Una ventina tra donne e bambini, ma presto potrebbero essere ancora di più. Una nuova speranza di vita per chi, occhi stanchi e pensieri pesanti alle spalle, è arrivato a Muccia dall’Ucraina per fuggire dalle bombe russe. Un viaggio e una accoglienza nelle 60 Sae messe a disposizione dalla Regione Marche in tutti i comuni del cratere sismico e rese possibili dalla Andrea Bocelli Foundation in collaborazione con l’amministrazione locale.
Un esempio di come la solidarietà di chi ha visto distrutte le proprie abitazioni poco più di cinque anni fa, possa diventare esigenza di normalità in un luogo devastato dal terremoto del 26 ottobre 2016. Qui a Muccia, borgo maceratese di ormai meno di 800 anime a ridosso dei Monti Sibillini, il centro storico continua ad essere zona rossa. E una speranza di ricostruzione si dilata nel tempo per via degli aumenti delle materie prime che hanno interessato le ditte al lavoro nell'area.
Il rumore del fiumiciattolo che attraversa il paese e si infrange contro la sua storia medievale, è l’ultimo esempio di vita rimasto. Poi il silenzio e la nuova vita nelle casette Sae o nei container, oggi speranza per chi si è ritrovato catapultato da un giorno all’altro a 2600 chilometri di distanza da casa.
I profughi ucraini rappresentano per Muccia un futuro possibile; un modo per contrastare l’emorragia di giovani muccesi costretti ad andar via dalla propria terra. Un binomio di forze di volontà nel quale hanno trovato posto anche Julia, Viktoria e i loro figli, che con grande difficoltà parlano di mariti e parenti, secondo loro "impegnati ancora sul proprio posto di lavoro" e non al fronte a combattere.
“Casa è sempre casa, a Dnipropetrovsk - città da un milione di abitanti attraversata dal fiume Dnepr e situata 200 km a ovest dalla regione del Donbass. Nonostante questo sia un posto immerso nella natura, appena possibile noi vorremmo tornare dalle nostre famiglie. Non sapevamo ci avrebbero portato in un paese distrutto dal terremoto, ma meglio qui che sotto le bombe russe”.
Nel comune di Muccia, come nelle altre località colpite dal sisma del 2016, la ricostruzione si è di nuovo fermata. Ma non le persone. Se la crisi energetica e dei materiali hanno obbligato all’ennesimo stop dei lavori, a mantenere acceso il cuore dei residenti è stata l’emegenza umanitaria che da quasi due mesi vede protagoniste le famiglie ucraine in fuga dalla guerra.
Al progetto di accoglienza messo in atto dall’Andrea Bocellli Foundation già nel mese di marzo, il sindaco Mario Baroni e i muccesi hanno aderito forti dei valori di solidarietà e inclusione che solo chi ha vissuto il dramma del terremoto può davvero comprendere.“Ci troviamo di fronte a due situazioni diverse, ma che in qualche modo ci accomunano – spiega Baroni – Contro gli eventi naturali non puoi fare nulla, mentre una guerra viene provocata per scelta. Per noi è stato naturale metterci subito a disposizione per accogliere e sostenere chi sta fuggendo dall’Ucraina. Insieme alla Croce Rossa siamo andati a Cracovia a prendere le prime famiglie e le abbiamo portate qui da noi”.
Sono circa 20 le persone – fra donne e bambini – finora ospitate in altrettanti container (una volta abitati dagli operai), nell’attesa che si liberino alcune delle 164 strutture SAE. Ipotesi, quest’ultima, sempre più probabile, considerando il graduale abbandono della zona da parte dei residenti. Soprattutto dei più giovani, in cerca di una prospettiva di vita migliore.
“Nonostante le richieste avanzate e i bandi a cui abbiamo partecipato, Muccia non sembra rientrare abbastanza nei criteri dell’emergenza abitativa - prosegue Baroni - Il lavoro delle imprese è stato fatto convergere verso altri comuni, eppure anche noi ne abbiamo urgente bisogno. Di questo passo, ci vorranno almeno 15 anni per tornare un minimo alla normalità. Nel frattempo, però, le persone, continuano ad andarsene via”.
Oggi si lavora per garantire al meglio l’accoglienza per i rifugiati ucraini: un tetto sopra la testa, da mangiare, un’istruzione ai bambini, sostegno psicologico per affrontare il dramma di quei parenti e amici che hanno deciso di rimanere. "Mi sono commosso - aggiunge il sindaco di Muccia - quando ho visto i ragazzi delle elementari e i più piccoli dell'asilo salutare i bambini ucraini con uno striscione di benvenuto e regalando loro del materiale scolastico. Un gesto di pace meraviglioso".
“Anche io ho alcuni famigliari che sono rimasti in Russia e Ucraina – ci racconta Marina, di origine ucraina (Vinnitsa), 33 anni di cui 17 vissuti nelle Marche, e nell’ultimo mese mediatrice linguistica per conto della Bocelli Foundation – ma non ci sentiamo spesso per via del controllo esercitato dai russi sui mezzi di comunicazione. Mi rattrista il fatto che molte cose di questa guerrra non vengano raccontate: i cadaveri dei civili abbandonati o costretti nelle fosse comuni, altri usati per nascondere le mine anti-uomo, lo sciacallaggio dei militari che documentano via web le loro razzie nelle case abbandonate”.
C’è anche chi a Muccia cerca di cotinuare a condurre una vita per quanto possibile normale. Come il signor Pietro (83 anni), ex dirigente pubblico trasferitosi nel piccolo borgo dal 2010 insieme alla moglie per godersi la pensione. E che dopo il dramma del sisma per il quale è stato costretto a lasciare la propria casa si ritrova oggi a tirare le somme sull'inefficenza della politica italiana e sulla consapevolezza che “chi fugge dalla guerra deve essere aiutato senza alcuna scusa”.
Sono arrivate a Muccia le prime famiglie accolte dalla Andrea Bocelli Foundation. Anche le comunità di Pieve Torina e San Ginesio si sono unite al progetto offrendo alloggi nelle Sae. Proprio Muccia, uno dei comuni più colpiti del cratere sismico, ha messo subito in campo le strutture disponibili per organizzare di concerto con la Fondazione e con il supporto della Protezione Civile e tanti volontari della comunità alloggi di prima accoglienza, mensa, trasporti e logistica.
Nel comune sono arrivati primi 13, tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 18 anni, e 10 adulti. “La sensibilità ed il grande cuore dei cittadini di Muccia, che già nei primi giorni degli eventi tra Russia e Ucraina, avevano manifestato la volontà di aiutare si è concretizzata in un 'sì, ci siamo' che ho condiviso con il direttore generale Laura Biancalani in una telefonata in cui ci chiedeva di costruire una rete di solidarietà per accogliere famiglie e bambini provenienti dai luoghi dei conflitti. Un dovere civile sentito da tutti, ringrazio quindi dai membri della giunta ai cittadini, ai volontari, alle imprese del territorio” dice il sindaco Mario Baroni.
Dopo la prima fase di accoglienza, in cui le famiglie sono guidate in un percorso di conoscenza della cultura, dei luoghi di riferimento, della lingua affiancati da mediatori linguistici e da educatori, vengono assegnati unità abitative, Sae, messi a disposizione non solo da Muccia, ma anche dai comuni di San Ginesio (2) e di Pieve Torina (1) nelle persone dei primi cittadini Giuliano Ciabocco e Alessandro Gentilucci che si sono subito attivati per unirsi alla rete costruita dalla ABF.
I bambini hanno iniziato un percorso educativo laboratoriale, di ambientamento e socializzazione che supporti anche l’apprendimento della lingua italiana con l’obiettivo di favorire l’inclusione all’interno della comunità ben prima dell’inserimento presso le scuole del territorio, tra cui la primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, realizzata da ABF nel 2019 in 150 giorni.
“Il progetto in tutte le sue fasi ha l’obiettivo di restituire a queste famiglie un ambiente bello e sicuro dove poter ripartire, dove poter ritrovare una nuova quotidianità - dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF – La pace è un messaggio di speranza, è una scelta che ognuno di noi giorno per giorno contribuisce a creare".
"Ci sentiamo grati di poter avere il privilegio di offrire a queste persone che ci hanno dato la loro fiducia la medesima cura che mettiamo in ogni nostro progetto. Perché aver cura di un individuo, di ogni individualità significa aver cura della sua unicità e del suo potenziale. Un sentito grazie, alle comunità di Muccia, San Ginesio e Pieve Torina per dimostrare il grande cuore delle Marche anche qui, in queste zone dove ancora il sisma Centro Italia 2016 fa sentire il suo peso" conclude Biancalani.
(Credit foto: Giacomo Moresi)
Auto in fiamme in superstrada: intervengono i Vigili del Fuoco. La strada statale 77 var “Della Val di Chienti” è provvisoriamente chiusa al traffico in direzione Civitanova per la presenza di un’auto in fiamme all’interno della galleria “Maddalena”, ubicata al km 32 nel territorio comunale di Muccia.
I vigili del fuoco sono sul posto per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Non si registrano feriti o intossicati, la donna alla guida è stata soccorsa da alcuni passanti ed è riuscita a mettersi in salvo non appena è incominciato a uscire fumo dalla sua vettura. Presente sul luogo dell’accaduto anche il personale Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.
Aggiornamento delle 19:15
Completate le operazioni di soccorso e messa in sicurezza, il tratto stradale è stato riperto al traffico e ripristinata la normale circolazione
L’ufficio postale di Muccia riapre domani nella nuova sede in via Clementina 10. "La sede, che garantisce gli standard di accoglienza e sicurezza per i clienti e il personale - si legge in una nota di Poste Italiane - è dotata di due sportelli abilitati a tutte le operazioni e una sala consulenza con personale qualificato per fornire chiarimenti e consigli in modo riservato sui prodotti di risparmio, protezione e investimento dell’azienda. Inoltre, l'ufficio dispone del servizio wi-fi gratuito per connettersi a internet in modo facile e veloce".
“Il sindaco ha ringraziato Poste Italiane "per aver dato una sede stabile e ben organizzata, non solo ai cittadini di Muccia ma anche a quelli di tutto il territorio, in un momento in cui nelle zone montane, a causa della diminuzione della popolazione, alcuni servizi vengono soppressi. Bisogna sottolineare, inoltre, che Poste Italiane ha mantenuto attivo il servizio anche nelle difficili condizioni derivate dal sisma; perciò il nostro plauso va a Poste Italiane per essere vicino ai cittadini, anche nelle zone più marginali.
È doveroso, inoltre, un ringraziamento a tutto il personale che ha contribuito a migliorare e rendere più efficiente il servizio.” - ha dichiarato Mario Baroni. L’ufficio di Muccia è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45.
Furgone contro mezzo dell’Anas : un uomo ricoverato a Torrette in gravi condizioni. L’incidente si è verificato in superstrada, intorno alle 11, tra i comuni di Camerino e Muccia. In base a una prima ricostruzione, un uomo guidava a bordo del furgone in direzione Foligno, quando è andato a collidere contro un mezzo dell’Anas (senza persone a bordo) che stava segnalando i lavori in corso lungo la carreggiata.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell’emergenza, valutate le condizioni del conducente del furgone, hanno richiesto il supporto dell’eliambulanza. L’elicottero del soccorso, atterrato nei pressi del luogo del sinistro, ha traferito il ferito all’ospedale di Torrette in codice rosso. Sul posto per i rilievi sono intervenuti i carabinieri.
Auto esce di strada e finisce la sua corsa contro un albero: 36enne trasportato al Pronto Soccorso. L’incidente è avvenuto, intorno alla mezzanotte di ieri, lungo, lungo la provinciale 209 nel comune di Muccia. Per cause da accertare, l'uomo alla guida della vettura ha perso il controllo del mezzo che, uscito di strada, è andato poi ad impattare contro una grossa pianta.
Sul posto la squadra vigili del fuoco ha estratto il conducente dall’abitacolo, affidandolo al personale del 118 per il trasporto all’ospedale di Camerino. Il 36enne, in base a fonti mediche, non si troverebbe in pericolo di vita. Dei rilievi di rito si sono occupati i carabinieri.
Avevano messo a segno diversi furti in tre paesi del cratere: scatta il Daspo urbano per due uomini.
Il questore, Vincenzo Trombadore, sulla base delle segnalazioni dei carabinieri di Camerino e della Polizia Anticrimine, ha emesso due Daspo urbani per due uomini - un cittadino fermano e un cittadino marocchino anch'esso residente a Fermo - sospettati di aver commesso alcuni furti, tutti nell'area compresa tra Muccia, Serravalle e Pieve Torina.
In particolare i due, con precedenti di Polizia contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, nelle loro scorribande notturne tra l'area di servizio di Muccia e altri bar della zona, avevano fatto incetta di bottiglie di alcolici e contanti rubati dalle casse. Con questo provvedimento, i due soggetti non potranno accedere per un anno nel territorio e nei locali in questione.
A cinque anni dal terremoto Muccia è uno di quei comuni del maceratese che sembrano essersi fermati nel tempo, un po' come l'orologio del campanile che da quando c'è stato il terremoto di tanto in tanto si blocca per segnare sempre la stessa ora. "Vengono giù di proposito dal Veneto per poterlo sistemare quando i tecnici comunali non ci riescono", conferma il sindaco Mario Baroni, appena rieletto per il secondo mandato.Nel Medioevo il paese rappresentava una sede strategica per la lavorazione e il commercio delle granaglie, con la signoria dei Da Varano di Camerino che vi fece per questo erigere un castello in difesa dei mulini. E gli anni migliori tutto il paese sembra proprio esserseli lasciati alle spalle, con il periodo storico a cavallo tra ottocento e novecento - con i contadini che venivano qui per lavorare nei mulini - che ha significato la massima espansione di un centro che oggi conta poco meno di 900 abitanti. Un tempo erano più del doppio.
Muccia porta con sé il triste primato di comune con il più alto numero di sfollati a causa del terremoto dell'ottobre 2016: "Abbiamo superato l'87%", spiega ancora Baroni, "qui la gente si è ritrovata senza casa e senza lavoro quando ancora stava pagando i mutui per rimettere in sicurezza le abitazioni private dopo il terremoto del 1997". Tra questi il signor Gabriele, che aveva appena rinnovato i locali del suo supermercato, il più grande della zona: "Noi ci siamo ritrovati ad aver perso le nostre case e per oltre un anno anche il lavoro, tutto nel giro di pochi attimi. Adesso ci stiamo rialzando con grande dignità".Chi ha avuto la possibilità economica ha preferito spostare casa e occupazione in altri centri abitati della zona. Ma c'è anche chi ha preferito restare nel piccolo quartiere sorto sulle rive del Chienti, dove il nuovo centro commerciale adesso si trova all'interno delle casette edificate in via emergenziale. Qui il villaggio è stato costruito per durare pochi anni e reggere l'urto immediato della ricostruzione: di anni, invece, ce ne vorranno almeno altri 15 prima di abbandonare le casette.Una delle tante incompiute è rappresentata dalla struttura che sarebbe dovuta essere un grande capannone della Croce Rossa italiana: oggi restano solo lo scheletro in metallo e le fondamenta arruginite, niente più. E' per questo che la fondazione di Andrea Bocelli ha cercato di regalare almeno qualche sorriso in quest'area ripristinando la scuola per i più piccoli e dipingendo di splendidi murales le pareti di contenimento che segnano il perimetro dei bungalow costruiti in via temporanea. Tra questi, anche una splendida chiesetta moderna realizzata grazie a donazioni private.
Sono tante le storie che si possono raccogliere a Muccia. Un piccolo borgo composto oggi da abitazioni private e strutture pubbliche tutte puntellate per evitare che possano crollare. E, ovviamente, tutte inagibili. Nel centro storico è rimasto a vivere solo un signore, che ha preferito non lasciare ricordi e apparente normalità: una mosca bianca nel silenzio interrotto solo dal battito d'ali delle decine di colombe che cercano riparo alle spalle della cattedrale dai venti gelidi che già a ottobre sferzano incessanti questa zona.
Entriamo all'interno della zona rossa e, se non fosse per le transenne, sembrerebbe davvero di ritrovarsi in un'altra epoca, con la nebbia che avvolge il paese già nel primo pomeriggio e la montagna dal fare minaccioso proprio lì a sovrastare e proteggere tutto. "Sappiamo bene che non torneremo nelle nostre case ancora per lungo tempo, ma qui stiamo provando a non mollare, anche se ci sentiamo spesso dimenticati da tutti".
Il nostro reportage e le interviste video dal comune di Muccia:
L’orologio della cattedrale segna le 21:18, è da poco trascorsa l’ora di cena. La signora Francesca è seduta sul divano per guardare Grace di Monaco, quello che sarà il programma più visto della serata. Alessandra è nella sua cameretta con la mamma che le dà una mano a terminare i compiti. Marco sta preparando il progetto da consegnare in ufficio il giorno dopo. Tutto d’un tratto la terra comincia a tremare.
Un evento sismico nell’arco temporale tra il 24 agosto e il 30 ottobre 2016 devasterà il centro Italia con la distruzione di interi centri abitati – e l'inagibilità di molti altri, che saranno in seguito dichiarati zona rossa. Uno scenario bellico quello che si ritroveranno davanti i soccorsi giunti da tutto il Paese: 41.000 saranno in totale gli sfollati, 388 i feriti e 303 le vittime.
La prima scossa, quella meno intensa, viene segnalata alle 19:11 con una magnitudo di 5.4 nei comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Ma sarà la seconda delle 21:18 con magnitudo 5.9 a portare paura e distruzione. Saranno in totale 140 i comuni inseriti nella lista del cratere del terremoto tra Marche (la regione con più centri colpiti), Umbria, Lazio e Abruzzo. Ancona, Ascoli Piceno, Fermo ma soprattutto Macerata, l’area con le maggiori criticità.
Sono poco meno di 900 gli abitanti di Muccia, piccolo centro in provincia di Macerata, a due passi dalle rive del Chienti, il fiume che separa il paese dalla statale. Un comune tranquillo e devastato nel quale il sindaco Baroni – rieletto lo scorso 4 ottobre per il secondo mandato – cerca di fare gli straordinari da dentro i bungalow che oggi hanno preso il posto degli inagibili uffici comunali.
Il piccolo borgo risulta essere il più colpito tra i 140 coinvolti nella distruzione del centro Italia. Una sola sarà l’abitazione dichiarata agibile nel centro storico tra crepe sui muri dei palazzi pericolanti, finestre rotte e transenne: il resto è ancora oggi, a cinque anni di distanza, tutta zona rossa. E il rumore del silenzio l'unico a riecheggiare tra i vicoli un tempo pieni di vita.
Picchio News, con un reportage dalle aree colpite dal sisma nella provincia di Macerata, cercherà di raccontare quella notte e quelle giornate attraverso le testimonianze di chi l’ha vissuta. Nostri ospiti l’Arcivescovo dell’arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, Francesco Massara, alcuni sindaci dell’area interessata e gli abitanti di quei luoghi che continuano a vivere all’interno di bungalow, in attesa di una ricostruzione che non è mai arrivata e che in questa parte d’Italia tutti temono non arriverà mai.
Fabrizio Cagnini, uno dei titolari dell'omonima ditta di costruzioni, si dimostra anche motociclista di ottimo livello. Fabrizio ha, infatti, raggiunto un eccezionale secondo posto nella prima edizione del FIM Enduro Vintage Trophy, trofeo di caratura internazionale dedicato alle moto d'epoca con 400 partenti e con piloti provenienti da otto Paesi diversi, tenutosi la scorsa settimana all'Isola dell'Elba. L'evento ha celebrato il quarantesimo anniversario della vittoria dei Caschi Rossi alla Sei Giorni del 1981.
Cagnini, alla sua prima partecipazione in una competizione di questa portata, ha corso in sella alla sua Tm 80 del 1984, sotto le insegne del Motoclub Amatori Fuoristrada Sibillini di Pievebovigliana. Per l'imprenditore si è trattato di un risultato tanto grandioso quanto imprevisto.
La manifestazione si è articolata in tre giorni di gara (dal 20 al 23 ottobre) con sei prove speciali (fra Cross Test, Enduro Test e Accelerazione) e una manche di motocross di circa tre chilometri. A battere Fabrizio Cagnini, nella sommatoria dei tempi ottenuti in ciascuna prova, è stato il solo Giorgio Volpi, motociclista proveniente dalla provincia di Imperia.
Tre conferme per Bolognola, Muccia ed Esanatoglia. I tre Comuni dell’entroterra maceratese, chiamati al voto in questo tornata elettorale, hanno confermato i tre sindaci uscenti. Cambia il sindaco a Castelraimondo, dove però è stato eletto Patrizio Leonelli, anch’egli espressione dell’amministrazione comunale uscente , potendo contare nella lista a suo sostegno (Castelraimondo il futuro) anche dell’ex primo cittadino, ora consigliere regionale, Renzo Marinelli, eletto con 198 preferenze.
Ecco i voti ottenuti dai candidati consiglieri nei 4 Comuni e come mutano le assise cittadine.
BOLOGNOLA
“Noi con Bolognola” di Cristina Gentili: Francesca Fabbrizi 10, Benita Montecchiari 9, Barbara Cacciolari 9, Riccardo Teloni 7, Leone Giovanni 6, Serenella Marano 5, Alfredo Lo Presti 4, Valentina Gregori 2, Enrico Greco 1, Antonio Mottola 0.
“Siamo Bolognola” di Angelo Mauro Blanchi: Giovanni Pieroni 11, Alessandro Lancellotti 6, Renzo Baldi 3, Cristina Di Girolamo Carafelli 2, Nicola Gentili 2, Paola Cardarelli 1, Fabio Massimo Barberini 1, Fabio Del Gobbo 0.
Entrano in Consiglio per la maggioranza: Francesca Fabbrizi, Benita Montecchiari, Barbara Cacciolari, Riccardo Teloni, Leone Giovanni, Serenella Marano, Alfredo Lo Presti;
per la minoranza: Angelo Mauro Blanchi, Giovanni Pieroni e Alessandro Lancellotti.
CASTELRAIMONDO
“Castelraimondo il futuro”, di Patrizio Leonelli sindaco: Roberto Pupilli 207, Renzo Marinelli 198, Elisabetta Torregiani 123, Edoardo Bisbocci 104, Ilenia Cittadini 91, Luigi Bonifazi 82, Paolo Cesanelli 69, Fabrizio Calmanti 66, Giorgia Casoni 60, Valeria Lucarini 46, Claudio Cioli 44, Lorenzo Brachetta 29 .
“Castelraimondo insieme”, con candidato sindaco Costantino Mariani: Claudio Cavallaro 174, Elena Mancinelli 84, Giuliano Lori 60, Giorgia Olivieri 59, Mauro Crucianelli 53, Riccardo Aringolo 52, Leonardo Francesconi 50, Daniele Paganelli 45, Gian Claudio Lori 44, Gilberto Mancini 44, Venanzo Castelli 36, Mariolina Sgammato 30. Il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli
Entrano in Consiglio, per la maggioranza: Edoardo Bisbocci, Luigi Bonifazi, Fabrizio Calmanti, Ilenia Cittadini, Paolo Cesanelli, Renzo Marinelli, Roberto Pupilli, Elisabetta Torregiani. Per la minoranza , oltre al candidato sindaco Costantino Mariani: Claudio Cavallaro, Elena Mancinelli, Giuliano Lori.
ESANATOGLIA
“Santa Anatolia” che ha eletto sindaco Luigi Nazzareno Bartocci: Debora Brugnola 134, Sabrina Ubaldini 49, Silvia Rivelli 33, Matteo Buldrini 31, Luca Paganelli 25, Monica Lacchè 19, Natalia Sheraj 13, Massimo Temperini 9, Giuseppe Pinelli 6, Samuele Santamarianova 6.
“Esanatoglia bene comune” di Nello Tizzoni: Cesare Procaccini 55, Romina Antinori 27, Germano Zampini 21, Lara Cingolani 21, Emanuela Piloni 16, Nazzareno Padelletti 14, Simonetta Procaccini 10, Italo Truzzi 10, Tarcisio Paglioni 7, Roberto Bernetti 4.
Esanatoglia Domani” di Andrea Cipolletta: Gioia Senesi 59, Simona Serfaustini 39, Marco Miliani 28, Elisa Buldrini 18, Beatrice Pilati 14, Massimiliano Tronchi 13, Cesare Marzioli 11, Roberto Falsi 6, Stefano Fraboni 4.
Siederanno in Consiglio, per la maggioranza: Debora Brugnola, Matteo Buldrini, Monica Lacchè, Luca Paganelli, Silvia Rivelli, Natalia Sheraj, Sabrina Ubaldini; per la minoranza: Nello Tizzoni, Cesare Procaccini e Andrea Cipolletta.
MUCCIA
Lista civica “La Torre” di Mario Baroni: Stefano Antonelli 64, Samuele Cucculelli 34, Raffaela Trojani 31, Sergio Bentivoglio 24, Luciano Casoni 23, Carlo Francesco Chiarolla 20, Stefano Elisei 17, Valentina Crocenzi 14, Roberto Braghetti 13, Maria Elena Zerani 4.
Muccia verso il futuro” di Giuseppe Abruzzo: Fabio Barboni 35, Barbara Carnevali 32, Alessandro Loreti 21, Laura Bizzarri 20, Giuseppe Reversi 18, Federica Petri 17, Silvia Serfaustini 16, Hector Otniel Martinez Vicente 12, Mirco Albani 11, Anna Bettacchi 10.
Entrano in Consiglio, per la maggioranza: Mario Baroni sindaco, Stefano Antonelli, Samuele Cucculelli, Raffaela Trojani, Sergio Bentivoglio, Luciano Casoni,Carlo Francesco Chiarolla, Stefano Elisei;
Minoranza; il candidato sindaco Giuseppe Abruzzo, Fabio Barboni e Barbara Carnevali
A Muccia viene confermato sindaco Mario Baroni, è ufficiale. La percentuale di vittoria è piuttosto alta per il primo cittadino uscente, candidatosi con la lista civica "La Torre", avendo raccolto il 58,06% delle preferenze (324 voti e 7 seggi).
Staccato in maniera piuttosto netta lo sfidante Giuseppe Abruzzo, in corsa con la lista "Muccia verso il futuro", fermo al 41,94% dei consensi (234 voti).
Nell’arco temporale compreso tra il 13 ed il 15 settembre avevano portato a segno, in rapida successione, cinque furti partendo da un circolo del tennis di Corinaldo per proseguire con una farmacia di Pieve Torina, un panificio ed una tabaccheria di Muccia ed un bar di Serravalle di Chienti (Leggi qui). Trovati i responsabili da parte dei carabinieri.
Al termine di repentine ed articolate indagini finalizzate alla repressione dei reati predatori successive ai furti verificatisi nelle scorse ore in Serravalle di Chienti, Pieve Torina e Muccia i militari della Compagnia Carabinieri di Camerino hanno denunciato all’autorità giudiziaria i due cittadini responsabili: un italiano quarantenne residente in Fermo ed un ventottenne extracomunitario di origine marocchine già gravato da espulsione dal territorio nazionale.
I due uomini sono stati individuati incrociando i dati estratti dalla visione delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area camerte unitamente ad attento controllo ed attività investigativa svolta dalle pattuglie durante il controllo del territorio.
A seguito di perquisizione, i militari hanno rinvenuto e restituita ai legittimi proprietari la refurtiva.
Oltre alla denuncia per entrambi è scattato il foglio di via obbligatorio per evitare che possano tornare nell’area che avevano preso di mira per i loro raid.
Furto nelle zone del cratere sismico. Questa notte ignoti hanno messo a segno tre colpi: alla farmacia Cherubini di Pieve Torina oltre che alla tabaccheria e al forno di Muccia.
Nel caso della farmacia, per entrare, è stato rotto un doppio vetrocamera. Sono stati trafugati circa 100 euro, il deposito lasciato dal proprietario come fondo cassa. Non sembra, invece, essere stato rubato nessun medicinale. L'allarme della farmacia è scattato nella notte, ma all'arrivo del titolare il furto era già stato ultimato.
Dinamica analoga si è riscontrata anche per i furti di Muccia, dove anche in questo caso sembra essere stata trafugata una modica cifra in contanti.
Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per cercare di rintracciare i responsabili e per capire se tutti i furti siano collegati alla stessa matrice: non è ancora chiaro se si sia trattato di un atto compiuto da un singolo o da più malviventi.
(Foto Augusto Fulgenzi)
Tre giornate dedicate a spettacoli teatrali interattivi alla scoperta dei valori fondamentali e verso uno sviluppo responsabile e sostenibile. Si terranno il 17-18-19 settembre, dalle ore 18:00, nell’ambito dell’iniziativa Festival MArCHESTORIE, nei vicoli del borgo di Muccia (Macerata).
L’evento è sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Muccia e rientra nel progetto promosso dalla Regione Marche in collaborazione con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali (AMAT), la Fondazione Marche Cultura per il rilancio dei piccoli borghi colpiti dal sisma e quelli delle zone interne delle Marche. Il Festival ha una visione identitaria del territorio marchigiano e l’obiettivo di rilancio commerciale, urbanistico, sociale e turistico.
Il Beato Illuminato, partendo dal rapporto di San Francesco con la Natura, pone l’attenzione sull’importanza dell’equilibrio senza tempo tra Uomo e Natura, quale garanzia della reciproca sostenibilità. Laboratori, letture per bambini e presentazione di libri, stand Eno-gastronomici e di Manifattura artigianale faranno da cornice alle performance teatrali caratterizzate da indovinelli e quesiti che rendono il pubblico parte attiva dello spettacolo, visibile anche in streaming per consentire il necessario distanziamento tra il pubblico.
Gli attori della compagnia teatrale Ruvidoteatro metteranno in scena l’incontro avvenuto tra Bonconte Baschi e San Francesco, grazie al quale si pose fine alla contesa d’interessi familiari. Il fatto illuminò lo spirito e l’animo di Bonconte, tanto da portarlo a seguire le orme dell’allora Fra Francesco e diventare Frate Rizzerio, futuro Beato.
I visitatori potranno visitare l’Eremo, che sorge sull’antica tomba del Beato, meta ideale per amanti del trekking e mountainbike.
Alla fine di ognuna delle tre giornate è previsto lo spegnimento di tutte le luci pubbliche del borgo, segno tangibile di quella sostenibilità legata al tema energetico, un approccio noto al pubblico della trasmissione di RadioDue “Caterpillar” (m’illumino di meno).
Il buio completo consentirà ai presenti di ammirare la volta celeste e la presenza di un gruppo di Astrofili guiderà il pubblico alla scoperta degli astri del cielo illuminato naturalmente.
Un momento di unione tra l’Uomo e l’Universo per meditare, con il naso in su, scrutando in devoto raccoglimento le stelle e la Sorella Luna.
Dopo aver contribuito alla scuola di Loro Piceno, Muccia, Camerino e al Coser di Gabella dell’Unione Montana Monti Azzurri, tornano nel territorio maceratese per l’iniziativa benefica della Bocelli Foundation dello Sferisterio a favore dell’Ipsia di San Ginesio.
Grande successo di partecipazione con mezzi provenienti da tutto il territorio nazionale, per il primo raduno Z3mendi Marche, unico club italiano esclusivo per appassionati di Bmw Z3, svoltosi sabato 4 e domenica 5 settembre tra Muccia, Camerino, Sarnano e Loro Piceno, paesi che hanno già conosciuto l’enorme generosità di questo Club dopo gli eventi sismici del 2016.
Il Club Z3mendi, infatti, è stato presente nel territorio da subito dopo il sisma del 2016 con le donazioni per la cucina della mensa della scuola di Loro Piceno per, poi, contribuire al Centro Coser di disabili adulti di Gabella del’Unione Montana dei Monti Azzurri de localizzato temporaneamente a San Lorenzo di Loro Piceno e compartecipare alla raccolta fondi della Bocelli Foundation per la realizzazione delle scuole di Muccia, Camerino e Sarnano.
Il raduno ha ricalcato proprio le tappe dei numerosi interventi di ricostruzione a cui il Club ha negli ultimi anni contribuito: è partito sabato da Muccia dove i partecipanti hanno potuto alloggiare nei container e visitare la scuola primaria e dell’infanzia “E. De Amicis”, costruita con un progetto della Andrea Bocelli Foundation, alla quale il Club ha donato i giochi per il giardino esterno. La carovana si è poi spostata a Camerino dove hanno potuto visitare l’accademia di musica, altro progetto di ricostruzione sisma della Fondazione Bocelli, nel quale gli Z3Mendi hanno contribuito con la donazione di alcuni strumenti musicali.
Domenica 5 settembre, poi, le BMW Z3 si sono dirette verso Sarnano dove è stato possibile visitare l’Istituto secondario di Primo Grado “Giacomo Leopardi” donato dalla Fondazione Bocelli anche con il contributo dei donatori Z3, per poi concludersi a Loro Piceno con la visita alla mensa scolastica alla quale il club di appassionati Z3 donò parte degli arredi della cucina, consentendo ai bambini di avere una struttura perfettamente funzionante e nuova già nel 2018.
Presente all’iniziativa anche il Presidente Giampiero Feliciotti dell’Unione Montana dei Monti Azzurri per ringraziare della donazione di materiale fatta ai ragazzi del Coser di Gabella trasferito temporaneamente presso una struttura in località San Lorenzo a Loro Piceno, purtroppo non visitabile per ragioni di prevenzione Covid e di tutela degli ospiti. Allo stesso modo, i Sindaci di Muccia Mario Baroni, Camerino Sandro Sborgia, Sarnano Luca Piegentili e il consigliere del Comune di Loro Piceno Bruno Achilli hanno accolto i partecipanti al raduno per rinnovare il ringraziamento delle donazioni ricevute.
La mattinata si è conclusa con un momento conviviale al ristorante “Il Girarrosto” di Loro Piceno in cui parte del ricavato è stato devoluto in beneficenza.
“Il club ha conosciuto il nostro territorio dopo il sisma 2016, prodigandosi in numerose iniziative di raccolta fondi – spiega Federica Lambertucci, all’epoca vicesindaco di Loro Piceno – e ha poi voluto continuare ad aiutare altre realtà, inserendosi nella cordata di donatori della Andrea Bocelli Foundation per la realizzazione delle scuole di Sarnano, Muccia e Camerino, nonché rispondendo alle istanze di aiuto del Coser disabili dell’Unione Montana la cui sede originaria di Sarnano era stata gravemente danneggiata. La loro generosità si è tradotta in un impegno costante per i nostri territori e continuare a collaborare con loro anche per altri Comuni è diventato un piacere, oltre che una bella storia di amicizia”.
“Come Club ci siamo subito sentiti di aiutare, racconta il Stefano Maffei del Club Z3mendi - Il nostro scopo è quello di condividere la passione per un’auto e stare insieme. Se nel fare questo riusciamo anche a portare avanti iniziative benefiche siamo ben contenti di farlo.
Dopo l’esperienza positiva di solidarietà con Loro Piceno abbiamo voluto abbracciare altre progetti concreti a favore di questo territorio che ci è vicino nel cuore. Abbiamo voluto far conoscere ai nostri soci da vicino le realtà aiutate per chiedere ancora di sostenere un ulteriore importante progetto. Ancora una volta abbiamo fatto solidarietà divertendoci e apprezzando questi bellissimi territori”.
L’ultimo appuntamento del tour “un giorno da terremotati” del Club Z3mendi non poteva non essere allo Sferisterio di Macerata per la serata di musica e solidarietà organizzata dalla Andrea Bocelli Foundation con la partecipazione di numerosi artisti allo scopo di raccogliere fondi per la nuova scuola Ipsia di San Ginesio. Un altro istituto scolastico che vedrà presto la luce grazie al grande cuore di tanti e ancora una volta, del Club Z3mendi.
Dal 2 al 19 settembre le Marche si animeranno grazie agli eventi di MArCHESTORIE.
Il festival promosso dall’assessorato alla cultura della Regione Marche porterà in 56 comuni della regione, di cui 21 nella provincia di Macerata, spettacoli ed attività legate alla tradizione, il folklore e la storia locali.
Parteciperanno più di 850 artisti locali, che dalle ore 18 dal giovedì alla domenica coloreranno i borghi della regione.
Tra i comuni che saranno animati dal festival nella provincia di Macerata ci sono il comune di Visso, Civitanova Alta, Cingoli, Sarnano e San Ginesio.
Per anticipare il festival mercoledì 25 agosto in Piazza della Libertà a Macerata e mercoledì 1 settembre all’Arena Varco sul Mare di Civitanova alle ore 21 saranno presentati spettacoli e videoracconti legati alla tradizione locale.
Per partecipare è necessario prenotare ed esibire il Green Pass oppure un tampone con esito negativo effettuato entro le 48 ore prima dell’evento.
Incidente in superstrada: strada momentaneamente chiusa al traffico con uscita obbligatoria a Colfiorito per chi proviene da Foligno. È quanto avvenuto attorno alle ore 16:15 del pomeriggio odierno, in prossimità di una galleria e dello svincolo di Muccia (al km 31 della SS 77), in direzione monti-mare (da Foligno a Civitanova ndr).
Secondo una prima ricostruzione, una Fiat Punto avrebbe tamponato una Panda, provocandone il ribaltamento. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno provveduto ad offrire le prime cure del caso ai conducenti delle auto incidentate. Entrambi risultano feriti, ma le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni: uno è stato trasportato all'ospedale di Camerino, mentre l'altro all'ospedale di Macerata per accertamenti.
A procedere ai rilievi sono gli agenti della Polizia Stradale di Camerino.
Volontari al lavoro per una ricostruzione innovativa e da esempio per tutta le Marche. Sarà il tema delle comunità energetiche, infatti, alla base del lavoro del campo di volontariato che prende il via oggi a Muccia che vedrà volontari provenienti da tutta Italia al lavoro fino al 29 luglio prossimo. Ad unirsi al gruppo di volontari saranno anche due ragazzi, un francese e uno spagnolo, che stanno svolgendo un erasmus con l’Associazione “Io non Crollo” di Camerino.
Molte le attività che vedranno impegnati 10 ragazzi che hanno deciso di trascorrere del tempo nell’Appennino colpito dal sisma, svolgendo attività di informazione e sensibilizzazione e portando il loro contributo concreto alla ricostruzione.
La transizione energetica passa da una decarbonizzazione del Paese e vede protagoniste assolute le comunità energetiche, ancora assenti nelle Marche e che Legambiente ha voluto portare come tema centrale nei luoghi che oggi sono al centro della ricostruzione. I volontari saranno impegnati in attività di formazione grazie alle competenze dei responsabili nazionali dell’associazione e ai professori dell’Università di Camerino che daranno le informazioni tecniche ai volontari che a loro volta racconteranno ai cittadini l’importanza delle energie rinnovabili e della costituzione delle comunità energetiche.
Una staffetta di competenze che mette al centro l’importante ruolo dei giovani e della corretta informazione per affrontare in maniera consapevole la ricostruzione e il contrasto ai cambiamenti climatici. Proprio i giovani, infatti, saranno protagonisti del primo appuntamento “Youth climate meeting Marche” in programma per venerdì 23 luglio che vedrà i ragazzi incontrarsi e confrontarsi sui temi della transizione energetica per concludere con una chiacchierata con Enrico Mariani che ha condotto un viaggio nelle aree colpite dal sisma e poi con il concerto di “The Jhonnies Band”.
I volontari saranno attivi anche in una river litter, una pulizia del fiume per liberarlo dai rifiuti abbandonati e continuare l’impegno di Legambiente per la difesa della biodiversità.
Per concludere il campo di volontariato sarà inaugurato, mercoledì 28 luglio, il murales ad opera dell’artista maceratese Letizia Cirilli che raffigurerà l’impegno dei volontari per le comunità energetiche.
“Ogni anno grazie all’impegno di Legambiente promuoviamo i campi di volontariato che rappresentano la possibilità di conoscere nuovi territori portando un contributo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici – dichiara Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche -. Quest’anno abbiamo voluto ribadire il nostro impegno nelle aree colpite dal sisma e la necessità di affermare anche nelle Marche il ruolo delle comunità energetiche come strumento di innovazione e tutela dell’ambiente. Grazie a questa esperienza vogliamo coinvolgere attivamente i giovani dando loro nuove competenze e nuovi strumenti da applicare nel nostro territorio ma anche nei loro comuni di provenienza. Ringraziamo il Comune di Muccia per la collaborazione all’organizzazione di questa importante iniziativa per il futuro dell’Appennino”.
“Con questo campo di volontariato vogliamo ribadire l’impegno di Legambiente per la ricostruzione e per rilanciare l’area dell’Appennino come laboratorio di sano sviluppo – aggiunge Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -. Non a caso abbiamo scelto di affrontare il tema delle comunità energetiche in quanto rappresentano lo strumento più innovativo e efficace in grado di coniugare obiettivi sociali con quelli ambientali e climatici”.