Sono state rese note le motivazioni che hanno portato alla sentenza di colpevolezza in primo grado nei confronti di Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro, emessa lo scorso 29 maggio. Le motivazioni dell'ergastolo a cui è stato condannato il cittadino nigeriano sono raccolte all'interno di 54 pagine, che sottolineano la colpevolezza per omicidio volontario; violenza sessuale; distruzione, vilipendio e occultamento di cadavere. I giudici della Corte d'Assise ripercorrono nel dettaglio quanto emerso durante le udienze, non mostrando alcun dubbio nel riconoscere Oseghale come l'autore dell'omicidio della 18enne romana, avvenuto nella sua casa di via Spalato a Macerata.
L'omicio di Pamela viene definito di "inaudità gravità, abbinata a totale e disumana insensibilità, evidenziata dalla conduzione dell'attività di smembramento del cadavere, lucidamente protratta per ore". La Corte sottolinea “la condotta dell’Oseghale che, come si vedrà, dopo aver accoltellato la ragazza ancora in vita, provvedeva non soltanto al depezzamento e alla dissezione del corpo, ma attendeva all’accurato lavaggio di tutti i resti con la varichina […]: attività funzionale ad un inquinamento della prova omicidiaria”. Si parla di una “operazione di distruzione, di altissimo significato indiziario, specificatamente concernente la cute interessata dalle due ferite di ingresso del coltello, ritenute mortali, volta ad ostacolare, come meglio si vedrà, la puntuale ricostruzione della vicenda omicidiaria.”
“Con plateale evidenza emerge, infine, dalle fotografie dei resti cadaverici della Mastropietro che il depezzamento del corpo era effettuato lucidamente, freddamente, con precisione da parte di una mano esperta e non attingendo il corpo con coltellate vibrate a caso da parte di persona impaurita ed intenzionata soltanto a sezionare, in tutta fretta, un cadavere da introdurre nelle valigie. Trattavasi, piuttosto – prosegue la Corte -. Di accurata disarticolazione del cadavere, rarissima nella esperienza della medicina legale internazionale”.
"Di fronte alla giovane età della vittima - proseguono i giudici -, alla gratuità della violenza esercitata nei suoi confronti, al successivo e bestiale scempio del cadavere, nessun rilievo può assumere il comportamento processuale tenuto dai difensori". Oseghale nella sentenza viene riconosciuto come responsabile del delitto di omicidio per aver causato volontariamente la morte di Pamela Mastropietro "colpendola reiteratamente - ed almeno per due volte - con un'arma da punta e taglio [...] in una zona vitale del corpo".
Sul cadavere della giovane, il nigeriano viene ritenuto responsabile di "atti di vilipendio, mutilandolo e deturpandolo completamente mediante smembramento e scuoiamento in vari pezzi, mediante l'utilizzo di vari strumenti da taglio e prativa mutilazioni su varie sedi corporee [...] collocando quindi i vari pezzi del cadevere, dopo averli dissanguati e lavati con sostanza a base di cloro (candeggina), all'interno di due valigie". Reato previsto all'articolo 410 del codice penale (vilipendio di cadavere, ndr), a cui è stata riconosciuta l'aggravante specifica per aver commesso il fatto al fine di ottenere l'impunità per i delitti di omicidio e violenza sessuale.
Nelle motivazioni si legge anche come Oseghale abbia "distrutto il cadavere mediante completo smembramento [...] al fine di cancellare ogni eventuale prova di contatti fisici con la vittima". Confermato anche il reato di "occoltamento di cadavere" (articolo 412) per aver collocato " i resti cadaverici di Pamela Mastropietro collocandoli all'interno di due valige trolley [...] che poi abbandonava per strada, gettandole nella cunetta laterale lungo via dell'Industria in territorio extraurbano del Comune di Pollenza dopo essersi recato ivi a bordo di un taxi".
Oseghale viene riconosciuto colpevole, infine, del reato di violenza sessuale in quanto - come riporta la sentenza - "costringeva Pamela Mastropietro nella congiunzione carnale per via vaginale e un rapporto orale, dopo averla percossa, procurandole lesioni [...] consistite in un'ecchimosi al capo [...] approfittando delle condizioni di inferiorità psichica in cui si trovava la ragazza, sotto l'effetto dell'eroina poco prima assunta in sua presenza per via endovenosa e ch'egli stesso gli aveva procurato, grazie al connazionale Lucky Desmond [...] uccidendola poco dopo".
I legali di Innocent Oseghale fanno sapere che faranno appello. "Sosteniamo che la sentenza non elimini i dubbi che sono emersi nel corso del dibattimento e ci auguriamo che la Corte d'assise di Ancona sciolga tutti questi dubbi" ha commentato l'avvocato Simone Matraxia che difende il 30enne nigeriano insieme al legale Umberto Gramenzi
Grande risultato di Ilaria Piottoli a Foligno nella gara competitiva nazionale organizzata dall’Atletica Winner Foligno, sul percorso cittadino della VI Mezza Maratona Città di Foligno. La forte atleta avisina, alla prima esperienza sulla classica distanza dei 21,097 km., ha ottenuto uno straordinario crono di 1’20”24 che rappresenta la migliore prestazione italiana dell’anno della categoria junior nella Maratonina A.
Nella gara la brava allieva di Moreno Bottausci ha corso più forte della campionessa italiana sulla distanza, l’emiliana Sara Nestola della Montanari Gruzza che ha Palermo si è espressa in 1’24”35 con Gloria Aleotti della Calcestruzzi Corradini, seconda in 1’34”31.
Ilaria Piottoli in questo magico 2019 ha migliorato il Record Marchigiano assoluto nella gara dei 3000 siepi ai Campionati Italiani assoluti di Bressanone dove a corso in 10’52”39 e in precedenza ha ottenenuto anche un brillante quarto posto ai Campionati Italiani junior di Rieti.
Nel frattempo in regione è ripartita la stagione agonistica di corsa campetre con con il 2° Crazy Cross Country, ottimamente organizzato a Tolentino in una magnifica giornata di sole, dove l’AVIS Macerata è stata grande protagonista in un percorso particolarmente impegnativo.
Nella gara della categoria Ragazze magnifica vittoria di Elisa Marini con Anna Mengarelli al terzo posto sulla distanza dei 1500 metri.
Tra i cadetti doppietta avisina con Leonardo Storani e Libero Samuele Marino che hanno dominato la gara sui 2000 metri e sulla stessa distanza bravi anche Marco Pallotta e Christian Foglia rispettivamente in ottava e nona posizione. Tra le cadette buona la prova di Emma Baldoni e Sofia Marchegiani nell’ordine sesta e nona.
Significativo successo nella gara assoluta di Barkinde Mamadou Diallo che si è imposto davanti a Giovanni Moretti dell’Atletica Recanati e Simone Barontini della SEF Stamura Ancona. Secondo fra le promesse Ndiaga Dieng reduce dai recenti successi australiani dove a Brisbane si è aggiudicato le gare degli 800 e dei 1500 metri ai Global Games INAS di atletica leggera su pista: i Campionati del Mondo F.I.S.D.I.R..
Nella gara junior ottima prestazione anche di Nicholas Gironelli e Andrea Virgili in quarta e quinta posizione e ottavo Emilio Fausto Marino; bella è stata la prova di Federico Vitali quinto fra gli allievi con Pietro Rubini al decimo posto.
Fra le allieve ottima seconda piazza di Margherita Forconi così come fra le promesse dove l’esordiente Patric Clothilde Cenier si è ben difesa sul difficile tracciato gara arrivando al secondo posto, con Samira Amadel in terza posizione.
(Foto di Maurizio Iesari)
Il direttore sportivo della Maceratese Jonathan Proculo è tornato a parlare alla vigilia del match di campionato contro il Portorecanati, in programma allo stadio Helvia Recina di Macerata per domenica 24 novembre e valevole come undicesimo turno del campionato di Promozione Girone B.
Proculo ha fatto il punto sulla situazione in cui si trova la squadra biancorossa e riguardo le voci di un possibile cambio di guida tecnica ha rassicurato: "Tanti giornalisti scrivono cose non vere, noi - per il momento - non siamo mai stati messi in discussione: nè io, nè il nostro allenatore (Daniele Marinelli, ndr) e né il nostro staff. In una grande piazza come Macerata la pressione è tanta, chiediamo maggiore tranquillità verso un gruppo che è molto giovane. L'importante è vincere".
Sul prossimo avversario il d.s dichiara: "È una squadra che merita i punti che ha, ma noi non abbiamo scusanti: domenica dobbiamo fare una grossa partita e conquistare la vittoria".
Gli obiettivi della società per questa stagione sono chiari e Proculo non li nasconde: "Fin dal primo giorno ci siamo allenati strepitosamente. La società è sana e puntale nel pagamento degli stipendi, cosa fondamentle nel mondo del calcio. Ribadisco: il campionato lo vinciamo noi. Nella corsa per il primo posto occhio anche al Loreto".
Ecco il video con l'intervista integrale a Proculo:
É stata una festa speciale quella che si è tenuta oggi, giovedì 21 Novembre, alla scuola “G. Mameli” dell’Istituto Comprensivo “E. Mestica” di Macerata. Con i colori vivaci dei loro disegni e con musiche allegre, i bambini della scuola primaria e della scuola dell’infanzia hanno celebrato, con le loro insegnanti, la Giornata Nazionale dell’albero.
La festa si è svolta nel cortile della scuola dove gli alunni dai tre ai dieci anni hanno accolto i Carabinieri della forestale di Macerata venuti a far visita portando in dono un albero. Il Leccio, albero simbolo di lunga vita, perseveranza e forza, è stato circondato dai piccoli festeggianti che hanno ricordato, insieme agli Appuntanti scelti Stefano Fargnoli e Enrico Sileoni, l’importanza che ogni albero ha per la vita dell’uomo. Dopo aver assistito alla spiegazione del lavoro che quotidianamente svolgono i carabinieri e aver conosciuto gli strumenti del loro mestiere, ha preso la parola Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche, per conversare con i bambini sull’inquinamento climatico e la salvaguardia dell’ambiente.
Successivamente, gli alunni della scuola primaria hanno cantato “L’amico albero” e quelli dell’infanzia “La festa degli alberi”, canzoni che hanno allietato e rallegrato ancor di più tutti i presenti. L’albero, è stato poi messo a dimora nel giardino della scuola per ricordare ad ogni passante che ogni giorno può essere speciale se vissuto nel rispetto dell’ambiente.
Per ringraziare gli ospiti, i bambini hanno regalato loro delle pergamene raffiguranti alberi realizzati col collage e il testo della canzone “L’amico albero” tratta dallo Zecchino d’oro il cui ritornello fa così: “Ricordate, ricordatevi bambini: Rispettate gli alberelli, li dovete sempre amare come fossero fratelli”.
Un giorno come tanti si è trasformato in un tempo gioioso, reso tale da esperienze di apprendimento significative per tutti.
L'incidente si è verificato, intorno alle 20:10, lungo viale Martiri della Libertà a Macerata.
A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, due auto: una Lancia e una Renault
Sul posto accorsi immediatamente i mezzi di soccorso della Croce Verde e del 118 , che dopo aver prestato la prime cure del caso, hanno trasportato la conducente della Lancia all'ospedale di Macerata per accertamenti. Praticamente illesa la persona alla guida dell'altra vettura coinvolta nel sinistro.
Sul posto per i rilievi di legge la Polizia Stradale del capoluogo.
Il prossimo sabato 23 novembre, dalle ore 17,30, il liceo Scientifico “G.Galilei” di Macerata, con una cospicua rappresentanza di studenti, insegnanti e personale scolastico, si riunirà presso la sede succursale di via Gramsci, 39 per celebrare il Fibonacci Day, ospite la cittadinanza.
11-23, secondo il sistema di datazione americano, 23 novembre, per noi italiani, è la data utile per ricordare a tutti la successione di Fibonacci, in matematica il susseguirsi di numeri in cui ognuno è il risultato della somma dei due numeri precedenti ( il rapporto di un Numero di Fibonacci con quello che lo precede tende rapidamente a 1,6180339887… detto numero aureo, considerato in arte e in architettura il rapporto più bello ed estetico che esista). Questo è il motivo del Fibonacci day, in ricordo di Leonardo Fibonacci, matematico di fama mondiale nato a Pisa intorno al 1175, noto ai più per il suo Liber Abaci, pubblicato nel 1202, testo fondamentale per la diffusione della matematica nella cultura occidentale.
L’occasione sarà propizia per accogliere in particolare gli studenti della scuola secondaria di primo grado, che vogliano conoscere il liceo Galilei in previsione delle prossime iscrizioni alla scuola superiore. I giovani saranno coinvolti in laboratori gestiti dagli studenti e dai docenti del liceo impegnati a celebrare Fibonacci e la sua scoperta del rapporto «segreto» che lega i numeri con la bellezza e con l’armonia della natura.
Gli ospiti saranno guidati in un percorso che prevede diverse tappe: potranno curiosare tra le pagine del Liber Abaci, la più famosa tra le opere di Fibonacci, per poi cimentarsi nella risoluzione dei suoi indovinelli; potranno altresì andare alla ricerca del numero aureo in natura e in arte o, ancora, scoprire le sue strabilianti proprietà.
Dopo una breve presentazione del matematico pisano a cura del professor Roberto Giambò, docente ordinario di Analisi matematica presso Unicam, si avvieranno i laboratori didattici e, tempo permettendo, il pomeriggio si concluderà con un’accattivante osservazione astronomica del cielo sulla terrazza del liceo.
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Non c’ è pace per viale Martiri della Libertà a Macerata. Dopo i lavori che hanno riguardato l’istallazione della fibra ottica, si sono rivelati più complessi del previsto le opere di riparazione della rete fognaria e dell’impianto idrico. I lavori, svolti dalla società comunale Apm, sono stati complessi a causa di una condizione dei sottoservizi molto deteriorata.
In una lettera indirizzata ai cittadini, l’assessore Narciso Ricotta e il sindaco Romano Carancini hanno fatto il punto sullo stato dell’arte, sottolineando inoltre che i lavori si protrarranno per altri sei mesi. “Nell’opera di riqualificazione del viale, infatti, verranno prossimamente rifatti tutti i marciapiedi – scrive l’amministrazione comunale - e verrà realizzata un nuova illuminazione pedonale con il rifacimento dell’asfaltatura della sede viaria”. Ciò, come ammettono l’assessore e il Sindaco, creerà ulteriori disagi per i cittadini maceratesi , visto che i lavori, pur fatti a stralci, dureranno altri sei mesi con inevitabili modifiche alla viabilità e alla sosta che costituiranno ovvie problematiche per il traffico del capoluogo e per i parcheggi.
L’amministrazione comunale, nella missiva, ha fatto anche il punto della situazione riguardo l’abbattimento dei pini marittimi, che aveva suscitato un vespaio di polemiche e lamentele da parte dei cittadini maceratesi. “I pini, scrivono, sono stati tagliati perché avrebbero progressivamente dissestato l’intero spazio destinato ai parcheggi e ai nuovi marciapiedi che la giunta ha progettato e che saranno realizzati nei prossimi mesi. “Abbiamo fiducia che i vostri sacrifici verranno ripagati dall’orgoglio di riappropriarci della bellezza di un viale che, purtroppo, oggi è completamente degenerato” – concludono - .
Dal primo gennaio parte la nuova stagione della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana dal titolo Sound Experience - Beethoven 250, dedicata al compositore tedesco per celebrare i 250 anni dalla sua nascita.
La FORM si presenta al nuovo anno con un progetto di comunicazione innovativo, basato su una campagna di arte fotografica che ha prodotto un concept book, i materiali promozionali e il nuovo sito istituzionale. Una veste nuova che abbraccia musica e territorio e che sintetizza la nostra comunità, circondata da bellezze paesaggistiche e artistiche. In questo armonioso scenario, la FORM è l’istituzione fondamentale per lo sviluppo e la diffusione della cultura musicale nel territorio regionale e rappresenta al meglio “la colonna sonora delle Marche”. Come ha scritto Francesco Antonioni nel saggio contenuto all’interno del concept book, mostrato oggi al pubblico per la prima volta: “L’orchestra, quando funziona, è una metafora del mondo come dovrebbe essere: unità e polifonia, che accoglie in sé in maniera coerente e organica le consonanze e le dissonanze, gli unisoni e le divisioni, le tensioni e le convergenze e per tutti trova spazio e condizioni di coesistenza”.
“Sono stato molto colpito dalla proposta della FORM per quest’anno – ha affermato il presidente della Regione , Luca Ceriscioli nella conferenza stampa di presentazione- un’offerta musicale molto particolare, ricca e densa di significati. Pervasa da uno spirito del tempo e del genius loci, insomma una sorta di colonna sonora delle Marche perché collega quasi in maniera filmica l’identità dell’orchestra con il territorio da cui ha origine, nella massima espressione, nei suoi elementi peculiari come i paesaggi non meno della capacità creativa e imprenditoriale che spesso fa sintesi di cultura e prodotto. Un’immersione piena in questa identità rafforzata dentro un messaggio che abbiamo cercato in questi anni di potenziare attorno all’identità delle Marche. E per parlare in termini di web , insomma, sappiamo che molte opportunità ruotano attorno al concetto di reputazione: quindi essere o non essere conosciuti e riconosciuti come territorio, specialmente in un fattore che ci identifica molto come la cultura, fa la differenza. E quanto sia importante la qualità nella spesa culturale , come ci dimostra Symbola. Un’immagine dunque molto fresca e contemporanea di questa Orchestra regionale, un altro modo di aggiungere , in una prospettiva strategica, una spinta verso questa volontà di costruire assieme e raccontare sempre di più la regione con la sua identità, cioè le sue eccellenze in tutti i settori. E la FORM è un’altra eccellenza che può diffondere i valori positivi di questa terra. Certo se fossi un direttore artistico di un teatro del Nord Europa e vedessi questo programma e ascoltassi questo materiale, chiamerei la FORM che si propone come un’istituzione musicale con una mentalità europea, cioè un soggetto che pur sentendo di appartenere radicalmente a un luogo, diffonde valori universali. E anche questo è molto marchigiano. “
Sessanta concerti nei teatri marchigiani che accompagnano il pubblico fino all’otto maggio. La stagione 2020 offre la possibilità di ascoltare i capolavori e alcune opere meno note, ma non per questo meno significative ed apprezzate, di uno dei massimi geni della storia della musica: Ludwig Van Beethoven.
E allora, dopo il tradizionale Concerto per il nuovo anno, si parte con Egmont, musiche di scena per la tragedia di Johann Wolfgang von Goethe, quindi la Quinta sinfonia diretta da Ezio Bosso, il Concerto per violino con Stefan Milenkovich, la Sinfonia n. 9 e l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra.
Spicca sicuramente nella stagione il debutto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana al Musikverein di Vienna che vede l’ensemble impegnato in musiche italiane e di autori marchigiani, sotto la direzione di David Crescenzi e con la presenza di Lorenzo Di Bella al pianoforte: il programma si potrà apprezzare anche a Jesi per una gustosa anteprima.
Di spessore gli artisti che collaborano con la FORM: nel ciclo di apertura si esibiscono la giovane direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, Saverio Marconi come voce recitante e il soprano Angela Nisi. Seguono due giovani interpreti per il programma Anima Russa: Čajkovskij - Šostakovich, ovvero la violoncellista Miriam Prandi e il direttore Alessandro Bonato, tra i più interessanti della nuovissima generazione, vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018.
Come anticipato, la Sinfonia n.5 di Beethoven vede la direzione di Ezio Bosso e la presenza nello stesso programma di Francesco Di Rosa, I° oboe dell’Orchestra di Santa Cecilia, mentre Hubert Soudant dirige la sinfonia n.3 di Mendelssohn “Scozzese” con il violinista Jevgēnijs Čepoveckis (che torna a marzo per Nuovi talenti - Beethoven 250), vincitore del Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Milenkovich è protagonista di un doppio programma: quello su Beethoven e la ripresa del concerto Da Bach ai Queen proposto a Teramo e Roma.
Si conclude quest’anno il triennio dedicato a Mahler, con la Sinfonia n. 1 in re magg. “Il Titano” (trascrizione per orchestra da camera di Klaus Simon) diretta da Manlio Benzi; mentre Federico Mondelci, in veste di direttore e solista, affronta un interessante repertorio di musiche per il cinema – composte ad hoc o tratte da celebri capolavori classici e contemporanei – di Rota, Morricone, Händel, Ortolani (per un importante omaggio a questo musicista marchigiano) e Šostakovič.
Come sempre la FORM lavora con le realtà più interessanti del territorio italiano: la novità è la collaborazione con una prestigiosa istituzione come l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola. Si confermano quelle con l’Università Politecnica delle Marche, la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona, il Macerata Opera Festival, la Rassegna di nuova Musica, l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, gli Amici della Musica di Montegranaro, l’Ente Concerti di Pesaro, l’Amat e la Società Filarmonica Ascolana.
L’impegno per i giovani e per i bambini si concretizza attraverso numerose azioni. In primis gli educational e i family concert con “Pierino e il lupo”, “Maggiore e minore: ma che modi sono?” e quindi con il Progetto MARCHE.NEXT.SOUND sostenuto e promosso dalla Regione Marche – Assessorato alla Cultura, rivolto alle nuove generazioni sia come esecutori, direttori e solisti, anche con l’avvio di nuove audizioni e concorsi per individuare talenti, sia come fruitori dei concerti.
La stagione è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Marche e dei Soci Fondatori: Comuni di Ancona, Jesi, Macerata, Fermo, Fano, Fabriano.
Nella tarda serata di ieri, 20 novembre, in provincia di Perugia, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Osimo, unitamente a quelli delle Stazioni di Osimo e Filottrano, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, quattro cittadini albanesi, tra i 27 e 35 anni, disoccupati, tutti irregolari sul territorio nazionale, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di furto aggravato in abitazione in concorso, resistenza e lesione a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi da sparo, possesso ingiustificato di arnesi da scasso, ricettazione di targhe rubate, della pistola oggetto di furto e di monili in oro e preziosi, uso di documenti falsi/di dubbia provenienza, nonché di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
A seguito di alcuni furti verificatisi a Fabriano nel pomeriggio di ieri, i militari si sono messi all’inseguimento di un’Alfa Giulietta segnalata da residenti e vista aggirarsi con fare sospetto in quella zona. Il mezzo era munito di targhe rubate nella stessa giornata a Castelbellino, e si dirigeva verso un’abitazione di Assisi. Dal veicolo, dopo aver prelevato dei borsoni, sono scesi cinque individui pronti a rincasare. I carabinieri hanno intimato loro di fermarsi e di esibire i documenti e da lì ne è nata una collutazione e due di loro sono riusciti a darsi alla fuga mentre altri tre sono stati bloccati.
Le perquisizioni personale, domiciliare e veicolare, hanno permesso ai militari di rinvenire a bordo del mezzo una smerigliatrice con vari dischi, un “piede di porco”, una serie di cacciavite, alcuni berretti e altri arnesi atti allo scasso. Nella cintura dei pantaloni del 27enne è stata trovata una pistola marca beretta, calibro 7,65, rubata lo scorso 6 luglio ad Ancona, durante un furto in abitazione. Nell’unità abitativa i militari hanno trovato numerosi monili in oro, preziosi e gioielli, apparati radio scanner portatile, passaporti, carte d’identità e patenti di guida false, rilasciate da Autorità albanesi.
Un quarto individuo è stato raggiunto dai militari presso un B&B di Trevi. Durante la perquisizione, i militari hanno rinvenuto 165 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento di dosi; 4.780,00 euro in denaro contante; un jammer per intercettare comunicazioni; cospicui monili in oro del peso complessivo di circa un chilogrammi, tanti preziosi e gioielli.
A Spoleto, presso una carrozzeria, i carabinieri hanno sottoposto a sequestro l’Audi A4 modello S4, intestata ad un prestanome di Roma, utilizzata per commettere molteplici furti in provincia di Ancona e Macerata.
Dal foto-segnalamento del 39enne, è emerso che a suo carica vi è un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 23 marzo del 2018 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rieti, per evasione. I quattro sono stati quindi dichiarati in stato di arresto e associati: i primi tre alla Casa Circondariale di Perugia – Capanne, ed il quarto in quella di Spoleto.
Nei prossimi giorni, saranno avviate le attività di riconoscimento della refurtiva e quindi l’individuazione delle vittime, per restituire loro quanto sottratto illecitamente.
Grandissimo successo di presenze agli eventi organizzati il 20 novembre a Macerata e che hanno visto impegnato in prima persona tutto il gruppo Unicef provinciale guidato dal presidente Patrizia Scaramazza, il segretario Antonietta Mancuso Micucci Cecchi, Chiarastella Parisi Presicce, Elena Torresi e Cristina Ricotta. La giornata del 20 novembre è stata dedicata dall’UNICEF, con il patrocinio del Comune, ai festeggiamenti per i 30 anni dall’approvazione della carta ONU dei diritti dell’ infanzia e dell’adolescenza.
La mattina è iniziata con l’incontro presso la scuola San Giuseppe, dove il Presidente Unicef e l’assessore ai servizi sociali del Comune Marika Marcolini, hanno risposto alle tante domande dei bambini presenti. Si è continuato poi nel pomeriggio al teatro Lauro Rossi, con la partecipazione di tutte le autorità, le quali hanno, con la loro presenza, voluto sottolineare quanto la loro azione quotidiana sia finalizzata alla protezione dell’infanzia e dell’adolescenza. All’iniziativa era presente anche il dottor Pelagalli con la sua equipe, impegnata nel percorso di accredito Ospedale Amico del Bambino.
Tutti gli spettacoli delle scuole sono stati emozionanti, a partire dall’orchestra e coro, composta da ben 142 elementi della scuola Convitto Nazionale G. Leopardi che hanno suonato e cantato pezzi musicali molto impegativi, fino alle letture organizzate dall’Associazione Piombini- Sensini. Di grande pregio il video “The five saviours of the sea” realizzato dalla scuola paritaria Istituto San Giuseppe, vincitore di un premio nazionale. Incantevole, per la grazia, il balletto delle bambine della scuola di danza Isadora, amabilmente guidate dalla bravissima maestra Anna Zanconi. L'atrio del Comune è stato addobbato con i disegni della scuola Dante Alighieri.
L’UNICEF ringrazia, prioritariamente, il Comune di Macerata per il patrocinio concesso, tutto il Corpo dei Vigili del Fuoco che, per l’occasione, hanno offerto il loro servizio di assistenza gratuitamente, tutte le Autorità Civili e scolastiche presenti.
È stato approvato dalla Giunta comunale, con deliberazione n.391 del 06/11/2019, il Piano della Mobilità Urbana Sostenibile (PUMS), uno strumento strategico finalizzato a migliorare la qualità della vita in città attraverso la mobilità sostenibile. Il percorso partecipato, attivato dall’Amministrazione comunale insieme alla società SINTAGMA di Perugia, ha portato alla stesura di un elaborato che individua 17 azioni che andranno a definire le linee progettuali della futura mobilita sostenibile a Macerata.
Il PUMS è pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito internet dell’ente all’indirizzo www.comune.macerata.it/pums, in libera consultazione dei cittadini, per la durata di 30 giorni a partire dal 21 novembre 2019. Chiunque può prenderne visione e presentare le proprie osservazioni, da inoltrare al Comune di Macerata entro il 21 dicembre 2019. Sul sito è disponibile una scheda tipo per la presentazione delle osservazioni. Possono essere presentate in formato digitale, all'indirizzo PEC comune.macerata@legalmail.it entro le ore 14.00 del 21 dicembre o in formato cartaceo tramite raccomandata A.R. indirizzata al Comune di Macerata, viale Trieste n.24 - 62100 Macerata, oppure consegnandole direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune, sempre viale Trieste n.24, entro le ore 12.30 dello stesso giorno.
Conclusa la fase di studio delle osservazioni, il PUMS sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio comunale, insieme alle osservazioni presentate dai cittadini e al parere dei tecnici sulle stesse. Il Piano Urbano Mobilità Sostenibile stato elaborato con un approccio partecipativo, anche attraverso questionari cui ha partecipato un campione significativo di cittadini, nell'ambito delle linee guida nazionali, quale documento strategico volto ad integrare le politiche per la mobilità e gli interventi sulle infrastrutture, orientando la mobilità in chiave sostenibile, perseguendo nel contempo obiettivi legati alla tutela del patrimonio storico, culturale, ambientale e al miglioramento della qualità di vita.
Tra le novità previste dal piano ci sono le zone 30, la riorganizzazione della viabilità e la riqualificazione dell’area urbana nella zona di piazza Garibaldi e corso Cavour, l’attracco meccanizzato fra un parcheggio di scambio a Fontescodella e i giardini Diaz, lo sviluppo della ciclabilità e della mobilità elettrica e degli investimenti per favorire la condivisione di bici e autovetture.
Nel Piano è inserita la previsione della realizzazione della bretella Mattei –La Pieve, nodo strutturale strategico della città in grado di escludere le frazioni dal traffico di attraversamento, come pure gli effetti dei nuovi insediamenti e in particolare del Nuovo Ospedale Provinciale, prossimo a Sforzacosta.
Infine, centrale sarà il ruolo del Trasporto Pubblico, sia su gomma che su ferro, seguendo quest’ultimo l’esempio concreto della nuova stazione ferroviaria accanto al polo Bertelli.
Due nuove aree verdi attrezzate e una terza intitolata all’ex sindaco di Macerata Arnaldo Marconi da sabato andranno ad arricchire il patrimonio ambientale contribuendo in modo determinante a una buona qualità della vita e alla sostenibilità della città.
Tre le inaugurazioni previste. Nella mattinata di sabato 23 novembre, alle ore 11, nell’area di via Pagnanelli, così come deciso dal Consiglio comunale che nel giugno scorso ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal capogruppo dell’Udc Ivano Tacconi, si terrà la cerimonia di intitolazione del giardino, con lo scoprimento di una targa, ad Arnaldo Marconi, sindaco di Macerata dal 1957 al 1964, con cui si ricorda l’impegno istituzionale, la dedizione al servizio della comunità maceratese, le spiccate qualità di intraprendenza e operosità che hanno contraddistinto la vita di una persona stimata ed apprezzata in città.
Nel pomeriggio, invece, alle 15.30 taglio del nastro e benedizione dell’area verde in via della Costituzione.
Domenica 24, infine, sempre alle 15.30 inaugurazione del giardino che si trova tra le vie Luchetti e Panati cui seguirà un momento conviviale con castagnata e vin brulè.
Le aree verdi sono dotate di percorsi pedonali tracciati nel cemento che consentiranno una facile fruizione degli spazi garantendo l’accesso anche ai disabili, di alberi ed essenze arboree e zone attrezzate con giochi per bambini.
(Immagine di repertorio)
“Nei secoli fedele. Nel 1814, i carabinieri giurarono fedeltà al re, a Dio, e ai discendenti del re. Oggi la società è cambiata e il corpo istituzionale anche ma la fedeltà alla Costituzione no. Il carabiniere ha assunto il ruolo di simbolo ed è diventato parte integrante della coscienza nazionale, è diventato un simbolo della Nazione - ha proseguito Roberti -. Essere all’altezza di questo ruolo, significa vestire la divisa con particolare responsabilità, come un abito comportamentale, con atteggiamenti distintivi che la fanno riconoscere dai cittadini come “amica”. Ogni appartenente all’Arma deve essere per tutti il cittadino esemplare, quale che sia la sua provenienza e il suo grado, al servizio della Nazione e della collettività per scelta personale ogni giorno Onorata”. Così il Comandante Provinciale dei carabinieri, il Colonnello Michele Roberti ha salutato i presenti in occasione della consegna dei riconoscimenti ai militari che si sono distinti in specifiche attività di servizio nella ricorrenza delle celebrazioni della "Virgo Fidelis", patrona dell'Arma.
Tre gli encomi semplici consegnati ad altrettanti rappresentanti dell'Arma che si sono distinti in operazioni di servizio. Il maresciallo capo Chiara Lobaccaro, è stato premiato per un'operazione che ha portato all'arresto di 23 persone in provincia di Crotone facenti parte di un clan della 'ndrangheta che aveva esteso le proprie mire a un centro di accoglienza. Premiati anche il maresciallo maggiore Pasquale Ciarulo e il brigadiere capo Dario Vacca che il 28 luglio del 2018 hanno salvato la vita di un 81enne disabile rimasto coinvolto nell'incendio del proprio container. "Militari che svolgono in loro lavoro, ogni giorno, in silenzio ma che oggi abbiamo voluto ringraziare con questa semplice cerimonia" ha commentato il Colonnello Roberti. A consegnare gli encomi, rispettivamente, il procuratore Giovanni Giorgio e il prefetto Iolanda Rolli.
Prima della premiazione, questa mattina, presso la Chiesa “San Giorgio” di Macerata, il Comando Provinciale Carabinieri ha celebrato la festa della Patrona dell’Arma con una Santissima Messa, officiata dal Vescovo Sue Eccellenza Mons. Nazzareno Marconi.
All’evento hanno partecipato le massime autorità provinciali e numerosi primi cittadini dei comuni vicini, in una Chiesa gremita di fedeli, con la cornice di una folta rappresentanza dell’Arma in servizio - sia della linea territoriale che forestale - e di quella in congedo - molti i Carabinieri della locale Associazione Nazionale Carabinieri e delle Benemerite - e della Croce Rossa Italiana. La celebrazione è stata poi caratterizzata da un momento di originale solennità, con la benedizione da parte del Vescovo Marconi di una riproduzione di una statuetta della Madonna della Cona, realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata nell’ambito del progetto “Diffusione della cultura della legalità”, proposto dall’Arma dei Carabinieri nell’anno scolastico 2018 – 2019 e gentilmente donata al Comando Provinciale dell’Arma.
Il Comandante Provinciale Roberti, dopo la Messa, ha preso la parola ricordando i tratti storici della ricorrenza. Si celebra oggi anche la “Giornata dell’Orfano” dedicata agli orfani dei Caduti e il 78° Anniversario della “Battaglia di Culqualber”, quando il 1° Battaglione Carabinieri, mobilitato il 21 novembre del 1941, si sacrificò in una delle ultime e più cruente battaglie in terra d’Africa, scrivendo una delle pagine più gloriose ed eroiche dell’Arma, per la quale venne conferita alla Bandiera la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Se da una parte il mondo delle imprese chiede alle agenzie formative di professionalizzare maggiormente gli studenti in modo da renderli pronti per l’ingresso nel mondo del lavoro, dall’altra parte gli istituti formativi, necessariamente generalisti, chiedono più disponibilità al sistema produttivo per accogliere gli studenti volenterosi di fare esperienza sul campo.
Intorno a questo dilemma ruota l’incontro promosso da CNA Macerata in programma la mattinata di sabato 23 novembre all’auditorium dell’Università di Macerata. Sul tavolo dei relatori saranno rappresentate tutte le parti in causa: scuola e università, sindacati dei lavoratori e delle imprese, decisori politici e istituzioni. Pungolati dall’esperto giornalista del Corriere della Sera Mario Sensini, la professoressa Pamela Lattanzi di UNIMC, il dirigente del Liceo Cantalamessa di Macerata professor Claudio Mengoni, Silvia Spinaci responsabile CISL Macerata, Luciano Ramadori direttore CNA Macerata e gli onorevoli Mirella Emiliozzi e Tullio Patassini, presenteranno ciascuno le esigenze e le disponibilità dell’ambito rappresentato.
“Sarà l’occasione per aprire un canale di dialogo e per avviare efficaci collaborazioni che portino reciproca utilità - anticipa Luciano Ramadori -. Investire nella formazione è una strategia sicuramente vincente sia per le grandi che per le piccole imprese. La CNA si rende disponibile sia per condividere le esigenze degli artigiani e delle imprese con il mondo dell’istruzione scolastica e della formazione, sia a raccogliere le necessità di scuole e università per avvicinare i loro studenti al posto di lavoro disponibile”.
Precederà il talk show la testimonianza di una (ex)ragazza che caparbiamente e grazie alla sua tenacia è riuscita ad incontrare, e poi a diventar amica, niente di meno che della rock star italiana più amata di sempre: Vasco Rossi. Alessandra Garatti dimostrerà con la sua storia che non è mai sbagliato seguire la propria vocazione e tentare di mettere a frutto il proprio talento nell’ambito che più ci appassiona. La Garatti nel presentare il suo libro “Vasco andata e ritorno”, mostrerà foto inedite e racconterà curiosi aneddoti dell’amicizia che sembrava impossibile.
Al termine della sessione di lavoro, un sobrio buffet dividerà la parte pubblica della giornata dall’assemblea provinciale CNA riservata agli associati con l’approvazione di un bilancio annuale che testimonia un’associazione in gran salute e con molte prospettive di crescita all’orizzonte.
Tre conferenze-laboratorio sul futuro della democrazia. La Sezione di Filosofia e Scienze Umane del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata propone questi incontri per offrire non solo agli studenti, ma anche alla cittadinanza, una qualificata occasione di riflessione comune sulla qualità della convivenza sociale e civile. Il primo incontro vedrà relatore il prof. Raffaele Mantegazza dell’Università di Milano Bicocca che sarà preceduto da una presentazione delle attività della Comunità Volontari per il Mondo di Ancona a cura della professoressa Giovanna Cipollari. Mantegazza affronterà il tema “L’emozione di saper scegliere: la scuola e l’educazione alla democrazia” lunedì 25 novembre alle ore 17.30 all’Auditorium UniMc in via Padre Matteo Ricci 2.
Seguirà l’incontro su “Il territorio e le città. Smart cities e smart land” con il prof. Alberto Budoni dell’Università di Roma La Sapienza e con Antonio Pagnanelli, presidente di “Italia Nostra” sezione di Macerata, che si terrà mercoledì 11 dicembre ore 17.30 al Polo Pantaleoni nell’aula rossa 2, via Pescheria vecchia 26.
L’ultimo appuntamento è per venerdì 13 dicembre ore 17.30, di nuovo all’Auditorium Unimc sul tema “Democrazia, laicità, religioni” con il teologo Vito Mancuso e con Mario Busti, presidente dell’Università per la Pace delle Marche.
La Croce Verde di Macerata è un'associazione che riunisce molte persone di diverse età e provenienza, unico elemento comune di tutti è la voglia di rendersi utili nell'aiutare il prossimo e la soddisfazione di riuscire a farlo nel migliore dei modi.
Tra i militi dell'Associazione Croce Verde di Macerata, ci sono anche i papà, ed è stato proprio un genitore, milite da anni a promuovere, credere e organizzare un incontro presso i locali dell'oratorio della Chiesa della Natività della Santa Vergine Maria del suo paese, in Largo Don Franco Giustozzi 1 a Passo di Treia, invitando tutti i genitore dei bambini che frequentano la Scuola Primaria Arcobaleno dell’Istituto Comprensivo “Paladini” di Treia insieme alla propria bambina. La serata, aperta a chiunque vorrà partecipare, avrà inizio alle ore 21.15 di sabato 23 novembre.
L'operato dei militi volontari della Croce Verde di Macerata è associato da sempre al primo soccorso, all'emergenza e al servizio del 118, ma la Croce Verde di Macerata opera in mille altre forme. Attivi 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno, lo scopo principale dei militi volontari, qualunque sia il servizio che sono chiamati a svolgere, è sempre quello di sostenere i pazienti regalando loro un sorriso.
In questa occasione i militi della Croce Verde di Macerata mostreranno alla popolazione manovre di primo intervento, pratiche di disostruzione delle vie aere e massaggio cardiaco trattando principalmente l'aspetto pediatrico.
Tutti coloro che vorranno trascorrere un paio d'ore in loro compagnia avranno nozioni sulle prime cose da fare in caso di incidenti domestici in cui potrebbero essere coinvolti i nostri figli ma lo spirito della serata sarà comunque caratterizzato dalla costante voglia di sorridere e creare un piacevole clima per vivere insieme una bella esperienza.
Il Comitato regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Marche, presieduto dalla maceratese Simona Reschini con il team di BP Cube - Business Incubator promuove, in collaborazione con gli Incubatori, le Università e gli Istituti superiori marchigiani, il concorso “E Se Funzionasse?” (ESF) per il supporto all’avvio di nuove imprese. L’edizione 2019 del progetto “E Se Funzionasse?” si pone un obiettivo molto ambizioso: attivare operazioni di scouting di nuove idee di startup e mentoring agli ispiranti imprenditori per renderli consapevoli del vasto tema della “creazione d’impresa” in tutto il territorio marchigiano.
Solamente le migliori idee selezionate potranno accedere ai successivi colloqui individuali con la Commissione di Valutazione, la quale provvederà infine a selezionare le finaliste che potranno essere da 5 a 10 a suo insindacabile giudizio. Tutti gli ammessi ai colloqui individuali potranno partecipare al corso di formazione che si terrà indicativamente nel mese di dicembre, il cui obiettivo sarà quello di fornire insegnamenti specifici sui tema della “creazione d’impresa”.
Nell’evento finale di premiazione, le finaliste avranno l’opportunità di presentare pubblicamente il proprio progetto di fronte ad una platea di potenziali investitori, fornitori, imprese e partner. Tale evento sarà preceduto da una prima presentazione delle idee finaliste di “E Se Funzionasse?” che si terrà nel mese di dicembre alla cena conviviale.
I destinatari sono le persone fisiche o giuridiche che hanno un’idea suscettibile di sviluppo imprenditoriale finalizzato all’apertura di una nuova impresa e allo sviluppo di un’impresa esistente, ampliando e/o diversificando il settore d’attività e/o introducendo cambiamenti digitali nella catena del valore. Non sono previsti vincoli di età o di provenienza geografica per i soggetti proponenti, né limiti di settore per le idee di proposte. Il proponente potrà essere una persona singola, un team o una società. Gli interessati dovranno compilare entro il 30 novembre in tutte le sue parti il “Modulo di adesione” on line sul sito www.esefunzionasse.it
Risulterà vincitore un solo progetto che verrà selezionato nei mesi successivi tramite apposita giuria. Il progetto vincitore potrà beneficiare di un percorso di incubazione gratuito di 6 mesi presso un incubatore certificato.
In questa giornata in cui tutto il mondo celebra i diritti dei bambini anche i docenti della scuola dell’Infanzia Helvia Recina di Macerata hanno deciso di vivere e festeggiare con i bambini questa importante giornata.
Non è “semplice” e scontato spiegare ad un bambino della scuola dell’infanzia l’importanza di questa giornata che oggi si celebra.
Se tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti, qualsiasi sia il loro sesso, luogo di nascita, religione e lingua, lo si deve alla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza adottata precisamente 30 anni fa, il 20 novembre 1989 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU).
Oggi 20 novembre si celebra il trentennale della CRC, ed è anche l’occasione per riaffermare la centralità della stessa nel quadro degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) individuati dall’Agenda globale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile al 2030.
Partendo da questa considerazione e dalla visione della fiaba “Alice ed il paese dei diritti dei bambini” i docenti della scuola dell’infanzia Helvia Recina di Villa Potenza hanno spiegato ai loro piccoli alunni il significato della parola diritto, e la “diversità” e “sfortuna” che ancora molti bambini come loro vivono in paesi lontani da noi.
Nessuno direbbe che alcuni bambini hanno meno diritti di altri. Eppure, ancora oggi, molti bambini e adolescenti, anche nel nostro Paese, sono vittime di violenze, discriminati, emarginati o vivono in condizioni di grave trascuratezza e disagio. Alcuni soffrono ancora la fame, la privazione degli affetti dei genitori, non frequentano la scuola, non hanno giochi con cui potersi divertire.
La Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia ha cambiato "il modo di vedere i bambini dal punto di vista giuridico". Anche i bambini hanno dei diritti che devono essere garantiti. E ovviamente devono essere protetti da qualsiasi forma di discriminazione o violenza.
All’interno del progetto annuale dell’Istituto Fermi : “2030….Tracce di me” collegato agli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e alla valorizzazione dell’identità personale, con le tracce che il nostro modo di vivere ed essere lascia nel passato, presente e futuro… i docenti dopo aver spiegato ai piccoli alunni l’importanza dei diritti a loro rivolti, hanno deciso di organizzare una divertente giornata didattica sull’argomento, con l’augurio che la tutela ed il rispetto dei diritti dei bambini non si limiti solo al 20 novembre.
E quale miglior modo di festeggiare questa giornata se non condividendola e diffondendola, con i nostri bambini … la scuola e l’esterno sono stati addobbati con uno striscione e con tanti palloncini blu indicanti ciascuno un diritto dell’infanzia, palloncini che poi ogni bambino ha riportato a casa come testimonianza e ricordo di questa giornata a loro dedicata, muovendo dallo slogan che:
“I bambini volano quando i loro diritti vengono rispettati”.
Una mattinata a scuola ritmata e cantata sulle note della “Marcia dei diritti dei bambini”
Tra i diritti più acclamati dai nostri bambini sicuramente il Diritto al Gioco e il Diritto ad avere una Famiglia, così come non ricordare il Diritto ad essere curato e quello a non essere sfruttato.
Come ricordo di questa giornata i nostri bambini sono tornati a casa inoltre con un braccialetto blu (colore scelto per indicare l’Infanzia) realizzato con il gioco e la manipolazione, pitturando ed infilando della semplice pasta in un filo di lana.
Un lavoro molto semplice ma di grande significato.
“Rimane addosso inevitabilmente una prima e un dopo da quella mattina del 4 luglio 2006 e ci saranno nella mia vita sempre due date da ricordare, il mio compleanno e il giorno in cui non sono morta per mano violenta. Altri stabiliscono i criteri e le ragioni per questo giorno, io posso ricordare solo ciò che ero ma la violenza fisica non ha intaccato la mia anima e la mia voglia di vivere. Oggi sono una donna felice”
Sono le parole della maceratese Francesca Baleani che ha rischiato di perdere la vita in seguito alla violenza subita per mano del marito. Una vicenda che è diventata un monologo teatrale “Non sono stata finita” scritto e interpretato dall’attrice Clara Galante che l’assessorato alla Pari opportunità del Comune di Macerata ha scelto di portare in scena al Teatro Lauro Rossi il 25 novembre, alle 21.30, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
“La storia di Francesca è la storia di tante donne, di tutte quelle donne offese nella loro anima oltre che nel corpo. Ma è anche un racconto di speranza – interviene il sindaco Romano Carancini - perché c’è ancora una voce da accogliere. Superata l’indignazione e ridimensionate le reazioni, vogliamo contrapporci al rischio di dimenticare questa vicenda dolorosa, offrendo un tempo di solidarietà e di ascolto, e incoraggiando alla manifestazione del dolore che non servirà a cancellare ma può aiutare a ricominciare.
La città, che non vuole dimenticare, si stringe in un abbraccio virtuale ringraziando il coraggio di chi può testimoniare il vero senso di questa giornata e dare voce a tutte quelle donne che purtroppo voce non hanno più o che non trovano la forza di parlare.”
“Il significato delle iniziative che ogni anno dedichiamo a tutte le donne vittime della violenza di uomini maltrattanti – afferma l’assessora alle Pari opportunità Federica Curzi - è la presa di coscienza e la condanna, l’empatia e la presa in carico anche etica, oltre che sociale delle vittime, anche di quelle che non sopravvivono. Doverosamente, con un pieno senso di vicinanza e un’esplicita volontà di esporsi, l’Amministrazione comunale finalmente dedica questa giornata a Francesca Baleani, riportando al centro dello spazio pubblico per eccellenza, il Teatro Lauro Rossi, il dramma che si è consumato in questa città, le sue conseguenze e un’autentica risposta etica ed emotiva della città.”
Clara Galante racconterà un desiderio e una speranza: quello di restare vivi e offrirà, con il suo spettacolo, un’occasione per riflettere sulla violenza di genere e per pensare come educare alle differenze.
Lo spettacolo, poemetto per corpo, voce e pianoforte, sarà accompagnato dalle musiche dal vivo eseguite da Cinzia Pennesi che ne è anche l’autrice. La musica contrappunta alla parola, si fa emozione e a volte personaggio. Vive con il testo una narrazione sonora con il linguaggio dell' indicibile quale è la musica. La versione col pianoforte dal vivo ha debuttato in diretta al Teatro Sala A di via Asiago per Rai Radio 3.
“Non sono stata finita” è uno spettacolo gratuito a ingresso libero.
Giornata universale dei diritti dell’infanzia, grande festa questa mattina alla scuola San Giuseppe di Macerata. I bambini e le bambine dell’istituto hanno celebrato la firma della convenzione, approvata dall’Onu nel novembre del 1989, insieme a Patrizia Scaramazza, presidente dell’Unicef provinciale, e all’assessore Marika Marcolini. Un’occasione per promuovere la solidarietà internazionale, la consapevolezza tra i bimbi e le bimbe di tutto il mondo e per migliorare il loro benessere. Molte sono le iniziative che la scuola promuove per offrire ai bambini e alle bambine un’educazione completa. Dallo scorso anno, poi, sono stati attivati anche incontri di educazione civica, alla scoperta della Costituzione italiana, un valido strumento per far crescere nei giovanissimi una maggiore consapevolezza.
La scuola mette a disposizione ogni anno delle borse di studio per bambini e bambine i cui genitori sono in difficoltà economica, anche temporanea, li accoglie fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera per permettere a tante mamme e papà di lavorare sereni sapendo che il proprio figlio sarà curato e seguito adeguatamente . Per sviluppare un senso di gratitudine e condivisione profonda, l’istituto attiva raccolte fondi per associazioni umanitarie o di ricerca e sostiene le missioni delle suore di San Giuseppe, che da anni si dedicano alla formazione in Africa e Brasile. Per pensare in modo più concreto al futuro delle generazioni dallo scorso anno la direzione della scuola ha deciso di intraprendere un percorso di studio ed approfondimento sul tema ambiente, sul futuro del nostro pianeta ed ha aderito al progetto “We are drops” degli artisti Giuseppe La Spada e Cecilia Gordigiani, a cui hanno aderito scienziati ed artisti da tutto il mondo, che hanno lavorato con i bambini per generare amore,stupore, consapevolezza.