Raid dei ladri a Capodanno: svaligiata l’abitazione di un commerciante di gioielli nel quartiere Montarice, a Porto Recanati. I malviventi si sono introdotti nell'edificio, poco dopo la mezzanotte, in assenza del proprietario.
Una volta dentro, hanno portato via oro e gioielli per un valore di circa 50 mila euro. Il commerciante, appena rientrato in casa e accortosi del furto, ha subito allertato il 112. Sul posto è stata mandata una pattuglia dei carabinieri della caserma di Porto Recanati.
Giunti all'interno dell'appartamento, i militari dell’Arma hanno svolto un sopralluogo per ricostruire l’accaduto e raccogliere i primi elementi utili all’indagine. È caccia ai malviventi.
Sequestrato oltre un chilo di droga destinata allo spaccio: arrestati due uomini di 41 anni. È il risultato dei controlli straordinari del territorio disposti dal questore della provincia di Macerata Vincenzo Trombadore tra il 27 e il 29 dicembre nelle città di Tolentino e Porto Recanati.
Nella serata di ieri, i servizi si sono concentrati nella zona dell’Hotel House di Porto Recanati dove, al termine di una rapida operazione condotta dai poliziotti della questura di Macerata in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona, sono stati tratti in arresto due cittadini di origini tunisine entrambi 41enni, clandestini sul territorio nazionale, gravati da numerosi pregiudizi per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il blitz è scattato verso le 17:00 in un appartamento sito al primo piano del palazzone. Successivamente, grazie al minuzioso lavoro svolto dai poliziotti durante la perquisizione dei locali e al fiuto del cane antidroga "Imperator", sono stati rinvenuti, nascosti all’interno di alcuni mobili, 104 grammi di cocaina e 1150 grammi di hashish.
Parte della sostanza si presentava sotto forma di panetti, la restante era già stata divisa in oltre un centinaio di dosi pronte allo spaccio. Nella circostanza sono stati anche sequestrati bilancini di precisione utilizzati per pesare la sostanza e dividerla in dosi, alcune centinaia di euro (ritenute dagli uomini della questura frutto dell’attività di spaccio) e altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Uno dei due uomini fermati, a seguito di accertamenti, è risultato destinatario di un ordine di carcerazione e contestuale decreto di sospensione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata. Entrambi i soggetti sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso tra loro: al termine dell’attività sono stati associati al carcere di Ancona Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Martedì 27 dicembre invece i controlli, svolti anche in questo caso in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona, sono stati effettuati nella città di Tolentino. Complessivamente sono state identificate 60 persone e sottoposti a controllo 28 veicoli. Disposti, inoltre, 12 controlli ad altrettante persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e a due esercizi pubblici.
Da “Ballando con le stelle” a “Volare come una libellula, pungere come un’ape”. La citazione della leggenda di Muhammad Ali si addice alla star della tv Dario Cassini. Il popolare attore e comico italiano (già alla conduzione delle Iene, partecipazioni al Maurizio Costanzo show, Zelig, Colorado e attualmente alla Nove con Only Fun condotto da Elettra Lamborghini) ha scelto Porto Recanati e la palestra di pugilato Canappa boxing club per testare la sua forma fisica e non solo.
"L’idea di incontrare il famoso ‘Canappa’, alias Walter Palombini, di cui molte volte ho sentito parlare al mare a Numana, era diretta alla possibilità di mettere insieme braccia, gambe e corpo e prepararmi a ballare. L’uno l’inizio dell’altro e viceversa, la boxe con la danza sono complementari. Gli allenamenti condotti dal maestro Walter sono particolarmente adatti a mettere alla prova, nei giusti termini, il fisico nella fatica, nell’impegno, nel rigore e concentrazione esattamente come avviene nella danza" racconta Cassini.
Aveva già sperimentato prima la nobile arte della boxe? "Non ero completamente a digiuno, da ragazzo mi sono divertito a schermare. Nulla a che vedere però con quello che ho appreso alla Canappa boxing. E’ una questione mnemonica, di riflessi e velocità. Conto di allenarmi con frequenza, perché mi diverte e mi tiene davvero in forma. E’ una disciplina che richiede dedizione".
Che ambiente ha trovato nei locali della Canappa boxing? "E’ un ambiente molto stimolante, vedere ragazzi e ragazze, bambini e bambine, uomini e donne. E’ molto eterogeneo e mi piace. Il pugilato deve insegnare rispetto e onestà. Spiega che è importante condividere questi sentimenti. Io mi alleno spesso in solitario ma occorre abituarsi: quando sei sul ring si è soli".
"Dentro al petto mi si muove un canto": è questo il titolo dell’ultimo libro di Piergiorgio Viti, poeta e professore portorecanatese. Il libro, con la prefazione di Fabio Franzin, uno dei massimi poeti italiani, è uscito per la casa editrice Arcipelago Itaca ed è già reperibile nelle librerie e nelle piattaforme online.
Il libro è stato scritto perlopiù durante la pandemia e al momento dello scoppio della guerra in Ucraina, a sottolineare come l’urgenza della scrittura sia per Viti, come dice Franzin in apertura, "un gesto di vita e di fiducia, in un tempo mortifero e individualista".
La raccolta, che spazia a trecentosessanta gradi dall’amore alle figure marginali della provincia, dall'amicizia a un mondo "eventuale" come quello onirico, contiene anche una sezione, "Vita da prof", in cui l’autore elabora in modo poetico le paure, le gioie e le illusioni degli adolescenti.
Giunto ormai alla sesta raccolta, Viti, voce consolidata nel panorama nazionale, è anche uno dei poeti italiani più tradotti all’estero e da anni opera nel settore culturale, essendo, con "l’Associazione Lo Specchio" di Recanati, ideatore di Versus, la rassegna di incontri poetici che, giunta alla terza edizione, riprenderà il suo calendario nella prossima primavera.
Ancora controlli a Porto Recanati e all’Hotel House: identificate complessivamente 164 persone. Tra il 19 e il 21 dicembre, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo, la Polizia ha effettuato posti di blocco a Porto Recanati nelle strade con maggior afflusso di mezzi, nonché alle zone più a rischio sotto il profilo dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti.
Nel corso del servizio sono stati impiegati personale della Questura di Macerata, tra cui poliziotti dell’ufficio immigrazione, con il concorso di personale del reparto prevenzione crimine di Perugia e dell’unità cinofila antidroga della Questura di Ancona.
L’attività è stata estesa anche all’Hotel House, dove sono state controllate alcune decine di persone. Ciò anche al fine di prevenire i fenomeni connessi allo spaccio di droga a cui quell’area è particolarmente esposta.
In totale sono stati sottoposti a controllo 123 veicoli. Inoltre, un uomo, che viaggiava a bordo di un’autovettura unitamente a altre due persone, veniva trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. Per questo motivo è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
A partire dalle ore 17:00 di domenica 18 dicembre, la Pinacoteca civica di Porto Recanati ospiterà una lezione di Brodetto alla portorecanatese De.C.O. e a seguire, alle 18:30, in Piazza Brancondi una degustazione del prelibato piatto della tradizione marinara accompagnerà la rievocazione della "Egìlia de Natale", ovvero la Vigilia di Natale dei pescatori in..."madrelingua".
La serata chiude la rassegna "Il gusto del mare", ideata dal comune di Porto Recanati per valorizzare il pescato di stagione e le tradizioni legate al mare. Beppe Convertini, conduttore di "Linea Verde", e Sara Santacchi accompagneranno il pubblico alla scoperta dei sapori della tradizione.
A coronamento di questo speciale appuntamento dedicato al piatto-simbolo della città, gli chef dell’Accademia del brodetto alla portorecanatese sveleranno quattro ricette che guardano al futuro, quattro piatti che, grazie alla creatività degli stessi chef, valorizzano il pesce dell’Adriatico. Gustose idee pensate per impreziosire la tavola delle feste.
“È notizia di questi giorni che la Regione Marche ha disposto un finanziamento di 9 milioni di euro (in parte riconducibili a fondi del Pnrr) per la difesa della costa nel tratto della litoranea di Scossicci”. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Porto Recanati
“Tale importante disposizione - spiega il sindaco Andrea Michelini - consentirà di mettere in sicurezza parte saliente del tratto nord della nostra costa che da anni soffre del fenomeno dell’erosione causata da una forza del mare che, oltre a rappresentare una pesante criticità per gli operatori balneari della zona, in passato ha anche danneggiato la litoranea per Numana”.
“L'Amministrazione , che appena insediata si è subito fatta carico della problematica ed ha prontamente aperto un canale istituzionale con la Regione Marche presentando per l’opera la progettazione elaborata dal professor Mancinelli su commissione dell’Amministrazione Mozzicafreddo, ora ammessa a finanziamento, esprime la più viva e grande soddisfazione per il risultato ottenuto”.
“Il nostro ringraziamento – continua Michelini - va al presidente Francesco Acquaroli, alla ex consigliera regionale e nostra concittadina ora senatrice Elena Leonardi, all'assessore Stefano Aguzzi e a tutti i tecnici della nostra Regione per la sensibilità dimostrata nell'affrontare questa devastante criticità con la prontezza del caso e con una solerzia che è stata decisiva”.
“Per la nostra città, che sul turismo balneare caratterizza parte della sua ricchezza, tale finanziamento costituisce un salto di qualità importantissimo. L’annosa problematica, infatti, troverà la sua definitiva soluzione restituendo tranquillità a tutte quelle attività che operano a Scossicci.
La notizia dunque gratifica un lavoro svolto con la massima serietà, prontezza e puntualità fin dal nostro insediamento e costituisce un tassello fondamentale per l'industria turistica della nostra realtà consentendoci di guardare ora al futuro con un giustificato ottimismo”.
"Nel contesto di alcuni importanti interventi per la realizzazione di scogliere a difesa delle spiagge e di tutte le attività economiche e turistiche che operano nella regione Marche, la giunta Acquaroli ha previsto di utilizzare ben 9 milioni di euro provenienti dai fondi europei per la realizzazione del primo stralcio di scogliere emerse a Scossicci, a tutela della costa Nord di Porto Recanati". Questo quanto dichiara la senatrice Elena Leonardi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Marche.
"Questo intervento, stando ai progetti, sarà il più costoso dell'intera programmazione, segno della sensibilità del presidente delle Marche Francesco Acquaroli e dell'assessore all'ambiente Stefano Aguzzi, che ringrazio - sottolinea Leonardi -. Quello delle scogliere di Scossicci è un impegno che mi sono assunta sin dal primo giorno di Consiglio Regionale e questo risultato testimonia un lavoro che sto continuando a seguire anche dal Senato".
"La difesa della nostra costa è importante perché essa può essere un volano turistico ed economico per generare ricchezza e opportunità lavorative. La sinergia Porto Recanati - Ancona - Roma deve proseguire e sarà mia premura continuare a farmi parte attiva per le richieste della mia comunità" conclude la senatrice.
È festa anche nelle Marche, terra natale di Walid Cheddira, bomber del Bari ora impegnato con la Nazionale del Marocco ai mondiali in Qatar, prima squadra africana ad accedere alle semifinali.
Cheddira, espulso ieri nel match contro il Portogallo, non parteciperà alla storica partita contro la Francia, ma c'è comunque entusiasmo a Loreto, città dove è nato nel 1988 e nella vicina Porto Recanati, dove il ristorante pizzeria Zia Emilia, di cui Walid è cliente abituale, gli ha dedicato una pizza.
Una creazione del pizzaiolo anche lui marocchino e amico del calciatore. I colori richiamano la bandiera del Marocco, rossa e verde, in questo caso rucola, pomodorini e mazzancolle, con la scritta "Forza Walid" sul bordo: a seguire il progetto il giornalista esperto di food Daniele Bartocci, giudice del programma King of Pizza su Sky, anche lui loretano. "Walid, ti aspettiamo" dicono in pizzeria.
È iniziato oggi il processo per l’automobilista di 28 anni, F. C. R., di origini rumene ma residente a Recanati, accusato di omicidio stradale a seguito della morte del passeggero che trasportava a bordo, sul sedile anteriore, Asif Mahmood, 39 anni di origini pakistane e residente a Corridonia.
Il Pubblico Ministero della Procura di Macerata Vincenzo Carusi, titolare del procedimento penale, al termine delle indagini preliminari ha chiesto il rinvio a giudizio dell’indagato quale esclusivo responsabile della tragedia e, riscontrando la richiesta, il Gup del Tribunale, Domenico Potetti, ha fissato per oggi l’udienza preliminare.
Nel corso della quale i familiari della vittima si sono costituiti tutti parte civile, "in quanto la compagnia assicurativa dell’auto, Adriatic Assicurazioni, pur trattandosi di un terzo trasportato che ha diritto sempre e comunque alla tutela risarcitoria, non li ha sin qui risarciti di un solo euro". A dichiararlo è il consulente legale Andrea Polverini, che assiste i genitori e i fratelli di Mahmood, affidatisi a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell'avvocato Massimo Cesca, del foro di Macerata.
I legali dell’imputato, da parte loro, hanno chiesto il rito abbreviato condizionato all’espletamento di una consulenza tecnica medico legale per riaccertare le cause del decesso del trentanovenne, istanza motivata da una perizia di parte che sosterrebbe la tesi che la morte, avvenuta dopo quasi un mese di agonia, non sarebbe stata dovuta ai gravissimi politraumi riportati in seguito al sinistro, ma ad altre patologie subentrate a causa di malpractice medica dei sanitari che hanno avuto in cura il paziente.
Il giudice ha ritenuto di accordare la richiesta della difesa rinviando il processo all'udienza dell’8 febbraio 2023 in cui nominerà un proprio consulente tecnico medico legale per accertare il punto.
Il terribile incidente è avvenuto 13 ottobre 2021, alle 15, a Porto Recanati. L’imputato procedeva in via dell’Industria alla guida di una Fiat Multipla in cui trasportava, sul sedile del passeggero anteriore, Asif Mahmood, quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo.
La macchina ha sbandato sulla destra andando a cozzare con violenza contro il muretto di recinzione dell’abitazione al civico 26. Le condizioni di Mahmood dopo l’impatto sono parse subito gravi, tanto che il medico del 118 accorso con l’ambulanza della Croce Gialla di Recanati (sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Civitanova Marche, ndr), ha allertato l’elisoccorso per trasportarlo il più in fretta possibile all’ospedale Torrette di Ancona, dov’è giunto in stato di coma e in prognosi riservata.
Qui il trentanovenne ha lottato per quasi un mese tra la vita e la morte, ma il 10 novembre 2021 il suo cuore ha cessato di battere. Agli agenti della Polizia locale di Porto Recanati intervenuti per i rilievi il conducente della Multipla, che se l’è invece cavata con ferite non gravi, ha dichiarato di aver sterzato bruscamente a destra per evitare un presunto veicolo proveniente dal lato opposto che avrebbe invaso la sua corsia di pertinenza.
Non è stata rinvenuta dagli inquirenti alcuna prova circa la supposta presenza di questo altro mezzo, e sull’asfalto non vi era alcuna traccia di frenata. Gli agenti, attribuendo il sinistro alla perdita di controllo della vettura, al termine degli accertamenti hanno anche sanzionato il conducente per violazione dell’articolo 141 comma 2 e 11 del Codice della Strada, relativo, appunto, alla perdita di controllo dell’auto.
Il giovane rumeno è stato subito iscritto nel registro degli indagati per il reato di lesioni colpose stradali gravissime, capo d’imputazione diventato poi omicidio stradale dopo la morte di Asif: l’autopsia disposta dal Pm, anche in ragione del lasso di tempo intercorso tra il sinistro e il decesso, affidata al medico legale dottoressa Donatella Fedeli, dell’ospedale di Macerata, ed eseguita il 13 novembre 2021, ha confermato il nesso di causa tra decesso e lesioni riportate nel sinistro.
Alle operazioni peritali ha partecipato anche il dottor Marco Palpacelli quale medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A. Al termine delle indagini preliminari, il dottor Carusi ha chiesto il processo per F. C. R., con l’accusa di aver causato la morte del passeggero "per negligenza, imprudenza e/o imperizia e in violazione degli art. 141 commi 1,2 e 11 Cds, procedendo a una velocità di 74 km/h in luogo dei massimi prescritti 50 km/h e comunque mancando di regolare la velocità di guida alle caratteristiche concrete della strada, perdendo così il controllo della vettura e provocandone l’impatto con il muretto posizionato al di fuori della carreggiata". Si è così arrivati all’udienza preliminare di oggi e alla richiesta, accolta, da parte dell’imputato del rito abbreviato condizionato alla nuova perizia medico-legale.
A partire da mercoledì 7 Dicembre fino a domenica 8 Gennaio 2023, tornerà attivo il servizio Jolly Sosta che permetterà di parcheggiare la propria auto a Porto Recanati in uno stallo blu gratuitamente per mezz’ora.
La misura è stata voluta dall'amministrazione comunale di concerto con l'APPR per favorire il commercio locale e lo shopping natalizio.Tale procedura sarà fruibile per una sola volta nell’arco delle 24 ore.
Per poterne fruire occorre semplicemente mandare un SMS con la targa del proprio auto veicolo al numero 339 9957691: il sistema produrrà in automatico una risposta che avrà validità dalla avvenuta conferma dell’autorizzazione alla sosta gratuita per 30 minuti nello stallo blu.
Con l'accensione dell’albero di Natale davanti al Municipio e delle luminarie allestite lungo le vie del centro città, sabato 3 dicembre, alle ore 17.30, prenderanno il via gli eventi di "Insieme è Natale 2022" a Porto Recanati.
Dopo il discorso del sindaco Andrea Michelini, ci si avvierà dal palazzo comunale verso piazza Brancondi, dove dalle 18:15 tutti potranno gustare vin brulè, cioccolata calda e panettone. Domenica 4 inizieranno i mercatini di Natale curati da Mylove Eventi che si articoleranno su Corso Matteotti dalle 9 alle 20. Sempre lungo Corso Matteotti e le vie del centro, con partenza dal municipio, dalle 17:30 la città ospiterà il concerto itinerante della Mistrafunky street band.
Alla Pinacoteca comunale, invece, si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna letteraria "Libri nel mare d’autunno" con la presentazione del volume scritto da Giuseppe Fabiano "Nel segno di Andrea Camilleri". Attraverso l’analisi dei personaggi, delle storie narrate e dei vari aneddoti legati agli incontri con Andrea Camilleri, Fabiano condurrà i presenti alla conoscenza degli elementi che hanno decretato il successo mondiale delle vicende del Commissario Montalbano. L’evento è, come di consueto, a ingresso libero.
Ricco anche il programma per l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, con i mercatini di Natale dalle 15 alle 20 in Corso Matteotti, l’esibizione della banda cittadina “G. Verdi” davanti il Palazzo comunale alle 17 e a seguire con uno degli appuntamenti della tradizione più sentiti dalla comunità di Porto Recanati, il “Fugarò’ de la Madonna”: dalle 18 a Largo Porto Giulio, nell’ambito della rassegna “Il gusto del mare”, e alle 19 a sud, in via Marinai d’Italia.
Da giovedì primo dicembre è in funzione nel territorio comunale di Porto Recanati, presso l’impianto semaforico presente sulla strada statale 16 Adriatica, all’incrocio tra Via Bocci e Viale dei Pini (in direzione nord), un impianto T-red.
Impianto, sottolinea il sindaco Andrea Michelini, "che provvederà a segnalare ogni mezzo motorizzato che non rispetterà il rosso. A norma di legge - aggiunge -, è tarato per entrare in funzione dopo 4 secondi dalla comparsa del giallo sull’impianto".
"La contestazione della violazione, come da normativa vigente, non sarà elevata sul posto, ma avverrà in modo automatico tramite le immagini rilevabili da remoto che lo stesso impianto provvederà a produrre in costanza di violazione dello stop imposto dal rosso", spiega il primo cittadino.
"Invitiamo quindi tutta la cittadinanza ad una guida della propria autovettura o del proprio motociclo con la massima prudenza, anche in considerazione del fatto che il mancato rispetto del rosso al semaforo è violazione del codice della strada che può comportare severe conseguenze. Si spera - conclude Michelini - che l’installazione di tale impianto possa contribuire ad una maggiore sicurezza di quel tratto stradale e possa costituire un deterrente a comportamenti alla guida poco corretti".
Controlli all'Hotel House di Porto Recanati e a Macerata: identificate complessivamente 171 persone e ispezionati 71 autoveicoli. A disporli, nelle giornate del 30 novembre e del primo e due dicembre, è stato il questore della provincia di Macerata Vincenzo Trombadore, in seguito alle tematiche approfondite nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.
Nell'ambito dell'attività è stato impiegato il personale della questura di Macerata, tra cui poliziotti dell’ufficio immigrazione, congiuntamente al personale del reparto prevenzione crimine di Perugia e dell’unità cinofila antidroga della questura di Ancona.
I controlli sono stati effettuati nelle aree più a rischio, caratterizzate da fenomeni di illiceità e degrado urbano. In particolare, sono stati passati al setaccio parchi pubblici, istituti scolastici, terminal bus e stazioni ferroviarie. Nel corso dei controlli effettuati a Porto Recanati, l’attività è stata estesa anche all’Hotel House dove sono state controllate alcune decine di persone.
Nell’ambito dei servizi sono state inoltre elevate 4 contravvenzioni per violazioni a norme del Codice della Strada con conseguente sequestro amministrativo di un’auto e il ritiro di una patente di guida e due carte di circolazione.
Trovato morto in casa dal padre. Dramma ieri mattina (29 novembre) in un'abitazione sita Scossici di Porto Recanati, dove il 28enne Federico Quintabà è stato trovato riverso a terra dal genitore, vicino al letto della propria camera. Per gli operatori del 118 non c'è stato nulla da fare. I sanitari accorsi sul posto hanno tentato in ogni modo di rianimare il 28enne, senza però riuscirci.
Federico era originario di Osimo Stazione, nell’Anconetano, ma da qualche tempo si era trasferito nella cittadina rivierasca. In base ai primi accertamenti medici, la morte sarebbe sopraggiunta per cause naturali, tuttavia il padre ha richiesto l’autopsia per accertarne l’esatta causa, considerando che il giovane aveva avuto anche patologie pregresse.
I funerali del 28enne si terranno il prossimo venerdì, alle ore 11, nella chiesa Regina Pacis di Osimo Stazione. Federico Quintabà, oltre al padre Franco, lascia anche una sorella, Debora.
In partenza a Porto Recanati la rassegna “Il gusto del mare: el maru che te lèa el lìccu”, che fino al 18 dicembre riporterà in vita tradizioni, rituali e sapori della cultura marinara portorecanatese.
Si parte domani, domenica 27 novembre dalle ore 17 in piazza Branconi con "Sant’Andrè de la mugella", rievocazione della festa di Sant’Andrea, quando tradizionalmente le ciurme si scioglievano e si degustava il vino della chiaètta.
Per l’occasione l’Accademia del Brodetto alla Portorecanatese proporrà una degustazione con cartoccio di pesce fritto e pan nociato. L’evento sarà condotto da Sara Santacchi. "Il gusto del mare: el maru che lea el liccù" è organizzato dal comune di Porto Recanati col co-finanziamento del fondo Feamp.
Controlli all'Hotel House di Porto Recanati e a Macerata: identificate complessivamente 232 persone e ispezionati 104 autoveicoli. A disporli, a partire dalla giornata di giovedì, è stato il questore della provincia di Macerata Vincenzo Trombadore, in seguito alle tematiche approfondite nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.
Nell'ambito dell'attività è stato impiegato il personale della questura di Macerata, tra cui poliziotti dell’ufficio immigrazione, congiuntamente al personale del reparto prevenzione crimine di Perugia e dell’unità cinofila antidroga della questura di Ancona.
I controlli sono stati effettuati nelle aree più a rischio, caratterizzate da fenomeni di illiceità e degrado urbano. In particolare, sono stati passati al setaccio parchi pubblici, terminal bus e stazioni ferroviarie. Nel corso del servizio effettuato il 24 novembre a Porto Recanati, l’attività è stata estesa anche all’Hotel House dove sono state controllate alcune decine di persone. Verificata, inoltre, la presenza all'interno delle rispettive abitazioni, di dieci persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Trovato con la cocaina addosso mentre è a passeggio con il cane. Nell’ambito delle attività e dei servizi di controllo del territorio tesi a contrastare lo spaccio delle sostanze stupefacenti, disposti dal comando provinciale carabinieri di Macerata, i militari del nucleo investigativo del reparto operativo hanno proceduto all’arresto di un 42enne di Porto Recanati, già conosciuto alle forze dell’ordine.
A seguito di un controllo, il 42enne è stato trovato in possesso di circa 25 grammi di cocaina e nella successiva perquisizione, presso il proprio domicilio, è stata trovata altra sostanza stupefacente, dello stesso tipo, suddivisa in dosi pronta allo spaccio e altra sostanza tipo hashish unitamente ad alcuni spinelli.
All’interno dell’abitazione del soggetto è stato ritrovato anche il materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari nell’attesa della convalida dell’arresto.
“Chi dice donna dice danno”. Proverbi, battute, luoghi comuni. Ci si può ancora ridere sopra, volendo. Di fatto, però, frasi come questa sono frutto di stereotipi. Maschilisti, s’intende. Di quelli ben radicati nella nostra cultura e divenuti pericolosi, nel corso del tempo. Perché di fatto la lingua e il linguaggio assumono oggi più di ieri un ruolo fondamentale nell’indirizzare un certo modo di pensare.
Il 25 novembre rappresenta ogni anno un giro di boa, un recinto temporale nel quale si concentrano tutte insieme dichiarazioni, manifestazioni e iniziative legate alla donna vittima di violenza (risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999). Un’occasione anche per provare a orientarsi attraverso i numeri e comprendere meglio il fenomeno all’interno dei nostri confini nazionali.
Secondo i dati Istat 2019-2022, il 74% delle vittime non si confida nemmeno con un’amica. Il 45% di coloro che si sono rivolte a CAV, associazioni o gruppi raccontano di aver subito almeno una forma di aggressione (fisica, psicologica, verbale, sessuale, economica etc.). Sette donne su dieci ritengono che l’abuso verbale o fisico da parte di un partner sia diventato più comune. Sei su dieci affermano che le molestie nei luoghi pubblici sono peggiorate. Nell’ultimo anno ad oggi sono rimaste uccise 77 donne: la media è di un femminicidio ogni tre giorni. “Che cosa indossavi?” è la domanda che risuona più frequentemente nelle aule di tribunale piuttosto che negli uffici di polizia. Domanda che spesso fa la differenza al punto da scagionare l’imputato per abuso e/o violenza.
Si tratta di uomini che sono espressione stessa della società in cui viviamo. I maltrattanti (coniuge, convivente o ex partner) che agiscono per lo più all’interno delle mura domestiche: il 70,1% dei casi. Il ritratto dell’abusatore corrisponde per il 90,6% delle segnalazioni all’uomo di nazionalità italiana appartenente alla cerchia familiare: nel 39,1% dei casi sono i mariti, nel 36,3% compagni/fidanzati.
“La violenza di genere è a tutti gli effetti un problema culturale”, affermano Elisa Giusti (cooperativa Il Faro Sociale) e Valeria Pasqualini (Ambito Territoriale Sociale n.15), assistenti sociali e collaboratrici all’interno del Cav di Macerata. Ci segnalano che da gennaio a ottobre di quest’anno sono state 220 le donne italiane e straniere (a fronte delle 663 in tutta la Regione Marche, dato in aumento) che si sono si sono messe in contatto con loro usufruendo anche degli sportelli di Civitanova, Porto Recanati e Castelraimondo. Di queste, 181 (soprattutto nella fascia 40-50 anni) sono andate oltre il primo colloquio di accoglienza e hanno intrapreso un percorso di autodeterminazione ed emancipazione, fatto di supporto psicologico, sostegno economico e consulenza legale.
“Il fatto di aver creato nell’ultimo anno una rete antiviolenza territoriale più efficace - proseguono Elisa e Valeria - ha incrementato il numero di invii e segnalazioni da parte di centri sociali, forze di polizia, enti pubblici e privati. Paradossalmente, è un dato positivo. Molte donne faticano ancora ad affidarsi a noi per paura di ritorsioni e per via della cosiddetta ‘vittimizzazione secondaria’: cioè chi recrimina a se stessa il non essere stata una brava moglie o una brava madre. Questo è il prodotto di uno stigma sociale”.
“Per fronteggiare la violenza di genere - aggiungono - occorre un metodo culturale rivolto soprattutto ai giovani: trasmettere conoscenze, cambiare pensieri e che fino ad oggi sono stati per lo più maschilisti, sessisti, patriarcali, che hanno sempre considerato un forte divario fra i sessi. Questo vale tanto per l’uomo quanto per la donna”.
Di seguito, l'intervista completa:
In relazione alle segnalazioni pervenute da alcuni cittadini sulla presenza di ratti nelle vie del centro e non, il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini precisa di "aver da subito preso in carico la questione, con la tempestività e l’urgenza che la problematica necessita”.
"Tutti i richiami sono stati inviati al Cosmari, tenuta a svolgere con regolarità, come da contratto, il servizio di derattizzazione nella nostra città - sottolinea il primo cittadino -. Al riguardo, la dottoressa Pellei, direttrice del Cosmari, ha assicurato che nei prossimi giorni verrà posta maggiore attenzione alla derattizzazione e, nel contempo, si provvederà a una più accurata pulizia delle caditoie".
"L'amministrazione comunale, in un clima di fattiva collaborazione con il Consorzio Cosmari, sta ponendo in essere ogni azione preventiva e di contrasto a tutte le tematiche che vengono segnalate, che non sono mai state sottovalutate o non tenute in debita considerazione” spiega Michelini che auspica, allo stesso tempo, "che sporadici episodi non assurgano ad una cronaca quotidiana di narrazione tendente ad amplificare fenomeni che, fortunatamente, hanno impatti solo su alcuni cittadini".
"Rassicuriamo pertanto tutti sul fatto che il confronto con chi espleta il servizio di pulizia nella nostra città è quotidiano – aggiunge il sindaco -, costruttivo e costantemente orientato sia alla risoluzione di questa tipologia di criticità che condiziona in modo pesante la vita dei nostri concittadini, che di tutte le altre problematiche segnalate".