Una nuova forza politica si affaccia nel panorama nazionale con l’ambizione di ricucire lo spazio centrale del dibattito pubblico. Si chiama “Libertà è Democrazia”, ed è un partito di centro ispirato alla Dottrina Sociale della Chiesa, fondato da Giancarlo Affatato con il dichiarato intento di coniugare valori cristiani, giustizia sociale e partecipazione civica. L’esordio ufficiale nelle Marche è avvenuto con un incontro a Penna San Giovanni, presso il Borgo Pilotti Beauty Clinic Hotel & SPA, dove il fondatore Giancarlo Affatato ha presentato i valori e gli obiettivi del movimento. «Dopo il nostro battesimo ufficiale con gli Stati Generali a Roma – spiega Affatato – stiamo lavorando per strutturarci in tutte le regioni italiane, coinvolgendo chi proviene dal sociale, dal civismo, dall’impegno quotidiano nelle comunità. Il nostro obiettivo non è raccogliere ciò che già esiste, ma parlare a quella fascia di cittadini – stimata tra il 15 e il 20% – che oggi non vota perché non si riconosce in nessuna proposta politica».
I pilastri del movimento sono chiari: sociale, istruzione, sicurezza, difesa e lavoro. «Sono i temi su cui si fonda la nostra azione – aggiunge il fondatore –. Partiamo sempre dalla Dottrina Sociale della Chiesa, che riteniamo oggi più attuale che mai per affrontare con equilibrio e concretezza le sfide del presente».
Un altro punto chiave è l’attenzione ai giovani. «Per un giovane professionista oggi è difficile inserirsi nel mondo del lavoro – osserva Affatato –. Vogliamo dare risposte rapide e strumenti concreti. Lo stesso vale per le donne: teniamo molto alla loro presenza e al loro ruolo attivo nella vita politica del partito».
Su questo si inserisce l’intervento di Cheti Cafissi, coordinatrice nazionale del movimento per le donne: «In Italia la rappresentanza femminile si ferma al 33%. C’è bisogno di una forza che, attraverso la femminilità, che è diversa dal sentire femminista, sappia costruire ponti: di dialogo, tolleranza e amore. La donna è il fulcro, è creatrice di vita e luogo della famiglia. Vogliamo portare una visione diversa e più completa, di una donna partner dell’uomo proprio in politica. Il mio compito è questo».
Importante anche il tema del dialogo intergenerazionale. «Dobbiamo tornare a una politica che ascolta l’esperienza. I nonni della politica e dell’imprenditoria hanno il dovere di tramandare ai giovani la visione e i valori su cui si costruisce una società stabile. Serve una politica giovane, ma radicata».
Per guidare il radicamento del movimento nelle Marche è stato scelto Corrado Pilotti, imprenditore attivo nel sociale, che assume il ruolo di coordinatore regionale: «A lui – conclude Affatato – abbiamo affidato un compito importante. Lo abbiamo scelto con meticolosità perché rappresenta quella politica pulita he vogliamo portare nei territori».
All’incontro ha partecipato anche Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, che ha portato il proprio saluto istituzionale e manifestato interesse verso i temi affrontati nel corso dell’iniziativa.
“Libertà è Democrazia” sta crescendo rapidamente in tutta Italia, strutturandosi più velocemente del previsto. «Dobbiamo essere pronti per le elezioni nazionali – afferma Affatato – ma credo che potremmo già anticipare la nostra presenza alle regionali». Il futuro del partito, nelle sue parole, è «roseo, vincente e sicuro», con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per quell’ampia fascia di cittadini oggi lontani dalla politica, offrendo loro una proposta centrata su valori solidi e partecipazione attiva.
Il gruppo dirigente di Noi Moderati delle Marche ha partecipato a un vertice nazionale a Roma per definire la linea politica in vista delle elezioni regionali del 2025. A guidare la delegazione marchigiana il segretario regionale Tablino Campanelli e il capogruppo in consiglio regionale Marco Marinangeli, che hanno incontrato i vertici del partito: il presidente Maurizio Lupi, la segretaria Mara Carfagna, e i responsabili nazionali per Enti Locali e Organizzazione, Pino Bicchielli e Alessandro Colucci.
Durante l’incontro è stata ufficializzata la volontà di presentare una lista autonoma di Noi Moderati alle prossime elezioni regionali, confermando al tempo stesso il sostegno al presidente uscente Francesco Acquaroli.
"Con Acquaroli – si legge nella nota diffusa dal partito – le Marche hanno ritrovato slancio e visibilità. Il rilancio del turismo, la realizzazione di infrastrutture attese da anni e l’attrattività per nuovi investimenti sono risultati tangibili di un’amministrazione che ha restituito centralità alla nostra Regione. Le Marche sono oggi tra le prime in Italia per l’efficace utilizzo dei fondi europei, un dato che testimonia l’efficienza dell’azione di governo".
Con questa scelta, Noi Moderati conferma la propria collocazione nel centrodestra e si prepara a contribuire in modo attivo alla prossima competizione elettorale regionale, con l’obiettivo dichiarato "di proseguire il lavoro già avviato nella legislatura in corso".
L’Urbania Calcio riabbraccia Antonio Ceccarini. La società ha annunciato ufficialmente l'accordo con il nuovo allenatore per la stagione 2025-26, segnando così l’inizio del "Ceccarini 3.0", terza avventura in biancorosso per il tecnico che ha scritto pagine importanti della storia durantina, prima da calciatore e poi da allenatore.
Proprio sotto la sua guida, nel campionato 1996-97, la squadra conquistò una storica promozione in Cnd (l’attuale Serie D), lasciando un segno indelebile nella memoria dei tifosi. Dopo quella brillante esperienza, Ceccarini ha proseguito la sua carriera sulle panchine di diverse realtà del panorama calcistico marchigiano e non solo: Tolentino, Maceratese, Rosetana, Castel Rigone, fino alle recenti e vincenti stagioni con Atletico Alma e Urbino Calcio.
Con il suo ritorno, la società punta a dare continuità a un progetto ambizioso, facendo leva sull’esperienza di Ceccarini ."Buon lavoro mister!", si legge nella nota con cui l’Urbania Calcio ha accolto il tecnico.
È stata sottoscritta l’intesa tra la Regione Marche e le organizzazioni sindacali della medicina generale per la definizione dell’utilizzo dei fondi contrattuali residui, nell’ambito del percorso di transizione verso il nuovo modello organizzativo basato sulle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT). A disposizione ci sono 8,5 milioni di euro derivanti da residui contrattuali, che saranno prioritariamente destinati a incentivare i Medici di Medicina Generale che, negli anni 2023 e 2024, hanno aderito agli istituti di rete e gruppo.
Ulteriori risorse saranno finalizzate al sostegno dell’assunzione di collaboratori di studio e infermieri. Prorogato inoltre fino al 31 gennaio 2026 l’incentivo economico previsto per l’impegno proattivo dei medici nella campagna vaccinale. “Questo accordo rappresenta un ulteriore passo concreto nel lavoro che abbiamo messo a terra in questi anni per la ricostruzione di una sanità territoriale più vicina ai cittadini,” ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli -.
Oggi, grazie all’attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali, al potenziamento dei Punti Salute e delle Farmacie dei Servizi, al finanziamento delle borse di studio per i medici di medicina generale e a una riforma complessiva del sistema, stiamo restituendo centralità ai territori e alle comunità locali. Il nostro obiettivo è riequilibrare l’offerta sanitaria garantendo servizi a tutti i cittadini”.
“Un risultato importante – ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – che premia il lavoro tra istituzioni e rappresentanze sindacali e che rafforza il ruolo strategico della medicina generale all’interno della riforma sanitaria marchigiana. Questo accordo rappresenta un passo concreto nella direzione della valorizzazione della medicina territoriale, con l’obiettivo di offrire ai cittadini un’assistenza più capillare, efficiente e centrata sui bisogni reali della popolazione”. Le AFT, costituite da gruppi di 3 a 10 medici di base operanti in sede unica o in rete, rappresentano uno dei pilastri del nuovo assetto organizzativo, in particolare nelle aree interne e disagiate, garantendo una presa in carico integrata dei bisogni sanitari e socio-sanitari.
L’accordo prevede inoltre la possibilità per le Aziende Sanitarie Territoriali (AST) di attivare progetti per migliorare l’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico, la copertura vaccinale, e l’adesione agli screening oncologici e alle campagne di prevenzione. Questa intesa costituisce un tassello fondamentale nel percorso del nuovo Accordo Integrativo Regionale (AIR) in fase di definizione, e permette alla Regione di sostenere ulteriori progetti di rafforzamento dei servizi di prossimità, da attuare attraverso successivi accordi. L’obiettivo complessivo è rafforzare la sanità del territorio, per ridurre gli accessi impropri nei Pronto Soccorso, abbattere le liste di attesa e colmare il vuoto determinato da una errata programmazione del passato nella formazione dei medici di base.
Fine della telenovela. Dopo giorni di silenzi, rinvii e colpi di scena, è arrivata l’ufficialità: sarà lo Stadio Del Conero di Ancona a ospitare domenica 11 maggio 2025 alle ore 16:30 la gara di spareggio tra la Maceratese e il K Sport Montecchio Gallo, sfida decisiva per assegnare la vittoria del campionato di Eccellenza Marche.
La comunicazione, contenuta nel nuovo Comunicato Ufficiale della FIGC, è giunta nella tarda mattinata di oggi (venerdì), mettendo fine a una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso società, tifosi e addetti ai lavori. Lo spareggio sarà in gara unica. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si procederà con supplementari ed eventuali rigori.
La strada per arrivare ad Ancona è stata tutt’altro che lineare. Inizialmente la partita era stata fissata allo Stadio Bianchelli di Senigallia, poi bocciato dalla Questura di Ancona senza fornire motivazioni ufficiali. Un secondo tentativo con il Recchioni di Fermo è sfumato nella mattinata di mercoledì, a causa di un improvviso veto dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Il caos ha scatenato la rabbia dei tifosi. A chiamarli a raccolta è stato un comunicato della Curva Just, che ha denunciato “l’assoluta mancanza di comunicazioni da parte di chi dovrebbe garantire il corretto svolgimento della partita più importante dell’anno”. Così mercoledì sera, centinaia di sostenitori biancorossi si sono ritrovati in piazza Annessione per chiedere chiarezza. Presente all’incontro anche il presidente Crocioni, che ha parlato direttamente ai tifosi:
Intanto la FIGC ha confermato anche le modifiche alla finale playoff, ora in programma domenica 18 maggio: la seconda classificata tra Maceratese e Montecchio affronterà la vincente della semifinale tra Chiesanuova e Tolentino, che rimane invece in programma domenica 4 maggio alle 16:30 al Sandro Ultimi di Chiesanuova.
Dopo giorni di incertezza e tensione, la Maceratese può finalmente guardare avanti. La data è fissata, la sede è ufficiale: ad Ancona si decide una stagione.
Arriva la fumata grigia, in attesa di quella bianca. Parafrasando il Conclave per l'elezione del successore al soglio pontificio di Papa Bergoglio, la ben più terrena ma sentitissima sfida spareggio tra Maceratese e Montecchio – decisiva per decretare il prossimo campione del campionato di Eccellenza – si giocherà allo stadio "Bruno Recchioni" di Fermo.
Dopo la bocciatura della sede inizialmente ipotizzata, lo stadio "Bianchelli" di Senigallia, escluso per ragioni legate all’ordine pubblico, il Comitato regionale ha individuato nel capoluogo fermano il terreno neutro per ospitare il confronto secco che vale l’accesso alla Serie D.
La scelta dello stadio fermano è dettata da motivi di capienza e logistica, con una divisione degli spazi ben precisa: ai tifosi della Maceratese sarebbe riservata la curva est (oltre 970 posti) e la tribuna laterale est (circa 400 posti), mentre ai sostenitori del Montecchio spetterebbe la tribuna laterale ovest, con una capienza stimata in circa 900 posti. La tribuna centrale sarebbe, invece, condivisa tra le due tifoserie, con modalità di accesso che saranno comunicate nelle prossime ore dalle autorità competenti.
L’attesa è altissima: si preannuncia un vero e proprio esodo di tifosi da entrambe le province, in un clima che si spera di grande sportività e passione calcistica.
Il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, si trasforma come ogni anno in un grande abbraccio collettivo all’insegna della musica. In tutta Italia, e anche nelle Marche, la ricorrenza è celebrata con concerti, festival e spettacoli che uniscono le generazioni nel segno della cultura, della condivisione e del divertimento. A fare da faro rimane il celebre Concertone di Roma, che torna nella sua storica cornice di Piazza San Giovanni in Laterano con i grandi nomi della scena musicale nazionale e internazionale. Ma anche nel cuore delle Marche gli appuntamenti non mancano, offrendo un ventaglio di proposte per tutti i gusti, da Tolentino a San Benedetto del Tronto.
A Tolentino, la notte tra il 30 aprile e il Primo Maggio si preannuncia ad alta tensione emotiva e sonora. Al Magma saliranno sul palco Giorgio Canali & Rossofuoco insieme ai Little Pieces of Marmelade, per un live che promette schiaffi sonori, distorsioni necessarie e verità scomode urlate senza filtri. Canali, storico membro dei CCCP e punto di riferimento del rock indipendente italiano, sarà affiancato dalla sua band Rossofuoco, un'autentica macchina da guerra sonora.
Con loro, i Little Pieces of Marmelade, rivelazione marchigiana tra garage e grunge, porteranno la loro energia viscerale. Ad aprire il concerto saranno Le Colonne d’Ercole, mentre Dj Nooz chiuderà la serata.
Sempre il 30 aprile, a Corridonia, Viale del Lavoro diventa teatro di una grande festa folk-rock con Cisco e il suo tour “Riportando tutto a casa – Trent’anni dopo”. Ad accompagnare Stefano Bellotti sul palco ci sarà una formazione straordinaria che richiama i fasti dei Modena City Ramblers: Marco Michelini al violino, Roberto Zeno alla batteria, Kaba Cavazzuti alla produzione e percussioni, Bruno Bonarrigo al basso, Max Frignani alle chitarre, Enrico Pasini alla fisarmonica e tromba. Con loro anche Giovanni Rubbiani alla chitarra e Massimo Giuntini, maestro di cerimonie, cornamuse e pipe. Una vera reunion dei protagonisti di quegli anni Novanta e Duemila in cui il folk italiano toccò vette altissime. In scaletta ci saranno brani che hanno segnato una generazione, da “In un giorno di pioggia” a “Ebano”, passando per “Funerali di Berlinguer” e “Contessa”. Corridonia si prepara così a una serata magica, all’insegna della memoria e della musica che ancora oggi sa scuotere le coscienze.
Il 1° maggio, Urbisaglia sarà la culla del rock con il Caffè dell’Urbe 1 Maggio Rock Festival. Ospite d’eccezione sarà Todd Kerns, bassista di Slash, che si esibirà in una performance unplugged. Prima di lui saliranno sul palco tre tribute band che faranno rivivere i fasti del rock anni ’70-’90: Aerosmith Tribute Band, Made in Europe Tribute Band e In Rock Deep Purple Tribute Band.
Fuori dalla provincia, il calendario musicale continua a brillare. Il 1° maggio a Porto Sant’Elpidio si potrà cantare sulle note di Valeria Rossi, autrice della celebre "Tre parole", che si esibirà in un live pensato per un pubblico trasversale, tra pop e revival.
Chi invece ama ballare, potrà farlo in riva al mare a Sirolo, dove torna l'evento firmato Casacon con Bob Sinclar, uno dei re mondiali della house music. L'appuntamento è per giovedì 1° maggio, dalle prime luci del giorno fino al tramonto.
A San Benedetto del Tronto, il Primo Maggio Agraria si trasforma in un piccolo festival diffuso. Si comincia il 30 aprile con Les Votives, band rivelazione dell'ultima edizione di X Factor, e il dj set di Camilla PNK, si prosegue il 3 maggio con lo spettacolo Stazioni Lunari, che unisce musica e teatro con protagonisti del calibro di Ginevra Di Marco, Marina Rei, Nada e La Rappresentante di Lista, per concludere domenica 4 maggio con Jacopo Sarno e il suo show Superjam!, che celebra le canzoni più amate di Disney Channel.
Che si tratti di rock ruvido, folk impegnato, pop nostalgico o house da dancefloor, il Primo Maggio nelle Marche si conferma una festa della musica a tutto tondo. Un’occasione per ritrovarsi, ascoltare, ballare e – perché no – riflettere, anche attraverso le note, sul significato profondo di una festa che parla di diritti, lavoro e libertà.
Macerata conquista la top 20 delle città italiane con il clima migliore. Lo dice la nuova classifica elaborata dal Sole 24 Ore, pubblicata ieri, che aggiorna i dati al decennio 2014-2024 grazie alla collaborazione con 3bmeteo. Il capoluogo si piazza al 20° posto con un punteggio di 653,1, ma soprattutto contribuisce a un risultato storico: tutte e cinque le province marchigiane rientrano tra le prime venti, a conferma di una regione dal clima sempre più equilibrato e vivibile.
Ancona guida la rappresentanza marchigiana con un ottimo 6° posto (710,2 punti), seguita da Pesaro-Urbino al 10° (692,2). Nella fascia immediatamente successiva compaiono Ascoli Piceno (18° con 656,9), Fermo (19° con 654,6) e, appunto, Macerata, che chiude il gruppo al 20° posto.
Un risultato che premia la qualità ambientale diffusa e il comfort climatico che caratterizza l’intero territorio regionale. La graduatoria prende in esame 107 capoluoghi italiani e si basa su 15 indicatori climatici: tra questi, soleggiamento, brezza estiva, indice di calore, notti tropicali, giorni freddi, precipitazioni estreme, umidità relativa, raffiche di vento, escursione termica, circolazione dell’aria, caldo estremo, e numero di giorni consecutivi senza pioggia. Rispetto alla precedente edizione sono stati introdotti cinque nuovi parametri, per una lettura più completa e aggiornata dei dati meteo.
Nel dettaglio, Macerata si distingue per un profilo climatico equilibrato, senza estremi né criticità gravi. Nei parametri considerati “verdi” – cioè quelli che rappresentano condizioni favorevoli – ottiene punteggi compresi tra il 20esimo e il 66° posto.
Nei parametri “rossi”, che misurano fenomeni climatici sfavorevoli (come caldo estremo o intensità pluviometrica), le posizioni variano tra il 25° e il 74°. Un andamento stabile che descrive un clima mite, con buoni livelli di ventilazione, scarsa incidenza di eventi estremi e una distribuzione delle precipitazioni tutto sommato regolare.
Ma ciò che rende ancora più significativo il dato 2025 è il confronto con la classifica dell’anno precedente. Nel 2024, Macerata si trovava infatti in 41ª posizione: un balzo in avanti di ben 21 posizioni in un solo anno. L’analisi del decennio 2013-2023, utilizzata per la precedente edizione, aveva evidenziato alcune criticità legate alle piogge frequenti (86 giorni l’anno), alle raffiche di vento (oltre 170 giorni con intensità superiore ai 25 nodi), e a un tasso di umidità elevato per quasi metà dell’anno.
Il netto miglioramento nel 2025 potrebbe essere legato a una maggiore stabilità atmosferica registrata negli ultimi anni, ma anche all’ampliamento degli indicatori presi in esame, che ha permesso una valutazione più articolata e forse più aderente alla realtà. Le nuove metriche, infatti, hanno contribuito a valorizzare alcuni punti di forza del clima maceratese – come la discreta escursione termica e il numero contenuto di notti tropicali – che prima risultavano sottorappresentati.
Anche le altre province marchigiane mostrano un’evoluzione positiva. Ancona si conferma tra le migliori in assoluto, con otto indicatori favorevoli su quindici e punteggi sempre sopra la media anche nei parametri sfavorevoli. Pesaro-Urbino, già nella top ten nel 2024, mantiene una posizione di rilievo. Fermo e Ascoli Piceno, entrambe nella seconda metà della classifica l’anno scorso, si portano ora stabilmente tra le prime venti.
Il quadro complessivo è quello di una regione che, dal punto di vista climatico, si presenta oggi come una delle più vivibili d’Italia. Un elemento che, in tempi di crisi climatica e mutamenti atmosferici sempre più repentini, può fare la differenza in termini di qualità della vita, attrattività turistica e valorizzazione del territorio.
È lo stadio Goffredo Bianchelli di Senigallia la cornice scelta dalla FIGC Marche per il decisivo spareggio finale di Eccellenza tra Maceratese e K Sport Montecchio Gallo, in programma domenica 4 maggio alle 16:30. Una sfida ad altissima tensione che vale il salto in Serie D, mentre la formazione sconfitta dovrà affrontare la “finale playoff” contro la vincente di Chiesanuova-Tolentino. Il terreno di gioco è in erba sintetica: un elemento che favorirà un calcio più veloce e ritmi elevati.
In caso di parità al 90′, sono previsti due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno. Se nemmeno i 120 minuti regolamentari dovessero bastare a decretare un vincitore, l’esito sarà affidato ai calci di rigore, con la tensione pronta a toccare il suo apice.
Lo stadio Bianchelli, con i suoi 4.000 posti a sedere, è pronto ad accogliere i tifosi di entrambe le formazioni. Al momento non sono ancora state comunicate le disposizioni ufficiali sui biglietti, ma si prevede un’affluenza massiccia visto il valore in palio. Il terreno di gioco è in erba sintetica: un elemento che favorirà un calcio più veloce e ritmi elevati.
Chi vincerà, potrà festeggiare la promozione; chi perderà, avrà ancora un’ultima chance nella finale playoff: il 4 maggio, al fischio d’inizio, si scriverà la pagina più cruciale di questa stagione.
Il Direttore Regionale di Confcommercio Marche Massimiliano Polacco e la Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo Alessandra Florio hanno siglato oggi un accordo che mette a disposizione delle aziende regionali associate 170 milioni di nuovo credito per finanziamenti a favore della competitività e delle transizioni e prevede commissioni agevolate per l’intero 2025 sui pagamenti POS per accrescerne la competitività e favorire la nascita di nuove attività commerciali.
Una collaborazione strategica per sostenere concretamente le imprese in un momento di grande complessità del mercato e di trasformazione economica, che si inquadra nel più ampio accordo nazionale grazie al quale la Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese si prefigge l’obiettivo di accompagnare insieme a Confcommercio le piccole e microimprese del settore in programmi di crescita e di rafforzamento. Nel periodo 2020-2024, infatti, Intesa Sanpaolo ha erogato circa 18 miliardi di euro alle aziende del commercio al dettaglio e all’ingrosso italiane.
L’iniziativa si rivolge alle imprese associate a Confcommercio Marche con soluzioni finanziarie e condizioni dedicate, servizi di consulenza e iniziative congiunte sul territorio e, in particolare, si caratterizza per l’azzeramento delle commissioni sui micropagamenti Pos, una misura di grande attenzione verso gli esercenti che la Banca aveva già attivato nel 2022 e che oggi conferma per l’intero 2025 rispondendo così a una esigenza manifestata a più riprese soprattutto dalle realtà commerciali più piccole, con l’obiettivo di favorire la diffusione dei pagamenti digitali.
Viene inoltre agevolato l’accesso al credito delle imprese di minori dimensioni grazie a soluzioni completamente digitali: i finanziamenti a breve termine saranno direttamente accessibili dal canale internet dedicato - sia in fase di domanda che in fase di perfezionamento – con la possibilità di mantenere la consulenza del proprio gestore bancario e potendo al contempo amministrare l’operatività dalla propria azienda.
In particolare, è previsto un pacchetto di misure pensate per rispondere alle esigenze più urgenti degli imprenditori, tra cui: soluzioni e strumenti di pagamento multicanale ed evoluti (es. SmartPOS) che abilitano molteplici servizi (es. mance); accesso ad un nuovo innovativo processo del credito dematerializzato e digitalizzato; supporto ai progetti di investimento in digitalizzazione ed energie rinnovabili; definizione di modelli di business in chiave sostenibile, anche grazie ai Laboratori ESG di Intesa Sanpaolo; strumenti per facilitare la nascita di nuove attività e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile.
"L’accordo che è stato siglato segna un rinnovo della collaborazione tra Confcommercio Marche ed Intesa Sanpaolo che è già fattiva e che nel corso degli anni ha dato risultati significativi per le nostre imprese associate - commenta il Direttore Regionale Confcommercio Marche e Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco - Rilanciare l’intesa in un periodo così difficile e complicato come questo, significa offrire un ulteriore supporto alle imprese Turistico-Ricettive e del Terziario di mercato. Abbiamo di fronte nuove sfide e vogliamo dare risposte concrete alle aziende che in questi anni hanno dovuto fare i conti con la guerra russo-ucraina, l’aumento del caro energia e le ultime turbolenze internazionali. Per supportarle in un momento storico quantomeno delicato, raddoppiamo i nostri sforzi mettendo in campo accordi come quello con Intesa Sanpaolo che punta a sostenere il rafforzamento e lo sviluppo di settore offrendo risposte alle questioni più attuali come l’innovazione, la transizione digitale e la sostenibilità ambientale".
Commercio: lo scenario e le dinamiche marchigiane
A cura del Research Department Intesa Sanpaolo
Nelle Marche le imprese del commercio sono circa 28.500, il 22% del totale delle imprese della regione e il 2,7% delle imprese del commercio in Italia. Gli addetti del settore sono 92.700, di cui circa 27.600 nella provincia di Ancona, seguita da Pesaro e Urbino (21.000), Macerata (20.900), Ascoli Piceno (13.900) e Fermo (9.200). Il valore aggiunto del commercio regionale è pari a quasi 5 miliardi di euro (il 12% del valore aggiunto regionale e il 2,3% di quello nazionale).
Assumono un ruolo rilevante le microimprese (meno di 10 addetti) che rappresentano in Italia il 96% del totale e impiegano il 53,9% degli addetti. Queste percentuali salgono rispettivamente al 99,6% e al 72,8% quando si aggiungono le piccole imprese (tra 10 e 49 addetti). Le imprese medie e grandi (rispettivamente tra 50 e 249 addetti e più di 250 addetti), pur assorbendo solo il 27,2% degli occupati, incidono per il 43,1% in termini di valore aggiunto, grazie a buoni livelli di produttività del lavoro, sostenuti da una buona propensione a investire.
Nelle Marche, il ruolo delle microimprese nel commercio è ancora più rilevante, impiegando il 62,2% degli addetti. In regione la percentuale di imprese di medie e grandi dimensioni del commercio non supera lo 0,3% del totale delle imprese attive, assorbendo quasi il 16% degli addetti.
Il settore, dopo il crollo subito nel 2020 a causa della pandemia, nel triennio successivo ha mostrato una crescita sostenuta, registrando nel 2023 un valore aggiunto superiore dell'8,6%, a prezzi costanti, rispetto ai livelli del 2019. Dopo la frenata del 2024, le attese per il 2025 sono moderatamente positive: il recupero del potere d’acquisto delle famiglie dovrebbe contribuire alla ripresa dei consumi, con effetti positivi sulle attività commerciali.
Nel corso degli ultimi anni le imprese del commercio hanno mostrato una buona crescita degli investimenti, saliti tra il 2016 e il 2022 del +20,5%. Un contributo importante è arrivato dagli investimenti in macchinari e apparecchiature (+15,5%), computer (+67%), software e basi dati (+35%) e R&S (+26,5%). Tuttavia, restano ampi spazi di miglioramento.
Nel biennio 2021-2022, la quota di aziende del settore con almeno tre addetti impegnata in attività di innovazione è stata pari al 37,4%. Pesano le basse percentuali riscontrate tra le imprese più piccole; nelle medie imprese si sale al 65%, mentre nelle grandi si raggiunge il 76%. Se si considera l’adozione di azioni per migliorare la sostenibilità ambientale il dato complessivo di settore si ferma al 37,2%, mentre quello delle grandi sfiora il 70%.
Non solo serie A e Serie B. In occasione delle esequie del Santo Padre, in programma sabato 26 aprile, la Lega Nazionale Dilettanti ha disposto la sospensione di tutte le attività ufficiali previste per quella giornata. La decisione, assunta in segno di rispetto e lutto, coinvolge tutte le manifestazioni sportive indette a livello nazionale e territoriale, comprese quelle sotto la giurisdizione del Comitato Regionale Marche.
La sospensione riguarda in particolare le gare dei campionati di Promozione, Prima, Seconda e Terza Categoria. Per quanto riguarda il campionato di Promozione, l'ultima giornata, inizialmente prevista per il 26 aprile, verrà disputata sabato 3 maggio alle ore 16:30.
Anche nel campionato di Prima Categoria, le gare della quattordicesima giornata di ritorno sono riprogrammate per sabato 3 maggio alle ore 16:30, mentre quelle della quindicesima giornata verranno recuperate una settimana più tardi, sabato 10 maggio, sempre alle ore 16:30. Lo stesso calendario di recupero è stato stabilito per la Seconda Categoria: la quattordicesima giornata di ritorno si giocherà sabato 3 maggio alle 16:30, mentre la quindicesima si disputerà sabato 10 maggio alla stessa ora.
Per quanto riguarda invece la Terza Categoria, la gestione delle gare rinviate è demandata alle rispettive Delegazioni Provinciali, che provvederanno a comunicare le nuove date.
Resteranno invece regolarmente in programma le partite del Campionato di Eccellenza, previste per domenica 27 aprile, così come le altre gare fissate per quella stessa giornata nei diversi campionati. Il Comitato Regionale Marche ha inoltre annunciato che nella giornata di domani verranno comunicate le date di recupero per tutte le altre competizioni originariamente programmate per il 26 aprile.
(Foto di Marcello Valentini)
Ancora sangue sulle strade della provincia di Pesaro-Urbino. Nella notte appena trascorsa si è verificato il secondo incidente stradale mortale in due giorni. A perdere la vita è stato un giovane di 24 anni, Luca Cardellini, residente in zona, vittima di un drammatico schianto avvenuto intorno alle 3 del mattino lungo la Strada Provinciale 14, in via Abbadia, nel territorio comunale di Montelabbate.
Il ragazzo era alla guida di una Skoda quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo. L’auto è uscita di strada, si è cappottata ed è finita la sua corsa contro un palo dell’alta tensione. L’impatto è stato violentissimo.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Pesaro. I soccorritori hanno estratto il giovane dall’abitacolo, ma le sue condizioni erano gravissime e per lui non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo.
Non risultano coinvolti altri veicoli nel sinistro. La tragedia segue di poche ore un altro incidente mortale, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, lungo un tratto particolarmente tortuoso della provinciale Fogliense, nei pressi di Lunano.
In quell’occasione a perdere la vita era stato Paolo Amati, prossimo ai 48 anni, operaio e padre di due figli, residente a Monte Grimano Terme. Anche in quel caso, una sola vettura coinvolta: una Suzuki Santana uscita autonomamente di strada.
Una campagna di sensibilizzazione senza precedenti per portare il messaggio di prevenzione contro le truffe direttamente sulle tavole degli italiani. È l’iniziativa promossa da Nerea Spa, azienda con sede a Castelsantangelo sul Nera , in collaborazione con l’Arma dei carabinieri. Al centro del progetto, la produzione di 10 milioni di bottiglie d’acqua minerale Nerea – nei formati da 1,5 e 2 litri – con in etichetta il logo istituzionale dell’Arma e un chiaro invito: “Non aprire la porta agli sconosciuti, chiama il 112 in caso di dubbi”.
L’obiettivo è informare e sensibilizzare soprattutto le persone anziane o fragili, più spesso vittime di truffe subdole e psicologicamente impattanti. Il messaggio è semplice, ma potente, e sfrutta un canale quotidiano e diretto come quello della bottiglia d’acqua per arrivare nelle case e fare prevenzione in modo capillare.“Le truffe – ricorda l’azienda – sono un fenomeno molto diffuso e colpiscono chi è più vulnerabile, lasciando dietro di sé non solo un danno economico, ma anche un senso di colpa e un trauma emotivo difficile da superare”.
Spesso i truffatori si fingono appartenenti alle forze dell’ordine o approfittano del legame emotivo con la vittima per carpirne la fiducia. Da qui nasce l’esigenza di agire anche sul fronte della prevenzione culturale, affinché i cittadini possano riconoscere i tentativi di raggiro e proteggersi adeguatamente.
Il progetto si inserisce nel più ampio impegno di Nerea Spa e della sua fondazione filantropica, la Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi – ETS, che da 25 anni è attiva nel supporto alle persone in difficoltà. L’amministratore delegato, Tommaso Rossi, sottolinea:
“Ci sentiamo in dovere di fare la nostra parte. Questa campagna nasce dal nostro costante impegno per i più fragili: oggi, uniamo le forze con l’Arma dei carabinieri per affrontare un problema sociale con strumenti concreti ed efficaci”. Oltre al messaggio sulle etichette, la campagna invita a consultare il sito istituzionale www.carabinieri.it, dove è disponibile una sezione dedicata ai principali tipi di truffe e ai consigli utili per evitarle.
Un’iniziativa che coniuga responsabilità sociale, comunicazione efficace e prevenzione, portando la cultura della sicurezza là dove può fare davvero la differenza: nelle case, tra le mani di chi ha più bisogno di sentirsi protetto.
Tensione alta oggi nell’Aula del Consiglio regionale delle Marche durante la seduta dedicata ai lavori legislativi. Al centro del dibattito, la proposta di legge del Partito Democratico che chiede l’abrogazione di Atim, l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche, già oggetto di critiche, inchieste interne e servizi televisivi.
A scatenare la protesta è stato il voto contrario dell’Aula alla richiesta del Pd di anticipare la discussione sulla proposta di legge. In segno di dissenso, i consiglieri del Partito Democratico, insieme alla capogruppo del Movimento 5 Stelle, hanno esposto in aula uno striscione con la scritta "Verità su Atim", subito rimosso dai commessi su disposizione del presidente dell’Assemblea Dino Latini, che ha anche temporaneamente sospeso la seduta.
La richiesta del Pd e i rilievi della commissione
A chiedere formalmente l’anticipo della discussione è stata Anna Casini, capogruppo Pd, che ha evidenziato l’urgenza del tema:"Giace da sei mesi in Consiglio senza che vi sia stato l’esame da parte della seconda commissione", ha dichiarato Casini, sottolineando come la proposta debba essere calendarizzata con priorità, anche alla luce di quanto emerso dalla commissione d’inchiesta interna voluta dal presidente Acquaroli:"I rilievi gravissimi confermano ciò che dice il Pd da molto tempo", ha affermato Casini, parlando di "gravissime irregolarità" negli affidamenti."È vero che ci sono agenzie simili in altre regioni – ha aggiunto – ma nessuna regione ha un’agenzia che si è dimostrata così negativa dal punto di vista del lavoro fatto e delle modalità di spesa di risorse per 12 milioni di euro".
Il centrodestra risponde con un contro-striscione
Dura la replica della maggioranza. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Livi, ha respinto la richiesta di anticipo, proponendo il rinvio della proposta in commissione per una valutazione più approfondita.
Poco dopo, i consiglieri del centrodestra hanno risposto con un contro-striscione, recante la scritta "Vogliamo la verità sul Pd", generando ulteriore tensione in Aula. Anche questo striscione è stato fatto rimuovere dal presidente Latini, che ha nuovamente sospeso i lavori per ripristinare l’ordine.
Ad accendere il dibattito anche l’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Putzu, che ha attaccato frontalmente l’opposizione:"Dobbiamo raccontare la verità. Qual è il vostro obiettivo? Non far fare le fiere agli imprenditori sulle internazionalizzazioni, perché voi gli volete togliere i fondi", ha detto rivolgendosi ai banchi del Pd."Il vostro obiettivo – ha proseguito – è di prendere il vostro modello, l’Emilia-Romagna, di alzare le tasse, di alzare i ticket, di bombardare di pressione fiscale i cittadini. Vogliamo la verità".
La vicenda di Atim è tornata al centro del confronto politico marchigiano anche a seguito dei rilievi evidenziati dalla commissione interna voluta dal presidente Francesco Acquaroli e dei servizi giornalistici andati in onda nella trasmissione Report, che ha dedicato più approfondimenti alla gestione dell’agenzia, in particolare in relazione agli affidamenti e all’impiego dei fondi pubblici.
Nonostante le polemiche, l’Aula ha respinto la richiesta di discussione immediata della proposta Pd, rinviando così ogni decisione sulla possibile abrogazione dell’agenzia a una futura seduta o al lavoro delle commissioni.
(Foto Ansa)
“I numeri ci danno ragione: il lavoro della Regione Marche sul turismo sta portando risultati concreti, frutto di una strategia chiara, coerente e di una promozione costante. Ringraziamo il presidente Francesco Acquaroli per la visione e l’impegno con cui sta guidando questo importante settore. Nel 2023 le Marche hanno registrato oltre 2,3 milioni di arrivi e più di 10,5 milioni di presenze con una crescita rispettivamente del +5,9% e +3,8% rispetto al 2022". Queste le dichiarazioni del capogruppo di FdI, Simone Livi, all’indomani degli Stati generali del Turismo svoltosi ieri a Numana.
"Ancora più significativo è il dato sul turismo internazionale: +10,4% di arrivi e +6,7% di presenze rispetto all’anno precedente, prosegue Livi. Segno che la promozione nazionale e internazionale ha funzionato. I dati ufficiali diffusi da Istat e Regione evidenziano come le Marche abbiano superato per presenze turistiche regioni con maggiore visibilità nazionale, collocandosi all’ottavo posto assoluto in Italia nel 2023".
"Un risultato straordinario soprattutto se pensiamo che la nostra regione, fino a pochi anni fa, era esclusa dai grandi circuiti del turismo internazionale. Importante anche il ruolo della promozione attraverso i media nazionali e le principali fiere di settore, tra cui BIT di Milano, TTG di Rimini, ITB di Berlino e WTM di Londra. La presenza strutturata della Regione in questi eventi ha fatto la differenza".
"Così come la campagna ‘Marche: bellezza infinita’, che ha saputo raccontare la nostra identità in modo emozionante ed efficace. Siamo sulla strada giusta e come Fratelli d’Italia continueremo a sostenere ogni iniziativa che valorizzi il nostro territorio, dalle bellezze paesaggistiche ai borghi, dall’enogastronomia al turismo culturale e religioso. Le Marche possono diventare una vera eccellenza turistica a livello europeo, e i dati lo dimostrano. E continueremo a farlo anche attraverso nuovi mercati come quello Usa con l’apertura di una sede di Camera Marche".
Parte ufficialmente domani, anche nelle Marche, la campagna referendaria promossa dalla Cgil per il voto dell’8 e 9 giugno, incentrata su cinque quesiti, di cui quattro riguardano il tema del lavoro dignitoso. In occasione del lancio, il sindacato ha organizzato, da domani 12 aprile, cinque manifestazioni provinciali in contemporanea, una per ogni provincia marchigiana, per coinvolgere cittadine e cittadini sui contenuti della consultazione. Con l'obiettivo di raggiungere il quorum alle urne l'8 e il 9 giugno, hanno aderito al Comitato pro referendum, oltre alla Cgil, Anpi, Arci, Libera, Rete Studenti Medi, Auser, Federconsumatori, Sunia, Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi.
“In ballo c’è la qualità del lavoro nel Paese”, ha dichiarato Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche. “Si tratta di una grande occasione per riaffermare, attraverso uno strumento democratico come i referendum, il valore del lavoro come base per costruire una società più giusta e più libera. Il lavoro di qualità è ciò su cui poggia la democrazia. Saremo presenti in tutte le piazze delle Marche. Al di là delle idee, è fondamentale che tutti partecipino al voto: è una questione di democrazia”.
Gli eventi in programma nelle Marche:
Civitanova Marche: presso l’ex Lido Cluana, dalle 16.30 alle 21.00, spazio alla musica con il dj set di Alexander Jr, stand gastronomici e momenti informativi. Pesaro: in Piazzale della Libertà, dalle 9.30 alle 12.30, manifestazione provinciale con la partecipazione del segretario nazionale Nidl CGIL Andrea Borghesi.
Porto Sant’Elpidio: alla Rotonda sul lungomare Centro, evento con musica, testimonianze e l'intervento del cantautore Lorenzo Sbarbati. In chiusura, lo spettacolo comico di Piero Massimo Macchini e il discorso di Loredana Longhin, segretaria regionale CGIL Marche. San Benedetto del Tronto: in piazzale Matteotti, ore 17.00, incontro con l’autore Michael Rocchetti (Maicol & Mirco), l’attore Piergiorgio Cinì, il giornalista Mario Di Vito, e Daniele Boccetti, segretario regionale CGIL. Senigallia: in Piazza Saffi, dalle 9.30 alle 12.00, testimonianze e musica sul palco. Conclusioni affidate a Giovanni Mininni, segretario generale FLAI CGIL.
I quesiti referendari:
«Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»
«Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale»
«Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»
«Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»
«Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
Un grave incidente stradale si è verificato questa mattina lungo il tratto della SS 73 bis compreso tra le località di Lucrezia di Cartoceto e Bellocchi di Fano, in direzione mare. L'allarme è scattato poco prima delle 9, all’altezza del chilometro 104: cinque persone sono rimaste ferite e per una di loro si è reso necessario l’intervento dell’eliambulanza.
Per due dei feriti è stato disposto il trasferimento d'urgenza in codice rosso: uno all'ospedale Torrette di Ancona mentre l'altro all'ospedale San Salvatore di Pesaro. Codice verde, e dunque traumi molto lievi, invece, per gli altri tre soggetti coinvolti.
I vigili del fuoco sono intervenuti per supportare i sanitari del 118 nei soccorsi e per mettere in sicurezza i mezzi, pesantemente danneggiati nell’impatto. La polizia stradale ha effettuato i rilievi e regolato la viabilità, messa a dura prova dall'accaduto: la corsia est della superstrada è rimasta chiusa a lungo, con conseguenti rallentamenti e disagi al traffico.
Un’iniziativa pionieristica nel mondo del cicloturismo sbarca a Civitanova che, nella giornata di ieri, 8 aprile, ha fatto da città capofila nell’accogliere l'incontro informativo intitolato “Dalla Bici alla Spiaggia: Sinergie tra cicloturismo e turismo balneare”; un momento chiave di dialogo e confronto all’interno dell’ambizioso progetto “Strade di Marca”.
Coordinato da Loredana Miconi e Mauro Fumagalli di Noi Marche Bike Life, l’evento ha visto la partecipazione degli operatori balneari provenienti da diverse città, tra cui Civitanova Marche, Marotta, Ancona, Fano, Potenza Picena, San Benedetto del Tronto e Senigallia, del sindaco, Fabrizio Ciarapica e dell’assessore con delega alla Mobilità sostenibile, Roberta Belletti. L'incontro ha offerto spunti e idee per rendere le strutture balneari più attrattive per i cicloturisti, promuovendo servizi su misura e strategie di valorizzazione.
“Strade di Marca” si propone non solo di unire ben 29 comuni marchigiani, distribuiti su tutte le province, in un anello cicloturistico di circa 800 chilometri, ma anche di creare una rete che connetta la costa con l’entroterra, offrendo così al cicloturista la possibilità di scoprire la straordinaria ricchezza paesaggistica e artistica del territorio marchigiano. Inoltre, il progetto coinvolge la Ciclovia Adriatica, un collegamento nevralgico con il nord Europa, dove il turismo su due ruote è ormai una realtà consolidata e si sta dirigendo sempre più verso l’Italia. Si tratta dunque di una concreta opportunità per stimolare l’economia locale, generando benefici in ogni settore.
Durante l’evento, Mauro Fumagalli ha spiegato nel dettaglio il progetto: “Il progetto Strade di Marca di Noi Marche Bike Life è stato creato mettendo insieme 29 comuni delle Marche, suddivisi su tutte e cinque le province. È un'iniziativa che è stata sviluppata direttamente dalle amministrazioni comunali, che hanno collaborato tra di loro per creare un prodotto di cicloturismo. Quest’ultimo rappresenta una sorta di ariete nel mondo del cicloturismo, volto a intercettare i flussi cicloturistici di coloro che utilizzano la bicicletta per esplorare e condividere il territorio. Oggi siamo a Civitanova Marche per un evento dedicato agli operatori balneari, poiché all'interno di questo progetto c'è una componente fondamentale: la Ciclovia Adriatica”.
“La ciclovia Adriatica, finanziata dalla Comunità Europea- prosegue Fumagalli- è un’infrastruttura che unisce diversi comuni e regioni, da nord a sud, passando dal Veneto e Friuli-Venezia Giulia fino alla Puglia. In questo contesto, i balneari sono tra i principali protagonisti. L’intento di questa giornata è spiegare come questa ciclovia rappresenti una straordinaria opportunità per gli operatori balneari. Infatti, questa grande via si collegherà con il nord Europa, dove il cicloturismo è già un asset molto importante”.
Mauro Fumagalli ha, infine, sottolineato l'importanza di attrezzare i balneari con servizi specifici per i cicloturisti, come parcheggi per biciclette, strumenti di manutenzione e offerte personalizzate, favorendo così un turismo sostenibile e di qualità: “Durante l'incontro, forniremo indicazioni pratiche su come i balneari possono prepararsi a questa opportunità, creando servizi di accoglienza dedicati ai cicloturisti, come punti di ricovero per le biciclette, pompe o attrezzi per la manutenzione. Inoltre, sarà possibile sviluppare esperienze ad hoc, come menu dedicati o semplicemente offrire un lettino o un ombrellone dove i cicloturisti possono rilassarsi dopo una pedalata e un bagno al mare. In questo modo, si favorisce anche lo sviluppo del commercio, rispondendo alle necessità di un turismo sempre più attento alla sostenibilità e alla qualità”.
L'entusiasmo per il progetto si è fatto sentire anche da parte degli operatori balneari. Marco Scarpetta, titolare dello chalet Raphael Beach di Civitanova, ha manifestato la propria soddisfazione e adesione all’iniziativa:
“Siamo molto entusiasti di tutto il progetto della Ciclovia Adriatica e chiaramente della parte di nostra competenza che attraversa Civitanova. La vediamo come una grandissima opportunità per promuovere ulteriormente lo sviluppo del turismo, attrarre visitatori di un certo tipo, perché il turismo in bicicletta è un turismo di qualità. Aspettiamo che venga completata l’opera del ponte ciclopedonale così da essere collegati fino a San Benedetto. Una grande opportunità”.
Anche Gianluca, titolare del balneare “I Sassisotto” di Marotta, ha voluto esprimere il proprio punto di vista, soffermandosi sulle prospettive di crescita ma anche sulle sfide che questa iniziativa potrebbe comportare: "L'associazione di bagnini ci ha informati di questo progetto, che riteniamo molto interessante e una grande opportunità di sviluppo, soprattutto perché il cicloturismo sta diventando sempre più un punto di forza.
Naturalmente, è importante comprendere sia i punti di forza che le criticità. Chi pratica il cicloturismo ha bisogno di strutture adeguate, come alloggi e servizi specifici, come le ricariche per le biciclette. Ho parlato anche con un produttore di biciclette elettriche e importante, a riguardo, è la presenza di colonnine per la ricarica. Sto valutando di attrezzare il nostro stabilimento con una piccola officina fai da te. Inoltre, stanno ultimando il ponte sul Cesano, il che significa che presto tutta la provincia di Pesaro sarà collegata, arrivando fino a Macerata e oltre. Questo collegamento non riguarda solo la costa, ma anche l’entroterra perché, se da un lato c'è il mare, dall'altro c'è l’area interna".
Infine, il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, ha posto l’accento sull'importanza della sinergia tra pubblico e privato: “La partecipazione degli operatori balneari sottolinea l’importanza di una collaborazione sempre più stretta tra enti pubblici e privati, affinché tutti lavoriamo insieme per attrarre un numero maggiore di visitatori nelle nostre terre.
Il progetto promosso da Noi Marche Bike Life è fondamentale perché riflette la volontà di alzare costantemente l'asticella, offrendo a chi sceglie la nostra Regione opportunità sempre migliori. Inoltre, punta a intercettare una crescente fascia di turisti su due ruote, che sta diventando una realtà sempre più rilevante e fonte di ricchezza. È essenziale garantire servizi di qualità, formando professionisti in grado di rispondere alle esigenze delle varie forme di turismo”.
Dal 9 all’ 11 aprile 2025, venti anestesisti rianimatori marchigiani parteciperanno a Roma al Meeting SaQuRe, l’appuntamento nazionale dell’Aaroi-Emac, l’Associazione degli anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani e medici dell’emergenza-urgenza. Un’occasione di aggiornamento e confronto, aperta anche agli Infermieri di Area Critica, per discutere delle più recenti innovazioni e delle sfide nell’ambito della sicurezza e della qualità delle cure.
L’edizione 2025, la sesta, che è stata curata come responsabile scientifico dal dottor Emanuele Iacobone della Rianimazione di Macerata e dal presidente nazionale Aaroi-Emac, Alessandro Vergallo, sarà dedicata a un tema di grande rilevanza: "Innovazioni e sinergie in area critica: i professionisti, le tecnologie, i farmaci, l’organizzazione delle procedure. Updates in anestesia, rianimazione, terapia del dolore, Medicina di Emergenza-Urgenza".
Un focus su innovazione e organizzazione, con l’obiettivo di individuare le migliori strategie per ottimizzare le risorse umane e tecnologiche nei settori chiave del Servizio Sanitario Nazionale.
Uno degli aspetti distintivi del Meeting SaQuRe 2025 sarà l’interlocuzione diretta con il mondo politico e istituzionale. Anche quest’anno, infatti, sono stati invitati esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni per un confronto sulle principali criticità del Ssn e sulla sua sostenibilità. Verranno inoltre affrontati temi di primo piano come la violenza contro gli operatori sanitari, di cui si parlerà in una tavola rotonda nel corso della sessione di mercoledì 9 aprile in cui sono stati invitati il vicepresidente della Giunta Regionale delle Marche e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ancona che presenteranno le diverse strategie preventive messe in atto negli ospedali regionali.
In questa edizione la faculty è composta da molti professionisti marchigiani a testimonianza dell’alto valore dei medici della nostra regione, in primis il presidente regionale AAROI-EMAC Hossein Zahedi. Inoltre saranno presenti gli anestesisti rianimatori il professor Abele Donati, la dottoressa Elisabetta Cerutti, il dottor Alessandro Simonini, il professor Andrea Carsetti, il dottor Benedetto Marini, la dottoressa Cristina Scala, il dottor Daniele Elisei e il chirurgo dottor Massimo Sartelli che spazieranno dal problema delle infezioni in Rianimazione e Sala Operatoria al controllo del dolore nel post operatorio fino ai temi del fine vita, trapianti e donazione con una particolare attenzione alle linee guida e buone pratiche cliniche.
Il Meeting Saqure è inoltre un appuntamento importante per affrontare ad ampio raggio il grande tema della sostenibilità e all’appropriatezza del sistema sanitario sotto il profilo organizzativo, in una costante evoluzione della complessità clinica dei percorsi di prevenzione, diagnosi e cura, che richiede un rinnovato approccio multidisciplinare e multiprofessionale.
L’incontro sarà inoltre un’occasione per affrontare tematiche centrali come il benessere lavorativo, le tutele assicurative e le normative contrattuali, con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei professionisti e, di conseguenza, l’efficacia e l’efficienza del sistema sanitario. La sessione inaugurale prevista dalle ore 14.00 del 9 aprile sarà in diretta
"Venerdì inizierò il mio tour in bicicletta per attraversare la regione passando per le bellissime aree del nostro entroterra, perché andare in bici è bello ma faticoso, come vivere questi territori. Ed il nostro obiettivo deve essere quello di renderli più belli e meno faticosi". Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, annuncia il via a "Ricucire le Marche", iniziativa che lo vedrà protagonista in un tour ciclistico attraverso le aree più fragili e simboliche della regione, colpite da alluvioni, terremoti e crisi occupazionali.
La partenza è prevista per venerdì 11 aprile da Cantiano, dove alle 13:00 è in programma un incontro con i cittadini presso la Cantina Sociale sul tema della crisi climatica e del post-alluvione, assieme al sindaco, Alessandro Piccini. Da lì, Ricci si dirigerà verso Fabriano, dove sarà accolto nella piazza del Comune dalla sindaca, Daniela Ghergo. In serata, una cena con dibattito sul lavoro e la crisi aziendale locale all'Agriturismo Il Gelso.
Il tour proseguirà sabato 12 aprile con tappa a Camerino per le 12:30, dove il candidato discuterà di ricostruzione e sviluppo, e si concluderà in giornata a Comunanza, intorno alle ore 20:00, con un focus sulla vertenza Beko e i suoi effetti sull'occupazione.
Domenica 13 aprile, ultima tappa a Arquata del Tronto, orario d'arrivo previsto ore 13:00, dove Ricci, insieme al sindaco Michele Franchi e a Giovanni Legnini, già commissario straordinario alla ricostruzione, affronterà il tema del post-terremoto e delle strategie per accelerare il recupero del territorio.
"Questo tour è un'opportunità concreta per affrontare i temi più urgenti della nostra regione - ha dichiarato Ricci - e dimostrare che le aree interne, se sostenute da politiche serie e lungimiranti, possono diventare il motore di una nuova crescita per le Marche".