"Dal 1° giugno, in via sperimentale, l'isola pedonale della domenica sarà in funzione anche il sabato e nei giorni prefestivi, quale ad esempio il prossimo 1° giugno che precede il 2, Festa della Repubblica". A comunicarlo, il sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo
"La decisione - spiega il primo cittadino - è stata dettata dalla necessità di creare maggiori spazi per il passeggio e lo shopping ed insieme di evitare gli assembramenti sui marciapiedi nei giorni precedenti le festività in considerazione dell'affluenza registrata negli ultimi fine settimana".
L'orario dell'isola pedonale che partirà dall'inizio di via Pastrengo per finire alla rotatoria dell'Hotel Mondial sarà per i prefestivi, lo stesso dei festivi e quindi inizierà alle 16.30.
Dal 1° luglio e per i mesi di luglio ed agosto, l'isola pedonale sarà tutti i giorni a partire dalle ore 18.
Nessuna variazione per la ZTL che partirà come sempre il 1° luglio.
"Si sta studiando la possibilità di allungare l'orario di fine serata allo scopo di evitare che all'1 inizi il consueto e rumoroso giro di auto e moto registrato negli anni scorsi. L'eventuale cambio di orario notturno non inciderà in alcun modo su chi è residente, chi alloggia in alberghi e altre strutture ricettive e comunque su tutti coloro che sono in possesso di pass per i quali nulla cambierà", conclude Mozzicafreddo.
Il Comune di Porto Recanati cala gli assi per un'estate da vivere da protagonista. E' stata infatti ufficialmente rinnovata la convenzione con Amat, con un impegno di spesa di 18 mila euro da parte dell'ente portorecanatese: previsti spettacoli di grande caratura per tutta l'estate.
"La collaborazione con AMAT è ormai consuetudine ed è assolutamente qualificante per tutto il palinsesto dell'Arena Gigli - dice Angelica Sabbatini, assessore al Turismo - E' un bel segnale di ripresa del lavoro del mondo dello spettacolo, un ritorno ai concerti e ai teatri era quello che tutti ci auguravamo. Il Covid non può e non deve fermare la cultura e il bisogno che abbiamo di viverla in ogni suo aspetto. Contiamo nella possibilità di accogliere sui 1.000 spettatori, pari al 50% della capienza e con il previsto annullamento del coprifuoco, dal 21 giugno, gli spettacoli si svolgeranno come di consueto dalle ore 21:30. La prenotazione sarà sempre obbligatoria presso l'Ufficio IAT aperto tutti i giorni e anche presso la biglietteria dell'Arena, la sera dello spettacolo. Con la convenzione AMAT presentiamo anche le serate previste in compagnia del nostro concittadino e maestro David Crescenzi e con la partecipazione della FORM, serate sempre di tanto successo e attese sia dai cittadini che dai turisti".
Ecco il calendario completo dell'estate all'Arena Gigli: 27 giugno L'Onda che Verrà con Sergio Muniz; 10 Luglio Italia Mundial - Federico Buffa; 25 luglio Christian De Sica, una serata tra amici; 28 luglio Musica da Film - Solista e Direttore Federico Mondelci; 4 agosto - 60 sfumature del Grigio con Pino Insegno; 6 agosto - La Musica che balla con Davide Crescenzi.
++ AGGIORNAMENTO 2 GIUGNO ++
Si arricchisce ancora il cartellone dell'estate portorecanatese: altri 3 appuntamenti importanti che vedono salire sul palco della prestigiosa Arena Gigli il 31 luglio Lino Guanciale protagonista amatissimo delle fiction rai con il suo spettacolo "Non svegliate lo spettatore" che conta già molte tappe italiane. Il 9 agosto la musica di Angelo Branduardi in concerto mentre il 10 settembre lo spettacolo teatrale delle sorelle Giulia e Paola Michelini, già protagoniste della fiction mediaset "Rosy Abate". Titolo dello spettacolo "Alza la voce".
"Contiamo di chiudere gli appuntamenti maggiori entro la prossima settimana e programmeremo apposita conferenza stampa - dice l'Assessore Angelica Sabbatini - Intanto nei prossimi giorni verranno girate a Porto Recanati le immagini che faranno da sfondo allo spettacolo prima nazionale di Sergio Muniz - L'Onda che verrà. Spettacolo patrocinato dall'UNESCO che, in ogni tappa di tour, porterà le immagini della nostra città".
Simone Marinelli, in arte S-ONE, ha 28 anni e fa il rapper da quando era poco più che adolescente. Da sempre canta temi di protesta, le sue esibizioni sono arrivate anche in alcuni palcoscenici importanti. Ha organizzato per ben 2 volte l'Hip Hop Fest di Porto Recanati per far conoscere questo tipo di cultura ai suoi coetanei: in entrambi i casi l'evento ha avuto ottimi risultati.
'New Hope 25-05-2020' è la sua nuova canzone, dedicata alla morte di George Floyd e allo sfruttamento che gira intorno alla questione migranti. Il singolo esce oggi, esattamente un anno dopo la sciagura da cui si è scatenato tutto, data che è diventata storica per gli Stati Uniti e per tutta la comunità afro: "Vogliamo far parte di un cambiamento necessario, che non può più attendere. La diversità razziale è un'invenzione dettata dall'ignoranza! Possiamo dire che il progetto nasce dalla necessità di sputare fuori il nostro pensiero e che la musica rap ne è il conduttore naturale".
"Il progetto - sottolinea ancora Marinelli - è nato in collaborazione con il comune di Porto Recanati, con la consulta giovanile e con il brand "Hazee" di Maverick Pasqualini, che vuole sensibilizzare il pubblico verso grandi e piccole tematiche senza fare retorica o morale. Bisogna avere il coraggio di esporsi senza paura di indossare le proprie idee"
I due produttori musicali del singolo sono Eze & T-icon. Non resta che andare ad ascoltare la canzone e ricordare così le vittime di razzismo.
“Alla luce di quanto accaduto nella tarda serata di sabato in piazza Brancondi mi sento di esprimere il mio più totale dissenso nei confronti dei numerosi e ripetuti episodi di risse che stanno avvenendo nella zona centrale della città. Dal divertimento alla violenza c è un divario enorme che come padre in primis e come sindaco non posso ne voglio accettare”. Si espresso così, attraverso una nota, il primo cittadino di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, in seguito all’ennesima rissa, che ha coinvolto diversi giovani, scoppiata sabato sera nel centro della città rivierasca (leggi qui la notizia) .
“Intendo comunicare pubblicamente che prenderò seri provvedimenti al riguardo di concerto con le forze dell'ordine”, ha aggiunto Mozzicafreddo.
“Porto Recanati , che fino ad ottobre rappresenterò ufficialmente con onore, non merita una vetrina del genere e fintanto che ne sarò il rappresentante mi batterò per difendere con tutti gli strumenti in mio possesso. La piazza principale deve necessariamente tornare ad essere il luogo di svago consono alla nostra città e non un ring per brutali pestaggi. La sicurezza del territorio è una delle mie priorità, non intendo trascorrere un'estate a fare il passivo spettatore di questa inciviltà”, ha concluso il sindaco.
Lutto a Potenza Picena. Si è spento al Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato in seguito ad una malattia, Emanuele Scarfiotti, uno degli eredi della famiglia Scarfiotti.
Era nato a Porto Recanati dove la famiglia aveva fondato e gestito per decenni lo storico cementificio. Fratello di Ferdinando, premio Oscar nel 1988 per le Migliori Scenografie del film di Bernardo Bertolucci “L’Ultimo Imperatore”, e cugino del pilota di Formula 1 Lodovico, viveva da sempre tra Roma e Porto Potenza Picena dove era residente in Contrada Torrenova.
Emanuele Scarfiotti è stato un personaggio di spicco del tennis nazionale ricoprendo la carica di Vice Presidente Vicario della Federazione e quella di Presidente del Tennis Club Parioli. Nel 1993 fu insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
“La morte improvvisa di Emanuele ci ha lasciato un immenso vuoto ed un dolore incolmabile – ha riferito Ortensio Mogliani che, insieme alla moglie Anna e alla figlia Sonia, sono gli amici portopotentini più vicini alla famiglia Scarfiotti – ci ha lasciati una persona buona e un caro amico, legato da un cordone indissolubile al nostro territorio che tanto amava”. Mercoledì a Roma si svolgeranno i funerali in forma privata, poi la salma verrà trasferita al Cimitero Monumentale di Torino presso la tomba di famiglia. Per i prossimi giorni è prevista una Messa di Suffragio presso il Santuario di San Girio. Cordoglio alla famiglia Scarfiotti è stato espresso anche dall’Amministrazione Comunale di Potenza Picena.
Violenta rissa con calci e pugni nella serata di ieri (attorno alle ore 23:30) in piazza Brancondi: coinvolti numerosi giovani. Segnalati anche lanci di bottiglie, nel corso dell'ennesima serata movimentata verificatisi nel weekend, a Porto Recanati.
I residenti, allarmati dalle urla e dal fracasso, hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine: sul posto sono giunte tre pattuglie dei carabinieri, tra cui una radiomobile da Civitanova Marche.
All'arrivo dei militari, però, coloro che erano coinvolti nella rissa si erano già dileguati così come i possibili testimoni, nè sono state ritrovate tracce di possibili ferimenti.
Le indagini sono in corso, anche attraverso la consultazione delle telecamere di videosorveglianza.
Di seguito un breve filmato che testimonia parzialmente quanto avvenuto:
Non si tratta del primo episodio di questo tipo a Porto Recanati visto che, nel corso di questa settimana, il sindaco Roberto Mozzicafreddo aveva stigmatizzato le risse avvenute soltanto sette giorni fa (leggi qui). Un'escalation violenta che instilla un certo timore nella popolazione, anche in considerazione dell'inevitabile afflusso di turisti previsto per l'estate ormai alle porte.
'Civitas Civici Italia' ha deciso di dar vita all’unione con Cambiamo!, il partito di Giovanni Toti.
Il Movimento civico nazionale 'Civitas Civici Italia' presieduto da Paolo Mattei, nipote del fondatore dell'Eni Enrico Mattei, sarà parte di Cambiamo, il partito guidato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La decisione è stata assunta al termine di una riunione. "Abbiamo trovato molti punti di convergenza programmatica, ecco perché abbiamo deciso di unire le nostre esperienze al fine di rafforzare la proposta politica nell'area centrale del centrodestra; a riguardo il presidente Giovanni Toti ha chiesto a Paolo Mattei che ha accettato, di far parte del Comitato politico nazionale".
"Già nei prossimi giorni avvieremo una serie di incontri con tutti i nostri referenti nazionali per integrarli con l'organizzazione territoriale di Cambiamo", ha dichiarato Mattei.
"Cambiamo ha avuto sin dall'inizio l'obiettivo e la sensibilità di mettere insieme le diverse proposte politiche anche squisitamente territoriali presenti nel nostro Paese - ha dichiarato il responsabile nazionale dell'organizzazione Adriano Palozzi - condividendo il rispetto e l'ascolto dei cittadini, degli amministratori locali e delle loro esigenze, specie in questo tempo particolare che stiamo attraversando". Per Gaetano Quagliariello, responsabile nazionale Enti Locali, "è la conferma di un percorso fondato sul radicamento territoriale, che vede nel rilancio delle aree interne e dell'Italia di mezzo, uno dei propri capisaldi programmatici".
Da Porto Recanati, in provincia di Macerata, parte una raccolta fondi su GoFundMe per aiutare i bambini piccoli con disabilità. A lanciarla è Francesco Rogani, papà del piccolo Oceano, di un anno e mezzo.
“Il 25 gennaio 2020 - scrive - è nato nostro figlio e tutto andava bene. Poche ore dopo ha avuto un improvviso arresto cardiocircolatorio che gli ha causato danni neurologici importanti. Oggi - prosegue - Oceano ha difficoltà respiratorie per cui viene monitorato h 24, difficoltà motorie importanti, non ha recuperato la suzione (mangia attraverso la peg, un tubicino collegato allo stomaco), ha un ritardo visivo, riflessi molto ritardati”.
Eppure, aggiunge Francesco, “Oceano è bellissimo, sorride. Con Elìce Onlus - si legge - doniamo una speranza a lui e ad altri bambini con disabilità. Elìce Onlus ha l'obiettivo di migliorare le problematiche dell'età evolutiva. L'associazione organizza dei camping con full immersion riabilitativa insieme a terapisti e professionisti del settore. Aiutaci - conclude - a partecipare al camp per alimentare la speranza di Oceano”.
La campagna ha raccolto più di 2.300 euro ed è stata condivisa 162 volte. Si può raggiungere al link https://it.gf.me/v/c/gfm/insieme-per-oceano-e-la-fondazione-elice
Giro di spaccio all’ Hotel House, catturato in Germania pusher: era sfuggito all'arresto
A luglio dello scorso anno, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, a conclusione dell’operazione denominata “Half Hand”, coordinata dalla locale Procura della Repubblica e riguardante la ricostruzione di un’intensa attività di cessione di eroina, posta in essere all’interno e nelle vicinanze dell’Hotel House di Porto Recanati, diede esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere ed una ai domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti responsabili della cessione di circa 7 chilogrammi di eroina, con il conseguimento di un illecito profitto pari ad oltre 210.000 euro.
In quell’occasione, un quinto soggetto, di nazionalità pakistana, anch’esso colpito dalla misura restrittiva, si era sottratto all’arresto facendo perdere le sue tracce.
Le conseguenti attività investigative, tese a rintracciare il ricercato, hanno consentito alle Fiamme Gialle maceratesi di appurare che l'uomo gravitava in territorio estero. Da ciò è scaturita l’emissione, da parte della locale Autorità Giudiziaria, di un mandato di Arresto Europeo, in esecuzione del quale, nei giorni scorsi, la Polizia tedesca ha tratto in arresto il pusher.
A seguito di estradizione in territorio italiano, l'uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Pesaro.
"Sabato scorso, ma anche nel fine settimana precedente, le vie della città e soprattutto le piazze sono state animate da tantissime persone. In relazione alle osservazioni polemiche effettuate da alcuni sulla sicurezza dei vari luoghi di aggregazione (quali sono le piazze) e, in particolare, su episodi di risse avvenuti in Piazza Brancondi e in un altro luogo, intendiamo precisare che lo scorso sabato erano, contemporaneamente, in servizio nei luoghi indicati una pattuglia di Carabinieri, una pattuglia di Polizia Municipale ed una pattuglia della Guardia di Finanza in borghese".
A riferirlo, in una nota, è il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo.
"In due circostanze, una in Galleria Bitocchi e una in piazza Brancondi, sono intervenuti agenti in borghese della Guardia di Finanza, accompagnati da un cane antidroga, che, oltre a sedare le risse hanno identificato alcuni dei giovani coinvolti. E' evidente - aggiunge il primo cittadino - che non si può avere un agente in ogni luogo così come è evidente che il controllo deve essere effettuato su tutto il territorio".
"Qualunque cittadino, testimone di una persona a terra deve immediatamente chiamare il 118 per esclusivo dovere civico, soprattutto se si è in possesso, come tutti, di un telefonino in mano - precisa Mozzicafreddo -. Non riusciamo a capire perché chi è testimone di risse o comunque eventi riprorevoli o malavitosi, non chiami i numeri di emergenza che tutti conoscono e che non costano niente: il 113, il 112, il 117 o quello della Polizia Urbana. A quei numeri non è giunta alcuna segnalazione".
"Ad ogni buon conto si stanno controllando le immagini delle telecamere di sorveglianza che forniranno ulteriori elementi alle forze dell'ordine per rintracciare altri protagonisti dei vari eventi non ancora identificati" conclude il sindaco di Porto Recanati.
Giro di spaccio all’Hotel House: un arresto.
I finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno tratto in arresto una persona, di origine algerina, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, in esecuzione di un’Ordinanza di custodia cautelare emessa dalla locale Autorità Giudiziaria, con restrizione dello stesso presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto.
L’operazione di servizio è l’epilogo di una complessa indagine, coordinata dalla Procura di Macerata, che ha consentito di ricostruire l’illecito “giro” d’affari posto in essere dall’uomo nei pressi del noto complesso condominiale multietnico della città costiera.
In particolare è stato acclarato che l’algerino, peraltro privo del permesso di soggiorno e gravato da decreto di espulsione, con a carico specifici precedenti di polizia, in un arco temporale di quattro mesi, ha effettuato 238 cessioni di sostanza stupefacente, quantificata in gr. 44 di eroina, gr. 40 di cocaina e gr. 216,5 di hashish, conseguendo un profitto illecito di circa 13.500 euro.
Gli episodi di spaccio sono stati ricostruiti a posteriori dalle Fiamme Gialle, attraverso l’analisi dei tabulati riferiti ad un’utenza telefonica in uso all’arrestato.
Ultime settimane di lavori al Museo del Mare di Porto Recanati in vista della riapertura. L’inaugurazione è prevista per gli ultimi giorni di giugno e nell'occasione verrà organizzata una serata in Arena aperta a tutti i cittadini di Porto Recanati e dedicata al mare in quanto la riapertura del Museo rientra nelle iniziative per il Decennale 2021-2031 che l’UNESCO dedica alla tutela del mare e degli oceani.
“In questi giorni - spiega l’assessore alla cultura Angelica Sabbatini - si stanno facendo tutti i lavori di colorazione delle pareti, nei prossimi giorni dovranno essere installati i pannelli informativi e i supporti multimediali. La scorsa settimana c’è stato un sopralluogo con i tecnici della sede di Genova che fino ad ora avevano lavorato da remoto”.
“A lavori terminati, verranno esposti alcuni pezzi significativi e rappresentativi della storia della Città – continua - un lavoro importante è stato fatto sia nella scelta dei testi che nella selezione dei reperti scientificamente validi. Di questo lavoro ringraziamo sentitamente il Centro Studi Portorecanatesi, il prof. Giuseppe Perfetti e il personale della Ditta E.T.T. oltre che l'associazione Piccola pesca che, insieme ad alcuni concittadini, hanno permesso la realizzazione di un filmato 3d che guiderà il visitatore in una tipica giornata di pesca portorecanatese. Ad accogliere i visitatori ci sarà un bancone di entrata realizzato su una barca messa a disposizione del Museo dal Signor Eliseo Sabatinelli e sulle pareti saranno apposte immagini caratteristiche del Museo del Mare com'era prima del nuovo allestimento. I ragazzi del Servizio Civile, già debitamente formati sotto il punto di vista della normativa COVID, garantiranno l’apertura del Museo dal martedì alla domenica con turni pomeridiani e serali ma anche mattutini con la riapertura delle scuole.
Con Mu.Ma. abbiamo una convenzione aperta e ancora in corso di validità, insieme alle competenze dell’Ufficio Cultura del Comune, avvieremo il Museo nel migliore dei modi”.
Abbiamo visitato la zona Sud di Porto Recanati, quella che dalla rotonda del Green va a destra piuttosto che a sinistra verso il centro per parlare di covid e ristorazione e abbiamo scoperto una realtà interessante e sottovalutata.
“Il Vascello” è un balneare, ristorante e pizzeria a gestione famigliare aperto dal 1968. Eleonora e Riccardo, i titolari, sono in preparazione, la data prevista per l’apertura è il 15 maggio. “Rispetto alla scorsa estate siamo più pronti, sappiamo cosa aspettarci dal virus e come affrontarlo. Bisogna adattarsi a quello che è il giorno di oggi, meglio di noi che siamo giovani chi può farlo? Per il distanziamento nessun problema e anche se non capisco la motivazione del coprifuoco (spostarlo a mezzanotte ci permetterebbe di lavorare in serenità e le persone si distribuirebbero meglio) gli orari della ristorazione cambiano, se prima si andava a mangiare alle 9.30 ora ci si va dalle 7.
"Gli aiuti dello Stato non bastano, soprattutto per chi rimane aperto tutto l’anno, il problema non è non ricevere i soldi ma pagare le tasse quando non si lavora.” dice lui, poi una polemica: “Il turismo nelle Marche sta meritatamente aumentando e sono fiducioso che anche questa zona si rivaluterà molto. Si stanno allungando le spiagge e noi come privati investiamo perché crediamo nel progetto ma tocca anche al comune agire: questa è una strada chiusa e mancano parcheggi e servizi, la domenica le macchine parcheggiano lungo la strada creando problemi per lo scorrimento, accade spesso che le persone arrivino e non trovando parcheggio se ne vanno. Noi facciamo un appello al Comune , che possa crederci come ci crediamo noi.”
Poco più avanti, antistante lo storico e simbolico parco Pineta, c’è il “Pineta Beach”, ci accoglie la titolare Giada Cossu anche lei impegnata nei lavori di restaurazione. Impossibile per lei aprire il 15 maggio, data ufficiale fissata da Acquaroli, forse il 1° giugno perché ha subito danni dal mare: la scogliera in questa zona è stata messa da poco e davanti il suo balneare non ci è ancora arrivata (si prevede questo accadrà per la fine di luglio) dunque questo inverno il mare non scaricava giù ma il doppio nella sua zona, con l’alta marea e onde di 5-6 metri si è mangiato pezzi di spiaggia e ha fatto danni anche alla pineta. “Sto aspettando che il comune venga a pulire la spiaggia, poi sarà livellata. Ho preso più metri in affitto per mettere gli ombrelloni, due anni fa riuscivo a mettere tre file, quest’anno non so se riuscirò a metterne una.”
Con le norme covid nessun problema: apre alle 7.30 della mattina e chiude alle 20.00 di sera e gli ombrelloni sono sempre stati distanti, il “Pineta Beach” è conosciuto e apprezzato anche per questo. Riguardo la polemica introdotta dai suoi colleghi e vicini si trova d’accordo: “Se andate in giro per Porto Recanati vedrete che la zona curata e pulita va dai carabinieri fino alla capitaneria di porto; noi e Scossicci siamo abbandonati a noi stessi. La pineta è sporca, alla gente manca educazione civile (è “zozza” come si dice dalle nostre parti) ma il comune dovrebbe fare la sua parte. Le luci sono accese solo 15 giorni ad Agosto, tutti gli altri mesi la totale oscurità fa paura e spinge la gente a non fare neanche una passeggiata qui. Sono una persona positiva, serve ottimismo e polso per andare avanti, faccio un grande in bocca al lupo ai miei colleghi e continuo a darmi da fare.”
Ha ragione, serve ottimismo per andare avanti ma è un vero peccato che questa zona bellissima venga abbandonata. Speriamo in un aiuto dal Comune e una grande affluenza affinché abbia la considerazione che merita.
(Foto di Lucia Montecchiari)
Giovedì 06 maggio alle 17.30 è avvenuta la serata finale del videocontest Seen City con la premiazione dei cinevideomakers marchigiani under 25 alla pinacoteca del Castello Svevo, trasmessa in diretta sul canale Youtube della Fondazione Marche Cultura (https://www.youtube.com/watch?v=BqL0JVO5Hnw).
"L'iniziativa nasce nell'ottobre 2019, si è consolidata con la presentazione alla bit del febbraio 2020, l'ultima prima del covid. è nato come un approccio nuovo al cinema, formato da due step: il primo è accompagnare il telespettatore a conoscere realtà cinematografiche marchigiane attraverso le serate avvenute in arena la scorsa estate chiamate "VediamocineMarche", questo è il secondo step di quel progetto che riguarda quel che di nuovo si può fare nelle marche con gli occhi dei giovani" spiega l'assessore Angelica Sabbatini "il videocontest, chiamato SEEN CITY – LET’S PLAY MARCHE, aperto ai ragazzi dai 18 ai 25 dà ai ragazzi la possibilità di esprimersi con qualsiasi supporto e realizzare il loro contributo con video di massimo 5 minuti. Ne sono arrivati 26 di cui due non hanno superato la selezione per discrepanze con il bando, gli altri sono stati giudicati da una giuria e dal pubblico per il premio social." Tutte le forze sono state messe insieme per realizzare il progetto, fortemente voluto dalla regione marche dunque anche finanziato, insieme al comune di Porto Recanati, la fondazione marche cultura nell'ambito di marche film commission, il social team della regione ed alcune realtà professionali locali.
Al centro del progetto sono i giovani, la generazione Z che del periodo covid ci ha rimesso più di tutti: raccontare le “proprie” Marche, esperienze, emozioni, sogni e progetti.
L'ospite d'onore è la giovanissima attrice marchigiana Denise Tantucci, la presentatrice Rebecca Liberati, anche lei attrice marchigiana. Tre i giurati: Elena Casaccia, Simone Riccioni, Rosario Capozzolo. Il sindaco ed il rappresentante della regione consegnano le targhe e gli assegni. Il primo premio è un ex equo e la cifra in denaro di 1500 è stata divisa tra Natàlia Giorgi con il corto "Si prevedono schiarite" e Leonardo Traini con "Io sono le Marche". A sorpresa la giuria ha deciso di consegnare tre menzioni speciali: due al corto "Gli echi di monte Cardeto", a Davide Vassallo per la regia e ad Edoardo Vitangeli come attore; una per la regia a Fabian Khudi con il video "Picidae". Il premio del pubblico invece lo consegna Sandro Giorgetti del Social Media Team e con ben 1506 su quasi 3000 va a Lorenzo Poeta e Andrea Capradossi per il corto "Broken Memories".
La serata si conclude tra applausi calorosi con un semplice aperitivo in totale sicurezza. Chissà che non sia nata una stella.
Il comune di Civitanova Marche anche quest’anno attiverà il Presidio acquatico per la stagione estiva 2021 insieme ai comuni di Porto Recanati e Potenza Picena, collocato nell'arenile antistante lo stabilimento balneare "Barracuda" di Porto Potenza Picena. La Giunta, recependo la richiesta di rinnovo della convenzione da parte del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Macerata, ha deliberato di confermare la predisposizione del servizio lungo il litorale di libera fruizione per assicurare, quale tutela di un primario interesse pubblico, un servizio di salvamento con caratteristiche di professionalità ed efficacia omogenee sull'intero territorio.
Lo schema di convenzione regola i rapporti tra i Comuni di Civitanova Marche, Porto Recanati, Potenza Picena e il Ministero dell'Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, rappresentato dal Prefetto di Macerata.
Il comando dei Vigili del fuoco sarà operativo con proprio personale ed idonee abilitazioni, mezzi ed attrezzature, per 8 ore al giorno, salvo situazioni particolari che potranno prevedere l'impegno in orari diversi. I giorni di svolgimento del servizio sono: 24, 25 e 31 luglio, 1, 7, 8, 14 e 15 agosto 2021 dalle ore 10 alle ore 18.
La spesa relativa in carico al Comune di Civitanova Marche ammonta a 1.909 euro.
La ridente cittadina balneare di Porto Recanati ha due ottime offerte per l’intrattenimento dei turisti: una di tipo culturale ed una di tipo turistico.
Nel mio tour fotografico ho avuto modo di visitare il Castello Svevo, l’arena Beniamino Gigli, la pinacoteca con i suoi bellissimi dipinti, il museo della valigia, i reperti di Potenzia e il lungomare.
Grossa parte dell’offerta culturale si trova concentrata nel castello Svevo ove vi è l’arena Beniamino Gigli, la quale vanta stagioni sempre apprezzate da artisti di livello nazionale e dal pubblico, ospita musical e teatro di livello nazionale.
Ospita anche eventi musicali con nomi del calibro di Malika Ayane, Fiorella Mannoia, Roberto Vecchioni.
L’ arena è riuscita a svolgere la sua attività anche nel 2020, rispettando le misure anti Covid e non vi è stato nessun caso di contagio durante gli spettacoli.
Sempre nei locali dello stesso castello, trova spazio la pinacoteca comunale Attilio Moroni, la medesima è aperta tutti i giorni dal martedì alla domenica, mattina e pomeriggio, da luglio a metà settembre è aperta anche dopo cena.
Al piano terra vi sono conservati i reperti della città di potenzia, in questo periodo, ivi conservato temporaneamente, in attesa che venga spostato, c’ è anche la statua del Togato, statua per l’appunto, di un antico togato romano.
Sempre all’ interno della torre del castello svevo c’è un museo che si chiama “La valigia del tenore” in onore di Beniamino Gigli, qui vi è una valigia con oggetti appartenuti a Beniamino Gigli.
A sud di Porto Recanati c’è l’ area archeologica do Potenzia, visibile al pubblico con guida, previo prenotazione all’ ufficio cultura o IAT di Porto Recanati.
A Nord vi è il museo del Mare che riaprirà ristrutturato tra pochi mesi.
Suddetto museo racconta la storia della città tra il 1800 ed il 1900, quando era un borgo di pescatori, verso la metà del 1900 poi passò da essere una città di pescatori ad essere una città “balneare”.
Vi sono strutture ricettive di varie tipologie, in un numero di un centinaio, si va dal B&B al centro vacanze.
Porto Recanati per la sua conformazione si adatta parecchio a chi vuole fare del turismo con la propria famiglia, la sua conformazione è ideale per questo tipo di turismo; il lungomare è interamente pedonabile e per di più sul lungo mare si vede il mare, cosa non scontata in altre località di mare.
Nella serata di ieri a Porto Recanati è stato svolto da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Porto Recanati, Montelupone e Civitanova Marche Alta, uno specifico servizio a largo raggio disposto dal finalizzato alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti
Nel corso di tali operazioni è stato tratto in arresto H.B.M., ventiseienne originario della provincia di Ancona e domiciliato a Porto Recanati, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I controlli hanno riguardato i luoghi di maggiore per i giovani come, giardini pubblici, le piazze Brancondi e Kromberg e lo scalo ferroviario, dove sono state controllati complessivamente 58 veicoli ed identificate 87 persone.
Inoltre , i militari dell’Aliquota Operativa intorno alle 21 hanno notato un insolito andirivieni nei pressi della Piazza dei Mille, quindi hanno deciso di seguire il flusso ed effettuare una perquisizione domiciliare a casa del giovane spacciatore nel centro cittadino, dove sono state effettivamente recuperati numerosi involucri di cellophane contenenti in maniera occultata 46 grammi di hashish e 2 di marijuana, oltre alla somma contante di euro 4.880 euro in banconote di vario taglio ritenuto provento di spaccio, un telefono cellulare, una bilancia elettronica di precisione, una agenda recante la contabilità dell’attività' illecita, altro materiale utile al confezionamento delle dosi, tutto ovviamente sottoposto a sequestro penale.
Il giovane, in ossequio alle disposizioni impartite dal Procuratore della Repubblica di Macerata dott. Claudio Rastrelli è stato dichiarato in arresto e trasferito presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata.
Nell’ambito dello stesso monitoraggio sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata due diciannovenni di Porto Recanati poiché trovati in possesso di piccole quantità di marijuana destinata ad uso personale, mentre, sono state contestate sette sanzioni amministrative per 2.800 euro per inottemperanza del divieto di circolazione oltre il limite orario consentito senza comprovate esigenze o giustificato motivo.
Tanti orsacchiotti di peluche che si affacciano dai balconi del centralissimo Hotel Enzo, in Corso Matteotti, a Porto Recanati. È questo il curioso scenario che i cittadini si sono trovati di fronte questa mattina.
Si tratta di un'iniziativa di marketing ideata da Gest Group, azienda specializzata nella gestione e nel management ricettivo, per la campagna legata allo scenario di ripartenza del turismo nazionale. Hotel Enzo è proprio uno degli alberghi del gruppo.
"L’inverno è finito e gli orsi si sono svegliati dal letargo": è lo slogan che Gest Group intende promuovere nell’imminente vigilia della ripartenza nazionale del turismo, mai tanto attesa e carica di speranze come in questo momento storico. Da subito, l’installazione ha suscitato incredibile interesse e curiosità da parte dei cittadini.
"La tanta visibilità, legata ad un tema economico attuale, era proprio quello che volevamo, – sottolinea Eugenio Gallo, CEO di Gest Group - stiamo promuovendo sul panorama nazionale tutte le nostre strutture, in attesa di una stagione che possa garantire serenità e sicurezza a tutti gli ospiti che sperano e attendono con ansia di vivere un momento di spensieratezza e rilassatezza chiamato vacanza".
Sabato 24 aprile alle ore 10 con una liturgia presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi avrà luogo la solenne riapertura della chiesa San Giovanni Battista di Porto Recanati. Alla cerimonia parteciperanno i rappresentanti della Unità Pastorale, le autorità civili e militari, i professionisti e le imprese esecutrici.
San Giovanni Battista è la chiesa matrice di Porto Recanati; nel 1599 venne eretta in parrocchia e alla fine del 1700 fu riedificata nelle forme attuali. Fu consacrata dal vescovo Domenico Spinucci, amministratore apostolico di Recanati e Loreto.
A seguito dei danni provocati dal sisma del 2013, la chiesa è stata messa in sicurezza, così da permettere il prosieguo delle attività di culto. Lo scorso ottobre è iniziato l'intervento di miglioramento sismico, consistito nel rifacimento delle coperture, nel restauro della volta in camorcanna e dei modellati architettonici in stucco, e nella revisione e ri-funzionalizzazione degli impianti.
Il progetto è stato redatto dall’Ing. Gianfranco Ruffini e dall’arch. Mariella Leonori, in collaborazione con l’ing. Aldo Tuzio, col coordinamento dell’Ufficio Sisma della Diocesi di Macerata. I lavori sono stati eseguiti dalla Edil 93 srl in collaborazione con Eures Arte srl, grazie al contributo 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana e ai sacrifici delle Parrocchie dell'Unità Pastorale di Porto Recanati: San Giovanni Battista e Preziosissimo Sangue.
Alle ore 10:30, conclusa la liturgia, il Vescovo aprirà il portone della chiesa alla Comunità
“Siamo arrivati al limite della nostra pazienza, è passato un mese e mezzo da quando abbiamo reso pubblica la nostra critica situazione lavorativa in Croce Azzurra, facendo presente che non percepivamo gli stipendi da oltre 6 mesi e che stavamo lavorando in condizioni disagiate. Qualcuno come la ex presidente Zazzetta si è permessa di dire che siamo stati esagerati, che la situazione non era a suo dire grave come l’avevamo descritta e che si sarebbe risolto tutto entro un famoso lunedì.
Bene, quel lunedì è passato e le cose sono solo peggiorate, nonostante da un mese e mezzo ci sia un nuovo direttivo (se così si può chiamare), che all’epoca si era fatto avanti per prendere la situazione in mano, promettendo di rimettere in piedi l’Associazione, di risolvere i problemi finanziari e di pagare almeno una parte degli stipendi ai dipendenti.”. Questo lo sfogo, in una nota, degli ormai ex dipendenti della Croce Azzurra di Porto Recanati che da mesi non percepivano lo stipendio e sono costrett
“Abbiamo creduto alle promesse fatte e ci siamo trovati costretti a dimetterci per giusta causa.
Abbiamo dato fiducia, ma oggi ci sentiamo dire che non possiamo fare niente perché i soldi non ci sono, continuano.
Allora ci domandiamo “questo direttivo è composto da persone competenti? Queste persone che operano lo stanno facendo nel giusto? Questo direttivo dopo essere stato eletto in un momento di emergenza gestionale adesso é un direttivo regolare? Sono stati nominati i revisori dei conti? Chi sono i probiviri?”
Tante cose non sono ancora chiare. Inoltre, in questi giorni si attendeva un controllo da parte della ASUR, che doveva verificare che tutte le prescrizioni date dalla Regione - che hanno causato il blocco delle attività della Croce Azzurra proprio durante l’emergenza sanitaria - fossero state rispettate.
Il controllo c’é stato, ma la documentazione richiesta era incompleta e la cosa più eclatante è che non era stato dichiarato lo spostamento della sede presso i nuovi locali, tanto é vero che la commissione non li ha neanche visionati.
Nonostante questa grave mancanza, il nuovo presidente sig. Tetta ha dichiarato a mezzo stampa di essere fiducioso di riuscire a risollevare le sorti della Croce Azzurra”.
Come si fa a credere a tali affermazioni considerato che ci sono in atto pignoramenti da diversi fornitori e dipendenti? – Domandano ancora gli ex dipendenti della Croce Azzurra - . Come si fa a chiedere aiuto alla cittadinanza senza alcuna prospettiva per il futuro? Come si possono chiedere dei soldi per una ambulanza nuova quando ad oggi ancora e tutto bloccato e in dubbio? Inutile illudere le persone scrivendo sui social e stampa che andrà tutto bene quando non ci sono i presupposti?
Dulcis in fundo, nel corso dell’ultimo incontro (avvenuto lo scorso 19 aprile) tra il Presidente Tetta e noi ex dipendenti e i volontari - che devono percepire rimborsi spese da oltre un anno (per altro documentati in bilancio) - alla nostra richiesta di come intendesse sistemare le cose, ci siamo sentiti rispondere dal Presidente “Soldi non ce ne sono, se volete fateci scrivere dall’avvocato. Non meritiamo di essere presi in giro”, concludono.