I lavori di ripristino del tetto della chiesa di San Francesco, e la conseguente messa in sicurezza di una consistente parte sia del Pincio che di Via Trento nel cuore del centro storico di Potenza Picena, sono stati ultimati. Assegnati dalla Sovrintendenza ad una ditta specializzata, la Cielo di Mogliano,l’operazione di rifacimento della copertura è stata completata in circa un mese, prima di Natale, in modo da esser riaperta compiutamente ai cittadini lo spazio del Belvedere Donatori di Sangue.
Un intervento complesso per la delicatezza dei lavori resosi necessario a seguito del forte vento dello scorso mese di settembre che aveva divelto e distrutto gran parte dei coppi in laterizio creando una situazione di pericolo per la cittadinanza. Prossima settimana verranno tolte le impalcature e le transenne. L’importo dei lavori è stato di circa 40 mila euro.
Il Futsal Potenza Picena mette la settima. I giallorossi non si fermano più e regolano con un netto 7-1 il Real San Giorgio in una gara tutto sommato a senso unico. Una prova di qualità ma anche di sostanza dei potentini che continuano a volare in classifica ed a tenere la scia della capolista Recanati C5. Pronti via e da schema di calcio d'angolo Massaccessi mette in fondo al sacco il gol dell'1-0. Gli ospiti si difendono con ordine ma non riescono a creare pericoli in avanti e per scardinare l'attenta difesa avversaria Coppari e Giacomo Gabbanelli si inventano due prodezze, mentre nel finale di frazione tocca a Di Matteo siglare il gol del 4-0. La compagine di mister Vecchiola chiama solo una volta, con Tulli, all'intervento Giaconi mentre Bordoni ha il suo da fare.
Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia, con il pressing asfissiante dei potentini che non fa giocare il Real San Giorgio. Massaccessi e Di Matteo archiviano la pratica sul 6-0, anche se negli ultimi dieci minuti gli ospiti iniziano a crescere alla distanza. Catalini trova la deviazione del 6-1, Rossi chiama all'intervento un paio di volte Giaconi poi nel finale Coppari sigla il 7-1 con cui si chiude la contesa.
"Avevo chiesto attenzione e concentrazione perchè nell'ultima partita avevamo un po' peccato sotto questo aspetto - commenta mister Paolo Perugini - I giocatori sono scesi in campo con attenzione e determinazione. La partita è stata a senso unico anche se siamo calati nel finale".
FUTSAL POTENZA PICENA - REAL SAN GIORGIO 7-1 (4-0 pt)
FUTSAL POTENZA PICENA: Giaconi, Pesaresi, De Luca, Di Matteo, Gabbanelli G. e M., Mataloni, Monteferrante, Massaccessi, Coppari, Santolini All. Perugini
REAL SAN GIORGIO: Bordoni, Mercuri, Rossi, Scoccia, Belleggia, Tulli, Catalini, Vecchiola, Cartan All. Vecchiola
Arbitri: Marini e Penduzzo
Reti: 4' Massaccesi, 11' Coppari, 17' G. Gabbanelli, 19' Di Matteo // 2' Massaccesi, 4' Di Matteo, 9' Catalini, 19' Coppari
I bambini delle sezioni “Api” e “Coccinelle” della scuola dell’infanzia “Coloramondo” di Porto Potenza Picena con le loro insegnanti Vanessa Petetta, Regina Giustozzi, Mariangela Savoretti e Mariella Paciotti, nell’ambito della progettazione didattico-educativa “Noi…bravi cittadini!”, incentrata sull’educazione alla legalità e alla convivenza civile, hanno trascorso una mattinata visitando il comando di Polizia Locale, l’ufficio anagrafe per poi essere accolti in Sala Giunta del Palazzo Municipale dal Sindaco Noemi Tartabini. “Il percorso – hanno sottolineato le insegnanti – si pone l’intento di favorire l’acquisizione di atteggiamenti positivi e comportamenti rispettosi della legalità e della convivenza civile, promuovendo il concetto di cittadinanza consapevole, fondato sulla coscienza dei principi del diritto e del dovere, sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi e sulla partecipazione attiva nella società”.
I bambini hanno voluto donare un disegno raffigurante la Sindaco in cui hanno scritto una loro poesia. Il primo cittadino ha poi simbolicamente firmato le carte d’identità preparate dagli stessi bambini come lavoro propedeutico alla visita in Comune
Andrea Rebichini, studente della Scuola Secondaria di Primo Grado “Leonardo da Vinci” – Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena - è stato selezionato insieme ai suoi amici Alessandro Greco ed Emanuele Venuti per partecipare al Campionato Mondiale di basket 3x3 per atleti con sindrome di Down.
Venerdì 29 novembre sarà in Portogallo insieme ai suoi compagni di squadra dell’” Anthropos Moretti Team” di Nelio Piermattei.
Queste le parole dei suoi compagni:
“Noi ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado “L. Da Vinci”, auguriamo ad Andrea una grande vittoria, non solo in partita ma anche nel cuore. Così da colmarlo di una grande soddisfazione che si porterà dietro tutta la vita.
La stima che noi proviamo per Andrea non è solo per il fatto che parteciperà a una competizione mondiale di basket 3X3 in Portogallo, ma anche per la bravura e la passione che dimostra sempre quando gioca e quando è a scuola.
Il fatto che sia arrivato a questo punto ci rende fieri e consapevoli che abbiamo un piccolo grande campione tra noi.
Andrea, auguriamo a te e alla tua squadra buona fortuna e… che il fuoco sia dentro di te!”.
All’augurio dei suoi compagni si unisce quello del Dirigente Scolastico, Alessandra Gattari, e di tutto il personale del “Leopardi” di Potenza Picena.
Ha rappresentato il Tennis Club Porto Potenza e, più in generale, il movimento tennistico regionale ad una delle competizioni giovanili più importanti a livello nazionale: il "Master Junior Next Generation 2019" svoltosi sui campi dello Sporting Club di Milano. Gaia Riccobelli, quattordicenne portopotentina e talento emergente del tennis, è riuscita a staccare il biglietto per la fase finale superando una serie di qualifiche che, in tutta Italia, hanno visto la partecipazione di oltre 10 mila ragazze e ragazzi under 16.
Nella finale di Milano, dopo aver superato il primo turno, ha ceduto le armi alla più esperta Francesca De Matteo, numero 2 del tabellone. L'Amministrazione Comunale di Potenza Picena ha voluto sottolineare l'impresa sportiva di Gaia Riccobelli con un invito in Sala Giunta del Palazzo Municipale in cui il Sindaco Noemi Tartabini le ha consegnato una pergamena personalizzata dall'artista Giusi Riccobelli in ricordo dell'evento "affinchè possa essere foriera di imprese più grandi".
Hanno partecipato anche l'Assessore allo Sport Giulio Casciotti, il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi, l'Assessore Luisa Isidori, il vice Presidente del Coni Regionale Giovanni Torresi, il Presidente del Tennis Club Porto Potenza Aldo Grassetti e la vice Presidente, nonchè mamma di Gaia, Alessia Carlini.
Stravince in casa la S. Stefano-Avis Porto Potenza 102-72 sfondando il muro dei “100” contro Porto Torres. E dire che i sardi erano arrivati nelle Marche con il vento in poppa di una roboante vittoria una settimana prima contro Cantù, vice Campione d’Italia e dominatrice nell’ultima decade del basket in carrozzina. Fatto sta che nel big match del terzo turno di serie A, la S. Stefano-Avis di Porto Potenza dopo pochi minuti aveva già un vantaggio in doppia cifra, arrivato ben presto anche a 23 punti di distaccco.
Poi nel terzo quarto una flessione dei padroni di casa con gli ospiti arrivati anche a meno 12 ma i ragazzi di coach Roberto Ceriscioli non hanno mai realmente abbandonato mentalmente il match e ben presto si sono ripresi il vantaggio arrivando a più 30 e sfondando i fatidici 100 punti.
Sul trono del match un mostruoso Jordi Ruiz autore di 45 punti con percentuali sontuose, con 81% dal campo (18 su 22), di cui 93% da 2 punti (14 su 15) e 57% da 3 punti (4 su 7). Affascinante la più classica “partita nella partita” con Mehiaoui, grande ex di turno, e Jordi che si sono ribattuti colpo su colpo in un crescendo di colpi da maestri: una tripla a segno il primo, un ciuf dai 6,75 anche per il secondo, uno slalom fino in fondo con canestro per il primo e una conclusione a segno dall’altra parte per il secondo. Spettacolo allo stato puro! Alla fine, in questa sfida tra campioni, il mostruoso referto di Jordi Ruiz non lascia scampo al transalpino.
Ma tra le fila del S. Stefano-Avis sono tante le note positive, oltre allo spagnolo. I 23 punti di Sabri, per esempio, che si conferma al top della sua maturità. Un Dimitri Tanghe in grande spolvero, un Driss Said che si fa trovare sempre pronto così come gli altri subentrati dalla panchina. Ma la vera novità del match è stato Tommie Lee Gray. Il punto 3 al suo primo anno in Italia ha battuto un colpo e fatto vedere di che pasta è fatto: concentrato, grintoso, incisivo, palle recuperate e 10 punti a referto. Lo statunitense sta decisamente entrando in forma.
Prossimo match per i portopotentini sarà sabato 30 novembre alle ore 17 contro Padova del campionissimo Ahmed Raourahi. Una partita da non prendere sotto gamba perché a questi livelli l’insidia è sempre dietro l’angolo.
Il Futsal Potenza Picena non si ferma più. Continua la rincorsa degli uomini di mister Paolo Perugini alla capolista Recanati C5. I giallorossi hanno subito solo uno stop in campionato, proprio contro i leopardiani, e stanno tenendo un ruolino di marcia quasi perfetto. Contro la Nuova Juventina è arrivata la 9° vittoria stagionale, a conferma della solidità e della qualità della squadra. In casa dei bianconeri i potentini hanno chiuso con un rotondo 6-11 contro una squadra in lotta per la salvezza. In realtà lo scarto è molto ampio, visto che i padroni di casa hanno messo in difficoltà gli uomini di mister Paolo Perugini in alcuni frangenti di partita. Infatti il primo tempo si è chiuso sul 3-6, con i giallorossi costretti a rincorrere i locali nella prima parte di gara. Nella ripresa il Futsal Potenza Picena ha gestito il margine, riuscendo a frenare i tentativi di rientro dei bianconeri. "È stata una partita comunque non semplice - rimarca il dirigente Antonio Chieppa - perchè la Nuova Juventina ha dimostrato di essere una buona squadra. Nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà, mentre nella ripresa siamo riusciti a prendere il largo, anche se in qualche frangente abbiamo subito i loro attacchi. L'importante era vincere per rispondere al Recanati C5 e ci siamo riusciti".
NUOVA JUVENTINA - FUTSAL POTENZA PICENA 6-11 (3-6 pt)
NUOVA JUVENTINA: Ciuciani, Doumi, Balzamo, Catini, Macrillante, Marilungo, Rakipi, Mancinelli, Bianconi, Grasselli, Mazza, Marzetti All. Brasili
FUTSAL POTENZA PICENA: Giaconi, De Luca, Di Matteo, Gabbanelli G. e M., Mataloni, Monteferrante, Massaccesi, Santolini All. Perugini
Arbitri: Eros Serafini di Pesaro e Davide Esposito di Fermo
Sequenza reti: 1-0 Balzamo; 1-1Gabbanelli G; 2-1 Mazza; 2-2 Di Matteo; 3-2 Marzetti; 3-3 Massaccesi; 3-4 Gabbanelli M; 3-5 Monteferrante; 3-6 Gabbanelli M//3-7 Gabbanelli G.; 4-7 Balzamo; 4-8 Gabbanelli G; 5-8 Marzetti; 5-9 Gabbanelli G; 5-10 Gabbanelli M; 5-11 Monteferrante; 6-11 Catini
Porto Potenza’s got Talent è una manifestazione nata da un’idea di Lucia Nicolini, con l’aiuto di Giorgia Nicolini e Sofia Ingino con l’intento di ampliare l’altra storica manifestazione “Porto Potenza Canta” a tutti i talenti. La kermesse si è tenuta venerdì scorso, 15 novembre, al teatro “Divina Provvidenza” di Porto Potenza e sul palco si sono esibiti 16 talenti tra cantanti, ballerini e musicisti, divisi in due categorie, under 12 e over 12.
A giudicare le performance è stata chiamata la band “xGiove”, ovvero Nicolò Buccioni, Giacomo Strappa, Ludovico Bartolozzi, Andrea Massetti e Federico Piermartire che, con il brano “Il cuore sul cortile”, ascoltato la sera del talent, si è aggiudicata il premio Alex Baroni, classificandosi al primo posto del Festival dell’Adriatico e conquistando lo scorso giugno il terzo posto assoluto del concorso nazionale “Sanremo Rock&Trend”.
L’alternarsi di concerti dal vivo con intense sessioni di scrittura hanno portato la band alla scelta di pubblicare un nuovo album. La nuova uscita racconta principalmente l’equilibrio altalenante vissuto dai giovani, fra la spensieratezza, il prendere la vita così com’è e le preoccupazioni quotidiane nei confronti di un futuro incerto, e quindi la voglia di riscatto per far fronte ai limiti imposti dalla provincia.
I xGiove hanno scelto i 3 vincitori di ogni categoria: per gli under 12 terzo classificato Rocco Tartabini con “Rondini al guinzaglio”, seconda classificata Alice Marabini, ballerina, mentre prima classificata è stata Gaia Gattafoni con “Sei Bellissima”. Per la categoria Over 12: terze classificate Elisa Passarelli e Francesca Santoni con “Someone you loved”, secondi classificati i Manholes band formata da Elisa Martellini (voce) Alessandro Perini (tastiere) Alessia Masucci (chitarra) e Roberto Catanzaro (batteria); prima classificata Sara Pistilli, pianista, con Il notturno op. 9 n 2 di Chopin. Anche la giuria popolare ha espresso il suo giudizio scegliendo come vincitori Ettore Tipo e Sofia Testella, con “Rock and Roll all nite” dei Kiss.
Ospiti della serata sono state le ragazze agoniste, grandi e piccole, dell’ASD Ginnastica Porto Potenza.
Gli altri partecipanti: Nicole Testella; Arianna Giusepponi; Sofia D’Anela; Alessia Calvagni e Alice Bruni; Paolo Calvagni; Rosaria Di Chiara; Lisa Falaschi; Sofia Giusepponi; Camilla Capponi.
Domenica 17 novembre dalle ore 9 alle ore 13 in piazza Douhet, a Porto Potenza Picena, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (A.I.F.V.S.) Onlus, in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle Vittime della Strada, ha proposto un’inziativa per ricordare quanti hanno perso la vita in strada, e per sollecitare le istituzioni a promuovere “ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale e ad informare gli utenti della strada, in particolare i giovani, sulle gravi conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del codice della strada”.
All'iniziativa, che ha visto la collaborazione del Comitato Locale della Croce Rossa di Porto Potenza Picena e il patrocinio del Comune di Potenza Picena, hanno presenziato anche il sindaco Noemi Tartabini e il vice sindaco Giulio Casciotti. Nonostante il tempo inclemente, sotto un grande gazebo con a fianco l’ambulanza della croce rossa da poco inagurata ed intitolata allo scomparso presidente fondatore della Croce Rossa di Porto Potenza Picena Gianmario Fermani, in piazza Douhet i volontari della AIFVS e di Croce Rossa hanno sensibilizzato i cittadini sugli scopi e fini delle associazioni di ragione umanitaria, consentendo volontariamente e in maniera totalmente gratuita - tramite il medico dott. Marino De Rosa e l’infermiera Lara Esposito - di eseguire gli screenig sanitari: misurazione della glicemia, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione ossigeno con la consegna successiva di specifico e personale tesserino con i valori riscontrati.
"Assistiamo, purtroppo, alla recrudescenza della strage stradale - sottolineano i membri dell'AIFVS -, che, nel deprimere il valore della legge, pone al centro dell’attenzione la responsabilità sia delle istituzioni che sono chiamate ad attuare la legge e sia degli utenti della strada che continuano a trasgredire le norme. Tenuto conto che nel tessuto democratico la prevenzione è una responsabilità condivisa, noi dell’AIFVS, come da tradizione, cerchiamo di fare la nostra parte per dare adeguato rilievo alla Giornata del Ricordo, con iniziative di sensibilizzazione sociale, e religiose ed, inoltre, siamo disponibili a collaborare per le eventuali iniziative che le istituzioni intendono intraprendere a seguito appunto dell’ufficializzazione della Giornata da parte dello Stato".
"Continuiamo, pertanto, a finalizzare il ricordo al cambiamento e a dare rilievo all’obiettivo europeo di ridurre del 50% la strage stradale rispetto al 2010, ancorchè irraggiungibile, visto che a fine 2018 la diminuzione è stata solo del 19,2%. Considerato che nel 2019 la strage si è anche incrementata, poniamo l’accento non solo sul valore della vita che l’uso del veicolo non può distruggere, ma anche sulla necessità che la prevenzione sia priorità di governo e sia declinata nei contesti territoriali" concludono gli organizzatori.
Incidente sul lavoro, intorno alle 15:30 del pomeriggio odierno, a Potenza Picena. Un 47enne di origine macedone è volato nel vuoto per oltre cinque metri, mentre procedeva a dei lavori di ristrutturazione in un'abitazione di piazza Giacomo Matteotti. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 con un'ambulanza e un'automedica da Recanati, che - constatati i traumi riportati dal giovane - hanno richiesto l'intervento sul posto dell'elisoccorso.
Icaro è atterrato nel campo sportivo del borgo alto e ha trasportato l'uomo d'urgenza al Torrette di Ancona.
L'allenatore dell'Hockey Potenza Picena, Stefano Muscella, traccia il bilancio di quanto fatto sino ad ora al termine della prima parte del campionato nazionale di Serie A2, girone B, di hockey su prato. Il coach evidenzia come l'inizio stagione sia stato contrassegnato da tanti cambiamenti: "Per la stagione 2019/2020 sono state diverse le novità all’interno della rosa della prima squadra, sia per quanto riguarda le partenze che per quanto riguarda gli arrivi. Se da un lato possiamo ritenerci fortunati per l’arrivo di Mattia Magno (ex giocatore dell’Amsicora squadra più titolata d’Italia) e per il rientro di Luca Forani, dall’altro lato possiamo dirci sfortunati per la partenza del portiere Vincenzo Fattorusso (sempre per motivi di lavoro, rientrato solo per le ultime partite) e il non arrivo del giocatore pakistano tesserato a luglio, poi convocato con la nazionale e non più disponibile a partire per l’Italia".
"La squadra ci ha messo un po’ a trovare la propria quadratura - racconta Muscella - e il primo doppio impegno ufficiale in Coppa Italia ha mostrato subito le due facce di questo gruppo: bella vittoria con sprazzi di gioco di altissimo livello contro il Villafranca, brutta sconfitta ed una squadra senza idee contro il Bondeno".
All'esordio in campionato devono ancora essere affinati schemi e intese in campo, sottolinea il coach: "Alla prima di campionato ci presentiamo con ancora molti dubbi sulla formazione da utilizzare per far girare al meglio questo nuovo gruppo. Nonostante tutto riusciamo a strappare un pareggio contro la Lazio Hockey, squadra ben organizzata e con tutto l’entusiasmo di un gruppo giovane e appena promosso dalla serie B. Con il passare delle settimane, nonostante le difficoltà, il gruppo si amalgama e partita dopo partita prende le misure su un campionato per il quale diventa chiaro che si può lottare per restare nelle posizione più alte del tabellone. L’innesto dell’attacante pakistano Mirza, arrivato a metà stagione, sembra essere inoltre il tassello mancante ad una squadra che ha sempre creato tanto gioco ma ha sempre fatto fatica a concludere in goal".
Nonostante il rodaggio iniziale, al giro di boa della stagione l'Hockey Potenza Picena si trova al terzo posto in classifica, a meno sei della capolista CUS Padova: "Concludiamo il girone d’andata con 13 punti, quanti ne bastano ad avere una salvezza quasi matematica e anche abbastanza per poter dare fastidio alle sole due squadre che stanno nelle posizioni davanti a noi. Potenza Picena in questo momento è una squadra completa, difficile parlare a posteriori ma se la squadra fosse stata quella dell’ultima partita sin dall’inizio del campionato forse qualche punto ancora in più lo si sarebbe potuto fare".
"Negli anni siamo andati crescendo - prosegue Muscella -, il primo anno di A2 abbiamo concluso l’andata con 9 punti, il secondo con 10 e adesso 13; Il nostro obbiettivo per quest’anno è quello di concludere tra le prime tre squadre della classifica, e per la seconda parte cercheremo di dare anche più spazio ai molti giovani già inseriti nella rosa della prima squadra. Abbiamo un bel gruppo di giovanissimi che stanno cominciando a esordire in serie A2 e speriamo di poterli coinvolgere in un futuro progetto di promozione".
"Adesso testa al campionato indoor - conclude Muscella -, l’anno scorso abbiamo sfiorato la promozione perdendo la finale agli shoot-out e quest’anno anche se il nostro obbiettivo primario è l’outdoor ci riproveremo. Da questa settimana cominceranno già gli allenamenti in palestra".
In foto
In alto a partire da Sx: Nadeem Sarwar (Difensore), Fabio Guerrini (Centrocampista), Griffin Amakulie (Centrocampista), Mattia Magno (Centrocampista), Riccardo Camilletti (Difensore), Lorenzo Massera (Centrocampista), Jan Sampaolesi (Centrocampista), Stefano Muscella (Difensore), Luca Forani (Attaccante), Michele Re (Difensore), Mattia Malpeli (Difensore).
In basso a partire da Sx: Waseem Mirza (Attaccante), Sudais Ali (Attaccante), Vincenzo Fattorusso (Portiere), Giovanni Sardone (Difensore), Bajramo Salihi (Attacante), Luigi Iovane (Difensore), Francesco Carloni (Portiere).
Quello di sabato è stato un banco di prova davvero importante per la formazione di coach Roberto Ceriscioli. La S. Stefano-Avis di Porto Potenza Campione d’Italia, nella seconda giornata di campionato di serie A1, a Roseto degli Abruzzi contro il Giulianova ha superato bene uno scoglio a dir poco complicato.
Il “derby dell’Adriatico” non è mai partita semplice, e quest’anno tanto più, visto che gli abruzzesi si sono ben rinforzati nei mesi estivi presentandosi ai nastri di partenza come una compagine che intende lottare per i quartieri alti.
E in campo è stata un’autentica battaglia e, nonostante nel punteggio i portopotentini abbiano sempre guidato le danze, i cugini (traslocati quest’anno dal Palaoleandri al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi) a soli 120 secondi dal termine hanno completamente riaperto i giochi portandosi a una lunghezza dai Campioni d’Italia.
Ma a quel punto i nostri hanno dimostrato che il carattere e la classe vengono fuori nel momento del bisogno e prima lo spagnolo Jordi Ruiz con un tripla fantastica, poi Sabri Bedzeti hanno ristabilito le distanze consentendo alla S. Stefano-Avis di portare a casa un derby dell’Adriatico tanto sofferto quanto meritato e che conferma che i Campioni d’Italia quest’anno si sono presentati ai nastri di partenza tutt’altro che appagati dallo strepitoso scudetto dello scorso anno ma con la stessa fame di vittoria.
Da evidenziare l’eccellente prova messa a referto da Andrea Giaretti che, con 27 punti, mette agli archivi una delle migliori prove in termini realizzativi da quando veste la maglia portopotentina.
La seconda giornata di campionato si chiude non solo con questa prova di forza dei ragazzi allenati da coach Ceriscioli, ma con un risultato a sorpresa, ovvero la battuta di arresto della Briantea 84 Cantù che perde a Porto Torres e, dopo due giornate di campionato, la classifica vede i canturini leccarsi le ferite e già attardati di due lunghezze sulla vetta dove, invece, si va a formare un’accoppiata dal fortissimo fascino e che a tutti gli appassionati non può non riportare i ricordi alla storica rivalità dei decenni scorsi, sull’asse Porto Potenza-Roma.
Certo è che mai come quest’anno il massimo campionato di serie A si è presentato agguerrito, equilibrato e capace di regalare tanto divertimento.
Il Comitato Stop Pesticidi di Potenza Picena, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Potenza Picena, organizza per venerdì 22 novembre alle ore 21, presso l'Oratorio don Bosco di Porto Potenza Picena, un convegno dal titolo “Ambiente è Salute” incentrato sul problema dell'utilizzo di prodotti fitosanitari (pesticidi, fitofarmaci, agrofarmaci) sia in ambito urbano che agricolo.
"Come ben noto - sottolineano gli organizzatori - l'uso di fitosanitari arreca danno alla biodiversità (animale e vegetale) ed al patrimonio paesaggistico indebolendo l'agro-sistema così come la salute umana sia per assunzione attraverso alimenti, che per esposizione diretta".
Secondo Efsa (l'autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) il 45% di prodotti destinati al consumo hanno residui di pesticidi.
"Purtroppo le persone più a rischio - proseguono dal Comitato Stop Pesticidi - sono quelle più vulnerabili ossia donne in gravidanza, anziani e bambini esponendo la popolazione all'insorgenza di diverse e gravi patologie tumorali oppure a danni al sistema immunitario, riproduttivo, endocrino nonché alla salute infantile per esposizione in utero (patologie respiratorie, diminuzione della crescita ed alcuni tipi di malformazioni)".
Alla luce di questo, il convegno “Ambiente è Salute” rappresenta il punto di partenza di un percorso che vuole promuovere una transizione ecologica dell'agricoltura e della gestione del verde urbano attraverso l'utilizzo di pratiche ammesse in agricoltura biologica e biodinamica.
Interverranno il dott. Franco Ferroni responsabile Agricoltura e Biodiversità del WWF e rappresentante della coalizione Cambiamo Agricoltura, e la dott.ssa Renata Alleva specialista in Scienze dell'Alimentazione e presidente della sezione di Ascoli Piceno dell'Isde. L'ingresso sarà gratuito.
Un anziano di 83 anni, a seguito della caduta da un albero, è deceduto sul colpo nel pomeriggio di oggi, intorno alle ore 18:00. Il tragico fatto è avvenuto tra Porto Potenza e Potenza Picena, lungo la strada Potentina, poco oltre lo stabilimento della Goldenplast. I sanitari del 118, una volta dato l'allarme, si sono precipitati sul posto, ma a nulla sono valse le manovre di rianimazione: per l'anziano non c'è stato nulla da fare.
Sul posto presenti anche i carabinieri della stazione di Porto Potenza Picena per valutare le dinamica esatta di quanto avvenuto.
Il Futsal Potenza Picena travolge la ASD Ostrense C5. Affermazione netta quella dei potentini che al PalaOrselli si impongono con un secco 13-1, a conferma dell'ottimo momento dei giallorossi. Forse una punizione troppo severa per gli ospiti che hanno affrontato la sfida a viso aperto, anche se alla lunga il divario tecnico è emerso. Infatti dopo un inizio equilibrato, i giallorossi hanno trovato subito il break giusto sul 3-0 con la doppietta di Coppari ed il gol di Di Matteo.
La compagine di mister Ravoni si è poi disunita e con trame di gioco efficaci Monteferrante e lo scatenato Coppari portano il punteggio sul 7-0 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità gli ospiti tornano in campo determinati e Di Cosmo e Pacenti si rendono pericolosi, il numero 10 ospite colpisce un palo e la traversa. Giacomo Gabbanelli e Di Matteo ipotecano la pratica sul 9-0. Il finale va in scioltezza con il gol della bandiera di Pacenti e le reti di Di Matteo, Monteferrante e Coppari che chiudono la contesa sul 13-1.
Da segnalare anche gli esordi di Mataloni e Lelli. "Abbiamo giocato la partita con intensità ed attenzione - commenta mister Paolo Perugini - La squadra sta attraversando un buon momento di forma e lo ha confermato. Abbiamo provato anche alcune nuove situazioni, alcune bene e altre meno bene, ma è stata una larga vittoria".
FUTSAL POTENZA PICENA - OSTRENSE C5 13-1 (7-0 pt)
FUTSAL POTENZA PICENA: Giaconi, Pesaresi, Gabbanelli G. e M., Massaccesi, Monteferrante, Di Matteo, Coppari, De Luca, Lelli, Mataloni All. Perugini
OSTRENSE C5: Alfonsi, Casci Ceccacci, Di Cosmo, Ventura, Luzi, Macculi, Boria, Conti, Pacenti, Cerioni, Campolucci, Pettinari All. Ravoni
Reti: 4' Coppari, 7' Di Matteo, 8' Coppari, 12' Monteferrante, 17', 18, e 19' Coppari // 6' Gabbanelli G., 7' Di Matteo, 12' Di Matteo, 13' Pacenti, 14' Monteferrante, 15' e 16' Coppari Arbitri: Rossi e Tacchilei
Domenica 17 novembre dalle ore 9 alle ore 13 in piazza Douhet, a Porto Potenza Picena, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (A.I.F.V.S.) Onlus propone l’inziativa, con la collaborazione del Comitato Locale della Croce Rossa di Porto Potenza Picena di sensibilizzare i cittadini sugli scopi e fini dell’associazione e sulla Giornata Nazionale in memoria delle Vittime della Strada procedendo anche - congiuntamente con il personale volontario incaricato CRI - alla misurazione della glicemia, pressione arteriosa , frequenza cardiaca, saturazione ossigeno. Il Comune di Potenza Picena ha dato il suo patrocinio all'iniziativa.
Quest’anno, la ricorrenza beneficia per la seconda volta del riconoscimento ufficiale dello Stato. Il legislatore ha riconosciuto come la celebrazione della Giornata non possa esaurirsi nel ricordo, ma debba tradursi in un cambiamento: “ricordare per cambiare”.
È un cambiamento che non può più attendere. Nel 2018 il numero dei morti non ha registrato significative riduzioni (3.325 vittime: 9 al giorno) mentre il numero dei feriti gravi è aumentato (18.614 con invalidità permanenti, 50 al giorno). Un numero sul quale si segnala l'inciedenza negativa dagli effetti di alcol (dal 15 al 20%, con valori raddoppiati in periodi serali-notturni e di fine settimana estivi) e di droghe (circa il 2%).
Per la giornata del ricordo sono stati sensibilizzati i parroci e sacerdoti delle varie parrocchie e realtà locali affinchè sia data lettura durante tutte le sante messe domenicali del 17 novembre della seguente preghiera dei fedeli: “Nella ricorrenza della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della strada, preghiamo perché non cadano nell’indifferenza della Comunità Cristiana e delle Istituzioni Civili, le stragi che si consumano sulle strade; nel ricordo delle vittime e del dolore dei loro familiari ,vengano promossi il rispetto per la vita e la sicurezza di chi viaggia. Perché la giustizia sia sempre un efficace strumento di alleanza tra l’uomo e la verità,e perché Dio trasformi gli uomini timorosi in coraggiosi testimoni, preghiamo".
"L'anima vista da qui" è il docufilm sui Negramaro girato dal regista Gianluca Grandinetti di Potenza Picena che la scorsa settimana ha riscosso un grandissimo successo alla Festa del Cinema di Roma, dove l'artista marchigiano ha partecipato insieme alla band salentina. La pellicola, da oggi, è disponibile sulla nuova piattaforma di Rai Play.
La pellicola racconta la nascita dell’album "Amore che torni" e il suo tour, le soddisfazioni personali, la nascita dei figli e il momento drammatico vissuto da Emanuele Spedicato. Il docufilm, diretto da Gianluca Grandinetti, è stato scritto anche da Giuliano Sangiorgi, Lavinia Biancalani e Tommaso Ricci ed è prodotto da Sugar e Gadeep in collaborazione con Thestylepusher. Il monologo scritto dal frontman dei Negramaro è recitato dall'attore Alessandro Borghi.
Come nasce la collaborazione con i Negramaro. Come vi siete incontrati. A chi è venuta l’idea del progetto?
Il primo componente della band che ho conosciuto è stato Andro (Andrea Mariano), poco meno di tre anni fa insieme a sua moglie Lavinia Biancalani (Fondatrice di Thestylepusher responsabile della produzione esecutiva del documentario). Da loro è nata l’idea di seguire la band in varie fasi a partire dalla nascita dell’album “Amore che torni” in studio, fino al tour negli stadi. Mi sono subito trovato bene con loro, fin dal primo giorno abbiamo instaurato un ottimo rapporto professionale e gradualmente di amicizia. L’idea del Documentario nasce a posteriori da Giuliano, circa un anno fa, quando dopo aver visto il tanto materiale raccolto, soprattutto inedito, poiché tante immagini sono state realizzate in momenti intimi come vacanze, cene e momenti di vita quotidiana con le varie famiglie, lanciò la provocazione di provare a realizzare qualcosa di più grande.
La scelta del titolo del progetto è ricaduta su un brano della band salentina. Come mai "L’anima vista da qui"?
Credo che il titolo “ L’anima vista da qui”, una traccia contenuta nell’album “Amore che torni” racchiuda bene il sentimento che vive alla base del documentario. Si parla di vita, di un punto di vista nuovo, con le varie facce positive e negative. La band si osserva dopo 20 anni di carriera mantenendo una genuinità spiazzante, mostrano il lato nascosto del rock fatto di una reale fratellanza e amore incondizionato.
Dove è stato girato il docufilm e quanto sono durate le riprese?
Il documentario è stato girato nell’arco di 2 anni e 6 mesi circa, in ogni occasione, sia professionale sia informale, giravo con qualsiasi dispositivo avevo a disposizione, a volte con il pensiero di realizzare immagini studiate e consapevoli, a volte invece con il puro piacere di catturare un ricordo con uno smartphone come faresti al compleanno di un tuo amico davanti alla torta. È stato girato per la maggior parte delle scene in Italia, vedrete il Salento, vedrete gli stadi ed i palazzetti Italiani, qualche scena invece è stata girata in Grecia a Cefalonia, l’isola dove sono cresciuto in tutte le mie estati fin da bambino, dove Giuliano è venuto in vacanza.
Nel film c’è anche Alessandro Borghi, vincitore del David di Donatello come miglior attore protagonista per “Sulla mia pelle”.
La presenza della voce di Alessandro Borghi è molto preziosa, nasce dall’amicizia e stima tra l’attore e Giuliano. Credo sia un artista dalla grande sensibilità e sono molto felice del suo contributo.
Cinematograficamente, cosa dobbiamo aspettarci dalla regia di Gianluca Grandinetti? Come sei cresciuto negli anni e qual è ora la tua filosofia? Cosa piace al regista Grandinetti e cosa non piace?
La mia esperienza è per lo più nel mondo del commercial e dei videoclip musicali, per me questa è stata una grande sfida e non è stato semplice raccontare 3 anni in 45 minuti con immagini frammentate di momenti completamente diversi e sconnessi tra loro. Mi sono chiuso in studio con i miei colleghi a cercare di capire come poter raccontare il tutto pur mantenendo un linguaggio intimo e reale che sta alla base del Docu. Raccontare la realtà attraverso la telecamera è sempre stato emozionante tanto quanto “violento”, lo è molto di più quando davanti hai gente dall’animo puro, che vive la vita veramente a fondo, attraverso l’unione le grandi gioie e le grandi difficoltà. Non è un documentario che vuol iniziare e finire qualcosa, ma è un parentesi sfuggente di una “storia qualunque”, così profondamente vera che ha la timida pretesa e la semplice forza di emozionare. Amo tutto ciò che già in qualche maniera è iniziato e che non finisce, amo le pellicole che mi lasciano la libertà interiore di spaziare, non amo le strutture classiche, amo gli psicodrammi e la narrazione muta. Amo registi come Terrence Malick o Yorgos Lanthimos che spaziano e rompono in molti dei loro film alcune logiche narrative, amo anche le provocazioni e le suggestioni di Iñárritu o di Tarantino. Infondo la verità è che posso parlare ore di nomi e pellicole, ma come nella musica o nell’arte, amo profondamente ciò che mi sorprende, che mi invade e che in qualche maniera mi cambia.
Come è andata la proiezione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma?
È stato emozionante, non ero mai stato in un contesto del genere e credo sarà un ricordo che porterò per sempre con me. Provare nuove emozioni e commuovermi mi fa sentire vivo è alla base del mio concetto di esistenza. Vedere tanta gente in sala, tanti sorrisi e anche tanta commozione mi ha davvero riempito il cuore di gioia.
Come è stato lavorare a stretto contatto con la band?
Ho lavorato con tanti artisti negli ultimi anni con i quali ho instaurato rapporti diversi, ma devo dire che i Negramaro mi hanno dato qualcosa di diverso. Ci siamo subito trovati, stimati e la cosa più bella è che mi hanno lasciato libero di esprimermi. Lavorare ad un reportage quando sei “tra amici” è gratificante e non hai limiti.
Quando hai iniziato ti aspettavi questo successo?
Io ho iniziato questo mestiere in una maniera un pò strana, i miei progetti di vita erano altri e sono stato travolto da così tanti avvenimenti che non ho avuto il tempo di farmi domande. Alla base di ciò che faccio c’è la passione nel comunicare il mio modo di vedere le cose, la vivo come se fosse una dipendenza, un mezzo di comunicazione che mostra il limite della parola. Non mi aspettavo niente di tutto ciò, tutto nasce dai primi insegnamenti ricevuti dal fotografo e amico Henry Ruggeri che ho conosciuto quando avevo 21 anni, da lui ho imparato a pensare solo a lavorare, a rimanere concentrato e a non perdere di vista l’obbiettivo, ad utilizzare l’arte come valvola di sfogo senza aspettative, ad un dialogo con te stesso con la peculiarità però che la gente può osservare.
Quali sono ora i progetti futuri?
Per il nuovo anno ci sono già dei progetti di cui non posso parlare, diciamo che come quest’anno viaggerò molto e lavorerò con artisti sia del mondo della musica, sia della moda/ spettacolo.
Una curiosità. C’è qualcuno a cui ti ispiri?
La mia prima fonte di ispirazione non è una persona ma è la musica, di ogni genere, ascolto veramente di tutto a seconda del mio stato d’animo, poi l’arte visiva, la storia dell’arte e filosofia, parto sempre da una sensazione che mi invade senza poterla controllare. Non ho un nome di un regista o artista a cui mi ispiro in particolare, nasce tutto dalla normalità e dalla curiosità, dall’ascolto. Mi piace conoscere e assorbire, fin dai racconti che ascoltavo da bambino dei miei nonni, ai viaggi di mio padre e ai testi di mia madre. Associo le mie ispirazioni più grandi a momenti normali come le attese negli aeroporti o stazioni, passo molto tempo da solo nei viaggi e mi piace parlare e ascoltare altre vite, mi fa sentire vivo.
Conoscere i principali uffici comunali per maturare, sin da piccolini, un’educazione civica basata sulla conoscenza delle Istituzioni. È stato questo lo scopo della visita guidata in Municipio a Potenza Picena, organizzata dalla Scuola dell’Infanzia di Potenza Picena, che ha visto una lezione sul campo di una mattinata.
Oltre una trentina di bambine e bambini, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno, infatti, visitato l’anagrafe, il comando di Polizia Locale, il Teatro Mugellini per poi essere ricevuti in Sala Giunta del Palazzo Municipale dal Vice Sindaco Giulio Casciotti il quale ha spiegato loro, in maniera giocosa ed interattiva, il funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale.
I giovanissimi cittadini potentini hanno strappato al Vice Sindaco la promessa di migliorare ed integrare i giochi esterni della Scuola dell’Infanzia.
Partiranno lunedì prossimo i lavori di manutenzione straordinaria, ampliamento e rifacimento del manto stradale di Marolino – Redefosco. L’intervento, il cui iter era stato avviato a metà del 2017, era stato appaltato il 28 marzo 2019 con la contestuale individuazione della ditta incaricata, che aveva subito predisposto la segnaletica di avvio del cantiere. Proprio in considerazione dell’imminente partenza dell’opera, lo scorso mese di aprile, i frontisti avevano manifestato la volontà di cedere gratuitamente al Comune le porzioni di terreno utili all’ampliamento della sede stradale, non prevista nel progetto iniziale. Proposta che ha evitato ulteriori costi degli espropri.
È stato, dunque, rimodulato il progetto sia sul piano tecnico che economico, con un allargamento della sede stradale a 5 metri e mezzo, migliorando sia la praticabilità veicolare che la sicurezza. Ampliamento che comunque non contemplava l’ultimo tratto nel quale insisteva la linea aera della Telecom. A fronte del maltempo dello scorso mese di luglio che ha ammalorato i pali telefonici e reso necessario un intervento di sostituzione, il Comune ha contattato la Telecom chiedendo l’interramento della linea in modo da poter ampliare anche quell’ultima porzione di Marolino – Redefosco, con un ulteriore intervento in termini di progettazione e di spesa a carico dell’Ente. L’importo totale dei lavori è di 172 mila euro.
Su Ruote a Scuola & Canestro” e “Io Tifo Sano”, sono i due progetti pilota, unici in Italia, adottati dall’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio” di Porto Potenza Picena su proposta dell’Associazione Sportiva Santo Stefano Sport e con la collaborazione del Comune di Potenza Picena. Nel corso della riunione operativa a cui hanno preso parte il Vice Sindaco Giulio Casciotti, l’allenatore della locale squadra di basket in carrozzina Campione d’Italia in carica Roberto Ceriscioli (attuale vice allenatore della Nazionale Italiana), la Preside Federica Lautizi, la Vice Preside Maria Grazia Pierluca e il Presidente del Consiglio Comunale di Potenza Picena Mirco Braconi, è stato redatto il progetto definitivo inserito nell’offerta didattica della Scuola Primaria di Secondo Grado portopotentina.
Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno che ha coinvolto tutte le classi della Scuola Media l’amministrazione comunale ha deciso di proseguire il progetto coinvolgendo i nuovi studenti delle prime classi. La prima lezione si è tenuta questa settimana con due prime classi e proseguirà sino a fine marzo: “Una prima parte teorica – ha detto Ceriscioli – servirà per costruire una relazione educativa con i ragazzi. Lo sport vuole essere solo uno strumento per pensare e riflettere insieme su valori come la legalità, l’inclusione, la collaborazione, il rispetto reciproco e l’importanza del gruppo. Useremo anche audio visivi e, nella seconda parte, quella pratica, i ragazzi conosceranno sul campo il basket in carrozzina diventando loro i protagonisti. L’ultimo step è quello fuori scuola partecipando con un tifo attivo ed educativo al campionato del Santo Stefano”. “Lo scopo del progetto, unico nel suo genere – ha aggiunto il Sindaco Noemi Tartabini - è quello di sensibilizzare le nuove generazioni nei confronti della disabilità, delle barriere mentali e culturali, specie in un territorio come quello del Comune di Potenza Picena che ha una delle percentuali più alte in Italia di residenti portatori di handicap”.