Torna il tradizionale appuntamento con il Festival internazionale del Folklore, giunto quest’anno alla 23^ edizione, organizzato dall’Associazione Cultura “Li Pistacoppi”.Dal 17 al 23 agosto la manifestazione porta a Macerata e in altre città della regione uno spettacolo itinerante all’insegna dell’interculturalità con gruppi provenienti dalla Spagna Semillas del Arte, Russia Dance Ensemblea Devchata, Taiwan Zhang Yuezhen Dance Company e Colombia Otrora. In totale 140 persone che verranno ospitate in parte all’Ostello Ricci e in parte in una struttura ricettiva dell’Ersu.“Il Festival Internazionale del Folklore – ha affermato il sindaco Carancini nella conferenza stampa di presentazione - ci regala un’occasione unica per conoscere e apprezzare le tradizioni, gli usi e i costumi delle tante popolazioni del continente, attraverso la loro musica e loro balli tradizionali. La manifestazione, grazie anche all’impegno e agli sforzi dell’associazione Li Pistacoppi, sulla breccia da 40 anni, e dell’Amministrazione comunale, interpreta il senso di una città sempre più internazionale e interculturale ed è uno degli eventi che caratterizza l’indirizzo culturale di Macerata. Grazie al festival viviamo ogni anno una bella atmosfera intercontinentale e assistiamo a un esempio di integrazione, di dialogo interculturale e di conoscenza reciproca tra tanti giovani che attraverso il linguaggio universale della musica e della danza stringono legami tra loro, coinvolgendo anche la città. Ne è esempio la bella Folk Festa in piazza Annessione in cui i ballerini dialogano e si sfidano a suon di musica e danze in uno spirito di amicizia e di allegria, Si tratta di un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione dei commercianti della zona. E questo è un esempio di come Macerata possa avere una capacità di lavoro circolare, trasversale attraverso le esperienze, sperimentando sul campo il valore creativo dei commercianti”.Il sipario si apre lunedì 17 agosto a Mogliano, in piazza Garibaldi, proseguendo martedì 18 a Macerata, in piazza Annessione dove, sulla scia del successo riscosso lo scorso anno, con i suonatori dei diversi gruppi, cui sarà la seconda edizione di Folk Festa SenzaFrontiere, un vero inno alla fratellanza, un’occasione per avvicinare i maceratesi ai ritmi e sapori delle nazioni ospitate, grazie alla partecipazione dei commercianti della zona.Giovedì 20 agosto lo spettacolo del Festival solcherà uno dei palchi più spettacolari della regione: lo Sferisterio. Per la serata più importante della manifestazione ci sarà un ospite d’eccezione: Piero Massimo Macchini, attore, comico, fantasista, con cui gli organizzatori hanno creato un momento particolare tra la sua arte e lo spettacolo che verrà offerto.Per far in modo che l’evento sia davvero una celebrazione del popolo, l’ingresso all’Arena sarà gratuito, senza necessità di biglietto, iniziativa resa possibile grazie all’impegno economico sostenuto dal Comune di Macerata.Il 22 si continuerà a Morrovalle, in piazza Vittorio Emanuele II, mentre il 23 agosto il Festival concluderà il suo tour ad Ancona, in piazza Roma.Ma per il festival ci saranno anche due appuntamenti extra: il 21 agosto alle 12.15 i gruppi in costume, con canti liturgici dei loro paesi, parteciperanno alla Santa Messa, al Duomo di Macerata, mentre il 19 agosto saranno a Cupra Marittima. Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.“Un sentito ringraziamento a tutti i sostenitori della manifestazione, Comune e Provincia in testa, e agli sponsor, che ci hanno dato fiducia – ha detto Manuela Ruffini, presidente del gruppo folclorico Li Pistacoppi - un particolare grazie alla Carifermo, il principale sponsor presente nella nostra brochure realizzata grazie a un progetto avviato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Macerata, tramite la professoressa Eleonora Sarti con il benestare della direttrice Paola Taddei”.Il restyling della pubblicazione è opera della studentessa Giuseppina Fratepietro, iscritta al primo anno del corso specialistico Linguaggi multimediali Digital video dell’ABA, che ha realizzato anche un nuovo logo e sta lavorando al rinnovo del sito dell’associazione.“E’ stato bello lavorare con Li Pistacoppi - ha detto Giuseppina Fratepietro -. Si è trattato di una collaborazione che ha portato alla modernizzazione delle figure e immagini esistenti e allo stesso tempo di un’esperienza che mi ha avvicinato al mondo del lavoro facendomi uscire da quello accademico e di una grande opportunità di crescita”.Lo scorso anno il progetto avviato in collaborazione con l’Accademia ha riguardato un video nel quale sono state immortalate le emozioni che si vivono durante i giorni del festival, fuori dagli spettacoli, realizzato da due giovani studenti, Marco Conti e Saverio Serini. Esperienza che si ripeterà anche quest’anno grazie al supporto della scuola Italiano e co. di Macerata e della Banca della Provincia di Macerata.
Un Trodica rivoluzionato ha formalmente iniziato ieri pomeriggio la preparazione estiva in previsione del campionato di Promozione. Un torneo che rivede i biancocelesti dopo 3 stagioni vissute più in alto, in Eccellenza, una caduta che è anche macchia da cancellare con un’annata all’insegna del riscatto.Il presidente Cardinali ha prodotto un mercato autoritario allestendo una compagine molto competitiva, l’obiettivo è duplice: ricreare entusiasmo e tornare a vincere (anche per onorare al meglio la memoria del promettente 19enne Garbuglia). Tutto questo sarà compito del nuovo giovane mister Luigi Giandomenico, classe 1978 ex calciatore cresciuto nelle giovanili della Juventus, approdato in A col Perugia e reduce dall’ottimo ciclo a Montecosaro (dalla Seconda Categoria in Promozione nel volgere di 4 stagioni) e scelto perché ritenuto uno degli allenatori più promettenti in circolazione. Il nuovo corso riparte da lui e sarà giusto dargli tempo per plasmare il gruppo dopo il “repulisti”.Dopo alcuni giorni riservati ai test atletici, da ieri è scattato ufficialmente il ritiro trodicense ed ha fatto un certo effetto riconoscere solo 2 veterani della precedente rosa, il difensore Castracani e il jolly Verdolini. A loro vanno aggiunti i ritorni di Meschini e Petruzzelli. Al “San Francesco” presenti molti giovani della Juniores e degli Allievi de Il Ponte, mentre erano assenti il portiere Renzi in viaggio di nozze, il difensore Romagnoli bloccato da una tendinite e l’attaccante Pazzi che si unirà al gruppo dopo Ferragosto.L’organico 2016-2017: portieri Renzi, Catinari (1999) e Pennacchietti (’99); difensori Castracani, Romagnoli, Petruzzelli, Lambertucci, Panico, Berrettoni (’98), Scocco (’99) e Ercoli (’99); centrocampisti Meschini, Verdolini, Reucci, Perugini, Giri (’97), Morresi (’97), Foresi (’99), Orlando (’99), Marchionni (’99) e Sopranzetti (’99); attaccanti Pazzi, Eclizietta, Castellano, Marilungo.La società ha fissato due amichevoli, test prestigiosi il 13 agosto alle ore 17 a Belforte contro il Tolentino ed il 18 agosto in casa della Fermana. Una terza uscita dovrebbe essere concordata con l’Helvia Recina. Nello staff tecnico di Giandomenico confermati lo storico team manager Amedeo Torresi, il preparatore dei portieri Sandro Fabiani ed il massaggiatore Andrea Cocchi. Volti nuovi il vice allenatore Giampaolo Berdini ed il preparatore atletico Saverio Consorti.
E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Dopo l’avvio spumeggiante di ieri che ha visto il popolo amante della musica elettronica raggiungere Grancia di Sarrocciano, Corridonia, persino con prenotazioni dall’estero, oggi (domenica 7 agosto) la programmazione del FAT FAT FAT festival, la rassegna di arte contemporanea e musica elettronica nel cuore verde della Val di Chienti, prosegue con altri importanti appuntamenti.A calcare il palco dalle ore 16 alle 19 sarà l’Harmonized Soundsystem, il collettivo costituito dai resident deejay dell’omonimo club santelpidiese ideatore del progetto FAT FAT FAT. Da un lato Curl Menghi, elemento particolarmente sensibile della scena musicale italiana dal 1992 con un’inclinazione per l’underground anni ’90. Dall’altro il duo noto come Low.e, che comprende i giovanissimi Andrea Tirabasso e Alessio Procaccini. Guadagnatisi prima la stima di numerosi club di Bologna, finiscono in seguito per creare la loro etichetta indipendente Sorryforthis Records, in cui raccolgono esperimenti techno dub e house funky.Dalle ore 19 alle 20 l’atmosfera si scalda con l’attesissimo deejay e producer Soichi Terada, da Tokyo per la prima volta live in Italia. Autore della colonna sonora del celebre videogioco Ape Escape e responsabile di avveniristiche performance musicali che prevedono il solo uso di una console Nintendo, i suoi esperimenti sonori tra synth pop e chip-tune o tra drum’n’bass e downtempo gli valgono il titolo di pioniere della scena house nipponica. Dopo oltre tre decenni la sua opera torna finalmente alla ribalta grazie alla compilation retrospettiva edita dall’etichetta olandese Rush Hour Records.A partire dalle 20 fino alle 22.30 la consolle si tinge di orgoglio tricolore con il veronese Enrico Crivellaro. Più noto con lo pseudonimo di Volcov, è un deejay eclettico e produttore assai prolifico con due label discografiche all’attivo, Archive Records e Neroli Productions. Una volta svelati elementi soul e disco nell’house di Chicago e New York, i suoi orizzonti musicali smettono di avere confini e si estendono a jazz e fusion dalle sonorità brasiliane, fino alle malinconie techno. Vero alfiere del deejaying italiano nel mondo, ogni volta è capace di tessere insieme sonorità differenti secondo una trama fluida e sensuale.Alle ore 22.30 fino alle 02.00 a suggellare la rassegna FAT FAT FAT è colui che per i cultori del genere è oggetto di sincera venerazione, Theo Parrish. Dalla sua torre di Babele, ha parlato ogni lingua della black music: jazz, funk, soul, hip hop. Nato a Washington, a Chicago apprende la ritmica pulsante d’ispirazione house a cui fonde nostalgie disco. Da Detroit invece assorbe futurismi e slanci d’avanguardia techno. Il suo genio imprevedibile è capace di sanare ogni dicotomia e conciliare con istintiva nonchalance concetti musicali apparentemente assai distanti tra loro.
Grande attesa per la prima edizione di FAT FAT FAT Festival, la rassegna di musica elettronica e arte contemporanea che sabato (6 Agosto) proporrà un corollario di artisti al pari dei più noti festival internazionali, proprio a Grancia di Sarrocciano, Corridonia.A inaugurare il palco dalle ore 17 fino alle 19 sarà un volto assai familiare per i frequentatori della scena clubbing italiana e in particolare modo del centro Italia: Giampiero Stramaccia o meglio G-amp. Deejay imprevedibile e direttore artistico di fervida lungimiranza, è riuscito a far convivere il folklore tradizionale della sua città Foligno con la più raffinata ricerca musicale, attraverso due progetti di successo come il Serendipity Club e il Dancity Festival.A seguire dalle ore 19 fino alle 21.30 è il momento del duo tedesco di Max Graeff e Glenn Astro: l’uno da Berlino con radici rock e jazz, l’altro da Essen con un’anima hip hop. Conosciutisi sul portale di music sharing di Soundcloud, debuttano ognuno indipendentemente per l’etichetta danese Tartelet. La stima reciproca in seguito li porta al progetto condiviso di ‘The Yard Work Simulator’, album prodotto dalla celebre Ninja Tune. A consacrare la loro amicizia è la fondazione di una label discografica, il cui nome ‘Money $ex Records’ svela la loro incontenibile ironia.Dalle 21.30 alle 23.30 la serata decolla con l’ospite d’eccezione Marcellus Pittman, che può dirsi ben capace di ricreare il sound riconoscibile della città Detroit, la Motor City da sempre a metà tra innovazione tecnologica e declino inarrestabile. Insieme a Theo Parrish, Moodymann e Rick Wilhite è il quarto paradossale elemento delle ‘Three Chairs’ più care ai devoti musicali. Nato con un forte ascendente hip hop, cresciuto secondo i precetti techno, senza mai trascurare le influenze funk e disco, dà vita ogni volta a un ritmo universale.Dalle ore 23.30 alle 02.00 è tempo per l’attesissimo prodigio dell’analogico, il giovane Danilo Plessow, più noto al largo pubblico con lo pseudonimo Motor City Drum Ensemble. Nato in una piccola cittadina rurale della Germania del sud, si trasferisce a Stoccarda, che è da considerarsi vera città del motore tedesco. Con sensibilità tradizionalista e sorprendente innovazione reinterpreta soul, jazz e techno di Detroit, chiare ispirazioni del suo sound ruvido e inconfondibile.L’ultimo a calcare il palco tre le 02.00 e le 04.00 e a congedarsi dalla folla sarà l’australiano Griffin James, più noto come Francis Inferno Orchestra. Accantonati gli studi di design industriale, si dedica con tale zelo alla definizione del suo suono house slo-mo denso di reminiscenze disco, che riesce a capovolgere i paradigmi della scena dance della sua città natale, Melbourne. Londra, in seguito, diviene terra fertile per la sua creatività che si spinge fino a irriverenti progetti techno che solleticano i cultori del genere.Info e costi su:www.fatfatfatfestival.itFB /fatfatfatfestival
Spaventoso incidente intorno alle 19 di oggi in contrada Cunicchia a Morrovalle, dove un'auto, una Panda, e un furgone Qubo si sono scontrati frontalmente. Cinque le persone rimaste ferite, fra cui due bambini piccoli di 6 e 9 anni che sono stati sbalzati fuori dall'abitacolo e si trovano ora ricoverati in prognosi riservata a Torrette.La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio dei carabinieri e della polizia municipale. L'urto è stato tremendo e ad avere la peggio sono stati i due minori, per i quali si è reso necessario il trasporto ad Ancona in eliambulanza.Gli altri tre feriti, tutti adulti, si trovano invece ricoverati due all'ospedale di Macerata e uno in quello di Civitanova: le loro condizioni non sono gravi.Al volante della Panda c'era un ragazzo di 22 anni di Morrovalle, ricoverato a Civitanova. All'interno del Qubo, invece, un uomo e una donna di Corridonia di 45 e 46 anni, il figlio della coppia e un amichetto.
Tamponamento a catena lungo la SS 77 all'altezza dello svincolo di Morrovalle. Dovrebbero essere sei i veicoli coinvolti. Non dovrebbe esserci nessun ferito grave fra i conducenti dei veicoli coinvolti.Il maxi incidente si è verificato intorno alle 18 di oggi, 3 agosto, lungo l'importante arteria stradale in direzione mare. Sul posto sono intervenute due pattuglie della polizia stradale di Macerata per effettuare i rilievi e per evitare il congestionamento del traffico. Nonostante ciò, sono segnalati comunque lunghe code e rallentamenti nel tratto di strada compreso fra Corridonia e lo stesso svincolo di Morrovalle, che ovviamente è stato chiuso.Oltre alla Stradale, due ambulanze del 118 dell'ospedale di Macerata sono prontamente accorse sul posto.Nessuno delle persone coinvolte nel tamponamento a catena sembra essere in condizioni particolarmente gravi. Anche se le operazioni di soccorso sono ancora in corso.
Il coordinatore tecnico della protezione civile Aurelio Del Medico ha effettuato nei giorni scorsi, in accordo con l’assessore all’ambiente Cristiana Cecchetti, il monitoraggio dei corsi d’acqua che interessano il territorio di Civitanova Marche, e inviato le proprie osservazioni al sindaco Tommaso Claudio Corvatta e a tutti gli organi di competenza.“Il prossimo lavoro da fare – suggerisce Del Medico a conclusione dei sopralluoghi - in considerazione della sempre più difficile previsione dei livelli di precipitazione che caratterizzano l’ultimo periodo, sarà la predisposizione da parte di chi di dovere e sotto la guida di tecnici abilitati, di un piano per la messa in sicurezza delle zone a rischio a tutela della pubblica e privata incolumità, con il coinvolgimento dei Comuni, la Provincia e gli enti limitrofi interessati”.Il primo ad essere visionato è stato il fiume Chienti, con particolare attenzione alla foce dove maggiormente si creano delle paratie che ostruiscono il deflusso delle acque a mare. In prossimità del ponte di comunicazione “ss16”, si è formato un isolotto di ghiaia sorretta da vegetazione nel pieno dell’alveo del fiume che sta cambiando radicalmente il decorso delle acque.Si tratta della zona terminale descritta come area ad alto rischio idrogeologico “R4” secondo il PAI con potenziale criticità di esondazione, per questo è estremamente necessario intervenire con urgenza tramite tradizionali tecniche di pulitura meccanica del letto da cumuli di ghiaia e dalla vegetazione arbustiva e lianosa, togliere tronchi posizionatisi trasversalmente nei piloni dei ponti e rimuovere tutti quei materiali che costituiscono ostacoli o restringimenti al deflusso. Inoltre, in vari tratti del percorso, gli argini appaiono fortemente bassi e insufficienti a contenere eventuali piene.Non va dimenticato che nelle zone di Morrovalle, Montecosaro e Frazione di Santa Maria Apparente ultimamente si sono verificate tracimazioni con l’allagamento di abitazioni e locali vari, causando danni alla popolazione ed al territorio.Il Castellaro, torrente che in passato ha creato spesso momenti di preoccupazione dando luogo a tracimazioni che hanno interessato diverse abitazioni, attende ancora un’accurata pulitura del letto nel tratto a monte.Il Caronte presenta tratti di quasi totale occlusione data dalla folta vegetazione, soprattutto nel tratto a monte, dove la presenza di alcuni laghetti artificiali mettono a maggior rischio le abitazioni circostanti.Il Maranello va costantemente controllato, in quanto l’attraversamento di zone abitative risulta canalizzato fino allo sbocco sul mare con un tratto “a gomito” che in passato ha causato allagamenti e problemi alle abitazioni adiacenti.Rimangono tuttora insoluti i problemi legati all’Asola, insieme ai lavori di sistemazione della viabilità relativa al raggiungimento della spiaggia, con la necessità di effettuare un’accurata ripulitura del letto in vari punti del lungo percorso.Il Vallato, che serve la Centrale Enel, ha creato seri problemi alla superstrada, con la rottura di un pezzo di argine in muratura e conseguente allagamento della zona attigua. La necessità di metterlo in secca ha evidenziato molti cumuli in terriccio e materiale legnoso. E’ stato riaperto il decorso delle acque senza la necessaria ripulitura del letto. Il fossato Trabocco va presidiato soprattutto in relazione allo scorrimento lento che lo caratterizza e la paratia che si forma nello sbocco a mare.
"In una località balneare dove il Sindaco è anche responsabile dell’igiene e della sanità pubblica servirebbe una maggiore attenzione e incisività verso i temi dell’inquinamento e, invece, su quello acustico sono ormai 4 anni che in città possono girare indisturbati i motorini con marmitta super modificata, responsabili di un forte inquinamento atmosferico e acustico". Parole e musica del presidente del circolo di Civitanova Marche di Legambiente "Sibilla Aleramo", Giorgia Belforte.Secondo la Belforte, nonostante le proteste e le sollecitazioni, "l'Amministrazione comunale continua ad essere latitante. Non c’è poi da meravigliarsi se nella guida Touring Club, Civitanova non venga neanche presa in considerazione. La qualità della vita, il diritto al riposo, il rispetto per le persone più fragili - bambini e anziani - non è un vezzo culturale, ma un diritto. Non ci vogliono task force per reprimere chi, oltre alla violazione del codice della strada, modifica sostanzialmente ciclomotori trasformandoli in oggetti dannosi per la salute e per i ragazzi alla guida. Visto che i ciclomotori hanno la targa, combattere questa illegalità spetta alle Forze dell'ordine presenti nel territorio comunale". Ma, oltre a questo aspetto, "a mancare è la volontà politica". Ed un esempio, in tal senso, secondo la Belforte, è da ricercare su come sono stati gestiti i divieti temporanei di balneazione. "Riteniamo che l’informazione su questi divieti sia stata insufficiente, usando la sola cartellonistica in formato A4 e, quindi, spesso capita che tanti civitanovesi e turisti non leggano l’avviso posto in prossimità della spiaggia e facciano il bagno sotto gli occhi del bagnino di salvataggio, ignari del divieto e dei gravi pericoli per la loro salute. Anche quest'anno, l'unica via di informazione è stata questa. Vogliamo sperare che il prossimo anno si cambi e l’informazione venga diffusa, oltre che con la cartellonistica, anche con un'apposita informazione sonora affidata agli addetti al salvataggio, alla informazione sui social media".Sempre sul tema dell'inquinamento del mare, due priorità sono lanciate dal locale circolo di Legambiente. "Per primo definire in tempi certi, con un crono programma, la realizzazione del collettore fognario per collegare gli scarichi oggi nel Chienti, che, poi, scarica in mare, dei comuni di San Giusto, Morrovalle e Montecosaro, convogliandoli al depuratore di Civitanova. E per secondo rivedere i punti di campionamento della qualità del mare nei pressi delle foci dei fiumi e torrenti, in particolare alla foce del Torrente Asola, il tutto in collaborazione con il comune di Potenza Picena. Sono questioni importanti che incidono anche sulla salute e la qualità della vita e l’Amministrazione comunale deve avere ben chiara questa priorità perché i cittadini si sono rotti timpani e polmoni".
Fervono i preparativi per la decima edizione della Festa d'estate organizzata dalla Croce Verde Morrovalle-Montecosaro. La manifestazione, in programma dal 4 al 7 agosto, si svolgerà a Trodica di Morrovalle, nella piazza vicino al Parco Pegaso. Tutte le sere ci saranno spettacoli e gruppi diversi che allieteranno i presenti e un fornitissimo stand gastronomico che sarà aperto a partire dalle 19.30 e che proporrà, ogni sera, specialità diverse. Lo scopo della festa è quella di raccogliere fondi per mandare avanti l'associazione ed è ormai divenuto un appuntamento fisso dell'estate trodicense/morrovallese ricevendo il convinto sostegno della popolazione.Il programma per giovedì 4 agosto prevede l'esibizione della band pop/rock delle Biciclette volanti, un gruppo di giovani ragazzi del posto. Mentre allo stand si potranno gustare polenta, grigliata e vari piatti a scelta. Il 5 agosto, ad esibirsi saranno gli HITalians, un esperimento vero e proprio proposto da sei amici musicisti che proporranno i più grandi successi di cantautori, interpreti e band della musica italiana. Allo stand sono previste specialità a base di pesce, tagliatelle agli scampi, frittura, impepata di cozze e vari piatti a scelta. Sabato 6 agosto sarà la volta della Fashion Gia.Man.Dance diretta dai maestri Gianni e Manola, coadiuvati da seri professionisti e bravissimi istruttori con esperienza decennale, che allieteranno la serata con i loro magnifici spettacoli di ballo. Cambio di menù allo stand: tagliatelle e gnocchi con la papera, maialino arrosto e vari piatti a scelta. Infine, domenica 7 agosto, salirà sul palco il gruppo folk-rock Contrabband che suoneranno le grandi canzoni della musica italiana e popolare con un tocco un po' folk a volte decisamente più rock. Allo stand sarà la volta delle pappardelle al cinghiale, maialino arrosto e vari piatti a scelta.
Eseguite dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Macerata cinque ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere e tre degli arresti domiciliari, a conclusione di una complessa indagine inerente il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.Scattata, alle prime ore dell’alba, l’operazione “Orange” che ha visto impegnati i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Macerata per l’esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare, di cui: due in carcere, a carico di CAPUANO Giuseppe, di anni 42, originario di Santa Maria Capua a Vetere (CE) ma residente a Casette Verdini di Pollenza (MC), e MARTINEZ SURU Josè Antonio, di anni 34, originario di Santo Domingo (Repubblica Dominicana) ma residente a Macerata; tre agli arresti domiciliari, a carico di PAZIEWSKI Kamil Mikolaj, di anni 36, di origini polacche ma residente a Tolentino (MC), BURGIONI Riccardo, maceratese di anni 20, e DE CARO Emanuele, di anni 21, ordinario di Mistretta (ME) ma residente a Morrovalle (MC). Nel corso degli arresti sono state eseguite anche 11 perquisizioni locali, di cui 3 nelle province di Verona e Caserta, con il rinvenimento e sequestro di 830 semi di marijuana, circa 20 grammi di hashish, circa 8 grammi di marijuana, oltre 7 grammi di cocaina, nove cellulari ed altro materiale utile alle indagini.Con l’operazione di oggi, è stato colpito un gruppo operante su tutto il territorio maceratese, specializzato nello spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, con ramificazioni in Veneto. Infatti, agli arrestati, si aggiungono altri cinque indagati, di cui due residenti a Verona.L’indagine, che è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica – Dott. Giovanni Giorgio e dal Sostituto Procuratore della Repubblica – Dott. Claudio Rastrelli, ha preso le mosse nell’anno 2015, in seguito alle informazioni apprese dai finanzieri durante un controllo nei confronti di un assuntore residente a Pollenza, al quale avevano sequestrato circa 80 grammi di marijuana, del tipo “AMNÈSIA”.Lo sviluppo investigativo aveva poi portato le fiamme gialle, nel febbraio di quest’anno, all’arresto, all’uscita del casello autostradale di Civitanova Marche, del CAPUANO Giuseppe, trovato in possesso di 1,2 chilogrammi di marijuana abilmente occultati in due pacchi e scoperti con l’aiuto del cane antidroga URO.Attraverso l’esecuzione di intercettazioni, telefoniche e ambientali, pedinamenti e appostamenti, si è riusciti a ricostruire compiutamente i canali di approvvigionamento e la fitta rete di spaccio degli stupefacenti messa in piedi dal CAPUANO e dal MARTINEZ, principali componenti del gruppo in questione, i quali sono stati tratti in arresto e condotti nel carcere di Camerino, a disposizione del G.I.P..Per gli altri tre soggetti, avendo avuto nella vicenda un ruolo di gregari, ovvero pusher alle dipendenze del CAPUANO, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata – Dott. Enrico Pannaggi, ha ritenuto adeguata la misura degli arresti domiciliari.Ingente il “giro d’affari” messo in piedi: si stima, infatti, in oltre 1 Kg. a settimana lo stupefacente spacciato. Basti pensare che, in un’intercettazione telefonica con uno dei suoi complici, il CAPUANO lamenta il mancato guadagno di 8.000 euro settimanali, dovuto al ritardo di una consegna di droga verosimilmente legato ai controlli antiterroristici in essere presso le frontiere all’indomani degli attentati di Parigi.La lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti costituisce obiettivo prioritario per la Guardia di Finanza, con cui si mira, soprattutto, alla salvaguardia della vita umana.
Il pm di Milano Elio Ramondini ha chiesto una perizia per accertare se Giuseppe Pellicanò, ora in carcere per strage, fosse capace di intendere e volere quando ha svitato il tubo del gas nell'appartamento in via Brioschi dove viveva con le figlie e la ex compagna, poi morta con altri due ragazzi vicini di casa per l'esplosione provocata.L'istanza, che si è resa necessaria dopo il deposito da parte della difesa di una serie di certificati medici che attesterebbero problemi psicologici e psichici del pubblicitario, è stata avanzata oggi al gip che deciderà nei prossimi giorni se disporre o meno la perizia con la formula dell'incidente probatorio.Pellicanò, finito in cella il primo luglio scorso, ha confessato di aver svitato il tubo del gas. Nello scoppio, avvenuto il 12 giugno, hanno perso la vita oltre alla sua ex compagna Micaela Masella, dalla quale era oramai separato, i fidanzati marchigiani Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, mentre le due figliolette sono rimaste gravemente ustionate. (Ansa)
Presentato oggi il Fat Fat Fat Festival che si terrà nel primo weekend di agosto (sabato 6 e domenica 7) presso la Grancia di Sarrocciano, con una kermesse di artisti nazionali e internazionali di musica elettronica.L'evento, che vede la partecipazione attiva della Regione Marche, di Noi Marche e dei comuni di Macerata e Morrovalle, ha come obiettivo quello di sdoganare il concetto di cultura musicale legata solo esclusivamente alla musica colta, puntando invece i riflettori sulla musica elettronica e sulla sua capacità di raccontare l'uomo contemporaneo, in quasi trent'anni di ricerca musicale. Inoltre, come spiega il direttore artistico Sergio Marchionni, il Festival vuole essere l'occasione per promuovere il territorio e il turismo giovanile "Magari chi viene per il Fat Fat Fat Festival si ferma tutta la settimana per passare le vacanze nella nostra regione". Sono state attivate, per agevolare questa mission, una serie di offerte con strutture ricettive della zona.Una due giorni in cui la proposta musicale ampia si affianca alla scoperta della cultura territoriale grazie alla presenza al festival di Slow Food Corridonia e della mostra fotografica, realizzata in collaborazione con Noi Marche, che punta l'attenzione sui paesaggi, gli scorci, bellezze artistiche e naturali, i volti che raccontano la nostra terra. Ogni foto della mostra sarà associato ad un codice QR, grazie al quale si potrà scaricare un player che racconterà in musica l'istantanea, la multimedialità è stata curata dall'associazione Musicamdo Jazz di Camerino.Noi Marche, ente che promuove lo sviluppo del turismo, in occasione del Fat Fat Fat Festival aprirà le porte, domenica 7 agosto, dell'abbazia di San Claudio con l'iniziativa Borghi Aperti.Alla conferenza stampa presente anche l'assessore del comune di Corridonia Massimo Cesca, che ha ringraziato gli organizzatori e ha dichiarato la volontà di sostenere eventi come questo per cercare di portare nei nostri territori una tipologia diversa di target di turisti. Proporre pacchetti di turismo giovanile riuscirebbe ad innescare quel circolo virtuoso tale per cui tutta la provincia, e la regione in generale, ne gioverebbe.Tutti gli artisti e le informazioni utili per il Festival sono disponibili nel sito http://www.fatfatfatfestival.it/
Vuole essere scarcerato Giuseppe Pellicanò, finito a San Vittore il primo luglio con l'accusa di strage per aver causato la fuga di gas che ha provocato l'esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano, lo scorso 12 giugno, nella quale sono morti l'ex compagna del pubblicitario, Micaela Masella, e i giovani maceratesi Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi che abitavano nell'appartamento a fianco.I suoi legali, gli avvocati Giorgio Perroni e Francesco Giovannini, infatti, hanno depositato al Tribunale del Riesame un'istanza di revoca dell'ordinanza di custodia in carcere. La stessa difesa, da quanto si è saputo, si è riservata di depositare poi in udienza i motivi della richiesta di scarcerazione. La difesa potrebbe puntare, anche attraverso una richiesta di perizia psichiatrica, sull'accertamento di un vizio di mente. L'udienza davanti al Riesame non è ancora stata fissata. (Ansa)
Incidente stradale questa notte a Morrovalle. Una donna perde il controllo del proprio mezzo e finisce contro un albero. Intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento provinciale di Macerata per liberarla visto che lo sportello era rimasto incastrato a causa dell'impatto.Questa notte, poco dopo mezzanotte, una donna 45enne residente a Morrovalle, stava percorrendo una via secondaria della zona per far rientro a casa dopo una serata trascorsa con gli amici. All'improvviso, per cause ancora in corso di accertamento da parte delle Forze dell'ordine intervenute sul posto, ha perso il controllo del proprio mezzo, una Fiat 600, in prossimità di una semicurva. L'auto ha terminato la propria corsa sbattendo contro il tronco di un grosso albero posto al ciglio della strada. Un impatto violento proprio dal lato del guidatore.La stessa 45enne è riuscita ad allertare i soccorsi. Sul posto si è precipitata un'ambulanza del 118 dell'ospedale di Civitanova Marche. I sanitari hanno chiesto l'ausilio dei pompieri poiché non riuscivano ad aprire lo sportello della Fiat 600. I vigili del fuoco, in pochi minuti, hanno sbloccato lo sportello e liberato la donna. La 45enne è stata, quindi, stabilizzata sul posto e trasportata con l'ambulanza in direzione dell'ospedale civitanovese. Una volta giunta al Pronto soccorso, i medici l'hano sottoposta a tutti gli accertamenti strumentali del caso, riscontrando una frattura al braccio sinistro. La donna è stata ricoverata in osservazione per alcune ore.
Tutto pronto per l'edizione 2016 di "A Trodica non se fa mai notte", organizzata dall’associazione commercianti “Centovetrine” con a capo il presidente Matteo Ciampechini, il tesoriere Paolo Zengarini e la segretaria Noemi Di Lupidio e da vari collaboratori quali: Paola Dichiara, Rosita Frusca, Vittorio Vipera e Fabiola Rosa.Arrivata ormai alla 5° edizione, "A Trodica non se fa mai notte" è l’evento clou dell’estate trodicense. Per una notte il piccolo centro si trasforma: lungo le vie è possibile trovare stand gastronomici con tipicità locali e nazionali, si svolgeranno oltre 50 spettacoli, si esibiranno 15 gruppi musicali di generi diversi, prevista la presenza di alcuni cabarettisti come “l’Enologo Chicco D’Oliva” (Gianluca Impastato) e il nostrano “Piero Massimo Macchini”; saranno presenti scuole di ballo, giocolieri e molte altre sorprese! La scorsa edizione ha fatto registrare oltre 35.000 presenze: quest'anno si punta a superarle.
Fase finale del 1° Torneo di calcio a 7 intitolato a Marco Garbuglia che si sta svolgendo sul sintetico di Appignano. Domani (domenica 10 luglio) si sarebbe dovuta disputare la finalissima, ma vista la concomitanza con la finale del campionato Europeo di calcio in Francia che vede di fronte i padroni di casa opposti al Portogallo, gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di posticipare l'ultimo atto del Memorial Marco Garbuglia a lunedi 11 luglio alle 21:30.A contendersi la vittoria nel torneo di Appignano sono le squadre del Bar Pistello di Macerata, che in semifinale ha battuto l’Appignanese, e del Coconouts-Sprint di Appignano, la squadra dove Marco Garbuglia militava, che ha sconfitto in semifinale il Montefano.Sarà sicuramente una bella partita, tra le due formazioni, forti ed equilibrate, giustamente approdate all'atto finale della competizione. Certamente i compagni di Marco faranno di tutto per vincere questa prima edizione del torneo a lui intitolato.Dopo la premiazione - alla quale sono stati invitati il sindaco Osvaldo Messi, l’assessore allo Sport Rolando Vitali, l’organizzatore del Bar dei Tigli Stura Renzo - è previsto un piccolo buffet per tutti i giocatori partecipanti.
Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario fermato venerdì scorso per strage per l'esplosione della palazzina di via Brioschi di Milano nella quale il 12 giugno scorso sono morti la sua ex compagna Michaela Masella e i giovani fidanzati marchigiani Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, ha reso piena confessione e ha ricordato di aver preso la pinza e svitato il tubo del gas nella cucina del suo appartamento. E' quel che emerge dal provvedimento, depositato stamane, con cui il gip di Milano Giusi Barbara non ha convalidato il fermo non ritenendo sussista un concreto pericolo di fuga dell'uomo ma ha disposto la custodia cautelare in carcere. Pellicanò, a differenza di quel che si era saputo in precedenza, ha ammesso di aver causato l'esplosione, dove peraltro le sue due figlie di 7 e 11 anni sono rimaste gravemente ustionate, anche se aveva aggiunto di non aver mai avuto intenzione di uccidere né la ex compagna né le bambine che si trovavano con lui nell'abitazione."Non ho realizzato quello che poteva accadere - ha aggiunto - altrimenti non lo avrei fatto perché non era mia intenzione uccidere Micaela e le bambine". Il giudice, in base alle dichiarazioni rese ieri da Pellicanò con "freddezza e lucidità", nell'ordinanza ha parlato di "totale assenza di empatia nei confronti delle vittime" e di "azione volontaria e deliberata di usare il gas per porre fine alle sue vicende", alla sua sofferenza di una separazione che non accettava. Il gip ha sottolineato che l'uomo sapeva che in casa c'erano l'ex compagna e figlie, con le quali aveva cenato la sera prima e poi, come sempre, aveva messo a letto le bimbe. Inoltre, emerge dal provvedimento, ha anche avvalorato l'ipotesi del pm Elio Ramondini di una sorta di 'prova generale' effettuata dal pubblicitario due giorni prima, quando, dai contatori è stata rilevata una copiosa fuoriuscita di gas nell'appartamento. Infine, riporta il provvedimento, Micaela, svegliatasi per prima per preparare la colazione, sentendo l'odore di gas, ha chiuso il rubinetto dell'impianto. Un gesto, però, che non è servito a salvarle la vita. Da quanto si è saputo Pellicanò aveva già fatto le prime ammissioni davanti agli agenti della Squadra Mobile. (Ansa)
"Il dolore per la sua morte non deve fermare ciò che Marco amava di più al mondo. Il torneo deve riprendere anche per ricordarlo": ripartirà domani martedì 5 luglio il torneo di calcio a 7 organizzato dal "Giardino dei Tigli" sul sintetico di Appignano in via del Monte, sospeso il 21 giugno per la morte del giovane calciatore Marco Garbuglia di Trodica.Gli organizzatori avevano preso la decisione di sospendere il torneo, scossi dal dolore che aveva colpito la famiglia Garbuglia, ma la forza di ripartire è venuta proprio da papà Roberto, da mamma Susanna e dalla sorella Mara, in ricordo di Marco.Gli organizzatori hanno così deciso di riprendere il torneo intitolandolo proprio al ragazzo scomparso.Parteciperanno al torneo 8 formazioni, divise in due gironi da 4.Martedi 5 luglio e nercoledi 6 luglio si terranno le qualificazioni mentre venerdi 8 luglio le semifinali. Domenica 10 luglio ore 21 si giocherà la finale.Dopo la premiazione delle squadre, ci sarà un buffet offerto dal titolare del “Giardino dei Tigli” Renzo Stura.La famiglia Garbuglia sarà presente alla finale del torneo per ricordare Marco insieme a tanta gente.
Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario di 51 anni indagato per strage in relazione all'esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano del 12 giugno scorso nella quale hanno perso la vita l'ex compagna Micaela Masella e i due giovani maceratesi Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di strage. La Polizia di Stato, che conduce le indagini, ha inviato la Squadra mobile all'ospedale di Niguarda, dove si trova ricoverato, e lo sta conducendo al carcere di San Vittore. (Ansa)