Porto Recanati

Rotatoria di Fontenoce, lunedì qualche disagio alla viabilità prima della fine dei lavori

Rotatoria di Fontenoce, lunedì qualche disagio alla viabilità prima della fine dei lavori

Il Presidente Pettinari e l’amministratore Biagiola del Comune di Recanati, accompagnati dagli ingegneri Mecozzi e Giaccaglia dell’Ufficio Tecnico della Provincia, anno effettuato un sopralluogo sulla rotatoria di Fontenoce i cui lavori erano iniziati non più di quattro mesi fa. L’opera garantirà un più efficace snellimento dell'elevato flusso di traffico nella zona.“La rotatoria – commenta Pettinari - il cui costo supera i 500.000 euro riguarda l’intersezione tra la ex S.S. 571 e la ex. S.S. 77 e può dirsi ultimata. Lunedì prossimo, proprio per facilitare la posa in opera dei cordoli stradali nell’area d’intervento, il traffico che da Sambucheto si dirige verso Recanati verrà dirottato all’interno della rotatoria; quindi ancora qualche disagio per gli automobilisti ed un richiamo alla prudenza degli stessi prima di poter godere a pieno di un’opera che garantirà in un futuro ormai prossimo sicurezza e maggiore fluidità al traffico.”“Si tratta – spiega il Presidente – di un’opera non trascurabile per il suo valore economico ma anche e soprattutto perché è un intervento realizzato in una zona montana di pregio ad alto flusso turistico specialmente nella stagione estiva.”I lavori riguardano il consolidamento e la ristrutturazione del ponte non solo ad alta densità di traffico automobilistico ma anche pedonale in alcuni periodi dell’anno; proprio per la sicurezza dei passanti verranno realizzati degli attraversamenti pedonali al fine consentire agevoli e sicuri spostamenti tra il centro storico del paese e la parte di più recente costruzione. Il ponte infatti collega le due contigue realtà del Comune di Fiastra.  

08/10/2016 15:33
Da Copenaghen una soluzione per evitare il fermo pesca

Da Copenaghen una soluzione per evitare il fermo pesca

La Regione Marche, prima e unica del Mediterraneo, sta studiando modelli alternativi al fermo pesca - che ogni anno blocca l'attività delle marinerie per più di un mese - in quanto nei prossimi anni la Commissione europea non destinerà più fondi per questa misura. Se ne sta occupando la Commissione tecnico scientifica regionale per la pesca. Nell'ambito del progetto EcoSea (che vede la collaborazione di sei Regioni italiane, due Contee croate e l'Albania), le Marche hanno individuato un modello bioeconomico che consente di delineare anticipatamente scenari e impatti sulle attività ittiche. L'idea è di non sospendere tutta la pesca, ma le attività in alcune aree. Con il modello ideato è possibile stimare preventivamente gli effetti, sociali ed economici, di ciascuna scelta e valutare soluzioni alternative al fermo pesca.  Un modello avanzato, ideato dall'Università di Copenaghen per il Mare del Nord, che noi vogliamo tarare per i nostri mari", ha detto l'assessore Manuela Bora. (Ansa)

07/10/2016 16:51
Videosorveglianza in rete, primo incontro fra i Comuni

Videosorveglianza in rete, primo incontro fra i Comuni

Nei giorni scorsi, presso la sala  “dell'Amicizia” del comune di Civitanova Marche, si è svolta una riunione tra i Comandi di Polizia Locale dei comuni di Tolentino, Civitanova Marche, San Severino Marche, Mogliano, Corridonia, Porto Recanati, Osimo e Castelfidardo dove hanno partecipato anche alcuni dei rispettivi Assessori delegati alla Sicurezza e Polizia Locale, per il Comune di Mogliano Alessandro Quarchioni e per il Comune di Tolentino Giovanni Gabrielli.Un importante incontro per iniziare un percorso di confronto riguardante la possibilità di mettere in rete l'attività di videosorveglianza, attiva in quasi tutti i comuni presenti e in altri in fase di realizzazione.In questo primo incontro, si è discusso in modo costruttivo come poter trasformare in realtà un sistema integrato di video sorveglianza tra i Comandi di Polizia Locale, mettendo in evidenza ognuno la propria realtà locale e le varie difficoltà.Il fine comune a tutti i Comandi presenti è la realizzazione di una continuità territoriale di un servizio che sotto il profilo della sicurezza è stato ritenuto indispensabile.Nello specifico oltre che dotarsi di telecamere panoramiche, si è evidenziata l'importanza di poter  dotarsi di un sistema OCR (telecamere specifiche per la cattura e registrazione delle targhe, che restituiscono  il numero di targa associata ad un'immagine e registrano in un data base consultabile) in pratica che dia la possibilità di venir a conoscenza se nei nostri territori ci siano in transito auto appartenenti alle famose black-list.Il primo impegno, prima del prossimo incontro è quello di creare una mappatura di tutti i comuni che hanno un sistema di videosorveglianza che sia esso OCR o di semplice “panoramica” come occhio ausiliare per le varie forze dell'ordine del territorio in modo da rendersi conto della situazione attuale.Si auspica inoltre che al prossimo incontro siano presenti anche i comuni assenti al primo, in modo da poter dare vita in tempo ragionevole a questa continuità territoriale che va dai comuni della costa fino a quelli dell'interno in modo da rendere più efficace l'azione di contrasto ai molteplici furti che purtroppo stanno martirizzando il territorio.

05/10/2016 11:08
Operazione "Black Sisters" a Porto Recanati: in manette due pusher nigeriani

Operazione "Black Sisters" a Porto Recanati: in manette due pusher nigeriani

Nella tarda mattinata di ieri in Porto Recanati, nell'ambito dell’operazione di Polizia Giudiziaria denominata “Black Sisters”, gli agenti della Squadra mobile di Macerata hanno tratto in arresto due cittadini nigeriani, un uomo ed una donna, rispettivamente di 22 e 27 anni domiciliati a Porto Recanati, entrambi responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.A seguito di perquisizioni operate nei loro confronti e nella loro abitazione, i due sono stati trovati in possesso di oltre un etto di droga tra marijuana, eroina, cocaina ed anfetamine, oltre alla somma di 4300 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio e ad altro materiale ritenuto utile al prosieguo delle indagini. Rinvenuti anche un bilancino di precisione, 50 bustine in cellophane ed altro materiale con cui venivano confezionate le dosi.Gli arrestati, espletate le formalità di rito, si trovano ora agli arresti domiciliari.Nello stesso contesto operativo, all’interno dell’abitazione sottoposta a perquisizione, sono state rintracciate due cittadine nigeriane sprovviste di documenti e clandestine sul territorio nazionale rispettivamente di 20 e 24 anni. Dopo le formalità di rito curate da personale dell’ Ufficio Immigrazione sono state accompagnate presso il CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Roma-Ponte Galeria dove in attesa di essere rimpatriate.

04/10/2016 11:27
Uniti per Porto Recanati: "Per l'Amministrazione nessuna urgenza di verifiche dopo il sisma"

Uniti per Porto Recanati: "Per l'Amministrazione nessuna urgenza di verifiche dopo il sisma"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Uniti per Porto Recanati con alcune considerazioni sul Consiglio comunale di ieri, 29 settembre 2016"Approvata, sebbene con un emendamento che la limita ai soli edifici strategici e rilevanti, la mozione di Uniti per Porto Recanati che impegna l’amministrazione ad effettuare le verifiche di vulnerabilità sismica sugli immobili del patrimonio comunale e a riferirne gli esiti in Consiglio.Avremmo preferito un’approvazione senza modifiche, in quanto il testo definitivo esclude i controlli su edifici come la Biblioteca, la Pinacoteca, la palestra Bramante, la ex Scuola e la palestra Diaz, che pur non essendo compresi nella suddetta categoria vengono quotidianamente frequentati dai cittadini.La seconda mozione presentata, che chiedeva l’aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile, è stata anch’essa approvata con modifiche da parte della maggioranza, che l’ha subordinata alla ricezione dei risultati della microzonizzazione sismica. Per l’Amministrazione non c’è urgenza, in quanto - a loro dire - non sono cambiati gli scenari di rischio: non possiamo essere d’accordo, perché, come tutti sanno, nel frattempo si sono verificati crolli di strutture balneari, si sono insediate nuove ditte insalubri e, per fare un ultimo eclatante esempio, ad oggi il Piano individua come sede della Protezione civile un luogo diverso da quello effettivo.Tra i punti all’ordine del giorno, anche l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP), da cui dovrebbe emergere la visione complessiva dell’amministrazione attraverso le politiche e i progetti. A tutti i membri dell’opposizione il documento è parso un mero modello standard, generico, per nulla concreto e povero di idee.Nessuna risposta, inoltre, è stata data nel merito alle osservazioni da noi sollevate: Sovrastima delle entrate da oneri di urbanizzazione; Oneri di bonifica del Nervi a carico della collettività anziché dei lottizzanti; Realizzazione del collettore fognario acque chiare in Via delle Ville successiva all’edificazione e sempre a carico dei cittadini. Nessuna certezza sul nuovo Piano del traffico, sul Piano delle antenne e sulle politiche di sicurezza, per i giovani e per l’occupazione. L’unica risposta arrivata è che il Dup approvato, in realtà, è quello predisposto dal Commissario Passerotti, poiché in questi mesi gli assessori sono si sono dovuti occupare dell’ordinaria amministrazione e delle piccole emergenze contingenti.Unica buona notizia, la prossima installazione dei varchi elettronici omologati, contenuti nel bando fortemente voluto da UPP nella scorsa amministrazione.Il Consiglio ha inoltre dovuto prendere atto della fine del rapporto con l’avvocato Andrea Berti, il quale ha dichiarato che non sussistono più le condizioni per una proficua e serena collaborazione.Vogliamo anche in questa sede esprimere la nostra gratitudine per la notevole professionalità e la competenza dimostrate".

30/09/2016 16:41
Guardia Medica di Porto Recanati, Leonardi: "Superare le divisioni per scongiurare la chiusura"

Guardia Medica di Porto Recanati, Leonardi: "Superare le divisioni per scongiurare la chiusura"

Torna ad accendere il dibattito politico la vicenda relativa alla chiusura della Guardia Medica prevista dalla Delibera Asur 915 del dicembre 2015 nell'ambito della riorganizzazione della Rete dell'Emergenza Urgenza.Sulla vicenda interviene il consigliere regionale Elena Leonardi, da mesi impegnata in una “battaglia” per il mantenimento del presidio portorecanatese.“E' importante che sulla tematica si ritrovi tutta la politica cittadina superando le divisioni di schieramento e la frammentazione che ha caratterizzato l'ultima tornata elettorale – dichiara la Leonardi che è anche vice presidente della Commissione Sanità in Regione -  Sono lieta che PAC ed il consigliere Rovazzani abbiano ripreso la mia mozione regionale presentando un atto che consenta di aprire una discussione anche all'interno del Consiglio Comunale. Invito pertanto tutte le forze che siedono in consiglio comunale di unirsi a me in questa battaglia e di sostenerla attraverso una pronuncia unanime del Consiglio.” La Mozione 90 presentata lo scorso febbraio dalla capogruppo  di Fratelli d'Italia in Consiglio Regionale chiedeva di garantire il mantenimento del presidio di Guardia Medica a Porto Recanati 12 mesi l'anno quale elemento indispensabile di tutela della salute ed un impegno a modificare in tal senso la Determina Asur 915. Approdata in Aula nel mese di luglio, dopo una serie di rinvii, la mozione della Leonardi aveva incassato però la bocciatura da parte della maggioranza di Governo Regionale, per bocca dello stesso Presidente Ceriscioli che è anche l'assessore alla sanità.“Su questa battaglia non mi fermo – aggiunge la Leonardi – perchè la salute è un diritto che va tutelato. Non condivido la riorganizzazione che sta mettendo in atto la Regione perchè impoverisce i servizi, nel caso della Guardia Medica di Porto Recanati ad esempio il trasferimento a Recanati si rende necessario per garantire la continuità assistenziale durante le ore notturne al nosocomio recanatese trasformato in Ospedale di Comunità.”Proprio in merito alla discussione effettuata in Aula in cui il Presidente Ceriscioli, incalzato dalla Leonardi sulla possibilità di mantenere attivo il presidio almeno durante i mesi estivi, dichiarava che i numeri che ne decretavano lo smantellamento durante il periodo invernale, consentivano invece di giustificare un eventuale mantenimento d'estate, la capogruppo di Fratelli d'Italia annuncia: “ Scriverò al Direttore dell'Area Vasta 3 per tentare nuovamente di scongiurare la chiusura ma se la risposta fosse ancora negativa chiederò che venga formalizzato con i dovuti atti almeno il mantenimento durante il periodo estivo!”.

29/09/2016 13:58
"C'è una sparatoria a Porto Recanati": denunciato un 36enne per procurato allarme

"C'è una sparatoria a Porto Recanati": denunciato un 36enne per procurato allarme

"C'è una sparatoria nel condominio Rozzi a Porto Recanati": così stamattina un giovane ha lanciato l'allarme sul suo profilo Facebook ed in breve la notizia ha fatto il giro del web. Qualcuno ha anche avvertito i carabinieri, ai quali nel frattempo non era arrivata nessuna richiesta di intervento.Così, i militari sono arrivati sul posto con due pattuglie e hanno verificato, sentendo residenti e altri cittadini, che la notizia diffusa non era assolutamente corrispondente al vero: nessuna sparatoria c'era mai stata. A quel punto, sono partite le indagini per risalire alla persona che aveva lanciato l'allarme su Facebook e in breve i carabinieri, malgrado avesse utilizzato un profilo falso, sono riusciti a risalire all'identità del giovane che aveva scritto per primo della presunta sparatoria: si tratta di un 36enne di Porto Recanati.I militari sono andati a prenderlo a casa e lo hanno accompagnato in caserma, dove il 36enne per giustificarsi ha dichiarato di aver dimenticato il punto interrogativo alla fine del post. E' stato denunciato a piede libero per procurato allarme.

28/09/2016 13:55
Rubano merendine e bevande al supermarket: in azione baby gang di dodicenni

Rubano merendine e bevande al supermarket: in azione baby gang di dodicenni

Ladruncoli ad appena 11-12 anni, entrano in un supermercato dove fanno incetta di merendine e bevande, ma vengono scoperti dal personale dell'esercizio commerciale.E' successo nei giorni scorsi a Porto Recanati, al supermercato Zippilli, quando la baby-gang è entrata e, facendo finta di niente, ha cominciato a nascondere merce dentro gli zaini, prima di tentare di uscire senza pagare. I loro movimenti maldestri, però, sono stati notati dal personale del supermercato che ha fermato i ragazzini all'altezza delle casse, chiedendo loro di aprire gli zaini. In un primo momento, la banda ha dato l'impressione di acconsentire, mentre in realtà hanno provato a darsi alla fuga. Quasi tutti sono riusciti a scappare: solo una ragazzina è rimasta impietrita e non ce l'ha fatta a darsela a gambe. Dentro il suo zaino è stato trovato un brick di Estathè sottratto poco prima dal banco del supermercato. I titolari dell'esercizio commerciale, per evitare guai peggiori alla ragazzina hanno scelto di non sporgere denuncia.

27/09/2016 09:51
Violento tamponamento sulla Statale 16: grave un bambino

Violento tamponamento sulla Statale 16: grave un bambino

Un grave incidente si è verificato intorno alle 21 lungo la Statale 16, nei pressi dell'Hotel Regina.Da quanto si è appreso, c'è stato un violento tamponamento nel quale sono rimasti coinvolti anche due bambini che si trovavano all'interno di un'autovettura. Uno dei due è stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Civitanova. Le condizioni dell'altro bimbo sarebbero meno gravi. Altre tre persone sono rimaste ferite: tutti sono stati portati all'ospedale di Civitanova: le loro condizioni non destano preoccupazione.Sul posto i mezzi sanitari del 118.(In aggiornamento)

24/09/2016 19:18
Scontro lungo la strada "dei pali": quattro feriti, uno è grave

Scontro lungo la strada "dei pali": quattro feriti, uno è grave

Carambola fra due auto intorno alle 17.45 lungo la strada "dei pali" tra Recanati e Porto Recanati. Per cause in corso di accertamento, i due veicoli sono entrati in collisione all'altezza dell'incrocio che porta verso Chiarino.Quattro le persone rimaste ferite, una delle quali in maniera grave: per estrarla dall'abitacolo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Tutti i feriti sono stati trasportati all'ospedale di Civitanova.Oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri per i rilievi di rito. 

21/09/2016 16:28
Docente in pensione ferma il pestaggio di un ragazzino

Docente in pensione ferma il pestaggio di un ragazzino

Il bullismo è un problema sociale che non va sottovalutato e di episodi di violenza di ragazzi su un altro ragazzo indifeso sono sempre più frequenti. La condanna dal mondo degli adulti è pressoché unanime, ma capita anche che di fronte ad atti di bullismo nessuno faccia niente.Ecco il racconto di Annunziata Brandoni, ex dirigente scolastica originaria di Castelfidardo, che sabato è intervenuta a Porto Recanati proprio mentre il “branco” picchiava un ragazzino sotto gli occhi dei passanti sul lungomare.“Portorecanati, h 18.30 circa, lungomare all'altezza dei salesiani: una trentina di ragazzini/e vocianti... le voci si fanno sempre più concitate... non vedo bene cosa sta accadendo... sono a un centinaio di metri di distanza, tranquillamente seduta davanti casa... aguzzo la vista e noto un ragazzino per terra... qualcuno lo prende a calci, scappa, ma altri lo bloccano e il picchiatore ricomincia.. .o forse è più di uno... qualche persona passa, guarda e continua a camminare senza intervenire. Mi alzo e mi dirigo verso il gruppo di scalmanati. A fatica tiro fuori il cellulare per chiamare i carabinieri, ma non ho il numero e debbo digitare... con il bastone e la borsa non è facile per me... temo anche che mi vengano addosso e mi facciano cadere, ma non posso non fare qualcosa. I ragazzini continuano a calciare il compagno a terra, nessuno interviene... qualche ragazzina si accorge della mia presenza e cerca di fermare i compagni... niente. Allora grido che chiamo i carabinieri e faccio le foto. I più grandicelli si fermano e cercano di fermare i più piccoli.Mi dicono che non stanno facendo nulla di male...solo una lite. Il ragazzino a terra ha fatto la spia e se l'è voluta. Iniziamo a parlare... dico che è bullismo, tutti contro uno e non è la prima volta, come mi hanno detto… mi ascoltano... dico che collaboro con l'osservatorio sul bullismo, che ho scritto un libro su ciò che accade nel loro mondo preadolescenziale, che vado nelle scuole a parlare con i ragazzi di queste cose...una ragazzina mi chiede perché non vado anche nella sua scuola, a Loreto...rispondo che sarò a Loreto il 23 per un convegno...spero che ci sia! Quei volti dapprima feroci ora sono solo volti di ragazzini. La violenza si è trasformata in interesse.Quel che mi sconvolge di più è il fatto che nessuno si è fermato... aspettiamo che ci scappi il morto per commentare sui social...che tristezza!”Annunziata Brandoni ha avuto il coraggio di parlare con i giovani, forse è questo quello che più manca, il confronto tra le generazioni. Nel mondo dei social il paradosso è sempre più forte: siamo tutti collegati e nessuno è capace di comunicare faccia a faccia. Magari qualcuno avrà anche fatto foto alla lite, ma solo la Brandoni ha fatto ciò che ogni adulto doveva fare: intervenire e difendere il ragazzino più debole.Scrive ancora l'ex dirigente scolastica: "Penso che riesco a comunicare con i ragazzi perché parlo con il cuore... perché capiscono che intervengo per il loro bene... tutti i ragazzi mi stanno a cuore, non sono vuoti a perdere se noi ci interessiamo dei loro problemi. Ma dobbiamo essere in tanti, fare squadra...e invece c'è ancora tanta gente che sottovaluta il problema..."

19/09/2016 10:04
Concorso di Poesia "Città di Porto Recanati": ecco i vincitori della XXVII edizione

Concorso di Poesia "Città di Porto Recanati": ecco i vincitori della XXVII edizione

Lo scorso sabato 17 settembre a Porto Recanati, città che il professore e poeta Renato Pigliacampo aveva definito “borgo selvaggio di mare”, si è tenuta la premiazione della XXVII edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Città di Porto Recanati” da lui ideato e fondato trenta anni fa. Un concorso, quello che si svolge annualmente nella città portulana, che chiama a raccolta poeti da ogni parte d’Italia particolarmente sensibili e inclini alla trattazione di tematiche di indagine sociale che affrontano problematiche civili, disagi esistenziali, forme di emarginazione e le difficoltà del portatore di handicap di interagire fattivamente col gruppo sociale. Fu proprio questo, infatti, l’obiettivo cardine che Pigliacampo intese perseguire con questa iniziativa che dall’anno scorso è rimasta orfana del suo padre: il professore,infatti, morì nel 2015 dopo una breve malattia e la famiglia, d’accordo con Lorenzo Spurio, da Pigliacampo voluto come Presidente di Giuria della XXV edizione, decise di portare avanti il premio al quale Renato Pigliacampo era particolarmente legato, anche per tributarne la memoria. Dall’edizione del 2016, infatti, oltre agli abituali premi a concorso, viene assegnato il Premio Speciale “Renato Pigliacampo” ad una poesia che la Giuria ha ritenuto particolarmente meritevole di segnalazione per aver trattato tematiche e usato immagini cariche all’universo poetico e al percorso vitale del “Guerriero del Silenzio” come era ben noto a tutti.La premiazione di questa edizione, alla presenza dell’emittente regionale TVRS e organizzata dal Salotto degli Artisti con il Patrocinio del Comune di Porto Recanati, è stata aperta dalla presentatrice Tiziana Bonifazi che ha poi lasciato la parola per un breve ma incisivo saluto d’apertura al sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo. Si è entrati poi a pieno nell’atmosfera della premiazione con l’introduzione di Marco Pigliacampo, figlio del professore e segretario del Premio e la relazione introduttiva di Lorenzo Spurio, Presidente di Giuria. La Giuria era composta da Susanna Polimanti, Rosanna Di Iorio e Rita Muscardin.La prima parte della serata è stata dedicata tutta al ricordo di Renato Pigliacampo con la lettura delle poesie risultate vincitrici dei Diplomi Speciali in sua memoria. La targa del premio speciale “Renato Pigliacampo” è stata assegnata a Rosanna Giovanditto (Pescara) con la toccante poesia “Sola col mio silenzio”.A seguire il critico letterario Lorenzo Spurio ha presentato al pubblico l’antologia poetica da lui curata sull’opera di Renato Pigliacampo, dal titolo Nella sera che cala sul litorale (PoetiKanten Edizioni, 2016) tracciando i caratteri principali della figura del professore e i motivi dominanti della sua cifra letteraria e poetica. Spurio ha sottolineato la forza nella poesia di Pigliacampo di una vena profondamente polemica (polemos dal greco significa guerra) nel senso di combattiva, fiera, audace ed orgogliosa. Una poesia di denuncia fatta di ribellione e protesta nei confronti dell’indifferenza sociale verso l’universo dei minorati sensoriali, dei “figli di un dio minore”, ma anche una strenua battaglia nei confronti delle bieche connivenze, degli opportunismi e le viltà che, come profonda cancrena, ammorbano il senso civico. Nella sua dissertazione, Spurio ha tracciato alcune linee guida di fondamentale importanza nell’analisi della vasta opera poetica ponendo particolare attenzione anche nei confronti del profondo attaccamento del poeta con la sua terra d’origine, riscontrabile nel canto d’amore verso il Conero, il mare e le zone di campagna dove nacque e visse l’infanzia. A seguire una selezionata scelta di testi tratti dalla antologia è stata letta da Tiziana Bonifazi e Giuseppe Russo, intervallata da commenti critici di analisi dallo stesso Spurio.La seconda parte della serata ha visto premiati i dieci poeti che, in assoluto, sono risultati vincitori su un totale di 104 liriche a concorso. L’assegnazione dei primi tre vincitori ha visto al 1° posto Vincenzo Monfregola (Napoli) con la poesia “Quando il tempo non conosce le differenze”, al 2° posto Tristano Tamaro (Trieste) con la poesia “Un profugo d’Istria” e al 3° posto il poeta Attilio Rossi (Carmagnola – TO) con la poesia “Il dono del sentire”.A conclusione dell’evento la famiglia Pigliacampo ha consegnato i diplomi di ringraziamento all’intera Commissione di Giuria per il suo impegno nella lettura e valutazione delle tante liriche giunte anche quest’anno a celebrare la poesia che ha a cuore l’impegno etico e civico.

19/09/2016 09:19
Barcolla ubriaco in mezzo alla strada e viene investito da un'auto

Barcolla ubriaco in mezzo alla strada e viene investito da un'auto

Paura intorno alla mezzanotte per un investimento che si è verificato nei pressi dello stabilimento balneare Playa Rosa a Porto Recanati.Un 55enne di origini polacche, infatti, è stato centrato da una Volkswagen Golf condotta da un uomo di 67 anni che si è trovato di fronte il polacco all'improvviso e non ha potuto fare nulla per evitare l'impatto. Da quanto si è appreso, infatti, il 55enne camminava barcollando al centro della carreggiata. Nell'urto, il polacco è finito contro il parabrezza della Golf, sfondandolo.Subito sono scattati i soccorsi e il ferito è stato trasportato in ospedale, dove i sanitari, oltre a riscontrargli una ferita alla testa, hanno potuto accertare che era completamente ubriaco: il tasso alcolemico nel sangue, infatti, era pari a 2 grammi per litro. Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazione.Sul luogo dell'investimento, per i rilievi di rito, i carabinieri di Porto Recanati.

19/09/2016 07:53
Maltempo a Porto Recanati: albero cade in mezzo alla strada

Maltempo a Porto Recanati: albero cade in mezzo alla strada

Problemi a Porto Recanati dopo il violento temporale di questo pomeriggio. Alcune zone della città hanno fatto registrare allagamenti a seguito della tanta acqua caduta in pochi minuti. Lungo la Nazionale, praticamente di fronte al vecchio campo sportivo, è anche caduta una pianta in mezzo alla strada, fortunatamente non ci sono stati feriti.Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona, provvedendo anche a tagliare quello che restava del grosso albero. Il traffico è rimasto a lungo bloccato.

18/09/2016 16:45
Tragedia a Porto Recanati, auto prende fuoco dopo lo schianto: un morto - VIDEO

Tragedia a Porto Recanati, auto prende fuoco dopo lo schianto: un morto - VIDEO

Incidente mortale a Porto Recanati, in via dell'Industria all'incrocio con via Mattei, nella zona industriale. Due le auto coinvolte nello scontro frontale e una di queste ha preso fuoco. Nello schianto ha perso la vita una persona, un'altra ferita gravemente.L'incidente è accaduto poco dopo le 20. Secondo le prime ricostruzioni dell'accaduto le auto coinvolte sarebbero una Fiat Brava e una Fiat Punto. La Brava a causa dello schianto ha preso fuoco. Il conducente della Punto, Claudio Bonifazi, ottantasettenne di Appignano, è morto. Gravemente ferito il venticinquenne pakistano Abdul Rehman che era a bordo della Fiat Brava che è stato trasportato all'ospedale di Torrette. Sul posto per i rilievi la polizia stradale di Macerata. Tre le squadre dei vigili del fuoco intervenute (due da Civitanova e una da Osimo). Sul posto il 118 con la Croce Azzurra di Porto Recanati. [video width="640" height="360" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/09/Tragedia-a-Porto-Recanatiauto-prende-fuoco-dopo-lo-schianto-un-morto.mp4"][/video]  

16/09/2016 19:04
Gli intimano l'alt, Fiat 500 scappa dalla polizia

Gli intimano l'alt, Fiat 500 scappa dalla polizia

La Polizia Locale di Porto Recanati impone l’Alt ad una Fiat 500 e il conducente non si ferma. Parte così l’inseguimento di ieri nei pressi del  River Village.La polizia ha tentato di riacciuffare lo spericolato guidatore, tallonandolo fino a Villa Gigli, poi mentre la Fiat 500 ha proseguito per le stradine di campagna, le autorità hanno deciso di non andare oltre evitando così di mettere a rischio i potenziali viaggiatori che circolavano.L’alt era stato dato perché poco prima il conducente era stato visto dalla polizia locale mentre parlava con una delle prostitute presenti nella Pineta.L'auto è ricercata da tutte le forze di polizia.

16/09/2016 10:36
Panico in autostrada: donna viaggia contromano per dodici chilometri

Panico in autostrada: donna viaggia contromano per dodici chilometri

Panico questa mattina in autostrada, dove una donna di 28 anni, di origini marocchine residente ad Ancona, ha percorso contromano circa dodici chilometri prima di essere fermata da una pattuglia della polizia stradale, fortunatamente in tempo, prima che si verificasse l'irreparabile.La giovane era alla guida della sua auto, quando ha imboccato contromano il casello di Porto Recanati sulla corsia nord. Tantissime le segnalazioni arrivate al centralino della polizia stradale di Macerata che si è messa subito all'opera per cercare di fermare la donna. Infatti, sono stati gli automobilisti che l'hanno incrociata a segnalare il fatto alla polizia stradale che, al km 255, è riuscita a stoppare la donna. Che al controllo dell'etilometro è risultato positiva.

14/09/2016 09:50
Maxi rissa fra pakistani al River Village: sei denunce e tre feriti

Maxi rissa fra pakistani al River Village: sei denunce e tre feriti

Rissa nella notte a Porto Recanati, nel piazzale antistante il River Village. Almeno una decina le persone coinvolte, tutte residenti al River Village e all'Hotel House.Ad accendere la miccia alcuni pakistani che si sono pestati per motivi ancora da chiarire, ma probabilmente legati al mondo dello spaccio di stupefacenti. Sul posto è intervenuta un'ambulanza per soccorrere i feriti e le forze dell'ordine che hanno fermato diverse persone per gli accertamenti del caso. Sei le persone denunciate per rissa lesioni e porto abusivo di armi; tre i feriti, tutti non gravi.

12/09/2016 09:57
Quattro sindaci e 40 amministratori di 12 Comuni e 9 coordinatori di circolo chiedono un nuovo PD

Quattro sindaci e 40 amministratori di 12 Comuni e 9 coordinatori di circolo chiedono un nuovo PD

E' l'ora della resa dei conti. Qualcosa alle provinciali non ha funzionato. La vittoria di Pettinari apre un problema politico per il Partito Democratico e quattro sindaci e 40 amministratori chiedono "una seria verifica della maggioranza regionale" ma soprattutto stigmatizzano e condannano "l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico". Insomma, si chiede un nuovo Partito Democratico. Questo il testo della nota con in calce tutti i firmatari:Dopo più di una settimana dalle elezioni per il presidente e per il consiglio dell'area vasta, come amministratori del PD e di amministrazioni civiche che con il PD collaborano nelle esperienza amministrative delle nostre comunità, vogliamo esprimere la nostra profonda delusione per l’inatteso esito. Abbiamo con convinzione sostenuto la candidatura di Ornella Formica e desideriamo oggi ringraziarla ancora una volta per essersi spesa con determinazione, forza e generosità in questa sfida, peraltro tenutasi in un clima quasi surreale in seguito al drammatico terremoto che ha scosso anche la nostra provincia.Considerato che nella nuova realtà dell'area vasta non si dovrebbe esprimere più il primato della politica dei partiti ma la gestione amministrativa collegiale dei Sindaci del territorio, continuiamo a pensare che la scelta del Sindaco di Colmurano fosse la più coerente e lineare. Le sue caratteristiche di Sindaco di un piccolo comune dell'entroterra largamente rappresentativo della realtà del territorio maceratese, di una persona quotidianamente alle prese con le difficoltà e i problemi concreti dei cittadini, avrebbero fatto di Ornella Formica un'ottima guida del nuovo organismo. Per di più la sua candidatura non è stata frutto di compromessi, calcoli o designazioni dall'alto, non è stata certo cercata ma accolta con molte difficoltà, ha fatto sì che attorno alla sua figura si siano stretti tanti amministratori molti dei quali fuori dal perimetro classico del PD.Purtroppo, per sbarrare la strada a questa possibilità' di scrivere una bella pagina di trasparenza e di rinnovamento per una nuova visione del governo locale, hanno fatto fronte comune tutte le energie trasversali di ogni colore interessate a far sopravvivere la vecchia politica, i suoi calcoli e le sue convenienze. Infatti, abbiamo assistito alla presentazione di liste di centrodestra senza alcuna indicazione sul candidato presidente ma confluite poi con grande tempestività e furbizia su Pettinari. Tra l'altro un centrodestra che vota "contro e non per", non propone un candidato ma si coalizza e si aggrega unicamente per far perdere il PD, conferma la sua estrema debolezza, il profondo disorientamento e una certa inadeguatezza ad assumere un ruolo di governo.Allo stesso modo ci sentiamo di stigmatizzare e condannare l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico. Lo stesso atteggiamento ha caratterizzato con ogni evidenza alcuni alleati del PD che, pur dichiarando lealtà e sostegno alla Formica, in realtà, come nelle peggiori pagine della vecchia politica, si preparavano a consumare un tradimento che è sotto gli occhi di tutti. Questa vicenda ci insegna che non si può più sopportare questo teatrino della politica e noi vogliamo denunciare questo scandalo e fare la nostra parte per cancellare dalla politica comportamenti che la rendono ogni giorno di più insopportabile, alimentando il consenso di forze antisistema.In questo senso appare inevitabile, a nostro avviso, anche una seria verifica della maggioranza regionale, perché è chiaro che si apre un problema tutto politico: Tonino Pettinari segretario regionale dell'UDC, alleata del PD nel governo regionale, diventa presidente dell'area vasta di Macerata contro il PD. È evidente una clamorosa contraddizione, a meno che non si voglia teorizzare che ogni posizione è legittima purché garantisca dei benefici. Gli altri alleati del PD, presenti al tavolo regionale, si sono dimostrati nella vicenda maceratese ambigui e inaffidabili.Riteniamo sia giunto, non più rinviabile, il momento di mettere al bando questa politica. Per cambiare bisogna fermare questo comportamento da parte di chi vive l'impegno più come opportunità personale che non come servizio perché, così facendo, contribuisce in modo determinante alla perdita di credibilità e fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche. Crediamo che la chiarezza, la linearità dei percorsi e delle decisioni siano scelte che paghino sempre. Il resto sono dinamiche che non ci appartengono.Infine, vogliamo anche ringraziare il segretario provinciale del PD che ha anteposto l'ascolto delle esigenze provenienti dagli amministratori e dai cittadini alle analisi strategiche dei calcolatori di mestiere e così facendo ha ben interpretato il senso di questa elezione di area vasta. Da ogni parte veniva una richiesta forte di rinnovamento che pur non collimando con calcoli strategici avrebbe avuto i numeri se ci fossero stati lealtà e senso di appartenenza ad una comunità politica. Purtroppo questo tentativo serio di imboccare la strada del rinnovamento, che di certo non poteva essere affidata alla ricandidatura di Pettinari, a cui auguriamo comunque un buon lavoro, è stata strumentalizzata ed ostacolata come dimostrano i numeri da una parte dello stesso PD. Sono quantomeno grotteschi i richiami all’unità nel post-elezioni alla luce dell’assenza di unità nel momento cruciale del voto.Ora è più che mai necessario che si riapra immediatamente una nuova fase congressuale per fare chiarezza sui troppi lati oscuri che questo passaggio ha messo in evidenza. C’è bisogno di rimettere al centro la buona politica, concentrandoci sui problemi reali delle persone, a partire innanzitutto dalla ricostruzione post-terremoto, e affrontando il tema dalle riforme con l’avvicinarsi del referendum costituzionale.Resta l'amarezza per non essere riusciti ad eleggere Ornella ma da questa esperienza è emersa una rete di amministratori che ha lavorato con passione e tenacia e che rappresenta sicuramente un primo bel segnale sulla strada del rinnovamento dal quale ripartire".Andrea Gentili (sindaco Monte San Giusto), Leonardo Catena (sindaco Montecassiano), Osvaldo Messi (sindaco Appignano), Paolo Teodori (sindaco Ripe San Ginesio), Giovanni Giri (capogruppo Porto Recanati), Fausto Cavalieri (capogruppo Potenza Picena), Tonino Nardi (capogruppo Mogliano), Luca Longo (capogruppo Montefano), Sara Simoncini (sindaco Poggio San Vicino) e gli amministratori di comunali Valentina Campugiani, Giulia Foglia e Tommaso Gaballo (Potenza Picena), Mauro Spinelli, Claudia Re e Simona Scopetta (Monte San Giusto), Katia Acciarresi, Simone Fogante, Cinzia Paolucci, Paolo Carnevali, Graziano Paparelli, Marco De Marchis e Fiorella Perugini (Montecassiano), Alessio Gianfelici, Rolando Vitali, Vittoria Trotta, Mariano Calamita, Alessia Tarabelli, Natascia Compagnucci e Lucia Feliziani (Appignano), Paolo Monina e Massimo Sparapani (Montefano), Massimo Candria (Mogliano), Anselmo Bordi (Belforte del Chienti), Alfio Verdicchio e Robertino Paoloni (Loro Piceno), Fabio Pierucci (Urbisaglia), Alberto Bevilacqua e Giovanni Piersigilli (Apiro), i segretari di circolo Sante Basilli (Ussita, Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera), Tobia De Felice (Appignano), Sarah Gigli (Montecassiano), Benso Antonini (Montelupone), Sandro Nardi (Treia), Enrico Garofolo (Potenza Picena), Domenico Mucci (Urbisaglia), Tonino Di Giulio (Penna San Giovanni) e il segretario Pd di Montefano Francesco Giubileo.

07/09/2016 16:26
Bliz all'Hotel House: sequestrati 20 mila articoli con marchi contraffatti

Bliz all'Hotel House: sequestrati 20 mila articoli con marchi contraffatti

La Guardia di Finanza di Porto Recanati ha sviluppato un’indagine che ha portato alla scoperta di un laboratorio per la realizzazione di capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti operante all’interno dell’Hotel House. Sequestrati capi di abbigliamento, etichette, cliché, punzonatrici e macchine da cucire.I finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno inferto un altro importante colpo alla produzione ed al commercio di prodotti contraffatti. Elaborando una serie di elementi acquisiti  nel corso dell’ordinaria attività operativa, i militari sono riusciti ad individuare un altro appartamento, situato al sedicesimo piano dell’Hotel House, trasformato in laboratorio clandestino per il confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti.Sono stati rinvenuti giubbotti, borse e maglieria già pronti e confezionati per la commercializzazione recanti marchi contraffatti delle più note griffe oltre a etichette, punzoni, bottoni e quant’altro serve per far diventare un anonimo capo di abbigliamento in un prodotto griffato.Oltre 20.000 articoli sequestrati, oltre a punzonatrici, macchine da cucire e addirittura una stampante a caldo per imprimere i loghi dei marchi contraffatti su abbigliamento in pelle.Un senegalese di 38 anni, in regola con il permesso di soggiorno ed in possesso di partita IVA per il commercio ambulante di abbigliamento è stato denunciato a piede libero alla competente A.G. Il valore commerciale della merce sequestrata è stata stimata in oltre 70 mila euro.L’operazione conferma il ruolo della Guardia di Finanza nella tutela della correttezza del mercato e in particolare nel contrasto alla contraffazione, i cui profitti, com’è noto, sono in gran parte destinati ad alimentare le organizzazioni criminali.La stessa, inoltre, risponde in maniera efficace alla necessità di presidiare costantemente il territorio costiero al fine di contrastare ogni tentativo di infiltrazione malavitosa.

07/09/2016 10:56
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