La Pallacanestro Recanati continua a volare in testa al girone Marche-Umbria di Serie C. Nell’ultimo turno i ragazzi di Coach Di Chiara hanno superato agevolmente Tolentino con il punteggio di 97-70. Un successo prezioso, che permette ai gialloblù di rimanere a +8 sulle inseguitrici Osimo e Montemarciano.
Quella contro Tolentino per Recanati è stata la diciottesima vittoria su 18 partite disputate sin qui in campionato. Numeri da capogiro, che consegnano alla formazione recanatese il miglior bilancio di tutti i tredici gironi della Serie C a livello nazionale.
Oltre ai leopardiani di coach Luca Di Chiara, non ha conosciuto la sconfitta soltanto il Romano Basket nel Girone "Est C" della Lombardia. La squadra della provincia di Bergamo ha però giocato tre partite in meno rispetto ad Andreani e compagni, compresa quella vinta ieri ad Alzano Lombardo.Tutte le altre leader dei campionati di Serie C sparsi in tutta Italia hanno perso almeno una partita.
Un primato che rende sicuramente orgogliosa la società gialloblù, che andrà difeso e allungato domenica prossima, quando al Pala Cingolani Pierini arriverà la Giovane Pesaro, per la terza giornata di ritorno del campionato di Serie C.
Incidente mortale nelle campagne di Camporotondo di Fiastrone, dove l'83enne Romano Compagnucci ha perso la vita a seguito del ribaltamento del trattore sul quale lavorava. È successo nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 16:30, in un terreno di proprietà in contrada Colvenale.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, agli accertamenti procedono i carabinieri della stazione di Belforte. A dare l'allarme sono stati dei muratori che lavoravano in un cantiere vicino al terreno, richiamati dalle urla d'aiuto di Compagnucci.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino, ma a nulla sono serviti i soccorsi e i lunghi tentativi di rianimazione: l'uomo è deceduto. In un primo momento era stato allertato anche l'arrivo dell'elisoccorso, poi rivelatosi inutile e tornato alla base senza poter caricare il ferito. Il corpo dell'83enne è stato restituito ai familiari per il funerale. Compagnucci, che prima della pensione lavorava in una tipografia a Piediripa di Macerata, lascia due figli: Lucia e Michele.
(Foto di repertorio)
“Rinnoviamo lo stanziamento di 432 mila euro per il prossimo triennio per la dialisi riservata ai turisti” lo fa sapere il vice presidente e assessore alla sanità Filippo Saltamartini rimarcando che nel 2023 il turismo è tornato ai livelli pre-covid per cui si rende ancora più necessario finanziare questo importante servizio che rende la nostra Regione più accessibile.
Si tratta di 144 mila euro per ciascuna delle tre annualità: 2024, 2025 e 2026 da ripartire tra gli Enti del SSR proporzionalmente al numero di prestazioni effettuate e che saranno erogate sulla base di apposita rendicontazione consuntiva.
“La nostra prima decisione nel 2020 è stata di rimodulare l’offerta estendendola all’intero anno e non solo limitatamente al periodo che va dalle festività pasquali ai mesi estivi come accadeva in passato – ricorda l’assessore -. Inoltre il servizio viene erogato anche con turni serali per agevolare coloro che trascorrono le vacanze nella nostra regione, ma anche il personale che svolge turni aggiuntivi al di fuori dell’orario di lavoro”.
A dimostrazione dell’importanza del servizio: nel 2023 le richieste nel periodo 1 gennaio - 30 settembre sono state 1093. Erano state 743 nell’intero 2022, 575 nel 2021. Quelle notturne nei primi 9 mesi dell’anno appena concluso sono state 595. Nel 2019, prima del covid, le prestazioni effettuate erano state 1301 nell’intero anno, di cui 509 notturne.
Le Marche hanno accolto l’appello dell’Associazione nazionale emodializzati (Aned) che chiedeva di garantire al dializzato il diritto di spostarsi sul territorio nazionale per motivi non clinici a partire dal 2009. “Per andare ulteriormente incontro alle esigenze dei dializzati abbiamo esteso il servizio in modo che fosse disponibile 365 giorni l’anno – rimarca l’assessore – il contributo maggiore è stato offerto dalle località costiere”.
"Per la difesa dell’agricoltura dei territori, delle piccole e medie imprese saccheggiate da una politica agricola comunitaria (Pac) incompetente e corrotta". Questa è la scritta di uno dei molteplici cartelli affissi sui trattori che questa mattina hanno sfilato a Civitanova, in segno di protesta, lungo via Einaudi, la rotatoria Paciotti e infine parcheggiandosi in un’area di sosta verde nei pressi del Cuore Adriatico.
Sulla spinta dell'organizzatrice Elisa Fulgenzi,oltre duecento persone, fra agricoltori e allevatori, sono giunti da più parti del Maceratese, del Fermano e Anconetano, mobilitandosi dal basso e spontaneamente, tramite i social, per contestare molteplici politiche ambientali dell’Unione Europea, ritenute ingiuste e dannose per il settore. La protesta è parte di un movimento più ampio che ha coinvolto diversi paesi europei negli ultimi mesi, come Francia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Regno Unito e Serbia.
Gli agricoltori si sentono traditi e abbandonati da un sistema politico che non li tutela e che non valorizza i prodotti del territorio, il cosiddetto "made in Italy". Inoltre, si oppongono alle direttive europee che penalizzerebbero le produzioni nazionali e favorirebbero, invece, le imposizioni delle multinazionali. Tra le misure contestate, c’è il Green Deal europeo, il piano per rendere l’Europa un continente a impatto climatico zero entro il 2050 e che prevede una riduzione del 55% delle emissioni nette di gas serra entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, si sono imposti dei cambiamenti radicali a livello europeo e nazionale, che impattano direttamente sulla vita e sul lavoro degli agricoltori europei.
Dunque, i manifestanti accorsi denunciano la mancanza di misure concrete a sostegno dell’agricoltura e dell’allevamento, costretti ad affrontare la burocrazia, l’aumento dei costi di produzione e la concorrenza di prodotti esteri che svalutano il prezzo di quelli italiani. Tra i prodotti contestati, c’è la farina di grillo (qui la nostra intervista a un produttore di Montecassiano), un alimento a base di insetti, che da gennaio può essere commercializzato in tutti i Paesi dell’Ue, Italia compresa. Gli agricoltori ritengono che questo prodotto sia non salubre e penalizzi le farine di coltivazione da cereali, che sono una delle eccellenze dello Stivale.
A tal riguardo, a restituirci una visione dall’interno della protesta è Angelo Tasso, agricoltore di Montecosaro e membro attivo di questa protesta: "Noi non siamo per contestare il reddito ma protestiamo per la salute alimentare, che riguarda tutti. La normativa che ha approvato la circolazione della farina di grillo può portare al rischio che questa si sostituisca alla farina di grano sana; è contro natura fermare un processo di produzione agricola, finora sostenuta dalle politiche del ‘mangiare sano’, ‘made in Italy’, per poi ora ritrovarsi a mangiare derivati di vermi e cavallette. Lo stesso la carne sintetica".
Continua Tasso: "Vogliono far passare l’idea che l’agricoltura è responsabile di un massiccio inquinamento ma non è così, è il contrario. L’imposizione del 4% dei terreni da lasciare incolti per venti anni conduce ad aggravare una situazione per cui il grano in Italia non basta per il fabbisogno e dunque vado con le navi a prendere quello canadese al glifosato. Si crea un paradosso che porta anche a uno sperpero di soldi pubblici; c’è una legge che aiuta a comprare i mezzi agricoli con aiuti del 30-40% nel frattempo ce n’è un’altra che impone l’abbandono di parte del terreno coltivabile in nome dell’ambiente, della biodiversità: però vai a prendere i prodotti dall’estero, in territori che non guardano a questo tipo di tutela ambientale. Non si può naturalmente bloccare il libero scambio delle merci ma quello che auspichiamo è di sedersi a un tavolo europeo dove si decidono le politiche agricole e insieme confrontarsi su quello che sembra non andar bene, a quanto pare, in moltissimi stati europei”.
Un’altra voce viene da Joseph Silvestri, giovane imprenditore agricolo, che ha messo in luce come un’azienda agricola medio piccola oggi ha bisogno di trovare delle alternative alla sola messa a coltura perché quest’ultima non sufficiente in termini di sostentamento economico: "Tante realtà devono fare un secondo lavoro per sostenere l’azienda agricola; infatti molti stanno cercando di buttarsi sul discorso di aprire un agriturismo così da avere più margine. Sono costretto a perseguire delle alternative per sostenere l’azienda, a fronte di costi che sono aumentati a dismisura. Non è una mala gestione da parte dell’imprenditore agricolo ma è una situazione endemica".
Poi, una riflessione sul mancato supporto delle associazioni di categoria: "I sindacati - continua Silvestri- non hanno fatto fronte comune, diversamente dagli altri paesi, come la Francia, in cui almeno due sindacati stanno lavorando uniti. Qui, negli ultimi anni si è assistito a una frammentazione della rappresentanza; c’è quasi una competizione tra le categorie anziché lavorare su un fronte comune".
Infine un focus sulla necessità di cercare di uscire fuori da questa situazione di stallo che getta un allarme sulle nuove generazioni: "Si deve far capire che è una situazione che non può più andare avanti perché molte aziende sono in chiusura; l'altro ieri è uscito un report dell’associazione di categoria del settore agricolo e zootecnico e un’azienda su cinque negli ultimi dieci anni ha chiuso. Occorre un ricambio generazionale ma è ovvio che, se non ci sono i presupposti, nessun giovane entrerà in agricoltura perché, paradossalmente, non ci si mangia".
Una combinazione affascinante di virtuosismo, armonia e profondità emotiva per un concerto d'eccezione. Domenica 28 gennaio alle ore 18:00 si esibirà al Politeama di Tolentino il duo formato da Sawa Kuninobu al violino e Simone Ivaldi al pianoforte. Il duo propone in questa occasione tre Sonate di compositori appartenenti a secoli diversi per un viaggio alla scoperta dell'evoluzione musicale.
Apre il concerto la Sonata in re maggiore HWV 371 di F. Handel dotata di brillantezza e vivacità strumentale; poi è la volta della Sonata FP 119 di F. Poulenc che, come tutte le opere del compositore francese, abbina il gusto dell’umorismo a una vena malinconica meditativa; in chiusura la Sonata in la maggiore di C.Franck, considerata dai più un grande capolavoro di musica cameristica per espressività e intensità lirica.
Sawa Kuninobu, è una violinista giapponese. Ha fatto parte stabilmente di prestigiose orchestre, come l'Orchestra dell'Accademia di Toho, l'Orchestra dell'Accademia "Seiji Ozawa" e l'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala. Attualmente è docente di violino presso l'associazione Erremusica e l’International Music School and Exchange Imuse, inoltre è primo violino di fila dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino.
Simone Ivaldi ha tenuto concerti in numerose città italiane presso sale prestigiose e per importanti associazioni, come l’Unione Musicale e Lingotto Musica a Torino, Fazioli e l’Università Bocconi a Milano, l’Accademia Filarmonica Romana a Roma e il Festival Cristofori a Padova, sia come solista che come camerista. Ha inoltre suonato in Argentina, negli USA e in Austria. Nel 2022, in occasione del decimo anniversario della morte del compositore americano Elliott Carter, presenta in concerto un programma ad egli interamente dedicato, con la celebre Sonata ed altre composizioni Ha partecipato a numerosi concorsi e rassegne pianistiche, conseguendo diversi riconoscimenti, è stato inoltre finalista in importanti concorsi internazionali.
Biglietti a partire da 8 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online su www.politeama.org/biglietti/. Il concerto è presentato con il supporto di Simonelli Group, Banco Marchigiano, Estra Prometeo e Cucine Lube, e con il contributo della regione Marche.
Un nuovo “mattone” è stato posato a Caldarola per la creazione del centro diurno per anziani fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale con il sostegno del Co.As.It, comitato assistenza Italiani in Australia, che ha come fine, senza scopo di lucro, di promuovere la lingua e cultura italiana e assistere i connazionali in Australia o in patria.
Nella giornata di sabato 20 gennaio, a un anno esatto di distanza dall’ultimo incontro in Comune, il presidente Co.As.It Lorenzo Fazzini, accompagnato dal general manager Thomas Camporeale e da Gabriele Tedesco coordinatore Settore Educazione, ha sottoscritto una convenzione che regola le modalità di erogazione e di impiego del contributo donato dai numerosissimi italiani residenti in Australia attraverso le donazioni raccolte dal comitato, pari a 750.000 dollari australiani (oltre 400mila euro) che, sommati ai soldi concessi all’Amministrazione Comunale dallo Stato per il danno subito a seguito del sisma, permetteranno di ricostruire la nuova palazzina e allestire le sale adibite all’accoglienza degli anziani.
Il Co.As.It, all’indomani del terremoto di Amatrice, aveva deciso di consolidare ancora di più il legame con l’Italia finanziando una struttura dall’alto valore sociale, in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto. L’idea di contribuire alla realizzazione del centro per anziani di Caldarola è maturata durante una visita del presidente Fazzini, nel 2018, accompagnato dall’allora segretario della 3^ Commissione Affari Esteri-Emigrazione, senatore Francesco Giacobbe.
“Vedere la devastazione dei paesi, ma soprattutto lo sconforto negli occhi delle persone anziane quasi abbandonate al loro destino, è stato un colpo al cuore” ha raccontato commosso il presidente Fazzini “da subito c’è stata la volontà di fare qualcosa proprio per loro”.
Il Co.As.It ha messo a disposizione un’ingente somma che nei mesi scorsi ha permesso la demolizione dell’edificio per crearne uno nuovo interamente in acciaio. Al termine dell’incontro i rappresentanti del comitato australiano hanno visitato nuovamente il paese di Caldarola, notando purtroppo l’ancora lenta ricostruzione degli edifici privati. I rappresentanti del Co.As.It sono stati poi accompagnati dal sindaco in visita al rinnovato teatro Comunale ed hanno espresso grande apprezzamento per la ritrovata fruibilità e bellezza di uno dei simboli della comunità caldarolese.
Nel weekend del 20 e 21 gennaio, presso il Multieventi Sport Domus della Repubblica di San Marino, si è svolto il XV Open International di Karate, organizzato dalla Fesam (Federazione Arti Marziali San Marino), in collaborazione con lo Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e la Fijilkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali).
Davanti a un gremito pubblico, si sono presentati oltre 600 atleti provenienti da varie regioni d'Italia. Il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli ha conquistato un bellissimo podio con la ventiduenne Serena Sforzini della sezione di Tolentino, che si è piazzata al terzo posto nella specialità "Kumite" (combattimento libero) senior femminile.
Molto soddisfatto il maestro Fabrizio Tarulli "per il grande risultato ottenuto dall’atleta - dice - e della continua crescita agonistica, frutto di un lungo e intenso lavoro, inoltre è stato anche un ottimo test in attesa della 14° Coppa di Karate città di Tolentino che si svolgerà il 10 marzo presso il palasport G. Chierici". Inoltre il maestro Tarulli, come responsabile arbitri Csen della regione Marche, ha convocato in occasione dell'evento quattro ufficiali di gara marchigiani.
Sgomento e commozione: queste le emozioni visibili sui volti dei tanti ragazzi e ragazze che stamattina hanno affollato l’aula dell’Università di Macerata dedicata a un’instancabile testimone della Shoah, Edith Bruck. È stato Emanuele Fiano, direttore scientifico della Fondazione Fossoli di Carpi e membro della Comunità ebraica di Milano, a raccontare agli studenti dei licei classico linguistico, scientifico e delle scienze umane le aberrazioni subite dal padre, loro coetaneo ai tempi della promulgazione delle “leggi razziali”, o meglio, “razziste”, nel 1938 in Italia.
L’iniziativa è la prima delle due proposte dell’Ateneo in vista della ricorrenza della Giorno della Memoria. Giovedì alle 17 nella biblioteca di Ateneo a palazzo del Mutilato si terrà una tavola rotonda aperta al pubblico organizzata insieme Istituto storico di Macerata, Comune e Prefettura per favorire una riflessione e un confronto pluridisciplinare sul rapporto tra il passato, la memoria e alcune delle discipline che più si sono occupate del genocidio degli ebrei, quali la storia, la filosofia, la letteratura, il diritto.
Quando Adorno, nel 1949, dichiarava che «scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie», esprimeva un dubbio rispetto alla capacità dello pensiero critico di misurarsi con lo sterminio. Questa “rottura di civiltà” costringe a ripensare il mondo moderno alla luce della catastrofe che lo ha sfigurato per sempre. Proprio questo “ripensamento” sarà al centro della riflessione proposta. Per gli insegnanti che ne faranno richiesta a istituto@storiamacerata.com è previsto il rilascio di un attestato di frequenza.
“La Memoria è qualcosa di individuale, ma anche una responsabilità collettiva per non dimenticare quanto è successo e per fare in modo che cose del genere non succedano mai più”, ha detto in apertura del primo incontro il rettore John McCourt, mentre il direttore del Dipartimento di Studi umanistici Roberto Mancini ha sottolineato l’importanza del lavoro di documentazione e ricerca.
Introdotto da passi scelti di Edith Bruck e Liana Millu letti da studentesse di lettere a cura di Michela Meschini, il racconto di Fiano ha riportato indietro di ottant’anni le lancette del tempo per seguire l’odissea di suo padre Nedo da quell’Italia che, d’improvviso, caccia i suoi figli da scuole e posti di lavoro, privandoli dei loro diritti fondamentali nell’indifferenza generale, fino alle “fabbriche di morti” nei campi di Auschwitz e Buchenwald.
“Qual è la lezione per la vostra vita di oggi? Ve ne cito due – è stata la sua riflessione finale -. Solo sette docenti universitari in tutta Italia si rifiutarono di firmare il finto “documento della razza”. Se le persone non fossero state indifferenti non sarebbe andata cosi. Potrebbe capitarvi di assistere a un atto di discriminazione o ingiustizia verso un vostro coetaneo in ragione della sua religione o del suo paese provenienza. Fate sentire sempre la vostra voce”.
“L’altra considerazione è che coloro che commisero quei crimini o li aiutarono erano esseri umani esattamente come noi, figli della migliore cultura d’Europa. Ci sono due facce della medaglia. Una, vuol dire che quello che è accaduto potrebbe riaccadere perché, in determinate condizioni, l’essere umano è disponibile a commettere crimini che non possiamo immaginare. La faccia positiva della medagli è che, per lo stesso motivo, abbiamo gli strumenti per impedire che ciò che è accaduto possa riaccadere. A questo serve il dono della Memoria”.
Consegnati ufficialmente i proventi ricavati grazie alla vendita tradizionale della strenna natalizia promossa e realizzata dalla Tipografia Linotype di Tolentino con il patrocinio del comune di Tolentino con la collaborazione della Pro Loco Tct. Come si ricorderà, da diversi anni, l'azienda tolentinate realizza significativi gadget i cui proventi vengono destinati a sostenere progetti solidali.
Per questo 2023, la fervida mente creativa di Gionata Del Pupo ed Edoardo Mattioli ha portato alla realizzazione di un puzzle di 60 pezzi con le immagini dei più significativi monumenti della città.
Il ricavato dalla vendita di questa nuova idea della Linotype, come suggerito dall'assessore Elena Lucaroni, è stato destinato all’acquisto di un defibrillatore che a partire dai prossimi giorni sarà messo a disposizione sia degli ospiti del CentroArancia che delle persone che frequentano il Centro sociale per anziani Santa Teresa.
In totale sono stati raccolti 1.220 euro che simbolicamente sono stati consegnati nel corso di una cerimonia ospitata presso il Centro Sociale Santa Teresa grazie alla disponibilità del presidente Luca Cesini e di tutto il Consiglio direttivo e dei volontari. È stata una bella festa a cui hanno preso parte anche i ragazzi e le ragazze del CentroArancia con le loro famiglie e la presidente Rossana Baccifava e le aziende che hanno sostenuto l’iniziativa.
Presenti anche il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi, il vicesindaco Alessia Pupo, gli assessori Flavia Giombetti, Fabiano Gobbi, Elena Lucaroni e Stefano Servili, consigliere personale del Sindaco Sclavi. Ha partecipato e portato il suo saluto anche il presidente Ancescao Angelo Formica.
Molte le aziende e gli sponsor che hanno aderito, come negli anni scorsi, a questa significativa iniziativa della Linotype, acquistando la strenna che è stata donata ai propri clienti: Ales Pelletterie, Pro Loco TCT, Terra Coeli, Sabe, Alimentari Fioretti, ASF Servizi Fiduciari, Edilscavi, Elettro Proget, Dental T, FAvola Beauty Lab, La Cornice, Idrotek, Green Room Pub, Gienne Antincendio, Pizzeria Piccolo Mondo.
Come vuole la tradizione, da più di cinquanta anni, la domenica successiva al 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant’ Antonio Abate protettore di tutti gli animali, in occasione della Benedizione si sono dati appuntamento a Tolentino, in piazza della Libertà, tantissimi cavalli di diverse razze e con vari tipi di monta con fantini e amazzoni che hanno indossato abiti tipici, oltre a tanti altri animali come cani, gatti, galline, coniglietti ed asinelli.
In questi anni alla manifestazione di Tolentino hanno partecipato alla benedizione mucche, pecore, conigli, piccioni, cani, gatti, uccellini, pappagalli, merli, piccoli criceti, animali esotici come l’iguana e persino pesci rossi nelle loro bocce di vetro, tutti ornati con fiocchi rossi e cappottini all’ultima moda.
Ma i veri protagonisti sono sempre i tanti cavalli provenienti da tutta la regione e che arrivano in città su invito dei Cavalleggeri di Tolentino. Sfilano stupendi e superbi esemplari arabi, inglesi, italiani, andalusi, appaloosa, murgesi, falabella, lusitani, cavalli altissimi e pony, tutti fieri delle loro bardature "a festa".
Ad aprire la sfilata dei gruppi a cavallo la pattuglia della Polizia di Stato proveniente da Firenze e giunta a Tolentino grazie alla collaborazione con la Questura di Macerata. A seguire le Giacche Verdi l’associazione di volontari che svolgono attività di protezione civile ambientale.
Come tutte le dizioni presenti i cavalieri e le amazzoni dell'Associazione sportiva Passione Equestre, della Scuderia foglia, del centro ippico "Lacasadeicavalli" di Roberta Iommi e gli organizzatori dell'associazione "I Cavalleggeri" di Tolentino.
A portare il saluto della città a tutti i partecipanti il sindaco Mauro Sclavi e a benedire gli animali il parroco della Collegiata di San Francesco Don Ariel Veloz. La tradizionale "Benedizione di Sant’Antonio" è stata organizzata dall’Associazione Ippica Dilettantistica "I Cavalleggeri" di Tolentino, in collaborazione con la Pro Loco Tct e con il patrocinio del comune di Tolentino.
L’Associazione Ippica Cavalleggeri, nata a Tolentino tra la fine degli anni novanta e il 2000, è presieduta da Giammario Paparoni conta oltre 30 soci tutti appassionati di equitazione. Prevalentemente svolge attività di passeggiate, trekking, promozione allo sport equestre, scuola di equitazione con istruttori federali di livello. Prepara da diversi anni spettacoli di teatro equestre che presenta in rassegne in tutta Italia, dando vita a performance particolarmente coinvolgenti ed emozionanti. Aderisce all’Associazione Tolentino815 con il gruppo storico a cavallo "2° Cavalleggeri".
Lunedì 22 gennaio, nella cattedrale di san Giovanni Battista in piazza Vittorio Veneto, in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono della polizia locale, è stata celebrata una messa organizzata dal Comando di Macerata per ricordare il segno di unione e la statura morale del santo condannato a morte per aver anteposto, nel suo lavoro, lo spirito solidaristico e di servizio per la comunità.
La Santa Messa è stata celebrata dal vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, che in questa giornata speciale ha voluto evidenziare l’utilità e il funzionamento organizzativo della polizia locale.
Presenti, oltre al sindaco Sandro Parcaroli e agli assessori della giunta comunale, anche il questore Luigi Silipo, il prefetto Isabella Fusiello e il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Nicola Candido.
Il comandante della polizia municipale Danilo Doria ha tenuto un discorso di fronte a tutti i presenti, dicendosi orgoglioso del lavoro che viene svolto quotidianamente dal comando di Macerata e ringraziando ogni componente della sua area.
Successivamente, ai nostri microfoni, il comandante Doria ha dichiarato: “Oggi festeggiamo San Sebastiano, protettore della polizia locale, che in ogni occasione ci dà la forza per poter agire nel migliore dei modi e per tutelare la comunità, il territorio e tutti gli aspetti sociali della città. Tutti questi risultati possono essere raggiunti solo se vi è un’ottima organizzazione. Da parte mia va il ringraziamento a tutti i colleghi della polizia locale, al sindaco, agli assessori e alle figure statali. La loro cospicua presenza quest’oggi è un segno tangibile di come questa realtà funzioni. Il fatto che il corretto funzionamento del nostro comando sia stato evidenziato anche dal vescovo Nazzareno Marconi ci rende particolarmente orgogliosi”.
Nella giornata di San Sebastiano è stata organizzata anche una conferenza stampa da parte della polizia locale, nella quale è stato tracciato un bilancio sull’operato svolto nel 2023. A tal proposito il comandante ha riferito:
“Il 2023 è stato un anno positivo. Ci sono stati elementi essenziali che vanno valorizzati, fra tutti chiaramente le manifestazioni. Tutte le attività sono state svolte garantendo sempre i fattori costanti della viabilità, dell’infortunistica stradale, del controllo al commercio, per cercare di aprire Macerata a più persone possibili”.
Come detto, hanno partecipato a questa giornata di celebrazioni anche il sindaco Sandro Parcaroli e gli assessori del Comune di Macerata. Paolo Renna, assessore alla sicurezza e al decoro, ha espresso tutta la propria soddisfazione riguardo al prezioso lavoro che viene svolto quotidianamente dalla polizia locale:
“Il ruolo della polizia locale è fondamentale perché è la prima avanguardia nei confronti del cittadino. Oggi è stata anche l’occasione per ritrovarsi con tutte le altre forze dell’ordine e con le funzioni del comune. La macchina amministrativa funziona bene se funziona in sinergia con tutto ciò che le ruota intorno. La polizia locale è sempre operativa e per questa città è sicuramente un’importante risorsa”.
I dati più significativi Tessuto e coesione sociale
Sul fronte tessuto e coesione sociale, il numero degli accertamenti anagrafici effettuati sono stati 2.193 pari al 5,37 % della mutazione della popolazione. Sui 40.835 residenti (19.679 maschi, 21.156 femmine) la popolazione universitaria è stata quantificata indicativamente in 10.000 studenti.
Segreteria e gestione del comando
Le richieste di intervento pervenute alla centrale operativa del comando sono state 5.210 e nel 92% dei casi ha visto l’intervento della pattuglia con risoluzione positiva della situazione. Le pratiche inerenti alla Ztl eseguite dall’Apm sono state 3.705 mentre quelle rilasciate dalla polizia locale 450, 50 i trattamenti sanitari obbligatori e A.S.O. eseguiti, 32 i minori stranieri non accompagnati affidati ai centri di accoglienza, 162 gli atti relativi al ritrovamento di oggetti smarriti, 20 i corsi di educazione stradale nelle scuole cittadine, 76 le relazioni di servizio, 46 le rilevazioni di incidenti stradali con uso esclusivo della videosorveglianza.
Per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi 34 sono stati i report mensili inerenti al vigile di quartiere (Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza), 93 i servizi serali compresi quelli di controllo nelle serate di movida, 24 i servizi presso altri Corpi, 40 antidroga nell’ambito del progetto “Scuole sicure”.
Verbali e contenziosi
Le violazioni al Codice della strada sono state 15.770, 10.818 le infrazioni rilevate dalla polizia locale, 3.831 dall’Apm e 1.121 dai Servizi Generali Giulioni. Le violazioni ai regolamenti comunali e alle ordinanze emesse ammontano a 265, 70 i veicoli sequestrati per assenza di assicurazione obbligatoria e aggiornamento del Servizio Informatico Veicoli.
Le dotazioni del sistema di videosorveglianza comprendono 206 telecamere di cui 56 OCR, 144 osservazioni di contesto di varie tipologie e 1 mobile, con concentrazioni specifiche nei punti strategici del territorio comunale. Importante anche il software per la gestione delle immagini, strumento molto utile ai fini degli incidenti stradali ma anche per qualsiasi altra tipologia di indagine.
Circa i controlli sulla circolazione stradale i servizi effettuati con l’uso delle telecamere OCR sono stati 41 e le violazioni accertate 289, con autovelox 8 e infine con telelaser 50.
Sempre grazie all’uso della strumentazione Ocr (telecamere fisse e mobili) e telelaser 74 sono stati i verbali per circolazione senza assicurazione, 286 per circolazione con veicolo non sottoposto a revisione e 208 per mancato rispetto ai limiti di velocità. La fascia oraria con il maggior numero di verbali effettuati è quella che va dalle 10 alle alle 11.59 del mattino. I verbali infatti risultano essere 3.540.
Per quanto riguarda le soste irregolari i verbali emessi per veicoli in sosta in area riservata a residenti 894, 190 per sosta in area carico/scarico, 33 su passaggi pedonali, 99 su aree per disabili e 63 soste su marciapiedi. Per ciò che concerne i controlli su documenti le carte di circolazione ritirate sono state 28, le patenti di guida 45.
Nel corso del 2023 il comando della polizia locale ha rilasciato 505 concessioni di occupazione suolo pubblico per lavori, 41 nulla osta per manifestazioni varie, 121 invece sono state le ordinanze.
Gli incidenti stradali rilevati sono stati in totale 303, 138 con feriti e 2 mortali, 251 nel centro abitato (82,82%) – le strade in cui si sono verificate le maggiori violazioni al codice della strada sono state sono corso Matteotti (1.683), via Mozzi (1.323), via don Minzoni (986) e viale Leopardi (746) - e 52 fuori dal centro abitato (17,17%), le segnalazioni alla Prefettura per l’applicazione di provvedimenti cautelari di sospensione della patente 81, 492 le richieste di accesso agli atti relativi agli incidenti stradali.
Per quanto riguarda le informative all’autorità giudiziaria 21 hanno riguardato gli articoli 589 bis/590 bis del codice penale (lesioni personali stradali gravi), 29 per guida in stato di ebbrezza, 7 per fuga/omissione di soccorso, 31 le persone denunciate per altri reati.
Le violazioni accertate in materia di rifiuti/raccolta differenziata sono state 70, gli interventi per inconvenienti igienico sanitari ed ecologici 5, 25 i posizionamenti della videocamera per il controllo dell’abbandono dei rifiuti, controlli edilizia vari 65, verbali di accertamento violazioni sulla detenzione del cane 69 mentre i controlli dei detentori sulla conduzione del cane sono stati 225.
Controlli a tappetto della polizia stradale lungo la costa maceratese nel weekend appena trascorso.
Nel corso del servizio, che si è svolto a Civitanova Marche, sono state ritirate 21 patenti di guida per guida in stato di ebbrezza alcolica, di cui 5 a uomini di età compresa tra 18 e i 27 anni, 11 ad altrettanti uomini con un’età superiore ai 28 anni; 3 patenti di guida sono state ritirate a donne di età compresa tra 18 e i 27 anni, mentre 2 patenti di guida sono state ritirate a donne con un’età superiore ai 28 anni
In totale sono stati decurtati 230 punti. Sono state elevate complessivamente 22 sanzioni al codice della strada.
Domenica 21 gennaio si è svolta con successo a Mogliano la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate, in collaborazione tra la parrocchia di San Gregorio Magno e la Confraternita del Santissimo Sacramento di Mogliano (priore Enrico Ginobili), che ha organizzato l'evento per il secondo anno.
Esso vanta una lunga tradizione nel borgo maceratese. Durante l'intera mattinata sono stati distribuiti pane benedetto, caffè d'orzo e "lunario del contadino" nel salone all'interno del chiostro del convento.
Nel primo pomeriggio appuntamento al piazzale San Michele dove è stata impartita da padre Enrico Bonfigli la benedizione ai numerosi animali domestici e da cortile delle varie razze e specie.
Sabato 20 e domenica 21 gennaio si sono svolte a Fermo le gare di Spada Under 17, Under 20 e assoluti, valide per qualificarsi alla fase nazionale della specialità.
La società Macerata scherma è stata presente con cinque atleti: Benedetta Pallotta, Ilaria Palomba, Luna Carnevali, Matilde Spadari e Federico Carboni. La rappresentativa era guidata dall'istruttore Alfredo Gironelli.
Benedetta Pallotta è giunta terza nella categoria cadette Under 17 e ha conquistato il diritto a partecipare alla gara nazionale che si terrà a Catania il 16 e 17 marzo. Una bella soddisfazione per la giovane spadista che conferma la crescita della Macerata Scherma anche nella specialità della Spada che sta attraendo nuovi atleti di ogni età.
Infatti si tratta di una disciplina che ben si presta a dare soddisfazione anche a coloro che si avvicinano alla scherma in età adulta, come accaduto con Federico Carboni, ventiquattrenne che ha partecipato alla sua prima gara dopo soli quatto mesi dall'inizio degli allenamenti.
Benedetta Pallotta è stata premiata da Stefano Angelelli, presidente del Comitato Regionale Scherma delle Marche, che si è complimentato per il risultato che contribuisce al prestigio della scherma marchigiana in Italia ed all'estero. Macerata diventa sempre più un riferimento qualificato per chi desidera praticare lo sport più medagliato d'Italia.
La città di San Severino Marche si arricchisce di una nuova attività. Taglio del nastro, in viale Mazzini al civico numero 12, per il negozio Computer Care di Ramzi Ezzahraoui. Lo store fornisce supporto e assistenza tecnica, articoli per informatica e ufficio.
Alla festa per la nuova apertura è intervenuto anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Ogni volta che apre una nuova attività è un momento di gioia per la nostra comunità – sottolinea il primo cittadino settempedano – Sono contenta che i nostri giovani continuino a investire nel nostro territorio”.
Stangata sulle assicurazioni auto che registrano un aumento del 31,9% in un anno in provincia di Macerata. È quanto fotografato dell’Osservatorio di Facile.it, secondo cui nel Maceratese la media delle migliori tariffe Rc auto a dicembre 2023 è di 571,97 euro, in crescita di quasi un terzo rispetto a un anno prima.
Si tratta di un rincaro superiore alla media regionale (+28,7%), ma inferiore a quella nazionale (+35%). Aumenti maggiori si registrano ad Ancona (+32,7%), mentre sono più contenuti quelli di Ascoli (+30,3%), Fermo (27,6%) e Pesaro (+18,3%). Intanto arrivano brutte notizie per i quasi 23mila automobilisti marchigiani che, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2023, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo dell’Rc auto.
Il dato emerge dall’analisi di un campione di oltre 21mila preventivi raccolti nelle Marche su Facile.it tra novembre e dicembre 2023. Anche per gli automobilisti virtuosi,però, le notizie non sono favorevoli, se si considera che le tariffe Rc auto continuano a crescere; secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it, a dicembre 2023 per assicurare un veicolo a quattro ruote nelle Marche occorrevano, in media, 562,67 euro, vale a dire il 28,7% in più rispetto a dodici mesi prima.
"La tendenza al rialzo non sembra mostrare segni di rallentamento", spiega Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it. "L’inflazione gioca un ruolo chiave sia sul costo di riparazione delle auto sia sul costo medio dei sinistri, fattori che inevitabilmente pesano sull’aumento delle tariffe Rc auto". A livello regionale il 2,57% degli automobilisti marchigiani ha dichiarato un incidente con colpa, percentuale che risulta essere più alta rispetto a quella nazionale (2,33%)
Analizzando il campione su base provinciale emerge che Ancona è la provincia marchigiana che ha registrato la percentuale più alta di guidatori che, nel 2023, hanno denunciato un sinistro con colpa (3,46%) e che, quindi, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, di conseguenza, salire il costo dell’Rc auto. Seguono nella graduatoria Fermo (2,90%) e Macerata (2,24%). Chiudono Ascoli (1,81%) e Pesaro (1,55%).
Si svolgerà venerdì 26 gennaio, dalle ore 10,30 alle ore 13,30, presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti di Civitanova Marche, un corso di formazione gratuito finalizzato all’acquisizione delle competenze basilari necessarie all’uso della posta elettronica ordinaria e della PEC (Posta Elettronica Certificata). Durante l’evento si potranno acquisire nozioni sulle differenze tra i due sistemi, anche grazie ad esercitazioni pratiche finalizzate all’uso delle principali funzionalità di invio e ricezione.
L’utente imparerà a gestire ed utilizzare i propri indirizzi di posta elettronica in modo consapevole e sicuro. I corsi sono organizzati da Regione Marche nell’ambito del progetto Bussola Digitale, finanziato con fondi Pnrr in coordinamento con il Dipartimento Transizione Digitale. Non è necessario possedere alcuna competenza specifica per partecipare alla lezione. Si consiglia l’uso del proprio dispositivo per le esercitazioni.
Venerdì 26 gennaio, alle ore 15,45, nella sala conferenze del Banco Marchigiano Credito Cooperativo di viale Matteotti, l’Unitre Civitanova organizza un incontro dedicato alla “Montesanta”, dal titolo: “I misteri della mente”. L’appuntamento rientra nell’ambito della rassegna “I Venerdì con…” patrocinata dal Comune di Civitanova Marche.
A ricordare la popolarissima sensitiva di Civitanova, scomparsa il 30 giugno del 2006 all’età di 97 anni, interverranno la nipote, Donella Pezzola e Nerio Bonvicini, esperto di studi parapsicologici, insieme al professor Stefano Petracci e all’avvocato Isidoro Sparnanzoni, autori del libro “Pasqualina Pezzola la Montesanta. Una leggenda del Novecento”, edito da Affinità elettive.
L'Amministrazione comunale ha di recente intitolato una via a Pasqualina, nel tratto della strada del Casone vicino a quella che fu la sua abitazione, dove è stata installata anche una serigrafia-monumento creata dall'artista Alessandro Pizzuti.
L’Università di Macerata organizza un ciclo di quattro incontri seminariali rivolti alla comunità studentesca e a tutti quanti siano interessati per riflettere sul conflitto israeliano-palestinese. A partire da una guerra che negli ultimi mesi sta investendo singoli, comunità, territori, e che avrà conseguenze di lungo periodo sugli equilibri mondiali, l’approfondimento offerto dall’ateneo maceratese è teso a conoscere, comprendere e discutere con rigore dell’orizzonte di senso entro cui si colloca il conflitto in corso. Attraverso la storia, il diritto e i diritti, il peso delle narrazioni, i quattro seminari analizzeranno radici e ragioni del conflitto, guardando altresì alla pace possibile.
Si inizia mercoledì 24 gennaio con “Le condizioni strutturali della questione palestinese: radici storiche e conseguenze contemporanee” con i docenti Andrea Teti dell’Università di Salerno e con Martina Biondi dell’Università di Perugia-Università di Macerata alle 17.30 nella Sala Sbriccoli, Bibloteca didattica di Ateneo Casb, Piazza Oberdan, 4, Macerata.
Seguiranno gli appuntamenti il 21 febbraio con il rettore dell’Università di Napoli L’Orientale Roberto Tottoli, il 5 marzo con Arturo Marzano, storico di Israele all’Università di Pisa e il 22 marzo, con Marco Pertile, docente di diritto internazionale all’Università di Trento.
I seminari, tutti in presenza, saranno un’occasione preziosa per approfondire da più punti di vista radici storiche, sviluppi e aspetti del conflitto in atto in Medio Oriente.
Cerca di scappare alla vista dei militari. Nella serata del 20 gennaio scorso, nell’ambito dei quotidiani controlli effettuati all’Hotel House , i carabinieri della stazione di Porto Recanati - guidati dal luogotenente Vito De Giorgi - hanno denunciato alla procura della Repubblica un cittadino pachistano di 40 anni, irregolare sul territorio italiano, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Lo straniero, alla vista dei militari che effettuavano dei controlli alle abitazioni abusivamente occupate, sui vari piani del mega fabbricato, ha tentato di allontanarsi al fine di evitare il controllo, destando, così attenzione dei carabinieri che riuscivano a bloccarlo.
L’uomo, una volta perquisito è stato trovato in possesso di 10 dosi di sostanza stupefacente, del tipo cocaina ed hashish, già confezionate e pronte per la vendita. Il 40enne stato denunciato alla procura della repubblica, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.
L’attività di polizia si inserisce in una serie di controlli serrati e costanti che, da tempo, l’arma dei carabinieri esegue presso l’Hotel House, non solo con scopi repressivi, ma soprattutto al fine di dimostrare ai cittadini che vi risiedono, la vicinanza dello stato e delle istituzioni, in attuazione un progetto di ripristino della legalità, di intesa con la prefettura di Macerata e le altre forze dell’ordine.