Tra i cristalli scintillanti e i marmi lucidati a specchio della sala consiliare di Macerata, venerdì 31 maggio scorso, sono stati tributati grandi onori, dal sindaco Sandro Parcaroli e dalla vicesindaco Francesca D’Alessandro, in una cerimonia intensa e ricca di emozioni, ai quarantuno semiconvittori che hanno partecipato a Catanzaro alle Convittiadi 2024, cioè alle Olimpiadi dei Convitti d’Italia, tenutesi tra aprile e maggio.
Ai giovani atleti-musicisti, che nella competizione hanno ottenuto importanti piazzamenti sportivi e diversi Premi Fair Play, è stata conferita dalla massima autorità cittadina una medaglia al merito per aver rappresentato ad altissimo livello, sia sportivo che umano, la città di Macerata e la regione Marche a questa prestigiosa kermesse nazionale, uno dei fiori all’occhiello del CONI e dell’ANIES, che proietta il Convitto Nazionale Leopardi di Macerata tra le istituzioni educative più importanti d’Italia.
Nato insieme all’Italia stessa, il Convitto maceratese non solo è cresciuto con la nostra nazione, ma ha anche cresciuto generazioni di studenti nel segno di una formazione completa, attenta sia ai bisogni dei singoli, adattati ai diversi tempi storici che ha attraversato, dall’Unificazione a oggi, sia all’inclusione e al gioco di squadra. Ai ragazzi e alle ragazze reduci dall’importante manifestazione sportiva e culturale, accompagnati da Romina Diletti, referente del progetto Convittiadi, e da educatori, docenti e ausiliari della scuola già protagonisti del viaggio a Catanzaro accanto agli studenti, ovvero Marco Cetraro, Stefano Stefanelli, Michela Mariani, Alessandro Coluccini, Lucia Pelagagge, Francesco Del Gobbo, è stata donata anche una borraccia “iconica”, a simboleggiare la sete di sapere e di farsi valere di questi giovani, che rappresentano la promessa di un futuro carico di talenti pronti a spendersi per la collettività e per la propria città.
Il sindaco Parcaroli e la vicesindaco D’Alessandro hanno accolto gioiosamente alunni e alunne del Convitto nel sontuoso abbraccio della Sala più rappresentativa del Comune, ringraziandoli per la risonanza nazionale data a Macerata e alle Marche e la ricaduta positiva sul nostro territorio della loro esperienza a Catanzaro, vissuta insieme a più di duemila semiconvittori e convittori provenienti da tutta Italia. I ragazzi hanno varcato con trepidazione la soglia del Palazzo Comunale, sotto l’occhio vigile delle antiche statue risalenti a Settimio Severo, là dove ogni giorno si decide la vita cittadina e si diventa cittadini.
Il sindaco ha raccomandato ai giovani di studiare con curiosità e per il gusto di imparare, ha ribadito l’importanza di fare sport in quanto insegna la costanza, l’impegno e la collaborazione, elementi necessari anche nel mondo del lavoro, con il quale dovranno approcciarsi in futuro. Ha poi sottolineato come le Convittiadi siano state una preziosa occasione di fare nuovi incontri e nuove amicizie, e di scoprire tante realtà simili alla nostra in tutta Italia.
L’istituto scolastico ha a sua volta portato i saluti del dirigente scolastico Roberta Ciampechini che, per il tramite dei ragazzi, ha fatto omaggio al Sindaco del gagliardetto storico del Convitto, a ricordo imperituro dell’evento. "Sono grata al sindaco per il dono di questo incontro", ha commentato la dirigente. "I risultati raggiunti da questa scuola sono la dimostrazione concreta di quanto le attività ricreative proposte nel semiconvitto, cioè nel pomeriggio, insieme agli educatori, non siano solo una parentesi di svago tra i momenti dedicati allo studio, ma anche e soprattutto un allenamento di mente e corpo che poi, per le classi prime e seconde della secondaria di I grado, vengono messi in gioco a fine anno nelle Convittiadi nazionali: lezioni di strumento, a scelta tra chitarra, violino, pianoforte e flauto traverso, musica di insieme, calciobalilla, tennis tavolo, pallavolo, calcio a cinque, scacchi sono solo alcune delle proposte del Convitto, finalizzate proprio a creare negli studenti una familiarità con le discipline che poi diventano teatro di gara alle Olimpiadi dei Convitti, che si tengono ogni anno".
Sorrisi e un pizzico di commozione hanno scandito l’ultimo pomeriggio di maggio per i ragazzi, illuminati dall’orgoglio di aver contribuito a qualcosa di veramente costruttivo anche per la propria città, gli uni insieme agli altri. “Tutti i giorni al Convitto vediamo alunni e alunne interiorizzare il gioco di squadra e imparare a sperimentare i propri limiti”, precisa l’educatrice Romina Diletti. “Grazie alla guida sinergica di educatori e docenti, in modo del tutto naturale e inclusivo, - continua l’educatrice - da noi si cresce, si impara a risolvere conflitti e si coltivano i propri talenti insieme agli altri”. All’ombra del Convitto vecchio, durante il rientro, l’ultima imperdibile foto-ricordo, per salutare il gigante neoclassico addormentato e accarezzare le mura antiche della sede storica con la vita e l’energia di questi piccoli grandi “cittadini di domani”.
Si canta e si balla stasera (venerdì 14 giugno) in piazza Dante a Castelraimondo. Ad aprire la serata, dalle ore 19 e 30, la musica live della band “Parti Intime”, mentre a seguire, dalle ore 21 e 30 fino a tarda notte, arriva lo “ZChalet on Tour”, format dell’omonimo e noto locale di Pintura di Bolognola che ha voluto dedicare anche delle date estive “itineranti” al classico appuntamento invernale alle pendici dei Sibillini.
Un party fuori dagli schemi che vedrà protagonisti in console dj Debla, dj Francesco Cangiotti e la voce di Giusi Minnozzi. Il tutto in diretta live sulle frequenze di Multiradio. L’evento, ideato dalla consulta giovani di Castelraimondo e patrocinato dal Comune, sarà accompagnato da cibo e bevande a cura di: Bar Luna, L’Eclissi, Osteria del Borgo, Pub Ludwig Strasse, Rosticceria La Campagnola, Piadinando Bbq, Pasta Mogliani e La Nicchietta. L’ingresso è libero.
La città di San Severino Marche è tornata ad aderire al progetto estivo di cittadinanza attiva giovanile "Ci Sto?Affare Fatica! – Facciamo il bene comune", finanziato dalla regione e coordinato da Csv Marche Ets.
Le attività partiranno il 24 giugno prossimo e coinvolgeranno squadre di ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30, per un paio di settimane. Con loro anche i tutor, giovani dai 22 ai 35 anni, che coordineranno settimanalmente le squadre.
I ragazzi e le ragazze si “sporcheranno le mani” per rendere più bella la città e per la cura del bene comune, intesa non solo come cura dei luoghi fisici ma soprattutto del "fare insieme", recuperando il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale e artigianale. Ogni gruppo di giovani sarà seguito in tutte le operazioni da volontari “maestri d’arte” proprio per trasmettere loro le competenze tecniche e artigianali necessarie.
Nel dettaglio i giovani volontari saranno coinvolti nel restauro delle panchine dei giardini pubblici nel rione Settempeda, delle panchine e della staccionata dei giardini pubblici di via Ugo Bassi, nel restauro dei giochi, delle panchine e dei tavoli dei giardini pubblici di via Crivelli e nel restauro delle panchine e dei giochi dei giardini pubblici rione San Michele.
A ciascun partecipante verrà consegnato, a riconoscimento dell’impegno profuso, un buono fatica settimanale del valore di 50 euro (100 euro per i tutor), come riconoscimento per l'impegno profuso durante la settimana di attività, il quale potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero, negli esercizi commerciali convenzionati col progetto.
Con lo staff tecnico già definito, per la Maceratese è giunto il momento di concentrarsi sulla costruzione della squadra per la prossima stagione. Il nuovo direttore sportivo De Cesare ha avviato colloqui con i membri della rosa della scorsa stagione, da cui sono emerse indicazioni sui giocatori in partenza. Tra questi, gli esterni offensivi D’Ercole e Di Ruocco sembrano prossimi a lasciare Macerata, liberando così due posizioni chiave che potrebbero essere riempite da giocatori di alto profilo.
La Rata ha messo gli occhi su Simone Di Domenicantonio, ex giocatore di Tolentino e Sambenedettese. L’ala classe '97 ha concluso la scorsa stagione al Trastevere, dopo aver iniziato l’anno al Città Sant’Agata. Di Domenicantonio ha accumulato esperienza significativa in Serie D e farebbe il suo ritorno in Eccellenza, categoria già vinta con il Tolentino nel 2019.
La notizia più sorprendente riguarda il possibile nuovo centravanti della Maceratese: Stefano Spagna. L'ex attaccante del Porto D'Ascoli non ha trovato un accordo per il rinnovo con la Civitanovese e la Maceratese sembra pronta a inserirsi nella trattativa. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza in rossoblù, Spagna potrebbe così rimanere nella categoria, ma con la maglia dei rivali della Maceratese.
Sul fronte difensivo, la squadra saluterà l’ormai ex capitano Emanuele Strano. Per sostituirlo, la Maceratese ha individuato Niccolò Urso del Fossombrone come possibile rinforzo. Difensore di grande affidabilità, anche Urso ritroverebbe l’Eccellenza dopo averla salutata da vincitore. Due anni fa con “il Fosso” ottenne la Promozione in Serie D dopo la grande cavalcata nei playoff.
Questi sono i primi nomi che potrebbero animare il mercato in entrata della Maceratese. Già dalla prossima settimana, la società potrebbe iniziare ad annunciare ufficialmente i nuovi acquisti, delineando così le basi per una squadra competitiva in vista della prossima stagione.
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SPAGNA SCIOGLIE LE RISERVE VIA SOCIAL: ECCO COSA HA DETTO
A Tolentino si ricorda Giacomo Matteotti a 100 anni dalla sua morte. Per questa ricorrenza, è stata promossa un’iniziativa di grande prestigio e rilevanza culturale. Con il contributo essenziale del Comune e il patrocinio della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”, l’associazione “La Città del Sole” organizza un incontro con il professore Stefano Caretti, docente di Storia Contemporanea all’Università di Siena, uno dei massimi esperti in Italia e autore con Marzio Breda del libro appena pubblicato “Il nemico di Mussolini”, sul tema “Giacomo Matteotti. L’uomo, il politico, l’eroe”.
Il professor Caretti, oltre a numerosi studi su figure e vicende del socialismo italiano, ha dedicato gran parte della sua vita alla cura degli scritti di Matteotti, a saggi sulla sua opera di politico, alla conoscenza e divulgazione degli avvenimenti che ne hanno preceduto la tragica morte.
Il programma dell’evento prevede l’introduzione di Francesco Tiberi e sarà coordinato dal professor Enzo Calcaterra. L’evento si svolgerà il 20 giugno alle ore 21 presso il cortile di Palazzo Fidi, sede della Biblioteca comunale “Filelfica”, sito nel centro storico cittadino. In caso di pioggia, l’incontro si terrà nell’Auditorium della Biblioteca.
Verrà anche proiettato il breve documentario curato dal professor Caretti e dal regista Vittorio Giacci ”Giacomo Matteotti, l’idea che non muore”. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dall’assessore Diego Aloisi, da Enzo Calcaterra, da Francesco Pagnanelli della Città del Sole, alla presenza del consigliere delegato Luigino Luconi.
L’assassinio di Giacomo Matteotti il 10 giugno 1924 segna l’inizio della parabola più sanguinosa e totalitaria del fascismo eppure, a cento anni di distanza dai fatti, il caso non appare chiuso in modo definitivo. Tanto che sono nate contese su chi avesse diritto di commemorarlo e fiorite ipotesi revisioniste che hanno relativizzato il ruolo di Mussolini come mandante dell’omicidio, avallando tesi come quella di una Tangentopoli in camicia nera che viene ridimensionata in queste pagine.
Il risultato è che sappiamo molto della leggenda di Matteotti, ma poco della sua breve eppure intensa parabola di vita: le origini e la famiglia di agrari, la formazione intellettuale, l’imprinting europeo maturato in viaggi di studio (da Vienna a Berlino, da Oxford a Parigi), le sue idee per un socialismo riformista, l’intransigenza e l’integrità etica.
E pure il carattere, che fece di lui l’avversario più pericoloso per il duce, come dimostrò la sua denuncia in Parlamento dei brogli elettorali e delle violenze compiute dai fascisti. A ricostruirne la figura a tutto tondo mira questa biografia che, anche sulla scorta di documenti inediti, mette in luce due cose essenziali: com’era l’uomo prima di diventare un martire, nei 39 anni che ha vissuto in maniera appassionata, e come è diventato un simbolo dell’antifascismo. Perché come è stato scritto: «Prima di lui c’era stata l’opposizione al fascismo, ma l’antifascismo come valore, come scelta consapevole e prioritaria nasce solo con l’estate del 1924, nel suo nome».
Il Coordinamento asd Yoga Marche promuove la VI edizione dello “Yoga Day Civitanova Marche 2024”, che si svolgerà domenica 23 giugno come tradizione presso il Varco sul Mare del Lido Cluana, dalle ore 17 alle ore 20.
L’evento è patrocinato dal Comune di Civitanova Marche e promosso dall’ente di promozione sportivo CSEN settore yoga tradizionale, in collaborazione con sei associazioni del “Coordinamento ASD Yoga Marche”: Un Punto Yoga di Appignano, Satya di Corridonia, Hathayogastudio Porto S. Giorgio, Scuola Yoga Tolentino A.s.d. Tolentino, Ass.ne Yogando Ancona e alcuni sponsor privati.
Lezione yoga è aperta a tutti, ragazzi, giovani, adulti, uniti in una pratica di asana, pranayama e meditazione per creare uno spazio di armonia. Ci saranno anche due sessioni di meditazione con campane tibetane. Al termine delle lezioni saranno distribuiti anche gadget in omaggio.
“In occasione della Giornata mondiale dello Yoga istituita dalle Nazioni Unite nel 2014 con l'obiettivo di promuovere globalmente pace, salute e armonia – spiega il M.to Felice Vernillo, coordinatore regionale. Grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comune, a Civitanova organizziamo da sei anni un pomeriggio volto a sensibilizzare i numerosi vantaggi della disciplina orientale. Lo scopo di questa giornata è promuovere lo yoga come attività psicofisica finalizzata alla salute e al benessere delle persone di ogni età. Il tema di questa sesta edizione è: “Yoga e adolescenza” e attraverso questa iniziativa vogliamo dare il nostro contributo ad uno dei temi sociali più attuali, quello della crescita equilibrata degli adolescenti. Approfondiremo questo tema nel corso di una conferenza in cui sarà messo in luce come lo yoga aiuti emotivamente nell’affrontare ansie, paure e problemi legati al periodo di crescita e al cambiamento psico-fisico e ad acquisire fiducia in sé stessi e negli altri, giungendo ad accettare e gestire le forze che si muovono dentro di essi senza entrarne in conflitto”.
Il saggio di danza della palestra Gymnasium di Mogliano previsto per giovedì 13 giugno, in piazza Garibaldi, è stato rinviato causa maltempo a giovedì 27 sempre alle 21:15.
Il saggio ha come filo conduttore "Il baule dei racconti": un bambino, trovandosi a casa della nonna, sale in soffitta e nota un baule con all'interno molti libri. La sua mente torna al passato pensando alle ore spensierate trascorse a leggere quei racconti. Ogni coreografia sarà preceduta dal ricordo delle singole novelle.
Le coreografie del saggio sono curate da Nicole Corridoni e Tatiana Kostygova. L'evento è patrocinato dal Comune di Mogliano.
A Monteccasiano tutto è pronto per l’inizio di Svicolando. I vicoli sono addobbati, le mostre sono aperte e gli artisti sono già pronti. Quest’anno si inizia subito con nuovi format: alle 19:30 Lucia Tancredi aprirà le danze con “Donna domina ludi”, un talk all’insegna dell’intreccio fra gioco e figura femminile. E adesso che si è giocato con le parole si gioca con la musica: alle 21:45 inaugura il palco di Svicolando 2024 Atarde, cantautore di Ancona, figlio dell’indie italiano e internazionale.
Dalle 22:45 Montecassiano risuonerà delle note di Ditonellapiaga, concorrente a Sanremo 2022 e protagonista del pop italiano contemporaneo. Il caldo dell’estate non fermerà di certo il fuoco degli Opera Fiammae, che alle 22:30 lasceranno a bocca aperta il pubblico riportando in auge il fachiro mangiafuoco del circo tradizionale.
La meraviglia lascerà poi il posto alle risate per le disavventure della famiglia Borska, spettacolo di clown e hula-hoop dei Clap Clap Circus. Queste le regole del gioco per svicolare…pronti?
Il Museo Ghergo di Montefano è orgoglioso di presentare una nuova mostra, assolutamente straordinaria, curata ancora dal professor Vincenzo Izzo, direttore artistico del Museo e dedicata alla fotografia di reportage. "La linea invisibile" è un'opera magistrale di Danilo Balducci che illumina con potenza e delicatezza le storie di uomini, donne e bambini in fuga da guerre e persecuzioni, mettendo in luce una delle più gravi crisi umanitarie del nostro tempo.
La fotografia di reportage, un tempo cardine dell'informazione visiva, ha subito l'assalto dei nuovi media, con immagini in movimento dove troppo spesso i classici scoop politici hanno relegato le vere tragedie collettive al margine. Tuttavia, questa mostra testimonia la resilienza e la capacità di metamorfosi di questo genere fotografico che ha trovato nuova vita e nuovi spazi nel mondo dell'arte e della cultura. Oggi, il reportage non solo informa, ma critica, esplora e sensibilizza, richiamando una coscienza critica e una dimensione etica che il pubblico contemporaneo richiede.
Danilo Balducci, con il suo occhio acuto e il suo cuore empatico, ci guida attraverso il viaggio doloroso ma pieno di speranza dei migranti sulla rotta balcanica. Dalla disperazione degli sbarchi a Lesbo, passando per la traversata di Grecia, Macedonia, Serbia, Croazia e Slovenia, fino alle barriere di Calais, le sue fotografie ci fanno “sentire” le sofferenze, le paure e le speranze di chi cerca un futuro migliore.
Le immagini di Balducci non sono semplici documenti visivi, sono un ponte che collega le nostre vite a quelle di chi fugge, rendendoci partecipi delle loro storie. Guardiamo nei loro occhi e percepiamo la paura, la disperazione e la rabbia, ma anche la forza indomabile della fiducia nel domani e la voglia di ricominciare da qualsiasi altra parte nel mondo. Balducci con queste immagini ci porta ben oltre l'estetica fotografica, ci fa sentire la cruda realtà e l'umanità che condividiamo con queste persone.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 15 Giugno al 7 Luglio. Il Museo Ghergo è aperto nei seguenti orari: venerdì 16,30 – 19,30; sabato e domenica 10,30 – 12,30 e 16,30 – 19,30
Nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo nel settore agricolo, sono stati svolti nel mese di maggio una serie di controlli da parte dei Nuclei carabinieri forestali di Recanati, Macerata e Matelica volti a verificare il corretto utilizzo dei fitofarmaci da parte degli utilizzatori, ovvero coloro che utilizzano i prodotti fitosanitari nel corso di un’attività professionale (agricoltori, contoterzisti, ecc…).
L’azione era mirata a limitare o evitare pericoli per la salute umana e animale connessi con l’esposizione ai fitofarmaci considerato che quest’ultimi, pur nella loro utilità di impiego in agricoltura, sono per la massima parte sostanze nocive, persistenti, bioaccumulabili e spesso estremamente pericolose non solo per l’uomo, ma per l’intero ecosistema e per qualunque organismo vivente.
Dalla campagna di monitoraggio, a seguito di ventidue controlli svolti, sono state accertate 13 violazioni e contestati illeciti amministrativi per un totale di 8.706 euro, riscontrando mancanze e attenzioni soprattutto per quanto concerne sia la corretta tenuta dei registri e le modalità di detenzione dei prodotti fitosanitari che il loro utilizzo in campo.
Le violazioni hanno riguardato il mancato rispetto delle distanze dai corsi d’acqua, strade, abitazioni e altre aree sensibili, nonché la detenzione di fitofarmaci in maniera non conforme alle indicazioni e prescrizioni definite dalla legge, le quali impongono che gli stessi, se classificati molto tossici, tossici o nocivi, debbano essere conservati in appositi locali o armadi, ambedue da tenere chiusi a chiave idonei.
L’utilizzo irregolare dei pesticidi ha inoltre riguardato il loro uso durante il periodo di fioritura: al fine di garantire la tutela e la conservazione degli insetti impollinatori e in particolar modo delle api, la normativa vieta categoricamente trattamenti con prodotti fitosanitari ad attività insetticida o acaricida durante il periodo di fioritura sia delle piante della coltura che quelle cresciute spontaneamente.
Da ultimo, nell’ambito di tali controlli sono stati rinvenuti anche contenitori di fitofarmaci con autorizzazioni revocate o scadute, detenuti oltre il termine di un anno senza essere correttamente smaltiti. Dal giorno successivo alla revoca e alla data di smaltimento delle scorte, così come definito dal Ministero della Salute, essi devono essere infatti considerati come rifiuti pericolosi (rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose) e pertanto la violazione di quanto prescritto costituisce un’attività di gestione rifiuti pericolosi non autorizzata, punita con la pena dell’arresto da 6 mesi a 2 anni e l’ammenda a 26.000 euro.
Indebita percezione di reddito di cittadinanza. denunciato il beneficiario e sequestrate somme di denaro per oltre 7.000 euro dalla guardia di finanza di Macerata. Le fiamme gialle della Compagnia di Civitanova Marche, nell’ambito della costante attività di monitoraggio effettuata nel settore della spesa pubblica nazionale e dell’Unione Europea, hanno sviluppato un’articolata operazione di polizia giudiziaria in materia di misure di sostegno al reddito, con particolare riferimento al reddito di cittadinanza.
Nello specifico, i finanzieri hanno approfondito la posizione di una persona che, al fine di ottenere indebitamente il beneficio in parola, aveva attestato informazioni non veritiere, relative alla reale composizione del proprio nucleo familiare, all’interno della Dichiarazione Sostitutiva Unica, necessaria nella procedura volta al conseguimento della misura in parola.
In ragione del quadro investigativo e probatorio delineatosi, l’indebito beneficiario è stato prontamente deferito alla locale Procura della Repubblica e, nei suoi confronti, la competente autorità giudiziaria, accogliendo le richieste dei militari operanti, ha disposto il sequestro preventivo delle somme di denaro pari alla totalità degli importi illegittimamente percepiti a titolo di reddito di cittadinanza.
In esecuzione del provvedimento magistratuale i finanzieri, anche mediante l’apertura, presso un istituto di credito, di una cassetta di sicurezza rientrante nella disponibilità dell’indagato, sono riusciti a cautelare somme di denaro per oltre 7.000 euro, corrispondenti all’importo del beneficio indebito.
Venerdì 14 giugno avrà inizio Euro 2024 e Macerata gioca d'anticipo, proprio come avrebbe fatto il mitico "Britzenbauer" nei confronti del proprio avversario. Lo fa con un evento culturale che ha riportato alla luce le origini del prestigioso torneo continentale, grazie alle ricerche di Danilo Onori. Alla Bottega del Libro è stata ripercorsa la storia della prima vera edizione degli Europei, quella del 1960, ideata da Henri Delaunay, il cui nome è oggi legato alla coppa argentata in palio.
Onori ci ricorda dunque come l'edizione inaugurale del 1960 vide una partecipazione limitata: solo 16 squadre si iscrissero, e di queste, soltanto 4 giunsero alla fase finale. La Spagna, guidata dal leggendario Alfredo Di Stefano, non partecipò a causa della decisione del dittatore Francisco Franco. Anche la Francia, priva dei suoi campioni Just Fontaine e Raymond Kopa, riuscì comunque ad arrivare alla fase conclusiva. L'Unione Sovietica, con le prodezze del ragno nero Lev Jasin, trionfò sulla Jugoslavia, conosciuta come “il Brasile d’Europa” per la spettacolarità del suo gioco, mentre la Cecoslovacchia conquistò il terzo posto, dando vita a quello che fu definito “il podio sparito”.
L'incontro è stato moderato dal professor Edilio Venanzoni, che il prossimo 29 e 30 giugno lancerà l’edizione 2024 del FantaMacerata. A portare i saluti istituzionali da parte del Comune di Macerata è stato l’assessore allo sport, al turismo e ai grandi eventi Riccardo Sacchi. Tra i presenti figuravano personalità di spicco come il giornalista Maurizio Verdenelli, il filosofo Guido Garufi, il presidente della sezione arbitri di Macerata Gilberto Sacchi, la vecchia gloria della Maceratese Alberto Prenna e Gianluca Brizi, figlio dell’indimenticabile e indimenticato Pino Brizi, il più grande calciatore maceratese di sempre nonché l’unico a vincere uno scudetto.
Gianluca Brizi è stato omaggiato con una targa e un'opera d'arte realizzata da Irene Dipré, presidente dell'Arti Riunite Aps. Durante la cerimonia, Gianluca Brizi ha espresso con commozione: “Mio padre da lassù ci starà salutando. Sono sicuro che continua a giocare ancora a calcio e che sarà vicino a noi anche in occasione dei prossimi Europei”.
L'incontro si è concluso con un tocco di ironia, grazie alla lettura da parte di Danilo Onori di una poesia in dialetto maceratese intitolata “Le regole del lu pallò de na orda”, scritta da Gianluca Longhi. La poesia ha suscitato diversi sorrisi e ha contribuito a creare un'atmosfera cordiale, idelae per gustare un bel aperitivo offerto dal Ristorante Il Quartino.
Con questo evento, Macerata si prepara dunque a vivere intensamente i prossimi Campionati Europei di Calcio, con la speranza che gli Azzurri, guidati dal CT Luciano Spalletti, possano regalarci altre memorabili “Notti Magiche”.
La Volley Banca Macerata della stagione 2024/2025 è stata costruita a partire da alcuni elementi chiave dello scorso campionato, tra questi Bara Fall. Il centrale si era messo in mostra a Parma nella sua prima stagione in A3, anche nelle sfide contro i biancorossi; quindi, si è imposto nella stagione passata con Macerata come uno dei migliori interpreti nel suo ruolo.
È diventato un punto fermo del sestetto di coach Castellano e un beniamino dei tifosi. “La città merita una squadra all’altezza della Serie A2, Macerata vive di pallavolo. È stato allestito un bel gruppo dalla Società e sono sicuro che potremo fare bene”, spiega Fall.
Per il centrale una nuova esperienza in A2 dopo la chiamata di Tuscania nella stagione 2018/2019, stavolta però sarà un’avventura da vivere come protagonista, “Sono molto contento per quest’occasione. Il contratto che avevo firmato con la Società lo scorso anno era pensato proprio con l’obiettivo di giocare insieme la A2; abbiamo conquistato la categoria e ora vogliamo mantenerla”.
“Ha fatto un salto di qualità la scorsa stagione”, racconta coach Castellano, “Nel finale di campionato e nelle sfide promozione contro Mantova è stato dominante ma ha ancora grandissimi margini di miglioramento e tanta voglia di arrivare”.
Macerata - Investito da un'auto mentre attraversa la strada: uomo soccorso dall’ambulanza. È quanto accaduto, intorno alle 18 di oggi, lungo corso Cairoli in pieno centro cittadino.
Una volta lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. I sanitari, dopo le prime cure del caso, hanno traportato il ferito all’ospedale di Macerata per accertamenti.
Alla ricostruzione di quanto avvenuto procede la polizia locale. Si registrano rallentamenti al traffico cittadino sino al completamento delle operazioni di rilievo del sinistro.
“Per noi è chiara la scelta: nessun apparentamento, non cerchiamo alleanze o altro, non ci interessano, ci interessa soltanto mantenere la parola data ai recanatesi che ringrazio di cuore per aver speso una piccola parte del loro tempo per recarsi a votare riponendo in me, la gran parte di loro, una fiducia che mi emoziona e che non era affatto scontata”. Così, Il candidato sindaco del centrodestra di Recanati, Emanuele Pepa, in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno che lo vedrà contrapporsi al primo cittadino uscente Antonio Bravi (centrosinistra).
“Ogni voto, al di là di grossolani calcoli matematici che nulla hanno a che fare con la politica, – prosegue Pepa - ha dimostrato un desiderio di cambiamento autentico e profondo, un chiaro segnale che il bisogno di rinnovamento è forte nella nostra comunità e io intendo interpretare sino in fondo questa richiesta”.
“Lavoreremo su questo, per rispondere a questa domanda chiara che i nostri concittadini ci hanno espresso. Alle liti e alla rabbia degli altri, il centrodestra compatto va avanti tranquillo per la sua strada per creare un futuro migliore alla città con nuove opportunità di lavoro, puntando su settori come turismo e cultura, e più attenzione alla famiglia, a chi ha difficoltà, al territorio”.
Poi Pepa affronta la questione del possibile accordo tra i due ex alleati Fiordomo e Bravi.“Oggi a Recanati soffia un vento di inciuci - continua il candidato sindaco - che fa dimenticare tutto: chi fino a pochi giorni fa si è contraddistinto solo per scontri e divisioni, per insulti anche personali, ora scrolla le spalle, dimentica tutto e parla di alleanze per il bene della città. Quale e di chi il bene?
“Recanati merita una politica trasparente e coerente, non giochi di palazzo, i cittadini meritano di essere trattati con più dignità e non come merce di scambio. Noi non mettiamo sul mercato i nostri ideali, il programma che abbiamo condiviso con la città perché siamo convinti di quello che abbiamo proposto”.
“Ora, più che mai, dobbiamo rimanere uniti e concentrati per confermare questa scelta nel secondo turno”.“Chiedo a tutti i recanatesi di non rinunciare a esprimere il proprio voto – connclude Pepa - votare significa gridare forte il futuro che vogliamo per i nostri figli, significa non essere indifferenti rispetto a quello che succede a noi e intorno a noi, significa essere protagonisti. Insieme cambieremo prospettiva".
L’Avis Comunale di Macerata ha nominato un nuovo consiglio direttivo. Il voto e le preferenze dei soci durante le recenti elezioni hanno portato ad indicare undici consiglieri per il prossimo quadriennio. Resteranno dunque in carica fino al 2028.
Nella squadra, è il caso di dirlo considerato il numero calcistico, debuttano nuove figure come Nicola Petruzzelli, Nuala Altarocca e Giancarlo Bettucci. Gli altri componenti sono tutte conferme: Massimo Ascenzi, Paolo Gobbi, Giuliomario Lodolo, Franco Lorenzetti, Elisabetta Marcolini, Marta Pizzichini, Pierfrancesco Ridolfi e Gaetano Ripani.
È stato invece individuato in Emilio Antinori il nuovo addetto contabile e di bilancio. Il primo passo che dovrà compiere il nuovo direttivo avisino è di quelli importantissimi, perché riguarda la nomina del presidente. Nel 2020 è stato scelto Gaetano Ripani, divenuto allora nono presidente dell’associazione volontari italiani del sangue, sezione del capoluogo. Tra qualche giorno verrà resa nota la decisione.
“Fabulando è diventato maggiorenne. Il Premio Letterario di Pieve Torina, dedicato a Gianni Rodari, ha appena compiuto 18 anni e continua a coinvolgere centinaia e centinaia di bambini da più parti d’Italia e anche fuori”. È il sindaco Alessandro Gentilucci a tracciare un bilancio entusiasmante dell’edizione andata in scena qualche giorno fa al Parco Rodari: “Oltre 50 scuole partecipanti e provenienti da varie regioni italiane e dall’estero sanciscono un unicum dedicato al grande scrittore di Omegna. La favola è il motore che alimenta la fantasia dei bambini stimolandoli a inventare storie e disegni ispirati alle tematiche rodariane”.
Centinaia gli elaborati pervenuti alla giuria del premio, presieduta dalla regista teatrale Allì Caracciolo, articolati nelle tre sezioni, scrittura, illustrazione e video. Ad aggiudicarsi il podio per il miglior racconto sono state, in ex aequo, le classi IV e V della primaria De Amicis di Pieve Torina e un gruppo classe della V A della primaria di Serravalle del Chienti. Per la sezione illustrazione è risultata vincitrice la classe III D della primaria M. L. King di Tolentino. Per la sezione video ha vinto invece la classe II A della scuola primaria Salvo D’Acquisto di Camerino.
Attestati, premi e menzioni sono stati consegnati anche ad altre classi partecipanti. Alla premiazione, oltre al sindaco di Pieve Torina, hanno partecipato i sindaci di Fiuminata e Montecavallo. «I bambini» conclude Gentilucci «rappresentano il futuro di queste terre. Fabulando significa investire su di loro, sulla loro formazione, aiutandoli a coltivare la fantasia, la creatività, il talento artistico, ma non solo: è anche un modo per consentire relazioni tra diverse regioni e travalicare anche i confini per instaurare rapporti di amicizia nel segno di Gianni Rodari come ambasciatore della lingua italiana e della creatività».
Il dg biancorosso Beppe Cormio esalta l’accordo tra la Lega Pallavolo Serie A e Dazn annunciato nei giorni scorsi. Nel biennio 2024/25 e 2025/26 una selezione di partite della SuperLega Credem Banca (due a weekend) con protagoniste la Cucine Lube Civitanova e le altre associate della Lega Volley saranno trasmesse in live streaming da Dazn, che metterà il volley al centro dell’offerta multisport.
L’app di live streaming, che già lo scorso anno ha seguito la campagna europea in Cev Champions League della Lube e degli altri team italiani, si consolida come punto di riferimento per gli appassionati. La massima serie italiana, quindi, è destinata ad avere sempre più seguito. L’offerta di Dazn integra l'offerta disponibile e si propone come alternativa al pacchetto completo di Volleyball TV, mentre resterà gratuita Rai Sport la trasmissione in chiaro sul digitale terrestre di gare selezionate.
Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova): “Sono molto contento per questa nuova sinergia tra un campionato importante e una piattaforma sportiva di rilievo. Il torneo di SuperLega Credem Banca, tra i più belli e difficili al mondo, avrà una visibilità ancor maggiore grazie all’intesa con Dazn, questo ricadrà molto positivamente sulla Cucine Lube Civitanova e, di conseguenza, sugli sponsor che supportano il club”.
Confindustria Macerata si consolida in un settore imprenditoriale in crescita: nasce la sezione sanità privata. La sanità, con le sue componenti pubbliche e private, rappresenta complessivamente circa l’11% del Pil, con un impiego di circa due milioni e mezzo di operatori.
Indice di indiscutibile sviluppo economico e sociale di un paese che, tra pochi nel mondo, garantisce un’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, senza alcuna distinzione, in attuazione dei principi costituzionali.
Oggi il dibattito sulla "tenuta" del sistema sanitario nazionale pubblico è sempre più vivo e attuale, la sfida è riuscire a coniugare la necessità di ulteriori fondi, con i limiti imposti dal contenimento della spesa pubblica.
Confindustria Macerata da sempre sostiene l’impegno e il lavoro di squadra con le istituzioni regionali e nazionali, per una partecipazione attiva e costruttiva alle politiche nell'interesse della comunità e delle imprese, in un quadro di maggiore efficienza, efficacia e sostenibilità dei conti pubblici.
La creazione della sezione sanità privata contribuirà alla sollecitazione della programmazione sui temi sanitari, con una visione a medio-lungo termine per il conseguimento di immediati obiettivi in favore dei bisogni dei cittadini mediante impegni contrattuali mirati per gli operatori della sanità privata accreditata.
Alla guida della Sezione Sanità di Confindustria Macerata è stato eletto l’avvocato Maurizio Natali (Presidente della Gestioni Spedalità Privata di Macerata). Nel corso del dibattito sono emerse alcune tematiche: la revisione delle tariffe a favore dei medici professionisti, che erogano prestazioni per conto del sistema sanitario; il tema del payback (che si trova al vaglio della Corte costituzionale) e la revisione al ribasso delle tariffe previste per i laboratori di analisi cliniche, che mette a rischio il sistema di erogazione delle prestazioni con i privati accreditati.
Il neo Presidente di Sezione ha ringraziato i Colleghi Imprenditori per la fiducia e ha affermato che sarà imperativo favorire il networking tra le imprese per affrontare problemi comuni, ma anche per cogliere opportunità di crescita, attraverso strategie di rete di impresa.
Al via il ricco weekend di GustaPorto, sede di tappa del Grand Tour delle Marche di Tipicità. Tradizionalmente la manifestazione apre l'estate civitanovese, con un ricco palinsesto di iniziative che coinvolge l'intera città.
Si comincia venerdì 14 giugno con il momento inaugurale presso il Club Vela e l’arrivo dei giornalisti della stampa nazionale. Sabato alle 11:00 è il mercato ittico comunale ad essere protagonista per esplorare le nuove dimensioni del futuro blu, con l'Agorà "Esperienza Porto!". Condotto dalla presentatrice televisiva Veronica Maya, vedrà confrontarsi sull’argomento i protagonisti del porto: dalla Guardia Costiera ai pescatori, insieme a nutrizionisti, a esperti provenienti anche da altre aree dell'Adriatico ed al mondo universitario.
L’Agorà presenta anche un vero e proprio "GustaPorto show" con l'assaggio in anteprima delle pietanze marinare inedite preparate dai ristoratori civitanovesi e la premiazione delle migliori vetrine a tema degli esercizi commerciali che hanno partecipato all’apposito contest. Per partecipare prenotazione obbligatoria nel sito www.gustaporto.it.
Sempre sabato, con inizio alle 16:00 e fino a sera, Largo Caduti sul Lavoro (piazzale del Mercato Ittico) insieme allo Scalalaggio Anconetani diventa il GustaPorto Village. Qui si potrà degustare il Port Food, con chef Leonardo Pepa di Noi Restaurant che propone “Il nostro panino, Gamburgher”, Alessandra Scarpetta per Raphael Beach con il “Corn-doc di tonno e salsine marchigiane”, Andrea De Carolis di Sandwich Time con “Lo Cornetto Furbo” e Romina Maggi di Mollica con il suo “Mollicake. In degustazione anche le alghe da passeggio e una rassegna dei “Vin Ribelli”, autoctoni e alternativi, delle Marche.
Nel ricco pomeriggio, condotto da Sara Santacchi, spazio all’arte in cantiere con il live painting di Alessandro Pizzuti, alla ricerca che diventa start-up blu, alle iniziative speciali come quella di Alessandro Gattafoni e le 125 miglia per un respiro. In programma anche laboratori ed attività per bambini con Natural Toys e la lezione divertente “What do you fish” con Wall Street.
Alle 18:00 di sabato in programma anche due importanti attività che ampliano la dimensione di GustaPorto. I Moletti, ossia i pontili che rappresentano una caratteristica unica di Civitanova Marche e del suo porto più colorato d’Italia, si aprono al pubblico con assaggi e racconti delle attività che si svolgono in questi affascinanti "avamposti sul mare".
Sempre alle 18:00, ma presso l’hotel Dimorae, si apre la mostra realizzata da Mario Barboni, pescatore-fotografo che immortala istantanee del rapporto tra uomo e mare, con una rassegna dedicata al mondo della piccola pesca.
Domenica mattina, a partire dalle 10:00, da non perdere la rievocazione della tradizionale attività di pesca alla sciabica. Con il pirata “Caronte” ed i figuranti in costume, nel lungomare nord della città, nel tratto di spiaggia tra il "Lido della Polizia" e lo chalet "Ippocampo" si potrà assistere alla scenografica rappresentazione curata da C.E.A. Per tutto il fine settimana il quartiere di Fontespina si anima con mostre ed iniziative a tema.
Ma l’edizione 2024 di GustaPorto non finisce qui. Infatti, per tutta la settimana e fino a domenica 23 giugno, Civitanova Marche saluta l’ingresso dell’estate con circuiti cittadini che offrono proposte speciali: dalle strutture ricettive ai negozi del centro, fino ai balneari e ristoranti aderenti, sarà possibile gustare tutte le sfaccettature del mare.