Inizierà ufficialmente fra pochi giorni la distribuzione del nuovo medicinale Paxlovid, ideato da Pfizer e autorizzato lo scorso 27 gennaio da Ema. Dei 600mila trattamenti acquistati dall’Italia, anche le Marche figurano in prima linea per l’applicazione della pillola antivirale a domicilio, di cui verrà disposta una prima tranche di 11.200 somministrazioni.
I responsabili dello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno – che si occuperanno della distribuzione presso le varie strutture sanitarie della regione - hanno voluto disporre le indicazioni sulla corretta assunzione del medicinale, già rese note dal Comitato tecnico scientifico e dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Il trattamento dovrà iniziare entro 5 giorni dall'inizio dei sintomi da Covid, durare per 5 giorni ed è indicato per pazienti adulti che hanno contratto di recente il virus con "malattia lieve-moderata". Più nel dettaglio, si parla di persone che non richiedono ossigenoterapia supplementare e che sono a maggior rischio di peggioramento della malattia. Inoltre, le modalità per la selezione e la prescrizione saranno le stesse già previste per il Molnupiravir.
Secondo gli studi di laboratorio effettuati, il Paxlovid garantirebbe una riduzione dell'89% dell'ospedalizzazione o della morte se somministrato entro 3 giorni dall'inizio dei sintomi, e dell'88% entro cinque giorni. Nel mese successivo al trattamento, lo 0,8% (8 su 1.039) dei trattati è stato ricoverato in ospedale per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1.046) di coloro che hanno ricevuto il placebo. La maggior parte dei soggetti coinvolti nello studio era stata infettata dalla variante Delta, ma secondo l’Ema il Paxlovid sarà efficiente anche contro Omicron e altre varianti.
Due sono i principi attivi del medicinale, in due diverse compresse: il Nirmatrelvir – che blocca la diffusione del virus – e il Ritonavir che prolunga l’effetto del primo.
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