Pesaro

Acquaroli respinge le polemiche sul caso Atim a Report: "Sono solo attacchi politici"

Acquaroli respinge le polemiche sul caso Atim a Report: "Sono solo attacchi politici"

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, interviene sulle critiche sollevate dopo il servizio andato in onda su Report che sollevato le proteste del Pd Marche. Durante la presentazione in Regione della squadra di basket in carrozzina Asd Santo Stefano, il presidente Francesco Acquaroli ha risposto ai cronisti riguardo alle polemiche sollevate dalle opposizioni e al servizio “Let's Marche” trasmesso ieri sera su Report. Il programma ha trattato della gestione dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche (Atim), sollevando dubbi sulle spese e sugli affidamenti legati all’agenzia regionale.  Acquaroli, che ieri sera non ha seguito il programma per essere presente alla partita della Lube, ha commentato con fermezza le polemiche in merito alla gestione dell’Atim, sottolineando che queste sono "sostanzialmente di natura politica". Il presidente ha voluto rispondere con dati concreti, mettendo in luce i numeri che testimoniano l’efficacia del lavoro svolto. "In merito all’attività di promozione turistica delle Marche, i numeri parlano molto chiaramente", ha dichiarato Acquaroli. "Abbiamo registrato un milione in più di presenze annuali e l'agenzia ha acquisito una notevole capacità di accedere a mercati internazionali. Questi risultati sono in linea con gli investimenti che venivano fatti anche in passato." Il presidente ha anche affrontato la questione dell'ex direttore generale dell’Atim, Marco Bruschini, che ha lasciato l’incarico per un nuovo ruolo al ministero dell’Agricoltura, dove promuoverà i prodotti italiani. Acquaroli ha dichiarato che la sostituzione di Bruschini è avvenuta tramite un interpello pubblico, come previsto dalla normativa. "Atim ha avuto un interpello di natura pubblica per sostituire Bruschini dopo che ha ricoperto un nuovo incarico", ha precisato Acquaroli, rispondendo così alle insinuazioni legate alla gestione interna dell’agenzia. Secondo il presidente della Regione, dunque, le critiche sollevate dalle opposizioni e rilanciate dal programma Report sembrano essere più una manovra politica che una reale preoccupazione per la gestione dell’agenzia. "Mi sembra sinceramente che dietro a queste polemiche ci sia più una volontà di strumentalizzare politicamente la situazione che una vera questione di merito", ha concluso Acquaroli.  Il presidente ha quindi ribadito che "l’operato dell’Atim e la crescita del turismo nelle Marche sono frutto di un lavoro serio e continuo, lontano dalle accuse infondate".

20/01/2025 17:13
Caso Atim Marche, la questione finisce su Report:  "Milioni di euro sprecati e nessun risultato"

Caso Atim Marche, la questione finisce su Report: "Milioni di euro sprecati e nessun risultato"

Il servizio andato in onda ieri sera su Rai3, all’interno dell’inchiesta Let’s Marche, ha messo in luce una serie di problematiche rilevanti nella gestione del turismo regionale, sollevando preoccupazioni e critiche da parte del Partito Democratico delle Marche. La segretaria regionale, Chantal Bomprezzi, ha commentato con dispiacere la seconda parte del reportage, definendola dolorosa per chi tiene veramente alla regione. L’inchiesta condotta da Lucina Paternesi ha evidenziato numerosi aspetti critici, tra cui gli affidamenti diretti senza gara, la destinazione di milioni di euro a società di cui si sa poco o nulla, e una gestione che appare priva di trasparenza ed efficacia. In particolare, il servizio ha focalizzato l’attenzione sull’ATim (Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione), struttura istituita per promuovere il turismo nelle Marche, ma che, secondo la Corte dei Conti, risulta essere un "doppione costoso e inutile" dell'assessorato al Turismo. Il Partito Democratico denuncia la scarsa efficacia di un sistema che ha visto sprecare ingenti risorse pubbliche senza alcun ritorno concreto per il territorio e per le imprese locali. Bomprezzi ha dichiarato: "Un presidente, che è anche assessore al Turismo, il quale non conosce ciò che delibera e ciò che fanno i suoi nominati è un fatto gravissimo, che non può che indignare tutti i marchigiani". La segretaria ha sottolineato come l’operato delle istituzioni abbia fatto disperdere milioni di euro, mentre le ricadute sul territorio sono state praticamente nulle. La creazione dell’Atim, che ha comportato un esborso di 12 milioni di euro in soli due anni, è al centro delle critiche. Secondo il Pd, questi fondi "avrebbero potuto essere utilizzati per iniziative concrete, in grado di valorizzare le eccellenze locali e sostenere gli operatori turistici, che invece si trovano ad assistere impotenti a una gestione opaca e inefficace". "Volano i milioni di euro a destra e a manca, ma le ricadute sul territorio sono nulle", ha dichiarato Bomprezzi, aggiungendo che, con quei fondi, si sarebbero potute finanziare azioni strategiche per il rilancio turistico della regione. Il Partito Democratico ha annunciato che continuerà a lavorare per fare chiarezza sulla vicenda, chiedendo trasparenza e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. "Questa è la vera battaglia per le Marche", ha concluso Bomprezzi, esprimendo gratitudine al Gruppo consiliare del Pd per il "continuo impegno a proteggere il territorio da sprechi e opacità, e per riportare al centro le vere priorità per i cittadini e le imprese marchigiane".

20/01/2025 12:54
Fuga e schianto: ricerche in corso per individuare il conducente della vettura abbandonata

Fuga e schianto: ricerche in corso per individuare il conducente della vettura abbandonata

Sono in corso le ricerche, anche con accertamenti tecnici riguardanti impronte e tracce biologiche, per risalire all'autista della vettura (probabilmente in uso ad autori di furti) che ieri sera si è data alla fuga dai carabinieri nella zona di Fermignano (in provincia di Pesaro-Urbino), abbandonando poi la vettura dopo uno schianto contro un guard rail sulla strada statale 73.  L'auto era stata rintracciata dai militari intorno alle ore 18:30 su via Donizzetti, alla vista di quest'ultimi si è poi data alla fuga, venendo ritrovata poco dopo sul ciglio della strada statale dopo aver, verosimilmente, perso il controllo e sbattuto contro il dispositivo di sicurezza stradale. All'arrivo delle forze dell'ordine il veicolo è risultato vuoto. Per questo sono attualmente in corso le ricerche dell'autista da parte dei carabinieri che stanno eseguendo anche accertamenti sulle impronte presenti all'interno della vettura.

20/01/2025 11:00
Il presidente Fontana in visita a Palazzo Raffaello: "Lombardia e Marche  condividono gli stessi obiettivi"

Il presidente Fontana in visita a Palazzo Raffaello: "Lombardia e Marche condividono gli stessi obiettivi"

Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha ricevuto questa mattina in visita a Palazzo Raffaello il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Un incontro istituzionale incentrato su temi all’ordine del giorno delle rispettive agende quali il turismo, l’internazionalizzazione e le filiere produttive. “Le nostre Regioni – ha detto Fontana – sono legate da un rapporto di amicizia e di collaborazione e da reciproci interessi che possiamo sviluppare e rendere utili per entrambe. Innanzitutto, elemento fondamentale è l’internazionalizzazione, per le piccole, piccolissime e medie imprese. Realtà che sono eccellenti ma che molte volte non hanno la capacità, se non accompagnate, di presentarsi sui mercati in tutto il mondo. In Lombardia abbiamo una solida organizzazione che promuove iniziative in molti Paesi emergenti e nei mercati in crescita. Questi sforzi stanno generando ottimi risultati. Poiché il tessuto imprenditoriale delle Marche presenta molte somiglianze con quello della Lombardia, abbiamo ritenuto opportuno lavorare insieme per creare collaborazioni concrete. Sostenendoci a vicenda, possiamo sviluppare sinergie in grado di offrire nuove opportunità alle nostre imprese nei mercati internazionali”. “I punti di incontro tra le nostre regioni – ha affermato Acquaroli - sono il tessuto economico e il tessuto sociale. Condividiamo gli stessi obiettivi e le stesse esigenze: crescita sui mercati internazionali, crescita in innovazione, ricerca e sviluppo. Due realtà omogenee e simili, se non per dimensioni, essendo la Lombardia molto più grande, certamente per vocazione, con l’obiettivo di tutelare quella piccola e media impresa che è il grande patrimonio che ha permesso alla nostra regione e all’Italia in generale di diventare protagonista al mondo. Per le Marche questa collaborazione è una grande opportunità. Fare squadra, fare sistema è fondamentale. Dobbiamo diventare complementari, ciascuno con le proprie specificità, perché diversamente in un'economia globale di scala il rischio è di restare isolati”.  Fontana ha insistito su questi punti strategici: l’innovazione e la ricerca: “Rappresentano il futuro del nostro Paese, delle nostre regioni e credo che le iniziative da avviare potranno essere utili e positive”. Inoltre, d’accordo con il presidente Acquaroli, ha condiviso il valore della collaborazione: “Siamo i sostenitori della sussidiarietà che non è soltanto una parola intorno alla quale si organizzano convegni interessanti ma è il modo col quale approcciamo e affrontiamo i problemi legati all’economia e a ogni ambito della nostra attività politica e amministrativa. Le Marche con le sue 150 mila aziende in rapporto alla popolazione hanno un tessuto produttivo ancora più fitto rispetto alle nostre 800 mila imprese su 10 milioni di abitanti, per questo rappresentano un modello da seguire. Credo dunque che si possa lavorare in sinergia con la Regione Marche e con tutta la Giunta che apprezzo molto”.  Lo scambio reciproco e la collaborazione tra Marche e Lombardia si consolida grazie anche alla disponibilità dei voli di continuità: “Stamattina sono arrivato qui – ha dichiarato Fontana - con un volo comodissimo. Le infrastrutture e i collegamenti rappresentano uno degli elementi basilari e l’opportunità offerta dal volo da e per Milano rende agevole i rapporti consentendo di lavorare e tornare comodamente in giornata”. E poi il turismo. Acquaroli ha detto che i turisti lombardi rappresentano un quinto del totale delle presenze registrate da gennaio a novembre 2024, che corrispondono a 2,5 milioni, mentre gli arrivi sono stati 450 mila. “La Lombardia – ha spiegato Acquaroli – è la prima regione italiana per numero di presenze nelle Marche. Questa leadership e questi numeri importanti vogliamo farli crescere e la disponibilità di un hub internazionale ci aiuta sia per arricchire il mercato turistico che per presentarci sui mercati esteri. Dobbiamo dunque tenere vicini i territori e soprattutto cercare di valorizzare quei punti di incontro che fanno la differenza”.

17/01/2025 16:35
L’Ast di Macerata riceve doppio Bollino Azzurro per l’eccellenza nella cura del tumore alla prostata

L’Ast di Macerata riceve doppio Bollino Azzurro per l’eccellenza nella cura del tumore alla prostata

L’Ast di Macerata ha ricevuto un doppio riconoscimento da Fondazione Onda ETS nell’ambito della seconda edizione del Bollino Azzurro, che ha premiato i centri ospedalieri virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in un’ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e sulle complicanze funzionali post chirurgiche. Per la seconda volta il Bollino Azzurro viene attribuito alla struttura ospedaliera maceratese, diretta dalla dottoressa Lucilla Servi, mentre per l’ospedale costiero è il primo riconoscimento ricevuto dall’Unità Operativa diretta dal dottor Willy Giannubilo. “I due Bollini Azzurri ottenuti dagli ospedali della nostra Azienda certificano la qualità delle prestazioni erogate ai pazienti. – dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini – Il riconoscimento ottenuto come centri di eccellenza nei percorsi diagnostico-terapeutici offerti ai cittadini per le patologie uro-andrologiche è frutto della competenza e dell’impegno quotidiano dei nostri professionisti e delle loro èquipe, ai quali va il mio ringraziamento”. Nei Reparti di Urologia degli ospedali dell’Ast di Macerata è presente una rete multidisciplinare che affronta i molteplici aspetti della salute uro-andrologica, con un’attenzione rivolta a migliorare la qualità di vita delle persone con tumore della prostata. Sono attivi, infatti, percorsi dedicati alla gestione della patologia e delle sue complicanze post-operatorie con un approccio che integra medicina e riabilitazione, garantendo il miglior supporto possibile ai pazienti. La collaborazione tra professionisti, pazienti e familiari è essenziale per affrontare in modo efficace le sfide legate al tumore della prostata e alle sue complicanze. “Questi riconoscimenti attestano l’elevata qualità dei servizi offerti ai cittadini dalle due strutture ospedaliere, che si contraddistinguono per accuratezza e tempestività nella diagnosi, oltre che per l’approccio multidisciplinare” – dichiara il vicepresidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.  

16/01/2025 15:05
Elezioni regionali nelle Marche, Acquaroli esclude il rinvio al 2026: "Nessun slittamento"

Elezioni regionali nelle Marche, Acquaroli esclude il rinvio al 2026: "Nessun slittamento"

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha escluso l'ipotesi di un rinvio delle elezioni regionali al 2026, rispondendo a un'interpellanza presentata dalla capogruppo dem Anna Casini durante il Consiglio regionale. Il tema centrale della discussione riguardava la possibilità di posticipare il voto, che per legge dovrebbe svolgersi entro cinque anni dalla scadenza dell'attuale mandato, fissata per la fine di settembre 2025. Acquaroli ha chiarito che, secondo le normative vigenti, le elezioni dovranno svolgersi nel primo periodo successivo alla scadenza dei cinque anni, con una data indicativa tra fine settembre e i primi di ottobre 2025. Il presidente ha anche sottolineato che,in assenza di aggiornamenti normativi o interventi dal governo centrale, la Regione seguirà questa tempistica che prevede il voto in autunno, evitando di posticiparlo oltre la stagione autunnale. "La stagione del freddo non è sicuramente di aiuto per un coinvolgimento nella campagna elettorale", ha dichiarato Acquaroli, spiegando la sua preferenza per una finestra elettorale non troppo distante dalla fine dell'estate. Riguardo al dibattito più ampio che sta coinvolgendo altre regioni italiane, Acquaroli ha precisato che, sebbene esistano discussioni a livello nazionale su possibili slittamenti elettorali in altre aree del Paese, "le Marche non sono interessate da queste vicende. Non ha infatti avuto interlocuzioni a livello nazionale che possano influire sulle tempistiche delle elezioni regionali nelle Marche". In conclusione, il presidente ha ribadito che l'intento della Regione è quello di uniformarsi alle scelte di altre regioni, "ma con la volontà di evitare qualsiasi ritardo che potrebbe compromettere la buona riuscita della campagna elettorale". Pertanto, se non ci saranno novità o modifiche normative, la data del voto rimarrà indicativamente tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre 2025.

14/01/2025 19:11
Le Università marchigiane si oppongono alla Link University: "Rischia di compromettere equilibri"

Le Università marchigiane si oppongono alla Link University: "Rischia di compromettere equilibri"

I rettori delle Università pubbliche marchigiane hanno espresso preoccupazione riguardo all’annuncio dell’apertura di sedi della Link University nella regione. Un'iniziativa che ha sollevato il dibattito sul futuro del sistema accademico locale e che ha spinto gli atenei di Camerino, Macerata, Urbino e Ancona a fare un appello pubblico per chiarire la loro posizione. Secondo i rettori, il sistema universitario pubblico delle Marche, che comprende l'Università degli Studi di Camerino, l'Università degli Studi di Macerata, l'Università Politecnica delle Marche e l'Universtià di Urbino Carlo Bo, rappresenta un'eccellenza di livello nazionale, un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico e culturale della regione. Il sostegno a soggetti formativi privati,come ìla Link University, che manca del radicamento territoriale e del controllo pubblico che contraddistinguono gli Atenei locali, potrebbe, secondo i rettori, compromettere l'equilibrio e la sostenibilità di un sistema universitario già in difficoltà a causa dei tagli e delle limitate risorse. Con un comunicato congiunto, i rettori delle università marchigiane hanno evidenziato la necessità che ogni nuova iniziativa formativa nel settore universitario avvenga con la massima trasparenza e, soprattutto, attraverso un dialogo costruttivo con le università pubbliche locali. “È fondamentale che ogni sviluppo nel panorama universitario della regione sia allineato con le strategie di crescita economica e sociale del nostro territorio”, hanno dichiarato. Questo, secondo i rettori, per evitare che il sistema educativo locale, già sottofinanziato, rischi di perdere la propria coerenza e stabilità. I rettori hanno ribadito che la Regione Marche deve continuare a sostenere con determinazione gli Atenei pubblici, impegnandosi a consolidare il loro ruolo strategico nella formazione, nella ricerca e nel rafforzamento delle capacità del territorio. Il coinvolgimento di altri enti e soggetti nel panorama formativo, affermano, dovrebbe avvenire solo attraverso specifici accordi di collaborazione che garantiscano l'integrazione e l'equilibrio con l'offerta accademica regionale. Lo scorso 10 gennaio, il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università Marchigiane ha deliberato congiuntamente l’offerta formativa per l’anno accademico 2025/2026, che è stata successivamente inviata al Ministero il 13 gennaio, rispettando le scadenze previste. Un altro aspetto che ha suscitato discussione è la lettera inviata dalla Link University a tutte le componenti e gli enti professionali della regione, una comunicazione che, stando a quanto affermato dai rettori, non è stata condivisa con gli Atenei locali. Un segnale di mancanza di coordinamento che ha alimentato ulteriori preoccupazioni. In risposta a quanto accaduto, i rettori hanno richiesto un incontro urgente con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e con l’assessore all’Istruzione, Chiara Biondi, per discutere la questione e trovare soluzioni condivise. L'incontro, secondo i rettori, è necessario per avviare un confronto approfondito sulla tutela del sistema universitario regionale e sulla creazione di strategie comuni per garantire la sostenibilità e l’eccellenza delle università marchigiane nel futuro prossimo.

14/01/2025 14:02
Sciopero dei Metalmeccanici nelle Marche: "Partecipazione all'80%, segnale forte per rinnovo contratto"

Sciopero dei Metalmeccanici nelle Marche: "Partecipazione all'80%, segnale forte per rinnovo contratto"

 Il 2025 è iniziato con una forte mobilitazione dei metalmeccanici nelle Marche, che hanno partecipato numerosi allo sciopero indetto per rivendicare il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il settore metalmeccanico. L'adesione alla protesta è stata massiccia, con una partecipazione superiore all'80% e in alcune aziende si è registrato il picco del 100%. Questo dato evidenzia la determinazione dei lavoratori e il malcontento per l'inerzia nei negoziati con Federmeccanica. I lavoratori hanno manifestato la loro frustrazione davanti ai cancelli di molte aziende della regione, nonostante le rigide temperature invernali. I presidi si sono svolti in numerosi stabilimenti, tra cui Crn, Fincantieri, Omas, Emc Fime, Beko, Electrolux, Raicam, Peralisi, Ariston, Thermowatt, Faber, Antonio Merloni, Elica, Rivacold e Confindustria Macerata, con una partecipazione che ha messo in luce la forza del movimento sindacale. "Dopo sei mesi di trattative, la trattativa per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici si è interrotta a causa della posizione di Federmeccanica e Assistal, che hanno respinto molte delle richieste avanzate da Fim, Fiom e Uilm, si legge in una nota dei sindacati. Il principale motivo di frizione riguarda il salario, con i sindacati che chiedevano un aumento di 280 euro per i lavoratori del livello C3. Federmeccanica, però, ha rifiutato questa proposta, optando invece per un aumento legato esclusivamente all'andamento dell'inflazione. Inoltre, sono stati previsti peggioramenti nella clausola di salvaguardia, che posticiperebbe di sei mesi parte dell'aumento sui minimi contrattuali".  "Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro non si è fermato solo alla questione salariale, ma ha sollevato una serie di problematiche che i lavoratori considerano fondamentali per garantire un futuro dignitoso e sicuro nel mondo del lavoro. Il tema centrale della trattativa era il salario, ma la situazione si è complicata quando Federmeccanica ha rifiutato la richiesta di un aumento significativo. La proposta sindacale prevedeva un incremento di 280 euro per i lavoratori del livello C3, ma Federmeccanica ha risposto con un’offerta che legava l’aumento all’andamento dell’inflazione, senza fornire una cifra definita. Questa risposta è stata considerata insoddisfacente, soprattutto per il fatto che non si è cercato di tutelare i lavoratori contro il deteriorarsi del loro potere d'acquisto in un contesto economico complesso". "Inoltre, la clausola di salvaguardia che i sindacati avevano chiesto per garantire gli aumenti salariali ha subito un importante peggioramento. Infatti, Federmeccanica ha proposto di posticipare di sei mesi una parte dell’aumento previsto sui minimi contrattuali. Questa proposta ha suscitato grande preoccupazione tra i lavoratori, che hanno visto in essa una forma di rinvio dei loro diritti economici, mettendo in evidenza la mancata attenzione ai bisogni immediati dei lavoratori, soprattutto in un periodo caratterizzato da forte inflazione".  "Anche sul fronte dell'orario di lavoro e delle modalità di gestione del lavoro, le trattative sono state inconcludenti. I sindacati avevano chiesto una riduzione dell’orario di lavoro, ma questa proposta è stata ignorata da Federmeccanica. La questione dello smart-working è rimasta irrisolta, nonostante la crescente necessità di regolamentare questa modalità di lavoro che, sebbene diffusa, non ha trovato un adeguato riscontro nelle normative contrattuali. Inoltre, è emersa una forte esigenza di conciliazione tra vita lavorativa e familiare. I sindacati avevano chiesto di riconoscere permessi per permettere ai lavoratori di prendersi cura dei figli e dei genitori, ma anche su questo fronte non sono stati fatti passi avanti. In particolare, la proposta di fruizione collettiva dei permessi individuali non utilizzati (Par) è stata respinta, lasciando inalterata una situazione che non offre sufficiente flessibilità ai lavoratori". "Un altro nodo critico riguarda la situazione dei lavoratori impiegati con contratti precari. I sindacati avevano sollecitato il Contratto Nazionale di Lavoro per regolamentare e stabilizzare l’uso dei contratti precari, ma anche in questo caso Federmeccanica non ha preso alcuna posizione concreta. La precarietà continua a rappresentare un problema grave per molte persone che lavorano nel settore metalmeccanico, ma la risposta dei datori di lavoro non è stata adeguata a risolvere questa criticità". "Infine, uno dei temi più dibattuti è stato quello degli appalti. La posizione di Federmeccanica, infatti, non ha previsto alcuna garanzia economica e occupazionale per i lavoratori che si trovano ad affrontare cambi di appalto. In un contesto in cui i lavoratori sono spesso trasferiti da un appalto all’altro senza sufficienti tutele, questa mancata attenzione ha ulteriormente alimentato il malcontento". "Il risultato dello sciopero nelle Marche è chiaro: i metalmeccanici non sono disposti a cedere su questi temi fondamentali. La loro partecipazione massiccia è un segnale forte che l'industria metalmeccanica ha bisogno di un contratto giusto, che risponda alle necessità concrete dei lavoratori. La battaglia per il rinnovo del Ccnl continua, e i sindacati promettono di non fermarsi finché non otterranno risposte adeguate alle loro legittime richieste".  "Con questo sciopero, i metalmeccanici hanno ribadito il loro impegno per un lavoro dignitoso e per il riconoscimento dei diritti fondamentali, tracciando una linea di demarcazione chiara rispetto a un contratto che, per troppo tempo, non ha saputo rispondere alle sfide moderne del settore. La mobilitazione è destinata a proseguire, con nuove azioni in programma, finché non si raggiunga un accordo che rispetti davvero le esigenze dei lavoratori".

13/01/2025 14:09
Dopo le feste: come rimettersi in forma senza cedere a diete estreme

Dopo le feste: come rimettersi in forma senza cedere a diete estreme

Durante il periodo natalizio, social media, televisione e giornali si concentrano spesso sulla condivisione di ricette per le festività, celebrando i momenti conviviali attorno alla tavola. Tuttavia, subito dopo, l’attenzione si sposta drasticamente su consigli per "rimettersi in forma", spesso puntando il dito verso gli "eccessi" commessi, e associando i pasti celebrativi a concetti negativi come “sgarri” o “abbuffate”. Questa narrazione rischia di alimentare sensi di colpa e rimorsi, spingendo molte persone a cercare rimedi miracolosi o “detox” per riparare ai presunti errori. È importante fare chiarezza: il nostro corpo è una macchina straordinariamente efficiente. Grazie all’azione degli organi emuntori – fegato, reni, intestino e anche pelle – è perfettamente in grado di eliminare metaboliti di scarto e sostanze nocive in completa autonomia. Non servono protocolli estremi o restrizioni eccessive per “purificarlo”. Adottare diete drastiche o non sostenibili non solo non velocizza i processi naturali del nostro organismo, ma può anche compromettere il nostro equilibrio fisico e mentale. Anziché concentrarci su cosa eliminare dalla nostra alimentazione, possiamo riflettere su cosa possiamo aggiungere per supportare il nostro benessere. Se durante le feste abbiamo messo da parte alimenti ricchi di fibre, vitamine e minerali come verdure, frutta, cereali integrali, legumi e acqua, questo è il momento ideale per reintrodurli con gradualità e consapevolezza nella nostra dieta. Questi alimenti non solo favoriscono il corretto funzionamento del nostro organismo, ma contribuiscono a ristabilire un rapporto equilibrato con il cibo. Ascoltiamo il nostro corpo: ha una straordinaria capacità di comunicarci ciò di cui ha bisogno. La chiave sta nel ritrovare un’alimentazione varia, bilanciata e gratificante, senza lasciarci condizionare da sensi di colpa o da messaggi allarmistici. Le festività sono momenti di condivisione e gioia, e non dovrebbero mai essere ridotte a un’occasione per giudicare noi stessi o il nostro stile di vita.   E se abbiamo iniziato il nuovo anno con buoni propositi, come adottare uno stile di vita più sano, affidiamoci a professionisti qualificati che possano guidarci con competenza e personalizzazione. Abbandoniamo il fai da te e scegliamo un approccio consapevole, basato su consigli scientifici e strategie sostenibili, per costruire abitudini che ci accompagnino nel tempo.  

11/01/2025 17:00
Meteo Marche: un inizio anno primaverile, ma il tempo cambia da venerdì

Meteo Marche: un inizio anno primaverile, ma il tempo cambia da venerdì

L’anno 2025 si è presentato nelle Marche con un anticipo di primavera: le temperature, ben superiori alla media stagionale, hanno caratterizzato l’inizio di gennaio, regalando giornate di sole e clima mite. Le massime hanno toccato valori quasi primaverili: 14 gradi ad Ancona, Pesaro e Fermo, 16 gradi ad Ascoli Piceno, 13 a Macerata e 12 a Urbino. A Pesaro, addirittura, ieri si sono raggiunti i 19 gradi, un dato sorprendente per la stagione. Tuttavia, nonostante il bel tempo e le temperature gradevoli, il meteo nelle prossime ore si prepara a un cambiamento. Le previsioni per il venerdì 10 gennaio segnalano un peggioramento, con l’arrivo di nuvole che porteranno, soprattutto in serata, a deboli piogge isolate nelle zone montane. Il cielo sarà molto nuvoloso per gran parte della giornata, ma senza eccessive precipitazioni, se non per qualche rovescio sparso. Secondo i dati forniti dalla Regione Marche, il mare sarà mosso nella giornata di domani e le temperature rimarranno stabili nei valori minimi, ma le massime subiranno un lieve calo. I venti, inizialmente sud-occidentali, soffieranno moderati nelle zone montuose e come brezza tesa lungo la costa, per poi ruotare dai quadranti settentrionali già a partire dalla mattinata. L’intensità del vento lungo la costa sarà moderata, ma solo per brevi tratti. Per quanto riguarda le temperature, ad Ancona si prevedono minime intorno ai 10 gradi e massime che non supereranno i 13. Ad Ascoli Piceno, le minime saranno di 6 gradi, con massime che arriveranno a 14. A Fermo, le temperature oscilleranno tra 11 e 12 gradi, mentre a Macerata si registreranno minime di 10 e massime di 14. Pesaro vedrà temperature minime tra 6 e 10 gradi, e Urbino tra 8 e 10 gradi. Quindi, se da un lato il 2025 ha portato giornate dal clima piacevole, le Marche dovranno fare i conti con un meteo capriccioso: in arrivo un breve peggioramento che porterà nuvole e piogge leggere, ma senza sconvolgere completamente il quadro meteorologico. (Foto tratta dalla pagina Bolognola Ski) 

09/01/2025 19:45
A14 Bologna-Taranto, lavori sul viadotto San Biagio Nord: deviazione in corso

A14 Bologna-Taranto, lavori sul viadotto San Biagio Nord: deviazione in corso

Sulla A14 Bologna-Taranto, nel tratto compreso tra Pedaso e Fermo in direzione Ancona, sono in corso lavori di ripristino del piano viabile in corrispondenza del viadotto San Biagio Nord, al km 283. La società Autostrade ha reso noto che, per consentire l’intervento, è stata attivata una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta, misura che è attualmente in fase di installazione. Il termine dei lavori è previsto entro la mattinata di sabato 11 gennaio. Durante tutta la durata dell'intervento, sarà comunque garantita una corsia per senso di marcia, al fine di mantenere il traffico fluido. Tuttavia, la società Autostrade avverte che, in ragione dei volumi di traffico previsti per venerdì 10 gennaio, soprattutto nella direzione di Pescara, si prevedono rallentamenti nelle fasce orarie del pomeriggio e della sera. In caso di accodamenti, agli utenti diretti verso Pescara si consiglia di uscire alla stazione di Fermo e rientrare in A14 a Pedaso, percorrendo la Strada Statale SS16. Per coloro che viaggiano verso Ancona, invece, è raccomandato il percorso inverso. Gli automobilisti sono invitati a prestare particolare attenzione e a pianificare eventuali percorsi alternativi per evitare disagi, soprattutto durante le ore di punta.

09/01/2025 18:22
Chiusura Giano, ricollocati 59 dei 173 lavoratori in cassa integrazione

Chiusura Giano, ricollocati 59 dei 173 lavoratori in cassa integrazione

“Diminuisce il numero dei lavoratori dell’azienda Fedrigoni che dovranno usufruire degli ammortizzatori. Ben 59 dei 173 addetti interessati dalla procedura di cassa integrazione sono già stati ricollocati in aziende del Gruppo nelle Marche”. Lo annuncia l’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi che questa mattina ha partecipato alla riunione al Ministero del Lavoro per l’espletamento dell’esame congiunto per l’attivazione della cassa integrazione straordinaria per aree di crisi complessa nei confronti dei lavoratori dell’azienda Giano del gruppo Fedrigoni. Una vertenza complicata, cominciata il 3 ottobre 2024 sotto i peggiori auspici, ossia la chiusura dello stabilimento e il licenziamento di tutte le maestranze e che invece, grazie all’ impegno di tutte le parti, e con il sostegno del Ministero delle Imprese e del made in Italy, è riuscita a trovare un esito positivo il 16 dicembre scorso nella sede della Regione Marche dove è stato sottoscritto l’accordo a tutela dei lavoratori. Nonostante l’azienda abbia confermato la chiusura dello stabilimento produttivo, per i lavoratori si sono dunque aperte prospettive di reimpiego. Nel corso della riunione odierna l’azienda ha comunicato a tutti i presenti di aver già riassorbito 59 dei 173 addetti interessati dalla procedura. I lavoratori interessati dalla cassa integrazione ora ammontano a 114 unità, di cui 100 operai e 14 impiegati. “Un passaggio quello di oggi – commenta Aguzzi - che chiude il cerchio da un punto di vista normativo e amministrativo, ma che contemporaneamente rappresenta il punto di partenza incoraggiante per l’attuazione degli impegni che sono a monte di questo faticoso accordo che l’azienda sta rispettando. Fedrigoni inoltre ha confermato la disponibilità ad anticipare le somme della cassa integrazione, garantendo così un'erogazione puntuale mese per mese, senza ritardi per i lavoratori”. "Il periodo di ammortizzatore sociale di 12 mesi rappresenterà un periodo di protezione che, in assenza del reddito da lavoro, consentirà all’azienda di mettere in atto tutte le azioni possibili per favorirne una rapida e soddisfacente ricollocazione all’interno del Gruppo", si legge in una nota. "Allo stesso tempo la Regione Marche, che in questa prospettiva ha profuso il massimo impegno garantendo il finanziamento della cassa integrazione attraverso i fondi stanziati per le aree di crisi complessa, attiverà le misure di politica attiva del lavoro e della formazione disponibili per supportare i lavoratori a riqualificarsi nell’ottica di una loro più veloce ed agevole rioccupazione".

07/01/2025 18:44
Da Jovanotti a Gianna Nannini: i migliori concerti del 2025 nelle Marche

Da Jovanotti a Gianna Nannini: i migliori concerti del 2025 nelle Marche

Il 2025 si preannuncia come un anno straordinario per la musica live nelle Marche, con un programma ricco di eventi imperdibili. Dai teatri lirici ai grandi palazzetti, passando per le piazze più suggestive, artisti di fama nazionale e internazionale si alterneranno per regalare emozioni uniche al pubblico. Claudio Baglioni inaugura il 2025 con "Piano di Volo soloTris", il terzo capitolo del suo progetto live nei teatri lirici. Si esibirà al Teatro delle Muse di Ancona il 2, 3 e 4 febbraio, prima di tornare nelle Marche il 9 e 10 marzo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Sempre al Teatro delle Muse, il 5 febbraio arriveranno i Rockets con il loro "The Final Frontier Tour". La storica band francese del rock spaziale presenterà il nuovo album di inediti, uscito a ottobre 2024. Pesaro ospiterà una delle tappe più attese del 2025: il "Palajova" di Jovanotti, che prenderà il via proprio dalla Vitrifrigo Arena con quattro date: il 4, 5, 7 e 8 marzo (le prime due già sold-out). Sempre a Pesaro, al Teatro Rossini, Elio porterà in scena il suo spettacolo "Quando un musicista ride" dal 20 al 23 marzo, un omaggio divertente e intelligente ai grandi artisti italiani degli anni ’60 e ’70, come Fo, Gaber e Jannacci. Ad aprile, il Teatro delle Muse di Ancona ospiterà il talento di Filippo Graziani il 16 aprile, con "Ottanta Buon Compleanno Ivan", un omaggio al padre Ivan Graziani. Due giorni dopo, il 18 aprile, sarà la volta di Ermal Meta, che porterà in scena i suoi successi e il nuovo album "Buona Fortuna". Il mese si chiude in grande stile con Zucchero, che il 19 giugno approderà allo Stadio del Conero di Ancona con il tour "Overdose D’Amore". L’estate 2025 sarà ricca di appuntamenti memorabili. Si parte il 2 luglio con Ultimo che ha già registrato il sold out per il suo concerto allo Stadio del Conero di Ancona. Gli Skunk Anansie si esibiranno il 6 luglio in Piazza Garibaldi a Senigallia per il Senigallia Festival. Ben Harper & The Innocent Criminals arriveranno il 16 luglio in Piazza del Popolo a Fermo. Tananai porterà il suo Calmocobra Live Estate 2025 al Parco della Pace di Servigliano il 18 luglio per il NoSound Fest. Il 21 giugno allo Stadio del Conero di Ancona arrivano invece I Pinguini Tattici Nucleari  Macerata sarà protagonista con Sferisterio Live, che vedrà esibirsi Gianna Nannini il 13 agosto, Diodato il 14 agosto, Alessandra Amoroso il 6 settembre e Massimo Ranieri il 23 agosto. Sempre il 23 agosto, il Summerock di Marina d’Altidona ospiterà gli Stratovarius, icone del power metal mondiale, in quella che si preannuncia una serata indimenticabile. Un altro grande appuntamento estivo sarà il live di Ghali, che si esibirà il 29 agosto al Parco Nelson Mandela di San Benedetto del Tronto per il San.B Sound Summer Tour 2025. L’artista, celebre per i suoi brani innovativi e travolgenti, offrirà al pubblico un viaggio tra i suoi successi e i nuovi lavori discografici. Chiude il calendario Carmen Consoli, che sarà al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno il 28 novembre con il suo nuovo tour teatrale, pronto a incantare il pubblico con l’intensità che da sempre la contraddistingue.  Prepariamoci a un anno di musica ed emozioni: le Marche sono pronte a ospitare artisti di primo piano, regalando serate indimenticabili agli amanti della musica.

07/01/2025 12:30
Lotteria Italia, 2,5 milioni vinti nelle Marche. La tabaccheria: "Difficile dire chi sia il vincitore"

Lotteria Italia, 2,5 milioni vinti nelle Marche. La tabaccheria: "Difficile dire chi sia il vincitore"

La tabaccheria Cardinali di Marcello Bucci, in piazza Giovanni Lazzarini, 8 a Pesaro, sembra averci preso gusto. A distanza di quattro anni, il punto vendita che si trova in pieno centro fa il bis di vittorie alla Lotteria Italia. Con un'unica differenza: stavolta, il biglietto serie T, numero 378442, si 'consola' con 2,5 milioni di euro, mentre il 6 gennaio 2020 il fortunato possessore del tagliando si portò a casa 5 milioni di euro. Ma poco importa, l'emozione è comunque tantissima: "Sembra che la nostra tabaccheria abbia delle vibrazioni positive", dice ad Agipronews Lucia Orazi, moglie del titolare. "Siamo veramente contenti, ho saputo della vittoria durante la diretta di Affari Tuoi e ho subito pensato che il tagliando era stato venduto da noi". "Credo anche che il biglietto possa essere stato acquistato negli ultimi giorni di dicembre, periodo in cui abbiamo avuto un boom di vendite anche grazie al gran numero di turisti che hanno visitato Pesaro in quanto Capitale della Cultura", continua la signora. "Difficile dire chi possa essere il fortunato possessore. Mi aspetto però che, a differenza di cinque anni fa, stavolta possa farsi vivo per festeggiare insieme, magari brindando o andando a cena tutti insieme", conclude.

07/01/2025 11:50
Lotteria Italia 2024/2025, a Pesaro il secondo premio da 2,5 milioni: altri 4 biglietti vincenti nelle Marche

Lotteria Italia 2024/2025, a Pesaro il secondo premio da 2,5 milioni: altri 4 biglietti vincenti nelle Marche

Dopo quattro anni torna a far festa Pesaro. Nell’edizione 2024 della Lotteria Italia nella città marchigiana è stato vinto il secondo premio da 2,5 milioni di euro grazie al biglietto T 378442. Un altro colpo, riporta Agipronews, dopo l’edizione 2020, quando sempre a Pesaro fu vinto il primo premio da 5 milioni di euro. Il tagliando è stato acquistato presso la tabaccheria di Marcello Bucci in Piazza Giovanni Lazzarini.  Da segnalare nel 2012 e 2014 altre due vincite di prima categoria nelle Marche - sempre il secondo premio da due milioni di euro - vinto prima a Numana, poi a Senigallia, entrambe in provincia di Ancona. Anche nelle Marche è stato rispettato il trend nazionale, con una crescita del 32,9% passando dai 162.760 tagliandi del 2023 ai 216.250 della Lotteria 2024. Dei 210 premi in palio nell'estrazione speciale della Lotteria Italia 2024/2025 andata in scena nella serata dell'Epifania, durante la trasmissione "Affari Tuoi" condotta da Stefano De Martino, altri quattro sono finiti nella nostra regione: quattro dei premi di quarta categoria, da 20mila euro, venduti a Numana, a San Severino Marche, presso un distributore locale a Mondolfo e a Ostra. Questa la combinazione dei tagliandi vincenti: E 473454, D 423728, P 007303 e R 320295.  I vincitori - scrive Agipronews - hanno 180 giorni per riscuotere il premio, presentando il tagliando vincente, integro e in originale, negli sportelli di Banca Intesa Sanpaolo oppure all'Ufficio Premi di Lotterie Nazionali, o inviandolo, a rischio del possessore, all'Ufficio Premi, indicandole generalità, l’indirizzo del richiedente e le modalità di pagamento richieste (assegno circolare, bonifico bancario o postale). Stesso discorso per i premi ottenuti attraverso un biglietto acquistato online: in questo caso è necessario presentare un documento di identità valido, il codice fiscale e la stampa del promemoria di gioco oppure del codice univoco della giocata vincente.      

07/01/2025 09:30
Influenza, non raggiunto il picco nelle Marche: "È ancora possibile la vaccinazione"

Influenza, non raggiunto il picco nelle Marche: "È ancora possibile la vaccinazione"

I dati del sistema di sorveglianza nazionale che effettua il monitoraggio dell’epidemia influenzale, basato sulle segnalazioni dei medici sentinella che segnalano la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti, evidenziano nella settimana dal 23 al 29 dicembre una lieve, ma attesa, diminuzione del numero di casi, dovuta alla chiusura delle scuole per le festività. L’incidenza a livello nazionale è pari a 9,9 casi per mille assistiti (10,5 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione influenzale l’incidenza raggiungeva il picco stagionale con 18,4 casi per mille assistiti. Va rilevato che il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori.  Anche nella regione Marche la curva epidemica della sindrome influenzale sembra non aver ancora raggiunto il picco e l’intensità risulta ancora bassa, con l’incidenza stimata pari a 7,1 casi per 1.000 assistiti. I dati regionali evidenziano che anche nelle Marche risultano maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 10,9 casi per mille assistiti. Per quanto riguarda la campagna vaccinale iniziata lo scorso 15 ottobre, al 31 dicembre nella regione Marche sono state somministrate 272.452 dosi di vaccino anti-influenzale: 242.143 dai medici di medina generale, 12.181 dai pediatri di libera scelta, 11.676 dosi sono state erogate dalle farmacie aderenti alla campagna vaccinale e 6.452 vaccinazioni sono state effettuate presso altre sedi di erogazione (servizi vaccinali, ospedali, ed altre strutture). Gran parte delle dosi (194.813) è stata somministrata a soggetti con 65 o più anni, che sono a maggior rischio di complicanze in caso di malattia. "Essendo la curva epidemica stimata dalle segnalazioni si sindrome influenzale dai medici sentinella, attualmente sopra la soglia basale, ma ancora bassa, non essendo ancora stato raggiunto il picco epidemico è ancora raccomandato ricevere la somministrazione del vaccino anti-influenzale", si legge in una nota della Regione. "La vaccinazione contro l'influenza rappresenta una grande opportunità di prevenzione, in particolare per le persone più fragili per età o per motivi di salute, nei confronti di una malattia che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è assolutamente una malattia banale e può portare gravi complicanze. È inoltre possibile vaccinarsi anche con il vaccino anti-Covid-19 aggiornato alle ultime varianti, possibilità che rappresenta una grande opportunità per prevenire un’infezione che resta ancora presente e può presentare complicanze gravi".

04/01/2025 14:42
Marche, i saldi invernali 2025 partono il 4 gennaio: giro d'affari in crescita del 3,5%

Marche, i saldi invernali 2025 partono il 4 gennaio: giro d'affari in crescita del 3,5%

Il 4 gennaio 2025 segna l’inizio dei saldi invernali, con il Centro Studi Confcommercio Marche che stima un giro d’affari di circa 215 milioni di euro, in crescita del 3,5% rispetto al 2024. Questo incremento è principalmente attribuito al ritardo dell’avvio della stagione invernale, che ha visto l’arrivo dei primi freddi solo a fine novembre. Il periodo dei saldi si preannuncia favorevole per i consumatori marchigiani, con sei su dieci che si prevede approfitteranno degli sconti per fare acquisti. A spingere la domanda sono soprattutto i prodotti legati alla moda, come maglieria, piumini, giacconi e accessori, ma anche gli articoli tecnologici, sebbene in misura minore, dopo il boom di vendite registrato durante il Black Friday e il Cyber Monday. Per i commercianti, i saldi rappresentano una chance importante per dare nuova vitalità a una stagione che era partita con andamenti più lenti, in particolare nel settore della moda. Il fashion retail continua a giocare un ruolo fondamentale nell'animare vie e piazze, contribuendo anche alla crescita del Pil e all'occupazione. Durante il periodo di sconto, i consumatori potranno trovare prodotti di qualità a prezzi vantaggiosi, ma è importante fare attenzione ad alcuni diritti e regole. Massimiliano Polacco, direttore generale di Confcommercio, ricorda che il cambio di un capo dopo l’acquisto è facoltativo per il negoziante, salvo il caso di difetti o non conformità del prodotto. In caso di acquisti online, invece, è sempre possibile esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni dalla ricezione della merce, fatta eccezione per i prodotti personalizzati o su misura. Inoltre, il negoziante è obbligato a indicare chiaramente il prezzo iniziale, lo sconto applicato e il prezzo finale dei prodotti in saldo. Le carte di credito devono essere accettate per i pagamenti, che dovrebbero essere preferibilmente cashless. Con l'arrivo dei saldi invernali, le Marche si preparano a un periodo di grandi opportunità per consumatori e commercianti, con una vasta offerta di articoli a prezzi competitivi, pronti a soddisfare le esigenze di tutti.

03/01/2025 16:40
Sisma 2016: "Arrivano i risarcimenti per i beni mobili danneggiati"

Sisma 2016: "Arrivano i risarcimenti per i beni mobili danneggiati"

Una novità importante arriva per i proprietari di beni mobili registrati, come automobili e altri mezzi di trasporto, danneggiati o distrutti dal sisma del 2016. A stabilirlo è l'ordinanza dell'ultima Cabina Sisma del 2024, su cui le Regioni hanno finalmente raggiunto un accordo. Una misura attesa da tempo, che ora offre nuove possibilità di risarcimento per chi ha subito danni a beni mobili a causa dei crolli provocati dalle scosse sismiche. “Con questo provvedimento andiamo a sanare finalmente una situazione di disparità per i proprietari di beni mobili distrutti dai crolli”, ha commentato Guido Castelli, commissario per la ricostruzione. “Abbiamo raccolto un’istanza molto sentita dal territorio ed ora assicuriamo procedure semplici e risposte rapide ai cittadini, anche grazie al quotidiano lavoro degli Uffici speciali ricostruzione”. Il contributo riguarda i proprietari di beni mobili registrati (automobili e altri mezzi di trasporto) che risiedevano nei Comuni inclusi nel cratere sismico alla data degli eventi del 2016. Per i beni completamente distrutti, il risarcimento coprirà l'80% del valore di mercato del bene alla data del sisma, valore che dovrà essere attestato tramite una perizia giurata o una polizza assicurativa. Per i beni gravemente danneggiati, il contributo sarà pari all'80% delle spese sostenute per il ripristino del bene, purché le spese siano documentate. Se la spesa per il ripristino supera il valore di mercato, il contributo sarà comunque pari all’80% di quest'ultimo.  Il contributo, tuttavia, non può superare l'80% del valore del bene, tenendo conto di eventuali rimborsi assicurativi o altre compensazioni già ricevute. Per accedere al risarcimento, i proprietari interessati dovranno presentare una domanda tramite Pec all’Ufficio speciale per la ricostruzione competente, entro il 30 giugno 2025. La domanda dovrà essere corredata dai seguenti documenti:  la perizia giurata che attesti il valore di mercato del bene distrutto o danneggiato; la dichiarazione di residenza nel Comune del cratere alla data del sisma; le fatture che comprovano le spese sostenute per il ripristino dei beni danneggiati. L'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, entro 60 giorni dalla ricezione della domanda, verificherà i requisiti e procederà alla concessione e all’erogazione del contributo, che avverrà in un’unica soluzione tramite accredito sul conto corrente indicato dal beneficiario. “Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nel processo di risarcimento e di recupero dei danni causati dal sisma del 2016, offrendo un sostegno concreto a chi ha visto i propri beni mobili distrutti o gravemente danneggiati, conclude Castelli. Con una gestione semplificata e risposte rapide, il Governo mira a dare un supporto tangibile alle persone che continuano a risentire degli effetti devastanti del terremoto”.    

02/01/2025 16:57
Da Tamberi portabandiera a Cocciaretto campionessa del mondo: il 2024 degli sportivi marchigiani

Da Tamberi portabandiera a Cocciaretto campionessa del mondo: il 2024 degli sportivi marchigiani

Il 2024 è stato un anno indimenticabile per lo sport marchigiano, segnato da imprese straordinarie, storici successi e qualche dolorosa delusione. Dalle luci scintillanti di Parigi ai campi da gioco di tutto il mondo, gli atleti marchigiani hanno dimostrato cuore, talento e determinazione, confermando ancora una volta l'importanza e la centralità della Regione Marche nello sport italiano. Alle Olimpiadi di Parigi, lo spirito delle Marche è stato portato in alto dal portabandiera Gianmarco Tamberi, che dopo l'oro europeo di Roma ha lottato fino all'ultimo contro gli infortuni e alla fine è riuscito a gareggiare. Accanto a lui, l'anconetano Tommaso Marini ha scritto una pagina d'argento nel fioretto a squadre, mostrando classe e coraggio contro i migliori schermidori del mondo. Ma il momento che ha fatto brillare gli occhi a tutti è stato il bronzo di Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica. "La farfalla di Chiaravalle" ha danzato con una grazia che sembrava sfidare la gravità, regalando un sogno a un'intera nazione. Se le Olimpiadi hanno emozionato, le Paralimpiadi hanno commosso. Rigivan Ganeshamoorthy , dell'Anthropos di Civitanova Marche, ha incantato tutti con un lancio che ha infranto il record mondiale, portandolo sul gradino più alto del podio nel disco categoria F52. Con lui, l'intramontabile Assunta Legnante ha aggiunto nuove medaglie al suo straordinario palmarès: un argento nel disco e un oro, il terzo della sua carriera paralimpica, nel getto del peso. Le loro storie sono la dimostrazione che i limiti esistono solo per essere superati. Il 20 novembre 2024 sarà una data che i marchigiani non dimenticheranno facilmente. La sangiorgese Elisabetta Cocciaretto, con la sua grinta e la sua tecnica impeccabile, ha portato l'Italia alla vittoria nella Billie Jean King Cup, laureandosi campionessa del mondo. Sul campo, la sua determinazione ha illuminato il cammino azzurro verso un traguardo che mancava da decenni. Le strade del Giro d'Italia hanno raccontato la favola di Giulio Pellizzari, il giovane ciclista di Camerino. Nella tappa regina sul Monte Grappa, Pellizzari ha affrontato il cannibale Pogacar con coraggio e tenacia, conquistando un secondo posto che sa di impresa. Per chi ha seguito la gara, è stata una lezione di sacrificio e amore per il ciclismo. Nella pallavolo, la Yuasa Battery Grottazzolina ha scritto un capitolo memorabile, centrando la sua prima storica promozione in Superlega. Un sogno lungo decenni si è finalmente realizzato, regalando al volley marchigiano due sue rappresentanti in massima serie. A vivere un anno di alti e bassi è stato invece il calcio marchigiano. L' Ascoli, unica rappresentante della regione in Serie B, ha conosciuto l'amaro sapore della retrocessione dopo nove anni, nonostante gli sforzi del corregionale Fabrizio Castori, subentrato in corsa e ora tornato in pista col Sudtirol in Serie B. Ma ci sono anche sorrisi: il loretano Davide Possanzini ha guidato il suo Mantova alla promozione in Serie B, mentre l'ascolano Riccardo Orsolini, capitano del Bologna, ha portato la squadra in Champions League, un traguardo storico. Emozionante anche il percorso dello jesino Alessandro Gabrielloni, che ha vissuto il sogno della Serie A con il Como, segnando il suo primo gol contro la Roma. Un anno difficile anche per la pallacanestro marchigiana, segnato dalla retrocessione della VL Pesaro dopo 18 anni in Serie A2. Una caduta dolorosa che, però, potrebbe essere il punto di partenza per una nuova rinascita. Tra successi che hanno fatto battere il cuore e sfide che richiedono nuove ripartenze, il 2024 dello sport marchigiano ci lascia un'eredità di emozioni indelebili. I suoi protagonisti, con le loro vittorie e il loro impegno, hanno dimostrato ancora una volta che lo sport non è solo competizione, ma una straordinaria metafora della vita.

31/12/2024 18:40
"Il dimensionamento riguarda soltanto i dirigenti scolastici, non saranno chiusi i plessi"

"Il dimensionamento riguarda soltanto i dirigenti scolastici, non saranno chiusi i plessi"

"In un contesto le strumentalizzazioni politiche sembrano proliferare, è fondamentale fare chiarezza sul tema del dimensionamento scolastico e delle sue implicazioni". La Regione Marche, attraverso l’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi, ribadisce con forza che il dimensionamento scolastico non ha l’obiettivo di chiudere plessi, ma di migliorare l’organizzazione e l’efficienza del sistema educativo, rispettando rigorosamente le normative europee e nazionali. "Il dimensionamento scolastico, infatti, è stato introdotto per garantire una gestione più efficace delle risorse e per rispettare gli obiettivi stabiliti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), avviato dal governo Draghi. Questo processo è regolato da criteri precisi che le Regioni devono attuare fin dal 1998, e che con il PNRR sono diventati ancora più stringenti, in particolare per quanto riguarda il contingente di dirigenti scolastici (Ds) e direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (Dsga)", spiega Biondi. Secondo l’assessore Biondi, il corretto dimensionamento scolastico non implica la chiusura delle scuole, ma "agisce sull’organizzazione delle stesse, in particolare sul numero di dirigenti scolastici". "In molte situazioni, come ad esempio a Caldarola. al Convitto di Macerata, Apecchio, Macerata Feltria e Piandimeleto - sottolinea l'assessore -  l’intervento mira a garantire una presidenza stabile in luoghi dove da anni esiste solo una reggenza, migliorando la qualità e la continuità della gestione scolastica". Un altro punto cruciale sottolineato dall’assessore riguarda il ruolo delle Province: "Pur essendo responsabili per l’elaborazione dei piani di dimensionamento scolastico, non hanno adempiuto a questo compito, costringendo la Regione ad intervenire", dichiara. La Regione Marche, dunque, ha agito con responsabilità, nel rispetto dei parametri normativi e degli obiettivi del Pnrr, per tutelare il sistema scolastico regionale e garantire l’autonomia delle scuole prive di dirigente scolastico effettivo". Inoltre, l’assessore ha evidenziato che "le linee guida e le proposte di dimensionamento sono state condivise in un tavolo interistituzionale, che ha visto la partecipazione di sindacati, Anci, Ucem, l’Ufficio scolastico regionale e le Province. Le uniche chiusure di plessi scolastici sono state disposte dai Comuni di Pioraco, Sefro e Fiuminata".  "La Regione Marche - conclude Biondi -  negli ultimi anni, ha incrementato notevolmente gli investimenti nel settore scolastico, come dimostrato dai 16 milioni di euro destinati all’istruzione tramite il Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027. Inoltre, sono stati promossi progetti di didattica innovativa e orientamento scolastico, con l’intento di migliorare l’esperienza educativa e fornire agli studenti gli strumenti per compiere scelte consapevoli sul loro futuro formativo e professionale".

28/12/2024 14:10
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