"Un'odissea" la definiscono i legali. "È quanto capitato a Zabihullah Azizi, di origine afgana, con regolare permesso di soggiorno in Italia, incensurato e onesto bracciante agricolo, residente presso l'Hotel House di Porto Recanati, trovato dalla Guardia di Finanza in possesso di 150 grammi di mannite (uno zucchero molto comune utilizzato come lassativo) durante una delle frequenti operazioni delle forze dell'ordine nella struttura residenziale avvenute durante le scorse settimane - lo annunciano i legali dell'uomo, l'avvocato Giorgio Marchetti e l'avvocato Ferdinanzo Manzotti -. Lo sventurato, avendo rinvenuto un pacchetto incellofanato abbandonato appena fuori dall'uscio della propria abitazione all'ottavo piano del complesso, dopo averlo raccolto si stava recando al presidio della security interna dell’edificio per consegnarlo, quando si è imbattuto nei militari che stavano conducendo un'operazione di polizia giudiziaria antidroga. Alla richiesta dei documenti personali da parte dei militari, Azizi aveva consegnato spontaneamente anche il pacchetto rivenuto, spiegando il suo proposito di consegnarlo alla security. Tuttavia egli non è stato creduto e, condotto presso la locale caserma della Guardia di Finanza dove all'esito di un sommario, quanto improbabile, test sulla sostanza che ha falsamente rivelato la presenza di oppiacei, è stato tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, reato che prevede una pena da 6 a 20 anni di reclusione oltre alla multa da 26 mila a 260 mila euro."
"Tradotto presso il carcere di Montacuto, Azizi è rimasto in custodia dal 7 febbraio al 13 aprile scorsi e l’istanza dinanzi al Tribunale del Riesame di Ancona, medio tempore avanzata dai difensori, è stata rigettata siccome il Collegio è stato tratto in inganno dalle risultanze istruttorie predisposte dalla Tenenza di Porto Recanati della Guardia di Finanza - proseguono i legali -. Se non che il 13 aprile scorso Azizi è stato liberato poiché, come si legge nel provvedimento del G.U.P di Macerata, in seguito alle analisi tossicologiche della sostanza, condotte nei laboratori scientifici delegati dalla procura maceratese, 'è stato accertato che la sostanza di cui all'imputazione provvisoria elevata dal pubblico ministero NON ha natura di sostanza stupefacente'."
"La vicenda avrà necessariamente uno strascico - continuano gli avvocati -. Infatti il Signor Azizi ha già dato mandato ai propri difensori di verificare la proponibilità dell’istanza di riparazione per ingiusta detenzione, all’esito della quale potrebbe ottenere un risarcimento dallo Stato superiore a 15mila euro. Dal che una considerazione è d’obbligo. La sommarietà con cui talvolta vengono condotte tali operazioni di p.g. laddove incidano ingiustamente, senza fondamento di colpevolezza, sulla libertà personale di taluno, pur senza scomodare Cesare Beccaria che già oltre due secoli or sono autorevolmente mostrava dubbi e raccomandava cautela nella custodia cautelare in attesa di processo, dovrebbe essere posta da chi di dovere sotto la lente d’ingrandimento. Infatti, per coloro che la patiscono, la privazione della libertà è una lesione profondissima dei diritti fondamentali della persona che provoca un danno e delle sofferenze distinti (e senz’altro più dirompenti) rispetto a quelli connessi all’essere al centro – innocenti – di una vicenda giudiziaria. Anzi, la soppressione della libertà personale rappresenta un quid pluris afflittivo che si somma alla dolorosa esperienza di essere accusato di un reato sì grave, come quello di detenzione di ingenti quantità di droghe pesanti a fini di spaccio sapendosi innocente."
"Sarebbe peraltro il caso che, chi si rende autore di comportamenti così disinvolti (chi scrive si riferisce ai militari i quali hanno dato origine ad una vicenda così, incresciosa, tanto per usare un eufemismo), siano resi responsabili del danno erariale provocato alla collettività, consistente nel risarcimento per ingiusta detenzione, per la loro colpevole condotta negligente, imprudente ed imperita, grave sol che si consideri il grado di diligenza professionale ad essi richiesta, diversa dalla diligenza che si richiede ad un quisque de populo qualunque - concludono i due legali -. Infine, un ringraziamento particolare da parte del Signor Azizi e dei propri difensori va al G.U.P. Dott. Domenico Potetti ed al P.M. Dott. Claudio Rastrelli, magistrati esperti e preparati, i quali, avuta certezza dell’insussistenza del reato ascritto all’indagato, non hanno esitato a richiedere, il secondo, ed a concedere, il primo, l’immediata liberazione del Signor Azizi."
Rachele Leonetti, 20 anni, originaria di Loreto, vive all'Hotel Bianchi di Porto Recanati con il fidanzato. A dare l'annuncio della sua scomparsa sui social, i genitori della giovane. "È scomparsa da ieri notte, non ha portafoglio, telefono nè chiavi, la stiamo cercando."
Su quanto accaduto stanno indagando i Carabinieri di Civitanova Marche e della stazione di Porto Recanati.
AGGIORNAMENTO 20:30
La ventenne Rachele Leonetti, circa un ora fa, ha contattato telefonicamente un conoscente comunicandogli di essere in buone condizioni e ha riferito dove si trova.
Una pattuglia dei Carabinieri sta ora raggiungendo il posto segnalato dalla giovane la quale verrà poi portata in caserma per cercare di capire il motivo del suo allontanamento.
I Musaico tornano con la loro energia e la loro musica d’autore a Porto Recanati. Martedì 23 aprile alle 21.30 infatti la band marchigiana dell’autore dei Nomadi Marco Petrucci salirà sul palco della Gelateria Giorgio, in piazza Bracondi per la seconda tappa di un tour estivo che si preannuncia intensissimo.
“Nelle nostre corde Tour 2019” è il nuovo spettacolo, che apre il secondo decennio di attività dei Musaico. Una sorta di dichiarazione di intenti, di rivendicazione a continuare a fare quella musica d’autore che è da sempre nel loro Dna, ma che contiene nel titolo anche la potenza ritmica e dirompente delle corde, che siano le corde vocali, quelle di una chitarra o quelle dell’anima, corde accomunate dalla capacità di prendere il pubblico e trascinarlo.
Lo spettacolo, interamente in acustico, è in realtà un festoso, toccante, inebriante viaggio tra le sensazioni, gli odori e i colori di alcune tra le più belle canzoni della musica d’autore italiana, dove ai brani di storici cantautori e band (Mannarino, Gazzè, Bandabardò, Modena City Ramblers, De Gregori, Fossati, Vecchioni, Capossela, Battisti, De Andrè, Bertoli, Dalla), si alternano quelli scritti dal frontman della band Marco Petrucci per i Nomadi (tra gli altri gli ultimi singoli Decadanza e Ti porto a vivere firmati insieme al tastierista Francesco Ferrandi, e poi ancora, L’eredità, Anni di frontiera, Qui, per citarne alcuni) nel corso di 25 anni di collaborazione artistica.
A corollario di uno live trascinante, coinvolgente, dove ritmi travolgenti, momenti di ironia ed atmosfere intime si fondono sapientemente, la proiezione di videoclip legate ai brani accompagnerà per oltre due ore gli spettatori in un viaggio liberatorio.
Un successo, quello delle ultime due stagioni live estive, testimoniato dalle quasi 100 date dell’“Accordi e ricordi Tour 2017” prima e del “Deca-Danza Tour 2018” poi, distribuite in sette regioni (Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio, Toscana, Veneto ed Umbria).
Il concerto è ad ingresso gratuito, vivamente consigliata la prenotazione.
Dopo quasi quattro ore di camera di consiglio il collegio giudicante nel processo contro il 34enne Marouane Farah, che guidando ubriaco e sotto l'effetto di droga provocò lo scontro in cui morirono a Porto Recanati, in il 3 marzo il 47enne Gianluca Carotti e la 40enne Elisa Del Vicario, mentre i rispettivi figli rimasero feriti, lo ha condannato a dieci anni di reclusione, prevedendo il risarcimento danni nei confronti delle sette parti civili, patrocinate da tre legali, da decidersi in separata sede.
L'auto condotta da Farah, che guidava dopo avere assunto alcol e droga, si scontrlò con quella della famiglia di Castelfidardo.
Previste delle provvisionali 25 mila euro agli ex coniugi, 100 mila euro ciascuno per i due bambini rimasti orfani, 70 mila euro ai rispettivi genitori, 25 mila euro alle sorelle, 11 mila euro ad una nonna. Le motivazioni della sentenza saranno presentate entro 90 giorni. Rispetto ai 12 anni chiesti dal pm di Macerata la pena è ridotta di 2 anni.
Oggi Farah si è scusato con i famigliari della coppia in aula e ha negato di aver assunto droga quel giorno. Allr 19.30 il presidente del collegio ha letto la sentenza che lo ha condannato.
Le motivazioni della sentenza saranno presentate entro 90 giorni. Rispetto ai 12 anni chiesti dal pm di Macerata la pena è ridotta di 2 anni.
(Fonte Ansa)
Nel pomeriggio di ieri si è verificato un ennesimo episodio di cronaca nella struttura dell'Hotel House di Porto Recanati.
Al culmine di una lite tra due trentenni, un pakistano ed un magrebino già noti alle forze dell'ordine, uno dei due ha estratto un coltello ferendo il rivale, per poi fuggire.
Sul posto sono successivamente intervenuti i Carabinieri e i sanitari che hanno trasportato il ferito all'ospedale di Civitanova.
Dell'aggressore nessuna traccia, i militari dell'arma lo stanno cercando.
In attesa, nel pomeriggio, della conferenza su: “l’Opera di Enrico Medi tra Scienza e fede a 50 anni dallo sbarco sulla luna,” che precederà l’inaugurazione della mostra fissata per sabato alle ore 18 e l’apertura del planetario prevista per domenica 14, in Comune si lavora alla preparazione dell’evento, che ogni anno segna l’inizio delle manifestazioni della stagione estiva, la Notte Rosa, prevista, come da tradizione, nell’ultimo sabato di giugno, quest’anno sarà il 29.
Contrariamente alle ultime edizioni, la Notte Rosa delle Marche del 2019, sarà organizzata dal Comune di Porto Recanati mantenendo comunque la collaborazione e il supporto economico delle attività produttive locali che vorranno credere e quindi investire in questo evento. La Notte Rosa si è dimostrato in ogni edizione, un appuntamento fondamentale per le realtà produttive locali, capace di attrarre molti visitatori e turisti con presenze numericamente sempre importanti.
E’ fissato per lunedì 15 aprile alle ore 21:30 presso la Sala Consiliare, un incontro con tutti gli imprenditori locali, convocato dal Sindaco Roberto Mozzicafreddo che, insieme all’Assessore al Turismo, Angelica Sabbatini e al Consigliere con delega al Commercio, Roberto Sanpaolo, illustrerà nel dettaglio il progetto Notte Rosa edizione 2019. L’Amministrazione comunale si augura una numerosa partecipazione anche perché, in questa occasione, verranno illustrate tutte le novità e le dinamiche organizzative oltre alle iniziative che il Comune ha previsto per la settimana di inizio dei saldi estivi e quelle già in calendario per la stagione dell’Arena “Gigli”.
Torna alla vittoria il Portorecanati che batte all’inglese sul sintetico del “Luciano.Panetti” il Porto D’Ascoli e mantiene viva la fiammella della speranza in chiave playout. Arancioni privi dei fratelli Garcia e ritorno in campo tra i pali del giovane Santarelli dopo il lungo infortunio. Primo tempo di marca ospite che sin dai primi minuti si fanno vedere in avanti creando due potenziali occasioni che con un pizzico di precisione in più avrebbero potuto avere migliore sorte. L’occasione più ghiotta arriva al 25’ quando De Vecchis si trova a tu per tu con Santarelli che è bravo a chiudergli lo specchio della porta. Il pallone danza successivamente nell’area di rigore ma la difesa arancione seppur con qualche affanno riesce a liberare.
Di tutt’altra musica la ripresa con gli arancioni che guadagnano sempre più campo e riescono a trovare il gol del vantaggio al 10’. Apertura sulla destra per Leonardi il cui cross rasoterra attraversa l’area di rigore. Lanzano nel tentativo di anticipare la battuta di Mascolo mette il pallone alle spalle del portiere. Al 23’ arancioni vicini al raddoppio.
A seguito di una ripartenza il pallone arriva in area dove si crea un batti e ribatti con tiro finale di Mascolo di poco a lato. Ma il raddoppio è rimandato di soli sei minuti. Calcio di punizione dalla tre quarti battuta da Cento, Pennacchioni è bravo ad inserirsi e battere al volo il tiro che gonfia la rete. Nei minuti restanti gli ospiti si riversano in avanti, ma neanche con l’inserimento di forse fresche riescono ad impensierire la porta difesa da Santarelli con gli arancioni che possono così festeggiare il ritorno al successo.
PORTORECANATI: Santarelli,Cento,Gasparini,Ficola,Malaccari (77’ Patrignani),Gagliardini(90’ Mandolini), ;Leonardi, Guercio (77’ Ballarini), Pennacchioni, Mascolo., Ascani (83’ Piangerelli). A disp.ne Iglio, Mariani, Prebibaj, Pantalone, Cingolani.. All.re Possanzini
PORTO D’ASCOLI: Di Nardo, Verdesi (58’ Alighieri), Trawally, Gabrielli (58’ Gaeta), Lanzano, Tassotti; Leopardi, Rossi, De Vecchis, Valentini, Schiavi (81’ Liberati). A disp.ne Verissimo, Traini, Romagnoli, Coccio’, Di Marco, Vannicola. All.re Alfonsi
Arbitro: Virgilio di Agrigento (Ass. Amorello di Pesaro – Viglietta di Macerata).
RETI: 55’Lanzano (autorete), 74’ Pennacchioni
Ammoniti:Cento, Leonardi, Tassotti, Trewally, Rossi.. Recupero 5’ (1+4)
Incidente avvenuto intorno alle 14:45 di questo pomeriggio in via dei Cementieri a Porto Recanati. Due autovetture si sono scontrate per ragioni ancora in corso di accertamento: coinvolte tre persone. Una ragazza e una signora, residenti a Porto Recanati, sono state trasportate all'ospedale di Civitanova per accertamenti, mentre il terzo soggetto coinvolto nel sinistro ha rifiutato le cure mediche.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco di Civitanova Marche e la polizia municipale di Porto Recanati.
Questa mattina 38 carabinieri tra cui un elicottero del 5 NEC di Pescara, un cane antidroga, carabinieri forestali, carabinieri e ispettori civili della direzione territoriale del lavoro, hanno proceduto ad un controllo straordinario dell'Hotel House e di alcuni casolari circostanti. Controllate anche alcune attività commerciali.
Ecco le riprese dall'alto dell'irruzione dei carabinieri in un casolare abbandonato:
Durante il controllo del noto condominio “Hotel House” composto da 480 appartamenti su 17 piani, sono stati denunciati:
• un senegalese del 1995., per violazione art. 73 d.p.r. 309/90 (detenzione fini spaccio sostanza stupefacente), poiche’ durante la perquisizione domiciliare condotta unitamente all’unita’ cinofila, è stato trovato in possesso di 5 grammi di eroina, divisa in diverse dosi pronte alla cessione, nascoste all’interno di un mobile di una camera da letto;
• un tunisino del 1981, residente a Porto Recanati, celibe e nulafacente, per violazione art. 73 d.p.r. 309/90 (detenzione fini spaccio sostanza stupefacente), poiche’ durante la perquisizione domiciliare condotta unitamente all’unita’ cinofila, è stato trovato in possesso di un grammo di hashish, divisa in due dosi pronte alla cessione;
• un pakistano del 1984, residente a Montelupone, nullafacente e censurato, assieme a una donna slovacca del 1998, residente a Recanati, nulafacente, incensurata, e un pakistano del 1949, senza fissa dimora, incensurato, nullafacente per violazione artt. 110 -633 c.p. (concorso in invasione di edifici), in quanto sorpresi all’interno dell’appartamento sito al settimo piano, abusivamente occupato. L'alloggio è stato liberato e rimesso nella disponibilita’ del proprietario;
• durante i controlli esterni al condominio sono stati rintracciati un pakistano del 1978, senza fissa dimora, censurato, irregorale sul territorio italiano; un pakistano del 1987, senza fissa dimora, censurato, irregolare sul territorio italiano.; un pakistano del 1992, senza fissa dimora, censurato, irregolare sul territorio italiano, tutti risultati sottoposti al provvedimento di divieto di dimora dall’autorita’ giudiziaria per procedimenti penali per spaccio stupefacenti, per cui sono stati deferiti per violazione art. 388 c.p. (mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice) con richiesta di aggravamento della misura cautelare.
A due degli esercizi commerciali controllati al piano terra dell'Hotel House è stata contestata la violazione di cui agli artt. 4 e 5 reg. ce 852/2004 ed art. 6 d.l.vo 193/2007, per inadeguatezza strutturale in relazione alla custodia e igiene degli alimenti venduti.
Sono stati, inoltre, rinvenuti due veicoli fuori uso in stato di abbandono ai cui proprietari verra’ contestata la violazione dell’art. 13 d.l.vo 209/2003 con sanzione amministrativa di 1.666,66 euro per ciascun mezzo.
Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Porto Recanati, comandati dal Luogotenente Giuseppino Carbonari, unitamente a quelli della Compagnia d’Intervento Operativo del 14° BTG “Calabria”, in prossimità dell’Hotel House, nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto al controllo di un 39enne senegalese, residente a Montecassiano, ma di fatto dimorante presso il condominio multietnico, il quale è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di circa un grammo di eroina e tre grammi di hashish, suddivisi in dosi.
I militari hanno quindi ritenuto di aver individuato e fermato un cosiddetto “cavallino”, ossia un terminale degli spacciatori, prima della consegna al tossicodipendente. La droga è stata sottoposta a sequestro e il senegalese è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio. Sono state inoltre avviate le procedure per l’applicazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Porto Recanati.
Quello di ieri è stato l’ennesimo controllo svolto dai Carabinieri della Stazione di Porto Recanati e della Compagnia di Civitanova Marche, diretta dal Maggiore Enzo Marinelli, che quotidianamente effettuano attività di controllo presso la struttura, anche con l’impiego dei reparti speciali, come i Carabinieri cinofili e l’elicottero del 5° NEC di Pescara.
In particolare, nei primi tre mesi del 2019 sono stati svolti 74 servizi straordinari, 383 sono state le persone identificate e 65 i veicoli controllati. 5 le persone arrestate e 20 quelle denunciate in stato di libertà, di cui 6 per spaccio di stupefacenti. 61 le perquisizioni personali e 21 quelle domiciliari all’interno del condominio. Quasi 1 Kilogrammo di sostanza stupefacente è stata sequestrata. Numerosi sono stati i controlli alle attività commerciali con sanzioni amministrative elevate, sequestrati veicoli abbandonati, cumuli di rifiuti e auto senza assicurazione. Sono stati rimpatriati i clandestini e controllati i casolari abbandonati nelle vicinanze. Il tutto in prosecuzione con l’attività svolta nel 2018, quando furono eseguiti ben 609 servizi con 2369 persone identificate di cui 20 arrestate e 483 denunciate.
L’attività dei Carabinieri e, in particolare quelli della Stazione di Porto Recanati, non si esaurisce solo con lo svolgimento dell’attività repressiva ma come dice il motto dell'arma, “Possiamo aiutarvi" anche con una costante attività di vicinanza e di collaborazione, come quando quotidianamente il Carabiniere, spesso lo stesso Comandante della Stazione, il Luogotenente Carbonari, si reca presso il condominio dell’Hotel House, dove prende contatti con i referenti delle varie comunità, dà consigli, cerca di stemperare gli animi in casi di contrasto, cercando di dare la risposta immediata dello Stato per evitare dissidi personali. I militari inoltre, durante la loro costante attività di vicinanza, salutano e si intrattengono con i tanti bambini incontrati per le scale o nel cortile, per infondere fiducia nelle Forze dell’Ordine e migliorare l’integrazione, specialmente, delle generazioni future. Stesso attività di collaborazione che viene svolta intrattenendosi con gli studenti durante le conferenze nelle scuole di Porto Recanati per promuovere la “cultura della legalità”. La vicinanza continua anche nei confronti delle persone più sole, per lo più anziane o malate, che vivono ancora nel condominio.
Insomma “non solo il volto muscolare di interventi sempre più incisivi per il contrasto dell’illegalità ma anche una vera e propria funzione di rassicurazione sociale svolta quotidianamente dai Carabinieri della Stazione di Porto Recanati che si sostanzia con un rapporto di conoscenza diretta e reciproca con chi abita il palazzone multietnico”, come ha ricordato il Colonnello Roberti.
“Se pensiamo che fino a pochi mesi fa risultava impossibile assumere qualsiasi decisione necessaria alla gestione del condominio con la conseguente cessazione della somministrazione alle utenze dei servizi essenziali quali l'acqua, la luce e il riscaldamento, cosa che comportava un evidente pericolo per l’incolumità pubblica, l’approvazione dopo circa dieci anni, tre dei quali di amministrazione giudiziaria, del bilancio dell’Hotel House di Porto Recanati rappresenta un grande risultato ottenuto grazie all’azione del Ministro Matteo Salvini”. È il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, a commentare con soddisfazione la notizia dell’approvazione nel pomeriggio di ieri, per la prima volta in 10 anni, del bilancio condominiale dell’Hotel House.
“Quella del Ministro dell’Interno è stata un’azione costante per ripristinare la legalità e superare anni di degrado e abbandono”, spiega Arrigoni. “Tra le iniziative promosse da Matteo Salvini, il coinvolgimento della Prefettura, con la convocazione in diverse occasioni da parte del Prefetto di Macerata Iolanda Rolli di un tavolo tecnico territoriale a cui hanno partecipato il Comune, le Forze dell’Ordine e il coordinamento dei rappresentanti delle abitazioni dell'Hotel House, ha permesso di tutelare l'interesse pubblico e garantire un'ordinata convivenza civile con l'eliminazione dei fattori che favorivano il nascere di fenomeni di criminalità”.
“Già nei primi mesi di quest’anno, oltre ai quotidiani interventi della Polizia di Stato, coordinati dall’eccellente lavoro del Questore Antonio Pignataro, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il tavolo raggiunse i primi risultati con la votazione e la nomina di un nuovo amministratore, l’avvio dei pagamenti per il condominio da parte degli inquilini e lo sblocco delle procedure di residenza, in particolare attuando le cancellazioni rapide dall'anagrafe per chi non si trova”.
“Controlli, arresti, sequestri, lotta agli abusivi dimostrano che non possono esistere zone franche - conclude il Senatore – la Lega non si fermerà e continuerà a monitorare la situazione per la cancellazione definitiva della vergogna nazionale dell’Hotel House, creata da anni di immobilismo e dalla politica della finta accoglienza”.
Il 3 aprile è una data molto importante per il fiume Musone e per i territori che attraversa. E’ stato infatti firmato il “Contratto di Fiume” tra i 18 comuni che hanno aderito al progetto, i rappresentanti degli enti competenti e delle associazioni interessate, c’erano tra gli altri per la Regione Marche Luigi Bolognini, responsabile della Tutela delle Acque, Claudio Zabaglia, responsabile REM e due funzionari del Servizio della Costa. L’obbiettivo è quello di migliorare la qualità delle acque e l’ecosistema fluviale, ridurre il rischio del fenomeno di esondazione, aumentare la sicurezza e la fruibilità, sviluppare attività economiche e turistiche nel rispetto del fiume e del territorio.
“Sono molto soddisfatto per questa firma – dice il Sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo – è la prima volta che tanti comuni si impegnano tutti insieme a condividere strategie e scopi. Il dissesto idrologico è la conseguenza di alcuni fattori come i cambiamenti climatici causati dall’inquinamento e da molteplici altri fattori locali che sono l’espressione di una eccessiva settorialità e frammentazione con cui siamo soliti affrontare la complessità dell’ecosistema a cui apparteniamo. Vorremmo piegare la realtà delle cose al tornaconto personale senza considerare le interazioni che ad ogni nostro gesto si ripercorrono sulla natura, ritornandoci indietro con effetti che riteniamo straordinari, imprevisti e catastrofici ma che derivano soltanto dalle nostre inconsapevoli azioni. Un fiume può esondare, un versante franare provocando danni ma è la natura. Dobbiamo imparare a considerare il fiume e il territorio nella loro complessità fisica e biologica, deposito di storie e di cultura, sorgente di vita e di bellezza. Questa nuova consapevolezza del fiume, da costruire attraverso un processo di riconoscimento multidisciplinare e partecipato serve ad avviare un diverso e più corretto approccio con il territorio che ci circonda, prevenendo molti di quei problemi che oggi ci troviamo a dover affrontare con sempre più difficoltà. L’acqua è una risorsa primaria per l’esistenza e sarà sempre più importante in futuro proteggerne la qualità e la disponibilità. E’ necessario che ognuno di noi si senta responsabile facendo la propria parte per migliorare la situazione. Anche se le azioni da intraprendere potranno sembrare non convenienti per una singola attività siamo consapevoli che è nella risposta complessiva del sistema che ne dobbiamo misurare l’efficacia e la vera convenienza."
"E’ stato un percorso lungo – prosegue Mozzicafreddo - siamo partiti il 7 aprile del 2017 con la firma del Manifesto di Intenti che abbiamo sottoscritto a Loreto, comune capofila del progetto. Da questo primo atto è nato il Protocollo d’Intesa firmato ad ottobre dello stesso anno, da cui è poi partita la fase operativa con l’incarico affidato per il coordinamento del progetto. Nel mese di novembre sono iniziati gli incontri pubblici in tutto il territorio interessato, prima con lo scopo di informare e condividere storie e conoscenze sul fiume, poi per creare laboratori di approfondimento dei punti di forza e di debolezza delle realtà locali. Gli incontri a cui abbiamo partecipato sono serviti al gruppo di coordinamento, che con l’aiuto di un comitato tecnico - scientifico, ha acquisito studi, dati e programmi sulle tematiche relative al fiume e al territorio circostante. Tutte le informazioni hanno formato il quadro conoscitivo critico che è stato discusso e condiviso per diventare “coscienza comune” da cui partire per poter costruire un programma di obbiettivi e azioni. Le criticità-potenzialità emerse da questi quadri conoscitivi sono state elaborate in obiettivi strategici e successivamente in atti possibili, valutandone fattibilità e portata. Dopo di che è nato il primo piano di azione del Contratto di Fiume, che armonizza sia le azioni già programmate e finanziate dagli enti responsabili, con nuove azioni sia a carattere sistematico generale che rivolte alla cura e valorizzazione di specifiche situazioni localizzate. Con questi atti e con quelli che si potranno attivare nel caso se ne manifesti l’opportunità, le amministrazioni locali, la Regione, gli enti responsabili della gestione del territorio, continueranno a collaborare, con il sostegno attivo dei cittadini così come hanno dimostrato di sapere e volere fare in due anni di cammino impegnativo ed appassionante."
"La nostra firma – conclude il sindaco Mozzicafreddo – apre una nuova stagione nel modo di amministrare la cosa pubblica a partire proprio da beni tanto preziosi come l’acqua, l’ambiente e il paesaggio, perché una comunità unita in tutte le sue componenti, può decidere il proprio futuro e quello della terra che la ospita.”
Per il ventiquattresimo anno consecutivo una delegazione di 28 studenti francesi provenienti dal Collège “La Chenaie” di Mouans-Sartoux, in Costa Azzurra, accompagnati da tre insegnanti, sono stati ospitati per una settimana dalle famiglie di alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Leonardo Da Vinci” di Potenza Picena. Lo scambio culturale, coordinato dalla Prof.ssa Sandra Moroncini, si è concluso con la visita della scolaresca in Municipio dove sono stati accolti dal Sindaco Noemi Tartabini, dagli Assessori Luisa Isidori e Tommaso Ruffini e dal Consigliere Comunale delegato allo Sport Massimo Caprani.
“Si tratta di un’iniziativa di indubbio valore sociale e culturale – ha sottolineato il primo cittadino – cui l’Amministrazione Comunale plaude e sostiene. Un progetto, ormai più che consolidato, il quale rappresenta un’occasione importante di confronto e di crescita formativa. Un sentito ringraziamento va alla Prof.ssa Sandra Moroncini, al Dirigente Scolastico Prof. Ermanno Bracalente ed alle famiglie che hanno ospitato gli studenti francesi”.
I militari dell'arma dei carabinieri di Porto Recanati, in collaborazione con quelli di Jesi, hanno denunciato un cittadino albanese di 23 anni residente ad Ancona, per i reati di rapina e lesioni personali.
Al termine di investigazioni, supportate anche dall'ausilio di positiva individuazione fotografica, i militari hanno potuto acclarare che il soggetto, alle 3.00 circa del 9 febbraio scorso presso una discoteca di Jesi, al culmine di una discussione con la vittima, ha accoltellato quest'ultima alla coscia destra, impossessandosi poi del suo telefono cellulare. La vittima, un cittadino di Porto Recanati, ha riportato lesioni guaribili in 10 giorni. L'uomo ha poi sporto denuncia ai carabinieri di Porto Recanati che al termine delle indagini hanno poi denunciato il 23enne albanese.
Street Food e ColorMob insieme per una quattro giorni all’insegna del buon cibo, del colore e del divertimento.
Dal 25 al 28 aprile al via la terza edizione dello Street Food a Porto Recanati. L’evento si svolgerà tra il Parco Europa e il lungomare dove saranno allestiti moltissimi stand in cui il pubblico potrà gustare prodotti di eccellenza provenienti da ogni parte d’Italia.
La città si trasformerà in un vero e proprio ristorante a cielo aperto, in cui oltre a gustare piatti deliziosi ci sarà, durante le quattro giornate, anche musica dal vivo, con band d’eccezione del panorama locale.
Dopo il successo di pubblico delle passate edizioni un nuovo appuntamento all’insegna del gusto in cui si darà il benvenuto alla bella stagione. Ma non solo.
Il 28 aprile, all’interno della manifestazione, si svolgerà anche “ColorMob, l’evento in cui il colore sarà protagonista e dove tutti i partecipanti potranno a lanciare in aria polveri colorate, dando vita ad uno spettacolo affascinante ed esprimendo così la libertà e la voglia di dare “colore” alla routine quotidiana.
Gusto, musica e colore, tutto insieme per una manifestazione ricca, variegata e sicuramente da non perdere. La kermesse, che ha il patrocinio del Comune, è, anche quest’anno, preparata, dallo Staff di “Gulal,” l’associazione che si è fatta conoscere per la sua ineccepibile organizzazioni di eventi basati sulla cultura enogastronomica e non solo.
Porto Recanati si riconferma “Bandiera verde dei pediatri” per il dodicesimo anno consecutivo e cioè dal 2008, data di istituzione del riconoscimento, ideato dal pediatra e giornalista Italo Farnetani.
Le spiagge “verdi,” che quest’anno sono 141, vengono scelte, in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria, da un gruppo di pediatri che valutano le località di mare in base a determinati criteri e cioè quelli di offrire le migliori condizioni di accoglienza per le famiglie con bambini, aiutandole così a scegliere i luoghi più idonei e sicuri per trascorrere le loro vacanza.
Questi criteri di valutazione, applicati dai pediatri, fanno in modo che genitori e figli possano trarre i maggiori vantaggi dalla vacanza, con benefici per la salute e la crescita.
Le regole per ottenere il vessillo sono sempre le stesse: acqua limpida, e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi e spazi per cambiare il pannolino o allattare e nelle vicinanze: gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi.
“Sono molto soddisfatta per questo riconoscimento che ci viene attribuito da tanti anni – dice l’Assessore al Turismo Angelica Sabbatini - e che andremo a ritirare il 28 giugno a Praia a Mare. Porto Recanati rientra a pieno titolo in questi criteri, potendo contare su quasi 8 Km di costa protetti dal Monte Conero, un lungomare solo ciclopedonale ideale per passeggiare in sicurezza, una città senza barriere, che d’estate diventa un Villaggio Vacanze “All inclused” con tantissime strutture ricettive di vario genere e per tutte le esigenze. E' variegata anche l'offerta commerciale e di intrattenimento, e ogni anno le proposte sono particolarmente rivolte alle famiglie. Sono circa 60 gli chalet attrezzati con giochi o con animazione e la balneabilità è resa sicura dalla quotidiana presenza della Guardia Costiera e dei volontari. Insomma negli anni il turismo della città si è via via sempre più rivolto alle famiglie e in tanti si sono innamorati di Porto Recanati che erano bambini e oggi continuano a sceglierci che sono divenuti ormai genitori. E questo è motivo di grande soddisfazione per il lavoro fatto fino ad ora e sarà un ulteriore stimolo a fare sempre di più e meglio. Ringrazio tutta la commissione medica per aver ancora una volta valutato positivamente la nostra Città”.
Il Fabriano Cerreto impone la legge del più forte al “Monaldi” battendo con un perentorio 5-0 il Portorecanati che complice la vittoria della Biagio Nazzaro sul terreno del Mopnticelli vede ridotte al lumicino le speranze di raggiungere la zona playout. Partita subito in discesa dei cartai che dopo neanche un minuto passano in vantaggio. Disimpegno errato difensivo dei locali. Ne approfitta Bartolini che pesca in area di rigore Gaggiotti che al volo mette alle spalle di Iglio.Il gol taglia le gambe agli arancioni che nelgiro di un quarto d’ora vengono trafitti altre sue volte. Prima un lancio a scavalcare la difesa mette Giuliaccii davanti a Iglio che lo fulmina inesorabilmente poi un altro cross dalla destra pesca libero in area Galli che mette alle spalle del portiere. Ma il calvario per gli arancioni non è finito. Al 25’ angolo dalla destra per Gaggiotti che di poco entro l’area lascia partire un bolide che si infila alla destra del portiere. La ripresa inizia con lo stesso clichè di inizio gara. Discesa sulla destra, cross in area, Cento nel tentativo di liberare colpisce male e mette alle spalle di Santarelli, al rientro dopo il lungo infortunio. Il resto della gara si gioca al piccolo trotto con gli arancioni che fanno molto possesso di palla ma raramente riescono ad affacciarsi dalle parti di Santini. Di contro gli ospiti riescono ad affacciarsi dalle parti Santarelli ma il portierino è bravo in un paio di occasioni a chiudeer la porta evitando alla sua squadra un passivo ancor più pesante.
PORTORECANATI: Iglio (46’ Santarelli),Cento,Gasparini,Ficola,GarciaP.,Malaccari;Leonardi, Guercio (55’ Mariani), Mascolo (50’ Ballarini), Garcia M., Ascani (55’ Pennacchioni). A disp.ne Mandolini, Orlandoni, Piangerelli, Patrignani, Cingolani.. All.re Possanzini
FABRIANO CERRETO: Santini, Baldini, Bartolini (69’ Morazzini), Mariucci (63’ Stortini), Borgese, Ceenerini; Benedetti, Bartoli, Gaggiotti (85’ Carmenati), Giuliacci (58’ Salciccia), Galli (76’ Montecchia). A disp.ne Rossi, Gilardi. All.re Tasso
Arbitro: Boiani di Pesaro (Ass. Tidei di Fermo – Gasparini di Macerata).
RETI: 9’ E 25’ Gaggiooti, 5’ Giuliacci, 15’ Galli, 46’ (2° tempo) autorete Cento
Ammoniti: Ficola, Pablo Garcia. Recupero 4’ (0+4)
Personale e mezzi dei Vigili del Fuoco sono intervenuti nella serata di ieri 29 marzo alle ore 19.40 circa, nel comune di Porto Recanati , per un incendio in un garage di una palazzina dove all’interno oltre a materiale vario vi era anche una vettura e due motoveicoli.
La squadra dei Vigili ha prontamente domato le fiamme.
Non si registrano feriti.
Venerdì 12 aprile, parte la stagione estiva portorecanatese con due eventi culturali di grande rilievo: alle 17.30 presso la Pinacoteca “A. Moroni” del Castello Svevo ci sarà la conferenza dal titolo “L’Opera di Enrico Medi, tra Scienza e Fede a 50 Anni dallo Sbarco sulla Luna” che farà da apri pista all’evento di domenica.
Interverranno Riccardo Piccioni, Sindaco di Belvedere Ostrense, R.do Mons. Francesco Manetti, Vescovo di Senigallia, Don Davide Barazzoni, della Diocesi di Senigallia, concluderà il dibattito Maria Emanuela Medi, figlia dell’illustre scienziato Enrico. Medi infatti, portorecanatese di nascita, fu il consulente scientifico nelle 28 ore di diretta dallo Studio 3 di via Teulada, che supportò i giornalisti in studio in quella epica giornata del 20 luglio 1969, che documentò il prima sbarco dell’uomo sulla luna.
Sabato 13 aprile, alle 18, sempre alla Pinacoteca “A. Moroni” si inaugurerà la Mostra fotografica “1969 – 2019: 50 Anni dallo Sbarco sulla Luna”. L’esposizione composta da circa 180 immagini originali della NASA sarà corredata anche da riproduzioni di modelli di moduli lunari, che hanno l’obbiettivo di testimoniare i progressi fatti dalla tecnologia in questi ultimi anni. La mostra, che resterà aperta fino al 30 settembre, è stata organizzata con il patrocinio della Regione Marche, della Città di Porto Recanati, dell’Ambasciata Americana in Italia, e con il patrocinio scientifico dell’Università Politecnica delle Marche. Accanto all’esposizione, di fronte al Castello, sarà allestito anche un Planetario dentro cui si potrà rivivere i principali momenti che hanno visto la realizzazione dello storico evento. All’interno della struttura, che sarà climatizzata e resa confortevole dalla presenza di poltrone, sarà proiettato un film full- dome a 360° della durata di circa 40 minuti. Con la spiegazione scientifica di esperti, coordinati dalla Astronoma dott.ssa Molisella Lattanzi.
“L’idea della mostra nasce per ricordare la figura di Medi – dice l’Assessore alla Cultura Angelica Sabbatini - il patrocinio dell’Ambasciata Americana in Italia e della Regione Marche rende il progetto assolutamente di rilievo per tutto il territorio regionale. Saranno organizzati convegni e spettacoli a tema per tutta la durata dell’evento. Ci aspettiamo molto da questa iniziativa che sarà coadiuvata da un importante lavoro di promozione che abbiamo cominciato con la nostra partecipazione alla Bit di Milano lo scorso febbraio e stiamo continuando a portare avanti. Le foto esposte tutte originali Nasa sono frutto della ricerca e della passione del signor Enzo Romagnoli che ringrazio per la sua opera. – conclude l’Assessore Sabbatini.
Il fatto è avvenuto all'Hotel House di Porto Recanati venerdì.
Il giovane nordafricano di 20 anni, mentre stava facendo le scale, ha incontrato la ragazza, coetanea, e ha iniziato a palpeggiarla toccandole le parti intime. La ragazza è riuscita a liberarsi dal 20enne e raggiungere il suo appartamento, dove si è chiusa a chiave per evitare che il ragazzo la raggiungesse.
La 20enne ha subito denunciato l'episodio ai Carabinieri di Porto Recanati che hanno identificato il giovane nordafricano e l'hanno denunciato per violenzza sessuale.