Quello di sabato è stato un banco di prova davvero importante per la formazione di coach Roberto Ceriscioli. La S. Stefano-Avis di Porto Potenza Campione d’Italia, nella seconda giornata di campionato di serie A1, a Roseto degli Abruzzi contro il Giulianova ha superato bene uno scoglio a dir poco complicato.
Il “derby dell’Adriatico” non è mai partita semplice, e quest’anno tanto più, visto che gli abruzzesi si sono ben rinforzati nei mesi estivi presentandosi ai nastri di partenza come una compagine che intende lottare per i quartieri alti.
E in campo è stata un’autentica battaglia e, nonostante nel punteggio i portopotentini abbiano sempre guidato le danze, i cugini (traslocati quest’anno dal Palaoleandri al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi) a soli 120 secondi dal termine hanno completamente riaperto i giochi portandosi a una lunghezza dai Campioni d’Italia.
Ma a quel punto i nostri hanno dimostrato che il carattere e la classe vengono fuori nel momento del bisogno e prima lo spagnolo Jordi Ruiz con un tripla fantastica, poi Sabri Bedzeti hanno ristabilito le distanze consentendo alla S. Stefano-Avis di portare a casa un derby dell’Adriatico tanto sofferto quanto meritato e che conferma che i Campioni d’Italia quest’anno si sono presentati ai nastri di partenza tutt’altro che appagati dallo strepitoso scudetto dello scorso anno ma con la stessa fame di vittoria.
Da evidenziare l’eccellente prova messa a referto da Andrea Giaretti che, con 27 punti, mette agli archivi una delle migliori prove in termini realizzativi da quando veste la maglia portopotentina.
La seconda giornata di campionato si chiude non solo con questa prova di forza dei ragazzi allenati da coach Ceriscioli, ma con un risultato a sorpresa, ovvero la battuta di arresto della Briantea 84 Cantù che perde a Porto Torres e, dopo due giornate di campionato, la classifica vede i canturini leccarsi le ferite e già attardati di due lunghezze sulla vetta dove, invece, si va a formare un’accoppiata dal fortissimo fascino e che a tutti gli appassionati non può non riportare i ricordi alla storica rivalità dei decenni scorsi, sull’asse Porto Potenza-Roma.
Certo è che mai come quest’anno il massimo campionato di serie A si è presentato agguerrito, equilibrato e capace di regalare tanto divertimento.
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