Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma dell'ex sindaco di Porto Recanati, Rosalba Ubaldi
“In merito alla dichiarazioni rilasciate da Riccetti sull’Hotel House, - dichiara il vice sindaco Rosalba Ubaldi - il portavoce di Upp dimostra ancora una volta di avere poche informazioni e, sulla base di quelle che ha, fa le sue dichiarazioni. Che l’area circostante fosse della SOFIM è fuori discussione ma è altrettanto fuori discussione che la proposta che abbiamo più volte illustrata è di una immobiliare, la I.F.I. che con la SOFIM aveva avviato seri rapporti di compravendita.
La scheda progetto dell’area, approvata con la Variante Generale al P.R.G. che se non vado errata è datata 2004, ovviamente non prevedeva la demolizione dell’Hotel House perché a quella data – 14 anni fa – le problematiche non erano le stesse che si sono presentate successivamente.
Inoltre l’immobile è all’esterno della proprietà SOFIM.
La proposta della I.F.I. è datata 2014 ed è stata formalizzata nel marzo di quell’anno dopo vari incontri con l’Amministrazione Comunale e con l’Agenzia locale che aveva preso in carico il progetto.
Questa proposta prevedeva l’abbattimento dell’Hotel House al termine della realizzazione, nell’area SOFIM, delle nuove costruzioni, tanto che nella ipotesi di fattibilità, dopo la prima fase preparatoria, veniva identificato in un milione di euro, il costo per la demolizione e lo smaltimento dell’attuale immobile. Il progetto edificatorio prevedeva: la realizzazione di costruzioni a due piani con al massimo 6-8 appartamento per immobile; immaginava di attuare 150 nuclei abitativi nel 1° anno, 200 nel 2° anno ed i rimanenti nel 3° anno. L’ipotesi presentata all’Amministrazione è stata consegnata, in originale, al Prefetto di Macerata e recapitata al Ministro Salvini.
E’ possibile che Riccetti non avesse tutte le informazioni sebbene illustrate dalla sottoscritta in varie occasioni, anche perché mai ha chiesto in merito ma anzi, senza accertarsene, l’ha sempre derisa e denigrata. Quella della quale ha fatto parte è forse l’unica amministrazione al mondo che non ha ritenuto utile un passaggio di consegne con chi c’era prima di loro. E questa non conoscenza (altrimenti dovrei dire malafede) ne è una ulteriore prova.”
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