Pesaro

Green pass “illimitato” per chi ha la terza dose e possibile quarto richiamo: oggi il Governo decide

Green pass “illimitato” per chi ha la terza dose e possibile quarto richiamo: oggi il Governo decide

È atteso per le ore 16 il nuovo vertice del Consiglio dei Ministri, dove verrà definita la bozza del nuovo decreto anti-Covid. Fra i temi all’ordine del giorno ci sarà il green pass “a durata indefinita” per chi è vaccinato o guarito e, soprattutto, abbia ricevuto la terza dose. Dopo le nuove direttive entrate in vigore il 1° febbraio – tra cui obbligo della profilassi per gli over 50, affluenza limitata agli spazi pubblici e multe per chi sarà trovato senza green pass – il Governo ha così deciso di improntare un’ulteriore strategia per favorire la diminuzione dei contagi e il raggiungimento dell’immunità di gregge. Nel frattempo, si attendono gli aggiornamenti da parte delle agenzie regolatorie sull’eventuale quarta dose, momentaneamente bocciata dall’Oms: motivo per il quale è stata resa nota la volontà di non far decadere entro un termine stabilito la copertura del super green pass – originariamente garantita per 6 mesi. Il rischio, infatti, per coloro che già da settembre – periodo in cui è partita ufficialmente l’autorizzazione - si siano sottoposti al booster, è di ritrovarsi senza certificazione verde rafforzata entro il mese di marzo. E quindi di non poter automaticamente più accedere ai locali pubblici (bar, ristoranti, cinema, teatri) né di svolgere attività sportiva. Nella bozza del nuovo decreto, inoltre, sono previste anche le misure per garantire lo svolgimento di alcuni dei prossimi eventi più importanti a livello nazionale, fra i quali la “Settimana della Moda” di Milano attesa il 22 febbraio.

02/02/2022 12:40
Storie di Cucina, il nuovo format alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche marchigiane

Storie di Cucina, il nuovo format alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche marchigiane

Dopo una breve pausa, “Picchio News” torna in campo con la squadra di “Storie” e con Hermes Carbone alla scoperta delle Marche. Il successo delle prime sette puntate ci ha consentito di pensare a un nuovo format e di produrre nuovi contenuti per i nostri lettori. “Storie” tornerà online il sabato mattina a partire dal prossimo 5 febbraio. Ma la vera novità è rappresentata da un appuntamento fisso che prende vita grazie alla presenza del nostro sommelier ed esperto culinario Mirko Salvatori. “Storie di Cucina”, questo il nome del nostro format, racconterà la bellezza della tradizione enogastronomica marchigiana. Lo faremo in compagnia di ristoratori, viticoltori, allevatori, imprenditori ma soprattutto di chi mette anima e profonda passione per portare in tavola prodotti di altissima qualità Made in Marche. Viaggeremo attraverso tutta la regione, andando a scovare chi produce in modo naturale, valorizzando la gastronomia locale nel pieno rispetto del territorio. Per questa prima puntata di “Storie di Cucina”, che sarà online tutti i giovedì mattina a partire dal prossimo 3 febbraio, siamo andati alla scoperta di una delle cantine più conosciute del Maceratese. Ma non vi raccontiamo nulla. E allora mettetevi comodi, preparate un buon calice di vino, dedicate cinque minuti del vostro tempo alla ricerca di odori e sapori che cercheremo di farvi vivere nelle nostre immagini. Immergetevi con noi nella bellezza delle Marche. Adesso è tutto pronto: che il viaggio abbia inizio!  Se anche voi avete una storia interessante da raccontare o volete far conoscere i vostri prodotti attraverso “Picchio News”, potete partecipare al format di “Storie” o “Storie di Cucina” scrivendo una e-mail a redazionepicchio@gmail.com, inviando un messaggio Whatsapp al 3421682258 o chiamando lo 0733 1653692.  

02/02/2022 10:00
Auto contro camion, incidente mortale: 60enne perde la vita, strada bloccata

Auto contro camion, incidente mortale: 60enne perde la vita, strada bloccata

Auto si scontra frontalmente contro un camion che proviene in senso opposto sull'altra corsia di marcia: incidente mortale nel comune di Cagli. A perdere la vita un uomo di 61 anni. Il tremendo sinistro è avvenuto poco prima delle 13, lungo la strada provinciale 3, al chilometro 239. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà alla Polizia Stradale di Pesaro e di Cagli.  Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. I pompieri hanno estratto il conducente dell'auto dalle lamiere dell'abitacolo, ma per lui non c'è stato nulla da fare. Il personale sanitario non ha potuto far altro che constatarne il decesso.  La SP3 è stata chiusa in entrambe le direzioni per tutta la durata dell’intervento, per consentire la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti da parte dei vigili del fuoco.     

01/02/2022 16:43
Marche, in arrivo il Paxlovid: ecco come funziona la nuova pillola anti-Covid

Marche, in arrivo il Paxlovid: ecco come funziona la nuova pillola anti-Covid

Inizierà ufficialmente fra pochi giorni la distribuzione del nuovo medicinale Paxlovid, ideato da Pfizer e autorizzato lo scorso 27 gennaio da Ema. Dei 600mila trattamenti acquistati dall’Italia, anche le Marche figurano in prima linea per l’applicazione della pillola antivirale a domicilio, di cui verrà disposta una prima tranche di 11.200 somministrazioni. I responsabili dello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno – che si occuperanno della distribuzione presso le varie strutture sanitarie della regione - hanno voluto disporre le indicazioni sulla corretta assunzione del medicinale, già rese note dal Comitato tecnico scientifico e dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Il trattamento dovrà iniziare entro 5 giorni dall'inizio dei sintomi da Covid, durare per 5 giorni ed è indicato per pazienti adulti che hanno contratto di recente il virus  con "malattia lieve-moderata". Più nel dettaglio, si parla di persone che non richiedono ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di peggioramento della malattia. Inoltre, le modalità per la selezione e la prescrizione saranno le stesse già previste per il Molnupiravir. Secondo gli studi di laboratorio effettuati, il Paxlovid garantirebbe una riduzione dell'89% dell'ospedalizzazione o della morte se somministrato entro 3 giorni dall'inizio dei sintomi, e dell'88% entro cinque giorni. Nel mese successivo al trattamento, lo 0,8% (8 su 1.039) dei trattati è stato ricoverato in ospedale per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1.046) di coloro che hanno ricevuto il placebo. La maggior parte dei soggetti coinvolti nello studio era stata infettata dalla variante Delta, ma secondo l’Ema il Paxlovid sarà efficiente anche contro Omicron e altre varianti. Due sono i principi attivi del medicinale, in due diverse compresse: il Nirmatrelvir – che blocca la diffusione del virus – e il Ritonavir che prolunga l’effetto del primo.

31/01/2022 14:46
Nuove misure anti-Covid dal 1° febbraio. Multe, mascherine, riaperture: ecco gli ultimi aggiornamenti

Nuove misure anti-Covid dal 1° febbraio. Multe, mascherine, riaperture: ecco gli ultimi aggiornamenti

Mancano poche ore alle nuove misure restrittive previste dal Governo, in vigore da domani 1° febbraio. Fra le principali, l’obbligo di vaccino per gli over 50, fatta eccezione comprovati motivi di salute: chi sarà trovato sprovvisto del certificato di avvenuta immunizzazione incorrerà in sanzioni una tantum da 100 euro. Per i lavoratori pubblici e privati senza green pass di base le multe andranno da 600 a 1500 euro, previste dal 15 febbraio anche per i dipendenti ultra cinquantenni sprovvisti di certificato rafforzato. I controlli saranno fatti a campione e la sanzione sarà emessa dall’Agenzia delle entrate su segnalazione del ministero della Salute. Resta l’obbligo della mascherina all’aperto anche in zona bianca: il Consiglio dei ministri approverà in giornata la proroga del provvedimento – la cui scadenza era stata fissata al 31 gennaio – fino a che non sarà accertato un calo sensibile dei contagi. Contemporaneamente, verrà disposto anche il green pass illimitato per chi abbia ricevuto la terza dose di vaccino (leggi qui), mentre la scadenza rimarrà di 6 mesi per chi ha completato solo il primo ciclo. Certificazione base obbligatoria - tramite tampone, doppia dose o guarigione - per entrare in negozi, banche e uffici postali. Restano esclusi i fornitori di beni essenziali: alimentari, farmacie, ottici, rivendite di carburante, di prodotti per animali e casalinghi. Per le discoteche e le sale da ballo – delle quali era stata disposta la chiusura durante il periodo delle feste natalizie ad oggi - è prevista invece la riapertura per il 15 di febbraio: anche la decisione della breve proroga verrà presa nelle prossime ora, alla fine di un nuovo confronto fra rappresentanti di categoria e il Consiglio dei ministri.  

31/01/2022 12:27
Truffa Covid nelle Marche, frode da 440 milioni di euro. Perquisizioni in corso

Truffa Covid nelle Marche, frode da 440 milioni di euro. Perquisizioni in corso

È scattato nella notte il blitz delle forze dell’ordine. L’operazione “Free Credit” attuata nella Regione Marche – in contemporanea con Emilia Romagna, Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto – ha portato alla scoperta di una frode da 440 milioni di euro in falsi crediti locazioni, sismabonus e bonus facciate. Si tratta di alcune delle misure di sostegno emanate dal Governo con il dl 34/2020, indirazzate a imprese e commercianti in difficoltà a causa della pandemia. I falsi crediti di imposta attuati con la truffa avrebbero maturato un corrispettivo di guadagno in metalli preziosi e criptovalute. Sono attualmente indagate 78 persone, applicate 35 misure cautelari – 8 in carcere, 4 ai domiciliari e 23 interdittive. Fra queste, 9 avrebbero anche presentato domanda di reddito di cittadinanza e altri 3 comprovato l’appartenenza ad associazioni di stampo mafioso. Il gip del Tribunale di Rimini ha pertanto emesso un provvedimento a carico dei soggetti, ritenuti colpevoli di aver dato vita ad un “articolato sodalizio criminale con base operativa a Rimini ma ramificato in tutto il territorio nazionale”. Ancora in corso le ricerche e i controlli da parte delle fiamme gialle - dislocate nei 44 reparti territoriali del Paese - supportate dallo S.c.i.c.o e dal Nucleo speciale frodi tecnologiche: risultano finora 80 perquisizioni, insieme al sequestro dei falsi crediti, di beni e assetti societari per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.

31/01/2022 11:33
Covid, 1753 nuovi casi oggi nelle Marche. Calano i tamponi effettuati: -62% in un giorno

Covid, 1753 nuovi casi oggi nelle Marche. Calano i tamponi effettuati: -62% in un giorno

Sono 1.753 (ieri 4.520) i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, a fronte di un notevole calo dei tamponi esaminati per via della concomitanza del weekend: 4.915, ieri erano stati 12.846). Il tasso di incidenza continua a scendere e arriva a 2.426,25 su 100mila abitanti (ieri era 2.460,56). I 1.753 nuovi casi rappresentano una positività del 35,7%. La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di casi, 517, seguita da Macerata con 421, Pesaro-Urbino con 328, Ascoli Piceno con 239, Fermo con 175, oltre a 73 casi fuori regione. Il virus circola soprattutto nella fascia 25-44 anni con 487 casi, 45-59 anni con 388 casi, 6-10 anni con 237 casi ed è piuttosto diffuso tra i giovanissimi con un totale di 625 casi da zero a 18 anni. I soggetti con sintomi sono 401, i casi in fase di approfondimento epidemiologico 503, i positivi in setting scolastico formativo 2, i contatti stretti di casi positivi sono 496, quelli domestici 329, quelli in ambiente di vita /socialità 9.  Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 384 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+24 rispetto a ieri), dei quali 62 in Terapia intensiva (+3 rispetto alle ultime 24 ore) e 324 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 76 (+1) e quelli in reparti non intensivi 246 (+20 rispetto a ieri) mentre 10 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Numeri, quindi, che tornano da zona arancione, visto che tutti i parametri sono stati superati. Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano altri 6 decessi correlati al Covid: una 95enne di Fermo, un 87enne di Montegiorgio, un 95enne di Potenza Picena, un 81enne di Grottammare, un 76enne e una 82enne entrambi di Pesaro. 

31/01/2022 10:13
Tragedia in campagna, travolto dalla motozappa: muore un uomo

Tragedia in campagna, travolto dalla motozappa: muore un uomo

Un agricoltore di 72 anni è morto dopo essere stato travolto dalla sua motozappa. Il tragico incidente è avvenuto nel primo pomeriggio in via Molino Mosca, località Candelara, nei pressi di Pesaro. L'agricoltore è stato trovato senza vita da un vicino che era accorso sentendo uno strano rumore della motozappa. A terra, schiacciato tra un albero e il mezzo agricolo, c'era il corpo senza vita del 72enne. All'arrivo dei soccorsi, il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, risalente ad almeno mezz'ora prima. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e la Polizia per i rilievi di rito.    

30/01/2022 20:00
Covid, 4520 nuovi casi oggi nelle Marche: la provincia di Macerata seconda per contagi

Covid, 4520 nuovi casi oggi nelle Marche: la provincia di Macerata seconda per contagi

Sono 4.520 (ieri 5.111) i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, dove il tasso di incidenza continua a scendere e arriva a 2.460,56 su 100mila abitanti (ieri era 2.524,56), Secondo l'Osservatorio epidemiologico regionale, che analizza i dati, viene confermato il rallentamento nell'aumento dei contagi, sebbene il rischio zona arancione resti concreto.  I 4.520 nuovi casi rappresentano una positività del 35,2% su 12.846 tamponi del percorso diagnostico (molecolari e antigenici). La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di casi, 1.220, seguita da Macerata con 1.059, Pesaro-Urbino con 942, Ascoli Piceno con 619, Fermo con 516, oltre a 164 casi fuori regione. Il virus circola soprattutto nella fascia 25-44 anni con 1.155 casi, 45-59 anni con 1.050 casi, 6-10 anni con 536 casi ed è piuttosto diffuso tra i giovanissimi con un totale di 1.472 casi da zero a 18 anni. Nelle ultime 24 ore sono diminuiti a 360 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-11 rispetto a ieri), dei quali 59 in Terapia intensiva (- 2 rispetto alle ultime 24 ore) e 301 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 75 (+5) e quelli in reparti non intensivi 226 (-14 rispetto a ieri) mentre 22 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Numeri, quindi, che tornano da zona gialla, dopo quelli poco confortanti dei giorni scorsi (con la soglia per l'arancione superata). Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano altri 5 decessi correlati al Covid: un 59enne di Monte San Giusto, una 82enne di Montegiorgio, un 75enne di Sant'Elpidio a Mare, un 88enne di Offida e una 65enne di Montegiorgio. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse. 

30/01/2022 13:20
Quirinale, è bis: Mattarella sarà il Presidente della Repubblica per altri sette anni

Quirinale, è bis: Mattarella sarà il Presidente della Repubblica per altri sette anni

Si è da poco concluso l'ottavo spoglio delle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica: Sergio Mattarella ricoprirà l'incarico per un altro settennato, fino al 2029. Come anticipato nel corso della giornata dalle varie informazioni, indiscrezioni e confronti, i partiti hanno trovato alla fine un'intesa - non scevra da polemiche - nel richiedere direttamente a Mattarella di essere "garante dell'unità nazionale" per un secondo mandato. Alle ore 20.20 è stato ufficialmente raggiunto il quorum dei 505 voti necessari, accolto con una lunga standing ovation da parte dell'intera Camera dei Deputati. Appena ristabilito l'ordine, il presidente Roberto Fico ha ripreso con la conta delle schede, fino alle ore 20.45. Così il risultato finale dopo il computo, su 983 votanti: 759 i voti per Mattarella, 90 Nordio, 37 Di Matteo, 9 per Berlusconi, 6 per Belloni, 5 per Draghi e Casini, 25 le schede bianche, 13 quelle nulle. Alle ore 20.53 Roberto Fico ha comunicato ufficialmente l'investitura. Sergio Mattarella diventa anche il secondo Capo dello Stato ad ottenere più voti ad un'elezione: meglio di lui solamente Sandro Pertini (eletto nel 1978 con 832 voti).  Le parole del Presidente: "Ringrazio per la fiducia espressa nei miei confronti. Il momento difficile che stiamo attraversando sul fronte sanitario, economico e sociale richiama al senso di responsabilità. Non mi sottraggo ai doveri, e devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti. Con l'impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini".

29/01/2022 20:53
Quirinale, il delegato regionale Dino Latini (Udc) approva il Mattarella bis. "Una vittoria di tutti, almeno per ora"

Quirinale, il delegato regionale Dino Latini (Udc) approva il Mattarella bis. "Una vittoria di tutti, almeno per ora"

Nei minuti che anticipano l'ottavo - e forse ultimo - scrutinio delle votazioni per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, continuano a rincorrersi fra di loro confronti e dichiarazioni da parte dei vari rappresentanti politici chiamati ad esprimere le loro preferenze in questa occasione. Per la Regione Marche, i delegati nonché Grandi Elettori Francesco Acquaroli (FdI), Maurizio Mangialardi (Pd) e Dino Latini (Udc) seguono da giorni le direttive dei loro leader di partito, sostenendo con dichiarazioni e commenti le varie scelte finora prese. Non ultima, quella di incontrare Sergio Mattarella, allo scopo di chiedere al presidente uscente di onorare per un altro settennato l'impegno di rappresentare gli italiani direttamente dalle stanze del Quirinale. "Squadra che vince non si cambia - ha dichiarato Latini nel pomeriggio - è una vittoria di tutti e nessuno si sentirà sconfitto, in quanto puntare a un Mattarella bis è una soluzione che consente di salvare il primato del Parlamento, tenere in piedi l'esecutivo e dare una bella immagine dell'Italia all'estero. Almeno per ora".      

29/01/2022 19:04
Covid, oltre 5mila casi oggi nelle Marche: i sintomatici sono il 13%, in calo l'incidenza del virus

Covid, oltre 5mila casi oggi nelle Marche: i sintomatici sono il 13%, in calo l'incidenza del virus

Sono 5.111 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, dove il tasso di incidenza continua a scendere e arriva a 2.524,70 su 100mila abitanti (ieri era 2.576,72 con 4.890 nuovi casi), Secondo l'Osservatorio epidemiologico regionale, che analizza i dati, l'andamento fa chiudere la settimana con un delta in calo del 3,4% e 1.300 casi in meno sulla settimana precedente. I soggetti con sintomi sono 702, i casi in fase di approfondimento epidemiologico sono 883, i positivi in setting scolastico formativo 79, i contatti stretti di casi positivi 2.024, i contatti domestici 1.355, 22 i contatti in ambiente di vita/socialità. I 5.111 nuovi casi rappresentano una positività del 39,7% su 12.859 tamponi del percorso diagnostico (molecolari e antigenici), mentre sono 17.154 i tampini complessivi analizzati. La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di casi, 1.482, seguita da Pesaro Urbino con 1.149, Macerata con 987, Ascoli Piceno con 695, Fermo con 589, oltre a 209 casi fuori regione. Il virus circola soprattutto nella fascia 25-44 anni con 1.381 casi, 45-59 anni con 1.136 casi, 6-10 anni con 480 casi ed è piuttosto diffuso tra i giovanissimi con un totale di 1.498 casi da zero a 18 anni. Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 371 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+10 rispetto a ieri), dei quali 61 in Terapia intensiva (+4 rispetto alle ultime 24 ore) e 310 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 70 (-2) e quelli in reparti non intensivi 240 (+10 rispetto a ieri) mentre 33 persone sono state dimesse nell'ultima giornata Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano 7 decessi correlati al Covid: un 78enne di Montegranaro, un 92enne di Rapagnano, una 97enne di Francavilla d'Ete, un 92enne di Fermo, una 76enne di Agugliano, un 84enne di Acqualagna e un 80enne di Macerata. 

29/01/2022 12:50
INTERVISTA - Saltamartini risponde agli infermieri: “Nessuna certezza, ma aperti a un confronto”

INTERVISTA - Saltamartini risponde agli infermieri: “Nessuna certezza, ma aperti a un confronto”

Lo sciopero nazionale degli infermieri che si è svolto nelle principali piazze d’Italia ha visto protagonista anche la Regione Marche. In occasione del sit in di piazza Cavour ad Ancona, i rappresentanti del NurSind – sostenuti dalle varie delegazioni e dai colleghi di altri sindacati come la FNOPI – hanno manifestato a gran voce la necessità di restituire dignità alla categoria, provata soprattutto dagli ultimi due anni di pandemia. Anche l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini è intervenuto durante lo sciopero, confrontandosi con i partecipanti in merito alle principali prestazioni ad oggi non adeguatamente retribuite, come l'indennità notturna, le reperibilità, il blocco delle ferie, gli straordinari e l'indennità di presenza. Richieste di cui Saltamartini ha promesso di farsi portavoce, ma senza assicurare nulla. Come è andato questo incontro con i rappresentati della categoria infermieristica? Hanno ragione a sottolineare che esistono nel loro comparto prestazioni sottopagate. Per il momento stiamo riconsiderando il blocco delle ferie nell’Ospedale di Torrette, vista la diminuzione dei contagi. Se allentiamo le misure diminuirà anche lo stress per gli infermieri. Questo però non rischia di rimandare ulteriormente gli interventi richiesti? Se ci riferiamo alle indennità, non è materia di competenza regionale. Sono richieste che vanno sostenute di fronte al Governo, ed è legittimo. Ma non voglio scadere nel demagogico. Come pensa di farsi portavoce a livello nazionale? Proveremo a confrontarci sull’art. 36 della Costituzione in materia di adeguata retribuzione. Essendo questa legge però commisurata alla qualità e alla quantità del tipo di lavoro svolto - oltre che dal concorso cui è partecipato per entrare nel mondo del lavoro e il titolo di studio conseguito – non c’è molto che si possa fare. Quindi dove si può intervenire? Sulle indennità notturne, lo sblocco delle ferie, i festivi. Ma è necessario che i manifestanti facciano fronte comune con gli altri sindacati, perché altrimenti non ha senso portarla sul tavolo della contrattazione collettiva. Come risponde alle polemiche legate all’Area Vasta 5? Lì gli infermieri si sono visti decurtare lo stipendio di circa 300 euro. Ma si tratta di soldi presi dopo il via libera della Corte dei Conti, condizionata dall’esubero di spese autorizzate nel 2016 . Noi della Regione ci siamo dovuti adeguare, non potevamo fare nient'altro. I nuovi accordi presi con il NurSind quali sono? Abbiamo concordato l’apertura di un tavolo di confronto politico e istituzionale nei prossimi giorni. I fattori limitanti però sono di varia natura: di carattere giuridico, contrattuale e sindacale soprattutto. Servirà un piano d’azione sensato in questi termini, oltre che efficiente. Quali sono questi fattori di cui parla? In generale, nel 2011 tutti i contratti collettivi  di lavoro sono stati bloccati. In più, gli infermieri non sono firmatari, quindi non legittimità di fare rivendicazioni. E in ultimo, il mancato fronte comune dei sindacati che ho già accennato: ognuno pensa ad avanzare solo le proprie richieste. Si tratta di un problema fisiologico che esiste da sempre nel nostro Paese.  

29/01/2022 10:00
Elezioni Quirinale, sesta fumata nera. I partiti ora puntano su Elisabetta Belloni

Elezioni Quirinale, sesta fumata nera. I partiti ora puntano su Elisabetta Belloni

Nuova fumata nera per l'elezione del presidente della Repubblica. Anche nella sesta votazione non è stato raggiunto il quorum pari a quota 505.   Sono stati 336 i voti per Sergio Mattarella nel corso della sesta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Gli astenuti sono stati 445 mentre le schede bianche sono state 106. Il pm Di Matteo ha ottenuto 41 voti, Casini 9, Manconi 8. Draghi e Cartabia ne hanno incassati 5, Belloni 4, Amato 3, Casellati 2. I presenti in tutto sono stati 976 e i votanti 531. Le schede nulle sono state 4, i voti dispersi 9.  Fonte Ansa  

28/01/2022 22:00
Gli infermieri incontrano Saltamartini. "Ora mantenga le promesse. Basta compromessi”

Gli infermieri incontrano Saltamartini. "Ora mantenga le promesse. Basta compromessi”

Non è finita la protesta degli infermieri. Il resoconto del sit in tenutosi in piazza Cavour ad Ancona – in contemporanea con altre piazze d’Italia – ha dato ragione ai manifestanti di una lotta da portare ancora avanti. Soprattutto a seguito del confronto con l’assessore Filippo Saltamartini. Dopo un rapido intervento, il responsabile regionale alla Sanità ha espresso vicinanza e sostenuto le richieste già avanzate negli ultimi due anni, promettendo di farsene carico e portavoce, oltre che di organizzare un tavolo nei prossimi giorni dove discutere le nuove riforme e strategie. Ma una data certa per il momento ancora non c’è. “Serve una risposta concreta stavolta – ha dichiarato Elisabetta Guglielmi della NurSind Macerata – perché siamo dei professionisti, non semplice manovalanza. L’intera categoria ha bisogno di essere difesa a livello normativo sia economico, con l’obbiettivo di poter lavorare in autonomia ed essere più efficienti. Non accettiamo più compromessi. C’è stata molta partecipazione da parte dei colleghi di altri sindacati, sebbene la CISL abbia preferito dissociarsi. Ma è bene ricordare che è molto facile gestire una pandemia da dietro una scrivania anziché in prima in linea col camice indosso. Devono imparare a rispettare noi e le nostre esigenze”.

28/01/2022 16:26
Tamponamento multiplo in autostrada: code chilometriche sulla A14

Tamponamento multiplo in autostrada: code chilometriche sulla A14

Tamponamento in autostrada: quattro chilometri di code nel tratto che va da Pesaro a Cattolica. Il sinistro si è verificato poco prima delle 11. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, a svolgere i rilievi saranno gli agenti della Polizia Autostradale. Nell'incidente sono stati coinvolti due furgoni.  Gli occupanti dei veicoli sono stati presi in cura dai sanitari del 118 presenti sul posto, mentre una squadra dei Vigili del Fuoco di Pesaro è intervenuta con due autobotti per contribuire all'estrazione dalle lamiere di una persona, la quale è stata successivamente trasportata presso l’Ospedale di Pesaro per accertamenti. I pompieri stanno anche provvedendo alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento.   

27/01/2022 12:45
Covid, 6152 nuovi casi oggi nelle Marche: 103 casi tra gli 0-2 anni, oltre mille nel Maceratese

Covid, 6152 nuovi casi oggi nelle Marche: 103 casi tra gli 0-2 anni, oltre mille nel Maceratese

Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi Covid nelle Marche sono stati 6.152 (ieri 6.196), su 14.667 tamponi esaminati nel percorso diagnostico-screening (ieri erano 15.628). La percentuale di positività è del 41,9% (dal 39,6%) e il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti è 2.640,12 (ieri 2.691,01). La provincia di Ancona nelle ultime 24 ore registra 1.836 nuovi positivi ed è quella con più nuovi contagi.  A seguire le province di Pesaro Urbino con 1.405, Macerata con 1.358, Ascoli Piceno con 703 e Fermo 601. Sono 249 i casi di fuori regione. Restano le fasce 25-44 e 45-59 anni quelle in cui il virus riesce a colpire maggiormente: i nuovi contagiati oggi sono 1.744 tra 25-44 anni, 1.436, invece tra i 45 e 59 anni. I dati dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche mostrano come il virus, per la maggior parte dei casi la variante Omicron, corra ancora anche tra i giovani: 1.787 nuovi positivi da 0 a 18 anni. La fascia più contagiata è sempre quella 6-10 anni, i bambini della scuola elementare, con 597 casi registrati. Sono 103 i piccolissimi, da 0 a 2 anni, e 238 da 3 a 5. Tra i casi ci sono 629 persone che accusano sintomi; comprendono 2.453 contatti stretti di positivi, 1.354 contatti domestici, 127 in ambito scolastico/formativo, 29 in ambiente di vita/socialità, 2 in setting lavorativo, 1 assistenziale e 2 sanitario.  Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 358 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+1 rispetto a ieri), dei quali 57 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri) e 301 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 71 (-1) e quelli in reparti non intensivi 230 (+3 rispetto a ieri) mentre 31 persone sono state dimesse nell'ultima giornata Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo 8 decessi correlati al Covid: una 61enne di Civitanova Marche, un 74enne di Tolentino, una 90enne di Senigallia, una 81enne di Porto San Giorgio, un 74enne di Offida, una 89enne di Appignano, una 89enne di Senigallia e un 47enne di Porto Sant'Elpidio. 

27/01/2022 10:55
INTERVISTA - Giorno della Memoria, la testimonianza: “Basta orrori, bisogna tornare umani” (FOTO e VIDEO)

INTERVISTA - Giorno della Memoria, la testimonianza: “Basta orrori, bisogna tornare umani” (FOTO e VIDEO)

“La Shoah non va dimenticata. Sono stati tempi oscuri e non dobbiamo permettere che si ripetano”. Sono le parole di Ivano Tacconi, classe 1938, ex consigliere comunale di Macerata, iscritto da più di 40 anni all’Anpi e vecchio militante della DC di Enrico Mattei – come lui stesso ricorda romanticamente. Ivano è nato proprio nell’anno delle Leggi Razziali introdotte in Italia: 6000 ebrei residenti furono costretti a emigrare, più di 7000 ad essere deportati in campi di concentramento nel nostro Paese e all’estero. Alla fine della guerra, il bilancio delle sole persecuzioni è stato di 7.579 ebrei identificati e arrestati, di cui 6.806 deportati nei lager, dai quali ne sono ritornati soltanto 837. I morti furono 5.969. Oggi Ivano si occupa di pubblicità, ma ricorda ancora la sua infanzia scanzonata e, al contempo, profondamente segnata dai fatti storici di quel tempo, divisi fra la paura seminata da fascisti e nazisti e la promessa di fare in modo che orrori del genere non si sarebbero più ripetuti. In questa intervista la sua storia di ragazzo che si affacciava a un’Italia da ricostruire. Oggi adulto che vive per non dimenticare:

27/01/2022 10:00
Marche, gli infermieri contro Saltamartini: “Promesse non mantenute, siamo stanchi”

Marche, gli infermieri contro Saltamartini: “Promesse non mantenute, siamo stanchi”

Tutte le delegazioni NurSind della Regione Marche parteciperanno venerdì mattina al sit-in di protesta del comparto sanità in piazza Cavour ad Ancona. Lo avevano già annunciato gli infermieri: “Scenderemo in piazza a protestare per un disagio che dura da decenni e che a causa della pandemia è anche peggiorato”. Tra le principali criticità, i tagli degli ultimi 20 anni alla sanità pubblica, le mancate assunzioni e l’indennità prevista sia nell’ultima Legge di Bilancio sia in quella precedente, mai attuata. Penalizzazioni di varia natura che continuano a pesare sugli stipendi di chi sta combattendo la pandemia in prima linea e sul boom di straordinari a cui sono stati costretti i sanitari. Elsa Frogioni, infermiera ed ex Segretaria Territoriale NurSind di Ancona, ha spiegato perché la Regione non ha saputo salvaguardare le esigenze degli operatori sanitari. Quali sono le ragioni di questo sciopero? La situazione attuale è sotto gli occhi di tutti: gli ospedali sono presi d’assalto, i pronti soccorsi sono più che pieni, i 118 fanno da taxi sanitario per qualunque cosa. L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini aveva promesso nell’agosto 2020 3000 assunzioni, e invece ce ne sono state a malapena 600 . Molti hanno rinunciato ai concorsi in virtù di un posto sicuro nel settore privato. Dopo due anni di pandemia vi siete confrontati nuovamente con Saltamartini? Abbiamo mandato diverse lettere e richieste di confronto diretto. Ma ad oggi nessuno ci ha risposto. Probabilmente pensano che sia servito realizzare le stabilizzazioni, ma queste non sono nuove assunzioni. Non arriviamo nemmeno a 1000 figure professionali. Quali disagi sono aumentati nel frattempo? Oltre alla carenza atavica di personale, stiamo continuando a lavorare senza sosta e senza ferie da 3 anni, per più di 12 ore al giorno. Oltretutto, non sono nemmeno stati autorizzati i congedi parentali previsti per legge. Le nostre famiglie sono in seria difficoltà. Se oggi un ragazzo mi dicesse che vuole fare questo mestiere gli direi di pensarci due volte. La Sanità pubblica quindi è al collasso mentre quella privata resta in piedi. Stiamo pagando lo scotto dei tagli degli ultimi decenni, comprese le ultime Leggi di Bilancio. Si è preferito, anzi, dare in appalto a ditte esterne i lavori che potrebbero fare benissimo i socio-sanitari. In una struttura pubblica, di per sé molto complessa, occorre avere risorse umane multitasking. E invece c’è stata disorganizzazione: molti servizi potevano essere recuperati anziché spostarli nel privato. Perché secondo voi il presidente Sandro Di Tuccio e la CISL hanno scelto di dissociarsi dallo sciopero? Loro sono anche i fautori della mancata indennità infermieristica stabilita con le Legge di Bilancio del 2020 sotto il Conte bis. Parliamo di 335 milioni di euro. Ma gli altri sindacati generalisti all’epoca protestarono e alla fine ottennero 100 milioni di indennità, mentre a noi del comparto infermieristico è stato tutto rimandato alla stipulazione di un nuovo contratto, attualmente in corso all’ARAN. Ma temiamo nuove incursioni a riguardo. Qualcuno quindi non ha fatto bene il suo dovere. Esattamente. Tra gli iscritti agli altri sindacati manca di fatto la componente infermieristica: a livello regionale noi NurSind siamo primi nella Regione Marche e non solo. Questo spiega perché alcune persone hanno sempre cercato di livellare tutta la retribuzione accessoria, ma non funziona cosi: bisogna dare di più a chi ha maggiori responsabilità e profonde più impegno. L’infermiere è di fatto la figura maggiormente utilizzata in sanità e la prima ad interfacciarsi con il paziente: non credo serva aggiungere altro.  

26/01/2022 15:30
L'ANALISI DELLE ELEZIONI - Se la Politica non fa il suo dovere. E ci prende pure in giro

L'ANALISI DELLE ELEZIONI - Se la Politica non fa il suo dovere. E ci prende pure in giro

Ieri è andato in scena il secondo spoglio, e i nomi rilevanti ci sono stati: Paolo Maddalena, Sergio Mattarella, Pier Luigi Bersani, Giancarlo Giorgetti. Ma il quorum dei 673 voti è cosa ben lontana, per ora. La nuova pioggia di schede bianche lo conferma. Quello che sconcerta semmai, al di l à dell’indecisione generale su chi dovrà salire al Colle o meno, è tutta la lista di figure buttate a casaccio da alcuni rappresentanti politici che proprio non sembrano voler prendere seriamente il momento storico che stiamo vivendo. Non solo per gli equilibri politici interni già precari di loro, ma anche per gli impegni che dovranno continuare ad essere onorati nel corso del 2022 a livello internazionale. La questione pandemica ancora irrisolta, l’impiego dei fondi del PNRR, il caro bollette, la ricostruzione post sisma per alcune regioni italiane, la crisi del lavoro, la sanità pubblica al collasso, le questioni di genere. Senza dimenticare la questione energetica e geopolitica, che nelle ultime ore ci vede sempre più coinvolti perché legati al futuro dell’Ucraina. Rocco Siffredi, Francesco Totti, Valeria Marini, Claudio Baglioni, Alberto Angela, Enrico Ruggeri, Amadeus, Nino Frassica. Sono solo alcuni dei nomi pronunciati nell’arco di due spogli elettorali dal presidente della Camera Roberto Fico. C’è chi avrà riso e chi avrà magari riflettuto su un fatto: a qualcuno piace davvero irridere le istituzioni e soprattutto i cittadini italiani. Uno scivolone rispetto a quell’idea di rispetto e impegno che ogni singolo uomo/donna della politica dovrebbe sottoscrivere sin dal primo istante. E invece no, si preferisce scherzare, tirarla per le lunghe come si può. Mentre gli incontri fra i leader di partito proseguono nella speranza di portare tutti a casa una fetta della torta. In virtù di un equilibrio necessario, in questo momento. Forse, difficile saperlo. Difficile soprattutto se si preferisce giocare al toto nomi di chi dovrà guidarci nei prossimi anni da palazzo Chigi e dal Quirinale. Per ora ci si accontenta di pensare al solo 2022, che sembra prospettarsi già di per sé complicato e incerto.  

26/01/2022 12:00
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