Un grande successo, con circa un migliaio di spettatori, la prima serata di “Febbre a 45 giri”. Ieri la serata zero ha incantato il pubblico di Porto Recanati, all’Arena Beniamino Gigli.
Lo spettacolo, organizzato dall’Associazione Fontana di San Severino, presieduta da Claudio Brunacci, vuol far rivivere la musica degli anni ‘60 e, quindi, le maggiori copertine dei dischi che all’epoca andavano di moda, i 45 giri, attraverso le voci di giovanissimi talenti affiancati affiancati da artisti, cantanti e musicisti, di più esperienza. Ospiti fissi Romolo Forlai e Angelo Carestia.
Le prossime date già fissate sono l’11 ottobre all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino, il 7 Dicembre al Teatro Feronia di San Severino, l’ultimo dell’anno al Teatro Comunale di Treia. In via di definizione le date di Tolentino, Cingoli, Matelica, Morrovalle, Castelraimondo, Civitanova. Saranno un totale di dieci spettacoli entro marzo 2019.
Rinviata a domani l'annunciata visita del ministro degli Interni e vice premier Matteo Salvini, atteso oggi pomeriggio a Porto Recanati. Il titolare del Viminale avrebbe dovuto visitare la zona dell'Hotel House, una delle zone critiche della città dove, nei mesi scorsi, tra l'altro, è stato scoperto il cosiddetto pozzo degli orrori, al cui interno sono stati rinvenuti diversi frammenti di ossa umane.
Il vice premier è atteso per domani intorno alle 10.
Il Ministro degli Interni a sorpresa a Porto Recanati. Lo aveva detto di recente che sarebbe tornato per definire la questione "Hotel House".
Ieri sera è arrivata la notizia che questo pomeriggio intorno alle ore 17 Salvini arriverà in città: ancora non si ha certezza di se si fermerà direttamente all'Hotel House o in Municipio.
Il Nucleo dei Carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro di Macerata e di Civitanova ieri, a seguito di vari controlli e accertamenti svolti su un cantiere edile a Porto Recanati, hanno denunciato un uomo, classe '75 residente a Sirolo, che era addetto al coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione per non aver organizzato il coordinamento delle attività tra le imprese esecutrici.
Nei confronti dell'uomo è stata inoltre elevata un'ammenda di 1.786 euro.
Martedì 18 settembre Mattia Lorenzetti sarà ospite di Franca Rizzi a “Casa Alice – Insieme”.
La storica trasmissione di Alice TV sarà in onda alle 18.55, in replica mercoledì 20 settembre alle 12.45 e giovedì 21 con un doppio appuntamento alle 4.20 e alle 08.30.
Il food writer di Porto Recanati, che ha trasformato la sua passione per la cucina in una professione, rivisiterà una ricetta cult della cucina tradizionale marchigiana: i Vincisgrassi. La particolarità di questa ricetta sarà realizzarla in versione vegana con l’utilizzo di soia, grassi vegetali e farina integrale.
Overdose in un parcheggio a Porto Recanati. La Croce Azzurra è intervenuta intorno alle 18.30 dopo aver ricevuto una segnalazione per soccorrere un uomo di circa 60 anni presso il parcheggio Nazzario Sauro.
Sul posto anche l'auto medica che ha predisposto il trasporto dell'uomo, in stato d'incoscienza, in codice rosso all'ospedale di Civitanova.
Alle 6.30 di questa mattina i carabinieri della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, del Comando Provinciale di Macerata, del Nucleo Antisfosticazione di Ancona, del Nucleo Ispettorato Carabinieri di Macerata e del Gruppo Carabinieri Forestali di Macerata hanno proceduto ad un controllo del noto condominio Hotel House di Porto Recanati.
I controlli che hanno riguardato numerosi appartamenti, le attività commerciali, i parcheggi e i casolari limitrofi hanno permesso di denunciare un pakistano 29 enne, rintracciato presso uno dei casolari, poiché trovato in possesso di diversi grammi di hashish; denunciare un pakistano 35enne trovato in un appartamento con circa 10 grammi di hashish; denunciare 4 magrebini perché privi di documenti d’identificazione; sanzionare 4 attività commerciali per: carenze igieniche nel reparto di macelleria e panificazione, per aver installato telecamere senza autorizzazione, omessa procedura di autocontrollo HCCP, per 3.300 euro complessive di sanzioni; sanzionare un’attività con conseguente sospenzione dell’attività per aver reiterato l’impiego di lavoratori in nero; rinvenire un ciclomotore rubato a San Benedetto del Tronto il 12.08.2017; rinvenire una targa di ciclomotore rubata a Porto Recanati che era stata installata su un altro motoveicolo; rinvenire 6 auto sottoposte a sequestro amministrativo da parte di Equitalia.
Complessivamente sono stati controllati 121 veicoli ed identificate 152 persone tra cui una donna tunisina che è stata accompagnata presso il centro di espulsione di Roma per il rimpatrio. Verranno nel frattempo svolti ulteriori accertamenti sulle persone identificate all’interno di appartamenti pignorati dalle banche che se non giustificheranno il possesso saranno denunciate per occupazione abusiva, come ulteriori accertamenti verranno approfonditi sulle attività commerciali controllate.
Correva l’anno 1993 quando l’allora sindaco di Porto Recanati, Giuseppe Giampaoli e il borgomastro di Kromberg im Taunus, Wilhelm Kreb sottoscrissero un documento che conteneva il comune sentire da cui nacque un gemellaggio. Da allora sono passati molti anni, 25 per l’esattezza e i motivi che ispirarono quell’atto nato dalla volontà di scambiare momenti sportivi, ludici e culturali tra le due comunità, sono più vivi che mai.
Venerdì 14 settembre arriveranno infatti a Porto Recanati il borgomastro della città Klaus Temmen insieme ad una delegazione di 140 persone e inizieranno i festeggiamenti per questo importantissimo anniversario. Si comincerà venerdì sera all’Arena “Beniamino Gigli” con un concerto intitolato “Febbre a 45 Giri” organizzato dall’Associazione Commercianti di Porto Recanati. La giornata clou sarà sabato 15 settembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Porto Recanati, che prevede alle 18 la cerimonia di riconferma del Patto di Gemellaggio con cui si rinnoveranno i sentimenti di amicizia e fratellanza che in questo lungo periodo sono stati alla base dello stretto legame tra le due città.
“Il rapporto tra le due comunità – ha dichiarato il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo – deve continuare a produrre amicizia e occasioni di incontro, ma anche scambi culturali, sociali e lavorativi soprattutto tra i nostri giovani, per generare l’obbiettivo di non avere frontiere perché l’incontro, lo scambio e la conoscenza tra popoli diversi può solo produrre la crescita e lo sviluppo di entrambi”.
I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati e quelli della Compagnia di Civitanova Marche, ieri sera, nel corso delle attività investigative riguardanti l’episodio dello scorso 8 settembre, hanno proceduto al fermo d’indiziato di delitto di due pakistani per i reati di tentato omicidio, rissa, lesioni, porto d’armi da fuoco e da taglio. Gli arresti sono la conclusione della fremente attività investigativa avviata quando alle ore 15.00 circa dell'8 settembre, uno di due soggetti, dopo aver individuato sulle scale del settimo piano dello stabile un afgano 34enne residente a Porto Recanati, ha fatto esplodere contro di questi un colpo d’arma da fuoco che teneva nascosta all’interno di un indumento che aveva tra le mani, che però non è esploso per il presumibile malfunzionamento dell’arma utilizzata.
Così l’aggressore ha provato a riarmare la pistola ma senza successo e procurando inoltre l’espulsione del primo proiettile. Al sopraggiungere di alcuni abitanti gli aggressori si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce. I primi elementi raccolti, per modalità, tempistica e soggetti coinvolti, hanno messo in relazione l’azione con la rissa tra cittadini stranieri avvenuta nel cortile dell’Hotel House la sera dello scorso 21 agosto, in cui due persone, tra cui la vittima del tentato omicidio, rimasero gravemente ferite. Il proiettile, calibro 22, rinvenuto inesploso, è stato sequestrato.
Nel frattempo le attività investigative sono andate avanti e sono state raccolte numerose testimonianze tra cui quella di un condomino che si era visto entrare in casa uno degli aggressori con una pistola in mano, che è fuggito poi all’arrivo dei carabinieri. Sono state effettuate diverse perquisizioni e anche dei rastrellamenti nella zona della pineta di Porto Recanati dove vi sono anche dei casolari o dei rifugi alla ricerca degli aggressori.
Ieri sera, nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria, si è avuta notizia della presenza degli aggressori all’Hotel House che probabilmente si erano nuovamente messi alla ricerca della vittima per portare a compimento l’azione criminosa.
E' immediatamente intervenuta una squadra di Carabinieri, capeggiata dal Comandante della Stazione che, dopo aver messo in sicurezza la vittima, ha effettuato alcune perquisizioni, individuando i due aggressori all’interno di un appartamento sito al secondo piano. Durante la perquisizione non è stata rinvenuta la pistola ma alcuni coltelli, dei computer e delle macchine fotografiche che si ritiene possano essere provento dell’attività di spaccio di stupefacenti, motivo della faida.
Su due soggetti pakistani, un 28enne risultato privo delle impronte digitali poiché abrase e un 31enne, sono stati trovati gravi e sufficienti indizi di colpevolezza: i due sono stati così sottoposti a fermo d’indiziato di delitto e, dopo aver avvisato il Magistrato di Turno, Dott.ssa Rossana Buccini e il Procuratore Giovanni Giorgio, sono stati tradotti presso il carcere di Ancona a disposzione dell’Autorità Giudiziaria.
All'uscita dall'Hotel House con i due arrestati, circa 70 persone che si trovavano nella zona del piazzale condominiale hanno applaudito i Carabinieri e hanno espresso parole di elogio nei loro confronti.
Incidente lungo l'A14, a Porto Recanati: coinvolte due bambine. Il conducente, un uomo del '53, stava guidando con a bordo la figlia e le due nipote entrambe appartente illese, ma trasportate comunque all'ospedale di Ancona
Sul posto è intervenuta l’eliambulanza del 118 che ha trasportato i feriti al nosocomio di Torrette e la Polizia Stradale.
Per i rilievi la carreggiata interessata è rimasta chiusa dalle 12.50 alle 13.15.
L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco è valso all’estrazione dei feriti dall’ abitacolo ed alla messa in sicurezza dell’autovettura.
Il Portorecanati mette a dura prova le coronarie dei propri tifosi e riesce a prevalere su un coriaceo Monticelli al termine di una gara ricca gol ed emozioni. Non passano neanche tre minuti e gli ospiti passano in vantaggio. Punizione dalla sinistra respinta da Santarelli che si impenna con Suaweh che anticipa tutti e mette in rete. Il raddoppio degli uomini di mister Zaini arriva cinque minuti dopo. Capriotti è bravo ad approfittare di un errore difensivo e ad effettuare un cross dalla destra in area per il liberissimo Mastroianni che non ha alcuna difficoltà a battere Santarelli. La doppia sberla fa risvegliare dal torpore gli arancioni che riescono0 a produrre gioco e ad accorciare le distanze con Mercuri a coronamento di una bellissima azione iniziata da Calvaresi e con l’ultimo assist di Martin Garcia per il giovane laterale arancione che di sinistro batte Orsini. Ma le emozioni nn sono finite. Prima al 14’ Martin Garcia si vede annullare un gol a causa di un macroscopico errore dell’assistente di linea che segnala un fuorigioco inesistente, poi al 18’ il Monticelli può usufruire di una calcio di rigore per un fallo all’interno dell’area di rigore. Si incarica della battuta Mastroianni che spiazza Santarelli ma colpisce il palo. Gli arancioni non demordono e costringono gli ospiti nella propria area di rigore e costruiscono occasioni a gogò che non si concretizzano per un nonnulla. Nella ripresa lo spartito non cambia ma stavolta gli arancioni sono bravi a realizzare le occasioni create e nel giro di tre minuti ribaltano il risultato. Prima Calvaresi mette in rete con una peretta girata di sinistro su cross di Martin Garcia e poi al 58’ è lo stesso gaucho che trafigge Orsini su perfetto lancio del neo entrato Pennacchioni. Il Monticelli cerca di reagire ed accorciano le distanze al 88’ con Mastroianni a seguito di un lancio dalle retrovie. Ultima emozione al 90’ con il palo colpito da Pennacchioni
PORTORECANATI: Santarelli,Cento (46’Mandolini), GaspariniD (74’Malaccari), Ficola, Garcia P., Gagliardini N., Leonardi, Calvaresi (69’Pennacchioni), Garcia M., Gasparini E., Mercuri (74’Malaccari)
A disp.ne:Feliziani,Gagliardini E.,Ballarini,Ascani,Filippetti. All.re Possanzini
MONTICELLI: Orsini, Cotroneo (70’Manca), Tazi, Bellamacina (81’Bruni), Aliffi (62’Menzetti), Sale; Bruni, Cesca, Mastroianni, Suwareh, Capriotti M. (56’ Gesue’). All.re Zaini.
Arbitro: Traini di San Benedetto del Tronto.(Ass.Tidei di Fermo-Amorello di Pesaro)
Reti: 3’ Suwareh, 8’ e 88’ Mastroianni, 14’ Mercuri, 55’ Calvaresi. 58’ e 70’ Garcia.
Ammoniti, Cento, Gasparini D., Garcia P., Mandolini, Angoli 7-2-. Recupero 5’(1+4).
In migliaia ieri sera hanno affollato il Mia Clubbing di Porto Recanati Gigi D'Agostino che è ormai è un ospite abitudinario del locale di Porto Recanati. E ogni volta è sempre un successo enorme. Il ritorno di Gigi D’Agostino al Mia di Porto Recanati sabato sera ha richiamato ancora una volta migliaia di persone nel locale rivierasco.
Il "Capitano" per oltre tre ore ha fatto ballare, cantare ed emozionare un pubblico entusiasta.
La fine della stagione estiva è un’ottima occasione per redigere un bilancio sull’andamento delle attività dell’Arma lungo il litorale e quindi, della Compagnia di Civitanova Marche che ha competenza sui sette comuni a ridosso della fascia costiera (Civitanova, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati, Montelupone, Montecosaro, Morrovalle).
Questa analisi vuole evidenziare solo alcune delle molte voci che occupano l’attività quotidiana dei Carabinieri in questi centri dalle dinamiche complesse e impegnative. In particolare, il dato che si vuole rimarcare è quello della dinamicità dei servizi sul territorio e, pertanto, gli interventi effettuati dalle pattuglie dell’Arma di città in regime di Pronto intervento per ogni necessità (dall’incendio, al soccorso, al sopralluogo, al rilevamento di un incidente stradale, alla composizione dei dissidi, alle liti di ogni genere).
L’Arma della Compagnia di Civitanova Marche, dal 1° giugno al 31 agosto, sul numero di emergenza 112 ha ricevuto sulle 15mila richieste ed ha gestito circa 2.500 interventi, di cui 442 di soccorso, con le sue unità distribuite e operanti nelle sette città. Di questi, 462 sono per privati dissidi e, quindi, litigi, in ogni dove e per ogni motivo, spesso futile, segno di un’intolleranza sempre più diffusa nella società.
Si litiga nei locali pubblici, spesso nei bar, per strada, per un parcheggio, per fatti di viabilità, per questioni condominiali, tra parenti, in famiglia, nei luoghi di lavoro, per i cani che abbaiano, per rumori molesti, per un’offesa presunta. Soprattutto si litiga ad ogni ora del giorno e sovente per questioni bagatellari. L’ultimo in ordine di tempo un contadino che non voleva che il cacciatore passasse sui suoi terreni e per questo ci litigava.
Ciò comporta una continua attenzione e una costante proiezione delle pattuglie per affrontare questo fenomeno che a volte, distrae il dispositivo da compiti di controllo del territorio ritenuti più importanti. Spesso il conflitto, il contenzioso si compongono bonariamente e quindi l’intervento è risolutivo. Altre volte, per placare animi focosi e irascibili, è necessario fare ricorso alla particolare flemma ed alla professionalità dei militari che devono essere capaci di stemperare gli animi, qualche volta alimentati da un abuso di bevande alcoliche, e riportare alla calma i contendenti.
Non è facile, ma l’esperienza ormai acquisita dagli equipaggi consente il più delle volte di ottenere risultati positivi. Talvolta, invece, davanti al perpetrarsi di atteggiamenti irriguardosi ed arroganti scatta la denuncia o l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Stiamo parlando di liti che non riguardano la violenza di genere ed i maltrattamenti in famiglia che pretendono una rigorosa attenzione da parte delle forze dell’ordine ed un diverso tipo di intervento o procedura.
Particolare attenzione è stata poi riservata ai locali notturni che favoriscono la “movida” spesso criticata e fonte di disturbo per le abitazioni prospicienti e per i residenti in genere. Anche al fine di verificare la regolarità di queste attività, sono stati controllati i locali/stabilimenti ove si svolge discodancing. Spesso con l’ausilio delle unità cinofile. Le verifiche sono state svolte dopo la mezzanotte allo scopo di meglio accertare il rispetto delle diverse normative sul lavoro, sulla sicurezza e sull’igiene, nonché sulle buone pratiche da seguire per consentire una “buona” movida. Ai servizi hanno partecipato anche militari del NAS e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro per verificare la regolarità delle assunzioni, specie degli addetti alla sicurezza.
Qui di seguito si riportano alcuni dati e risultati che sintetizzano l’impegno dell’Arma: 1711 pattuglie, 251 servizi di Ordine Pubblico, 956 i delitti per i quali si è proceduto; 11 sono gli arresti e 279 le persone denunciate; 187 incidenti stradali rilevati, 483 contravvenzioni al Cds e 38 automezzi sequestrati, identificate 10912 persone e controllati 9231 veicoli.
Nella tarda mattinata del 7 settembre a Porto Recanati i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche unitamente a quelli del nucleo carabinieri antisofisticazione e sanità di Ancona, del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Macerata e del gruppo carabinieri forestale di Macerata, nell’ambito dei “controlli straordinari nel settore agricolo, agroalimentare/forestale ed ambientale 2018”, hanno proceduto al controllo di uno dei camping.
Durante l’ispezione, i militari della forestale di Macerata, hanno verificato che in alcune aree periferiche del campeggio, erano stati accantonati ed abbandonati da lungo tempo circa 700 metri cubi di scarti di lavoro, rifiuti pericolosi nonchè materiali vari di risulta. Pertanto il gestore è stato denunciato per la violazione del d.lgs. 152/2006 (deposito ed incontrollato abbandono di rifiuti) e le aree interessate e i materiali rinvenuti sono stati posti sotto sequestro.
Nell’ambito dello stesso servizio, il personale del nas carabinieri di Ancona, nel corso del controllo del ristorante ubicato all’interno della struttura ricettiva e di proprietà di un'altra persona rispetto al titolare del campeggio, ha proceduto al sequestro di 83 kg di derrate alimentari (carne e pesce) del valore di 800 euro circa, poichè le stesse risultavano non conformi a quanto previsto dall’art.13 della l.689/1981 (mancata tracciabilità dei prodotti). E' stata inoltre elevata la sanzione amministrativa di 1.500 euro. Le derrate alimentari rinvenute, sono state sequestrate, sigillate e lasciate in custodia presso l’esercizio commerciale controllato.
Continuano serrati i servizi anti droga lungo la fascia costiera specie a Porto Recanati dove l’attenzione della Polizia di Stato si è concentrata ancora una volta all’Hotel House, al River Village e nella zona sud della città, servizi per i quali è stato impiegato personale della Squadra Mobile.
Al termine dei servizi che si sono protratti per l’intero pomeriggio, due giovani, un ragazzo ed una ragazza rispettivamente di 23 e 26 anni residenti in provincia di Ancona sono stati denunciati per aver violato la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati. La “coppietta” è stata individuata all’interno dei garage dell’Hotel House tra rifiuti, scarichi fognari e topi, dove si erano recati probabilmente per acquistare sostanza stupefacente.
Un altro soggetto di origini pakistane, noto spacciatore particolarmente attivo a Porto Recanati, già arrestato e deferito per delitti legati proprio allo spaccio di eroina, è stato rintracciato al centro di Porto Recanati, dove gironzolava con fare sospetto. Perquisito con esito negativo, è stato poi condotto presso il Commissariato PS di Civitanova Marche, dove doveva essere esaminato in relazione ad un pregresso episodio criminoso.
Un 25enne civitanovese è stato segnalato alla locale Divisione Anticrimine per l’adozione del foglio di via obbligatorio da Porto Recanati. Il giovane, gravato da una sfilza di precedenti e da varie segnalazioni di Polizia, è stato sorpreso all’uscita dei garage dell’Hotel House, dove per sua stessa ammissione, si era recato per comprare eroina per uso personale.
Nella zona ovest del palazzone, a ridosso della centrale di sollevamento, solitamente frequentata da giovani tunisini, sono state rinvenute 4 bustine di cocaina evidentemente gettate via da uno dei giovani maghrebini alla vista della Polizia.
Nel corso dei controlli sono state identificate 35 persone e sottoposti a controllo 22 veicoli.
Ancora una volta la New Social Group volge la sua attenzione ai bisogni e alle necessità di coloro che sono in difficoltà. Dal primo momento, dalle prime scosse del terremoto che hanno colpito il nostro territorio nel Maceratese, la New Social Group di Porto Recanati, al massimo delle sue possibilità, in qualsiasi modo possibile si è prodigata per aiutare le popolazioni colpite dal sisma.
"Interventi sul territorio - dicono - cene e serate di beneficenza, tutto ciò che è servito e serve ancora per rendersi utile alla causa. Muccia, San Severino, Camerino e ancora San Severino, sono i Comuni terremotati, comprese alcune realtà e locali Associazioni, che hanno beneficiato della solidarietà della New Spocial Group. Certo come si è sempre evidenziato, con tutto l’impegno e il sacrificio possibile è sempre una piccola goccia nell’enorme calderone della ricostruzione, ma di ciò come ha sempre voluto sottolineare il Presidente del sodalizio Pasquale Telera, l’Associazione è orgogliosa di ciò che fa e che farà in futuro per le zone colpite dal terremoto e per altri eventi, si spera non tragici".
E tanto per non smentirsi la New Social Group con il Comune di Muccia guidato dal sindaco Mario Barone, che tanto si sta prodigando nella ricostruzione, organizza: sabato 15 e domenica 16 settembre 2018 a Muccia la “Festa del Pesce Fritto”, il pesce dell’Adriatico va controcorrente, allieteranno le serate sabato 15 il gruppo musicale New Team Band e domenica 16 il pomeriggio dalle 17 il famoso comicoGiobbe Covatta. Il ricavato della festa verrà devoluto al Comune di Muccia per le esigenze post-terremoto.
Nel pomeriggio di ieri, 5 agosto, è arrivata una telefonata ai carabinieri di Porto Recanati da parte di una signora che aveva trovato in spiaggia una bambina di circa sei anni che si era persa e non trovava i genitori.
La donna ha fornito ai carabinieri una dettagliata descrizione della bimba e ha riferito di averla trovata in spiaggia, in prossimità del ristorante "Da Dario", nei pressi del campeggio "Bellammare".
Dopo circa mezzora, la pattuglia dei carabinieri è arrivata sul posto e la bambina, di Bergamo e in vacanza a Numana con i genitori, è stata riaffidata alla famiglia.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma del segretario dell'UdC di Recanati, Tania Brizi
In merito alla proposta avanzata dal segretario del PD cittadino di unire in un’unica realtà amministrativa i Comuni di Recanati, Porto Recanati, Montelupone e Loreto, l’UdC recanatese dichiara per bocca del suo segretario Tania Brizi:
“Prima di entrare nel merito della questione riteniamo che questo modo di lanciare proposte sia per lo meno discutibile. L’Unione dei Comuni è una cosa seria, estremamente complessa e che richiede una procedura di almeno un anno con doppia delibera dei Consigli Comunali delle città interessate, legge regionale in due tempi e referendum popolare.
Quello che manca nell’attuale contesto è la necessaria premessa di natura culturale. Deve nascere nelle popolazioni il convincimento che l’unione serva a qualcosa, che sia un bene comune da raggiungere. Partire con l’idea di vertice in un dibattito fra sindaci crediamo non serva a nulla. Infatti le risposte finora sono state freddine se non negative. Meglio sarebbe stato cercare un confronto per uno studio approfondito della questione al fine di presentarlo poi all’attenzione dei consigli comunali dei quattro comuni che si vorrebbe coinvolgere nell’ipotesi di fusione.
E’ un peccato perché affrontare un dibattito di questa complessità con una battuta giornalistica brucia un’iniziativa che potrebbe avere uno sviluppo interessante. La vediamo, comunque, oggettivamente difficile visto anche la scarsa applicazione che le fusioni dei comuni o gli incorporamenti hanno avuto nella nostra Regione anche quando venivano concessi contributi secondo la legge Del Rio. Ora che sono finiti anche i contributi nessun consiglio comunale ha più assunto un’iniziativa del genere.
E’ difficile anche immaginare che comuni con una storia e un nome con valore di “marchio” d’eccellenza nel campo del turismo religioso, culturale o balneare possano rinunciarvi. Più realistica immaginiamo la proposta rilanciata dall’amico Rolando Pecora, sindaco di Montelupone, di procedere, magari con modalità più intense e tempi più accelerati, all’unione di servizi intercomunali. Già stiamo insieme in Astea, nell’ATO Acqua della provincia di Macerata e nel Cosmari, potremo immaginare molti altri servizi da gestire in forma comunitaria per una convenienza comune, soprattutto nella realizzazione di grandi investimenti in opere pubbliche e servizi socio-sanitari. Non c’è da dimenticarsi, infine, che Loreto è in altra Asur e in altra provincia.
Suggestiva, comunque, l’ipotesi di diventare il quarto comune delle Marche, il primo di tutta l’area sud, il primo della nostra provincia con la reale possibilità di far scattare in capo al maxicomune servizi statali e regionali legati all’ordine e alla sicurezza pubblica e alla sanità che oggi, divisi e con scarsi numeri, non possiamo neanche sperare di avere.
Nel primo pomeriggio di oggi a Recanati, i Carabinieri, in esecuzione dell'ordine di carcerazione emesso dalla Procura del Tribunale di Ancona, hanno tratto in arresto un nigeriano del 1989, residente in Nigeria e domiciliato a Recanati.
L'uomo dovrà scontare 8 mesi di reclusione per il reato di evasione dal carcere, commesso a Porto Recanati nel 2013: al termine delle formalità di rito, è stato portato nella sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.
Una Var nel più classico stile calcistico per dirimere le controversie. E poi un albo di giudici e il ritorno al percorso lungo per le ciurme in gara. Con un unico traguardo, il 24 agosto 2019, quando si terrà il Palio “del quarto di secolo”.Queste alcune delle proposte su cui lavorare concretamente con cui si è chiusa la “storica” riunione di ieri sera, svolta in un clima disteso e propositivo e convocata dall’Ente Palio di San Giovanni con le Ciurme dei sette quartieri che hanno gareggiato nel palio dello scorso 25 agosto. Storica, appunto, sia per la nutrita partecipazione in una sala riunione dei salesiani gremita di sciabbegotti, parò e giudici, sia perché mai prima d’ora era stato organizzato un simile momento di confronto e di condivisione “per far crescere tutti insieme questa splendida manifestazione che è il Palio di Porto Recanati”, dice il presidente dell’ente Italo Canaletti. Una riunione costruttiva nella quale le ciurme hanno dato molti suggerimenti all’ente palio per come migliorare la gara, momento saliente dell’intera manifestazione. Molto si è discusso circa il regolamento e le penalità che mai come quest’anno hanno inciso sulla vittoria finale , che lo ricordiamo quest’anno è andata a Scossicci.Un regolamento scritto e approvato dal comitato cto di cui hanno fatto parte anche i rappresentanti delle ciurme stesse. “Ora - ha ribadito Filippo Rombini, storico decano dei Palii con la bellezza di 20 partecipazioni da atleta - non possiamo lamentarci dell’applicazione di un regolamento che noi stessi delle ciurme abbiamo votato”.“Abbiamo un anno di tempo per lavorare al Palio 2019. Proponete e prenderemo in considerazione tutte le vostre idee“, dice Canaletti alle ciurme. E aggiunge: “ A cominciare dal regolamento. Accordatevi e scrivetelo voi”.“Ho verificato inoltre la possibilità tecnica di predisporre una var, un sistema di immagini a circuito chiuso con tre giudici pronti a verificare le eventuali scorrettezze”.Dalla riunione è emersa anche la necessità di abolire le penalità pesanti di 30 secondi che incidono troppo sull’esito della gara.“Questa riunione - conclude Canaletti - intende essere il modo più costruttivo, positivo e propositivo per venire fuori dalle polemiche del dopo Palio. E ora tutti insieme coffe in spalla per preparare il 25esimo Palio, un anniversario molto molto importante”.Insomma, un’assemblea dal clima disteso e molto propositivo da parte delle ciurme che hanno preso a una preziosa occasione di confronto per dire la loro con cognizione di causa e soprattutto esperienza di chi sul campo mette sudore e preparazione.