbiamo deciso di promuovere, il nostro Museo dell’Emigrazione Marchigiana con sede a Villa Colloredo Mels, oltre al nuovo allestimento del museo dedicato al grande tenore Beniamino Gigli per un turismo inclusivo e accessibile a tutti e infine Recanati come favoloso set cinematografico che in questi ultimi mesi ha visto ben tre produzioni nazionali e internazionali. Negli anni, abbiamo lavorato per costruire un brand Recanati forte e riconoscibile, posizionandolo come un'eccellenza nella regione delle Marche. Questo è stato possibile grazie alla pacificazione con gli Enti culturali pubblici e privati come Casa Leopardi, Fai, Centro Nazionale Studi Leopardiani. Inoltre, abbiamo sostenuto e creduto nelle numerose associazioni culturali e turistiche del territorio. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e continueremo a promuovere Recanati come una destinazione di prim'ordine per il turismo culturale nazionale e internazionale”. Tre sono stati i temi principali al centro del talk show condotto da Alvin Crescini che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Marchigiani nel Mondo Andrea Maria Antonini e dell’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Recanati Rita Soccio. “I percorsi alla scoperta dei set cinematografici nei luoghi Leopardiani” dei tre i grandi film che sono stati girati nel 2023 nel borgo recanatese: InFiniti del produttore Michele Calì, Leopardi & Co con la partecipazione del  Premio Oscar Whoopi Goldberg, e la  star internazionale Jeremy Irvine e la mini serie per RAI 1 Giacomo Leopardi, vita e amori del Poeta diretta da Sergio  Rubini. Grandi produzioni italiane e internazionali attratte dalla città dell’Infinito grazie  alle importanti strategie di comunicazione, messe in atto in questi anni  dall’amministrazione comunale in sinergia con gli enti privati e pubblici della città. Film  che  giocheranno  un ruolo fondamentale nella promozione turistica nazionale ed internazionale attuale e futura di Recanati. Il secondo tema al centro dell’attenzione è stato  “Recanati come esempio di turismo accessibile” con il riallestimento del Museo Beniamino Gigli, dedicato al grande tenore recanatese di fama internazionale, che ha visto  l’abbattimento delle barriere non solo  architettoniche ma anche sensoriali e cognitive, grazie anche alla collaborazione con il Museo Omero di Ancona, uno dei pochi musei tattili al mondo.  Il terzo tema affrontato è quello portante del 2024, dichiarato l'anno del turismo delle radici, “Il Museo dell’Emigrazione Marchigiana strategico nell’anno del Turismo delle Radici 2024”. Un tipo di turismo per cui gli italiani emigrati nel mondo e i loro discendenti (circa 60 milioni di persone) tornano a visitare e a vivere i luoghi dei loro antenati Recanati sarà in prima linea anche su questo campo con il Museo dell’Emigrazione Marchigiana (MEMA), l’unico nelle Marche, dedicato a tutti i marchigiani, circa settecentomila, che tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, oppressi da condizioni di estrema povertà, hanno preso la coraggiosa decisione di abbandonare la loro terra d’origine per dirigersi verso un luogo sconosciuto alla ricerca di fortuna.  Il Museo dell’emigrazione marchigiana di Recanati, multimediale e interattivo, accompagna e coinvolge i visitatori in un itinerario “fisico ed emozionale” destinato a ripercorrere la storia del fenomeno migratorio e a riannodare quei legami profondi che hanno unito e uniscono ancora oggi le Marche alle comunità di emigranti. Ricordiamo che già nel 2021 il sindaco Antonio Bravi firmò un protocollo d’intesa con il sindaco di Genova Marco Bucci per la collaborazione tra i rispettivi Musei dell’emigrazione: il MEI di Genova e il MEMA di Recanati. Due città che hanno nella loro tradizione un percorso importante nella storia dell’emigrazione italiana nel mondo. Tra i tanti emigrati dalle Marche ricordiamo proprio il grande tenore Beniamino Gigli, che da Recanati andò a Genova per imbarcarsi e raggiungere l’America. Il Museo dell’emigrazione Marchigiana di Recanati sarà quindi al centro dell’attenzione grazie alle numerose iniziative previste nell’anno del Turismo delle Radici 2024.

05/02/2024 11:12
Civitanova, riparte la rassegna "letture in biblioteca" dedicata ai più piccoli

Civitanova, riparte la rassegna "letture in biblioteca" dedicata ai più piccoli

Ricomincia l’iniziativa “Letture in Biblioteca” per i piccoli utenti della Zavatti. Venerdì 9 febbraio, alle ore 17,30, i bambini dai 7 ai 10 anni potranno ritrovarsi nella Biblioteca di viale Vittorio Veneto, per leggere insieme a nonni, genitori e alle volontarie, il racconto “Pinocchio con gli stivali” di Luigi Malerba, mentre il 16 febbraio ci sarà un appuntamento per i bimbi dai 3 ai 6 anni, con il testo “Il carnevale degli animali” di Elisabetta Garilli. I dieci incontri in programma, gratuiti e divisi in due fasce d’età, si terranno il venerdì (tranne il 29 marzo) dal 9 febbraio fino al 19 aprile 2024. Il progetto, che mira a stimolare la curiosità e l’immaginazione del bambino attraverso la lettura, è patrocinato dal Comune di Civitanova Marche e realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura.

05/02/2024 10:55
Treia, Civici Marche si presenta: "Metteremo in campo esperienza amministrativa ed entusiasmo"

Treia, Civici Marche si presenta: "Metteremo in campo esperienza amministrativa ed entusiasmo"

Serata molto partecipata venerdì 2 febbraio a Treia, dove si è presentato alla cittadinanza il movimento politico Civici Marche, che in Regione fa riferimento al consigliere Giacomo Rossi. Il responsabile provinciale di Civici Marche, Jacopo Orlandani, ha introdotto la serata, sottolineando che “questo movimento sta muovendo i suoi primi passi. Metteremo in campo esperienza amministrativa ed entusiasmo con l’obiettivo principale di fare una politica vicina alle esigenze dei territori. Noi siamo il movimento dei marchigiani.”, poi proseguita con gli interventi dello stesso Rossi, della consigliera comunale treiese e membro del direttivo, Edi Castellani e di Leonardo Simoncini, responsabile delle politiche giovanili di Civici Marche.  Presenti anche gli altri componenti del direttivo di Macerata, Anna Rombini, Lorenzo Fiacchini e Matteo Pompei, sindaco di Monte San Martino, che è intervenuto portando i saluti. "La provincia di Macerata è tra quelle della Regione dove stiamo riscontrando tante adesioni, entusiasmo e voglia di partecipazione: nella nostra ottica di valorizzazione e difesa dell'entroterra – dichiara Giacomo Rossi - Treia rappresenta per noi un Comune importante dove vogliamo dare il nostro contributo di idee e progettualità in vista anche delle imminenti elezioni amministrative". La consigliera del Comune di Treia, Edi Castellani, dopo i saluti e i ringraziamenti a tutti i partecipanti per la presenza, ha sottolineato che essere lì rappresentava un'occasione d'incontro per presentare a Treia il movimento Civici Marche, rimarcando che “nella nostra provincia è molto ben strutturato, e che rappresenterà anche un’opportunità per trattare temi relativi alla vita politica, sociale e culturale treiese con un filo diretto con la Regione, dato la presenza di un Consigliere regionale attento  e attivo verso  tutte le problematiche che riguardano il nostro territorio”. “Ora che ci siamo presentati – prosegue Castellani - confermo che a Treia vorremo esserci per portare avanti le nostre proposte e la nostra politica a favore del territorio e di chi lo abita. Come referente locale di Civici Marche ci metto la faccia perché ci credo. La politica deve avere una visione a lungo termine rivolta al futuro, altrimenti non serve a nulla. Una politica a difesa dell’identità del territorio, del lavoro e delle persone che lo abitano, che deve avere quindi anche una visione sociale dell’azione politica”. “Ho voluto iniziare con la proposta di realizzazione di un centro di aggregazione sociale a servizio della comunità nel centro storico – dichiara la consigliera treiese - per far sì che la proposta vada indirizzata verso diversi obiettivi. Infatti, la realizzazione di un luogo dove incontrarsi, confrontarsi, uno spazio da riempire con qualsiasi tipo di attività può servire per riportare giovani e vivacità, soprattutto a servizio di tutta la comunità, con una particolare attenzione rivolta anche verso gli anziani. Questa vuole essere un’iniziativa di rivitalizzazione, attraverso i giovani, del centro storico, una parte della città che ha bisogno del sostegno di tutta la comunità, che ha bisogno di essere riconosciuta nella sua importanza e nel suo ruolo di rappresentare tutti, capoluogo, periferia e frazioni.” “Dobbiamo riacquistare socialità, coesione e condivisione di obiettivi volti a migliorare il benessere di tutti a sostegno delle politiche giovanili che rappresentano il nostro prossimo futuro, ma per fare questo abbiamo bisogno di persone che costruiscano, ognuno nelle proprie possibilità e competenze. L’ipocrisia – conclude Castellani - e tante parole non servono, servono fatti e confronti, naturalmente coscienti anche di raccogliere critiche, sempre ben accette se costruttive per migliorare ed allargare la visione delle azioni; critiche che alla fine si possono trasformare in proposte. Sono naturalmente a disposizione, come sempre, per raccogliere suggerimenti, proposte, critiche costruttive e naturalmente adesioni a Civici Marche, la porta è aperta a tutti”. A conclusione dell’evento è intervenuto anche Leonardo Simoncini, responsabile delle politiche giovanili di Civici Marche, rimarcando l’importanza che riveste un centro di aggregazione per il tessuto sociale. “Non dobbiamo pensare il centro di aggregazione come un qualcosa di circoscritto ad una determinata fascia di età. – dichiara Simoncini - Aggregazione significa intergenerazionalità, integrazione, formazione e supporto verso le fasce deboli. Penso per esempio a tutti quegli anziani che vivono in solitudine, o alle persone in particolare stato di disagio. Il centro di aggregazione rappresenta anche un luogo sicuro per bambini e ragazzi, un luogo di svago, formazione e responsabilizzazione. Una proposta del genere è vitale per una comunità, che si fonda su una serie di relazioni volte a concretizzarsi in quella che è linfa per la società, ossia la solidarietà. Un amministratore attento – conclude Simoncini – come reputo lo sia Edi Castellani, non deve mai sottovalutare l’importanza che riveste la compattezza del tessuto sociale in piccole città come le nostre”.    

05/02/2024 10:08
Castelli: "Ricostruzione come chiave per ripopolare i borghi. Zona franca? Forse rifinanziata in parte"

Castelli: "Ricostruzione come chiave per ripopolare i borghi. Zona franca? Forse rifinanziata in parte"

Ha fatto il pieno di presenze il punto su “Superbonus”, “Sismabonus” e ricostruzione post sisma organizzato da Fratelli d’Italia a Macerata con il commissario speciale Guido Castelli. Tante le presenze registrate alla Domus San Giuliano per un ampio confronto arricchito dagli interventi delle autorità e dalle domande dei partecipanti. Ai saluti dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, del segretario cittadino Pierfrancesco Castiglioni e di quello provinciale Massimo Belvederesi, ha fatto seguito l’introduzione della senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di FdI, che ha tracciato l’agenda della serata, con particolare riferimento agli interventi necessari per rilanciare i territori colpiti dal terremoto.  Parole che hanno consentito poi al commissario alla ricostruzione di approfondire in modo puntale gli aspetti della sfida lanciata dal sisma: "Abbiamo di fronte l’occasione di ripensare il territorio e le sue funzioni – ha spiegato Castelli –, una delle grandi problematiche è senza dubbio quella che riguarda lo spopolamento di aree che già subivano una diffusa crisi demografica. Il nostro obiettivo è far si che con la ricostruzione si possano riportare le persone ad abitare in questi borghi".  Rispetto al tema del “Superbonus”, l’intervento del commissario Castelli è stato netto: "Il 110 ha cambiato le priorità di alcuni tecnici spostandoli dalla ricostruzione – ha sostenuto – nel frattempo sono aumenti i prezzi che hanno cambiato i quadri economici in un contesto già complesso e che ha messo a rischio la ripartenza degli interventi nei Comuni. Ci siamo concentrati sul problema e abbiamo aggiunto il 110 al contributo sisma fino al 2025". Rispetto alla Zona Franca Urbana (Zfu), il commissario ha chiuso con l’auspicio di essere riuscito a rifinanziarla almeno parzialmente. Vista anche l’ampia platea composta in particolare dal presidente della Provincia e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, nonché dai dirigenti e rappresentanti provinciali di FdI e dagli amministratori locali, come la vicesindaco Francesca D’Alessandro, l’assessore Paolo Renna e i consiglieri comunali di Macerata; l’incontro con Castelli ha consentito di ribadire la priorità e lo stato dell’arte anche dei progetti decisivi per la città e per il territorio: l’intervalliva Sforzacosta-Pieve, Montanello-Villa Potenza e il nuovo ospedale di primo livello di Macerata, del quale partirà la gara per la progettazione. "Il Governo Meloni ha stanziato oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro per il sisma nell’ultima legge di Bilancio, non solo – ha ricordato ampliando la discussione Elena Leonardi –, rivendichiamo con forza la scelta di mettere un marchigiano, il senatore Castelli, a capo della struttura commissariale per la ricostruzione”. “Un’azione in continuità con quanto avviato dalla Regione Marche e dal presidente Acquaroli che aveva già in precedenza nominato Castelli assessore delegato a tali temi". Per Leonardi, pertanto, "il rapporto tra Governo e Regione sulla ricostruzione è determinante per supportare le aree danneggiate dal terremoto e le loro popolazioni". Un’azione testimoniata anche da altre ulteriori misure, come i 171 milioni del Pnrr sisma per le piccole e medie imprese o gli interventi sulle reti viarie; oltre che dalla volontà di recuperare "non solo le mura ma le comunità", grazie alla ricostruzione dei luoghi di culto e di quei presidi vitali per città, come le caserme dei vigili del fuoco (8,7 milioni) e le Università (oltre 2 milioni).  Molteplici infine le domande dei cittadini alle quali il commissario Castelli non si è sottratto, evidenziando il lavoro svolto anche per la semplificazione delle procedure e per mettere a disposizione nel più breve tempo possibile le risorse destinate.  

05/02/2024 10:03
Civitanova Film Festival, "Castelrotto": incontro con il regista Giacomelli e l’attore Colangeli

Civitanova Film Festival, "Castelrotto": incontro con il regista Giacomelli e l’attore Colangeli

Dopo la proiezione evento del documentario A guardia di una fede, il Civitanova Film Festival presenta un nuovo incontro con regista e cast di un’altra pellicola da non perdere, Castelrotto. L’appuntamento è in collaborazione con i Teatri di Civitanova. Castelrotto sarà al cinema Cecchetti di Civitanova domenica 11 febbraio alle ore 21.15, con la presenza in sala del regista Damiano Giacomelli e degli attori Giorgio Colangeli, Antonella Attili e Mirco Abbruzzetti. Il film, racconta di un misterioso misfatto che scuote la vita di Castelrotto, un immaginario paesino appenninico da sempre fuori dalla cronaca e dalla storia. Il protagonista è Ottone (Giorgio Colangeli), ex cronista locale e maestro elementare in pensione che approfitta dell’episodio per riprendere la penna in mano e vendicarsi di un vecchio torto subito. “Castelrotto nasce da un interesse per la cronaca locale del mio territorio, l’entroterra maceratese, negli anni immediatamente precedenti il sisma 2016, il periodo in cui anche su scala locale la carta stampata ha ceduto definitivamente il passo alle pubblicazioni online - le parole del regista Giacomelli -. Man mano che raccoglievo questo materiale, ho iniziato a viverlo attraverso un filtro, una voce che poi è diventata il centro del film. Così è nato Ottone, un maestro decaduto che persegue la sua cieca vendetta personale e nel farlo si riappropria di una vitalità perduta. Attraverso la finestra di Ottone, la piazza di Castelrotto diventa quasi un cortile domestico, creando una naturale continuità tra pubblico e privato che chi abita i paesi conosce bene”. “Nella costruzione della messa in scena del film - prosegue Giacomelli - ho privilegiato un approccio naturalistico, che mi ha guidato dalla scelta delle location fino al piano inquadrature e alla direzione degli attori. Uno dei vantaggi nello scrivere, dirigere e produrre un film è che non ti illudi sul campo da gioco in cui lo realizzerai. Sapevo che su Castelrotto avrei avuto una certa misura produttiva e ho cercato di integrarla sin dall’inizio nella mia idea di messa in scena. Una volta preso atto di questo, è rimasta una grande libertà e il piacere di fare cinema, che hanno reso la lavorazione una delle esperienze più appassionanti della mia vita, condivisa con una troupe di compagni di giochi prima che ottimi professionisti”.  “Con “A guardia di una fede” e “Castelrotto” - le parole di Peppe Barbera e Michele Fofi, direttori artistici del CFF - abbiamo ufficialmente iniziato un percorso che ci porterà quest’anno a festeggiare la decima edizione del Civitanova Film Festival. Una ricorrenza da noi davvero sentita, che ci emoziona e ci sta spronando a realizzare un “lungo” 2024 ricco di registi da  incontrare, film e corti da vedere e tanto, ma tanto altro ancora da condividere assieme al nostro pubblico”.    Castelrotto verrà inoltre riproposto in sala (senza l’incontro con regista e cast) giovedì 15 febbraio e domenica 18 febbraio (sempre alle 21.15).  

05/02/2024 09:48
Superlega, la Lube si aggiudica la sfida degli ex! Modena cade 3-0 all’Eurosuole Forum

Superlega, la Lube si aggiudica la sfida degli ex! Modena cade 3-0 all’Eurosuole Forum

Spinti dalla carica di un Eurosuole Forum festante, i vice campioni d’Italia, reagiscono al forfait last minute di Zaytsev e prendono la posta piena contro i gialli come all’andata. Nel 6° turno di ritorno della Regular Season, la Cucine Lube Civitanova rovina l’esordio di Alberto Giuliani sulla panchina della Valsa Group Modena infliggendo agli emiliani una sconfitta in tre set (25-21, 27-25, 25-23). Un risultato che soffia sulle vele biancorosse nella caccia al terzo posto e, almeno per il momento, mette al sicuro la quarta posizione. Si fa più delicato, invece, il cammino di Osmany Juantorena e compagni, che per non ritrovarsi fuori dai Play Off Scudetto devono cambiare marcia nelle ultime cinque tappe della stagione regolare. A fare la differenza il mix di lucidità e precisione dei biancorossi contro una Valsa Group fallosa ma tenace. Palma di MVP per Nikolov (13 punti con 1 ace e 2 block), titolo di top scorer per Lagumdzija (14 punti con 2 ace e 3 muri vincenti). Tra gli ospiti in doppia cifra Juantorena (12 sigilli con 1 ace e 1 muro) e Rinaldi (11 punti con 3 ace). Serata no per  Sapozhkov in attacco (2 i vincenti su 12 tentativi). Nel primo set Modena parte forte, poi incappa in 12 errori. Dopo un’iniziale svantaggio di tre lunghezze, la Lube trova una maggiore costanza e tocca il +7 (19-12) tamponando l’assalto finale dei rivali dai nove metri. A chiudere è Nikolov a muro (25-21). Nel secondo set, che vede l’uscita dal campo di Sapozhkov e Davyskiba, sostituiti da Pinali e Rinaldi, è Civitanova a guidare a lungo il gioco, ma il parziale è equilibrato grazie al grande lavoro per gli ospiti di Juantorena (6 punti in attacco). Pe i padroni di casa ci pensano Nikolov (7) e Lagumdzija (5) a fornire quantità e qualità nel braccio di ferro finale, come nel caso dei block decisivi realizzati dall’opposto dei marchigiani (27-25). Nel terzo atto gli emiliani partono con una maggiore attenzione e se la giocano con tutte le energie in corpo per riaprire la gara con un ottimo Rinaldi, ma nei momenti clou i biancorossi, trainati da Lagumdzija, sfornano colpi pesanti (25-23). Formazioni iniziali Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Bottolo laterali, Balaso libero. In panchina il giovane talento Cremoni, convocato per l'assenza di Zaytsev. Ospiti schierati con l’ex cuciniero Bruno al palleggio, Sapozhkov opposto, al centro Brehme e Sanguinetti, sulla banda Davyskiba e l’ex capitano biancorosso Juantorena, Federici libero. La partita Premiati prima del match l’ex capitano biancorosso Juantorena da parte della Lube Volley e il libero cuciniero Balaso dallo sponsor del giorno, La Pasta di Camerino. Modena parte aggressiva e costruisce subito il break gestendo anche un triplo vantaggio fino al pareggio (11-11) di Nikolov, che chiude con un diagonale lo scambio più lungo dall’inizio del set, seguito dal sorpasso targato Chinenyeze, dal muro di Lagumdzija, dall’ace di Anzani e dall’errore dei gialli (15-11). La Lube prende così il pallino del gioco e incrementa il divario da posto 2 (17-12). Gli ospiti cercano di risalire (19-12), Blengini sul 20-14 inserisce Bisotto. Gli emiliani arrivano a -4 (20-16) su ace di Juantorena e dimezzano il divario dai nove metri con Davyskiba (23-21). Il finale parla biancorosso con il muro finale di Nikolov (25-21). Nel secondo set Civitanova attacco con decisione (9-6). Sul fronte opposto il gigante Sapozhkov fatica a trovare il pallone giusto e lascia il posto a Pinali. Gli uomini di Giuliani, in campo con Rinaldi per Davyskiba, trovano la reazione (9-9), ma è questione di tempo prima del nuovo break biancorosso a muro (12-10). Le manovre di gioco dei cucinieri sono più incisive, ma Modena si rialza dai nove metri centrando il sorpasso con due ace di Rinaldi (15-16). In una fase delicata, Nikolov in attacco e Bottolo al servizio riportano avanti la Lube (18-16) dando la carica ai tifosi per tre giri di ola completa sugli spalti. Si alzano i decibel e si alza in cielo Anzani per il block del 19-17. Sul più bello i cucinieri peccano in lucidità e si ritrovano agganciati (21-21). Modena mette il naso avanti con l’ace di Sanguinetti (21-22), ma il primo tempo di Chinenyeze vale il pari (22-22). Blengini pesca dalla panchina, in banda si schierano Yant e Bisotto. Nel braccio di ferro finale Lagumdzija dà lo strattone del 24-23. Juantorena impatta, Rinaldi firma il sorpasso (24-25). Modena stecca il servizio (25-25). Rientrano Bottolo e Nikolov. I due muri di Lagumdzija chiudono il set (27-25). Nel terzo atto la Lube deve rincorrere gli avversari come in avvio di primo set, ma l’aggancio arriva sul 9-9 grazie a una bella giocata di Bottolo e un errore ospite. Il punto del vantaggio lo sigla Bottolo (11-10), quello del +2 arriva con il servizio vincente di Lagumdzija (13-11), che viene emulato da Nikolov per il 15-12. Modena torna a farsi sotto grazie al servizio (16-15). Quando il gruppo di Giuliani si illude di impattare a muro per il 18-18, si ritrova sotto per un’infrazione a rete ravvisata dal Video Check (19-17). Il muro di Nikolov fa ripartire la torcida biancorossa (20-17). Nel finale, sull’errore modenese al servizio, la Lube si procura due palle set (24-22). Il match si chiude 25-23 sulla battuta a rete di Brehme.

04/02/2024 20:50
CBF Balducci HR Macerata, arancionere ko in casa: Talmassons passa in tre set

CBF Balducci HR Macerata, arancionere ko in casa: Talmassons passa in tre set

La CBF Balducci HR cade al Banca Macerata Forum in tre set contro Talmassons in una giornata davvero no in tutti i fondamentali: partita sempre in mano alla formazione friulana, guidata dai 19 punti di Hardeman, dalla regia della MVP Eze e dagli 8 muri vincenti messi a segno. Secondo ko consecutivo per le arancionere, molto fallose in attacco (17 errori punto) e in sofferenza in ricezione: le maceratesi restano a quota 44 punti in classifica, scivolando al quarto posto sorpassate da Messina e con Talmassons a inseguire ora a -5 da Fiesoli e compagne. Coach Carancini riparte da Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Vittorini, Bresciani libero. Per coach Barbieri in campo Eze-Piomboni, Eckl-Costantini, Hardeman-Populini, Negretti libero. Talmassons prende subito il largo in avvio di primo set con diversi errori in campo arancionero che pesano molto sul break iniziale delle friulane: la CBF Balducci HR soffre in ricezione ma prova a rientrare: altri errori stavolta in fase di contrattacco nel cuore della rimonta penalizzano le ragazze di Carancini che vanno sotto 0-1. Le arancionere sembrano poter reagire nella prima parte del secondo parziale con servizio e attacco più incisivi, prima che le friulane piazzino un break pesante che le riporta avanti e manda in tilt le maceratesi: arrivano tanti errori punto (ben 13 a fine set) e un 16% in attacco che consegnano lo 0-2, nonostante gli ingressi di Korhonen e Bolzonetti. Stessa trama in avvio di terzo set, la Cda prende subito il largo, la CBF Balducci HR tenta il rientro in extremis con il nuovo ingresso di Bolzonetti e grazie al muro ma deve cedere ai colpi di Hardeman (9 punti nel set) che regala il match alle friulane. LA CRONACA Le friulane impattano bene la gara con i contrattacchi di Hardeman ed Eckl (1-5), l’invasione sull’attacco della schiacciatrice statunitense e l’errore di Fiesoli valgono il +6 per la Cda Talmassons (2-8) che prende così subito il largo. Vittorini firma il 4-8 poi non trova la riga (4-10), un’altra disattenzione arancionera porta le friulane sul 6-13. Fiesoli ferma Eckl a muro (8-13), Stroppa trova il 10-14 in contrattacco, l’errori di Populini porta le maceratesi al -3 (14-17). La CBF Balducci HR non concretizza diverse occasioni in contrattacco per il possibile -2 e Talmassons ne approfitta restando sempre a +4 (17-21, 19-23 e ancora 20-24): Eckl chiude 21-25. La CBF Balducci HR approccia meglio il secondo set (4-2) e con una battuta più efficace va sul 7-4. Arrivano però due errori di Stroppa (7-6), Fiesoli mura ancora Eckl (9-6) ma il servizio di Populini più Hardeman-Piomboni in attacco firmano il sorpasso con un break di 0-6 (9-12). Carancini inserisce Bolzonetti per Fiesoli ma le friulane allungano a +4 (11-15), entra anche Korhonen per Stroppa: l’attacco arancionere continua ad accusare difficoltà, Vittorini commette due errori, la finlandese neo entrata non trova il tocco del muro e Talmassons vola a +7 (12-19). La CBF Balducci HR si scioglie (15-23) con altri errori e la Cda chiude con Populini protagonista (15-25). Tornano in campo Fiesoli e Stroppa, Talmassons parte nel terzo set con tre muri vincenti che valgono subito l’1-5, Eckl e Populini concretizzano in contrattacco e le friulane volano sul 3-9. C’è l’errore di Populini (5-9), Vittorini inchioda a terra il -3 (7-10), Stroppa l’8-10 e l’invasione Cda segna il -1 per la CBF Balducci HR (11-12). Fiesoli impatta a muro (12-12) ma due errori in attacco spingono le friulane al nuovo +3 (13-16), Hardeman trova il varco giusto in pipe per il 14-18, Populini la imita per il 14-19. Rientra Bolzonetti stavolta per Vittorini, firma il mani out del 17-20 e il 18-20 a filo rete dopo il servizio di Bonelli. Le arancionere non concretizzano due contrattacchi (18-21) fino al muro di Stroppa (21-22): Hardeman trova il break (21-24) e il colpo finale del 21-25.

04/02/2024 19:40
Eccellenza, Chiesanuova impatta con l'Urbania: è ancora rimonta nella ripresa

Eccellenza, Chiesanuova impatta con l'Urbania: è ancora rimonta nella ripresa

Al Chiesanuova piacciono (solo) i secondi tempi. Per la quinta volta nelle ultime 6 uscite i biancorossi sistemano le cose in rimonta e nella ripresa dopo essere andati sotto. A Villa San Filippo finisce 2-2 contro l'Urbania, secondo pari di fila per i ragazzi di Mobili e sempre da 0-2 come a Tolentino. Il risultato matura dopo la doppietta di Nouri per gli ospiti, seguita dai centri di capitan Mongiello e di Canavessio. Bello e importante lo spirito indomito ri-mostrato dal Chiesanuova, ma inizia ad essere una costate non piacevole l'approccio soft, in questo caso però i biancorossi avevano anche l'handicap di assenze illustri come quelle di Sbarbati, Monteneri e Defendi. Il 20° turno di Eccellenza pieno di pareggi lascia il Chiesanuova in alto, quarto in classifica ma a 32 punti viene raggiunto dal Montefano. L'Urbania che sognava l'aggancio, resta invece a 29 in nona posizione a conferma di una graduatoria cortissima. Cronaca. Al 10' il baby Trabelsi prova l'incursione dalla sinistra, la conclusione è bloccata in due tempi. Al 15' il risultato cambia per la prima volta. Mangiarotti fa partire una ripartenza direttamente da angolo locale, palla al veloce Nouri e staffilata da fuori imprendibile. Pagata cara la distrazione i biancorossi reagiscono bene. Al 26' ancora Trabelsi insidioso, tiro ribattuto, la sfera finisce a Crescenzi e un difensore gli nega il gol. Al 32' però Nunez mette dentro e Nouri anticipa tutti per lo 0-2. Ripresa. Dopo aver preso due schiaffi il Chiesanuova rientra con determinazione e subito si guadagna un penalty. Va Mongiello che accorcia infiocchettando una prova individuale notevole. Poco dopo i locali creano due opportunità per il pari immediato, prima e ghiotta con il neoentrato Morettini e poi con Pasqui, niente da fare. La rete arriverà al 67'. Da corner, solito impetuoso stacco di Canavessio, Urbietis vola ma ancora Canavessio ribadisce in rete. Nel finale squadre in dieci per i rossi diretti a Badiali e Nouri.

04/02/2024 18:40
Eccellenza, secondo successo di fila per la Maceratese: Montegiorgio battuto 1-0 e playoff in vista

Eccellenza, secondo successo di fila per la Maceratese: Montegiorgio battuto 1-0 e playoff in vista

La Maceratese supera il Montegiorgio nel match casalingo valido per la ventesima giornata di Eccellenza. Nonostante un inizio difficile, la formazione biancorossa conquista il secondo successo di fila grazie al rigore di Strano e consolida la sua posizione a metà classifica, salendo a quota 30 punti. La prima frazione inizia con il Montegiorgio subito aggressivo che costringe la Maceratese nella propria metà campo. È il 28’ quando Albanesi sfiora il sorpasso colpendo il palo. I biancorossi si rialzano solo nei minuti finali con uno scatenato Tortelli che si rende protagonista dell’assedio finale. Il parziale rimane comunque fermo sullo 0-0. Il secondo tempo ricomincia sulla scia del primo e la Maceratese prende l’iniziativa, pur faticando a sbloccare il risultato. Per vedere il sorpasso dei padroni di casa bisogna infatti attendere l’81’, quando capitan Strano trasforma il rigore assegnato dal direttore di gara, in seguito allo strattonamento in area di Tortelli. Vano il tentativo finale del Montegiorgio che non riesce a sfondare le difese preparate da mister Pagliari: il triplice fischio sancisce la vittoria finale della Maceratese che guadagna tre punti d’oro per avvicinarsi alle zone calde della classifica.

04/02/2024 17:15
Eccellenza, vittoria d'oro per la Civitanovese: Azzurra Colli affondato e allungo in vetta

Eccellenza, vittoria d'oro per la Civitanovese: Azzurra Colli affondato e allungo in vetta

La Civitanovese prima della classe, reduce dalla sconfitta cocente nel derby con la Maceratese, supera 2-0 l’Azzurra Colli fanalino di coda nel match valido per la ventesima giornata di Eccellenza. La pressione psicologica dimostrata dalla Civitanovese nelle battute iniziali viene spazzata via da un secondo tempo dominante, che regala ai rivieraschi un successo importante per mantenere il primo posto. Il primo tempo vede la Civitanovese intimorita dalle offensive dell’Azzurra Colli, che prova senza successo a fare breccia nelle difese avversarie. Le timide risposte dei rossoblù non bastano a smuovere il risultato dallo 0-0 iniziale. Nella ripresa la Civitanovese cambia marcia e Becker riesce a segnare in seguito ad una mischia in area. I padroni di casa prendono il controllo del pallino di gioco e partono a caccia del raddoppio. I ritmi sembrano però calare progressivamente fino ai minuti di recupero, quando Spagna in contropiede riesce a infilare sotto il sette l'eurogol che chiude definitivamente i giochi.   

04/02/2024 17:07
Eccellenza, il Tolentino si fa riprendere ancora: contro la Jesina il secondo pari di fila

Eccellenza, il Tolentino si fa riprendere ancora: contro la Jesina il secondo pari di fila

Una vittoria per rilanciarsi e allontanare la zona playout: con questo obiettivo Jesina e Tolentino si presentavano alla sfida odierna del "Carotti", valevole per la quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza Marche. Ne esce fuori un pareggio per 1-1 che non soddisfa nessuna delle due formazioni. Entrambe restano invischiate nella zona calda, con la sensazione che ci sarà da soffrire sino all'ultimo turno per definire il proprio destino.  LA CRONACA - Per Possanzini - che ha seguito la partita dagli spalti a seguito della giornata di squalifica da scontare - è emergenza continua nel pacchetto arretrato. Sono 'out' due titolarissimi come Lanza (infortunato) e Di Lallo (squalificato). La linea a quattro di difesa è, dunque, inedita con Mercurio e l'argentino Ugolini centrali. In cabina di regia assente anche l'attesissimo ex Frulla, rimpiazzato per la seconda gara consecutiva da Bracciatelli. In casa Jesina ci si affida a Cordella in attacco, con Belkaid a supporto.  Avvio di partita nervoso, con interventi duri e lotta a centrocampo. Il manto erboso irregolare non favorisce il.gioco palla a terra, con gli ospiti che prediligono la fascia sinistra, mentre i leoncelli tentano lo sfondamento per vie centrali. La prima grossa chance è sulla testa di Garcia che, sugli sviluppi di corner, viene dimenticato dalla difesa di casa ma spedisce alto da due passi.  Al 22' il Tolentino passa in vantaggio. Borrelli, libero di muoversi su tutto il fronte offensivo cremisi, crea il panico sulla fascia destra e crossa un pallone dalla traiettoria arcuata su cui si avventa in spaccata Cardinali. È uno a zero. Alla mezz'ora ancora Cardinali tenta il gol da cineteca provando l'arcobaleno da metà campo dopo aver visto Pistola fuori dai pali: il numero uno biancorosso non si fa, però, sorprendere. Gli ospiti, sulle ali dell'entusiasmo per il vantaggio conquistato, offrono lampi di grande calcio con una costruzione dal basso ben architettata per eludere la prima pressione jesina. Al 45' i padroni di casa reclamano un rigore dopo un'uscita a vuoto di Orsini che entra in collisione con Chacana, l'arbitro lascia correre. È l'ultima emozione del primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi Jesina arrembante alla ricerca del pari. Si aprono gli spazi per il contropiede del Tolentino, che al 50' si divora il 2-0 con Borrelli che, per una volta, calcia alle stelle da ottima posizione. Ma l'inerzia della partita sembra cambiata con i leoncelli che alzano il proprio livello di agonismo.  Al 62' Cordella incoccia il palo da centro area, ma viene pizzicato in fuorigioco dall'assistente. Al 65' ancora Jesina pericolosa con il colpo di testa di Capomaggio che sorvola la traversa. Due minuti più tardi Balbo è provvidenziale con il suo salvataggio sulla linea di porta. Al 70' arriva il calcio di rigore per la Jesina dopo fallo di mano di Bracciatelli. Dal dischetto Cordella è implacabile.  Nel finale di partita lo spettacolo latita, con il Tolentino che finalmente torna a mettere la testa fuori dal guscio senza riuscire, però, a creare grossi grattacapi a Pistola. All'89' il tentativo è di Moscati, ma la sua girata termina alta. Nel recupero nulla di significativo accade. Le due squadre si spartiscono la posta in palio con l'incubo playout che resta incombente. 

04/02/2024 17:00
Napolano trasforma un rigore molto dubbio: Trodica-Centobuchi 0-1. Buratti: "Errore scandaloso" (VIDEO)

Napolano trasforma un rigore molto dubbio: Trodica-Centobuchi 0-1. Buratti: "Errore scandaloso" (VIDEO)

Gran bella partita al Comunale di Villa San Filippo fra Trodica e Atletico Centobuchi. Le due squadre, che arrivavano al confronto diretto con gli stessi punti in classifica ed entrambe in zona playoff, si sono affrontate a viso aperto, creando occasioni da una parte e dall'altra. Alla fine però a decidere l'incontro è stato un errore arbitrale, con un penalty molto discutibile assegnato alla formazione ascolana. Sharif raccoglie un pallone sugli sviluppi di calcio d'angolo e, senza che l'avversario Catinari lo tocchi, si lascia cadere in area di rigore. Il signor Ricciarini della sezione di Pesaro assegna il calcio di rigore. Molto freddo poi dagli undici metri l'ex Maceratese Giordano Napolano nel battere Marani.  I tre punti permettono all'Atletico Centobuchi di staccare gli avversari di giornata e salire al terzo posto quota 34. Rimane a 31 punti invece il Trodica, che conserva comunque il quarto posto e la zona play-off.  Al termine della gara Mister Buratti ha commentato così l'episodio del rigore: "Non cerco scusanti e, da allenatore, mi prendo le responsabilità della sconfitta. L'episodio del rigore però l'abbiamo visto tutti; forse anche l'arbitro, che a fine partita mi è sembrato rendersi conto dell'errore commesso. Fischiare un rigore del genere però è scandaloso. Il giocatore ha fatto finta di tirare e poi si è fermato. L'arbitro era anche parecchio distante dall'azione. Fa male che una bellissima partita, importante per la classifica, sia stata condizionata in questo modo".  Il video dell'episodio contestato è visibile qui sotto negli highlights della partita curati dalla redazione di IgSport47:   

04/02/2024 11:55
Basket, l'Attila Basket supera Pescara 84-71 e si garantisce i Play-In Silver (VIDEO)

Basket, l'Attila Basket supera Pescara 84-71 e si garantisce i Play-In Silver (VIDEO)

Al Palasport ''E. Medi'' di Porto Recanati va in scena la nona giornata di ritorno del Girone E di Serie B Interregionale fra la Si con Te Attila Junior Basket, reduce da una sconfitta esterna in casa della Vigor Matelica, ed il Pescara Basket, formazione giovane composta quasi interamenta da ragazzi fra i diciotto ed i vent'anni e guidati da due veterani. Nella prima frazione di gioco parte forte la formazione abruzzese, scesa in campo con il quintetto composto da Del Prete, Matera, Capitanelli, Kamate e Ranitovic, che da subito mette in difficoltà la difesa portorecanatese con le triple di Capitanelli e la fisicità sotto canestro di Kamate. Gli arancioblù subiscono l'avvio di partita molto aggressivo degli ospiti ma reagiscono prontamente con Gianmarco Gulini e capitan Gamazo, rendendosi imediatamente pericolosi sia da dentro l'area che dalla media e lunga distanza complicando il lavoro della difesa schierata abruzzese. Il primo parziale termina 16-21 in favore degli ospiti. Nel secondo quarto la formazione targata Si con Te trova un importante contributo dalla panchina, con Cristian Cingolani, reduce da una prima parte di stagione costellata da infortuni e problemi fisici, che entra in campo determinato e consapevole dei propri mezzi tecnici e realizza sei punti in men che non si dica, ed Edoardo Anibaldi che sfruttando la sua fisicità ed il suo atletismo svolge un lavoro difensivo eccellente. Dall'altro lato del campo Pescara trova il miglior Stefanov, che dalla lunga distanza e nelle penetrazioni al ferro è cicatriziale e realizza undici punti nella sola seconda frazione, ma l'Attila non molla e continua a giocare una pallacanestro corale, guidati in cabina di regia da Mattia Balilli che complice l'assenza di Montanari si trova a dover fare gli straordinari e compie un ottimo lavoro, come già dimostrato nella prima parte di stagione. All'intervallo lungo il punteggio sorride ancora alla formazione ospite ma gli arancioblù riducono il gap di svantaggio: 41-42. Al rientro dagli spogliatoi le due formazioni giocano alla pari, con gli esterni abruzzesi Del Prete e Matera che dalla lunga distanza sembrano non sbagliare mai e l'esperto lungo Ranitovic che fa pesare la sua statura e fisicità sui pariruolo arancioblù schierati in difesa ma è il solito Gianmarco Gulini, una delle principali bocche di fuoco della formazione di casa, a tenere l'Attila in partita con due bombe da oltre l'arco e una serie di penetrazioni dall'altissimo coefficiente tecnico e di difficoltà, mettendo ancora una volta in mostra il proprio immenso talento. Il terzo quarto termina 59-61 per Pescara. Nella quarta ed ultima frazione di gioco la formazione di casa ingrana la marcia giusta, limitando al minimo le realizzazioni avversarie con un'ottima difesa mentre in attacco è il veterano Matteo Redolf, al terzo anno in maglia arancioblù, a dare il colpo di grazia alla squadra ospite concretizzando tiri dalla media e lunga distanza. Negli ultimi minuti dell'incontro, coach Nicola Scalabroni decide di schierare in campo Losinski, Marcone e Napoli, tre ragazzi promettenti del settore giovanile portorecanatese impegnati anche nel campionato Under-19. A pochi secondi dal suono della sirena Filippo Marcone riceve, su assist di Balilli, la palla in angolo e realizza da tre punti con il PalaMedi che esplode di gioia. È vittoria arancioblù: l'Attila batte 84-71 il Pescara Basket. Il successo garantisce alla squadra di Coach Scalabroni la matematica salvezza nel campionato di Serie B Interregionale e soprattutto l'accesso alla prossima fase dei Play-In Silver.

04/02/2024 11:20
San Ginesio, trovato il cadavere di un uomo a bordo strada: sul corpo diverse ferite

San Ginesio, trovato il cadavere di un uomo a bordo strada: sul corpo diverse ferite

Il cadavere di un uomo di 39 anni, Roberto Francia, italiano, è stato trovato ai bordi di una strada secondaria che costeggia la provinciale 31, in località Casagatti, nel territorio comunale di San Ginesio. Si tratta di una persona per cui erano state attivate le ricerche a seguito della scomparsa: di lui non si avevano più tracce da oltre un giorno.  Il corpo senza vita, sul quale sarebbero presenti diverse ferite ai polsi e alla testa, è stato scoperto da una donna mentre faceva jogging nella zona di campagna. Immediato è scattato l'allarme, attorno alle 8:30 di questa mattina. Sul posto i sanitari del 118, la polizia locale di San Ginesio ed i carabinieri della compagnia di Tolentino.  AGGIORNAMENTO In seguito alla perizia del medico legale, i carabinieri hanno chiarito che il 39enne sarebbe morto folgorato dai cavi dell'alta tensione. 

04/02/2024 11:06
Il laboratorio analisi, non solo esami per la diagnosi della malattia: intervista al dottor Gironelli

Il laboratorio analisi, non solo esami per la diagnosi della malattia: intervista al dottor Gironelli

Fin dalla più remota antichità gli uomini hanno sempre attribuito grande importanza ai fluidi corporei in generale e al sangue in particolare. Nell’antico Egitto si credeva che per prevedere il sesso di un nascituro bastasse bagnare con urina di una donna incinta due sacchetti contenenti semi di orzo e di grano (papiro di Saqqara). In base a quale dei due fosse germinato prima si sarebbe potuto capire il sesso del feto. La Bibbia è piena di riferimenti al sangue come fonte e simbolo della vita. Credenza che si è mantenuta nei secoli, basti pensare alle espressioni "purosangue", "mezzosangue" usati in zootecnia e non solo, purtroppo. Le scarsissime possibilità delle tecnologie dei tempi precedenti hanno sempre reso impossibile uno studio più organico dei vari componenti. Comunque l’interesse ai fluidi corporei non venne mai meno, in maniera magari grezza e grossolana si era capito che attraverso di essi si poteva raggiungere qualche utile informazione. Così tutti sanno, se non altro per motivi di goliardia, che nel Medioevo i medici assaggiavano l’urina dei pazienti in presenza di certi sintomi. Se avessero percepito nelle urine un gusto dolce avrebbero potuto formulare la diagnosi di diabete. In ogni modo fino all’800 i progressi in questo settore furono pochi. Nella prima metà dell’800 le cose cominciarono a cambiare. Nell'ambito della semeiotica (la scienza dei segni) i medici poterono aggiungere anche i cosiddetti "segni chimici". Parliamo della moderna scienza di medicina di laboratorio con il dottor Luigi Gironelli, biologo specializzato in biochimica e chimica clinica nonchè direttore Fisiomedlab di Civitanova Marche e con punto prelievi nella nuova sede Fisiomed di Sforzacosta.  - Dr. Gironelli attingendo dalla storia della sua specialità quali elementi standard hanno caratterizzato l’era moderna delle analisi di laboratorio e quali sono i passaggi fino ai nostri giorni? "I tipici esempi di 'segno chimico', ovvero di 'identificazione chimica della malattia', possono essere: il glucosio nelle urine dei diabetici (non una grande novità come abbiamo visto a cura di Michel Eugène Chevreul, 1815), l’albumina nelle urine di soggetti con malattie renali (Richard Bright, 1837), la tirosina e la leucina nelle urine di pazienti con atrofia acuta del fegato (Friedrich Theodor Frerichs, 1848), la iperglicemia (Claude Bernard, 1855), la diminuzione dell’urea urinaria nelle malattie epatiche in genere (Giorgio Roster, 1879), ecc. Un maggiore significato i segni chimici lo otterranno di lì a poco con la possibilità di passare da analisi qualitative ad analisi quantitative potendo così determinare non solo la presenza di un qualche tipo di analita, ma anche la sua quantità. Nel secondo dopo guerra del 900 cominciò il boom della medicina di laboratorio. Cominciò l’uso di kit pronti per l’analisi di ogni tipo di metabolita. Fino ad allora in laboratorio si dovevano preparare i reagenti necessari ai vari tipi di analisi. Furono introdotte nuove strumentazione per l’automazione della conta degli elementi figurati del sangue, sicché l’esecuzione di esami come l’emocromo passò da molti a pochissimi minuti. Successivamente si introdussero gli esami basati sugli anticorpi e sugli enzimi ottenendo una precisione ed un’efficienza assolutamente impensabili fino a poco tempo prima. L’introduzione dell’informatica ha portato ad un miglioramento della produttività assolutamente incredibile. Con questo siamo ormai giunti ai nostri giorni dove il laboratorio classico, pur utilizzando reazioni ormai ben consolidate da anni nel loro uso, riesce grazie alle nuove strumentazioni sotto controllo dei computer ad offrire ai pazienti un servizio altamente specializzato ed efficiente".  Discorso a parte merita invece lo sviluppo delle tecniche cosiddette di "biologia molecolare". In pratica con questo termine si intendono gli esami eseguiti attraverso la reazione della Pcr (polymerase chain reaction) che, intervenendo attraverso un complicato sistema di enzimi altamente specializzati direttamente sugli acidi nucleici, permettono dei risultati praticamente infallibili. Certamente non servono per eseguire le comuni analisi di tutti i giorni, ma in ambiti ben definiti, tipo virologia (vedi recente pandemia di COVID19), microbiologia o medicina legale sono arrivati ad essere il gold standard da usare come riferimento.  Come un po' tutta la sanità, l'orientamento anche per questa disciplina è quello di una medicina di laboratorio sempre più personalizzata e di precisione, ma anche integrata nei vari team clinici".  Oltre alla diagnosi della malattia come contribuisce il laboratorio analisi alla sua prevenzione? "Una delle definizioni della medicina di laboratorio è oggi 'un approccio emergente al trattamento e alla prevenzione delle malattie, che tiene conto della variabilità individuale a livello di caratteristiche genetiche, di ambiente e di stili di vita'. Nell'immaginario collettivo il medico di laboratorio si occupa dei prelievi di sangue che i pazienti effettuano di routine per i controlli medici. Pensare che il ruolo del professionista di laboratorio sia così marginale e sia limitato all'esecuzione di prelievi di sangue è sicuramente sbagliato. La Medicina di Laboratorio è una disciplina composita che applica tutte le moderne metodologie scientifiche per dare il suo contributo alla prevenzione, alla diagnosi, alla terapia e alla gestione delle malattie.  Sbagliato pensare che le figure professionali che operano in laboratorio siano solo medici. La Medicina di Laboratorio è una disciplina che richiede il contributo di professionalità e competenze diverse. In laboratorio operano medici, ma anche biologi, chimici, biotecnologici, tecnici di laboratorio, infermieri, ognuno con compiti e responsabilità ben definiti. La convivenza di professionalità e competenze diverse permette di avere una visione allargata delle situazioni e consente una valutazione delle stesse nella loro complessità nei vari ambiti in cui si opera. Come è accaduto per molte delle professioni sanitarie, anche la medicina di laboratorio si è evoluta ed oggi è cambiato anche il suo ruolo all'interno del Sistema Sanitario Nazionale. Si è assistito ad un travolgente progresso scientifico ed innovazione tecnologica ed i ruoli e le competenze dello specialista di laboratorio hanno dovuto soddisfare le esigenze di questa trasformazione ed evoluzione che è continua. Basti pensare, per esempio, alle sfide che oggi questa disciplina deve affrontare: è pienamente coinvolta nell'assicurare un affidabile uso dei Big Data al fine di trarre informazioni utili in ambito sanitario, così come nel garantire un corretto utilizzo dell'intelligenza artificiale ed ancora, come il contesto da pandemia da Covid-19 ha insegnato, come implementare nuovi strumenti di gestione per essere più pronti ad affrontare le situazioni di emergenza".  Che ruolo ha avuto il laboratorio analisi nella gestione della pandemia da Covid-19? "A portare all'attenzione dell'opinione pubblica la medicina di laboratorio è stato proprio il Covid-19 visto che l'individuazione dei soggetti positivi o negativi alla malattia è stata possibile proprio grazie agli esami di laboratorio, in particolare il tampone molecolare. Questo è stato rilevante soprattutto per individuare i soggetti asintomatici. Inoltre, importantissimo è stato il ruolo del laboratorio nella sorveglianza epidemiologica e nella valutazione dell'immunizzazione, mediante la ricerca degli anticorpi anti Sars-CoV-2, e lo sarà sempre più ora nel monitoraggio della risposta immunitaria indotta dalla vaccinazione. Il laboratorio ha avuto un ruolo molto importante anche nella diagnostica differenziale e nella prognosi mediante la determinazione di biomarcatori, come i parametri ematologici, i fattori della coagulazione o i marcatori di infiammazione, comunemente richiesti ed eseguiti nei nostri laboratori".  E in ambito oncologico? "La medicina di laboratorio è diventata via via sempre più preziosa anche in ambito oncologico e non soltanto per i vari esami di laboratorio che possono suggerire la presenza di un tumore e quindi indicare la necessità di approfondimenti in proposito.  Oggi è disponibile un innovativo ed importante approccio, noto come biopsia liquida che permette l'identificazione del dna tumorale isolato dal sangue dei pazienti. La biopsia liquida ha enormi potenzialità in oncologia ed una delle applicazioni è la possibilità di monitorare l'evoluzione molecolare della neoplasia. È una forte spinta per la medicina di precisione. Come un po' tutta la sanità, l'orientamento anche per questa disciplina è quello di una medicina di laboratorio sempre più personalizzata e di precisione, ma anche integrata nei vari team clinici. La nostra è una disciplina che dovrà coinvolgere sempre più nuovi interlocutori, gli esperti di Health Techology Assessment, dei Big Data e dell'Intelligenza Artificiale al fine di rendere il referto di laboratorio sempre più affidabile ed informativo e che risponda a criteri di qualità, tracciabilità, coerenza ed efficacia di alto livello".  

04/02/2024 10:50
"Tuo marito ti tradisce": l'amante confessa tutto alla moglie, ma commette reato

"Tuo marito ti tradisce": l'amante confessa tutto alla moglie, ma commette reato

Torna come ogni domenica, la rubrica curata dall'Avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti coniugali ed extraconiugali e le relative condotte poste in essere dagli stessi protagonisti con relative responsabilità. Ecco la risposta dell'avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: "Commette reato l’amante che rivela alla moglie il tradimento del marito?".  L'amante, stanca di essere trattata come la seconda scelta, non ne può proprio più, decide così di rivelare il tradimento del fedifrago. In casi come questi commette un reato? Può cioè essere perseguibile penalmente per aver sbugiardato il coniuge traditore? Cerchiamo di capirlo insieme, premettendo che la tecnologia in questi casi, è uno strumento potentissimo. Non è infrequente, infatti, ai giorni nostri che i matrimoni finiscano per foto pubblicate sui social o messaggini inviati al coniuge tradito. In ogni caso è bene sapere che la giurisprudenza non ha mancato di punire, in certi casi, l'amante vendicativa. Vediamo in che modo e a che titolo. La Corte di Cassazione, ad esempio, con la sentenza n. 28852/2009 ha inquadrato la condotta dell'amante che, inviando alcuni messaggi in chat alla moglie tradita, l'ha informata del tradimento del marito, come molestia e disturbo alle persone. Illecito che le è costato le spese processuali e una multa di 1000 euro. A nulla sono valse le difese dell'amante, che in sua difesa ha affermato che il tradimento era già noto alla moglie e che comunque si è limitata a inviare solo qualche sms. Per gli Ermellini anche pochi messaggi possono ledere la dignità, il decoro e l'onore della persona offesa, soprattutto se gli stessi riportano anche espressioni di disprezzo dell'uomo verso la sua compagna di vita. Con la sentenza n. 28493/2015 la Cassazione è giunta alle stesse conclusioni, in relazione alle rivelazioni che la ex amante, per vendetta, ha comunicato alla moglie del traditore, in tre lunghe telefonate. Gli Ermellini non hanno tenuto conto del fatto che le conversazioni, a detta dell'amante, non sono state assillanti e che comunque era nell'interesse della moglie essere informata della condotta del coniuge. In un altro caso invece, sul quale la Cassazione si è pronunciata con la sentenza n. 29826/2015, ha commesso reato di atti persecutori (stalking) l'amante che ha rivelato al marito il tradimento della moglie, lo ha reso pubblico, ha inviando lettere al tradito sul luogo di lavoro e numerosi sms dal contenuto volgare e infine ha scritto frasi ingiuriose proprio sui muri della scuola frequentata dai figli della donna. Gli Ermellini hanno valorizzato ai fini del reato le svariate condotte persecutorie che hanno recato un indubbio danno alla riservatezza e all'intimità sessuale, provocando uno stato persistente di disagio e ansia a tutti i membri della famiglia, che hanno subito ripercussioni anche nell'ambiente lavorativo e scolastico. Diverse sentenze hanno condannato anche per diffamazione l'amante che ha rivelato la propria relazione con una persona sposata, pubblicando foto e messaggi espliciti della relazione sulla propria pagina Facebook o su altro social. Il reato si configura in questi casi perché la vita di relazione tra due coniugi non è un fatto d'interesse pubblico, per cui nel momento si rende noto a un numero indeterminato di soggetti il tradimento si lede il diritto alla riservatezza delle persone offese. È anche possibile che l'amante ferita si limiti anche solo a minacciare il coniuge di rivelare all'altro il tradimento; in questo caso, il soggetto a cui la minaccia è rivolta può denunciare l'amante gelosa e la stessa può andare incontro alla condanna per il reato di minacce di cui all'art. 612 del codice penali. Pertanto, in risposta al nostro lettore, la condotta dell’amante che rivela alla moglie il tradimento del marito può comportare, a seconda della modalità utilizzata, condotte penalmente rilevanti che vanno dalla molestia allo stalking. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

04/02/2024 10:20
Promozione, tre punti che sanno di ossigeno: l'Aurora Treia sbanca Porto Sant'Elpidio

Promozione, tre punti che sanno di ossigeno: l'Aurora Treia sbanca Porto Sant'Elpidio

L'Aurora Treia espugna il "Ferranti" di misura e conquista tre punti d'oro per la lotta salvezza. Parte bene il Porto Sant'Elpidio che presidia l'area ospite nei primi minuti. Dopo appena due giri di lancette, Gibellieri ha tra i piedi una buona palla per il vantaggio ma la debole conclusione si perde sul fondo. Il primo squillo dell'Aurora si fa sentire all'ottavo con Petruzzelli che centra in pieno la traversa. Al 18' i rivieraschi approfittano di un errore dell'Aurora a centrocampo e recuperano un pallone che viene servito perfettamente a Gibellieri ma la risposta di Frascarelli non si fa attendere. I biancorossi prendono coraggio ed iniziano a schiacciare il Porto Sant'Elpidio all'interno della propria area. Al 36' Finori è protagonista di un prodigioso doppio intervento prima sul colpo di testa di Andreucci e poi sulla ribattuta di Massini.  Al 40' si fa pericoloso Ferreyra con una bordata dalla distanza che sfiora l'incrocio dei pali. Prima dell'intervallo i locali vanno vicinissimi al vantaggio, ma il tiro cross velenoso di Santori va a sbattere sul palo. Nella ripresa è l'Aurora ad uscire più determinata dagli spogliatoi e a collezionare le occasioni più nitide. Il tiro alto di Massini e l'intervento di Finori su Andreucci sono il preludio del vantaggio biancorosso. La rete che decide la contesa arriva al 61': Petruzzelli riceve un cross dalla bandiera e supera Finori con un colpo di testa vincente. Il Porto Sant'Elpidio prova ad imbastire delle trame pericolose nel finale, ma l'Aurora resiste e ritrova il successo che mancava dallo scorso sei gennaio. PORTO SANT'ELPIDIO - AURORA TREIA 0-1 PORTO SANT'ELPIDIO: Finori, Bergamini (81' Magliulo), Amici, Capiato (89' Vallasciani G), Carafa, Squarcia, Forò (69' Carillo), Misin, Gibellieri, Mannozzi, Santori (84' Del Moro). A disposizione: Faini, Pomante, Vallasciani T, Sakho, Cozzi. Allenatore: Ottavio Palladini. AURORA TREIA: Frascarelli E, Marchetti, Cervigni, Petruzzelli, Armellini, Palazzetti, Massini (86' Filacaro), Ghannaoui, Andreucci (76' Fratini), Capponi (76' Cela), Ferreyra. A disposizione: Cartechini, Acciarresi, Vicomandi, Romanzetti, Ruani, Frascarelli M. Allenatore: Moretti Marco. MARCATORI: Petruzzelli 61'. ARBITRO: Crincoli (Sez. di Ascoli Piceno) ASSISTENTI: Gasperi (Sez. di San Benedetto) e Meo (Sez. di Macerata). NOTE: Ammoniti Capiato, Vallasciani G, Cervigni, Palazzetti, Massini e Capponi; angoli 5-6; recuperi 1' - 5'. Di seguito gli highlights del match realizzati dalla redazione di IgSport47:  (Articolo di Cristiano Lambertucci)   

04/02/2024 10:03
Volley, Macerata torna a correre: Lagonegro spazzata via in tre set

Volley, Macerata torna a correre: Lagonegro spazzata via in tre set

Serviva una reazione dopo la sconfitta di Palmi e i biancorossi l’hanno concretizzata con una prestazione dominante ai danni di Lagonegro, una diretta inseguitrice in classifica, che veniva da tre vittorie consecutive. Macerata ha approcciato bene l’incontro e fin dai primi punti ha dimostrato di voler controllare il gioco: i biancorossi si sono presi due set meritatamente, imponendosi sulla squadra ospite, sempre costretta ad inseguire. Nel terzo non c’è stata più partita per Lagonegro, gli uomini di coach Castellano hanno dominato scappando sul +10 e si sono presi la vittoria con un ampio scarto. LA CRONACA – Volley Banca Macerata in campo con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili in regia, il libero è Gabbanelli. Per Lagonegro Vaskelis, Fioretti e Armenante, al centro Miscione e Molinari, Piazza come palleggiatore, Fortunato è il libero. Vuole partite forte Macerata, alza i ritmi e con il tocco leggero di Zornetta ad ingannare il muro ospite, si porta sul 5-3; Lagonegro risponde, Vaskelis trova un difficile diagonale e fa 6-6, gara ben giocata da entrambe le squadre. I biancorossi ristabiliscono subito le distanze e con due punti di Sanfilippo provano la fuga, 11-8, time-out per Lagonegro. Buona difesa di Macerata poi gli avversari commettono un errore in ricezione, 16-10; qualche protesta per un paio di decisioni dell’arbitro in favore degli ospiti non fanno comunque perdere la concentrazione alla Banca Macerata, che confeziona due punti con Fall e l’ace di Zornetta, 19-13. Accorcia nel finale Lagonegro ma i biancorossi sono in controllo e chiudono 25-20. La serie in battuta di Casaro apre il secondo set e manda i suoi sul 4-0 prima di venire interrotta dal muro di Molinari. Macerata domina e va sul +7, poi break Lagonegro che rosicchia punti: Casaro trova il 12-9, gli ospiti però crescono e la gara torna in equilibrio. Si ritrovano i biancorossi che alzano il muro sugli attacchi di Lagonegro e con il blocco di Marsili si portano sul 17-12. Ancora efficace il muro di casa che ferma Vaskelis per il 21-15, poi nuovo finale di set senza affanni per Macerata, 25-18. I biancorossi ripartono da dove si erano interrotti e comandano l’inizio di terzo set con un 5-1 impreziosito da due ace; in battuta c’è gloria anche per Sanfilippo che firma il 7-2, Lagonegro in difficoltà. Macerata tiene alta la pressione al servizio e gli ospiti non riescono a spezzare il momento positivo dei padroni di casa, i biancorossi macinano punti e sostenuti dal pubblico del Banca Macerata Forum scappano 13-3. Lazzaretto inafferrabile per la difesa ospite, infila tre punti consecutivi e porta i suoi sul 17-7; i padroni di casa giocano in scioltezza e dominano fino al 25-13 che chiude l’incontro. Il tabellino: VOLLEY BANCA MACERATA 3 - RINASCITA LAGONEGRO 0 PARZIALI: 25-20, 25-18, 25-13. Durata set: 30’, 26’, 23’. Totale: 79’. VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 5, Fall 3, Casaro 15, Sanfilippo 9, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 6, Lazzaretto 13. NE: Orazi, Pahor, Penna. Allenatore: Castellano. RINASCITA LAGONEGRO: Fortunato, Vaskelis 5, Bongiorno 3, Miscione 3, Piazza, Mastrngelo 1, Molinari 4, Fioretti 6, Armenante 6, Nicotra 1, Dietre. NE: Caletti, Pizzichini. Allenatore: Lorizio. ARBITRI: Ciaccio e Grassia.  

04/02/2024 09:47
Corridonia, i Maestri del Lavoro incontrano gli studenti dell’I.P.S.I.A. "Corridoni"

Corridonia, i Maestri del Lavoro incontrano gli studenti dell’I.P.S.I.A. "Corridoni"

La Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro ha come scopo fondamentale quello di diffondere la cultura e i valori del lavoro, in particolare verso le generazioni più giovani, che sono ancora sui banchi di scuola. Attraverso una attività, definita “Testimonianza formativa nelle scuole”, si propongono agli studenti argomenti, che accompagnano la vita quotidiana nel mondo del lavoro e non solo, qualunque sia il lavoro si andrà a fare, qualunque sia il ruolo si andrà a ricoprire. L’esperienza diretta dei Maestri Formatori sono il valore aggiunto di questo modello di formazione. Nei giorni 29 e 31 Gennaio, 1 e 2 febbraio 2024 i Maestri del Lavoro hanno incontrato oltre 200 studenti di 11 classi delle tre sedi dell’Istituto di Corridonia, Civitanova Marche e Macerata. Gli interventi hanno interessato le classi terze, cui è stato presentato il modulo formativo “La Cultura della Sicurezza” non solo riferito alla sicurezza sul lavoro ed orientato alla conoscenza di norme o leggi, ma anche alla necessità di acquisire conoscenze utili a riconoscere i pericoli e valutarne i rischi, in qualsiasi contesto di attività, lavorativa, sportiva, domestica, in modo da mettere in campo comportamenti prudenti e responsabili. Alle classi quinte è stato presentato il modulo “Competenze trasversali-Orientamento-Colloquio di lavoro”. Agli studenti ed alle studentesse, ormai prossimi al raggiungimento del diploma, è stato fatto notare il significato delle competenze, intese come base per una buona capacità di orientamento, ed oggetto di valutazione da parte delle Aziende in fase di assunzione. Accanto alle competenze tecniche (Hard SKILLS), che si acquisiscono con lo studio e l’addestramento, occorre, infatti, curare anche le cosiddette competenze “trasversali” o abilità sociali (Soft SKILLS) ovvero la capacità di lavorare in gruppo, di comunicare, di rispettare i ruoli, di gestire i conflitti e negoziare soluzioni, di gestire l’ansia, ecc. Gli interventi hanno riscontrato l’interesse da parte degli studenti coinvolti, che hanno partecipato attivamente, intervenendo nella presentazione e formulando domande, con richieste di chiarimenti ed approfondimenti L’IPSIA “Filippo Corridoni”, da oltre un secolo, opera in sinergia con il territorio formando figure professionali, in grado di rispondere alle esigenze di industrie ed imprese artigiane, ed figure imprenditoriali, in grado di arricchire il tessuto socio-economico locale. Con i suoi indirizzi di studio, l’Istituto risponde pienamente alle attuali richieste del mercato del lavoro, tanto nell’ambito sociale e sanitario, quanto in quello tecnologico dell’industria e dell’artigianato. Ogni incontro è stato preceduto dall’introduzione del Console Provinciale di Macerata MdL Sandro Rita, che, ha salutato e ringraziato tutto il Corpo Docente dell’Istituto, in particolare il Dirigente Scolastico, Prof. Gianni Mastrocola ed la Prof.ssa Roberta Campolungo, responsabile del PCTO, per la perfetta organizzazione degli eventi nelle tre sedi interessate. Ha, poi, illustrato la figura dei Maestri del Lavoro, lavoratori dipendenti che si sono distinti nella loro attività per perizia, laboriosità, buona condotta morale, capacità di miglioramento dei processi produttivi e della sicurezza sul lavoro, insieme ad una particolare attitudine alla formazione dei più giovani, a cui viene assegnata, dal Presidente della Repubblica, l’Onorificenza della Stella al Merito del Lavoro che comporta, appunto, il titolo di Maestro del Lavoro. Durante le diverse presentazioni si sono alternati i relatori MdL Fabrizio Pierdicca e Serse Massaccesi i quali, provenendo da differenti tipologie di aziende, in cui hanno ricoperto ruoli diversi, hanno potuto portare una ampia varietà di esempi concreti. A conclusione di ogni presentazione è stato chiesto agli studenti di esprimere una valutazione, attraverso una apposita APP via smartphone, su quanto presentato,

03/02/2024 18:45
Castelsantangelo, Falcucci fa marcia indietro sull'operato di Castelli: "Parole strumentalizzate"

Castelsantangelo, Falcucci fa marcia indietro sull'operato di Castelli: "Parole strumentalizzate"

L'amministrazione comunale di Castelsantangelo sul Nera, rappresentata dal sindaco Mauro Falcucci, ha diffuso il seguente comunicato in seguito alla risonanza di un post su Facebook ripreso dalla stampa locale e criticato dalla minoranza in Consiglio: "Questa Amministrazione ha pubblicato un post sulla pagina Istituzionale Facebook per informare la cittadinanza sui motivi dei ritardi della ricostruzione sia pubblica che privata. La nostra segnalazione aveva esclusivamente una funzione di trasparenza e di chiarezza nei confronti dei cittadini amministrati che attendono da anni l’avvio della ricostruzione delle loro case". "Purtroppo, nostro malgrado, abbiamo constatato che il nostro comunicato è stato male interpretato o forse addirittura strumentalizzato, facendolo diventare un richiamo nei confronti del Commissario straordinario Guido Castelli - spiega la nota - cui invece va rivolto il ringraziamento per quanto ha fatto e sta facendo per tutti i Comuni del cratere, specie i più colpiti come Castelsantangelo sul Nera, riconoscimenti che da sempre sottolineiamo per il costante impegno e l’indiscutibile competenza". "Riguardo i ritardi che abbiamo segnalato - conlcude - possiamo con soddisfazione rendere noto che ci è stata prontamente assicurata da parte del Commissario Castelli, la rapida approvazione dei progetti suddetti che sono, per la nostra area, particolarmente complessi sotto il profilo idrogeologico. Assicurazione che ci conforta e ci fa ben sperare circa l’auspicato avvio della parte più consistente della ricostruzione". 

03/02/2024 18:00
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