"Venerdì inizierò il mio tour in bicicletta per attraversare la regione passando per le bellissime aree del nostro entroterra, perché andare in bici è bello ma faticoso, come vivere questi territori. Ed il nostro obiettivo deve essere quello di renderli più belli e meno faticosi". Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, annuncia il via a "Ricucire le Marche", iniziativa che lo vedrà protagonista in un tour ciclistico attraverso le aree più fragili e simboliche della regione, colpite da alluvioni, terremoti e crisi occupazionali.
La partenza è prevista per venerdì 11 aprile da Cantiano, dove alle 13:00 è in programma un incontro con i cittadini presso la Cantina Sociale sul tema della crisi climatica e del post-alluvione, assieme al sindaco, Alessandro Piccini. Da lì, Ricci si dirigerà verso Fabriano, dove sarà accolto nella piazza del Comune dalla sindaca, Daniela Ghergo. In serata, una cena con dibattito sul lavoro e la crisi aziendale locale all'Agriturismo Il Gelso.
Il tour proseguirà sabato 12 aprile con tappa a Camerino per le 12:30, dove il candidato discuterà di ricostruzione e sviluppo, e si concluderà in giornata a Comunanza, intorno alle ore 20:00, con un focus sulla vertenza Beko e i suoi effetti sull'occupazione.
Domenica 13 aprile, ultima tappa a Arquata del Tronto, orario d'arrivo previsto ore 13:00, dove Ricci, insieme al sindaco Michele Franchi e a Giovanni Legnini, già commissario straordinario alla ricostruzione, affronterà il tema del post-terremoto e delle strategie per accelerare il recupero del territorio.
"Questo tour è un'opportunità concreta per affrontare i temi più urgenti della nostra regione - ha dichiarato Ricci - e dimostrare che le aree interne, se sostenute da politiche serie e lungimiranti, possono diventare il motore di una nuova crescita per le Marche".
Paura questa mattina, intorno alle 11:00, nel cuore del centro storico di Pesaro, dove il crollo di un solaio ha provocato il ferimento di tre operai all'interno del cantiere dell'ex convento di San Domenico, in via Giordano Bruno, a pochi passi da piazza del Popolo e dal mercato delle erbe.
Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, il solaio ha ceduto improvvisamente durante alcuni lavori di ristrutturazione, facendo precipitare i lavoratori da un'altezza di circa cinque metri. Le persone coinvolte sono due italiani di 60 e 54 anni e un cittadino albanese di 33 anni.
Due operai sono riusciti a mettersi in salvo autonomamente, mentre il terzo è rimasto intrappolato sotto le macerie. L'uomo è stato liberato dai vigili del fuoco del comando di Pesaro, prontamente intervenuti, e affidato alle cure del personale sanitario del 118. Due dei feriti sono stati trasportati in ospedale in codice rosso, ma fortunatamente non sarebbero in pericolo di vita.
Sul posto, oltre al personale sanitario e ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dell'azienda sanitaria territoriale di Pesaro, per effettuare i rilievi e ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Le autorità competenti stanno ora accertando eventuali responsabilità e il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.
Un’escursione speleologica si è trasformata in tragedia sabato sul Monte Nerone, in provincia di Pesaro-Urbino. Un uomo di 47 anni, residente in Umbria, ha perso la vita dopo essere stato colto da un malore mentre si trovava all'interno di una delle grotte dei Cinque Laghi, durante un’attività esplorativa insieme al gruppo del CAI di Città di Castello.
Il dramma si è consumato a circa 15 minuti dall’ingresso della grotta. Nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione da parte dei compagni di escursione, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenute squadre del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche, tra cui sette tecnici specializzati in ambienti ipogei, accompagnati dalla dottoressa Cristiana Pavan dell’equipe dell’elisoccorso, che ha potuto solo constatare il decesso.
Per garantire le comunicazioni con il personale all’interno della grotta, è stato necessario stendere un cavo telefonico dall’esterno fino al punto in cui si trovava la salma. Le operazioni di recupero, iniziate nel pomeriggio, si sono concluse poco dopo le 19:00, dopo oltre due ore di intervento, e solo in seguito all'autorizzazione dell'autorità giudiziaria.
A supporto delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Cagli, che hanno dovuto disostruire l’ingresso della grotta con mezzi meccanici per permettere il passaggio della barella speleo. Presenti sul posto anche i carabinieri e il personale sanitario del 118.
Il tragico evento ha scosso l’intera comunità speleologica e gli amici del CAI di Città di Castello, con cui la vittima condivideva la passione per l’esplorazione del mondo sotterraneo.
A due giornate dalla conclusione del campionato di Eccellenza Marche, l'attenzione di tutto il calcio regionale è rivolta al duello al vertice tra K Sport Montecchio Gallo e Maceratese. Le due squadre condividono la vetta con 56 punti e si preparano allo scontro diretto di domenica, che potrebbe decidere il destino della stagione.
Se la corsa alla promozione diretta è il tema centrale, non meno interessante è la situazione legata alla qualificazione ai playoff. Al momento, Montecchio e Maceratese vantano 9 punti di vantaggio sul Chiesanuova, terza in classifica con 47 punti, reduce dalla sconfitta proprio contro i biancorossi di Possanzini. A seguire, il Tolentino è a quota 45, mentre l'Urbino insegue a -12 dalla vetta con 44 punti.
Il regolamento prevede che la seconda classificata debba avere meno di 10 punti di vantaggio sulla quinta per permettere alla quinta di accedere ai playoff. Se il distacco supera i 10 punti, la quinta è esclusa e la seconda va direttamente alla finale regionale. Inoltre, anche la terza e la quarta devono trovarsi entro un margine di 10 punti dalla seconda per poter disputare la semifinale playoff. Se il distacco della seconda rispetto a tutte le altre è superiore ai 10 punti, i playoff regionali vengono annullati e la seconda classificata accede direttamente alla fase nazionale degli spareggi di Eccellenza.
Un altro scenario da considerare riguarda l’eventuale arrivo a pari punti tra Montecchio e Maceratese: in quel caso si disputerebbe uno spareggio per il titolo, con la perdente che accederebbe ai playoff. Se quest'ultima avesse comunque più di 10 punti di vantaggio sulla terza, quarta e quinta, andrebbe direttamente alla fase nazionale.
Il Chiesanuova si trova perciò in una posizione delicata: non giocherà l'ultimo turno, in quanto avrebbe dovuto affrontare il Fano, escluso dal campionato. Per rimanere in corsa per i playoff, la squadra di mister Mobili ha un solo risultato a disposizione: vincere la sfida casalinga contro l'Urbania di domenica prossima. In caso contrario, per sperare nei playoff dovrebbe confidare in due successi consecutivi del Tolentino, che prima affronterà l'Urbino in uno scontro diretto fondamentale e poi chiuderà la stagione sul campo del Matelica.
Sul match di domenica tra Tolentino e Urbino è intervenuto il presidente cremisi Marco Romagnoli, sottolineando l’importanza della sfida: "Questa è stata una stagione entusiasmante. Ora però, tutti, vogliamo giocarcela ai play off. Per farlo sarà obbligatorio battere l’Urbino nello scontro diretto di domenica. Chiedo a tutti coloro che hanno il cremisi nel cuore di essere al 'Della Vittoria' per sostenere i nostri ragazzi!".
Con ancora sei punti in palio, la corsa è tutt’altro che chiusa e ogni risultato delle prossime giornate potrebbe riscrivere gli equilibri della stagione. La sfida tra Montecchio e Maceratese sarà decisiva per la promozione diretta, ma anche le squadre a ridosso della vetta si giocano il tutto per tutto per rientrare nella griglia playoff.
Michael Alessandrini, 30 anni, è stato condannato dalla Corte d'Assise a 24 anni di carcere per l'omicidio di Pierpaolo Panzieri, 27 anni, ucciso con 23 coltellate. Oltre alla pena detentiva, Alessandrini dovrà scontare anche tre anni di ricovero in una struttura per l’esecuzione di misure di sicurezza.
L’omicidio è avvenuto la sera del 20 febbraio 2023, nell'abitazione della vittima in via Gabelli, nel cuore del centro storico di Pesaro. Durante il processo, la richiesta del pubblico ministero, Irene Lilliu, di condannare Alessandrini è stata accolta.
Le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi sono state escluse, ma è stata confermata quella della crudeltà. La difesa aveva chiesto l'assoluzione per infermità mentale, ma la sentenza è stata emessa alle 15, dopo cinque ore di discussione in camera di consiglio.
Nel pomeriggio di sabato scorso, i carabinieri delle stazioni di Terre Roveresche, Mondavio e Colli al Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, hanno arrestato un 42enne residente a Lucrezia di Cartoceto, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'uomo, alla guida di un furgone, è stato sorpreso dai militari durante un servizio di controllo del territorio. All'interno del veicolo e nascosti addosso al 42enne, i carabinieri hanno trovato un consistente quantitativo di droga, tra cui cocaina, hashish e marijuana. In particolare, sono stati sequestrati 41 grammi di cocaina, oltre 100 grammi di hashish e quasi 28 grammi di marijuana.
Inoltre, il 42enne era in possesso di circa 778 euro in contante e un bilancino di precisione, strumento comunemente utilizzato per il confezionamento delle dosi. Subito dopo l’arresto, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione, dove hanno rinvenuto altri quantitativi di stupefacenti e altri due bilancini di precisione.
L'operazione ha portato al sequestro di tutto il materiale, che indica l'attività di spaccio. A seguito dell'arresto, il Pubblico Ministero ha disposto gli arresti domiciliari per l'uomo, che è stato successivamente sottoposto a misura cautelare con l'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, come confermato dal Tribunale.
Un drammatico incidente si è verificato lungo l’autostrada A14 nel tratto tra Cattolica e Pesaro, in direzione sud, all’altezza della galleria del Boncio. A provocarlo, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un uomo di 73 anni che, per cause ancora in fase di accertamento, ha imboccato contromano l'autostrada dal casello di Pesaro.
Dopo aver percorso diversi chilometri nella direzione opposta al senso di marcia, il veicolo del 73enne fanese si è scontrato frontalmente con altre auto, dando origine a un maxi tamponamento che ha coinvolto sette mezzi. L'uomo è deceduto sul colpo, mentre tre membri di una stessa famiglia – padre, madre e figlio di 6 anni – sono rimasti feriti. Le loro condizioni non sarebbero gravi.
L'impatto è stato violentissimo. L'A14 è stata chiusa per circa un'ora e mezza, per poi essere riaperta a una sola corsia, provocando forti rallentamenti e una coda di oltre tre chilometri tra i caselli di Cattolica e Pesaro. Le operazioni di soccorso e di ripristino della carreggiata sono durate diverse ore.
Sono ora in corso indagini da parte delle forze dell’ordine per comprendere come l’uomo abbia potuto imboccare contromano l’autostrada senza che nessuno se ne accorgesse in tempo
L'intensa ondata di maltempo che sta colpendo le Marche da giorni ha provocato gravi disagi e ha reso necessarie misure di emergenza in diverse località, con la Protezione Civile che ha emesso l'allerta rossa in alcune zone.
A Jesi, la situazione è particolarmente critica a causa del pericolo esondazione del fiume Esino. Il livello delle acque ha superato la soglia di allarme, portando alla chiusura di numerose strade e sottopassi. In particolare, sono stati chiusi i sottopassi di via Latini e via Ripabianca, mentre altre strade, tra cui via Montelatiere, via del Burrone e via Santa Maria del Colle, sono state rese inaccessibili a causa di smottamenti e allagamenti. La Protezione Civile ha avvertito i residenti delle zone più a rischio, invitando la popolazione a non accedere ai piani terra, cantine, garage e sottoscala, ma a rifugiarsi ai piani superiori delle abitazioni.
Nel Pesarese, la situazione è altrettanto critica. A Cantiano, una coppia di anziani è rimasta isolata nella propria abitazione a causa dell'innalzamento del livello del torrente Bevano, che ha reso inagibile l'unico ponte di accesso alla loro casa. I vigili del fuoco di Pesaro sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a raggiungere la coppia e metterla in salvo.
In queste ore, le forze di emergenza stanno lavorando senza sosta per monitorare l'evolversi della situazione e garantire la sicurezza della popolazione, mentre la Protezione Civile continua a monitorare l'andamento del maltempo e a fornire aggiornamenti costanti.
Le Marche confermano il loro primato come la regione più artigiana d'Italia, superando la media nazionale in vari settori. Secondo i dati più recenti, la regione occupa il primo posto per l'incidenza delle imprese artigiane con dipendenti sul totale delle imprese attive con dipendenti, con un notevole 35,9%, rispetto al 25,6% della media italiana. Un risultato che si riflette anche sugli occupati, con il 24,4% degli addetti nelle imprese artigiane, contro il 14,5% a livello nazionale. Inoltre, l'incidenza degli occupati nelle Micro Piccole Imprese (MPI) artigiane sugli occupati totali nelle MPI si attesta al 32,2%, ben sopra il 22,8% della media nazionale.
Nonostante questi numeri positivi, il settore artigianale nelle Marche sta affrontando una sfida difficile. Alla fine del 2024, le imprese artigiane registrate nella regione sono 38.481, con una diminuzione del 3,3% rispetto all'anno precedente. La provincia di Ancona mantiene la maggior concentrazione di imprese artigiane, con il 25,6% del totale regionale, seguita da Pesaro e Urbino (23,8%), Macerata (23,3%), Fermo (14,3%) e Ascoli Piceno (13,0%).
L’analisi delle dinamiche delle imprese artigiane mostra una tendenza negativa, con la provincia di Fermo che ha registrato la diminuzione più significativa, con 125 imprese in meno (-2,20%). A seguire, Macerata (-0,92%), Pesaro e Urbino (-0,58%), Ancona (-0,38%) e Ascoli Piceno (-0,48%).
Nonostante un saldo positivo di 38 nuovi occupati nel primo semestre del 2025, il settore artigianale nella regione sembra mantenere una prospettiva conservativa. Questo dato deriva da un ingresso di 67 nuove figure e una uscita di 29 lavoratori. Un particolare focus merita il settore calzaturiero marchigiano, concentrato principalmente nelle province di Fermo e Macerata, che da anni affronta una forte crisi produttiva. Tra il 2013 e il 2023, la perdita complessiva di occupati nel settore è stata significativa, con un calo di -11.712 unità, pari a -26,1%.
Le difficoltà nel settore sono evidenti anche nelle esportazioni, con la quota del calzaturiero marchigiano sull'export italiano del settore che si è ridotta dal 19,6% nel 2013 al 10,8% nel 2023. Un dato che testimonia la difficoltà di competere a livello internazionale.
Le crisi recenti hanno generato un aumento considerevole della domanda di ammortizzatori sociali da parte delle aziende, con un impatto diretto sul settore artigiano delle Marche. Nel 2024, il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l'Artigianato (FSBA) ha erogato assegni di integrazione salariale per un totale di 7,7 milioni di euro, un incremento significativo rispetto ai 3,6 milioni di euro nel 2023.
Le richieste di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) per il settore pelli-cuoio-calzature industriale sono aumentate notevolmente, con 5,9 milioni di ore richieste, segnando un incremento del 163,8% rispetto all’anno precedente. Questi dati sono emersi dal resoconto congiunturale presentato dall'Osservatorio dell'Ente Bilaterale Artigianato Marche durante l'evento annuale tenutosi alla Facoltà di Economia e Diritto dell'Università di Macerata.
Il big match della 27esima giornata di Eccellenza fra la terza forza del campionato Chiesanuova e la co-capolista K Sport Montecchio Gallo si è concluso a reti bianche, ma non sono mancate le emozioni. I treiesi hanno fallito un calcio di rigore, mentre i pesaresi sono andati più volte vicini al sorpasso decisivo (leggi la cronaca). In mezzo tanto agonismo e tanta lotta, in un confronto che non ha tradito le aspettative. Col contemporaneo pareggio dell’altra capolista, la Maceratese, raggiunta in extremis dall’Osimana, la situazione in vetta rimane invariata con 3 giornate al termine del campionato.
A fine gara il tecnico del K Sport Montecchio Gallo, Giuseppe Magi, ha commentato con soddisfazione la prestazione dei suoi: “Non è tanto il punto fine a sé stesso quanto la prestazione a rendermi contento. Abbiamo affrontato un Chiesanuova forte, agguerrito, che ci ha messo spesso e volentieri in difficoltà. Però non ci siamo disuniti, abbiamo provato a vincerla ma non ci siamo riusciti, credo più per merito dell'avversario che demerito nostro. Mi è piaciuto l'atteggiamento della mia squadra. Per me è un grandissimo punto questo di Chiesanuova”.
Magi ha poi aggiunto: “Siamo orgogliosi del percorso fatto fino ad oggi. Quando eravamo dietro l'obiettivo era quello di accorciare il più possibile in vista dello scontro diretto del 6 aprile, decisivo per la vittoria finale. Ci siamo. Dobbiamo essere bravi domenica prossima ad arrivare alla partita con la Maceratese in modo da poterli staccare o rimanere comunque a pari punti, per giocarci il campionato con l'orgoglio del grande lavoro che abbiamo fatto”.
Dall’altra parte, il presidente del Chiesanuova, Luciano Bonvecchi, ha commentato: “Una bella partita di fronte a una grande cornice di pubblico. La vittoria sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Con le coincidenze che si sono verificate sarebbe stata clamorosa. Non ci avrebbe rimesso in corsa, ma ci avrebbe galvanizzato al massimo. Loro sono furbi e cinici ed è dura giocarci contro”.
Il Chiesanuova chiuderà il campionato con una giornata di anticipo vista l’esclusione dell’Alma Juventus Fano. Bonvecchi ha aggiunto: “Speriamo di chiudere con una vittoria e poi andare a fare i playoff. Ancora non si può dare per scontato, ma alcuni risultati dagli altri campi ci hanno aiutato a non compromettere tutto. Peccato per il rigore sbagliato da Mongiello, dispiace sia per noi che per lui. Si sente sulle spalle il peso di questo errore, ma la vita va avanti. Sicuramente se avesse segnato stasera avremmo sognato di più”.
Infine, il tecnico del Chiesanuova, Roberto Mobili, ha elogiato la prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto una grande partita al cospetto di una squadra per cui la classifica parla da sola. Ci tenevamo a provarla a vincere. Va fatto un plauso a questi ragazzi perché hanno interpretato bene la gara. Un plauso a Mongiello, che nonostante abbia sbagliato il rigore ha fatto una grande partita. Purtroppo capita di sbagliare, ma siamo orgogliosi di avere un capitano come Mongiello. Ho sentito qualcosa che non mi è piaciuto sull’integrità della nostra squadra, che invece non si discute. Noi daremo tutto fino alla fine, poi sarà il campo a dire la sua, ma sull’integrità di questi ragazzi non si passa”.
AAA cercansi attori, attrici e comparse per il nuovo film “Tutto l’universo” opera prima del regista urbinate Matteo Damiani e prodotto da Movie Factory, tra i vincitori del secondo Bando regionale di sostegno alle produzioni audiovisive 2024 del piano complessivo di investimenti del PR FESR 2021-2027.
La Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission promuove il casting per la ricerca di attori e attrici residenti nelle Marche per ruoli secondari, piccoli ruoli e comparse.“Siamo lieti di annunciare l’apertura dei casting per la selezioni di attori, attrici e comparse di tutte le età, residenti nella regione, per il nuovo film “Tutto l’universo” - Ha dichiarato Andrea Agostini presidente di Fondazione Marche Cultura- film Commission - un’ opportunità per valorizzare il talento locale e coinvolgere la comunità nelle produzioni cinematografiche che grazie al grande lavoro di promozione portato avanti in questi due anni stanno girando sempre più film e serie tv nei nostri splendidi territori. I casting offrono la possibilità di vivere un'esperienza unica sul set, sia per coloro che aspirano a lavorare nel mondo del cinema sia per chi desidera semplicemente divertirsi in un contesto creativo e apparire in un film”.
Nello specifico, si richiedono in particolare le seguenti figure: bambino dai 7 ai 12 anni; ragazza dai 18 ai 25 anni; ragazzo dai 20 ai 30 anni; uomini e donne dai 60 agli 80 anni; donne, uomini, ragazzi, ragazze, bambini e bambine di qualsiasi età di origine tunisina, marocchina o algerina. Verranno comunque valutate via e-mail anche candidature per altri profili e per ogni fascia di età, purché residenti nelle Marche.
Per candidarsi, non è richiesta alcuna esperienza pregressa, basta scrivere una e-mail a tuttoluniverso.casting@gmail.com, entro e non oltre martedì 8 aprile, allegare un curriculum vitae e una o piu foto. Tutti coloro che verranno selezionati per partecipare al casting saranno ricontattati dalla produzione per la comunicazione del giorno e dell’orario esatto dell’appuntamento dal vivo Le riprese sono previste nei mesi di settembre e ottobre 2025 nella provincia di Pesaro e Urbino e di Ancona.
Il film parla di Marta che dopo aver passato una vita ad accudire l’anziana madre, ha oramai quasi 50 anni. Non è sposata e non ha figli: improvvisamente, osservando sua madre sempre più malata, si dispera all’idea di rimanere da sola per il resto della vita. Marta decide di inseguire un sogno: dimostrare di essere ancora in grado di costruirsi una famiglia.
Ambientato tra Pesaro, Acqualagna, Fossombrone e Cagli, la pellicola intreccia storie personali e paesaggi locali, rendendo la Regione protagonista della narrazione. Con un cast di alto livello, tra cui Anna Bellato e Dora Romano, il film celebra la cultura marchigiana attraverso un racconto di memoria e cambiamento.
Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, ha ufficialmente dichiarato la sua disponibilità a candidarsi alla presidenza della Regione Marche. Durante un evento a Osimo, Ricci ha sottolineato l'importanza di questo impegno per il futuro della sua terra, annunciando la volontà di sfidare l'attuale presidente Francesco Acquaroli, sostenuto da Fratelli d'Italia, nelle elezioni regionali previste per l'autunno.
"Quando tanti cittadini e il mio partito mi hanno chiesto di correre, l'idea era già nella mia testa", ha affermato Ricci, esprimendo un forte attaccamento alla sua regione. "Non ho resistito al grande amore per la nostra terra", ha aggiunto. La sua proposta è chiara: un cambiamento radicale per le Marche, lontano dalle "finte filiere" e dalla sottomissione agli ordini da Roma. Ricci ha dichiarato di voler costruire una "regione forte e orgogliosa" che non dipenda da nessuno, neppure da Roma, per ottenere fondi.
L'ex sindaco di Pesaro ha inoltre attaccato il governo regionale attuale, sottolineando che la "era del vassallaggio" sta per finire e che la regione deve diventare protagonista nel panorama nazionale ed europeo. Citando i governatori di Emilia Romagna e Veneto, Stefano Bonaccini e Luca Zaia, Ricci ha promesso di lavorare per gli interessi delle Marche, senza inchinarsi ai poteri centrali. "Non andremo con il cappello in mano a chiedere. Saremo integerrimi e pretendiamo risposte, con una cultura di governo", ha aggiunto con fermezza.
Ricci ha illustrato la sua visione per una regione più equilibrata e unificata, contrastando la tendenza al campanilismo. Il suo obiettivo è trasformare le Marche in una "regione europea" con un modello di "policentrismo governato", dove ogni territorio avrà pari dignità e opportunità. In questo progetto, la città di Pesaro, che sotto la sua guida è diventata un punto di riferimento nazionale, gioca un ruolo fondamentale.
La candidatura di Ricci, che sarà sostenuta dal centrosinistra, dovrà affrontare un lungo percorso di confronto con gli alleati. Tra gli interlocutori previsti ci sono il Movimento 5 Stelle, con cui Ricci si è detto pronto a trovare un "minimo comune denominatore programmatico", ma anche altre forze politiche del centrosinistra, come Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Azione, +Europa e i Socialisti. Ricci ha dichiarato che la sua coalizione dovrà essere composta solo da chi vuole davvero cambiare le Marche.
Nel suo intervento, Ricci ha annunciato anche l’intenzione di portare avanti una "campagna dura", senza sottovalutare la forza dei suoi avversari. La sua visione per il futuro delle Marche include un approccio innovativo e partecipativo, che coinvolga tutte le categorie della società, dai comuni alle aziende, fino ai giovani. "La nostra campagna sarà un 'big bang' per la regione", ha concluso Ricci, citando l'entusiasmo per la sfida che lo attende.
L'Alma Juventus Fano non fa più parte del campionato di Eccellenza. L'ufficialità è arrivata nel primo pomeriggio, quando il Comitato Regionale ha deliberato l'esclusione della storica società granata a seguito della quarta rinuncia consecutiva alla disputa delle gare, non essendo scesa in campo sabato scorso contro l'Osimana.
La situazione era ormai divenuta insostenibile, con una serie di forfait che avevano già annunciato un epilogo amaro. La decisione del Comitato Regionale era attesa e inevitabile: il regolamento prevede l'esclusione automatica dal campionato in caso di quattro rinunce consecutive.
Con l'uscita di scena dell'Alma Juventus Fano, la classifica subisce una modifica significativa a sole quattro giornate dal termine. Le partite giocate contro la squadra granata vengono annullate, ridisegnando la corsa ai playoff e la lotta per la salvezza. Prima delle quattro rinunce, il Fano aveva guadagnato 3 punti in 22 partite, grazie ai pareggi contro Atletico Mariner, Urbino e Fabriano Cerreto.
Alle prime due, vittoriose invece nella gara di ritorno, sono stati tolti 4 punti, mentre ai cartai, che avrebbero riaffrontato il Fano nel prossimo turno, un solo punto. A tutte le altre squadre, escluse Portuali Dorica, Monturano Campiglione e Chiesanuova che avrebbero affrontato il Fano nelle ultime 3 giornate, sono stati tolti i 6 punti guadagnati contro la squadra di Mister Aiello.
Ecco la nuova classifica aggiornata. Da considerare che Chiesanuova, Fabriano Cerreto, Monturano Campiglione e Portuali Dorica hanno attualmente una partita in più rispetto alle altre squadre:
Maceratese 52
K-Sport Montecchio Gallo 52
Chiesanuova 46
Tolentino 43
Urbino 40
Osimana 35
Montegranaro 34
Sangiustese 33
Urbania 31
Fabriano Cerreto 31
Montefano 28
Matelica 28
Monturano Campiglione 18
Portuali Dorica 15
Atletico Mariner 15
Alma Juventus Fano -
Parte di uno stormo di fenicotteri rosa nella giornata di ieri si è schiantato contro una fitta faggeta sul Monte Catria, situato al confine tra le Marche e l'Umbria. Il bilancio è pesante: sette fenicotteri morti e due feriti, recuperati grazie all'intervento tempestivo dei carabinieri Forestali di Cagli
Secondo quanto ricostruito dalle autorità, l’incidente potrebbe essere stato causato da una tempesta improvvisa, con pioggia e vento forte, che ha sorpreso gli uccelli durante il loro volo sopra l'Appennino. Il gruppo, che stava probabilmente migrando, è stato scaraventato contro gli alberi della faggeta a circa 1500 metri di altezza. I traumi conseguenti allo schianto sono stati fatali per sette esemplari.
La segnalazione di alcuni escursionisti ha permesso l’intervento rapido dei carabinieri forestali, che hanno individuato gli uccelli sulle pendici del monte. Dei due fenicotteri sopravvissuti, uno è stato trasportato in condizioni critiche al centro di recupero animali selvatici (Cras) della provincia di Pesaro e Urbino, dove riceveranno le cure necessarie per la loro sopravvivenza.
Le carcasse ritrovate, parzialmente predate da animali selvatici e nascoste sotto il fogliame, sono state sottoposte a indagini per determinare con precisione la dinamica dell'incidente. Si ipotizza che la tempesta abbia sorpreso gli uccelli durante il loro volo, portandoli a schiantarsi contro la vegetazione. Le autorità stanno lavorando per ricostruire completamente quanto accaduto.
(Foto Ansa))
“Venerdì 21 marzo, negli spazi del teatro La Nuova Fenice di Osimo, alle ore 21:00, scioglierò la riserva”: così l’europarlamentare Pd, Matteo Ricci, risponde alla richiesta ufficiale del Partito Democratico delle Marche, che ne chiede la candidatura a Presidente della Regione Marche, in vista della prossima tornata elettorale. La risposta è arrivata in diretta, tramite i suoi canali social, nel corso del del format “Un marchigiano alla porta”, che lo ha visto ieri sera ospite a San Benedetto del Tront, a cena in casa della famiglia Michelangeli.
“Dopo mesi in cui se ne parla, è l’ora di sciogliere i nodi sulla questione, visto che ormai è certo che si voterà in autunno", dice Ricci. "Ringrazio il Partito Democratico, che in maniera unitaria mi chiede di prendere questo impegno - aggiunge - per me è un onore, ma anche una scelta importante da prendere, infatti ci ho pensato tanto e continuerò a pensarci fino a venerdì". "La parola finale, in qualsiasi caso, spetterà però alla coalizione, perché chiunque sarà il candidato dovrà essere il candidato di tutti”, precisa Ricci.
“Ho scelto la città di Osimo perché è diventata simbolo dell’incapacità della destra locale ed il teatro come location perché da sempre i teatri sono un luogo simbolo delle Marche", afferma l’europarlamentare. "L'evento sarà titolato con il verso di una poesia, che richiama per me una sensazione bellissima, ovvero quella della primavera, simbolo della rinascita", spiega Ricci.
"Il 21 marzo, infatti, non a caso, è il primo giorno di primavera, ma anche la Giornata Mondiale della Poesia 2025. Il poeta che ha ispirato il verso scelto, ovviamente è un marchigiano, Giacomo Leopardi, una delle tante figure che hanno reso grandi questa regione e che hanno portato le Marche nel mondo, raccontando della loro cultura, della loro arte e della bellezza. Ed è a quella grandezza e a quel racconto che dobbiamo ispirarci, perché le Marche devono tornare grandi, lo dice la nostra storia”, conclude Ricci.
“Primavera d’intorno brilla nell’aria”, un verso tratto da "il Passero Solitario" di Giacomo Leopardi: questo, dunque, il titolo dell'evento, durante il quale Ricci annuncerà la sua decisione.
Giovani calciatori lasciati allo sbando, privati della loro passione e abbandonati senza spiegazioni. È la dura realtà vissuta da nove ex giocatori dell’Alma Juventus Fano, quasi tutti del territorio, che si sono trovati improvvisamente senza squadra e senza la possibilità di proseguire gli allenamenti.
I protagonisti di questa vicenda sono Dedjon Malshi, Michele Saponaro, Matteo Biagioni, Andrea Mattioli, Francesco Marcattili, Nicola Rastelletti, Andrea Tommasino, Salvatore Di Guida e Daniel Rovinelli, che hanno deciso di rompere il silenzio con un comunicato congiunto. Nel testo, i giovani atleti denunciano come, contro la loro volontà, siano stati costretti a interrompere la propria attività sportiva da metà febbraio. La causa? La mancata disponibilità del campo di Cattolica a causa delle note problematiche societarie, accompagnata dall'assenza di uno staff tecnico e dirigenziale in grado di fornire indicazioni sul proseguo della stagione.
"Non ci è stato più possibile allenarci", spiegano, "e nessuno ci ha dato informazioni sulle modalità di svolgimento degli allenamenti e del campionato. Anche le direttive per le trasferte e le convocazioni per le partite sono sparite. L’allenatore Aiello ci ha salutati con un semplice messaggio WhatsApp il 19 febbraio". Da quel momento, silenzio assoluto: nessun contatto, nessuna comunicazione, nessuna possibilità di confronto.
Nonostante le difficoltà, compresi i mancati pagamenti dei rimborsi spese, i ragazzi hanno continuato ad allenarsi con dedizione fino a quando la situazione non è diventata insostenibile. "Per le ultime tre partite, disputate il 23 febbraio, il 2 e il 9 marzo, non era pensabile presentarci in campo a nostre spese e senza un minimo di supporto tecnico. Mancava perfino il numero minimo di giocatori per poter disputare regolarmente le gare".
A rendere la vicenda ancora più paradossale, il fatto che la dirigenza sia tornata a farsi viva qualche giorno fa per richiedere lo spostamento della partita contro l'Osimana che, a detta degli stessi giocatori, non si disputerà mai. "Un comportamento che ha dell’incredibile", concludono i ragazzi, che ora hanno avviato le procedure presso l’Aiac per ottenere i rimborsi dovuti.
Proprio non presentandosi contro l'Osimana, in virtù dell'articolo 53 delle N.O.I.F. (Norme organizzative interne della F.I.G.C.), il Fano sarà escluso dal campionato di Eccellenza, segnando così la pagina più buia della sua ultracentenaria storia.
Giorgio Fede (M5S): "Prematuro discutere del candidato presidente, prima il programma". Il deputato del Movimento 5 Stelle, coordinatore regionale nelle Marche, smentisce le voci che vedrebbero il M5S pronto a convergere sul nome di Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, come candidato alla presidenza della Regione nelle prossime elezioni regionali. "Prendiamo atto della proposta del Pd, ma per noi resta prematuro discuterne e tantomeno convergere sul loro nome", ha dichiarato il parlamentare all'ANSA.
Il deputato ha sottolineato che il M5S affronta le future elezioni come una forza progressista indipendente, con l'intento di sviluppare un programma concreto per i cittadini delle Marche. "Ci tengo a ribadire che il M5S affronta gli scenari futuri da forza progressista indipendente, con lealtà, rapportandosi con altre forze politiche, con l'obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto", ha affermato.
Secondo Fede, la priorità non è concentrarsi sui nomi per il candidato presidente, ma sulla costruzione di un programma che risponda alle esigenze dei cittadini marchigiani. "Noi vogliamo partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente. Solo così si può ottenere la fiducia degli elettori", ha spiegato.
Il coordinatore del M5S nelle Marche ha inoltre informato che sono in corso incontri con altre forze progressiste per definire un accordo programmatico. "Si stanno svolgendo degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma", ha detto. Successivamente, saranno valutate le forze politiche che faranno parte della coalizione. "Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma", ha concluso Fede, aggiungendo che il M5S ha già delle proposte autorevoli, sia interne al partito che civiche.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha espresso la sua opinione in merito alla possibile candidatura di Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro e attuale europarlamentare dem, come candidato del Partito Democratico per le prossime elezioni regionali in autunno.
"Premesso che non guardo mai troppo in casa degli altri, c'è sicuramente la curiosità di capire quello che sarà il mio avversario alle prossime elezioni regionali. Ma io ho sempre ritenuto che se non fosse Ricci non vedo un'alternativa", ha dichiarato Acquaroli all'ANSA.
Il Pd Marche ha infatti chiesto a Ricci di valutare la candidatura nell'ambito di un confronto tra le altre eventuali proposte del centrosinistra. La decisione dell'ex primo cittadino pesarese, che potrebbe tentare di riportare la guida della regione al centrosinistra, è attesa nei prossimi giorni.
Dal 2020 Acquaroli, esponente di Fratelli d'Italia, guida le Marche con una maggioranza di centrodestra che ha interrotto una tradizione di governo di centrosinistra durata oltre 25 anni. Cinque anni fa l'attuale presidente della Regione sconfisse Maurizio Mangialardi, ex sindaco di Senigallia e attuale vicepresidente del Consiglio regionale. Ora un altro ex primo cittadino potrebbe scendere in campo per sfidarlo.
“Crolla l’export, Pil a zero, Marche in recessione. La Regione? Racconta un’altra realtà. Urge una politica industriale”. È quanto sostiene Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, commentando gli ultimi dati export con le Marche che segnano le peggiori performance tra le regioni industriali. “La situazione è preoccupante – continua -: all’interno di un quadro già negativo a livello internazionale e nazionale, ci sono nodi strutturali che riguardano le piccole e medie imprese. Dobbiamo risolvere questi nodi perché altrimenti ci saranno altre crisi nei prossimi anni”.
I DATI – Secondo i dati Istat, rielaborati dall’Ires Cgil Marche, nel 2024, l’export segna -8,6% (esclusa la farmaceutica) contro l’1,2% del nazionale rispetto al 2023, che scende ancora a -9,6% se si confronta 2024-2022. I settori più colpiti sono la meccanica con -15,1%, moda con – 6,1% e mobile con -3% mentre tengono agroalimentare e gomma e plastica. “Le previsioni di crescita del Pil per il 2025 sono dello 0,4% - sottolinea Santarelli – contro lo 0,7% dell’Italia. Insomma, si cresce la metà: il 2025 si annuncia un anno molto duro considerando che il 70% dell’export locale è verso l’Europa e solo il 9% verso Usa. Chi colpisce l’Europa da un punto di vista commerciale, colpisce anche le Marche”. Dunque, “stagnazione del Pil e recessione”.
“La Regione racconta le Marche in salute ma siamo ultime per crescita e ricchezza. Stiamo sprecando soldi pubblici, quelli del Pnrr, dei fondi Ue e del fondo complementare sisma. Si spende a pioggia tanto che si è passati da una media di 155 mila euro a progetto sui fondi Ue a una media del ciclo precedente di 350mila euro”. Questo significa che si frammenta la spesa in un’ottica clientelare e assistenziale in vista delle elezioni”. Ma intanto, conclude Santarelli, “bisogna risolvere le crisi in atto e far recuperare alle imprese gli svantaggi competitivi che si sono ampliati”.
Il Sudtirol sta vivendo una vera e propria rinascita, e il merito porta una firma indelebile: quella marchigiana. Dall'ultimo posto in classifica alla risalita fino all'undicesima posizione, la squadra altoatesina ha cambiato volto sotto la guida di Fabrizio Castori e grazie alle prestazioni decisive di Andrea Giorgini.
L'allenatore di San Severino Marche è stato il vero artefice della svolta. Subentrato in un momento critico, con la squadra ultima in classifica a 13 punti (a pari merito con il Cittadella) e reduce da cinque sconfitte consecutive, Castori ha impresso il suo marchio indelebile in poche settimane. La squadra ha subito cambiato pelle, lasciandosi alle spalle la zona rossa e portandosi al 17° posto con 17 punti, in piena lotta playout. Ma la vera impresa è arrivata con il tempo: sotto la sua gestione, il Sudtirol ha raccolto 20 punti in 13 partite, balzando fino all’undicesima posizione con 33 punti e dimostrando di poter competere con chiunque in Serie B.
L'apice della rianscita è stato toccato nello scorso turno di campionato, con un bel 5-1 rifilato al Cittadella. A illuminare la serata di domenica è stato un altro talento marchigiano: Andrea Giorgini. Il difensore classe 2002, originario di Urbania, ha vissuto una giornata da incorniciare, segnando le sue prime due reti nel campionato cadetto.
Cresciuto nel settore giovanile della squadra del suo paese, Giorgini è poi passato al Fano, con un’esperienza in prestito nella Primavera dell’Ascoli prima di tornare in granata. Il debutto tra i professionisti in Serie C è arrivato a soli 18 anni e, dopo tre stagioni di alto livello con il Latina, il salto in Serie B con il Sudtirol nel 2022 è stato una naturale conseguenza. Oggi è un titolare inamovibile della difesa a 3 di Castori e sta dimostrando di essere un punto di riferimento per la formazione altoatesina.
Dalla panchina al campo, il Sudtirol ha trovato nei marchigiani due protagonisti della sua resurrezione. Castori e Giorgini hanno riscritto il destino della squadra, portandola lontano dai guai e aprendo scenari impensabili solo pochi mesi fa. La firma della Marche sul campionato di Serie B è sempre più evidente.