Riccardo Gagliolo è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Ascoli. Il difensore 34enne, arriva dall’Aek Larnaca, squadra cipriota con cui ha disputato la prima parte di stagione. Gagliolo è un vero e proprio pupillo di Mister Castori, che lo ha allenato già ai tempi del Carpi e della Salernitana.
Proprio in terra emiliana, l'italo-svedese fu uno dei protagonisti della grande cavalcata che portò il Capri, in soli tre anni, dalla Lega Pro alla Serie A. Gagliolo ritrovò la massima serie e l’allenatore di San Severino qualche anno dopo, questa volta con la maglia della Salernitana.
Un rinforzo importante dunque per mister Castori. L’arrivo di Gagliolo mette a disposizione del reparto difensivo bianconero tanta esperienza, che sarà indispensabile per provare a centrare l'obiettivo salvezza.
La Macagi Cingoli fa l’impresa e batte la Raimond Ego Sassari al PalaQuaresima. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno battuto 34-33 la compagine sarda, fresca vincitrice della Supercoppa Italiana, nel recupero della 13^ giornata di Serie A Gold di pallamano, chiudendo il girone d'andata all’ottavo posto con 10 punti, a pari merito con l'Albatro Siracusa.
PRIMO TEMPO - Prima dell’inizio del match, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Gigi Riva scomparso lunedì scorso. Nei primi 6 minuti le squadre sbagliano tanto: sull’1-2 Manojlovic colpisce una traversa, la conclusione di Vranac si stampa sul palo e il tiro di Ciattaglia si stampa sul ferro sopra la testa del portiere. Dopo il timeout chiamato la Raimond riesce a portarsi a +2 grazie a Manojlovic e Malandrin (2-4).
La Macagi, però, risponde subito: Shehab fa 3-4, Mihail ipnotizza Malandrin e Brzic colpisce un palo, così Davide Ciattaglia segna il 4-4. Dopo il 4-5 di Aldini, Shehab e D’Benedetto ribaltano il parziale, strappando il 6-5, con Mihail ancora protagonista di un ottimo intervento sull’attacco ospite. I cingolani riescono addirittura ad andare sul +2 con D’Benedetto e Strappini sul 9-7, in seguito all’incrocio dei pali centrato da Brzic.
Gli ospiti si riportano in parità immediatamente con le marcature di Bronzo e Manojlovic da 7 metri. A questo punto le due squadre danno vita a uno spettacolare botta-risposta, senza esclusione di colpi: Ciattaglia, Codina e D’Benedetto mantengono il +1 sul 13-12, con Mihail protagonista di tre grandi parate su Kleineidam, Bronzo e Manojlovic sui 7 metri.
Al 24' la Raimond Ego sfrutta due disattenzioni difensive e ribalta il parziale due gol di Nardin per il 13-14. Nell’azione dell’ultima rete di quest’ultimo, i direttori di gara ravvedono un discutibile colpo di D’Benedetto in faccia a un avversario e decidono di espellere il giocatore di casa.
Cingoli non si fa scoraggiare dall’episodio e riesce a pareggiare i conti con Somogyi, per poi riconquistare il +1 grazie a Codina Vivanco. Il primo tempo termina poi 16-16, con la rete conclusiva segnata da Della Vecchia, mentre i sassaresi si vedono annullare dalla sirena il gol del possibile +1 a porta vuota con i locali in situazione di extra-player.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa i sassaresi sbagliano troppi attacchi, mentre la Macagi Cingoli riesce addirittura sul +3, fino all’incandescente finale. Mangoni apre le marcature del secondo tempo, ma dall’altra parte Nardin e Manojlovic strappano il 17-18, dopo il palo di Somogyi e le parete di Pavani su Mangoni e Codina. La Raimond trova anche il +2 al 40’, con il break conquistato da Umberto Bronzo, in seguito alla sfortunata traversa di Somogyi, parziale sul 19-21.
I padroni di casa non mollano e con un break di 3-0 firmato doppio Ciattaglia e Strappini rimettono il muso davanti (22-21), ringraziando anche l’intervento di Mihail su Bronzo quando i cingolani rincorrevano sul -1. Kleineidam pareggia, però Somogyi e Rossetti piazzano le reti del 24-22, con in mezzo la traversa di Brzic. Sul 24-23, due reti di Codina Vivanco valgono il +3 (26-23), con Mihail ancora provvidenziale su Bronzo. Dopo il 27-24 di Strappini, però, Kleineidam e Bronzo riportano a -1 la Raimond sul 27-26.
La rimonta è incompleta, perché prima Somogyi e Shehab mantengono le distanze, poi Codina ristabilisce il +3 al 57’ (31-28). Sassari, tuttavia, non è mai doma: sul 33-30 di Mangoni, infatti, lo 0-3 ospite firmato Malandrin, Nardin e Bronzo riporta in parità la sfida (33-33) nel pieno dell’ultimo minuto. A 9 secondi dalla fine ci pensa Aaron Codina Vivanco a regalare i due punti alla sua squadra, mentre la difesa allo scadere resiste a un tiro franco conquistato dai sardi.
Tabellino
Macagi Cingoli 34-33 Raimond Ego Sassari (16-16)
Macagi Cingoli: Mihail, Albanesi, Santamarianova, D’Agostino, Ciattaglia 4, Shehab 6, Ottobri, Mangoni 3, Somogyi 5, Bordoni, Strappini 3, D’Benedetto 3, Rossetti 1, Compagnucci 1, Gigli, Codina Vivanco 8. All. Palazzi
Raimond Ego Sassari: Pavani, Sampaolo, Aldini 3, Nardin 5, Della Vecchia 3, Malandrin 4, Bronzo 6, Delogu, Bomboi, Manojlovic 4, Kleineidam 7, Brzic 1, Vranac. All. Zupo
Arbitri: Anastasio – Zappaterreno
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
Arriva la nona edizione del piccolo festival d’inverno “I Giorni della Merla”, lo spin off invernale di Macerata Racconta, che si svolgerà il 26, 27 e 28 gennaio a Macerata. Le direttrici della kermesse, Loredana Lipperini e Lucia Tancredi, hanno scelto come tema di questa nuova edizione "storie sotto le braci", evocando un motivo narrativo potente e rigenerante.
Come spiega Lucia Tancredi: "Le braci conservano il calore della fiamma, non sono la cenere che il vento disperde, ma portano la memoria del fuoco che alimentandosi non si estingue e aiuta a resistere nei momenti di cattività".
Come di consueto, sarà la prestigiosa cornice del Teatro della Filarmonica ad ospitare i tre appuntamenti che avranno inizio alle ore 17,30 con ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti.
Come si evince dalla grafica della manifestazione, ideata da Domenico Valori, la piccola merla diventa la fenice che si rigenera dalle sue braci portando l’augurio di un rinnovamento che parte anche dai rituali in cui si condividono libri, musica, teatro, incontri.
Nella prima giornata di venerdì 26 gennaio, si parlerà del “Fuoco dei roghi”: streghe, maghi, donne sapienti” che cercano le braci nell’ombra del simbolico, nei sensi interiori, nella mediazione tra le parole e i corpi che sfuggono ai roghi delle convenzioni e dei pregiudizi.
Le ospiti saranno: Francesca Ghedini, archeologa, mitografa, autrice di “Maledette. Le donne nel mito” (Marsilio) e Giulia Paganelli, antropologa e influencer con il suo canale instagram “@evastaizitta”, curatrice di un libro coraggioso come “Corpi ribelli” (Sperling & Kupfer) nel quale racconta come la persecuzione delle streghe oggi si si trasformi in condanna dei corpi non conformi, grassi, disabili, e queer. Le letture e il commento musicale sono affidati a due artisti meravigliosi, grandi amici della Merla, come Pamela Olivieri e Fabio Capponi.
Nel secondo appuntamento di sabato 27 gennaio il protagonista sarà il "Fuoco della creatività", con Annamaria Testa, una vera leggenda fra le più grandi esperte italiane di comunicazione, che ha dedicato all’argomento un libro prezioso: “La trama lucente” (Garzanti), dove affronta un percorso che va dalla filosofia classica alla psicologia, alle neuroscienze, all’economia, all’impresa, e che partendo dagli albori della specie umana e dalla straordinaria creazione del linguaggio arriva ai più recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale. Interverrano all’incontro anche la lettrice Rosetta Martellini, e il talentuoso pianista Luca Giarritta.
L’ultimo appuntamento, domenica 28 gennaio entra nel vivo dell’attualità con le "Braci mai spente della guerra in Medio Oriente". Sembra sempre più difficile parlare senza cadere nella polarizzazione e nelle divisioni della guerra in corso. Ci proveranno per l’occasione la giornalista Paola Caridi, una delle voci più autorevoli sull’argomento, che ha ricostruito nel suo saggio “Hamas. Dalla resistenza al regime” (Feltrinelli) il fenomeno Hamas raccontandone il percorso dalla sua fondazione al tragico 7 ottobre 2023 e Helena Janeczek, scrittrice vincitrice nel 2018 del Premio Strega con “La ragazza della Leika” e autrice di “Lezioni di tenebra” (Guanda), la sua storia di figlia di genitori ebrei polacchi sopravvissuti alla Shoa. Un incontro per capire, e per riflettere insieme, commentato musicalmente dai musicisti Marco Fermani e Francesco Savoretti.
Gli incontri saranno accompagnati dal commento musicale di Fabio Capponi, Luca Giarritta, Marco Fermani e Francesco Savoretti, mentre alle letture si alterneranno Pamela Olivieri e Rosetta Martellini. Infine, a scaldare ed accogliere il pubblico ci saranno, i preziosi e aromatici infusi di Cose di tè, offerti da Fabiola Ruggiero.
"Con questa nona edizione - dice Giorgio Pietrani Presidente dell’Associazione Contesto che organizza la manifestazione - le due curatrici confermano ancora una volta la loro raffinata capacità di saper coniugare la ricerca della qualità a quella dell’originalità e ci offrono una nuova occasione d’incontro, di confronto e di pensiero".
Si apre così di fatto la nuova stagione di Macerata Racconta del 2024, con il patrocinio del Comune di Macerata e la preziosa collaborazione della Società Filarmonico Drammatica di Macerata e il contributo di Coop alleanza 3.0
Il palazzetto di via Borgo Nazario Sauro a Matelica sarà teatro venerdì 26 gennaio dell'incontro "Adulti e Ragazzi: quando gli sbagli non sono errori" con il professor Enrico Galiano. L'evento, organizzato dall'assessorato alla cultura del comune di Matelica e dall'associazione Help S.O.S. Salute e Famiglia Odv, in collaborazione con Roberta Cesaroni e Agnese Testadiferro di "Medicina per Me", promette di essere un'esperienza unica.
Più di 700 persone hanno già prenotato il loro posto. Dopo il notevole successo dell'appuntamento del 17 dicembre con il professor Galimberti, figura di spicco fortemente voluta dall'assessore Giovanni Ciccardini, l'appuntamento con Galiano è un ulteriore tassello delle attività delle "Giornate Bigiarettiane".
Per garantire un'ampia partecipazione, l'evento è stato spostato dal teatro Piermarini al palazzetto di via Borgo Nazario Sauro. Il comune di Matelica consiglia agli utenti di utilizzare i parcheggi pubblici nelle zone di viale Cesare Battisti, piazzale Gerani, viale G. Marconi e viale Tiratori. La polizia municipale e la protezione civile saranno presenti all'esterno della struttura per fornire informazioni e garantire un corretto afflusso.
Il palazzetto aprirà alle ore 20:00 e, vista l'alta partecipazione prevista, si consiglia agli spettatori di arrivare in anticipo per garantire un ingresso fluido in linea con l'inizio dello spettacolo previsto per le 21.00. L'accesso sarà consentito solo a coloro che hanno effettuato la prenotazione.
L'evento è reso possibile grazie al sostegno della Cna di Macerata e dell'Assemblea Legislativa delle Marche. L'assessorato alla cultura del Comune di Matelica e l'associazione Help esprimono la loro gratitudine per il contributo prezioso fornito per la realizzazione di questa serata straordinaria.
"Quando l'assessore Renna, a nome dell'amministrazione, bolla come follia le zone 30, prende una netta posizione ideologica contro una tendenza in atto nelle più avanzate città italiane ed europee, ma compie anche un atto di arroganza, chiudendo la strada a ogni tipo di discussione". A dichiararlo è il consigliere comunale Alberto Cicarè, capogruppo di "Strada Comune - Potere al Popolo", a seguito del dibattito creatosi intorno all'introduzione del limite di 30 km/h nella città di Bologna, voluto dal sindaco felsineo Matteo Lepore.
"Le zone 30 e gli interventi di moderazione del traffico sono proprio il contrario: necessitano di un percorso di conoscenza, informazione e condivisione", puntualizza Cicarè che aggiunge: "Non sono uno spauracchio che limita la velocità in tutte le strade della città, ma consistono in una serie di interventi su determinate vie e zone, per aumentarne la sicurezza e la vivibilità. Sono uno strumento che va applicato dove serve di più e dove si può fare, discusso con gli abitanti e gli operatori economici".
"Affermare come fa l’assessore Renna che le zone 30 aumentano l'inquinamento perché le auto sono costrette ad andare più piano, citando uno studio di Quattroruote, è un po' come riportare un’indagine sulla castità affidata a Pornhub. Per dire, questa indagine di Altroconsumo dice tutt'altro", punge il consigliere. In una città come Macerata, dice, "non si possono introdurre dall'oggi al domani, ma studiate facendosi accompagnare da esperti. A Olbia, dove il sindaco di centrodestra le ha introdotte con successo, il percorso è stato facilitato dal massimo esperto in campo nazionale, l'architetto Matteo Dondè".
E poi l'affondo contro l’amministrazione Parcaroli: "Ci pare invece che sia follia buttare milioni di euro in fantomatiche piste ciclabili che nessuno percorre in bicicletta. Qui a Macerata ne abbiamo esempi significativi, dal fantasma della ciclabile di Macerata costata circa 200mila euro, ai 3 milioni di euro di fondi sisma destinati a costruire un anello ciclabile intorno alla città e che ha già suscitato tante polemiche, ai 5 milioni di euro di fondi europei che la comunità montana ha impiegato per riempire l’entroterra maceratese di cartelli per percorsi cicloturistici che qui a Macerata ti fanno passare allegramente per le Fosse".
"Gli strumenti di moderazione del traffico sono relativamente poco costosi, perché consistono in interventi puntuali sulla sede stradale per disincentivare la velocità, in modo che in quelle strade lo spazio sia condiviso e più vissuto. Guardate ad esempio un paio di foto di Valencia (vedi sotto, ndr) - dichiara Cicarè -: le auto sono forzate ad andare piano e la strada diventa uno spazio che si riprendono le persone. Tra l’altro, si possono creare anche più parcheggi se la sede stradale viene ridotta e/o resa più tortuosa".
"Corso Cavour, ad esempio: adesso è il regno del caos. Una strada centralissima a 3 corsie che diventa spesso a una corsia per la sosta selvaggia. Dove ci sono scuole e università, negozi e uffici. Dove la velocità delle auto è resa spesso bassissima dall’intasamento, ma dove i pedoni corrono grandi rischi ad attraversare se la strada è libera. Se questa anarchia fosse regolata, creando un percorso che stringendo la carreggiata crei spazi per nuovi posti auto, dehors per i negozi, sosta per il carico e scarico, non sarebbe tutto più democratico e funzionale?", si chiede il consigliere il capogruppo di 'Strada Comune - Potere al Popolo'.
"La strada scelta dall’amministrazione è quella delle telecamere e degli autovelox, in una visione tutta repressiva della società. È stata la stessa polizia locale a riferire che gli incidenti stradali in città sono in continuo aumento. Le cause sono evidentemente l’eccessiva velocità e la distrazione al volante. Le telecamere ti possono scovare dopo l'incidente, ma il danno è fatto ormai. Se questa amministrazione è totalmente contraria alle zone 30, e se Salvini ha trovato l’ennesimo nemico da combattere per ritagliarsi uno spazio di visibilità, è bene cominciare in città una discussione e un approfondimento, aspettando tempi migliori in cui interventi come questi possano essere veramente attuati", conclude Cicarè.
In fiamme il tetto di una storica palazzina nella notte, nel pieno centro storico di San Severino Marche. Le fiamme sono divampate intorno all'una e trenta in uno stabile in fase di ristrutturazione in via Cesare Battisti. Per estinguere l'incendio e mettere in sicurezza il locale sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Tolentino, Camerino e Macerata con tre autobotti e un’autoscala. Fortunatamente non si registrano persone coinvolte. Il lavoro si è protratto per diverse ore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale stazione. Ancora da chiarire le cause che hanno innescato il rogo, gli accertamenti sono in corso.
L'amministrazione comunale di Civitanova Marche comunica che è stata disposta la chiusura al pubblico della sala "Cecchetti" della Biblioteca comunale Silvio Zavatti di viale Vittorio Veneto, al fine di eseguire alcuni lavori già in programmazione e non più differibili per l’adeguamento alla normativa prevenzione incendi.
Si precisa che l’intervento è strettamente limitato al locale sito al piano primo dello stabile e che pertanto è garantita la regolare apertura al pubblico di tutti i restanti spazi della Biblioteca. L’incontro sulla Divina Commedia, Purgatorio Canto I, di venerdì 26 gennaio 2024, si terrà presso la sala consiliare del Comune di Civitanova e non più alla sala Cecchetti della Biblioteca comunale.
Dopo un avvio choc e un andamento altalenante, i biancorossi stringono i denti e mettono in cascina due punti in rimonta al PalaCatania nel turno infrasettimanale di SuperLega Credem Banca. Una Cucine Lube Civitanova dai due volti consolida il quarto posto in classifica (29 punti) e si avvicina al podio nella 5ª giornata di ritorno della Regular Season grazie al successo corsaro al tie break (25-13, 14-25, 28-26, 15-25, 10-15) in Sicilia contro i padroni di casa della Farmitalia Catania. Un incontro che ribadisce i problemi nella continuità del gioco biancorosso, con la squadra che alterna manovre di classe a flessioni evidenti, ma che tiene saldamente in corsa gli uomini di Blengini per le prime posizioni.
A brillare è Chinenyeze, mvp per la seconda partita di fila con 18 punti (1 ace, 2 muri e 15 su 17 in attacco), ma gli applausi vanno anche al compagno di reparto Anzani, autore di 7 dei 17 block di squadra e di 4 offensive vincenti. Alti e bassi in attacco con Nikolov che raggiunge quota 17 grazie a 4 muri e al 54% di positività. Lagumdzija funziona a intermittenza e ne segna 13 a referto.
Top scorer del match è il prolifico Buchegger (27 punti). In doppia cifra per Catania anche gli ex Lube, Massari (17 punti e tanti salvataggi) e Randazzo (16 punti). Arriva a quota 10 il centrale Masulovic.
Formazioni - Ospiti cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, subito in campo Bottolo e Yant dopo le ottime performance da subentrati nel match con Milano, Balaso libero. Farmitalia schierata da coach Bua con Orduna in regia e Buchegger finalizzatore, Masulovic e Tondo al centro, Massari e l’ex biancorosso Randazzo sulla banda, Cavaccini libero.
Una Lube disinnescata in attacco e sopraffatta dal muro di casa (4 a 1 per Catania i vincenti) cade in trance nel primo set senza rianimarsi dopo gli aggiustamenti di Blengini. In avvio la Farmitalia è subito in palla e Civitanova finisce sotto 8-4 dopo il block incassato da Lagumdzija. Il nazionale turco non entra in partita e sbatte di nuovo sul muro rivale (12-7).
Blengini chiama un time out, ma al rientro le ricezioni difettose dei biancorossi agevolano il +8 catanese chiuso dal mani out dei padroni di casa (15-7). Blengini ridisegna la Lube con il nuovo entrato Zaytsev laterale con Yant e l’altro neoentrato Nikolov opposto. Sul muro di Masulovic, l’ace di Massari e la successiva pipe dell’ex biancorosso, la Lube deve fare i conti con un passivo pesantissimo (24-12). I marchigiani annullano una palla set, ma cedono (25-13) su invasione.
Secondo parziale speculare. Questa volta è la Lube a fare la partita. Blengini rilancia Lagumdzija come terminale offensivo e lascia in campo la coppa di schiacciatori di fine primo set, Yant e Zaytsev. In evidenza Chinenyeze con 6 punti (100% in attacco, un ace e 2 block). Civitanova trova il giusto impatto e il suo opposto si riscatta al servizio con un ace e tanti palloni incisivi (1-5).
A battere forte è il già citato Chinenyeze, con tanto di punto diretto per il +5 (3-8). Civitanova vola sul +8 con i lunghi molto più propositivi e sul pezzo rispetto ai primi 28 minuti di gioco (6-14). Gli etnei si riavvicinano con il contributo di Buchegger (9-15), ma la Lube spaesata del primo set è solo la controfigura opaca della squadra protagonista del secondo atto, letale anche a muro (9-19). Finale sul velluto per la Lube con tocco decisivo di Yant (14-25).
Il terzo atto è il più equilibrato, ma la Lube spreca la sua chance nel finale e, nonostante i 4 block a zero nel parziale, cade ai vantaggi al terzo set point della Farmitalia. Catania trova il doppio vantaggio (10-8) spingendo Blengini al time out. Sull’ace di Buchegger la Farmitalia allunga 13-10 e Blengini inserisce Nikolov. I biancorossi arrivano fino al -1 (16-15), poi pagano le imprecisioni finendo sotto di tre (18-15), ma non mollano e sul servizio dello Zar impattano a muro (18-18). La difesa etnea si salva per il rotto della cuffia favorendo il +2 targato Buchegger (20-18).
La tenacia della Lube viene premiata dagli attacchi di Chinenyeze e Nikolov per il 21-21. In volata Massari centra il mani out del 24-23, ma Anzani annulla (24-24). Poi c’è un botta e risposta tra Buchegger e Lagumdzija (25-25). Il muro a uno di Anzani gela il PalaCatania, Buchegger lo riscalda (26-26). Un attacco out di Nikolov e l’11° punto nel set dell’austriaco in maglia siciliana consegnano il set a Catania (28-26).
Nel quarto parziale la Lube rialza la testa con una prova solida in attacco e a muro (6-10). L’ennesimo muro biancorosso affossa la Farmitalia come nel secondo set (6-14). La reazione degli uomini di Bua (10-14) spinge Blengini a inserire Bottolo per Zaytsev, intanto Anzani continua lo show a muro (10-16). Saranno 4 i block del centrale biancorosso al termine del set sui 6 di squadra. Le squadre iniziano a sentire odore di tie break sul diagonale vincente di Nikolov (12-21). La Lube allunga il match sull’errore diretto di Orduna (15-25).
Al tie break è la Lube a trovare il break a muro (3-5). Il muro frutta ai biancorossi il +3 al campo di campo (5-8), poi arriva l’allungo di Nikolov (5-9). Alla Lube riesce tutti (5-12). La giocata di Lagumdzija vale il 9-14. Alla seconda palla match chiude Zaytsev (10-15).
Tabellino
Farmitalia Catania – Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-13, 14-25, 28-26, 15-25, 10-15)
FARMITALIA CATANIA: Basic ne, Massari 17, Pierri L ne, Cavaccini L, Zappoli, Orduna 1, Tondo 4, Masulovic 10, Frumuselu ne, Baldi, Bossi ne, Buchegger 27, Randazzo 16, Santambrogio ne. All. Bua
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 18, De Cecco 3, Zaytsev 8, Lagumdzija 13, Nikolov 17, Diamantini, Bisotto (L), Motzo ne, Balaso (L), Anzani 11, Larizza ne, Thelle ne, Bottolo, Yant Herrera 6. All. Blengini.
ARBITRI: Boris (PV) e Cavalieri (CZ).
PARZIALI: 28’, 25’, 36’, 25’, 18’. Totale: 2h 12’.
NOTE: Catania: battute sbagliate 15, ace 5, muri 4, attacco 47%, ricezione 45% (20% perfette). Civitanova: battute sbagliate 9, ace 3, muri 17, attacco 46%, ricezione 46% (23% perfette). Spettatori: 1.180. MVP: Chinenyeze.
(Credits foto: Farmitalia Catania)
L'Istituto Musicale Vaccaj, nell'ambito dell'ormai famosa rassegna "Vaccaj Cult", riprende la serie di incontri tra letteratura, musica e arti proponendo alla cittadinanza un evento da non perdere. Infatti per domenica 28 gennaio, alle ore 17:30, nell’Auditorium "Gigli-Pagliari" in via del Mattatoio, 27 a Tolentino, è previsto il concerto "Il Mondo delle Favole", realizzato dal duo pianistico Arnaldo Giacomucci - Anna Maria Morresi.
Il concerto, arricchito dalla voce recitante di Adriana Formato, prevede l’esibizione di brani di Maurice Ravel (“Ma Mére l’Oye”) e Sergei Prokofiev (“Pierino e il lupo”). Conduce la serata Mario Puerini.
Il duo pianistico Giacomucci - Morresi, si costituisce nel 1990. Nel 2006 entrambi i componenti si laureano presso il Conservatorio "G. B. Pergolesi" di Fermo in Musica da Camera. In questi decenni il duo ha effettuato vari concerti in tutta Italia, molto apprezzati dalla critica; ha anche sempre raccolto l'unanime consenso e l’entusiasmo del pubblico per la precisione tecnico-virtuosistica e l’ottima qualità interpretativa.
L'essere uniti anche nella vita certamente ha sempre portato il pubblico a percepire un evidente "sentito affiatamento" fra i due concertisti. Non paghi delle loro performance, si sono spesso voluti confrontare con altre realtà pianistiche partecipando a numerosi concorsi nazionali ed internazionali, collezionando ben tredici primi premi e numerosi secondi e terzi posti.
Il repertorio spazia dal Settecento alla musica contemporanea, da Mozart, Schubert a Hindemith, Barber e Milhaud, non disprezzando però, quel genere più salottiero, che offre la piacevolezza di riascoltare brani già famosi per orchestra, trascritti a volte dallo stesso autore per duo pianistico.
L’altra artista, Adriana Formato, laureata in architettura, inizia la sua attività teatrale partecipando nel 1980 allo stage ad Ancona sull'approccio e la conoscenza del personaggio teatrale attraverso la coscienza del proprio Io.
Ha poi partecipato a varie rappresentazioni teatrali e frequentato corsi di mimo, conoscenza e movimento del corpo. Tra gli anni ’80 e ‘90 organizza, partecipando anche come interprete, a cicli di spettacoli di letture drammaturgiche (La Radio che si vede) e tiene corsi di recitazione e dizione in varie scuole medie marchigiane. Nel 1996 inizia la collaborazione con il duo pianistico Giacomucci-Morresi per la realizzazione di "Favole in musica" e dello spettacolo "O mia diletta luna" in occasione del bicentenario della nascita di G. Leopardi.
Soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Macerata, del sindaco Sandro Parcaroli, dell'assessore Riccardo Sacchi e della casa editrice Liberilibri per il grande successo di pubblico registrato ieri sera al Teatro della Filarmonica per la seconda edizione di "Presente liberale", festival nazionale del libero pensiero.
La partecipazione numerosa e il riscontro entusiasta dei maceratesi rappresentano la conferma della validità della proposta, che offre la rara possibilità di affrontare argomenti e questioni che riguardano da vicino la vita di ogni cittadino da un punto di vista differente, non allineato.
Nella sala gremita del teatro, ha avuto luogo un lungo, vivace e inedito confronto sul tema "Siamo tutti censurati. Dall’Inquisizione social dell’Algoritmo ai Nuovi Profeti della cancel culture", animato da tre ospiti d'eccezione, protagonisti del dibattito nazionale, come il vice direttore della Verità Francesco Borgonovo, lo scrittore e critico d’arte Camillo Langone, firma del Foglio, e il saggista e giornalista di Libero Giovanni Sallusti, e moderato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi.
Una disamina appassionata di natura filosofica, politica e culturale dell’uomo del 2024 e della civiltà occidentale, della sua essenza e del suo "stato di salute", con un focus particolare sulle varie forme di censura contemporanea, più "morbide", meno eclatanti forse rispetto alla censura dei secoli passati, ma altrettanto subdole e pericolose, che colpiscono ogni giorno ognuno di noi: dalla censura imposta dal linguaggio degli asterischi, alla censura editoriale preventiva che mette a tacere gli autori scomodi, fino alla censura che colpisce gli artisti, bannati dai social e condannati alla cancellazione quando osano ritrarre dei corpi nudi.
Il gruppo Tod's "ha chiuso l'esercizio con ottimi risultati di vendita; tutti i marchi hanno registrato una crescita a doppia cifra dei loro ricavi, a cambi costanti. Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo dati a inizio anno, pur all'interno di un contesto macroeconomico non facile a livello internazionale", commenta il presidente e amministratore delegato Diego Della Valle.
Il fatturato consolidato 2023 sale a 1,126 miliardi in crescita dell'11,9% rispetto al 2022. A cambi costanti i ricavi sarebbero pari a 1.147,5 milioni, +14%; +7,5% nel quarto trimestre. Tra i diversi marchi, in evidenza Roger Vivier con un fatturato 2023 in rialzo del +16,5% (+19,4% a cambi costanti), +10,4% per il marchio Tod's (+12,8%), +13,2% per Fay (+13,1%), +9,3% per Hogan (+10.1%) "Considerando la buona qualità dei dati - prosegue Diego Della Valle -, siamo molto positivi sui risultati reddituali che potremo ottenere, oltre che sull'ottima capacità di crescita futura del nostro gruppo".
È fissata in calendario per il 17 febbraio la terza edizione dell'Ultramaratona del Conero, dedicata alla memoria di Mimmo Strazzullo. La gara marchigiana, pur ancora così giovane, è un tassello fondamentale nella stagione delle lunghe distanze, tanto che le prove pù lunghe, 100 e 50 km sono parte del Grand Prix Iuta.
La possibilità di contenere tutte le gare su un circuito di 10 km, disegnato nel lungomare di Porto Recanati regalando scorci che vanno dal Monte Conero alla Basilica di Loreto, consente di allestire più competizioni. Infatti insieme alle due prove di ultramaratona sono previste anche le gare su 30 e 10 km, utilissime anche in preparazione alle classiche di maratona e mezza della primavera e la staffetta non competitiva 10x10.
L’evento, facente parte del calendario nazionale Fidal, è ormai un appuntamento fisso per la città con tanta gente che si pone ai bordi della strada per applaudire i concorrenti nel loro lungo cammino, sostenendo i loro momenti di difficoltà e accompagnando il loro entusiasmo.
L'appuntamento è in Piazza Brancondi, da dove alle 9:00 partiranno la 100 km e la 10 km, alle 10:20 sarà la volta della 50 km insieme alla staffetta, alle 10:30 lo start per la 30 km. Da sottolineare che il percorso sarà completamente chiuso al traffico per tutto il periodo di percorrenza della gara.
Il costo dell’iscrizione, per chi non l’avesse già effettuata è di 95 euro per la 100 Km, di 60 euro per la 50, 40 euro per la 30, 15 euro per la prova breve. Per le staffette il prezzo cumulativo è di 150 euro. Le iscrizioni chiuderanno l’11 febbraio. Al vincitore della 100 Km andrà il premio intitolato a Mimmo Strazzullo, inoltre verranno premiati i primi 5 uomini e donne dell’ultramaratona e i primi 3 di tutte le altre gare agonistiche. La segreteria di gara sarà posta all’interno del bellissimo Castello Svevo, vera attrattiva della città.
Quando si incrociano gli "sguardi" della New Fashion Gia. Man. Dance con quelli di un evento agonistico nazionale o internazionale, si crea sempre una scintilla magica. E anche lo scorso weekend si è ripetuto il prodigio.
Agli ultimi Campionati Italiani Assoluti Fids 2024 di danza sportiva tenutisi il 20 ed il 21 gennaio a Riccione, la scuola di danza morrovallese ha stupito ancora una volta. Sotto gli occhi attenti dei loro maestri Manola Fontana e Gianni Crucianelli, nonché dei preparatori tecnici e pluricampioni del mondo Silvia Fontana e Riccardo Ciminari, hanno sfoggiato ottime prestazioni al palazzetto "Play Hall" della cittadina rivierasca, piazzando non pochi atleti sul podio nazionale.
Come da regolamento, la manifestazione prevedeva il confronto tra atleti raffrontandoli solo per età, non considerando quindi la relativa classe di appartenenza; in questo modo si è determinato il campione assoluto dell'anno 2024, per singola disciplina sportiva.
Batterie molto numerose quindi, fino a 60/70 atleti, i quali si sono affrontati sulle coinvolgenti note di bachata, salsa e merengue. Le eliminatorie non hanno creato grossi problemi ai fucsia-nero, tant’è che hanno superato quasi nella totalità le sabbie mobili delle eliminatorie.
L’ambita finale a 7 valeva il diritto di accedere al gotha della danza tricolore, ma per i Fashioners del presidentissimo Federica Lorenzi questo non era sufficiente. La voglia di salire sul podio e di accaparrarsi la medaglia dal metallo più ambito è stata una molla incredibile ed il verdetto finale è stato veramente pregevole: 12 titoli italiani assoluti, 8 secondi posti e 3 terzi posti.
La parte del leone l'ha fatta ancora una volta il delfino di casa Fashion, Thomas Crucianelli, il quale in assolo e in duo con Arianna Zanconi, si è infilato al collo 7 meritatissimi ori, arricchendo la sua già ricca bacheca.
Come se non bastassero le recenti affermazioni al campionato del mondo, al campionato italiano, al regionale e alla partecipazione della finalissima di "Ballando On The Road" su Rai 1 (solo per ricordare le vittorie ottenute lo scorso anno), il "cannibale" Thommy ha, infatti, piazzato una nuova zampata. Che sia in assolo, in duo col fratello Symon Crucianelli o in coppia con la partner storica Arianna Zanconi non fa differenza, il risultato finale è sempre lo stesso: medaglia d’oro, salita sul podio, inno di Mameli. Una sentenza.
Eppure la trasferta in terra romagnola non si preannunciava tra le più semplici. Vuoi per il regolamento che permette di confrontarsi con i pari età di tutte le classi, vuoi per le abilità e gli "sguardi agonistici" degli avversari, vuoi per quel grave peso dei favori del pronostico che puntualmente ricadono sulle sue spalle, per Thomas la manifestazione si presentava fin dall’inizio come la più classica "trappola del fuorigioco" di Sacchiana memoria.
Ma come si sa, il campione vero viene fuori nei momenti di maggiore difficoltà e la stellina della New Fashion sfodera in pista prestazioni in serie che gli permettono non solo di raggiungere le ambite finali di specialità, ma di vincerle tutte, in barba a pressioni, sequenze ed avversari. Uno spettacolo nello spettacolo.
La danza sportiva, e nel caso particolare le danze caribiche, regalano sempre emozioni suggestive; ma vedere Thomas letteralmente volteggiare in pista è uno spettacolo che va ben oltre lo stupore. La visione di un Caravaggio, di un Kandinskij, di un Van Gogh: lascia letteralmente senza fiato. Non si tratta di una mera esperienza estetica. Osservarlo nelle sue movenze, crea un effetto di simulazione incarnata che trasporta tutti gli spettatori all’interno di quella pista, creando come per incanto quell’empatia che solo ai più grandi artisti mondiali riesce. Assistere ad una sua performance live è una contemplazione, una carezza all’emisfero destro del nostro cervello, quello dove risiede l'emotività.
La fenomenologia del campione Thomas ha una triplice spiegazione. Sicuramente Madre Natura lo ha donato di una perfetta struttura fisica e di una innata predisposizione alla danza. Grande rilevanza deve averla anche la genetica, dovuta al fatto che il papà Gianni Crucianelli e la mamma Manola Fontana danzano, vincono, studiano ed insegnano danza da più di 40 anni. Ed infine, ma non di minore importanza, un ruolo fondamentale lo riveste l’allenamento.
La costanza nello studio, la ricerca della perfezione del gesto e l'equilibrio psico-fisico-tecnico sono in assoluto merito dei suoi trainer Riccardo Ciminari e Silvia Fontana, due figure di primissimo piano sul panorama internazionale della danza, che mettono a disposizione dei propri allievi tutta la loro competenza e tutta la loro passione, risultato di anni e anni di sacrifici e di vittorie nazionali, europee e mondiali.
Un mix perfetto che fa di Thomas un punto di riferimento importante della nazionale italiana Fids, dove viene regolarmente convocato, e più in generale nell'ambito dello sport italiano, come lo testimoniano gli elogi pubblici e i diversi attestati di stima che gli ha rivolto a più riprese il presidente del Coni Giovanni Malagò, sia in ambito privato, con chiamate telefoniche, che in occasioni pubbliche istituzionali, con consegna di attestati, benemerenze e medaglie.
I sette ori ed il bronzo conquistati a Riccione rappresentano quindi un buonissimo viatico per l'imminente stagione agonistica 2024 che è alle porte, non solo per il curriculum e per l'aggiunta di nuovi trofei in bacheca, ma in special modo per delineare sempre più i contorni di un atleta straordinario che a tutti gli effetti mostra ad ogni esecuzione le stimmate del campione.
Ecco nel dettaglio i risultati:
Thomas Crucianelli
1° Salsa, 1° Bachata, 1° Merengue 15/16
1° Classe U 13/16
1° Caribbean Show Dance Classe U 15/16
Thomas Crucianelli e Arianna Zanconi
1° Caribbean Show Dance Duo Mix 15/16
Thomas Crucianelli e Symon Crucianelli
1° Merengue, 3° Salsa Duo Over 17
Arianna Zanconi e Francesca Volatili
1° Merengue Over 17
Simona Marucci
1° Bachata, 1° Merengue, 2° Salsa Over 50
Sandy Fiore
1° Caribbean Show Dance, 4° Salsa, 5° Bachata Over 17
Sandy Fiore e Riccardo Malin
2° Caribbean Show Dance Classe U Over 17
Francesco Grillo
1° Bachata, 2° Merengue, 2° Salsa Over 50
Ludovica Nivella
2° Caribbean Show Dance, 4° Merengue Over 17
Manuel Chiaraluce
2° Bachata, 5° Salsa Over 17
Manuel Chiaraluce e Mattia Chiaraluce
5° Salsa Over 17
Ailin Linardelli
2° Merengue, 3° Caribbean Show Dance, 5° Salsa 8/12
Federico Giardini
2° Bachata, 2° Merengue, 5° Salsa Over 30
Matteo Ballini e Alessandra Ballini
3° Salsa Over 16 Duo Mix
Matteo Ballini
4° Bachata Over 17
Alessandra Ballini
7° Bachata Over 17
Dal 23 gennaio nelle Marche ci si può iscrivere al liceo del made in Italy: la Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha integrato l’offerta formativa e approvato lo schema di accordo tra l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e la Regione per l'attivazione dell’indirizzo ‘liceo del made in Italy’, già a partire dall’anno scolastico 2024/2025, nei licei che ne hanno fatto domanda.
“Un’importante novità nell'ambito dell’offerta formativa a beneficio dei nostri studenti – dichiara l’assessore all’Istruzione Chiara Biondi - Il nuovo percorso liceale promuove l'acquisizione degli strumenti necessari per la ricerca e l'analisi degli scenari storico-geografici e artistico-culturali, la dimensione storica e lo sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del made in Italy".
"Un nuovo indirizzo liceale che consentirà agli studenti di sviluppare, sulla base della conoscenza dei significati, dei metodi e delle categorie interpretative che caratterizzano le scienze economiche e giuridiche, competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy”. In sintesi un percorso “che offre le giuste competenze per promuovere e valorizzare le nostre eccellenze e la bellezza italiana nel mondo”, conclude Biondi.
L’attivazione di prime classi del liceo del made in Italy per l’anno scolastico 2024/2025 è possibile esclusivamente per quelle istituzioni scolastiche che nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa già erogano il percorso del liceo delle scienze umane – opzione economico sociale.
Nelle Marche, il liceo di Ascoli Piceno Francesco Stabili, l’Istituto Istruzione Superiore ‘Matteo Ricci’ di Macerata, il liceo Mamiani a Pesaro e il liceo Scientifico e delle Scienze Umane Laurana – Baldi ad Urbino, sono le istituzioni scolastiche statali, aventi diritto, che hanno fatto richiesta di attivazione dell’indirizzo liceo del made in Italy.
In poco più di 5 minuti sono stati prenotati tutti i posti disponibili per l’evento di Popsophia “La Banalità del male”, in programma sabato 27 gennaio all’Auditorium della Mole Vanvitelliana Ancona.
“Un risultato da guinness dei primati”. Commenta la direttrice artistica di Poposophia Lucrezia Ercoli. “Solo chi è riuscito a collegarsi da subito alla piattaforma è stato in grado di prenotarsi. Sapevamo di doverci far trovar pronti dopo 'l’assalto' ricevuto per lo spettacolo filosofico musicale dedicato a Raffaella Carrà. Siamo così ricorsi a una soluzione tecnica che ha funzionato alla grande ed è stata in grado di reggere l’urto”.
Popsophia metterà nuovamente in atto le proprie formidabili idee all’Auditorium della Mole Vanvitelliana, dopo il successo ottenuto nei tre spettacoli precedenti. “E se domani…” ha permesso, in un primo momento, di rileggere in chiave inedita il senso e la tradizione del Natale, grazie anche al genio cinematografico di Tim Burton; e poi di celebrare attraverso i brani e le immagini la grandezza di Lucio Dalla.
“Tanti Auguri…” invece ha ripercorso le tappe più significative della carriera iconica di Raffaella Carrà, in quello che è stato uno show pirotecnico di luci e colori. “La Mole Vanvitelliana è un gioiello architettonico”. Afferma la direttrice artistica di Popsophia. “È uno spazio perfettamente attrezzato per ospitare un festival multidisciplinare come il nostro. In più gode di un’acustica che non ha nulla da invidiare a quella di una sala da registrazione. Stiamo lavorando ad un progetto in grado di coinvolgerne tutti i meravigliosi spazi. Presto sveleremo tutte le novità”.
Alla domanda sul come si possa spiegare il successo che sta contraddistinguendo ogni singolo evento targato Popsophia, Lucrezia Ercoli invece risponde. “Al di là dei meriti propri, credo che gli spettacoli che realizziamo siano unici ed esclusivi. Sono spettacoli organizzati per quel preciso giorno, per quella specifica ricorrenza e per quello specifico luogo. È questo ciò che rende i nostri philoshow irripetibili”.
Appuntamento dunque al 27 gennaio con “La banalità del male”, l’evento che concluderà le celebrazioni per la Giornata della Memoria. Nelle due ore di spettacolo la direttrice artistica, attraverso gli strumenti della filosofia e della cultura visuale proveniente dal cinema, proverà a raccontare come la filosofia abbia pensato l’impensabile e come il cinema, dal kolossal hollywoodiano di Spielberg, “Schindler’s List” fino a “La vita è bella” sia riuscito, più o meno efficacemente, a raccontare la Shoah.
“Vogliamo indagare sugli aspetti che hanno portato il male, rappresentato in questo caso dall’olocausto, ad essere reso spettacolo di massa, sia nella musica che nel cinema”.
I fortunati 500 che sono riusciti a prenotarsi, potranno godere sicuramente di uno spettacolo sensazionale. Chi non ci è riuscito invece, potrebbe consolarsi grazie all’eventualità di un “piano B”. “Stiamo cercando delle soluzioni tecniche per cercare di rendere lo spettacolo fruibile a più persone possibili. Faremo del nostro meglio per cercare di soddisfare questa grande domanda”.
A gennaio il Teatro Vaccaj sarà ancora una volta la casa del musical più amato di sempre: "Grease!". Compagnia della Rancia, infatti, sotto la direzione artistica quarantennale di Saverio Marconi, non poteva che scegliere le Marche e in particolare il Teatro Vaccaj di Tolentino, sua sede storica, per la residenza di allestimento e le anteprime nazionali del suo titolo più longevo.
Lo spettacolo di Jim Jacobs e Warren Casey, con la regia di Saverio Marconi e la regia associata di Mauro Simone è una festa travolgente che da oltre 25 anni accende le platee italiane e ha dato il via alla musical-mania trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume "pop": un cult intergenerazionale che si rinnova a ogni stagione, è sempre più attuale, amatissimo anche dalle nuove generazioni che si immedesimano in una storia d’amore e di amicizia senza tempo, dal messaggio inclusivo.
Il musical ha debuttato a Broadway nel 1971, nel 1978 segue il film campione di incassi che consacra John Travolta e Olivia Newton-John nei ruoli dei due protagonisti, e dopo più di cinquant’anni l’energia elettrizzante continua a vivere sui palchi di tutto il mondo: l’amore adolescenziale tra Danny e Sandy, che nasce nelle "sere d’estate" e risuona tra le note dell’inconfondibile colonna sonora - tra cui brani indimenticabili come "Restiamo Insieme", "Greased Lightnin" e "Sei perfetto per me", nella versione italiana di Franco Travaglio e Michele Renzullo - a ritmo di rock’n’roll.
Dopo aver collezionato, da febbraio 2022, 108 repliche tutte sold-out, applaudite da 112mila spettatori, raggiungendo così quota 2 milioni complessivi dal debutto, Grease ripartirà da Tolentino per un nuovo tour che vede già più di 50 repliche e 21 città fino a maggio 2024.
Si comincia venerdì 26 gennaio, con la replica in abbonamento (ore 21:15) nella stagione 2023/24 del Teatro Vaccaj organizzata da Comune di Tolentino, Compagnia della Rancia e Amat; si prosegue poi sabato 27, con doppio spettacolo (ore 17 e ore 21:15) e domenica 28 gennaio (ore 17) con ben 3 repliche fuori abbonamento, per soddisfare le tantissime richieste arrivate da tutta la regione.
A queste si aggiunge una matinée dedicata gli studenti dell’Istituto Filelfo di Tolentino nel segno di una consolidata collaborazione, che si estende anche alle classi IV e V del liceo coreutico (in ambito Pcto), attraverso un incontro formativo e di orientamento con la coreografa Gillian Bruce e l’assistente coreografo Giorgio Camandona che chiude il ciclo di incontri già realizzati nel corso della stagione del Vaccaj, consentendo agli studenti di affacciarsi al mondo del teatro professionale per toccare con mano la dimensione lavorativa, relazionarsi con esperienze di eccellenza professionale e indirizzare future scelte.
L'allestimento (il quarto della stagione al Teatro Vaccaj) ha portato a Tolentino più di 40 tra attori, tecnici e team creativo, che possono operare in un ambiente ospitale, amichevole e ricco di valori, a sottolineare le Marche, Tolentino e il Teatro Vaccaj come fulcro di produzione teatrale, con una significativa ricaduta economica diretta e indiretta. La residenza di allestimento, la replica aggiunta e la matinée scolastica, inoltre, sono sostenute anche da regione Marche.
"Se Tolentino è spesso definita come la 'Piccola Broadway italiana' – sottolineano il sindaco Mauro Sclavi e il vicesindaco Alessia Pupo - lo si deve sicuramente a Saverio Marconi, alla Compagnia della Rancia e certamente al musical Grease che ormai fa parte del dna del Teatro Vaccaj e della nostra comunità di spettatori. Ogni edizione riparte dalla nostra città e noi tutti siamo ben felici di accogliere ed ospitare tutti coloro che hanno la fortuna di entrare a far parte del cast, dai ballerini ai tecnici".
Nella stagione 2024 Grease si rinnova ancora una volta a partire dal cast: Sandy ha il volto angelico e la voce travolgente di Eleonora Buccarini, 26 anni di Urbino, diplomata alla Bsmt di Bologna, Danny, irresistibile rubacuori, quello di Tommaso Pieropan, classe 2000, diplomato alla Sdm.
Insieme a loro un affiatatissimo gruppo di giovani e talentuosi performer selezionati tra oltre 650 candidati alle audizioni dello scorso aprile al Teatro Repower di Milano, per interpretare Pink Ladies, T-Birds e gli studenti dell’iconica Rydell High School. I giovani performer, tutti under 35, hanno un’età media di 25 anni e 12 su 19 hanno meno di 25 anni, nell'ottica della valorizzazione di nuovi talenti che Rancia persegue.
"È stato stimolante e divertente lavorare con il nuovo cast - sottolinea il regista Saverio Marconi - in un clima di grande professionalità e nuove energie, in uno scambio continuo. Affrontiamo ogni edizione con la massima serietà per garantire il successo di questo spettacolo con il 'marchio di fabbrica' di Rancia, fatto di queste parole chiave: qualità, talento, emozioni, coinvolgimento".
"Ogni allestimento di Grease è l’occasione per introdurre nuove idee registiche, di concerto con tutto il team creativo e i performer in scena - prosegue il regista associato Mauro Simone - per portare sul palcoscenico quello che è ormai un classico del teatro musicale, ma che resta aperto a spunti e suggestioni sempre nuovi e attuali".
Il preparatissimo cast ha lavorato intensamente con la coreografa Gillian Bruce che ha costruito 'sartorialmente' su di loro le coreografie rendendole ancora più energiche ed esplosive. Per i nuovi costumi (oltre 80), Chiara Donato si è affidata alle principali sartorie teatrali italiane - come il Laboratorio di Sartoria del Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa e Fg Teatro di Udine - senza dimenticare di valorizzare le eccellenze artigianali del nostro territorio, come la Sartoria Tul.Ma. di Massimo Eleonori.
Alcune scarpe sono state realizzate appositamente "made in Marche" per Grease: è il caso di Tranky Shoes, azienda artigiana del distretto calzaturiero fermano ideata per ballerini di Boogie Woogie e Rock ‘n’ roll che prende il nome dal Tranky Doo, coreografia jazz degli anni ’40. Tranky Shoes opera nel settore da tre generazioni, coniugando qualità, ricerca innovativa e comodità con la passione per la musica degli anni '40 e '50.
I linguaggi della danza, del canto e della recitazione si integrano perfettamente con la scenografia, a firma di Gabriele Moreschi; il team creativo comprende anche Valerio Tiberi che firma il coloratissimo disegno luci insieme a Emanuele Agliati e Francesco Vignati; gli aspetti musicali sono curati da Enrico Porcelli per il disegno fonico, Gianluca Sticotti per la direzione musicale e vocale, Riccardo Di Paola per arrangiamenti e orchestrazioni.
Punta il coltello al viso di una mamma con il suo bimbo piccolo al parco per sottrarle pochi spiccioli: in manette per rapina aggravata un 35enne italiano, residente nell'Anconetano. A dare seguito al provvedimento cautelare della custodia in carcere, martedì scorso, sono stati i carabinieri della stazione di Porto Recanati, guidati dal luogotenente Guido De Giorgi.
Le indagini sono partite dalla denuncia di una donna di origini marocchine che, nella sera del 3 novembre 2023, riferì ai carabinieri di essere stata avvicinata da un uomo armato di coltello, mentre si trovava in un parco con il proprio bambino piccolo.
Il malfattore, brandendole il coltello al viso, le avrebbe intimato di consegnare i pochi contanti che aveva con sé. La donna, intimorita e preoccupata soprattutto per l'incolumità del proprio piccolo, non ha esitato a consegnare all'uomo i suoi pochi averi, richiedendo, subito dopo, l'intervento dei militari.
Le indagini serrate partite subito dopo la denuncia, effettuate dai carabinieri della stazione di Porto Recanati e coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, si sono basate sull’esame dei sistemi di videosorveglianza della zona, sulla descrizione del rapinatore fornita dalla vittima, e sulla raccolta di alcune testimonianze.
L'autore dell'efferato gesto è stato inchiodato da un vistoso tatuaggio sul braccio, notato dalla vittima durante la rapina, e dettagliatamente descritto ai carabinieri. L'uomo, che al momento dell’esecuzione della misura si trovava già in carcere per aver commesso altre rapine, dovrà rispondere dinanzi all’autorità giudiziaria anche di questo ulteriore atto delittuoso.
Fermato dopo una violenta lite aggredisce i poliziotti e danneggia l'auto. Nella tarda serata di ieri gli agenti della volante sono intervenuti in un esercizio pubblico sito in viale Trieste, a Macerata, in quanto un cittadino aveva segnalato all'interno del locale due soggetti successivamente identificati per un 55enne e un 42enne entrambi domiciliati in città che poco prima avevano avuto un alterco.
Nella circostanza uno dei due aveva preso a calci la vetrina del negozio danneggiandola. Le due persone segnalate sono rintracciate in strada dai poliziotti della volante intervenuta e alla vista degli agenti un soggetto si è scagliato contro l'autovettura della polizia danneggiando il cofano.
Accompagnato in questura, il soggetto ha continuato on il suo comportamento molesto cercando più volte di aggredire gli operatori di polizia. Per questi motivi il 42enne è stato denunciato all'autorità giudiziaria per i reati di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Controlli alla stazione ferroviaria di Macerata: denunciato un 23enne: è l'esito dei servizi antidroga svolti lunedì scorso dalla squadra mobile. Nell'occasione i poliziotti hanno proceduto all'identificazione - tra gli altri - di due ragazzi di origine nigeriana, i quali non hanno fornito spiegazioni sulla loro presenza in stazione. I due soggetti, rispettivamente di 31 e 23 anni, sono stati sottoposti a perquisizione personale, all'esito della quale in possesso del più giovane dei due sono stati trovati due involucri contenenti hashish ed eroina nonché denaro suddiviso in banconote di piccolo taglio per un totale di 150 euro. Al termine degli accertamenti, il 23enne è stato denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nei prossimi giorni Cortina ospiterà tre importanti competizioni sciistiche: si inizia nel fine settimana con le gare di coppa del mondo di sci femminile, a seguire le gare di coppa del mondo di sci paralimpico e per chiudere, il 3 e 4 febbraio, la 47ma Granfondo Dobbiaco-Cortina, grande classica che si svolge dal 1977 ed è la seconda Granfondo più grande in Italia.
Tra i protagonisti anche il professor Massimiliano Fazzini, docente Unicam della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, che sarà il meteorologo ufficiale delle tre competizioni. Come è noto, infatti, per tutte le attività outdoor le prestazioni sportive sono fortemente legate al meteo. È quindi fondamentale avere precise informazioni sulla situazione meteorologica e le condizioni della neve da parte di esperti qualificati.
"Il ruolo del meteorologo in ambiente montano e innevato - sottolinea il professor Fazzini - è di fondamentale importanza: avrò il compito di consigliare e di caratterizzare le scelte degli organizzatori relativamente alla corretta gestione delle competizioni. La previsione alla scala puntuale è molto complessa in area montana, quindi oltre a beneficiare degli output dei modelli fisico-matematici e della previsione di nowcasting attraverso l’utilizzo delle animazioni satellitari e dei radar meteorologici, è necessaria un’osservazione costante dei dati provenienti dalle stazioni meteorologiche esistenti nell’immediato intorno dei tracciati di gara e dell’ambiente fisico del cielo".
Tale incarico conferma la competenza e la professionalità del professor Fazzini, che deriva anche da un lungo percorso che lo ha visto previsore delle gare di Coppa del Mondo di Sci alpino dal 2013 e anche dalla sua partecipazione nei gruppi di previsori e rilevatori in diversi Campionati del Mondo di Sci.