Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Maria Cristina Ilari, segretaria del Partito Comunista Italiano di Matelica-Esanatoglia:
"Premesso che questo Partito ritiene indispensabile un ammodernamento della rete viaria nel nostro territorio, necessario per un adeguato sviluppo socio economico, contemporanemente non possiamo non avversare le ultime modifiche apportate al secondo stralcio del progetto della Pedemontana, la cui realizzazione comporterebbe non solo un negativo impatto ambientale ma, a nostro avviso, andrebbe a distruggere un'intera economia nelle zone interessate dall’attraversamento della stessa.
L’abbattimento di querce secolari, la distruzione di intere zone destinate a colture vitivinicole, lo stoccaggio del materiale di risulta, i cui tempi di smaltimento saranno biblici, sono solo alcuni esempi che vanno a sostegno delle nostre preoccupazioni.
Questa sezione del PCI ritiene che il progetto vada completamente rivisto utilizzando l’attuale percorso della SS 256, migliorandolo sia nel tracciato che nell’ampiezza. Ciò comporterebbe un enorme risparmio di denaro da poter investire nelle zone terremotate, oltre a salvaguardare l’ambiente e l’economia della nostra bella Matelica.
A fronte di questi problemi, questo Partito ritiene che l’Amministrazione comunale debba far proprie le legittime proteste dei nostri concittadini, mettendo in essere tutte le iniziative del caso.
Suggeriamo, ad esempio, un O.d.G. da discutere in consiglio comunale".
Una serata spensierata, da trascorrere in famiglia, tra giochi e divertimento: in questi giorni, d'accordo con l'Amministrazione comunale, ben 3.600 biglietti omaggio validi per l'ingresso al Luna Park di Matelica vengono distribuiti presso scuole materne, elementari e medie. Ticket che potranno essere utilizzati domenica prossima, 11 giugno, dalle ore 21 alle 22.
"Un bel gesto di condivisione per saldare e scaldare il rapporto tra i piccoli cittadini di Matelica e l’antica tradizione giostraia che da sempre rappresenta la sana cultura del puro divertimento" ha dichiarato l’assessore al Commercio del Comune di Matelica, Roberto Potentini. "Un dono che vuole anche essere un gesto tangibile di condivisione emotiva, per aiutare i più piccoli a superare il triste ricordo del sisma che ha colpito anche la nostra comunità".
Partita equilibrata, decisa solo ai calci di rigore, quella andata in scena ieri sera a Collevario tra il Matelica ed il Montemilone di Pollenza, categoria giovanissimi. 1-1 il risultato al termine dei mininuti regolamentari, in virtù di una gara molto combattuta a livello agonistico con un Montimilone, guidato da mister Angelo Carducci, più fisico e concreto ed il Matelica, di mister Marco Mosoni, più tecnico e manovriero. 6-5 l'esito dei calci di rigore, grazie ad una ottima parata del pollentino Bucosse. Ottima la direzione del sig. Pasqualini di Macerata.
Questa sera doppia partita per la categoria allievi: alle ore 19.00 derby cittadino tra Robur 1905 e Junior Macerata, alle ore 21.00 Alma Juventus Fano-Fermana
Domani, su richiesta delle due società, l'anticipo del primo quarto di finale giovanissimi: alle ore 16,00 Alma Juventus Fano-United Civitanova.
I fondi per una nuova scuola saranno tra i temi centrali dell’assemblea pubblica che si terrà giovedì 25 maggio alle ore 18.30 presso il teatro Piermarini di Matelica. Ricostruzione post sisma, opere pubbliche ed edilizia scolastica in particolare gli argomenti sui quali anche i cittadini saranno chiamati a confrontarsi e discutere. All’incontro prenderà parte il sindaco di Matelica Alessandro Delpriori, la vicesindaco Anna Grazia Ruggeri e l’ingegnere Cesare Spuri in rappresentanza della Regione.
Verranno anche forniti ulteriori dettagli sulla delibera di giunta regionale n.491 del 16 maggio scorso che assegna all’amministrazione comunale di Matelica 5 milioni e 27mila euro di fondi necessari all’adeguamento sismico di una nuova scuola primaria che possa garantire ai bambini il massimo della sicurezza.
«Esprimo grande soddisfazione per questo importante traguardo - ha dichiarato il sindaco Delpriori - tutta l’amministrazione ha messo il massimo impegno nel perorare la causa di una nuova scuola nella nostra città, diventata una delle priorità dopo le scosse di ottobre. Questo progetto rappresenta infatti un investimento sul futuro dei nostri piccoli cittadini».
La localizzazione del plesso sarà in via Spontini, dove già si trova l’edificio scolastico che attualmente accoglie circa 450 studenti, oltre al personale docente e amministrativo. La tempistica e i dettagli di progettazione saranno determinati successivamente.
È stato firmato ad Ancona un protocollo di intenti per valorizzare le attrattive paesaggistiche, storiche e culturali dell'antica via Clementina, mettendo insieme 13 Comuni di Marche e Umbria e l'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico.
L'iniziativa, denominata 'Cleope', coinvolge i Comuni di Ancona, Falconara, Chiaravalle, Jesi, Serra San Quirico, Genga, Sassoferrato, Matelica, Fabriano, Fossato di Vico, Sigillo, Gualdo Tadino e Nocera Umbra, e nasce da un'idea di studiosi e ricercatori locali raccolti nel Laboratorio via Clementina e Centro sociale Il Faro, uniti dall'interesse di promuovere e far conoscere meglio quella sezione dell'Appennino che dal porto di Ancona arriva fino a Nocera Umbra.
L'intesa intende ripristinare questa illuminata visione in chiave turistico culturale definendo forme e modi di collaborazione tra i soggetti firmatari per progettare itinerari turistici ed enogastronomici, percorsi escursionistici, cammini spirituali.
(ANSA)
Profondo cordoglio a Matelica e in tutta la provincia per la scomparsa di Rosella Damini, 55 anni, moglie di un noto imprenditore di Matelica, Sauro Grimaldi. Rosella non è riuscita a vincere la sua battaglia, il male incurabile contro cui combatteva da qualche tempo ha avuto la meglio.
La donna, gioviale e amatissima, era impiegata presso la Banca Popolare di Ancona e lascia due figli, che con dolore ne hanno annunciato insieme ai suoi cari la scomparsa.
La camera ardente è stata allestita presso la Cappella della Chiesa di Regina Pacis, a Matelica. Il funerale avrà luogo oggi, mercoledì 17 maggio, alle ore 16.30 presso la Chiesa Regina Pacis.
La Lunga Marcia nelle terre del sisma è un trekking solidale che partirà da Fabriano il 28 giugno per arrivare a L’Aquila l’8 luglio. Un cammino che attraverserà i territori duramente colpiti dagli eventi sismici degli ultimi mesi. La Marcia di solidarietà, organizzata da Movimento Tellurico, APE Roma e FederTrek, in collaborazione con la Regione Lazio, ha ottenuto il patrocinio di numerosi Enti, tra cui: Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Corso di Laurea in Scienze del Turismo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Comune dell’Aquila, Comune di Fabriano, Comune di Camerino, Comune di Matelica, Comune di Fiastra e può contare anche sull‘adesione di numerose associazioni di carattere nazionale e delle zone colpite dal sisma. Il cammino, lungo oltre 200 chilometri, si snoderà attraverso i sentieri e gli itinerari escursionistici del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, mettendo in risalto territori ad alta valenza naturalistica. La Lunga Marcia attraverserà le 4 Regioni ferite dal sisma con l’obiettivo di incontrare e dar voce ai protagonisti della ricostruzione, ai progetti e all’impegno di chi si sforza per resistere e ricostruire una nuova prospettiva di vita. Camminare in questi territori significherà calarsi in uno scenario di "Terre-Mutate", nel quale amministrazioni, associazioni e cittadini stanno lavorando per ricostruire il proprio futuro: è proprio a loro che si intende esprimere solidarietà, unendo idealmente, con una lunga sequenza di passi, le zone colpite dagli ultimi eventi sismici con L’Aquila, ora impegnata in una lunga e complessa ricostruzione del proprio tessuto sociale. Una volta arrivata a L’Aquila, la Lunga Marcia sarà ospite del Festival della Partecipazione, che si terrà nel Capoluogo abruzzese dal 6 al 9 luglio. Si tratta di un evento promosso da “Italia, Sveglia!”, organizzazione nata grazie all'alleanza di tre organizzazioni - ActionAid, Cittadinanzattiva, Slow Food Italia - e che collabora attivamente con il Comune dell'Aquila. “Italia, Sveglia!” è nata con lo specifico scopo di contribuire alla trasformazione del Paese attraverso un ruolo attivo dei cittadini, la cui partecipazione ai processi decisionali è premessa imprescindibile per la tutela dei loro diritti e il soddisfacimento dei loro bisogni.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindaco di Matelica Alessandro Delpriori in merito alla questione dell’Hotel Agorà:
“Mi trovo a dover rispondere ad una serie di articoli comparsi sulla stampa riguardo la destinazione dell’ex Hotel Agorà a Matelica, struttura mai finita di costruire e però, in potenza, capace di ospitare parecchie persone, oltre 100.
Da subito dopo i giorni del sisma di ottobre, la nostra Amministrazione Comunale ha sentito il curatore fallimentare per studiare la possibilità di utilizzare l’Agorà per ospitare sfollati e, di concerto, abbiamo messo a disposizione l’Hotel alla Protezione Civile che ha visionato i progetti e ha fatto anche i sopralluoghi necessari.
Nello stesso senso, visto che il centro storico di Matelica ha subito danni ingenti al patrimonio abitativo, andando anche a colpire abitazioni utilizzate dagli studenti della Scuola di Veterinaria di Unicam, si è pensato di poter ospitare quegli studenti nella stessa struttura. Abbiamo perciò proposto in maniera informale la questione a tutti gli organi preposti, Unicam, ovviamente, ma anche la Regione Marche. E questa era la notizia. Si trattava certamente degli studenti dell’Università di Camerino, ma di quelli che frequentano i corsi a Matelica.
L’idea non nasce dal nulla ma dalla consapevolezza che avere due corsi di laurea in città sia una risorsa inestimabile, non solo strettamente economica, ma anche e soprattutto sociale. Lavoriamo con Unicam in maniera stretta e sinergica dall’inizio del nostro mandato e con loro stiamo valutando investimenti da fare insieme in termini di progettazione di assi di sviluppo (fondi GAL e Master in Wine Export Management), ma anche di possibili aperture di nuovi corsi di laurea, sempre all’interno della Scuola di Medicina Veterinaria. L’Agorà perciò potrebbe diventare un luogo fondamentale per tutte le attività di Unicam a Matelica e noi siamo prontissimi a sostenerle.
Fa un po’ tristezza discutere di queste cose, di un particolare caso specifico che viene, tra l’altro, da un malinteso, quando tutto un territorio sta soffrendo per la più grossa tragedia della nostra storia dopo la seconda guerra mondiale.
Fa tristezza soprattutto perché non si riesce mai a fare squadra, ognuno pensa al proprio comune e il confine diventa un muro invalicabile. Così non si va da nessuna parte, così non riusciremo mai a rialzarci, non avremo alcun futuro e la responsabilità sarà soltanto la nostra, di amministratori che non hanno voluto parlare tra loro. Il problema vero della ricostruzione post sisma è chiaramente di governance delle problematiche comuni: dobbiamo fare un lavoro di sistema che possa dare risposte dirette e immediate alla popolazione. Ricostruiremo, tutto, ne sono certo. Ma per chi? Come? E quando? Queste sono le domande vere, i problemi su cui dovremmo dibattere, su cui incentrare le analisi politiche. I nostri figli dove vivranno? Avranno i nostri stessi servizi? Ma non ci accorgiamo che più passa il tempo e più le persone faranno fatica a tornare a vivere nelle nostre zone? Chi dobbiamo aspettare? Gli amministratori oggi siamo noi. Dobbiamo fare una progettazione a medio e lungo termine e farci forza, insieme, sulle nostre specificità migliori. Per essere chiari, dobbiamo tirare fuori i muscoli e farlo tutti. Sarebbe opportuno affidare un tavolo di concertazione e dibattito su tutti questi temi proprio all’Unicam che da tutti è riconosciuta sinonimo di qualità e di professionalità. E anche io, che sono sindaco a Matelica, sarò felice di avere consigli e proposte, anche se per ascoltarli dovrò salire su un colle che non è del mio comune”.
Il sindaco di Matelica Alessandro Delpriori ipotizza sulla stampa di restaurare e destinare l'ex albergo Agorà ai terremotati del posto e agli studenti dell'Università di Camerino, ma il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui non apprezza ''l'aiuto non richiesto del collega'', che, spiega, allontanerebbe gli studenti di Unicam dalla città ducale.
Pasqui ha scritto al rettore, al Consiglio dell'Ersu e al presidente della Regione per chiedere chiarimenti. Matelica ospita il corso di laurea magistrale di Veterinaria di Unicam, e, dice Pasqui all'ANSA, ''se Delpriori vuole davvero aiutare i comuni montani devastati dal sisma potrebbe chiedere di delocalizzare Veterinaria a Muccia, Visso, Castelsantangelo sul Nera o Pieve Torina, luoghi che sono l'ambiente ideale per quel tipo di studi, con i loro immensi spazi verdi''. Camerino, ''la città più colpita dalle scosse di ottobre'', ha già rialzato la testa e garantito degna accoglienza agli universitari fuori sede.
(Ansa)
"Perché gli anziani non vogliono mai lasciare casa loro? Perché è un punto di riferimento. Per questo vanno riportati a casa il prima possibile, ma in un ambito sicuro". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin intervenendo a Matelica a un convegno su anziani fragili e terremoto. "La nostra popolazione sta invecchiando - ha proseguito -, la prevenzione comincia dai comportamenti e dagli stili di vita. Stiamo lavorando sulla longevità e l'invecchiamento attivo, e le norme in questo campo sono state finanziate a livello nazionale. Sugli anziani - ha detto ancora, rivolta al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - possiamo pensare a un progetto specifico. Qui siamo in gestione post trauma". "Noi - ha continuato Lorenzin - ci siamo, anche per ascoltare. Dobbiamo accogliere e condividere, per dare a ogni cittadino la giusta risposta, che magari non sarà quella che vogliono sentire, ma sarà vera. Proviamo a tornare alla normalità. La prospettiva comune è quella di ricostruire le comunità".
"Buona parte della popolazione colpita dal sisma è una popolazione anziana con le sue fragilità e i suoi bisogni". Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli a Matelica. "Dieci milioni di euro in più nel fondo sanitario regionale - ha proseguito Ceriscioli - le risorse aggiuntive messe a disposizione sia in termini di farmaci che di personale e di servizi. Adesso dobbiamo spostarci dalla fase dell'emergenza a quella della programmazione, immaginando che per anni avremo a che fare con problemi importanti e che dobbiamo costruire le risposte più utili anche rivendendo la mappatura dei bisogni che è ovviamente cambiata. Le strutture sanitarie lesionate verranno ripristinate e rese antisismiche in una scelta strategica di rafforzamento. Tutte le risorse aggiuntive arrivate per la sanità sono state impiegate e se ci sarà ulteriore disponibilità da parte del Governo potremo attivare ulteriori servizi".
“Grandissima soddisfazione per questa giornata caratterizzata dalla presenza del presidente Ceriscioli e soprattutto del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. A Matelica abbiamo avuto due ministri negli ultimi tre mesi: segno che l’attenzione da parte del Governo è altissima. Importantissimo è stato il passaggio in cui il ministro ha sottolineato il grande lavoro che si fa nelle nostre comunità per riattivare i processi di coesione sociale, elemento fondamentale per il nostro territorio.Oggi abbiamo portato a casa alcune promesse. Ci sarà un progetto speciale Regione-Governo dedicato agli anziani nel contesto del sisma. Inoltre, è stata espressa particolare attenzione ai Comuni, soprattutto riguardo le azioni che possono aiutare a superare gli stalli burocratici. La fase di emergenza è stata gestita bene grazie ad una forte collaborazione, oggi però il piano legislativo si riversa sul territorio in modo inceppato: qui bisogna intervenire”. Questa la dichiarazione del sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, a conclusione del convegno (ANSA).
C’è una categoria di popolazione che ha risentito in maniera particolare delle conseguenze del terremoto: è quella degli anziani, più facilmente vittime di stress post traumatico, più sensibili e vulnerabili. «Anziani fragili e terremoto - aspetti clinici, sociali e politiche organizzative» è il titolo dell’evento in programma a Matelica il 5 e 6 maggio, al quale parteciperà anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Organizzato dal Comune di Matelica, dagli Ambiti Territoriali 16, 17 e 18, dall’Università di Camerino e da Alzheimer Uniti Italia onlus, il convegno vuole porre l’attenzione sulle persone anziane vittime di calamità naturali con una duplice finalità: da una parte analizzare la situazione e riflettere sulla gestione dell’emergenza e su prassi operative, dall’altra riflettere sulla riorganizzazione dei servizi socio-sanitari nel post terremoto.
«E’ una grande soddisfazione poter ospitare un evento di rilevanza nazionale e di alto profilo come questo - ha dichiarato il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori - e poter contare sulla presenza del ministro. Il convegno verterà su temi molto sentiti e attuali, vedrà al centro del dibattito la popolazione anziana e le politiche di welfare messe in campo per tutelarla».
La giornata di venerdì, in programma dalle ore 15.30 a Palazzo Filippini, avrà un taglio prettamente scientifico, sarà riservata agli addetti ai lavori, con oltre 50 partecipanti tra operatori di settore, studiosi, psicologi, docenti, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni.
Il convegno di sabato mattina invece, con inizio alle ore 8.30 al teatro Piemarini, sarà aperto alla cittadinanza e vedrà la partecipazione del ministro Lorenzin che chiuderà i lavori intorno alle 12.45. A coordinare i lavori, il giornalista del Corriere della Sera Michele Farina; in programma nella mattinata anche una tavola rotonda a cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il commissario straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016 Vasco Errani, il pro rettore di Unicam Claudio Pettinari e il direttore Asur Marche Alessandro Marini.
L’evento è patrocinato da: Regione Marche, Asur Marche 3, Università di Macerata, Comune di Camerino, Comune di San Severino Marche, Inrca, Associazione Scacco Matto onlus, Societá Italiana di Gerontologia e Geriatria e Aip (Associazione italiana di psicogeriatria); è accreditato all’Ordias delle Marche ai fini della formazione continua degli assistenti sociali per n.4 crediti formativi.
E' strage di vigneti nella zona del Verdicchio di Matelica, dove le gelate dei giorni scorsi hanno bruciato i germogli, compromettendo parte della produzione 2017-2018. A lanciare l'allarme è la Coldiretti di Macerata. Con il ritorno del bel tempo e la ripresa della fase vegetativa i produttori hanno potuto verificare gli effetti del brusco abbassamento delle temperature e i primi riscontri sono "disastrosi".
Almeno un centinaio di ettari di vigneti risulta gravemente danneggiato, e in alcuni casi i problemi sono talmente gravi da mettere a rischio la produzione non solo per la prossima vendemmia ma anche per quella successiva. "Purtroppo quelli che una volta erano eventi straordinari sono diventati la quotidianità - rileva Coldiretti -. Sbalzi di temperature, bombe d'acqua, grandinate improvvise sono sempre più frequenti, con effetti devastanti sulle colture e sullo stesso assetto del territorio. Da qui l'importanza di lavorare sul versante delle assicurazioni".
(Ansa)
La prossima edizione di Calici di Stelle, organizzata dal Movimento turismo del vino in collaborazione con le Città del vino, quest'anno sarà dedicata a Matelica, uno dei Comuni danneggiati dal sisma.
Parte del ricavato dell'evento, che da oltre 20 anni ha luogo nelle piazze di 200 Città del Vino italiane, e da qualche tempo anche in decine di cantine private, sarà devoluto al Comune marchigiano per iniziative e progetti di solidarietà. La partecipazione agli eventi e agli spettacoli di Calici di Stelle è gratuita, ma per poter fare gli assaggi di vino è necessario pagare qualche euro per avere un bicchiere con logo serigrafato e sacchetta a tracolla, che danno diritto alle degustazioni itineranti. (Ansa)
Alla degustazione dei 50 anni di Rosso Conero e Verdicchio di Matelica esperti da Usa , Cina, Singapore e Canada.
Alla fiera del Vinitaly di Verona, “Il Rosso Conero è la grande sorpresa di oggi. Se il Verdicchio di Matelica è una conferma, un bianco eccezionale che ha la struttura di un Borgogna e la freschezza di un Riesling, il Rosso Conero è cambiato molto, e in meglio: oggi ha una grande freschezza ed eleganza che vent’anni fa non aveva. Entrambi i vini sono molto riconoscibili per carattere e identità e questo è importante”. È il giudizio di Ian D’agata, direttore scientifico di Vinitaly International Academy e uno dei massimi esperti di vino al mondo, che ha condotto oggi a Vinitaly la degustazione celebrativa dei 50anni dalla nascita delle Doc Verdicchio di Matelica e Rosso Conero, organizzata dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt). Presenti, buyer e giornalisti provenienti da mezzo mondo. Usa, Singapore, Germania, Canada, Cina e ovviamente Italia il panel di esperti che hanno degustato 10 selezionatissimi prodotti delle Doc marchigiane. “E’ un onore sentire certi apprezzamenti da una persona così – ha detto il direttore dell’Imt, Alberto Mazzoni -, e serve anche da sprone per continuare sulla strada della massima qualità, unica via percorribile per i nostri vini”.
Come ha ribadito Ian D'agata in una battuta "Il rosso conero la sorpresa mentre il verdicchio di Matelica la conferma".
“Da tutti i tifosi, grazie presidente”. Lo striscione pensato e realizzato dai tifosi del Matelica, con tanto di una gigantografia a mezzo busto, è stato esposto sugli spalti dello stadio “Giovanni Paolo II” in occasione della partita con l’Olimpia Agnonese, vinta dai padroni di casa per 1 a 0.
Dopo le voci che si sono rincorse negli ultimi giorni, di un eventuale possibile acquisto della Maceratese da parte di Mauro Canil, i supporters del Matelica hanno ritenuto opportuno manifestare il proprio affetto all’imprenditore di origini venete, che tanto ha fatto per la squadra in questi anni di presidenza.
Canil non ha chiuso la porta in faccia alla Maceratese nell’incontro avuto con il sindaco di Macerata, Romano Carancini, ma ha fatto capire che non è disposto ad accollarsi i debiti dell’attuale proprietà. Per uscire dalla crisi che attanaglia da mesi il sodalizio biancorosso ci sono due possibilità: l’autofallimento o il concordato preventivo. L'obiettivo in ogni caso è quello di mantenere il titolo sportivo.
Portare i libri contabili il tribunale può essere un arma a doppio taglio, sempre che ci siano tutte le condizioni per intraprendere questa strada.
A tal proposito, venerdì prossimo è in programma l’assemblea dei soci della Maceratese alla quale potranno prendere parte il presidente Filippo Spalletta (che detiene il 95% delle quote), Massimo Paci (2,5 %), Gabriele Cofanelli (2,5 %) e l’amministratore delegato Simone Sivieri. All’assemblea prenderà parte l’avvocato Federico Valori in qualità di consulente.
(foto ssmatelicacalcio.com)
"Non sono qui per chiedere aiuto, anche se certo di soldi ne serviranno tanti per ricostruire, ma a chiedervi di non dimenticarci, di starci vicino. Rimettiamo in piedi una chiesa, salviamo gli affreschi e i rosoni, e restituiamo alle persone un luogo dove riconoscersi come comunità. Allora sapremo come ricostruire le nostre vite e il nostro futuro". Lo ha detto, intervenendo al G7 Cultura in corso a Firenze, Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica (Macerata), comune marchigiano devastato dal terremoto.
''Recuperare il patrimonio artistico e culturale significa recuperare la nostra identità; significa rimettere in piedi il nesso tra territorio e passato per guardare al futuro. Le terre colpite dal terremoto nell'Italia Centrale sono le terre di San Francesco d'Assisi, di Benedetto da Norcia, di Giacomo Leopardi, di Enrico Mattei. Vogliamo ricostruire conservando la nostra identità. Solo così ci sarà un futuro per le nostre terre. Non ci dimenticate, state vicini a noi". (Ansa)
Il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, interverrà domani, venerdì 31 marzo, a Firenze al G7 della Cultura, prima riunione in assoluto nella storia del G7 che l'Italia, su impulso del ministro Franceschini, realizza nell’obiettivo di porre al centro delle politiche di governo la cultura e il patrimonio culturale. In questo contesto internazionale il sindaco Delpriori, invitato dal ministro anche in virtù delle sue competenze di storico dell’arte, porterà la voce dei territori colpiti dal sisma, focalizzando l’attenzione sui temi della ricostruzione.
“Sono onorato – commenta Delpriori – di poter rappresentare al G7 della Cultura le istanze di tutte le comunità colpite dal terremoto. Il patrimonio culturale del Centro Italia ha un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità dell’Europa moderna: per questo il tema della ricostruzione non riguarda solo i nostri territori e non riguarda solo l’Italia. La cultura deve essere una straordinaria occasione di rilancio: chiederò più attenzione a questi territori e più risorse perché anche gli altri Paesi contribuiscano nel dare un futuro a queste popolazioni”.
Il primo G7 dei ministri della Cultura e dei rappresentanti delle grandi organizzazioni mondiali si tiene a Firenze nei giorni del 30 e 31 marzo nell'ambito della presidenza italiana del G7 e affronta in particolare il tema della protezione del patrimonio culturale e della cultura quale strumento di dialogo fra i popoli.
Alla Talk Session in programma nella mattinata del 31 marzo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio interverranno: Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo; Dario Nardella, sindaco di Firenze; Alessandro Delpriori, sindaco di Matelica; Alberto Quadrio Curzio, presidente dell’Accademia dei Lincei.
In programma un confronto, moderato dal giornalista Rai, Duilio Giammaria, tra i rappresentanti del mondo culturale dei diversi Paesi; parteciperanno: Paolo Baratta, presidente della Fondazione Biennale di Venezia; Simon Brault, director and ceo, Canada Council for the Arts; Sir Ciaran Devane, chief executive of the British Council; Yuko Hasegawa, chief curator of the Museum of Contemporary Art Tokyo; Shermin Langhoff, artistic director of the Maxim Gorki Theatre in Berlin; Serge Lasvignes, presidente del Centre Pompidou.
La Fondazione Carima fa ritorno “Sulle strade della Solidarietà”, che stavolta la conducono verso l’entroterra maceratese duramente colpito dai recenti eventi sismici.
Stamattina, all’Abbadia di Fiastra, ha infatti donato dieci automezzi ad altrettanti Comuni del cratere, che sono: Bolognola, Caldarola, Camerino, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Penna San Giovanni, Sefro, Treia e Valfornace.
“Dopo il contributo per la ripartenza di UNICAM – ha spiegato la Presidente Del Balzo – o la Fondazione Carima risponde concretamente ad un’altra esigenza ritenuta prioritaria, con un investimento significativo di circa 150.000 euro. Abbiamo deciso di riunirci qui, perché anche questo luogo tanto caro a tutti noi porta le ferite del terremoto, ma sta gradualmente tornando a vivere, dandoci la speranza nella futura ripresa dell’intera area colpita”.
Il Presidente della Provincia Pettinari ha ringraziato i Sindaci, che stanno affrontando con il coraggio e la tenacia propri di questa terra una situazione difficilissima, e la Fondazione Carima, che continua a dimostrare vicinanza e sostegno al territorio, ricordando quanto sia determinante nella fase attuale l’unità tra le istituzioni.
L’Assessore Sciapichetti ha ricordato come i Sindaci siano i primi volontari che dal 24 agosto combattono senza sosta contro gli effetti devastanti del terremoto, ribadendo poi che solo lavorando senza divisioni e polemiche sarà possibile dare un futuro alla comunità maceratese, la quale ha bisogno di essere ricostruita nei luoghi, a livello economico, ma anche di persone che si sentono smarrite perche hanno perso tutto.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione solenne del Vescovo di Macerata, il quale ha riconosciuto alla Fondazione il merito di essersi relazionata direttamente con i Sindaci per capire cosa di semplice e concreto servisse loro.
La Fondazione Carima proseguirà quindi il percorso intrapreso destinando i fondi per il 2017 agli interventi post sisma più urgenti da realizzare, che sono oggetto di un’accurata valutazione da parte degli organi istituzionali, nella consapevolezza di costituire un punto di riferimento per la comunità locale nella fase di grave difficoltà che sta attraversando il nostro territorio.
“Sulle strade della solidarietà” è una delle principali iniziative promosse dalla Fondazione Carima in favore delle categorie sociali deboli, con l’obiettivo di supportare il periodico rinnovo del parco macchine di enti pubblici e privati non profit che prestano assistenza ai soggetti più fragili del proprio territorio di riferimento.
Si è svolta venerdì 24 marzo, al ristorante Il Marchese del Grillo di Fabriano, la XI Charter del Lions Club Matelica. Una piacevole ed importante serata per il club, condita dalla presenta da numerose autorità lionistiche e civili, tanti ospiti e amici lions, e momenti significativi, come la conferma del Gemellaggio con gli amici del Lions Club Ravenna Host, l'ingresso della nuova socia Raffaella Roversi e della consegna della Melvin Jones,massima onorificenza lionistica, al prof. Antonio Trecciola, Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo E.Mattei. Una celebrazione significativa che ha rafforzato ancora i forti legami di amicizia e solidarietà che da sempre contraddistinguono il club e lo spirito lionistico.
La presidente del Lions Club, Amina Murani Mattozzi, ha salutato i tanti ospiti e amici presenti ricordando quanto il club stia portando avanti in questo importante anno del Centenario. “Quest'anno è stato molto impegnativo – ha affermato – non solo per le celebrazioni del Centenario del Lions Club International,ma anche per l’organizzazione dei XXXVI Campionati Italiani di Sci Lions Open a Roccaraso e non preventivato il terremoto, ha chiaramente amplificato e reso tutto molto più difficile, ma grazie a tutti i soci ed alla loro collaborazione siamo riusciti a realizzare quello che ci eravamo prefisso nel programma di inizio anno. Insieme credo si possa fare molto, e come ha spiegato il Governatore Marcello Dassori, daremo il nostro contributo anche al nostro Distretto 108a per i due progetti: uno ad Acquata del Tronto e l’altro a Camerino, duramente colpite dal terremoto. Per la Celebrazione del Centenario il Club doveva trovare un simbolo, che rimarrà nel tempo e il nostro direttivo ha scelto di illuminare il Campanile del Monastero della Beata Mattia. La devozione alla Beata a Matelica è molto sentita e partecipata dalla cittadinanza . Il campanile è da molti anni spento e noi crediamo che illuminarlo rafforzerà il legame tra il Lions e la Comunità matelicese e darà alla città colpita dal terremoto una “luce” nuova e di rinascita”.
Erano presenti Governatore del Distretto 108°A, Marcello Dassori, il Presidente 3 Circoscrizione Bruno Versace, il Presidente Zona B 3 Circoscrizione Pericle Truja, il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, il Comandante dei Carabinieri di Matelica, Fabrizio Cataluffi, il Magnifico rettore dell'Università di Camerino, Flavio Corradini, il Responsabile tema di studio nazionale 2016/2017 “Progetto Terra, le nuove le nuove sfide per il lionismo”, Andrea Franchi, Officer 3 Circ Tema di studio nazionale 2016/2017 “Progetto terra le nuove sfide del lionismo”, Stefania Romagnoli ; Referente territoriale service scuola superiore Lions Clubs “Maurizio Panti”, Mario Petrucci, Officer 3 Circoscrizione “Cani guida dei lions”, Emilia Marsigliani, Officer 1 Circ. Tema “Gioco d’azzardo e ludopatia”, Domenico Pazzi. M.Gilda Murani Mattozzi Office 3Circ.”Un poster per la pace”
Oltre a loro i Presidenti dei Lions Club di Castelfidardo Marco Paniconi, Ravenna Host Mario Boccaccini, Fabriano Mario Muto, Leo Fabriano Martina Cerioni, Osimo Sandro Giuliodori, Ancona Colle Guasco Annamaria Nardiello.
Avviso di garanzia per il sindaco di Matelica. A darne comunicazione è stato lo stesso Alessandro Delpriori con un post sulla sua pagina Facebook.
"Lo scrivo, tanto uscirà a breve la notizia. Mi hanno notificato un avviso di garanzia. La mia opposizione, in particolare Massimo Baldini, tempo fa mi ha denunciato alla Prefettura e alla Procura della Repubblica. La questione è sempre il loro odio assoluto e ingiustificato verso la nostra attività culturale e in particolare verso le mostre al Museo Piersanti. L'odio personale verso di me ormai li acceca e penso che non sarà l'ultima volta che proveranno a farmi del male, non al sindaco, ma alla persona.
Vale la pena lasciare qui alcune considerazioni: 1- se attaccano la persona vuol dire che politicamente non hanno alcun appiglio e la loro pochezza come uomini diventa palese. 2- le mostre al Piersanti hanno portato migliaia di persone a Matelica e una visibilità a livello nazionale che mai era stata così per la nostra città. 3- in un momento come questo, col terremoto che ha messo in ginocchio un intero territorio, loro pensano solo a giocare con la vita delle persone.
Io sono molto più che sereno, la giustizia farà il suo corso e tutto verrà chiarito. Esattamente come le molte altre denunce ed gli altri esposti proposti dalle stesse persone, che finora sono finiti tutti in una bolla di sapone".
La vicenda risale all'estate scorsa, quando il gruppo Progetto Matelica presentò un esposto al Prefetto della Provincia di Macerata, alla Corte dei Conti regionale e alla Procura della Repubblica di Macerata relativo a spese ed entrate del Museo Piersanti.
Progetto Matelica affermava all'epoca la propria preoccupazione "non solo per il bilancio comunale, bensì per il dirottamento di tantissime risorse verso questo museo e a favore delle mostre curate dal Sindaco Delpriori. Ci chiediamo inoltre come mai il Museo Archeologico, che è di proprietá comunale, sia ancora chiuso nonostante il Sindaco avesse garantito che a Pasqua 2016 lo avrebbe riaperto. Mancano forse le risorse per ottemperare alle richieste della soprintendenza?
Riteniamo giusta una più equa distribuzione delle risorse tra le tante attività di politica sociale, culturale, partecipativa, di sostegno al commercio e alle attività produttive, tutto questo sostenendo anche le attività scolastiche con corsi di teatro o di avviamento all'arte. Anche questa é cultura.Matelica, purtroppo si é spenta totalmente ed è sotto agli occhi di tutti. É vero che la cultura veicola lavoro e turismo, ma a conti fatti e visti i risultati in termini di presenze sarebbe utile che l'amministrazione comunale ripensi e rimoduli la gestione finanziaria delle risorse ascoltando le esigenze dei cittadini e delle attività che nonostante la crisi, con coraggio, ogni giorno accendono la nostra città". Il tutto ora è al vaglio delle autorità competenti.