Divieto di transito per i mezzi che superano le 7,5 tonnellate sul ponte che bypassa la ferrovia lungo la Provinciale 100 Porto Recanati – Numana. A seguito di una serie di verifiche statiche effettuate per la messa in sicurezza della struttura, infatti, il dirigente dell’ufficio Tecnico e Viabilità della Provincia, Matteo Giaccaglia, ha firmato un’ordinanza che istituisce da oggi il divieto di transito per i veicoli con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate lungo la strada Provinciale 100, in corrispondenza del cavalcavia ferroviario al km 1+ 100.
Per i mezzi che superano le 7,5 tonnellate, quindi, si prevede un percorso alternativo lungo la strada provinciale “Sorbelli” che collega la Statale 16 con la strada provinciale litoranea nelle vicinanze del ponte oggetto di limitazione.
Si allontana da casa senza dare più notizie e spiegazioni ai propri genitori: una giovane di 15 anni di origini marocchine ritrovata a Porto Recanati dai carabinieri. La ragazza, residente a Chiaravalle, era fuggita all'abitazione familiare il giorno precedente e, pertanto, i genitori avevano presentato denuncia di scomparsa presso le autorità del luogo.
La giovane, che si trovava in compagnia di un amico, anch’egli minorenne, ha manifestato ai carabinieri la volontà di non far ritorno presso la propria abitazione a causa di alcuni dissidi familiari. Interessati i servizi sociali, di concerto con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, si è provveduto a ospitare la ragazza in una struttura protetta. L'accompagnatore, suo coetaneo di origini marocchine, è stato, invece, riaffidato alla custodia dei genitori.
Scoperta una maxi evasione fiscale nel settore della commercializzazione di moto fuoristrada. I finanzieri di Porto Recanati hanno portato a compimento un’articolata e complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, eseguita nei confronti di un’impresa operante nella commercializzazione di moto “off road” attraverso il “mercato elettronico”.
Ad essere coinvolti nelle indagini, sono finiti un imprenditore nullatenente di origini senegalesi, già residente nel condominio multietnico denominato “Hotel House” e con precedenti di polizia nel settore della contraffazione di capi di abbigliamento, e un giovane motociclista italiano residente nella provincia di Ancona.
La crescita esponenziale del giro d’affari dell’imprenditore, sviluppata attraverso operazioni commerciali compiute in diversi paesi d'Europa (Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Inghilterra, San Marino) e in Italia, promosse e pubblicizzate anche attraverso siti internet e profili Facebook e Instagram, l’assenza totale di dichiarazioni fiscali, nonché la mancanza dei minimi requisiti imprenditoriali palesati dal titolare, hanno indotto gli investigatori a ritenere che l’attività commerciale fosse svolta, di fatto, da persona diversa dal senegalese che è risultato essere soggetto “interposto”, operante in qualità di mero prestanome.
Gli approfondimenti investigativi, svolti anche attraverso specifiche indagini tecniche, hanno permesso di localizzare l’effettiva base operativa e logistica, consistente in una unità locale adibita a magazzino e ufficio, non dichiarata all’Erario, situata nella campagna anconetana e gestita dal motociclista.
Le perquisizioni eseguite nei confronti di quest’ultimo, nelle unità immobiliari ricadenti nella sua disponibilità, hanno permesso di acquisire elementi probatori comprovanti la sua effettiva titolarità dell’attività d’impresa e di individuarlo come l’ideatore della frode fiscale perpetrata attraverso l’interposizione fittizia di due imprese compiacenti.
Il sistema evasivo consisteva nell’utilizzo della partita IVA del senegalese e di un’altra impresa anconetana per acquistare moto e pezzi di ricambio da fornitori comunitari, che venivano poi rivenduti a privati e a imprese nazionali con prezzi particolarmente vantaggiosi in quanto l’IVA, indicata nelle fatture emesse, non veniva versata all’Erario ma costituiva il provento per l’imprenditore occulto.
Tale modus operandi, oltre a consentire all’ ideatore di eludere l’applicazione del regime impositivo IVA previsto per gli acquisti intracomunitari, con un ingente danno per l’Erario, ha determinato anche una grave turbativa del mercato, in quanto lo stesso ha potuto praticare prezzi particolarmente concorrenziali rispetto agli altri operatori del settore.
Grazie all’oculatezza e alla meticolosità con cui sono state condotte le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, nel corso delle perquisizioni sono stati acquisiti dispositivi informatici e telefonici, dai quali i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Macerata e un consulente tecnico, nominato e incaricato dall’Autorità giudiziarie delegante, hanno ricavato elementi probatori comprovanti le responsabilità penali e amministrative in capo ai soggetti coinvolti, permettendo così la ricostruzione analitica degli acquisti e delle vendite effettuati e le basi imponibili relative alle imposte sottratte all’Erario.
Le attività ispettive hanno permesso di quantificare i ricavi non dichiarati in poco oltre10.150.000 euro e l’IVA evasa in 5.170.000 euro. Inoltre sono state denunciate tre persone per reati fiscali, mentre nei confronti di altri otto soggetti sono state contestate violazioni amministrative inerenti la normativa sull’uso del contante per aver trasferito somme superiori alle soglie consentite per complessivi 110.000 euro euro.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite anche con l’impiego di una unità cinofila, “Cash dog”, specializzata nel rinvenimento di denaro occultato, è stata altresì sequestrata la somma complessiva di 56.905 euro in contanti, composta da banconote di vario taglio, divise in mazzette incellofanate abilmente nascoste nell’abitazione del motociclista anconetano, in quanto costituente parte del profitto conseguito nello svolgimento dell’attività fiscalmente illecita.
Uomo travolto da un camion. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, in località Montarice a Porto Recanati. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine.
Immediati i soccorsi con gli operatori del 118. L’uomo è stato visitato sul posto dal personale sanitario e, a seguito dei traumi riportati, è stato richiesto anche il supporto dell'eliambulanza. L’elicottero del soccorso, una volta atterrato nei pressi del luogo del fatto, ha trasferito il ferito all'ospedale Torrette di Ancona.
L’uomo non si troverebbe comunque in pericolo di vita.
Dopo 28 anni di lavoro al Cosmari, prima con la Slia spa di Roma e poi con Cosmari srl, Mauro Caporalini perito chimico e primo impiegato tecnico-amministrativo in Cosmari sin dall’avvio dell’impianto Tmb nel 1995, dallo scorso 6 ottobre è in pensione.
Caporalini da esperto conoscitore degli impianti, ha guidato nel corso degli anni anche insegnanti e intere classi nelle visite dello stabilimento. Ad una settimana dal pensionamento, oggi Mauro Caporalini ha salutato i colleghi con gratitudine per il percorso lavorativo, ricordando le sfide e i momenti di crescita personale e professionale.
In questo momento particolare, Mauro, ha invitato i colleghi a continuare a rimanere sempre uniti e, con spirito positivo, a credere nel Cosmari e ad affrontare le difficoltà che l'azienda sta incontrando, con la consapevolezza che "la dirigenza sia in passato che in questo momento ha sempre fatto il massimo per l’azienda e per i lavoratori".
A lui sono arrivati i migliori auguri di buon pensionamento da parte di tutti i colleghi, dalla direzione aziendale, dal presidente e dal CdA e i ringraziamenti e la stima per quanto fatto con professionalità e dedizione al lavoro per far crescere e migliorare l’azienda in tutti questi anni di encomiabile servizio.
Un furto messo in atto e un altro tentato nelle chiese della provincia di Macerata. I carabinieri di Morrovalle hanno identificato e denunciato, all’autorità giudiziaria, un uomo con precedenti per reati contro il patrimonio che, nei giorni scorsi, si è reso responsabile del furto delle offerte dei fedeli da due chiese del territorio, dopo averne scassinato le relative cassette, asportando complessivamente circa 150 euro.
A Porto Recanati, inoltre, i carabinieri della locale stazione hanno individuato e deferito all’autorità giudiziaria un uomo di origini napoletane, ma residente da tempo nella provincia di Macerata, il quale, unitamente a un complice in corso di identificazione, si è introdotto in una chiesa del luogo, tentando di rubare le offerte dei fedeli, ma essendo, tuttavia, scoperto e messo in fuga dall’arrivo del parroco.
L’uomo è stato anche denunciato per la violazione del provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Porto Recanati, al quale era sottoposto a seguito della commissione di altri fatti delittuosi in quel territorio.
Segnalati due dispersi in mare al largo di Porto Recanati, ma si tratta di un falso allarme. I nuotatori (due uomini di 73 anni) hanno chiamato in serata la Capitaneria di Porto comunicando che stavano bene.
La segnalazione giunta alla Guardia Costiera, intorno alle 16:20, riportava la presenza di due uomini a largo del capannone Montecatini e i soccorritori si sono subito messi in allerta in quanto, con l’avvicinarsi del tramonto e il calare del buio le ricerche si sarebbero fatte sempre più difficili.
La capitaneria di porto, congiuntamente ai vigili del fuoco e i carabinieri intervenuti, hanno poi deciso di sospendere le ricerche dopo ore in mare. Dopo non aver trovato nessun oggetto in corrispondenza delle zone circostanti alla posizone segnalata come ultimo avvistamento e in mancanza di segnalazioni da parte dei familiari, i soccorritori hanno interrotto le operazioni rimanendo comunque in allerta in caso di ulteriori sviluppi. Sviluppi positivi che poi sono arrivati in serata con la chiamata dei presunti dispersi.
Nella serata di lunedì, presso l’Hotel Mondial di Porto Recanati, la locale Confartigianato ha organizzato un incontro con l’amministrazione comunale e le attività commerciali della città per discutere delle novità del Piano urbano della mobilità ciclistica "Biciplan".
Tra i partecipanti Riccardo Golota, responsabile ufficio marketing di Confartigianato, il sindaco Andrea Michelini, l’assessore all’urbanistica e mobilità Lorenzo Riccetti, l’assessore alle politiche del lavoro Stefania Stimilli. In collegamento l’architetto Alessandro Tursi che ha illustrato il piano indicandone in prima battuta le finalità.
Quest’ultimo, secondo quanto riferito, prevedrebbe una serie di interventi per rendere più efficiente, sicura e sostenibile la mobilità urbana: si propone di incentivare l’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo all’auto, sia per le necessità quotidiane che per le attività ricreative e turistiche. Inoltre, il piano mirerebbe a migliorare la sicurezza dei pedoni, a salvaguardare il patrimonio naturale e ambientale del territorio e infine a valorizzare i beni culturali presenti, con lo scopo di favorire lo sviluppo del turismo locale.
Tutto questo, in sintesi, si realizzerebbe dal punto di vista urbanistico attraverso la chiusura al traffico della parte centrale di Corso Matteotti che diventerebbe area pedonale h24 con un conseguente cambio della viabilità: dall’attuale doppio senso di marcia si passerebbe a senso unico in uscita.
Un piano della mobilità che ha trovato contrari, quasi all'unanimità, tutti i commercianti titolari di un’attività lungo corso Matteotti che ieri sera, ognuno con la sua personale esperienza di lavoro e di vita, hanno esposto le loro motivazioni d’opposizione.
Una coralità super partes che chiede fiduciosa, al di là delle ideologie e schieramenti, un confronto autentico, in direzione di una reciproca collaborazione. Questo per evitare una situazione troppo spesso frequente in Italia: ossia ritrovarsi a discutere su un provvedimento che è già stato deciso con scadenze annesse e imposte e che, dunque, renderebbe solo apparente la natura collettiva degli incontri.
Un primo dissenso è stato espresso da una signora che ha posto in evidenza come la proposta di chiudere il corso e di lasciare gli unici due sottopassi come punti di ingresso o uscita della città sia fortemente discutibile da un punto di vista della sicurezza stradale: "Quando piove spesso il sottopasso si allaga, quindi non è raccomandabile in caso di calamità. Mi muovo a tutte le ore del giorno in auto per andare a lavorare e in una situazione meteorologica di forti piogge mi sono trovata a non poter prendere il sottopasso".
Anche la proposta di indirizzare parte della viabilità lungo la Nazionale ha sollevato non poche proteste: una mobilità che allontana sempre più il passaggio dal centro e che andrebbe a riversarsi su una strada già molto trafficata di per sé. E "in caso di incidente?". Un interrogativo che si pongono in molti, non solo i residenti.
Poi, tra i partecipanti si è levata un'altra voce da parte di una commerciante che a Porto Recanati ha diverse attività e che, proprio a causa di politiche passate riguardanti la mobilità, ha subito dei danni consistenti: "Una l’ho dovuta chiudere proprio per colpa di una strada interrotta dalla precedente amministrazione. Quindi non se ne fa una questione politica; chiudendo il transito alle auto e rendendo pedonale proprio la strada dalla quale si prende il cavalcavia, dal giorno dopo i miei incassi sono crollati. Basti pensare ad Ancona col suo corso pieno di catene, privo di ogni senso di eleganza, di qualità, e senza un giro di persone che passeggiano: è sempre vuoto, nonostante l’area pedonale”.
"Siamo commercianti, viviamo di quello che facciamo - dice la titolare di un locale del Corso -. Se tutti noi siamo contro queste misure un motivo c’è. Tutti viviamo a Porto Recanati, tutti vogliamo il bene di questo paese ma c’è anche un aspetto che è imprescindibile: Corso Matteotti è un centro commerciale a cielo aperto, campiamo di attività che non sono solo vetrine ma sono anche famiglie che devono vivere".
"Le chiusure, le limitazioni del traffico e le attività commerciali lungo il corso, purtroppo non possono coesistere - aggiunge la commerciante -. Non basta che Porto Recanati abbia il mare per essere attraente, la rendiamo bella anche noi con le nostre attività; senza quest’ultime Porto Recanati non sarebbe più la stessa. Se l’inquinamento acustico e lo smog fossero tali da dover obbligare una chiusura, la mia coscienza mi farebbe tacere ma noi non siamo a questo punto. Ammenoché non prevediate la nascita di parcheggi a funghi o un accesso facile a persone anziane, a bambini, disabili o la nascita di un polo strategico extraurbano, per noi il Biciplan è la distruzione del commercio”.
In ogni caso, la cittadinanza non demonizza il Biciplan in toto. L'idea di attuare dei lavori a favore di una zona pedonale e ciclabile nel tratto del lungomare Scarfiotti, che unisce Scossicci a Porto Recanati, e della realizzazione di tre parcheggi in quell’area è stata ben accolta.
Dunque rimane una questione aperta che attende sicuramente un ulteriore confronto tra i cittadini di Porto Recanati e la giunta comunale; una questione che Giorgio Menichelli, segretario generale della Confartigianato, vuole riportare a stretto giro sul tavolo di discussione.
La Fiab Marche organizza, con Emergency Macerata, una pedalata guidata lungo la ciclovia Adriatica per raccogliere fondi e diffondere i valori della difesa dei più deboli
Domenica 8 ottobre 2023 la FIAB pedala per/con Emergency. Il coordinamento Marche della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) organizza una passeggiata in bici, da Civitanova Marche a Porto Recanati, attraversando l’intero comune di Potenza Picena, per visitare, pedalando, i luoghi più belli della costa maceratese.
I tre Comuni interessati, Civitanova Marche, Potenza Picena e Porto Recanati, congiuntamente, hanno concesso tutti il patrocinio e supportano la manifestazione, concretamente, in tutte le attività organizzative.
"Durante la passeggiata si transiterà nei luoghi più belli della nostra costa, come l’area floristica a Civitanova, alla foce del Torrente Caronte, il Belvedere e i “laghetti”, straordinarie aree naturalistiche di Porto Potenza Picena, o il lungomare pedonale di Porto Recanati, esempio virtuoso di qualità cittadina", fa sapere la Fiab.
"Il tema della pedalata è quello della difesa dei diritti di tutti, a partire dai più deboli e, quindi, si approfondiranno anche alcune tematiche che stanno a cuore a tutte le associazioni che supportano e partecipano all’iniziativa quali: l’Associazione Manuel Biagiola di Potenza Picena, l’Anffas con le sezioni di Civitanova e Potenza Picena, Genitori Uniti di Civitanova Marche e l’ASD Monti Azzurri di Caldarola".
"Sotto i riflettori: la necessità di un accesso pedonale e ciclabile sui due sensi al sottopasso pedonale di via Aldo Moro, alla fine del lungomare nord di Civitanova, e l’accesso disabili e/o bici alle stazioni ferroviarie di Potenza Picena e Porto Recanati, la prima facilmente risolvibile sul binario 2 con un ingresso dal Belvedere, la seconda attraverso la realizzazione delle dovute rampe nello spazio dell’ex-binario 1".
Appuntamento domenica dalle ore 9:30 al Varco sul Mare di Civitanova Marche per una colazione, offerta dal Comune di Civitanova, e la registrazione e iscrizione dei partecipanti: è prevista una offerta di almeno 10 euro di cui 3 vanno alla assicurazione infortuni e 7 in donazione per Emergency. La partenza alle ore 10:30 sotto l’arco che caratterizza il Lido di Civitanova e l’arrivo è previsto per le ore 13:30-14:00 a Porto Recanati all’ombra del meraviglioso Castello Svevo in piazza Brancondi.
Il tragitto è previsto lungo la ciclovia Adriatica, su piste ciclabili, ove presenti, oppure su tratti di strada resi sicuri dalla scorta delle pattuglie della Polizia Municipale dei tre Comuni interessati.
Lungo il tragitto sono previsti tre punti di sosta durante i quali sarà possibile riposarsi e nella sosta a Porto Potenza Picena assumere generi di conforto messi a disposizione dal Comune di Potenza Picena. All’arrivo invece il Comune di Porto Recanati offrirà la merenda-pranzo per chi arriverà al termine del percorso.
Le biciclette da utilizzare per la passeggiata potranno essere proprie o prese a noleggio: nel primo caso le bici potranno essere trasportate al punto di ritrovo per la partenza sia con mezzi propri che tramite treno. La formula treno+bici funziona perfettamente e ci sono treni in coincidenza sia da nord che da sud che arrivano in orario utile per la partenza o che tornano dopo l’arrivo. Nel secondo caso, invece, ci si potrà rivolgere, con un certo anticipo, al bicinoleggio Massetani, convenzionato con l’organizzazione che provvederà poi a ritirare la bici all’arrivo a Porto Recanati qualora non si voglia rientrare in bici.
Per il rientro, infatti, se si avranno ancora le forze si potrà tornare anche in bici nel pomeriggio con un gruppo in auto-organizzazione. Il contributo di 10 euro è richiesto ai partecipanti adulti, da versare al momento della registrazione a Civitanova, mentre la partecipazione è gratuita per i ragazzi che non abbiano ancora compiuto i 14 anni di età. Tale importo sarà destinato in piccola parte per le spese assicurative ed organizzative mentre, in maggior parte, sarà devoluto a sostegno delle attività di Emergency.
Nella giornata odierna si sono svolte le elezioni per la nomina del nuovo coordinatore della Protezione Civile di Porto Recanati. La consultazione si è resa necessaria a causa delle dimissioni del coordinatore in carica Paolo Bruognolo che, per motivi privati, ha lasciato l'incarico prima della scadenza naturale.
L'esito delle elezioni ha visto prevalere Lucio Di Salvo, membro storico del sodalizio. A Paolo Bruognolo va il sentito ringraziamento da parte del sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini, del consigliere con delega Gianluigi Serena e dell'intera amministrazione comunale "per la serietà, il costante impegno e l'infinita disponibilità con la quale ha ricoperto il delicato incarico".
Contestualmente, "al neo eletto coordinatore Lucio Di Salvo va un doveroso in bocca al lupo per l'importante impegno che lo aspetta che siamo certi saprà adempiere dando il meglio della sua notoria esperienza e capacità nel settore", ha precisato il primo cittadino portorecanatese.
Tragico rinvenimento a Porto Recanati: recuperato il corpo senza vita di un uomo di 78 anni, maceratese di origine. Il fatto è avvenuto sulla spiaggia, in zona pineta. A lanciare l'allarme, poco prima delle 9, una passante che ha trovato il cadavere lungo la riva.
Ad intervenire sono stati gli uomini della guardia costiera e i carabinieri della compagnia di Civitanova Marche, oltre al personale del 118. Stando alle prime informazioni, la causa della morte dovrebbe essere riconducibile a un gesto volontario.
Sul posto sono stati trovati biglietti inequivocabili circa gli intenti suicidi dell'uomo, che ha lasciato la sua auto nelle vicinanze del luogo in cui è avvenuto il rinvenimento. Ancora da chiarire se sul corpo verranno svolti anche esami tossicologici.
La giovane promessa della boxe David Palombini parteciperà domani ai campionati italiani di pugilato in Basilicata. Una manifestazione denominata "Sparring Io" e riservata alla categoria allievi.
Un eventuale successo lo proietterebbe ad un'ulteriore fase nazionale in programma negli ultimi tre mesi dell'anno. David arriva a quest'evento dopo una serie di medaglie d'oro conquistate nelle varie riunioni svolte e una preparazione estiva severa e costante.
È tempo però di ricominciare per tutti con la "Canappa boxing club" che riapre le sessioni di allenamenti nelle proprie sedi: lunedì prossimo a Recanati con inizio ore 20, martedì 26 a Porto Recanati, ore 17 i più piccoli mentre alle 18,30 amatori e agonisti, e mercoledì 27 a Filottrano con i medesimi orari.
L’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati si è trasformata in un luogo di incanto e meraviglia domenica 17 settembre, quando l'evento Lumina ha acceso la serata della città costiera. Questo straordinario concerto a lume di candela ha rapito il pubblico, regalando un momento che resterà impresso nei cuori e nelle anime di chiunque vi abbia preso parte. Il concerto è stato un successo straordinario, trasportando i presenti in un viaggio meraviglioso attraverso la musica e la luce delle candele.
Nel calore della luce delle candele, le note musicali hanno preso vita, creando un'atmosfera che è difficile da descrivere a parole. Gli artisti di Lumina hanno condotto il pubblico attraverso un viaggio emozionante grazie alla musica, regalando un'esperienza unica nel suo genere.
Gli spettatori di Porto Recanati sono stati avvolti da una sensazione di magia e di connessione con la musica e la bellezza delle candele. Non si è trattato solo di uno spettacolo, ma di un'immersione totale in un mondo di emozioni e meraviglia.
Dal pubblico qualcuno ha dichiarato: "Questa è stata una notte che rimarrà impressa nella mia memoria per sempre. Lumina ha portato la musica e l’arte a un livello superiore, creando un'esperienza che va al di là delle parole."
Con l'entusiasmo ancora palpabile, il tour di Lumina si prepara a portare questa esperienza unica in tutta Italia, con la promessa di incantare ogni città la ospiterà. Ogni tappa del tour sarà un'opportunità per il pubblico di immergersi in questo viaggio meraviglioso a lume di candela.
Per concludere, Lumina ha trasformato Porto Recanati in una dimensione di magia e musica. Non perdete l'occasione di far parte di questa straordinaria avventura mentre Lumina si prepara a illuminare le città di tutta Italia con la sua bellezza e la sua musica ammaliante. Per ulteriori informazioni sul tour e per le date degli eventi futuri, seguite le pagine Instagram o Facebook Lumina CandlExperience.
Non ce l’ha fatta Raul Pianaroli, il 75enne osimano rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre si trovava in sella alla sua bici lungo la statale 16, nel territorio di Porto Recanati lo scorso 13 agosto (leggi qui). L’uomo si è spento, a poco più di un mese di distanza dal fatto, all’ospedale di Torrette di Ancona dove era stato ricoverato in seguito ai gravi traumi riportati.
Il 75enne viaggiava con la sua bicicletta nei pressi della statale 16, già nel territorio di Porto Recanati, quando è avvenuto lo scontro con una moto. La dinamica del sinistro è tuttora da chiarire da parte degli agenti della polizia locale portorecanatese intervenuti sul posto insieme ai soccorritori del 118.
Pare che sia la bici che la motocicletta procedessero verso sud quando è avvenuta la collisione. Entrambi i conducenti sarebbero poi rovinati a terra. Immediato il trasporto all’ospedale per tutti e due. Il personale medico ha ritenuto opportuno il trasferimento immediato al nosocomio regionale di Torrette in eliambulanza per Pianaroli. Il centauro, invece, è stato portato all’ospedale di Osimo. I familiari ora vogliono sapere davvero cos’è successo quel giorno e, attraverso un appello social, chiedono a chi ha assistito all'incidente di farsi avanti. Le indagini sono tuttora in corso. La data dei funerali dell'uomo non è ancora stata fissata.
"Lumina", quando la musica incontra la magia delle candele non si può far altro che farsi trascinare nel viaggio all’interno della propria anima. Giovedì 14 settembre all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati questa magia e questo viaggio nell’anima prenderanno forma sulle note delle più importanti colonne sonore del cinema internazionale ed i più conosciuti brani di musica classica contemporanea, da Morricone a Piazzolla e molti altri.
Lo spettacolo, che avrà inizio alle ore 21:30, è molto più di un semplice concerto. L’atmosfera unica e suggestiva creata dalla grande musica a lume di candela travolgerà gli spettatori di questo viaggio attraverso i sensi.
Gli spettatori verranno invitati a disconnettere la loro mente dal mondo esterno e l'Arena Gigli si trasformerà in un luogo magico dove rigenerare la propria anima. Un’esperienza sensoriale a tutti gli effetti, una sorta di pura magia visiva e auditiva, un momento di profonde emozioni a cui abbandonarsi totalmente per poterne godere a pieno, staccando ogni contatto con la realtà per qualche ora.
L’evento, ideato e prodotto da Emanuela Todesco e la Isolani Spettacoli, è nato con la volontà di toccare anima e cuore del pubblico che, all’interno delle mura dell’arena, sarà spettatore di un alto momento artistico ed emotivo. Un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso la musica che illuminerà il cuore di quanti saranno presenti, grazie all’incontro con la calda luce delle candele.
Una magica serata di fine estate da non perdere, quella di giovedì 14 settembre alle ore 21:30 all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati. Biglietti disponibili sul circuito Ticketone (clicca qui) e Vivaticket (clicca qui).
Scontro tra furgone e moto: centauro trasportato d'urgenza a Torrette. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 10, lungo la strada provinciale Bellaluce che collega Loreto e Porto Recanati. Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia stradale di Civitanova, i due mezzi sono entrati in collisione coinvolgendo anche un'auto ferma allo stop. Ad avere la peggio il 35enne recanatese in sella alla due ruote.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi del 118 e i vigili del fuoco. Gli operatori dell’emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza. Il motociclista è stato trasferito d'urgenza all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Le sue condizioni sono gravi. La zona in cui si è verificato l'incidente, è stata interdetta al traffico veicolare per consentire il completamento delle operazioni di soccorso.
Auto in fiamme lungo corso Matteotti: i soccorsi evitano il peggio. I vigili del fuoco sono intervenuti, nella mattinata di oggi, in pieno centro, a Porto Recanati, a causa di un incendio che ha interessato un’autovettura posteggiata.
La squadra intervenuta con un’autobotte ha provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte, resta da stabilire cosa abbia provocato il rogo.
Questa notte i militari della Stazione carabinieri di Porto Recanati hanno tratto in arresto un ventiquattrenne di Cingoli e un cittadino bengalese di ventuno anni residente ad Ancona, ritenuti responsabili in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo hashish.
I due giovani sono stati fermati per un controllo alla circolazione stradale, intorno all’una di questa notte, sul tratto portorecanatese della statale adriatica SS16 in direzione nord mentre viaggiavano a bordo di una Opel Corsa a noleggio.
Il comportamento nervoso del ragazzo italiano alla guida del veicolo ha insospettito la pattuglia dei carabinieri che ha ritenuto dover approfondire il controllo e, in effetti, l’intuito li ha premiati poiché hanno subito recuperato sotto il sedile della vettura uno zaino contenente un panetto di hashish di circa un etto e la somma in contanti di oltre quattromila euro in banconote di diverso taglio.
Gli accertamenti sono stati quindi estesi alle rispettive abitazioni e, grazie alla fattiva collaborazione del personale della Stazione carabinieri di Cingoli e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche, sull’armadio della camera da letto del primo dei due è stato recuperato un altro zaino contenente complessivamente ulteriori 19 panetti di hashish per un peso complessivo di circa un chilo, la somma in contanti di diciottomila euro, un bilancino di precisione, diversi telefoni cellulari, un computer e alcuni biglietti di appunti di cessioni.
All’interno dell’abitazione del cittadino straniero, al quarto piano di una palazzina al centro di Ancona, occultato nel cesto della biancheria sporca nella sua camera è stato invece trovato un involucro contenente circa cinquanta grammi di hashish.
Il materiale, i telefoni cellulari e la sostanza stupefacente sono stati ovviamente sottoposti a sequestro per il successivo deposito nell’ufficio corpi di reato del Tribunale di Macerata, mentre l’ingente somma di denaro, ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio, è stata versata su libretto di deposito giudiziario.
I due giovani al termine delle attività di identificazione sono stati trasferiti nel carcere di Ancona Montacuto in attesa dell’interrogatorio di garanzia, ove saranno difesi rispettivamente dall’avvocato Fabio Riccucci del Foro di Macerata e dai legali Barbara Badaloni e Silvia Rogoletti del Foro di Ancona.
Scontro tra uno scooter e un’auto sul lungomare, finisce all’ospedale giovane recanatese. L’incidente è avvenuto nella serata di domenica, poco prima delle ore 23, lungo il lungomare Scarfiotti, a Porto Recanati. Per cause che sono in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia municipale, un’auto si è scontrata con un motociclo.
Ad avere la peggio , è stato il giovane uomo che si trovava in sella allo scoote, un recanatese sulla trentina di anni. Sono immediatamente stati allertati i soccorsi e sul posto sono arrivati i soccorritori della Croce Gialla di Recanati e del 118, insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova. Il ferito è stato soccorso e caricato a bordo dell’ambulanza per poi essere trasferito all’ospedale regionale di Torrette.
Nella notte tra il 24 e il 25 agosto, la delegazione di spiaggia di Porto Recanati congiuntamente agli agenti della polizia locale hanno proceduto alla rimozione di installazioni e materiali presenti nelle spiagge libere in maniera permanente.
L’operazione ha interessato l’intero litorale, dal fiume Potenza al confine sud posto in Viale delle Nazioni, restituendo gli spazi alla libera fruizione e disponibilità dei cittadini e turisti. Ad essere sequestrati sono stati 66 ombrelloni da spiaggia; 13 sedie; 7 sdraio; 2 lettini da mare; 43 aste per ombrelloni da spiaggia; un materassino da mare.