Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche:
“Vogliamo azzerare le liste d’attesa. L’applicazione del “bonus malus” in sanità garantirà l’erogazione del 100% delle prestazioni nei tempi previsti dalla legge Ogni anno mediamente 2500 cittadini dell' av3 non ricevono la prestazione sanitaria nei tempi previsti, con questo provvedimento tutti avranno la risposta. Servono ancora due mesi di lavoro per mettere a punto le misure organizzative di questo meccanismo che sancisce un nuovo patto di responsabilità tra cittadini e istituzioni sanitarie – spiega il presidente Luca Ceriscioli- Quando l’iter sarà ben definito per i cittadini sarà possibile avere la prestazione prenotata nei tempi dovuti: che sia una breve (10 gg), una differita (30/60gg), una programmata (180gg), sarà comunque erogata nel periodo previsto per legge".
Grazie al “bonus”, se la sanità pubblica non dovesse essere in grado di dare la prestazione, il cittadino verrà inserito in una lista di garanzia e richiamato in tempo utile per accedere al servizio. L’intero sistema sanitario regionale si farà garante di trovare gli spazi opportuni.
Scatterà invece il “malus” nel caso in cui un cittadino abbia prenotato una visita e poi non si presenti e non la disdica nei tempi (2gg lavorativi), perché pagherà comunque il dovuto. Il mancato annullamento della visita è una situazione che capita spesso nonostante il recall 7 giorni prima dell’appuntamento. Tutti i termini e i casi di esclusione della sanzione (ad esempio un lutto, sciopero dei mezzi pubblici o un incidente stradale) saranno indicati nella ricetta.
"Quello che metteremo in campo - prosegue Ceriscioli - è quindi un meccanismo di equità e giustizia perché, chi prenota e non utilizza gli spazi, li toglie a chi ne ha invece diritto o necessità Sono convinto che questo sia un sistema molto efficace che responsabilizza da una parte il sistema pubblico, che deve offrire, in ogni caso, la prestazione e responsabilizza anche ognuno di noi: quando abbiamo una vista programmata dobbiamo rispettare l’appuntamento. Nel percorso di discussione delle misure di attuazione verranno coinvolti anche i Comitati di partecipazione dei cittadini che abbiamo già incontrato.
Sarà tutto trasparente, tutto chiaro perché sarà scritto nella ricetta entro quando si potrà disdire la visita e per facilitare tutte le operazioni di prenotazioni e di disdetta si sta creando una rete capillare che ad oggi comprende 40 laboratori di analisi (su 49) e 8 farmacie.
L’apertura di questi punti di prenotazione, senza nessun aumento di costi per la sanità regionale, crea una serie di condizioni favorevoli per i cittadini: è molto più facile il dialogo con l’operatore, soprattutto per la popolazione più anziana che ha bisogno di assistenza, la distribuzione sul territorio riduce gli spostamenti e i tempi per ottenere la prestazione ed infine alleggerisce il lavoro dei canali tradizionali riducendo le code.
In questo nuovo percorso la ricetta elettronica (dematerializzata) è uno strumento molto importante per la gestione corretta della prescrizione e della prenotazione. Avere un codice identificativo numerico consente di disporre immediatamente di tutti gli elementi della prenotazione. La Regione ha attivato la ricetta elettronica da qualche mese e a febbraio siamo circa al 50% dei medici prescrittori che la fanno per i loro pazienti. Viene rilasciata dal medico del servizio sanitario nazionale e dai medici convenzionati (medico di famiglia, pediatra, specialista). E’ pronta e a breve sarà presentata anche un’app per le prenotazioni on line facilmente utilizzabile da tutti”.
"Non è da escludere una morte di Pamela per overdose". Queste le dichiarazioni della dottoressa Paola Melai, specialista in tossicologia forense, consulente di parte della difesa nel processo che vede imputato Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro.
La Melai, il cui intervento al processo è stato richiesto dai due avvocati del 29enne nigeriano - Umberto Gramenzi e Simone Matraxia - spiega il suo punto di vista riguardo le analisi eseguite sul corpo di Pamela: "Io ho eseguito delle valutazioni in merito alle consulenze accertate dal Dottor Froldi e dai RIS di Roma. La scelta di una minima parte di sangue, secondo il mio parere, lascia dubbi perché viene utilizzata una metodica non specifica, una metodologia che non ha valenza legale".
"Poteva essere eseguita una ricerca mirata, utilizzando una metodologia più specifica - spiega la Dottoressa mettendo in dubbio le analisi eseguite dal Dottor Froldi (leggi qui la deposizione di Froldi) -. Dei 300 microlitri di sangue che il Dottore (Froldi, ndr.) aveva, 100 sono stati utilizzati per vedere se era presente alcool nel sangue e credo che gli altri 200 potevano essere usati per una gastro-spettrometria di massa".
"L'analisi fatta sulla matrice ematica, non può essere accettata come un valore, può essere indicativa solo della presenza o meno di morfina ma non può essere quantitativa - spiega la Dottoressa -. Questo tipo di analisi può dare una possibilità e una probabilità del risultato ma non una certezza. Oltre al fatto che non è stata valutata la variabilità del soggetto: una ragazza giovane, di 50 kg, che aveva determinate caratteristiche. Non possiamo inoltre dire il momento in cui la sostanza è assunta. Poi in 30 anni di esperienza, non ho mai letto che siano stati analizzati campioni lavati con varechina, la quale può aver influito sulla determinazione delle analisi: non ci sono studi che ci dicono che con la varechina si mantiene lo stesso valore della sostanza. Inoltre gli organi erano stati tolti dalla loro normale collocazione e messi in dei sacchetti: questo altera il tutto".
"Dunque queste analisi possono dare una valenza meramente indicativa e qualitativa ma non quantitativa - le conclusioni della Dottoressa Melai -. Sono state rinvenute morfina, caffeina e codeina ma nulla possiamo dire sulla quantità. Siamo certi che la ragazza ha assunto la sostanza stupefacente ma non possiamo dire quanta".
"Il dato di certezza è indispensabile ma in questo caso il dato scientifico tossicologico non può escludere né l'una né l'altra ipotesi - ha concluso la Melai -. Non possiamo quindi fare diagnosi di certezza perché sono valori che sono stati definiti con una metodologia immunoenzimatiche che la comunità scientifica non riconosce con valenza".
"Posso fare dei rapporti con le analisi effettuate, ma non posso dal dato di un organo ricavare il dato ematico: bisognerebbe capire il momento esatto del metabolismo, della condizione del soggetto e di molte altre variabili. È necessario una caratterizzazione particolare del soggetto" ha aggiunto la Dottoressa, contrariamente alla tesi portata in aula la settimana scorsa dal Dottor Froldi peraltro anch'egli presente in aula.
Ciò ha innescato una certa tensione in Assise. Più volte i consulenti dell'accusa (Rino Froldi, Luisa Regimenti, Mario Cingolani, Carmelo Furnari ndr) hanno scosso la testa e mostrato segni di disapprovazione in merito all'analisi riportata dalla tossicologa.
Secondo la Melai si sarebbe potuto scoprire se Pamela fosse morta di overdose tramite analisi differenti rispetto a quelle effettuate da Froldi: "Può quindi esserci stata overdose come può non esserci stata - ha spiegato la Dottoressa -. Il dato ematico certo dell'assunzione di sostanza si poteva fare non con l'analisi immunoenzimatica, ma cercando lo specifico gruppo di sostanza enzimatica (morfina o eroina) con una ricerca mirata che è quella della gascromatografica".
Insieme alla Dottoressa Melai, anche il medico legale Mauro Bacci, consulente della difesa, ha portato la sua relazione in merito alle analisi effettuate, insieme al Professor Cingolani, sul corpo di Pamela Mastropietro.
Durante il suo lavoro, Bacci ha "preso in visione le lesioni indicate come quelle probabili di morte - ha spiegato oggi davanti alla Corte d'Assise non negando che questo è un "caso complesso".
"Le lesioni interne che si trovavano nel fegato sono sei mentre quelle esterne due - ha spiegato Bacci che nella sua relazione è arrivato alla conclusione seguente: "due delle sei lesioni non sono di facile descrizione e sono irregolari."
Sulla vitalità delle lesioni, Bacci ha spiegato che "la letteratura indica cautela nella valutazione di ogni caso concreto" e ha parlato di "profondità scarsa delle lesioni che sono tutte di un centimetro."
Il Dottore Cingolani parla invece, come avvenuto durante la sua deposizione, di "leucociti neutrofili che rappresentano un elemento che depone fortemente per la vitalità delle lesioni".
Dunque due visioni diverse quelle dei due medico legali, mentre l'uno Cingolani, propende per la probabilità delle lesioni vitali, l'altro, Bacci, parla di dubbi in merito alla vitalità e crede che una "valutazione globale del caso potrebbe portare elementi di maggiore certezza."
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
“La Lega è pronta. Lavoriamo energicamente insieme per proporre in più comuni possibile una vera alternativa al PD, che ha amministrato male il territorio per troppi anni”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega nelle Marche, annuncia l’Assemblea con cui giovedì 4 aprile riunirà a Recanati militanti e soci sostenitori della provincia di Macerata. L’appuntamento, alle 21.30 presso il ristorante “Tonino” di via Ceccaroni, sarà anche l’occasione per rilanciare il tesseramento per il 2019 e riorganizzare il movimento provinciale.
“L’Assemblea della Lega Macerata sarà un momento fondamentale di confronto per fare il punto della situazione in vista delle elezioni europee del 26 maggio e, soprattutto, per quanto riguarda i comuni della provincia che andranno al voto”, commenta Arrigoni. “La Lega al Governo ha dimostrato che la politica della serietà e del buon senso è la risposta che gli italiani si aspettano ed è pronta a condividere con ogni cittadino di buona volontà visione e prospettive per il futuro delle famiglie, delle città e del territorio.”.
Al termine dell’assemblea, alle 22.30 circa, nella stessa sede si terrà la cena aperta a tutti i sostenitori, i militanti e i semplici simpatizzanti della Lega. Per le prenotazioni ci si può rivolgere a Benito Mariani (328.3247761).
Al via la sesta udienza del Processo di primo grado che vede imputato Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro. Nella giornata odierna deporranno i consulenti chiamati dalla difesa: il professore Mauro Bacci, ordinario di medicina legale, e la professoressa Paola Melai, specialista in tossicologia forense. Le loro dichiarazioni saranno raccolte congiuntamente dal giudice della Corte d'Assise Roberto Evangelisti.
Il processo si svolgerà a porte chiuse per "garantire il sereno svolgimento del dibattimento e tutelare la giovane vittima (art. 472, 473 codice di procedura penale)". Ammessa la sola presenza dei giornalisti al fine di consentire l'esercizio del diritto di cronaca.
Il Forum delle Associazioni Familiari delle Marche, di concerto con l’associazione A.I.A.R.T. Marche (cittadini mediali onlus), nell’ambito dell’iniziativa denominata “Villaggio digitale” in programma a Macerata dal 4 al 7 aprile prossimi sui temi dell’educazione digitale, con il coinvolgimento del Comune e della Provincia di Macerata, delle Università di Macerata e Camerino, del Garante regionale dei diritti della persona, dell’Asur area 3, della Polizia Postale e di molte altre realtà istituzionali e associative, propone il convegno:
“EDUCARE DIGITALE A SCUOLA E IN FAMIGLIA. La cittadinanza mediale come sfida culturale per genitori, insegnanti, educatori”che si terrà a Macerata venerdì 5 aprile alle 17 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti.
Relatori saranno: Pierfrancesco Gentilucci, pediatra, Lorenzo Lattanzi, presidente regionale AIART, insegnante, dottore di Ricerca in Studi Umanistici Università Cattolica di Milano; Giacomo Buoncompagni, presidente AIART provinciale di Macerata, dottorando di Ricerca in Sociologia, Università di Macerata; Tullia Mauriello, vice presidente AIART Macerata, pedagogista clinica Anpec; a moderare i lavori sarà la giornalista Paola Pagnanelli.
È previsto l'intervento "a distanza" anche di Stefania Garassini, docente presso l'università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente AIART Milano, autrice del recente libro SMARTPHONE, 10 ragioni per non regalarlo alla Comunione (e magari neanche alla Cresima). «L'educazione digitale - spiega Lorenzo Lattanzi, presentando il convegno, che cade nel decimo anno dalla nascita della sezione AIART di Macerata - non è più un semplice elemento della formazione, ma è il cardine su cui si deve incentrare un'azione educativa convergente di scuola e famiglia.
Infatti, sebbene siano controversi i risultati degli studi che vorrebbero dimostrare i benefici della tecnologia nell'ambito dell'istruzione e dell'educazione, sicuramente la tecnologia agisce in maniera molto prepotente sulla motivazione ad apprendere. Tuttavia i vari pericoli legati ad un utilizzo precoce, ingenuo e lasciato troppo alla spontaneità delle piattaforme sono talvolta tragicamente evidenti. Per questo è necessario che gli adulti non abdichino al loro ruolo educativo, ma sfruttino ogni occasione formativa, come è nelle intenzioni di questo convegno, per fare tesoro delle straordinarie opportunità offerte dalla modernità».
L’evento si inserisce anche nel percorso propedeutico alla Conferenza Regionale della Famiglia, a cui la Regione Marche ha assicurato la piena attuazione e che il Forum si sta impegnando a pubblicizzare e promuovere nei territori provinciali con convegni e incontri formativi a servizio del ben-essere della Famiglia.
Un grave incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, a Macerata in zona Montanello, nei pressi di Borgo Compagnoni.
Per cause in fase di accertamento, uno scooter si è scontrato contro un furgone. Tremendo l'impatto, tanto che il centauro è stato sbalzato dal motociclo ed è finito rovinosamente a terra.
Sul posto è giunto immediatamente il personale del 118, ma purtroppo per il conducente dello scooter i soccorsi sono risultati vani. L'uomo, di 67 anni, residente a Recanati, B. R. le sue iniziali, è deceduto sul colpo.
Sul luogo dell'incidente anche la Polizia Locale.
(Servizio in aggiornamento)
Ci sono molti modi per festeggiare e Nino Caffè ha deciso di farlo con una serata di solidarietà, Venerdì 5 aprile alle 20,30, a favore di Anffas Onlus Macerata. Ospite sarà Guido Marangoni, attore e autore del libro “Anna che sorride alla Pioggia” edito da Sperling & Kupfer risultato finalista del Premio Selezione Bancarella 2018.
Farà il suo spettacolo in tournée per l’Italia, ironico e profondo, dal titolo “Siamo fatti di-versi perché siamo poesia”. Venerdì nel ristorante Lu Spaccittu, adiacente al Bar, si terrà una cena il cui ricavato sarà destinato alla realizzazione di progetti per Anffas.
Era il 1929 quando Enrico - per gli amici Nino - Pettorossi aveva iniziato la sua attività in città. Anni difficili quelli. Con il passare del tempo e dei vari avvenimenti sociali e personali Nino Caffè ha sempre seguito la strada della ristorazione e nel 2005 ha riaperto il locale che porta il nome dell’osteria “Spaccittu” creata dal capofamiglia negli anni ’40 e poi distrutta dai bombardamenti.
Nino Caffè è un punto di riferimento e di ritrovo per l’intera città e la famiglia Pettorossi ha scelto di festeggiare i 90 anni di attività invitando Guido Marangoni, arrivato per la prima volta a Macerata nel 2017 in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni di Anffas Macerata dove ha presentato in anteprima il suo libro e sabato da Nino intratterrà i presenti con una nuova performance.
Per giovedì 4 aprile l’Università di Macerata con il patrocinio della Regione Marche organizzata la Giornata della trasparenza dedicata quest’anno al tema “Trasparenza e anticorruzione. Profili generali e ricostruzione post sisma” che si terrà a partire dalle ore 9 al Polo Pantaleoni, aula blu.
Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli, coordinati dal professor Francesco De Leonardis, il convegno si aprirà con una trattazione generale a cura dei docentiStefano Villamena di Unimc, che spiegherà le peculiarità del Piano Nazionale anticorruzione 2018, Giammarco Sigismondi della Cattolica di Milano, che parlerà del ruolo del responsabile della prevenzione, e Benedetto Ponti dell’Università di Perugia sulla trasparenza come strumento di prevenzione della corruzione.
Si susseguiranno, quindi, approfondimenti sulla ricostruzione post sisma a cura di Cesare Spuri, direttore dell’ufficio speciale ricostruzione della Regione Marche, sugli istituti specifici dell’anticorruzione a cura del direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi e dei docenti Fulvio Costantino e Roberto Acquaroli.
Chiude Alessandro Berrettini dell’Università di Camerino che parlerà del conflitto di interesse come misura di prevenzione. Il convegno è accreditato dall’Ordine degli avvocati. La partecipazione è libera. Per informazioni: tel. 0733.258.2600-3912, e-mail ufficio.affaristituzionali@unimc.it.
In seguito alla fusione che ha dato vita, dal 1° gennaio 2019, alla nuova Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, l’Associazione interprovinciale lo scorso 13 marzo ha provveduto al rinnovo del direttivo territoriale di Macerata, mandamento che comprende i comuni di Corridonia, Treia, Appignano, Monte San Giusto, Montecassiano, Morrovalle, Pollenza, Mogliano e Petriolo.
Confartigianato è da sempre attenta alla continua evoluzione del mondo imprenditoriale, consapevole dell’importanza di saper interpretare e affrontare i cambiamenti dell’intero sistema economico e sociale. Il ruolo di rappresentanza dell’Associazione cambia e si modella costantemente per essere in grado di intercettare al meglio i bisogni delle imprese associate.
La nuova Confartigianato riparte quindi con un rinnovato, e ancor più intenso, senso di appartenenza ed una identità collettiva al servizio di tutte le imprese e del territorio.
“Sono molto soddisfatto e orgoglioso del risultato di queste elezioni che hanno portato alla costituzione dei nuovi direttivi – ha dichiarato il Presidente Renzo Leonori. A rappresentare gli associati dei vari territori ci sono imprenditori appassionati e competenti, che hanno a cuore la tutela e lo sviluppo del lavoro artigiano. Sono sicuro che sapranno onorare queste cariche nel miglior modo possibile con la professionalità e l’impegno che da sempre li contraddistingue”.
In attesa del congresso interprovinciale del prossimo 16 aprile, nel corso del quale verranno eletti i vari Organi Statutari quali Presidente territoriale, i componenti elettivi della Giunta Esecutiva, il Collegio dei Revisore di Conti e il Collegio dei Probiviri, ecco la composizione del direttivo territoriale di Macerata, che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni:
Presidente: Cacopardo Francesco (pubblico esercizio)
Vice Presidente: Buccolini Gianni (impresa di pulizie)
Membri: Guardati Enio (falegname), Mengoni Cesare (autoriparazione), Verdenelli Giuseppe (orafo), Lampa Massimo (falegname), Marinucci Luca (edile), Chiacchiera Claudio (autoriparazione), Nonni Laila (alimentare), Orlandi Francesca (moda), Ciaffaroni Giuseppe (calzature), Pallotta Filippo (autoferr), Orazi Pietro, Severini Pacifico (falegname), Corradini Corrado (alimentare).
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 gli alunni della classe V ginnasio, sezione C, e tre studentesse del 4G Linguistico (Sara Fortunati, Aurora Kreshpaj e Eleonora Storani), sono stati impegnati in qualità di “apprendisti Ciceroni” nell’ambito della giornata Fai di primavera a Macerata, un’esperienza senza dubbio formativa che avvicina alla conoscenza diretta del valore del patrimonio di arte e natura italiano.
Gli studenti, accompagnati dalla professoresse Margherita Apolloni e Laura Perugini, hanno illustrato (alcuni anche in lingua inglese) con chiarezza e competenza le stanze della biblioteca Mozzi-Borgetti, tra cui l’antica sala Castiglioni e la prestigiosa Sala degli Specchi.
I numerosi visitatori, accolti con entusiasmo e professionalità, hanno elogiato il lavoro svolto dagli alunni e la loro partecipazione attiva e responsabile.
Continua la serie di successi per il Judo Equipe Macerata asd, che svolge la propria attività nella palestra del Liceo Scientifico di Macerata, dopo il recentissimo bronzo di Cristina Grosu al Grand Prix Internazionale di Judo svoltosi appena quindici giorni fa al Pala Barton di Perugia, l’atleta in forze al club biancorosso, da pochissimo rientrata alle competizioni, dopo una lunga pausa per infortuni, strappa al primo tentativo il pass per partecipare alla sua prima finale nazionale dei Campionati Assoluti di Judo.
Un rientro che subito centra l’obiettivo nella categoria seniores femminile fino a 52 Kg di peso. Ora non resta che attendere la finale del 26 aprile che si svolgerà al Pala Ruffini di Torino e che vedrà sul tatami tutte le migliori atlete d’Italia.
Nel weekend altra grande soddifazione per il Judo Equipe Macerata è giunta dal GP Giovanissimi svoltosi a Montecchio di Vallefoglia (PU) con un primo (Alessandro Dezi) ed un secondo posto (Donzelli Francesco) nella classe Ragazzi – 36 Kg di peso. I due giovani atleti hanno lottato con determinazione ed efficacia tutti i loro incontri, dando dimostrazione di gran livello tecnico, unico rammarico rimane la discutibile decisione arbitrale che ha fatto perdere l’unico incontro della giornata al maceratese Donzelli. Rimane comunque grande la soddisfazione del tecnico sociale Laura Moretti per un fine settimana pieno di ottimi risultati agonistici.
Al via la seconda Settimana di Eccellenza dedicata al tema “Inclusione e promozione sociale nel sistema formativo” organizzata dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata. Tanti gli appuntamenti – dal 1° al 5 aprile – che si terranno presso il Polo Bertelli, in contrada Vallebona, e il Museo della scuola «Paolo e Ornella Ricca», in via Carducci 63/A. In programma seminari, laboratori, un convegno nazionale e una mostra dedicata alla scuola di una volta. Tema portante: l’inclusione.
È stata l’inaugurazione della mostra «Leggere, scrivere e far di conto» a cura di Egidio e Matteo Guidolin al Museo della scuola «Paolo e Ornella Ricca» a dare il via alle iniziative della settimana. A presentarla, insieme ai curatori dell’esposizione, erano presenti il rettore Francesco Adornato, la direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea, la direttrice del Museo Anna Ascenzi e il coordinatore scientifico della Settimana di Eccellenza Michele Corsi. Si tratta di una esposizione che offre l’occasione di intraprendere uno straordinario viaggio indietro nel tempo, quando c’erano abecedari, cannucce, pennini, sussidiari, banchi di legno, lavagne, calamai, inchiostri e molto altro ancora, e rappresenta un’eccezionale esperienza visiva ed emozionale per il pubblico di ogni età. La mostra sarà aperta fino al 14 aprile dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30. L’ingresso è libero e gratuito.
Le Settimane di Eccellenza, insieme ai Laboratori di alta qualificazione, sono le principali attività del progetto di Dipartimento di eccellenza di Scienze della formazione premiato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Forte interazione tra docenti e studenti, presenza di esperti nazionali e internazionali, approccio integrato tra teoria e pratica, accesso alle punte più avanzate della ricerca e sviluppo di reti di studio sono alcuni dei punti di forza di queste iniziative, rivolte non solo a docenti, dottorandi e studenti selezionati di UniMC, ma anche alla comunità, in questo caso a scuole e insegnanti in particolare.
Tra i momenti più importanti della settimana in corso, si segnalano i seminari a cura di relatori internazionali: Paulí Davila e Luís Maria Naya dell’Università dei Paesi Baschi sul tema dell’innovazione e della valutazione della didattica, il 2 aprile dalle 9 alle 12, e di Tereza Azatyan e Marianna Harutyunyan sul percorso evolutivo della formazione inclusiva in Armenia dalle 15 alle 17. Interverrà Delphine Campagnolle del Museo Nazionale dell’educazione di Rouen in Francia il 3 aprile dalle 9 alle 12.
Il pomeriggio del 3 e l’intera giornata del 4 aprile si terrà un importante convegno di studi sul tema “Inclusione e promozione sociale nel sistema formativo italiano dall’Unità ad oggi”, accreditato come attività di formazione e aggiornamento per gli insegnanti. È necessaria la prenotazione, scrivendo a settimanadieccellenza2019@unimc.it.
Nell’ultima giunta l’Amministrazione comunale di Macerata ha approvato l’accordo tra Regione Marche, Comune, Università e Rete Ferroviaria Italiana per la realizzazione di una nuova fermata del treno in località Vallebona all’altezza del Polo Universitario Bertelli.
“Il progetto è destinato a facilitare l’accessibilità al Polo Universitario che in questi anni ha registrato un importante sviluppo con una potenziale ricaduta positiva per tutto il quartiere delle Vergini – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta -. La nuova fermata avrà effetti positivi anche sulla viabilità complessiva della zona che verrà decongestionata di parte del traffico stradale. La tratta ferroviaria in passato rischiava la soppressione mentre ora, invece, di concerto tra Regione e Comune è in corso un piano di rilancio della stessa che si è già concretizzato nei nuovi treni assegnati alla tratta e nei nuovi collegamenti diretti con Ancona e che per il futuro riguarderà l’elettrificazione della linea”.
L’opera prevederà la realizzazione sulla fermata di un marciapiede dotato di pensilina, con informazione al pubblico visiva e sonora, impianto di illuminazione, arredo con sedute e cestini, e videosorveglianza. Il costo dell’intervento ammonta a 1.650.000 euro di cui 1.350.000 a carico della Regione e 300.000 a carico di RFI.
Il 9 e 10 aprile, alle 21, penultimo appuntamento con la stagione di prosa del Teatro Lauro Rossi realizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con l’AMAT. In scena “Sogno di una notte di mezza estate”, un must del Teatro dell'Elfo per la regia di Elio De Capitani.
La regia di Elio De Capitani, con tocco leggero, riesce ad amalgamare felicemente la solarità della commedia dei quattro giovani amanti con le ombre d’inquietudine proiettate dal mondo degli spiriti guidati dall’imprevedibile folletto Puck. Il tutto corroborato dall’irresistibile comicità dei personaggi degli artigiani, un gruppo squinternato di aspiranti attori, guidati dalle presenze storiche e indispensabili di Luca Toracca e Corinna Agustoni, ai quali si sono affiancati Lorenzo Fontana e Marco Bonadei. Negli anni si è via via rinnovato anche il cast degli elfi, delle fate e dei giovani amanti: Enzo Curcurù nel ruolo di Teseo-Oberon si è ben inserito nel gruppo di interpreti che hanno trascinato al successo lo spettacolo già a partire dal 2010 (Sara Borsarelli, Giuseppe Amato, Clio Cipolletta, Loris Fabiani, Domenico Florio, Sarah Nicolucci).
Terreno ideale per sperimentare, divertire e divertirsi, mettere alla prova giovani talenti e nuovi ensemble, quello dell’Elfo è un “sogno” che si ripete nel quale ritornano memorie, tracce e citazioni del passato. Elio De Capitani ha sperimentato con questo testo due approcci registici radicalmente distanti: le atmosfere dark della prima messinscena (1986) sono state superate con una cifra stilistica nuova nella produzione del 1997, mettendo a segno un successo ripreso e replicato per vent’anni. Da allora il Sogno dell’Elfo è uno spettacolo-festa dalla leggerezza mozartiana nel quale si è fatta strada la libertà di abbandonarsi al piacere del racconto, esaltando il gioco di simmetrie barocche e di abili incastri che fanno di questa commedia uno stupefacente congegno per il divertimento.
Il testo di Shakespeare intreccia le peripezie d’amore di uomini e donne, elfi e fate, tra palazzi nobiliari e foreste incantate, distruggendo l’idea romantica dell’amore e facendo piazza pulita di luoghi comuni, senza per questo irridere ai sentimenti, ma dando conto della loro fragilità e della carica di irrazionalità e di follia.
Un’attenzione particolare dell’assessorato alla Cultura, con il vice sindaco Stefania Monteverde, viene rivolta anche ai progetti di formazione del pubblico con Scuola di platea, appuntamento di approfondimento riservato agli studenti e Gente di Teatro, la serie di interessanti incontri del pubblico con le compagnie in scena al Teatro Lauro Rossi. A questo proposito l’appuntamento con la Compagnia dell’Elfo è fissato per il 10 aprile alle ore 18 alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
Informazioni e biglietti: Biglietteria dei Teatri, piazza Mazzini, tel. 0733 230735
L’ex Ospedale di Montecassiano, in seguito al sisma, aveva ospitato le scuole comunali della Città. Il Direttore dell’Area Vasta 3, il Dottor Alessandro Maccioni, e il primo cittadino di Montecassiano, Leonardo Catena, hanno annunciato oggi, nel corso di una conferenza stampa, la presentazione del nuovo progetto. Il primo piano dell’ex Ospedale, inaugurato dopo un lungo restauro nel 2010, verrà infatti destinato a una struttura terapeutica per malati psichici: il progetto prevede l’allestimento di 20 posti letto e vedrà la luce sul complesso conventuale abbandonato dai francescani.
“Parliamo di una struttura nuovissima che è stata pensata per una attività a servizio della psichiatria – così il Direttore dell’Area Vasta 3, il Dottore Alessandro Maccioni, sulla destinazione d’uso dei locali al primo piano dell’ex Ospedale -. Una struttura ex novo che dà la massima dignità ai pazienti che devono fare questo tipo di percorso; un progetto di alta qualità sia medica sia infermieristico-assistenziale.”
“Verrà quindi rifatto tutto il reparto di psichiatria che passera da sette a 16 posti letto, come previsto dalla norma - ha proseguito Maccioni parlando di una struttura il cui costo annuo di gestione è di un milione 240 mila euro -. ll Comune di Montecassiano ha poi realizzato il parcheggio funzionale alla struttura che conta circa 50 posti auto”.
“Una vicenda che si è protratta per alcuni anni e che oggi vede la sua conclusione: per questo credo sia doveroso ringraziare tutta l’Area Vasta 3 e il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – il commento del primo cittadino di Montecassiano, Leonardo Catena -. È una giornata storica per la nostra Città perché da oltre 40 anni l’edificio non veniva utilizzato: siamo riusciti, insieme alla Direzione dell’Area Vasta 3, a sbloccare i lavori e concluderli per un progetto eccellente.”
“Da qui a poche settimane, o al massimo qualche mese, riapriremo un presidio socio sanitario che mancava da troppo tempo a Montecassiano – ha proseguito Catena -. Questo progetto ci permette anche di trattare il tema in modo non stigmatizzante e ci dà modo di parlare della malattia psichiatrica correttamente. Inoltre stiamo anche lavorando per integrare al presidio psichiatrico altri servizi che sono già in cantiere.”
“Quello odierno è un risultato straordinario per Montecassiano, che è stato possibile grazie alla tenacia di tutti gli attori coinvolti e ora aspettiamo con ansia che il servizio prenda avvio – ha concluso il primo cittadino -. Ci tengo a sottolineare anche il fatto che siamo rimasti coerenti rispetto al progetto originario, che non è mai stato snaturato.”
“La locomotiva è partita, sta sul giusto binario e indietro non si torna – con queste parole ha chiosato il Direttore Maccioni spiegando che il progetto -, presentato negli scorsi giorni in Regione, verrà approvato velocemente, d’intesa con il Presidente Ceriscioli, e quindi nella seconda metà dell’anno, i locali dell’ex Ospedale di Montecassiano, potranno assolvere alla loro nuova funzione.”
Con 52,19 punti, l’Università di Macerata si è classificata diciottesima su ottanta richiedenti nella graduatoria degli interventi ammessi al cofinanziamento nell’ambito della Legge 338/2000 sugli alloggi e le residenze per studenti universitari.
È quanto risulta dal Decreto del Ministro n. 853 del 2018 pubblicato nei giorni scorsi nella Gazzetta Ufficiale. Questo vuol dire che l’Ateneo riceverà dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 4 milioni e 814 mila euro da investire, in aggiunta alle proprie risorse, in ulteriori interventi edilizi. “È un risultato importante – spiega il rettore Francesco Adornato – che premia l’impegno dell’Ateneo ad ampliare e consolidare le residenze destinate agli studenti e a completare la prestigiosa sede di Villa Lauri”. I progetti riguardano, infatti, il recupero dei padiglioni presenti all’interno del parco dello storico complesso edilizio e del Padiglione Chiarugi nell’area dell’ex Cras per un totale di 65 posti alloggio. Oltre mezzo milione di euro è stato concesso, inoltre, alla sezione maceratese dell’Ente regionale per il diritto allo studio sempre come cofinanziamento.
“L’Ateneo – prosegue il rettore – non si è arreso a tutte le particolari vicende che hanno interessato il territorio in questi ultimi anni, ma si mostra, ancora una volta, come una forza tranquilla a servizio della comunità studentesca, cittadina e territoriale”.
“Dopo l’apertura della rinnovata biblioteca giuridica – aggiunge il direttore generale Mauro Giustozzi -, i lavori avviati da mesi a Villa Lauri, lo studio di nuovi progetti di ampliamento per la sede di Vallebona, Unimc mostra grande determinazione nel proseguire le opere di rinnovamento e miglioramento nel settore delle infrastrutture per la didattica e le biblioteche, l’impiantisca sportiva e gli alloggi per universitari. Questo è quanto possiamo e dobbiamo fare: perseverare, continuando ad assicurare, tutti i giorni dell’anno, un impegno costante ed appassionato, con la consapevolezza che solo in questo modo arriveranno i risultati”.
Come da tempo riportato sul sito web della Prefettura di Macerata, a partire dal primo aprile 2019, il nuovo orario di accesso al pubblico presso gli uffici della Prefettura sarà articolato come segue:
Martedì: dalle ore 9:30 alle ore 12:30
Giovedì: dalle ore 9:30 alle ore 12:30
È previsto uno "sportello telefonico" con il seguente orario:
Mercoledì: dalle ore 9:00 alle ore 13:00
L'accesso al pubblico nel pomeriggio e in altri orari del mattino - diversi da quelli previsti per l'accesso al pubblico - sarà possibile solo previo appuntamento che potrà essere concordato telefonicamente o a mezzo mail.
Il nuovo orario non sarà esteso ai seguenti uffici che continueranno a svolgere il normale orario di ricevimento dal lunedì al venerdì: Gabinetto, Protezione Civile, Servizio Elettorale.
Il Comune di Macerata lancia una call e invita i giovani tra i 18 e i 35 anni che vogliano entrare a far parte dell’organizzazione della Festa dell’Europa a candidarsi come volontari.
Come noto, infatti, l’assessorato alle Politiche giovanili organizza anche quest’anno, dall’8 all’11 maggio la Festa dell'Europa, l'evento che è ormai punto di riferimento per il mondo giovanile e opportunità per discutere e approfondire tematiche di grande attualità che riguardano il panorama internazionale e il futuro delle nuove generazioni.
I giovani disponibili dovranno collaborare come volontari per assistenza e supporto logistico per allestimenti, eventi, consegna materiali e rapporto con i locali partecipanti, attività di tutoraggio e informazione sia ai locali sia al pubblico sul tema “Plastic Free”, supporto ai servizi di accoglienza per il pubblico e gli ospiti, nella gestione dei punti informativi e dell’area sponsor e per attività di comunicazione.
L’impegno riguarderà i giorni della Festa dell’Europa, dall’8 all’11 maggio, dalle 18 alle 23 circa, e alcuni giorni della settimana precedente e successiva. Le disponibilità su impegni, tempi e modalità di lavoro verranno concordate insieme all’organizzazione e agli altri volontari. Prima della Festa, e dopo aver raccolto le iscrizioni, verrà organizzato un incontro di conoscenza e formazione per avvicinarti al mondo della Festa dell’Europa.
Essere volontario alla Festa dell’Europa significa avere la possibilità di conoscere da vicino il funzionamento di una macchina organizzativa affascinante e complessa, che coinvolge decine di persone tra associazioni, enti pubblici, bar,ristoranti e professionisti. Significa fare nuove esperienze e conoscere altri giovani con cui poterle condividere, mettersi alla prova e accanto a momenti di lavoro poter vivere occasioni per divertirsi e socializzare.
Ogni volontario, in base al personale impegno speso per l’evento, potrà ricevere gadget della Festa dell’Europa 2019, buoni sconto validi nei circuiti artistico, culturale e sportivo del Comune di Macerata e buoni pasto da sfruttare all’interno dei locali aderenti.
Chi fosse interessato a fare il volontario deve compilare il modulo di partecipazione disponibile nel sito www.comune.macerata.it e inviarlo entro le ore 14 del 15 aprile all’indirizzo di posta elettronica ufficio.europa@comune.macerata.it . Ogni partecipante verrà contattato per un colloquio conoscitivo e motivazionale in cui scambiare informazioni utili per aderire con consapevolezza a questo impegno
Si avvicina l’appuntamento con la puntata di “Meraviglie – La Penisola dei Tesori”, il programma campione di ascolti condotto da Alberto Angela che domani sera, 2 aprile, dedicherà spazio anche a Macerata. La terza puntata in onda dalle 21,20 su Rai 1 si concentrerà sulla perla del capoluogo, lo Sferisterio, oggi sede di uno dei più prestigiosi festival d’opera d’Europa. A corredo dei siti Unesco protagonisti della terza puntata verranno mostrate le immagini aeree dell’Arena cittadina, ritenuta dalla redazione del programma “di grande interesse storico e culturale”.
Le immagini sono state girate mediante un drone che ha sorvolato l’area mentre la luce dell’alba illuminava il lo skyline della città. “Siamo certi che Macerata e la Marca Maceratese sapranno sorprendere per la bellezza artistica e l’armonia dei paesaggi – commenta l’Assessore alla Cultura e al Turismo Stefania Monteverde - Un invito a venire a conoscerci per i milioni di telespettatori. Vi aspettiamo!”
La puntata partirà da Parma dove Angela si concentrerà sulla cupola del Duomo per poi passare alla reggia di Colorno e al Teatro Regio con un approfondimento su Giuseppe Verdi. Quindi si arriverà sull’Appenino Marchigiano alla scoperta delle Grotte di Frasassi con la voce della soprano armena Maria Sardaryan e dell'attore Cesare Bocci.
In tale contesto Macerata avrà spazio con una video-cartolina raccontata da una voce narrante e dedicata appunto al suo monumento più rappresentativo. Il percorso si chiuderà in Sicilia, nel Val di Noto luogo dell’ultima fioritura dell’arte barocca in Europa raccontato da Pippo Baudo.
Tra un sito e l’altro il generale Fabrizio Parrulli, comandante del Nucleo Tutela patrimonio culturale dell’Arma dei Carabinieri, a 50 anni dalla nascita del Nucleo, farà un bilancio del lavoro condotto a difesa e protezione dei tesori del nostro paese.
La Cisl Fp Marche ha avviato una campagna di ascolto delle lavoratrici e lavoratori assunti a tempo determinato presso gli Enti Locali e gli Uffici Speciali per la ricostruzione.
Mercoledì 3 aprile, ore 15,00 presso l’Auditorium della ASSM di Tolentino, via Roma 36, incontro con tutti i dipendenti delle autonomie locali colpite dal sisma.
"Non si possono più tollerare le condizioni di confusione generalizzata nelle quali versano i rapporti di lavoro dei tecnici ed amministrativi e degli addetti degli enti locali assunti a seguito dell’emergenza sismica. – affermano Luca Talevi, Segretario Generale Cisl Fp Marche e il Responsabile di Macerata della Cisl Fp Marche, Alessandro Moretti – Abbiamo scritto al Senatore Crimi, al Commissario straordinario per la ricostruzione Farabollini e all’Assessore regionale Sciapichetti: va aperto quanto prima un Tavolo di Confronto per fare chiarezza sulle condizioni di part-time e full time. Vogliamo risposte - concludono - sul futuro di quelle figure professionali indispensabili alla corrente fase emergenziale ma ancor più in quella di ricostruzione".