Ha preso vita nel pomeriggio di sabato 23 novembre il Bosco Luminoso, la grande attrazione del Natale 2024 a Porto Recanati, che trasforma Piazza delle Rimembranze in uno scenario fiabesco pronto a lasciare a bocca aperta grandi e piccini.
Il Bosco Luminoso è molto più di una semplice installazione natalizia: è un vero e proprio viaggio sensoriale ed emozionale. Cinquanta abeti, scelti con cura da un vivaio, formano un'oasi verde nel cuore della città. Sopra di loro, un meraviglioso "cielo di luci" crea una copertura scintillante che sembra un firmamento stellato.
Mentre i visitatori passeggiano lungo il percorso incantato, potranno incontrare gli "animali luminosi": un maestoso cervo, una splendida renna e un elegante cammello, che aggiungono un tocco di magia e rendono il Bosco ancora più incantevole.
"Il progetto non è solo spettacolare, ma anche sostenibile - sottolinea il sindaco Andrea Michelini -. Al termine delle festività, gli abeti che compongono il Bosco Luminoso torneranno alla terra: saranno ripiantati, diventando il simbolo di un Natale che celebra la bellezza senza dimenticare il rispetto per l’ambiente".
L'opera è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Paccamiccio Vivai e Piante di Recanati, con il supporto dei commercianti di Porto Recanati e l'esperienza tecnica di Porfiri Luce di Colmurano, che ha curato il suggestivo "cielo di luci". "Un ringraziamento speciale va alla Pro Loco di Porto Recanati, che ha contribuito a rendere possibile questa iniziativa", sottolinea il primo cittadino.
Gianluca Papadia, caporedattore del sito letterario sevenblog.it, scrittore e drammaturgo di Pozzuoli (Na), è il vincitore della X edizione biennale del Premio Colsalvatico “L’umorismo, un modo di guardare la realtà”, dedicato ai racconti inediti. Il suo racconto, Contromano sull'ottovolante, che attinge a spunti autobiografici, esplora le manie, piccole e grandi, che sopravvivono anche oltre il fenomeno del bradisismo, dimostrando come l'umorismo possa essere una base solida per affrontare anche le difficoltà più gravi della vita.
Nel 2020 Papadia aveva già vinto il Premio Massimo Troisi per la miglior scrittura comica, e aveva ricevuto una segnalazione di merito nella IX edizione del Premio Colsalvatico nel 2022. Durante la cerimonia, che si è svolta il 23 novembre al Politeama di Tolentino, il riconoscimento gli è stato consegnato da Alberto Cola, vincitore della IX edizione, che è stato anche membro della Giuria tecnica dell'attuale edizione.
A seguire, sono stati premiati gli altri finalisti: il secondo premio è andato a Fabiano Pirozzi di Tortoreto (Te) per il suo racconto Il soliloquio stellare di Messere Baldassarre, mentre Francesco Petrucci di Verona ha ricevuto il terzo premio per Il bonus. Il vicesindaco di Tolentino, Alessia Pupo, ha premiato Petrucci, mentre Leonardo Roselli, vicesindaco di Camporotondo di Fiastrone (paese natale di Tullio Colsalvatico), ha consegnato il premio a Stefano Bigliardi per Il trionfo del Quidopro, che, pur essendo all'estero in Marocco, ha salutato il pubblico tramite un collegamento video. Infine, il presidente del Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico”, Franco Maiolati, ha conferito il riconoscimento a Alberto Valli di Merate (LC) per Non si fan nozze con i funghi secchi.
Il presidente della Giuria, Gianfranco Lauretano, ha sottolineato l'alto livello qualitativo dei racconti pervenuti, 40 in totale, e ha evidenziato come tutti i partecipanti abbiano saputo trattare l'umorismo con grande maestria, evitando il riso come derisione e restituendo una visione più profonda della realtà. A giudizio unanime della giuria tecnica, composta anche da Fabrizio Altieri, Fulvio Fulvi, Samanta Casali e Solidea Vitali, il Premio Colsalvatico continua a mantenere la sua vocazione di celebrare l'umorismo come forma di riflessione e comprensione della realtà.
La serata è stata arricchita dalla lettura di brani dei racconti premiati da parte dei membri dell'Associazione culturale Libera...mente e del Laboratorio artistico Bura, con la regia di Genny Ceresani, che ha interpretato magistralmente Due a offrire di Tullio Colsalvatico. L'evento ha visto anche un contributo musicale di Tommaso Foresi, Emanuele Petteruti e Alessandro Roganti, e ha avuto uno scopo benefico, sostenendo la Campagna Tende dell'AVSI “Educazione è speranza”.
Il Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” ringrazia quanti hanno contribuito alla realizzazione dell'evento, tra cui il Comune di Tolentino, il Comune di Camporotondo di Fiastrone, l'Unione Montana dei Monti Azzurri, e le aziende Systematica, SimonelliGroup ed ITICI.
Venerdì 22 novembre la Scuola Primaria Luca Seri di Mogliano ha ospitato il maceratese Luca Tortolini, scrittore, sceneggiatore e docente di scrittura. Ha vinto recentemente il Premio Andersen come miglior scrittore 2024, prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai migliori libri per bambini e ragazzi dell’annata editoriale.
Durante l’incontro sono intervenuti il dirigente scolastico Silvio Catalini, il sindaco Fabrizio Luchetti, l'assessore Lolita Paoletti e Sauro Romoli, Responsabile della Libreria Feltrinelli di Macerata, che ha fatto da tramite per contattare l’illustre ospite.
Gli alunni delle classi del tempo pieno e normale hanno avuto l’occasione di confrontarsi con la persona che ha pensato e scritto le storie contenute nei libri che hanno letto: l’incontro è stato una valida opportunità per far capire ai piccoli studenti che la lettura è dialogo continuo, confronto, vera magia. Gli albi di Tortolini spesso pongono domande e non danno risposte, invitando piccoli e grandi ad ascoltarsi, a fermarsi e riflettere.
Dopo una breve introduzione, Tortolini ha letto ai bambini un suo albo illustrato, lasciando poi una buona parte di tempo per rispondere alle numerose domande e curiosità dei piccoli alunni, del tipo “Come si diventa scrittore?” “Qual è il libro che ti è piaciuto di più scrivere?” “Quanto tempo si impiega per scrivere un libro?". L’amichevole colloquio è proseguito anche durante il firmacopie. Prima di congedarsi, l’autore ha omaggiato la scuola con alcuni dei suoi originali albi illustrati.
Un teatro Rossini di Civitanova molto attento e partecipe, ieri, domenica 24 novembre, ha accolto l’incontro conferenza della psicologa, psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi, dal titolo “Non sto zitta”. L’evento è stato promosso in vicinanza della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne dall’Azienda dei Teatri di Civitanova in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune, con i partner Atac Civitanova e Goter Thermoplastic Compounds, con l’organizzazione curata da Eclissi Eventi.
“Tutti veniamo dal grembo di una donna - ha detto la Parsi -, un laboratorio senza il quale non ci sarebbe un essere vivente, maschio o femmina che sia. Tra madre e feto si crea un legame simbiotico: le donne, quindi, hanno un potere enorme, dare vita alle forme della vita, mentre l’uomo si rifà a questa mancanza sparando e facendo le guerre. Le donne, se ci pensiamo, non passano la vita a guardare le donne in strada come fanno gli uomini, perché gli uomini puntano sempre al corpo dell’origine. E, allora, unico potere che hanno è quello di tentare di controllare quel corpo che dà vita”. Tentare di sopraffarlo.
Il cambiamento, però, è dalla parte della donna, “perché siete e siamo il potere che può fare la differenza. Ma, prima di tutto, ricordiamoci che le donne che sono nemiche delle donne fanno un danno, perché se imitiamo a livello di potere il meccanismo maschile il mondo poi non cambia. E inoltre è anche giunto il momento di fermare la guerra tra uomo e donna: meglio attuare un’alleanza, nel rispetto delle diversità”. Un’alleanza possibile con il dialogo, senza umiliare l’altro. Non stando zitti, appunto.
Ad aprire l’incontro è stata la presidente dei Teatri Maria Luce Centioni, che ha sottolineato quanto purtroppo ci siano molti retaggi culturali da sdoganare, perché bisogna trasformare “il rapporto tra uomo e donna in una collaborazione, che dovrebbe partire prima di tutto dalle donne. Come Azienda pensiamo che il teatro non sia solo intrattenimento ma deve anche essere opportunità di crescita e condivisione, per scardinare quello che non va della nostra società”.
La senatrice Elena Leonardi ha fatto il punto sulla Commissione bilaterale d’inchiesta sul femminicidio, evidenziando come stiano emergendo sempre più altre forme di violenza oltre quella fisica, striscianti e sommerse come quella psicologica o economica. “C’è ancora tanto da fare ma oggi la consapevolezza è alla portata di tutti - ha osservato la senatrice - e certamente tutti insieme, in rete, possiamo fare tanto”.
L’Assessore ai Servizi Sociali, Educativi e alle Pari Opportunità Barbara Capponi ha introdotto la campagna comunale “Respect is an act of love”, ricordando le iniziative attive sul territorio e partendo dallo sportello Informadonna, dove “vengono intercettate tante situazioni difficili. Incontriamo donne che si rivolgono al servizio per un motivo differente, ma che poi, parlando, raccontano delle violenze. La parola chiave deve essere educazione e l’educazione deve partire prima di tutto da noi stessi”.
Avanti con la riparazione del liceo scientifico "G. Galilei" di Macerata. Sono stati infatti trasferiti 1,49 milioni di euro all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche per i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico dell'edificio, inserito nella programmazione dell'ordinanza speciale 31. A firmare il decreto il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli.
Si tratta di un primo trasferimento rispetto al contributo complessivo di 8,7 milioni di euro, che verrà stanziato man mano che le procedure avanzano. Il soggetto attuatore è la Provincia di Macerata.
"Gli istituti di istruzione superiori sono strategici e stiamo lavorando per renderli nuovamente sicuri e maggiormente sostenibili, grazie all’Ordinanza 31 che nelle Marche finanzia 228 scuole per 722 milioni di euro - dichiara il commissario Castelli -. Prosegue il nostro impegno insieme al Presidente Francesco Acquaroli, all’Usr, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, per supportare le azioni a favore del territorio e della ricostruzione".
La Sambenedettese è scesa in campo contro l'Aurora Treia nell'incontro valido per il settimo turno del Campionato di Eccellenza femminile. Grazie alle cinque vittorie conquistate, le rossoblu hanno accumulato 15 punti e stazionano nelle zone alte della classifica. L'Aurora Treia, reduce da tre sconfitte consecutive, è ferma a quota 7 punti ottenuti grazie a due vittorie e un pareggio.
La Samb si affida al migliore undici titolare mentre le ospiti si presentano all'appuntamento rimaneggiate e con diverse giocatrici schierate fuori ruolo. L'Aurora inizia con il giusto piglio e trova il vantaggio con Mari che capitalizza in rete l'assist perfetto fornito da Porcarelli.
Le rivierasche si destano dal sonno iniziale e siglano tre reti in rapida successione con la doppietta di Mbango e Langiotti che supera l'estremo difensore avversario dalla lunga distanza. Nella ripresa le sambenedettesi continuano a spingere e fissano il punteggio sul definitivo 6-1 grazie al doppio sigillo di Pontini e ad una sfortunata autorete. Quarto successo consecutivo per le ragazze di Mister Silvestro Pompei che danno continuità al loro ottimo momento di forma.
Per l'Aurora Treia è da segnalare il ritorno di Ludovica Capponi dal grave infortunio che l'ha tenuta ferma per oltre un anno. Al termine dell'incontro, il tecnico dell'Aurora Treia Luigi Tedeschi, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Abbiamo affrontato una squadra molto ben attrezzata e con tante individualità, le tante assenze ci hanno costretto a ridisegnare il modulo e a vedere alcune giocatrici fuori ruolo. L'atteggiamento è stato buono, le ragazze sono scese in campo concentrate ed hanno anche trovato la rete del vantaggio con Mari. Ammiro l'atteggiamento della squadra che ha dato tutto nonostante le difficoltà e sta dimostrando di saper continuare a crescere".
“Vogliamo ricordare le tante donne vittime di femminicidio, non solo oggi, ma tutti i giorni dell’anno affinché questa violenza non si ripeta più. Cari ragazzi e ragazze noi contiamo molto su di voi ed, essere qui insieme questa mattina, speriamo possa rappresentare quel seme da cui far germogliare un domani migliore. Voi avete la possibilità di farlo in maniera eccellente perché avete conoscenza, sapienza e scienza che vi permettono davvero di essere migliori di noi. Ricordate sempre che siamo tutti uguali, uomini e donne”.
Così la consigliera di parità della Provincia Deborah Pantana ha aperto questa mattina ai giardini Diaz, di fronte alla targa in memoria di Pamela Mastropietro, la cerimonia organizzata insieme alla consigliera provinciale alle Pari opportunità Tiziana Gazzellini, in occasione della "Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne". Presenti anche il Vicesindaco e assessore alle pari opportunità del Comune di Macerata, Francesca D’Alessandro, Edy Castellani in rappresentanza del Comitato provinciale della Consigliera di parità, Paola Formentini e Stefani Colotti della compagnia teatrale "La strana compagnia El Duende".
Ma i protagonisti sono stati gli studenti dell’Ite "Gentili", dell’Itas Matteo Ricci e dell'Istituto Bramante – Pannaggi che hanno prestato la loro voce per raccontare quattro storie di donne maceratesi vittime di violenza. Come quella di Federica, ricordata nelle parole di sua sorella.
"Ero già andata via di casa quando mio padre, dopo un anno di quiete, provò a strangolare mia sorella – hanno letto gli studenti -. Lei mi ha chiamata, me la sono andata a prendere. Dopo poco ci ha raggiunto anche l'altra. Unite nella stessa casa, finalmente lontane da lui, abbiamo deciso di non tacere più. Dalla nostra parte c'è solo il compagno di Federica, con lui ci siamo rivolte a un centro antiviolenza e, per la prima volta, qualcuno ci ha teso la mano. Ci hanno spiegato che la colpa non era nostra. Che mio padre avrebbe comunque trovato un motivo per picchiarci. Che la soluzione era la denuncia. Comincia così un faticoso processo, durato nove anni. Nostro padre è stato condannato in primo appello come colpevole di tutte le accuse, senza attenuanti. Purtroppo, per la lentezza del sistema italiano, la parte penale del reato è andata in prescrizione".
O come quella di Annamaria, che a deciso di trasformare la violenza subita oltre vent’anni fa in un monologo teatrale: "Avevo 22 anni e Nino, il ragazzo che avevo appena lasciato perché era geloso e possessivo, una sera mi invitò in discoteca. Che male c'è, pensai. Poi, una volta in macchina, iniziò a inveire, a darmi pugni e schiaffi. Tra me e la morte c'era una sottile linea di confine, ero priva di forza e di sensi. Non so come ho fatto a uscire viva da quell’abitacolo. Per anni ho sentito addosso le mani e i sospiri di quell’uomo e ho persino fatto fatica a fidarmi di quello che oggi è mio marito e padre dei miei figli. Poi ho capito che dovevo reagire. Dovevo farlo per le altre donne. Così ho unito l’arte all'impegno civile: ho portato la mia testimonianza a teatro, è diventata il monologo ‘Sei mia’, come le parole che mi diceva Nino quando eravamo insieme. Solo a pensarci mi vengono i brividi, non era una dichiarazione d’amore, era una minaccia. Nessun uomo può considerare la sua donna una proprietà".
Allo Stadio Comunale “Angelo Piani” va in scena la sfida tra Caldarola GNC e CF Maceratese valevole per il settimo turno del Campionato di Eccellenza femminile.
La CF Maceratese si rende protagonista di una nuova goleada e travolge il Caldarola GNC per 16-0. La partita è iniziata con le ospiti che hanno subito imposto il ritmo, attaccando senza sosta e creando occasioni da rete fin dai primi minuti. Il Caldarola GNC ha tentato di difendersi, ma le ragazze di Mister Claide Torresi hanno dimostrato una netta superiorità in termini di intensità ed organizzazione.
La cinquina di Stollavagli, il poker di Marangoni, la tripletta di Fodali, la doppietta di Salvucci e le segnature di Micheloni e Picchio valgono la sesta vittoria in sette partite per le biancorosse che mantengono la vetta in coabitazione con la Recanatese.
Oltre alle numerose reti segnate, la Rata ha dimostrato ancora di essere coesa e determinata, contribuendo a un risultato che parla chiaro.
Cade per la settima volta consecutiva il Caldarola GNC che nonostante il punteggio sfavorevole ha comunque provato a sviluppare delle buone trame di gioco da cui il tecnico Anselmo Ciappi potrà prendere spunto per il futuro.
Nel prossimo turno, la CF Maceratese riceverà al “Della Vittoria” la Sangiustese Woman mentre il Caldarola GNC sarà ospite dell’Athletic Val Tordino.
Regolamentazione temporanea della circolazione stradale lungo la SR 485 Carrareccia e borgo Piediripa di Macerata per l’esecuzione di lavori di rifacimento marciapiedi.
A stabilirlo una nuova ordinanza della Polizia locale in vigore da oggi, lunedì 25 novembre, fino al 21 dicembre, con orario 0 -24, in base all’andamento dei lavori prevede:
- borgo Piediripa e SR 485: divieto di sosta con rimozione coatta, dove segnalato, attuazione di una regolamentazione dei flussi di circolazione con semaforo temporaneo. Nelle ore di particolare transito veicolare, cioè tra le ore 07:45 e le ore 08:15 e le ore 12:45 e le ore 13:15, gli impianti semaforici verranno disattivati con obbligo di regolamentazione del senso unico alternato con movieri. Previsto anche il divieto di sorpasso, il limite di velocità a 30 km/h.
Inoltre, il provvedimento stabilisce per oggi, lunedì 25 novembre, in Borgo Piediripa intersezione via Bramante: divieto di transito eccetto veicoli diretti all’autolavaggio, mezzi di soccorso, polizia e trasporto pubblico urbano e direzione obbligatoria dritto su entrambe le direzioni di marcia di via Bramante;
- da domani martedì 26 novembre fino a mercoledì 27 novembre con orario h0/24, sulla SR 485 Carrareccia – tratto compreso tra la rotatoria (strada Cluentina e via Bramante) e borgo Piediripa: divieto di transito, con sbarramento fisico secondo la direzione di marcia Piediripa 𔪠Sforzacosta, direzione consentita a destra e sinistra per i veicoli provenienti da via Cluentina, direzione consentita a destra e diritto per i veicoli provenienti da via Bramante lato Corridonia, direzione consentita diritto e a sinistra per i veicoli provenienti da via Bramante lato Macerata e direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli in uscita da Borgo Piediripa;
- piazzale Salvo d’Acquisto: direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli che si immettono sulla SR485.
Durante l’esecuzione dei lavori i veicoli diretti verso Sforzacosta dovranno seguire il seguente itinerario: via Bramante, borgo Piediripa, SR 485.
Dialettiamoci prosegue con successo, regalando al pubblico un pomeriggio di puro divertimento e riflessione grazie al quarto appuntamento che ieri ha segnato il ritorno sul palco delle compagnie teatrali maceratesi. Dopo la rappresentazione umbra della scorsa settimana alla rassegna nazionale di teatro dialettale in scena a Caldarola, è stata infatti la volta della Compagnia L’alternativa di San Severino, che ha portato in scena la commedia Un matrimonio con sorpresa di Camillo Vittici, con la regia di Adriano Rocci.
La rappresentazione ha conquistato gli spettatori con un sapiente mix di risate, colpi di scena e una trama capace di toccare temi profondi. Ambientata in un contesto ricco di situazioni esilaranti, la commedia ha raccontato le vicende di una famiglia che desidera un matrimonio per il figlio ancora single. Matrimonio che - non appena il giovane sceglie la compagna della sua vita -, tra equivoci e rivelazioni, si trasforma in un’occasione per riflettere su amore e identità di genere.
Gli attori della compagnia (sei in scena) hanno dato vita a personaggi vivaci e ben caratterizzati, riuscendo a coinvolgere il pubblico in un susseguirsi di emozioni. Nonostante il tono leggero, il testo di Vittici ha offerto spunti di riflessione importanti, trattando con delicatezza e ironia un argomento significativo e più che mai attuale. La regia di Adriano Rocci ha saputo mantenere alta l’attenzione del pubblico, dosando con abilità momenti comici e più introspettivi. Il risultato è stata una performance che ha confermato l’alta qualità della rassegna, capace di unire la tradizione dialettale marchigiana a tematiche universali.
Con Un matrimonio con sorpresa, Dialettiamoci ha dimostrato ancora una volta come il teatro possa essere un mezzo potente per intrattenere e, al tempo stesso, invitare a riflettere su valori fondamentali come l’amore e il rispetto per l’identità di ciascuno. Un altro successo che non ha deluso le aspettative, lasciando il pubblico in attesa del prossimo appuntamento della rassegna.
Il prossimo appuntamento con il festival è per sabato 30 novembre alle 21.15, al teatro comunale di Caldarola, con Amami Arfreddo… ovvero Viola de Pertecara ecchese lavannara, scritta da Eriodante Domizioli e rappresentata dalla Compagnia Briciole d’arte di Montefano per la regia di Quinto Romagnoli.
La commedia è inserita nel cartellone di Dialettiamoci, tredicesima edizione del festival nazionale di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Teatrale Valenti e dall’Amministrazione comunale di Caldarola, unitamente ai comuni di Belforte Del Chienti, Camporotondo Di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.
Ha il patrocinio di: Regione Marche, Unione Montana Monti Azzurri; Uilt Marche e Pro Loco Caldarola.
Ha il sostegno di: Assm Tolentino, Oro Della Terra, Valbeton Mariotti, Rhutten, Imperatori Scavi, Infissi Design, Tec di Luca Pelacani, Cosci Industria, Porzi Ezio Elettricista, Efi Srl, Lead Time, Ricca Associati, Malagrida, Mobilificio Pontoni, Impianti Mancini, Bcc Banca di Credito Cooperativo dei Sibillini e R.G. di Gratani Roberto
Giovedì 28 novembre il Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata organizza un’intera giornata incentrata sull’export manager con un ospite d’eccezione: Luca Gatto, docente e senior global relationship manager SACE, gruppo assicurativo-finanziario italiano controllato direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale. Due gli appuntamenti in programma presso la sede del Dipartimento in Piazza Strambi che vedranno protagonista Gatto: un seminario su “Export management process” e la presentazione del suo libro “Export Way. Fattori critici e percorsi di successo sui mercati internazionali”.
“La figura dell’export manager è fondamentale per assicurare risultati positivi alle aziende che vogliono internazionalizzarsi - dichiara la Prof.ssa Elena Cedrola, Direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto-. Il contesto mondiale odierno è sempre più complesso, basti pensare alla pandemia del Covid-19, al conflitto Russia-Ucraina e a quello Israeliano/Palestinese. L’export manager deve quindi adeguarsi a scenari sempre più complessi e incerti e a culture negoziali differenti; deve essere preparato e seguire un processo per muoversi al meglio nei mercati esteri. È una figura che, sviluppando un proprio modello di professionalità, competenze sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità, può supportare l’azienda nelle sfide del futuro. Il seminario e la presentazione del libro che proponiamo il 28 novembre vanno proprio in questa direzione e arricchiscono ulteriormente la nostra offerta formativa, sempre innovativa e in linea con le richieste del mondo del lavoro”.
Il seminario su “Export management process”, in programma dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 15:00 in aula Abside, permetterà di approfondire il processo che l’export manager deve intraprendere per l’internazionalizzazione delle PMI. Dopo l’introduzione della Direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto, la parola passerà al relatore Luca Gatto. Il senior manager di Sace presenterà poi, nel pomeriggio, nella sala Conferenze dell’Ateneo, dalle 17:30 alle 19:30, il suo libroExport Way. Fattori critici e percorsi di successo sui mercati internazionali”, edito da Egea. In particolare, il capitolo sull’innovazione, Blockchain e Metaverso è stato scritto in collaborazione con la Prof.ssa Cedrola e la Dott.ssa Grazia Li Pomi, dottoranda in Quantitative Methods in Economics, autrici di una ricerca sull’utilizzo della tecnologia blockchain per tracciare le supply chain aziendali, migliorando così il vantaggio competitivo dell’intero modello di business adottato. Nel volume viene riportato lo studio che ha visto il coinvolgimento del Pastificio Mancini, azienda agricola marchigiana con sede a Monte San Pietrangeli, in provincia di Fermo.
In occasione della presentazione del volume, si terrà una tavola rotonda su “Innovazione e sostenibilità a supporto del processo di internazionalizzazione delle aziende” alla quale parteciperanno, oltre all’autore Luca Gatto e alla Direttrice Cedrola, anche Lorenzo Cignali, Responsabile Affari Esteri e Internazionalizzazione di Confindustria Macerata; Cristina Orlandi, Presidente Comparto Pelletteria di Confartigianato MC, AP, Fermo; Lorenzo Settimi, Key Account Manager, Marketing & Comunicazione, Mancini Pastificio Agricolo e Alessandro Travaglini, International Sales Manager di Arena.
Gli eventi rientrano nell’ambito del ciclo “Idee e strumenti per il management” e sono aperti al pubblico, in particolare a studenti- che potranno acquisire crediti formativi- e a imprenditori del territorio.
Concerti, mercatini, feste in piazza, tombolate, mostre, un percorso selfie e tanto altro ancora. La città di San Severino Marche si prepara a festeggiare il Natale 2024 con un programma di eventi ricco di appuntamenti dedicati a grandi e piccini, che si svolgeranno tra il mese di dicembre e l’inizio del nuovo anno.
Si inizia sabato 7 dicembre con l’accensione delle luminarie alle ore 17,30 in piazza del Popolo, accompagnata dall’animazione di Multiradio. Sempre nella stessa giornata, alle 18, i bambini della scuola dell’Infanzia e delle classi 1ª, 2ª e 3ª della scuola Primaria daranno vita a “Canzoni sotto l’albero”, un momento musicale da non perdere.
Domenica 8 dicembre sarà la volta del Mercatino di Natale, con prodotti enogastronomici a chilometro zero e piccolo artigianato artistico organizzato dalla Pro Loco, aperto dalle 9 in piazza del Popolo. Sempre dalle 9, le attività commerciali di via Garibaldi celebreranno la “Festa del Panettone”.
Alle 18, in piazza del Popolo, spazio alla musica dal vivo con “Concerto sotto l’albero”, che proporrà un repertorio di canzoni Disney e atmosfere natalizie con la partecipazione di Ibrido Pop String.
Sabato 14 dicembre alle 21 nella chiesa di San Giuseppe il Coro Tourdion Ensemble del Corpo Filarmonico “Francesco Adriani” presenterà il concerto “A Ceremony of Carols”.
Domenica 15 dicembre sarà dedicata alla solidarietà con “Il Baratto di Natale”, un mercatino del riuso a sostegno dei bambini e delle famiglie della città organizzato dalla Pro Loco, dalle ore 16 in piazza del Popolo. Alle 17, i bambini delle classi 4ª e 5ª della scuola Primaria, insieme alle classi a indirizzo musicale e piano scuola estate della scuola secondaria, canteranno sotto l’albero con l’animazione di Carolina.
Martedì 17 dicembre alle 20,45 il teatro Feronia ospiterà la rappresentazione teatrale “Perfetti sconosciuti”.
Sabato 21 dicembre alle 16 in piazza del Popolo si terrà l’arrivo di Babbo Natale, accompagnato dal Gruppo Amatori 500 e animazione di Carolina. Domenica 22 dicembre, dalle 15,30, il Comitato del Centro Storico e l’Associazione Palio dei Castelli organizzeranno “Natale in centro storico” in piazza Padella.
Martedì 24 dicembre, a Mezzanotte, sarà possibile brindare insieme con il “Vin brulé sotto l’albero” organizzato dal Gruppo Scout in piazza del Popolo. Giovedì 26 dicembre alle 16 si terrà la tradizionale “Tombola di Natale” con l’animazione del Circo Takimiri in piazza del Popolo. Sabato 28 dicembre alle 17, in piazza del Popolo, l’associazione Virgilio Puccitelli presenterà il concerto “Voci di Natale”.
Domenica 29 dicembre, dalle 9, piazza del Popolo si trasformerà in “Una piazza d’altri tempi” con il Mercatino di Antiquariato. La giornata si concluderà alle 20:45, al teatro Feronia, con un emozionante concerto gospel, parte del San Severino Marche Blues Festival.
Il programma di dicembre si chiuderà con il Capodanno in Piazza, martedì 31 dicembre, a partire dalle 22,30 in piazza del Popolo, con musica e intrattenimento di Moon Dance e Radio 105.
Gli eventi proseguiranno nel nuovo anno: venerdì 3 gennaio alle 21 il teatro Feronia ospiterà il “Concerto dell’Accademia Feronia”.
Sabato 4 gennaio, sempre alle 21, nello stesso teatro si terrà il “Concerto dell’Epifania” a cura del Corpo Filarmonico “Francesco Adriani”.
Domenica 5 gennaio, a partire dalle 15, si celebrerà la 60ª edizione del “Presepio Vivente delle Marche”, organizzata dalla Pro Loco e Pro Castello a Colleluce, con servizio navetta gratuito. Lunedì 6 gennaio, dalle ore 16 in piazza del Popolo, “Befana in Piazza” con il concorso “Miss Befana” e animazione a cura di Multiradio.
Dal 23 dicembre al 12 gennaio, l’associazione ProCesolo organizzerà l’11ª edizione della “Mostra Itinerante Presepi” a Cesolo, per concludere con arte e tradizione le festività natalizie.
Dal 7 dicembre al 6 gennaio “Percorso selfie natalizio” per portarsi a casa un ricordo delle festività.
“Il Natale è sempre un momento speciale per la nostra comunità, un’occasione per ritrovarci, per riscoprire la bellezza della condivisione e per vivere insieme la magia delle festività. Quest’anno, con un programma ricco e variegato, abbiamo voluto offrire momenti di gioia e riflessione per tutti, dai più piccoli ai più grandi, creando un’atmosfera che rispecchi l’anima della nostra città: accogliente, solidale e vivace – sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che aggiunge - Ringrazio tutte le associazioni, i volontari e i cittadini che hanno collaborato con l’Amministrazione Comunale per rendere possibile questo calendario di eventi, dimostrando ancora una volta quanto sia forte lo spirito di partecipazione della nostra San Severino Marche. Vi invito tutti a partecipare numerosi per rendere queste festività uniche e indimenticabili”.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione Commercianti del Centro Storico e l’associazione Commercianti di Macerata hanno aderito alle iniziative promosse dal Comune - Assessorato alle Pari Opportunità - per sensibilizzare sul tema; gli esercizi commerciali della città esporranno le vetrofanie, che sono state realizzate proprio dal Comune, nei rispettivi negozi aderendo così ai progetti di sensibilizzazione e informazione promossi dall’Amministrazione.
“Ogni azione, grande o piccola, credo possa contribuire a sensibilizzare la cittadinanza su un tema importante quanto delicato qual è quello sulla violenza contro le donne – afferma la vicesindaco e assessore alle Pari opportunità Francesca D’Alessandro -. L’Amministrazione comunale ha deciso di utilizzare le vetrine dei negozi come strumento di comunicazione e riflessione. Le vetrofanie che i commercianti esporranno non sono semplici decorazioni, ma veri e propri messaggi di solidarietà e di impegno nella lotta contro la violenza di genere".
"L’immagine che verrà esposta nelle vetrine dei negozi non solo attirerà l'attenzione, ma servirà anche a stimolare dialogo e consapevolezza su un tema che purtroppo è ancora troppo presente nella nostra quotidianità; per questo ringrazio le associazioni dei commercianti di Macerata che hanno aderito attivamente a questa iniziativa. Non si tratta solo di esporre una vetrofania, ma di attivarsi come comunità per dire "basta" alla violenza. Attraverso questa campagna, vogliamo inviare un messaggio chiaro: non siamo indifferenti. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a un problema così rilevante. Le vetrine dei negozi, frequentati da tante persone, diventano uno specchio della nostra collettività, un segno tangibile del nostro impegno a favore delle pari opportunità e del rispetto reciproco”.
Bontempi, storico marchio marchigiano di strumenti musicali per bambini, torna a raccontarsi con lo spot natalizio "Suona, Vivi, Bontempi". Un progetto di grande signicato, che celebra quasi novant’anni di storia e il profondo legame con la musica, la creatività e il territorio. Una storia fatta di sogni e speranze, di piccole scoperte e di crescita. Un sogno natalizio che vuole essere di buon auspicio per tutti i bambini che dalle prime note desiderano un giorno salire su un palcoscenico. Più di uno spot, per come è stato realizzato, le tematiche e la complessa produzione, si tratta a tutti gli eetti di un cortometraggio, un’opera di livello al servizio di una storica azienda marchigiana.
NEL PALINSESTO RAI DAL 29 NOVEMBRE
Lo spot sarà trasmesso su Rai Uno durante Lo Zecchino d’Oro, kermesse musicale per eccellenza dedicata ai bambini e quest’anno oerta da Bontempi. L’azienda ha voluto raccontare la storia di un bambino che insegue il sogno di diventare musicista. Il viaggio inizia la sera di Natale, quando scarta un regalo speciale: una tastiera Bontempi. Tra sacrici, studio e tanto divertimento, il sogno prende forma, dimostrando come anche un semplice dono possa trasformarsi da gioco in una passione che dura tutta la vita.
UN OMAGGIO A POTENZA PICENA E ALLA SUA COMUNITÀ
La produzione dello spot si è svolta interamente a Potenza Picena, sede storica dell’azienda dal 1937. Le riprese hanno valorizzato luoghi simbolo della città, come il suggestivo Teatro Mugellini e la Scuola Elementare Leopardi, creando un ponte tra passato e futuro. Un ruolo speciale è stato adato alla comunità locale: gli attori, compreso il piccolo protagonista Nicola, sono stati selezionati tra i residenti di Potenza Picena, e tutti i dipendenti dell’azienda hanno partecipato come comparse alla scena girata all’interno del teatro Mugellini, ripresa che vede il pubblico applaudire il protagonista, ormai adulto, mentre realizza il suo sogno, è stato un momento particolarmente emozionante, sottolineando il senso di appartenenza e orgoglio che lega tutti i componenti dell’azienda, come una famiglia, al marchio e al suo territorio d’origine.
COMMENTO DEL SINDACO TARTABINI
Il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, ha espresso soddisfazione: "L’azienda Bontempi ha rappresentato e rappresenta una vera e propria istituzione per il tessuto economico e sociale di Potenza Picena, di cui è parte dal lontano 1937, anno in cui Egisto Bontempi fondò quella che in origine era “La Fisarmonica”. Vedere, all’interno del nuovo spot, spazi che appartengono alla città, tra cui il nostro Teatro Mugellini, e riconoscere volti della comunità, è indubbiamente motivo di emozione e grande orgoglio. Che sia di buon auspicio per un futuro orido e colmo di grandi soddisfazioni”.
UNA STORIA CHE GUARDA AL FUTURO
Con questo spot, Bontempi rinnova il proprio impegno nel promuovere l’importanza della musica come elemento essenziale nello sviluppo creativo e umano dei più piccoli. L’iniziativa non rappresenta solo un’operazione di branding, ma anche una celebrazione dei valori fondanti dell’azienda: passione, artigianalità e radicamento nel territorio. "Suona, Vivi, Bontempi" non è solo una storia da guardare, ma un invito a credere nei sogni, proprio come Nicola.
COMMENTO DI ANDREA ARIOLA - AMMINISTRATORE UNICO iCOM - BONTEMPI
Dal 1937, anno in cui è nata, Bontempi rappresenta una realtà di successo nel panorama internazionale, diventando una multinazionale nella commercializzazione di strumenti musicali e giocattoli. Siamo orgogliosi della nostra lunga tradizione e del nostro territorio, che ha contribuito a scrivere la nostra storia. Per questo motivo abbiamo scelto di girare il nostro spot natalizio, che andrà in onda sulla Rai, nello splendido Teatro Mugellini di Potenza Picena, un luogo simbolo delle nostre radici. Questo spot non è solo una vetrina per il nostro marchio, ma un omaggio alla cultura e alle tradizioni che ci hanno ispirato. Con questo gesto, celebriamo il passato e guardiamo con ducia al futuro.
BONTEMPI - L’AZIENDA
Marchio di proprietà di Icom spa, è da sempre considerato uno dei brand più riconosciuti in Italia, grazie alla sua lunga e virtuosa storia che ha accompagnato oltre 4 generazioni nei primi passi all’interno del meraviglioso mondo delle sette note. Da Baglioni ai Metallica sono migliaia gli artisti aermati in tutto il mondo che possono dire di avere iniziato o interagito con gli strumenti Bontempi. Chi non ha avuto una pianola, una tastiera o un auto in casa? Oggi Bontempi è l’unica azienda in Italia, e una delle pochissime al mondo, che si occupa al 100% di strumenti musicali giocattolo, i clienti vanno da zero a 99 anni. Grazie a metodi brevettati, grande esperienza e applicazioni pedagogiche ancora oggi chi desidera stimolare la creatività e l’attenzione verso la musica dei ragazzi non può che pensare a Bontempi.
Lo spot “Suona Vivi Bontempi” è stato prodotto da Bontempi e realizzato dall’agenzia creativa Corner5 - Creative Studio, con la sceneggiatura di Luca Santini, la Regia di Gianni Gaudenzi di Luna Video e la fotograa di Marcello Orlando. Girato in una sola giornata nel mese di Ottobre ha visto la partecipazione di oltre 60 comparse oltre a 6 attori protagonisti e co-protagonisti. Una menzione speciale va a alla colonna sonora pensata, creata e suonata appositamente per lo spot dal musicista campano Carlo Natale, e che fa di questo spot un vero e proprio unicum nel suo genere.
Torna la magia del ghiaccio. Torna la magia del Natale. Macerata si illumina: un incantesimo invernale che dura fino all'Epifania. Dal 30 novembre al 6 gennaio 2025, piazza Cesare Battisti si trasforma in una vera e propria pista di ghiaccio.
"Si tratta di un'occasione per vivere l'atmosfera natalizia in modo originale e divertente, un'esperienza unica per grandi e piccini per emozionarsi sul ghiaccio, pattinando nel cuore della città, in un luogo di incontro e di svago per tutti, per respirare l'aria del Natale", affermano gli organizzatori. "La pista si inserisce in un ricco calendario di eventi natalizi che animeranno la città durante le festività. L’iniziativa, oltre a offrire un momento di divertimento, ha l’obiettivo di valorizzare il centro di Macerata, creando un polo d’attrazione per residenti e turisti".
La pista di pattinaggio sarà aperta a tutti. Fino al 23 dicembre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 24. Dopo il 23 dicembre ingresso tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 24. L’iniziativa è realizzata dalle associazioni Mad Events e Zero18 Non Solo Eventi, con il patrocinio del Comune di Macerata.
Lo spareggio in vetta è della Halley Matelica. I biancorossi,che ritrovavano Eliantonio dopo due partite di stop, comandano nel primo tempo, finiscono sott’acqua nel terzo quarto ma cambiano marcia nel quarto periodo trovando il guizzo vincente nei secondi finali per piegare una Svethia Recanati che ha ribadito tutte le sue qualità nonostante le pesanti assenze di Andreani e Urbutis.
Il primo tempo è quasi interamente di marca vigorina, seppur Recanati resti praticamente sempre in scia. È un Dieng pimpante a caricarsi l’attacco matelicese in spalla: l’ex Castel San Pietro alterna canestri nel pitturato con altri da fuori, firmando 14 dei 33 punti dei primi due quarti della Halley, che però non riesce a scrollarsi di dosso la pressione della squadra leopardiana. La Halley tocca il massimo vantaggio a metà secondo periodo, quando una rubata di Zanzottera con una spettacolare apertura a tutto campo da dietro la schiena apre la transizione biancorossa per il 28-22 firmato Riccio. La Svethia però non molla la presa, affonda nel burro di una difesa vigorina troppo soft e proprio negli ultimi secondi prima dell’intervallo agguanta il pareggio a quota 33 con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi.
La partita cambia volto al rientro dagli spogliatoi. La Svethia scala una marcia in attacco, trovando qualche lampo con Pozzetti e Fontana, ma soprattutto con un Magrini on fire: sono le sue tre bombe a mettere le fondamenta sulla fuga dei leopardiani, che sul finire del terzo periodo toccano il +9 (53-62 con il canestro di Fontana). La Halley sembra alle corde, una tripla di Riccio la tiene a -6 sul finire del quarto ma i biancorossi annaspano. E invece la gara cambia nuovamente volto nel cuore dell’ultimo periodo: Dieng colpisce dall’arco una, due, tre volte e in un amen la Halley ricuce lo strappo. La Svethia alla lunga paga le rotazioni accorciate con diversi errori su tiri comunque ben costruiti e all’ultimo minuto le due squadre si presentano in parità a quota 73. Uno Zanzottera fin lì messo fuori partita dalla difesa recanatese pesca il jolly con un canestro e fallo che porta la Halley sul 76-73 a 29” dalla sirena, Fontana dall’arco ha il tiro per pareggiare ma fallisce e sul rimbalzo i gialloblu spendono il fallo immediato su Riccio. La guardia avellinese fa 2/2 con 11” da giocare, la Svethia perde palla sull’azione della disperazione e alza bandiera bianca.
Esulta la Halley, che chiude il girone di andata in vetta alla classifica insieme alla Italservice Loreto con un bilancio di 8 vittorie e 3 sconfitte: non male, considerando l’incredibile sequela di contrattempi che ha caratterizzato i primi due mesi di stagione. E ora la squadra di coach Trullo si tuffa sul girone di ritorno, che si apre sabato prossimo con la trasferta sul campo della “nuova” Sì con Te Porto Recanati del neo coach Piero Coen.
Così il viceallenatore vigorino Luca D’Angelo a fine partita: «La partita è cambiata quando abbiamo iniziato a metterci più intensità in difesa, siamo stati più concentrati sulle cose che avevamo preparato nell’ultimo giorno e mezzo e ci siamo passati di più la palla. Le assenze di Andreani e Urbutis erano pesanti per loro, ma in casi come questo spesso gli altri danno tutti qualcosa in più e così è stato stasera. Noi siamo scesi in campo pronti per affrontare una Recanati con loro presenti, per cui non è cambiato granchè: abbiamo pensato a fare quello che dovevamo e avevamo preparato».
Questo il commento dell’assistente allenatore Giorgio Palantrani: «Mi aspettavo una partita così perché affrontare una squadra con due assenze così importanti può essere un’arma a doppio taglio. Era una partita che valeva doppio, sappiamo come funziona con questa formula questo campionato. Ma soprattutto abbiamo vinto una partita in cui non abbiamo fatto la nostra miglior prestazione: vincere anche quando non tutto funziona bene secondo me ti dà più fiducia. Ad ogni modo, il bilancio di questo girone di andata è assolutamente positivo, abbiamo avuto parecchi problemi, ci siamo assestati in corsa cambiato più volte assetto e gioco: ora pian piano stiamo trovando una quadratura, sono molto soddisfatto di ciò che abbiamo fatto finora».
HALLEY MATELICA-SVETHIA RECANATI 78-73
MATELICA: Arnaldo 11, Rolli, Panzini 3, Pali ne, Mentonelli 3, Mazzolini ne, Dieng 28, Morgillo 6, Zanzottera 7, Riccio 11, Musci ne, Eliantonio 9. All.: Trullo.
RECANATI: Marcone ne, Gurini 2, Clementoni 9, Fontana 17, Semprini 8, Zomero 5, Sabbatini 2, Atodiresei ne, Pozzetti 9, Ndzie ne, Magrini 21. All.: Di Chiara.
ARBITRI: Gaudenzi, Boudrika.
PARZIALI: 19-16, 14-17, 23-29, 22-11.
La Banda ha sempre partecipato ai momenti di festa di Belforte del Chienti, ma ieri è stata Belforte a festeggiare la sua Banda.
È stata inaugurata all’ex oratorio di via Leopardi, con la benedizione del parroco, la mostra dal titolo “La Banda si racconta” dedicata ai 142 anni di storia del Corpo bandistico.
Strumenti storici, foto d’epoca, articoli di giornale, spartiti originali e vecchie divise raccontano il profondo legame tra la Banda e le tradizioni di Belforte. Una storia fatta di musica, passione e un incredibile passaggio generazionale che ha coinvolto quasi tutte le famiglie del paese. Un’idea, quella di creare l’allestimento, che arriva dalla grande dedizione della presidente della Banda, Renata Tiberi, prima donna ad aver suonato nel gruppo e prima guida donna della realtà belfortese.
«L’idea nasce dal recupero degli strumenti storici appartenuti alla Banda - dice Tiberi - che erano custoditi nell’ex scuola media. Ho pensato che fosse un vero peccato tenerli da parte e, anche ricordando quanti belfortesi avevano avuto il piacere e l’onore di suonarli, ho pensato che una mostra avrebbe potuto valorizzarli. Nell’allestimento troviamo addirittura uno strumento che vanta un secolo di vita».
Una proposta accolta subito con entusiasmo dal suo gruppo: «È un viaggio emozionante nella memoria di una comunità che si identifica anche nella Banda - aggiunge - e che percepisce il valore sociale che questa realtà ha rappresentato e rappresenta ancora per molte famiglie di Belforte. Un valore tramandato di generazione in generazione: ci siamo resi conto che quasi ogni famiglia del paese ha avuto un componente nella Banda».
Ma il viaggio nel tempo non si percepisce solo dall’esposizione: le ultime settimane dedicate all’allestimento sono state un momento per riportare alla luce aneddoti e racconti di chi ha trascorso gran parte della sua vita all’interno della Banda. E se all’ex oratorio resta esposto il passato, la Banda guarda oggi soprattutto al futuro e continua a scrivere pagine importanti legate alla musica e alla comunità: «Facciamo formazione per tutte le età - conclude la presidente - un modo per tramandare questa passione anche alle nuove generazioni».
Al taglio del nastro la graditissima visita di Orfeo Borgani, titolare della ditta di strumenti musicali che porta il suo cognome e a cui appartiene la maggior parte dei manufatti della mostra: una eccellenza del territorio. «La nostra azienda vive da 150 anni - ha detto l’imprenditore -, un numero che quasi coincide con quello della Banda di Belforte con la quale ci auguriamo di continuare a collaborare». Soddisfatto il sindaco Alessio Vita che ha ricordato come «la storia della Banda si intreccia con quella del paese e dei suoi cittadini.
Come non ricordare il legame di questa realtà musicale con Anselmo Ciappi, nostro cittadino illustre. Ora l’obiettivo del Comune è quello di trovare uno spazio per rendere questa mostra permanente affinché continui a ispirare e unire generazioni. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a trasformare questa idea in realtà, ci impegneremo a promuoverla anche con le scuole». Al fianco del primo cittadino il consigliere comunale Elio Carfagna che è stato presidente del Corpo bandistico per 42 anni. La mostra resterà aperta ogni sabato e domenica fino al 15 dicembre dalle 17 alle 19. Nella giornata conclusiva dell’allestimento, domenica 15 dicembre alle 17, nella Chiesa di Sant’Eustachio, si terrà il Concerto di Natale della Banda di Belforte.
Indagine della guardia di finanza smaschera un sistema di trasferimento illecito di denaro.
La guardia di finanza di Macerata ha condotto un’importante operazione di contrasto al finanziamento del terrorismo e all’utilizzo illecito del sistema finanziario, con particolare focus sul controllo della normativa antiriciclaggio. L’operazione ha coinvolto l'intera provincia di Macerata e ha portato alla luce una serie di irregolarità in un'agenzia di "money transfer". Gli investigatori hanno eseguito un controllo approfondito sui flussi finanziari, grazie anche ai poteri di polizia valutaria e alle informazioni fornite dalle banche dati in uso al Corpo.
Gli accertamenti hanno rivelato un sistema illecito in cui l’agente di un istituto di pagamento, sub-mandatario di una rete di intermediari comunitari, ha trasferito somme di denaro sul proprio conto corrente bancario personale, eludendo i controlli previsti dalla normativa in materia. In particolare, è emerso che l’agente aveva acquisito e conservato informazioni false riguardo ai mittenti di 14 operazioni di trasferimento di denaro, per un importo complessivo di 12.284,10 euro. L’agente ha utilizzato i dati identificativi e i documenti di ignari clienti, che risultavano formalmente come mittenti delle operazioni, tranne che per una persona che aveva dato il proprio consenso per il trasferimento.
Al termine delle indagini, il gestore dell'agenzia di “money transfer” e una sua cliente sono stati denunciati per i reati di sostituzione di persona e falsificazione dei dati del cliente in concorso. Inoltre, sono in corso ulteriori verifiche per ricostruire i flussi di denaro e determinare eventuali responsabilità fiscali.
Nel contesto di queste indagini, la guardia di finanza ha ribadito l’importanza del controllo dei circuiti di pagamento alternativi al sistema bancario, delle valute virtuali e della moneta elettronica. Questi strumenti possono essere utilizzati per operazioni di finanziamento al terrorismo, il riciclaggio di capitali illeciti e altre attività criminali che minacciano l’economia legale.
Lo scorso luglio, in occasione delle celebrazione per l'ottantesimo anniversario della liberazione dall'occupazione fascista prima e nazi-fascista poi, a San Severino Marche è stato presentato il Museo Diļ¬uso della Resistenza – Trekking urbano.
Il progetto nato da una felice intuizione della locale sezione ANPI, intitolata al Capitano Salvatore Valerio M.O.V.M., e supportato dal Sindacato Pensionate SPI CGIL e dalla CGIL di Macerata.
L'idea è quella di valorizzare, attraverso passeggiate accessibili a tutti, i molteplici vicoli e palazzi del centro storico che dal settembre del 1943 al luglio del 1944 sono stati silenti spettatori della valorosa storia partigiana di liberazione e che ha portato la città nell'aprile del 2022 ad essere insignita come Medaglia d'oro al merito civile per aver "Durante il periodo bellico partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati".
Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche. 1943/1945" (fonte https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/373214).
In un percorso condiviso tra ANPI e SPI territoriali, nella mattinata di oggi 24 novembre, si è dato il via alla prova generale di questa passeggiata nella storia. Testimonials dell'iniziativa Francesco Rocchetti, Presidente Provinciale ANPI Macerata e Romina Maccari, Segretaria Generale SPI CGIL Macerata. Un nutrito gruppo di persone, che lungo il percorso ha attirato a se altri curiosi, guidati da Donella Bellabarba, presidentessa ANPI San Severino, insieme a Alberta Ricottini dell'associazione il Sognalibro si è mosso dal Cine-Teatro Italia, già sede della gioventù fascista, fino ad arrivare a ridosso del convento di San Pacifico per ritornare nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo sotto alla terrazza del Palazzo Comunale da cui il partigiano Mario Depangher, tenne il suo primo discorso a una San Severino finalmente libera.
"Come SPI abbiamo fin da subito aderito con orgoglio all'idea del museo diļ¬uso- dichiara Romina Maccari- L'unire alla se pur importante lettura dei fatti un'esperienza sensoriale come quella oļ¬erta dalla passeggiata raļ¬orza attraverso il contatto diretto una memoria che diventa oggi essenziale conservare e tramandare". "La campagna revisionistica propria di una determinata compagine politica - continua Francesco Rocchetti - sta aļ¬nando la sua tecnica. Non si contrasta più la Resistenza apertamente, ma la si minimizza relegandola a un ruolo secondario e quasi ininfluente rispetto alle forze alleate in cui era invece parte attiva e prezioso supporto."
E' stato scelto il 24 novembre per promuovere e ricordare la Resistenza non a caso. Questa giornata precede infatti sia la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, 25 novembre, sia lo sciopero generale nazionale proclamato da CGIL e UIL per il 29 p.v. configurandosi idealmente come preludio e volano per promuovere non solo il museo (per maggiori info anpi.sanseverino.cvs@gmail.com), ma anche per il presidio organizzato dal Forum Donne CGIL e il Coordinamento Donne SPI CGIL a Macerata nella mattinata di lunedì e per l'adesione allo sciopero e la partecipazione alla manifestazione che si terrà a Fabriano, città scelta per dare supporto ai lavoratori della storica cartiera e della Beko, ex Whirpool.
La Feba Civitanova Marche cede per 59-85 contro la Solmec Rhodigium. Le momò, reduci da due successi consecutivi, non riescono a cogliere il primo successo casalingo stagionale, venendo così agganciate in classifica proprio dalle venete. Un match che di fatto si è deciso nel primo quarto, chiuso sull'8-21 per le ospiti: le biancoblu hanno subito fin da subito l'aggressività delle avversarie e non sono riuscite a trovare la via del canestro perdendo anche qualche pedina fondamentale come Jaworska, condizionata dai falli. Le ragazze di coach Donatella Melappioni sono state costrette a rincorrere per tutto l'arco della partita, non riuscendo però a cambiare l'inerzia del match, contro Rovigo che ha sicuramente trovato ottime percentuali al tiro. Le momò hanno mostrato, in qualche frangente, dei timidi segnali di reazione ma non sono bastati contro una squadra in palla questa sera e che ha trovato punti pesanti dalle sue giocatrici più rappresentative.
“Sicuramente il primo quarto è stato determinante per l'andamento di tutta la partita - afferma coach Melappioni - Al di là del parziale di 8-21 anche perdere Jaworska, gravata subito dai falli, non ha aiutato. Dobbiamo tornare ad avere quella fluidità in attacco che avevamo visto contro Vicenza: questa non siamo riuscite ad essere incisive anche se siamo reduci da due settimane di lavoro non facili. Inoltre di fronte avevamo una squadra che aveva l'assoluta necessità di fare due punti, visto che aveva affrontato fino a questo momento team di vertice del campionato. Poi abbiamo subito la loro intensità e non siamo riuscite ad essere fluide in attacco, come detto, e di fatto la partita è stata tutta in salita”.
Bagalier FE.BA Civitanova - Solmec Rhodigium Basket 59 - 85 (8-21, 22-45, 36-71, 59-85)
BAGALIER FE.BA CIVITANOVA: Streni, Panufnik* 9 (3/9, 1/6), Sciarretta, Severini 2 (0/0, 0/0), Perini* 10 (4/9, 0/2), Mini*, Binci* 19 (5/6, 1/6), Contati, Bocola 5 (1/4, 1/6), Jaworska* 14 (5/6 da 2), Pelliccetti Allenatore: Melappioni
SOLMEC RHODIGIUM BASKET: Stoichkova* 13 (1/4, 3/4), Viviani* 11 (1/1, 3/5), Castelli 21 (2/3, 5/8), Battilotti 11 (4/6, 1/4), Bonivento* 6 (2/5 da 2), Leghissa N.* 11 (4/10 da 2), Garofalo 2 (0/1 da 2), Novati 2 (0/1, 0/2), Atanasovska 2 (1/4 da 2), Zuccon* 6 (2/6, 0/2) Allenatore: Pegoraro
Arbitri: Giambuzzi U., Correale D.