“Oltre 300 milioni di euro saranno destinati alle Marche dal Fondo complementare sismi 2009-2016, in virtù del rilancio economico-sociale del 'cratere' che nella regione conta 85 Comuni (circa 40% del territorio)”. E’ quanto dichiarato durante la conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo Raffaello, presieduta – fra i vari - dal presidente Francesco Acquaroli, l'assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, il presidente di Camera Marche Gino Sabatini (videocollegato), Monica Mancini Cilla e Tablino Camanelli (componenti Cda Svem).
Con l’occasione, sono stati presentati i bandi per finanziare il sistema delle imprese e gli investimenti economici e sociali: si apriranno a settembre (per misure più sostanziose potrebbero partire prima) per chiudersi a ottobre; in alcuni casi raggiungeranno l'80% dei costi sostenuti. Le 'mission': migliorare la competitività dei territori con l'imprenditorialità dei residenti, rafforzare il tessuto sociale ed economico e lo stimolo all'innovazione produttiva.
Il gruppo Svem in particolare avrà, insieme a Camera Marche e Associazioni, una fondamentale funzione di comunicazione, persuasione e assistenza a chi si avvicina a questa ponderosa serie di informazioni per accedere ai bandi. “Ciò è stabilito per fare in modo che le risorse irripetibili non vadano disperse”, ha precisato Acquaroli. “L'auspicio è che vi sia da enti locali in collaborazione con Regione e corpi intermedi, una progettualità per dare prospettive importanti. Spero che le opportunità siano colte fino in fondo per fare il salto di categoria alla Regione".
Sul totale di 700 milioni di euro il 67% è dedicato al sisma 2016, di queste risorse circa il 62% sono per le Marche: circa 157 milioni a sostegno degli investimenti, circa 75 milioni per "Turismo, cultura, sport e inclusione", circa 21 milioni di euro per "Valorizzazione ambientale", circa 34 milioni di euro per "Centri di ricerca per l'innovazione", oltre 27 milioni destinati a "Energia da fonti rinnovabili e comunità energetiche". Tre gli sportelli dedicati ai bandi ad Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Altrettanti gli appuntamenti, presso le sedi di Camera Marche, per presentare i bandi: Ascoli (14/7), Macerata (20/7) e Fermo (25/7).
(Foto ANSA Marche)
Nel primo pomeriggio di oggi (12 luglio 2022) il gruppo assembleare del Partito Democratico ha lasciato l’aula mentre erano in corso i lavori del consiglio regionale. La drastica decisione è stata presa per protestare contro l’immotivato allontanamento del vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Mirco Carloni, durante il dibattito su alcune mozioni riguardanti i rincari energetici.
“Dopo un’attesa durata 7 mesi – hanno sottolineato i dem in una nota stampa – dovuta anche alle continue assenze di Carloni, oggi si doveva finalmente discutere la nostra proposta di istituire un fondo anticrisi per dare risposte alle famiglie e alle imprese marchigiane colpite duramente dal caro energia. Il vicepresidente, invece, ha preso la parola solamente per sottolineare che questo tipo di intervento non poteva essere realizzato e se ne è andato, non degnandosi neppure di ascoltare gli interventi dei consiglieri, né di replicare a eventuali richieste di chiarimenti e spiegazioni”.
“Ma quale serietà – prosegue la nota - si può attribuire a chi si comporta in questo modo? Come possono i colleghi del centrodestra continuare a tollerare un modo di fare che lede anche la loro dignità? Tra l’altro, Carloni ci ha ormai da tempo abituato a questa pratica che non ha nulla a che fare con la democrazia. Basti pensare alle tante volte che il consiglio regionale è stato costretto a sospendere o rinviare l’esame di atti e proposte a causa delle sue assenze dovute alla partecipazione a fiere, mercatini e manifestazioni alimentali di ogni genere e in ogni angolo d’Italia.
Chiediamo a Francesco Acquaroli un’immediata inversione di tendenza: non è più accettabile che i suoi assessori non stiano in aula neppure quando si discute di argomenti che riguardano le loro deleghe. Lui è il presidente e ha il dovere di garantire il corretto comportamento istituzionale della sua giunta”.
“Non siamo abituati a queste iniziative – chiude il comunicato dei consiglieri del Partito Democratico – ma a tutto c’è un limite. L’arroganza con cui la giunta Acquaroli continua a umiliare l’aula è divenuta ormai insopportabile. Le continue assenze del presidente, la svogliata presenza di qualche assessore per garantire il rispetto formale del regolamento del consiglio, ma soprattutto lo sprezzante, reiterato e ostentato disprezzo utilizzato da Carloni per interagire con l’Assemblea, rappresentano un’offesa sia nei confronti dei consiglieri di maggioranza e opposizione, sia nei confronti dei dipendenti regionali che di adoperano per consentire il regolare svolgimento delle attività consiliari”.
L'Associazione Luca Coscioni ha deciso di promuovere "una legge chiedendo alle Regioni di legiferare, nell'ambito delle loro competenze, affinché ad ogni malato siano garantite le adeguate verifiche in tempi certi e ragionevoli così come anche indicato dal ministro Speranza", agevolando l'immediata applicazione della sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato/dj Fabo.
Secondo l'associazione, il testo all'esame del Parlamento "non risolve, anzi complica a discapito dei malati le attuali discriminazioni in tema di accesso alla morte assistita. Le storie di chi si è rivolti all'Associazione Coscioni sono state fondamentali per individuare le maggiori criticità e i passaggi sui quali una legge nazionale ha il dovere di intervenire, ma sono altrettanto fondamentali le Regioni, per definire i tempi e le procedure già individuate dalla sentenza costituzionale", ha dichiarato Filomena Gallo, segretario nazionale dell'associazione e co-difensore di Mario, Antonio e Fabio, i tre marchigiani che hanno chiesto di avere accesso al suicidio assistito.
Mario - vero nome Federico Carboni -, di Senigallia, lo ha ottenuto ed è morto a giugno; Fabio Ridolfi, di Fermignano, è deceduto dopo avere scelto la sedazione profonda per evitare ulteriori attese; mentre Antonio ha in questi giorni ottenuto il parere favorevole da un commissione medica regionale, ma senza avere indicazioni sul farmaco.
"Ritardi illegittimi e incompatibili con situazioni di sofferenza", ha affermato l'avv. Gallo. L’iniziativa dell’Ass. Coscioni ha subito trovato una sponda nella Regione Marche: il capogruppo Pd Maurizio Mangialardi è infatti intervenuto questa mattina nel corso del Consiglio Generale dell'associazione, impegnandosi a depositare la proposta di legge regionale e a sostenerla, oltre a coinvolgere altri Consigli regionali. "A livello nazionale il Pd delle Marche - ha ricordato Mangialardi - è stata l'unico ad aderire formalmente al referendum".
Al via anche nelle Marche la quarta dose vaccinale (o secondo booster) contro il SARS-CoV-2/COVID-19. Sono stati già contattati i referenti della Piattaforma Poste Italia e da domani (13 luglio) saranno attive le procedure di prenotazione. Ne potranno usufruire tutte le persone di età superiore ai 60 anni e, come per le precedenti, le vaccinazioni potranno essere effettuate nei Punti Vaccinali, dai Medici di Medicina Generale o presso le Farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale.
La somministrazione di una seconda dose di richiamo è raccomandata con vaccino a mRNA (Pfizer o Moderna), nei dosaggi autorizzati purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo.
“I centri vaccinali non sono mai stati smantellati – ha precisato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - nonostante al momento ci sia una scarsa adesione alla campagna di immunoprofilassi. In ogni caso invito tutti ad utilizzare ancora la massima cautela, indossando mascherine e rispettando il distanziamento in caso di assembramenti: il picco secondo gli esperti potrebbe arrivare tra la fine di luglio e l’inizio di agosto.
"Ritengo quindi - aggiuge l'assessore - che sia necessario prestare la massima attenzione perché ciascuno di noi ha una condizione fisica da preservare e ciò vale soprattutto per le persone fragili. La prenotazione sulla piattaforma Poste sarà possibile già da domani mattina alle 9 per una platea di over 60 che possono fare la quarta dose di 386.868 persone.”
La raccomandazione della quarta dose, oltre a interessare i soggetti con elevata fragilità e gli over 60, è volta a proteggere anche tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster), e per i quali la stessa è già stata consigliata.
Ma secondo il presidente della Regione Francesco Acquaroli "il vero problema della nuova emergenza sanitaria è la carenza di personale medico., di cui abbiamo bisogno per combattere la pandemia. E' importante che il governo proroghi le Usca, le squadre che assistono i malati a domicilio, fondamentali per evitare ospedalizzazioni.
Sulle possibile reticenza della popolazione sulla quarta dose di vaccino, il presidente della Regione ha evidenziato che "abbiamo sempre seguito tutte le indicazioni, ma non pensavamo di avere a che fare con il Covid in estate. Ma se oggi mi sento di fare un appello al governo è quello di metterci in condizione di operare operare al meglio, serve personale, abbiamo difficoltà nei pronto soccorso, bisognerebbe facilitare l'utilizzo di medici in quiescenza e specializzandi per avere personale sanitario vaccinazione".
"Per il Covid - ha aggiunto Acquaroli - vediamo un riaccendersi dei contagi, dovremmo potere rimettere in campo quello che funziona, e non fare arrivare i positivi in ospedale, appesantendo la struttura, distinguere tra sintomatici e non, potenziare il sistema sanitario territoriale".
"Credo che sia importante fare chiarezza e ridare la parola agli italiani, affinché possano scegliere da chi far governare questa fase complicata". Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli (Fratelli d'Italia), ospite di Timeline su Sky, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di una crisi di governo e sull'opportunità di andare ad elezioni.
Per il numero uno di Palazzo Raffaello "bisogna fare chiarezza quando c'è un governo che ha esaurito la sua capacità di azione politica. Oggi c'è un governo che da quello che vediamo in questi giorni non ha più motivazioni per stare insieme. Mi sembra che non ci sia un accordo su niente".
Sabato 9 luglio a Roma presso l'Auditorium Antonianum si è tenuta la prima convention nazionale di Italia al Centro, il movimento fondato dal governatore Giovanni Toti e dal Senatore Gaetano Quagliariello. Un’occasione per un dialogo non solo tra amministratori e sostenitori del movimento, ma anche tra sindaci, parlamentari, ministri, leader ed esponenti politici di altri partiti, con cui il movimento centrista di Toti e Quagliariello si è confrontato sui grandi temi al centro dell’agenda politica italiana in prospettiva delle elezioni del 2023, mettendo sul campo idee, visioni e progetti fattivi per il rilancio e il futuro dell'Italia.
Presente dalle Marche la delegazione del partito con i due Vicecoordinatori regionali, Laura Balestra (Ascoli Piceno) e Giulia Marchionni (Pesaro e Urbino), il responsabile del tesseramento Paolo Perini (Macerata) e Rolando Vitali (Consigliere comunale di Appignano-Macerata) assieme ai sostenitori tesserati di Italia Al Centro -Marche.
Anche alcuni nomi importanti della politica istituzionale, locale e nazionale sono stati invitati all'evento: il leader di Azione, Calenda, i primi cittadini di Genova, Bucci, e di Benevento, Mastella, il coordinatore nazionale di Italia Viva, Rosato, i ministri Cingolani e Gelmini. A fare gli onori di casa, i vertici di Italia al Centro: i parlamentari Quagliariello, Silli, Romani, Rossi e il consigliere regionale Lazio, Palozzi.
"Credo che tutta questa partecipazione sia sinonimo di vitalità - ha spiegato Toti - e lo dico con affetto a chi in queste ore continua a dire ‘il centro è mio, è nostro’: il Centro è di tutti! Se ho un’ambizione è quella di costruire un cantiere che diventi un grande movimento politico, un’area culturale che voglia rimettere al Centro l'Italia e i cittadini".
"L'Italia - ha aggiunto il governatore, in virtù anche della Campagna di Tesseramento 2022 nella regione Marche - ha bisogno di una rivoluzione politica, che recuperi equilibrio, competenza e senso di responsabilità per affrontare con coraggio i problemi, ponendo sul tavolo soluzioni concrete".
Profondo cordoglio dell'intera cittadinanza del Comune di Terre Roveresche, colpita dalla scomparsa di Davide e Fabio Zandri, padre e figlio di 44 e 8 anni, morti annegati in un incidente in mare a Fano la mattina di sabato 9 luglio. "Interpretando il sentimento di profondo cordoglio dell'intera cittadinanza - informa il sindaco Antonio Sebastianellii - il Comune con un'ordinanza ha proclamato il lutto cittadino per martedì 12 luglio, giorno di svolgimento dei funerali di Davide e Fabio".
Il primo cittadino ha disposto di listare a lutto la bandiera esposta sul Palazzo Comunale, l'annullamento di ogni manifestazione pubblica prevista nel giorno suddetto, la sospensione delle attività ludiche e ricreative e dei comportamenti che contrastino con il carattere luttuoso della giornata. Gli uffici comunali osserveranno un minuto di raccoglimento alle ore 16.30 del giorno 12 luglio (orario di inizio del funerale)".
L'amministrazione invita "tutti i cittadini, le Istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali ed i titolari di attività di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune, e ad osservare, martedì 12 luglio alle ore 16.30 (ora di inizio del funerale che si terrà nella chiesa di Santa Croce a Calcinelli di Colli al Metauro), un minuto di raccoglimento in memoria di Davide e Fabio
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Agenzia europea dei medicinali (Ema) raccomandano la somministrazione del secondo richiamo del vaccino anti-Covid a tutti coloro che hanno più di 60 anni e alle persone vulnerabili.
Così si legge nell'aggiornamento delle linee guida di aprile, in risposta all'attuale situazione epidemiologica: "Non c'è tempo da perdere sulla nuova campagna di vaccinazione per i più vulnerabili. Invito gli Stati membri a lanciare immediatamente un secondo richiamo per tutte le persone di età superiore ai 60 anni e per tutte le categorie più a rischio, ed esorto tutti coloro che hanno diritto a farsi avanti e farsi vaccinare". A parlare la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, dopo le nuove raccomandazioni di Ecdc ed Ema: "È così che proteggiamo noi stessi, i nostri cari e le nostre popolazioni più fragili".
"I vaccini COVID-19" approvati in Ue "funzionano e offrono buoni livelli di protezione contro malattie gravi e ospedalizzazione - evidenzia Kyriakides -. Con i casi e i ricoveri in aumento mentre entriamo nel periodo estivo, esorto tutti a vaccinarsi e procedere con il richiamo il prima possibile".
Restano alti i numeri legati al covid nelle Marche: a fronte di 2.596 nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 re, secondo i dati della Regione, il tasso di incidenza cumulativo sale a 1.270,81 su 100mila abitanti, in maniera meno decisa dei giorni scorsi (ieri era 1.230,98). Quattro i decessi legati al covid, che fanno salire il totale a 3.957.
Dopo l'impennata di sabato continuano a salire più lentamente anche i ricoveri, arrivati a 163, +4 su ieri: 7 in terapia intensiva, 17 in semi intensiva, 139 in reparti non intensivi. Ci sono poi 33 persone nei pronto soccorso e 6 ospiti di strutture territoriali di area post critica. Crescono le persone in quarantena o isolamento domiciliare: 26.344 (ieri 25.826), di cui 279 con sintomi.
A Colli al Metauro (PU), città di residenza della famiglia protagonista della tragedia occorsa sulla spiaggia di Gimarra di Fano (leggi qui) - dove hanno perso la vita Davide Zandri (44 anni) e suo figlio (8 anni), mentre un altro (13 anni) ricoverato in ospedale ad Ancona - si valuta la proclamazione del lutto cittadino per il giorno in cui saranno celebrati i funerali. Giorno per altro non ancora fissato, nell'eventualità sia necessario eseguire un'autopsia sui due corpi.
"Tutta la nostra comunità è stata colpita", ha dichiarato il sindaco Pietro Briganti. Nel frattempo, proseguono le indagini per ricostruire l'esatta dinamica di quanto è accaduto: la famiglia Zandri - insieme a un'amichetto dei figli piccoli - sono arrivati al mare presto, ben prima dell'orario di inizio del servizio di salvataggio. Secondo alcuni testimoni, i ragazzini, poi, sarebbero entrati subito in acqua, nonostante il mare agitato e la bandiera rossa della balneazione pericolosa.
Il padre - vedendo i propri figli in difficoltà fra correnti e cavalloni - avrebbe tentato di soccorrerli tuffandosi subito in acqua; secondo altri, l'uomo e i tre ragazzini sarebbero invece entrati in acqua insieme. Una volta in acqua, i quattro sono stati travolti dalle onde: l'amico 13enne è riuscito a tornare a riva da solo, gli altri tre sono stati trascinati verso una scogliera.
I primi soccorritori - il titolare di uno stabilimento balneare vicino e due esperti di sport acquatici, oltre che volontari di protezione civile - sono riusciti a recuperare il padre e il figlio più grande: ma per Zandri, a quel punto, non c'era più niente da fare, mentre il ragazzino è stato rianimato e trasportato all'ospedale Salesi di Ancona, con un principio di annegamento.
Il corpo del bambino più piccolo, invece, è stato recuperato dopo ore di ricerche da parte dei mezzi aerei e navali della Guardia Costiera e dei nuclei sub dei Vigili del fuoco. La madre Stefania Carpignoli (tuttora in stato di choc), era stata trasportata a seguito di un malore presso l'ospedale Santa Croce di Fano, prima di essere successivamente dimessa.
(Foto ANSA Marche)
"Il primo fine settimana di luglio, le Marche sono state tra le regioni con più alto tasso di occupazione nelle strutture ricettive (81%) secondo Assoturismo, con un aumento significativo delle prenotazioni dei turisti stranieri". Ad annunciarlo il presidente della regione, Francesco Acquaroli, in un post sulla sua pagina facebook.
"Anche il dato dei primi mesi dell'anno è positivo - prosegue il presidente -, registra un +72,69 sugli arrivi e +39,63 sulle presenze rispetto al 2021". Dati, relativi a turisti italiani e stranieri, che "confermano che la nostra regione sta riprendendo i livelli pre-pandemia. Questo pomeriggio sono a Marina di Altidona per l'inaugurazione della Ciclovia Adriatica e del nuovo tratto di spiaggia reso possibile dalla posa in opera delle nuove scogliere, opera finanziata daIl'amministrazione che mi ha preceduto e attuata ora".
"Una Regione che cresce - sottolinea Acquaroli - e che punta molto sul territorio, a confermarlo ci sono anche i primi dati dei turisti che mostrano una tendenza positiva e di ripresa per le Marche. Noi che conosciamo la nostra regione sappiamo che non può essere altrimenti - aggiunge - ma dobbiamo costruire sempre di più un'offerta attrattiva che sappia intercettare flussi che finora non ci conoscevamo. Siamo sulla buona strada!".
Impennata di ricoveri legati al covid nelle Marche: +15 in 24 ore, secondo i dati della regione. Complessivamente sono 159, di cui 6 in terapia intensiva, 17 in semintensiva, 136 in reparti non intensivi. Sono 2.827 i nuovi positivi rilevati nell'ultima giornata, mentre il tasso di incidenza continua a salire e arriva a 1.230,98 su 100mila abitanti (ieri 1.179,72).
Nelle ultime 24 ore ci sono stati 3 decessi, che fanno salire il totale delle vittime a 3.953, Negli ospedali ci sono anche 34 persone in osservazione nei pronto soccorso, sono 6 invece gli ospiti di strutture territoriali di area post critica. Continua salire anche il numero delle persone in isolamento domiciliare o quarantena: sono 25.826 (ieri 25.024), di cui 298 con sintomi.
Tragedia in mare questa mattina a Fano: morto un papà 46enne insieme al figlio di 8 anni, mentre il fratello di 12 si trova ricoverato in ospedale. Il fatto è avvenuto, intorno alle 7:30, nel mare antistante la spiaggia dei Fiori nel quartiere Gimarra a Fano. La famiglia è originaria della Valmetauro.
In base a una ricostruzione, il papà sarebbe andato a fare il bagno in compagnia dei figli, forse sottovalutando le condizioni del mare (oggi con bandiera rossa per i bagnanti). Le onde e la forte corrente potrebbero aver prima travolto e poi impedito al padre 46enne e ai figli di tornare a riva
A lanciare l'allarme la moglie del 46enne che si trovava in spiaggia. L'uomo è stato ritrovato vicino agli scogli, purtroppo privo di vita. Poco lontano è stato recuperato il figlio 12enne. Per soccorrerlo in un primo momento era intervenuta anche l'eliambulanza, ma poi il ragazzino ha reagito bene alle prime cure ed è stato ricoverato in Pediatria all'ospedale Salesi di Ancona.
Sul posto sono confluiti mezzi navali e aerei della Capitaneria di porto e Guardia Costiera, oltre ai Nuclei sub di Vigili del fuoco e Guardia Costiera, alla ricerca disperata del figlio di 8 anni della coppia che risultava ancora disperso. Poi nel primo pomeriggio il drammatico epilogo: un soccorritore ha individuato il corpo del piccolo vicino agli scogli e anche per lui non c'é stato più nulla da fare. La madre, in forte stato di choc, è stata ricoverata all'ospedale di Fano.
Nuova tappa nelle Marche per il ministro degli Esteri Di Maio. Dopo i ministri Giovannini e Guerini, il 30 luglio il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio sarà a Pesaro per firmare un accordo per "Comune adotta Comune", il progetto lanciato da Ali (Autonomie Locali Italiane) e che vede la città marchigiana tra i protagonisti.
Grazie al Conservatorio Rossini, diversi bambini ucraini scappati dalla guerra hanno avuto la possibilità di continuare a studiare a Pesaro. Tra questi anche la piccola e talentuosa pianista Diana, fuggita insieme alla mamma dai bombardamenti di Kharkiv, "come noi Città Creativa della Musica Unesco, realtà che abbiamo deciso di adottare e alla quale abbiamo dedicato la vittoria di Capitale Italiana della Cultura 2024".
(Credit photo: Adnkronos)
Pagare il bollo auto con un click. Tutto questo è ora possibile grazie ad AppIO, l'applicazione che permette a tutti i cittadini di avere un unico accesso telematico ai servizi della pubblica amministrazione e ricevere notifiche, promemoria e avvisi relativi a tributi, con la possibilità di provvedere al pagamento direttamente dal telefonino in modo semplice, rapido e sicuro.
La Regione Marche ha aderito ad AppIO e il primo servizio reso disponibile sulla piattaforma sono gli avvisi di scadenza del bollo auto con la possibilità di pagamento: i cittadini marchigiani possessori di veicoli che avranno scaricato l'applicazione sul proprio smartphone potranno ricevere notifiche inerenti la tassa automobilistica ed essere tempestivamente informati su scadenze, procedimenti di rateizzazione, avvisi bonari e avvisi di accertamento, scegliendo di procedere al pagamento direttamente da app. Sono stati già inviati più di 50.000 messaggi relativamente a questo nuovo servizio.
La ricezione della notifica consente al cittadino di non dimenticarsi del bollo, senza dover verificare ogni volta la data di scadenza, ed evitare la fila allo sportello per effettuarne il saldo. “Tutto è a portata di app – dichiara l'assessore regionale ai Servizi pubblici locali, Guido Castelli - questo è il valore aggiunto del servizio che diventa strumento rapido e utile per poter accedere a informazioni, documenti e metodi di pagamento, rendendo il contatto con la Pubblica Amministrazione più facile e veloce”.
Con l'ingresso in AppIO, la Regione Marche compie un ulteriore passo avanti verso servizi sempre più evoluti, sfruttando le tecnologie digitali e confermando la propria centralità nel processo di trasformazione digitale del territorio. “La Regione Marche procede speditamente sulla via della digitalizzazione – dice Castelli – Migliorano le modalità di erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, attraverso un impiego utile ed efficace delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.
Dopo avere accompagnato, attraverso il progetto DigiPalm, l’ingresso di 187 Comuni marchigiani sull'AppIO nazionale, ora è la stessa Regione Marche ad essere presente con il primo servizio di notifica ai cittadini. Dalla sua attivazione, a gennaio 2022, tramite l'utilizzo della piattaforma IOService, sono stati già inviati oltre 90 mila messaggi: di questi, 63.382 sono stati inoltrati dall’Ufficio Speciale Ricostruzione per la notifica di avanzamento delle pratiche di ricostruzione privata e 52.114 dai Comuni marchigiani in relazione ai servizi demografici, tributi, cultura, tutela ambiente, politiche educative, SUAP. Numeri che riflettono un sempre maggiore utilizzo a livello locale di IoService e che confermano la Regione Marche nel ruolo di intermediario tecnologico e di facilitatore alla transizione digitale degli enti territoriali.
Performance in peggioramento sul fronte covid nelle Marche nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (981) e aumento del 59,2% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Il dato emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
Sopra media nazionale i posti letto in area medica (13,8%) occupati da pazienti covid, mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (3,5%). La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,3% (media Italia 7,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 6,5%.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,4% (media Italia 11,4%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 6,1%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 31% (media Italia 44,2%).
Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79) è del 10,2% (media Italia 21,1%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,3% (media Italia 34,9%) a cui aggiungere un ulteriore 2,2% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. L'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Ascoli Piceno 1.068 (+71,4% rispetto alla settimana precedente); Ancona 1.008 (+51,3%); Macerata 984 (+63,2%); Fermo 959 (+66,5% ); Pesaro Urbino 746 (+58,2%).
Approvato il bilancio della Svem, la Società Sviluppo Marche che ha preso il posto della Svim dopo la riforma voluta dalla Regione Marche. “Abbiamo chiuso con un utile di 2,4milioni di euro”, sottolinea Andrea Santori, presidente del Cda composto da Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli.
Tale risultato oggi permette alla società di guardare con fiducia al futuro e a un percorso che vede la Svem impegnata su più fronti: gestione pratiche della Regione; gestione del fondo complementare sisma destinato alle imprese (Linea B) insieme con Regione, Invitalia e ufficio del commissario Giovanni Legnini; consulenza per Comuni e privati sui bandi europei.
“Sono questi – riprende Santori – alcuni dei compiti che su indicazione del presidente della regione Francesco Acquaroli, e degli assessori Guido Castelli e Mirco Carloni, svolgeremo in questo 20220 e negli anni a seguire. Di certo fondamentale è il tema della Linea B, misura all’interno del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Attraverso un accordo con le altre agenzie di sviluppo di Umbria e Abruzzo cercheremo di pianificare, sui temi strategici, dei progetti condivisi per rilanciare il centro Italia”.
Il quadro economico approvato dall’assemblea conferma che la strada del risanamento dei conti intrapresa è quella giusta. “Questo ci permette di pianificare missioni all’estero e di riprendere progetti che meritano di essere migliorati e completati, come Appennino outdoor per cui già è uscita una pubblicazione. Il tutto, riorganizzando gli uffici, che stiamo potenziando internamente e anche a livello di consulenze”, chiarisce il presidente del Cda.
“Nel corso di quest’anno – prosegue Santori – abbiamo già iniziato a lavorare sulla comunicazione della società, investendo anche sul sito internet. È determinante che le persone, pubblico e privato, comprendano il potenziale della Svem. Noi possiamo davvero fornire servizi fondamentali in maniera gratuita al pubblico, o a prezzi competitivi al privato, in modo da non far perdere occasioni di finanziamento. Il nostro compito è anche quello di fare da raccordo tra la Regione, che avoca a sé la gestione dei fondi europei, e le imprese, così da evitare perdite di tempo e bandi non legati a vere necessità”.
In questo campo, stretta la collaborazione tra Svem e Regione per la programmazione dei fondi Por Fesr 2021/2027. Nel dettaglio, in merito alla Linea B del Pnrr, la Svem si occuperà di orientamento e consulenza tecnica durante la fase di attuazione degli interventi, ma anche per partecipare ai bandi e avvisi grazie a uno sportello accessibile a titolo gratuito per il settore pubblico. “Per questo organizzeremo in autunno eventi informativi - aggiunge il n.1 di Svem - inclusi seminari e workshop anche per favorire progetti unitari tra operatori locali differenti”.
Il prossimo step, inoltre, sarà la scelta del direttore generale della Svem, una figura chiave per l’operatività della società. Uno dei criteri chiave è di aver maturato almeno cinque anni di esperienza nella pubblica amministrazione o in enti di diritto privato se con mansioni dirigenziali.
“Abbiamo deciso di non limitarci all’esperienza nel pubblico, proprio per non precludere la possibilità d intercettare figure competenti che provengono dal privato. L’importante – conclude Santori – è che il candidato abbia competenze nel campo dei fondi europei e nazionali nel settore della cooperazione agricola, dell’innovazione e dello sviluppo. per la Svem sarà la persona capace di predisporre gli atti diprogrammazione negoziata, con una predisposizione a sviluppare azioni anche all’estero, in ogni caso dove serve assistenza agli investitori e dove si possono intercettare risorse poi da mettere in campo per il bene di aziende e Comuni”.
Aumentano del 30,6% gli infortuni sul lavoro nelle Marche nel periodo gennaio-maggio 2022 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A crescere soprattutto gli infortuni di under 19 (+116,5%) e donne 41,9%, rispetto agli uomini con un +23,1%. Gli infortuni con esito mortale nelle Marche sono stati nove, in aumento rispetto all'anno precedente.
E' il quadro che emerge dai dati Inail elaborati dalla Cgil Marche, relativi a gennaio-maggio 2022. L'aumento degli infortuni più consistente nel settore dei trasporti e nel magazzinaggio (+241%), ma anche in sanità e assistenza sociale (+61%), nelle Costruzioni (+51,9%).
Nell'industria, la Meccanica registra un aumento del 26% mentre nella chimica e nella gomma plastica l'aumento è del 14,4%, nella lavorazione del legno e mobili +10,8%. In calo, -13,2%, gli infortuni nel calzaturiero e nell'abbigliamento, conseguente alla crisi del settore (anche per gli effetti delle sanzioni che hanno colpito l'export nelle aree interessate dal conflitto russo-ucraino) e nel settore del commercio -9,9%.
Per le denunce di malattie professionali, si registra nel complesso una riduzione del 3% tenendo conto che la flessione riguarda la popolazione maschile (-4,8%); nell'occupazione femminile le denunce di malattia professionale sono in aumento del 1,4%. "Occorre accelerare i controlli da parte degli organi ispettivi, ma soprattutto - ha dichiarato Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil Marche - va ricercata una nuova collaborazione tra tutti gli attori della sicurezza in azienda per migliorare gli ambienti di lavoro e renderli più sicuri".
Prosegue l'ondata di contagi da coronavirus nelle Marche dove, nell'ultima giornata, si sono rilevati 2.885 casi di positività che hanno fatto schizzare l'incidenza ogni 100mila abitanti oltre quota mille (da 999,73 a 1.062,70).
Notizie migliori, però, comunica la Regione, sul fronte ricoveri (ieri +13), dove invece si è registrato un calo: in un giorno -8 degenti che ora sono 136 di cui sei in Terapia intensiva (-2), 12 in Semintensiva (-11) e 118 in reparti non intensivi (+5).
Quattro i decessi correlati al Covid-19 e il totale regionale di vittime sale a 3.946. I 2.885 positivi (il dato settimanale è di 15.983) sono emersi da 6.126 tamponi. Oltre ai ricoverati ci sono 52 persone in osservazione nei pronto soccorso e sei ospiti di strutture per post-critici. Ancora un'impennata di isolamenti domiciliari che passano da 20.197 a 21.869 (+672).
“Fare impresa sta diventando sempre più un atto eroico. Ogni giorno - afferma Daniele Zucchini presidente del settore Benessere di Confartigianato Marche - dobbiamo combattere contro costi che ormai stanno arrivando a situazioni non sopportabili. Basti pensare al caro energia. Le nostre aziende sono sottoposte a balzelli di ogni tipo".
Il Pos per esempio (dal 30 giugno sono entrate in vigore delle sanzioni per chi non consente i pagamenti con la moneta elettronica), è un sistema al quale guardiamo con favore ma per le piccole imprese il costo è troppo elevato. Le banche devono fare la loro parte perché il peso delle commissioni ricade solo sugli artigiani. È necessario, dunque, un impegno di Governo e Istituti di credito nel rivedere l’impatto di questi oneri che appaiono ingiustificati. Se la moneta elettronica è come quella cartacea, perché caricarci di costi?
Quello che serve per incentivare – prosegue Zucchini - i pagamenti elettronici non sono le multe, ma una netta riduzione delle commissioni e degli oneri a carico di consumatori ed imprese. Siamo favorevoli al pagamento elettronico ma occorre difendere la correttezza, combattendo abusivismo ed evasione. Dal lockdown in poi sono proliferati nel nostro settore - rimarca il Presidente Daniele Zucchini - l’abusivismo e il lavoro nero. Chiediamo che il Governo sia attento a salvaguardare le imprese oneste”.