Oggi per Macerata è stata una giornata importante, un punto di approdo, segnati dalla cerimonia della posa della prima pietra di avvio del cantiere che porterà alla realizzazione del nuovo polo scolastico Enrico Mestica nell’area dell’ex Casermette.
Un evento che ha visto arrivare in città il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Salvatore Giuliano, il commissario straordinario per la ricostruzione, Paola De Micheli, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il direttore generale del Qatar Fund for Development, ambasciatore Khalifa Bin Jassim Al-Kuwari e l’ambasciatore dello Stato del Qatar in Italia, Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki.
L’intera delegazione, dopo essere stata accolta in piazza della Libertà dal sindaco Romano Carancini, dalla Giunta e dal Prefetto Iolanda Rolli, si è trasferita a Palazzo Buonaccorsi dove, nella sala dell’Eneide, presenti anche alcuni consiglieri comunali, ci sono stati i saluti istituzionali e la presentazione del progetto del campus.
“Un giorno importante – ha detto il primo cittadino dando il benvenuto agli intervenuti - in cui però non dobbiamo fare festa, la faremo quando i lavori per la nuova sede della scuola saranno finiti. Il sorriso, la speranza e la gratitudine per la generosità debbono essere invece lo spirito con cui ci ritroviamo, perché i bambini, le famiglie e i docenti vedono partire il cantiere. Un viaggio iniziato nel gennaio 2017 grazie alla struttura commissariale per la ricostruzione post sisma 2016, a quel tempo guidata da Vasco Errani, e che oggi vede al suo posto Paola De Micheli la quale in questi mesi ha lavorato con grande entusiasmo fino ad arrivare al punto in cui siamo”.
Le parole di gratitudine del sindaco Carancini sono state tutte per il Qatar, in particolare per il Fund for Development che ha confinanziato l’opera con una donazione di 5,6 milioni di euro: “Qui - ha proseguito il sindaco – il terremoto ha colpito in particolare le scuole e quindi la possibilità di crescere nuove generazioni. Ma grazie a un segno di grande civiltà, spinto da un altrettanto grande senso di relazioni e di pace, dell’istituzione del Qatar, proseguiamo nel cammino di ricostruzione. La solidarietà non ha confini e il Qatar ce lo ha dimostrato così come il fatto che pur vivendo in Paesi distanti si possa essere cittadini del mondo. Le nuove generazioni e l’attenzione alla pace debbono caratterizzare la nostra amicizia che oggi, con questo evento, suggelliamo”.
Il direttore generale del Qatar Fund for Development, l’ambasciatore Khalifa Bin Jassim Al-Kuwari, dopo aver espresso solidarietà alla cittadinanza maceratese per le difficoltà che sta incontrando a causa del sisma, ha detto che una delle mission di Qatar 2030 “è dare importanza alle scuole per arrivare allo sviluppo sostenibile del settore educativo. Il Fondo vanta una grande esperienza in tema educativo e appoggia Paesi e strutture a favore dell’istruzione e in questo contesto, nel 2017, ha siglato un’intesa con il Governo italiano per donare i 5,6 milioni di euro per la costruzione della scuola. L’investimento sarà dei bambini di Macerata e rappresenta un messaggio di pace per ricostruire la speranza nei cittadini”.
Parole sentite di ringraziamento al Fondo di sviluppo del Qatar anche da parte del commissario straordinario del Governo per la ricostruzione Paola De Micheli che ha sottolineato come “le parole sull’educazione del direttore Khalifa Bin Jassim Al-Kuwari rappresentino un bel modo di guardare alle generazioni future. Grazie all’ambasciatore del Qatar grande conoscitore dei nostri pregi e dei nostri difetti, grazie al sindaco Carancini che non si stanca mai di servire i cittadini e grazie a Ceriscioli che non perde mai di vista l’obiettivo. E grazie al Sottosegretario Giuliano che porta la vicinanza dello Stato a questo territorio. La donazione che è stata fatta è una delle più importanti ricevute dal nostro Paese e per questo sarà la gratitudine che dovrà segnare il rapporto con il Qatar. Nel nostro piccolo, ricostruendo questo territorio, abbiamo fatto una scelta fondamentale che guarda al futuro. Vogliamo che siano le famiglie a credere con fiducia nel domani e nella qualità della vita”.
E’ stato poi l’architetto Giovanni Di Mambro, capo del settore operativo affari generali e interventi di ricostruzione a illustrare il progetto della nuova sede della scuola Enrico Mestica.
La struttura, per cui è previsto un investimento complessivo di circa 7,7 milioni di euro, in larga parte cofinanziato dalla donazione del Qatar Fund for Development (5,6 milioni di euro) mentre il resto è a carico dello Stato italiano (2,1 milioni di euro), è destinata a ospitare gli alunni della scuola materna, elementare e media.
Il nuovo polo scolastico si estende su una superficie complessiva di 4mila metri quadrati. Verranno realizzate 19 aule (12 per la media, 5 per l’elementare e 2 per la materna), 5 laboratori (4 per le media e 1 per l’elementare), una sala polifunzionale, una palestra di tipo A1 (di circa 431 mq, alta 7,3 metri). Complessivamente la struttura ospiterà 455 alunni (300 della media, 125 dell’elementare e 30 della materna).
Il complesso scolastico verrà realizzato in legno, su due piani, nel rispetto dei più rigorosi parametri di efficienza energetica e antisismici e potrà essere utilizzato anche come edificio strategico di protezione civile in caso di calamità naturale. Infine, sarà dotato di un parcheggio di servizio di oltre 5mila mq e altri 8mila mq verranno destinati a verde attrezzato.
Subito dopo l’illustrazione del progetto con l’ausilio di alcune slides esplicatiove, ha preso la parola il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli che dopo aver ringraziato il Fondo per lo sviluppo del Qatar per quella che è la più grande donazione alle Marche, riferendosi al terremoto ha detto: “Raccontiamo un regione che a causa del sisma ha avuto 51 vittime, 32.000 sfollati e 45.000 edifici danneggiati ma anche una regione che ha un’economia basata sulle piccole e medie imprese, una ogni 10 abitanti, leader nel settore calzaturiero e nell’allevamento di polli biologici, ma la sua vera dimensione è la bellezza dell’arte presente in tutto il territorio e la parte più colpita dal sisma è stato proprio il cuore di questa bellezza. Quello che permette a una comunità di continuare a essere tale è la scuola e mantenere la comunità significa preservarne la bellezza”. Ceriscioli ha concluso il suo intervento con un paragone calcistico: “ I mondiali 2018 sono come il terremoto per l’Italia. Nel 2022 speriamo di tornare a festeggiare la nazionale così come tra 6 mesi la nuova scuola”.
Per l’ambasciatore dello Stato del Qatar in Italia, Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki l’evento di oggi rappresenta “un passo nobile nel segno del futuro per tutto il territorio e questo progetto è un modo per rafforzare rapporti di amicizia fruttuosi tra Italia e Qatar”.
A conclusione degli interventi il saluto del sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Salvatore Giuliano: “Quello del Qatar Fund for Development è un grande dono che consentirà di iniziare a pensare di fare scuola in un modo nuovo. Grazie per aver creduto nella ricostruzione, per averci messo i soldi che sono sì, sono importanti, ma non sono tutto. Grazie soprattutto per averci messo il cuore”.
Dopo la presentazione del progetto, nell’area dove sorgerà il nuovo polo scolastico al suono degli inni nazionali italiano e del Qatar, è avvenuto lo scoprimento di una targa a ricordo dell’evento dove si legge una frase della pedagogista Maria Montessori che recita “La società deve prodigare ai bambini le cure più perfette e più sagge per ricavarne maggior energia e maggiori possibilità per l’umanità futura”. Subito dopo, la posa della prima pietra con la benedizione del vicario del vescovo don Andrea Leonesi e una piccola esibizione di alcuni piccoli studenti della Enrico Mestica accompagnati dalle loro insegnanti e dalla dirigente scolastica Sabina Tombesi.
La voce indimenticabile di Maria Callas è la protagonista dell’appuntamento di giovedì 26 luglio. Alle 21, presso l’Orto dei pensatori, in centro storico a Macerata, la FORM, in collaborazione con il Macerata Opera Festival, l’Università degli Studi di Macerata e la casa editrice Quodlibet, ha organizzato un omaggio al più grande soprano del Novecento. L’ingresso è gratuito.
A lei è dedicato il volume Mille e una Callas. Voci e studi edito dalla casa editrice maceratese a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, che viene presentato in questa occasione dagli autori insieme al musicologo Cristiano Veroli, al Rettore Unimc Francesco Adornato e al neo presidente della Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, Carlo Pesaresi.
Il volume raccoglie in 640 pagine una serie di scritti inediti, firmati tra gli altri da Alberto Arbasino, Bruno Bartoletti, Marco Beghelli, Marcello Conati, Filippo Crivelli, Gina Guandalini, Hans Werner Henze, Cesare Orselli, Paolo Poli, Emilio Sala, Franco Serpa, Piero Tosi e Franca Valeri, che delineano un ritratto sfaccettato e complesso della parabola spettacolare di un’artista che conobbe un’ascesa scabrosa benché non avara di riconoscimenti, fino a un culmine breve come tutti i culmini, e una prolungata, malinconica discesa verso una brusca morte misteriosa, che ha ispirato romanzi, poesie, testi teatrali e musicali, spettacoli di danza, film, programmi radiofonici e televisivi.
«Il libro si apre con una domanda “Ancora un volume sulla Callas?”. Quello che contraddistingue questa pubblicazione rispetto le precedenti - spiega Aversano, uno dei curatori del libro - è il taglio completamente diverso: non si indugia sul gossip o sulle vicende riportate negli anni dai rotocalchi, ma l’oggetto è l’aspetto musicale, teatrale e delle ripercussioni dell’artista sul mondo culturale dell’epoca. È uno studio sulla ricezione del personaggio nei vari settori dell’arte, dal teatro al cinema, dalla lettura alla moda: sono indagati tutti i riflessi di Maria Callas non solo quando era in vita ma anche dopo la sua morte: l’aspetto che trovo più curioso è infatti il continuo interesse verso questa icona anche a distanza di quaranta anni dalla sua morte, dimostrato da drammi e spettacoli ispirati a lei. Il titolo Mille e una Callas vuole sottolineare tutti gli ambiti in cui ha lasciato qualcosa: leggere questo libro è come fare un viaggio nella cultura italiana del secondo Novecento».
Nei giorni scorsi la Polizia Stradale ha accertato numerose infrazioni al Codice della Strada e alle specifiche normative in materia. Tra queste, di particolare rilevanza, è stato il rinvenimento, all’interno di un semirimorchio di nazionalità Albanese, di una macchina operatrice di recentissima costruzione, la quale, a seguito di approfonditi e minuziosi accertamenti del personale operante, è risultata compendio di un furto, perpetrato nel mese di giugno presso un cantiere di Trani (BAT).
Dalla documentazione fiscale esibita del conducente del camion, l’escavatore cingolato rubato risultava destinato ad una società Albanese ed era accompagnato da documenti fiscali emessi da una ditta di noleggio con sede nella provincia di Avellino e da un certificato di conformità, successivamente risultato falso.
Queste le fasi dell’operazione: durante la fase di controllo del fissaggio del carico del mezzo pesante, l’attenzione degli operatori è stata attratta dalla presenza dell’escavatore privo di idonei sistemi di ancoraggio, caricato nella parte anteriore del semirimorchio e parzialmente occultato da altra merce. I successivi accertamenti tecnici, svolti dagli operatori di polizia con la competenza derivante dalla notevole esperienza maturata sul campo, hanno fatto emergere che sulla macchina operatrice erano stati alterati in maniera fraudolenta gli estremi identificativi per impedire di risalire alla sua provenienza. In particolare, era stata rimossa l’originale targhetta identificativa riportante i dati della macchina operatrice, sostituendola con altra riportante un falso numero di telaio ed era stata impressa, previa cancellazione dell’originale, una nuova composizione alfanumerica falsa, mediante “ripunzonatura”.
All’esito degli accertamenti, svolti sul posto nell’immediatezza con la collaborazione della casa costruttrice dell’escavatore, il conducente albanese è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata, per i reati di riciclaggio e uso di atto falso. Il mezzo pesante è stato sottoposto a fermo amministrativo e l’escavatore, del valore di circa 40 mila euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Nei confronti dell’autista sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 2000 euro.
Sempre nell’ambito dei medesimi servizi, la Polizia Stradale ha poi proceduto al controllo di un mezzo pesante di nazionalità italiana, il cui autista non aveva effettuato i riposi previsti dalla normativa, per 4 giorni consecutivi. Anche in questo caso, a seguito di approfondito controllo, il personale operante ha potuto accertare da documentazione occultata all’interno della cabina, che l’autista aveva guidato per un totale di 55 ore e 30 minuti, senza avere mai effettuato soste superiori alle 3/4 ore. La patente di guida e le carte di circolazione del complesso veicolare pesante sono state ritirate e, a carico del conducente, sono stata elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1000 euro, con la decurtazione di 20 punti dalla patente.
"E' un flauto magico che non ci meritiamo quello che è andato in scena a Macerata". Ha esordito così Letizia Marino, segretario provinciale della Lega Nord, presente stamattina alla conferenza stampa indetta dal partito per parlare de "Il Flauto magico" di Grahm Vick, andato in scena venerdìm scorso allo Sferisterio e definito dal deputato Patassini: "Una predica laica di quart'ordine imbastita da un radical chic con soldi pubblici".
"Quello a cui si è assistito venerdì sera - ha proseguito la Marino - è stata una strumentalizzazione politica della cultura. Una delusione grande ma non per la Lega, bensì per tutti quei cittadini che a Macerata hanno votato Lega e che si sono sentiti offesi da tale rappresentazione. I maceratesi negli ultimi mesi hanno semplicemente raccontato i loro disagi ed essere apostrofati per questo da testate importanti e internazionali come una città inospitale fa male. Quello maceratese è un popolo ospitale, ma i cittadini sono stanchi di non venire rispettati. Le scelte che hanno portato alla rappresentazione dell'opera di venerdì fanno pensare che dietro a tutto questo ci sia una cultura fatta dai salottini di sinistra avulsi dal territorio".
"Lo stravolgimento di un'opera internazionale - ha detto Patassini - fa pensare che quello che è stato messo in scena non sia stato realmente compreso dall'amministrazione che, ci chiediamo, se abbia realmente vistato il libretto prima della messa in scena. Macerata non esce bene da tutto questo e non uscirà bene dalle rappresentazioni della stessa opera in altre città d'Europa come Valencia, ad esempio, dove andrà in scena a dicembre prossimo. L'opera avrebbe dovuto parlare di criticità ambientali: quand'è che è diventata una questione social/politico maceratese? Inoltre ci chiediamo, in un'ottica di trasparenza, quanto tutto questo sia costato. I cittadini, soprattutto quelli che non hanno apprezzato, hanno il diritto di saperlo".
Non si parla di censura da parte della Lega secondo l'onorevole Luca Paolini: "Ma quello che vorremmo è che la cultura smettesse di avere un pensiero unico, veicolato solo da gente di una certa corrente politica. Vorremmo che l'avvento del nostro governo rappresentasse anche una rivoluzione culturale con volti nuovi messi a rivestire cariche da troppo tempo rappresentate da esponenti dello stesso pensiero politico".
"La Lega - ha infine concluso Pazzaglini, presente anch'esso alla conferenza - non è contro l'arte, né contro i simboli. Quello che critichiamo è la strumentalizzazione sbagliata che viene fatta di questi simboli. Un strumentalizzazione che diventa strumentalizzazione dello Sferisterio stesso e di artisti trascinati in una guerra politica. Quello che è stato fatto a Macerata rappresenta un tradimento verso chi ha comprato il biglietto per l'opera e, soprattutto, verso quello che dovrebbe essere il primo obiettivo di chi amministra, ovvero elevare. Abbiamo cercato di capire se eravamo di fronte ad un'opera artistica o ad un'operazione politica e per farlo dovremmo ricevere una risposta anche da parte dell'amministrazione di Macerata".
Continua, intensa, l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti a Macerata disposta dal Questore Antonio Pignataro.Ieri sera, nei pressi della stazione ferroviaria, i poliziotti hanno deciso di controllare tre cittadini extracomunitari. Alla vista dei poliziotti un cittadino nigeriano ha ingoiato 5 involucri termosaldati contenenti sostanza stupefacente, risultata poi essere eroina per un peso complessivo di 4 grammi circa e ha tentato di fuggire. L'uomo è stato bloccato dai poliziotti che riportava lievi lesioni a seguito della colluttazione.
Il nigeriano di 28 anni è stato arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e condotto in carcere. Nei confronti di un altro cittadino straniero che si trovava insieme all’uomo e che si era disfatto di una dose di eroina, si è proceduto alla denuncia per detenzione di sostanza stupefacente.
È stato pubblicato dalla rivista scientifica internazionale Nature Communications lo studio effettuato dal ricercatore maceratese Diego Scheggia. Il periodico del prestigioso gruppo editoriale Nature si è soffermato sul tema della medicina di precisione nei disturbi psichiatrici.L’equipe di ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, coordinati dal dottor Francesco Papaleo e che vede il dottor Scheggia come primo autore, ha individuato una variazione genetica che influisce sull’efficacia dei farmaci antipsicotici più comuni nei pazienti con schizofrenia. Il gene coinvolto è chiamato Dysbindin. L’interazione farmaco-genetica sarebbe efficace soprattutto nei disturbi della sfera cognitiva, i sintomi meno curati al giorno d’oggi e che influenzano pesantemente la vita dei pazienti. La ricerca permetterà di definire una terapia farmacologica personalizzata per pazienti con Schizofrenia volta in maniera particolare ai disturbi cognitivi. Lo scorso anno, Scheggia, dopo alcuni convegni internazionali, è stato invitato nella sua città per presentare la ricerca che riguardava il gene Comt, che “nasconde” il segreto del multitasking, ovvero svolgere più attività contemporaneamente. Si è trattato di un primo passo per riuscire, sempre nella Schizofrenia, a distinguere su base genetica individui con diverse abilità cognitive, in modo da poterli trattare in maniera più adeguata e personalizzata in caso di patologie legate a questi aspetti. La sua ricerca, sempre condotta con l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, fu pubblicata sulla rivista Molecular Psychiatry.
"È d’attualità la notizia secondo cui é in corso una indagine sui lavori delle aree SAE. Si parla addirittura di mafia" - esordisce così, in un post su Facebook, il senatore della Lega e sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, commentando la notizia dei sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza presso gli uffici della Regione Marche, nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione dei subappalti per i lavori di realizzazione delle Soluzioni Abitative di Emergenza. Un'inchiesta che, stando a quanto é dato sapere, prenderebbe le mosse addirittura da una segnalazione dell'antimafia, per via del coinvolgimento di alcune ditte che sarebbero, appunto, in odore di criminalità organizzata.
Ma la posizione espressa dal senatore Pazzaglini é cauta, garantista sul piano politico e umana su quello personale, avendo lavorato fianco a fianco con almeno tre dei quattro indagati. La sua posizione sembra netta: un conto sono i tanti, tantissimi errori fatti nella gestione di una emergenza senza precedenti, un altro conto é parlare addirittura di mafia.
"Sono stato il primo - prosegue il senatore e sindaco di Visso - a dire che le cose non funzionavano, ancor prima dell’inizio di progettazioni e lavori sostenevo che la procedura individuata non avrebbe permesso lavori rapidi né tantomeno fatti bene. I fatti mi hanno dato ragione. Ora però siamo andati oltre e si indaga su possibili infiltrazioni mafiose. Al riguardo ho letto di tutto ma, pur sapendo che sarà impopolare, voglio andare contro corrente. Non so cosa sia successo, so però che ci sono stati funzionari che caricati di una responsabilità enorme hanno lavorato in condizioni estreme. Ora questi funzionari vengono indagati per crimini gravissimi. La procura scoprirà come stanno le cose, per quanto mi riguarda seguirò la vicenda con il massimo interesse, ma avendo lavorato con tre di quei quattro funzionari fino a che non emergeranno responsabilità precise non riesco proprio a credere siano colpevoli. Avranno fatto degli errori, anche io li ho accusati di questo; avranno omesso dei controlli, ma vorrei vedere come sarebbe stato possibile il contrario visto l’enorme carico di lavoro attribuito! Non per questo però credo al loro dolo. Rimango convinto di quello che ho sempre sostenuto. Le casette avrebbero dovuto farle i comuni, non strutture che non avevano organizzazione e spesso nemmeno competenza per tale ruolo. Il resto è conseguenza di ciò".
Caos alla stazione di Macerata intorno alle 19.15. Tre uomini, di origine africana, nel tentativo di sottrarsi alla perquisizione da parte degli agenti di polizia, essendo, a quanto si apprende, senza documenti, si sono resi protagonisti di un'accesa rissa con gli uomini della questura. Che, non senza fatica, sono riusciti a bloccarli e caricarli in auto per portarli in Questura ed effettuare ulteriori accertamenti.
Nella colluttazione che si è scatenata nell'atrio dello scalo ferroviario, alcuni agenti sono rimasti feriti, tanto da andare al pronto soccorso per accertamenti.
L'episodio si è verificato sotto gli occhi increduli di diversi testimoni. Sul pavimento tracce di sangue che sembrano confermare la violenza dell'episodio.
"Sono sinceramente onorata di assumere le funzioni di prefetto della provincia di Macerata e desidero rivolgere un indirizzo di saluto alla popolazione tutta, nella piena consapevolezza di accingermi ad espletare un incarico volto a corrispondere alle esigenze e alle aspettative di una comunità ricca di storia e di tradizioni, con un patrimonio culturale straordinario e con eccezionali ricchezze naturali". Così il nuovo prefetto di Macerata, Iolanda Rolli al momento del suo insediamento.
"Un caloroso saluto rivolgo ai rappresentanti degli Enti Locali, alle Autorità civili, militari e religiose, alla Magistratura, ai rappresentanti delle organizzazioni economiche e sindacali, della cultura e delle libere professioni, delle associazioni combattentistiche e d'arma, del volontariato e dello sport, nonché al mondo della scuola e dell’Università, della sanità, della comunicazione e dell'informazione.Un riconoscente pensiero va alle Forze dell'Ordine, ai Vigili del Fuoco, alle Polizie locali e provinciali, per il qualificato impegno profuso quotidianamente a tutela della convivenza civile, della legalità e della sicurezza collettiva".
"Ho avuto modo di conoscere le bellezze di questa terra poiché ho trascorso più volte periodi di vacanza nella regione e, in particolar modo nella provincia di Macerata- aggiunge ancora - Ogni volta ho portato con me ricordi indelebili legati alla squisita accoglienza ed alla dolcezza dei panorami. Una terra splendida dove il paesaggio collinare diventa un tutt’uno con il mare. Ora torno, su questo territorio profondamente ferito dalla violenta prepotenza del terremoto con un ruolo diverso, di cui sento tutta la responsabilità, che intendo interpretare con il massimo impegno e dedizione, svolgendo un’azione propositiva e improntata al dialogo ed alla disponibilità a ricercare soluzioni condivise nelle vicende più complesse che stanno interessando Macerata e la sua provincia".
"La sfida sarà nel ripartire più solidi e forti preservando, in primo luogo, l’incolumità delle persone oltre che il ricco patrimonio artistico conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo.Non mancherò di prestare la massima attenzione alle situazioni di maggior disagio e bisogno - prosegue - Un punto importante da cui muovere è quello della prevenzione e contrasto, alle illegalità e a qualsiasi forma di illeceità che vada ad incidere negativamente sulla vita delle persone e sull'andamento del sistema socioeconomico territoriale.
Sull'impegno mio personale e della Prefettura potranno fare affidamento le Istituzioni, le espressioni della società e, in particolare, i sindaci e le Amministrazioni locali che, nell'immediato contatto con i cittadini, hanno un ruolo fondamentale nella formazione e nel consolidamento di una autentica coscienza civile. Il mio auspicio è di mantenere e rafforzare con tutti loro un proficuo canale di dialogo e collaborazione volto a promuovere condizioni sempre più avanzate di benessere e prosperità della comunità provinciale - conclude - Con tali sentimenti inizio questa nuova esperienza certa della condivisione e della collaborazione di tutti per il perseguimento del bene comune nel territorio maceratese".
Epilogo trionfale della stagione del settore Salvamento del Centro Nuoto Macerata. Gli atleti biancorossi sono stati protagonisti nel vero senso della parola prima a San Benedetto per il trofeo “Ocean”, poi a Roma per i Campionati Italiani in vasca lunga.
Quello della capitale, nella prestigiosa vasca dello Stadio del Nuoto al Foro Italico, è stato l’ultimissimo impegno agonistico. Anche quest’anno la squadra maceratese si è presentata con un nutrito gruppo di atleti, oltre ai veterani Cadetti e Seniores si sono aggiunti infatti i più giovani delle categorie Ragazzi e Juniores. Si sono confermati ad alti livelli nelle specialità pinnate Maria Chiara Cera e Riccardo Zaffrani Vitali come pure Maria Sara Mirabile e Nicola Tobaldi nelle gare sprint del trasporto manichino. Alex Dobai ha vissuto l’emozione della prima partecipazione aggiungendosi alle sue pari categoria, le Juniores Silvia Smorlesi e Sonia Sotiri. Debutto anche per i giovanissimi Riccardo Brancadori e Flavio Sgariglia che assieme a Patrizia Palazzini hanno ben figurato nella specialità del Torpedo. Sono scesi in acqua anche Sara Tobaldi specialista dei 200 mt ostacolo e il duo categoria Cadetti Lorenzo Menchi e Riccardo Pietroni che si sono fatti valere nella gara dei 100 mt Life Saver. Soddisfatto coach Franco Pallocchini che ha anche provato una nuova staffetta femminile, molto giovane e promettente grazie agli innesti di Maria Vittoria Bonvini e Vittoria Altobelli.
Prima dei Campionati italiani, il CN Macerata ha sbalordito nella tappa del campionato regionale in mare a San Benedetto.
Gli atleti biancorossi, agli ordini del giovane allenatore Giacomo Marinozzi, hanno fatto incetta di vittorie e podi di categoria ed assoluti: addirittura dominio nella specialità del frangente per la categoria Ragazzi con Riccardo Brancadori, Andrea D’Amico e Filippo Maurizi rispettivamente primo secondo e terzo all’arrivo. Ancora, bronzo anche per Nicola Tobaldi nella categoria Assoluti. Le bandierine sulla spiaggia hanno laureato altri 2 campioni regionali, Federika Ciccioli e Riccardo Zaffrani Vitali (con secondo posto per Emanuele Baldoni). La ciliegina sulla torta è arrivata con le staffette torpedo, dove la squadra maceratese si è piazzata sia al 1° posto (Menchi, Fiorelli, Tobaldi, Zaffrani) che al 3° (Dobai, Brancadori, Baleani, Baldoni).
Il prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha incontrato il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari.
La visita del nuovo Prefetto si è svolta in un clima cordiale e di grande attenzione verso i principali problemi del territorio provinciale esposti dal Presidente.
Si è evidenziato in particolare che occorre grande sintonia tra tutte le istituzioni per affrontare le problematiche legate al terremoto e alla ricostruzione, al rilancio economico delle aree più colpite , al lavoro e ai servizi , alla sicurezza e ai fenomeni di degrado e di criminatlità.
Pettinari ha evidenziato la grande forza e tenacia della nostra gente e il suo coraggio nel rimboccarsi le maniche e ripartire.Anche per questo servono atti concreti di fiducia e di speranza.
Nuovo record allo Sferisterio per il primo fine settimana di festival con il debutto delle tre produzioni operistiche: Il flauto magico di Mozart, L’elisir d’amore di Donizetti e La traviata di Verdi hanno portato lo scorso weekend all’Arena maceratese 6.050 spettatori con un incasso di 310.070 mila euro.
Nel dettaglio Il Flauto magico ha raggiunto le 2.051 presenze, con un incasso di 104.793 mila euro, L’Elisir d’amore 1.780 per 91.935 mila euro, La traviata 2.219 con un incasso di 113.342 mila euro.L’incasso delle tre prime del 2017 si era fermato a 305.911 mila euro. L’altro precedente con formula analoga (3 titoli per 4 recite ciascuno) fu nel 2012, con gli incassi a quota 269.563.
Continua l’andamento positivo complessivo rispetto al 2017 (somma venduto + prenotato): al 22 luglio 2018 si contano 20.871 biglietti per un incasso di 973.352; mentre al 23 luglio 2017 “soltanto” 18.777 per un incasso di 866.248 mila euro, quindi un aumento di 2094 biglietti (11,2%) e 107.104 mila euro di incasso in più (+)12,4%.Questi primi dati quindi fanno ben sperare sul prosieguo della programmazione che domani, martedì 24 luglio, per la sezione Crossover, vedrà esibirsi in Arena Vinicio Capossela con l’Orchestra Toscanini.
Nell’ambito delle attività di rimozione delle macerie pubbliche, Confindustria Macerata intende richiamare l’attenzione sulla recente vicenda della presenza di fibre di amianto, riscontrata dalle autorità competenti, presso il deposito temporaneo del Cosmari, il sito dove vengono destinate le macerie pubbliche prodotte dal sisma.
"E’ opportuno evidenziare che il meccanismo pubblico individuato a livello nazionale" si legge in una nota di Confindustria "prevede una fase di rimozione in sito effettuata dal Genio militare, di successivo trasporto al Cosmari per la selezione, e una fase finale di trasferimento alle aziende private per la lavorazione delle macerie per il loro riutilizzo.Come sempre sostenuto dalla nostra Associazione le prime fasi del processo devono essere realizzate con personale specializzato, idoneo a individuare la presenza dei materiali pericolosi, ivi incluso l’amianto, seguendo tutte le procedure previste dalla norma e con impianti di prossimità, che ne limitino la circolazione, a tutela delle imprese, dell’ambiente e della salute dei lavoratori.La normativa prevede infatti un preciso protocollo e adeguati requisiti per svolgere attività di demolizioni, con piani di gestione delle sostanze pericolose, piani di controllo delle polveri e del rumore e l’individuazione di apposite misure di protezione ambientale.
E’ evidente che, la non corretta preventiva individuazione a monte della presenza di materiali pericolosi nelle macerie, rischia di compromettere l’attività delle aziende private di trasporto, selezione e lavorazione, sulle quali finirebbe per ricadere la responsabilità civile e penale per la non corretta selezione del materiale.Il paradosso è infatti che le aziende private che ricevono il rifiuto già selezionato e passato da rifiuto urbano a rifiuto speciale non pericoloso, e quindi nel passaggio dalla gestione pubblica a quella privata, si trovino poi a rispondere di responsabilità per fatti ascrivibili a fasi monte del processo stesso.Confindustria Macerata rivolge un appello alle istituzioni affinché venga individuata con chiarezza la responsabilità, salvaguardando i diritti degli operatori economici impegnati nella filiera produttiva".
Dopo il successo dello scorso anno, si rinnova anche nel 2018 la collaborazione tra il Macerata Opera Festival e Life Strategies (azienda maceratese di proprietà del gruppo Roi, che organizza i più importanti incontri e corsi di formazione a livello nazionale per la crescita personale con illustri scienziati, filosofi e psicologi provenienti da tutto il mondo).Per la sezione “Dialoghi” nei tre lunedì del festival (23 e 30 luglio, 6 agosto), all’Orto dei pensatori, si svolgerà un ciclo di incontri a tema #verdesperanza intitolato Tra natura e cultura: percorsi di equilibrio e armonia (ingresso libero con prenotazione obbligatoria), in cui si alterneranno tre personaggi di primo piano a livello internazionale.Si aggiunge così un nuovo tassello al programma del festival 2018 che vuole sempre più coinvolgere le eccellenze del territorio e proporre un programma aperto a diverse forme d’arte e aspetti della cultura, e non solo al teatro d’opera o alla musica. Si comincia lunedì 23 luglio con lo psicoterapeuta Giorgio Nardone, impegnato a svelare il segreto della perfetta armonia tra mente e natura. Considerato uno degli esponenti di maggior spicco della Scuola di Palo Alto, ideatore della Terapia Breve Strategica, con le sue scoperte in ambito scientifico e applicativo ha dato vita ad una scuola di pensiero alla quale si ispirano studiosi, terapeuti e manager di tutto il mondo. Autore di oltre 30 libri, tradotti in 10 lingue, è tra le personalità più eminenti dei nostri giorni. Le sue ricerche e la prolungata esperienza pratica lo hanno condotto alla formalizzazione di due modelli operativi: la Terapia Breve Strategica® per il trattamento di gravi patologie psichiche e comportamentali in tempi brevi ed il Problem Solving & Coaching Strategico®, caratterizzato dalla capacità di fornire interventi efficaci laddove razionalità e tecniche ordinarie non sono in grado di ottenere soluzioni a problemi personali e interpersonali. Per questo incontro a Macerata, Nardone declinerà il tema del festival #verdesperanza, spiegando come sia possibile andare oltre i limiti della paura, per sviluppare l’energia interiore necessaria a trasformare situazioni di estrema sofferenza in bellezza. Lunedì 30 luglio sarà la volta di Daniel Lumera, scrittore, ricercatore e docente universitario, considerato un riferimento a livello internazionale per le scienze del benessere e negli studi sulla consapevolezza. Dopo aver rivestito il ruolo di responsabile dell’area cultura e sviluppo presso l’Unesco Club per la Protezione del Patrimonio Immateriale, è stato l’unico ricercatore italiano selezionato nel 2013 per pubblicare nel Report Mondiale sull’Educazione Superiore della Global University Network for Innovation dell’Unesco. I suoi studi hanno permesso di definire programmi oggi applicati a livello internazionale per la formazione del personale medico e sanitario, negli istituti penitenziari, nelle università, in aziende pubbliche e private. Per la Giornata Internazionale del Perdono, che ha ideato nel 2017, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana. Ospite del Macerata Opera Festival, nel suo intervento spiegherà le qualità del perdono come perno di una nuova educazione alla felicità, capace di avere effetti positivi sulla salute, il benessere e la qualità della vita. Lunedì 6 agosto sarà la volta di Max Calderan: esploratore e autore di libri, nel 2007 e nel 2016 è stato il primo uomo al mondo ad attraversare la linea ideale del Tropico del Cancro, in Oman, (437 km in 90 ore) e negli Emirati Arabi (365 km in 128 ore). Consulente sportivo e di genomica avanzata, ha sfidato in solitaria i deserti più impraticabili del mondo, raggiungendo traguardi incredibili e scientificamente inspiegabili. Detentore di 13 record mondiali, ha iniziato a praticare arrampicata e sci estremo, raggiungendo livelli di performance mai realizzati in oltre quindici discipline sportive. Dopo aver ricoperto ruoli manageriali presso importanti aziende farmaceutiche e svolto ricerche sulla privazione del sonno e sui meccanismi di difesa che regolano la paura, ha fondato la Desert Academy e svolge attività di consulenza sportiva e professionale negli Emirati Arabi Uniti. Ispirandosi al tema del Festival, #verdesperanza, Max Calderan illustrerà il percorso che può portare alla riscoperta di noi stessi e del nostro corpo, seguendo una serie di azioni che definiscono il metodo S.P.I.A. coniato personalmente per raggiungere traguardi sportivi e sfruttare a pieno le proprie potenzialità. «Siamo felici di collaborare anche quest’anno con Macerata Opera Festival e di portare un nostro personale contributo all’estate maceratese» – dicono i fondatori di Life Strategies Marcello Mancini e Sara Pagnanelli. «Siamo certi che saranno tre serate indimenticabili. Dopo centinaia di eventi organizzati in Italia, non potevamo che promuoverne uno nella nostra città, Macerata, coerentemente con i valori che da sempre orientano il nostro fare impresa. Dopo l’esperienza di Direfare, promossa allo scopo di raccogliere fondi per la ricostruzione post sisma delle Marche, abbiamo continuato a riservare una parte delle nostre risorse alla ricostruzione anche “morale” della nostra terra». L’ingresso agli incontri è gratuito, con prenotazione obbligatoria su www.sferisterio.it.
Applausi ad ogni cambio di scena, bis del tenore John Osborn a scena aperta di "Una furtiva lagrima", e lunghi battimani nel finale con ovazioni per tutti i protagonisti. E' stata questa l'accoglienza del pubblico allo Sferisterio di Macerata de L'Elisir d'amore di Donizetti, che il regista regista Damiano Michieletto ha voluto ambientare in una spiaggia.
Così la capricciosa e corteggiatissima fittavola Adina, diventa la proprietaria di un chiosco a suo nome gestito dalla barista Giannetta in una spiaggia affollata, tra ombrelloni, lettini e campo da beach volley, dove vacanzieri in short, costumi da bagno e parei, giocano, fanno ginnastica, fanno la doccia, prendono il sole e flirtano. Il ciarlatano Dulcamara che arriva in jeep per propagandare il suo Full Energy Elixir, nasconde in realtà uno spaccio di cocaina.
Sucesso per tutti gli interpreti: oltre al debuttante Osborn, Mariangela Sicilia, Iuri Samoilov, Alex Esposito (Dulcamara), Francesca Benitez e per la direzione di Francesco Lanzillotta.
(Fonte Ansa)
Compleanno in carcere per Luca Traini, nato il 21 luglio del 1989, e autore della sparatoria avvenuta per le vie di Macerata lo scorso 3 febbraio, che ha causato sei feriti.
Traini, che si trova nel carcere di Piacenza, ha compiuto ieri 29 anni. Il fratello Mirko nel giorno del suo compleanno ha scritto sulla sua pagina Facebook un messaggio per Luca. "Oggi non riusciamo a vederci per la prima volta nel giorno del tuo compleanno...ne sono 29. Tanti Auguroni Lupo. Mi manchi".
Al messaggio del fratello si sono aggiunti gli auguri di tante altre persone che hanno voluto ribadire la loro "solidarietà" a Traini.
Trecento rotariani da tutta Italia e dall’estero hanno assistito sabato 21 luglio all’«Elisir d’amore» e sono circa cinquecento in totale i biglietti venduti dal Rotary Club di Macerata per il MOF 2018.
Da Hong Kong e da Chennai, l’antica Madras, a Macerata per un “Il Rotary all’Opera” diventato “maggiorenne” e sempre più internazionale. Tra i trecento rotariani arrivati ieri in città per partecipare alla serata più importante dell’anno promossa dal Rotary Club di Macerata, che ha vissuto il “clou” allo Sferisterio con la prima de «L’Elisir d’amore», infatti, c’erano anche rappresentanti di un Club dell’ex colonia britannica nel Sud Est della Cina e della città indiana.
La parte del leone, ovviamente, l’ha fatta il nostro Paese, con rotariani provenienti da decine di realtà italiane, da Torino a Pescara, da Milano a Bari passando - impossibile citarle tutte – per Siena, Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Senigallia, Ancona, Urbino, Camerino, Pescara, Teramo e Roma.
La serata evento, come da tradizione, si è aperta con la Cena di Gala nel cortile di Palazzo Buonaccorsi: tra gli ospiti che hanno potuto gustare le magie culinarie della chef Rosaria Morganti il sindaco Romano Carancini, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il direttore artistico dello Sferisterio Barbara Minghetti, il sovrintendente Luciano Messi, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, il governatore del Distretto 2090 Gabrio Filonzi, ben quattro past governatori e un governatore proveniente dall’Emilia Romagna.
Il grande successo della diciottesima edizione de “Il Rotary all’Opera” è motivo di grande soddisfazione per i vertici del Club maceratese - che ha da poco dato il benvenuto al nuovo presidente per l’anno 2018/2019 Stefano Quarchioni -, e il coronamento di un notevole impegno organizzativo, che conferma il legame sempre più saldo con il territorio e con il Macerata Opera Festival, un filo indissolubile color #verdesperanza, dal tema di quest’anno. Saranno circa cinquecento, in totale, gli affiliati al Rotary che assisteranno alle opere del cartellone 2018. Il Club, inoltre, si è fatto promotore del “Progetto Fenice” volto a raccogliere fondi per le zone colpite dal sisma che ha permesso la realizzazione di un centro ad Arquata del Tronto.
Rotary Club di Macerata
Con l’arrivo dell’estate e della stagione dell’Opera, la città di Macerata si trasforma e diventa un luogo incantato, ricco di attività volte a divulgare con ogni mezzo le opere liriche in cartellone per il 2018.Come ogni anno dal 2015, il progetto Operattivamente* trova spazio nella programmazione delle attività della stagione lirica maceratese, contribuendo a diffondere e ad avvicinare i più piccoli all’opera attraverso la narrazione delle storie che le opere stesse raccontano.All’interno delle manifestazioni dell’Opera Off, tre gli incontri dedicati alle bambine e ai bambini dai 5 agli 11 anni che si terranno a Macerata nel Cortile di Palazzo Bonaccorsi dalle ore 18.00, completamente gratuiti.Il primo è previsto per martedì 24 luglio con la storia de “Il flauto magico” di Mozart, un’eterna lotta tra il bene e il male, una storia d’amore, tante avventure e prove da superare e tutta la forza della musica.Il secondo incontro il 31 luglio, con la storia de “L’elisir d’amore”, che ci trasporterà in campagna tra una magica pozione, un dottore strampalato e una sorprendente storia d’amore.L’ultimo incontro, martedì 7 agosto, con la storia de “La traviata”, che permetterà di riflettere per riflettere su ostilità e pregiudizi.La narrazione delle storie sarà supportata da attività di gioco, affinché i piccoli partecipanti possano familiarizzare con i personaggi e con le vicende delle opere in modo divertente e dinamico, finalizzato a valorizzare e supportare le attitudini e le predisposizioni delle bambine e dei bambini presenti. Un’esperienza ludico - didattica a cui seguirà alle 19.00 una merenda offerta da Coldiretti.Operattivamente offrirà al pubblico delle bambine e dei bambini momenti di interazione con le opere anche durante la Notte dell’Opera a Macerata, il prossimo 2 agosto e nella Città di Recanati, negli appuntamenti organizzati da Villa InCanto.Operattivamente* è un progetto di Dottorato dell’Università di Macerata, in collaborazione con i corsi di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione tenuti dalla Prof.ssa Nicolini, con il contributo del giornalista Carlo Scheggia e della dottoranda Sara D’Angelo. Si avvale del sostegno di EUM, casa editrice universitaria, che pubblica i libri scritti da studenti universitari e disegnati da bambine e bambini.
Una insolita e preoccupante schiuma bianca in un fosso in contrada Valteia a Macerata dove scorre un corso d'acqua.
E' quanto notato questa mattina da diversi cittadini che hanno subito segnalato il fatto all'Arpam per tutti i controlli del caso. Il ruscello, infatti, riversa l'acqua nel fiume e sarà importante capire quale tipo di sostanze abbiano causato la schiuma in superficie.
Nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra le tre Associazioni Sportive Dilettantistiche di Nordic Walking della provincia di Macerata: NW Valli della Marca di Civitanova Marche, rappresentata da Renato Vita, Settore NW Atletica Avis Macerata rappresentata da Simonetta Barucca e Marco Capponi e NW Green di Macerata rappresentata da Danilo Tombesi, in un tavolo coordinato dal prof. Giuseppe Rivetti di Unimc, hanno presentato la 5° Tappa del Campionato italiano Nordic Walking Agonistico Federale- FIDAL 2018 che si svolgerà il prossimo 21 luglio e la 10° Tappa Challenge che si svolgerà il 22 luglio.Sono intervenuti alla conferenza stampa l’Assessore alla Cultura del Comune di Urbisaglia Dr.ssa Cristina Arrà, l’Assessore allo Sport del Comune di Macerata Alferio Canesin, l’Assessore alla Cultura e Sport Avv. Alessia Pupo, Presidente Atletica Avis Macerata, dott. Fabio Romagnoli e il past president Arnaldo Porro.Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa legata allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Parteciperanno, infatti, oltre 100 atleti agonisti provenienti da tutte le regioni d’Italia che potranno conoscere ed apprezzare un’eccellenza del nostro territorio, quale la Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra e almeno 200 camminatori provenienti dalle varie Associazioni Sportive Dilettantistiche. Un ringraziamento particolare al Presidente della Fondazione Giustiniani Bandini per la cortese ospitalità. Il progettoLa prima manifestazione denominata “Race” è riservata a tutti coloro che amano competere con i bastoncini; la seconda denominata “Challenge” è una camminata ludico-motoria rivolta ai numerosi camminatori delle associazioni del territorio locale e nazionale che vorranno aderire all’iniziativa, rivolta a tutti coloro che, mossi dalla passione per il Nordic Walking, hanno il desiderio di ritrovarsi e condividere, immersi nella natura, un momento di sport e benessere. Potranno partecipare anche i singoli cittadini interessati alla manifestazione per scoprire questa disciplina.La scelta della tappa nel nostro territorio, oltre ad essere un riconoscimento importante di rilevanza nazionale per la disciplina del Nordic Walking, rappresenta, come detto, allo stesso tempo un’opportunità di valorizzazione del territorio Maceratese.Per la realizzazione di tale evento è stato costituito un comitato organizzatore denominato TRIS RACE 2018 dalla sinergia delle tre ASD sopramenzionate, con Presidente Renato Vita ASD NW Valli della Marca di Civitanova Marche. Calendario gare 20181° TAPPA BOSISIO PARINI LOMBARDIA 18 MARZO2° TAPPA BOLOGNA EMILIA ROMAGNA 21 APRILE3° TAPPA TIVOLI LAZIO 19 MAGGIO4° TAPPA BASSANO DEL GRAPPA VENETO 16 GIUGNO5° TAPPA TOLENTINO URBISAGLIA MARCHE 21 LUGLIO6° TAPPA MESTRE VENETO 15 SETTEMBRE7° TAPPA MANTOVA LOMBARDIA 7 OTTOBREL’assegnazione della tappa alle nostre ASD e della manifestazione non agonistica è stata fortemente condizionata dall’obiettivo che abbiamo espresso in fase di presentazione delle disponibilità, quando abbiamo manifestato il desiderio di poter rilanciare il nostro territorio fortemente colpito dal recente sisma.L’obiettivo, quindi, è di far conoscere a livello nazionale ai praticanti del Nordic Walking, i nostri splendidi territori, le loro realtà ed eccellenze in ambito artistico, culturale, enogastronomico e produttivo.PROGRAMMA delle manifestazioni21 LUGLIO 2018 – RACE5° Tappa del Campionato Italiano Nordic Walking Agonistico FIDAL 201815:00 Ritrovo, consegna pettorali e pacco gara16:45 Briefing con i Giudici di Gara e Tecnici Responsabili FIDAL NW17:00 Partenza gara donne18:00 Partenza gara uomini19:45 Premiazioni e chiusura manifestazione22 LUGLIO 2018 – CHALLENGECamminata di Nordic Walking e a passo libero di 9/13 km08:00 Ritrovo partecipanti, consegna pettorali e pacco challenge09:30 Partenza camminata13:00 Termine camminata – Ristoro14:00 Chiusura manifestazione.Il Comitato Tris Race ha deliberato che al termine della manifestazione gli utili saranno devoluti in beneficenza all’Hospice di Macerata.L’Hospice, un luogo pensato per prendersi cura delle Persone inguaribili che si avvicinano al termine della loro vita, è una residenza sanitaria aperta, inserita in una rete di assistenza domiciliare, in cui la Persona malata può trovare sia il supporto psicologico che il contenimento dei sintomi nell’ottica di consentire la miglior qualità di vita residua possibile. Il tutto gestito da professionisti: medici, infermieri, psicologi, operatori socio sanitari e volontari, che lavorano in Equipe e sono esperti nella gestione e nel trattamento del fine vita.Un sincero ringraziamento ai numerosi sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento e sostenuto il nostro progetto.ASD NORDIC WALKING VALLI DELLA MARCA (Civitanova Marche)Renato Vita MAESTRO FEDERALE SINWASD NORDIC WALKING GREEN (Macerata)Danilo Tombesi ISTRUTTORE FEDERALE SINWASD ATLETICA AVIS MACERATA settore NORDIC WALKING (Macerata)Simonetta Barucca ISTRUTTORE FEDERALE SINWMarco Capponi ISTRUTTORE FEDERALE SINW