La prima trasferta del 2025 non concede sconti alla Banca Macerata Fisiomed che esce sconfitta per 3-0 al PalaCatania per conto di una Cosedil Acicastello più ordinata e con più fiducia nei propri mezzi. Eclatante l’esempio del secondo set con gli ospiti biancoverdi avanti 9-14 e incapaci di gestire il vantaggio per portarsi a casa un set che era più che meritato. Macerata torna a casa con il solito amaro ritornello: è ben noto che il livello di gioco è quello delle più grandi squadre, ma qualche dettaglio (continuità in primis) indirizza troppo spesso i punti in classifica verso altri lidi. MVP lo schiacciatore castellese Luka Basic, 17 punti e +14 di positività generale per lui.
Montagnani affronta per la sua prima volta Macerata in stagione con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Saitta e Lucconi, Basic e Manavinezhad come posti quattro, Bossi-Bartolucci al centro, Orto libero.
Coach Castellano risponde con Marsili in regia opposto a Klapwijk, Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, Fall e Berger in posto 3, Gabbanelli libero.
Primo set. Parte meglio Acicastello, Macerata si ritrova in un attimo sull’11-7 dopo la pestata di Ottaviani. La Cosedil è attenta a muro e molto fluida nel cambio-palla, non si può dire lo stesso della Banca Macerata Fisiomed: la veloce estrema di Saitta per Bossi fissa un pesante 15-8 nel primo parziale. I biancoverdi potrebbero far molto meglio nella partita: Castellano blocca la partita sul 17-9 per provare a dare una scossa, soprattutto per il set successivo. Lucconi allarga la forbice con l’ace del 20-11 (due nel set per lui), Acicastello gioca meglio e una Macerata così non la può di certo mettere in difficoltà: Klapwijk è positivo, ma chiude Manavinezhad 25-16.
Secondo set. Azione lunga e faticosa, Macerata difende e Lucconi non trova più il campo: 0-2 in avvio. I biancoverdi hanno un notevole bisogno di fiducia, Valchinov ne prende un po’ con l’ace del 3-6. Manavi prova a trovare un punto diretto in battuta, ma colui che ci riesce è Ottaviani che obbliga Montagnani al tie-break del 6-10: la Banca Macerata Fisiomed c’è. Saitta gestisce bene i suoi attaccanti, ma Marsili ha messo ottimamente in temperatura Klapwijk: il suo turno in battuta propizia l’allungo del 9-14. Acicastello torna subito a testimonianza della fatica maceratese di condurre, 14-15 in un batter d’occhio col pallonetto di Manavinezhad e la successiva murata di Bartolucci su Berger. Entra Sanfilippo e sblocca la rotazione complicata, ma Lucconi assicura il primo vantaggio castellese del set (17-16). Finale incandescente, Fall sbaglia una palla alta dopo una plastica difesa di Marsili, ma Sanfilippo risolve a muro su Basic: 22-21 casalingo. Tocco beffardo di Ottaviani sulla rete rilevato dal video-check, qualche errore di troppo destina il secondo set in Sicilia: 25-22.
Terzo set. 2-0 castellese in avvio, è pericoloso il presagio di un terzo set a bassi ritmi dopo la rimonta subita da Macerata nel secondo. Basic e Manavinezhad sono dei killer in attacco, spingono la Cosedil al massimo vantaggio nel parziale: 6-3. Marsili non si intende con Ottaviani, viene toccata l’astina per l’8-4: il set non si può lasciar scappar via, Castellano lo sa e chiama time-out. L’umore in campo ospite non sembra dei migliori, la difesa è il miglior termometro di una squadra che ci crede e non se ne vedono molte: Valchinov striglia i suoi col mani-out del 13-9. Piove sul bagnato, ace di Lucconi che tira col braccio libero (15-9). Gabbanelli rischia il benessere della sua caviglia in un recupero, Fall prova a far rientrare i suoi con la veloce del 17-13. Set che scorre via senza troppe preoccupazioni per i padroni di casa che si aggiudicano parziale e match con l’errore banale dai nove metri di Berger, 25-20.
Cosedil Acicastello - Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-16, 25-22, 25-20)
Cosedil Acicastello: Basic 17, Rottman, Volpe, Lucconi 15, Bartolucci 5, Saitta 2, Sabbi, Manavinezhad 8, Bossi 9, Bernardis, Orto (L1), Lombardo (L2). NE: Bartolini. All. Montagnani Paolo, Ass. Lionetti Marco.
Banca Macerata Fisiomed: Marsili 1, Ichino, Ferri 3, Valchinov 12, Ottaviani 4, Fall 4, Sanfilippo 3, Klapwijk 13, Berger 7, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Armandola Cesare e Colucci Marco
MVP: Basic
Note: Durata set: 25’, 31’, 32’ per un’ora e 28 minuti.
Battute punto Macerata 3 con 13 errori, Acicastello 4 con 8 errori. Muri punto Macerata 6, Acicastello 8. Attacco punto Macerata 45%, Acicastello 56%. Ricezione positiva Macerata 65% (29% perfetta), Acicastello 51% (21%).
Grandi cambiamenti nel Comitato Provinciale Macerata dell’Aiac, l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio che, poco prima delle festività natalizie, ha eletto il suo nuovo consiglio provinciale e ha espresso il suo voto per la riconferma di Gianluca Dottori in quello regionale.
A guidare la Provincia di Macerata, per i prossimi quattro anni come da Statuto, sarà mister Marco Michettoni, avvocato di professione, che succede al commissario straordinario Marcello Mancini, che ha gestito il passaggio dal vecchio al nuovo direttivo nell’ultimo periodo. Michettoni, da anni protagonista sui campi della nostra Regione, sarà coadiuvato dai nuovi consiglieri Alessandro Malatesta, Marco Palmucci, Fabio De Felice, Daniele Cesaretti, oltre ai consiglieri cooptati Fabio Carucci e Giammario Cappelletti.
Contestualmente sono stati eletti anche i delegati per le Assemblee Nazionali: Matteo Troncon, Antonio Vento, Maurizio Marincioni, Alessandro Malatesta e Emanuele Trementozzi.
E, per rendere subito operativo il Comitato e iniziare a porre le basi per il futuro, il nuovo direttivo si è riunito in Prima Assemblea Venerdì 27 Dicembre presso la Filarmonica di Villa Potenza, nominando vice presidente Giammario Cappelletti e distribuendo le varie deleghe: Daniele Cesaretti Segretario Generale e responsabile social management, Emanuele Trementozzi per il calcio femminile e addetto stampa, Marco Palmucci per il calcio a 5.
Calendarizzati anche i primi impegni a rinnovo e proseguimento della collaborazione con Tvrs, per l’affiancamento come seconda voce tecnica al telecronista designato, per le gare di Promozione ed Eccellenza. Infine sono state buttate giù delle idee relative ad eventi, clinic e incontri, che verranno comunicati quanto prima. Grande soddisfazione per il neo presidente Marco Michettoni, che illustra il nuovo corso dell’Aiac Macerata. “a nome di tutto il nuovo consiglio direttivo di Macerata ricordo, come l'AIAC, sia una associazione dedita alla tutela degli interessi sportivi, professionali, morali ed economici di tutte le figure sportive previste dal settore tecnico come allenatori, allenatori dei portieri, preparatori atletici, ecc. Pertanto, il consiglio Aiac Macerata, sulla scia dell'egregio lavoro svolto dalle precedenti gestioni, promette il massimo impegno nell'essere a disposizione di tutti coloro che, decidendo di associarsi all'AIAC, ci daranno fiducia ed avranno bisogno del nostro intervento”.
Una CBF Balducci HR dal grande cuore fa suo il big match con Messina per 3-1 al Fontescodella nella quinta giornata di ritorno di Regular Season della Serie A2 Tigotà. Una vittoria preziosissima che permette alle maceratesi di risalire a -3 dal secondo posto (a quota 30) e di distaccare Brescia, ora quarta a -5 e prossima avversaria delle arancionere. Un successo arrivato tutto in rimonta, dopo il primo set perso, con un’ottima prestazione di squadra e il contributo di tutta la rosa: vinto il secondo, le ragazze di coach Lionetti piazzano una doppia zampata nei finali di terzo e quarto set, con 19 muri di squadra. MVP è la schiacciatrice Daniela Bulaich, top scorer arancionera con 19 punti, in doppia cifra anche Caruso (14 punti con ben 8 muri), Mazzon (13), Battista (12) e Fiesoli (11). Per Messina non sono sufficienti i 21 punti di Diop, top scorer del match.
Grande equilibrio fino a metà del primo set, poi la battuta di Messina (3 ace) con Diop e Rossetto scava il break nel cuore del parziale fino al 15-22, le siciliane ricevono e attaccano con percentuali migliori, non bastano i 5 muri arancioneri (19-25). Reazione maceratese nel secondo set: Bulaich (7) e Caruso (5) spingono la CBF Balducci sull’1-1 (25-20), grazie anche a 5 muri e un attacco che sale al 40%. Il terzo set si decide tutto nella parte finale: dal 16-19 le arancionere infliggono un maxi parziale di 9-3 per il 25-22 finale, con Fiesoli sugli scudi con 9 punti nel set (58% in attacco). Succede la stessa cosa nel quarto set: Messina non capitalizza il 17-21 e Macerata trova le risorse per un'altra rimonta, con muro e battuta protagonisti per il 25-23 finale che fa esplodere gli oltre 700 spettatori del Fontescodella.
LA PARTITA
Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Bonafede schiera Carraro-Diop, Olivotto-Modestino, Mason-Carraro, Caforio libero.
Il servizio di Mason scava subito un break per Messina con la ricezione arancionera in difficoltà (1-4), Bulaich ferma Diop (3-4) e Mazzon mura Olivotto (4-4), terzo muro consecutivo con Bonelli e CBF Balducci HR avanti 5-4. Battista passa (7-6), Decortes mura Mason (9-7), arriva l’errore di Caruso (9-9), Decortes c’è in attacco (10-9). Diop contrattacca il 10-11, poi Caruso la ferma (11-11), Bulaich lavora il colpo per il 13-13, arriva il controsorpasso arancionero sull’errore di Modestino (14-13). L’ace di Diop rilancia le siciliane (14-15), Battista non trova il tocco del muro (14-16), Modestino va a segno (14-17), Rossetto ferma Decortes e Messina va a +4 (14-18) sempre sul turno al servizio dell’opposta. Battista sblocca la situazione da posto quattro (15-18) ma Rossetto piazza l’ace del 15-20, Mason mette già anche il 15-21. Entra Busolini per Caruso al centro, l’Akademia Sant’Anna continua a spingere al servizio (15-22), c’è anche Fiesoli per Battista, l’errore di Mason vale il 18-23 ma il set si chiude sull’errore in battuta maceratese, 19-25.
Nel secondo set la CBF Balducci HR parte bene e con Bulaich e Mazzon guadagna il 5-2, Decortes sbaglia la pipe (5-4) e Diop mette l’ace del 5-5. La CBF Balducci HR non sfrutta un contrattacco e Messina ne approfitto con l’ace di Modestino (7-8), due muri di Caruso rilanciano le arancionere (9-8), Mazzon chiude una grande azione sempre a muro (11-10, c’è Fiesoli per Decortes in campo), Bulaich allunga col contrattacco del 12-10 ma Modestino ferma subito Battista (12-12). Mazzon a filo rete firma il 14-12, Rossetto non passa (15-12) e ancora Mazzon mette il 16-12, Rossetto sbaglia ancora (17-13), Bonafede inserisce Bodzeva al posto di Diop. Caruso mura Mason (19-15), Bulaich inventa il colpo del 21-16, sempre l’argentina firma altri due punti per il 23-17. C’è Babatunde per Olivotto nel Messina, Fiesoli mette il 24-18, chiude Mazzon 25-20.
Altra bella partenza arancionera nel terzo set: 4-0 sul turno al servizio di Caruso con Fiesoli (rimasta in campo per Decortes) protagonista, Messina (con Babatunde e Vernon in campo) risale con i colpi dell’americana fino al 5-5, proprio lei mura anche il 5-6. Mazzon c’è in fast (6-6), Battista trova il break del 9-8, Rossetto tira out ed è 10-8, Diop rimedia con due ace consecutivi per il 10-11, Fiesoli piazza l’11-11. Un errore arancionero porta l’Akademia sul +2 (11-13), Vernon non trova il tocco del muro (13-14), Battista tiene lì le maceratesi (14-15 e 16-17) fino al contrattacco di Rossetto del 16-19. Fiesoli mette due punti consecutivi (18-19) e anche il contrattacco del 20-20 dopo il servizio efficace di Morandini, arriva pure il muro di Bulaich (21-20), entra Mason per Vernon. Mazzon a filo rete fa 22-20, Fiesoli va ancora a segno (23-21), Bulaich contrattacca (24-21), Diop sbaglia ed è 25-22.
Quarto set ancora con la CBF Balducci HR in gran spolvero (5-2 con Bulaich), Messina torna sul 5-4 col muro di Modestino ma Battista mette il 7-5, Bulaich va a segno per il 9-7. Bonelli aggancia a filo rete il 12-9, Modestino contrattacca (12-11), c’è l’ace di Diop per il 12-12, Mazzon ferma Modestino (13-12). Diop porta Messina sul 13-14, Fiesoli mette giù il 15-15, Mason mette il 15-17 poi Caruso mura il 16-17. Mason col servizio porta l’Akademia sul 16-19, Diop ferma Bulaich (17-21), Mazzon contrattacca il -2 (19-21). Battista va (20-22), entra Allaoui al servizio, c’è l’invasione Messina (21-22), Battista ancora mette giù il diagonale del 22-22. Caruso mura due volte (23-23 e 24-23), l’ultima palla va a Battista che firma il mani out che fa esplodere il Fontescodella.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA 3-1 (19-25 25-20 25-22 25-23)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Caruso 14, Decortes 5, Bulaich Simian 19, Mazzon 13, Bonelli 2, Battista 12, Bresciani (L), Fiesoli 11, Morandini, Busolini, Allaoui. Non entrate: Orlandi (L), Sanguigni. All. Lionetti.
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Carraro 1, Mason 11, Olivotto 5, Diop 21, Rossetto 13, Modestino 8, Caforio (L), Babatunde 4, Vernon 4, Bozdeva. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini (L). All. Bonafede.
ARBITRI: Galteri, Candeloro.
NOTE - Spettatori: 710, Durata set: 24', 24', 28', 33'; Tot: 109'. MVP: Bulaich Simian.
Inizia con un po’ di amarezza il 2025 della Maceratese. Non tanto per il pareggio, ma per come è arrivato, vale a dire dopo aver ribaltato il risultato contro un’Urbania che si conferma fra le squadre più interessanti del torneo, chiudendo sul risultato di 2-2 all'Helvia Recina.
Mister Possanzini lancia Marras dal primo minuto largo a destra. Dall’altra parte agisce Vrioni. Per il resto è l’undici visto nelle ultime uscite dei biancorossi. Nel primo tempo è la Rata a fare la partita e ad impensierire l’Urbania con alcuni cross pericolosi dalle fasce. Nonostante questo sono gli ospiti a sbloccare il risultato, con un’azione tutta in velocità che libera l’inserimento in area di Nunez, che di fronte a Gagliardini è freddo nel fare 1-0. I padroni di casa reagiscono all’istante, creando due palle gol importanti sulle quali Cognigni, prima di testa e poi in spaccata, non inquadra però la porta. Il capitano biancorosso non perdona però alla terza occasione, al termine di una bellissima azione orchestrata dai biancorossi: Bongelli inventa trovando il taglio di Marras che crossa forte sul primo palo e trova Cognigni che fa 7 in campionato e riporta il risultato sull’1-1 prima dell’intervallo.
La prima occasione della ripresa è per l’Urbania, con Gagliardini che al 7’ deve allungarsi per negare agli avversari il gol del vantaggio. Un minuto dopo l’occasione per passare avanti ce l’ha la Rata, con Ciattaglia che da pochi passi spedisce sul fondo. Al 13’ Mastrippolito raccoglie di testa da corner ma mette alto. Passa un minuto e Nannetti si supera dicendo due volte di no a Cognigni, con Nasic che poi chiude l’azione calciando a lato. La Maceratese continua a spingere e al 19’ trova il gol del 2-1: Cognigni gestisce alla grande una ripartenza aprendo bene su Vrioni che controlla, punta la porta e lascia partire un fendente dal limite dell’area. Nannetti tocca ma non basta. La palla si infila in rete, con l’attaccante ex Matelica che va ad esultare sotto la Curva Just.
L’Urbania prova a reagire e si riporta pericolosamente in avanti, tanto che al 31’ trova il gol del pareggio da corner. La traiettoria del cross scavalca Gagliardini e sul secondo palo sbuca Franca che fa 2-2. Proteste da parte del portiere biancorosso per una carica nei suoi confronti. Il gol subito smorza l’entusiasmo della Maceratese, che continua però a spingere alla ricerca del vantaggio. Ci provano Vanzan e Nasic da fuori ma in entrambi i casi calciano a lato. Al secondo di recupero Cognigni ha un’ultima occasione ma non riesce a deviare in rete un cross dalla destra.
Finisce in pareggio, con la Maceratese che rimane in testa ma vede assottigliarsi a +3 il vantaggio sulle inseguitrici K Sport Montecchio e Chiesanuova.
(Foto di Francesco Tartari)
Finisce come all’andata, con un secco e perentorio 2-0 con il quale la prima della classe sbriga la “pratica” Cluentina grazie ad un secondo tempo da lustrarsi gli occhi. Troppa la differenza qualitativa – ma anche quantitativa – tra le due rose per aspettarsi una gara equilibrata e aperta fino all’ultimo.
Eppure il primo tempo è stato piuttosto equilibrato, con i biancorossi pericolosi al 7' con un splendida occasione per Monserrat, che lanciato da Mancini, entra in area e spara su Febbo in uscita bravo a coprire il suo palo. Cluentina poi agevolmente in controllo sulla manovra degli ospiti, che sono efficaci fino all’ultimo passaggio e poi difettano di concretezza. Trodica, dunque, blandamente pericoloso con Susic al 13’ con un colpo di testa sul fondo e al 16’ e al 42’ su calcio di punizione.
La ripresa è completamente diversa e si apre con il gol del vantaggio ospite realizzato da Chornopyshchuk, bravo a deviare di testa in rete a due metri dalla porta un traversone perfetto di Merzoug dalla fascia sinistra (47’). Subito dopo il gol mister Buratti opera tre sostituzioni ed inserisce Marcaccio, Bonvin e Candia: intuizione vincente giacché al 68’ Candia avvia una ripartenza e serve Bonvin il quale trova Marcaccio al limite dell’area che, con una conclusione all’incrocio dei palli, supera Rocchi per la seconda volta. Da questo momento in poi la gara si trasforma in un monologo biancoazzurro con occasioni a ripetizione: al 71’ Ciaramitaro si fa murare da Menghini una conclusione da distanza ravvicinata, al 75’ Voinea letteralmente incespica su un goloso pallone offerto in cross da Giovannini, al 79’ tocca a Bonvin sprecare la palla del terzo gol al termine di un’azione del tutto simile alla precedente e, infine, all’88’ è bravissimo il portiere Rocchi a respingere una potente conclusione dal limite di Voinea.
Finisce con i tifosi del Trodica che festeggiano i propri beniamini e la Cluentina a leccarsi le ferite, pur consapevole che la rincorsa salvezza non sarebbe iniziata di certo oggi contro un avversario meritatamente in testa alla classifica.
In relazione alle recenti fibrillazioni politiche all'interno della maggioranza comunale di macerata, il partito Noi Moderati, rappresentato dal segretario comunale Luigi Carelli, dal suo vice Guido Garufi e dal segretario provinciale Paolo Perini, interviene sulla situazione politica e sulle scelte amministrative in corso.
"A fronte di alcuni toni di conflitto e linguaggio violento che si sono registrati all'interno della maggioranza, si legge nella nota congiunta Noi Moderati, vi è la necessità di mantenere un comportamento politico rispettoso e privo di arroganza". “I panni sporchi si devono lavare in casa”, è il monito espresso dal partito, invitando tutte le forze politiche ad "affrontare le difficoltà interne senza ricorrere a comportamenti che potrebbero indebolire la stabilità del governo cittadino". Pur riconoscendo le difficoltà e le divergenze legittime all'interno di un'alleanza, Noi Moderati ritiene che il "buon senso debba prevalere sugli individualismi e che le “sofferenze” politiche espresse da alcuni membri della maggioranza debbano essere trattate con ragionamento, piuttosto che con indignazione".
Il partito sottolinea che la politica deve essere "centrata sulle reali esigenze della comunità, con particolare attenzione alla base popolare, anche multiculturale, che caratterizza il territorio di Macerata". A tal proposito, è necessario dirottare maggiori risorse sul versante sociale, a partire dalle problematiche relative all'aumento delle tariffe energetiche e da altri potenziali aumenti che stanno per profilarsi all'orizzonte. La verità, sostengono, è che una parte consistente dei fondi previsti dal Pnrr è già destinata ad altri ambiti, e quindi, a livello comunale, le risorse disponibili vanno utilizzate con la massima attenzione per il benessere della cittadinanza".
Contro le cementificazioni inutili: la posizione su Piediripa
"Non possiamo non esprimere la nostra ferma disapprovazione rispetto alle recenti scelte amministrative che potrebbero portare a inutili e dannose cementificazioni", affermano i rappresentanti di Noi Moderati. In particolare, il partito critica la proposta di lottizzazione Simonetti a Piediripa, che potrebbe causare un impatto negativo sull'area, già oggetto di altre lottizzazioni e insediamenti commerciali. Nonostante il Comune non possa direttamente influire sulla questione a livello consiliare, in quanto il voto del 27 gennaio prossimo coinvolgerà il Consiglio comunale, Noi Moderati ribadisce la propria posizione contraria.
Il partito di Maurizio Lupi sottolinea anche l'incoerenza di alcune dichiarazioni emerse dalla comunicazione di Simonetti, che, pur ammettendo la legittimità della vecchia delibera votata dal centrosinistra, la contrappone a quella attuale che viene presentata come "più bella". "Siamo convinti che i commercianti di Macerata non siano affatto soddisfatti da questa proposta e che non siano disposti a farsi ingannare", affermano.
“Errare humanum est, perseverare diabolicum”, concludono i rappresentanti di Noi Moderati, ricordando l'importanza di non insistere su scelte sbagliate e di ascoltare le reali esigenze della città e dei suoi cittadini. Il partito invita tutte le forze politiche "a lavorare con responsabilità, equilibrio e lungimiranza, mettendo al centro il benessere collettivo e il futuro di Macerata".
Il 2025 porta con sé la quarta edizione del festival nazionale del libero pensiero "Presente Liberale", un evento che si terrà a Macerata l'11 gennaio, alle ore 18.30, presso il Teatro Lauro Rossi. Organizzato dall’Amministrazione Comunale di Macerata e dall'Assessorato al Turismo e Eventi, in collaborazione con la casa editrice Liberilibri, il festival promette ancora una volta di essere un'occasione di riflessione e dibattito su temi di rilevante importanza sociale e culturale.
Un fiore all’occhiello secondo l’assessore Riccardo Sacchi, che ha fortemente voluto e sostenuto questa iniziativa sin dal suo debutto. «Sono estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti dal festival, che cresce ogni anno grazie alla partecipazione di ospiti di altissimo livello e alla capacità di affrontare tematiche sempre attuali e di grande interesse per la cittadinanza», ha dichiarato Sacchi.
Dopo il successo delle edizioni precedenti, che hanno visto la partecipazione di figure di spicco come Nicola Porro, Francesco Borgonovo, Camillo Langone, Giovanni Sallusti e Daniele Capezzone, quest’anno sarà il giornalista Giuseppe Cruciani il protagonista indiscusso della serata. Conosciuto per il suo stile diretto e provocatorio, Cruciani, conduttore di "La Zanzara" su Radio24, affronterà il tema della censura del pensiero libero con il suo evento intitolato “Siamo tutti censurati. Perché è necessario oggi essere politicamente scorretti”. L’incontro, moderato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi, offrirà anche l'opportunità di presentare il suo ultimo libro, Via Crux. Contro il politicamente corretto. L'appuntamento è per sabato 11 gennaio, alle ore 18.30, al Teatro Lauro Rossi,
Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, esprime soddisfazione per la continua crescita del festival: «È un onore ospitare Giuseppe Cruciani, un nome di riferimento nel panorama giornalistico italiano. Il suo intervento offrirà spunti di riflessione freschi e originali, mettendo in luce le dinamiche della comunicazione e della censura nella società contemporanea».
L’ingresso all'evento è gratuito, e si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco Parcaroli e dell’assessore Sacchi. L'incontro si concentrerà sulla libertà di pensiero, sul linguaggio e sulla censura, temi che hanno caratterizzato anche le edizioni precedenti, mettendo in luce le sfide del nostro tempo nell’ambito dei media e dell’editoria. L’iniziativa avrà come main sponsor il Centrale di Aldo Zippilli.
Dopo 23 mesi di chiusura, lo storico bar del Campo dei Pini di Macerata torna a nuova vita grazie al progetto “Tuttincluso Caffetteria” promosso da Anffas Macerata. L'inaugurazione, tenutasi questo pomeriggio in viale Martiri della Libertà, nonostante la pioggia, ha visto una grande partecipazione di pubblico, sottolineando il forte legame della cittadinanza con questo luogo simbolico. Come si suol dire, "inaugurazione bagnata, inaugurazione fortunata".
Il taglio del nastro è stato affidato al sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, affiancato dai ragazzi con bisogni educativi speciali che lavoreranno nel bar, e accompagnato dalla benedizione del Vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, il quale ha dichiarato: “Benedico questo luogo, chi ci lavorerà e chi sarà accolto qui”. La cerimonia è stata inoltre arricchita dall’intrattenimento musicale di Multiradio, con la voce di Giusi Minnozzi a rendere l’atmosfera ancora più speciale.
“Questo bar è stato chiuso per tanti anni. Qui per lo più ci si giocava a carte o si guardava la televisione. Adesso è tutta un’altra cosa,” ha commentato il sindaco Parcaroli ai nostri microfoni. “Questo nuovo corso ha un bel significato per tutta la città e per tutti noi. La città di Macerata è molto vicina al tema dell’inclusione”.
La presidente dell’impresa sociale Tuttincluso, Emanuela Passeri, ha spiegato: “Siamo un’impresa sociale e ci occupiamo di inserimento lavorativo per ragazzi e ragazze con bisogni educativi speciali. In questo caso ci occupiamo di ristorazione, ma il nostro progetto è molto ampio, perché facciamo anche formazione. La mission è quella di dimostrare a tutto il territorio che si può fare impresa con il lavoro composto di più persone”.
Un obiettivo condiviso anche dal presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, che ha aggiunto: “Questo è un bar storico per la cittadinanza maceratese. Vogliamo che riprenda vita, ma che lo faccia in una veste nuova: dando la possibilità a ragazzi con disabilità e bisogni educativi speciali di potersi cimentare nel mondo del lavoro. Qui troverete professionalità, prodotti di eccellenza, ma soprattutto il valore aggiunto che sarà dato dal servizio di questi ragazzi”.
Tra gli ospiti dell’inaugurazione anche l’attore e testimonial di Anffas Cesare Bocci, che ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa: “Un giorno speciale. Un traguardo che ha richiesto tanto impegno ma finalmente ci siamo. Questo posto è un fiore all’occhiello per tutta la città è un’opportunità di lavoro per tanti ragazzi”.
La consigliera regionale Anna Menghi ha invece evidenziato il supporto della Regione Marche al progetto: “Sono fiera, come Regione Marche, di aver dato un contributo concreto per sostenere questa iniziativa che ha un respiro ampissimo, non solo per il bar ma per l’inclusione dei ragazzi con disabilità. Questo grazie all’impegno di una delle Anffas più antiche d’Italia”.
Tra i protagonisti di questa giornata anche Alex Cesca, 24 anni, uno dei ragazzi con sindrome di Down che lavorerà presso Tuttincluso Caffetteria. Già campione d'Europa con la Nazionale Italiana Sindrome di Down di pallacanestro e vicecampione d'Italia con l'Anthropos Civitanova, Alex ha espresso la sua emozione: “L’emozione è troppa perché oggi per me è un sogno che si avvera”.
Con questa riapertura, il bar del campo dei pini non solo torna ad essere un punto di riferimento per la comunità, ma si trasforma in un simbolo di inclusione e di nuove opportunità per ragazzi e ragzze con bisogni speciali. Un progetto che punta a fare la differenza, dimostrando come l'integrazione sociale possa tradursi in un valore aggiunto per tutti.
È appena finito il 2024 e, dopo il bilancio (molto positivo) delle attività dell'anno appena trascorso e di quelli precedenti, è tempo di presentare le attività del nuovo anno per la Società Filosofica Italiana.
Arianna Fermani (docente di Storia della Filosofia Antica all’Università di Macerata e presidente della Sezione di Macerata della Società Filosofica Italiana), Paolo Giordani (segretario della SFI di Macerata e docente di Filosofia e Storia all’I.I.S. Ricci di Macerata), insieme a tutto il direttivo della sezione locale della SFI, hanno illustrato le numerose iniziative filosofiche del nuovo anno, come sempre aperte a docenti, studenti e a tutta la città.
«Siamo molto onorati e felici di aver riaperto, nel 2016, la Sezione di Macerata della Società Filosofica Italiana (https://www.sfi.it/), ovvero della più antica associazione filosofica del nostro paese: nata nel 1906 e ricostituita come libera associazione nel 1953, essa riunisce a livello nazionale e locale professionisti della ricerca, dell’insegnamento e della pratica della filosofia - ha ricordato la presidente Arianna Fermani - e in questi anni, grazie alla collaborazione di colleghi, dell’Università e delle scuole superiori, di studenti e dottorandi, abbiamo lavorato con grande impegno e entusiasmo, portando a Macerata studiosi e docenti di filosofia da tutta Italia, come nel 2018, in occasione del XLI Congresso Nazionale della Società Filosofica Italiana sul tema 'Tradizione e innovazione'. Dal 2016 non ci siamo letteralmente mai fermati, neanche durante il periodo della pandemia, continuando a proporre occasioni di incontro e dibattiti virtuali aperti a tutti, nella convinzione che il pensiero (critico) rappresenti una occasione irrinunciabile per la nostra vita buona e felice, come singoli e come cittadini».
«È impossibile ricordare tutte le iniziative che abbiamo organizzato negli anni – continua il segretario Paolo Giordani – dalla consueta Giornata Mondiale della Filosofia, che si svolge ogni anno nel mese di novembre, a svariati momenti di incontro e dibattito nelle scuole o in altri poli culturali della città e della provincia e all’Università di Macerata, a lezioni che hanno visto anche la partecipazione attiva di docenti e studenti della scuole superiori del territorio. Negli anni abbiamo avuto incontri con filosofi del calibro di Salvatore Natoli, Costantino Esposito, Filippo Mignini e Maurizio Migliori (che è stato fino al 2023, anno della sua scomparsa, il Presidente onorario della Sezione SFI di Macerata), solo per citarne alcuni, mentre lo scorso anno la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi, presieduta dalla professoressa Carla Danani, ha richiamato a Macerata studenti da tutta Italia per una serie di lezioni, incontri, laboratori in preparazione del World Congress of Philosophy svoltosi a Roma dall’1-all’8 agosto 2024 e organizzato, tra gli altri, proprio dalla SFI».
«Pensare bene ci salva la vita, come ricordava già Platone nel Filebo, e la rende degna di essere vissuta in modo bello e pieno, come testimoniano sia gli Antichi, presso cui la filosofia è nata proprio come occasione irrinunciabile di felicità, sia come ricordano i nostri iscritti, che seguono da anni, con partecipazione ed entusiasmo, le nostre attività, molte della quali accreditate anche dall’Università e dal MIUR tramite piattaforma SOFIA, ricevendo anche gratuitamente il Bollettino della Società Filosofica Italiana - continua la Fermani -. Tra questi iscritti, molti dei quali docenti, universitari o delle scuole superiori, e studenti della Magistrale (per iscriversi alla SFI basta infatti aver conseguito la Laurea Triennale in Filosofia), mi sia consentito ricordare, in particolare, il nostro iscritto senior, Italo Spinelli, classe 1935, prossimo alla terza laurea, la Magistrale in Scienze Filosofiche all’Università di Macerata».
Tra i prossimi eventi che vedono la collaborazione della SFI di Macerata va ricordato l’incontro del 30 gennaio dell’apprezzato corso di Formazione alla Bellezza dal titolo "Dalle differenze nasce l'armonia più bella", rivolto a studenti, docenti e alla cittadinanza tutta, organizzato dalle Delegate alla Formazione Permanente del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata in collaborazione con la Scuola di Musica "Stefano Scodanibbio" di Macerata, che vedrà la partecipazione di specialisti di fama nazionale e internazionale, attivi in ambito accademico e musicale (https://studiumanistici.unimc.it/it/didattica/post-lauream/corsi-di-formazione/BrochureCORSO_BELLEZZA_def.pdf).
È possibile rinnovare la tessera o effettuare una nuova iscrizione annuale (al costo di 25 euro) alla SFI sezione di Macerata alla SFI fino al 31 gennaio (per informazioni si può consultare il sito https://www.sfi.it/284/iscrizione.html oppure scrivere a uno dei seguenti indirizzi email: paolo.giordani@gmail.com; arianna.fermani@unimc.it; giachini.riccardo.99).
Perde il controllo del fuoristrada e finisce contro la segnaletica verticale presente sull'isola spartitraffico. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, in via dei Velini, nella zona antistante lo stadio Helvia Recina Pino Brizi, a Macerata. Alla guida della vettura un uomo ultraottantenne, residente in città.
Dopo l'impatto il conducente ha proseguito la propria marcia, senza fermarsi. A segnalare il fatto alla polizia locale è stata una passante, che non era però riuscita a identificare la targa del veicolo.
In ogni caso, gli agenti diretti dal comandante Danilo Doria, al termine di una celere indagine, hanno identificato - nel giro di una decina di minuti - il conducente e lo hanno raggiunto nella sua abitazione. Secondo una prima ricostruzione a causare il sinistro sarebbe stato un momento di distrazione.
Durante un posto di controllo effettuato nelle prime ore del nuovo anno, il personale della Squadra Volanti della questura di Macerata ha fermato un'autovettura condotta da un uomo di circa 60 anni, residente in un comune della provincia. Il conducente ha esibito la patente di guida e il certificato assicurativo, ma mentre sul primo documento non sono emerse irregolarità, il certificato assicurativo ha suscitato subito il sospetto degli agenti.
Grazie a un rapido accertamento telematico effettuato con il portale dell'Ania, è emerso che l'assicurazione del veicolo era stata emessa, ma sospesa mesi prima, lasciando così l'auto completamente priva di copertura assicurativa. L'uomo, per poter circolare, aveva falsificato il certificato assicurativo e lo aveva utilizzato fino al momento del fermo.
Al termine degli accertamenti, il conducente è stato denunciato per il reato di falsificazione e sanzionato amministrativamente per le violazioni al codice della strada. Inoltre, il veicolo è stato sequestrato dalle forze dell'ordine.
Incidente lungo la strada provinciale della Val di Chienti, a Macerata. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 14:30, in via Vittime delle Foibe, all'altezza dell'uscita della Galleria delle Fonti, in direzione Villa Potenza. Ad essere coinvolte nel sinistro sono stati un pick-up (modello Nissan Navara, ndr) e una Opel Astra.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118. Per entrambe le persone che si trovavano al volante delle vetture è stato necessario il trasporto in pronto soccorso: il conducente della Opel Astra è stato trasferito in automedica all'ospedale regionale di Torrette, mentre la donna alla guida del pick-up è stata condotta all'ospedale cittadino con traumi più lievi. Fortunatamente, anche il paziente ricoverato al nosocomio dorico non si trova in pericolo di vita.
Per i rilievi sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Macerata, a cui spetterà il compito di ricostruire con esattezza quanto avvenuto. Presenti anche i vigili del fuoco del Comando provinciale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza delle vetture e del tratto.
Ferzan Ozpetek, regista, tra i più amati del nostro cinema, dopo il successo di Mine vaganti torna a teatro con il nuovo adattamento scenico di uno dei suoi successi cinematografici, Magnifica presenza che giunge nelle Marche a partire dal 7 e 8 gennaio al Teatro Lauro Rossi di Macerata per la stagione promossa dal Comune di Macerata con l’AMAT.
Lo spettacolo – che vede tra gli interpreti Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino ed Erik Tonelli – sarà ancora in scena nelle Marche il 28 e 29 gennaio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, il 30 gennaio al Gentile di Fabriano, dal 31 gennaio al 2 febbraio al Dell’Aquila di Fermo e dal 6 al 9 marzo al Rossini di Pesaro nelle stagioni promosse dai rispettivi Comuni con l’AMAT.
Illusione e realtà, sogno e verità, amore e cinismo, cinema, teatro e incanto. Immaginativo e intimistico, pieno di spiritualità quasi onirica, il film Magnifica presenza si confronta in maniera chiara ed esplicita con il sovrannaturale, fra Questi Fantasmi di Eduardo De Filippo e Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello.
Si racconta la storia di Pietro, un ragazzo catanese con aspirazioni d’attore che si trasferisce a Roma. La sua esistenza nella nuova abitazione viene tuttavia turbata da strane presenze, che solo lui può vedere; si tratta di una bizzarra compagnia teatrale con cui poi instaura un rapporto d’amicizia. Compatito dalla cugina, che cerca di guarirlo da queste continue allucinazioni, Pietro tenterà invece di andare a fondo della storia, cercando di capire le ragioni che trattengono nel presente questa sorta di fantasmi.
Il regista, accanto ai protagonisti principali, porta con sé in questa avventura una compagnia di attori esplosivi composta da Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi, Fabio Zarrella.
Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Monica Gaetani, le luci di Pasquale Mari. La produzione dello spettacolo è di Nuovo Teatro, in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana.
Nel pomeriggio di sabato scorso, i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno denunciato un giovane di 26 anni originario del Gambia, residente a Macerata e regolarmente in possesso di permesso di soggiorno, per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L'incidente è avvenuto nei pressi di un centro commerciale, dove i militari hanno fermato l'indagato. Durante il controllo, è emerso che il 26enne era in possesso di generi alimentari appena sottratti da uno degli scaffali del supermercato. La merce, infatti, era nascosta nelle tasche del suo cappotto.
Alla richiesta di identificazione, il giovane ha reagito in modo violento, cercando di fuggire, spintonando i carabinieri e cercando di allontanarsi con la refurtiva. Nonostante la resistenza, i militari sono riusciti a bloccarlo e a recuperare l’intera merce rubata, che è stata successivamente restituita al supermercato.
Il 26enne è stato denunciato per furto aggravato e per aver opposto resistenza alle forze dell'ordine. Le indagini sono ancora in corso, e il giovane potrebbe affrontare ulteriori provvedimenti giudiziari.
La consigliera Sabrina De Padova, membro del Gruppo Misto, torna a esprimere il suo punto di vista sull'episodio del 27 dicembre scorso, quando il Consiglio comunale di Macerata, chiamato ad approvare il bilancio previsionale 2025-2027, è saltato per mancanza del numero legale. Alla seduta, considerata la più importante dell'anno per le implicazioni economiche e amministrative, erano presenti solo 16 consiglieri, uno in meno rispetto al quorum necessario. Tra gli assenti, oltre a De Padova, figuravano anche Giordano Ripa e Claudio Carbonari, sempre del Gruppo Misto, e Cristina Cingolani e Alessandro Bini, della lista civica “Pensiero e Azione” (ex lista Parcaroli).
In una lunga nota, Sabrina De Padova sottolinea come l'assenteismo alla discussione sul bilancio non sia stata una scelta volontaria, ma una conseguenza della cattiva gestione della calendarizzazione da parte dell'amministrazione. “Tra le date previste non era stato indicato il 27 dicembre come appuntamento per discutere il bilancio, spostato poi in fretta e furia durante le festività natalizie, quando molti consiglieri erano già in ferie. Anche il successivo tentativo di fissare la seduta al 30 dicembre ha confermato una scarsa attenzione verso la partecipazione attiva e approfondita, necessaria per affrontare una discussione così importante”.
De Padova critica apertamente l'approccio dell'amministrazione, definendolo “caratterizzato da prepotenza e arroganza”, e ribadisce come la politica deve fondarsi sul dialogo e sul confronto, e non su imposizioni. "Mai approvare un bilancio senza esaminarlo con attenzione".La consigliera evidenzia l'importanza di un'analisi accurata del bilancio comunale, che rappresenta il documento di programmazione più importante per una comunità: “Non ritengo che si debba mai approvare un bilancio senza averlo esaminato minuziosamente. È un atteggiamento a cui non mi sono mai voluta adeguare. La politica deve essere un luogo di responsabilità, non di mera esecuzione.”
Nella sua dichiarazione, De Padova ripercorre anche i motivi che l'hanno portata a lasciare la lista civica “Sandro Parcaroli Sindaco” per approdare al Gruppo Misto, mantenendo comunque la sua collocazione di centrodestra. La consigliera accusa alcuni assessori di essere più interessati alla propria visibilità che al bene comune, alimentando un clima politico autoreferenziale. “Ho avuto l'impressione che in molti casi si pensasse più al proprio ruolo che alle necessità della comunità. Fare politica dovrebbe essere una passione autentica, un impegno per migliorare la vita dei cittadini, non uno strumento per ottenere visibilità o raggiungere fini personali”.
Con una punta di amarezza, De Padova paragona la situazione attuale a una commedia di Shakespeare, “Molto rumore per nulla”, ipotizzando che il bilancio sarà comunque approvato, anche se attraverso manovre di compromesso politico. Conclude con un appello alla trasparenza e alla serietà, auspicando che in futuro le decisioni più importanti siano prese con maggiore partecipazione e responsabilità. “Quattro anni sono già trascorsi con queste modalità. Spero che si possa lavorare con maggiore impegno e trasparenza, per il bene della comunità e non per interessi personali o timori legati alla perdita di posizioni di potere”.
Prima designazione del 2025 per Gianluca Sacchi, che aprirà la diciannovesima giornata di Serie A arbitrando Venezia-Empoli, in programma sabato 4 gennaio alle 15:00.
Per Sacchi sarà la nona volta in cui arbitrerà il Venezia, la seconda in Serie A. L’ultima volta nel massimo campionato risale alla stagione 21/22, con i lagunari che persero 3-1 il derby col Verona. Sono 9 anche le volte in cui il fischietto maceratese ha arbitrato l’Empoli, di cui 4 in Serie A. Sacchi ha già arbitrato una volta l’Empoli in questa stagione, nell’1-1 alla dodicesima giornata contro il Lecce.
Quella di sabato sarà la 63esima direzione arbitrale in Serie A per il quarantenne arbitro di Macerata.
Cristian Bucchi è pronto a tornare in pista. Dopo l'esonero di Stanislav Genčev e la breve conduzione della squadra da parte del vice Darko Tasevski, il Levski Sofia sembra aver deciso di guardare all'Italia per trovare il suo nuovo allenatore. Secondo quanto riportato dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, il club bulgaro ha avviato contatti serrati con Cristian Bucchi, ex allenatore della Maceratese, che potrebbe prendere in mano la guida della squadra per la seconda parte della stagione.
Bucchi, personaggio ben noto nelle Marche, vanta una carriera ricca di esperienze sia da calciatore che da tecnico. La sua avventura nel calcio professionistico inizia nel 1995 con la Sambenedettese in CND, ma la svolta arriva grazie al procuratore Silvio Pagliari, che lo porta alla Settempeda in Promozione. Sotto la guida di Gianluca Fenucci, Bucchi si distingue per la sua prolificità realizzativa, contribuendo con caterve di gol alla promozione della squadra in Eccellenza.
Il suo talento non passa inosservato e, nel 1998, è Luciano Gaucci a portarlo al Perugia in Serie A. In maglia biancorossa, Bucchi disputa 27 partite e segna 5 gol nella sua prima stagione nella massima serie, dando il via a una lunga carriera nei professionisti. Complessivamente, colleziona 59 presenze e 11 reti in Serie A, oltre a 266 presenze e 90 gol in Serie B, consolidandosi come uno degli attaccanti più prolifici della sua generazione.
Terminata la carriera da calciatore, Bucchi si dedica alla panchina, guidando club come Pescara, Gubbio e Torres. Nel 2015 firma con la Maceratese, neopromossa in Lega Pro, e porta la squadra al terzo posto in campionato. Nonostante l'eliminazione ai play-off per mano del Pisa, quella stagione resta indimenticabile per la piazza biancorossa, che ha visto la squadra lottare ai vertici della terza serie nazionale.
Il suo percorso lo porta poi a Perugia, Sassuolo, Benevento e Ascoli, con alterne fortune. In Serie A, Bucchi debutta come tecnico del Sassuolo nel 2017, ma l’avventura si conclude a novembre dello stesso anno. La sua ultima esperienza in panchina risale alla guida dell’Ascoli, dove colleziona 26 punti in 23 partite prima dell’esonero.
Ora, il suo nome torna al centro dell’attenzione internazionale grazie all’interesse del Levski Sofia. Per Bucchi, si tratterebbe di una grande occasione per rilanciarsi, stavolta in un contesto europeo.
Archiviate le festività natalizie, è tempo di tornare in campo per la Maceratese. Domenica 5 gennaio, i biancorossi inaugureranno il girone di ritorno ospitando l’Urbania allo stadio Helvia Recina Pino Brizi. I durantini hanno chiuso il 2024 laureandosi campioni regionali, battendo il Chiesanuova nella finale di Coppa Marche al Bianchelli di Senigallia. Per il direttore sportivo della Maceratese Nicolò De Cesare sarà senza dubbio una gara con delle insidie, ma alla quale la sua squadra arriva dopo aver lavorato sodo durante la sosta. Nell’intervista che segue, il ds ha fatto anche il punto sulla prima parte di stagione e sul mercato in entrata e in uscita della sua squadra.
Un bilancio sulla prima parte di stagione“Siamo contenti di quanto fatto anche se, in realtà, non è ancora stato fatto nulla. Quello che ci sta piacendo di più è l’atteggiamento dei ragazzi, sempre impeccabile in ogni partita, e il loro attaccamento alla maglia, che non è mai venuto meno”.
Domenica affronterete l'Urbania. Loro arriveranno senza dubbio galvanizzati dalla vittoria della coppa. Che partita sarà?“Già all’andata sapevamo che l’Urbania fosse un’ottima squadra, a prescindere dalla recente vittoria della coppa, per la quale faccio loro i complimenti. Sarà una partita insidiosa, ma il campionato è così: ogni avversario è di valore. Noi, però, siamo la Maceratese e dobbiamo pensare prima a noi stessi che agli altri”.
Come si è allenata la squadra durante questa sosta?“Spesso a queste domande si risponde con ‘ci siamo preparati bene’. Io, invece, posso dire di aver visto davvero tanta voglia nei ragazzi, la stessa che hanno dimostrato sin dal primo giorno sposando questo progetto con idee ben chiare”.
L'unica nota negativa nel finale del 2024, è stato l'infortunio di Albanesi. A che punto è il suo recupero?“L’unica nota negativa del finale del 2024 è stato il suo infortunio. Fortunatamente è a buon punto, e forse riusciremo ad anticipare il rientro. Vogliamo comunque essere prudenti, perché il suo contributo sarà fondamentale per il girone di ritorno”.
Vi siete tutelati comunque con l'arrivo di Marras...“Marras lo avremmo preso a prescindere dall’infortunio di Albanesi, perché è andato a completare un ruolo dove c’era solo Oses. Fin qui, chiunque è stato chiamato in causa ha dimostrato di farsi trovare pronto e di avere l’obiettivo ben chiaro”.
La cessione di Gomis invece a cosa è stata dovuta? La casella lasciata libera come verrà rimpiazzata?
“Quella di Gomis è stata una situazione che si è sviluppata nel tempo, e tutte le parti hanno deciso che la cosa migliore fosse separarsi. Ora prenderemo sicuramente un centrocampista. Non ci fermiamo ai nomi altisonanti: cerchiamo un profilo con caratteristiche precise, capace di darci una mano".
A quel punto il mercato potrà considerarsi chiuso?“A meno di occasioni particolari, il mercato potrà considerarsi chiuso una volta trovato il centrocampista. L’importante è che chiunque arrivi si integri in un gruppo sano, che lavora con serietà e abbia voglia di venire a Macerata".
Sono stati per te i primi mesi da direttore sportivo dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Ti manca un po' il campo?
“Non mi manca tanto il campo in quanto cerco di godermelo da fuori cambiando punto di vista. Mi manca più che altro lo spogliatoio. Ho sempre cercato di valorizzare il concetto di squadra e quell’aspetto mi manca. Quest’anno, salvo rare eccezioni, non ci sono mai entrato. Ogni tanto ci passo davanti finiti gli allenamenti e penso che la musica sia troppo bassa, ma lo tengo per me… (ride)”.
Con la voglia e la determinazione dimostrate finora, la Maceratese punta dunque a riprendere il cammino in campionato con il piede giusto. La sfida contro l’Urbania rappresenta un primo importante banco di prova per inaugurare al meglio il nuovo anno.
(Foto di Francesco Tartari)
L'unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Macerata, sotto la direzione del dottor Mauro Pelagalli, ha registrato un significativo aumento delle prestazioni erogate nell’ambito della salute e del benessere femminile. Negli ultimi tre anni, l’ambulatorio ha visto una crescita media annua del 20%, raggiungendo un totale di circa 600 prestazioni annuali.
Questa struttura rappresenta un punto di riferimento fondamentale per molte donne, soprattutto quelle oncologiche, che scelgono di affidarsi alla competenza e all’esperienza del team medico. La sua offerta specialistica è unica nella Regione Marche.
"Questo significativo incremento è dovuto oltre all’aumento del numero di visite, anche alla crescente richiesta da parte delle pazienti operate al seno presso la nostra Breast Unit. Dalle conoscenze attuali sappiamo che seno ed ovaio vanno spesso di pari passo, essendo legati a mutazioni cromosomiche sempre più conosciute, come il BRCA1 e 2 per fare un esempio" dichiara il primario del reparto di ginecologia e ostetricia, Mauro Pelagalli.
L’ambulatorio, nato nel settembre del 2018, ha come obiettivo la presa in carico della paziente oncologica, accompagnandola dal momento della diagnosi fino al termine del percorso terapeutico, e per oltre i 5 anni di follow up post operatorio.
"Negli ultimi tre anni grazie all’appoggio dell'assessore alla sanità Filippo Saltamartini, il centro oncologico, annoverato tra i 40 più importanti d’Italia, è stato dotato di attrezzature tecnologiche all’avanguardia che consentono una diagnosi differenziale molto accurata tra lesioni pelviche benigne o maligne. Come indicato anche dal Ministero della Salute, la paziente oncologica dovrebbe entrare a far parte di una valutazione multidisciplinare durante tutto il percorso terapeutico, attivo e palliativo, con integrazione delle differenti professionalità, come la chirurgia, l’oncologia medica, la radioterapia, le cure palliative e le scienze infermieristiche" spiega Pelagalli.
"Stiamo portando avanti un’importante opera di potenziamento e rinnovamento delle strumentazioni tecnologiche, che oggi ci consente di essere annoverati tra le prime regioni in Italia per apparecchiature all’avanguardia negli ospedali – dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Investiamo in maniera importante nella salute dei cittadini e continuiamo a lavorare per rendere la sanità più vicina ai marchigiani".
L’ambulatorio, di cui è responsabile la dottoressa Maria Giovanna Piermartiri, è inserito nella valutazione multidisciplinare in atto nel reparto per ogni paziente con diagnosi di tumore ginecologico, ma si affianca anche alla Breast Unit offrendo i controlli ginecologici gratuiti a cui devono essere sottoposte le donne con tumore mammario.
All'interno di questo spazio, che è anche aperto senza appuntamento per le situazioni di urgenza, la donna viene valutata e sostenuta nella sua interezza, dagli aspetti post chirurgici, nutrizionali, sessuali e della quotidianità della malattia, come ad esempio la conoscenza dei diritti legali e lavorativi relativi alla condizione oncologica.
“Riteniamo che sia importante assicurare alla donna affetta da tumori ginecologici e mammari tutte le opzioni terapeutiche disponibili e più innovative per la cura dei sintomi, legati sia alla terapia chirurgica che alle terapie mediche oncologiche, determinanti spesso una condizione di menopausa precoce - sottolinea la dottoressa Piermartiri -. Il calo ormonale ha effetti immediati sull'organismo con sintomi a volte invalidanti, come vampate, problematiche sessuali legate alla secchezza vaginale, astenia, insonnia, e a lungo termine come osteoporosi e sindrome metabolica".
L'ambulatorio per la cura della salute e del benessere della donna rappresenta un ulteriore e fondamentale servizio erogato dall’'Ast di Macerata alle pazienti oncologiche. Un corretto approccio al post malattia da parte di personale medico specializzato in questi ambiti permette alle pazienti una qualità di vita più alta, insieme ad un graduale ritorno alla normalità del quotidiano.
La Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata ritorna in concerto nella Basilica Santuario della Madonna della Misericordia sabato 4 gennaio, alle ore 18, subito dopo aver prestato servizio liturgico-musicale alla celebrazione eucaristica delle ore 17.
Dopo ben cinque anni dall’ultimo concerto natalizio tenuto nel Santuario mariano tanto caro ai maceratesi, la Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià eseguirà canti natalizi tradizionali alternati a canti contenuti nelle antiche raccolte del Cancionero de Uppsala (1556) e delle Piae cantiones (1582).
Il concerto sarà un viaggio nella musica sacra e popolare natalizia, dove la Cappella Musicale offrirà interpretazioni suggestive e ricercate di brani che affondano le radici nel Medioevo, ma che continuano a risuonare ancora oggi nelle chiese e nelle case di tutto il mondo.
Il Cancionero de Uppsala, una delle principali fonti musicali spagnole medievali, raccoglie composizioni che raccontano storie di fede e di speranza, mentre le Piae Cantiones, una raccolta finlandese risalente al XV secolo, è famosa per i suoi canti natalizi che ancora oggi fanno parte delle tradizioni liturgiche in molti paesi europei.
Il programma musicale promette di evocare l'essenza del Natale attraverso le voci della Cappella Musicale che, in perfetta sintonia, restituiranno la solennità e l’intensità dei canti. Il Santuario della Madonna della Misericordia renderà il concerto un momento di profonda bellezza e riflessione in un perfetto connubio tra sacralità e tradizione musicale. Un evento da non perdere per chi desidera vivere appieno lo spirito del Natale in un contesto storico e musicale di grande valore.