Al fine di salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale nelle zone interessate alla manifestazione in programma in città dalle ore 14 circa di oggi, sabato 10 febbraio, il Comando di Polizia Locale ha emesso un’ordinanza per la regolamentazione temporanea della viabilità cittadina.
Premesso che il corteo si muoverà partendo dai Giardini Diaz in direzione Sferisterio attraversando Rampa Giardini Diaz, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, via Diomede Pantaleoni, viale Leopardi, piazza Garibaldi, Rampa Giardini Diaz, Giardini Diaz, questi i principali provvedimenti assunti:
1) divieto di sosta con rimozione coattiva dalle ore 10 oltre che sul percorso del corteo anche in via Morbiducci (tratto compreso tra i Giardini Diaz e via IV Novembre).
2) Provvedimenti relativi alla circolazione stradale dalle ore 13 fino al termine della manifestazione (o diverso orario in base alle esigenze di sicurezza della viabilità):
- Nel percorso del corteo divieto di circolazione ai Giardini Diaz, Rampa Giardini Diaz, viale Puccinotti, Viale Trieste, piazza N. Sauro, via D. Pantaleoni, viale Leopardi, piazza Garibaldi, Rampa Giardini Diaz, Giardini Diaz; - Fuori dal percorso del corteo: divieto di circolazione in tutte le vie che adducono al percorso del corteo, in corrispondenza dei punti di intersezione allo stesso o sulle traverse immediatamente precedenti (via del Convitto, via Caduti di Nassirya, corso Cairoli, via Maffeo Pantaloni, Borgo San Giuliano, Rampa Cioci, Corso Cavour, Via Morbiducci ed altre) con attuazione eseguita in base alla progressione del corteo e deviazione del transito dei veicoli su percorsi alternativi, quando possibile:
- divieto di transito
in Corso Cavour, eccetto veicoli di soccorso, polizia, residenti con garage in Galleria Luzio e veicoli necessari per l’organizzazione dell’iniziativa;
- deviazione del traffico (compreso servizio pubblico APM) sul percorso: Via Roma – Via Issy Les Moulineaux – Via Cioci – Pza Pizzarello – Via Cadorna;
- divieto di transito in piazza della Vittoria, eccetto veicoli di soccorso e di polizia, valido per le direttrici di marcia confluenti in Corso Cavour e posizionamento di idonee transennature;
- divieto di transito in Via Morbiducci (tratto compreso tra Via XXIV Maggio e Piazza della Vittoria) e in Via XXIV Maggio eccetto veicoli di soccorso, polizia e residenti (con sbarramenti all’intersezione tra Via Morbiducci e via XXIV Maggio);
- istituzione del doppio senso di circolazione nei tratti di strada che resteranno senza sbocco (via Morbiducci, - da via Colli di Montalto a Piazza Vittoria – e Via XXIV Maggio – da Via Corridoni a Corso Cavour);
direzione obbligatoria a destra:
- all’intersezione tra via Roma e via Issy Les Moulineaux, eccetto veicoli di soccorso, polizia, residenti e carico/scarico, valido per i veicoli diretti verso Piazza Vittoria (con semi-sbarramento);
- per i veicoli in uscita da Via Ettore Ricci che si immettono in Via Roma eccetto veicoli di soccorso, polizia, residenti e carico/scarico fino a piazza della Vittoria;
- per i veicoli in uscita da via Oreste Calabresi che si immettono in viale Martiri della Libertà;
- in Piazza Vittoria, con direzione via Roma o Viale Martiri della Libertà, valido per i veicoli provenienti da Via Trento, Via dei Velini e Via Ghino Valenti;
direzione obbligatoria a sinistra:
- all’intersezione tra Viale Carradori e Viale Martiri della Libertà, eccetto veicoli di polizia e di soccorso, valido per i veicoli provenienti da Viale Carradori fino a Piazza della Vittoria;
- con direzione Via Valentini, valido per i veicoli circolanti in Via Morbiducci, provenienti da Pza Pizzarello/Via IV Novembre, eccetto veicoli di polizia, di soccorso e residenti;
- posizionamento di transenne e dissuasori di sosta dove ritenuto necessario;
- posizionamento di idonea segnaletica informativa e di deviazione, dove ritenuto necessario.
Altri provvedimenti di sicurezza:
A salvaguardia dell’incolumità delle persone, saranno inoltre posti in essere dispositivi di difesa passiva e le misure necessarie, secondo quanto sarà previsto dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. A tal fine, per l’attuazione dei provvedimenti di interdizione del traffico veicolare, sulle strade interessate dalla manifestazione, potranno essere posizionati degli sbarramenti con elementi fissi e/o mobili.
E' caccia ai complici dello scempio sul corpo di Pamela Mastropietro che, secondo i risultati della seconda autopsia, non può che essere opera di più persone e con abilità specifiche.
Un nigeriano bloccato a Milano mentre stava andando in Svizzera, e un connazionale - forse una donna - rintracciato a Macerata, entrambi interrogati dai carabinieri fino a tarda sera. Oggi l'inchiesta ha avuto un'accelerazione improvvisa. I nuovi sospettati, non in stato di fermo, sono ancora sotto torchio nell'ambito dell'indagine sulla morte della 18enne romana che vede già indagati per omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere due pusher nigeriani: Innocent Oseghale, arrestato, che abitava nella casa di via Spalato dov'è morta Pamela, per overdose o uccisa, e Desmond Lucky, tuttora in libertà, chiamato in causa da Oseghale come fornitore di una dose di eroina alla 18enne.
Gli altri due nigeriani, secondo gli inquirenti, potrebbero aver contribuito a sezionare e occultare il cadavere della 18enne.
(Fonte Ansa)
Nonostante il susseguirsi di avvenimenti a Macerata, il giallo della morte di Pamela Mastropietro, la 18 enne romana il cui corpo è stato trovato fatto a pezzi e nascosto in due trolley, non è ancora stato risolto.
Dopo i risultati della seconda autopsia che avrebbe fatto emergere come la morte della giovane sia stata causata probabilmente da un colpo alla testa e non da un'overdose, la trasmissione Quarto Grado ha mandato in onda un'intervista ad Alessandra Verni, che racconta come la figlia Pamela voleva uscire dal tunnel della droga e "voleva riprendersi la vita in mano".
"Mia figlia non si bucava e odiava le siringhe - aggiunge la donna - questo lo ripeto e lo griderò a voce alta avanti a tutti e la siringa che ha comprato in farmacia, potrebbe avergliela chiesta il nigeriano". Dettagli quest'ultimi che potrebbero aprire nuove piste.
"Quello che le è stato fatto dopo, a casa di quel mostro, è orrendo", afferma la signora ed arrabbiata come non l'abbiamo mai vista davanti alle telecamere, di solito sempre con tono sommesso, conclude categorica: "Non è morta di overdose, mia figlia è stata uccisa!".
Malgrado sia preannunciata come pacifica e colorata, la manifestazione di sabato a Macerata sta portando diversi esercizi commerciali alla scelta di tenere chiusa l'attività in concomitanza con la manifestazione per il timore di subire danni. Non solo. C'è anche chi ha voluto "blindare" la propria attività, coprendo le vetrine con pannelli di sughero e altro materiale (nelle foto esercizi commerciali in via Garibaldi e in corso Cavour).
Se da una parte c'è chi non alzerà la serranda del suo negozio, dall'altra c'è invece chi ha già preannunciato la volontà di tenere aperta l'attività "altrimenti sarebbe una sconfitta". Intanto, già da stasera le attività di ristorazione hanno registrato un sensibile calo di presenze rispetto ai soliti venerdì, con diverse disdette di prenotazioni. Stessa cosa si sta verificando per le prenotazioni effettuate per domani, con cali anche dell'80 per cento.
Un'iniziativa di distensione, simpatica e coinvolgente. E' quella lanciata dall'associazione Hab dal significativo nome "Peace in Macerata... and everywhere".
"La pace è... un virus! Macerata è questo: tranquillità e pace, da SEMPRE! Abbiamo lanciato un'iniziativa che non ha volto" spiegano i promotori "se non quelli di tutti, che non ha bandiera se non quella del buonsenso e della pace, che non ha schieramento se non "tutti dalla parte del rispetto". Macerata è questo. Nient'altro.
Consapevoli che nessuno di noi si sente rappresentato da ciò che è accaduto nell'ultima settimana, che nessuno di noi vuole essere riconosciuto nel mondo come cittadino di una città violenta, e che nessuno di noi vuole che domani sia vissuto all'insegna del terrore e della violenza, abbiamo avuto questa idea, semplice e genuina, che abbiamo condiviso con più gente possibile, come era nelle nostre forze. Soltanto un'idea da condividere con più persone possibili, maceratesi pacifici e che vogliono tornare al più presto alla loro beata tranquillità".
“Macerata è città della cultura democratica, antifascista e nonviolenta. Si dica a chiare lettere. È una città che per storia ha costruito se stessa sulla qualità della vita civile, libera dalle paure, aperta all'accoglienza. Per questo ancora una volta condanniamo fermamente l'orrore di quello che è stato un vero e proprio attacco fascista mosso da razzismo nei confronti delle persone che, fuggite alla guerra e dalle persecuzioni, hanno cercato rifugio qui, in queste terre. Così come condanniamo fermamente l'orrore per la perdita della vita di una giovane che meritava serenità e ha trovato violenza. Oggi più che mai condanniamo tutte le violenze, la violenza razzista e la violenza fascista che improvvisamente hanno fatto di Macerata un simbolo della ferocia. Ma noi non ci stiamo: Macerata non è questo. Il sindaco Romano Carancini ha chiesto di rispettare i tempi della comunità: un tempo per riflettere, un tempo per ritrovarsi, un tempo per manifestare. Noi lo abbiamo fatto, insieme. Insieme abbiamo riflettuto sul dolore, sulle paure, sulle rabbie. Insieme ricostruiamo i legami della comunità a partire dai valori democratici e antifascisti. Insieme manifestiamo non un giorno ma con percorso che ci vedrà tante volte scendere nelle piazze, parlare nelle scuole, nelle università, nei teatri, nei musei, nelle biblioteche, nei luoghi della città, in tanti modi con tanti linguaggi. Lo abbiamo fatto in questi 70 anni dalla Costituzione italiana e lo facciamo con più convinzione oggi.Lo facciamo partendo da Macerata. Sabato 10 febbraio molti verranno da tutta Italia per manifestare contro il razzismo e la violenza fascista. Non ci fermiamo qui, vogliamo continuare coinvolgendo prima di tutto il territorio. Domenica 18 febbraio vogliamo ritrovarci ancora a Macerata nelle piazze per una festa di colori e di parole, con le famiglie, i giovani, i bambini, tutti in una grande manifestazione della città e del territorio. E poi saremo tutti in prima fila nella grande manifestazione nazionale che è in preparazione, perché tutta l'Italia è chiamata contro ogni fascismo e ogni forma di razzismo. Ogni volta ricorderemo insieme le parole che i partigiani pronunciarono al Monumento dei Caduti quel 30 giugno del 1944: Macerata è libera”.
Questo è il documento che riassume l'incontro delle associazioni e degli enti della Rete Antifascista di Macerata convocato in municipio dal sindaco Romano Carancini con la volontà di costruire insieme un percorso di partecipazione condivisa. All'incontro insieme al sindaco e agli assessori Stefania Monteverde, Paola Casoni, Mario Iesari, Federica Curzi, Alferio Canesin, hanno partecipato Francesco Adornato rettore dell'Università di Macerata, Gilberto Mosconi delegato del rettore dell'Università di Camerino, Daniel Taddei per Cgil Macerata, Silvia Spinaci per CISL Macerata, Manuel Broglia per UIL Macerata, Lucrezia Boari per Anpi Macerata, Lorenzo Marconi per Anpi Marche, Claudio Maderloni per Anpi nazionale; Donato Bevilacqua per Arci Macerata, Paolo Branchesi per Refugees Welcome Macerata, Silvano Fazi per Coop. Mondo Solidale, Claudio Loncas per Officina Universitaria, Sami Ghanmi la Rete degli Studenti Medi Marche, Paolo Trognoni per Emergency Macerata, Martina Ortolani per Giovani Democratici Macerata, Stefano Di Pietro per PD Macerata, Massimo Montesi per LeU Macerata, on. Irene Manzi.
Tutti hanno condiviso il valore di questa riunione perché è l'inizio di un tavolo permanente per lavorare insieme, aperto a tutti. “Invito tutte le istituzioni, le associazioni, i partiti, le persone che si riconoscono nei valori antifascisti, democratici e nonviolenti ad aderire a questo percorso, - è l'invito del sindaco Carancini - abbiamo bisogno di tutti per ritornare alla vita civile”. Per aderire segreteria.sindaco@comune.macerata.it, oggetto: Adesione alla rete di Macerata. Di seguito i primi firmatari.
Comune di Macerata
Università di Macerata
Università di Camerino
Accademia di Belle Arti
MacerataCGIL
MacerataCISL
MacerataUIL
MacerataANPI
MacerataARCI
MacerataISREC – Istituto Storico della Resistenza
MacerataRefugees Welcome
MacerataCoop. Mondo Solidale,
Macerata Officina Universitaria Rete degli Studenti Medi –
Marche Emergency
Macerata Partito Democratico
Macerata Giovani Democratici Federazione di Macerata
LeU – Macerata
Nel suo messaggio trasmesso da EmmeTv il vescovo Nazzareno Marconi ha tra l'altro detto: «Se la manifestazione non si svolgeva, tutto sarebbe stato più semplice». Ha proseguito sottolineando che «Macerata sa già di non essere una città razzista, sa già di non esser una città perfetta, sa che si sta sforzando di superare i propri limiti e sta camminando. Quando sarà finito tutto i maceratesi riprenderanno come prima con buona volontà a fare la loro strada».
Ha quindi ricordato che «abbiamo chiesto alle parrocchie del Centro storico di interrompere le attività del sabato pomeriggio e quindi segnatamente del catechismo e delle Messe».
Quindi la proposta pregare in famiglia e a esporre un lume alla finestra: «Preghiamo per le vittime, per i colpevoli, perché ci sia giustizia e ci sia anche la disponibilità poi, dopo la giustizia, di offrire un perdono del cuore, vero e sincero. Preghiamo soprattutto per i nostri giovani, perché siano aiutati a non cadere nel tunnel della droga, perché non lo dimentichiamo: tutto questo è cominciato dalla droga. Per togliere via le piante cattive bisogna partire dalle radici».
Liberi e Uguali aderisce alla manifestazione del 24 febbraio a Roma e parteciperà dovunque, in queste ore e nei prossimi giorni, si terranno mobilitazioni e presidi antifascisti.
A Macerata, domani sabato 10 febbraio sarà presente anche una delegazione di parlamentari tra cui Pippo Civati, Nicola Fratoianni, Davide Zoggia, Lara Ricciatti, Giovanni Paglia, Beatrice Brignone, Andrea Maestri, Celeste Costantino, Daniele Farina, Massimo Cervellini e l'europarlamentare Elly Schlein
La manifestazione di sabato a Macerata ferma anche la Chiesa: niente catechismo né Messe vespertine nelle chiese del Centro storico di Macerata, al Sacro Cuore, Immacolata e Santa Croce."La nostra città" si legge in una nota della Diocesi di Macerata "affronterà domani sabato 10 febbraio una giornata cruciale. L’invito saggiamente rivolto dal sindaco Carancini a rinunciare a ulteriori manifestazioni non è stato accolto.
Ci auguriamo che tutti coloro che arriveranno in città per dimostrare siano animati da sentimenti autenticamente democratici e da intenzioni pacifiche; che quindi diano voce a una protesta civile senza mettere in alcun modo a repentaglio l’incolumità delle persone e l’integrità di cose ed edifici.Senso di responsabilità vuole però che, considerato quanto accaduto ancora in un recentissimo passato in altre città, in analogia con quanto già deciso dal Comune di Macerata, anche le chiese del Centro storico (inclusa quella del Sacro Cuore), più quelle dell’Immacolata e di Santa Croce rimangano chiuse nel pomeriggio, con sospensione di ogni attività programmata, inclusi il Catechismo e le Sante Messe vespertine.
Rinnoviamo l’invito a raccogliersi in preghiera, ciascuno nella propria famiglia, esponendo un lume a una finestra di casa «per la pace eterna e la consolazione delle vittime, perché sia fatta giustizia e sia offerto il perdono del cuore ai colpevoli, per la serenità della nostra gente e di quanti sono accolti nella nostra terra ed infine, ma non ultimo, per il vero bene dei nostri giovani» (dal messaggio del vescovo Nazzareno)".
Un carro funebre che aveva appena caricato la salma al termine del funerale è stato sequestrato dai vigili urbani perché senza assicurazione e revisione. E' successo davanti alla chiesa di s.Zita, a Genova. A scoprire che l'assicurazione era scaduta da tempo il sistema 'Grifone' adottato dalla Municipale. Gli agenti si sono fermati e hanno proceduto al sequestro. Il conducente del carro funebre ha provato a chiedere a un'agenzia cittadina di effettuare il trasporto della salma al loro posto ma non è stato possibile.
Unica via di uscita è stato pagare le multe e l'assicurazione. Ma questo non ha permesso di far ripartire subito il veicolo perché la validità delle assicurazioni semestrali scadute parte solo dopo la mezzanotte del giorno successivo al saldo: così è stato. Il carro funebre con la salma a bordo, sotto sequestro dalle 10 alle 24, è stato fermato nel parcheggio della chiesa.
Solo dopo la mezzanotte il carro funebre è ripartito alla volta di Macerata. (Ansa)
E' stata autorizzata la manifestazione prevista per domani a Macerata contro il fascismo e il razzismo. Lo hanno annunciato i promotori dell'iniziativa lasciando la questura dove è ancora in corso il tavolo tecnico per mettere a punto i dettagli del piano di sicurezza. "L'intento era di fare una manifestazione pacifica per ribadire i valori dell'antifascismo e dell'antirazzismo, e così sarà" hanno detto i promotori.
Il corteo dovrebbe partire dai giardini Diaz, fare il giro delle mura della città e tornare ai giardini.
Il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, smentisce nuovi fermi in merito alla morte di Pamela Mastropietro.
"Sono in corso e si protrarranno per l’intera giornata" dice il dottor Giorgio "audizioni a chiarimenti di più soggetti di nazionalità nigeriana. Non sono stati effettuati fermi".
Intanto, però, un nigeriano di 27 anni è stato bloccato dai Carabinieri di Milano in Stazione Centrale perché sospettato di un coinvolgimento nell'omicidio di Pamela. I militari hanno individuato l'uomo su indicazione dei colleghi di Macerata e sono già in viaggio per consegnarglielo. Un altro nigeriano, intercettato invece a Macerata, è sospettato di essere coinvolto in questa tragica vicenda.
Macerata è città di bellezza, di cultura, di musica, lo è da sempre e continuerà ad esserlo, nonostante il momento complesso che sta vivendo. Lo ha ribadito a gran voce giovedì sera il Rotary Club con la conviviale svoltasi alla Filarmonica, che ha avuto come protagonista il nuovo direttore artistico dello Sferisterio Barbara Minghetti, venuta a presentare il cartellone della prossima stagione lirica.
Tra i presenti anche il primo cittadino Romano Carancini che, con emozione, ha ricordato come «la comunità deve dimostrare la sua forza anche attraverso queste occasioni, nelle quali si continua a parlare di quello che siamo realmente, di quello che quotidianamente viviamo».
Minghetti ha quindi illustrato l’edizione numero 54 del Macerata Opera Festival, che vivrà la prima il 20 luglio con “Il Flauto Magico” di Mozart, diretto da Graham Vick, una nuova produzione che porterà per la prima volta sul palcoscenico maceratese l’opera in italiano. Non solo, a calcare le scene accanto ai cantanti e ai musicisti ci saranno anche cento cittadini in rappresentanza dell’intera comunità.
Una stagione 2018 all’insegna del #verdesperanza - dal titolo scelto - legata ai temi della natura, dell’ecologia, della cultura sostenibile e della bellezza del territorio, che percorre due strade principali, quella di un radicamento sempre più forte nel tessuto sociale locale e quella dell’internazionalità: «Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare - ha affermato Minghetti - per un festival che abbia conoscenza e consapevolezza della comunità in cui è inserito, un festival della città, voluto e profondamente sentito, ma che allo stesso tempo sia sempre più internazionale».
Ad illustrare la produzione dell’Elisir d’amore, che insieme alla Traviata compone il terzetto di opere in programma, è stato invece il nuovo direttore musicale Francesco Lanzillotta: «Sarà un Elisir scoppiettante, divertente, giovane e affascinante, con un cast di stelle che ci rende molto orgogliosi, tra cui Mariangela Sicilia, tre le soprano italiane più interessanti, e Alex Esposito, uno dei quattro migliori baritoni in circolazione».
Proprio la rappresentazione del capolavoro di Gaetano Donizetti in scena il 21 luglio è stata scelta per l’ormai tradizionale serata del “Rotary all’Opera”, che vedrà la partecipazione di centinaia di rotariani provenienti da tutta Italia.
La conviviale è stata allietata dall’esibizione del mezzosoprano Raffaella Lupinacci e ha visto la partecipazione anche del sovrintendente dello Sferisterio Luciano Messi e della presidentessa delle Inner Wheel Annalisa Cirilli Ciotti.
L'esponente maceratese della Lega, il deputato Eraldo Isidori, è stato intervistato ieri sera nella trasmissione radiofonica La Zanzara di Radio24.
"Traini è un folle però ci ha messo la faccia - dice il politico maceratese - mi dispiace per la famiglia che conosco. Ha fatto una cosa molto grave".
All'incalzare dei conduttori, Isidori, con qualche difficoltà espressiva, riconosce che lo sparatore di Tolentino, pur non avendo fatto una cosa bella, ha avuto coraggio ma lascia veramente di stucco la frase successiva, quando dice: "ce ne vorrebbe di questi".
Il deputato maceratese lamenta, tra le altre cose, una presenza eccessiva di immigrati e riferisce di aver subito diverse volte atti di inciviltà in prima persona, come quando qualcuno di questi gli ha urinato davanti al portone di casa o quando gli hanno sporcato la vetrina, senza che nessuno possa fare niente per fermare questi comportamenti vandalici.
Quando si parla della presenza di Traini nella fila delle Lega, Isidori alza la voce negando in maniera categorica, affermando che la sua presenza in lista alle comunali di Corridonia, è stata causata solo dalla mancanza di candidati e che sicuramente è stato aggiunto da qualche conoscente, solo per riempire un buco. Tanto è vero che lo sparatore, non è mai stato visto da Isidori nelle riuniuni della Lega a cui lui invece ha sempre partecipato.
Una città sotto assedio. Macerata, dopo la decisione del sindaco Carancini di chiudere le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di sabato e di sospendere il trasporto pubblico, si preparara ad affrontare anche una eventuale emergenza sanitaria.
Il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni ha diramato una comunicazione in cui "in vista della possibile manifestazione ed eventuali feriti", chiede che tutti i reperibili siano presenti sabato all'ospedale di Macerata, in casi particolari anche il secondo reperibile. Per tutto sabato non saranno accettati trasferimenti di pazienti da altri ospedali. Viene richiesta anche la massima collaborazione per eventuali trasferimenti in altri ospedali dell'Area Vasta 3.
Ancora strabilianti risultati e luccicanti medaglie per gli atleti della categoria Master del Centro Nuoto Macerata.
I nuotatori “adulti” dell’associazione che gestisce la piscina comunale hanno conseguito numerose soddisfazioni nell’importante rassegna dei Campionati Regionali di Fabriano.
Nella prima giornata Riccardo Pecorari, Gianluca Vita, Michele Dulci, Enrico Zampetti e Francesco Fiorelli hanno affrontato la gara più lunga, i 1500 stile libero. Ebbene, Fiorelli ha chiuso la prova toccando per primo le piastre e Dulci e Vita hanno centrato il secondo posto di categoria. Molto bene inoltre Riccardo Pecorari che si è classificato secondo nei 400 misti.
Nella seconda giornata altre medaglie hanno confermato il livello altissimo del gruppo maceratese. Gianluca Vita ha concesso il gran bis con il secondo posto nei 200 dorso e un ottimo Michele Dulci lo ha imitato negli 800 stile libero. Ancora, bel terzo posto per Giulia Bonvecchi nei 100 stile libero. Da segnalare infine i netti miglioramenti personali per Maurizio Morelli negli 800 stile libero e nei 200 dorso.
Trasferta dunque particolarmente felice e doppio motivo di orgoglio per l’allenatrice Francesca Vella. Oltre alla crescita della squadra infatti ha gioito per il suo eccellente ritorno alle gare: uno splendido oro nei 50 rana.
Sabato 10 febbraio scuole chiuse e stop del trasporto pubblico urbano. Ad annunciarlo il sindaco Romano Carancini: "La manifestazione annunciata per sabato 10 febbraio - afferma il sindaco - impone la necessità per il Sindaco e l’Amministrazione di far propria la preoccupazione di tutte le famiglie in vista della giornata scolastica di domani. Dunque, ispirato da un criterio di prudenza, sono costretto a procedere con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Macerata per il giorno 10 febbraio 2018. La decisione tiene conto del fatto che la manifestazione è programmata tra le ore 14.00 e le ore 20.00 con il probabile arrivo e ritrovo dei manifestanti fin dalle prime ore del mattino rendendo difficile la mobilità cittadina. Le lezioni riprenderanno regolarmente lunedì 12 febbraio 2018. Per le stesse ragioni verrà sospeso anche il trasporto pubblico urbano dalle ore 13.30”.
Inoltre, il Comune di Macerata congiuntamente con la Pro Loco di Piediripa ha deciso di rinviare al 18 febbraio la 28^ edizione del Carnevale Maceratese previsto per domenica 11 febbraio ai Giardini Diaz.
Per quanto riguarda i monumenti della rete museale Macerata Musei, Biblioteca Mozzi Borgetti compresa, chiuderanno alle 12.30. Chiuso tutto il giorno il Teatro Lauro Rossi.
Rimandato a data da destinarsi il concerto del gruppo musicale Stella Maris programmato per sabato 10 febbraio al Teatro Don Bosco nell’ambito della rassegna Klang, Altri Suoni, Altri Spazi promossa dall’AMAT con il Loop Live Club e il patrocinio del Comune.
Sospeso anche il convegno per la presentazione del volume "Quasi un consuntivo" che riedita una selezione di poesie di Remo Pagnanelli previsto per domani, sabato 10 febbraio alle ore 17, nella Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma della Presidenza diocesana di Azione Cattolica
"L’Azione Cattolica diocesana sostiene l’iniziativa promossa dal nostro Vescovo Nazzareno Marconi per sabato 10 Febbraio.
Davvero in questo momento non è necessario manifestare "contro"; è viceversa necessario riflettere e ascoltare questi fatti e queste persone che ci interpellano.
Per farlo e per cercare una luce diversa sulla storia, proponiamo di fermarsi a pensare e pregare, accendere una luce e metterla alle nostre finestre virtuali sul mondo. (#lucidamacerata).
Davvero il razzismo, la paura, lo scoraggiamento sembrano impadronirsi della nostra gente, a noi spetta dire che non è così.
Quando si è al buio basta accendere una piccola luce per tornare a orientarsi.
Cogliamo l’occasione per invitare chi è credente a pregare, e chi non lo è a riflettere, per tornare ad avere fiducia nell’uomo in ogni caso".
Martedì 13 febbraio, al Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata, doppio appuntamento per festeggiare il Carnevale. Si inizia, alle 16.30, con “Duello all’ultima biglia”, un’avvincente sfida in cui si “scontreranno” genitori e figli e, al termine della gara, ognuno potrà creare la propria biglia da portare nei futuri scontri. Alle 18 appuntamento con “Maschera la città!” in cui le famiglie diventeranno protagoniste della costruzione di una città che si prepara a festeggiare il Carnevale sotto una pioggia di coriandoli.
Prenotazione necessaria al 391 7145274. Prezzo: 5 euro a persona per ciascun laboratorio (8 euro a persona se si partecipa a entrambi). Info: www.museodellascuola.unimc.it, museodellascuola@unimc.it.
«In questi ultimi giorni si coglie a Macerata un misto di sgomento, preoccupazione e disorientamento generati dagli efferati episodi di violenza dei giorni scorsi – afferma Silvia Spinaci, responsabile Cisl Macerata. Questa è una città con un importante patrimonio di sensibilità sociale e di politiche d'integrazione che va preservato e custodito, tenendo conto degli elementi di tensione emersi negli ultimi tempi ed evitando di apporre stigmi di ogni genere su di essa.»
L'appello del Sindaco di Macerata a sospendere le manifestazioni in programma, rappresenta «una scelta di responsabilità e rispetto per la città e tutti i suoi abitanti – sottolinea Silvia Spinaci. Riteniamo che non sia opportuno sostenere iniziative che rischiano di accrescere la pressione emotiva sul territorio. Aderiremo convintamente ad ogni iniziativa che le istituzioni locali, a partire dal Comune di Macerata, intenderanno promuovere nelle prossime settimane – conclude la responsabile della Cisl maceratese. Continueremo ad impegnarci nel fronte teso a qualificare le politiche dell'accoglienza, per l’integrazione e l’inclusione, combinandole con le basilari regole di convivenza civile».
Secondo il Segretario Generale della Cisl Marche, Sauro Rossi: «E’ indispensabile la condivisione tra istituzioni, associazioni e parti sociali di tutte quelle azioni volte a rinsaldare il dialogo, la coesione sociale e contrastare ogni forma di violenza, razzismo, fanatismo e ogni rischio di rigurgito neofascista. Un pensiero particolare lo rivolgiamo alle vittime degli inconsulti atti della settimana scorsa».