La spiaggia di Porto Recanati tra sporcizia e rifiuti. È questa la denuncia che arriva da alcuni cittadini che stamattina hanno fotografato un tratto della spiaggia libera di Porto Recanati in tutto il suo degrado.
Il tratto di spiaggia in questione è quello accanto all'Acapulco, all'altezza di Piazzale Europa, gestione della quale è a carico di un gruppetto di pescatori ai quali il demanio ha dato in concessione la spiaggia. Una concessione che secondo la legge sottointende anche una pulizia della spiaggia a carico degli stessi gestori.
Una pulizia che però, purtroppo manca, dato che oltre alla colonia felina sugli scogli, sono diversi i mucchi si sporcizia che stanno invadendo letteralmente la spiaggia quando la stagione estiva è ormai iniziata a tutti gli effetti.
Continuano i controlli serrati finalizzati al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope.
Controlli che si sono svolti nella notte tra il 24 e il 25 giugno, in attuazione di direttive ministeriali, in occasione dell’inizio della stagione estiva, in particolare lungo la fascia costiera, a Civitanova Marche e Porto Recanati dove ieri sera si è svolta “ La notte+ rosa della riviera marchigiana”, e che sono stati condotti dalla Questura di Macerata in collaborazione con la Sezione Polizia Stradale di Macerata con la presenza anche di un Medico della Polizia di Stato
I servizi, hanno consentito di controllare 4 esercizi pubblici e verificarne la regolarità delle autorizzazioni amministrative per alcuni dei quali sono in corso ulteriori verifiche nonché sono stati controllati circa 100 veicoli, 90 persone, a seguito dei quali sono state elevate 5 contravvenzioni al CDS, un conducente è risultato positivo all’assunzione di droga e alcool mentre due conducenti sono risultati positivi all’abuso di alcool. Le violazioni hanno comportato il ritiro di 3 patenti.
Si è spenta ieri, intorno alle 17, all'età di 88 anni Alfonsina Vidoni, detta Titti, vedova del dottore Guido Angeli.
La donna era la mamma di Andrea e Teresa Angeli è morta ieri all'improvviso. Oggi pomeriggio il corpo verrà trasportato a Modena, dove Alfonsina è nata, per essere seppellito nella tomba di famiglia. La famiglia Angeli si è trasferita a Macerata nel '59.
Nei prossimi giorni proprio a Porto Recanati verrà celebrata una messa commemorativa.
Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma Loredana Zoppi, consigliere comunale del gruppo consiliare Uniti per Porto Recanti, sulla prima osservazione alla variante del Burchio di Porto Recanati presentata ieri, lunedì 19 giugno, al Comune di Porto Recanati, settore Urbanistica, Edilizia privata e Demanio:
"Va considerato che la variante ricalca quasi pedissequamente quella adottata dal Consiglio comunale in data 30/12/2013, poi annullata in autotutela dall’Ente in quanto illegittima - illegittimità confermata dalla sentenza del Consiglio di Stato del 6/04/2016. In quella circostanza, la variante venne preceduta da un accordo procedimentale finalizzato non tanto a un ordinato assetto del territorio, bensì alla realizzazione di attrezzature di interesse pubblico, a valutazioni di tipo sociale e occupazionale, alla garanzia della sponsorizzazione delle attività sportive. In particolare, la censura mossa dal Consiglio di Stato, che accolse il ricorso presentato dal Comune di Porto Recanati, sottolineava che, con tale variante, l’Amministrazione non contemperava in termini ragionevoli e motivati gli interessi pubblici né valorizzava adeguatamente l’interesse urbanistico 'tipico'. Più nel dettaglio, nell'istruttoria della variante risultava del tutto assente una valutazione da rendersi, non tanto mediante mere asserzioni, ma piuttosto con calcoli economici puntuali, che fossero in grado di determinare con assoluta precisione l'interesse pubblico prevalente.
L’attuale variante, come la precedente, risulta illegittima in quanto continua ad omettere di effettuare tale valutazione e dunque di considerare il gravissimo negativo impatto che la stessa determina sul delicato equilibrio del territorio comunale. Inoltre, rispetto alla precedente, presenta l’ulteriore svantaggio di non prevedere un’intesa preliminare che stabilisca una contropartita per la collettività. In pratica, non viene in nessun modo dimostrata la pubblica utilità della variante a fronte di un danno certo, accertato con sentenza dalla massima autorità amministrativa.
Tanto premesso, chiedo che la proposta di variante non venga definitivamente approvata e chiedo pertanto che per i terreni oggetto di variante sia mantenuta la medesima destinazione urbanistica prevista dal P.R.G. vigente".
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Sauro Pigini, portavoce e capogruppo del MoVimento 5 Stelle di Porto Recanati:
"Questa mattina, lunedì 19 giugno, ho presentato le osservazioni alla Variante al Piano Regolatore Generale Località Burchio.
Osservazioni frutto di un lavoro congiunto di giuristi e urbanisti, condivise con il gruppo consiliare di Uniti per Porto Recanati, che fanno seguito al voto negativo già espresso in sede di Consiglio comunale e costituiscono la premessa, ove non fossero accolte, di ulteriori azioni finalizzate alla salvaguardia e all'integrità del nostro territorio.
Azioni che si concretizzano, nello specifico, nella difesa dell’interesse pubblico, completamente ignorato dall’attuale Amministrazione comunale, nei confronti di ogni interesse privato".
Un etto di cocaina, il necessario per tagliarla, bilancini di precisione e quanto serve a confezionarla. Il tutto, nascosto in diversi punti di un appartamento all'undicesimo piano di un palazzo a Porto Recanati occupato abusivamente.
È quanto hanno scoperto oggi gli agenti della squadra mobile, che hanno arrestato un trentenne tunisino risultato clandestino sul territorio nazionale.
Tutto il materiale rinvenuto in casa è stato sequestrato. L'uomo si trova ora nel carcere di Marino del Tronto a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.
Una lunga notte di indagini poi, la svolta: nella mattinata di oggi, venerdì 16 giugno, i carabinieri di Porto Recanati hanno denunciato a piede libero un trentenne per lesioni aggravate e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, è stato l'uomo, un pachistano clandestino noto alle forze dell'ordine, a ferire il ventitreenne, anche lui di origini pachistane, con il quale ieri pomeriggio si è affrontato nel corso della rissa scoppiata all'interno del piazzale dell'hotel House di Porto Recanati. Ferito al gomito sinistro e alla zona lombare, il giovane se la caverà con dieci giorni di prognosi.
L'arma usata non è ancora stata rintracciata.
Ennesima rissa all'hotel House di Porto Recanati. Oggi pomeriggio, intorno alle 16.30, due stranieri si sono affrontano all'interno del piazzale con due coltelli. I motivi della lite sono ancora sconosciuti.
A seguito del duello, uno dei due, un ventitreenne di origini pakistane le cui iniziali sono S. A., è rimasto ferito al gomito sinistro e alla zona lombare. Il giovane è stato trasportato all'ospedale di Civitanova per le medicazioni e le sue condizioni non sembrano essere gravi.
Insieme al personale medico sono intervenuti anche i carabinieri che stanno accertando le dinamiche dell'accaduto. Probabilmente lo scontro è avvenuto per motivi legati allo spaccio di stupefacenti.
(servizio in aggiornamento)
Christopher Cross, cantautore statunitense, vincitore nella sua carriera di 5 Grammy, un Oscar e un Golden Globe sarà a Porto Recanati giovedì 13 luglio per aprire con un concerto il suo tour, organizzato da Francesco Sanavio e Nicola Convertino.
Al grande pubblico Cross è famoso principalmente per aver composto “Best that you can do“, colonna sonora del film “Arthur” con Liza Minelli e Dudley Moore, premiata con l’Oscar nel 1981 come miglior colonna sonora, e per alcuni grandi successi negli anni ’80 come “Sailing”, “Ride Like The Wind”, “All right“ e tanti altri. La caratura di Cross come artista è internazionale: oltre al premio Oscar, nel 1979 vinse ben cinque Grammy Awards grazie all’omonimo album di debutto, primo di una lunga serie sotto l’etichetta Warner Bros. Inoltre Cross è l’unico artista al mondo, insieme a Norah Jones, ad aver ricevuto tutti i Big Four dei Grammy nello stesso anno: miglior registrazione, miglior canzone, miglior album e miglior artista emergente.
“Non chiedetemi solo le solite, vecchie canzoni… oltre a quelle ho tante sorprese per voi!” ha dichiarato Christopher Cross di recente, e infatti il nuovo lavoro del cantautore texano viene dopo 12 anni di silenzio, 12 anni in cui Cross ha composto con la sua fedele chitarra canzoni che parlano di temi seri e attuali come la spiritualità, la politica e in generale tutto ciò che succede nel mondo.
L'artista stesso ha paragonato il suo ultimo lavoro l’inizio di un nuovo libro, dove tutto è ancora sconosciuto e avventuroso, un lavoro caratterizzato da tanti suoni acustici e dalle percussioni, che piacerà molto a chi ama artisti come gli Eagles e Jackson Browne.
In occasione del tour Christopher Cross si esibirà con la sua band composta da Kiki Ebsen (cori e tastiere), Dave Beyer (batteria), Jonathan Clark (cori e basso), David Mann (sax), Richie Gajate Garcia (batteria), Linda Taylor (chitarra e voce) e Bruce Atkinson (basso).
I biglietti sono disponibili su Ciaotickets e nei punti vendita abituali.
“È una sensazione strana, un po’ gioia un po’ paura: la gioia per la nascita di una nuova creatura e insieme la paura che provi quando percorri una strada che non conosci e che non sai dove ti condurrà. La stessa paura che ci portiamo dentro dal 30 ottobre e che temo non passerà più”. Per lo chef Enrico Mazzaroni oggi è un giorno importante. Con la voce che si spezza per l’emozione prova a spiegare come si sente quando ormai manca poco all’inizio di una nuova avventura. Il terremoto ha buttato giù il suo storico locale a Montemonaco, “Il tiglio”. Ma da stasera, sabato 10 giugno, Enrico può ricominciare: riparte da “Il tiglio in vita” di Porto Recanati, ristorante sul lungomare Scarfiotti.
“Quando il locale che i miei genitori dal 1994 hanno costruito mattone su mattone è stato dichiarato inagibile per me è iniziato un calvario. Dopo il terremoto – racconta Enrico – volevo lasciar perdere. Ma la gente che incontravo e le persone che mi scrivevano insistevano perché ci riprovassi. Allora mi sono detto che avrei dovuto rimettermi in gioco. Se c’è una cosa che ho imparato da questa brutta storia è che non si possono fare progetti per il futuro. Si deve prendere quello che viene dando il meglio di sé. E una grande possibilità per ricominciare alla fine è arrivata. Me l’ha data un imprenditore di Porto Recanati, Luigi Guazzotti. Abbiamo costituito una società: Luigi ha investito dei soldi e io ho portato la mia esperienza. La nostalgia per i posti in cui sono cresciuto e che ho dovuto lasciare ancora si fa sentire, ma bisogna andare avanti e mi sono ripromesso che mi sarei impegnato al massimo”.
“Ho la fortuna di avere accanto – prosegue – i ragazzi che lavoravano con me. In tutti questi mesi mi hanno aspettato ed è stata per me una cosa bellissima, una grande soddisfazione. Poi c'è la mia cucina, il mio modo di selezionare e lavorare le materie prima”. Una passione, quella per la cucina, scoppiata quasi per gioco quando Enrico si divertiva a inventare ricette per i suoi amici. A quei tempi era ancora studente e aiutava i genitori d’estate. Poi è arrivata la decisione di lasciare i libri, di indossare il grembiule da chef e dedicarsi completamente alla ristorazione.
Una passione più forte anche della paura e che promette di regalare ancora grandi soddisfazioni. “Da stasera e fino a fine settembre saremo aperti a pranzo e a cena, poi per le ferie si vedrà. Ci sono tutte le carte in regola per ripartire alla grande. Noi – assicura infine Enrico – cercheremo di fare il nostro meglio”.
(Foto di Guido Picchio)
Una passione che si trasforma anche in impegno istituzionale, quello della capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, sull'attività speleologica e i valori ambientali, scientifici e turistici che essa riveste.
La mozione, scaturita proprio dall'iniziativa della consigliera regionale Leonardi, e avente ad oggetto "interventi a sostegno e promozione dell'attività di Speleologia" approderà martedi 13 giugno in Consiglio Regionale. In essa si evidenzia l'importanza del ricco patrimonio speleologico delle Marche di cui le Grotte di Frasassi sono certamente l'emblema ma anche l'assenza, da ben tre anni a questa parte, di finanziamenti alla relativa legge regionale.
"Pur comprendendo la situazione di crisi e le priorità – afferma la Leonardi – rifinanziare la legge regionale numero 12 del 2000, costituirebbe un volano di sviluppo per i territori interni anche dal punto di vista del turismo speleologico o del turismo di aree ad alta rilevanza geologica e naturalistica, oltre che favorire il rispetto, la tutela e la diffusione di una conoscenza del nostro patrimonio ambientale".
"La Federazione Speleologica marchigiana ed i principali gruppi speleologici iscritti al relativo albo regionale – prosegue la Leonardi – avevano in passato diritto ad un contributo del 50 per cento per la loro attività".
La Leonardi ricorda l'articolo 12 della legge regionale che intende valorizzare le grotte, le forre, le gole e le aree carsiche, grazie a percorsi escursionistici, visite guidate anche didattiche, sistemazione di sentieri, tabellazioni e materiale promozionale. Aree interne come quelle marchigiane, ricche di questi aspetti geologici, sono delle vere e proprie "palestre", scuole "a cielo aperto", dove imparare gli strati delle varie ere geologiche e come si sono formati i vari territori della nostra regione. Nelle zone colpite dal sisma, inoltre, anche questo tipo di contributo sarebbe, come per altri interventi già sollecitati dalla Leonardi – vedasi la rete dei Centri di Educazione Ambientale delle aree terremotate – una possibilità di "riscatto" e di rinascita di attività con personale e mezzi del luogo.
Nella mozione della capogruppo di Fratelli d'Italia si chiede pertanto al Presidente e all'intera Giunta Regionale un impegno a dar seguito alle finalità indicate nella legge 23 febbraio 2000, n.12 (Norme sulla speleologia). Si chiede di reintrodurre, a partire dalla prossima Legge di disposizione e di formazione del bilancio annuale e pluriennale, un adeguato contributo economico per la tutela, la conservazione, la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio speleologico e delle aree carsiche del territorio marchigiano.
"Auspico – prosegue la capogruppo Elena Leonardi – che l'Aula comprenda l'importanza strategica del garantire un sostegno concreto attraverso il rifinanziamento della legge e ringrazio il Consigliere Giancarli per aver condiviso le finalità della mozione".
É il Tolentino la terza semifinalista della categoria allievi. Battuto il Portorecanati per 4-2 dopo una gran bella partita, ricca di emozioni e di gol.
Primo tempo ad appannaggio degli arancioni di Portorecanati che chiudono in vantaggio i primi 40 minuti. Nella ripresa reazione veemente del Tolentino, che ha ragione sulla pur sempre combattiva formazione adriatica.
In serata, gliultimi quarti di finale:
Alle 19.00 per i giovanissimi, Tolentino-Montemilone.
Alle 21.00 per gli allievi, Ancona 1905-Junior Macerata.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Elena Leonardi, capogruppo regionale di Fratelli d'Italia - A.N.:
"Una doccia fredda, quella dell'annuncio dei 166 licenziamenti della Ragaini Radiatori. Numerose famiglie di Loreto, Porto Recanati, Castelfidardo e comuni vicini rischiano di veder dissolvere il loro futuro lavorativo, se non si interviene ragionando adeguatamente con la controparte.
L'azienda svolge le sue funzioni, ma la politica deve farsi carico di tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Occorre impegnare tutte le forze per scongiurare quanto unilateralmente deciso dall'azienda per un numero di lavoratori così elevato e per trovare adeguati 'ammortizzatori' nell'eventualità più nefasta. Per realtà locali più piccole della nostra Regione, e con numeri di molto inferiori di dipendenti, ci si è mossi anche a livello nazionale. Risulta pertanto urgente riconvocare un tavolo di trattative che risulti efficace e dia garanzie alle controparti al fine di arrivare a soluzioni ragionevoli per scongiurare ricadute pesanti sul territorio.
Nella mozione regionale di Fratelli d'Italia si intende impegnare l'assessore regionale competente e la Giunta Regionale nel convocare nel più breve tempo possibile un ulteriore incontro ufficiale con le parti interessate al fine di ridurre al minimo il danno per lavoratori, loro famiglie e collettività locale. Inoltre, la Giunta deve farsi promotore presso i competenti ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro e Politiche Sociali per far assumere iniziative urgenti volte a scongiurare l'eliminazione di una parte della produzione e il licenziamento di 142 operai, 23 impiegati e 1 quadro della Ditta Ragaini-Radiatori di Loreto".
Altre sentenze a Collevario dove si susseguono gli incontri validi per i quarti di finale e si definiscono le squadre che ambiscono alla vittoria finale del Torneo Velox 2017.
Ieri sera è toccato prima al Camerano, categoria giovanissimi, che battendo per 2-1 la Fermana, approda in semifinale dove incontrerà la Castelfrettese. Partita sempre in bilico, ben interpretata da entrambe le formazioni e ricca di spunti tecnici ed agonistici.
Nella gara successiva più agevole il compito degli allievi della Maceratese, che battendo 4-1 la Fermana al termine di una partita molto ben giocata, hanno ribadito una superiorità tecnica e fisica. Molto interessante si prospetta la semifinale tra i biancorossi di mister Midei e il Senigallia, compagine che ha finora destato un'ottima impressione.
Questa sera una sola partita alle 21.00.
Per la categoria allievi saranno di scena Portorecanati e Tolentino, un altro incontro che si prospetta avvincente per il valore delle due squadre.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa sull'intervento del consigliere Loredana Zoppi sul bilancio consuntivo 2016 del comune di Porto Recanati.
La relazione appena esposta aveva il fine di esprimere le valutazioni di efficacia dell’azione amministrativa nel 2016. Per quanto l’Assessore abbia cercato di rappresentarci l’immagine di un’Amministrazione attiva, la reale condizione della città è sotto gli occhi di tutti. Il nostro compito in questo momento è quello di dare voce alle innumerevoli lamentele dei cittadini che parlano di un anno di totale immobilismo.
Un anno di NIENTE. Ad esclusione dell’urbanistica, avete abdicato dalle vostre funzioni delegando: il Natale ai quartieri, la sicurezza al vicinato, la notte Rosa e gli eventi ai commercianti, i video promozionali ai parenti. Quando poi siete voi ad occuparvi dell’organizzazione di qualche evento, come accaduto nel caso della mostra mercato fotografica “FOTOAMA”, gli incaricati scompaiono alla vigilia, lasciandovi solo con un manifesto appeso all’orribile impalcatura metallica di corso Matteotti, costata ai cittadini la bellezza di 1.830,00 Euro. A questo punto non può più valere come scusa il poco tempo a disposizione per far partire la macchina di governo governo.
Dopo 365 giorni è chiaro: siete voi ad essere “fuori tempo”, sia sul piano esecutivo sia burocratico. Sul piano burocratico siete in ritardo persino nelle risposte alle interrogazioni delle opposizioni, nonostante le segnalazioni inoltrate al Prefetto dai diversi gruppi. Parlando di numeri, quello che più di tutti stona è la spesa per il programma di raccolta e smaltimento rifiuti, che ammonta a 2.276.821,05 Euro, su un importo complessivo in uscita di circa 14 milioni, che fa da contraltare ad una città incontrovertibilmente sporca e maltenuta, in particolare nelle periferie. Concordiamo sul fatto che parte della colpa vada attribuita all’inciviltà dei cittadini, ma non ci risulta che nell’ultimo periodo i cittadini siano stati sostituiti. A Montarice e Scossicci non avete tagliato l’erba per mesi, tanto che le panchine di alcuni parchi erano sommerse, di questo certo non potete dare la colpa ai portorecanatesi. Tutto ciò non può non essere denunciato da un’opposizione che vuole svolgere il suo ruolo. Il diritto di critica politica non può essere bandito, lo avete esercitato senza scrupoli e senza preoccuparvi per nulla dell’immagine della città quando eravate voi all’opposizione, ora assumetevi le responsabilità che il ruolo vi impone. Le recenti esternazioni sulla pagina facebook “Il Sindaco informa” in cui le segnalazioni delle opposizioni vengono interpretate come una sorta di istigazione a compiere atti di vandalismo, sono inaccettabili ed offendono noi e tutti i cittadini civili e rispettosi.
Una città che ambisce ad avere un primato turistico non può essere così sporca, trascurata e neppure lasciata in mano ai vandali. Interrando la fontana di piazza Carradori avete rinunciato a difendere un bene comune, ora tentate di interrare anche le critiche. Il problema dell’incuria non riguarda solamente le strade, i parchi e le piazze: siamo a giugno ed il degrado ancora incombe su diversi tratti di spiaggia. In quest’ultimo week end, contestualmente ad un’iniziativa di indubbio richiamo, alcune spiagge libere si presentavano senza docce, non livellate né ripulite, costringendo i bagnanti a stendere gli asciugamani fra le sterpaglie.
Eppure nel mese di aprile avete impegnato decine di migliaia di Euro per pulire le spiagge, ma i risultati non sono dappertutto visibili. Nulla di pervenuto sul fronte dei bagni pubblici. Che cosa dire poi del cimitero, le cui condizioni sono a dir poco indecorose? In quella che dovrebbe essere la piazza principale, ancora, fontane interrate, monumenti puntellati, cestini dei rifiuti rimediati fanno da contorno ad un Kursaal fatiscente. Vediamo online graziosi filmati promozionali in cui si vantano ben tre piste ciclabili: peccato che una sia chiusa da anni per ordinanza del Sindaco e le altre due versino in condizioni di totale abbandono.
La stagione turistica è iniziata con un divieto di balneazione, e se vi chiediamo dove hanno scaricato per anni gli spogliatoi del campo sportivo e perché solo adesso ne state realizzando le condotte fognarie, non abbiamo neppure diritto di risposta. Il cartellone delle iniziative estive ancora non esiste e viene partorito a rate. Siete in ritardo, in tremendo ritardo, e nonostante questo affermate che ci sono i numeri per riprendere la Bandiera Blu. Siete in ritardo sul piano del traffico, dove la competenza della Sintagma è stata sostituita dagli esperimenti di un Assessore che, in modo miope, si preoccupa di poche zone centrali, quando i bisogni cittadini di viabilità necessiterebbero di un progetto di ampia scala che risolva problemi seri, quali ad esempio gli attraversamenti della SS16, le rotatorie sulla strada Regina e su Viale dei Pini. Siete in ritardo coi varchi elettronici; 6 mesi fa in questa stessa sede ci avevate garantito l’imminente installazione.
Ad oggi non avete neppure distribuito i pass cartacei che autorizzano la sosta ai residenti dal primo giugno, creando una situazione di totale incertezza e dunque di anarchia nella regolamentazione dei parcheggi, per non parlare della cartellonistica non regolamentare sulla pulizia delle strade dai colori fantasiosi. Ma avete provato a mettervi, anche per poco tempo, nei panni di un turista che, arrivando a Porto Recanati, deve cercare di districarsi in questo marasma? Siete in ritardo sul Piano Antenne di fatto cestinato, col risultato di lasciare inalterati gli interessi dei privati sui cui terreni le antenne sono istallate, accettando il possibile danno per la salute pubblica.
Nel primo punto del vostro programma elettorale avete messo la Sicurezza. Qual è la situazione a distanza di un anno? Il progetto del controllo del vicinato è ancora un’astrazione, i furti nelle abitazioni sono all’ordine del giorno, Il Royal è diventato un nuovo ghetto, la prostituzione si estende da Via della Repubblica, passando per Via Salvo d’Acquisto sino a Via dell’Industria, lo spaccio ha ormai conquistato il centro e i parchi cittadini. Nel frattempo, abbiamo anche perso la stazione di Polizia Stradale e non abbiamo notizia di iniziative per il controllo capillare del territorio e delle residenze. Dal punto di vista della tutela ambientale, è clamoroso il caso delle reiterate richieste di intervento fatte dal Comitato di Quartiere Santa Maria in Potenza, alle quali rispondete in modo minaccioso facendovi spalleggiare dagli imprenditori direttamente interessati. Continuate a dirci che va tutto bene e nel frattempo si verificano esplosioni nelle fabbriche di stoccaggio di gas liquidi vicinissime alla A/14. Non potete dire che non siete stati opportunamente stimolati in tal senso visto che, come gruppo consiliare, abbiamo presentato mesi fa una mozione per l’aggiornamento del piano di protezione civile, che vi eravate impegnati a redigere entro maggio. Non si vedono soluzioni a breve neppure per quanto riguarda l’annosa questione dell’amianto sia sul capannone Nervi, che sta letteralmente cadendo a pezzi, sia sugli altri siti privati. Forse non vediamo bene perché l’illuminazione pubblica, nonostante la spesa sia arrivata a ben oltre mezzo milione di Euro all’anno, ci rende un corso allo scuro e un quartiere al buio a settimana.
Continuate a dire che le risorse scarseggiano, e ciò corrisponde a verità, ma non adottate alcun accorgimento per la razionalizzazione delle spese. Continuate ad esempio a gestire il verde verticale mediante appalti frazionati sotto soglia, anziché bandire l’intero servizio su base annuale o pluriennale. Lo stesso dicasi per la pulizia delle spiagge libere e per la manutenzione dei mezzi comunali. Anche le imprese che di fatto lavorano sono sempre le stesse a dimostrazione del fatto che una vera e propria concorrenza a Porto Recanati non esiste. In materia di Associazionismo è stato ricostituito il vecchio metodo che garantisce contributi alle associazioni amiche a scapito di quelle invise. E’ eclatante il caso della corresponsione di un contributo ad un’associazione con scopo di lucro, quella della “piccola pesca”, che per molto tempo è stata morosa nei confronti del Comune in merito ai canoni demaniali ed alla tassa sui rifiuti. Ciò determina un pericoloso e inaccettabile precedente di assistenzialismo pubblico che ricorda antiche forme di clientela. Di contro la Farmacia di Dezi ritira la sponsorizzazione alla rivista culturale “Lo Specchio Magazine”.
La convinzione che abbiamo avuto sin dall’inizio è quindi confermata dopo un anno di amministrazione: non esiste un progetto di governo, il numero e l’oggetto delle delibere di Giunta ne sono un’ulteriore dimostrazione. Siete quelli dei grandi proclami, dei mega porti, dei mega resort: lasciate perdere i colpi ad effetto ed occupatevi con efficacia e profitto dei problemi quotidiani ed urgenti della nostra città.
Cercate di valorizzare le risorse positive di cui Porto Recanati dispone: i giovani, le famiglie, il territorio. Se continuiamo ad esprimere il nostro giudizio e le nostre critiche è solo perché a questa città noi teniamo.
Ben tre le partite andate in scena ieri al centro sportivo di Collevario di Macerata, nell’ambito del torneo Velox 2017.
Alle ore 17.00, recupero dell’ultimo ottavo giovanissimi, tra Junior Jesina e Tolentino.
Partita particolare, che ha visto nel primo tempo il prevalere degli jesini, che terminano in vantaggio. Nella ripresa, veemente reazione dei ragazzi di mister Mattoni, che prendono in mano la partita e la chiudono con un perentorio 2-1, grazie ad una pregevole doppietta di capitan Pagliari, figlio dell'indimenticabile Giovanni.
Alle 19.00 in scena Castelfrettese-Portorecanati per i quarti di finale giovanissimi.
Gara mai in discussione a favore della Castelfrettese che vincono 2-0 in virtù di un’ ottima organizzazione di squadra, con diverse individualità interessanti. Strenua la resistenza degli arancioni porto recanatesi, che però devono arrendersi ad una squadra che si propone seriamente ad essere protagonista assoluta del torneo.
Per finire, quarto di finale allievi tra Senigallia e Potenza Picena.
Vince nettamente Senigallia per 4-0. Fresca del titolo regionale, dimostrando ancora una volta la bravura dell’impianto tecnico e la presenza di ragazzi estremamente interessanti che ne fanno una delle più serie pretendenti alla vittoria finale.
Alle 19.00, quarti giovanissimi Camerano-Fermana e alle 21.00, quarti allievi tra Fermana-Maceratese.
Una serata in che si preannuncia interessante, anche per cominciare a capire come si delineano i valori in campo in prospettiva finali.
Il programma:
Quarti d finale allievi ore 21,00
06/06/2017 Senigallia-Potenza Picena 4-0
07/06/2017 Fermana-Maceratese
08/06/2017 Portorecanati-Tolentino
09/06/2017 Ancona-Junior Macerata
Semifinali allievi ore 21,00
15/06/2017
16/06/2017
Quarti di finale giovanissimi ore 19,00
06/06/2017 Castelfrettese-Portorecanati 2-0
07/06/2017 Camerano-Fermana
03/06/2017 A.J.Fano-United Civitanova 2-0
09/06/2017 Tolentino-Montemilone
Semifinali giovanissimi ore 19,00
15/06/2017
16/06/2017
Nel caldo pomeriggio di domenica, la spiaggia di Porto Recanati era affollatissimai e qualcuno ha pensato di approfittare del flusso dei turisti arrivati un po’ da tutti i comuni limitrofi per mettere a segno qualche furto a danno delle auto posteggiate dai bagnanti.
Due italiani, un campano di 38 anni, residente a Civitanova Marche, e un foggiano di 40 anni sono stati colti in fragrante mentre, dopo aver forzato la portiera, rubavano da un’auto in sosta un giubbino e un portagioie. Alcuni bagnanti si sono accorti di quanto stava succendendo e hanno lanciato l'allarme: mentre uno di loro ha subito chiamato il 112, altri sono corsi dietro ai due malviventi.
Proprio l’intervento dei carabinieri ha “messo i salvo” i due ladri dall’ira dei cittadini. I militari hanno fermato i due scassinatori e hanno trovato, oltre alla refurtiva, una bici probabilmente rubata e gli attrezzi del mestiere per lo scasso. I due uomini sono stati denunciati per furto aggravato e per detenzione di oggetti utilizzati per lo scasso.
Pensavano di averla fatta franca, ma le conseguenze della bravata commessa non hanno tardato a palesarsi. Due ragazzi, uno di 25 l'altro di 29 anni, sono stati denunciati per lesioni gravi, fuga dopo l'incidente e omissione di soccorso.
È questo l'epilogo di una storia cominciata nel tardo pomeriggio di martedì scorso, 30 maggio. Protagonisti, due ragazzi che a bordo di uno scooter percorrevano corso Matteotti, a Porto Recanati. I due giovani sono stati sorpresi da un uomo di 40 anni, carabiniere della locale stazione, a infastidire un fattorino intento a consegnare merce. Il militare, fuori servizio, passava da quelle parti in bicicletta. Insospettito dal comportamento dei due, li ha richiamati: i giovani allora si sono avvicinati, lo hanno affiancato, poi il conducente del ciclomotore ha sferrato un calcio alla ruota anteriore della bicicletta. Il ciclista è caduto a terra, lo scooter intanto ha fatto perdere le sue tracce.
Soccorso da alcuni passanti, l'uomo è stato trasportato al pronto soccorso di Civitanova. Ospedale presso il quale è stato ricoverato in osservazione per un'emorragia cerebrale.
Sono state le immagini acquisite dalle telecamere presenti lungo il percorso a permettere ai carabinieri di risalire alla targa del mezzo, intestato a una donna di origini magrebine residente a Castelfidardo. Mezzo guidato quel giorno dal figlio, al quale nella mattinata di oggi, giovedì 1 giugno, a conclusione delle indagini, è stata ritirata la patente. Sequestrato lo scooter sul quale viaggiava insieme all'amico.
A partire dal prossimo giugno e con attuazione graduale durante l’estate avranno luogo dei cambiamenti dei parroci nelle varie comunità della diocesi. Questi cambiamenti sono dovuti al naturale invecchiamento che ha ridotto notevolmente ed in pochissimi anni la disponibilità di clero.
Mons. Marconi nota che «quando sono arrivato, nel 2014, in diocesi erano impegnati nel servizio attivo sul territorio come parroci o viceparroci 86 sacerdoti. Oggi tra i defunti, quelli ritirati per motivi di età, salute o impegno altrove, ne abbiamo 57 cioè ben 29 in meno, un calo di un terzo in tre anni». Questo comporta una necessaria riorganizzazione, soprattutto rinunciando all’idea che ogni parrocchia, anche piuttosto grande, possa avere un parroco che risiede in canonica.
«Questa situazione di difficoltà – ha continuato il Vescovo – acuita dai problemi del terremoto, può essere un’opportunità per crescere nella corresponsabilità. Anche i laici ed i consacrati debbono sentirsi e vanno considerati parte attiva e punti di riferimento per la vita di fede della nostra Chiesa». «Rispetto alle vicine diocesi marchigiane – continua Mons. Marconi – abbiamo ancora un clero relativamente numeroso, ma la gente era abituata fino a ieri ad avere sempre un prete a portata di mano e celebrazioni della Santa Messa a orari comodi e spesso a pochi metri da casa. Questo oggi non è più oggettivamente possibile, anche se devo lodare l’impegno generoso e la disponibilità dei miei preti».
Si ribadisce che i cambiamenti tra i vari parroci e referenti coinvolti avverranno in maniera graduale a seconda delle situazioni.
Effettive dal 1 Giugno 2017:
Don Gianni Cararo, parroco alla Parrocchia delle Vergini in Macerata, cappellano al Monastero Corpus Domini (le Monachette), confessore straordinario del Seminario Diocesano Missionario Redemptoris Mater
Don Gianni Compagnucci parroco della Parrocchia di San Catervo in Tolentino
Don Iagnesh Shantappa Konganawor parroco delle Parrocchie di San Donato in Montefano, Santa Maria Assunta in Castelnuovo di Recanati, San Biagio in Montefiore di Recanati. Come collaboratori delle parrocchie don Fabio Olano, don Eugenee Offor
Don Alejandro Gonzalez Parrilla parroco di San Domenico e Sant’Agostino in Recanati e Santa Maria in Montemorello. Come collaboratori della Parrocchia di Santa Maria in Montemorello ci saranno i frati Cappuccini ivi presenti
Don Nori Domino collaboratore della Unità Pastorale di Montecassiano – Sambucheto.
Effettive dal 1 Settembre 2017:
Don Luca Beccacece, responsabile dell’oratorio cittadino e collaboratore dell’Unità Pastorale di Porto Recanati. Collabora con i parroci cittadini don Roberto Zorzolo, don Lorenzo di Re.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo Uniti per Porto Recanati:
"Il 12 aprile abbiamo presentato un'interrogazione urgente con la quale chiedevamo informazioni e chiarimenti sulle tubazioni di scarico accumulate fuori dal campo sportivo e sulla situazione degli scarichi delle acque nere degli spogliatoi.
Trascorsi 30 giorni senza ricevere alcuna risposta, abbiamo segnalato l'inadempienza al Prefetto. Da alcuni giorni, nella zona, le ruspe stanno posando i tubi in questione, senza alcun cartello di cantiere. Ad oggi non ci risultano pubblicati atti autorizzativi in merito. Torniamo a chiedere: quali interventi si stanno realizzando nel campo sportivo? Che cosa andrà allacciato alla nuova linea fognaria? Perché mancano i cartelli di cantiere? Con quali atti sono stati autorizzati ed appaltati i lavori? Visto che il Comune non ci risponde, stamattina abbiamo rivolto tutte queste domande all'ASTEA con una formale richiesta di accesso agli atti".