Nell’intervista di circa un mese fa, la giovane calciatrice maceratese Alice Ruffini ci raccontò come desiderasse vivamente partecipare al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa LND. Non solo è riuscita a meritarsi la convocazione per il prestigioso torneo, ma fra qualche ora la sua squadra giocherà la finalissima contro il Milan.
Dopo aver fatto fuori il Livorno Calcio Femminile e il Wenchester United, la formazione under 19 della Rappresentativa LND affronterà le giovani rossonere nell’atto finale della Viareggio Women’s Cup. Il match avrà inizio alle ore 15:00 e sarà trasmesso in diretta sul canale 58 di Rai Sport
Nella doppia sfida dei quarti di finale di Champions League contro l'Halkbank Ankara, la Cucine Lube Civitanova ha l’opportunità di prendersi una rivincita nei confronti dei rivali turchi, giustizieri dei biancorossi nell’edizione 2022/23.
Domani, mercoledì 21 febbraio, alle ore 18 locali (ore 16 italiane con diretta integrale Dazn e collegamenti frequenti su Radio Arancia), i vicecampioni d'Italia affronteranno la gara di andata in Turchia contro il team che lo scorso anno estromise i biancorossi al Golden Set sul campo di Civitanova vanificando la rimonta di Luciano De Cecco e compagni dopo la sconfitta dell’andata. Nella fase a gironi i turchi si sono classificati secondi nella Pool C alle spalle di Piacenza. Il ritorno si terrà mercoledì 28 febbraio (ore 20.30) all’Eurosuole Forum.
La Cucine Lube è arrivata ad Ankara ieri, lunedì, dopo oltre 12 ore in movimento. Questa mattina i campioni d’Italia si sono dedicati a una seduta intensa di stretching con il preparatore Max Merazzi, mentre nel pomeriggio sosterranno un allenamento nel palazzetto di Ankara, noto per il calore dei tifosi. Lo scorso anno l’impatto dei supporter si fece sentire.
In Champions League la Lube ha stravinto la Pool E collezionando cinque vittorie con il massimo scarto e una sconfitta al tie break. Un percorso valso l’accesso ai Quarti di finale per la sesta stagione consecutiva. Dopo aver vinto la Champions League 2018/19, i campioni d’Italia sognano di tornare a giocare una Semifinale Europa. Infatti, Civitanova nelle ultime tre stagioni è uscita ai Quarti. Per mano dello Zaksa tre anni fa, dello Jastrzebski due stagioni fa e nella passata edizione proprio contro l’Halkbank. Andando a ritroso, nella stagione 2019/20 la Lube vinse il Quarto di finale contro il sestetto belga del Roeselare prima dello stop al torneo per la pandemia di Covid-19.
In SuperLega Credem Banca capitan De Cecco e compagni vengono da cinque vittorie nelle ultime sei partite. Una corsa che al momento vede i cucinieri in terza posizione (pari punti con Piacenza) a due turni dal termine della Regular Season. Domenica 25 marzo (ore 16) gli uomini di Chicco Blengini ospiteranno gli emiliani per uno spareggio in piena regola.
Gli avversari
Quest’anno ad allenare i turchi è Boban Kovac, che da giocatore militò nella Lube per quatto stagioni (dal 1995/96 al 1998/99) e che da allenatore si è seduto sulle panchine di Perugia e Cisterna. L'Halkbank è una squadra che i cucinieri conoscono bene, anche perché i titolari sono gli stessi della passata stagione, ma al posto di Thomas Jaeschke è arrivato un altro giocatore dal forte impatto come Earvin Ngapeth. Innesto che ha stimolato la vena creativa del palleggiatore Micah Ma’a per una trama d gioco più imprevedibile. Oltre al francese, il punto di riferimento è Nimir Abdel-Aziz, opposto olandese di qualità che lo scorso anno aveva creato più di un problema alla Lube anche dai nove metri nelle fasi cruciali della doppia sfida. La presenza tra gli schiacciatori di Mirza Lagumdzija, fratello del bomber biancorosso Adis (i due si sono rivisti lunedì sera in albergo), accenderà una sfida in famiglia. A volte in banda viene inserito anche John Gordon Perrin, laterale con trascorsi in SuperLega. Al centro dovrebbero essere favoriti Mert Matic e Yunus Emre Tayaz. Il libero è Volkan Done.
Le parole di Adis Lagumdzija (opposto Cucine Lube Civitanova): "Penso sia quasi un record perché per il secondo anno di fila sfido mio fratello ed entrambi abbiamo cambiato squadra. Nel primo confronto, in CEV Cup, io giocavo a Modena e Mirza con l’Arkas Izmir. Per me è sempre bello ritrovarmi con lui, così come è bello tornare ad Ankara e mettermi alla prova contro una squadra forte. Noi ci sentiamo pronti perché in questa Lube c’è molto valore. La rimonta con Cisterna in campionato ci ha dato la carica, ma siamo reduci da una maratona e questa è una trasferta lunga. Sarà una sfida tra giocatori di alto livello. La Lube vuole rifarsi dopo lo scorso anno e centrare le Semifinali".
Come seguire la gara
Diretta DAZN con la telecronaca di Lorenzo Castiglia. Aggiornamenti frequenti su Radio Arancia Network. Aggiornamenti live sui profili ufficiali Lubevolley.
Incidente sul lavoro, intorno alle 10:30 di questa mattina, all'interno di una falegnameria di Appignano. Un uomo di circa 60 anni è stato trasferito in eliambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona a seguito di un brutto infortunio.
Stando a quanto è dato sapere, l'uomo - un collaboratore della falegnameria - sarebbe stato schiacciato da un pesante macchinario riportando un trauma toracico addominale. A dare l'allarme sono stati i dipendenti e i sanitari del 118 sono subito accorsi sul posto.
L'entità dell'infortunio, tuttavia, ha suggerito l'intervento dell'eliambulanza, per il trasferimento nel più attrezzato nosocomio anconetano. Il paziente sarebbe sempre rimasto cosciente. Sul posto è intervenuto anche il personale dello Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) per ricostruire quanto accaduto.
Incidente in superstrada: feriti mariti e moglie. L'incidente è avvenuto questa mattina, poco dopo le 11:30, lungo la SS77 della "Val di Chienti", all'altezza dell'uscita di Sforzacosta, in direzione mare.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. Secondo una prima ricostruzione, l'auto su cui viaggiava la coppia, residente a Tolentino, ha sbandato ed è finita contro il guardrail per poi ribaltarsi sulla carreggiata.
Ad avere la peggio è stato l'uomo, per il quale è stato necessario il trasporto d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona, in ambulanza. Sul posto, nella piazzola del nosocomio maceratese, era atterrato anche l'elisoccorso che non ha, però, potuto caricare il paziente a causa della nebbia presente nel capoluogo dorico, che ne ha impedito il trasferimento. Sua moglie è stata, invece, trasferita al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti.
Sul posto sono presenti anche i vigili del fuoco del comando provinciale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza del tratto e del mezzo. Ai rilievi procedono gli agenti della polizia stradale di Civitanova Marche. Inevitabili i disagi al traffico.
Tolentino piange Massimiliano Nunzi. L'uomo, 51 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione. A stroncarlo, probabilmente, un malore accusato nella notte. A lanciare l’allarme un familiare che era andato a trovarlo questa mattina.
Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che hanno provato a rianimare il 50enne, senza esito. Il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare il decesso di Nunzi. L'uomo lascia due figli, Matteo e Marco.
Nel 2010, mentre era in vacanza, Massimiliano rimase vittima di un incidente dopo un tuffo dagli scogli a seguito del quale riportò gravissime lesioni alla colonna vertebrale che gli compromisero l'uso delle gambe. Da allora iniziò un periodo difficile contrassegnato da interventi chirurgici, riabilitazioni e terapie intensive ma, lottando con tenacia, nel 2015 riuscì anche a rientrare a lavoro, presso l'agenzia funebre Corvatta, in cui era impiegato anche prima dell'incidente.
Anche la società di calcio a 5, Borgorosso Tolentino, ha espresso il proprio cordoglio in una nota: "Tutti gli atleti si stringono intorno a Matteo Nunzi, nostro tesserato per due stagioni, per la scomparsa del caro papà Massimiliano. Non ci sono parole in questo momento, solo grande dolore per la scomparsa di una persona a noi tanto cara". Nunzi ha, peraltro, calcato i campi di calcio dilettantistici indossando le maglie di diverse squadre. I funerali si svolgeranno giovedì 22 febbraio, alle ore 10, nella chiesa dello Spirito Santo. Al termine delle esequie si procederà alla cremazione.
Dopo il lungo periodo di interruzione dovuto alla pandemia, l'Istituto Tecnico Agrario di Macerata torna a organizzare i corsi hobbistici per adulti. La scuola maceratese è da sempre un importante punto di riferimento sul territorio per chi desidera acquisire competenze di base nell'ambito della cura del verde.
I corsi pomeridiani hanno lo scopo di sviluppare l’attenzione e la sensibilità all’ambiente e alle sue dinamiche, di favorire l'approccio alle principali strutture arboree presenti nel territorio attraverso lezioni teoriche e attività pratiche svolte in azienda e condotte da agronomi e docenti tecnico-pratici.
Il 7 marzo alle ore 14:30 inizia il primo corso del 2024, dedicato al tema potatura delle piante da frutto, due incontri teorico-pratici seguiti da tre successivi incontri sulla potatura della vite. Il 17 e il 23 aprile è la volta del Riconoscimento e raccolta di erbe spontanee mentre nel mese di maggio tre incontri vengono dedicati a balconi e giardini fioriti.
Per avere informazioni su costi e iscrizioni è possibile contattare l'istituto al numero 0733-262036 o scrivere una mail all'indirizzo mcis00900d@istruzione.it. È necessario iscriversi entro le scadenze stabilite per ciascun modulo. La modulistica è disponibile al sito www.iisgaribaldimacerata.edu.it.
Il Comune di Macerata ha perfezionato l’acquisto di tre porter, proseguendo così nel suo programma di aggiornamento dei mezzi comunali. Un programma che era fermo "da circa vent’anni", come ci dice l’assessore alla sicurezza e al decoro Paolo Renna, con i precedenti mezzi che risalivano addirittura agli anni Novanta.
"Ci stiamo rinnovando molto - puntualizza l'assessore -. Ogni anno acquistiamo nuovi veicoli per ammodernare il nostro parco mezzi e migliorare la sicurezza sul lavoro dei nostri dipendenti”. I porter sono stati acquistati presso la concessionaria "Moto Nardi" di Piediripa, per una spesa complessiva di circa 80.000 euro.
"Vorrei tranquillizzare le consigliere comunali di opposizione Mirella Paglialunga e Letizia Murri e sollevarle dal compito di dover cercare il 'Piano antenne perduto' come lo hanno definito. Qui non si è perso nulla se non la certezza che entrambe non conoscono l’iter, obbligatorio per legge, a cui il Piano è sottoposto". L’assessore all'urbanistica Roberta Belletti replica così alle due consigliere in merito al Piano Antenne.
"Dopo averlo presentato in un’assemblea pubblica pubblicizzata sia tramite la stampa, i canali social e sul sito del Comune - spiega la Belletti - è stato sottoposto, da parte della Provincia, alla procedura di verifica di assoggettabilità al Vas. Solo il 6 febbraio 2024 la Provincia ha escluso il piano antenne da questa procedura dando, di fatto, il via libera ai passaggi successivi. Pertanto ora verrà convocata l’apposita Commissione e successivamente sarà portato in Consiglio Comunale".
"Tacciare, quindi, di inerzia questa amministrazione 'strumentalizzando' un tema delicato e quanto mai importante per la nostra salute, a cui tutti, compresi gli uffici preposti hanno sempre prestato attenzione, è l'ennesima dimostrazione di quanto le due consigliere siano più interessate ai titoli di giornali che alla regolamentazione del settore. Ricordo, seppur ciò possa provocare qualche mal di pancia, che la sottoscritta insieme al sindaco Fabrizio Ciarapica ha portato avanti una lunga battaglia per bloccare l’installazione dell’antenna in via Caracciolo. Insieme a tutti i residenti abbiamo vinto e questa è la dimostrazione di come, almeno per noi, la città e le sue problematiche", conclude Belletti.
Proseguono "I Colloqui eum", le presentazioni delle pubblicazioni della casa editrice dell'università di Macerata con l’incontro dedicato al tema delle "Corrispondenze". Mercoledì 21 febbraio alle 17 nella Biblioteca statale di Macerata, saranno presentati i volumi "Demetrio e l'Oste burlone" a cura di Costanza Geddes da Filicaia e Marcello Verdenelli, "Gli eroici anni trenta de 'La Giustizia Penale'" di Francesco Migliorino e "Percorsi nell'Epistolario di Giacomo Leopardi" di Gioele Marozzi.
Con l’autrice e gli autori interverranno Simona Antolini, presidente delle eum, Luigi Lacchè, professore di storia del diritto medievale e moderno, Laura Melosi, professoressa di letteratura italiana, Andrea Raffaele Amato, dottorando, Ilaria Cesaroni, assegnista di ricerca, e Sofia Russo, allieva della Scuola di Studi Superiori “G. Leopardi”.
“Demetrio e l’Oste burlone” propone un’ampia selezione antologica dell’epistolario tra Primo Conti e Corrado Pavolini particolarmente concentrato tra il 1917 e gli anni Trenta. La raccolta palesa un’alta valenza letteraria e culturale con, sullo sfondo, uno scenario storico molto complesso, caratterizzato da inquietudini, contraddizioni, slanci, sogni, delusioni che due figure di indubbio valore quali Conti e Pavolini hanno saputo intercettare con grande sensibilità.
"Gli eroici anni trenta de 'La Giustizia Penale'" ricostruisce le fortune di quell’avvincente esperienza editoriale, frutto del sodalizio, intellettuale e umano, tra un avvocato-direttore e un criminologo-redattore. La rivista è «La Giustizia Penale», Gennaro Escobedo e Giulio Andrea Belloni furono gli artefici, nei febbrili anni trenta, di un originale laboratorio per le scienze criminali.
Gli epistolari consentono di attingere con generosità al lato più autentico di uno scrittore, concentrandosi sulle sue avventure esistenziali. "Percorsi nell'Epistolario di Giacomo Leopardi" analizza alcuni tra i principali carteggi di Giacomo Leopardi e propone una rilettura dei testimoni autografi e idiografi che compongono la corrispondenza del poeta recanatese.
"Abbiamo raggiunto il limite della sostenibilità e sotto questa soglia si rischia la chiusura di alcuni uffici". A dichiararlo è il segretario generale provinciale del sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp), Damiano Cioppettini, nel segnalare la carenza di personale che affligge alcuni reparti della Polizia di Stato "maceratese".
"I futuri pensionamenti che avverranno entro la fine del 2024" porteranno entro fine anno un "dimezzamento del personale", segnala il Siulp che ha costituito un gruppo di lavoro con lo scopo di monitorare la carenza attuale e futura.
"Il quadro che ne sta uscendo fuori è da tenere fortemente in considerazione - sottolinea Cioppettini -. In occasione di eventi importanti come particolari manifestazioni o eventi sportivi, per garantire i vari servizi, è ormai consuetudine che alcuni uffici vengano temporaneamente chiusi per mancanza di personale. Abbiamo verificato che un ufficio amministrativo di fondamentale importanza per la 'vita' della Polizia di Stato in Provincia è stato privato degli operatori titolari per più del 50% delle giornate lavorative disponibili dal primo gennaio ad oggi. Il Commissariato ha perso il 30% del personale, mentre la Polizia Stradale addirittura il 40%. La Questura di Macerata vedrà una diminuzione di uomini e donne in divisa del 15% solo quest’anno considerando i pensionamenti del 2024".
"In particolare la Divisione Anticrimine avrà, sempre a seguito dei pensionamenti, il personale dimezzato entro la fine di quest’anno. Ritardi anche nella formazione del personale e gravi ritardi nella dotazione di strumenti 'preventivi' del codice rosso a difesa della violenza di genere", denuncia il segretario provinciale Siulp.
"Consideriamo sconcertante la decisione del nostro dipartimento che in occasione degli ultimi trasferimenti nazionali datati gennaio 2024 ha ritenuto di non assegnare personale a questa provincia. Nessun nuovo agente. Eppure non siamo immuni. Negli ultimi anni siamo stati , purtroppo, troppe volte, al centro di importanti fatti di cronaca nera che hanno avuto risalto in ambito nazionale ed internazionale. Lanciamo un appello al Prefetto di Macerata ed al Questore affinché facciano comprendere a Roma che anche la nostra provincia merita attenzione. La sicurezza non deve essere una possibilità riservata solo ad alcuni territori", conclude il segretario generale provinciale del Siulp Damiano Cioppettini.
Carabinieri in chiesa contro le truffe agli anziani: consigli per non cadere nelle trappole dei malviventi. Gli incontri, effettuati nell’ambito della campagna promossa dal Comando Generale dell’Arma, mirano a prevenire le odiosissime truffe in danno dei più deboli, mediante l’informazione e la conoscenza delle modalità di azione dei malviventi.
I comandanti di stazione della Compagnia di Tolentino, con la collaborazione dei parroci e delle diocesi, al termine della messa domenicale, si sono recati sull’altare, illustrando delle semplici precauzioni che quotidianamente possono essere adottate per difendersi dalle azioni criminose e spiegando le più comuni tecniche utilizzate dai truffatori, che si spacciano per avvocati, appartenenti alle forze di polizia, impiegati dei servizi di fornitura di acqua gas e energia elettrica.
È stato spiegato che è sempre necessario porre attenzione e manifestare l'intenzione di controllare, chiamare il 112 e soprattutto non consentire a nessun estraneo di entrare in casa senza aver fatto tutte le verifiche necessarie.
"Nessuno ha titolo a chiedere denaro, né tantomeno preziosi, quale 'cauzione' per l’incidente di un familiare; un tecnico o impiegato di servizi di fornitura non arriva nelle nostre case all’improvviso; i truffatori si presentano con modi gentili e sono abili, pertanto massima attenzione e una telefonata ai carabinieri sono indispensabili per non cadere nel tranello", spiega la comandante Giulia Maggi. Analoghe iniziative saranno svolte nelle prossime settimane in numerose parrocchie del territorio per aiutare i "nonni" a non cadere nella trappola di malintenzionati.
La tela seicentesca "Bacco ebbro" torna a nuova vita. Il restauro del prezioso manufatto, conservato alla Pinacoteca civica Marco Moretti di Civitanova Alta, è stato sponsorizzato da Atac Civitanova Spa e portato avanti sotto l’egida della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche.
I restauratori Silvia Conte e Kevin Angelani, per permettere un costante monitoraggio del lavoro da parte del direttore della Pinacoteca civica, la dottoressa Enrica Bruni, hanno attrezzato, in una stanza del museo, il laboratorio realizzando in corso d’opera anche delle performance per il pubblico. Il dipinto è stato presentato alla cittadinanza domenica 18 febbraio, in occasione del Concerto Unitre di Civitanova Classica Piano Festival.
"Nel 2010 lo storico dell’arte Maurizio Marini, uno dei massimi esperti del Seicento, mi venne a trovare in Pinacoteca, vide il 'Bacco ebbro' e mi consigliò di restaurarlo - ha spiegato il direttore Bruni -. Oggi questa tela di autore ignoto, attratto dal filone caravaggesco-carraccesco, in voga nel ‘600, grazie ad Atac Civitanova e al presidente Massimo Belvederesi, torna a fare bella mostra di sé nel museo cittadino proponendoci una iconografia che ha delle peculiarità molto interessanti. Approfondiremo la lettura dell’opera il 3 marzo in occasione di 'Domenica al Museo' e poi durante le aperture straordinarie della Pinacoteca previste per il periodo pasquale".
Alla presentazione hanno partecipato il vice sindaco Claudio Morresi; la presidente dell’Azienda Teatri Maria Luce Centioni, con i consiglieri del cda Agnese Biritognolo e Armando Lazzarini; la direttrice dei Teatri Paola Recchi; il presidente Atac Massimo Belvederesi; Pierluigi Moriconi, ispettore Soprintendenza Marche; i restauratori Silvia Conte e Kevin Angelani; il maestro Lorenzo Di Bella.
"Il restauro di questo dipinto, patrimonio della città che si è concretizzato grazie all’Azienda Atac e all’impegno della dottoressa Bruni - ha detto il vice sindaco Morresi - fa parte, con il potenziamento dei beni artistici della Pinacoteca civica Marco Moretti e le manifestazioni di alto profilo create da e per il museo, di un più ampio progetto che l'amministrazione ha voluto mettere in essere per qualificare e accrescere l’offerta artistica e formativa, che anche turisticamente ci ha dato un ragguardevole riscontro, salvaguardando e valorizzando, nel contempo, quella eredità culturale di cui andiamo fieri".
Nell’ambito degli incontri culturali "I venerdì con…" organizzati dall’Università delle tre età di Civitanova con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche, arriva un nuovo appuntamento: la conferenza della direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli. La studiosa, docente accademica e scrittrice, venerdì 23 febbraio, alle 17:15, terrà una conferenza su "La filosofia di Raffaella Carrà".
L’incontro, che sarà coordinato dalla presidente dell’Unitre cittadina Marisa Castagna e dalla professoressa Carla Sagretti, ex dirigente scolastica, si svolgerà all’Auditorium dei licei Da Vinci di via Mandela. La lectio è una sintesi del ben più articolato philoshow prodotto da Popsophia e dedicato all’icona della tv italiana scomparsa nel 2021.
Lucrezia Ercoli a Civitanova illustrerà le ragioni del successo eterno del caschetto biondo più famoso della tv e la rivoluzione culturale che ha messo in atto attraverso movenze, balli, abiti, canzoni. Ad arricchire la conferenza ci sarà la proiezione di alcune clip e videomontaggi tratti dal repertorio della Raffa nazionale, che arricchiscono la spiegazione sul perché il "Tuca tuca" abbia sdoganato la percezione e liberazione dei corpi. Ingresso libero.
Nel consiglio delle donne convocato per oggi, lunedì 19 febbraio, si sarebbe dovuto discutere dell’organizzazione di iniziative in vista della Giornata Internazionale delle Donne e si sarebbero dovute conoscere le rappresentanti di quartiere neoelette.
L’esclusiva presenza della presidente Sabrina De Padova e della vicepresidente Ninfa Contigiani come membri di diritto, oltre a due rappresentati di quartiere, ha portato a dichiarare la seduta deserta.
Assenti, dunque, le rappresentanti delle associazioni, che in seguito ad una variazione di regolamento approvata lo scorso anno, si erano viste togliere la facoltà di voto.
"Capisco la mancanza delle associazioni che, vista la modifica al regolamento, hanno ritenuto opportuno non presentarsi", queste le parole della presidente Sabrina De Padova di fronte all’aula deserta.
La vicepresidente Ninfa Contigiani invece afferma: "Questa sala vuota è perfettamente rappresentativa e dà la dimensione della capacità di ascolto, della sensibilità e delle volontà di confronto che le esponenti consiglieri comunali ed assessori della giunta dimostrano nei confronti della realtà cittadina. Non sono per niente sorpresa, era assolutamente ovvio che una volta cambiato il regolamento per far diventare il consiglio delle donne un luogo in cui passano solo le decisioni già prese dalle esponenti della maggioranza, esso non avesse più la funzione di confronto per cui era nato".
"L’assenza qualifica chi è assente avendo il dovere di starci. L’assenza delle associazioni evidenzia invece la mancata volontà delle stesse di sottostare alla volontà della maggioranza. Venire qui solo per fare presenza e non decidere nulla non può rendere viva la funzione di questo consiglio”, spiega Contigiani.
Il prossimo consiglio delle donne si terrà invece il primo marzo, quando si discuterà della revoca della presidente del Consiglio delle Donne Sabrina De Padova, accusata di aver "nel corso del suo mandato programmato e assunto delle decisioni senza un necessario confronto con le componenti di diritto elette del Consiglio delle Donne, determinando la perdita di rappresentatività del gruppo di maggioranza al quale appartiene".
La presidente De Padova ci aveva già mostrato il suo punto di vista su questa vicenda (leggi qui), denominata ironicamente dalla stessa "una decapitazione in stile Maria Antonietta". Il proprio punto di vista a riguardo di questa revoca è stato espresso questa sera anche dalla vicepresidente Contigiani.
“Il mio sospetto è che, al prossimo consiglio delle donne, convocato dalle donne della maggioranza con un ordine del giorno stabilito da loro, molto probabilmente vedrà una folta presenza - dice Contigiani -. Quello che hanno fatto è chiedere la revoca della presidenza sulla base del fatto che non è più rappresentativa della maggioranza. Voglio ricordare che come presidente e vice fummo votate dall’assemblea, fra cui anche le rappresentati delle associazioni. Dovremmo pertanto essere sfiduciate dalla stessa assemblea. Invece le consigliere di maggioranza hanno costruito un regolamento che non rispetta i crismi della corretta funzionalità istituzionale".
"La maggioranza ha impresso un valore politico a questa revoca e ha così trasformato il consiglio delle donne in un organo di contenuto partitico politico, quando non è nato per questo ma per dare alle consigliere donne elette una rete di donne che vivono e agiscono nella società e possono essere in grado di dispensare consigli sugli atti amministrativi da prendere con maggiore efficacia - denuncia la vicepresidente -. È evidente che questa maggioranza non ha voluto questo tipo di confronto. Non c’è rispetto della pluralità di opinioni politiche che era presente all’interno del consiglio delle donne.
"È chiaro che le 35 esponenti associative del territorio avrebbero votato secondo il proprio pensiero e secondo il proprio potere politico. La loro presenza rappresentava una ricchezza, un’opportunità di raccogliere le impressioni della città prima di promuovere un atto amministrativo. Hanno cancellato questa ricchezza con un tratto di penna, dimostrando di non avere bisogno della parola e della visione di nessun altro al di fuori della loro”. La vicepresidente Contigiani, non avendo intenzione di ricoprire questo suo ruolo in "un’organizzazione che vuole imporre le proprie decisioni", domani mattina rassegnerà formalmente le sue dimissioni. Rimarrà comunque nel consiglio delle donne come membro.
Si è conclusa la partecipazione del liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata alla 14° edizione del Campionato Nazionale delle Lingue, organizzato dall’Università di Urbino con un risultato di tutto rispetto per la studentessa Caterina Polci: 25° posto nella classifica nazionale delle semifinali di lingua Inglese, terza studentessa marchigiana e prima della provincia di Macerata.
Il campionato ha coinvolto gli studenti delle classi quinte degli Istituti di Istruzione Secondaria del territorio nazionale, con l'obiettivo di far emergere le eccellenze nelle competenze linguistiche in inglese, francese, tedesco o spagnolo. A seguito di una fase di qualificazione di istituto, che comprendeva un quiz al computer sull’uso della lingua e sulla comprensione scritta, Caterina è stata selezionata come rappresentante del liceo maceratese per la lingua Inglese in quanto ha totalizzato il punteggio più alto tra i suoi compagni.
Con questo punteggio è stata candidata alla fase nazionale, che selezionava i 40 migliori d’Italia, dove la studentessa si è classificata tredicesima su 501 candidati, provenienti da altrettante scuole secondarie di secondo grado. Ha così avuto accesso alla prova semifinale, composta da un quiz al computer e un colloquio orale, svoltisi da remoto il 6 febbraio. "Pur non accedendo alla prova finale in presenza a Urbino, prevista per il 26 marzo, riservata soltanto ai primi quindici, considerata la sua posizione in graduatoria e il brillante colloquio orale, abbiamo il piacere di plaudire al suo risultato a livello Nazionale, ha dichiarato con soddisfazione il dirigente scolastico Roberta Ciampechini.
Soddisfazione espressa anche dai docenti del dipartimento di lingua inglese e del Consiglio di Classe 5°C, in particolare la professoressa Rita Moretti, insegnante di Inglese della studentessa. "L’auspicio è che il nostro istituto continui a formare studenti appassionati allo studio di tale disciplina e competenti a livello comunicativo, per potersi muovere con crescente facilità in ambito accademico, lavorativo, culturale e relazionale in una società sempre più globale", ha concluso Ciampechini.
In un tripudio di maschere, colori, coriandoli, musica ma soprattutto tanta allegria, domenica pomeriggio ha avuto luogo la seconda edizione del Carnevale Moglianese organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l'amministrazione comunale. Un foltissimo pubblico composto da bimbi ed adulti si è assiepato lungo il percorso ed il piazzale dove ogni singolo gruppo ha spiegato il significato del proprio carro e si è esibito sul palco con balletti originali e divertenti. Gli 8 carri e i 12 gruppi, giunti da diversi centri del maceratese e dell'ascolano, sono stati più volte applauditi.
Il sindaco Cecilia Cesetti ha ringraziato gli intervenuti complimentandosi in modo particolare con tutti coloro che hanno preso parte attivamente al Carnevale per il loro impegno e con l'intero staff della Pro loco per la piena riuscita della manifestazione.
Baita Solaria, il luogo incantevole situato a Sassotetto, a 1400 metri di altitudine, è diventato rapidamente una meta turistica rinomata nelle Marche. Originariamente concepita come destinazione sciistica con un eccellente impianto, la baita ha saputo adattarsi brillantemente alla situazione di scarsità di neve, trasformandosi in un luogo ambito per il divertimento e il relax.
Ogni domenica, l'atmosfera animata della baita è amplificata dagli eventi con musica live e dj set di prestigio, che attirano una folla numerosa e entusiasta, tanto da registrare spesso sold out. Qui, oltre alla possibilità di ballare fino a tardo pomeriggio, i visitatori possono godere di ottimi pranzi serviti nel ristorante, dove viene proposto un menu tipico marchigiano che soddisfa anche i palati più esigenti.
Per coloro che desiderano un'esperienza culinaria più innovativa, c'è il bistrò all'aperto, uno spazio esclusivo dove è possibile gustare le prelibatezze delle carni tipiche marchigiane selezionate con cura dallo chef.
Oltre, chiaramente, alla tipica braceria per assaporare panini succulenti, perfetti per uno spuntino veloce o un pasto informale tra amici, magari tra una passeggiata e un’escursione guidata. Baita Solaria è il “campo base” per immergersi nel fascino misterioso dei Monti Sibillini. Ma Baita Solaria non è solo un luogo per il divertimento e la buona cucina; offre anche un'opportunità unica per soggiornare in un ambiente suggestivo.
Le sue 10 camere offrono una vista mozzafiato sui Monti Sibillini, regalando ai suoi ospiti momenti di pace e tranquillità immersi nella natura incontaminata. Grazie alla sua atmosfera accogliente e alla sua posizione panoramica, Baita Solaria è diventata la scelta ideale per una vasta gamma di eventi, dalle feste aziendali alle cerimonie private. La sua versatilità e il suo fascino unico la rendono una destinazione imperdibile per chiunque cerchi un mix perfetto di divertimento, relax e buona cucina nelle suggestive terre marchigiane.
Sono già partiti, con verbale di consegna dello scorso 18 gennaio, i lavori di ricostruzione post-sisma della caserma della stazione dei carabinieri di Matelica situata in piazza Mattei. Si tratta di un’opera importante per la città che è stata presentata questa mattina nel Foyer del Teatro alla presenza del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, del commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma Guido Castelli, del prefetto di Macerata Isabella Fusiello, del comandante provinciale dell'arma dei carabinieri colonello Nicola Candido, del comandante della Compagnia dei carabinieri di Camerino capitano Angelo Faraca, del maresciallo della Stazione dei carabinieri Claudio Di Noia e ovviamente dell’amministrazione comunale di Matelica con gli interventi del vicesindaco Denis Cingolani e dell’assessore ai lavori pubblici Rosanna Procaccini supportati dall'ingegnere Roberto Ronci dell'ufficio tecnico.
«Quello raggiunto oggi è un obiettivo atteso da tempo e che testimonia i grandi passi fatti per il rientro delle comunità e per il ritorno della normalità in queste zone – ha spiegato il presidente Acquaroli -. Si tratta di una giornata importante per Matelica, ma anche per tutto il territorio. Il segnale più profondo è mettere mano ai centri storici che sono il valore aggiunto di queste comunità, per lo spirito dei cittadini e per il turismo. Questo risultato ha una duplice valenza, inoltre, perché il ritorno in piazza dei carabinieri è un rimettere al centro la legalità. Di tutto ciò sarà sicuramente contento il sindaco Massimo Baldini che speriamo possa presto tornare tra di noi».
Anche il commissario Castelli ha voluto ricordare il primo cittadino matelicese in questa giornata così importante: «L’ultima cosa che ci siamo detti con il sindaco era proprio relativa a quando ci saremo visti per la caserma – ha esordito Castelli -. Impossibile non avere il cuore affaticato, comunque sappiamo che lui oggi sarà contento. Grazie alla sua amministrazione comunale finalmente la ricostruzione qui sta decollando; molto importante è stata la tempra e il lavoro svolto dall’assessore Rosanna Procaccini che fin da subito si è spesa per la ricostruzione a Matelica. I lavori della caserma ridanno vitalità al centro storico che a breve sarà interessato anche dal rientro del Comune e poi dal recupero di vari spazi nei palazzi storici».
«Ora il prossimo progetto che vedrà la luce sarà quello dell’Abbazia di Roti, un recupero sposato dalla Regione Marche e molto significativo per tutto l’entroterra». Dell’importanza dell’inizio del cantiere della caserma ne ha parlato anche il vicesindaco Denis Cingolani: «Oggi è un giorno importante e di festa che va ad aggiungere un tassello fondamentale per la rinascita della nostra città - ha commentato Cingolani, che tra le deleghe ha anche quella alla sicurezza -. Il centro della città è una posizione strategica per la caserma che ci permetterà di far tornare alla normalità anche i carabinieri. Per il nostro sindaco questa era un’opera pubblica tanto desiderata, l’ha seguita molto e sono sicuro che oggi sarebbe estremamente felice. Ci tengo a ringraziare personalmente tutti coloro che sono qui, a partire dal presidente Acquaroli e dal commissario Castelli, entrambi amici della nostra città e sempre presenti quando è richiesto il loro sostegno».
Un ringraziamento a cui si è accodata anche l’assessore ai Lavori Pubblici Rosanna Procaccini. «Acquaroli e Castelli ci sono stati vicini per non fare allungare ulteriormente i tempi della ricostruzione – ha aggiunto l’assessore -. Oggi si segna la rinascita del comune di Matelica dopo il sisma, vedremo fra qualche anno i risultati definitivi, ma riportare la caserma al centro, così come saranno riportati gli uffici comunali, significa far ritornare in vita la città. Tanti i cantieri partiti, ci aspettiamo che fra 2-3 anni si possa tornare definitivamente alla normalità».
Soddisfazione per il colonello Candido e per tutta l'Arma dei carabinieri: «Ringrazio Matelica e ringrazio il sindaco Baldini che fin da subito si è attivato per seguire l’iter e accelerare i tempi perché capiva l’importanza di una caserma al centro della comunità - ha spiegato -. Il nostro ruolo è quello di aiutare le istituzioni locali ed è importante essere al centro con i nostri presidi. In tutto abbiamo 10 caserme terremotate e ogni giorno lavoriamo per migliorare le condizioni infrastrutturali in cui ci troviamo dal post sisma».
L’ingegnere Ronci ha aggiunto che sono in tutto «28 i milioni di euro di opere finanziate per la ricostruzione a cui si aggiungono altri 22 milioni di finanziamenti tramite altri fondi. Una mole di lavoro che ci vede fortemente impegnati come uffici comunali ormai da diversi anni. Tra i ringraziamenti da fare è doveroso ricordare l’importante lavoro svolto dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (Usr)».
Terminata la presentazione, a cui hanno preso parte anche i vertici dell’azienda Cassandra Srl di Roma (aggiudicataria dell’appalto con un ribasso del 17.23%) e l’ingegner Cristian Clementi responsabile del progetto, il gruppo guidato dall’amministrazione comunale si è spostato proprio in piazza Mattei presso il cantiere della caserma. La nuova caserma di Matelica sarà dotata di un edificio su 4 livelli, con diverse migliorie strutturali rispetto al precedente fabbricato. Gli spazi saranno dedicati ad uffici ed alloggi. La ditta avrà a disposizione 730 giorni, a partire dallo scorso 18 gennaio, per completare i lavori. L'importo totale dell’intervento di ricostruzione è di 2 milioni e 970mila euro.
Viene da Castelraimondo la seconda voce più bella del Concorso "Chicco Bettinardi" 2024, organizzato dall'associazione culturale Piacenza Jazz Club. La 25enne Perla Palmieri ha portato un brano molto vivace dell’artista, cantante, compositrice, bandleader e pianista Tania Maria dal titolo "Yatra-Ta", che si contrappone a quello più malinconico "Choro Pro Ze" di Guinga per chiudere con il classico "Social Call" scritto da Jon Hendricks e Gigi Gryce. A lei è andato un premio del valore di 600 euro.
Ma non solo. Palmieri si è portata a casa anche la targa del pubblico presente. A presiedere il tavolo dei giurati la cantante Diana Torto, splendida voce del Jazz italiano e insegnante al Conservatorio di Bologna, oltre che ai corsi di alta formazione di Siena Jazz, coadiuvata dalle cantanti e docenti di canto Debora Lombardo e Claudia Pantalone, dalla giornalista di "Musica Jazz" Lorenza Cattadori e dal musicista e direttore di coro Andrea Zermani. Ad accompagnare i cantanti, il Trio Bettinardi che ha visto al pianoforte Giovanni Guerretti, al contrabbasso Alex Carreri e alla batteria Luca Mezzadri.
“Sulla Rsa di San Ginesio è in corso un confronto costante e continuo con il sindaco Giuliano Ciabocco e si stanno compiendo tutti i passi necessari. L’importo per l’intervento passerà dai 5,9 milioni finanziati in Ordinanza agli oltre 7 milioni previsti dal progetto esecutivo, attualmente in fase di validazione. Una volta avvenuto questo passaggio, si procederà all’integrazione delle risorse da parte della Struttura commissariale e all’indizione della gara di affidamento dei lavori. Le risorse ci sono e saranno prontamente assegnate: affermare il contrario ha come solo effetto quello di disorientare la comunità».
Così il commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, in merito all’iter riguardante i lavori di riparazione sulla struttura socio-sanitaria ubicata nel comune dell’entroterra maceratese, rimasta inagibile dopo il terremoto.
La cifra prevista dell’ordinanza 109 del 2021, dunque, dopo l’aumento previsto in sede di Conferenza regionale, sede di approvazione del progetto definitivo (6,3 milioni), sulla base dei recenti aggiornamenti forniti dall’Ufficio Speciale Ricostruzione verrà ulteriormente implementata fino ad arrivare a 7,4 milioni.
«L’intervento di San Ginesio - aggiunge Castelli - è inserito nell’ordinanza 109 al pari di altre 12 opere di riparazione post-sisma di rilievo ospedaliero o sanitario delle Marche che, nel loro complesso, ammontano a 45,8 milioni. Mi preme sottolineare come, insieme alla Regione e al presidente Acquaroli, abbiamo deciso di avviare un piano di recupero post-sisma dell’edilizia ospedaliera di rilevanza ben più articolata e strategica di quello inizialmente ipotizzato attraverso la stessa ordinanza, dall’insufficiente dotazione finanziaria che, ad oggi, necessita di un fabbisogno almeno raddoppiato rispetto all’inizio».
«Tutto ciò anche a causa dell’esponenziale aumento dei costi della ricostruzione - prosegue il commissario -. Proprio in ossequio al principio di corretta gestione delle risorse pubbliche, abbiamo stabilito di procedere alla progettazione esecutiva di ciascuna opera e di avviare senza indugio le singole gare sulla base dell'entità di ciascun intervento. Così è stato per gli ospedali di Amandola e di Tolentino e così sarà per gli interventi relativi a Fabriano, San Ginesio e Offida (prossimi al perfezionamento delle progettazioni) e, a seguire, di Macerata, San Severino, Matelica e Sarnano».
«Via via saranno Struttura commissariale e Usr a validare gli interventi e a integrare gli stanziamenti, sulla base dei progetti esecutivi che, a quel punto, indicheranno con precisione il costo dell’opera - conclude Castelli -. Tutti gli interventi verranno finanziati con i relativi impegni di spesa al fine di indire le gare, ma le risorse saranno rese disponibili nel momento in cui potranno essere effettivamente spese, seguendo l’andamento dei lavori»