Rimonta completata. Le folate della Halley Matelica piegano alla distanza una Carver Roma che ha dato battaglia fino in fondo e per i ragazzi di coach Trullo la vittoria significa aggancio in vetta alla classifica del Play-In Gold. La Vigor, che ritrovava Zanzottera ma senza Eliantonio (problema al ginocchio in via di valutazione), sembra più volte sul punto di esondare, ma gli ospiti sono bravi a non mollare la presa e a contenere le perdite nel finale, tenendosi in linea di galleggiamento in ottica doppio confronto.
Le due squadre partono fortissimo in attacco, trovando il canestro a ripetizione dall’arco. La Carver approfitta di una difesa vigorina un po’ svagata per scattare sul +5 (8-13 al 3’ firmato dalla bomba di Galli), ma basta girare qualche vite dietro ai biancorossi per cambiare l’inerzia al match. Il resto lo fanno tre triple in amen di capitan Mentonelli, che alimenta il parziale di 13-0 che lancia il primo allungo della Halley (24-15 al 7’). Un tap-in sulla sirena del primo quarto di Zanzottera dà ai padroni di casa il primo vantaggio in doppia cifra (30-20) e, dopo un avvio di secondo quarto stitico da ambo le parti, la Vigor dilata il vantaggio in vista dell’intervallo lungo: è uno scatenato Riccio (9 punti nel quarto) a mettere la firma sul +17 (48-31) con il quale si rientra negli spogliatoi.
La Halley tocca il massimo vantaggio al ritorno sul parquet con un canestro di Zanzottera (53-31 al 22’), ma la Carver non ci sta: si accende (per qualche minuto) un fin lì assente Pagnanelli, il resto lo fa uno scatenato Martino e i romani sono tornati di nuovo a -7 (58-51) sul finire del terzo periodo. Praticamente tutto da rifare per la squadra di coach Trullo, che però torna a sgasare in avvio di quarto periodo: due bombe di Panzini, una di Dieng e in un amen ecco un 11-0 che ricaccia indietro gli ospiti (69-51 a 8’ dalla sirena). Sembra fatta o quasi, ma le difese tattiche romane e le percentuali dall’arco che si fanno d’improvviso glaciali strozzano l’urlo in gola alla Vigor. La Carver rosicchia punto su punto con un Martino in stato di grazia, ma riesce a spingersi solo fino al -7 della sirena: risultato che ovviamente fa felice la Halley, ma che lascia un piccolo rammarico per non essere riusciti ad accumulare un vantaggio maggiore.
Quarta vittoria in fila per la Halley, che ora si trova in testa alla classifica in coabitazione con la stessa Carver e con la Italservice Pesaro. Non ci si può fermare a specchiarsi, perché domenica prossima a L’Aquila si apre un ciclo da tre partite in otto giorni che può già dire tanto del futuro biancorosso.
Così coach Trullo a fine partita: «Siamo contenti per la vittoria, resta qualche rammarico per non essere riusciti a farlo con qualche punto di vantaggio in più visto che abbiamo avuto anche più di 20 punti di vantaggio. Nel finale qualche fischio è mancato, ho chiesto agli arbitri di continuare a fischiare normalmente fino alla sirena perché la differenza canestri è importante. Siamo un po’ scesi nel terzo e quarto periodo, quando loro invece sono saliti di intensità giocando molto spesso al limite del fallo, abbiamo avuto qualche problema nel muovere la palla bene come avevamo fatto nel primo tempo. Abbiamo avuto qualche problema con la box and one, che loro facevano in maniera molto energica, ma pian piano l’abbiamo fatta saltare attaccandola con gli schemi contro la uomo, ma al di là di questo era importante vincere uno scontro diretto. Ora siamo primi con loro e Loreto, andiamo avanti così. Le squadre del girone F stanno vincendo spesso contro quelle del nostro e anche domenica per noi a L’Aquila non sarà facile. Una squadra che soprattutto in casa è molto pericolosa e gioca con grande intensità, hanno un fattore campo importante, sarà una battaglia anche lì».
HALLEY MATELICA-CARVER ROMA 76-69
MATELICA: Arnaldo 2, Rolli, Panzini 10, Pali ne, Mentonelli 10, Dieng 17, Morgillo 4, Ferretti ne, Zanzottera 14, Riccio 12, Gaeta ne, Musci 7. All.: Trullo.
ROMA: Di Bello 7, Scianaro 2, Maiolo, Vitale 2, Lucarelli 6, Martino 30, Benincasa 8, Galli 7, Pagnanelli 7, Pizziconi ne. All.: Tretta.
ARBITRI: Prundaru, Bernardo.
PARZIALI: 30-20, 18-11,12-20, 16-18.
Grande successo ieri, sabato 1 marzo, per “Incontri d’Autore”, la rassegna musicale partita presso la Sala Boldrini di Palazzo Ottoni a Matelica, in cui cinque scrittori presenteranno i loro libri a carattere storico, con argomenti e tematiche differenti ma uniti nello stesso scopo divulgativo di tutela e promozione del nostro territorio, così ricco di memoria e documenti storici.
La finalità della manifestazione, promossa dal Gruppo Archeologico Alta Valle Esina in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Città di Matelica e dell’associazione archeologica con sede a Cerreto D’Esi, è quella di far scoprire le profonde radici storiche, sociali e culturali che fanno la Regione Marche così ricca di memoria e di ricchezza che devono essere promosse, anche attraverso le pagine dei libri. La rassegna si è aperta con Lina Menichelli con il libro “I signori del ferro e dell’ambra. Storia degli antichi Piceni” di Nisroch.
Esso tratta un lungo viaggio di conoscenza di questa antica civiltà così importante e ancora misteriosa. Dalla lontana migrazione allo sviluppo di popolo progredito e forte, tanto da farsi protagonista nelle fasi espansionistiche di Roma, la nostra Città conserva fortemente la storia dell’antico splendore. La recensione del libro è stata affidata al noto storico matelicese Prof. Antonio Trecciola, ha partecipato inoltre il Vicepresidente nazionale dei Gruppi Archeologici d’Italia Vincenzo Moroni.
È intervenuto per un saluto il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani: “Un grande in bocca al lupo per questa rassegna, servono appuntamenti di questo genere per stimolare ed accrescere la cultura della cittadinanza. Conoscere le radici storiche, sociali e culturali della nostra Regione è fondamentale, così come tramandarle alle giovani generazioni”. Il prossimo appuntamento sarà sabato 8 marzo alle ore 17 con Fabrizio Bartoli in “Simboli armonici medievali nelle abbazie marchigiane” di Nisroch.
"L'esclusione del Teatro Piermarini è legata esclusivamente a parametri tecnici stabiliti dall'Unesco. Il nostro teatro, pur essendo un’eccellente testimonianza della tradizione teatrale italiana, ha subito nel tempo significative modifiche strutturali che ne hanno compromesso il requisito di autenticità richiesto per l'inserimento nella candidatura".
È quanto dichiara Barbara Cacciolari, assessore alla Cultura del comune di Matelica nel commentare la mancata presenza del Teatro Piermarini nel dossier per la candidatura Unesco dei teatri condominiali all'italiana del XVIII e XIX secolo nell’Italia centrale.
"La selezione dei teatri candidati si basa sul principio della rappresentatività, che prevede l'inclusione solo di quelle strutture che, nel loro insieme, riescano a trasmettere un valore universale eccezionale, senza ripetizioni o sovrapposizioni - spiega Cacciolari -. Il Teatro Piermarini continua a essere riconosciuto all’interno della Rete dei Teatri Storici delle Marche. Qualora la candidatura Unesco dovesse andare a buon fine, l’intero sistema teatrale della regione ne beneficerà in termini di visibilità e valorizzazione, con ricadute positive anche per Matelica".
"Per queste ragioni, dopo un’attenta analisi, l'amministrazione ha deciso di non intraprendere alcun ricorso contro l’esclusione del Teatro Piermarini - spiega ancora l'assessore -. Una contestazione formale rischierebbe di compromettere l’intera candidatura italiana, con la possibilità concreta che il Ministero della Cultura e il Ministero degli Affari Esteri siano costretti a ritirare il dossier già presentato. Ciò comporterebbe la perdita definitiva di un’opportunità storica per il sistema teatrale marchigiano e per l’intero patrimonio culturale nazionale".
"L'impegno dell'amministrazione proseguirà con azioni concrete volte alla valorizzazione del Teatro Piermarini attraverso iniziative culturali, investimenti sulla promozione turistica e collaborazioni con gli enti regionali e nazionali per il restauro e la conservazione del nostro teatro - conclude Cacciolari -. L’obiettivo è consolidare il ruolo del Piermarini come punto di riferimento per la cultura cittadina e per l’intero territorio, mantenendone vivo il prestigio e la centralità nella programmazione culturale della regione".
Terza Chiappini ha recentemente festeggiato un traguardo straordinario: ha compiuto 102 anni. In occasione di questa speciale ricorrenza, la signora è stata celebrata alla casa di riposo di Matelica, circondata dai suoi familiari, dagli altri ospiti e dall'intero staff.
A condividere questo momento di gioia non poteva mancare il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, che le ha fatto visita portando i più sentiti auguri da parte della comunità matelicese. “Ancora tanti auguri alla signora Terza per questo importante traguardo raggiunto, da parte dell’intera amministrazione comunale e di tutta la città di Matelica”, ha dichiarato il sindaco.
L’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Matelica, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Agrario di Macerata, organizza il primo corso teorico pratico sulla potatura dell’ulivo.
La durata del corso è di 25 ore, suddivise in cinque lezioni, di cui una lezione in aula e quattro lezioni di pratica. Esse si svolgeranno prevalentemente nelle giornate di sabato. Il corso verterà sulle principali tecniche di potatura dell’ulivo, ed è dunque riservato agli operatori del settore.
Il numero massimo di posti a disposizione è pari a 20, la partecipazione al corso è gratuita e per l’ammissione farà fede l’ordine di presentazione delle domande. A coloro che si iscriveranno non solo verrà fornito il programma dettagliato del corso ma anche comunicata la data delle cinque lezioni. Al termine del corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Le domande per poter iscriversi dovranno pervenire al Comune di Matelica entro e non oltre il 10 marzo 2025, esse potranno essere inviate per posta all’indirizzo della sede municipale in piazza E. Mattei n.25 o all’indirizzo di posta elettronica protocollo.comunematelica@pec.it. Da sottolineare che, l’indirizzo email comunale è abilitato a ricevere solamente da un altro indirizzo di posta elettronica certificata.
Missione compiuta. Ma che fatica per la Halley Matelica nel secondo turno del Play-In Gold. I biancorossi piegano alla distanza una coriacea Amatori Pescara dopo una partita condotta dall’inizio alla fine dai padroni di casa (privi dell’acciaccato Zanzottera), ma gli abruzzesi hanno il merito di non mollare mai la presa fino ai minuti finali, quando con le uscite per infortunio di Romondia e Di Donato è di fatto finita l’energia nel serbatoio.
Parte fortissimo la Halley, sulle ali dei suoi due lunghi: con Dieng a crivellare dall’arco e Morgillo a finalizzare da sotto i biancorossi ci mettono poco a scavare il solco (23-9 al 7’ sigillato dal canestro di Arnaldo). La Vigor brilla in attacco, ma ha qualche giro a vuoto in difesa e così la Amatori non molla la presa, pur scivolando anche a -15 (34-19 al 13’ firmato dalla tripla di Panzini). Quando l’attacco si inceppa però per la Halley arrivano i dolori: si accende Romondia e Pescara in un amen ricuce lo strappo con un break di 0-14. Una tripla di Panzini dà una boccata di ossigeno ai biancorossi, ma gli abruzzesi mettono anche il naso avanti (37-38 con tripla di Allier) prima di essere ricacciati indietro da un 8-0 sull’asse Riccio-Mentonelli (45-38 all’imbocco dell’ultimo minuto del primo tempo). Solo un’amnesia difensiva sull’ultima rimessa, che concede il tiro dall’arco aperto ad Allier, zavorra il nuovo tentativo di fuga vigorino (45-41 all’intervallo lungo).
Il canovaccio non cambia nella ripresa, con la Vigor a provare più volte l’allungo e la Amatori a rispondere colpo su colpo. I biancorossi salgono di nuovo a +14 (70-56 al 28’ firmato Panzini), ma sale in cattedra Allier e Pescara ricuce ancora lo strappo. Dopo tre quarti brillanti, negli ultimi 10’ le due squadre sbagliano di tutto, gli ospiti provano l’ultimo colpo d’ala tornando a -4 (76-72 a 3’ dalla fine col canestro da sotto di Cocco), ma una tripla di Morgillo prima e i liberi di Dieng poi scacciano i fantasmi.
La Halley mantiene quindi il ritmo delle prime della classe, consolidando il suo secondo posto in coabitazione con la Italservice Pesaro a -2 dalla capolista Carver Roma: e i capitolini domenica saliranno a Castelraimondo per una partita che sa già di snodo chiave in ottica playoff.
Così coach Trullo a fine partita: «Pescara ci ha dimostrato oggi quanto quest’anno il Play-In Gold sia duro, con squadre attrezzate e complete in ogni ruolo. Peraltro abbiamo avuto stravolgere un po’ le rotazioni vista l’assenza di Zanzottera e qualche problema di falli, ad un certo punto ho dovuto pure schierare Dieng da 3. Non è stato facile ma su 40 minuti siamo stati avanti per 39 minuti e 56 secondi, per cui credo la vittoria sia meritata.
Potevamo fare qualcosa di meglio nel secondo quarto e quindi magari chiuderla prima e con qualche tranquillità in più nel finale, ma sono contento perché l’importante era vincere. Nel quarto periodo abbiamo segnato solo 10 punti e questo è figlio della fatica che abbiamo accumulato. Abbiamo tirato tanto da 3 ma siamo arrivati alla fine un po’ sulle gambe, anche Eliantonio ha avuto un piccolo problema per cui abbiamo ruotato sostanzialmente in 7. Ora sotto con la Carver, una squadra che ha dimostrato il suo valore giocandosela alla pari con Recanati e battendo bene Ozzano: sarà una grande partita, difficile ma che cercheremo di vincere per agganciare il primo posto, con la speranza di poter recuperare Zanzottera».
HALLEY MATELICA-AMATORI PESCARA 81-72
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli, Panzini 12, Pali ne, Mentonelli 3, Dieng 23, Morgillo 16, Zanzottera ne, Riccio 16, Gaeta ne, Musci 2, Eliantonio 3. All.: Trullo.
PESCARA: Romondia 12, Cortese 8, Cocco 6, Morigi, Barbieri 5, Allier 17, Di Donato 5, Di Giovanni ne, Rajola ne, Giacomi 8, Dervishi, Buscaroli 11. All.: Gabriele.
ARBITRI: Boudrika, Sperandini.
PARZIALI: 25-17, 20-24, 26-21, 10-10.
Dramma a Matelica. Intorno alla 11 di questa mattina, è stato rinvenuto il cadavere di una donna di 62 anni, originaria del posto, nei pressi del fiume Esino, in località Valche. Le prime indagini suggeriscono che la vittima possa essere precipitata dal ponte situato nelle vicinanze.
Sul luogo del ritrovamento sono tempestivamente intervenuti i soccorritori del 118, insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco, che hanno avviato le procedure per il recupero della salma e per chiarire le circostanze dell'accaduto. Al momento, non sono emerse ulteriori informazioni sulle motivazioni che hanno portato a questo tragico evento, ma dalle prime indagini sembra sia trattato di un gesto volontario.
Le autorità continuano le indagini per confermare le prime ipotesi e fare luce su eventuali dettagli che possano aiutare a comprendere meglio la dinamica dei fatti.
Due episodi sospetti, poi confermati, di avvelenamento di cani, uno a fine gennaio e uno nei giorni scorsi, in due frazioni di Matelica, prima ai Colli e poi a Vinano. I due cani avrebbero mangiato esche avvelenate.
Il comune di Matelica, dunque, in entrambi i casi ha provveduto all'adozione di due ordinanze sindacali, all'affissione dei cartelli di avviso "Attenzione esche avvelenate", e soprattutto ha pulito e bonificato insieme al Cosmari per scongiurare la presenza di ulteriori esche.
Resta in corso la ricerca del responsabile che richiede maggiore intervento e tempi un po' più lunghi per quanto concerne le indagini guidate dal comandante della polizia locale di Matelica Giuseppe Corfeo.
Il sindaco della città di Matelica Denis Cingolani e l’assessore alla polizia locale Graziano Falzetti hanno lanciato questo appello a riguardo: "Si tratta di episodi vergognosi che purtroppo non sono casi isolati poiché negli anni scorsi ciò è avvenuto anche in altre zone di Matelica. È davvero orrendo dover riportare queste notizie".
"Si prega dunque ai padroni dei cani di fare massima attenzione quando si passeggia con il proprio animale e ai cittadini in generale, di segnalare immediatamente alle autorità preposte, carabinieri o polizia locale, l’eventuale presenza di queste esche in giro per la città o di movimenti e persone sospette che fanno intendere di lasciare queste esche", concludono Cingolani e Falzetti.
Buona, anzi buonissima la prima. La Halley Matelica, finalmente al completo con l’esordio stagionale di Musci, comanda sin dall’inizio in casa della WeCom Ortoetruria Viterbo e si prende una vittoria tutt’altro che scontata contro una squadra che aveva chiuso la prima fase al terzo posto nel suo girone.
Ci mette poco la squadra di coach Trullo a prendere il controllo del match. Dieng scalda rapidamente i motori (11 punti nel solo primo quarto), l’attacco gira a meraviglia e già sul finire del primo periodo il vantaggio vigorino è salito in doppia cifra. La Halley sembra poter volare via, tocca addirittura il +19 a metà secondo quarto con la tripla di Morgillo. Ma i biancorossi si rilassano un po’ troppo presto e danno il fianco ai laziali, che un parziale di 8-0 griffato dalle triple di Mavric e Fokou prima dell’intervallo lungo tagliano lo svantaggio a 10 lunghezze (41-31).
La Stella Azzurra prova a rifugiarsi nella difesa a zona e si riaffaccia sul -7 in apertura di terzo quarto, ma è di fatto l’ultimo sussulto per i padroni di casa. La Halley riprende a macinare gioco, due bombe di Riccio inframezzate da un canestro da sotto di Musci sospingono nuovamente i biancorossi a +19 e quando uno scatenato Zanzottera, con 8 decimi sul cronometro del terzo periodo, firma il canestro del nuovo +18 di fine quarto (61-79) i titoli di coda sembrano già pronti per scorrere. Viterbo ci prova nell’ultimo periodo, si riaffaccia un paio di volte a -12 ma non riesce mai davvero a mettere i brividi a una Vigor lucida e concentrata fino in fondo.
Un successo che consente alla Halley non solo di consolidare il secondo posto in coabitazione con la Italservice Pesaro, ma che dimezza anche lo svantaggio rispetto alla capolista Carver Roma, fermatasi a Recanati: ora i biancorossi sono a -2 e con alle porte due partite casalinghe in casa, contro l’Amatori Pescara prima e contro proprio i capitolini poi.
Così coach Trullo a fine partita: «Abbiamo disputato una buona gara, con qualche sbavatura difensiva all’inizio, ma nel complesso abbiamo messo in pratica ciò che avevamo preparato. Abbiamo mosso molto bene la palla in attacco, forse abbiamo appoggiato poco la palla sotto, ma ad esclusione di qualche minuto di difficoltà contro le loro difese tattiche, abbiamo sempre trovato le soluzioni giuste. Nel complesso abbiamo controllato sempre la partita, a parte quel passaggio a vuoto nel secondo quarto nel quale abbiamo concesso qualche tiro da tre di troppo, ma sono molto contento della nostra prestazione su un campo dove hanno vinto in pochi. Il ritorno di Musci? Ci vuole tempo per ritrovarlo a pieno regime, non gioca una partita ufficiale dal maggio scorso. Ad ogni modo ci ha dato consistenza sotto canestro, ora starà a me cercare di creare situazioni di gioco per coinvolgerlo di più e aiutarlo ad essere sempre più inserito nel nostro sistema».
WECOM ORTOETRURIA VITERBO-HALLEY MATELICA 77-94
VITERBO: Bertolini ne, Di Croce ne, Moretti 18, Mavric 9, Velimirovic, Bertini 11, Meroi, Visentin 6, Albenzi, Casanova 1, Begic 27, Fokou 5. All.: Fanciullo.
MATELICA Arnaldo, Rolli 5, Panzini 3, Pali ne, Mentonelli, Dieng 22, Morgillo 10, Zanzottera 28, Riccio 10, Musci 8, Eliantonio 5. All.: Trullo.
ARBITRI: Rizzuto, Formica.
PARZIALI: 18-30, 23-21, 20-28, 16-15
La Conferenza dei servizi ha approvato l’intervento di riparazione danni e miglioramento sismico della chiesa di San Francesco a Matelica. La chiesa sorge sull’omonima piazza, nell’estremità nord-est nella città di Matelica. Fa parte di un più ampio complesso architettonico costituito dall’antico convento francescano, in adiacenza alla chiesa sul lato nord, e dal nuovo convento, anch’esso adiacente alla chiesa nel lato sud.
Si può ipotizzare che l’edificio originario fosse, nel rispetto delle regole francescane, un edificio ad aula unica senza cappelle laterali, mentre il convento in adiacenza un agglomerate di case edificate attorno al chiostro. Il campanile è del 1519, con cupola settecentesca. L’intervento prevede la riparazione dei danni, la riduzione delle vulnerabilità ed il miglioramento sismico della chiesa con l’esecuzione di “scuci-cuci” per la riparazione delle lesioni più gravi nelle murature portanti e sulle angolate per il ripristino degli ammorsamenti murari, realizzazione di intonaco fibro-rinforzato nelle pareti in forati del secondo livello del nartece, con l’obiettivo di renderle degli efficaci vincoli antiribaltamento per la facciata,
Riparazione delle lesioni all’intradosso degli archi e delle volte in muratura mediante inserimento di cunei in legno pressati nella muratura, consolidamento delle volte in camorcanna; inserimento di catene in facciata nascoste nella muratura e saldate al cordolo metallico esistente Realizzazione di cordolo perimetrale e controventi metallici nascosti nella copertura della facciata e il rifacimento integrale delle pavimentazioni della chiesa e del sagrato. Il costo totale dell’intervento è di 2.425.517,19 euro.
“Si tratta di un intervento di grande importanza. Ritengo fondamentale non lasciare indietro nessuno. Salvaguardiamo un luogo importante per la comunità come lo è una chiesa- spiega il commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli – Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, la Provincia Picena di San Giacomo della Marca dei Frati Minori, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Denis Cingolani per la fattiva e proficua collaborazione. Le nostre chiese sono un patrimonio turistico, architettonico e spirituale da tutelare ogni giorno”.
Fino a lunedì,10 febbraio, nella Città di Matelica è attivo il banco farmaceutico presso la farmacia comunale di Viale Martiri della Libertà e la farmacia centrale Ferracuti in corso Vittorio Emanuele.
Il ricavato della raccolta del banco farmaceutico sarà devoluto alla casa di riposo di Matelica. Il sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani e l’assessore con delega alla farmacia comunale Graziano Falzetti hanno espresso tutta la loro soddisfazione e gratitudine per questa buona azione che costantemente viene svolta dai loro concittadini: “Un sentito ringraziamento a tutti i volontari che da tanti anni con grande impegno svolgono questa preziosa attività ed al buon cuore inoltre di tutti i cittadini di Matelica che donano questi farmaci a favore della casa di riposo stessa.
Dino Pallotti ha compiuto 104 anni, in questi giorni è stato festeggiato dalla sua famiglia ma anche dall’amministrazione comunale della città di Matelica. Il sindaco Denis Cingolani gli ha fatto visita a casa portandogli i migliori auguri da parte dell’intera comunità matelicese.
"Al nostro concittadino Dino Pallotti - ha detto il sindaco di Matelica Denis Cingolani - vanno i migliori auguri da parte dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza. Egli ha raggiunto il brillante traguardo dei 104 anni, è dunque per noi un patrimonio di saggezza e di cultura. Dino è uno dei pionieri del Verdicchio di Matelica, ha infatti dedicato tutta la sua vita alla cura dei vigneti di famiglia, i quali sono stati trasmessi di generazione in generazione con grande senso di appartenenza per questa eccellenza del nostro territorio".
La presidentessa del Matelica Calcio, Sabrina Orlandi, ha espresso in una nota stampa la posizione della società biancorossa in merito agli episodi arbitrali che hanno contraddistinto la sfida contro la Maceratese. Episodi che lasciano dubbi sulla correttezza delle decisioni assunte.
La nota arriva a 24 ore dalla disputa del match, dopo aver imposto il silenzio stampa ai propri tesserati nell'immediato post-partita. "I miei ragazzi hanno dato tutto in campo, dimostrando carattere e voglia di lottare fino all’ultimo minuto", ha dichiarato Orlandi, sottolineando la determinazione e lo spirito combattivo della squadra. Tuttavia, la soddisfazione per la prestazione è stata accompagnata da una forte amarezza per alcune decisioni arbitrali che, secondo la presidente, "hanno pesantemente condizionato il risultato".
"Un’espulsione discutibile (quella dopo 9 minuti a Siciliano, ndr) e un rigore evidente (su Strupsceki nel corso del primo tempo, ndr) non concesso sono episodi che non possono passare inosservati", ha aggiunto. La presidentessa ha poi criticato l’atteggiamento dell’arbitro, definendolo "arrogante e presuntuoso" nei confronti del tecnico e dei giocatori, i quali chiedevano - si legge - "giustamente spiegazioni, legittime".
"Non è mia intenzione sminuire il valore della Maceratese né mancare di rispetto alla loro piazza - scrive ancora la presidentessa -, ma credo sia doveroso sottolineare situazioni che stanno diventando sempre più frequenti e che rischiano di mettere in discussione la credibilità del campionato".
Nonostante l’amarezza, la presidente ha ribadito l’impegno del Matelica Calcio a continuare a "lavorare con impegno e a dare il massimo sul campo, sperando che in futuro venga garantita maggiore attenzione e rispetto per il gioco e per chi lo ama".
Gli episodi arbitrali incriminati sono presenti all'interno della sintesi della partita Maceratese-Matelica realizzata da IgSport47, che includiamo qui sotto:
È una Halley Matelica stoica, dura, lucida nel finale quella che mette la ciliegina sulla torta della sua regular season da capolista (anche se i biancorossi ripartiranno nella seconda fase dal secondo posto, magie della formula della Serie B Interregionale) sbancando il PalaCingolani-Pierini e prendendosi un prezioso successo in ottica Play-In Gold contro la Svethia Recanati. I biancorossi guidano praticamente dall’inizio alla fine, ma rischiano di gettare la partita alle ortiche nel finale: decisivo un canestro di Riccio a 10” dalla sirena e un Rolli bravissimo a non far rimpiangere Panzini, messo ko nel secondo quarto da un colpo al naso (da valutare se ci siano eventuali fratture o meno).
Avvio lento da ambo le parti, la tensione del match che conta evidentemente si sente. A smaltirla per prima è la Vigor, che inizia a trovare continuità al tiro e che con due triple in fila di Riccio sale fino al +12 (10-22 al 7’). I ceffoni fanno bene alla Svethia, che torna subito sotto con un parziale di 11-2 targato Pozzetti-Magrini. I gialloblu girano le viti anche in difesa e lucrano sul prematuro esaurimento del bonus da parte della Vigor nel secondo periodo, ma non riescono mai a mettere il naso avanti, ricacciati indietro dai lampi di Arnaldo e dalla solidità di Zanzottera: così all’intervallo lungo Matelica ha ricostruito un confortante vantaggio di otto lunghezze (37-45).
Il canovaccio sembra non cambiare nella ripresa, con la Halley che prova a scappare toccando più volte quel +12 già assaggiato nel primo tempo, ma Recanati c’è, Andreani scalda i motori (nonostante il prematuro quarto fallo) e i padroni di casa non mollano la presa nemmeno quando l’ennesimo canestro di un Rolli stellare dà nuovamente alla Halley il +12 (57-69) a 5’ abbondanti dalla sirena. La Halley sembra in controllo e invece la pressione difensiva della Svethia si alza e l’inerzia cambia di colpo. I recanatesi rosicchiano punto su punto e mettono per la prima volta il naso avanti con il solito Andreani (tripla del 72-71 a 1’11” dalla sirena). Rolli, come un veterano consumato, ribatte con il jumper del nuovo sorpasso Halley a 36” dalla fine (72-73). Gli arbitri fischiano un fiscalissimo fallo tecnico (e 5° fallo) a Zanzottera reo di aver toccato la linea di fondo pressando sulla rimessa di Recanati, Andreani stavolta grazia la Halley fallendo il libero del nuovo pareggio, ma si fa perdonare guadagnandosi un fallo e convertendo entrambi i liberi (74-73 a 17” dalla sirena). Palla Vigor, Riccio affonda nella difesa leopardiana e trova il canestro del nuovo +1 (74-75) a 10” dalla fine. Recanati avrebbe la palla della vittoria, ma non riesce a replicare.
La Halley esulta insieme al centinaio di tifosi arrivato in terra leopardiana e ora ha davanti a sé due settimane per ricaricare le pile prima dell’inizio del Play-In Gold. La Vigor lo affronterà partendo da quota 12 punti insieme alla Italservice Pesaro, 4 in meno della “nuova” capolista Carver Roma, una delle sei avversarie biancorosse della seconda fase insieme a Esperia Cagliari, Stella Azzurra Viterbo, Amatori Pescara, Nuovo Basket Aquilano e Stella Ebk Roma.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «Una partita che abbiamo vinto meritatamente su un campo difficile, anzi credo che avremmo dovuto farlo con qualche punto in più. Nel finale abbiamo pagato un po’ le rotazioni accorciate, con Mentonelli che ha giocato solo qualche minuto e soprattutto perdendo Panzini strada facendo. Ma sono contento perché abbiamo fatto le cose che avevamo preparato in settimana, in difesa soprattutto, a parte qualche comprensibile sbavatura, abbiamo fatto davvero un gran lavoro. Chiudiamo al primo posto nel nostro girone sia nella classifica che per gli scontri diretti in ottica seconda fase, credo sia un grande risultato. Primo scontro diretto vinto fuori casa? Nel girone di andata avevamo qualche alibi per gli infortuni di Musci e Mazzotti e la prolungata assenza di Zanzottera, ma anche nel girone di ritorno non eravamo mai riusciti a fare quello step in più. L’avevo chiesto alla squadra e lo abbiamo fatto oggi, facendo davvero una partita di livello. Per le difficoltà che abbiamo avuto, devo dire che la prima parte di stagione è stata sicuramente molto positiva. La società ha reagito bene ai problemi rimpiazzando i due infortunati con Arnaldo ed Eliantonio e ora aspettiamo il rientro di Musci per essere nell’assetto definitivo. Se devo dare un voto alla nostra prima fase ci darei un bell’8 in pagella».
SVETHIA RECANATI-HALLEY MATELICA 74-75
RECANATI: Marcone ne, Gurini 7, Clementoni 6, Andreani 18, Semprini 4, Zomero 4, Sabbatini 2, Urbutis 15, Kossowski ne, Pozzetti 7, Ndzie ne, Magrini 10. All.: Di Chiara.
MATELICA: Arnaldo 8, Rolli 13, Panzini 5, Pali ne, Mentonelli, Dieng 8, Morgillo 6, Zanzottera 20, Riccio 15, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio. All.: Trullo.
ARBITRI: Pratola, Martini.
PARZIALI: 21-28, 16-17, 14-13, 23-17.
Grande successo ieri sera (sabato 1 febbraio) al Teatro Piermarini di Matelica, per l’appuntamento con “Pollicino Show”, tanti i bambini e genitori presenti. Questo spettacolo è stato proposto fuori abbonamento nella stagione promossa dal Comune con l’AMAT e con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Il Gruppo Ibrido ed Artemis Danza hanno messo in scena questo spettacolo per la regia di Cinzia Pietribiasi grazie all’interpretazione di Federico Russo, rileggendo in chiave contemporanea i temi classici della fiaba. Combinando le coreografie realizzate da Davide Tagliavini, con i video e le illustrazioni animate eseguite da Giovanni Copelli e una colonna sonora di grandi classici, bambini ed adulti vengono coinvolti in una storia appassionante e misteriosa, capace di divertire e di far sognare. La storia narrata è quella di Pollicino, piccolo di statura ma grande nell’astuzia. La sua famiglia è poverissima e ha sei fratelli, i genitori a stento riescono a sfamare tutti. Il padre allora decide di lasciare i figli al loro destino.
Una volta soli e perduti nel bosco, Pollicino e i suoi fratelli superano diversi pericoli es imprevisti. Il piccolo eroe riesce a salvare tutti grazie a coraggio ed immaginazione, e a fare della sua storia uno spettacolo, per l’appunto, ideale, per i teatri di tutto il mondo. L’Assessore alla Cultura Barbara Cacciolari ha espresso tutta la sua soddisfazione per lo spettacolo messo in scena e per il riscontro avuto dal pubblico: “Il teatro straripava di bambini e genitori, questa è già una grande gioia, poiché quella di Pollicino è una fiaba che insegna ancora oggi a tutti noi. La rivisitazione in chiave moderna, la rende molto attuale. L’amministrazione comunale di Matelica dunque desidera esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questo spettacolo”.
Si è tenuta - presso le aule del Centro per l’Impiego di Civitanova Marche, la giornata di consegna degli attestati per il rilascio degli apprendimenti acquisiti per quanto riguarda i percorsi di Competenze Digitali realizzati a Civitanova Marche, da parte dell’Ente di Formazione L.A.C.A.M. di Matelica, capofila e attuatore di questi percorsi gratuiti di upskilling (aggiornamento) della durata di 60 ore ciascuno, inerenti e finanziati dal programma Pnrr Gol Formazione Professionale della Regione Marche.
Il Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori – Gol è un’azione di riforma del sistema delle politiche attive del lavoro e della formazione professionale che si inserisce nell’ambito della Missione 5 Componente 1 Riforma 1.1. del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato con i fondi europei di NextGenerationEU.
L’Ente di Formazione L.A.C.A.M. organizza e attua percorsi formativi sia di breve durata sulle competenze digitali (60 ore) e sulla lingua inglese (55-60 ore) dal livello base a quello avanzato che, di lunga durata (riqualificazione, oltre le 100 ore) per conseguire quelle qualifiche professionali, altamente spendibili nel mondo del lavoro. Tali corsi di formazione, sono rivolti ai beneficiari del programma Pnrr GOL della Regione Marche ed hanno caratteristica di gratuità per il partecipante che, una volta profilato ed associato ai corsi di L.A.C.A.M. da parte degli operatori del Centro per l’Impiego, potrà richiedere anche una indennità di partecipazione, per ogni ora frequentata all’interno dei percorsi formativi proposti da L.A.C.A.M.
"Obiettivo del nostro ente di formazione è garantire agli allievi una formazione puntuale e accurata , con i nostri docenti qualificati e collaboratori didattici, affinché possano inserirsi o reinserirsi nel modo del lavoro, contribuendo con la loro formazione alla competitività delle imprese – spiega la presidente dell'Ente di Formazione L.A.C.A.M. Ivana Marchegiani. Una società che investe nella formazione, vuol dire che investe nel patrimonio più importante che è proprio quello umano. La teoria e la pratica sono una combinazione di cultura e tecnica, quella che occorre per la formazione delle persone e la formazione alle professioni" – conclude Ivana Marchegiani.
Per i cittadini della provincia di Macerata, è fin da subito possibile iscriversi ai corsi di formazione in partenza, sulle competenze digitali, sia di livello standard che avanzato, corsi di inglese su più livelli (A1,2-B1,2-C1,2), corsi di qualifica abilitanti alla professione per manutentore del verde (ultimi posti disponibili per la classe che partirà a Febbraio 2025 in Provincia di Macerata), corsi per aiuto cuoco e pizzaioli, proposti dall’Ente di Formazione L.A.C.A.M.
Per iscriversi occorrerà recarsi presso gli sportelli del Centro per l’Impiego di appartenenza il quale, svolge in maniera puntuale l’attività di profilatura dell'utente e di successiva associazione ai corsi di L.A.C.A.M.
Non fa sconti la Halley Matelica, nonostante il risultato del campo stasera contasse poco. I biancorossi, con la rotazione largamente accorciata causa i problemi fisici di Mentonelli (caviglia) e Morgillo (virus influenzale), piegano una Goldengas Senigallia che, come la Vigor, non aveva nulla da chiedere a questo match ma che l’ha comunque onorato alla grande.
Le difese sono quelle che sono in una partita di questo tipo e allora gli attacchi si sbizzarriscono, cercando tiri veloci e talvolta anche affrettati. Parte forte Senigallia, sulle ali di uno scatenato Sablich, ma pian piano la Vigor carbura sotto la regia di Rolli e con un Dieng che con tre triple in rapida successione lancia la fuga biancorossa. La Halley tocca il +13 in apertura di secondo quarto (38-25 con bomba di Eliantonio) ma coach Petitto trova in panchina tante risorse preziose per ricucire lo strappo fino al -1 firmato da Landoni in lunetta a pochi secondi dalla sirena. Solo il gioco da tre punti di Zanzottera (16 punti nel primo tempo) permette alla Vigor di tenere un più robusto +4 all’intervallo lungo (55-51).
Senigallia completa la rimonta nel terzo periodo, impattando a quota 59 ma senza mai riuscire a mettere il naso avanti. La Halley si aggrappa al trio Zanzottera-Dieng-Eliantonio per ricacciare indietro la Goldengas e nel quarto periodo fa le prove di fuga, salendo fino al +14 (91-77) a 5’ esatti dalla fine con tre triple in rapida successione di Panzini. Sembra fatta, ma gli ospiti non mollano, tornano a -7 all’imbocco dell’ultimo minuto ma falliscono un paio di occasioni per tornare a due possessi di vantaggio e mollano definitivamente la presa.
Vittoria che dà morale dopo il ko di Ozzano e che, visti i ko di Recanati e Ozzano, blinda il platonico primo posto nel girone con una giornata di anticipo (la Vigor può essere agganciata in vetta solo dalla Italservice Pesaro, con la quale ha però la differenza canestri nello scontro diretto a proprio favore). Una buona preparazione verso il vero appuntamento da non fallire: quello di domenica sul campo della Svethia Recanati, concorrente diretta in ottica Play-In Gold, che chiuderà la regular season.
HALLEY MATELICA-GOLDENGAS SENIGALLIA 95-88
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli 6, Panzini 13, Pali ne, Mentonelli ne, Dieng 22, Morgillo ne, Zanzottera 25, Riccio 4, Gaeta 3, Musci ne, Eliantonio 16. All.: Trullo.
SENIGALLIA: Gentili ne, Venga 15, Clementi 8, Giacomini 7, Maiolatesi 4, Carrara 6, Sablich 19, Soviero 8, Landoni 8, Giampieri 13. All.: Petitto.
ARBITRI: Caporalini, Giardini.
PARZIALI: 32-23, 23-28, 21-19, 19-18.
Oltre alla Beata Mattia, presto un altro matelicese, monsignor Ercolano Marini, potrebbe essere beatificato. Egli per trent'anni, tra il 1915 e il 1945 è stato vescovo di Amalfi, dopo un periodo trascorso come vescovo di Norcia. Nella cattedrale di Amalfi, ieri pomeriggio si è tenuta una solenne cerimonia che ha unito alla diocesi campana quella di Fabriano-Matelica, per la glorificazione dell'indimenticato vescovo, rimasto nel cuore della gente per le sue numerose opere di carità.
Presenti la famiglia Marini, il sindaco di Matelica Denis Cingolani, il vescovo monsignor Francesco Massara, il parroco della cattedrale di Santa Maria Assunta don Ruben Bisognin e il parroco emerito don Lorenzo Paglioni che si sono recati ad Amalfi. Nel corso della solenne celebrazione nella cattedrale di Amalfi, le arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni e Fabriano-Matelica si sono unite in preghiera per la celebrazione religiosa in ricordo di monsignor Marini
In seguito alla fine della Prima guerra mondiale monsignor Marini diede vita ad un centro di formazione professionale per giovani e a un orfanotrofio, molteplici le attività caritatevoli a favore dei più deboli. Si è pregato inoltre per la guarigione dell’ex primo cittadino di Matelica, Massimo Baldini, devoto sostenitore della beatificazione di monsignor Marini, attualmente ricoverato in condizioni di salute stazionarie dopo l’incidente di un anno fa. Alla fine della celebrazione, è stato presentato un nuovo libro di don Luigi Colavolpe sulla vita del vescovo Marini.
Denis Cingolani, sindaco di Matelica, ha espresso tutta la sua gratitudine nei confronti dell’illustre concittadino e inoltre ha rivolto un pensiero all’ex sindaco Baldini: “Monsignor Ercolano Marini è stato un uomo che ha portato nel cuore la sua terra d'origine, Matelica, e che ha testimoniato con la sua vita e il suo ministero una fede incrollabile, un amore per il prossimo e un impegno instancabile per il bene della Chiesa e della comunità".
"È stato uno dei più illustri figli della nostra città. I suoi segni concreti di carità e attenzione verso i più deboli sono la testimonianza tangibile della sua santità, una santità che ha mosso i passi nel silenzio della preghiera e nella concretezza delle azioni quotidiane. Le città di Matelica e di Amalfi, sono unite non solo dalla storia di mons. Marini, ma anche dalla fede che ci lega e dalla speranza che, attraverso questo atto di devozione, possiamo vedere riconosciuto il valore profondo di un uomo che ha vissuto la sua vita in totale servizio agli altri. Un pensiero particolare voglio rivolgerlo all’ex sindaco Baldini, che nel 2023 è stato presente a questo stesso evento, lasciando una lettera in cui esprime tutta la sua ammirazione per monsignor Marini. Egli, dopo il grave incidente, non si è ancora completamente ripreso, vogliamo ricordarlo chiedendo anche per lui un segno di guarigione, affinché possa tornare presto tra noi, con la stessa forza e determinazione che ha sempre dimostrato nel suo impegno per la nostra comunità”.
La presentazione del XV volume dei Quaderni Storici Esini, dedicato a vicende storiche del vino di Matelica e ad alcuni personaggi della storica di Cerreto d’Esi, è stata occasione sabato 25 gennaio scorso per celebrare la memoria storica della studiosa matelicese Fiorella Conti.
Molto partecipato l’incontro, tenuto nella sala conferenze della Fondazione Il Vallato, che ha visto presenti anche molte persone giunte dai centri vicini e rappresentanti di istituzioni e associazioni locali. A portare i saluti iniziali è stato il sindaco Denis Cingolani, che ha ricordato la figura umana e come a Fiorella Conti Matelica debba tantissimo ed il mondo del vino in particolare le debba tributare «la scoperta, ufficializzata nel 1999, del primo documento relativo al vitigno del Verdicchio a Matelica, in un atto del 12 gennaio 1579 del notaio Niccolò Attucci».
A seguire il presidente della Fondazione Il Vallato, Antonio Roversi, ha colto l’opportunità per tornare a parlare dell’«importanza del vino in una città come Matelica e della necessità di tornare a collaborare, come auspichiamo, tra le istituzioni locali e tra tutte le cantine esistenti, per rendere maggiormente competitivo il valore del verdicchio sul mercato».
Il presidente del Centro Studi Luglio ’67, Raimondo Turchi, nell’annunciare la candidatura del Paesaggio vitivinicolo del Verdicchio di Matelica nella Sinclinale Camerte al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico del Masaf, ha reso noto che «a comporre la commissione tecnica saranno quindici persone, ovvero i sindaci o i loro delegati degli otto Comuni di Camerino, Castelraimondo, Cerreto d’Esi, Esanatoglia, Fabriano, Gagliole, Matelica, Pioraco, un esperto del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) nella persona del dott. Luigi Servadei, un esperto della Regione Marche, due rappresentanti dell’Università di Camerino, uno dell’Istituto tecnico-agrario Vivarelli di Fabriano, un delegato del Centro Studi Luglio ’67, uno dell’associazione Produttori del verdicchio di Matelica».
Turchi ha poi ricordato Fiorella Conti nei suoi «tre principali ruoli ricoperti in vita: insegnante appassionata, ricercatrice storica attenta e scopritrice del primo atto relativo all’esistenza del verdicchio a Matelica, primo e unico sindaco donna di Matelica nel 1975». A seguire Gianni Barchi, direttore dei Quaderni Storici Esini ha tenuto ad illustrare il contenuto del XV volume, ricchissimo ormai di contributi per tutti i centri che fanno parte della vallata dell’Esina, trattando di archeologia, arte, letteratura e storia.
Il volume, venduto nel corso della serata, sarà possibile acquistarlo anche nelle librerie locali. A seguire Pietro Conti, in rappresentanza della famiglia, ha tenuto a ricordare sua sorella e ha ringraziato per l’omaggio alla memoria di Fiorella, per la cui scoperta del documento sul verdicchio aveva anche sofferto molto, «essendo poi stato ripreso da altri studiosi locali senza fare menzione di chi lo avesse scoperto». In chiusura di serata le presentazioni dei contributi di Maria Cristina Mosciatti su alcuni personaggi cerretesi vissuti tra XVIII e XX secolo e di Matteo Parrini, che si è soffermato su alcune curiosità e su quantità prodotte e prezzi del vino a Matelica nel corso di cinque secoli.
Ko che fa male per la Halley Matelica, che cade nel rush finale, vittima in primis dei suoi errori e poi di un arbitraggio tutt’altro che impeccabile, sul campo di una Logimatic Ozzano brava a girarla anche quando, sul +15 e nel suo miglior momento, la Vigor sembrava averla messa in ghiaccio o quasi.
Parte bene la Halley (priva di capitan Mentonelli e con Morgillo in campo nonostante la febbre), che scatta sul +4 (4-8 dopo 3’) e che potrebbe provare la fuga già dopo pochi minuti salvo sprecare qualche tiro ben costruito. Ozzano (ancora senza Cortese) ringrazia e pian piano trova ritmo in attacco con Ranuzzi e Baggi salendo fino al +6 (18-12 al 7’).
Il giro a vuoto vigorino dura però soltanto qualche minuto: i canestri di Panzini ed Eliantonio chiudono il gap e nel cuore del secondo quarto la Halley sembra addirittura dilagare, toccando pure il +12 (28-42 al 17’). Proprio poco prima dell’intervallo lungo, però, gli emiliani hanno un sussulto e sorprendono la Vigor con pressing e difesa a zona: ne nasce un 9-0 che porta il punteggio all’intervallo lungo sul 39-44.
Matelica accusa il colpo e al rientro dagli spogliatoi ha perso completamente la brillantezza offensiva dei primi due periodi. I padroni di casa non fanno faville ma ci mettono molta più aggressività grazie soprattutto al brio di Torreggiani e Domenichelli e completano rapidamente la rimonta, operando il sorpasso in apertura di quarto quarto.
La Halley si aggrappa a un paio di guizzi di Riccio ma non trova più il bandolo della matassa, Ozzano sogna la fuga quando Ranuzzi fa 2/2 dalla lunetta per il +6 (70-64) a 4’ dalla sirena, ma all’improvviso si inceppano anche i padroni di casa, che non segnano dal campo negli ultimi 5’ di partita ma che possono lucrare sui tanti liberi concessi da un arbitraggio improvvisamente diventato fiscalissimo dopo un primo tempo di ben altro tenore.
I biancorossi, comunque, tornano a -3 (72-69) con la tripla di Dieng a 52” dalla sirena, Piazza fallisce il colpo del ko col tiro dalla media e allora la Halley può giocarsi la sua ultima chance per forzare l’overtime. Dieng attacca Ranuzzi che scivola, si apre lo spazio per un’insperata bomba coi piedi per terra che però il numero 8 vigorino spedisce sul ferro.
Il rimbalzo è matelicese, ma il tavolo non ricicla i 14” e così la sirena dei 24” suona anche se la Vigor avrebbe ancora la palla in mano con la possibilità di costruirsi un altro tiro. Gli arbitri incredibilmente non si accorgono di nulla e lasciano la palla alla New Flying Balls con soli 3” da giocare.
Rimessa emiliana in zona d’attacco, fallo immediato sull’ex di turno Ranitovic che segna dalla lunetta il suo unico punto della serata, ma il più importante: quello che chiude definitivamente i conti.
Sconfitta che lascia l’amaro in bocca e che pesa in prospettiva seconda fase (anche se i biancorossi hanno difeso il rassicurante +28 del match di andata), ma non c’è tempo per rimestarci troppo sopra: mercoledì si torna già in campo, a domicilio, contro la Goldengas Senigallia.
LOGIMATIC OZZANO-HALLEY MATELICA 73-69
OZZANO: Myers 2, Petrilli ne, Torreggiani 13, Zani ne, Ranitovic 1, Domenichelli 8, Ranuzzi 17, Tibs 8, Cortese ne, Balducci 7, Piazza 8, Baggi 9. All.: Lolli
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli, Panzini 6, Pali ne, Mentonelli ne, Dieng 16, Morgillo 6, Zanzottera 11, Riccio 14, Gaeta ne, Musci ne, Eliantonio 10. All.: Trullo.
ARBITRI: Bonfigli, De Rosa
PARZIALI: 20-21, 19-23, 16-13, 18-12.