Rubano un cellulare: denunciati due fratelli per ricettazione. Il furto sarebbe avvenuto lo scorso marzo a Porto Recanati. Oggi i carabinieri al termine degli accertamenti hanno denunciato un uomo del '53 residente a Recanati perché in possesso di un cellulare già precedentemente ricettato dal fratello, residente invece a Roma.
Il telefono è stato sequestrato e restituito al proprietario.
Dovrà restare chiuso il negozio di Cannabis Light che da qualche tempo operava a Porto Recanati, con il titolare dell'attività ed un suo collaboratore che dovranno invece rispondere dell'accusa di spaccio. Si sono concluse con questi provvedimenti, infatti, le indagini della Polizia di Stato avviate nei mesi scorsi sui negozi che propongono la vendita di prodotti a base di cannabis. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si é tenuta in Questura.
Dei negozi specializzati presenti anche nella provincia, l’attenzione è stata rivolta a un esercizio commerciale di Porto Recanati, in possesso di autorizzazioni amministrative.
Al fine di accertare l’iter della vendita e la natura delle sostanze distribuite da tale negozio, sono stati predisposti una serie di servizi di osservazione finalizzati al monitoraggio della clientela del menzionato esercizio commerciale.
L’attività investigativa, condotta senza soluzione di continuità, permetteva agli investigatori della Squadra Mobile di procedere al controllo di un giovane che aveva appena acquistato prodotti. Si procedeva, quindi, al sequestro della sostanza e alle relative analisi presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Macerata che davano esito positivo in quanto la stessa risultava essere vera e propria sostanza stupefacente.
Successivamente la Squadra Mobile procedeva all’ulteriore sequestro di circa 40 diversi prodotti posti in vendita nell’esercizio commerciale per verificare la presenza la percentuale di principio attivo presente.
Pertanto, accertato quanto sopra ed avendo oramai contezza del fatto che dietro l’attività commerciale di cui sopra si celasse, di fatto, una vera e propria attività di spaccio, è stata redatta dettagliata informativa all’Autorità Giudiziaria ai fini dell’emissione di eventuali provvedimenti di competenza.
Ed infatti, da un’accurata analisi ed esame dell’attività di indagine portata avanti dalla Squadra Mobile, la Procura della Repubblica di Macerata incaricava perciò l’Istituto di Medicina Legale e Tossicologia Forense della locale Università degli Studi, al fine di suffragare i risultati degli accertamenti tecnici posti in essere dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
Dagli accertamenti effettuati presso i laboratori dell’Università, emergeva la conferma che si trattava di “vera e propria” sostanza stupefacente, nella fattispecie marijuana, con principio attivo addirittura di 0,80 %, idoneo, pertanto, a procurare effetti droganti con danni alla salute fisica e psichica dei giovanissimi clienti.
Accertato quanto sopra, l’Autorità Giudiziaria procedeva alla contestazione di cui all’art. 73 comma 4 D.P.R. 309/90 in particolare “spaccio di sostanze stupefacenti” nei confronti del rappresentante legale dell’attività commerciale e di uno dei soci di maggioranza ed emetteva decreto di sequestro preventivo delle sostanze stupefacenti presenti nell’esercizio commerciale.
A conclusione dell’indagine, questa mattina gli operatori di Polizia diretti dal Dirigente della Squadra Mobile D.ssa Maria Raffaella ABBATE, hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Macerata Dott. Manzoni su richiesta del Procuratore Capo Giovanni Giorgio.
Considerata la gravità dei fatti narrati, confermati dagli esami di laboratorio effettuati, si è accertato che l’esercizio commerciale svolgeva l’attività delittuosa di spaccio di sostanze stupefacenti, sotto una illusoria parvenza di liceità del prodotto venduto e denominato “Marijuana light”. Per questi motivi, il Questore di Macerata disponeva la chiusura del negozio.
Si sottolinea che l’illecito commercio avveniva quale vendita di “terriccio” o di “prodotto tecnico per ricerca e collezionismo”, così come si desume dalle etichette esplicative poste su ogni confezione dei prodotti
Per questi motivi, di particolare rilevanza per l’Autorità di Pubblica Sicurezza a cui è attribuito il compito di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, il Questore della provincia di Macerata Antonio Pignataro, in prima linea sin dal suo arrivo a Macerata nella lotta contro la droga, ha inteso adottare nei confronti dell’attività ubicata in Porto Recanati, il provvedimento ai sensi dell’Art. 100 del T.U.L.P.S..
Il provvedimento si è reso necessario soprattutto per tutelare la salute dei ragazzi che acquistano sostanze confezionate ed etichettate in modo ingannevole presso i predetti negozi dove, credendo di acquistare sostanze lecite, acquistano e consumano di fatto vere e proprie sostanze stupefacenti.
Anche nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato ha effettuato operazioni sia all’Hotel House sia al River Village di Porto Recanati, per debellare i fenomeni legati al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti in quella zona. Nel corso dell’attività, sono stati impegnati, oltre agli uomini della Squadra Mobile coordinati sul posto dalla dirigente Maria Raffaella Abbate, anche agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e unità cinofile antidroga di Ancona.
Al termine delle operazioni, che si sono protratte per l’intero pomeriggio, sono state deferite alla Procura della Repubblica di Macerata tre persone. Un tunisino di 28 anni domiciliato a Civitanova Marche, è stato rintracciato all’interno del bar ubicato al piano terra dell’Hotel House, nonostante fosse gravato dalla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di tornare nel comune di Porto Recanati.
Un cittadino afgano di 26 anni, domiciliato all’Hotel House, è stato invece deferito all’A.G. per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. All’arrivo della Polizia sul pianerottolo ove è ubicato il suo appartamento infatti, il giovane, resosi conto dell’imminente controllo che gli agenti avrebbero eseguito all’interno della sua abitazione, ha lanciato dal terrazzo un involucro contenente circa 5 grammi di eroina già suddivisa in dosi pronte allo spaccio. La manovra non è sfuggita al personale di Polizia appositamente posizionato all’esterno dello stabile, che ha subito provveduto al recupero della sostanza stupefacente. Nei confronti del soggetto, gli agenti hanno anche proceduto al sequestro di due telefonini ritenuti utili ai fini del proseguo delle indagini. Un altro cittadino tunisino di 28 anni, rintracciato all’interno dell’area dell’Hotel House, è stato invece deferito all’A.G. per non aver ottemperato all’Ordine del Questore di Ragusa diretto a lasciare il territorio dello Stato.
Molte le persone sottoposte a perquisizione personale durante l’operazione di Polizia. Durante una di queste, un giovane di 25 anni residente in provincia di Ascoli Piceno, rintracciato presso il River Village dove si era recato per reperire sostanze stupefacenti, è stato trovato in possesso di alcune dosi di hashish motivo per cui è stato segnalato alla Prefettura di Fermo quale assuntore di sostanze stupefacenti. A carico dello stesso, è anche richiesta, alla Divisione Anticrimine della Questura, l’adozione della Misura di Prevenzione del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati.
Un’altra ragazza di 24 anni, anch’essa trovata in possesso di alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, è stata segnalata alla Prefettura e, poiché era alla guida dell’auto, anche alla Motorizzazione Civile per la revisione della patente di guida in quanto assuntrice di droga.
Al termine dei servizi sono state in totale eseguite cinque perquisizioni locali, 12 le perquisizioni personali. Complessivamente sono state identificate 30 persone e sottoposti a controllo 15 veicoli.
Una donna residente a Loreto é stata fermata e perquisita dai carabinieri di Porto Recanati, che l'hanno trovata in possesso di due coltelli di dimensioni superiori a quelle consentite dalla legge. Inoltre, a carico della donna é risultato un provvedimento di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati per tre anni.
La 34enne é così stata denunciata per inosservanza del provvedimento e per il porto abusivo di armi da taglio.
La società Asd Villa Musone comunica che mister Angelo Cetera non è più l'allenatore della prima squadra. Nella decisione presa dalla dirigenza gialloblu ha pesato l'avvio di stagione che vede i villans ancora fermi a quota 0 in classifica generale dopo cinque turni di campionato. A mister Cetera un sentito ringraziamento da parte della società per il lavoro svolto e per la professionalità dimostrata in questi mesi di lavoro con il Villa Musone, ed un augurio per le migliori fortune professionali e sportive. Nel frattempo la dirigenza sta lavorando per identificare il nuovo tecnico a cui dare la guida della prima squadra e provvisoriamente la rosa è stata affidata a mister Giordano Bernabei, tecnico della Juniores, che condurrà i prossimi allenamenti.
Asd Villa Musone
Carlos Aquino pesca dal cilindro del suo repertorio un calcio di punizione che al 90' regala un pareggio al Montefano che fino al 75’ sembrava una chimera. Avvio bruciante del Portorecanati che al 1’ passa in vantaggio.
Azione avviata da Petruzzelli che fa proseguire Emanuele Gasparini che serve un assist al bacio per martin Garcia la cui conclusione viene respinta da Pedol che nulla può sulla ribattuta di Pennacchioni. Il Montefano subisce il colpo e non riesce mai ad impensierire i locali che anzi in più occasioni mettono più volte in difficoltà la retroguardia ospite. Come al 45’ un cross dalla destra di Leonardi per Emanuele Gasparini che al momento di concludere viene atterrato. Il direttore di gara tra l’incredulità geenrale assegna il calcio di punizione agli ospiti estraendo il giallo al capitano arancione per simulazione. Nella ripresa gli ospiti inseriscono Aquino per Rossini ma il clichè non cambia.
Al 5’ occasionissima per il Portorecanati. Pennacchioni arriva a tu per tu con Pedol che è bravo ad ipnotizzare l’attaccante arancione bloccando la sua conclusione. Cinque minuti più tardi l’estremo ospite è protagonista in negativo lasciandosi sfuggire dalle mani una innocua punizione di Davide Gasparini favorendo la ribattuta a rete di Martin Garcia. Partitache sembra in cassaforte per gli arancioni che viene riaperta al 76’. Angolo dalla destra. La maggior parte dei giocatori sono all’interno dell’area piccola mentre Pigini tutto solo può colpire di testa e mettere alle spalle di Santarelli. La beffa finale arriva al 90’. Calcio di punizione da circa venti metri. Si incarica della battuta Auino. Il pallone rimbalza sul terreno reso viscido dalla pioggia scavalcando Santarelli e infilandosi in rete. Ci sono ancora tre minuti di recupero ma nulla cambia sino al fischio ell’arbitro
PORTORECANATI:Santarelli,Cento,GaspariniD,Petruzzelli,GarciaP.,Patrignani(65’Calvares); Leonardi,Mercuri,GarciaM.,GaspariniE., Pennacchioni(81’Angelici).A disp.ne:Tolea,Mandolini, Ballarini, Guercio,Ascani, Malaccari,Filippetti. All.re Possanzini
MONTEFANO:Pedol,Cesari,Mengoni(55’Silvestroni),Camilloni,Donati,Pigini;Palmucci,Carotti,Latini(72’Bonacci),Rossini(46’Aquino),Maruzzella,.Adisp.neRocchi,Dourasse,Donnari,Ciavattini,Manzotti.. All.re Lattanzi.
Arbitro: Santoro di Pesaro (Ass.Procentese di Pesaro-Leombruni di Macerata
Reti:1’ Pennacchioni, 55’ Garcia,76’ Pigini,90’ Aquino.
Ammoniti, Gasparini D., Gasparini E.,Leonardi,Rossini,Silvestroni,Palmucci. Espulso Rocchi dalla panchina. Recupero 4’ (1’+3’).
Anche nel pomeriggio di ieri la Polizia in azione all’Hotel House e al River Village di Porto Recanati, così come disposto dalla Questura di Macerata, per debellare i fenomeni legati al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti in quell’area. Nel corso dell’attività, diretta e coordinata sul posto dalla dirigente della Squadra Mobile Maria Raffaella Abate (foto) , nella quale sono stati impegnati gli uomini della Squadra Mobile coadiuvati da agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e da unità cinofile antidroga, sono stati sottoposti a perquisizione 3 appartamenti in uso a pregiudicati extracomunitari sospettati di essere inseriti nel circuito dello spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposte a controllo 50 persone, 527 sono state invece le autovetture sottoposte a controllo nella zona, dove sono stati effettuati posti di controllo. Nel corso delle operazioni svolte per l’intero pomeriggio, ed in particolare nel corso di una perquisizione operata all’interno di un appartamento in uso ad un cittadino nigeriano di 28 anni, sono state rivenute svariate dosi di marijuana pronte allo spaccio, sostanza che è stata posta in sequestro.
Vittorio Sgarbi presenta Torbidoni. Domani, giovedì 18 ottobre, alle 20.30, nella splendida cornice del Castello Svevo di Porto Recanati, il professore ferrarese inaugurerà la mostra: La vita è…amore e passioni di un uomo del nostro tempo di Gianfranco Torbidoni. Più di cinquanta le opere presenti che saranno visibili fino al 31 ottobre. Si tratta di una produzione relativamente recente, iniziata quasi per caso nel 2015, maturata lungo i ricordi dei tortuosi percorsi della vita e sulla scorta di un travaglio interiore, un vero e proprio patimento dell’anima che ha accompagnato l’esistenza di quest’Uomo. Ma chi è Gianfranco Torbidoni?
A Potenza Picena tutti lo conoscono, da sempre, come “Il Cingoletto”, pochi viceversa sanno che si tratta della stessa persona. Lo pseudonimo di fantasia, scelto dall’artista, richiama fortemente le sue origini natie. “La vita, con i suoi cammini talvolta strani, qualche volta già scritti e ben definiti, sono il tema centrale della produzione pittorica del Cingoletto, il cui vissuto è stato spesso segnato da difficoltà, dalla fatica, da gioie e dolori, perché l’esistenza umana è caratterizzata non solo da amore e passioni, ma spesso anche da sofferenze interiori ed angosce. Sono stati proprio questi ostacoli a mettere spesso a dura prova i sentimenti del Cingoletto, a permeare il proprio animo di un’invisibile e sottile velo di sofferta malinconia, appena percepibile, a sublimare di suggestioni ed emozioni, la propria anima che resta pura, di un candore quasi adolescenziale. Sì, perché in fondo, artista e pittura restano elementi comunque positivi di una storia del nostro tempo narrata con spontaneità, quasi con ingenuità, seppure caratterizzata da un’apparente complessità che spesso sfocia nella ossessiva ricerca dell’armonia di un amore primordiale.
Le sue opere narrano, con aggraziata fantasia, della vita di ogni giorno, che il Cingoletto,rappresenta con un susseguirsi di scene, dove la pittura racconta anche con qualche aspetto equivoco, in modo semplice ma diretto, l’eterno alternarsi dell’amore e delle passioni nella quotidianità. Sono le condizioni dell’anima che lui mirabilmente descrive, in modo naturale, facendo ricorso a colori dalle forti tonalità ed a quella dinamicità dei trattiche ricordano vagamente l’originale stile Art Nouveau.
Quella di Gianfranco Torbidoni, detto il Cingoletto, è arte naif a tutto tondo, nata quasi per caso ed arricchitasi di slanci sempre più vigorosi nel tempo, merita apprezzamento per lo sforzo che l’artista compie nel presentarsi al grande pubblico senza veli, con la stessa spontaneità e lo stesso ingenuo candore con cui dipinge, crea, testimonia il senso più recondito della vita, tra amore e passioni, tribolazioni e sofferenze.”
“Siamo ben contenti, come Amministrazione Comunale, di dare spazio ad eventi artistici di questa tipologia – dichiara l’Assessore alla Cultura Angelica Sabbatini - Da parte nostra non abbiamo fatto mancare il sostegno sia con il patrocinio che in termini logistici. Promuovere sensibilità artistiche, a maggior ragione quando sono conterranei, lo riteniamo un dovere oltre che un piacere. Il ritorno del prof. Sgarbi nella nostra città, come padrino dell’evento, era atteso e sicuramente molto gradito. Non ci resta quindi che invitare tutti a trovare “tempo per l’arte” e scegliere di visitare la Mostra del Cingoletto”
Nella mattinata di ieri a Porto Recanati in viale Europa un uomo, tornato a casa, dopo aver suonato più volte al citofono non riceveva alcuna risposta da parte della moglie, ottantenne, affetta da Alzheimer, che era in casa.
Così l'uomo, preoccupato, ha allertato i vigili del fuoco che, giunti sul posto insieme ai carabinieri, hanno aperto forzatamente la porta e sono riusciti ad entrare.
La donna è stata visitata dai sanitari del 118 ed è risultato che fosse in buone condizioni fisiche.
Nella notte appena trascorsa a Porto Recanati un violento incidente ha visto coinvolte madre e figlia che hanno perso il controllo dell'auto e hanno impattato frontalmente con il pilone del sottopasso della ferrovia.
È stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Civitanova che hanno lavorato con difficoltà per liberarle dall'abitacolo dove erano rimaste incastrate.
Sul posto sono intervenuti inoltre i sanitari del 118 che hanno provveduto al trasporto delle due donne al pronto soccorso per gli accertamenti a seguito dell'importante trauma riportato.
Anche nel pomeriggio di ieri, con grande sforzo da parte della Questura di Macerata in termini di impiego di uomini e mezzi, è stato effettuato l’ennesimo servizio antidroga denominato “Vento della Libertà” nei confronti dell’ Hotel House con l’obbiettivo di debellare i fenomeni legati allo spaccio di droga. Gli uomini della Questura di Macerata, coadiuvati da agenti Reparto Cinofili di Ancona, sotto la guida della Dirigente della Squadra Mobile D.ssa Maria Raffela ABBATE impegnata in prima linea, hanno operato per l’intero pomeriggio sottoponendo a controllato 70 persone per la quasi totalità extracomunitarie e sottoponendo a perquisizione 12 appartamenti e rinvenendo sostanza stupefacente tra cui hashish e marijuana.
Momenti di caos nel corso di una perquisizione effettuata in un appartamento in uso ad un pregiudicato di origini nigeriane di 20 anni il quale, alla vista della Polizia rintrava immediatamente all’interno dell’abitazione dove travolgendo mobili ed altro tentava di raggiungere il bagno per gettare nel water un involucro. L’uomo veniva pero’ immediatamente inseguito dagli agenti che riuscivano ad ostacolarlo nella manovra riuscendo a recupera l’involucro risultato contenere svariate dosi di hashish già confezionate e pronte per lo spaccio. Il nigeriano bloccato dagli agenti è stato successivamente espulso dal territorio nazionale da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata. Un altro soggetto, 21 anni di origini tunisene, anch’esso pregiudicato per reati in materia di droga, alla vista deglla Polizia tentava di scappare nascondendosi tra le auto in sosta. Subito raggiunto e bloccato, l’uomo veniva trovato in possesso di alcune dosi di marijuana pronte allo spaccio. Anche in questo caso, l’Ufficio Immigrazione ha proceduto al’espulsione dal territorio nazionale delo staniero. Nel corso dei controlli, sono stati sottoposti a controllo anche due giovani residenti in provincia di Anconache sono stati denunciarti all’A.G. poiché contravventori al Foglio di Via obbligatorio con cui poco tempo fa era lotro fatto divieto di tornare nel comune di Porto Recanati dove, ancora una volta, si erano recati per acquistare droga.
Come già accaduto in occasione di altri servizi, anche nel pomeriggio di ieri svariate dosi di sostanza stupefacente, grazie anche al fiuto dei cani antidroga, sono state rinvenute lungo le scale di accesso ai vari piani e sui pianerottoli o nascoste nelle fessure presenti sui muri, sicuramente buttate ed occultate da residenti al fine di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato.
I servizi svolti nei confronti dei due complessi residenziali Hotel House e River Village, nonostante richiedano grandi sforzi per la Questura di Macerata in termini di uomini e mezzi, come fortemente voluto dal Questore Antonio Pignataro, continueranno senza sosta anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di contrastare il degrado in quella zona e debellare il fenomeno dello spaccio
I carabinieri di Porto Recanati hanno rinvenuto cinque dosi di eroina, per un totale di 5 grammi, nascosto in un'intercapedine dell'ascensore. La scoperta è avvenuta nel corso di controlli che hanno interessato la cittadina e in particolre il condominio Green. Si indaga, intanto, per riasalire allo spacciatore.
Sempre nell'ambito dei controlli del territorio, i militari hanno individuato e denunciato un 48enne di Osimo che non ha rispettato il divieto di ritorno per tre anni nel territorio di Porto Recanati. Gli accertamenti hanno interessato anche le zone limitrofe alle scuole e i parchi cittadini. Verificate decine di macchine e di persone, senza aver riscontrato irregolarità.
Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, interviene sulle opportunità offerte dal bando del Fondo Sociale Europeo dedicato ai disoccupati cosiddetti "over 30", invitando il Comune di Porto Recanati ad attivarsi. Si tratta, afferma la rappresentante del partito della Meloni, di cogliere l'occasione per aiutare concretamente i disoccupati portorecanatesi e per avviare progetti di rilancio della nostra città.
Penso ai molti laureati che dopo i percorso di studi non riescono a trovare un'occupazione e si ritrovano a superare i 30 anni senza riuscire ad impostare il proprio futuro, a coloro che hanno perso il lavoro e non riescono ad essere ricollocati, a coloro che sono ad un passo dalla pensione e potrebbero così trovare un sostegno, seppure temporaneo, che li qualifichi ulteriormente senza pensare a forme di assistenzialismo ma ad azioni innovative e sperimentali, una sorta di "start up" che abbiano prolungamento nel tempo, così come afferma anche il bando regionale.
Porto Recanati da questo punto di vista ha notevoli potenzialità, afferma Elena Leonardi, in ambito turistico, dei beni culturali e del patrimonio urbano ed extraurbano. Utilizzare persone per valorizzare ed innovare il concetto di accoglienza, diversificando l'offerta che non sia solo balneare, arricchisce la città e la rende più "appetibile" anche in mesi non estivi. Penso ad esempio alle visite al Castello Svevo, alla Pinacoteca o al sito archeologico di "Potentia", ad un potenziamento dell'ufficio IAT, allo sviluppo culturale e al decoro urbano cittadino, alla valorizzazione ambientale di spiagge libere, di alcuni quartieri lasciati indietro, di aree a verde o agricole anche di pregio paesaggistico.
Si abbia la voglia di fare – conclude Leonardi - e di proporre per poter creare, e questi fondi, seppur una goccia nel mare delle richieste di lavoro cui la nostra comunità non è purtroppo esente, possono essere occasioni ulteriori di promozione turistica "spalmate" nel corso dell'anno oltre che in estate.
La Zona a Traffico Limitato di Porto Recanati torna a far discutere e questa volta la faccenda potrebbe assumere i contorni del “caso nazionale”. Perché di mezzo ci sono i social network e, per la precisione, un post su Facebook - cancellato quando ormai aveva già fatto il giro del web – oltre a un video di persone che ballano e si divertono.
Fin qui nulla di strano se non fosse che quelle persone sono alcuni dipendenti della Polizia Municipale di Porto Recanati e che ascoltando l’audio ricorrono battute su cittadini, multe e zona a traffico limitato. A questo si è aggiunto un post, ora rimosso, pubblicato da un cittadino con un commento decisamente sibillino: “Si festeggia il milione di Euro con la Ztl”.
Forse solo una battuta. Oppure una provocazione a lasciar intendere che quella festa fosse stata organizzata per “festeggiare” il traguardo del milione di Euro finito nelle casse comunali per le sanzioni a quegli automobilisti che hanno violato la Ztl.
Sta di fatto che a Porto Recanati si è scatenato il pandemonio, con cittadini indignati, opposizioni sul piede di guerra e, stando a quanto è dato sapere, anche nervi tesi questa mattina in comune.
Nell'ambito dell'operazione su scala regionale della Guardia Costiera denominata "Know Fish", sono stati intensificati i controlli sulla filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici delle Marche, fino alla tavola dei consumatori, al fine di scongiurare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente.
Nelle attività di controllo, ancora in essere, sono stati sequestrati 360 kg di alici (engraulis encrasicolus) e 40 kg di lumachine di mare (nassarius mutabilis) privi della prevista etichettatura del prodotto e/o la sua rintracciabilità. Elevate sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 1.500 euro.Le attività di controllo proseguiranno per assicurare il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse biologiche.
Trovata una katana nei pressi dell'Hotel House. Il ritrovamento è stato fatto stamattina dai carabinieri di Civitanova che stavano operando nei pressi del palazzone multietnico.
In corso le indagini.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma dell'ex sindaco di Porto Recanati, Rosalba Ubaldi
“In merito alla dichiarazioni rilasciate da Riccetti sull’Hotel House, - dichiara il vice sindaco Rosalba Ubaldi - il portavoce di Upp dimostra ancora una volta di avere poche informazioni e, sulla base di quelle che ha, fa le sue dichiarazioni. Che l’area circostante fosse della SOFIM è fuori discussione ma è altrettanto fuori discussione che la proposta che abbiamo più volte illustrata è di una immobiliare, la I.F.I. che con la SOFIM aveva avviato seri rapporti di compravendita.
La scheda progetto dell’area, approvata con la Variante Generale al P.R.G. che se non vado errata è datata 2004, ovviamente non prevedeva la demolizione dell’Hotel House perché a quella data – 14 anni fa – le problematiche non erano le stesse che si sono presentate successivamente.
Inoltre l’immobile è all’esterno della proprietà SOFIM.
La proposta della I.F.I. è datata 2014 ed è stata formalizzata nel marzo di quell’anno dopo vari incontri con l’Amministrazione Comunale e con l’Agenzia locale che aveva preso in carico il progetto.
Questa proposta prevedeva l’abbattimento dell’Hotel House al termine della realizzazione, nell’area SOFIM, delle nuove costruzioni, tanto che nella ipotesi di fattibilità, dopo la prima fase preparatoria, veniva identificato in un milione di euro, il costo per la demolizione e lo smaltimento dell’attuale immobile. Il progetto edificatorio prevedeva: la realizzazione di costruzioni a due piani con al massimo 6-8 appartamento per immobile; immaginava di attuare 150 nuclei abitativi nel 1° anno, 200 nel 2° anno ed i rimanenti nel 3° anno. L’ipotesi presentata all’Amministrazione è stata consegnata, in originale, al Prefetto di Macerata e recapitata al Ministro Salvini.
E’ possibile che Riccetti non avesse tutte le informazioni sebbene illustrate dalla sottoscritta in varie occasioni, anche perché mai ha chiesto in merito ma anzi, senza accertarsene, l’ha sempre derisa e denigrata. Quella della quale ha fatto parte è forse l’unica amministrazione al mondo che non ha ritenuto utile un passaggio di consegne con chi c’era prima di loro. E questa non conoscenza (altrimenti dovrei dire malafede) ne è una ulteriore prova.”
L’Amministrazione Comunale ci tiene a ribadire che l’Hotel House non è mai stata “terra di nessuno” come è stato infelicemente affermato. Anzi è stato sempre oggetto di forte attenzione, specie da quando, circa dieci anni fa, è andato in crisi il servizio di portierato a causa del mancato pagamento delle quote condominiali. Le forze dell’Ordine tutte, sia i Carabinieri che la Questura, sono intervenute innumerevoli volte per tenere sotto controllo l’ordine pubblico. L’interesse prioritario è stato sempre quello di garantire la tutela delle persone oneste e dei bambini che vivono in questa realtà. Siamo stati felici della visita del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, che – oltre che conoscere già la situazione - ha ascoltato e dispone degli strumenti per intervenire. Il Sindaco ha avuto il merito di aver richiesto ripetutamente un tavolo al quale siedano non solo le autorità locali, provinciali e regionali, ma anche i Ministeri competenti, che sono oltre quello degli Interni anche quello dell’Immigrazione e del Lavoro. Ogni possibile soluzione è in fase di studio. E’ importante anche ribadire che nell’area circostante la struttura non c’è alcuna “ speculazione edilizia in atto” semplicemente perchè le cubature necessarie sono già previste nel Piano Regolatore approvato oltre dieci anni fa. Va inoltre detto che l’eventuale intervento di realizzare alloggi alternativi nella zona, qualora questa fosse le soluzione identificata, prevede al termine delle nuove realizzazioni, l’abbattimento dell’edificio al posto del quale sorgerebbe una piazza, con il conseguente diminuzione quindi delle cubature attuali. Tutto questo era previsto e si è fermato al cambio dell’Amministrazione, che ha ritenuto di non portare avanti tale progetto, che necessitava di azioni e di tempo. Non è detto che quella attuale non lo riprenda, naturalmente da realizzarsi ad opera di un privato, che se ne faccia carico. La funzione degli Enti superiori, ai vari livelli di intervento, è quindi esclusivamente quella di facilitare la realizzazione del progetto e non certo di realizzarlo direttamente.
Una donna di 45 anni è rimasta gravemente ferita a seguito dell'incidente che si è verificato questa notte nel tratto della A14 tra Civitanova Marche e Loreto. La donna, residente a Potenza Picena, era al volante della sua auto quando durante una manovra di sorpasso ha perso il controllo del mezzo impattando violentemente contro un camion.
Sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce Azzurra di Porto Recanati che hanno prestato i primi soccorsi e provveduto al trasporto della donna presso l'ospedale Regionale Torrette di Ancona. L'autista del camion coinvolto è invece rimasto illeso.
Era in sella alla sua bici lungo la Statale 16, all'ingresso del quartiere Le Grotte di Porto Recanati, quando un'auto lo ha travolto. L'uomo, un cinquantenne di cui non sono state rese note le generalità, é stato sbalzato violentemente a terra, tanto che le sue condizioni hanno suggerito il trasporto all'Ospedale Regionale Torrette di Ancona in eliambulanza. Avrebbe riportato traumi alla testa e al viso, ma sulle sue condizioni non sono trapelate ulteriori indiscrezioni.
L'automobilista che lo ha investito sarebbe invece fuggito, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, e sono in corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri e della Polizia Municipale di Loreto, intervenuti sul posto insieme ai sanitari della Croce Azzurra di Porto Recanati che hanno prestato il primo soccorso.