Nella serata di ieri 6 giugno, a implementazione del servizio di controllo del territorio svolto dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, sono stati svolti a Macerata servizi straordinari di controllo del territorio condotti dai poliziotti della Questura, sia in uniforme che in borghese, in collaborazione con il Reparto Cinofili.
L’attività, finalizzata al contrasto di ogni forma di illegalità, soprattutto dei fenomeni connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stata concentrata nelle zone della città di Macerata ritenute più a rischio. Sono stati quindi sottoposti a controllo i Giardini Diaz dove è stato rintracciato un cittadino del Bangladesh di Tolentino sul quale gravava un provvedimento di revoca delle misure di accoglienza emesso dalla Prefettura di un’altra provincia per aver abbandonato senza la preventiva autorizzazione la struttura di accoglienza dove era stato collocato.
È stato sottoposto a controllo anche un minore di nazionalità afghana privo di documenti il quale, dopo le procedure di identificazione, è stato affidato al padre nel frattempo rintracciato. Successivamente i controlli sono stati svolti nel centro storico della città dove, in collaborazione con personale della polizia locale, sono state effettuate verifiche nei confronti di alcuni locali risultati in regola sotto il profilo amministrativo.
Nella circostanza, nell’area antistante uno degli esercizi pubblici, grazie all’unità cinofila antidroga, è stato rinvenuto a terra un involucro contenente alcuni grammi di hashish verosimilmente lasciato cadere da uno degli avventori alla vista della polizia. Sono stati inoltre accompagnati in Questura per identificazione due soggetti extracomunitari privi di documenti di identificazione, successivamente risultati in regola con le norme relative al soggiorno in Italia.
Altri controlli sono stati successivamente svolti nei luoghi di ritrovo solitamente frequentati da giovani e in altre aree verdi della città. Sottoposta a controllo anche la zona di corso Cairoli, dello Sferisterio, il parcheggio “Paladini”, la Stazione Ferroviaria e le vie limitrofe alle predette aree specie quelle ritenute più a rischio sotto il profilo dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli sono state identificate 55 persone e sottoposti a controllo 11 veicoli.
Avrebbero commesso furti in alcune in aziende dell’Umbria, dell’Emilia Romagna, del Lazio e delle Marche, impossessandosi complessivamente di merce per un valore di oltre 265mila euro, sei persone arrestate questa mattina dalla polizia in provincia di Caserta.
Il personale della questura di Perugia, con la collaborazione della squadra mobile di Caserta, a conclusione di una vasta e articolata attività investigativa, ha dato esecuzione - a Parete e Villa Literno (Caserta) - a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Perugia nei confronti di cinque cittadini romeni con età comprese fra i 32 e i 39 anni e un cittadino pakistano di 40, ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto aggravato in concorso e tentato furto in concorso.
Le indagini, svolte dalla squadra mobile della questura di Perugia, erano partite nel giugno dello scorso anno, quando quattro degli indagati - secondo la ricostruzione degli investigatori - dopo aver forzato il cancello di ingresso di un'azienda agricola del capoluogo umbro, avevano rubato diversi elettrodomestici. Successivamente, all'esterno, avevano forzato una cisterna e i pozzetti di ispezione dei pannelli fotovoltaici impossessandosi di 420 litri di gasolio e del cavo elettrico dell'impianto della lunghezza di 900 metri circa, per un valore stimato di circa 100.000 euro.
La visione dei filmati di videosorveglianza di cui era dotata l'azienda e gli ulteriori approfondimenti svolti, hanno consentito al personale della squadra mobile di Perugia di risalire all'identità di tre cittadini romeni e del cittadino pakistano ritenuti coinvolti nei fatti.
L'attività investigativa è poi proseguita anche attraverso l'ascolto di numerose intercettazioni telefoniche e all'analisi dei sistemi Gps dei cellulari. I quattro, insieme agli altri due romeni sono ritenuti gli esecutori materiali - riferisce la Procura di Perugia - di altri furti in aziende agricole e del settore primario a Bertinoro (Forlì Cesena), episodio avvenuto nella notte tra il 17 e 18 agosto 2023; Viterbo, nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2023; Rimini, nella notte tra il 4 e 5 giugno 2023; Mombaroccio (Pesaro Urbino), nella notte tra l'11 e il 14 agosto 2023; Cesena, nella notte tra il 23 e 24 agosto 2023; e un tentativo di furto in un'azienda di Valmontone (Roma), il 31 agosto 2023.
Nello specifico i ladri, alternandosi di volta in volta nella commissione dei reati e, in alcuni casi, in concorso con persone rimaste al momento ignote, di notte - utilizzando quasi sempre strumenti da scasso - si sarebbero introdotti all'interno delle aziende impossessandosi, a seconda dei casi, di gasolio per oltre 1.500 litri, cavi elettrici per una lunghezza totale di oltre 9 chilometri, tre furgoni e attrezzature da lavoro varie.
Acquisito il provvedimento del Gip, la polizia ha attivato le ricerche. Dei sei indagati, uno è già detenuto per altri reati nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, quattro - residenti in Campania - sono stati rintracciati e rinchiusi nella stessa struttura penitenziaria e uno è attualmente irreperibile. Per trovarlo saranno attivate ricerche anche in ambito internazionale.
Un altro addio doloroso in casa Cucine Lube Civitanova. Si chiude il secondo ciclo in biancorosso di uno dei giocatori più iconici della pallavolo italiana e internazionale. Ivan Zaytsev (leggi qui quale sarà il suo futuro), che già nel primo biennio da cuciniero aveva alzato al cielo la Supercoppa (2012) e lo Scudetto (2014), lascia la Lube al termine del successivo triennio, forte di un altro titolo italiano di SuperLega Credem Banca (2022) e due stagioni senza trofei, ma con gli argenti in Supercoppa (2022 e 2023) e uno Scudetto sfumato in Gara 5 della Finale Play Off a Trento (2023). Tra gli atleti più apprezzati trasversalmente dai tifosi italiani e stranieri anche fuori dal campo per la sua innata empatia, lo Zar ha espresso la gratitudine all’ambiente Lube senza lesinare emozioni.
Il saluto di Ivan Zaytsev:
"Ho trascorso cinque stagioni strepitose alla Cucine Lube Civitanova, vincendo in entrambi i cicli. Sono arrivato come una scommessa, un giovane seguito con attenzione che veniva dalla A2, ma che aveva già cambiato più volte pelle e combatteva per trovare la sua identità al di fuori dell’ombra di suo papà. Quando ho vestito per la prima volta la maglia biancorossa ero circondato da campioni affermati che mi hanno accolto immediatamente, ma non volevo certo sfigurare! Dopo successi di prestigio e sconfitte cocenti sono diventato uomo nelle Marche, mi sono sposato e ho ‘messo in cantiere’ Sasha. La mia vita da grande è iniziata proprio qui.
Dopo tanti altri cambiamenti, paesi, squadre e ruoli, sono tornato, ma avevo un po’ paura di rovinare quel ricordo indelebile gelosamente custodito in me. Nonostante l’infortunio e la mia prima operazione mi sono rialzato grazie a una squadra piena di campionissimi vincendo qui il mio terzo Scudetto nel volley. Sarebbe troppo facile dire che mi porto via solo questi ricordi, quelli che hanno il sapore della vittoria, perché per stare in questo Club ci vuole anche altro, è una mentalità che devi avere, una fame insaziabile, una voglia incessante di perfezionarsi. Tutto questo ti deve scorrere nelle vene, così come il sangue biancorosso. Un ringraziamento particolare devo farlo ai miei compagni di squadra, allo staff tecnico, a medici, fisioterapisti e tutte quelle persone che instancabilmente e più nell’ombra lavorano per mantenere in alto la società sotto tutti gli aspetti. Spero di aver lasciato nei nostri tifosi un pezzetto di me, di averli resi orgogliosi e felici di aver fatto questo tragitto insieme come lo sono io ora nel dirvi grazie! Per me è stato un grande onore vestire questa casacca e sarò sempre riconoscente alla proprietà per avermi dato questa possibilità, ben due volte. Non voglio emozionarmi troppo, quindi non dico altro, ma saluto tutti. Non perdiamoci di vista, sappiate che per me sarà sempre bello pensare e gridare le parole Forza Lube".
A.S. Volley Lube ringrazia Ivan Zaytsev,"professionista esemplare, per aver trasmesso la sua grande carica al popolo biancorosso sposando in pieno le ambizioni del Club e mettendosi sempre a disposizione. Allo Zar vanno i migliori auguri per un futuro da vincente in tutti i campi e su tutte le superfici".
Macerata - Questa mattina, intorno alle ore 11:45, un sacerdote è rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre si trovava alla guida di una Lancia Ypsilon. L'incidente è avvenuto all'incrocio tra via Roma e via Allegretto Nunzi, di fronte alla Bcc di Recanati e Colmurano. Il sacerdote, nel tentativo di immettersi su via Roma da via Allegretto Nunzi, ha urtato con il cordolo della strada, causando il ribaltamento del veicolo.
Immediatamente dopo l'incidente, sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Giunta subito sul posto anche l'ambulanza, che ha trasportato il sacerdote all'ospedale di Macerata con un codice di media gravità. I vigili del fuoco sono al lavoro per rimettere l'auto in carreggiata e ripristinare la normale circolazione del traffico, che ha subito qualche rallentamento a causa dell'accaduto.
E' subito un successo per il 1° Torneo della Famiglia, la nuova formula non competitiva della Macerata Scherma per favorire la pratica sportiva integrata genitori/figli, svoltosi il 6 giugno nella palestra IV novembre di Macerata.
Seppure ancora in forma sperimentale, il Torneo della Famiglia mostra tutto il suo valore nel far salire in pedana i ragazzi dai 6 ai 9 anni insieme con i loro genitori, zii, nonni.
I ragazzi e le ragazze della Macerata Scherma della categoria Under 10 sono infatti stati invitati a venire in sala con un familiare adulto che volesse fare un assalto di scherma con loro, guidato dalla campionessa mondiale Carola Cicconetti. Sono così giunti in palestra Alice, Carlo, Damiano, Edoardo, Ginevra, Lorenzo, Martina, Valerio, Vittoria accompagnati ciascuno dal genitore o dal nonno prescelto quale "schermidore per un giorno". Si sono quindi alternati in pedana 9 ragazzi e nove familiari adulti che hanno tirato di fioretto in una staffetta in cui ogni frazionista aveva a disposizione 3 stoccate.
Più che una gara è stata una festa in cui i più piccoli hanno spiegato ai "grandi" le regole base della scherma prima di cominciare e poi via come veri avversari. Grande impegno per tutti i contendenti che si sono affrontati senza concessioni, procedendo stoccata dopo stoccata fono al traguardo dei 27 punti finali, raggiunto per primo dai ragazzi, mentre genitori e nonni si sono fermati a 25.E' stata una esperienza emozionante che ha rappresentato una forma di inclusione forse meno considerata di altre, ma non per questo meno importante: la crescita del rapporto genitori-figli attraverso un momento di gioioso confronto e di comune soddisfazione.
L’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” omaggia la Costituzione. In occasione della Festa della Repubblica, la scuola maceratese ha realizzato un progetto con gli studenti convittori e semiconvittori, coordinato dalla prof.ssa Iolanda Polidoro con il supporto dell’educatore Armando Di Monte e con la partecipazione e la collaborazione attiva ed entusiasta di tutta la comunità scolastica.
Dopo il benvenuto della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli che ha portato anche i saluti del prefetto Isabella Fusiello, e alla presenza della deputata Irene Manzi, della consigliera regionale Anna Menghi, della consigliera provinciale Laura Sestili, dell’assessore comunale Laura Laviano, del presidente dell’Ordine degli Avvocati Paolo Parisella, è stato presentato il progetto nato dall’idea di rielaborare il lessico costituzionale, tradotto in versi lo spirito e il contenuto dei primi 12 articoli della Costituzione.
Il lavoro è poi stato raccolto in un opuscolo dal titolo "Piccolo omaggio alla Costituzione", prestando attenzione anche all’aspetto grafico. La copertina riporta l’immagine degli studenti, immortalati con il simbolo della bandiera mentre vanno incontro alla loro scuola, a simboleggiare metaforicamente l’istituzione che li accoglie e li istruisce. Poi è stata la volta dell’inno di Mameli, cantato dal coro della scuola, al termine del quale, dalle finestre del secondo piano del convitto, gli studenti hanno slegato i fiocchi tricolore, lasciando aprire gli stendardi contenenti il testo dei 12 principi fondamentali. Alcuni studenti hanno quindi dato lettura degli articoli 3-4-9-11-12 e declamato le relative poesie.
Al termine della cerimonia la dirigente scolastica ha consegnato a tutti gli studenti e le studentesse neo maggiorenni delle classi quinte e sesto enologico, una copia della Costituzione Italiana con l’augurio di essere cittadini attivi nella vita sociale, politica e civile della comunità.
Si è concluso un fine settimana significativo e ricco di risultati per l’Atletica Avis Macerata. Sabato 25 e domenica 26 maggio si sono tenuti ad Ancona i Campionati di società assoluti dove, grazie alle prove degli atleti, la squadra biancorossa è riuscita a portare a casa la vittoria sia con la squadra maschile (con 11.614 punti), che con la squadra femminile (con 12.553 punti).
A livello individuale è stato importante il contributo di Federico Vitali che ha ottenuto la vittoria sia nei 400 metri con il nuovo primato personale di 48.18 che negli 800 metri con il tempo di 1:51.86. L’atleta cingolano ottiene la vittoria anche nella staffetta 4x400 in 3:28.65 assieme ai compagni di squadra Achille Natali, Elia Vargas e Lorenzo Angelini; quest’ultimo è protagonista anche nei 100 metri, mettendosi al collo la medaglia di bronzo dopo aver corso in 10.90.
Medaglie d’argento anche per Simone Coppari nei 400 ostacoli in 1:02.07 e Marco Pallotta nei 3000 siepi con il nuovo primato personale di 10:21.03. Dalla pedana dell’asta anche Gabriele Bondi arriva secondo salendo a 4.10 dove invece nella pedana del triplo Filippo Gragnoli è terzo con la misura di 13.15. Nei lanci Giovanni Faloci arriva secondo nel peso con la misura di 15.29, mentre nel martello Gregorio Giorgis è argento con l’ottima misura di 61.18. Importante anche il secondo posto ottenuto da Augusto Cecchetti nel disco con un lancio a 43.15.
Dalla pedana del giavellotto Emanuele Salvucci ottiene l’argento con la misura di 62.77. Per la squadra femminile, importante le prestazioni delle sorelle Vandi; Eleonora ottiene la vittoria sia negli 800 metri in 2:06.00 che nei 1500 metri in 4:21.39 mentre la sorella minore Elisabetta fa suoi i 400 metri in 54.32. Le due sorelle pesaresi sono elementi chiave anche nella 4x400 dove, assieme a Meskerem Paparello e Anna Mengarelli salgono sul gradino più alto del podio con il tempo di 3:51.92.
In evidenza al femminile c’è anche Serena Mazzoni che sigla due primati personali rispettivamente nel salto in lungo con 5.58 e nel salto triplo con 12.25. Ottima prestazione anche per Chiara Marangoni che nel lancio del disco ottiene la vittoria facendo cadere l’attrezzo a 36.75 metri, precedendo la compagna di squadra Chiara Pistola, seconda con 29.40; nel martello Anita Cavalaglio è seconda con 39.48.
Tra le altre prestazioni chiave, Chiara Fucelli vince i 3000 siepi in 10:58.95, mentre il bronzo dei recenti Campionati Universitari di Isernia Ambra Compagnucci, arriva seconda nel salto in alto con 1.64. Quest’ultima sfreccia anche nei 100 ostacoli ottenendo un ottima terza posizione in 16.17.
Nel salto con l’asta Rachele Tittarelli è seconda con 3.20, mentre Francesca Cinella è bronzo nei 5km di marcia con il tempo di 28:53.8
Il torneo di calcetto dell’“ITE Gentili” è concluso. Nella mattinata di lunedì 3 Giugno 2024, si sono disputate le due finali di biennio e triennio, che hanno regalato grande spettacolo ed entusiasmo a tutti gli spettatori presenti nella palestra dell’istituto.
Le finaliste del biennio, 2D e 1A, si sono affrontate a viso aperto, lottando per contendersi ogni pallone e scatenando un agonismo particolarmente acceso. Ad avere la meglio in questo scontro è stata la classe 2D che ha concluso il match sul risultato finale di 10 - 5, lasciando l’amaro in bocca ai giocatori della classe 1A, che si sono battuti con orgoglio e tenacia, ma che sono stati costretti ad arrendersi, probabilmente per carenze fisiche, ai propri avversari.
Nella seconda parte della mattinata, si è assistito ad un grandissimo ed inatteso spettacolo calcistico. Le finaliste del triennio, 4L e 4D, hanno acceso gli animi degli spettatori, offrendo loro una partita mozzafiato, che li ha tenuti incollati al rettangolo di gioco fino alla fine. A partire con il piede giusto è subito la 4L, che va in vantaggio di tre reti sulla diretta avversaria, che trova il piede giusto per riaprire il match e riescono persino a pareggiarla. Sono i cambi della 4L che rovesciano le sorti della gara, con i nuovi ingressi che a fine primo tempo conducono il risultato sul 6 – 3. Nella ripresa, il 4D, fa valere la propria intraprendenza e riesce a pareggiare di nuovo i conti.
Ma ecco che la 4L si riaffaccia più volte pericolosa nella metà campo avversaria, riuscendo a mettere a segno altre due reti. Quando tutto oramai sembrava giunto al termine, ecco che il 4D all’ultimo secondo riesce a pareggiare il risultato. Il pubblico è incredulo. L’arbitro fischia due volte. Arriva il momento dei supplementari. I giocatori, oramai stremati dalla fatica, provano a recuperare qualche energia per affrontare gli ultimi istanti di gara; e finalmente si parte. Gli spettatori dagli spalti ribollono di gioia ed incitano i protagonisti del match.
Il primo dei due tempi supplementari termina con il 4L che si porta il risultato in proprio favore, 9 – 8. Ma proprio negli ultimi istanti di partita accade il bello. Ad un minuto dal termine, i giocatori del 4L, volendo chiudere la partita si gettano in avanti, perdendo però un pallone sanguinoso che permette al 4D di riagguantare il match. Il pubblico gioisce alla vista di questo gol e molti entrano persino in campo per abbracciare l’autore della rete. Il tempo però non è ancora concluso; ci sono ancora speranze per le 2 squadre di terminare la gara prima dei rigori. Il direttore di gara dunque rimette tutto in ordine e fischia il calcio d’inizio per il probabile ultimo assalto del 4L. Si approria del pallone Forte Alessandro che supera rapidamente la metà campo e sferra un tiro potente che colpisce in pieno l’avversario, la palla gli schizza di nuovo addosso e con un controllo di coscia, supera un altro avversario e da posizione defilata, fa partire un destro angolato che non lascia scampo al portiere del 4D. Il pubblico è in delirio; i componenti della panchina del 4L, invadono il campo per abbracciare il marcatore e, proprio in quell’istante, l’arbitro pone fine all’incontro con un triplice fischio sul risultato di 10 – 9. Da questo momento è festa per i vincitori che vengono assaliti dagli spettatori presenti nella palestra. Le squadre infine si salutano al centro del campo, a rimarcare anche il grande rispetto e la correttezza che c’è in questa competizione.
(Articolo di Alessandro Forte, studente Ite classe 4L)
In vista delle elezioni del Parlamento Europeo dell’8 e 9 giugno, gli studenti delle classi quinte e alcuni studenti maggiorenni delle classi quarte del Liceo “G. Leopardi” di Macerata hanno partecipato, mercoledì 5 giugno, alla lezione “Una Scuola per l’Europa”, promossa dall’Istituto grazie al supporto dell’Università degli Studi di Macerata. L’incontro è stato tenuto dall’avvocato Matteo Pignocchi, che insegna Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza e che si occupa principalmente di diritti fondamentali, partecipazione politica e Welfare State.
La prima parte dell’evento si è concentrata sull’articolo 48 della Costituzione e ha permesso agli studenti, anche attraverso una simulazione del seggio elettorale, di comprendere il meccanismo delle elezioni e il senso profondo dell’esercizio del diritto-dovere di voto, come espressione personale, libera e segreta.
Nella seconda parte, l’avvocato Pignocchi si è soffermato sulle funzioni del Parlamento Europeo e sulle competenze dell’Unione Europea, fornendo spunti, sondaggi e articoli utili per guidare gli studenti appena maggiorenni ad acquisire maggiore consapevolezza in vista dell’Esame di Stato e, soprattutto, delle prime elezioni della loro vita.
È tutto pronto per la 46ma edizione del Pellegrinaggio a piedi Macerata – Loreto, promosso dal 1978 da Comunione e Liberazione, che si terrà nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno, con partenza dal Centro Fiere di Macerata (dove fu accolto nel 1993 Giovanni Paolo II), con la Santa Messa delle 20.30, celebrata, da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione e delegato del Papa per il Giubileo del 2025.
Il presidente del Comitato, Ermanno Calzolaio, ha illustrato le ragioni di questo Pellegrinaggio, che rinnova una tradizione nata dall’intuizione di monsignor Giancarlo Vecerrica, il quale nel 1978 lo propose ai suoi studenti: partirono in 300
Da allora ci si mette in cammino portando ognuno il proprio bisogno. “Arriviamo sfiduciati e partiamo pieni di speranza” hanno detto i numerosi pellegrini che lo scorso anno hanno partecipato dalle zone alluvionate. E così molte altre testimonianze. “Come è possibile questo?”: la domanda della Madonna di fronte all’annuncio dell’Angelo diventa il tema di questa edizione, a sottolineare che “nel Pellegrinaggio accade qualcosa che, io per primo, voglio scoprire per me: cosa rende possibile affrontare ogni circostanza con fiducia, con speranza?”
La ragione di tanto desiderio di partecipazione, individuale, a piccoli o numerosi gruppi non solo dall’Italia (ben 125 i pullman accreditati finora) sta proprio nel porre a tema il bisogno dell’uomo, in una situazione in cui raramente interessa l’io, la persona.
Le testimonianze che saranno proposte ai pellegrini documenteranno proprio questo, anche dalle situazioni più drammatiche: da Mosca, da Haifa, attraverso la testimonianza di Luca, di Frontiere di Pace, che dall’inizio dell’emergenza si prende cura dei bisogni della popolazione in Ucraina.
Richiesta di aiuto, di rincontrare la speranza per sé e per i propri cari, ma anche desiderio di ringraziare per un bene ricevuto, come accade per monsignor Nazzareno Marconi che compirà il cammino nei suoi dieci anni di nomina a vescovo della Diocesi di Macerata.
Con lo stesso sentimento di gratitudine, il colonnello, Ferdinando Falco, comandante provinciale della guardia di finanza, nei 250 anni dalla fondazione del corpo militare più antico, ha annunciato che anche una nutrita delegazione di militari della Guardia di Finanza, tra i pellegrini e i tedofori (che accompagnano la fiaccola benedetta mercoledì scorso da Papa Francesco), parteciperà all’“evento gioioso” del Pellegrinaggio.
Il vescovo Marconi, nel ricordare il nuovo incarico di monsignor Rino Fisichella come delegato per il Giubileo 2025, ha sottolineato la scelta del tema “Pellegrini nella speranza”. Una sintonia che presenta da un lato l’esperienza di accoglienza, compagnia, riscoperta della fede compiuta dal cammino del Pellegrinaggio di tutti questi anni (“pellegrinaggio è per tutti, in primo luogo per chi si sente peccatore; per tutti quelli che stanno nel buio, nella notte c’è una luce, sperimentata con l’arrivo al mattino dalla Madonna”) e dall’altro la valorizzazione dell’esperienza del pellegrinaggio nella vita del popolo cristiano che avverrà proprio durante il Giubileo.
Monsignor Vecerrica, ha affermato che il Pellegrinaggio è del Papa e dei Vescovi, ricordando la valorizzazione a partire da Giovanni Paolo II (con la consegna: “D’ora in poi questi giovani me li devi seguire uno ad uno”) fino a Papa Francesco che ha mostrato sempre la sua vicinanza con una telefonata augurale e benedizione ai pellegrini, fin dalla edizione del 2013, anno della Sua elezione. L’attesa vale anche per sabato prossimo. Intanto un messaggio scritto con la benedizione è arrivato da parte del cardinal Parolin a nome del Papa.
Non si assume alcun merito, monsignor Vecerrica: “è la Madonna che attrae” ha risposto al Papa che lo salutava all’Udienza Generale di mercoledì scorso, benedicendo la Fiaccola della Pace.
Tutto pronto quindi per il cammino di sabato notte, come ha assicurato il responsabile storico della logistica Massimo Orselli, sottolineando la bella collaborazione con enti ed autorità (le Prefetture e questure delle due province di Macerata e Ancona), in particolare con il Comune di Macerata, con il quale è stato possibile individuare ed organizzare la sede per la partenza di quest’anno.
Francesca D’Alessandro, vice sindaco di Macerata, intervenendo ha fatto presente "che è stato un impegno dovuto, per l’orgoglio che il Pellegrinaggio rappresenta per tutta la città, sia per la portata internazionale dell’evento che per le ragioni che lo muovono, affondando nella tradizione sociale, culturale e religiosa del nostro popolo e della stessa Europa".
Il ringraziamento del Comitato Pellegrinaggio va agli oltre 1000 volontari, tra cui professionisti che offrono la loro competenza specifica e che dedicano impegno e tempo ai vari servizi necessari: l’accoglienza dei pellegrini, la segreteria, l’ufficio stampa, la liturgia, l’amplificazione lungo il cammino, la diretta streaming, i servizi per la predisposizione della sicurezza, i servizi medici sia al Centro Fiere che durante il cammino.
Raggiungere il Centro Fiere è piuttosto semplice, tenendo anche conto della possibilità di un servizio navette gratuito che partirà da Macerata fin dalle 15.30 di pomeriggio, con ritorno al termine della celebrazione della Santa Messa.
Chi non potrà camminare, avrà la possibilità di seguire il pellegrinaggio, a partire dalla celebrazione al Centro Fiere e per tutta la notte, attraverso la diretta sul canale YouTube del Pellegrinaggio e sul sito www.pellegrinaggio.org.
Ivan Zaytsev, uno dei giocatori simbolo della pallavolo italiana, ha deciso di intraprendere una nuova avventura nel mondo del beach volley. Una decisione segna una svolta significativa nella carriera dell'atleta, che si unirà a Daniele Lupo, formando una coppia destinata a lasciare il segno. Il duo sarà guidato dall'esperto allenatore Marco Solustri, una figura di grande prestigio nel panorama del beach volley internazionale.
La notizia sarà resa pubblica e ufficiale in una conferenza stampa che si terrà lunedì 10 giugno a Roma, presso la Sala Consiglio della Federazione Italiana Pallavolo in via Vitorchiano. Questo evento rappresenta un momento importante non solo per Zaytsev e Lupo, ma anche per il movimento del beach volley italiano, che vede l'arrivo di un giocatore di alto profilo come Zaytsev.
Tornato alla Lube nel 2021 dopo lo scudetto vinto con i cucinieri nel 2014, a 35 anni “lo Zar” ha deciso di mettere alla prova le sue capacità anche sulla sabbia. Zaytsev chiude così una carriera brillante nella pallavolo indoor, segnata da numerosi titoli e medaglie, incluso l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016.
Il debutto ufficiale di Ivan Zaytsev e Daniele Lupo come coppia avverrà al prossimo campionato italiano di beach volley. Sarà un banco di prova cruciale per la nuova formazione e un'opportunità per vedere all'opera Zaytsev in una nuova veste.
Interessantissimo incontro degli alunni della terza media di Belforte del Chienti, con il professor Enzo Calcaterra, studioso e profondo conoscitore delle vicende legate alla resistenza del nostro territorio.
I ragazzi, partendo dalla lettura del diario di Giovanni Tiberi scritto dal 24 febbraio 1944 fino alla Liberazione, hanno espresso le loro riflessioni approfondimenti sui molteplici eventi narrati, hanno manifestato i loro pensieri sulla atrocità della guerra, sulle sofferenze della popolazione, sulle paure, sul senso di impotenza dei cittadini di fronte alla guerra.
Il professor Calcaterra, stimolato dalle riflessioni dei ragazzi, ha tenuto una lezione di storia locale interessantissima, illustrando e ampliando gli eventi soffermandosi sui luoghi dove molti giovani hanno trovato la morte per difendere la loro patria.
"Toccante e commovente è stata la rievocazione dell'Eccidio di Montalto, punto per circa due ore, i ragazzi hanno seguito la narrazione del professor Calcaterra con massima attenzione e silenzio", si legge in una nota dell'Istituto.
"Si son potuti cogliere gli occhi lucidi di qualche studente particolarmente attento e commosso dal racconto. L'incontro, rientra nel progetto conoscere il territorio voluto dall'amministrazione comunale e dalla biblioteca per far sì che i giovani prendano coscienza del proprio Paese, della sua storia perché dalla conoscenza del passato è possibile costruire un futuro migliore".
La fondazione Onda promuove per la prima volta l‘(H)Open Day prevenzione al femminile, dalla pubertà alla menopausa, che si svolgerà mercoledì 19 giugno prossimo con l’obiettivo di promuovere presso la popolazione femminile una corretta prevenzione primaria e secondaria.
L’Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale di Civitanova Marche, diretta dalla Enrica Fabbrizi, aderisce simbolicamente all’iniziativa insieme alle oltre 130 strutture del network ospedale Bollino Rosa e il 19 giugno, dalle ore 13 alle 18, offrirà gratuitamente quindici visite endocrinologiche pediatriche per casi di pubertà precoce o pubertà tardiva.
“Si tratta di un progetto dedicato alle problematiche ormonali che ruotano intorno alla pubertà e al benessere femminile a 360 gradi - spiega la dottoressa Fabbrizi - per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema e porre l’attenzione su come i cambiamenti del corpo femminile legati alle diverse fasi della vita della donna siano capaci di impattare non solo sulla salute fisica, ma anche sulla qualità stessa della vita”.
Le visite si svolgeranno presso l’ambulatorio di endocrinologia pediatrica, ubicato al terzo piano della struttura ospedaliera della costa. La prenotazione è obbligatoria, a partire da lunedì 10 giugno fino a venerdì 14.
Nell’anno in cui la Lube Volley vive la più grande rivoluzione della sua storia, tra staff e organico, per l’ambiente biancorosso è alle porte un altro cambiamento importante che, però, interesserà il vivaio. Il tecnico Gianni Rosichini, figura chiave in panchina nel percorso dalla C verso la Serie A e allenatore di riferimento della cantera con oltre 30 anni di Lube alle spalle da coach tra prima squadra e giovanili, ha esaurito il suo secondo ciclo con il club cuciniero.
Tra il 2017/18 e il 2020/21 per il tecnico c’era già stata una finestra con due annate a Pineto intervallate dalla stagione come head coach della GoldenPlast Civitanova, team del Volley Potentino che però all’epoca era sotto l’egida della Lube come seconda squadra in Serie A3 Credem Banca. Solo pochi giorni fa Rosichini ha portato i suoi ragazzi a centrare un quarto posto nazionale nella categoria U17, un sesto posto nazionale nella categoria U19, impiegando un team quasi esclusivamente di U17, e ha chiuso al settimo posto la fase finale della Del Monte Junior League 2024, riservata ai gruppi U20.
"Se guardo indietro non posso che ripensare al periodo iniziale, la strada che dalla Serie C ha permesso alla Lube di approdare in Serie A. Poi ho scelto di essere una guida per gli emergenti e i 13 scudetti giovanili da coach biancorosso mi hanno riempito di orgoglio - sottolinea Gianni Rosichini -. Una storia bellissima che si chiuderà con tanti ricordi significativi. Ora i tifosi sono abituati alla Lube di SuperLega, ma tutto è partito con un lavoro di programmazione, basato anche sui giovani, per scalare le tappe. Il momento più esaltante con il vivaio? Il primo scudetto, la vittoria del titolo U18 nel ‘98 contro Falconara, all’epoca una corazzata".
"Mi fa effetto pensare che in squadra c'era Alessandro Paparoni, grande atleta che si è messo in luce ai massimi livelli in Serie A per poi unirsi al mio staff vincendo anche in panchina - aggiunge Rosichini -. Pure gli ultimi titoli giovanili sono stati gratificanti: la Junior League conquistata contro la formazione trentina in cui giocava Alessandro Michieletto e lo scudetto U19 battendo Castellana Grotte in cui all'epoca militavano rivali come Daniele Lavia".
"Trionfi che mi sono rimasti nel cuore. Quest’anno avremmo potuto centrare un bel podio U17, ma abbiamo affrontato una semifinale con Torino due ore dopo un quarto stupendo e stancante contro Trento. Un peccato essere scesi in campo a corto di energie. Il titolo lo avrebbe vinto lo stesso Treviso, superiore alle altre, giusto dirlo. Mi ha emozionato ricevere ringraziamenti degli atleti per il lavoro tecnico e il rapporto umano, ma oggi sono io che ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di lavorare ad alti livelli e che ho ripagato con passione e risultati. Il mio è un addio al club, non al mondo del volley perché ancora mi appassiona. Ai giovani talenti dico che bisogna lavorare tanto senza sentirsi mai arrivati, solo così è possibile crescere e maturare in un contesto ideale", conclude Rosichini.
(Credit foto: Spalvieri)
Porta Offuna, con il cavaliere Alessio Ricchiuti, iscrive per prima il proprio nome nell'albo d'oro della "Giostra dell’anello" del Palio di San Ginesio che, a 53 anni dalla prima edizione, inizia la sua serie storica.
La manifestazione è iniziata in ritardo a causa della pioggia che ha condizionato la prima parte del pomeriggio e al protrarsi di controlli tecnici alle dotazioni di sicurezza del cavaliere giostrante di Porta Ascarana, risultate non in regola con il regolamento di gara. La conseguente squalifica ha ristretto il campo dei partecipanti a soli tre rioni.
Dopo la consueta benedizione dei binomi e l’investitura ufficiale del cavaliere, con la consegna del fazzoletto da parte della prima dama del rione, la gara è iniziata sulla base dell’ordine estratto il 25 maggio in occasione della presentazione del drappo, realizzato dagli alunni e dalle alunne del Liceo Artistico "G. Cantalamessa" di Macerata su bozzetto di Sonia Chen.
La normale attesa per la prima tornata, riservata a Porta Picena, è stata amplificata dalla scelta del cavaliere Denny Coppari di correre con Sorighittu che, dopo aver difeso i colori di Lupa, Oca e Pantera in Piazza del Campo di Siena, si confrontava con le altrettanto strette curve del Campo del Palio di San Ginesio. La sua incredibile esuberanza gli ha permesso di fermare il cronometro con uno dei migliori tempi di sempre ma ha forse condizionato la prestazione del cavaliere molto impegnato nel suo controllo.
Il talentuoso Aurelio Nencini ha pagato lo scotto della prima esperienza sulla difficile pista di San Ginesio. Una gara regolare agli anelli e al tempo non sono stati sufficienti a farlo emergere. Su tutti è svettato il veterano Alessio Ricchiuti che, con precisione e regolarità, su una pista particolarmente veloce, ha guidato il proprio cavallo nei quattro assalti che lo hanno condotto alla vittoria per soli 27 punti su Porta Picena.
Terminata la gara tutto il corteo, come da tradizione, è tornato in piazza Alberico Gentili dove si è svolta la cerimonia di Premiazione, con la consegna del Drappo a Porta Offuna e del Bozzetto al Cavaliere vincitore.
L'omaggio alle delegazioni della "Festa d’Autunno" di Valfabbrica, della "Contesa dello Stivale" di Filottrano, de "I giorni di Azzolino" di Grottazzolina e della Contrada Pila della "Cavalcata dell’Assunta" di Fermo e le esibizioni dei loro gruppi di sbandieratori e musici hanno preceduto l'atteso gran finale.
Erano diversi anni che "Piazza" aspettava di poter suonare nuovamente con gli amatissimi "Terraemotus". La loro esibizione, che ne segna il ritorno in grande stile, ha emozionato un pubblico desideroso di poterli riabbracciare.
La ribalta finale è stata riservata al debutto del neonato gruppo delle sbandieratrici ginesine. Dopo un lungo inverno di preparazione sotto la guida del Gams di Servigliano, le ragazze si sono presentate con uno spettacolo che ha unito abilità tecnica e grazia femminile completato da una sapiente scelta musicale.
In Italia, ogni anno circa 73.000 persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso. Di fronte a questa emergenza sanitaria, già nel 2020 il candidato sindaco ad Appignano, Luca Buldorini, aveva fatto presente la necessità di attrezzare le zone di maggiore densità abitativa del Comune con defibrillatori automatici esterni, strumenti essenziali per salvare vite umane.
Nel 2020, il consiglio comunale aveva approvato all'unanimità una delibera per l'installazione di defibrillatori sul territorio. Tuttavia, nonostante il voto unanime e l'urgenza della questione, l'attuazione di questo progetto sembra essersi arenata in un limbo.
Buldorini nel 2022 ha personalmente acquistato tre defibrillatori da donare al Comune di Appignano. Nonostante questo gesto rivolto alla
comunità, la situazione è rimasta invariata; un mese fa, l'amministrazione uscente, guidata dal sindaco Mariano Calamita, ha finalmente installato cinque colonnine per ospitare i defibrillatori, ma ad oggi queste colonnine sono ancora vuote.
"Quattro anni sono passati e i defibrillatori, già pronti per l'uso, non sono stati ancora installati," denuncia il candidato sindaco della lista “ Tutti Insieme”.
"Cosa spinge il sindaco a rimandare continuamente questa iniziativa vitale? Intanto la cittadinanza subisce. La questione non è solo un problema di inefficienza amministrativa, ma riguarda direttamente la sicurezza e la vita dei cittadini di Appignano. Con il servizio di emergenza 118 che spesso non riesce a intervenire entro i cruciali dieci minuti dall'arresto cardiaco, la disponibilità immediata di defibrillatori può fare la differenza tra la vita e la morte.È inaccettabile che, nonostante le risorse già disponibili e l'urgenza della situazione, l'amministrazione Calamita non abbia ancora preso misure concrete per completare l'installazione. Questo ritardo non solo mette a rischio la salute pubblica, ma mina anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali”, chiosa Buldorini.
Mirco Michettoni è il nuovo allenatore della Cleuentina. Dopo l’addio di Pietro Canesin, la società ha deciso di ingaggiare il quarantaseienne tecnico di Potenza Picena con esperienze in Promozione alla guida di Sirolo Numana, Montefano, Porto Recanati e Osimo Stazione.
Michettoni si è dichiarato entusiasta di avviare questo percorso alla Cluentina: “Conoscevo sia la società che molti dei giocatori della squadra e sono onorato di entrare a far parte della famiglia biancorossa. La fama della Cluentina è quella di una società seria, con le idee chiare e dove si può lavorare con la massima serenità grazie alla cordialità dell’ambiente. Cercherò di proseguire sulla rotta tracciata da Canesin puntando sul gioco ma anche sulla carica agonistica, elemento essenziale per chi dovrà lottare per mantenere la categoria. Parto con l’entusiasmo e la carica giusti”.
Anche il presidente Massimiliano Marcolini esprime soddisfazione:“Michettoni ha convinto tutti fin dal primo colloquio: è un allenatore molto preparato che conosce perfettamente sia la categoria, sia la Cluentina. La sua determinazione ci ha colpito. Inoltre condivide appieno la filosofia della società che è rivolta alla valorizzazione dei giovani e alla creazione di un gruppo solido, la nostra arma in più che ci ha sempre consentito di conseguire la salvezza diretta in questi anni. Siamo tutti sicuri di aver trovato l’uomo più adatto per sostituire Pietro Canesin al quale la società rinnova gli auguri di un futuro radioso”.
Liquami lungo il fosso Maranello a Civitanova Marche, una squadra di Atac è intervenuta per verificare quanto successo e circoscrivere il fenomeno. Accertato lo sversamento abusivo, la competenza per la bonifica delle acque e per scoprire causa e responsabilità dell’inquinamento, è nelle mani di Comune e polizia locale. A spiegarlo, il presidente di Atac spa, Massimo Belvederesi.
"La prima segnalazione riguardante liquami lungo il fosso, al suo sbocco verso il mare, è arrivata al nostro centralino – dice – per cui una squadra si è recata sul posto. È stato accertato che lo sversamento di liquami non dipende da un guasto o un malfunzionamento della rete delle acque nere, di cui abbiamo la gestione".
"La fonte era a monte del fosso: da un canale deputato solo allo scorrimento di acque bianche verso il Maranello, è invece defluito liquido scuro. Uno scarico abusivo, quindi, o attraverso tombini oppure con un allaccio abusivo sul canale delle acque bianche. Dunque, ribadisco, nessun problema alla rete fognaria che continua regolarmente a portare le acque nere verso il depuratore. La squadra è restata a disposizione dell’ufficio comunale".
"Abbiamo predisposto un’ordinanza, in via cautelativa, di divieto di balneazione in quel tratto e allo stesso tempo abbiamo segnalato il grave gesto alle autorità competenti che hanno già avviato le indagini per risalire al responsabile di questo scempio ambientale", spiega il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che si è recato sul posto. Continueremo a monitorare la situazione per ripristinare quanto prima la balneabilità di questo tratto. Siamo in piena estate, gli stabilimenti sono aperti e abbiamo appena ricevuto la 21esima bandiera blu. Nessuna tolleranza nei confronti di chi arreca danni alla città".
Guasco, società di produzione cinematografica e service per cinema e audiovisivi, organizza un casting per individuare comparse e figurazioni speciali del film "Strike – Figli di un’era sbagliata" per la regia di Gabriele Berti, Giovanni Nasta e Diego Tricarico, prodotto da Paco Cinematografica. Il film è tratto dallo spettacolo teatrale omonimo degli stessi tre autori-interpreti.
Si cercano persone residenti a Potenza Picena, sia uomini che donne, con età compresa tra i 18 e 70 anni. Il casting si svolgerà mercoledì 12 giugno presso l'Auditorium Scarfiotti, in via Silvio Pellico 8, con i seguenti orari: a Potenza Picena dalle 15:30 alle 17:30 comparse; dalle 17:30 alle 18:30 persone con esperienza recitativa per figurazioni speciali.
Le riprese della serie tv saranno effettuate dal 24 giugno al 6 luglio tra le province di Macerata e Ancona. Per partecipare al casting è necessario presentarsi negli orari e nel luogo indicati muniti di documento d’identità, codice fiscale e iban. Le persone selezionate saranno poi contattate dalla produzione.
Un altro punto fermo della nuova Volley Banca Macerata è la conferma al fianco di coach Castellano del secondo allenatore Federico Domizioli. Un veterano in biancorosso, conosce alla perfezione l’ambiente e ha grande esperienza nella pallavolo. Domizioli ha vissuto le grandi promozioni fino alla Serie A, compresa l’ultima, conquistata nella stagione appena conclusa,:"Insieme allo staff abbiamo svolto un lavoro perfetto, i risultati ottenuti parlano da soli. Con Castellano mi sono trovato bene e infatti di fronte alla possibilità di continuare insieme in A2 non ho avuto dubbi nell’accettare la proposta", spiega il secondo allenatore.
Tra i segreti del successo c’è stato il lavoro sulla squadra: "Con il gruppo che ci ha portati in A2 si era creata la giusta alchimia, è un aspetto sul quale Castellano è sempre molto attento. Sono fiducioso riguardo il fatto che si creerà un altro gruppo solido anche per la prossima stagione: oltre ad alcune certezze accogliamo diversi giocatori nuovi, che stiamo studiando da tempo, sono grandi professionisti e sono sicuro che si troveranno bene a Macerata".