Pieve Torina

Pieve Torina, chiuso il centro storico per il sisma - FOTO -

Pieve Torina, chiuso il centro storico per il sisma - FOTO -

A Pieve Torina è stato chiuso il centro storico della cittadina a causa delle ripetute scosse di terremoto che si sono avvertite dal tardo pomeriggio di ieri.Gravi i disagi di cittadini e commercianti che nelle prime ore della mattinata di oggi hanno portato via dai loro negozi inagibili i beni di prima necessità. Diverse persone sono arrivate nel centro storico per acquistare cibo e quant'altro trovando però tutto chiuso. È possibile acquistare il pane nel laboratorio sito nella zona artigianale."Sebbene non ci sia stata ancora la dichiarazione ufficiale di inagibilità - commenta il parroco di Pievetorina Don Nello - la chiesa è di fatto inagibile".Evacuata anche la casa di riposo sempre per motivi di sicurezza, gli anziani ospiti sono stati portati nella tensostruttura del circolo tennis. Per entrare in casa a prendere vestiti o i propri avere è necessaria l'autorizzazione del comune.A Pieve Tornina non c'è struttura che non sia danneggiata, il sindaco ha dichiarato, dopo la riunione con i vigili del fuoco, che il 95% delle abitazioni è inagibile. I cittadini temono che il loro piccolo paese diventi una città fantasma. 1500 persone a cui bisogna trovare una sistemazione al più presto. La protezione civile è ancora in dubbio se verranno installati moduli abitativi o se i cittadini saranno spostati sulla costa  

27/10/2016 09:17
"Puliamo il mondo" arriva nelle scuole di Pieve Torina

"Puliamo il mondo" arriva nelle scuole di Pieve Torina

Anche il Comune di Pieve Torina ha partecipato quest'anno a “Puliamo il Mondo”, la grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente e giunta alle 24esima edizione. Lo scorso mercoledì 5 ottobre accompagnati dal personale docente e da un rappresentante di Legambiente Marche i circa 90 studenti della Scuola Elementare e della Scuola Media di Pieve Torina si sono ritrovati e tutti insieme si sono rimboccati le maniche concretamente per il loro paese.“L'evento di quest'anno – ha spiegato il sindaco Alessandro Gentilucci – era dedicato all'accoglienza, all'integrazione e all'abbattimento delle barriere. Quindi non solo a liberare le città dai rifiuti e contribuire a spazi urbani più sostenibili, puliti e inclusivi, ma a pulire il mondo dalle barriere che ci sono e persistono nel nostro tempo e ci allontanano. Un gesto concreto che i nostri ragazzi hanno compreso e si sono impegnati a portare a termine. Ci siamo concentrati sui Giardini Pubblici, Parco Rodari, Parco delle Rimembranze e le vie principali del paese. Devo ringraziare di cuore i nostri giovani cittadini che con spirito di solidarietà e di volontariato attivo hanno partecipato a questa edizione di Puliamo il Mondo, gli accompagnatori e Legambiente Marche e sono certo che resterà impresso in loro il senso geografico che questa iniziativa ha voluto dare alle “barriere” della nostra società”.

13/10/2016 13:09
Ricostruzione: tutti i dettagli del decreto governativo e le slide presentate in conferenza stampa

Ricostruzione: tutti i dettagli del decreto governativo e le slide presentate in conferenza stampa

Tempi lunghi per la ricostruzione e 15 Comuni del Maceratese inseriti nel cosiddetto “cratere”.  Sono due degli elementi emersi durante la conferenza stampa terminata poco fa a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, del capo nazionale della protezione civile Curcio e del presidente della Regione Marche Ceriscioli.I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. In questa zona, compresa anche nel programma delle “aree interne”, saranno finanziati al 100% gli interventi di ricostruzione sia per le prime che per le seconde case. Fuori dal cratere, invece, come già emerso nei giorni scorsi, il contributo sarà del 100% per le prime case e del 50% per le seconde. I danni dovranno ovviamente essere certificati dalle schede Aedes.  In tutto il Governo stanzia nell’immediato 200 milioni di euro per far partire il processo di ricostruzione, oltre ad altri 100 di credito d’imposta.Confermate le misure già emerse, come il prestito d’onore per le imprese danneggiate, la centrale unica di committenza, mentre le stazioni appaltanti saranno i 4 uffici della ricostruzione, il ministero dei Beni culturali e quello delle infrastrutture. Verrà poi istituito un elenco speciale per i professionisti che lavoreranno nella ricostruzione. “Questo – ha spiegato Errani – consentirà un sistema di controllo, con a capo l’Anac, che controllerà le gare a monte per assicurare al massimo trasparenza e legalità”. In totale il Governo stanzierà 35 milioni di euro per il 2016 per le Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche per agevolazioni alle imprese danneggiate dal sisma. Sono previsti contributi in conto capitale per chi decide di aprire nuove imprese in queste zone, oltre ad un contributo dell’Inail per imprese e lavoratori di 30 milioni. Inoltre altre misure saranno attivate attraverso i fondi del Piano di sviluppo rurale e del Fesr. Per i Comuni è prevista una deroga al pareggio di bilancio.Il commissario straordinario ha poi fatto capire che i tempi per la ricostruzione saranno lunghi. “Partiremo dai danni cosiddetti B, quelli più lievi, al più presto. Per il resto bisogna ricordare che per ricostruire un centro storico bisogna fare una pianificazione urbanistica. Qui – ha aggiunto – si sperimenta una cosa nuova: non si fanno qui i moduli. Qui si costruiscono delle case, temporanee, ma case, di alta qualità. E’ una scelta che va a merito della protezione civile, che non sull’onda delle spinte di oggi e dell’emergenza, ma con una programmazione, ha cercato di dare una risposta strategica. Stiamo costruendo il provvisorio perché dia qualità subito”.Qui sotto le slide del decretoslide_terremoto_20161011  

11/10/2016 17:06
L'assessore Sciapichetti frena gli allarmismi: "Tutti i danni saranno risarciti totalmente"

L'assessore Sciapichetti frena gli allarmismi: "Tutti i danni saranno risarciti totalmente"

Ha destato comprensibile apprensione la diramazione, a questo punto ufficiale, dei Comuni inseriti dal Governo nel cosiddetto "cratere sismico" all'interno del decreto sulla ricostruzione post-terremoto approvato questa mattina. I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Un elenco con esclusioni "eccellenti" come, ad esempio, Camerino e Tolentino o la stessa Macerata. A gettare acqua sul fuoco della polemica che si è già aperta è l'assessore regionale Angelo Sciapichetti che sottolinea come tutti i danni saranno risarciti: "La provincia di Macerata con i suoi 14 Comuni inseriti nell'elenco del cosiddetto cratere è quella tra tutte, che ha visto riconosciuto il maggior numero di Comuni e quindi di danni. Va sottolineato comunque che tutti coloro, residenti nei comuni non compresi nell'elenco, saranno comunque risarciti totalmente dei danni avuti dal sisma, purché certificati delle apposite schede Aedes compilate dai rilevatori autorizzati"."In pratica la differenza tra chi sta nel cratere e tra chi risiede nei comuni fuori dall'elenco è questa: chi sta nel cratere avrà  il risarcimento dei danni al 100% della prima e della seconda casa. Chi sta fuori avrà il risarcimento della prima casa al 100% della seconda casa al 50% se non ubicata nel centro storico, altrimenti del 100% come gli altri. Voglio ricordare che nel terremoto di Marche e Umbria di 20 anni fa, le seconde case non furono finanziate".Sul piede di guerra, però, il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui: "Le anticipazioni sul decreto per la ricostruzione emanato dal Governo ci lasciano profondamente amareggiati. Da quanto apprendiamo, infatti, Camerino ed altri comuni dell’entroterra Maceratese sono stati esclusi dal così detto “cratere”. Si tratta di una esclusione che, se confermata, farebbe gridare allo scandalo, non solo perché i danni riportati nella nostra cittadina sono evidenti e sotto gli occhi di tutti, ma anche perché la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità, non molti giorni fa, una mozione per destinare i risparmi della Camera ai comuni terremotati tra i quali, appunto, compariva anche la città di Camerino.Siamo convinti che si sia trattato di un errore o di una disattenzione che potrà essere sanata nei prossimi giorni. In ogni caso invitiamo il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, e gli altri rappresentanti del Governo a venire a trovarci a Camerino (cosa mai avvenuta fino ad oggi), così da darci modo di mostrare loro di persona quanti e quali danni il sisma dello scorso 24 agosto ha provocato nella nostra città".

11/10/2016 14:37
Pieve Torina, inaugurato il corso di lavorazione in terracotta

Pieve Torina, inaugurato il corso di lavorazione in terracotta

È stato inaugurato sabato mattina a Pieve Torina il Corso di Lavorazione in Terracotta. Il corso, gratuito e aperto alla cittadinanza, è organizzato dal Comune di Pieve Torina e sarà tenuto da Alex Cupidi e Nancy Biraschi, il martedì ed il venerdì in Piazza Santa Maria Assunta (nella sede dell'ex Ufficio Postale).“Stiamo intraprendendo un percorso – ha spiegato il sindaco Alessandro Gentilucci – nella volontà dell'amministrazione comunale di inserire questo tipo di iniziative in un contesto di rilancio turistico ed anche economico che metta al centro le energie dei cittadini stessi. Saranno loro i protagonisti di queste iniziative, che avranno lo scopo di far scoprire e riscoprire nuove potenzialità di sviluppo locale e di fare rete per investire potenzialità e capacità per il territorio stesso che le genera e le fa crescere. Il Comune di Pieve Torina è in prima linea in questo genere di iniziative soprattutto nel momento difficile che stiamo attraversando e crede fermamente nella potenzialità dei cittadini che credono e scelgono di vivere in queste terre”.Gli artisti Alex Cupidi e Nancy Biraschi in seguito hanno spiegato come sarà articolato il corso e le sue finalità, tra le quali anche l'individuazione di ragazzi che possano far diventare di questa passione artistica una vera e propria attività lavorativa. Al termine del corso saranno realizzate degli oggetti con i quali il Comune di Pieve Torina organizzerà un'asta per raccogliere fondi per una finalità che sarà svelata prossimamente. Per informazioni rivolgersi al Comune di Pieve Torina.

10/10/2016 14:09
Sisma, l'orgoglio di tredici sindaci: "Non c'è solo un Comune con i danni. Basterebbe dare un'occhiata alla cartina delle Marche"

Sisma, l'orgoglio di tredici sindaci: "Non c'è solo un Comune con i danni. Basterebbe dare un'occhiata alla cartina delle Marche"

 I sindaci di Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, hanno lanciato un appello affinchè parte della provincia di Macerata, colpita duramente dal terremoto, non si trovi da sola a dover curare "ferite profondissime". Questo il testo dell'appelloNon c’è un comune danneggiato dal sisma, ma c’è un intero comprensorio che ha subito danni importanti e che merita considerazione. O chi di dovere entra in questa logica, oppure il terremoto avrà prodotto più disastri di quanti ne abbiamo già contati.Il nostro è un appello - ai vertici della Regione Marche, al Governo e a chi è stato chiamato a gestire l’emergenza e la ricostruzione - per evitare che una parte della nostra Provincia si trovi da sola a curare ferite profondissime. La nostra gente è abituata a rimboccarsi le maniche, a lavorare senza pubblicismi e a non piangersi addosso, ma questa dignità e questo senso di orgoglio non possono essere usati da chi ci governa per minimizzare e sottovalutare i danni che il sisma del 24 agosto scorso ha provocato nei nostri comuni.Non accettiamo che il territorio che governiamo sia stato tenuto fuori dal provvedimento per le defiscalizzazioni in favore delle popolazioni terremotate e non accetteremo disegni arbitrari per inserire o escludere interi territori dalla cartina geografica già tristemente disegnata dal sisma in maniera inequivocabile e non interpretabile. Il terremoto ha purtroppo provocato danni dove i danni sono evidenti e per questo invitiamo chi di dovere a fare visita ai nostri comuni, tra i nostri sfollati e tra le lesioni delle nostre abitazioni private e dei nostri edifici pubblici, tra le nostre attività commerciali in ginocchio. Vedremo, poi, chi avrà il coraggio (o la faccia tosta) di venirci a raccontare che i nostri comuni non sono nel così detto “cratere del sisma” e chi avrà il coraggio di escluderci da quei tavoli in cui si deciderà il da farsi e si programmerà l’auspicata ricostruzione.Già a seguito del terremoto del 1997 abbiamo pagato a caro prezzo e sulla nostra pelle scelte scellerate in base alle quali sono stati destinati fondi a territori che il sisma l’avevano visto solo al telegiornale, privando invece i nostri comuni della possibilità di finanziare tutte le opere necessarie o anche, ad esempio, quelle per le seconde case. Viviamo in piccole cittadine che vivono del così detto “turismo di rientro” e non tollereremo in nessun modo, questa volta, che la nostra economia venga bastonata e la nostra dignità umiliata.Quello delle seconde case (impropriamente chiamate così in quanto sono tali solo sotto il profilo fiscale e non patrimoniale) è solo un esempio e potremmo farne tanti altri. Siamo, tuttavia, proiettati al futuro e al bene di questi nostri comuni in prospettiva e non intendiamo piangere o fare polemica sul passato, ma pretendiamo che il passato, con i suoi tremendi errori, sia tenuto in considerazione per agire in maniera diversa e più produttiva, liberando quindi opportunità per la nostra gente e per il nostro territorio ed evitando sprechi che l’Italia non può certo permettersi.Inserire Castelsantangelo sul Nera tra i sette comuni di “Fascia A” è sicuramente il riconoscimento dei tanti danni che questo comune ha avuto – risultando anche epicentro di alcune scosse – ma è nello stesso tempo un prendere in giro la gente della montagna, compresa quella della stessa Castelsantangelo, se poi ignoriamo che Visso e Ussita vivono la stessa situazione o se siamo, ad esempio, esclusi dalle defiscalizzazioni o dall’esenzione delle bollette per la fornitura dell’energia elettrica, come anche dai tavoli in cui si stabiliranno i criteri della ricostruzione. Qui non c’è un comune con i danni, ma c’è un territorio intero danneggiato e troviamo imbarazzante dover precisare qualcosa che invece la logica, magari dando una occhiata ad una cartina delle Marche, avrebbe dovuto suggerire.Siamo pronti, come sempre, a rimboccarci le maniche, a lavorare a testa bassa per ricostruire e liberare opportunità, ma chi pensa di escluderci – magari per una qualche incomprensibile dinamica politica – sappia che venderemo cara la pelle, con la stessa determinazione e la stessa dignità che da sempre caratterizzano la nostra gente.

09/09/2016 14:11
Terremoto, la mappa completa della classificazione sismica dei Comuni marchigiani

Terremoto, la mappa completa della classificazione sismica dei Comuni marchigiani

C'è comprensibile preoccupazione nella popolazione per la continua serie di scosse sismiche che dalle 3.36 del 24 agosto si susseguono incessantemente e vengono avvertite distintamente in tutto il maceratese. Si rincorrono anche voci, spesso incontrollate che non fanno altro che aumentare la paura in una situazione già oggettivamente molto difficile. A poco più di una settimana dall’inizio della sequenza con il terremoto di magnitudo 6.0, la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato complessivamente oltre 3400 eventi: 147 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0; 13 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) del 24 agosto alle ore 04:33 italiane nella zona di Norcia. Per cercare di fare chiarezza, spieghiamo meglio cosa sono le zone sismiche e in quali di esse sono inseriti i Comuni delle Marche.Innanzitutto, va precisato che fino al 2003,  il territorio nazionale era classificato in tre categorie sismiche a diversa severità. I Decreti Ministeriali emanati dal Ministero dei Lavori Pubblici tra il 1981 ed il 1984 avevano classificato complessivamente 2.965 comuni italiani su di un totale di 8.102, che corrispondono al 45% della superficie del territorio nazionale, nel quale risiede il 40% della popolazione. Nel 2003 sono stati emanati i criteri di nuova classificazione sismica del territorio nazionale, basati sugli studi e le elaborazioni più recenti relative alla pericolosità sismica del territorio, ossia sull’analisi della probabilità che il territorio venga interessato in un certo intervallo di tempo (generalmente 50 anni) da un evento che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo.Il provvedimento detta i principi generali sulla base dei quali le Regioni, a cui lo Stato ha delegato l’adozione della classificazione sismica del territorio (Decreto Legislativo n. 112 del 1998 e Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 - "Testo Unico delle Norme per l’Edilizia”), hanno compilato l’elenco dei comuni con la relativa attribuzione ad una delle quattro zone, a pericolosità decrescente, nelle quali è stato riclassificato il territorio nazionale. Zona 1 - E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti Zona 2 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti Zona 3 - In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari Zona 4 - E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari Di fatto, sparisce il territorio “non classificato”, e viene introdotta la zona 4, nella quale è facoltà delle Regioni prescrivere l’obbligo della progettazione antisismica. A ciascuna zona, inoltre, viene attribuito un valore dell’azione sismica utile per la progettazione, espresso in termini di accelerazione massima su roccia (zona 1=0.35 g, zona 2=0.25 g. zona 3=0.15 g, zona 4=0.05 g).Il nuovo studio di pericolosità, allegato all’Opcm n. 3519, ha fornito alle Regioni uno strumento aggiornato per la classificazione del proprio territorio, introducendo degli intervalli di accelerazione (ag), con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni, da attribuire alle 4 zone sismiche.Suddivisione delle zone sismiche in relazione all’accelerazione di picco su terreno rigido (OPCM 3519/06) Zona sismica Accelerazione con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag) 1 ag >0.25 2 0.15 <ag≤ 0.25 3 0.05 <ag≤ 0.15 4 ag ≤ 0.05 Andiamo a vedere qual è la classificazione sismica dei Comuni della provincia di Macerata, sei dei quali sono stati inseriti in fascia 1: Castelsantangelo sul nera, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Visso. Tutti gli altri risultano inseriti nella zona 2. Di seguito anche le tabelle relative ai Comuni delle province di Ancona, Fermo - Ascoli Piceno e Pesaro.  

01/09/2016 14:16
Pieve Torina, quindici sfollati a decine di case lesionate

Pieve Torina, quindici sfollati a decine di case lesionate

“Si aggrava, con il proseguire dei sopralluoghi negli edifici pubblici e privati sul territorio comunale, il bilancio dei danni dovuti al sisma del 24 agosto”. A fare il punto della situazione  il sindaco del comune di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, che sta seguendo personalmente assieme ai tecnici comunali l'andamento delle verifiche sulle strutture. “Questa mattina con i tecnici regionali della Protezione Civile – spiega – abbiamo effettuato il sopralluogo negli edifici scolastici di competenza comunale. Sono state riscontrate problematiche di parziale inagibilità nelle strutture che ospitano la Scuola Materna e la Scuola Media, con qualche piccola lesioni sui canterti, anche se fortunatamente non ci sono problemi alla struttura portante, che è solida. Riteniamo comunque, soprattutto in funzione dell'utilizzo delle strutture scolastiche da parte dei nostri ragazzi, che fra poche settimane dovranno tornare sui banchi, che sia necessario un pronto intervento che metta in totale sicurezza l'edificio. Tutto dovrebbe tornare alla normalità in tempo per la riapertura delle scuole”.Proseguono in queste ore i sopralluoghi alle strutture pubbliche e private.Per il momento sono 15 gli sfollati che hanno dovuto evacuare le loro abitazioni. Sono diversi ad oggi gli edifici lesionati, più o meno gravemente. In questo momento la Sovrintendenza si sta prontamente occupando della messa in sicurezza del Campanile della Chiesa di Colle di Torricchio, che era a rischio crollo.

30/08/2016 15:32
Tregua fra Peppone e Don Camillo a Pieve Torina: annullato il concerto al Chiostro

Tregua fra Peppone e Don Camillo a Pieve Torina: annullato il concerto al Chiostro

Il parroco don Nello Tranzocchi aveva tuonato. E la sua protesta aveva trovato una vasta eco negli organi di stampa. Il terremoto consente una tregua. Chissà se duratura, ma pur sempre una tregua. Il concerto nel Chiostro di Sant'Agostino, praticamente dentro la casa di riposo, non si farà.La decisione, ovviamente legata alle drammatiche vicende del terremoto, arriva dalle parole del sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci."La tristezza di questi giorni non ci consente l’animo giusto per una serata di festa. Comunico, quindi, che il concerto del Monsano Folk Festival - in programma per questa sera nel Chiostro di Sant’Agostino - è stato rinviato a data da destinarsi. E’ una decisione, questa, condivisa con l’intera amministrazione comunale" dice il sindaco "e con gli artisti che tutti abbiamo ritenuto doverosa come segno di solidarietà e cordoglio verso quelle popolazioni che fanno i conti con le conseguenze di questo terribile evento sismico che non ha risparmiato neanche i nostri territori.La tragicità delle notizie che ci giungono e del senso di paura che viviamo, stimolano, tuttavia, una mia considerazione personale su quello che è stato a tutti gli effetti un attacco politico ricevuto nei giorni scorsi proprio in merito al concerto che si sarebbe dovuto tenere questa sera: siamo sicuri che il valore dell’importanza umana si riconosce trattando gli anziani come moribondi?  La Casa di Riposo era stata avvisata dell’iniziativa in programma, tanto da aver personalmente ricevuto i ringraziamenti (agli atti del nostro comune) e la comunicazione che almeno quindici anziani ospiti avrebbero partecipato mentre altri, con difficoltà motorie, avrebbero potuto assistere proprio dalle finestre della struttura.Una Casa di Riposo non è un cimitero e questo l’amministrazione comunale di Pieve Torina lo sa fin troppo bene, organizzando proprio per gli anziani ospiti corsi di ginnastica, eventi ricreativi e percorsi di musicoterapia.Concludo dicendo che, ora per allora, si rende quanto mai evidente chi volesse la nostra cittadina divisa, conflittuale e “di partito”. A quei nostalgici del tempo che fu e al nostro parroco, per il bene della comunità tutta che da sindaco eletto rappresento mi sento – a maggior ragione in questo momento storico - di porgere l’altra guancia”.

25/08/2016 17:35
A Pieve Torina storie da Don Camillo e Peppone: il parroco contro Comune e Pro Loco

A Pieve Torina storie da Don Camillo e Peppone: il parroco contro Comune e Pro Loco

Si rivivono a Pieve Torina i fasti di Don Camillo e Peppone. Il parroco contro il Comune. Oggetto del contendere un concerto serale nello stabile al cui interno c'è anche la casa di riposo.Intervento duro e deciso del parroco don Nello Tranzocchi contro la scelta del Comune e della pro loco di aver organizzato nel Chiostro di Sant’Agostino un “Concerto grande della sera“ previsto per le ore 22 di giovedì 25 agosto. Nella stessa struttura insiste la Casa protetta, luogo dove vivono molti anziani.Don Nello perché lei è contrario? “Ho visto il programma in giro alcuni giorni fa nel volantino delle iniziative estive del 2016 e giovedì 25 agosto c'è questo concerto, alle ore 22, con la partecipazione della Monsano Folk Festival.Al di là degli aspetti organizzativi, non è stato considerato un elemento importante: la presenza della Casa protetta e la casa di riposo Sant'Agostino, che è al piano superiore. La scelta del luogo e dell’orario è inopportuna perche alle ore 22 gli ospiti (tutti anziani) stanno riposando e non mi sembra che il concerto si possa giustificare o far passare come attività culturale a favore degli ospiti.Inoltre, in caso di maltempo la serata si svolgerebbe nel vicino teatro comunale, motivo in più per confermare la mia idea. E’ un fatto che io non accetto nè come uomo nè come cittadino di Pieve Torina e come parroco di questo paese intendo ribadire l'importanza della persona umana, tanto più se è malata, bisognosa di cure e di attenzioni particolari. Voglio sottolineare – continua Tranzocchi - che al di là di come andrà a finire questa vicenda, a Pieve Torina sta nascendo un gruppo di persone libere, nell'ambito cattolico, che non si lasciano intimorire da quello che ordina, comanda, suggerisce l'amministrazione comunale o la Pro Loco.Possiamo parlare liberamente, l’ho scritto anche nella lettera di ferragosto per la Festa dell'Assunta portata a conoscenza di tutte le famiglie: ”.. i cristiani sono contenti di poter soffrire per il nome di Cristo”. Quindi tutto il resto non ci fa paura”.Una levata di scudi che a Pieve Torina mette in difficoltà sia la maggioranza che la minoranza. Lei don Nello ha voluto essere il primo portavoce lanciando un grido forte?“Certamente. Qualcuno si deve prendere una responsabilità e io non posso tirarmi indietro di fronte a un fatto come questo, non posso tacere. Nessuno si era accorto che lì c’è una casa di riposo e una struttura protetta?”.

23/08/2016 15:14
La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".  

08/08/2016 14:04
Miss Italia fa tappa a Pieve Torina

Miss Italia fa tappa a Pieve Torina

“Una serata dedicata alla bellezza, come ormai da tradizione a Pieve Torina” – così il sindaco Alessandro Gentilucci ha ufficializzato che anche per questa estate il comune ospiterà una tappa del concorso Miss Italia.La data scelta è quella del prossimo 9 agosto (ore 21,30) e a fare da cornice alla bellezza delle giovani aspiranti miss sarà la suggestiva piazza S. Maria Assunta di Pieve Torina. “Abbiamo voluto ripetere un evento che già negli scorsi anni ha riscosso un notevole successo – ha affermato Gentilucci – Siamo fortemente convinti che la promozione del territorio passi anche attraverso l’organizzazione di appuntamenti di carattere più popolare come appunto il concorso Miss Italia. E’ una serata che dedichiamo alla bellezza, quindi, non solo delle miss, ma anche e soprattutto di un territorio straordinario come il nostro”.Lo stesso Gentilucci ha poi annunciato che ospite d’onore della serata sarà Alice Sabatini, Miss Italia in carica, che ha conquistato la corona nella finale che si è tenuta a Jesolo nel settembre dello scorso anno.

03/08/2016 13:53
Falcucci denuncia: "Mancanza di opportune indicazioni geografiche lungo la SS 77"

Falcucci denuncia: "Mancanza di opportune indicazioni geografiche lungo la SS 77"

"Non ci sono indicazioni geografiche a sufficienza lungo la SS. 77", protesta il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci.Il primo cittadino ha già contattato il presidente della Quadrilatero per mostrare il proprio disappunto. "Ieri sera, 31 luglio, percorrevo la SS. 77 appena inaugura e, finalmente, con soddisfazione proseguivo verso Muccia. Arrivato all’uscita di Muccia leggevo il cartello delle indicazioni e non vedevo: Parco nazionale dei Monti Sibillini, Pieve Torina, Monte Cavallo, Castelsantangelo sul Nera, Valnerina e forse altro. Mi dicono, però, che le indicazioni per la Valnerina sono riportate all’uscita per Colfiorito", ironizza Falcucci. La Valnerina è la valle del Fiume Nera, che nasce a Castelsantangelo sul Nera, attraversa la zona montuosa dell’Umbria per poi raggiungere Terni e sfociare nel Tevere presso Orte. "Sicuramente chi ha predisposto la cartellonistica della toponomastica e chi ha approvato la stessa, era sicuro che noi, seppur piccolo Comune montano, fossimo molto lontani o in Umbria o in Abruzzo. Valuteremo seriamente se sarà il caso di chiedere di ritornare in Umbria come prima dell’unità d’Italia", la provocazione del primo cittadino."Ho già telefonato al Presidente della Quadrilatero, Guido Perosino, rappresentando disappunto e sconcerto per il disservizio e chiedendo un’immediata integrazione anche perché tale disguido procura un danno economico alle nostre attività produttive, al turismo, agli amanti della natura e a tutti coloro che vogliono visitare il cuore del Parco nazionale dei Monti Sibillini". Mauro Falcucci muove critiche anche alla Provincia di Macerata. "Dispiace molto altresì constatare che la Provincia e suoi organi tecnici, che hanno avuto il privilegio di percorrere in anteprima più volte la citata arteria, come dichiarato pubblicamente in varie occasioni, non si siano accorti che tale disservizio contribuisce a penalizzare l’intero territorio montano".

01/08/2016 11:04
Via libera allo svincolo di Muccia sulla Valdichienti

Via libera allo svincolo di Muccia sulla Valdichienti

Lo svincolo di Muccia si farà e non ci sarà alcun rinvio per l'inaugurazione della superstrada. Le rassicurazioni, tanto attese da tutti i comuni dell’entroterra maceratese, sono giunte al termine dell’incontro di quest’oggi – svoltosi proprio nell'area dello svincolo di Muccia - fra il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari, il nuovo sindaco di Muccia Mario Baroni e la sua Giunta, l'Amministratore unico di Quadrilatero Spa Guido Perosino, accompagnato dai tecnici della società, il presidente dell'Unione Montana, nonché sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, i sindaci dei territori interessati: Sandro Luciani di Pievebovigliana, Giuliano Pazzaglini di Visso, Pietro Cecoli di Monte Cavallo e il vicesindaco di Ussita Massimo Valentini. Una vera e propria task force – alla quale era stata data adesione anche dagli altri primi cittadini dei comuni della zona che, però, sono stati impossibilitati a partecipare a causa del concomitante impegno con l'assemblea dell'A.T.O. 3 - messa in piedi dallo stesso Pettinari nel momento in cui si era iniziato a parlare di una modifica, sia pure parziale, rispetto al tracciato della Superstrada 77 Valdichienti. Il primo cittadino di Muccia, considerata l'importanza strategica dello svincolo in questione, ha confermato l'adesione al progetto originario proposto dalla Quadrilatero, ottenendo l'assicurazione che la soluzione adottata sarà provvisoria e che in seguito sarà realizzata l'opera definitiva di raccordo con la Pedemontana. “La richiesta di parziale modifica del tracciato avrebbe creato seri problemi per il completamento dello svincolo di Muccia”, ha affermato il presidente della provincia di Macerata Pettinari. “Si tratta di uno svincolo provvisorio, ma che è indispensabile per il territorio montano che da decenni aspetta questa infrastruttura. La sua mancata realizzazione sarebbe stata una mortificazione inaccettabile per un territorio svantaggiato che vuole cogliere le opportunità offerte da questa strada. Sono, quindi, soddisfatto del fatto che Quadrilatero abbia subito aderito alla mia richiesta di incontro. Insieme al dott. Perosino, al sindaco di Muccia Baroni e agli altri primi cittadini interessati, abbiamo rinnovato l'impegno soprattutto nei capisaldi che avevamo deciso nel mese di maggio, con l'assicurazione che lo svincolo sarà perfettamente agibile all'apertura della strada”.

08/07/2016 17:13
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