
Pesaro

Nubifragio a Pesaro: anche i vigili del fuoco di Macerata inviati per gli aiuti
Un nubifragio si è abbattuto sul Pesarese verso le ore 21:00 di mercoledì portando il buio e poi acqua, tanta acqua (in alcune zone tanta grandine) e poi fulmini, lampi fortissimi che illuminavano il lavoro di un vento che spazzava tutto. La bomba d'acqua è l'anticipo del maltempo in arrivo dicono gli esperti, ed ha colpito pesantemente il Pesarese prima di arrivare, in maniera molto piu mite, nell'Anconetano in piena notte. I territori piu colpiti sono quelli dell'interno Pesarese: Vismara, Tombaccia, Torraccia, Cattabrighe sono le zone interessate da vasti allagamenti mentre nella zona tra Novillara e Candelara si contano decine di alberi crollati, alberi che hanno anche divelto linee elettriche e ostruito le strade principali. Problemi anche nella città di Pesaro dove il vento ha provocato molti disagi e numerosi sottopassi si sono allagati intrappolando gli automobilisti. Il sindaco ha immediatamente attivato il CoC e messo in campo una task force operativa a supporto dei vigili del fuoco che già dalle prime ore dell'emergenza hanno attivato la colonna mobile regionale ricevendo ausilio della colonna dai comandi di Ancona. Da questa mattina, anche il comando di Macerata ha inviato i mezzi della colonna mobile di soccorso con il proprio personale e sono a disposizione altre risorse da altri comandi qualora la situazione non migliorasse. Alle 8:00 di oggi erano 50 le richieste di intervento ricevute dalla sala crisi, tutti interventi eseguiti principalmente per la rimozione di alberi caduti, ripristino di linee telefoniche ed elettriche e messa in sicurezza di tettoie sradicate. Alle ore 10:00 erano 350 le richieste di intervento, in continuo aumento. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono al lavoro i volontari della Protezione Civile, Marche Multiservizi, l'Aspes oltre al personale della polizia locale e tutte le forze di polizia. "Purtroppo - si legge in una nota del Sindaco di Pesaro - questi eventi estremi, sempre più frequenti anche nel nostro territorio a causa del cambiamento climatico, ci ricordano quanto sia importante restare attenti e uniti".

Tommaso Corvatta (Avs) sulla Link University: "Dalla carenza di medici al caso Polidori. Serve più trasparenza"
L'apertura della sede marchigiana della Link University ha suscitato reazioni contrastanti nel dibattito pubblico e politico regionale. Alcune voci critiche hanno sollevato perplessità sia sul merito dell’operazione sia sulle modalità con cui è stata condotta. In un commento particolarmente articolato, viene espressa una posizione fortemente contraria all’iniziativa: “L’ 'avvento’ della Link University nelle Marche si presenta come un pessimo affare per il nostro territorio da così tanti punti di vista, che è impossibile racchiuderli in un unico intervento: in questa prima parte ci occuperemo degli aspetti di programmazione politica generale, quelli che maggiormente dovrebbero competere alla giunta regionale meloniana". È quanto afferma il candidato consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra italiana, Tommaso Claudio Corvatta. "Acquaroli sostiene che si rende necessario l’intervento di questo nuovo attore universitario, per far fronte alla carenza attuale di medici in regione: questo ragionamento fa acqua da tutte le parti", ribadisce l'ex sindaco di Civitanova. "La Link University apre un corso di medicina a Fano con 75 posti all’anno, la carenza attuale solo per i medici di famiglia è di circa 100 unità in tutta la Regione, con la prospettiva che nei prossimi 7-8 anni raggiungano l’età della pensione quasi la metà dei circa 1.000 medici di famiglia marchigiani, e se pensiamo che solo nei pronto soccorso mancano una cinquantina di medici, ci si può rendere conto che i 75 laureati fra sei anni promessi dalla Link sono una goccia nel mare, il cui apporto è minimo, se non insignificante". "Cautela ancor maggiore sarebbe dovuta essere nell’autorizzare una facoltà di odontoiatria a Macerata, in un settore che è in rapido mutamento dove assistiamo ad una concentrazione delle competenze in centri via via più grandi, che necessitano di un numero minore di odontoiatri per espletare le richieste del territorio. Un amministratore non solo dovrebbe ponderare i numeri prima di decidere, ma dovrebbe in primis e soprattutto valorizzare le eccellenze del territorio, argomento di cui si riempiono la bocca dalle parti della giunta di destra per poi smentirsi quando si passa ai fatti". "Una qualsiasi persona di buon senso avrebbe agito in accordo con le università del territorio, a partire dall’Università Politecnica delle Marche e verificare assieme quali fossero le necessità e le risorse da poter metter in campo: nulla di tutto questo emerge dall’azione di Acquaroli e dei suoi, che adducono la foglia di fico della carenza di medici mentre stanno mortificando le nostre università". "Un amministratore avrebbe il dovere di valutare l’attendibilità e la correttezza dell’interlocutore, e se questo interlocutore ha dei trascorsi opinabili come il gruppo guidato dalla famiglia Polidori il cui patron nel 2021 è stato arrestato su disposizione della Procura della Repubblica di Roma con l'accusa di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, dovrebbe stare alla larga da tali personaggi. E se proprio fosse verificata l’impossibilità delle nostre università di far fronte al fabbisogno regionale di professionisti, se proprio fosse verificata l’impossibilità sul territorio nazionale di ricevere tali professionisti, allora un amministratore avrebbe dovuto almeno aprire il tavolo ad attori meno chiacchierati del gruppo Polidori a cui fa capo la Link University, ma nulla di tutto ciò risulta essere fatto". Secondo il candidato di AVS, la decisione della giunta rientrerebbe in una logica di 'speculazione culturale e politica': "Un privato bussa alla porta, ci tratta come terra di conquista, da sfruttare, e la giunta guidata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia festeggia la speculazione sul nostro territorio: sarà forse per gli abbondanti finanziamenti che tale gruppo ha elargito ai partiti della maggioranza?”

Trattore si ribalta in una scarpata: il conducente estratto dai vigili del fuoco
Trattore si ribalta in una scarpata: ferito il conducente. L'incidente si è verificato questo pomeriggio a Urbino, intorno alle 14:45. Il mezzo agricolo si è rovesciato in un pendio per ragioni ancora in corso di accertamento. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco del locale distaccamento, che ha provveduto a estrarre dall'abitacolo l'agricoltore rimasto intrappolato al suo interno. Per metterlo in sicurezza è stata utilizzata una barella spinale, dopodiché l’uomo è stato affidato al personale sanitario. Fortunatamente le sue condizioni non destano particolare preoccupazione: avrebbe riportato ferite a un braccio, causate dall’urto contro il vetro del trattore. I vigili del fuoco hanno provveduto anche alla messa in sicurezza del mezzo e dell’area dell’incidente.

Aquila addestrata ritrovata lungo la strada: intervengono i Vigili del Fuoco
Intervento insolito, ma a lieto fine, quello avvenuto nella serata di ieri a Cerreto di Cagli, nei pressi del monte Nerone. I Vigili del Fuoco di Cagli sono stati allertati per la presenza di un’aquila a terra lungo il bordo della strada, visibilmente dotata di bardature in cuoio alle zampe. Un dettaglio che ha fatto subito pensare a un esemplare addestrato, probabilmente sfuggito al controllo del suo proprietario. Per questo motivo, i Vigili del Fuoco hanno allertato il CRAS di Pesaro (Centro Recupero Animali Selvatici) per avviare le verifiche e garantire la sicurezza dell’animale. Grazie al dispositivo GPS installato sull’aquila, è stato possibile localizzare rapidamente il rapace, che si trovava in buone condizioni fisiche. Poco dopo, il proprietario ha raggiunto la squadra sul posto e, con grande sorpresa, l’aquila si è avvicinata spontaneamente a lui, permettendo un ricongiungimento senza traumi.

Fano, incidente mortale sulla Statale 16: perde la vita un motociclista
Un grave incidente stradale si è verificato oggi a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, lungo la Statale 16 Adriatica. Un’auto e una moto si sono scontrate violentemente all’altezza del chilometro 245,100: nell’impatto ha perso la vita il motociclista, unica vittima dell’incidente. Le cause dello scontro sono ancora in fase di accertamento. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi del 118, ma per il centauro non c’è stato nulla da fare. A seguito dell’incidente, l’Anas ha disposto la chiusura temporanea della Statale in entrambe le direzioni, attivando deviazioni per consentire il deflusso del traffico e garantire la sicurezza degli utenti della strada. Presenti anche le squadre Anas e le forze dell’ordine, impegnate nella gestione della viabilità e nei rilievi del caso. La circolazione nella zona ha subito forti rallentamenti.

Infermiera accusata di rubare ai pazienti delle Rsa: sequestro da 100mila euro
Un’infermiera in servizio in alcune strutture per anziani dell’entroterra pesarese è stata posta agli arresti domiciliari con le gravi accuse di furto e peculato. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Pesaro Urbino, la donna avrebbe sottratto indebitamente fino a 100mila euro approfittando delle condizioni di vulnerabilità fisica e psicologica degli ospiti. Le indagini hanno fatto luce su un sistema ben organizzato: l’infermiera chiedeva somme di denaro ai familiari e ai tutori degli anziani, giustificandole come necessarie per l’acquisto di medicinali, abbigliamento o altre esigenze sanitarie. In realtà, quei soldi venivano utilizzati per spese personali, versati direttamente su conti e carte intestati alla donna, tramite ricariche e bonifici tracciabili. In un caso documentato, l’infermiera si sarebbe anche impossessata di una carta bancomat e del codice PIN di un anziano ospite, utilizzando il conto della vittima per effettuare prelievi e acquisti per finalità completamente estranee agli interessi del titolare. Il danno accertato in questo episodio supera i 30mila euro. Secondo gli investigatori, sarebbero circa 40 gli anziani coinvolti, tutti ricoverati in residenze sanitarie assistite e strutture protette. Le prove sono emerse grazie a un’accurata analisi dei flussi finanziari e del materiale acquisito durante le perquisizioni, che ha incluso dispositivi elettronici e documentazione contabile. Il valore complessivo del profitto illecito accumulato in meno di tre anni sfiora i 100mila euro. Su richiesta della Procura, è stato avviato un sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei beni riconducibili all'indagata. Le indagini sono ancora in corso.

Festa con intossicazione a Fano: 100 colpiti, tra gli ospiti anche Matteo Ricci (che sta bene)
Quella che doveva essere una piacevole serata estiva sotto le stelle si è trasformata in un incubo per molti degli ospiti presenti alla tradizionale festa di Villa Piccinetti, a Fano. L’evento, che ogni anno richiama centinaia di persone, ha avuto un epilogo imprevisto: il giorno seguente, oltre un centinaio di partecipanti hanno accusato forti disturbi gastrointestinali, tra cui nausea, vomito, dolori addominali e scariche diarroiche. Secondo quanto riferito, i sintomi sono comparsi nella mattinata di domenica, costringendo molti a rinunciare a impegni e gite fuori porta per rimanere a casa, vicino al bagno. Alcuni si sono rivolti alla guardia medica o hanno cercato sollievo in farmacia, ma fortunatamente nessuno è dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero. L'evento aveva visto la partecipazione di circa 800 persone, tutte servite con lo stesso menù: antipasto di carne salada con verdure, primo con involtino di pasta e rape, secondo di arista di maiale con patate. Nonostante ciò, il malessere ha colpito solo una parte degli ospiti — circa 100 persone — mentre la maggioranza non ha riportato alcun sintomo. Nessun problema segnalato nemmeno dallo staff del ristorante (36 camerieri, cuochi e familiari della titolare), che ha consumato lo stesso cibo. Tra gli ospiti c’erano anche noti esponenti politici, come i candidati alle regionali Matteo Ricci e Marta Ruggeri, che hanno confermato di non aver accusato alcun disturbo, rimanendo all’oscuro di quanto accaduto ad altri commensali. La titolare del ristorante, Antonella Piccinetti, si è detta profondamente dispiaciuta e incredula: «Siamo molto affranti, non riusciamo a capire cosa sia successo. Il cibo era lo stesso per tutti e nessuno del nostro personale ha avuto problemi. Faremo tutto il possibile per chiarire l’accaduto e per garantire che non si ripeta». Nel frattempo, sui social si moltiplicano le segnalazioni e le proteste da parte dei partecipanti colpiti dal malessere. Alcuni hanno anche chiesto un rimborso dei 40 euro pagati per la serata. Le autorità sanitarie stanno ora cercando di individuare le cause dell’intossicazione, che potrebbe essere dovuta a un singolo ingrediente contaminato, alla cattiva conservazione di uno dei piatti o a fattori esterni ancora da accertare.

Marche, la flotta ferroviaria si rinnova: presentati cinque nuovi treni regionali elettrici
La flotta di Trenitalia nelle Marche si allarga. Questa mattina alla stazione di Ancona sono stati presentati cinque nuovi treni elettrici monopiano che circoleranno da Ancona verso Ascoli, Pesaro e Fabriano, attraversando tutte le località del territorio. "Procediamo in modo spedito e abbiamo quasi ultimato il completo rinnovo della flotta a disposizione della Regione Marche. - afferma Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia - Siamo arrivati a 22 convogli nuovi e nei prossimi mesi arriveremo a 25 con il rinnovo totale. Non è mai capitato a Trenitalia di presentare cinque treni nuovi, è un evento storico". I treni, dal colore verde, raggiungono una velocità di 160 chilometri all'ora e consentono il trasporto di 530 persone con circa 300 posti a sedere. I consumi energetici, secondo quanto comunica Trenitalia, sono ridotti del 30% e i mezzi sono riciclabili fino al 95%. Con quelli presentati oggi diventano dieci i treni monopiano di ultima generazione a disposizione delle Marche. "La Regione e Trenitalia hanno investito molto su questa flotta. - dichiara il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - Un'opportunità importante. La tipologia dei treni è sostenibile, sono molto accoglienti, funzionali ed è importante far comprendere che oggi viaggiare sul regionale è comodo, accogliente e sostenibile. Resta importante potenziare il trasporto sostenibile e su ferro". La consegna dei treni di oggi rientra nel programma di investimenti previsti dal contratto di servizio quindicennale firmato nel 2019 da Trenitalia e Regione e che prevede oltre 300 milioni investimenti, di cui 37 a carico della Regione.

Regionali, Conte conferma il sostegno a Ricci, che ringrazia: “Ora cambiamo le Marche insieme”
Il candidato presidente del centrosinistra alle Marche, Matteo Ricci, ha voluto esprimere il suo apprezzamento per il sostegno espresso da Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, in un momento delicato della campagna elettorale. «Ho molto apprezzato le parole di Conte sulle Marche e concordo con lui nel rafforzare in Regione i presidi di legalità, di trasparenza e di controllo su affidamenti diretti, nomine e consulenze — ha dichiarato Ricci —. Ringrazio il Movimento 5 Stelle per la fiducia. Ora riprendiamo la campagna elettorale e cambiamo le Marche insieme». Il sostegno di Conte è arrivato con una conferenza stampa tenuta nella sede del M5S a Roma, in cui il leader pentastellato ha chiarito la posizione del suo movimento riguardo alle recenti indagini che coinvolgono Ricci. «Non ci sono condizioni per chiedere un passo indietro a Ricci», ha affermato Conte, sottolineando che «chiedergli un passo indietro sarebbe un brutto precedente, sarebbe fare di tutta l’erba un fascio». Conte ha rivendicato l’onestà come valore fondante del Movimento 5 Stelle, ricordando i principi di etica pubblica e legalità che ispirano il suo partito. Dopo aver esaminato attentamente le carte e le risposte fornite dall’ex sindaco di Pesaro durante l'interrogatorio durato cinque ore (LEGGI QUI), il leader M5S ha affermato che non sono emersi elementi rilevanti a carico del candidato del centrosinistra. «Abbiamo apprezzato che Ricci non ha ceduto alla tentazione di accusare una “giustizia a orologeria” e che non si è avvalso della facoltà di non rispondere, che pure è legittima per qualsiasi indagato», ha spiegato Conte. «Noi riteniamo che questa facoltà spetti a tutti, ma chi ha un incarico pubblico deve anteporre la massima trasparenza. Lasciamo che la Procura di Pesaro faccia il suo corso». Da questa valutazione nasce quindi la decisione del Movimento 5 Stelle di non ritirare il sostegno a Ricci nella coalizione di centrosinistra. Conte, tuttavia, ha aggiunto una postilla: «Se dovessero emergere fatti nuovi, ne trarremmo le dovute conseguenze». Il leader pentastellato ha anche annunciato che il M5S chiederà a Ricci l’adozione di misure più rigorose, quali «un protocollo sulla legalità» e «un codice etico che possa prevenire i conflitti di interesse». Nelle Marche, dunque, Conte ha scelto una linea garantista ma ferma, ribadendo la necessità di trasparenza e rigore morale, pur confermando la fiducia nel candidato del centrosinistra.

"Ridare voce a Monte San Giusto in Regione" - Gigliola Bordoni si candida con "I Marchigiani per Acquaroli"
MONTE SAN GIUSTO – Gigliola Bordoni annuncia la candidatura come consigliere regionale nella lista civica “I Marchigiani per Acquaroli”, esprimendo un forte desiderio di contribuire al bene del paese. “Una decisione che nasce dall’ascolto e dall’esperienza sul territorio, a contatto con i cittadini, con l’obiettivo di restituire voce a Monte San Giusto in Regione – dice Gigliola Bordoni –. Intendo la politica come servizio per la comunità. Per il dialogo e per i ponti costruiti. Anche quando le opinioni divergono, ma contribuiscono a stimolare un confronto serio. Una politica che non strilla e promette, ma lavora pancia a terra per traguardi possibili. Che crea occasioni di partecipazione e affonda le radici nel civismo, il civismo vero. Cui non ho mai rinunciato. E sarà così anche stavolta, nel progetto cui ho aderito con entusiasmo. Non corrisponde infatti al vero la ricostruzione per la quale la mia candidatura sarebbe figlia di un risentimento dopo la chiusura di un certo percorso amministrativo. Tutt’altro. Al contrario è quell’opportunità che manca da troppo tempo a piccoli borghi come il nostro per ritrovare rappresentanza. Basta campanilismi, non servono approcci ideologici. Serve proseguire con pragmatismo, in continuità con il lavoro svolto dal presidente Francesco Acquaroli e la sua squadra, affrontando le sfide aperte e completando le opere avviate. Ci metto la faccia nella lista civica ‘I Marchigiani per Acquaroli’, composta da amministratori locali, professionisti, civici e rappresentanti del terzo settore. Una ‘casa’ ideale dove ripartire. Mi impegno per un territorio che torna protagonista”. Le priorità per Bordoni: “La rete di sostegno sociale per famiglie in difficoltà e cittadini fragili; la promozione dei diritti fondamentali, con attenzione all’inclusione, alla libertà e alla protezione degli individui; la valorizzazione del territorio, sostenendo imprese locali, agricoltura, turismo e attività commerciali; il recupero del patrimonio immobiliare esistente per affrontare la crisi abitativa; la difesa della sanità pubblica con servizi efficienti, di prossimità e qualità; gli investimenti per i giovani, nella formazione e nelle opportunità di lavoro; la tutela dell’ambiente con scelte responsabili e sostenibili; una politica trasparente e partecipata, vicina ai cittadini”.

Tecnologia giapponese per la prima volta alle Marche: riuscito intervento di dissezione endoscopica
Si chiama “Dissezione Endoscopica Sottomucosa” (ESD) la tecnica innovativa e mini-invasiva che permette di rimuovere lesioni precoci, quindi in stadio non avanzato, del tratto gastrointestinale introdotta alla Clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva d’urgenza dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. L’intervento ha riguardato un paziente con una lesione displastica dello stomaco. La tecnica ESD, importata dal Giappone, prevede l'utilizzo di uno strumento endoscopico flessibile, introdotto per via naturale che consente di accedere alla mucosa gastrointestinale. Dopo aver sollevato delicatamente la lesione con una soluzione iniettata sotto di essa, lo specialista procede a una dissezione precisa e completa, rimuovendola per intero. La tecnica ESD evita incisioni chirurgiche esterne, riduce al minimo i rischi, consente, nella maggior parte dei casi, una dimissione in giornata, permette l’asportazione integrale della lesione che consente una lettura istologica più approfondita e quindi permette di stabilire l’adeguatezza del trattamento terapeutico. Spiega il Prof. Antonio Benedetti – Direttore della Clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva d’urgenza dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche: “Rimuovere lesioni displastiche o tumorali in fase iniziale è fondamentale per prevenire l’evoluzione verso forme più gravi, evitando la necessità di ricorrere a interventi chirurgici maggiori. La diagnosi e il trattamento precoce consentono un approccio terapeutico più mirato, con migliori risultati clinici e minori complicanze. L’introduzione di tecnologie avanzate rappresenta un passaggio chiave verso una sanità moderna, centrata sulla prevenzione e sul benessere del paziente”. L’intervento è stato eseguito con successo dal Dr. Michele Montori - Ricercatore della Clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva d’urgenza dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - con il supporto di un’équipe multidisciplinare altamente qualificata. Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche , Armando Marco Gozzini, dichiara: “questa prima esecuzione dell’ESD alla Clinica di Gastroenterologia apre nuove possibilità terapeutiche tempestive, efficaci e meno invasive per i cittadini della regione. Come sempre l’unione di competenze specialistiche e l’innovazione tecnologica consentono oggi di affrontare patologie anche complesse nella loro fase iniziale, con trattamenti risolutivi e maggiore attenzione alla qualità di vita del paziente”.

Cinque ore di interrogatorio per Matteo Ricci: "Assolutamente estraneo, ho risposto a tutto"
Si è concluso dopo cinque ore l’interrogatorio dell’ex sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, davanti alla pm Maria Letizia Fucci, nell’ambito dell’indagine per corruzione sugli affidamenti del Comune a due associazioni no profit, Opera Maestra e Stella Polare, tra il 2019 e il 2024. Nella caserma del Comando provinciale della Guardia di Finanza, Ricci – oggi europarlamentare e candidato presidente di Regione per il campo largo di centrosinistra – ha risposto punto per punto alle contestazioni, ribadendo la propria totale estraneità alle accuse. All’uscita dalla caserma ha dichiarato: “Ho risposto ad ogni domanda. Sono molto soddisfatto. Ho raccontato tutto ciò che so rispetto ai fatti contestati e alla mia attività da sindaco. Ho ribadito la mia assoluta estraneità ai fatti e portato un contributo ulteriore per l’accertamento della verità. Sono molto sereno e determinato”. L’inchiesta, aperta da circa un anno, coinvolge 24 persone – tra cui diversi funzionari comunali – raggiunte da un avviso di garanzia. Tra questi anche Stefano Esposto, presidente delle due associazioni no profit, e Massimiliano Santini, ex collaboratore di Ricci per comunicazione ed eventi. Secondo l’accusa, i due avrebbero agito in accordo per ottenere affidamenti diretti in violazione delle regole, con vantaggi economici per sé e benefici di immagine e consenso per Ricci. I due, finora, hanno scelto di non rispondere alle domande della procura. Ricci, invece, ha dichiarato di essere completamente estraneo alla vicenda e, qualora fosse dimostrato un tradimento della sua fiducia da parte di collaboratori, si è detto parte lesa nel procedimento. L’indagine ha inevitabilmente scosso il clima politico regionale, con il Movimento 5 Stelle che osserva con attenzione gli sviluppi. Il leader M5s Giuseppe Conte ha invitato i gruppi marchigiani del movimento a valutare la vicenda “senza spirito sanguinario”, lasciando aperta la porta a possibili scenari di dialogo all’interno del centrosinistra.

Smart Skills Center – Agenzia per il Lavoro ottiene l'autorizzazione ministeriale definitiva
Un riconoscimento importante che sancisce un percorso di crescita, impegno e professionalità: Smart Skills Center - Agenzia per il lavoro, giovane e dinamica realtà marchigiana, ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio a tempo indeterminato dell’attività di somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale. La presenza territoriale dell’Agenzia si estende attualmente nelle regioni Marche, Abruzzo, Toscana e Lombardia attraverso la sede legale di Corridonia (MC) e le filiali di Civitanova Marche (MC), Campiglione (FM), Pesaro (PU), Pescara (PE), Scanzorosciate (BG) e Prato (PO), dislocate in contesti socioeconomici centrali per il mercato del lavoro italiano. A questa rete consolidata si affiancheranno a breve le nuove sedi di Urbino (PU) e Ancona (AN) a conferma di una visione espansiva e di una strategia orientata alla crescita. Con una copertura sempre più estesa a livello nazionale e una rete di collaboratori qualificati, l’Agenzia ha saputo interpretare i bisogni di un mercato del lavoro in profonda trasformazione, offrendo soluzioni concrete e personalizzate nel campo della ricerca e selezione e della somministrazione di personale. Smart APL non si limita a mettere in contatto Aziende e Candidati ma offre un servizio a 360 gradi. Grazie ad un'ampia gamma di servizi, tra cui corsi di formazione personalizzati, l’Agenzia aiuta i candidati a valorizzare le proprie competenze e a trovare il lavoro giusto. Allo stesso tempo, l'Agenzia supporta le Aziende nella ricerca e selezione dei profili più adatti attraverso un database sempre aggiornato e processi di selezione innovativi e nella consulenza ed attivazione di contratti di somministrazione. Il provvedimento, rilasciato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rappresenta un traguardo e, al tempo stesso, un punto di partenza per il gruppo Smart che, con le sue Aziende - Smart Skills Center, Sicur Smart, Smart4 Learning, Welfare Smart e Smart APL-, è in grado di garantire alle Imprese ed ai Professionisti del settore il più ampio ventaglio di servizi e opportunità in materia di lavoro, formazione, sicurezza e welfare.

La lista Avanti fa quadrato attorno a Ricci: "La politica vive di consenso, non è materia per i tribunali”
La lista Avanti, nata dalla convergenza tra un progetto civico e una visione riformista, ha espresso attraverso una nota congiunta la propria solidarietà piena e unanime a Matteo Ricci, candidato alla guida della Regione Marche, oggi al centro di una vicenda giudiziaria che ha sollevato numerose polemiche. Il sostegno arriva da un’area politica composta da movimenti e partiti dell’area riformista e civica: +Europa, Movimento Socialista Liberale, Partito Repubblicano Italiano, Partito Socialista Italiano, Riformisti Marche (iscritti e simpatizzanti di Azione), Volt e Marche Civiche. In un documento unitario, gli appartenenti alla lista Avanti parlano senza mezzi termini di “giustizia ad orologeria” e di un “teorema infondato” che punta a inquinare la volontà popolare attraverso accuse considerate inconsistenti, già smentite – secondo i firmatari – dalle stesse motivazioni contenute nell’avviso di garanzia. Secondo Avanti, si tratterebbe dell’ennesimo tentativo di strumentalizzare l’azione politica e screditare chi “si impegna ogni giorno per cambiare davvero lo status quo”. “Dopo il ‘non poteva non sapere’, è stato inventato il teorema del ‘vantaggio politico del consenso’ – si legge nella nota – ma la politica vive di consenso, e questo è semmai un tema etico, non giudiziario”. I promotori del progetto Avanti rivendicano una posizione garantista, ma anche coerente con i valori della propria coalizione. “Per fortuna il nostro Paese ha superato – almeno in parte – quella stagione buia in cui un avviso di garanzia equivaleva a una condanna”, affermano. “Oggi si può e si deve difendersi, e casi come questo rischiano di generare l’effetto contrario rispetto a quello auspicato da chi attacca”. Infine, un messaggio diretto a Ricci: “Caro Matteo, continua a impegnarti – come solo tu sai fare – per una regione più giusta, per dare voce a chi è rimasto indietro e portare Avanti il cambiamento che le Marche attendono. Noi, riformisti e civici, saremo al tuo fianco. Senza se e senza ma".

Indagini su Ricci, M5S Marche: “Verificheremo la compatibilità con i nostri valori”
Sulle indagini in corso a carico di Matteo Ricci, il Movimento 5 Stelle mantiene una posizione prudente e improntata alla coerenza con i propri valori. A intervenire è il deputato Giorgio Fede, coordinatore regionale del M5S nelle Marche, che in una nota ufficiale ha espresso l’orientamento del Movimento: “Faremo tutte le valutazioni del caso – ha dichiarato Fede –. Auguriamo a Ricci di chiarire tutto nel più breve tempo possibile, rispetto alle contestazioni che gli vengono mosse”. Il parlamentare ha poi ribadito come la linea del Movimento sia da sempre dettata da una precisa direzione etica: “Per il Movimento 5 Stelle c’è sempre una sola stella polare, che ci guida ormai da oltre quindici anni: quella dei nostri valori e dei nostri principi. Alla luce di questo, ci riserviamo di analizzare con attenzione ogni aspetto delle indagini e dei rilievi giudiziari per capire se esistano o meno elementi di compatibilità con il nostro sistema valoriale, anche in vista di una serena prosecuzione della campagna elettorale”. La posizione del M5S nelle Marche è quindi improntata a cautela, ma anche alla fermezza su eventuali conseguenze politiche, qualora emergano elementi che entrino in conflitto con le regole interne al Movimento.