Provincia Macerata

Eccellenza, altra beffa nel finale per la Maceratese: con l'Urbania è 1-1

Eccellenza, altra beffa nel finale per la Maceratese: con l'Urbania è 1-1

Dopo lo 0-0 con l'Urbino, arriva un altro pareggio interno per la Maceratese. Il gol dell'Urbania nel finale rimanda ancora una volta la vittoria in casa biancorossa. All'Helvia Recina il risultato finale è di 1-1. Dino Pagliari schiera la sua squadra con un centrocampo a tre, con il confermato Gomis e i rientranti dalle squalifiche Tortelli e Pagliari, In avanti, con Perri out per alcune noie muscolari, c'è Minnozzi, con D'Ercole e Di Ruocco sulle ali.  Non succede molto nel corso del primo tempo, con il primo tiro in porta, per giunta innocuo, che arriva al 28' con Minnozzi. L'Urbania si affaccia dalle parti di Gagliardini qualche minuto dopo, ma la conclusione di Dal Compare termina fuori. Al 39' momento chiave: Gomis anticipa un difensore avversario in area di rigore e viene toccato. Finisce a terra e Signor Ferroni della sezione di Fermo assegna il calcio di rigore ai padroni di casa. Sul dischetto va Minnozzi che con una conlusione forte e angolata batte batte Ubietis. La Maceratese rientra dunque negli spogliatoi in vantaggio per 1-0.  La Rata torna in campo con Martedì e Cirulli al posto di Luciani e D'Ercole. Proprio il giovane esterno biancorosso al 14' minuto impegna il portiere avversario in una parata non semplice. Minnozzi sfiora la doppietta al 23', bravo ancora Urbietis a respingere. Il match entra nella fase più calda e la Maceratese abbassa il proprio baricentro per difendere il gol di vantaggio. Al 40' però l'Urbania trova il gol del pareggio: gran traversone dalla destra di Nouri per Dal Compare, che di testa supera Gagliardini e fa 1-1. La Maceratese si rigetta in avanti per provare a riportarsi in vantaggio. Una punizione calciata dalla trequarti finisce in fondo al sacco, ma l'arbitro annulla per una carica sul portiere. Grandi proteste da parte dei giocatori di casa. L'ultimo sussulto del match lo regala ancora Cirulli, che nel recupero sfiora uno spettacolare gol al volo. Urbietis alza in calcio d'angolo. Sarebbe venuto giù l'Helvia Recina. Dopo cinque minuti di extra time l'arbitro fischia la fine: è 1-1 il risultato finale fra Maceratese e Urbania.  Un punto a testa dunque, che permette all'Urbania di rimanere davanti alla Maceratese di una lunghezza, con la squadra di Pagliari raggiunta invece dall'Osimana a quota 24. Altra beffa nel finale e altra vittoria rimandata per la Maceratese, che domenica prossima affronterà la Civitanovese nel derby. Dopo il triplice fischio tifosi a colloquio con l'allenatore e con la squadra per ricordar loro l'importanza della prossima partita, appuntamento cruciale per la stagione biancorossa. 

21/01/2024 18:20
Eccellenza, vittoria di misura della Civitanovese: Chiesanuova spodestata nello scontro diretto

Eccellenza, vittoria di misura della Civitanovese: Chiesanuova spodestata nello scontro diretto

Alla Civitanovese basta una rete per conquistare il primo posto in solitaria, ai danni di un Chiesanuova mai domo che non riesce a recuperare lo svantaggio iniziale e viene sconfitto al Polisportivo di Villa San Filippo. Il rimpasto della formazione biancorossa non ha dato i frutti sperati e i rossoblù conquistano tre punti importantissimi grazie alla rete di Bagnolo. Dopo un avvio di marca Chiesanuova, la Civitanovese riesce progressivamente a guadagnare metri fino a costringere i locali nella propria metà campo. Il gol arriva poco dopo il rintocco della mezz’ora, con Bagnolo (33’) che ribadisce in rete un assist e manda in visibilio il pubblico delle grandi occasioni oggi presente allo stadio. I ritmi si calmano nelle fasi finali del primo tempo che vede il parziale sullo 0-1. Nella ripresa il Chiesanuova scende in campo determinato a pareggiare e prova in tutti i modi a sfondare la difesa avversaria: a fare da baluardo per i rivieraschi è il portiere Andrea Testa, appena rientrato dopo due giornate di assenza, che spegne ogni velleità di rimonta e congela il risultato. Nei minuti di recupero finali, la Civitanovese fa buona guardia e regge l’assedio del Chiesanuova, conquistando i tre punti al triplice fischio.

21/01/2024 17:30
Eccellenza, la magia di Borrelli non basta: il Tolentino esce sconfitto da Castelfidardo

Eccellenza, la magia di Borrelli non basta: il Tolentino esce sconfitto da Castelfidardo

Il Tolentino fallisce la prova del nove. Allo stadio "Mancini" di Castelfidardo la formazione cremisi interrompe la propria striscia di risultati utili consecutivi arrendendosi per due a uno, in una sfida che vedeva fronteggiarsi due delle squadre più in forma dell'intero girone. A decidere il match, valevole per la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza Marche, sono le reti di Kurti e Braconi. Agli ospiti non basta la magia di Borrelli. Non il migliore dei modi per avvicinarsi alla sfida in programma tra una settimana allo stadio "Della Vittoria", quando i ragazzi di Possanzini ospiteranno il Chiesanuova. LA CRONACA - Il Tolentino è privo di capitan Frulla, assente per squalifica. Al suo posto in cabina di regia c'è Ugolini, affiancato da Nasic nel cerchio di centrocampo. In avanti confermato titolare Carnevali, alla terza partita consecutiva dal primo minuto dal suo arrivo nella finestra invernale di calciomercato. Nel Castelfidardo il pericolo pubblico numero uno è Napapere, che completa il tridente d'attacco con Kurti e Braconi.  La primo occasione è per Nanapere che vede Orsini fuori dai pali e prova a sorprenderlo con un pallonetto, però, troppo pretenzioso. La replica del Tolentino arriva all'8' con Cancelli che conclude troppo debolmente su cross avvitato di Tomassetti.  All'undicesimo minuto i padroni di casa passano in vantaggio con Kurti al termine di una transizione condotta in modo magistrale. Sul suo tiro Orsini mostra qualche incertezza e la palla va a insaccarsi sotto la traversa. Si tratta di un colpo duro per i cremisi che subiscono la prepotente ondata fidardense, con attacchi che arrivano perlopiù dal lato destro del campo. Balbo viene anche ammonito (23'). Al 34' arriva il raddoppio con il tap-in di Braconi sugli sviluppi di calcio di punizione. Difesa ospite troppo molle nelle marcature.  Nel 43' ancora biancoverdi pericolosi in contropiede, ma stavolta Kurti non trova la porta. È il punteggio con cui si va all'intervallo. Nel secondo tempo Possanzini opta subito per un cambio con Bracciatelli che rileva un deludente Ugolini. Una mossa che porta maggiore brio alla manovra degli ospiti. Non si segnalano, però, chance da rete.  D'improvviso un lampo lo regala il solito Borrelli al 75' con una punizione che incoccia il palo a Sarti battuto. All'80' il subentrato Evangelisti impegna Orsini alla parata di piede al culmine dell'ennesima transizione ben condotta dal Castelfidardo.  Un minuto più tardi ancora Borrelli ci prova su punizione, ma Sarti è attento e alza la sfera sopra la traversa. Il terzo tentativo è quello buono per Borrelli che segna il 2-1 all'84' con un tiro dalla traiettoria magica che va a togliere le ragnatele da sotto il sette.  Tolentino vicino al pareggio all'87' con il cross dell'onnipresente Borrelli che trova l'inzuccata di Moscati: palla alta. Clima incandescente nel finale. I cremisi reclamano un calcio di rigore su Nasic, ma il direttore di gara non ravvisa alcun fallo. Il triplice fischio non placa gli animi e a partita terminata arriva il rosso per Santoro.

21/01/2024 17:00
Civitanova, Cruciani fa 'sold out' al Cecchetti con le sue "Coppie": in tanti restano fuori (FOTO)

Civitanova, Cruciani fa 'sold out' al Cecchetti con le sue "Coppie": in tanti restano fuori (FOTO)

Teatro Cecchetti sold out, nel pomeriggio di sabato, per la presentazione del libro "Coppie" di Giuseppe Cruciani, giornalista e conduttore radiofonico, conosciuto al grande pubblico grazie alla trasmissione "La Zanzara". E sono state davvero tante le persone rimaste fuori dal teatro che avrebbero voluto partecipare all’evento patrocinato dal comune di Civitanova Marche ed organizzato da Gianluca Crocetti, presidente della Commissione Cultura e Turismo del comune.  "La partecipazione di così tanta gente - ha detto il sindaco di Civtanova Marche Fabrizio Ciarapica - è un segnale di entusiasmo e grande attenzione nei confronti dei temi trattati da Cruciani. Ci ha fatto divertire e soprattutto ci ha dato molti spunti di riflessione su alcuni aspetti della nostra vita quotidiana. Lo ringrazio per essere stato con noi, come ringrazio il pubblico presente e l’organizzatore Gianluca Crocetti".  Cruciani, spalleggiato da Crocetti e intervistato dal giornalista professionista Luigi Brecciaroli, ha raccontato senza pregiudizi, con ironia e molta curiosità, quegli oggetti instabili che sono le coppie: i loro capricci, le sorprese quotidiane, il sesso e l’amore, gli eccessi e le abitudini. "Sono molto contento della riuscita dell’evento che rappresenta una tappa del percorso culturale 'Filosofarte' da me ideato insieme a Diego Fusaro e ai tanti sponsor privati che credono e sostengono questa rassegna - dichiara il presidente Gianluca Crocetti - Vedere un teatro così pieno è stata una grande soddisfazione come lo è ogni volta che Filosofarte riempie locali e ristoranti. Ringrazio Cruciani per la sua grande disponibilità, il Sindaco Ciarapica sempre sensibile e vicino a questi eventi, la Regione Marche, l’Azienda Teatri ed il main sponsor Dima Cosmetic".  Il prossimo appuntamento della rassegna è il 3 febbraio nella sala consiliare con Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità e progresso, già dirigente Ericson ed ex direttore Rai. Con lui ci sarà anche il filosofo Diego Fusaro.

21/01/2024 13:15
Civitanova, il Carnevale alla Serra fa rima con amore: una settimana di eventi

Civitanova, il Carnevale alla Serra fa rima con amore: una settimana di eventi

Civitanova Marche si prepara già a una nuova festa: il Carnevale di Cupido alla Serra Laboratorio di Cucina Musica. Dall'8 al 14 febbraio, l'affascinante location rivierasca diventerà il palcoscenico di un'esperienza unica e indimenticabile. Ogni sera, vista la concomitanza del San Valentino, gli ospiti potranno immergersi in un'atmosfera romantica e coinvolgente, con feste a tema che celebrano l'amore in tutte le sue sfumature. Durante la settimana, la Serra Laboratorio di Cucina Musica si trasformerà in un vero e proprio paradiso per gli amanti del cibo, dell'intrattenimento, delle maschere e della musica. Sarà un'occasione unica per gustare prelibatezze culinarie, ballare al ritmo di note incalzanti e divertirsi in compagnia di persone speciali.    

21/01/2024 11:30
"La sanità in una situazione preoccupante, ecco cosa serve": intervista esclusiva al dottor Romano Mari

"La sanità in una situazione preoccupante, ecco cosa serve": intervista esclusiva al dottor Romano Mari

La sanità pubblica nazionale, il Servizio Sanitario Nazionale come correttamente è definita l’istituzione universale che tutela la salute di tutti i cittadini, sta vivendo un momento di crisi o comunque di necessità di assestamento e sostanziale riforma. Il compito gravoso è delle autorità politico-amministrative nazionali e regionali, ma il supporto, il contributo di analisi e di idee è sicuramente appannaggio delle istituzioni specifiche, in questo caso gli ordini provinciali dei medici ed odontoiatri e la loro federazione nazionale di sicuro in prima linea. È un argomento certamente molto sensibile per i cittadini. Ne parliamo con il Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della provincia di Macerata, dr. Romano Mari, anche medico di medicina generale di lunga esperienza.  Dr. Mari ci confidi qualche sua riflessione sulla situazione della sanità in Italia. "La situazione sanitaria in primis del Servizio Sanitario Nazionale è abbastanza precaria e preoccupante. I tre anni passati per il settore sono stati sicuramente i più difficili da quando il SSN è stato istituito. Una pandemia devastante con migliaia di morti e milioni di malati ha messo a durissima prova tutte le strutture sanitarie, dall’ambulatorio di medicina generale agli ambulatori dei distretti, ai pronto soccorso degli ospedali, ai reparti specialistici fino alle terapie intensive, che con grande fatica hanno potuto prendersi cura dei malati covid più gravi. Adesso che la situazione non è ancora del tutto normalizzata e l’emergenza di molto attenuata, possiamo dire che alla fine il sistema ha tenuto, ma la pandemia ha evidenziato e focalizzato tante criticità e carenze che erano preesistenti, ora però non più tollerabili e che necessitano un grande impegno di tutti per il loro superamento".  I medici come hanno vissuto il loro ruolo necessariamente in prima linea? "I medici hanno lavorato sodo, tutti, dico tutti oltre il loro impegno standard. Quelli proprio in primissima linea, negli ambulatori di medicina generale, nelle RSA, nei pronto soccorso, nei reparti di ricovero, nelle terapie intensive addirittura stremati, ma mai latitanti, nemmeno un caso segnalato di assenza dal tanto extra lavoro. Molti medici ed altri operatori sanitari, alcuni anche nelle Marche e nella nostra provincia, hanno sacrificato persino la loro vita contraendo l’infezione covid durante il loro lavoro. Un’esperienza fortissima e faticosissima per tutti noi che ha colpito molto favorevolmente la società. Le nostre prestazioni considerate non più un costo ma una risorsa ed un’opportunità su cui bisognerebbe investire ancor di più. Il gradimento della figura del medico e delle professionalità collegate è notevolmente aumentato nella percezione della gente, è stimato che l’80% dei cittadini ha molto apprezzato il nostro lavoro, solo il Presidente Mattarella può vantare qualche punto in più. Proprio il Presidente ha dedicato una giornata al Quirinale per ringraziare vivamente gli operatori sanitari per l’impegno profuso durante la pandemia; lo stesso ha fatto in una udienza anche Papa Francesco definendoci custodi assoluti della salute dell’umanità con un riferimento particolare ai medici di famiglia".  Dopo un periodo così intenso quali sono le attuali considerazioni inerenti alla vostra professione? Quali le proposte? "I medici hanno dimostrato e continuano a dimostrare di essere fedeli al loro codice etico-professionale, ma devono essere messi in grado di lavorare in assolute migliori condizioni. Gli orari, le responsabilità anche le eque retribuzioni vanno inquadrate in un nuovo progetto di sanità pubblica che tenga conto delle esigenze nuove di un servizio sanitario moderno ed equilibrato nelle sue funzioni. Lo stress, l’eccessiva fatica, le frustrazioni ricorrenti devono essere allontanate da operatori che hanno bisogno di serenità per dare il massimo del loro servizio. Dall’università di medicina fino alle specializzazioni e agli impieghi lavorativi devono essere visibili progetti attraenti e di soddisfazione. Non è possibile che in Italia si laureino 9000 medici all’anno e solo 4000 hanno una borsa di specializzazione, non è possibile che ormai migliaia di medici si rivolgano a cooperative per fare i "gettonisti", ad ambulatori privati di dubbia utilità o addirittura decidano di emigrare all’estero. Devo dire che qualcosa si sta muovendo a livello nazionale e regionale, sono state aumentate le borse di studio per gli specializzandi, per noi che lavoriamo si sta eliminando la responsabilità penale, era presente in solo 3 paesi del mondo. Ma noi diciamo con forza che vanno migliorate le strutture, soprattutto quelle territoriali, va creata dappertutto una rete di assistenza diffusa che intervenga su tante situazioni di salute e lasci ai pronto soccorso degli ospedali solo la casistica più grave ed urgente. Naturalmente è una questione anche di risorse oltre che di scelte. In molte altre nazioni europee ed occidentali assimilabili all’Italia la percentuale di PIL utilizzato per il servizio sanitario si aggira al 7%, qui in Italia poco più del 6%. Bisogna di sicuro tener conto della difficoltà della nostra economia pubblica, ma non possiamo non dire che la medicina moderna per essere efficace ha bisogno di uno sforzo ulteriore per una rete assistenziale sicura, tenendo anche conto della necessità di una tecnologia sempre più avanzata ed in evoluzione. Ripeto che uno sforzo di analisi e progettazione si sta facendo, ma la nostra raccomandazione è che bisogna fare presto, non bisogna adagiarsi nelle discussioni, c’è bisogno di realizzazioni. Noi Medici disponibili sempre a partecipare ad una catena condivisa di efficace propulsione".  Dr. Mari la medicina privata può essere utile in questa prospettiva? “Sicuramente, la medicina privata convenzionata e non, è stata utilissima durante la pandemia, è stata l’ancora di salvezza per i problemi di salute di tanti cittadini in mezzo ad una tempesta che rischiava di trascinare a fondo il principio fondamentale: la necessità di salvaguardare il bene più importante che abbiamo. Anche le stazioni termali Santa Lucia di Tolentino e San Giacomo di Sarnano hanno contribuito in maniera decisiva con i loro centri vaccinali frequentatissimi. Le terme andrebbero valorizzate ed utilizzate dal servizio pubblico avendo anche gli spazi e gli ambienti ottimali e sostenibili.  Tante strutture private hanno fatto investimenti importanti ed offrono ottimi servizi che possono contribuire in un ambito di programmazione ben definita e condivisa con adeguati controlli ad abbattere liste di attesa e a fornire l’utilizzo di professionalità e tecnologie di primissimo livello. Nella nostra provincia operano ottime strutture private; qualcuna non ancora convenzionata e dotata di ottima organizzazione e tecnologia potrebbe essere già gradatamente inserita. Filoni di convenzione certificati affidabili e buoni risultati attesi possono essere davvero molto graditi ai cittadini per la qualità, la tempistica e la vicinanza territoriale".  Per concludere dr. Mari? "Nell’agosto scorso la nostra amministrazione delle Marche ha fatto approvare un piano sanitario regionale, nel 2024 dovranno essere presentate le linee attuative e soprattutto speriamo le attuazioni. Noi medici ed operatori sanitari regionali in generale siamo pronti a collaborare con suggerimenti, idee ed operatività a qualsiasi livello".  Grazie Dr. Mari per la disponibilità, la chiarezza e il bagaglio culturale e professionale che ci ha riservato.  

21/01/2024 11:00
Sottrae il cellulare della compagna per spiare la chat Whatsapp: c'è la condanna per rapina

Sottrae il cellulare della compagna per spiare la chat Whatsapp: c'è la condanna per rapina

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti tra la coppia e nello specifico dell’utilizzo del telefonino. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: "Appropriarsi del cellulare della propria compagna comporta un reato?". Il caso di specie ci porta ad affrontare una condotta sempre più presente all’interno delle coppie soprattutto per gelosia o per altri "residuali scopi". A tal proposito ci è utile riportare un caso giudiziario nel quale l’imputato aveva sottratto con prepotenza alla ex fidanzata il telefono cellulare, al fine di rivelare al padre della donna, la relazione sentimentale che questa aveva instaurato con un altro uomo. La Corte di Cassazione ha ritenuto sussistente il dolo specifico richiesto quale elemento soggettivo del reato di rapina, in quanto "il profitto richiesto può concretarsi in ogni utilità, anche solo morale, nonché in qualsiasi soddisfazione o godimento che l'agente si riprometta di ritrarre, anche non immediatamente, dalla propria azione, purché questa sia attuata impossessandosi con violenza o minaccia della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene". Alla luce di ciò, ha statuito il seguente principio di diritto «nel diritto di rapina sussiste l'ingiustizia del profitto quando l'agente, impossessandosi della cosa altrui (nella specie un telefono cellulare), persegua esclusivamente un'utilità morale, consistente nel prendere cognizione dei messaggi che la persona offesa abbia ricevuto da un altro soggetto, trattandosi di finalità antigiuridica in quanto, violando il diritto alla riservatezza, incide sul bene primario dell'autodeterminazione della persona nella sfera delle relazioni umane» (Cass. pen., Sez. II, 10 marzo 2015, n. 11467; Cass. pen., Sez. II, 10 giugno 2016, n. 24297). Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che "sottrarre di prepotenza lo smartphone della propria compagna per poter dare un'occhiata a rubrica telefonica e messaggi comporta la commissione del reato di rapina in quanto l’ingiusto profitto richiesto può consistere anche in un vantaggio di natura morale o sentimentale" (Cass. Pen, Sez. II, 10 dicembre 2021, n. 45557). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                                                                  

21/01/2024 10:30
Basket, Matelica torna al successo e si riprende il primo posto: Cab Stamura Ancona ko

Basket, Matelica torna al successo e si riprende il primo posto: Cab Stamura Ancona ko

Una profonda e salutare boccata d’ossigeno. Non sono certo svaniti di colpo i problemi, ma dopo tre sconfitte consecutive la Halley Matelica aveva bisogno prima di tutto di una vittoria. Non è stata certo agevole sul campo di una combattiva Cab Stamura Ancona, ma i biancorossi se la sono presa d’autorità, rischiando il minimo sindacale contro una squadra che veniva da tre vittorie nelle ultime cinque giornate.  La Stamura parte senza alcun timore reverenziale e trascinata da un caldissimo Zanotto (9 punti in una manciata di minuti) si mette subito alla testa del match. Pian piano Matelica si scioglie dal gelo del PalaPrometeo Estra e inizia trovare il suo ritmo in attacco, salendo fino al +7 (10-17 al 5’), ma i dorici sono sul pezzo e, nonostante qualche palla persa di troppo, restano in scia per tutto il primo tempo, andando all’intervallo lungo sotto solo di 2 (39-41). La Halley cambia marcia al rientro dagli spogliatoi, piazzando un parziale di 0-12 che fa decollare i biancorossi a +14 (39-53 al 24’), ma non è ancora giunta l’ora della fuga per gli ospiti. Perché la Stamura ha gran cuore, alza l’intensità in difesa e recupera punto su punto fino ad affacciarsi sul -3 (52-55) nella parte finale del terzo quarto. Riccio caccia indietro i biancoverdi, ma la Vigor rivede i fantasmi di Civitanova quando Piccionne da metà campo sulla sirena di fine terzo periodo, come aveva fatto Bazani mercoledì sera, sigla il 55-60 con cui si entra negli ultimi 10’. Stavolta, però, il finale per la Halley è diverso. I matelicesi, pur con la spia della riserva evidentemente accesa, riportano il vantaggio intorno alla doppia cifra e tengono a bada gli esuberanti ragazzi di coach Petitto, che rientrano fino al -7 (67-74 a 2’ dalla fine) ma non mettono mai davvero paura alla Vigor. Un successo che riporta la Halley per 24 ore solitaria in testa alla classifica, visto il contemporaneo ko del Bramante contro la Amatori Pescara e la sfida di domani tra Senigallia e Loreto. Ma soprattutto che dà modo alla squadra di affrontare con maggiore serenità la settimana che porta al match di domenica prossima a domicilio contro la lanciatissima Attila Junior Porto Recanati. CAB STAMURA ANCONA-HALLEY MATELICA 69-79 ANCONA: Bora 4, Monaco ne, Gallo 11, Filippetti 2, Piccionne 17, D’Agnano 8, Kumer 7, Tamboura 2, Barletta 2, Zanotto 11, Paoletti 5, Balducci. All.: Petitto. MATELICA: Provvidenza, Mentonelli ne, Ferretti ne, Carone, Mazzotti 11, Ciampaglia 2, Riccio 20, Mariani 22, Sulina 2, Musci 15. All.: Trullo. ARBITRI: Sperandini, Ciaralli. PARZIALI: 22-24, 17-17, 16-19, 14-19.

21/01/2024 09:40
Futsal, la Kappabi Potenza Picena perde il braccio di ferro contro la Dozzese

Futsal, la Kappabi Potenza Picena perde il braccio di ferro contro la Dozzese

La Kappabi Futsal Potenza Picena cede per 4-5 dopo una battaglia contro la Dozzese. I potentini sfoderano una prestazione di sostanza e qualità ma non basta contro la seconda forza del torneo, più cinica e un pizzico più fortunata nel riuscire a conquistare tre punti pesanti. Una prova comunque da cui ripartire per il duo Nikinha – Moro in vista dei prossimi appuntamenti. Potentini che recuperano alcuni acciaccati ma sono privi dello squalificato Gomez. Primo tempo equilibrato con le due squadre che giocano a viso aperto, senza risparmiarsi. Occasioni da ambo le parti ma a sbloccare il match è Nikinha al 7’, con un gol da due passi su assist di Pizzo. La Dozzese risponde con tre montanti e trova il gol da corner con l’appoggio di Martella al 13. Ancora equilibrio in campo con i potentini che provano il quinto di movimento nel finale ma si rimane sull’1-1. Secondo tempo altrettanto scoppiettante con i potentini che provano due volte la fuga in avanti, con Di Iorio e Belleggia, ma gli ospiti rispondono con Arellano, gran slalom il suo, e Kakà. Il brasiliano si accende e regala il 3-4 ai suoi, seguito dalla botta sotto misura di Badahi. Sembra finita ma Sgolastra riapre i giochi al 18, 4-5. Finale arrembante per i potentini ma il risultato non cambia.  "E’ un periodo che ci gira un po' male – afferma mister Giuseppe Moro – Abbiamo fatto una bella prova contro un’ottima squadra ma dovremo lavorare maggiormente sull’aspetto mentale perché abbiamo subito alcuni gol evitabili. Sicuramente possiamo trarre alcune indicazioni positive da cui ripartire". KAPPABI FUTSAL POTENZA PICENA – DOZZESE 4-5 (1-1 pt) KAPPABI FUTSAL POTENZA PICENA: Luciani, Di Iorio, Nunzi, Giacomelli, Pizzo, Nikinha, Carnevali, Babucci, Rossi, Sbacco, Belleggia, Sgolastra. All. Moro-Nikinha  DOZZESE: Sangiorgi, Fanile, Martella, Lefons, Drago, Badahi, Conti, Fuentese, Kakà, De Lollis, Golinelli, Younes. All. Vanni Arbitri: Turano di Roma 2, Di Donato di Merano Reti: 1-0 7' Nikinha, 1-1 13' Martella // 2-1 3' st Di Iorio, 2-2 5' st Fuentes, 3-2 10' st Belleggia, 3-3 12' st Kakà, 3-4 14' st Kakà, 3-5 17' st Badahi, 4-5 18' st Sgolastra  Note: Ammonito Kakà  

21/01/2024 09:00
Promozione, la Sangiorgese espugna la Cluentina: tris a domicilio per i biancorossi

Promozione, la Sangiorgese espugna la Cluentina: tris a domicilio per i biancorossi

Mezz’ora di perfetto equilibrio tra le due squadre con una buona occasione per parte: al 10’ è pericolosa la Cluentina con un cross perfetto di Giaconi che Ribichini, di testa, spedisce di pochissimo a lato mentre al 20’ risponde la Sangiorgese con una conclusione di Frascella, anch’essa di poco sul fondo. L’inerzia della gara viene spezzata al 30’ quando il portiere biancorosso Rocchi esce a valanga su Frinconi e lo manda al tappeto: rigore ineccepibile che Trombetta infila alla sinistra dello stesso Rocchi il quale intuisce ma non arriva a deviare. Nella ripresa la Sangiorgese sfrutta una dormita della difesa avversaria grazie a Murazzo che si infila come un coltello nel burro tra le maglie biancorosse e trafigge ancora Rocchi (51’). Tutto facile a questo punto per i neroazzurri che gestiscono la gara grazia anche la grande esperienza dei loro senatori mentre la Cluentina smette di giocare di squadra e, di fatto, si consegna all’avversario: solo un acuto di Mongiello (palo al 66’ in spettacolare semirovesciata) dà l’illusione di una reazione dei ragazzi di Canesin vanificata, tuttavia, dalla magistrale punizione calciata da Trombetta (67’) che si spegne in fondo al sacco alla sinistra del portiere biancorosso. I minuti finali e l’estenuante (nonché inutile) recupero concesso dal direttore di gara fanno registrare un altro calcio piazzato di Trombetta (83’) bloccato da Rocchi poi si attende solo il fischio finale, liberatorio più per la Cluentina che per la Sangiorgese. Amareggiato mister Canesin: “sconfitta meritata perché abbiamo reagito al gol con l’atteggiamento sbagliato cercando giocate individuali e disunendoci; peccato perché, se fosse entrata quella conclusione di testa di Ribichini dopo dieci minuti, avremmo assistito ad una partita diversa. Dobbiamo reagire immediatamente anche se la prossima trasferta è, sulla carta, proibitiva”. Sulla stessa linea il presidente biancorosso Massimiliano Marcolini: “dopo il rigore non abbiamo reagito e, al contrario, ci siamo pian piano spenti sempre di più. I pochi sprazzi e le poche occasioni che abbiamo avuto, per ironia della sorte, sono stati sempre una sorta di preludio ai gol dell’avversario. Mi auguro che questa seconda sconfitta casalinga consecutiva ci insegni a capire cosa abbiamo sbagliato e a preparare una reazione immediata, già sabato prossimo a Matelica quando incontreremo una squadra fortissima: non avremo nulla da perdere e, se l’atteggiamento, il cuore, il lavoro saranno quelli giusti, ce la giocheremo”. Andrea Mengoni, allenatore della Sangiorgese, si complimenta dapprima con Canesin (“la Cluentina è una squadra organizzata e, a dispetto del risultato, si vede l’impronta di un allenatore capace”) poi con i suoi ragazzi (“tanto equilibrio fino al gol del vantaggio poi siamo stati bravi a gestire il risultato, quindi a chiuderla”) ma non vuol sentir parlare di obiettivi: “tutte le volte che abbiamo provato a guardare sopra di noi ci è andata male quindi continuiamo a guardarci le spalle: sabato prossimo avremo una partita importante in casa contro il Trodica, proviamo a prepararla bene e a vincerla poi vedremo cosa fare di questa stagione”.

20/01/2024 19:10
Morrovalle, premio Menghini Molini alla biblioteca di Palazzo Lazzarini: otto studenti premiati

Morrovalle, premio Menghini Molini alla biblioteca di Palazzo Lazzarini: otto studenti premiati

Si sono svolte stamattina alla biblioteca di Palazzo Lazzarini le premiazioni della 18° edizione del “Premio Menghini-Molini”, con il quale i Comuni di Morrovalle e Potenza Picena, con la collaborazione degli istituti comprensivi Via Piave di Morrovalle e Leopardi e Sanzio di Potenza Picena, assegnano dei riconoscimenti agli studenti più valenti residenti nelle due città, relativamente all’anno scolastico 2022/2023. Il premio nasce dalla volontà della famiglia di ricordare Bruno Menghini, medico potentino, e sua moglie Mila Molini, insegnante morrovallese, scomparsi nel 2002. Da allora i familiari hanno indetto questa iniziativa in loro memoria, per ricordare due persone che hanno sempre fatto dell'importanza della cultura e dell'istruzione nella crescita dei ragazzi un principio imprescindibile. Alla premiazione erano presenti il figlio della coppia, Italo Menghini, e il cugino Franco Menghini, affiancati da Franco Forti, ex dirigente dell’istituto comprensivo Sanzio di Potenza Picena, dalla dirigente del comprensivo Via Piave di Morrovalle Arianna Simonetti e dai sindaci dei due Comuni coinvolti, Andrea Staffolani per Morrovalle e Noemi Tartabini per Potenza Picena, oltre ai dirigenti dei rispettivi uffici cultura Roberta Emiliani e Domenico Pescetti. Otto i premiati tra le 46 domande arrivate, 25 da Morrovalle e 21 da Potenza Picena: nella categoria terza media i vincitori sono stati Cesare Spernanzoni per Morrovalle e Cristian Barboni per Potenza Picena; nella categoria scuole superiori Davide Faleburle ed Edoardo Pulcini per Morrovalle e Riccardo Amicuzzi e Matteo Baldoncini per Potenza Picena; nella categoria università, Giulia Scocco per Morrovalle e Laura Galassi per Potenza Picena. Ad ognuno di loro, oltre a una pergamena un assegno da 333 euro per le categorie scuola media e superiore, da 500 euro per l’università. «Ringrazio i ragazzi per l’impegno, la passione e la dedizione che hanno messo nello studio, ma soprattutto ringrazio coloro che vi sono stati vicini in questi anni per aiutarvi a raggiungere questo risultato, ovvero i genitori e i docenti – ha rimarcato il sindaco Staffolani – avete fatto un percorso importante, di formazione culturale ma anche sociale e di crescita personale. È bello che ogni anno la famiglia Menghini-Molini metta a disposizione ogni anno risorse per un premio di questo tipo, che valorizza i ragazzi che ci hanno lavorato a fondo. Gli obiettivi non si raggiungono per caso, ma perché ognuno di noi se ne dà uno da raggiungere». In una ormai consolidata logica di alternanza, l’edizione 2025 del premio si terrà a Potenza Picena e il sindaco Tartabini ha già dato appuntamento per il prossimo anno. «Ringrazio fortemente la famiglia Menghini-Molini, ho avuto il piacere di conoscerla da vicino in questi anni oltre che per questa lodevole iniziativa anche per il fatto che ci hanno donato un immobile con una destinazione specifica: quella di polo culturale, che poi intitoleremo alle due famiglie – ha sottolineato Tartabini – come Comune, l’abbiamo candidato ai bandi per la Rigenerazione urbana, abbiamo ottenuto le risorse necessarie e lo adegueremo con tutto il necessario per donare un nuovo spazio alla comunità cittadina. Oltre ai complimenti a tutti, rinnovo l’invito al prossimo anno nella nostra città».

20/01/2024 18:20
Treia, costo delle materie prime aumentato: 270mila euro per i lavori alla chiesa di Sant'Ubaldo

Treia, costo delle materie prime aumentato: 270mila euro per i lavori alla chiesa di Sant'Ubaldo

La struttura commissariale sisma 2016 ha destinato un contributo di 270 mila euro per gli interventi di riparazione dei danni strutturali e di rafforzamento antisismico della chiesa di Sant'Ubaldo, situata nel comune di Treia . I lavori presso l'istituto di culto sono stati avviati proprio con la fine dell'anno e la somma erogata risponde alla necessità di ovviare all'aumento del costo delle materie prima.  Alla chiesa di Sant'Ubaldo era già stato riconosciuto un primo finanziamento di 450 mila euro ai quali tramite l'ordinanza n.105 e ora se ne aggiungono ulteriori 270 che saranno trasferiti alla diocesi Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli - Treia in qualità di soggetto attuatore. La fine dei lavori è prevista per il mese di dicembre 2024.  Il commissario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: "All'interno della vasta opera di ricostruzione nell'Appennino centrale, il più grande cantiere d'Europa, proseguono gli interventi di restauro e recupero degli edifici di culto. Si tratta di luoghi estremamente importanti non solo dal punto di vista storico e artistico ma anche, e soprattutto, per il fatto che rappresentano imprescindibili punti di riferimento per le comunità dei fedeli che vivono nei nostri borghi. Le chiese sono luoghi sacri e al contempo custodiscono le nostre radici. Nel caso della chiesa di Sant'Ubaldo, così come per molti casi relativi alla ricostruzione pubblica e di edifici di culto, siamo dovuti intervenire in corso d'opera allo scopo di ovviare a quell'aumento nel costo dei materiali. Si tratta di una criticità intervenuta quando il percorso della ricostruzione era già stato avviato alla quale stiamo rispondendo in modo adeguato al fine di scongiurare il rallentamento dei lavori. Il cambio che stiamo imprimendo prosegue".

20/01/2024 16:39
Due morti sul lavoro in un giorno nelle Marche. I sindacati: "Dopo il silenzio servono azioni concrete"

Due morti sul lavoro in un giorno nelle Marche. I sindacati: "Dopo il silenzio servono azioni concrete"

Il silenzio per partecipare al dolore delle famiglie delle vittime degli ultimi due tragici infortuni sul lavoro nelle Marche, ma subito dopo l'azione per dire che la prevenzione e la sicurezza sul lavoro sono priorità". Così i sindacati Cgil, Cisl e Uil Marche in un comunicato unitario.  "Certamente il giorno dopo le ennesime tragedie sul lavoro serve soltanto unirsi al dolore di quanti hanno perso i propri cari - si legge nella nota -. Poi, però ci deve essere il tempo della riflessione e della condivisione di principi e di regole. Il principio è che il lavoro è un diritto e uno strumento per realizzare i propri sogni e partecipare alla crescita di una intera società - sottolineano i sindacati - la regola è che non si può morire per il lavoro, sicuramente quasi sempre basterebbe rispettare le norme esistenti. Ci stiamo abituando a quello che è invece un bollettino di guerra, morti e feriti sul lavoro non possono essere considerati una normalità, non ci deve essere assuefazione". LEGGI ANCHE: Precipita dal tetto di un'azienda: muore operaio 50enne  "Nel 2023 ci sono stati nelle Marche 15.714 infortuni e 21 morti . scrivono Cgil, Cisl, Uil Marche -. I numeri servono per la statistica, ma dietro i numeri ci sono cittadini marchigiani che sono morti o hanno subito gravi infortuni. Continuiamo a chiedere alla Regione di investire in prevenzione, di potenziare i controlli, di avviare una campagna di sensibilizzazione nelle scuole e di condizionare alla realizzazione di investimenti in sicurezza la concessione di risorse alle imprese". "Alle imprese . aggiungono - chiediamo di fare piani reali, e non di facciata, sulla sicurezza veri, chiediamo loro di investire in formazione.   Il silenzio per partecipare al dolore delle famiglie private dei loro affetti, poi l'azione e per questo chiediamo alla Regione di convocare urgentemente le parti sociali per decidere insieme azioni concrete. Azioni per mettere fine a un bollettino di guerra indegno del nostro Paese e del vivere civile" è la conclusione. LEGGI ANCHE: Tragedia sul lavoro, fabbro muore avvolto dalle fiamme nel suo laboratorio 

20/01/2024 16:37
Matelica celebra il compatrono San Sebastiano: presenti autorità e il vicesindaco Cingolani

Matelica celebra il compatrono San Sebastiano: presenti autorità e il vicesindaco Cingolani

È stata celebrata questa mattina, sabato 20 gennaio, la festa di San Sebastiano, compatrono della città di Matelica e Santo protettore dei vigili urbani. La ricorrenza è stata onorata con una Santa Messa presso la cattedrale di Santa Maria a cui ha preso parte il corpo della polizia locale cittadino insieme ai membri del corpo dell’Unione Montana, entrambi guidati dal comandante Giuseppe Corfeo. Al loro fianco il vicesindaco e assessore alla sicurezza e polizia urbana Denis Cingolani. «Una mattinata che è servita non solo per celebrate il nostro compatrono San Sebastiano, ma anche per ringraziare e rendere omaggio al corpo di polizia locale che è impegnato quotidianamente tutto l’anno per il bene della nostra città e del territorio» ha fatto sapere Cingolani.

20/01/2024 16:00
Giorno della Memoria, due iniziative all'Unimc

Giorno della Memoria, due iniziative all'Unimc

In vista del Giorno della Memoria 2024, l’Università di Macerata ha organizzato due iniziative aperte al pubblico, per riflettere e approfondire una delle pagine più nere della storia Umana attraverso testimonianze, letture e approfondimenti multidisciplinari, così da trasformare la memoria del passato in chiave per costruire un futuro di pace. Il primo appuntamento è per lunedì 22 gennaio, alle ore 11:30 a Palazzo Ugolini in corso Cavour 2, nell'aula che dallo scorso anno l'Ateneo ha voluto intitolare a Edith Bruck, la scrittrice e poetessa sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. Dopo il saluto del rettore John McCourt, introdotto dal direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, interverrà Emanuele Fiano, direttore scientifico della Fondazione Fossoli di Carpi e membro della Comunità ebraica di Milano. La seconda iniziativa è una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Comune di Macerata, la Prefettura e l'Istituto per la resistenza e l'età contemporanea sul tema "Dopo Auschwitz. La lezione genocidaria nel XXI secolo": per giovedì 25 gennaio, alle ore 17:00 alla biblioteca di Ateneo nel Palazzo del Mutilato, piazza Oberdan 4. Sarà un approfondimento multidisciplinare che vedrà confrontarsi docenti di varie discipline, introdotti dal rettore John McCourt, dal prefetto Isabella Fusiello, dall'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e dal presidente dell'Istituto storico Juri Meda. Interverranno, quindi, i docenti di diritto romano Pierangelo Buongiorno, di diritto internazionale Andrea Caligiuri, di storia contemporanea Annalisa Cegna, di filosofia politica Natascia Mattucci, di critica letteraria e letterature comparate Michela Meschini e di lingue e letterature anglo-americane Tatiana Petrovich Njegosh.

20/01/2024 14:50
Terza Categoria, Stese: un girone d'andata da record

Terza Categoria, Stese: un girone d'andata da record

Un pareggio esterno alla prima giornata e poi solo vittorie, ben dodici consecutive. Il rullino di marcia della Stese, nel girone E di Terza Categoria, sta risultando davvero impressionante. I ragazzi di mister Paolo Paoloni, a una partita dalla chiusura del girone di andata, si ritrovano al primo posto in classifica, con addirittura dieci punti di vantaggio sulla seconda.  37 i punti conquistati sin qui, sui 39 a disposizione nelle tredici partite disputate. Un attacco monstre, capace di realizzare 40 reti in campionato, che valgono praticamente la media di 3 gol a partita. La difesa non è da meno, con soli 5 gol subiti in questa prima parte di stagione.  Confrontando i numeri della Stese con tutte le altre squadre marchigiane di Terza Categoria, possiamo accertare che il team di Monte San Giusto è la squadra che ha fatto più punti in assoluto e la miglior difesa della regione. Solo una squadra, la Sammartinese Next Gen, ha fatto meglio per quanto riguarda i gol fatti. I pesaresi, che giocano nel Girone B di Terza Categoria, hanno infatti siglato la bellezza di 43 gol in campionato. Cifre però "gonfiate" dal clamoroso risultato ottenuto contro la Nuova Bedosti, con la partita terminata sul 27-0.  L'ultima dimostrazione di forza della Stese è arrivata venerdì sera, nel match d'alta classifica contro il Serralta. Al "Tullio Leonori" di San Severino Marche, sotto un'instancabile pioggia, i rossoblù hanno ottenuto una vittoria in rimonta per 2-1, arrivata per giunta in dieci uomini.  Stese e Serralta torneranno ad affrontarsi mercoledì sera, nell'andata dei quarti di finale Coppa Italia Terza Categoria, altro obiettivo per cui i ragazzi di Mister Paoloni vogliono lottare in questa stagione. Venerdì 26 gennaio alle 21:00, invece, i rossoblù ospiteranno al comunale di Villa San Filippo il San Ginesio Calcio, per chiudere il girone di andata e continuare a migliorare i propri straordinari numeri. 

20/01/2024 13:55
"Alto impatto", stazioni ferroviarie sotto la lente: 140 persone controllate a San Severino e Fabriano

"Alto impatto", stazioni ferroviarie sotto la lente: 140 persone controllate a San Severino e Fabriano

Nelle stazioni di Fabriano e San Severino Marche sono state controllate complessivamente 140 persone, di cui 58 minori, 38 extracomunitari. 5 le pattuglie impiegate con 11 uomini Si è conclusa il 19 gennaio scorso l’operazione “Alto Impatto”, che ha visto impegnati nei controlli straordinari gli uomini della polizia ferroviaria di Fabriano, in collaborazione con le unità cinofile della polizia di Stato e il personale di FS Security. Svolti ormai periodicamente, i controlli straordinari hanno come obiettivo anche quello di incrementare la percezione di sicurezza in ambito ferroviario e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni grazie alla maggiore visibilità sul territorio delle forze dell’ordine. In questi giorni, muniti anche di smartphone e metal detector, gli agenti del compartimento polizia ferroviaria sono stati particolarmente impegnati nelle varie stazioni delle tre regioni di competenza territoriale, allo scopo contrastare le fenomenologie delittuose in ambito ferroviario, in particolare, al contrasto dell’illegale presenza sul territorio nazionale  di cittadini extracomunitari e di minori non accompagnati, nonché alla prevenzione degli imbrattamenti con graffiti perpetrati in danno dei convogli lasciati in sosta negli scali.

20/01/2024 12:40
Civitanova, "L'eredità del Medioevo": ai Martedì dell'arte torna il professor Roberto Mancini

Civitanova, "L'eredità del Medioevo": ai Martedì dell'arte torna il professor Roberto Mancini

Secondo appuntamento di gennaio 2024 con i Martedì dell’Arte, che accompagnano il pubblico con lezioni che spaziano in tutti i campi dell’arte e, più in generale, della cultura. L’ormai tradizionale evento è curato dall’Associazione Arte con il patrocinio del Comune e dell’Azienda dei Teatri. Martedì 23 gennaio 2024 ritorna il professor Roberto Mancini, che relazionerà sull’eredità del Medioevo. L’incontro è in programma alle 18 al cine-teatro Cecchetti (ingresso libero). Il calendario 23/24 della rassegna si articola in 28 lezioni e la nuova stagione vede salire in cattedra otto ospiti di altissimo profilo, che si alterneranno fino ad aprile 2024. Sono: Evio Hermas Ercoli, Stefano Papetti, Roberto Mancini, Vincenzo Ruggiero, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Paola Ballesi, Roberto Cresti. Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.  Inoltre, nell’ambito della rassegna, sarà possibile ammirare in questi giorni al foyer del Cecchetti una personale dell’artista Tiziana Mandolesi. La mostra è visitabile fino al 6 febbraio, in orario di apertura del cine-teatro.

20/01/2024 12:05
Civitanova, balneari in acque agitate. Battistelli: "Se chiudiamo tutti per una stagione, che fine fa il Pil?" (VIDEO e FOTO)

Civitanova, balneari in acque agitate. Battistelli: "Se chiudiamo tutti per una stagione, che fine fa il Pil?" (VIDEO e FOTO)

(Servizio di Arianna Pannocchia, riprese video e montaggio di Alessandro Vallese) Le attuali modalità di gestione da parte del governo italiano rispetto alla tanto discussa legge Bolkestein stanno suscitando profonda indignazione tra diverse categorie di lavoratori e in particolar modo quella dei gestori dei balneari. Per quanto riguarda questo specifico settore, la direttiva europea sopracitata prevede che le concessioni demaniali debbano essere rinnovate periodicamente attraverso delle gare pubbliche. Tutto ciò, fin dall’inizio, ha scaturito molte proteste e lamentele da parte dei balneari italiani, che temono di perdere le loro concessioni e i loro investimenti, a favore di soggetti esteri, multinazionali o speculativi. I gestori rivendicherebbero il diritto di mantenere le loro concessioni, sostenendo di aver contribuito alla valorizzazione e alla tutela del territorio costiero, e di aver garantito occupazione e qualità dei servizi, frutto di anni di lavoro e sacrifici. In questo clima agitato, quali soluzioni sta adottando il governo italiano? Quest’ultimo ha cercato di difendere gli interessi dei balneari, chiedendo alla Commissione europea delle proroghe e delle deroghe alla direttiva Bolkestein. Tuttavia, queste richieste sono state respinte o contestate dalla Commissione, che ha avviato una procedura di infrazione contro l'Italia, accusandola di violare il diritto europeo e di creare incertezza giuridica nel settore. La questione è ancora in corso di definizione, tra ricorsi, sentenze e negoziati, e non si esclude che possa arrivare fino alla Corte di giustizia europea. A fornirci un commento più approfondito, da una prospettiva interna, quella di chi lavora nel settore balneare da decenni, è Stefano Battistelli, rappresentante della sezione civitanovese di “Popolo Produttivo” e gestore dello chalet Caribean: “Il problema è che l’Europa non vuol sentir parlare di proroga, non può essere quest’ultima uno strumento valido. Abbiamo trovato e fornito delle precise soluzioni al governo, come quella di avvalersi dell’articolo 10 del Codice della navigazione che è inattaccabile in una situazione di scadenza delle concessioni. In un primo momento, queste proposte sono state prese così com’erano poi sostituite da quelle del senatore Gasparri”.  Sempre Battistelli ha poi aperto un'altra questione, quella delle mappature: “Il governo ha fatto la mappatura al 10 %, omettendo laghi e fiumi e concentrandosi solo sulle coste, andando contro tutte le leggi e sentenze di Stato che impongono una mappatura completa, esponendo così l’Italia a una procedura d’infrazione da parte dell’Europa”.  Da ciò scaturisce l’ipotesi  che si accampa dietro l’interrogativo: “Perché il governo manda una mappatura parziale? Questo- contunua il rappresentante di “Popolo Produttivo”- fa pensare che dietro ci sia una situazione prestabilita da tempo la quale va a favore esclusivamente dei grandi gruppi, delle multinazionali che fagocitano il piccolo imprenditore, chi ha le partite Iva”.  Nell’ordinamento italiano la “concessione demaniale”, con cui lo Stato dà in concessione a un privato un proprio bene, come una spiaggia, sarebbe qualcosa di diverso dalla “autorizzazione alla prestazione del servizio”, l’atto che autorizza appunto a fornire determinati servizi al pubblico e che, insieme alla “libertà di stabilimento” è uno dei principi fondanti della legge Bolkestein.  I balneari, infatti, hanno in concessione solo il suolo, tutto il resto è proprietà privata, con investimenti privati, voluti dai vari precedenti governi per lo sviluppo dell’economia turistica, tramite delle specifiche leggi. “Perché- prosegue Stefano Battistelli- vuoi portare via a me la concessione quando c’è n’è una libera, che sta al bando dal 2020? Se decidiamo di chiudere per una stagione, dove va finire il Pil? Il canone è basso ma allo stesso tempo pago l’Imu e sono un affittuario, pago la Tari per tutto l’anno, la cura della spiaggia e il salvataggio, che è a servizio anche della spiaggia libera. Abbiamo investito nel corso degli anni e ora rischiamo di trovarci senza più nulla, causando un danno all’economia locale”.  

20/01/2024 11:40
Superstrada, riaperta al traffico la galleria "Varano": si viaggia su una sola corsia

Superstrada, riaperta al traffico la galleria "Varano": si viaggia su una sola corsia

L’Anas comunica la riapertura al traffico della strada statale 77var “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche) tra gli svincoli di Colfiorito e Serravalle di Chienti, chiusa lo scorso 24 dicembre a causa dei danni provocati dall’incendio di un veicolo (leggi qui per saperne di più). Per consentire il completamento dei lavori di ripristino degli impianti danneggiati il transito è provvisoriamente consentito su una corsia per ogni senso di marcia fino al termine degli interventi. L’incendio era stato originato da un’autovettura che transitava in direzione Foligno. I danni causati dalle fiamme agli impianti tecnologici e di sicurezza avevano reso necessaria la chiusura di entrambe le canne del tunnel.  Dopo le prime verifiche tecniche, Anas ha avviato gli interventi di ripristino consentendo la riapertura di una corsia per ogni senso di marcia. La conclusione dei lavori e la rimozione del cantiere è prevista entro due mesi. “Impegno mantenuto” -  ha affermato l'assessore regionale alle infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli -  “che dà seguito agli accordi stabiliti nel corso del tavolo tecnico convocato dall'assessore e svoltosi lunedì scorso a Serravalle del Chienti, alla presenza dei tecnici Anas, delle categorie economiche e del sindaco del comune maceratese”.”I problemi ci sono e ci saranno sempre”.  "Quello che poi è nostro compito è trovare le soluzioni migliori per risolverli" - continua l'assessore Baldelli - ."La discriminante è una sola: il tempo e la sicurezza che chiediamo per le nostre infrastrutture. E in questo caso sottolineiamo rapidità e concretezza. Ringrazio Anas e ringrazio il prefetto di Macerata per la riunione operativa di giovedì con forze dell'ordine, vigili del fuoco e tutti gli enti interessati che ha permesso di mettere a punto le procedure necessarie. L'economia non si può fermare. Neanche le infrastrutture".

20/01/2024 11:08
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