Perde il controllo dell'auto e subisce un ribaltamento. È quanto avvenuto a una donna che, alla guida della sua auto, attorno alle ore 9:00 della mattinata odierna ha perso il controllo del proprio mezzo mentre percorreva la strada che conduce alla frazione di Valbona, in località Colli, nel territorio comunale di Matelica.
Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, probabilmente dovuto a del ghiaccio. I rilievi saranno svolti dalla Polizia Locale.
La conducente è stata estratta dal proprio abitacolo grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Camerino.
Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari del 118 che, constatate le condizioni della donna, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza: è stata trasferita d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona.
Nel sinistro non sono stati coinvolti altri autoveicoli.
Al via la campagna di screening della popolazione contro il Covid-19, per tutti i cittadini dei Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18, tramite tampone rapido al drive-in che sarà allestito al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Potranno parteciparvi, dunque, i cittadini residenti nei seguenti Comuni: San Severino Marche, Matelica, Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Fiuminata, Pioraco, Sefro, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Serravalle di Chienti, Ussita e Visso.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure” e interesserà i giorni 24-25-26 gennaio 2021, dalle ore 8 alle ore 20.
E' necessaria prenotazione telefonica al numero telefonico 0733 6376245 che fa riferimento al call center attivato dall’Ats 17 di San Severino Marche presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone aperto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
“Un motore da serie B” così aveva definito il Perugia mister Colavitto in fase di presentazione del match. I grifoni in effetti si sono dimostrati cinici e allo stesso spietati nel capitalizzare le uniche due occasioni create in tutta la gara oltre al rigore segnato nel finale da Vano. Non è bastato al Matelica l’ennesimo capolavora da calcio piazzato firmato da Volpicelli che comunque si è giocato le sue carte ma ora dovrà andare alla ricerca della prima gioia del 2021 sul campo dell’Imolese tra sette giorni.
Terribile matricola contro nobile decaduta. Sono stati questi i due ingredienti principali del primo piatto calcistico del 2021 che è stato servito allo stadio ‘Helvia Recina’ in occasione della 18° giornata del campionato di Lega Pro. Un appuntamento arricchito inoltre dalla presenza in campo dell’amato Federico Melchiorri che, a distanza di 7 anni dalla tripletta messa a segno con la maglia delle Maceratese nella sfida play-off contro la Vis Pesaro, è tornato nello stadio che ‘fu suo’ prima di spiccare il volo nel calcio ‘che conta’ con le casacche di Padova, Pescara, Cagliari ed ora Perugia.
Rosa al completo per mister Colavitto che per l’occasione ha schierato classico tridente a centrocampo, con Bordo in mediana supportato da Balestrero e la ‘novità’ Pizzutelli al posto di Calcagni, così come nel reparto offensivo, dove Franchi preferito a Leonetti ha affiancato al duo composto da Volpicelli e Moretti. L’unica novità ha riguardato la panchina con la convocazione dell’attaccante Thomas Alberti, arrivato in biancorosso nei giorni scorsi in prestito dal Pisa. Sulla sponda dei grifoni invece il tecnico Fabio Caserta ha riproposto l’’antico’ 4-3-3, messo da parte dopo la pesante sconfitta di Mantova, con Rosi in panca e il recuperato Sgarbi al fianco di Angella, vista l’indisponibilità di Monaco. Novità sulla fascia sinistra dove Crialese viene preferito ad un Favalli non ancora al 100% mentre in avanti trova conferma di Minesso, galvanizzato dalla tripletta messa a segno al Ravenna prima della sosta. Ha iniziato invece la sua avventura con la maglia del Perugia dalla panchina il neoacquisto Michele Vano.
Cronaca – Il primo squillo è dei padroni di casa dopo appena due minuti con Volpicelli che si accentra dalla destra e fa partire un potente mancino che però finisce di poco sopra la traversa. Continua a tenere il piede sull’acceleratore il Matelica che al 5’ ci prova con Morretti. Il numero 17 biancorosso resiste alla carica di Sgarbi e calcia praticamente dalla linea di fondo impegnando comunque Fulignati che di piede è costretto a rifugiarsi in corner. Una partenza decisamente intraprendente quello degli uomini di Colavitto che però vengono trafitti dal Perugia alla prima occasione buona che arriva al minuto 11 quando Elia, dopo una sortita offensiva, serve in area Murano che tutto solo appoggia in rete la palla che sblocca il match. Il Matelica tenta la pronta reazione e dopo un paio di manovre non fortunate al 22’ arriva il gol del meritato pareggio grazie alla ‘solita’ pennellata da calcio piazzato, battuto dai 25 metri, di Volpicelli che disegna un arcobaleno capace d sorvolare la barriera ed insaccarsi sotto l’incrocio dei pali. Il terreno di gioco pesante a causa della pioggia battente rende poco fluide le rispettive manovre delle due contendenti che si affidano a lanci lunghi che spesso non partano i frutti sperati. Alla mezz’ora Melchiorri cerca il suggerimento in area per Murano, che viene anticipato da una provvidenziale uscita dell’estremo difensore biancorosso. L’appuntamento con l’assist vincente però è solo rimandato di due minuti perché nell’azione successiva lo stesso attaccante macerate pesca nell’area piccola la testa di Minesso, che con l complicità di un tocco della difesa matelicense, trafigge un non impeccabile Cardinali. Questa volta i grifoni gestiscono con più ordine il nuovo vantaggio trovato e rischia poco nulla se non al 39’ quando Fulignati è costretto ad intervenire su un tentativo direttamente da calcio d’angolo di Volpicelli. La palla smanacciata in mezzo finisce al limite dall’area sui piedi di Bordo che però non riesce ad impattarla in maniera felice spedendola abbondantemente a lato. Il primo tempo, quindi, termina senza ulteriori sussulti con il Perugia avanti per 2 a 1.
La seconda frazione di gioco inizia sulla falsa riga della prima con il Matelica che si fa subito pericoloso con Moretti che raccoglie una sponda di Balestrero e di testa manda il pallone di poco sopra la traversa. Gli ospiti si fanno vivi al 52’ con Minesso che ribadisce in rete un pallone carambolato tra i piedi dopo un cross respinto da Cardinali, ma l'arbitro annulla per la posizione irregolare dell’attaccante perugino. Dopo 10 minuti, sono a ancora gli uomini di Colavitto a rendersi insidiosi con un traversone dalla sinistra del solito di Volpicelli dalla sinistra, che assume uno strano effetto diventando di fatto un tiro cross che attraversa tutta lo specchio della porta sfiorando anche il palo alla sinistra di Fulignati. Mischia le carte in tavola mister Caserta che al 65’ opta per un triplo cambio sostituendo Moscati, Burrai e Melchiorri per Kouan, Suonas e l’ultimo arrivato Vano. Il Matelica continua a spingere collezionando però solo calci d’angolo e la gara inizia a farsi molto spigolosa con numerosi duelli a centrocampo e pochi tiri in porta. Nella mischia a venti minuti dalla fine viene gettato anche l’ultimo arrivato in casa biancorossa Alberti ma nemmeno l’ingresso di forze fresche riesce a rivitalizzare un secondo tempo decisamente avaro di emozioni. L’ultima azione degna di arriva però a tre minuti dal termine quando il direttore di gara ravvisa un tocco di mano in area di rigore di un giocatore del Matelica indicando quindi il dischetto. Della battuta si incarica Vano che spiazza Cardinali e oltre a trovare la sua prima marcatura con la maglia del Grifo fa calare il sipario sul match che termina con la vittoria degli uomini di Caserta per 3 a 1.
MATELICA vs PERUGIA 1-3
Matelica (4-3-3): Cardinali; Fracassini, Cason (77’ Barbarossa), De Santis, Magri (68’ Alberti); Pizzutelli, Bordo, Balestrero; Volpicelli (77’ Leonetti), Moretti, Franchi (53’ Peroni). A disp: Martorel, Baraboglia, Di Renzo, Puddu, Masini, Calcagni, Santamarianova. All: Gianluca Colavitto
Perugia (4-3-3): Fulignati; Elia, Angella, Sgarbi, Crialese (69’ Favalli); Moscati (65’ Kouan), Burrai (65’ Sounas), Vanbaleghem; Minesso (85’ Falzerano), Melchiorri (65’ Vano), Murano A disp: Baiocco, Bocci, Rosi, Monaco, Negro, Konate, Lunghi. All: Fabio Caserta
Arbitro: Francesco Carrione della sezione di Castellammare di Stabia
Assistenti: Giovanni Dell’Orco della sezione di Policoro e Federico Votta della sezione di Moliterno
Quarto uomo: Gabriele Scatena della sezione di Avezzano.
Reti: 11’ Murano (P), 22’ Volpicelli (M), 33’ Minesso (P), 87’ Vano rig. (P)
Ammoniti: 20’ Crialese (P), 56’ De Santis (M), 69’ Vano (P), 88’ Alberti (M)
Calci d’Angolo: 8-3
Recupero: 0’ + 4’
Arriva dal Pisa con la formula del prestito il primo giocatore scelto dal DS biancorosso Francesco Micciola per rinforzare la rosa a disposizione di mister Colavitto.
Classe 1998, di origini venete (Asiago), molto strutturato fisicamente (191 cm x 89 Kg), l' attaccante Thomas Alberti, partito dal Vicenza, è cresciuto nel settore giovanile del Bassano Virtus, prima di approdare al Levico in Serie D dove con le sue 4 reti in 31 apparizioni ha catturato l’interesse del Pisa che lo ha girato per due anni in prestito alla Paganese in Serie C.
“Ho scelto il Matelica – le prime parole di Thomas dopo il nero su bianco - perché è stata la squadra che più di tutte mi ha dimostrato il proprio interesse. Sin da subito mi ha preso dentro, è una squadra che crea tanto e vederne gli highlights mi ha entusiasmato. Ho subito pensato che potesse essere la piazza ideale per la mia crescita”.
“La speranza – ha concluso l’attaccante - a livello personale è di fare buonissime prestazioni per tornare in Serie B al Pisa da protagonista. Ovviamente spero di essere d’aiuto alla squadra per raggiungere i propri obiettivi e raggiungere quanto prima la salvezza”
Sta per andare in archivio un 2020 ‘annus horribilis’ per molti aspetti, ma che sportivamente entrerà negli annali per aver regalato un traguardo storico e meritatissimo al Matelica, con la compagine biancorossa approdata nel professionismo proprio a cavallo del centenario. Impossibile per il Patron Mauro Canil non ripercorrere i momenti più significativi dell’anno che sta volgendo al termine con uno sguardo già rivolto al futuro.
“Un anno difficilissimo per il mondo del lavoro, con una situazione economica gravissima che purtroppo avevo preannunciato dall’inizio. Tante categorie ed imprese – ha dichiarato Canil - si trovano già in grande difficoltà e senza aiuti, ma i veri problemi arriveranno con lo sblocco dei licenziamenti. In quel momento i danni saranno incalcolabili. Paradossalmente, il 2020 è stato invece l’anno più bello nella storia del Matelica calcio, con la promozione in Serie C inseguita per anni ed arrivata dopo lo stop di marzo”.
Quali sono stati il momento più bello e quello più difficile dell’anno?
"Il momento più bello è stato quando da parte della Federazione abbiamo ricevuto l’ufficialità della promozione. Il più brutto quando ci siamo chiesti: ed ora come facciamo ad affrontare questa categoria? A parte le battute, avuta la certezza, insieme a tutta la Società ci siamo rimboccati le maniche per mettere insieme un buon gruppo e devo dire che ad oggi è stato fatto un ottimo lavoro. Il gruppo si è rivelato sin da subito vincente".
Un bilancio di questi primi mesi in una categoria prestigiosa come la Lega Pro?
"Non posso che esprimere totale soddisfazione. Nel nostro girone ci sono squadroni che da piccolo vedevo solo in Tv come, ad esempio, tra le altre, Triestina, Sambenedettese, Modena, Perugia, mentre a stento alcuni sanno dove si trovi Matelica. Questo da un lato mi dispiace, visto che Matelica è una cittadina bellissima, ma dall’altro mi rende orgoglioso perché stiamo portando in alto il suo nome in tutta Italia ed oltre. Naturalmente, i risultati di questi primi mesi sono frutto di un grandissimo lavoro da parte di un gruppo creato in brevissimo tempo, con tante figure professionali nuove, la segretaria Roberta Mancini e la Presidente Roberta Nocelli sempre operose e presenti allo stadio dalla mattina alla sera, un Direttore Sportivo che non finirò mai di ringraziare, un allenatore che davvero ha preso a cuore questa avventura ed una squadra da loro allestita che, con dei ragazzi straordinari, ci ha regalato soddisfazioni inimmaginabili sin dall’esordio. A Trieste tutti noi, appena entrati, siamo rimasti a bocca aperta davanti ad un impianto così bello prima di realizzare che saremmo scesi in campo per affrontare la prestigiosa Triestina".
In molti parlano del Matelica come squadra rivelazione del girone. Qual è l’aspetto che ti rende più orgoglioso e dove invece c’è ancora da migliorare?
"Sin dalla Prima Categoria in realtà ad ogni campionato in cui abbiamo partecipato siamo stati additati come ‘matricola terribile’, visto che molto spesso abbiamo sbaragliato i veterani di categoria. Anche in Serie D, davanti a diverse squadre blasonate e nobili decadute, abbiamo collezionato tre o quattro secondi posti di assoluto rilievo prima di realizzare il sogno di arrivare in Serie C. Anche nella nuova categoria, per il momento, siamo riusciti a ben figurare al cospetto di alcune formazioni sulla carta molto ma molto superiori. Ne sono veramente orgoglioso. Per me la forza di una squadra non è l’attacco ma la difesa: sicuramente dovremo migliorare la casella gol subiti".
Il 2021 sarà anche l’anno del centenario: che gioia è festeggiarlo tra i pro?
"Miglior ciliegina sulla torta non ci poteva essere per essere riusciti a portare in soli dieci anni il Matelica dalla prima categoria ai professionisti. Se mi posso prendere un merito, è un onore da Presidente Onorario festeggiare il centenario in Serie C. Mi sarei aspettato forse un po’ più di calore dal nostro capoluogo di provincia, in cui abbiamo scelto di andare a disputare le nostre gare interne tra diverse opzioni proprio per dare vita ad un progetto di calcio serio e territoriale, legato soprattutto ai giovani, in cui da sempre crediamo. Purtroppo per ora, forse un po’ anche a causa del Covid, da Macerata abbiamo ricevuto pochissime dimostrazioni di interesse".
La vittoria di Fano ha regalato un Natale sereno ai biancorossi, con 25 punti sotto l’albero e una partita in meno. Come ti auguri prosegua il cammino?
"Il match di Fano è stata l’ulteriore conferma di un Matelica che, se vuole, sa fare le cose per bene. Questi 25 punti con una partita in meno ne sono la dimostrazione. I miei complimenti vanno a tutta la squadra, al gruppo e allo staff che ci hanno regalato soddisfazioni che non capitano tutti i giorni. La cosa più bella è stata leggere sui giornali ‘Matelica, stella di Natale’, un titolo credo meritato".
Un saluto e un augurio a tutti i sostenitori del Matelica
"Il saluto da parte di tutta la mia famiglia, che rivolgo con piacere insieme a mia moglie Sabrina e mio figlio Denis, va a tutti i tifosi biancorossi con la speranza che il 2021 possa essere un anno migliore sotto tanti punti di vista. Vorrei anche cogliere l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che da sempre ci sostengono. Non sono ipocrita e purtroppo immagino già che la situazione sarà durissima, ma la speranza è che con volontà, spirito di sacrificio e abnegazione potremo venire fuori dal nuovo anno al meglio".
La società Quadrilatero ha approvato, il 22 dicembre 2020, il progetto esecutivo degli ultimi due lotti (da Castelraimondo a Muccia) della “Pedemontana Fabriano-Muccia”, arteria stradale che collega la Statale 77 Foligno Civitanova alla Statale 76 Perugia Ancona.
I lavori avranno un importo di 159 milioni, interamente finanziati e progettati. Verranno consegnati nel mese di gennaio 2021, con un cronoprogramma che prevede l’ultimazione dell’intero tratto della Pedemontana entro il 2023.
La notizia è stata data, nel corso di una videoconferenza stampa, dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, dall’assessore all’Infrastrutture Francesco Baldelli e dal presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, membro del Cda della Quadrilatero.
“Uno storico passo in avanti nella realizzazione del più ampio progetto della Quadrilatero e un regalo di Natale per le popolazioni dell’entroterra devastato dal sisma”, è stato il commento unanime degli amministratori. Secondo il presidente Acquaroli, “è un’opera storica che proietta le Marche in un’alleanza strategica con l’Umbria, aprendo il nostro territorio alla viabilità della dorsale tirrenica. È impensabile guardare al futuro senza progetti concreti e cantierabili. Come governo regionale punteremo a realizzare quelle opere che attendono da anni una conclusione, recuperando i ritardi intollerabili che si sono accumulati negli anni scorsi”.
Acquaroli ha ribadito che “ultimare la Quadrilatero è un punto di partenza per progettare altri tratti di infrastrutture necessarie per la nostra regione ed è indispensabile anche per rendere il nodo intermodale di porto, interporto e aeroporto un riferimento interregionale e nazionale. La Pedemontana poi, in particolare, serve il territorio colpito dal sisma, nel cuore del collegamento tra Marche e Umbria, una zona che oggi sta attraversando una grave crisi industriale occupazionale: l’ultimazione di questa arteria potrà dare continuità anche alla tradizione imprenditoriale di queste comunità. Bene, dunque, questo passo avanti, l’esempio di come comportarsi per recuperare quella centralità essenziale per il rilancio”.
L’assessore Baldelli ha evidenziato che “le infrastrutture rappresentano un eccezionale moltiplicatore di sviluppo. La Pedemontana ne è un segmento, soprattutto nell’area colpita dal terremoto. Ora il nostro obiettivo è riproporre il modello Quadrilatero anche nelle altre province, con la realizzazione della Pedemontana delle Marche lungo tutti i 175 chilometri della regione e con lo strumento delle intervallive, con cui andremo a unire in un unico sistema tutta la nostra regione. Dopo anni di mancata visione complessiva, torneremo a progettare una regione con una rete infrastrutturale interconnessa e intermodale”.
Il presidente Pettinari ha ricordato come il progetto della Quadrilatero sia una “intuizione dei primi anni 2000, dopo il sisma del 1996. Va a servire il cuore e l’epicentro del territorio più colpito. L’ultimazione della Pedemontana non è solo un segno di speranza, ma condizione primaria per qualsiasi ipotesi di rilancio e ripresa di questi territori”.
L’approvazione del progetto esecutivo riguarda il terzo stralcio funzionale “Castelraimondo Nord – Castelraimondo Sud” (3,8 km) e il quarto “Castelraimondo Sud – Innesto SS77 a Muccia” (13,8 km). La Pedemontana collega Fabriano a Muccia lungo un tratto di 35,5 Km. L’intero itinerario è completamente finanziato. Il primo tratto “Fabriano-Matelica Nord” (9,6 Km – 90 milioni di costo complessivo) è in corso di esecuzione (raggiunto il 72,5% dell’avanzamento dei lavori che finiranno nel primo semestre 2021). Il secondo “Matelica Nord-Castelraimondo Nord” (8,1 Km – 90 milioni) concluderà i lavori nel primo trimestre 2022. Gli ultimi due tratti, da Castelraimondo Nord a Muccia, (17,6 Km – 159 milioni) vedranno l’ultimazione del cantiere nel 2023.
Il Matelica si regala un Natale coi fiocchi e saluta un 2020 da incorniciare con un’altra preziosa vittoria, ottenuta nell’ultimo turno dell’anno nel derby con il Fano, battuto a domicilio e in rimonta per 2-1 con le reti di Moretti e De Santis.
Fischio d’inizio posticipato per il match inizialmente previsto per le ore 17:30 e poi slittato alle 20:00 a causa di alcune positività emerse in giornata nelle fila dei granata.
Padroni di casa reduci dalla battuta d’arresto con il Modena, ospiti che invece, anche questa volta causa Covid, avevano dovuto rinunciare a misurarsi con il Carpi e, dunque, erano senza match sulle gambe dalla vittoriosa trasferta del Riviera delle Palme.
Diverse le modifiche nell’undici matelicese rispetto all’ultima uscita. Assente Maurizii, non al meglio, turno di riposo concesso a Calcagni e Volpicelli, esordio dal primo minuto nel tridente offensivo per Peroni, Fracassini e Magri per la prima volta in tandem sulle corsie esterne basse, Pizzutelli fulcro di centrocampo con ai lati Bordo e Pizzutelli.
Gara da coltello tra i denti per i fanesi: dopo il turnover di qualche giorno fa, mister Destro tornava al modulo collaudato con la difesa a quattro e Barbuti terminale offensivo.
Mossa che sembrava produrre i propri effetti, visto che in occasione del primo corner dell’incontro l’arbitro decretava la massima punizione in favore dei locali. Dal dischetto Cardinali si opponeva a Barbuti che però insaccava nella ribattuta.
La gara scorreva su ritmi abbastanza elevati, con le squadre che si affrontavano a viso aperto ed il Matelica che iniziava a manovrare alla ricerca del varco giusto. Allo scadere della prima frazione era Moretti a trovarlo, siglando il pari con una zampata vincente che batteva Meli.
Nella ripresa, dopo una splendida occasione creata ma non capitalizzata da Peroni, era capitan De Santis sugli sviluppi di un corner a trovare il sorpasso.
Mister Destro gettava nella mischia le energie fresche di Longo, Said, Mainardi, Nepi e Parlati, il Matelica rispondeva con l’ingresso di Franchi e Volpicelli, ma il risultato non cambiava più.
Tre punti importantissimi per il Matelica che, fatto suo questo match, può guardare con maggiore serenità agli ultimi tre impegni che chiuderanno a gennaio il girone di andata. In casa i biancorossi dovranno affrontare il Perugia ed il recupero con il Carpi (data ancora da definire), mentre chiuderanno la prima parte di stagione in quel di Imola.
TABELLINO FANO-MATELICA 1-2
A.J. FANO (4-2-3-1): 22 Meli; 2 Cargnelutti, 31 Brero, 26 Bruno, 24 Paolini; 6 Amadio, 8 Carpani (30’st 7 Said); 14 Marino (18’ st 18 Parlati), 27 Ferrara (18’ st 30 Nepi), 10 Baldini (39’ st 29 Longo); 9 Barbuti (30’ st 21 Mainardi). A disposizione: 1 Viscovo, 12 Santarelli, 3 Isacco, 5 Zigrossi, 15 Di Sabatino, 28 Rillo. Allenatore Flavio Destro.
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 2 Fracassini, 14 Cason, 4 De Santis, 18 Magri; 5 Bordo, 8 Pizzutelli, 11 Balestrero; 21 Peroni (31’ st 7 Volpicelli), 17 Moretti, 10 Leonetti (21’ st 23 Franchi). A disposizione: 22 Martorel, 28 Puddu, 3 Di Renzo, 6 Barbarossa, 9 Rossetti, 13 Santamarianova, 16 Baraboglia, 19 Calcagni, 24 Masini, 26 Ruani. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Simone Taricone della sezione di Perugia.
ASSISTENTI: Sig. ri Ivano Agostino della sezione di Cinisello Balsamo e Nicoló Moroni della sezione di Treviglio.
QUARTO UOMO: Sig. Gianluca Catanzaro della sezione di Catanzaro.
RETI: 7’ pt Barbuti, 46’ pt Moretti, 9’ st De Santis.
NOTE: gara a porte chiuse; locali in divisa amaranto, pantaloncini e calzettoni amaranto e portiere celeste; ospiti in divisa bianca con riporti rossi, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi e portiere con maglia gialla, pantalone e calzettoni neri; corner 3-5; ammoniti De Santis, Volpicelli, Said, Bruno, Moretti, Brero, Amadio e Magri; recupero 1’ pt, 5’ st.
La sfida dell'Helvia Recina in programma domani alle 15 tra Matelica e Carpi è ufficialmente rinviata a data da destinarsi. Dopo il primo rinvio arrivato ieri sera sulla prevista calendarizzazione alle 15 di oggi, la società emiliana ha reso noto di aver al momento solo 11 giocatori a disposizione, escludendo non solamente i positivi ma anche gli infortunati di lungo corso.
Nella tarda serata di oggi quindi La Lega Italiana Calcio Professionistico, preso atto dell’istanza documentale presentata dal Carpi e della comunicazione del Dipartimento di Sanità Pubblica - Azienda USL Modena pervenuta in data odierna. Nellla quale si è messo in evidenza la “presenza di un cluster di Covid-19 all'interno del "Gruppo squadra" del Carpi Fc, con un totale di 19 casi confermati, di cui 10 segnalati in data 18/12/2020 e ulteriori 9 in data 19/12/2020, ha disposto il rinvio del match.
Sono 80 i finalisti nazionali dell’edizione 2020 di Mister Italia, edizione che per la pandemia si è sviluppata prevalentemente online salvo alcune selezioni live organizzate in certe località dagli agenti di zona prima del lockdown o durante l’estate. Questi i nomi dei concorrenti della regione Marche che fanno parte del gruppo degli 80 finalisti:
Carlo Lo Bello di Matelica , 27 anni, alto 185
Dante Vita di Fermo, 29 anni, alto 190
Nei prossimi giorni una commissione tecnica, sulla base del materiale video e fotografico degli 80 finalisti, ne sceglierà 20 che faranno parte del gruppo dei “superfinalisti” tra i quali ci sarà anche il neo Mister Italia 2020 che nelle prossime settimane alla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro (UD) riceverà l’ambita fascia. Nel rispetto delle attuali disposizioni anti Covid vigenti, per evitare l’assembramento degli 80 candidati, l’organizzazione ha preferito effettuare la Prefinale in modalità online evitando il raggruppamento. Nella nota località turistica del Friuli Venezia Giulia, che già lo scorso anno ha ospitato la finale nazionale, verranno assegnate anche le fasce collaterali del concorso che sono: Mister Cinema, Mister Eleganza, Mister Fitness, Mister #Millennial, Mister New Italy, Mister Boy Italia.
La manifestazione di Lignano si terrà senza presenza di pubblico ed è sostenuta da Promoturismo FVG e dal Comune di Lignano Sabbiadoro (UD). Mister Italia è un concorso di bellezza maschile nato nel 1983 ed è collegato ai maggiori male beauty contest mondiali quali Mister Mondo, Mister Universo, Mister International e altri ancora.
Sono in corso i lavori di asfaltatura lungo la provinciale 71 “Matelica - Esanatoglia”. L’intervento, eseguito dalla Ditta Ferretti SRL di Castelraimondo nel territorio di Esanatoglia, è finanziato grazie ai ribassi d’asta, autorizzati specificamente dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), che aveva messo a disposizione le risorse per le asfaltature delle diverse arterie.
Questo lavoro si somma a quelli effettuati in precedenza su numerose provinciali: la 12 “Bivio Rotelli - Gioacchino Murat”, la 128 “Treiese”, la 2 “Apirese”, la 11/VII “Piangiano”, la 76 “Montecassiano - Cimarella”, la 100 “Porto Recanati - Scossicci”, la 132 “Varanese”, la 58 “Lago di Fiastra”, la 29 “Collamato”, la 7/VII “Bivio Agolla - Montelago” e la 30 “Collattoni”.
“Sono interventi puntiformi - afferma Antonio Pettinari - che ci permettono di sistemare altri tratti di strada su cui erano stati appaltati i lavori. Fino ad oggi, con i ribassi d’asta abbiamo investito sulle varie provinciali oltre 460mila euro”.
Sembrerebbe una classica favola di Natale quella che molte famiglie matelicesi stanno vivendo per queste festività.
Ha fatto enorme scalpore la storia di un'attività, il Paco Salon di Matelica, una parrucchieria e Barberia molto conosciuta, che quest'anno ha realizzato un pensiero diverso dai classici oggettini di Natale per i clienti.
"Pensiamo che il modo migliore per festeggiare il Santo Natale - si legge nella lettera rivolta ai clienti - sia condividere con voi un gesto di solidarietà"
"Per questo abbiamo deciso di aiutare le famiglie con difficoltà economiche causa emergenza Covid 19, acquistando dei buoni spesa e donandoli alla parrocchia che provvederà a consegnarli a chi ne ha bisogno"
"Così oggi non avrai un semplice oggetto -conclude la lettera ai clienti - ma un sorriso di gratitudine di tutte quelle persone che riceveranno un piccolo aiuto, anche grazie al nostro ed al vostro contributo"
Ad accompagnare questa testimonianza di solidarietà natalizia, la lettera di ringraziamento del parroco che ha ricevuto i buoni ed è già all'opera per distribuirli.
Una meravigliosa storia di Natale che scalda il cuore e ci fa sperare in un futuro più sereno.
Che fosse una gara non adatta ai deboli di cuore era più che immaginabile ma questa volta il Matelica ha fatto veramente saltare il banco del “Riviera delle Palme” battendo la favorita Sambenedettese, piazzando una grande rimonta che consente agli uomini di mister Colavitto di riassaporare la vittoria dopo un mese esatto (l’ultima l011 novembre, 2-1 in trasferta sul campo del Legnago).
Una gara senza dubbio particolare che avuto inizio prima del fischio di inizio con il minuto di silenzio osservato in ricordo del grande Paolo Rossi, scomparso mercoled ì 9 dicembre scorso
Cronaca - Pronti via sono subito i padroni di casa a portarsi in vantaggio dopo appena 7 minuti grazie ad un potente sinistro scagliato dai 25mentri di Angiulli che la insacca all’angolino sbloccando così il match. La Sambenedettese, galvanizzata dal l’istantaneo gol trovato, prende le redini gioco e continuano a cercare con insistenza la via della porta biancorossa e ne giro di 10 minuti ci provano con due conclusioni, una con Nocciolini e l'altra con Botta senza però avere successo. Il Matelica risponde al 21’ con Volpicelli che tenta una conclusione insidiosa disinnescata da un bell’intervento di Nobile che è costretto a rifugiarsi in corner. La gara inizia a farsi equilibrata e i biancorossi iniziano a prendere fiducia ed a provarci con maggiore insistenza: alla mezzora l’ex di turno Volpicelli prova a servire Balestrero appostato in area di rigore che però manca l’appuntamento con la sfera che però finisce sui piedi di Bordo ma il suo tiro dalla distanza non desta preoccupazioni all’estremo difendere locale. I ragazzi di mister Colavitto continuano a martellare ed a mettere in difficoltà la Samb che a 2 minuti dalla fine si trova in 10 uomini a causa di un fallo da ultimo uomo commesso da D’Ambrosio che viene mandato anzitempo negli spogliatoi. Della susseguente punizione se ne occupa Calcagni ma il suo tiro termina alto sopra la traversa. La prima parte di gara termina dopo un minuto di recupero con i rossoblù avanti di un gol ma in inferiorità numerica.
Il secondo tempo inizia con mister Zironelli che si copre inserendo Biondi per l’attaccante Nocciolini ma è subito il Matelica a spingere sull’acceleratore dapprima con Calcagni che ci prova con un colpo di testa e dopo al 9’ con un calcio piazzato dello specialista Volpicelli che però stavolta finisce fuori dallo specchio della porta. I padroni di casa fiutano il pericolo e con l’entrata in campo di Mawuli per Botta cambiano pelle in un più cauto 5-3-1 ma al minuto 65 gli sforzi degli ospiti vengono premiati. Grazia ad Grande azione firmata da Volpicelli sulla sinistra e dopo un uno-due con un compagno, il numero 7 biancorosso serve un assist al bacio per Balestrero, che con il piattone realizza la rete che rimette in parità il match. Ora il Matelica ci crede e mette in seria difficoltà la Sambenedettese che inizia seriamente a soffrire l’uomo in meno. Il neo entrato Mawuli prova con una conclusione da lontano a mettere in difficoltà Cardinali ma senza trovare fortuna che però all’ 81’ ha invece Pizzutelli che batte un palla in mezzo da un calcio d’angolo che sulla sua traiettoria la sfortunata deviazione di D’Angelo che mette a segno un rocambolesco autogol. La Sambenedettese spegne la luce a differenza del Matelica che la tiene ben accesa ed ecco che a un minuto dal termine un contropiede micidiale della squadra di Colavitto viene chiuso in maniera eccezionale dal destro di Moretti appostato sul primo palo che non lascia scampo a Nobile per il tris biancorosso. Sembra non avere più storia la partita ma al secondo dei tre minuti di recupero concessi Maxi Lopez decide di riaprire il match con un gran dribbling a rientrare e piatto destro sul secondo palo che batte Cardinali e accorcia le distanze. Un gol bello quanto tardivo quello dell’argentino in quanto la Sambenedettese non trova più il tempo materiale per imbastire una nuova manovra offensiva e così ad esultare sul terreno del “Riviera delle Palme” sono gli uomini di mister Colavitto che ritrovano la vittoria dopo circa un mese e riscattano alla grande la brutta sconfitta casalinga si 7 giorni fa contro il Gubbio.
SAMBENDETTESE - MATELICA 2-3
Sambenedettese (3-4-1-2): 22 Nobile; 15 Cristini, 4 D’Ambrosio, 6 Di Pasquale; 27 Masini, 23 Angiulli, 16 D’Angelo (81’ 17 Rocchi), 14 Malotti (73’ 5 Enrici); 10 Botta (55’ 19 Mawuli); 32 Lescano (81’ 11 Lopez), 9 Nocciolini (46’ 2 Biondi). A disposizione: 1 Laborda, 7 Occhiato, 8 Chacon, 20 Serafino, 21 Mehmetaj, 30 De Ciancio, 33 Liporace. Allenatore Mauro Zironelli.
Matelica (4-3-3): 1 Cardinali; 2 Fracassini, 14 Cason, 4 De Santis, 27 Maurizii; 19 Calcagni (58’ 8 Pizzutelli), 5 Bordo, 11 Balestrero; 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti (59’ 21 Peroni). A disposizione: 22 Martorel, 28 Puddu, 6 Barbarosss, 9 Rossetti, 13 Santamarianova, 16 Baraboglia, 18 Magri, 23 Franchi, 24 Masini, 26 Ruani. Allenatore Gianluca Colavitto.
Arbitro: Sig. William Villa della sezione di Rimini.
Assistenti: Sig. ri Nicola Tinello della sezione di Rovigo e Milos Tomasello Andulajevic della sezione di Messina.
Quarto Uomo: Sig. Domenico Leone della sezione di Barletta.
Reti: 6’ Angiulli (S), 65’ Balestrero (M), aut. D’Angelo (M), 89’ Moretti (M), 90’+2’ M.Lopez (S)
Ammoniti: 10’ Cristini (S), 55’ Mawuli (S), 61’ Fracassini (M), 72’ Masini (S)
Espulsi: 43’ D’Ambrosio (S)
Minuti di Recupero: 1’ + 3’
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati undici decessi correlati al Covid-19.
Nel territorio maceratese si sono registrate due vittime: una donna di 81 anni di Macerata, spirata nell'ospedale del capoluogo, e una 82enne di Matelica deceduta al nosocomio di Civitanova Marche.
Sono tre le vittime nell'Anconetano: un 90enne del capoluogo di regione deceduto all'Inrca, una 94enne morta all'ospedale di Senigallia e una 76enne che ha perso la vita al nosocomio di Jesi.
All'ospedale di Pesaro ci sono stati quattro decessi, le vittime sono: una 74enne di Tavullia, una 86enne di Fermignano, un 84enne di Fano e un 76enne di Acqualagna.
Il Servizio Sanitario regionale registra una vittima anche nell'Ascolano: all'ospedale di San Benedetto del Tronto ha perso la vita una 64enne di Grottammare. Un decesso anche nel nosocomio di Fermo, dove è deceduta una 78enne di Porto Sant'Elpidio.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1390 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (601), mentre sono 241 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:
Sono aperte le iscrizioni al corso gratuito di qualifica Aiuto Cuoco. Il percorso formativo è rivolto a disoccupati con esperienza pregressa coerente nel settore e sarà svolto a Cingoli anche tramite didattica a distanza, in ottemperanza alla normativa in vigente, volta al contrasto dell'emergenza Covid-19
Il corso gratuito di qualifica Aiuto Cuoco, organizzato dall'ente di formazione L.A.C.A.M. di Matelica è finanziato tramite il fondo sociale europeo dalla Regione Marche e, oltre alle posizioni legate al settore pubblico come mense di asili, scuole e comuni; offre possibilità d’impiego nel settore privato come agriturismi, ristoranti, alberghi, trattorie, tavole calde, fast food ed imprese di servizi di food & beverage che si occupano di banqueting e catering.
I docenti impiegati da L.A.C.A.M. hanno esperienza professionale pluriennale nel settore e seguiranno i 15 allievi previsti, passo passo, lungo tutto l'arco del percorso, che è articolato in 210 ore di aula e 90 ore di stage/project work più 8 di esami, al fine di favorire il completamento ottimale delle attività formative e l'ottenimento della qualifica, che è riconosciuta e concretamente spendibile nel mondo del lavoro.
“L'emergenza dovuta al coronavirus, ci mette di fronte a paure ed incertezze. Viviamo in un contesto sociale frenetico ed in costante trasformazione ma, in un momento straordinario come quello attuale, occorre sempre più, mantenersi competitivi e costantemente aggiornati professionalmente. L'istruzione e la formazione, rappresentano una opportunità concreta per il territorio marchigiano e garantiscono quel legame fondamentale tra cittadini ed imprese, che costituisce il motore ed il fulcro su cui ruota la ripartenza” scrive la Presidente dell'ente di formazione L.A.C.A.M. Ivana Marchegiani.
Gli allievi intenzionati a partecipare al percorso formativo di Aiuto cuoco, dovranno affrettarsi poiché il termine ultimo per la presentazione delle domande, è fissato per il 15 Dicembre 2020. Tutte le informazioni e la documentazione per iscriversi sono reperibili collegandosi al sito www.scuolartiemestieri.com
La domanda d'iscrizione, il certificato che attesti lo status di disoccupato (rilasciato dal centro per l'impiego di appartenenza), la copia del documento d'identità ed il proprio curriculum vitae, dovranno essere spediti per raccomandata A/R o consegnati a mano, entro il 15 Dicembre, all'indirizzo: L.A.C.A.M. - Via Raffaello, 13 – 62024, Matelica (MC).
Il Matelica cade per la prima volta sul prato dell’Helvia Recina sotto tre colpi del Gubbio che con una prova autoritaria si impone per 3 a 1 conquistando così 3 punti fondamentali in chiave salvezza. I biancorossi erano pure riusciti a riprendere subito lo svantaggio iniziale grazie ad un lampo di Volpicelli. Andando anche vicina al vantaggio, fermato solo dal legno, con un fendente di Bordo ma è stato solamente un flash all’interno di un match gestito e vinto meritatamente dagli uomini di mister Torrente.
Un anticipo di 14° giornata da non fallire per entrambe le contendenti. Bastava poco per inquadrare l’importanza dei punti in palio, classifica alla mano, nella sfida dell’Helvia Recina tra Matelica e Gubbio. Separate in classifica da 7 lunghezze (Matelica 19, Gubbio 12, ndr) ma allo stesso modo motivate a conquistare il successo dopo i pareggi maturati nell’ultimo turno, rispettivamente con Fermana e FeralpiSalò. Gli eugubini di mister Torrente sono arrivati a Macerata con qualche cerotto che ha costretto ancora ai box, per un problema al piede, il trequartista spagnolo Miguel Angel Sainz-Maza. Una situazione che si è aggravata in settimana per via del grave infortunio occorso durante una seduta di allenamento al portiere Tommaso Cucchietti che nel tardo pomeriggio di ieri, è stato sottoposto ad intervento chirurgico dall’ equipe della Chirurgia Maxillo-Facciale del Santa Maria della Misericordia di Perugia, per la doppia frattura alla mandibola. Spazio quindi tra i pali al giovane, scuola Roma, Zamarion mentre sono tornati a disposizione Formigoni e Migliorelli. L’unico ballottaggio della vigilia era quello tra Gerardi-De Silvestro, vinto da quest’ultimo che è sceso in campo al fianco di Gomez a formare il tandem d’attacco. Numeri raggianti quelli casalinghi per i biancorossi matelicesi, che con tre vittorie ed altrettanti pareggia ancora deve conoscere la parola ‘sconfitta’ tra le mura amiche. Poche ma quasi obbligate novità tra l’undici iniziale di Colavitto che per la disputa odierna ha dovuto far a meno del difensore Cason squalificato e del punteros Rossetti fermo a causa di un affaticamento. Moretti preferito a Franchi nel tridente offensivo con Volpicelli e Leonetti, mentre a destra Magri viene schierato al posto di Fracassin.
Cronaca – Più vivace all’avvio la squadra eugubina che prova più volte ad imbeccare sulla fascia destra la corrente De Silvestro che dopo 5 minuti, dopo uno buon controllo di palla, si accentra e spara a reta ma la sfera finisce poco lontano dal palo opposto. Il Matelica si accende intorno al quarto d’ora quando Calcagni della tre quarti mette in mezzo un pallone teso sul quale interviene Leonetti di testa senza però riuscire ad inquadrare lo specchio della porta. Risponde il Gubbio poco dopo con Malacarri che, da posizione defilata nell’area piccola, raccoglie un prezioso invito di Pasquato: buono il controllo ma il cross è da dimenticare. È questo però il preludio al gol degli ospiti che arriva al minuto 26 quando De Silvestro, dalla destra, mette un traversone che trova in mezzo all’area la testa di Gomez che batte un non impeccabile Cardinale e porta avanti i rossoblù. Il Matelica nella prima mezzo ‘ora non riesce ad imbastire un’azione offensiva degna di nota, è anzi il Gubbio a cercare di più la via del raddoppio come quando Gomez si esibisce in una rovesciata da limite murata poi dalla difesa biancorossa. Al 36’ però avviene il lampo che rimette in equilibrio il match: Volpicelli da un calcio piazzato battuto dai 30 metri disegna una pregevole parabola che sorvola la barriera e si insacca all’incrocio dei pali con Zamarion che può solo raccogliere la palla che vale il pareggio.
Il gol siglato sveglia dal letargo gli uomini di Colavitto che dopo appena due minuti rischiano di trovarsi addirittura in vantaggio quando dal limite dell’area Bordo lascia partire una potente bordata che si stampa sulla traversa. Il Gubbio dopo un attimo di sbandamento ritrova la retta via e al 43’ colpisce di nuova questa volta con Ferrini, che dopo un furioso flipper nell’area piccola a seguito di un calcio d’angolo, si ritrova la palla tra i piedi che spinge a rete, trovando così il gol del vantaggio che avviene tra le proteste dei padroni per un presunto fallo ai danni di De Santis. La marcatura eugubina di fatto fa scendere il sipario sulla prima parte di gara che si chiude dopo due minuti di recupero.
Il copione del secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo con il primo squillo di De Silvestro che tenta da subito una velenosa conclusione che termina di poco fuori. Il Matelica soffre della già vista amnesia inziale che gli è fatale anche in questa occasione in quando al 55’ Megelaitis raccoglie un pallone sulla destra e lo mette teso nel mezzo dove trova un prontissimo Oukhadda che calcia al volo un fendente dal limite dell'area che si infila alla destra di Cardinali e porta avanti di due lunghezze i suoi. Biancorossi di nuovo in confusione e verso il 60’ il Gubbio prova ad approfittarne nuovamente questa volta con Malaccari che riceve sul vertice sinistro dell'area un invito dalla destra di Oukhadda ma il suo mancino si perde di pochissimo sul fondo. Il Matelica si affida quindi ancora una volta alle capacità balistiche di Volpicelli che da quasi la stessa fortunata mattonella del primo tempo prova la via del gol di prima intenzione ma Zamarion è attento e sventa la minaccia in corner. Il duello si rinnova una manicata di minuti più tardi dopo una percussione, il numero 7 biancorosso, che dal limite calcia un sinistro ad incrociare ma trova l'ottima risposta dell’estremo difensore ospite. Prova a mischiare le carte in tavola mister Colavitto per cercare di dare nuova linfa alle speranze di rimonta matelicesi ma la svolta sperata non arriva e la partita viene controllata con tranquillità dagli uomini di mister Torrente che non rischiano praticamente nulla. Ancora proteste dalla parte dei padroni di casa quando al minuto 76 il solito Volpicelli prova a sfondare e viene atterrato al limite dell’area ma per il direttore di gara è solo calcio di punizione. Si va verso un finale già scritto ma a 5 minuti dalla fine è ancora il Gubbio ad aver un'altra occasione per calare il poker con Pasquato che tenta di ribadire al volo un suggerimento dalla destra ma il tentativo fa la barba al palo e si spegne fuori. Dopo 5 minuti di recupero termina un match dominato per ampi tratti dalla formazione ospite che esulta e sale a quota quindi punti mentre per il Matelica arriva la prima sconfitta stagionale tra le mura dell’Helvia Recina.
Gli uomini di mister Colavitto rimangono a quota 19 punti nella graduatoria del girone B di serie C e ora il prossimo weekend saranno attesi da un altro derby tutto marchigiano nella tana della Sambenedettese.
MATELICA – GUBBIO 1-3
Matelica (4-3-3): Cardinali, Magri, Masini (67’Fracassini), De Santis, Maurizii (84’ Ruani); Calcagni (84’ Peroni), Bordo, Balestrero (67’ Barbarossa); Volpicelli, Leonetti, Moretti (67’ Franchi). A disposizione: Martorel, Puddu, Baraboglia, Pizzutelli. Allenatore: Gianluca Colavitto.
Gubbio (4-3-1-2): Zamarion, Munoz, Signorini, Uggè, Ferrini; Oukhadda, Megelaitis, Malaccari (81’ Formiconi); Pasquato, Gomez (89’ Gerardi), De Silvestro (81’Pellegrini). A disposizione: Montanari, Elisei, Cinaglia, Migliorelli, Sdaigui, Lovisa. Allenatore: Vincenzo Torrente
Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira della sez.di Pordenone
Assistenti: Giorgio Ermanno di Minafra e Roberto D’Ascanio della sez. di Roma 2
Quarto uomo: Sig. Valerio Pezzopane della sez. di L’Aquila.
Reti: 25’ Gomez (G), 36’ Volpicelli (M), 43’ Ferrini (G), 55’ Oukhadda (G)
Ammoniti: 4’ Megelaitis (G), 44’ Leonetti (M), 51’ Signorini (G), 63’ Bordo (M), 80’ Munoz (G)
Calci d’Angolo: 7-5
Recupero: 2’ + 5’
"Il Comando di Polizia Locale di Macerata ha accertato che negli tempi numerosi automobilisti sono stati vittime di truffe assicurative. In molti casi è stato accertato che i “falsi” assicuratori, in seguito a un contatto telefonico o whatsapp, richiedevano il pagamento della polizza mediante una ricarica PostePay. In seguito, l’ignaro cittadino riceveva una copia del certificato assicurativo via email o o whatsapp, del tutto simile nella forma e nei colori a quello originale e, con il veicolo di fatto non assicurato, si metteva alla guida convinto di aver fatto un affare". Lo comunica, in una nota, l'amministrazione comunale di Macerata mettendo in guardia i cittadini da possibili truffe.
La Polizia Locale del capoluogo raccomanda ai cittadini di recarsi unicamente da imprese e intermediari assicurativi iscritti negli albi tenuti dall’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) e sottolinea che, in nessun caso, un assicuratore richiede il pagamento di una polizza assicurativa attraverso la ricarica di una carta PostePay.
“E allora sì che vale ‘a pena e vivere e suffrì, e allora sì che vale ‘a pena e crescere e capì, credere ancora all’amore, farsi portare un po’ di più...oppure è tutta suggestione questa vita”.
Non potevano essere che le parole di Pino Daniele a salutare il turno odierno di campionato, dedicato alla memoria dell’eterno Diego Armando Maradona e in casa Fermana a quella dell’ex Presidente Sergio Rogante, tragicamente scomparso nella nottata di ieri.
Nel secondo derby stagionale che rievoca le vecchie sfide della Serie D, nonostante l’assenza di pathos viste le porte chiuse, il Matelica nel tredicesimo turno di campionato impatta per 1-1 al Bruno Recchioni. Primo incontro tra le due squadre nei professionisti, ospiti reduci dal rocambolesco pari al fotofinish con il Cesena, Fermana invece dallo stop del Nereo Rocco.
Unica variazione nelle fila dei biancorossi il ritorno di Cardinali tra i pali, per il resto mister Colavitto conferma dieci undicesimi della formazione capace di imbrogliare i bianconeri sette giorni fa. Gialloblù invece con diversi cambi nell’undici iniziale, alle prese con una settimana complicata dalle positività Covid-19 (Massolo e Manetta) e con una grande voglia di riscattare la partenza difficile e le diverse prestazioni opache dei primi turni.
Assente capitan Comotto, Mister Antonioli optava per il doppio rientro di Urbinati, out per un risentimento muscolare dalla partita con il Carpi, e Rossoni, vittima di uno stop alla caviglia, insieme a loro a comporre la linea difensiva Scrosta e De Pascalis. In avanti la coppia Cognigni e Boateng, con Neglia alle spalle.
Buon ritmo sin dalle prime battute con i gialloblù che, con il coltello tra i denti, provavano a far loro l’intera posta. Botta e risposta con il punteggio che cambiava a ridosso del quarto d’ora. Il gol del vantaggio della Fermana al 13’ del primo tempo e porta la firma di Boateng, servito da Grbac innescato dal bel tacco di Neglia. Il Matelica si riporta però subito in careggiata con Calcagni che dopo appena un giro di lancette trafigge Ginestra per l’1-1. Diverse le emozioni nei primi 45’, con le due squadre che si affrontano senza timori reverenziali ma non riescono più a creare nette occasioni da gol.
Nella ripresa, complice anche il terreno allentato dalla pioggia costante, scende molto l’intensità di gioco, in un paio di occasioni è solo Balestrero a sfiorare la rete del sorpasso biancorosso, prima di lasciare il posto a Moretti, mentre nelle fila locali si faceva vedere a 5’ dal termine ancora Boateng con una bordata fuori misura.
Pochissimi i cenni degni di nota nei secondi 45’ con i locali che si risvegliano solo a ridosso del triplice fischio.
Per i biancorossi testa già all’anticipo di sabato prossimo con il Gubbio.
FERMANA - MATELICA 1-1
FERMANA (4-3-1-2): 1 Ginestra, 24 Rossoni, 20 De Pascalis (22’ st 2 Manzi) 14 Scrosta, 3 Mordini; 4 Urbinati (33’ st 19 Grossi), 29 Grbac, 10 Iotti; 11 Neglia; 9 Cognigni (44’ st 28 Raffini), 17 Boateng (44’ st 25 Palmieri). A disposizione: 12 Zizzania, 7 Liguori, 13 Esposito, 16 Staiano, 18 Cremona, 21 Sperotto, 23 Diop, 26 Bigica. Allenatore Mauro Antonioli.
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 24 Masini, 14 Cason, 4 De Santis, 27 Maurizii; 19 Calcagni, 5 Bordo, 11 Balestrero (24’ st 17 Moretti); 7 Volpicelli (33’ st 8 Pizzutelli), 10 Leonetti (43’ st 18 Magri), 23 Franchi (43’ st 21 Peroni). A disposizione: 22 Martorel, 28 Puddu, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 9 Rossetti, 16 Baraboglia, 26 Ruani. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Luca Cherchi della sezione di Carbonia.
ASSISTENTI: Sig. ri Glauco Zanellati della sezione di Seregno e Alessandro Antonio Boggiani della sezione di Monza.
QUARTO UOMO: Sig. William Villa della sezione di Rimini.
RETI: 13’ Boateng, 14’ pt Calcagni
Un evento ormai tradizionale per la provincia di Macerata e per l’Italia, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, quest’anno ha cambiato forma.
Per le norme sul contenimento del Covid i volontari che affollavano le entrate dei supermercati invitando a donare cibo per i bisognosi hanno dovuto rinunciare alla loro attività lasciando ai manifesti affissi davanti ai supermercati e alla disponibilità del personale alle casse di svolgere questa opera di carità.
"È stato difficile rinunciare a questo appuntamento - dice un volontario che da oltre vent’anni ha collaborato alla colletta -. Ho fatto il volontario fin dall’inizio e la soddisfazione di fare qualcosa di veramente util per chi è in difficoltà insieme al sorriso delle persone che prendevano volentieri il sacchetto giallo per mettere gli alimenti mi ha sempre dato una grande carica. Quest’anno seguo la colletta a distanza, controllo che le gift card siano all’ingresso e che le persone siano informate".
Una colletta un po’ anomala, ma molte persone non si sono lasciate scoraggiare dall’assenza dei volontari all’entrata e hanno accettato di buon grado la nuova forma. Non acquisto di cibo, questa volta, ma donazione di due, cinque e dieci euro tramite card che si possono prendere all’ingresso o possono essere strisciate direttamente dal personale della cassa.
Anche il periodo per le donazioni si è allungato e invece che un solo sabato il tempo della colletta va dal 21 novembre all’8 dicembre. Al termine di questo periodo il valore complessivo delle card sarà convertito in prodotti alimentari come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, tonno e carne in scatola.
Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8000 strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2 milioni di persone.
Come ha detto Papa Francesco "Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”.
Collaborano all’iniziativa l’associazione Nazionale Alpini, l’associazione Nazionale Bersaglieri, la Società San Vincenzo de Paoli, la Compagnia Delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.
Si possono acquistare le gift card anche online sul sito https://www.mygiftcard.it.
I supermercati che hanno aderito all’iniziativa sono di seguito riportati:
Impossibile restare indifferenti alla scomparsa del talento argentino Diego Armando Maradona, uno dei fuoriclasse più cristallini della storia del calcio moderno.
Impossibile dimenticare cosa “il Pibe de Oro” abbia rappresentato per Napoli, il Napoli e tutti i suoi tifosi a cavallo tra la fine degli anni Ottanta ed i primi anni Novanta.
Impossibile soprattutto per chi, in campo, ha condiviso attimi di vita e di sport con il più grande “numero dieci” del secolo.
“Sono entrato nel Settore Giovanile partenopeo, precisamente nei Giovanissimi - ricorda l’allenatore del Matelica Gianluca Colavitto, classe 1971, un passato da grande difensore con le casacche di Torres, Juve Stabia, Sora, Avellino e Lanciano – dopo aver mosso i primi passi nella squadra del mio rione, la Gescal. Con la casacca azzurra ho poi giocato fino alla Primavera”.
“Qualche volta al campo di allenamento “Due Palme” di Agnano – ha proseguito il tecnico campano - Diego si presentava per la partitella del giovedì. Vederlo giocare era qualcosa che a parole non si può descrivere. A volte capitavamo nella stessa squadra, a volte contro. Di aneddoti ce ne sarebbero a bizzeffe, sia del calciatore straordinario, che dell’uomo che non ti aspetti. Il suo talento era sterminato, qualcosa che non si può comprendere e ripetere, ma solo ammirare, come hanno fatto in passato e stanno facendo anche ora tanti dei suoi avversari e di coloro che oggi vengono considerati i suoi eredi. Maradona si poteva solo guardare ed applaudire. Il portiere (Domenico Cecere, ndr) delle giovanili che in allenamento riuscì a parargli un rigore diventò in un attimo famoso in tutta Napoli”.
“L’uomo Diego – ha concluso Colavitto - era invece straordinario nella sua umanità. Ironico, umile, istintivo, generoso, figlio del popolo. Ricordo un Natale regalò a tutti i compagni di squadra una radio a forma di pallone. Credo la conservino ancora tutti gelosamente. Ma la scena che non potrò mai dimenticare, a parte quella immortalata nel quotidiano “Il Mattino” di Napoli, datata 1989, che ci vede contenderci la sfera in allenamento insieme a Di Fusco, Airoldi e Neri, è una scena di quelle che nessuna macchina fotografica o cronista hanno immortalato. Io, giovane difensore, ero piegato nell’atto di allacciarmi le scarpette. Lui, il grande campione osannato da tutti, mi passò vicino e con uno scapaccione mi mandò ‘muso a terra’, regalandomi un sorriso che porterò per sempre nel cuore e con il quale voglio ricordarlo oggi”.
Ciao Diego, ciao campione, grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato e fatto vivere. Resterai sempre nei nostri cuori tra le cose più belle e preziose.
Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una giornata importante che non vogliamo assolutamente trascurare".
Il Matelica annuncia di aver aderito all’iniziativa della Lega Pro di scendere in campo con l’Associazione “Parole O_Stili” , dedicando il prossimo turno di campionato a Michela Noli, originaria di Firenze, città dove nasce la C con Artemio Franchi. La dedica alla giovane donna, vittima di femminicidio, è rivolta a tutte le donne che hanno subito violenze.
"Il calcio è uno strumento per lanciare un messaggio forte e questo è uno di quelli. Una volta per tutte, la SS Matelica dice No alla violenza sulle donne".
(in foto l'attaccante Vito Leonetti con la compagna Francesca)