AMAP (Agenzia Marche Agricoltura Pesca) e Comune di Macerata contro gli effetti del tarlo asiatico del fusto (Anoplophora glabripennis Motschulsky) sul territorio. Riunione operativa in mattinata a Palazzo Conventati tra il sindaco Sandro Parcaroli e il presidente di AMAP Marco Rotoni e i tecnici competenti a seguito dell’individuazione dell’insetto infestante su alcune specie arboree in zona Collevario.
Gli esemplari malati accertati sono per il momento 4 aceri di monte su 78 complessivi da sottoporre a taglio e cippatura (tra questi, esemplari di ippocastano, frassino, pioppo e olmo). Si tratta di piante individuate all’interno di un’area del raggio di 100 metri secondo quanto previsto dalla normativa europea come luogo soggetto a controllo specifico, al fine di scongiurare la presenza di ulteriori infestazioni.
L’azione di AMAP si tradurrà ora nella nuova piantumazione con esemplari resistenti all’organismo nocivo, dopo aver provveduto, a partire dalla metà di luglio, al preventivo abbattimento e alla cippatura delle piante ormai compromesse.
Da sottolineare come abbia funzionato anche in questo caso la catena di pronto intervento prevista, grazie alla quale è stato già messo in moto il programma di interventi elencati. La segnalazione pervenuta da una cittadina maceratese all’Ufficio Ambiente della città è in tal senso l’ennesimo positivo riscontro pratico delle iniziative di divulgazione e formazione attuate da AMAP su impulso della Regione Marche.
I costi di abbattimento e cippatura del legname delle piante nelle aree interessate, sia pubbliche che private, saranno sostenuti dall’Agenzia, grazie ai fondi già messi a disposizione dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione. AMAP si farà inoltre carico anche della spesa necessaria per i nuovi impianti destinati all’interno delle aree pubbliche.
«Voglio sottolineare la sinergia tra AMAP e Comune per garantire gli interventi necessari nel più breve tempo possibile – ha detto il presidente dell’Agenzia Marco Rotoni –, il tarlo asiatico è sotto stretta osservazione da parte della Regione Marche e dei nostri esperti: a Macerata, come in altre zone del territorio, stiamo già provvedendo a debellare il problema per contenerlo all’interno dell’aree individuata. Non solo, forniremo al quartiere di Collevario un progetto di ripiantumazione botanica che ne garantisca la salvaguardia del suo polmone verde».
«Ringrazio AMAP per le azioni già messe in moto e la collaborazione dimostrata – ha ribadito il sindaco Parcaroli –, un plauso soprattutto va alla cittadina che prontamente ha saputo riconoscere e segnalare il problema agli uffici preposti, evitando altri ulteriori danni al nostro patrimonio arboreo. È importante per questo garantire una corretta informazione per proseguire l’opera di prevenzione rispetto ai danni causati dal tarlo asiatico e, come avvenuto efficacemente in questo caso, l’avvio repentino delle azioni di contrasto per bloccarne l’espandersi».
AMAP ricorda e ribadisce come l’insetto non comporti alcuna problematica diretta per gli esseri umani. Se non sottoposte al taglio, le piante scavate all’interno del proprio fusto (siamo in presenza di un parassita xilofago, che si nutre di legno) potrebbero però altresì cedere, creare danni alla viabilità, ai mezzi in circolazione o mettere a rischio l’incolumità delle persone che possano trovarsi nelle vicinanze.
Nei prossimi giorni, a seguito degli esiti della sorveglianza fitosanitaria sul territorio, utili anche per rafforzare gli interventi di prevenzione, i tecnici di AMAP effettueranno la demarcazione e la delimitazione delle zone attaccate dal tarlo asiatico.
Dal punto di vista formale, infatti, l'apertura di un nuovo focolaio da parte del Servizio Fitosanitario Regionale avviene dopo la conferma con analisi biomolecolari della specie a cura di un laboratorio accreditato a cui sono stati inviati campioni degli stadi vitali dell'insetto.
Tra i compiti di AMAP c’è proprio quello di garantire la tempestività degli interventi, di aggiornare la cittadinanza e le Istituzioni, fornire assistenza e la verifica sui tagli effettuati attraverso informative specifiche su zone, modalità dei tagli e della cippatura, depositi, piantumazioni, oltre alla programmazione di appositi incontri pubblici.
Da febbraio un gruppo di persone motivate e competenti ha dato vita a un progetto ambizioso: la costituzione di una sede UNITRE a Macerata, l’Università delle Tre Età, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni formativi e culturali della cittadinanza attraverso un’offerta educativa permanente, inclusiva e intergenerazionale.
UNITRE è un’associazione di promozione sociale senza fini di lucro, basata sul volontariato e presente con oltre 330 sedi in tutta Italia. Nelle Marche è già attiva ad Ancona, Osimo, Falconara, Fabriano, Civitanova Marche, Tolentino e Montefano. Ora anche Macerata entra a far parte di questa grande rete, grazie al riconoscimento ufficiale della Segreteria Nazionale di Torino, che a maggio 2025 ha ratificato la costituzione della sede locale.
Il nuovo polo culturale si fonda su una solida base di professionalità: psicologi, formatori, docenti universitari, affiancati da uno staff amministrativo che comprende anche funzionari di banca e rappresentanti del mondo imprenditoriale. Una squadra variegata ma coesa, già al lavoro per organizzare ogni dettaglio in vista dell’avvio ufficiale delle attività.
Il debutto pubblico dell’UNITRE Macerata è previsto per subito dopo l’estate, con una presentazione istituzionale e una prolusione inaugurale che daranno il via al primo anno accademico. Intanto è già online il sito ufficiale www.unitremacerata.com e una pagina Facebook dedicata, strumenti utili per restare aggiornati e per entrare in contatto con l’organizzazione.
Il progetto ha raccolto il sostegno di importanti realtà locali: la Regione Marche ha concesso il proprio patrocinio, mentre Banca Macerata ha avviato una partnership che potrebbe includere anche una collaborazione didattica in ambito di educazione finanziaria.
UNITRE Macerata si propone di coinvolgere attivamente cittadini di ogni età, valorizzando le competenze di ciascuno e favorendo l’incontro tra generazioni, con una visione inclusiva della cultura come strumento di crescita e dialogo. L’offerta formativa sarà articolata in due semestri e comprenderà circa venti corsi, in partenza da metà ottobre, con iscrizioni aperte dai primi di settembre.
Tra i temi già in programma: comunicazione efficace, geopolitica, archeologia, mental coaching, teatro, storia dell’arte, sceneggiatura, letteratura americana, filosofia, corsi di Spagnolo e di Inglese (livelli Easy e Intermediate), fino al trekking fotografico. Non mancheranno poi le “Pillole di medicina”, un ciclo di incontri realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Medici, che vedrà la partecipazione di primari e specialisti su temi di salute e prevenzione.
UNITRE Macerata si candida così a diventare un nuovo punto di riferimento per la formazione, l’incontro e la crescita culturale della città, con uno sguardo aperto al futuro e radicato nel valore del sapere condiviso.
Dopo la serie di addi e di riconferme, l'ultima quella di Federico Gagliardini fra i pali, la Maceratese ufficializza il primo acquisto della nuova stagione. Si tratta dell’esterno offensivo classe '98 Mamadou Alfred Koné.
Nato ad Abidjan (Costa d’Avorio), Koné ha iniziato la sua carriera in Italia, maturando un’importante esperienza nel settore giovanile della Reggiana. Negli anni successivi ha collezionato oltre 200 presenze in Serie D, vestendo le maglie, tra le altre, di Olympia Agnonese, Vastese, Latte Dolce Sassari, Legnano, Gladiator e Palmese. Esterno offensivo dinamico, Koné è un giocatore duttile, capace di ricoprire più ruoli nel reparto avanzato, garantendo velocità, profondità e imprevedibilità. Nell’ultima stagione ha giocato nuovamente con il Latte Dolce Sassari, realizzando 6 gol e 4 assist in 22 presenze nel Girone G.
“Sono molto contento di far parte di questa società, che merita palcoscenici importanti e che finalmente torna in Serie D – ha dichiarato il neo-acquisto biancorosso –. Sono sicuro che quest’anno ci divertiremo. Un saluto a tutti i tifosi: non vedo l’ora di gioire insieme a voi”.
Nel mentre, è stato annunciato il calendario del pre campionato: il raduno è fissato per il 23 luglio, quando prenderà ufficialmente il via la preparazione estiva sul campo in erba naturale di Belforte del Chienti, quartier generale da cui partirà il cammino biancorosso verso il prossimo campionato di Serie D.
Sono tre i primi appuntamenti previsti per testare il lavoro svolto in ritiro e iniziare a respirare il clima partita. Si comincerà il 2 agosto a Belforte del Chienti con un test interno utile per mettere minuti nelle gambe e cominciare a oliare i meccanismi di gioco.
Il 6 agosto, al Picchio Village di Ascoli, la Maceratese affronterà un allenamento congiunto di assoluto prestigio contro l’Ascoli Calcio. Un’occasione importante per confrontarsi con una squadra professionistica e alzare fin da subito l’intensità del lavoro.
Infine, il 9 agosto allo stadio Soverchia di San Severino Marche, andrà in scena il tradizionale incontro con la Settempeda. Un appuntamento ormai fisso nel precampionato, che vedrà di fronte due club legati da una solida amicizia e da tifoserie storicamente gemellate. Un pomeriggio di calcio e passione, nel segno del fair play e del territorio.
Con l’arrivo di Koné e l’inizio della preparazione ormai alle porte, la Maceratese si prepara ad affrontare con ambizione e determinazione il ritorno in Serie D, sostenuta dalla passione di un’intera città.
Un’iniziativa che mette al centro la persona e il suo benessere, partendo da tre pilastri fondamentali: musica, sport e inclusione. È stato presentato questa mattina, presso la sala presentazioni di Fisiomed, il nuovo progetto promosso in collaborazione con Rhutten e l’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri”. Lo slogan scelto è potente e diretto: “Musica, sport, inclusione: il farmaco migliore”.
Alla conferenza stampa erano presenti Enrico Falistocco, amministratore di Fisiomed, Mario Marinelli, co-amministratore di Rhutten, Francesco Di Mauro, ideatore dell’orchestra, e il professor Giuseppe Luchetti, oncologo, che ha chiuso l’incontro con un apprezzatissimo intervento sul potere terapeutico della musica.
Francesco Di Mauro ha raccontato l’evoluzione dell’Orchestra di Fiati “Insieme per gli altri” dal 2019 a oggi, evidenziando come il nuovo slogan racchiuda in sé la missione dell’ensemble: unire musica, sport e inclusione sociale per sostenere concretamente realtà del terzo settore. “La nostra media è di circa 50 eventi all’anno – ha spiegato – grazie al sostegno di tante associazioni e aziende che credono nella nostra visione. Voglio ringraziare il presidente Gianni Silvi, assente oggi per altri impegni, il vicepresidente Matteucci e tutti i musicisti, che con grande dedizione portano avanti un messaggio di solidarietà. Il nostro orgoglio più grande è aver creato qualcosa che lascia un segno sul territorio”.
Enrico Falistocco ha sottolineato l’impegno di Fisiomed nel promuovere una cultura del benessere che vada oltre la sola dimensione clinica: “Il nostro compito è fare diagnosi e curare, ma la salute dell’anima si coltiva anche altrove. Lo sport e la cultura sono strumenti fondamentali. Questo progetto è l’occasione per parlare di benessere in senso più ampio, quello che nasce dalla partecipazione, dalla musica e dall’inclusione”.
Mario Marinelli ha raccontato come è nato lo slogan del progetto e ha ribadito l’importanza di sostenere chi opera per il bene collettivo: “Francesco mi ha proposto l’idea e ci siamo subito ritrovati. ‘Musica, sport e inclusione è il farmaco migliore’ non è solo uno slogan: lo afferma anche Silvio Garattini, grande scienziato che sottolinea il valore terapeutico di musica, teatro, socialità e movimento. I valori che ci accomunano sono la solidarietà e l’attenzione al sociale. Aiutare questi ragazzi non è solo facile: è doveroso”.
A concludere la conferenza è stato il professor Giuseppe Luchetti, che ha portato una riflessione scientifica e umana sul legame tra musica e benessere mentale: “Spesso si parla di benessere attraverso lo sport, ma poco si riflette sul potere della musica. È importante, soprattutto per prevenire il decadimento cognitivo legato all’invecchiamento. Abbiamo di fronte a noi sempre più persone che, anche a 60 anni o poco più, iniziano a manifestare segni di Alzheimer, demenza senile o Parkinson. La musica, soprattutto quando viene praticata, sembra rallentare questo processo fisiologico. Per questo ho grande stima verso Fisiomed, che ha deciso di sostenere questo progetto, e verso l’Orchestra di Fiati ‘Insieme per gli altri’, una realtà preziosa per tutto il territorio e oltre. È un bellissimo approccio che porta bellezza, salute e comunità. E questa, oggi più che mai, è la cura migliore”.
Un progetto che nasce dalla collaborazione tra mondi apparentemente diversi – medicina, industria e arte – ma che trovano un terreno comune nella promozione del benessere umano. Un messaggio chiaro e condiviso: la musica, lo sport e l’inclusione non sono solo passioni, ma vere e proprie terapie.
Cantautrice e polistrumentista, Beatrice Antolini, artista maceratese celebre per la sua straordinaria versatilità e per la capacità di creare un’atmosfera magnetica, venerdì 11 luglio conclude Buon’Estate - rassegna promossa dal Comune di Macerata con l’AMAT, il contributo di Regione Marche e MiC - al Cortile di Palazzo Buonaccorsi con una tappa di Iperborea Tour dal titolo del suo ultimo album.
Iperborea, pubblicato da La Tempesta Dischi/Orangle Records con distribuzione Virgin, è il sesto LP della carriera dell’artista e arriva a circa sei anni di distanza dal precedente L’AB e a due dall’ultima pubblicazione, il singolo Il Grande minimo solare. Il disco si compone di nove tracce tutte, come ormai consuetudine, composte, arrangiate e prodotte artisticamente dalla stessa Antolini.
Beatrice Antolini comincia da bambina a suonare il pianoforte e a studiare la musica classica. Si appassiona presto a tutti i generi musicali e allo studio di diversi strumenti iniziando ad autoprodursi ed arrangiare i propri brani e mostrando sin da subito il suo poliedrico talento. Si trasferisce nel 2001 a Bologna, città dove vive ancora oggi, dove studia, si laurea e contemporaneamente pubblica il suo primo album Big Saloon arrangiato prodotto e registrato da lei stessa nel 2006 che riscuote un grande successo sia da parte della critica che per i live che Beatrice inizia a proporre in tutto il territorio italiano con l’agenzia DNA concerti che sarà suo partner per 10 anni.
Il suo secondo album A due (Urtovox Rec.) è del 2008 ed è sempre arrangiato suonato e prodotto da Beatrice stessa e diventa il suo marchio di fabbrica. L’album viene presentato e distribuito in Inghilterra e ottiene la copertina della rivista “Il Mucchio Selvaggio” e il plauso della critica musicale. Sempre nello stesso anno partecipa al progetto Il Paese è reale ed è ospite di importanti rassegne come il Moog Fest Europe, il concerto del Primo Maggio di Roma e quello di Taranto, Italia Wave a Livorno, Musicultura a Macerata sempre come ospite e rassegne anche all’estero come il Sonic Vision in Lussemburgo. Sincronizza alcuni brani di A due nel film Febbre da Fieno distribuito da Walt Disney Pictures Italia ed una serie canadese Lost Girl prodotta dalla Prodigy Pictures. Vince il PIMI 2009 del MEI come “migliore artista solista”. Nel 2011 pubblica BioY (Urtovox Rec.) il suo terzo album prodotto e suonato sempre da lei stessa. Nei primi mesi del 2013 registra il suo quarto album Vivid (Qui Base Luna) pubblicato poi a maggio.
Nel 2014 esce l’ep Beatitude per La Tempesta Dischi. Lavora inoltre come produttrice artistica e arrangiatrice e continua la sua produzione con il disco L’AB, sempre per La Tempesta Dischi e anche stavolta suonato arrangiato e prodotto dalla stessa Antolini come tutta la sua produzione. Nel 2019 esce il singolo Imthepilot, mentre è del 2022 il singolo Il Grande minimo solare, primo brano interamente in italiano della sua carriera da solista.
Dal 15 luglio si aprono ufficialmente le iscrizioni all’Università di Macerata. L’ateneo si presenta all’appuntamento con l’offerta formativa 2025/2026 rinnovata, in particolare nei corsi di laurea magistrale, per intercettare le grandi trasformazioni in atto: sostenibilità, intelligenza artificiale e giustizia sociale sono solo alcuni dei temi chiave introdotti nei nuovi percorsi.
Sono dieci, in tutto, i corsi riprogettati secondo una visione strategica che punta sull’innovazione e sulla multidisciplinarietà. «Crediamo che l’università debba offrire strumenti per comprendere e guidare il cambiamento», sottolinea il rettore John McCourt. «Per questo abbiamo lavorato con impegno per rinnovare l’offerta, renderla più flessibile e accessibile. L’università deve essere un’opportunità concreta per tutti». L’attrattività dell’offerta formativa è stata confermata da un aumento del 14% nelle immatricolazioni per l’anno accademico appena concluso.
Il cuore del rinnovamento riguarda i corsi di laurea magistrale, con due nuovi percorsi professionalizzanti e flessibili pensati proprio per chi lavora o non può frequentare in presenza. Si tratta dei corsi in Governance delle amministrazioni pubbliche e delle organizzazioni complesse e in Politiche e programmazione dei servizi alla persona, entrambi offerti dal Dipartimento di Giurisprudenza. Due terzi delle attività si svolgono online, per conciliare studio e vita professionale, senza rinunciare al valore dell'incontro diretto con docenti e colleghi nelle attività in presenza.
Nel complesso, UniMC propone 32 corsi di laurea triennali e magistrali, con quattro programmi interamente in inglese e un’ampia rete di doppi e tripli titoli con atenei europei, anche grazie alla partecipazione all’Alleanza ERUA, che consente esperienze di studio in otto università partner. Sul piano contenutistico, l’offerta spazia dal diritto dello sport, dei trasporti e del digitale ai curricoli in lingua dei segni, cinese, arabo e lingue europee per chi guarda a mediazione, cooperazione e diplomazia. Le lauree in Lettere, Filosofia e Storia offrono strumenti critici per interpretare il presente; quelle in Scienze politiche, comunicazione e relazioni internazionali integrano media, geopolitica e cittadinanza digitale. Spazio anche a turismo sostenibile e beni culturali, alla formazione di educatori e insegnanti attenti al benessere delle persone e a una nuova Economia che guarda ai mercati globali e all’analisi dei dati.
L’ateneo conferma il sostegno economico alle famiglie: esonero totale dalle tasse fino a 26 mila euro di Iseu e riduzioni progressive fino a 40 mila euro. Oltre alle borse di studio regionali, saranno disponibili ulteriori contributi d’Ateneo. E per i più meritevoli c’è la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”, che offre un percorso di eccellenza con tasse azzerate e alloggio gratuito.
Per conoscere da vicino l’offerta e la vita universitaria, UniMC apre le porte il 23 luglio e il 28 agosto: sarà possibile visitare le sedi, incontrare docenti e studenti, orientarsi tra corsi, servizi e opportunità. Info e prenotazioni su www.unimc.it/openday.
Il Comune di Toano, in provincia di Reggio Emilia, ha ospitato il 50esimo Campionato individuale di ruzzola della FIGeST, Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Due i maceratesi sul podio: Claudio Loreti e Marco Pericoli.
Ben 208 giocatori (80 di categoria A, 64 di categoria B e 64 di categoria C) provenienti da diverse regioni del centro Italia, si sono dati battaglia per portarsi a casa l'ambita maglia tricolore. Nella prima delle due giornate di gare si sono svolte le fasi eliminatorie che hanno dimezzato il numero dei partecipanti. Nella seconda giornata, invece, si è svolta prima la semifinale che ha consentito di scegliere i migliori 10 giocatori per categoria che hanno da subito iniziato ad effettuare gli ultimi 10 decisivi lanci.
Sono state tre finali avvincenti ma mentre nella massima serie si è registrata la vittoria di Mauro Sabatini di Nocera Umbra, ormai arrivato al terzo titolo dopo quelli vinti nel 2007 e 2023, nella serie B e nella serie C, i campioni sono risultati due giocatori che ancora non erano mai saliti sul gradino più alto del podio: Silvano Malatesta di Belvedere Ostrense (An) e Gervasio Papi di Trecastelli (An).
Per la cronaca Mauro Sabatini con questo titolo bissa il successo conquistato nemmeno un mese fa nel campionato a squadre che si è svolto nella provincia di Macerata.
Al termine i tre podi risultano quindi così composti.
Categoria A: 1) Mauro Sabatini (Pg); 2) Luca Massi (An); 3) Luca Rosorani (An)
Categoria B: 1) Silvano Malatesta An); 2) Claudio Loreti (Mc); 3) Marco Pericoli (Mc)
Categoria C: 1) Gervasio Papi (An); 2) Giovanni Sabatini (Pg); 3) Virgilio Tesei (An)
Alle premiazioni finali hanno presenziato il presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, la vice presidente, Silvia Razzoli, il vice sindaco di Toano, Roberto Zannini, il delegato Coni per la provincia di Reggio Emilia, Guido Saccardi, il rappresentante della Federazione Reale Marocchina Sport per Tutti, Abdou Abid, il presidente della specialità Ruzzola Figest, Mauro Sabatini, il presidente della specialità Ruzzolone Figest, Giorgio Lamecchi che ha anche ottenuto un ottimo risultato raggiungendo la finale nella categoria B, e il responsabile dell’organizzazione, Giuliano Ferrarini della Asd di Toano.
“Siamo immensamente orgogliosi di aver celebrato il 50esimoCampionato italiano individuale di ruzzola della FIGeST a Toano, in provincia di Reggio Emilia. È stato un evento che ha superato ogni aspettativa, sia per la straordinaria partecipazione di ben 208 giocatori provenienti da diverse regioni del Centro Italia, sia per l'intensità e l'agonismo mostrato in ogni categoria – sottolinea Enzo Casadidio, presidente nazionale FIGeST, maceratese anche lui, che aggiunge - Vedere tanti atleti darsi battaglia per conquistare l'ambita maglia tricolore è la dimostrazione della vitalità e della passione che anima i nostri giochi e sport tradizionali. Desidero congratularmi con tutti i partecipanti, e in particolare con i nuovi campioni. Il successo di questa edizione anniversario è il frutto di un grande lavoro di squadra. Un ringraziamento speciale va all'Asd Toano e a Giuliano Ferrarini per l'impeccabile organizzazione, al Comune di Toano per l'ospitalità, e a tutte le autorità presenti a testimonianza del crescente riconoscimento del valore sociale e culturale dei nostri sport”.
La Banca Macerata Fisiomed guarda al futuro e investe sui giovani: è ufficiale l’arrivo di Diego Dolcini, libero classe 2007, che dalla prossima stagione vestirà i colori biancorossi. Il giovane talento nato a Osimo è uno dei prospetti più interessanti del panorama pallavolistico nazionale e andrà a rinforzare il reparto dei liberi, completando la coppia con Simone Gabbanelli.
Cresciuto nel vivaio della Lube Volley, uno dei più prestigiosi d’Italia, Diego ha costruito il suo percorso tra lavoro, dedizione e passione, seguendo anche l’esempio del padre che lo ha avvicinato alla pallavolo. “Questi sei anni di giovanile mi hanno dato la possibilità di crescere molto sia come atleta che come persona”, racconta. “A Civitanova ho imparato valori molto importanti come il duro lavoro, la costanza, il rispetto della maglia, dei compagni e dello staff.”
Il suo cammino lo ha visto protagonista nei campionati giovanili, in Serie B e persino con alcune convocazioni in prima squadra. Nonostante la giovane età, Dolcini può già contare su una solida esperienza e su una maturità sportiva che lo rendono pronto per il salto in una realtà competitiva come Macerata.
“Ho scelto Macerata perché è una società ambiziosa e con un progetto molto buono”, spiega il diciassettenne. “So che qui posso crescere ancora molto e allenarmi con atleti di altissimo livello da cui posso solo che imparare. Sono pronto a dare il massimo contributo per raggiungere gli obiettivi della squadra”.
Il giovane libero, che prenderà la maglia n. 22, lancia anche un messaggio ai tifosi: “Un grande saluto a tutti i tifosi di Macerata! Non vedo l’ora di vedervi tutti quanti al palazzetto e di sentire il vostro sostegno!”.
Torna con tredici preziosi appuntamenti dal 18 luglio al 10 agosto, la kermesse di approfondimento trasversale alle discipline umanistiche, dalla letteratura fino alla giurisprudenza, Apertivi Culturali, nella consueta cornice cinquecentesca di Antichi Forni, antico mercato adiacente alla piazza principale di Macerata e oggetto di un accurato restauro nel 2000. Dunque alle ore 12.00 di ogni week end festivaliero gli Antichi Forni si animeranno di libere riflessioni sui temi salienti dei tre titoli della sessantunesima edizione del Macerata Opera Festival, Vedova Allegra, Macbeth e Rigoletto, affidate a studiosi ed intellettuali provenienti da diverse discipline scientifiche, che ne daranno una lettura personale e strettamente connessa con il loro ambito d’esperienza e studio.
Tra i protagonisti di quest’anno, oltre al Direttore Artistico Marco Vinco, alle figure apicali delle tre opere in cartellone e a critici e giornalisti di caratura nazionale come Enrico Girardi e Lorenzo Tozzi, si avranno personalità di spicco da tutt’Italia, come lo scrittore, drammaturgo e docente Luca Scarlini, il docente Alberto Batisti, il magistrato e scrittore Eduardo Savarese, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari, il romanziere Guido Vitiello, la giornalista e scrittrice Giulia Ciarapica, il professore della Bocconi e musicologo Filippo Annunziata, il giornalista Andrea Panzavolta, il filosofo e musicista Massimo Donà, la critica musicale Roberta Pedrotti.
Racconta così il progetto di quest’anno la sua creatrice Cinzia Maroni: “Gli aperitivi culturali sono un piccolo festival nel festival lirico: come sempre si occupano dell’altro di cui è portatore il melodramma. Se l’animo umano saprà sempre riconoscersi e commuoversi con le melodie delle grandi romanze, gli aperitivi culturali scavano più in profondità, cercando approcci diversi e linguaggi alternativi per dimostrare come la filosofia, la storia, la letteratura, l’arte e il diritto sono influenzati e influenzano l’opera lirica. Ogni relatore si confronta in maniera originale con i temi delle opere, partendo dalla specificità della propria disciplina, fornendo così un contributo originale e inedito. Sono previsti quattro appuntamenti per ogni opera (le prime, come sempre, con il regista, il direttore d’orchestra e un giornalista musicale) a partire dalla novità assoluta rappresentata dalla Vedova Allegra di Franz Lehar per la prima volta allo Sferisterio. Poi le due grandi opere verdiane Macbeth e Rigoletto. Il parterre degli intellettuali protagonisti degli aperitivi affronterà i grandi temi delle tre opere, dalle streghe alle maledizioni, dalle nevrosi romantiche alla belle époque, fino al confronto con l‘attualità. Come sempre ci sarà anche l’aperitivo giuridico (accreditato per la formazione forense), legato questa volta al diritto civile attraverso l’analisi del contratto illecito stipulato da Rigoletto con Sparafucile per l’uccisione del duca. La formula è sempre la stessa: agli Antichi Forni alle ore 12 di ogni giorno in cui c’è opera in Arena, una conferenza corredata da video, letture, brani musicali. Poi l’aperitivo offerto dai locali del centro storico (e non solo), un momento fondamentale in cui il pubblico ha la possibilità di confrontarsi con i relatori e con gli altri partecipanti davanti ad un buon bicchiere di vino e gustando le specialità del territorio. Una novità l’aperitivo alle ore 18 del 1° agosto, con la presentazione del libro di Alberto Mattioli Il loggionista impenitente. Come ogni anno, Gabriela Lampa ci incanterà con le sue letture e Riccardo Minnucci sceglierà video e filmati per accompagnare gli appuntamenti. “Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera” il nostro slogan rimane sempre attuale e vincente”.
Più puntuale di un orologio svizzero, più inappellabile di una sentenza in Cassazione, Maria Chiara Cera ha ancora una volta dato spettacolo ai Campionati Italiani FSSI di nuoto estivi. Da anni protagonista dei tricolori riservati agli atleti sordi, la giovane maceratese nell’edizione 2025 disputata a Pesaro ha festeggiato la conquista di un titolo nazionale, 3 argenti e pure una medaglia di bronzo.
La 26enne in forza al Centro Nuoto Macerata si è fatta valere in più discipline, non solo nella specialità della casa, vale a dire il dorso. Anzi è stata la migliore di tutti nei 50 farfalla, vincendo il titolo italiano grazie a una prova di qualità e determinazione. La Cera ha saputo difendersi con esperienza anche nelle altre gare, classificandosi al secondo posto nei 50 metri stile libero, nei 50 metri dorso e nei 100 metri dorso, oltre a mettersi al collo il bronzo nei 100 metri stile libero.
Vero che un anno fa a Terni aveva collezionato addirittura 6 ori, ma il contesto agonistico è diventato sempre più competitivo e presenta giovani emergenti di livello, pertanto i risultati appena conseguiti valgono di più e dimostrano la solidità di una carriera costruita con impegno e passione.
“Siamo molto orgogliosi dei risultati di Maria Chiara e la ringraziamo per l’esempio di determinazione che continua a offrire, in una storia sportiva che resta motivo di ispirazione per tutti” ha dichiarato Mauro Antonini, presidente del Centro Nuoto Macerata.
Il 2025 della Cera non è finito. L’atleta classe 1999 ha nel mirino i prossimi appuntamenti perché l’obiettivo è di quelli importantissimi: centrare la qualificazione alle Deaflympics (le Olimpiadi per sordi) di novembre a Tokyo, continuando a rappresentare un punto di riferimento per il movimento del nuoto silenzioso italiano.
La maceratese, va ricordato, vanta già un bronzo nella staffetta 4x100 mista alle Deaflympics brasiliane nel 2022 ed è campionessa del mondo in carica nella 4x100 mista.
Con il ritorno ufficiale in Serie D dopo la vittoria del campionato di Eccellenza, la Maceratese si prepara ad affrontare una nuova stagione ricca di entusiasmo e responsabilità. A fare il punto è il direttore sportivo Nicolò De Cesare, che ha voluto ribadire i cardini del progetto biancorosso: identità, senso di appartenenza e valori condivisi.
“Identità e senso di appartenenza, è dallo scorso anno che parliamo di questi aspetti – ha sottolineato De Cesare – Le conferme di Cirulli e Ruani sono il simbolo di tutto ciò: due giovani di talento, maceratesi doc, che si sono meritati questa opportunità e che dovranno dimostrare il proprio valore in questa nuova categoria. La strada intrapresa ci sta facendo andare tutti nella stessa direzione: club e tifosi uniti più che mai, pronti per riaffacciarci alla Serie D e portare in giro con orgoglio i colori biancorossi”.
Un clima di unità e partecipazione che si è respirato anche lo scorso weekend, in occasione della 16ª edizione della Old Lions Cup, evento organizzato dalla Curva Just e che ha visto una forte partecipazione popolare allo Stadio dei Pini, con un momento particolarmente toccante: la tradizionale torciata in memoria degli amici scomparsi.
“Abbiamo accettato con piacere l’invito di qualche tifoso e siamo passati alla festa – ha raccontato il ds – l’entusiasmo è contagioso. Il gruppo organizzato sta facendo un lavoro eccezionale, e il ricambio generazionale che stanno portando avanti è fondamentale. Ho visto tantissimi giovani, sia alla festa promozione che sabato: sono loro il futuro del tifo biancorosso. In un certo senso, è lo stesso processo che sta vivendo il club: una ristrutturazione profonda, con tante responsabilità affidate a ragazzi giovani. È stimolante e anche curioso da osservare”.
Con il ritorno nella massima serie dilettantistica, la Maceratese guarda avanti con equilibrio, ma senza rinunciare all’ambizione. “Puntiamo alla sostenibilità economica e a costruire una squadra composta da giovani con voglia di emergere, che sappiano cosa significa giocare in una piazza importante come Macerata. La volontà dei giocatori è essenziale per noi – ha spiegato De Cesare – Stiamo gettando le basi per affrontare al meglio il futuro e consolidare al più presto la categoria. Il presidente Crocioni ha fatto grandi sacrifici per questo traguardo, e oggi la Maceratese è un patrimonio da difendere, soprattutto per una città che per troppo tempo era rimasta ferma. Portare avanti una società di calcio oggi, specie in una piazza come la nostra, non è affatto semplice: serve il sostegno di tutti, istituzioni comprese”.
(Foto Francesco Tartari)
Nel frattempo, la società ha salutato con affetto il centrocampista Gaspar Monteiro Ribeiro, arrivato a gennaio e protagonista per carisma e solidità nel finale di stagione. “Qualità emerse in modo evidente anche nello spareggio finale di Ancona”, ha sottolineato il club nel messaggio di congedo.
Attesi invece nei prossimi giorni i primi annunci ufficiali sul mercato in entrata. I nomi più caldi sono quelli di Mamadou Koné, esterno offensivo reduce da una stagione da 6 gol in 22 presenze al Sassari Latte Dolce, Lorenzo Sabattini, mediano ex Ancona visto l’ultima stagione a Grosseto, e Jacopo Morganti, difensore duttile proveniente dal Castelfidardo.
In un panorama accademico sempre più attento all’impatto reale della formazione sul futuro dei giovani, l’Università di Macerata si distingue per risultati concreti e misurabili. Secondo l’ultima indagine AlmaLaurea 2024, a cinque anni dal conseguimento del titolo, il 90,6% dei laureati magistrali a ciclo unico e l’89% di quelli biennali ha un’occupazione stabile. Dati superiori alla media nazionale, che certificano la solidità e l’efficacia dei percorsi formativi offerti dall’Ateneo marchigiano.
Ma c’è di più: i laureati UniMC non solo trovano lavoro, lo trovano in fretta. Chi ha partecipato all’indagine ha ottenuto un impiego in media entro quattro o sette mesi dalla laurea. Un segnale chiaro della qualità della didattica e della sua aderenza alle reali esigenze del mercato.
La soddisfazione per il lavoro svolto raggiunge livelli altissimi: oltre otto su dieci si dichiarano soddisfatti e definiscono la laurea "efficace" o "molto efficace" per il proprio percorso professionale. A rafforzare questo quadro contribuiscono la diffusione dei tirocini curricolari (72,6%) e la crescente propensione all’internazionalizzazione: oltre l’11% ha svolto esperienze di studio all’estero (Erasmus in primis), quota che sale al 16% tra i laureati biennali.
Anche il legame con il territorio si conferma forte: più del 72% degli occupati UniMC lavora nel Centro Italia, segno di un’integrazione profonda nel tessuto economico e istituzionale della regione e delle aree limitrofe. Un dato spesso sottovalutato, ma che racconta molto, è l’altissimo tasso di risposta all’indagine AlmaLaurea: tra i più elevati in Italia, con l’85,9% di partecipazione tra i laureati a ciclo unico. Una conferma della fiducia e del legame duraturo tra l’Ateneo e la propria comunità di studenti e alumni.
“Dall’occupabilità alla qualità percepita della formazione, i numeri confermano che UniMC è un’università che guarda lontano senza perdere il contatto con il territorio,” commenta il Rettore John McCourt. “Non ci limitiamo a rilasciare titoli di studio: costruiamo percorsi di crescita personale e professionale, promuovendo un dialogo costante con il mondo delle professioni. Un numero crescente dei nostri laureati ha svolto esperienze all’estero, e questo viene riconosciuto e apprezzato dai datori di lavoro. I risultati premiano una visione chiara: investire sulla qualità, sull’innovazione e su un’idea di università europea, aperta e inclusiva, capace di anticipare i cambiamenti della società”.
L’Università di Macerata si conferma così una scelta consapevole per chi cerca una formazione solida, un inserimento rapido nel mondo del lavoro e un’istituzione realmente vicina ai bisogni dei giovani e del territorio.
Un anno intenso, ricco di attività, partecipazione e risultati concreti. L’Associazione Parkinson Marche (APM), attraverso lo Sportello di Macerata, traccia un bilancio estremamente positivo del percorso svolto tra maggio 2024 e giugno 2025, rivolto alle persone affette dal morbo di Parkinson e ai loro caregiver.
Grazie al sostegno di sponsor, donatori e istituzioni del territorio, lo sportello maceratese ha potuto offrire un programma strutturato e continuativo di attività fisico-terapeutiche e momenti informativi, che hanno riscontrato una forte adesione e un coinvolgimento crescente da parte degli iscritti. Al centro dell’intervento, l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, favorire la socializzazione e fornire strumenti pratici per affrontare con maggiore consapevolezza e serenità la malattia.
Nel corso dell’anno, i partecipanti hanno potuto seguire regolarmente lezioni di yoga adattativo, sotto la guida del maestro Stefano Pagnanelli, percorsi di Tai Chi curati dal maestro Massimiliano Pallotti e sessioni di Nordic Walking coordinate dagli istruttori Danilo Tombesi e Alfredo Bocci. Ogni proposta è stata attentamente calibrata sulle specifiche esigenze motorie e fisiche dei pazienti, con grande attenzione anche alla partecipazione attiva dei caregiver, spesso coinvolti in prima persona nelle attività.
L’esperienza si è rivelata altamente positiva, tanto che molti soci hanno espresso il desiderio di proseguire il cammino intrapreso. Una richiesta che l’Associazione ha accolto con entusiasmo, annunciando per il nuovo anno l’introduzione di nuove discipline, tra cui acquagym, logopedia e la pratica della Dance Well, una forma di danza pensata appositamente per le persone con il Parkinson, capace di stimolare movimento, espressione e relazione.
Oltre alla dimensione fisica, l’APM ha dedicato grande attenzione anche all’aspetto informativo e formativo, promuovendo incontri con professionisti di alto profilo. Tra i momenti più apprezzati, l’appuntamento con la dottoressa Rosita Gabbianelli sul tema “Parkinson e alimentazione”, e l’incontro con la neurologa Chiara Sensi, incentrato sui benefici dell’attività fisica nel trattamento della malattia.
Il progetto è stato possibile grazie al contributo solidale e concreto di numerosi soggetti del territorio, tra cui la Fondazione Carima, la Ditta Eurosole, Nuova Simonelli, Fisiomed, la Palestra Robbys, la Piscina Comunale di Macerata, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, la Consigliera regionale sulla disabilità e diversi privati cittadini. A tutti loro l’Associazione Parkinson Marche rivolge un sentito ringraziamento per aver creduto in un’iniziativa che ha saputo coniugare salute, comunità e dignità, offrendo ai malati di Parkinson e ai loro familiari un punto di riferimento stabile, umano e professionale.
Ares Safety Macerata fa doppietta contro Itas Mutua Rovigo (5-0 e 4-2) sul campo di via Cioci, nella sedicesima giornata della Serie A1 di Softball. Vincendo entrambe le gare Macerata ha scacciato la pur remota eventualità di essere coinvolta nei play out. Anzi, fa un bel salto in avanti, piazzandosi al sesto posto in classifica insieme a Bertazzoni Collecchio e Thunders Castellana.
In Gara 1 l’head coach Rafael Garcia riporta in pedana Luconi, reduce da un intervento (ben sostituita da Serrani durante l’assenza). La maceratese lancia in tutti i 7 inning e vince la sfida con la rodigina Munaretto. La partita vede protagoniste più le difese che gli attacchi. ARES Safety si crea alcune opportunità in più delle venete e nella seconda ripresa sblocca il risultato con Giudice che va a punto su una palla mancata.
Macerata raddoppia solo al quinto inning, con un singolo di Tittarelli e Fagioli che va a casa base su errore difensivo.
Il sesto inning dà la svolta decisiva. A punto Giudice su singolo di Terrenzio, la stessa Terrenzio per una volata di sacrificio di Cacciamani e infine il fuoricampo da un RBI di Chikamoto. La sfida si conclude sul 5-0 senza che Rovigo riesca almeno ad accorciare.
Gara 2 vede subito avanti Macerata 2-0, a casa Fagioli con il singolo di Avery e Tittarelli con il triplo di Carletti. Il terzo punto arriva alla terza ripresa, dopo la volata di sacrificio di Avery che manda a punto Chikamoto. Primo punto di Rovigo nella parte alta del quarto inning, singolo di Bolognini che spinge Munaretto a casa base. Le venete nella parte alta della sesta ripresa ci riprovano e arrivano a -1 con un singolo di Begu che porta a punto Vescovo. Ma nella parte bassa il fuoricampo di Carletti, anche se solo di un RBI, ristabilisce la distanza.
Rovigo non recupera e si chiude 4-2.
RISULTATI 16a GIORNATA SERIE A1
Ares Safety Macerata - Itas Mutua Rovigo 5-0 e 4-2
Italposa Forlì - Inox Team Saronno 1-4 (al 9° inning) e 5-4
Mia Office Blue Girls Pianoro - Pubbliservice Old Parma 5-6 e 9-0 (al 5° inning)
Thunders Castellana - Bertazzoni Collecchio 3-6 e 5-2
MKF Bollate - Rheavendors Caronno 5-2 e 3-2 (anticipo giocato 18-19 giugno)
CLASSIFICA
MKF Bollate (30 vittorie – 4 sconfitte) .882; Inox Team Saronno (24-8) .750; Mia Office Blue Girls Pianoro (25-9) .735; Italposa Forlì (22-10) .688; Rheavendors Caronno (17-15) .531; ARES Safety Macerata (11-21) .344; Bertazzoni Collecchio (11-21) .344; Thunders Castellana (11-21) .344; Itas Mutua Rovigo (8-24) .250; Pubbliservice Old Parma (3-29) .094.
Un’arancionera sugli scudi in campo internazionale: la nuova centrale della CBF Balducci HR Macerata, l’argentina Bianca Farriol, ha infatti conquistato con la sua Nazionale la vittoria nella prima edizione della Copa America, andata in scena nei giorni scorsi a Betim, in Brasile.
“Las Panteras” argentine hanno battuto nella partita conclusiva del torneo, disputato con la formula del girone all’italiana, le padrone di casa della Nazionale brasiliana (fino a quel momento imbattute come la Nazionale albiceleste) per 3-1 (25/17, 25/17, 21/25, 25/15 i parziali), conquistando così il primo titolo della competizione appena creata con un percorso netto. L’Argentina, prima del trionfo conclusivo con il Brasile, hanno superato in precedenza Perù, Cile e Venezuela, tutte vittorie ottenute per 3-0.
Per Bianca Farriol non solo la soddisfazione della conquista della Copa America: la neo giocatrice arancionera è stata infatti premiata come Miglior centrale della manifestazione sudamericana, inserita nel sestetto ideale comunicato a conclusione del torneo. Per lei 10 muri vincenti nelle 4 gare disputate in Brasile con la maglia albiceleste. Per la Nazionale argentina e la centrale della CBF Balducci HR un ottimo biglietto da visita, con all’orizzonte l’importante obiettivo del Mondiale 2025 in programma in Thailandia dal 22 agosto al 7 settembre.
foto credit: Gustavo Rabelo BHFoto
Confindustria Macerata ricerca, per azienda operante nel settore gomma e plastica, un/a commerciale estero – addetto/a alla promozione digitale e customer management (codice annuncio Conf 503). La figura sarà coinvolta nella definizione delle strategie e delle priorità commerciali aziendali e si occuperà della promozione e vendita dei prodotti attraverso strumenti di marketing digitale, della gestione diretta dei contatti e delle relazioni con i clienti (pre- e post-vendita), collaborando inoltre con il reparto produzione per assicurare la corretta esecuzione delle attività.
Mansioni e responsabilità: promozione e vendita dei prodotti aziendali tramite canali digitali e social media; partecipazione alla definizione delle strategie commerciali e allo sviluppo di nuove opportunità di mercato; presenza a fiere di settore in Italia e all’estero; Visite commerciali presso clienti, sia in ambito nazionale che internazionale; gestione delle richieste clienti (italiani ed esteri) in tutte le fasi del processo commerciale, inclusa l’assistenza post-vendita. Requisiti richiesti: esperienza pregressa di almeno 2 anni in ruoli analoghi (Commerciale Estero, Sales & Marketing, Customer Care); ottima conoscenza degli strumenti di marketing digitale e gestione dei social media;
Diploma o Laurea in discipline afferenti a Commercio Estero, Marketing, Comunicazione Internazionale o simili; ottima conoscenza della lingua inglese (livello professionale) - costituisce titolo preferenziale la conoscenza di una o più tra le seguenti lingue: spagnolo, portoghese, francese, polacco; Disponibilità a trasferte, in Italia e all’estero, per la partecipazione a fiere e incontri con clienti. Sede di lavoro: Provincia di Macerata.
Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/
Secondo Annuncio
Confindustria Macerata ricerca, per azienda operante nel settore gomma e plastica, un/a operaio/a generico/a addetto/a allo stampaggio di materie plastiche (codoce annuncio Conf 504), con esperienza pregressa nel ruolo, da inserire all'interno del reparto produttivo.
Mansioni e responsabilità: preparazione delle mescole delle materie prime secondo le specifiche tecniche; attività di stampaggio tramite macchine a controllo digitale (tipologia Negri Bossi ed Elettromodulo); montaggio e smontaggio stampi in completa autonomia; controllo qualità visivo e dimensionale del prodotto finito; gestione ordinaria dei macchinari e segnalazione di anomalie tecniche.
Requisiti richiesti: diploma tecnico a indirizzo meccanico; esperienza anche minima su macchinari Cnc o impianti di stampaggio plastica; conoscenza delle procedure di montaggio/smontaggio stampi; padronanza della lingua italiana, parlata e scritta; buona manualità e precisione; capacità di lavorare in autonomia e in team. Sarà considerato un plus il possesso di competenze nella manutenzione e riparazione degli stampi, nonché una buona conoscenza delle fasi di realizzazione degli stampi. Sede di lavoro: Provincia di Macerata.
Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it
I presenti annunci sono rivolto a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
MACERATA - Il Comando della Polizia Locale ha emesso due ordinanze per regolamentare temporaneamente la viabilità in città, a causa di lavori di manutenzione straordinaria e operazioni di pulizia. Interventi previsti nei prossimi giorni in via Mattei, dove verranno eseguiti lavori sul sottovia ferroviario, e nella zona di via Verdi e piazza XXV Aprile per lo spazzamento meccanizzato.
Per quanto riguarda via Mattei, l’ordinanza è valida dalle ore 8 alle 18 dei giorni 8, 9 e 10 luglio. I lavori, che interessano il sottovia della linea ferroviaria Civitanova–Albacina (km 29+430), prevedono la chiusura di una corsia per volta, a seconda dello stato di avanzamento dell’intervento. Il tratto compreso tra via Roma e via Tucci sarà chiuso al transito in direzione via Tucci, con divieto di circolazione eccetto che per i residenti di via Mattei, di contrada Fontescodella (dal civico 42 al 44) e per i mezzi delle ditte incaricate. L’accesso sarà consentito solo per raggiungere le proprietà private.
Sempre in via Mattei, ma in direzione opposta, è prevista la chiusura anche per chi proviene da via Tucci con direzione via Roma. Anche in questo caso, il divieto riguarda tutti tranne i proprietari dei terreni precedenti il sottovia e gli addetti ai lavori. La circolazione sarà interrotta fisicamente con uno sbarramento all’altezza dell’area di cantiere. Per i veicoli non autorizzati, il percorso alternativo prevede il transito da via Tucci, la galleria delle Fonti, contrada Fontezucca (esclusi gli autocarri) e via dei Velini, oppure da via Martiri delle Foibe fino a via dei Velini.
L’altra ordinanza riguarda invece via Verdi e piazza XXV Aprile, dove è programmato un intervento di pulizia stradale nella mattinata di mercoledì 10 luglio. Dalle ore 7 alle 12 sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati di via Verdi (tra via Pianesi e piazza XXV Aprile) e su tutta l’area esterna al cantiere ferroviario della piazza, eccetto i veicoli impegnati nello spazzamento della carreggiata.
Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno, è il primo cittadino più apprezzato d’Italia secondo il Governance Poll 2025, l’indagine annuale condotta dall’istituto demoscopico Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore. Con un consenso del 70%, Fioravanti – riconfermato lo scorso anno alla guida di una coalizione di centrodestra – conquista il vertice della classifica, scalzando dal primo posto Michele Guerra, sindaco di Parma (centrosinistra), che si ferma quest’anno al 65%, ma resta comunque in seconda posizione.
I sindaci marchigiani: gradimento alto, ma non mancano i segnali di flessione
Tra i sindaci delle Marche, spicca anche Paolo Calcinaro, primo cittadino civico di Fermo, che con un consenso del 60% si colloca al quinto posto nazionale, a pari merito con Mattia Palazzi (Mantova), Mario Conte (Treviso) e Pierluigi Biondi (L’Aquila). Tuttavia, per Calcinaro si registra un netto calo rispetto all’anno precedente: -11,4%.
Segue Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata (centrodestra), che ottiene un gradimento del 55%, in crescita di 2,2 punti rispetto al 2024. Al 34° posto, troviamo anche Andrea Biancani, sindaco di Pesaro (centrosinistra), con lo stesso dato di Parcaroli (55%), ma in calo di 5,6 punti. Più in basso in classifica Daniele Silvetti, sindaco di Ancona (centrodestra), che si piazza al 69° posto con il 51,7% di gradimento, dato sostanzialmente stabile.
Gli altri sindaci in classifica
Al terzo posto, ex aequo con il 61%, si trovano i sindaci di Bari (Vito Leccese) e Napoli (Gaetano Manfredi), entrambi espressione del centrosinistra. Numerosi i primi cittadini appaiati nella nona posizione con il 59%: tra questi Clemente Mastella (Benevento), Jamil Sadegholva (Rimini), Valeria Cittadini (Rovigo), Chiara Frontini (Viterbo), Alan Fabbri (Ferrara), Beppe Sala (Milano) e Massimo Mezzetti (Modena).
Tra i sindaci delle grandi città, Matteo Lepore (Bologna) ottiene il 58° posto con il 53,5%, Stefano Lo Russo (Torino) è 72° con il 50,5%, Sara Funaro (Firenze) è 34ª con il 55%, mentre Roberto Gualtieri (Roma) è 89° con il 47%, in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno.
Governatori: Fedriga ancora al top. Acquaroli 12° con il 50,5%
Tra i presidenti di Regione, svetta ancora Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, centrodestra), che si conferma al primo posto con il 66,5%. Al secondo Luca Zaia (Veneto, centrodestra) con il 66%, mentre chiude il podio Alberto Cirio (Piemonte, 59%), anche lui centrodestra.
Il primo esponente del centrosinistra è Eugenio Giani (Toscana), al quarto posto con il 58%, seguito da un terzetto di presidenti meridionali: Roberto Occhiuto (Calabria), Renato Schifani (Sicilia) e Vincenzo De Luca (Campania). Completano la top ten Michele De Pascale (Emilia-Romagna), Stefania Proietti (Umbria) e Attilio Fontana (Lombardia). Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche (centrodestra), si posiziona dodicesimo con un gradimento del 50,5% (in crescita rispetto al 2024 quando era ventesimo)
«Il trend generale è in calo rispetto al consenso elettorale – ha spiegato Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi – e anche chi si colloca in cima alla classifica spesso registra flessioni. Il Governance Poll non misura l’intenzione di voto ma il gradimento sull’operato degli amministratori locali, indipendentemente dal colore politico».
Il Governance Poll 2025 ha analizzato 97 capoluoghi di provincia e tutte le Regioni con elezione diretta, escludendo i comuni andati al voto nel 2025 o con sindaci decaduti. Le interviste si sono svolte tra aprile e giugno 2025 su un campione rappresentativo di 600 elettori per comune e 1.000 per regione.
Mercoledì 9 luglio il Tau Teatri Antichi Uniti intreccia i suoi percorsi con Buon’Estate e fa tappa a Macerata al Cortile di Palazzo Buonaccorsi – su iniziativa del Comune di Macerata con l’Amat, il contributo di Regione Marche e MiC - con Minotaurus. Ballata per mostro solo scrittura di scena e regia di Andrea Fazzini con Andrea Pierdicca.
Minotaurus è un melologo per voce e violoncello, tratto dall'omonima ballata di Friedrich Dürrenmatt, che rovescia il mito del Minotauro adottando il punto di vista del mostro, del diverso, dell'inconcepibile.
Un tema ricorrente negli scritti, ma anche nell’opera visiva dello scrittore svizzero, a cui fin da bambino il padre raccontava i miti al posto delle fiabe, influenzandone il modo di percepire e decifrare il mondo.
Il testo è stato rielaborato, sfrondandone le circonvoluzioni letterarie, per concentrarsi sugli aspetti ritmici, rituali e introspettivi, trasformando un racconto extradiegetico in un monologo proteiforme, a tratti struggente soliloquio, a tratti epica e ironica narrazione, a tratti ululato cosmico.
La polifonia vocale di Andrea Pierdicca è stata orchestrata da Andrea Fazzini in modo da perlustrare il labirinto interiore del Minotauro - né uomo né bestia né dio, innocente e colpevole - una danza della coscienza, còlta dall'origine prismatica al sublime spirare. Il violoncello di Giuseppe Franchellucci scava nel fiume del non-detto del testo, danza col mostro tra sonorità ancestrali e distorsioni di rivalsa, dando corpo ai doppi aleggianti tra le parole di Dürrenmatt.
La musica originale è di Giuseppe Franchellucci, la produzione dello spettacolo di Teatro Rebis, in collaborazione con Festival Macerata Racconta, Università degli studi di Macerata, ERDIS Marche, Regione Marche – Assessorato alla Cultura.
Un’altra settimana di grandi soddisfazioni per l’Atletica AVIS Macerata. Dopo l’oro di Beatrice Stagnaro nel lancio del disco allieve ai Campionati Italiani di Rieti della scorsa settimana, altre medaglie pesanti arrivano questa volta dallo Stadio Comunale Olimpico “Carlo Zecchini” di Grosseto dove dal 4 al 6 luglio sono andati in scena i Campionati Italiani Juniores e Promesse, cioè gare per atleti e atlete di 18-19 anni per gli Junior e 20-21-22 anni per le Promesse.
In due giornate di gare svolte con un caldo africano, temperature sopra i 35° C con elevato tasso di umidità, gli atleti avisini hanno conquistato un oro, un argento e un bronzo e altre ottime posizioni.
Il grande protagonista è sicuramente Augusto Cecchetti, il fortissimo lanciatore umbro proveniente dall’Atletica Libertas Città di Castello, società con cui l’Atletica Avis Macerata collabora da quasi 20 anni. Nella gara juniores del peso da 6 kg, il ragazzo, classe 2006, ha infilato una serie di lanci impressionante, andando a migliorare il suo PB per ben 2 volte con 17.74 prima e 17.77 subito dopo, misura che lo ha portato a vincere l’oro, mettendo in fila gli atleti Tommaso Russo dell’Atletica Libertas Unicusano di Livorno con 16.98 (primatista stagionale con 17.79) e l’ascolano Marco Nardocci dell’ASA Ascoli Piceno con 16.15.
Il giorno dopo Cecchetti ha cercato il bis nel lancio del disco 1,750 kg. Questa volta nulla ha potuto contro il primatista stagionale Francesco D’Angelo della Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi che vince la gara con 55.92 seguito appunto da Cecchetti con un lancio a 53.68, non poi così lontano dal suo personale. Un argento che comunque vale molto per l’atleta, una conferma delle ottime condizioni di chi ha già fatto il minimo per i prossimi Campionati Europei U20 che si svolgeranno a breve a Tampere in Finlandia e che lascia sperare quindi in una imminente convocazione in azzurro. Grande soddisfazione per il suo tecnico, Lorenzo Campanelli, che continua a sfornare atleti di valore dal settore lanci.
Vincere il bronzo dopo due giorni con febbre a 39°C non è da tutti, ma solo lui poteva riuscirci, Federico Vitali. A coronare una stagione che sta mostrando sempre più il valore di questo atleta di Cingoli, la gara dei m 800 Promesse ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso fino al traguardo. Quella di Vitali è stata una gara condotta con giudizio, tenendo la seconda posizione fino agli ultimi 250 m, poi il sorpasso e una cavalcata in progressione in curva per uscire primo sul rettilineo finale e continuare così fino agli ultimi 30 metri dove gli atleti in recupero hanno rimescolato le carte. Il passaggio sul traguardo vede i primi tre atleti chiusi in meno di 3 decimi in questo ordine: oro a Luca Santorum dell’Atletica Alto Garda e Ledro (1:48.29), argento a Marco Zunino dell’Atletica Arcobaleno Savona (1:48.53) e bronzo a Federico Vitali (1:48.56). Un pizzico di rimpianto per un oro assaporato, ma grande soddisfazione per una medaglia che fino a pochi giorni prima sembrava difficile da agguantare.
Ottimo quinto posto nella categoria promesse, con un grande risultato, quello della saltatrice in alto Ambra Compagnucci, che dopo un anno difficile torna in grande forma e migliora il suo PB salendo a 1.74, nuovo Record Sociale Promesse.
Tornano a casa con prestazioni sotto i loro standard tre atleti della categoria junior, ma con un’esperienza che sarà comunque utile nella loro crescita futura. Nicolò Rubini è 8° nei m 3000 e 16° nei m 5000, Sara Stagi è al 19° posto nel triplo e Nicolò Mondanelli chiude al 21° posto nel lancio del martello.
(Tutte le foto sono di FIDAL - Grana/Moscati)